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LUCA GUADAGNINO

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ICE CREAM PARLORS

ICE CREAM PARLORS

cover story

Mediterranean sensitivity

SENSIBILITÀ MEDITERRANEA

text Giovanni Bogani Luca Guadagnino, the director who took Italy to the Oscars, talks about the ‘birth’ of a man Il regista che ha riportato l’Italia agli Oscar, racconta la ‘nascita’ di un uomo

voice. Just the opposite of the cliché of the average Italian. ing countries. succeeded in becoming popular with the audience and critics alike. Call Me by Your Name, after a long journey through Life is Beautiful The Last Emperor by Bernardo scribes as an inspiration. Call Me by Your Name was, nonetheless, awarded a very prestigious A Room with a View. tells the story of a holiday romance between a seventeen-year-old cultivated, shy and sensitive Italian boy and a handsome, self-as Suspiria.

How would you describe your relationship with Italian cinema? Do you feel like an outsider?

È alto, magro, una barba da profeta, più che da hipster. I gesti sono eleganti, misurati; parla a bassa voce. Tutto il contrario di quello che, nel mondo, viene considerato ‘italiano’. Eppure Luca Guadagnino è italiano. O meglio sarebbe dire ‘mediterraneo’. Nel suo sangue si incrociano il sud dell’Italia e il mondo arabo; nella sua storia di regista il nord d’Italia e il mondo anglosassone. pletamente ignorato in Italia”. Perché è solo quest’anno che il suo nome si è imposto all’attenzione di tutti, pubblico e critici. Il suo Chiamami col tuo nome, dopo un lungo cammino di festival internazionali, ha ottenuto quattro nomination all’Oscar, fra cui quella mination La vita è bella di Roberto Benigni. E nella categoria miglior L’ultimo imperatore di Bernardo Bertolucci, un regista che Guadagnino ammira, e a cui confessa di ispirarsi. Chiamami col tuo nome ha ottenuto comunque un riconoscimento ta da un fuoriclasse del cinema come James Ivory, regista di Camera con vista mer, racconta l’amore fra uno studente diciassettenne colto, timido, sensibile e un dottorando americano bello, disinvolto, affascinante. Il futuro, invece, è il remake in melodramma di Suspiria di Dario

Com’è il suo rapporto con il cinema italiano? Si sente un outsider, un solitario?

esempio con Gabriele Muccino. Ma non ho mai sentito che il cinema zato di più, nel mio lavoro, sono state le nouvelles vagues, le ondate

cover story

Luca Guadagnino and the cast of ‘Call Me by Your Name’

India, in the most diverse places across the world.

Is Call Me by Your Name a gay romantic drama or would you describe it otherwise?

son becomes another person. I wouldn’t simply describe it as a romantic gay movie.

cal atmosphere of those days.

I found hundreds of pictures of local families, describing the sum images.

the Academy members?

ence’s support.

The autoeroticism scene with a peach, which was described in the book. I was afraid of becoming ridiculous, but the actors’ and cameraman’s intelligence brought great lightness and great vividness to the scene.

camera. My parents have always supported me, but they kept hoping I would become a teacher even when I had already started a

In some ways, yes, very much. I believe that the lives of the two leading characters might tell something about us even as they grow up.

Would the relationship between the two characters be the same

they would be glued to their smartphones, absorbed in social networking, and they wouldn’t feel the need to be close, to spend time together. Or maybe not.

Chiamami col tuo nome è una storia d’amore omosessuale, o lo

Racconta, con molta accuratezza, l’Italia degli anni Ottanta, e il clima politico di allora.

elettorali dietro ai ragazzini seduti sui muretti. Siamo partiti da quelle immagini.

americano e con i membri della Academy?

numerose altre rassegne. E sempre ho sentito questa vicinanza da parte del pubblico.

Quella dell’autoerotismo con la pesca, che veniva descritta nel li dell’operatore ha dato una grande leggerezza e una grande nitidezza a quella scena.

Quanto è stata forte in lei la voglia di fare cinema?

Mia madre ricorda di avermi sentito parlare del mestiere del cinema ah, se avesse fatto il professore!

protagonisti possono rivelarci qualcosa di noi anche nel loro cresce O come ha fatto Richard Linklater nella sua ‘trilogia dell’alba’, con

tagonisti sarebbe stato lo stesso?

Probabilmente no. Oggi avrebbero avuto meno bisogno l’uno tuffato nei social, e non avrebbero il bisogno della vicinanza, di passare del tempo insieme. O forse no.

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