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RESTAURANTS GUIDE

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MILANO PEOPLE

A TAILOR IN WOOD

CARLO APOLLO, DESIGNER OF EXQUISITE FLOORS, IN DEMAND WORLDWIDE CARLO APOLLO, DESIGNER DI PREZIOSI PAVIMENTI RICHIESTI IN TUTTO IL MONDO text Virginia Mammoli

@PAVIMENTI_BY_CARLO_APOLLO

What is it that fascinates you about wood?

Wood is a wise and ancient material; working with it means being more in touch with our wild side and trying to make something that’s closer to our unique rational nature.

Why do you opt to use reclaimed wood?

Reclaimed wood not only allows me to pass on a story and an emotion which might be lost forever, it also becomes a symbol for today’s absolute urgency to (re)create using materials that already exist. So it’s a choice that combines aesthetics and social necessity.

Which is your favourite type of wood?

European oak, symbol of wisdom, strength and resilience.

Where do you find inspiration for the many patterns you weave into your floors?

My source of inspiration is nature: beehives, petals, precious stones, climbing plants… Alongside these, I like to play with contemporary symbols such as skulls, which slot into the naturalistic context in a way that’s utterly beautiful and magical.

If you were to create a floor inspired by Milan, which motifs would you choose for the inlay?

A pattern based on the geometric complexity of the pinnacles of the Duomo, which marry mathematical precision with the lightness of clouds. It would be a complex and delicate inlay, and might also reference the stained glass windows of our cathedral.

Where in Milan can we walk on your floors?

In the Libreria Bocca in Galleria Vittorio Emanuele, the Saigon and Canteen restaurants and the former Ricci restaurant.

And around the world?

Of the few I could mention, in the president’s palace in Chechnya.

Cosa l’affascina di un materiale come il legno?

Il legno è un materiale antico, sapiente, lavorarlo significa avvicinarsi al nostro lato selvaggio e tentare di farne qualcosa di più vicino alla razionalità che ci contraddistingue.

Perché la scelta di utilizzare legni di recupero?

Il legno di recupero non solo permette di tramandare una storia e un’emozione che potevano perdersi per sempre, ma diventa il simbolo dell’urgenza attualissima del (ri)creare attraverso materiali già esistenti. Una scelta che coniuga dunque un interesse estetico e una necessità sociale.

Qual è la sua essenza preferita?

La quercia europea, il simbolo stesso della saggezza, della forza e della resilienza.

Da dove prende ispirazione per le tante trame che tesse nei suoi pavimenti?

La mia fonte di ispirazione è la natura: nidi d’ape, petali, pietre preziose, piante rampicanti… Accanto a questo, mi piace giocare con i simboli contemporanei, come i teschi, che si inseriscono nel quadro naturalistico in maniera assolutamente suggestiva e magica.

Dovesse crearne uno ispirato a Milano, che motivi sceglierebbe per l’intarsio?

Una trama ispirata alla complessità geometrica delle guglie del Duomo, che uniscono alla precisione matematica la leggerezza delle nuvole. Un intarsio complesso ma delicato, che possa ricordare anche i vetri istoriati della nostra cattedrale.

A Milano dove possiamo camminare sui suoi pavimenti?

Nella storica Libreria Bocca in Galleria Vittorio Emanuele, nei ristoranti Saigon e Canteen e nell’ex ristorante Ricci.

E nel mondo?

Uno per tutti, tra i pochi che posso citare, il Palazzo del Presidente della Repubblica Cecena.

MY SOURCE OF INSPIRATION

IS NATURE, ALONGSIDE THESE, I LIKE TO PLAY WITH CONTEMPORARY SYMBOLS

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