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ANTONELLO CUOMO
roma people
Tattoo magic MAGIA DI TATUAGGI
text Veronica Sgaravatti
What inspired this passion of yours?
This is a trade that has its magic. Despite the fact that, when I started, you couldn’t even talk about tattooing, I have always been fascinated by this world. I associate it with the sea, with liberty, with sailors, with travelling and with true life stories.
What made you think of a museum?
I wanted to leave a trace of what tattooing has been through the centuries and to safeguard the historical and cultural aspects that, unfor a mistake to lose the magic aspect of this work.
What does tattooing represent for you?
terior voyage that narrated something intimate. Now, it has become a mass phenomenon, an object to display.
What is the current trend?
Having important subjects tattooed, such as beautiful and accurate portraits. The risk is that they may be nothing more than dermo-illustrations based on designs often copied from the Internet.
What skills are required to be a good tattoo artist?
You need to be good with your hands, to be curious and to know how to draw, but all this is still not enough. Nothing says that a good draftsman will automatically become a good tattoo artist. Today, there are 1700 tattoo artists in Rome. It has become a cool business, but thirty
Antonello Cuomo has been a tattoo artist for over tattoo museum in Rome. The Tattoo Museum, on Via dei Campi Sportivi in the Parioli quarter, is the outcome of his experience and his desire to share a private collection of material with the public to ensure that the history of tattooing is preserved
Come è nata questa passione?
È un mestiere che ha una sua magia. Anni fa il tatuaggio era qualcosa di cui non si poteva neanche parlare, ma ne sono sempre stato affascinato. Lo ricollego al mare, alla libertà, ai marinai, ai viaggi e a storie di vita vera.
Perché ha pensato anche a un museo del tatuaggio?
Per lasciare una traccia di quello che è stato nei secoli e salvaguardare l’aspetto storico-culturale che purtroppo è stato messo da parte. I primi tatuaggi risalgono alla preistoria, è stata una delle prime forme di comunicazione dell’uomo e non è giusto se ne perda il lato magico.
Cosa rappresenta per lei il tatuaggio?
gio interiore che raccontava qualcosa di intimo. Adesso è diventato un fenomeno di massa, un oggetto da mostrare.
Qual è la tendenza attuale?
Farsi tatuare grandi soggetti, ritratti molto belli e precisi ma che rischiano di essere delle meravigliose dermo-illustrazioni basate su disegni spesso copiati da internet.
Che doti deve avere un buon tatuatore?
Bisogna avere manualità, essere curiosi e saper disegnare, ma non basta. Un buon disegnatore non diventa automaticamente un buon tatuatore. Oggi a Roma ci sono 1700 tatuatori, è un mestiere cool: trent’anni fa eravamo appena in cinque.