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You are described as an art sharer because you use social media to promote culture, but as you write in your recently published book, real-life experience is essential…
Yes, social media and new technologies help bring people closer to the world of culture. However, a face-to-face experience is still necessary. A work of art is a fragment of eternity that comes to visit us - we must look it in the eye. When we meet the gaze of the Mona Lisa, we are not just looking at a woman from years ago; we are also seeing the eyes of the person who created her - Leonardo da Vinci.
Your book, Il mondo non merita la fine del mondo (The World Does Not Deserve the End of the World), takes readers on a journey through masterpieces. If you had to pick just one?
The Mona Lisa itself. Its iconic status remains undiminished, even in an age of technical and social reproduction. When it was stolen in the early th century, crowds flocked to see the mark left on the wall, the imprint of time, the aura of the art. You are also a curator. What is the biggest challenge today? Bringing together surface - still holds value - and depth. Three places in Milan that are close to your heart?
The Museo del Teatro alla Scala, filled with treasures that are constantly being rediscovered and reinterpreted. Michelangelo’s Pietà Rondanini at Castello Sforzesco, magnificent both in the photograph taken by Mario De Biasi, featuring the BBPR studio’s display, and today, in the setting designed by Michele De Lucchi, which allows visitors to appreciate its full three-dimensionality. And the eagerly awaited Grande Brera, that unites the extraordinary Pinacoteca and Palazzo Citterio. And what about a restaurant?
A Santa Lucia, on Via San Pietro all’Orto - a classic posttheatre restaurant where you can dine even at midnight.
FRAGMENTS OF ETERNITY
MARIA VITTORIA BARAVELLI, ART AND PHOTOGRAPHY CURATOR
MARIA VITTORIA BARAVELLI, CURATRICE D’ARTE E FOTOGRAFIA
text Teresa Favi
Lei è definita un’art sharer perché usa i social per divulgare la cultura, come scrive poi però nel suo libro, uscito da poco, l’esperienza reale è fondamentale...
Sì, i social e le nuove tecnologie aiutano ad avvicinarsi al mondo della cultura e a condividerlo, è poi però necessaria un’esperienza vis-à-vis. L’opera d’arte è un frammento di eternità che viene a farci visita, dobbiamo guardarla negli occhi. Quando incociamo lo sguardo di Monna Lisa, non incontriamo solo una donna di anni fa, ma anche gli occhi di chi l’ha creata e quindi di Leonardo da Vinci.
Il libro ‘Il mondo non merita la fine del mondo’ è un viaggio tra capolavori. Uno su tutti?
La Monna Lisa stessa. Un’iconicità che non demorde ancora oggi, al tempo della riproducibilità tecnica e sociale. Quando venne rubata, a inizio Novecento, in tantissimi accorsero per vedere il segno che la tavola di legno aveva lasciato sul muro, l’impronta del tempo, l’aura dell’opera d’arte.
Lei è anche curatrice di mostre. La più grande sfida oggi?
Unire superficie - tutto ciò che appare e che comunque ha un valore - e profondità.
Ci racconta la sua Milano attraverso tre luoghi del cuore?
Il Museo del Teatro alla Scala, pieno di tesori che mano a mano vengono riscoperti, raccontati e attualizzati. La Pietà Rondanini di Michelangelo, al Castello Sforzesco, magnifica sia nella fotografia scattata da Mario De Biasi con l’allestimento dello studio BBPR, che oggi, con quello progettato da Michele De Lucchi, che consente di apprezzarne tutta la tridimensionalità.
E l’attesissima Grande Brera, nata dall’unione della straordinaria Pinacoteca e Palazzo Citterio.
Un ristorante?
A Santa Lucia, in via San Pietro all’Orto, un tipico ristorante del dopo teatro, dove si mangia anche a mezzanotte.
ph. Piero Gemelligraphic design
Laura Decaminada
@MARIAVITTORIABARAVELLI
Flagship store - Corso Venezia, 8 - Milano
At the head of Bvlgari Hotel Milano for three years now, where it all began. How did it go?
It all began years ago, working at the first Bvlgari Hotel in Milan. From there, years in Asia between Tokyo, Shanghai and Hong Kong, where I contributed to major projects such as the opening of the hotel in Shanghai and food & beverage operations in Tokyo. Then I came back to Milan as hotel manager.
An experience with Ramsay in London: greatest value?
Back then, I was attracted to the idea of exploring the world of international wine. In those years, Ramsay was at the peak of his popularity, with Michelin-starred restaurants. London provided me with a comprehensive understanding of wine, food and service. It is an extraordinary market in terms of both consumption and wine trading, and working in such an international environment was a very formative experience.
Instead, what have you learned from the Asian culture?
In Japan, I learned the care for detail and humility, a quality which the Italians should value more. China, instead, taught me dynamism and the urge to improve oneself, by living in an environment of great growth.
Your concept of hospitality at Bvlgari Hotel Milano?
Hospitality is about making people feel good, with naturalness and warmth, without being snotty.
Italian excellence is based on food, wine, design and detail, always with a genuine approach, as compared with the French tradition’s more formal one.
Your Milan in a few places of the heart?
Brera because of its magic, the Last Supper area and the Sempione Park, where I usually spend my free time with my children. Milan is a metropolis, but definitely on a human scale: international, dynamic and with a unique quality of life.
ELEGANCE AND WARMTH
GOFFREDO DELL’APPENNINO,
GM OF BVLGARI HOTEL MILANO
GOFFREDO DELL’APPENNINO,
GM DEL BVLGARI HOTEL MILANO
text Teresa Favi
Da tre anni al comando del Bvlgari Hotel Milano, dove tutto è iniziato… Com’è andata?
Tutto è iniziato anni fa, lavorando nel primo Bvlgari Hotel a Milano. Da lì, anni in Asia tra Tokyo, Shanghai e Hong Kong, dove ho contribuito a progetti importanti come l’apertura dell’hotel a Shanghai e operazioni food & beverage a Tokyo. Tre anni fa, il ritorno a Milano come direttore.
Un’esperienza con Gordon Ramsay a Londra: il valore più grande?
A anni ho lasciato Milano per lavorare con Ramsay a Londra, attratto dall’idea di approfondire il mondo del vino internazionale. All’epoca Ramsay era al culmine, con ristoranti stellati. Londra mi ha dato una visione a ° su vino, cibo e servizio. È un mercato straordinario sia per il consumo che per il trading di vini, e lavorare in un ambiente così internazionale è stato formativo.
Cosa ci insegna la cultura asiatica?
Dal Giappone ho imparato l’attenzione al dettaglio e l’umiltà, qualità che noi italiani dovremmo considerare di più. La Cina, invece, mi ha trasmesso dinamismo e voglia di migliorarsi, vivendo in un contesto di grande crescita.
Il suo concetto di ospitalità al Bvlgari Hotel Milano?
L’ospitalità è far sentire bene le persone, con autenticità e calore, senza essere altezzosi. L’eccellenza italiana si basa su cibo, vino, design e dettagli, sempre con un approccio genuino, rispetto a quello più formale della tradizione francese.
La sua Milano in una manciata di luoghi del cuore?
Brera per la sua magia, la zona del Cenacolo con via Monti e Parco Sempione, dove trascorro del tempo con i miei figli. Milano è una vera metropoli ma assolutamente a misura d’uomo: internazionale, dinamica e con una qualità della vita unica.
@BVLGARIHOTELS
A life spent amidst hospital wards and the most exclusive parties hosted by the international jet set. What were the two triggers of your two callings?
Music is a family legacy, while science is the outcome of my natural aptitude for scientific subjects and my curiosity for medicine.
Tell us about the most memorable evening of your musical career?
Meeting my hero Elton John after one of his concerts. I also recall sharing a memorable performance in Monte Carlo with Oscar-winning actor Kevin Spacey. We sang duets on some of Frank Sinatra’s songs.
Memorable experiences?
Performing at the royal wedding of a Liechtenstein princess to a Milanese businessman in an enchanting palace in Vienna. Milan with Stefano Signoroni
I love Milan deeply. The city has welcomed me since my university years. My favourite haunts definitely include Blue Note, the internationally renowned jazz club where I have had the pleasure of performing several times. I also love the atmosphere of some American bars, such as Rumore at the Portrait Hotel, as they merge both the ‘Dolce Vita’ and club style. They embody the ‘Milano da bere’ (Swinging Milan) with elegance and sophistication. Then I must mention Città Studi, where I have lived ever since I moved from my hometown Lodi. With its dynamic cultural flare, Città Studi is still a special place.
A mini soundtrack to tell your story of Milan
Lucio Dalla’s Milano, Enzo Jannacci’s La banda dell’Ortica, and Frank Sinatra’s Fly Me to the Moon, for the atmospheres of ‘Milano da bere’ (Swinging Milan) featuring warm lights and sophisticated evenings.
IT’S PARTY TIME
STEFANO SIGNORONI, THE CROONER OF VIPS
STEFANO SIGNORONI, IL CROONER DEI VIP text Teresa Favi
Una vita divisa tra corsie d’ospedale e le feste più esclusive del jet set internazionale da cui viene chiamato per cantare e suonare in ogni parte del mondo. Quali sono le due scintille che hanno dato origine alle sue due vocazioni?
Se la musica è stata un’eredità di famiglia, la scienza è nata dalla mia naturale attitudine verso le materie scientifiche e dalla mia curiosità per la medicina.
La serata più indimenticabile della sua carriera musicale?
L’incontro con il mio mito assoluto Elton John dopo un suo concerto, e un’esibizione condivisa a Montecarlo con l’attore premio Oscar Kevin Spacey, con il quale ho duettato su alcuni brani di Frank Sinatra. Esperienze memorabili?
Una tra tutte, quando mi sono esibito al matrimonio reale di una principessa del Liechtenstein con un imprenditore milanese, in un palazzo incantevole a Vienna.
Milano con Stefano Signoroni.
Milano è una città che amo profondamente e che mi ha accolto sin dagli anni dell’università. Tra i miei luoghi del cuore c’è sicuramente il Blue Note, jazz club di fama internazionale, dove ho avuto il piacere di esibirmi più volte. Amo anche le atmosfere a metà tra ‘Dolce Vita’ e club di alcuni american-bar come il Rumore del Portrait Hotel, che incarnano con eleganza e raffinatezza la ‘Milano da bere’. Poi c’è Città Studi, dove ho sempre vissuto, da quando mi sono trasferito dalla mia città di origine Lodi. C’è fermento culturale e dinamismo, un posto ancora speciale.
Una mini-colonna sonora per raccontare la tua Milano. Milano di Lucio Dalla, La banda dell’Ortica di Enzo Jannacci, Fly Me to the Moon di Frank Sinatra, per le atmosfere della ‘Milano da bere’ fatta di luci calde e serate raffinate.
ph.
Agnese Carbone, Alberto Ricchi
@STEFANOSIGNORONI
COLLECTOR’S SILKS
PIERANGELO MASCIADRI, THE FASHION DESIGNER FROM BELLAGIO WHO COMBINES ART AND FASHION PIERANGELO MASCIADRI, LO STILISTA DI BELLAGIO CHE UNISCE ARTE E MODA text Virginia Mammoli
Qual è il suo personale concetto di moda?
What’s your personal idea of fashion?
To me fashion is allowing people to wear a garment or an accessory that is not only visually appealing, but has also a cultural content. For this reason, all my creations are inspired by Italian art and culture, like the collection that I dedicated to Leonardo da Vinci when Bill Gates, the owner of the Codex Leicester, consented to exhibited it in Italy in 99 .
How important are craftsmanship and genius loci to you?
As a native of Como, I use only Como silk, the finest silk in the world, and I personally supervise all processing stages by collaborating with the local artisans.
What are your cult creations?
The collections devoted to Optical Art, which I studied and experimented during my studies at the Academy of Brera.
What famous people wear your creations?
Just to mention a few of them, Bill Clinton, Bill Gates, Barack Obama, Goldie Hawn, Kurt Russell and George W. Bush. A Texas senator saw the tie worn by Clinton the day he was elected at my shop in Bellagio and asked me for a tie that would bring Bush luck during his election campaign. I picked the Roman Mosaics tie, which he wore for the decisive TV debate and won the elections. I then received the President’s thank-you letter from the White House.
What is your greatest professional achievement?
Knowing that my daughters, Laura and Silvia, graduates in Art History and International Relations at Milan’s Cattolica University, share my philosophy and will continue in the business. The quintessential Milanese accessory designed by PM?
The collection dedicated to Verdi’s Aida performed at the Scala Theater in 9 and the one that is a tribute to Bramante’s Heraclitus and Democritus, kept at Brera’s Pinacoteca.
MY CREATIONS
Far indossare alle persone un capo o un accessorio che non sia solo estetico, ma che abbia anche un contenuto culturale. Per questo tutte le mie creazioni sono liberamente ispirate all’arte e alla cultura italiana, come la collezione che dedicai a Leonardo da Vinci quando Bill Gates, proprietario del Codice Leicester, concesse di esporlo in Italia nel 99 . Quanto contano per lei l’artigianalità e il genius loci?
Essendo comasco utilizzo solo la seta di Como, la più pregiata al mondo e seguo personalmente tutti i passaggi della lavorazione, collaborando con gli artigiani locali.
Le sue creazioni cult?
Le collezioni in omaggio all’Optical Art, che ho studiato e sperimentato durante i miei studi all’Accademia di Brera. Personaggi noti che indossano le sue creazioni?
Per citarne alcuni, Bill Clinton, Bill Gates, Barack Obama, Goldie Hawn, Kurt Russell e George W. Bush. Fu la senatrice del Texas, che, quando vide nel mio negozio a Bellagio la cravatta indossata da Clinton il giorno delle sue elezioni, mi chiese una cravatta che potesse portare fortuna a Bush durante la campagna elettorale del . Scelsi la cravatta dedicata ai Mosaici Romani, lui la indossò nel dibattito televisivo decisivo e vinse le elezioni. Ricevetti poi una lettera di ringraziamento dalla Casa Bianca da parte del Presidente. La sua più grande soddisfazione professionale?
Sapere che le mie figlie, Laura e Silvia, laureate in Storia dell’Arte e Relazioni Internazionali alla Cattolica di Milano, condividono la mia filosofia e proseguiranno nell’attività. Un accessorio PM di ispirazione milanesissima?
La collezione dedicata all’Aida di Verdi rappresentata al Teatro alla Scala del 9 e quella in omaggio a Eraclito e Democrito di Bramante, custodito nella Pinacoteca di Brera.
@PIERANGELOMASCIADRI
EVENT
GREAT MUSIC
OPERA, POP CONCERTS, AND SHOWS: EVERYTHING YOU CAN’T MISS IS RIGHT HERE
OPERA, CONCERTI POP E SPETTACOLI: TUTTO QUELLO CHE NON VI DOVETE PERDERE È QUI
JANUARY/FEBRUARY
Let’s start with a touch of dance: Roberto Bolle and Friends will take the stage at Teatro Arcimboldi from 23 to 26 January, followed by Massimo Ranieri with his Tutti i sogni ancora in volo tour on 27 and 28 January. After six years, Daniele Gatti returns to La Scala to conduct Falstaff by Giuseppe Verdi (performances on 23, 26, and 29 January, as well as 1 and 7 February). Next up, with performances on 5, 9, 12, 15, 20, and 23 February,
pura on 12 and 13 March
After his success with Rigoletto and Médée, Michele Gamba returns to La Scala to conduct Tosca from 15 March to 4 April. Meanwhile, Claudio Baglioni will perform at Teatro Arcimboldi on 15 March, returning for two more shows on 9 and 10 April. March will also see Lorenzo Jovanotti bring his Palajova tour to the Forum di Assago on 11, 12, 14, 15, 17, and 18 March. On 24 March, Italy welcomes Anastacia’s new European tour Not That
is Die Walküre, the most popular opera in Wagner’s Ring Cycle.
MARCH/APRIL
On 6 and 7 March, Elio takes the stage at Teatro Arcimboldi with a unique tribute to the ‘seriously comic’ repertoire of artists like Dario Fo, Giorgio Gaber, Enzo Jannacci, and Cochi & Renato. The same venue will also host Cristiano De André on 10 March and Camilla Boniardi and Guglielmo Scilla with their new show Avanguardia
GENNAIO/FEBBRAIO
Cominciamo a passo di danza, con Roberto Bolle and Friends, dal 23 al 26 gennaio al Teatro Arcimboldi, dove il 27 e 28 gennaio arriva anche Massimo Ranieri con Tutti i sogni ancora in volo tour. A sei anni dalla sua ultima direzione d’opera, Daniele Gatti torna alla Scala con Falstaff di Giuseppe Verdi (date: 23, 26 e 29 gennaio, 1 e 7 febbraio). A seguire, il 5, 9, 12, 15, 20 e 23 febbraio, troviamo Die Walküre, il
Kind, kicking off at Teatro Arcimboldi. Then, from 29 March to 9 April, L’opera seria by Florian Leopold Gassman - first performed in Vienna in 769 - will be staged at La Scala in a new production by Laurent Pelly, featuring a cast of rising stars under the direction of Christophe Rousset. Finally, Brunori SAS will perform live at the Forum di Assago on 30 March, followed by the legendary Lenny Kravitz on April with his Blue Electric Light Tour
ottenuti per Rigoletto e Médée, Michele Gamba torna a dirigere alla Scala con la Tosca (dal 15 marzo al 4 aprile). Tre le date per Claudio Baglioni al Teatro Arcimboldi: il 15 marzo, per poi tornare il 9 e 10 aprile. A marzo spazio poi a Lorenzo Jovanotti, che porta al Forum di Assago il suo Palajova: 11, 12, 14, 15, 17 e 18 marzo
In Italia debutta il 24 marzo al Teatro Arcimboldi Not That Kind, il nuovo tour europeo
titolo più popolare della Tetralogia wagneriana.
MARZO/APRILE
Il 6 e 7 marzo, al Teatro Arcimboldi, Elio esplora e reinventa l’immenso repertorio ‘seriamente comico’ di artisti come Fo, Gaber, Jannacci e Cochi e Renato. Stesso palco, il 10 marzo per Cristiano De André e, il 12 e 13 marzo per Camilla Boniardi e Guglielmo Scilla con il loro nuovo spettacolo Avanguardia pura. Dopo i successi
dell’icona pop Anastacia. Mentre dal 29 marzo al 9 aprile, L’opera seria di Florian Leopold Gassmann, presentata a Vienna nel 769, è diretta al Teatro alla Scala da Christophe Rousset in una nuova produzione di Laurent Pelly con un cast di giovani star.
Infine, il 30 marzo live, al Forum di Assago, Brunori SAS, seguito il primo aprile dall’eterno Lenny Kravitz con il Blue Electric Light Tour
Teatro Arcimboldi
Teatro Arcimboldi
Forum di Assago
Teatro alla Scata
AGENDA
JANUARY
Munch. Il Grido Interiore, until 30 January 2025 at Palazzo Reale: monographic exhibition of works from 88 to 944. Also at Palazzo Reale George Hoyningen-Huene - Glamour e Avanguardia runs from 21 January to 18 May, with more than iconic platinum prints documenting George Hoyningen-Huene’s importance in the history of photography.
FEBRUARY
Until 2 February at Palazzo Reale, Picasso the Foreigner
Approximately 8 works - paintings, sculptures, drawings, collages, prints and photographs – reveal a side of the great artist that is little known by the general public. Until 9 February and a century after his birth, Palazzo Reale pays homage to Enrico Baj, master of Meccano and creator of Dames and Generals and Ultrabodies. At the PAC on the same dates, Marcello Maloberti - Metal Panic is the largest and most comprehensive exhibition ever
UNTIL SPRING
EXHIBITIONS IN MILAN LE MOSTRE A MILANO
held of the artist’s work. From 15 February, Casorati a Palazzo Reale proposes a comprehensive new overview of the artist’s work in the form of a chronological exploration of the various periods of his output, from the early years of the th century right through to the 95 s. Over a hundred pieces are on display, chosen for their excellence and artistic significance. At the MUDEC, Dubuffet and Art Brut. Outsider Art and Niki De Saint Phalle continue until 16 February. Starting
GENNAIO
Munch. Il Grido Interiore, fino al 30 gennaio 2025 a Palazzo Reale: Edvard Munch torna nel capoluogo lombardo con una monografia di opere. L’esposizione testimonia la produzione artistica realizzata nell’arco di una vita, dal 88 al 944. Sempre a Palazzo Reale George Hoyningen-Huene - Glamour e Avanguardia dal 21 gennaio al 18 maggio: scatti iconici con stampe al platino raccontano l’importanza che George Hoyningen-
Stessa data al Pac Marcello Maloberti - Metal Panic, la più ampia e completa esposizione mai dedicata all’artista.
Casorati a Palazzo Reale dal 15 febbraio propone una rilettura complessiva del lavoro dell’artista, ripercorrendo in ordine cronologico le diverse stagioni della sua produzione, dagli esordi nei primi anni del Novecento fino agli anni Cinquanta. Al Mudec Dubuffet e l’Art Brut. L’arte degli outsider e Niki De Saint Phalle fino al 16 febbraio. Ini-
on 25 and 26 February respectively at Palazzo Reale, Intorno al 1925. Il Trionfo dell’Art Déco and Leonor Fini. Until 24 February at Fondazione Prada, Meriem Bennani: For My Best Family. MARCH
Tim Burton’s Labyrinth: a thrilling journey into the movie director’s world, runs until 9 March at Fabbrica del Vapore. Until 16 March at Gallerie d’Italia, Il Genio di Milano. Crocevia delle Arti dalla Fabbrica del Duomo al Novecento.
Huene ha avuto nella storia della fotografia.
FEBBRAIO
Fino al 2 febbraio a Palazzo Reale Picasso Lo Straniero. Circa 8 opere - tra dipinti, sculture, disegni, collage, stampe e fotografie - testimonieranno una storia poco nota al grande pubblico sul grande artista. Fino al 9 febbraio a cento anni dalla nascita, Palazzo Reale rende omaggio a Enrico Baj, il maestro delle Signore e dei Generali, del Meccano e degli Ultracorpi.
ziano il 25 e il 26 febbraio a Palazzo Reale, Intorno al 1925. Il Trionfo dell’Art Déco e Leonor Fini. Fino al 24 febbraio a Fondazione Prada, Meriem Bennani: For My Best Family.
MARZO
Tim Burton’s Labyrinth: un emozionante viaggio nel mondo del regista fino al 9 marzo alla Fabbrica del Vapore. Fino al 16 marzo alle Gallerie d’Italia Il Genio di Milano. Crocevia delle Arti dalla Fabbrica del Duomo al Novecento.
Palazzo Reale
Mudec
Fabbrica del Vapore
Gallerie d’Italia
MULTITASKING
Giosa Milano new multi-functional Alyzee bag features a durable shoulder and designed with accessible pockets for quick organization. giosamilano.com
La nuova borsa multifunzionale Alyzee di Giosa Milano è dotata di una tracolla completamente regolabile e progettata con tasche accessibili per una rapida organizzazione giosamilano.com
THE QUINTESSENTIAL OBJECT
a e our out t pop it a bold red andbag - La Ferrari Dino Bag is the perfect accessory not to go unnoticed, in style. Come and see it at the Ferrari bouti ue in ilan at 2 ia erc et. endete il ostro out t pi i ace con un audace borsa rossa La Ferrari Dino Bag l accessorio per etto per non passare inosservata, con stile. Scopritela nella Ferrari bouti ue di ilano in ia erc et 2.
BEYOND APPEARANCES
Elegant and wide nude-colored cashmere-blend cape with ribbed knit details and precious mink pockets. To be worn from morning to evening, signed Manzoni 24, at 24 ia lessandro anzoni.
Elegante e ampia mantella color nude in misto cashmere con dettagli in maglia a coste e preziose tasche in isone. a indossare da mattina a sera, rmata Manzoni 24, in ia lessandro anzoni, 24.
THE ITALIAN WAY
Calafuria is a vibrant and delightful Italian Rosé that captures the sun and the sea of Puglia. Delicate rosé, pleasantly ruit , sapid and ample, re ecting t e aromas and colors o its ome territor , alento. tormaresca.it
Calafuria è un rosato italiano vibrante e delizioso che cattura il sole e il mare della Puglia. Rosé delicato, piacevolmente ruttato, sapido e ampio, c e rispecc ia i pro umi e i colori del suo territorio d origine, il alento. tormaresca.it
A SPARKLING SYMPHONY
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LET ME TELL YOU ABOUT MILAN
CLAUDIO BISIO BECOMES OUR SPECIAL GUIDE WHILE SHARING ABOUT HIMSELF AND HIS FIRST BOOK
CLAUDIO BISIO SI TRASFORMA IN UNA GUIDA D’ECCEZIONE
PARLANDO ANCHE DI SÉ E DEL SUO PRIMO LIBRO text Giovanni Bogani
He was one of the soldiers who would rather make love than war in the Academy Award-winning movie Mediterraneo by Gabriele Salvatores. He is also the one who brought Daniel Pennac’s bubbling novels to the stage. He has been hosting Zelig, the popular television comedy show, since . In Claudio Bisio made his debut as flm director with a movie that delicately tackles one of the greatest tragedies in history, L’ultima volta che siamo stati bambini. A movie on which he was congratulated even by Liliana Segre, a survivor of the Holocaust: “Dear Claudio, you were able to portray innocence in such a sensitive way that it obscured the tragedy underneath”, Liliana Segre wrote to him. A versatile actor swinging like an acrobat from flmmaking to the theater and television, Claudio Bisio now surprises us again. With a book, published by Feltrinelli, Il talento degli scomparsi. It’s a novel that moves between two parallel lives and two cities: Rome and Milan. While Rome is the city of flmmaking, of popularity, of fun, Milan is the city of the heart, where Bisio takes us on a tour, through streets and memories, through the Navigli canals and buildings, through clubs that do not exist anymore and new skylines. Milan, his Milan.
The frst time you went to Milan?
I was born in Novi Ligure, but I was three months old when my family moved to Milan. I spent my childhood and teenage years here, I had my frst experiences with student activism and as a theater actor. Milan raised me. Where did you live as a child?
In the 96 s, I lived in a house over the Martesana canal, in Milan’s Navigli area. The Navigli… I even signed a petition to have them reopened. They have nearly disappeared: once Milan looked like Venice, it was full of canals.
Did you have any famous neighbors living nearby?
Yes, I did! There was a residential area near the Maggiolina called the Journalists’ Village. Adriano Celentano, the Italian rock star, lived there. I would lie in wait for him and watch him arrive in his Ford Mustang car, running after him on my Roma Sport bike. I have a lot of autographs
Era fra i soldati che preferivano l’amore alla guerra, nel flm Oscar Mediterraneo di Gabriele Salvatores. E anche quello che ha portato a teatro i testi spumeggianti di Daniel Pennac. In televisione, dal conduce Zelig, pirotecnica rassegna di comici.
Nel , Claudio Bisio ha debuttato come regista con un flm delicato, una favola che danzava leggera sulla tragedia della Storia, L’ultima volta che siamo stati bambini. Un flm che ha ricevuto anche i complimenti di Liliana Segre, sopravvissuta alla Shoah: “Caro Claudio, hai saputo rendere l’innocenza con un tratto talmente sensibile da offuscare la tragedia”, le ha scritto Liliana Segre.
Duttile, acrobata fra il cinema, il teatro e la televisione, adesso Claudio Bisio ci sorprende di nuovo. Con la letteratura. Ha pubblicato, con l’editore Feltrinelli, Il talento degli scomparsi
È un romanzo che corre fra due vite parallele e due città: Roma e Milano. Se Roma è la città del cinema, della popolarità, del chiasso, Milano è la città del cuore. E qui, Bisio ci porta con sé, fra strade e ricordi, Navigli e palazzi.
Fra locali che non ci sono più e skylines che si stanno delineando. Milano, la sua Milano. Il suo primo incontro con Milano?
Tecnicamente sono nato a Novi Ligure, ma dopo tre mesi la nostra famiglia era già a Milano. Qui ho vissuto l’infanzia, l’adolescenza, gli entusiasmi studenteschi, il primo incontro con il teatro. Milano mi ha cresciuto.
Dove viveva, da bambino?
Negli anni ’6 , vivevo in una casa sopra la Martesana, uno dei navigli milanesi. I navigli… ho frmato anche una petizione per farli riaprire. Adesso non si vedono quasi più: una volta Milano sembrava Venezia, piena di corsi d’acqua. Ci abitava qualcuno di conosciuto, da quelle parti?
Sì! Vicino alla Maggiolina c’era un’area residenziale, chiamata il Villaggio dei giornalisti. Lì abitava Adriano Celentano, una leggenda del rock italiano. Io mi appostavo lì fuori, lo vedevo arrivare con la sua Ford Mustang, lo inseguivo con la mia biciclettina Roma Sport. Ho tanti
Claudio Bisio, actor, comedian, TV host. In 2023 he will make his debut as a film director, with the movie L’ultima volta che siamo stati bambini and, last fall, the release of his first book, Il talento degli scomparsi (ph. Marina Alessi)
‘I LIVED MY CHILDHOOD AND TEENAGE YEARS HERE, MY FIRST EXPERIENCES AS A THEATER ACTOR. MILAN RAISED ME’ ‘QUI HO VISSUTO L’INFANZIA, L’ADOLESCENZA, IL PRIMO INCONTRO CON IL TEATRO. MILANO MI HA
from him, his wife Claudia Mori and all the members of his ‘Clan’, from Gino Santercole to Don Backy. What was the atmosphere like?
I went to the Luigi Cremona high school, in the Maciachini area. There was a revolutionary yet joyful atmosphere. I remember a lot of school occupations, ma no damages ever. You attended the school of Giorgio Strehler’s Piccolo Teatro.
Yes, I did, but my university mates and I would also put up alternative, rebellious shows. I learned about cabaret. Then I met Gabriele Salvatores and the Elfo theater group, and I embarked on a new adventure, which led me to flmmaking. What are the two places in Milan you feel the most attached to?
The Derby and Zelig clubs, which made cabaret entertainment, comedy and irreverent humor grow and spread. The Zelig area, to the north-east of Milan, is a beautiful place with lovely bike paths. The Derby club does not exist anymore, but there is a nice community center nearby. Milan will host the 2026 Winter Olympic Games…
I see that construction on the Olympic Village is underway, near the former Porta Romana railway station. That’s where the athletes’ lodgings will be built and then converted into student accommodation. I like watching the cranes, they make me believe in a bright and growing future. Let’s talk about your book, Il talento degli scomparsi. How did you get the idea for it?
The story of one of the characters has been inside me for a long time: Marco is very much alike me. Then came Mirko’s story: I wove the two stories together and there came the novel. The names Marco and Mirko were ‘stolen’ from Gianni Rodari’s twins!
At what pace did you write?
I toured with my theater show for four months. Since I mostly worked at night, I got easily bored during the day and so I started writing, one day after the other. The members of the company watched me sitting there by myself, I never dined with them: they were sure I had some secret lovers. And even when the book was released they kept not believing me!
Where do you live now in Milan?
I live halfway between Giorgio Gaber’s neighborhood and Enzo Iannacci’s. I feel their spirit, and I feel so tiny compared to them. But I love them, forever.
CRESCIUTO’
autograf suoi, di sua moglie Claudia Mori, di tutti i membri del suo ‘Clan’, da Gino Santercole a Don Backy. Che atmosfera si respirava?
Ho fatto il liceo scientifco Luigi Cremona, in zona Maciachini. C’era un’atmosfera rivoluzionaria, sì, ma gioiosa. Ricordo tante occupazioni della scuola, ma nessun danno.
Lei ha studiato alla scuola del Piccolo teatro di Giorgio Strehler.
Sì, ma intanto con i compagni di corso all’università facevamo spettacoli alternativi, ribelli. Scoprivo il cabaret. Poi incontrai Gabriele Salvatores e il gruppo del teatro dell’Elfo, e cominciò tutta un’altra avventura. Che mi ha portato ad approdare anche al cinema.
Due luoghi di Milano ai quali si sente più legato?
Il Derby e lo Zelig. I due locali che hanno fatto crescere il cabaret, la comicità, la dissacrazione. Quella dello Zelig, a Nord est, è una zona bellissima con ottime piste ciclabili. Il Derby non c’è più. Ma c’è, da quelle parti, un bel centro sociale.
A Milano ci saranno le Olimpiadi invernali del 2026…
E vedo i lavori di costruzione del villaggio olimpico, vicino all’ex scalo ferroviario di Porta Romana. Lì costruiranno le case degli atleti, che poi diventeranno case di studenti. Mi piace vedere quelle gru, penso a un futuro bello che cresce. Parliamo del suo libro Il talento degli scomparsi. Come è nata l’idea?
La storia di uno dei personaggi esisteva da tempo in me:
Marco mi assomiglia molto. Poi è nata la storia di Mirko: ho legato le due storie, e ne è nato il romanzo. Ah: i nomi Marco e Mirko li ho ‘rubati’ ai due gemelli raccontati da Gianni Rodari!
Con quali ritmi ha scritto?
Ho girato per quattro mesi in tournée per il teatro. E normalmente, il picco del lavoro è la sera: durante il giorno ci si annoia un po’. Io mi sono messo a scrivere, un giorno dopo l’altro. La compagnia mi vedeva sempre in disparte, non cenavo con loro: erano sicuri che avessi delle amanti nascoste. Invece ora hanno visto il libro. E no, non si sono ancora convinti.
Adesso lei in quale zona di Milano vive?
Vivo a metà strada fra il luogo in cui viveva Giorgio Gaber e quello in cui viveva Enzo Iannacci. Sento sempre il loro spirito vicino, mi sento piccolissimo in mezzo a loro. Ma li amo, per sempre.
1. L’ultima volta che siamo stati bambini
2. 6. Claudio Bisio during an episode of Zelig, the popular television comedy show, with Michelle Hunziker (above) and Vanessa Incontrada (below)
3. Mediterraneo by Gabriele Salvatores
4. Il talento degli scomparsi, released last October
5. Giorgio Strehler’s Piccolo Teatro
Rondanini Pietà, Michelangelo Castello Sforzesco (ph. Tom Vack)
THE UNFORGETTABLES
TEN MASTERPIECES YOU SHOULD SEE AT LEAST ONCE IN YOUR LIFETIME
DIECI CAPOLAVORI DA VEDERE ALMENO UNA VOLTA NELLA VITA
text Francesca Lombardi
Above: The Kiss, Hayez Pinacoteca di Brera
Below: The Fourth Estate Giuseppe Pellizza da Volpedo Galleria d’Arte Moderna of Milan
THE FOURTH ESTATE WAS CREATED IN RESPONSE TO THE BLOODY EVENTS IN MILAN IN 1898
QUARTO STATO RAPPRESENTA UNA RISPOSTA
SANGUINOSI EVENTI MILANESI DEL 1898
Staying in Milan for just one weekend? Any of these amazing works of art will warm your heart and fll your eyes with awe
The Kiss, Hayez - Pinacoteca di Brera
If you are one of the lucky ones who have had the opportunity to see it, you will already know the spellbinding feeling you get whilst admiring The Kiss. Created by Italian painter Francesco Hayez and commissioned in by Count Alfonso Maria Visconti di Saliceto, this artwork is very rich in meaning with multiple hidden layers: frst of all, the love for the homeland expressed with a personal feeling, a couple sharing an intimate moment in a non-place and non-time. But also a lingering feeling of rebellion against the Habsburg rule. (pinacotecabrera.org; full-price ticket ¤15)
Last Supper, Leonardo da Vinci Museo del Cenacolo Vinciano, Santa Maria delle Grazie
It is the most famous painting of Jesus’ Last Supper, depicted at the precise moment he announces in front of the Apostles that one of them will betray him. Regarded by Leonardo’s contemporary artists as a ’talking work of art’, the painting was arranged by the Renaissance master as a prospective extension of the real environment: with the addition of Leonardo’s Last Supper, the refectory of Santa Maria delle Grazie is transformed into the room where the last supper is consumed. (cenacolovinciano.org; full-price ticket ¤15)
Haunted House - Fondazione Prada
The Haunted House is one of the buildings of the early s distillery where the Fondazione Prada is headquartered. Thanks to the way the rooms are arranged, visitors discover a little at a time a permanent installation conceived by Robert Gober ( ) and two artworks by Louise Bourgeois ( - ). On the upper foors, there are the artworks of Gober on display next to two artworks by Louise Bourgeois: Cell (Clothes) ( ) and Single III ( ), a sculpture made of fabric. (fondazioneprada.org; full-price ticket ¤15)
The Seven Heavenly Palaces, Hanselm Kiefer
Pirelli Hangar Bicocca
Realised for the opening of the Pirelli HangarBicocca in , The Seven Heavenly Palaces takes its name from the
A Milano il tempo di un weekend? Riempite occhi e cuore con uno a caso di questi incredibili tesori
Il bacio, Hayez
Pinacoteca di Brera
Se si appartiene ai fortunati che hanno avuto modo di vederla, si conosce sicuramente la sensazione avvolgente che si prova guardando Il bacio. Opera del pittore italiano Francesco Hayez, realizzato nel commissionato all’artista dal conte Alfonso Maria Visconti di Saliceto, è una miscela esplosiva di signifcati nascosti: in primis amore per la patria che si mischia al sentimento privato rappresentati da una coppia immersa in un non tempo e non luogo. Su tutto aleggia la ribellione verso il potere asburgico. (pinacotecabrera.org; biglietto intero ¤ 15)
L’Ultima Cena, Leonardo da Vinci
Museo del Cenacolo Vinciano, Santa Maria delle Grazie
Si tratta della più famosa rappresentazione dell’Ultima Cena di Gesù nel momento esatto nel quale annuncia agli Apostoli che sarà proprio uno di loro a tradirlo. Considerata dagli artisti contemporanei a Leonardo una ‘pittura parlante’, il dipinto viene impostato dal Genio rinascimentale come prolungamento prospettico dell’ambiente reale. con il cenacolo vinciano, il refettorio di Santa Maria delle Grazie diventa la stanza in cui si consuma l’ultima cena. (cenacolovinciano.org; biglietto intero ¤ 15)
Haunted House (Casa degli spiriti)
Fondazione Prada
Haunted House (Casa degli spiriti) è uno degli edifci della distilleria dei primi del ‘ in cui ha sede la Fondazione Prada. La successione degli ambienti interni mantiene una dimensione intima che svela un’installazione permanente concepita da Robert Gober ( ) e due lavori di Louise Bourgeois ( - ). Ai piani superiori sono esposte le opere di Gober che entrano in dialogo con due opere di Louise Bourgeois: Cell (Clothes) ( ) e Single III ( ), una scultura realizzata in tessuto. (fondazioneprada.org; biglietto intero ¤ 15)
I Sette Palazzi Celesti, Hanselm Kiefer, Pirelli Hangar Bicocca Concepita e presentata per l’apertura di Pirelli HangarBicocca nel , I Sette Palazzi Celesti, deve il suo nome ai Palazzi descritti nell’antico trattato ebraico Sefer He-
Last Supper, Leonardo da Vinci Museo del Cenacolo Vinciano, Santa Maria delle Grazie
Ambrosiana Library: Basket of Fruit, Caravaggio (above); the room of The Codex Atlanticus by Leonardo da Vinci (below)
HER
FACE IS DELINEATED BY A THIN BLACK CONTOUR LINE WHICH MAKES IT STAND OUT CLEARLY IL VOLTO É SEGNATO DA UNA SOTTILE LINEA NERA
DI CONTORNO, CHE LO FA RISALTARE NETTAMENTE
palaces described in the ancient Jewish book Sefer Hekhalot, the Book of Palaces/Shrines dating back to the th or th century AD. The seven towers - weighing tons and ranging between and metres of height - are made of reinforced concrete and lead, a metal which traditionally was considered to be the substance of melancholy. (pirellihangarbicocca.org; free admission)
Portrait of a Young Woman, Pietro del Pollaiolo Museo Poldi Pezzoli
On display in the most important hall of the Museum, the painting depicts a young woman with uniform color on the background. Her face, drawn in profle according to the customs of ancient portraiture, is delineated by a thin black contour line which makes it stand out clearly. The bulk of her hair, supported by a veil and tied with a ribbon and a string of pearls, shows extraordinary attention to detail: effects of light on the lady’s hair, the pearls and her face, clearly infuenced by the new techniques introduced by coeval Flemish painters. The painting can be dated to about and belongs to a well-known series of female portraits by Piero del Pollaiolo. (museopoldipezzoli.it; full-price ticket ¤15)
The Fourth Estate, Giuseppe Pellizza da Volpedo Galleria d’Arte Moderna of Milan
On display for the frst time in at the International Exhibition of Modern Decorative Art in Turin, this painting was interpreted as a scene of revolt or strike and thus, disdained by moralists and political authorities. The painting was created in response to the bloody events in Milan in - when during a popular uprising, General Bava Beccaris gave order to fre on the crowd causing a massacre - and is deeply affected by the humanitarian and evolutionary spirit of socialism matured over time by the artist. The crowd walks with confdence towards a more serene future. The ‘fourth estate’ referred to on the title is the working class, here represented in realist style. (comune.milano.it; full-price ticket ¤5)
The last unfnished work of Michelangelo Buonarroti ( - ), Rondanini Pietà is the fnal refection of the elderly artist on the theme of death and the salvation of the soul. In this artwork, the sculptor abandons the per-
chalot, il Libro dei Palazzi/Santuari risalente al V-VI secolo d.C. Le sette torri - del peso di tonnellate ciascuna e di altezze variabili tra i e i metri sono realizzate in cemento armato e piombo, metallo considerato nella tradizione materia della malinconia. (pirellihangarbicocca. org; free entrance)
Ritratto di giovane donna, Pietro del Pollaiolo
Museo Poldi Pezzoli
Ospitata nel salone più importante del Museo, la giovane donna è raffgurata sullo sfondo uniforme. Il volto, mostrato di proflo secondo la tradizione della ritrattistica antica, è segnato da una sottile linea nera di contorno, che lo fa risaltare nettamente. La massa dei capelli, sostenuta da un velo e circondata da un nastro e da un flo di perle, sorprende per la straordinaria attenzione agli effetti della luce sui capelli della dama, sulle perle e sul volto, mostra l’infuenza delle novità introdotte dai pittori famminghi contemporanei. Databile al - circa, appartiene a una nota serie di ritratti femminili di Piero del Pollaiolo. (museopoldipezzoli.it; biglietto intero ¤ 15)
Il Quarto Stato, Giuseppe Pellizza da Volpedo Galleria d’Arte Moderna Milano Presentata al pubblico per la prima volta nel all’Esposizione internazionale di arte decorativa moderna di Torino, l’opera verrà decodifcata come una scena di rivolta o sciopero e quindi ripugnata dai benpensanti e dalle autorità politiche. Il dipinto rappresenta una risposta ai sanguinosi eventi milanesi del (quando, durante i moti popolari, il generale Bava Beccaris fece sparare sulla folla provocando una strage) e risente profondamente del socialismo umanitario ed evoluzionistico maturato nel tempo dall’artista. La folla ma avanza sicura verso un futuro più sereno. Il ‘quarto stato’, cui fa riferimento il titolo, è la classe lavoratrice che viene rappresentata attraverso lo scenografco realismo. (comune.milano.it; biglietto intero ¤ 5)
La Pietà Rondanini, Michelangelo Castello Sforzesco
Ultima opera, non fnita, di Michelangelo Buonarroti ( - ), la Pietà Rondanini è testamento e meditazione del vecchio artista sulla morte e la salvezza dell’anima. In quest’opera lo scultore rinuncia alla perfezione del corpo e alla sua eroica bellezza, trasformando il Cristo morto in
Portrait of a Young Woman, Pietro del Pollaiolo Museo Poldi Pezzoli
CARAVAGGIO
PAINTED BASKET OF FRUIT, THAT CHANGE THE COURSE OF ART CARAVAGGIO DIPINGE LA CANESTRA DI FRUTTA, CHE CAMBIA LA STORIA DELL’ARTE
fection of the body and its heroic beauty, representing the dying Christ as an emblem of suffering. The bodies of Mary and Jesus, positioned at different heights, implicitly hint at several moments in the story of Christ: the deposition from the Cross, his burial, and even the Resurrection. (rondanini.milanocastello.it; full-price ticket ¤5)
Riot in the Gallery, Umberto Boccioni
Palazzo Citterio
Riot in the Gallery is a painting by Umberto Boccioni housed in the recently renovated Palazzo Citterio. In the painting, a crowd of people has gathered in front of Gaspare Campari’s buvette (which later became “Gran Bar Zucca” in the Vittorio Emanuele II Gallery of Milan), while a fght between two women ensues. It was realised during an early artistic phase by Boccioni, but already shows the tension which is typical of Futurist paintings. (palazzocitterio.org; full-price ticket ¤12)
The Codex Atlanticus, Leonardo da Vinci Ambrosiana Library
The Codex Atlanticus, compiled in the late th century by sculptor Pompeo Leoni is the largest collection of writings and drawings by Leonardo da Vinci: it covers the entire intellectual career of the artist over a period of over forty years, from to . It contains studies for mechanics, mathematics, astronomy, botany, geography, anatomy and physics. Notes, works and studies along with valuable drawings. (ambrosiana.it; full-price ticket ¤ 20)
Basket of Fruit, Caravaggio Ambrosiana Library
At the end of the th century, Caravaggio painted his Basket of Fruit, today permanently housed in Milan’s Biblioteca Ambrosiana. This is one of those works that change the course of art and the history of representation; an acknowledged masterpiece by an acknowledged genius. The painting is a clear illustration of the artist’s favourite topic: the coexistence, within the life of every individual, of death, beauty and tragedy. Positioned by Caravaggio in the basket, the fruit represents both splendour and decline; the leaves running from left to right suggest vigorous life, disease and death, culminating in the shadow, which evokes memories of past lives. (ambrosiana.it; full-price ticket ¤ 20)
emblema di sofferenza. La posizione dei corpi di Maria e Gesù ad altezze diverse sembra suggerire l’intrecciarsi di più momenti della vicenda di Cristo: deposizione dalla Croce, seppellimento, addirittura Resurrezione. (rondanini.milanocastello.it; biglietto intero ¤ 5)
Rissa in Galleria, Umberto Boccioni
Palazzo Citterio
Rissa in Galleria è un dipinto di Umberto Boccioni del , conservato nel neonato Palazzo Citterio. Il soggetto pittorico è una folla di persone che si accalca di fronte alla buvette di Gaspare Campari (divenuta successivamente “Gran Bar Zucca” nella galleria Vittorio Emanuele II di Milano), per seguire una zuffa fra due donne. Il dipinto, appartenente ad una prima fase artistica di Boccioni, mostra già la tensione tipica dei dipinti futuristi. (palazzocitterio.org; biglietto intero ¤12)
Il Codice Atlantico, Leonardo da Vinci
Biblioteca Ambrosiana
Il Codice Atlantico, allestito nel tardo Cinquecento dallo scultore Pompeo Leoni, è la più ampia collezione di scritti e disegni di Leonardo da Vinci: abbraccia l›intera vita intellettuale dell›artista, per un periodo di oltre quarant’anni, dal al . In esso si trovano contributi dedicati alla meccanica, alla matematica, all’astronomia, alla botanica, alla geografa, all’anatomia e alla fsica. Appunti, progetti e studi si mescolano a disegni di pregio. (ambrosiana.it; biglietto intero ¤ 20)
Canestra di Frutta, Caravaggio
Biblioteca Ambrosiana
Alla fne del XVI Secolo, Caravaggio dipinge la Canestra di frutta, oggi in permanenza presso la Biblioteca Ambrosiana, un’opera di quelle che cambiano il corso dell’arte e della storia della fgurazione, capolavoro compreso di un genio compreso. Si tratta di un’opera che rappresenta con estrema chiarezza la tematica cara all’artista, quella della coesistenza nella vita di ogni individuo, di morte, di bellezza e tragedia. La frutta, posta dal Caravaggio nella cesta, presenta al contempo splendore e degenerazione, le foglie da sinistra a destra, presentano vitale vigoria, malattia e morte, fno a giungere all’ombra che ricorda le memorie delle vite passate. (ambrosiana.it; biglietto intero ¤ 20)
3. Palazzo Citterio (ph. Walter Vecchio)
4. Riot in the Gallery, Umberto Boccioni Palazzo Citterio
1. 2. Haunted House, Robert Gober and Louise Bourgeois Fondazione Prada
Leonor Fini - 26 February to 22 June Palazzo Reale
AVANT – GARDE
ALL THE UNMISSABLE EXHIBITIONS IN THE CITY MOSTRE DA NON PERDERE IN CITTÀ text Francesca Lombardi
Casorati
15 February to 29 June
Palazzo Reale
From Palazzo Reale to Fondazione Prada, the city’s fne art institutions weave a marvellous lyric poem around art and beauty, offering a series of exhibitions to educate and delight.
PALAZZO REALE
George Hoyningen-Huene - Glamour e Avanguardia
21 January to 18 May
For the very frst time in Italy, more than iconic platinum prints document George Hoyningen-Huene’s importance in the history of photography. Infuenced by classical art and Surrealism, he was part of Man Ray’s inner circle, and worked extensively with Vogue and Harper’s Bazaar. His extraordinary images capture the vibrant culture of the period.
Casorati
15 February to 29 June
The exhibition proposes a comprehensive new overview of the artist’s work in the form of a chronological exploration of the various periods of his output, from the early years of the th century right through to the 95 s.
Over a hundred pieces are on display, chosen for their excellence and artistic signifcance.
Intorno al 1925. Il Trionfo dell’Art Déco
25 February to 29 June
5 is the centenary of the International Exhibition of Modern Decorative and Industrial Arts in Paris, the event that sparked the rise of the ‘ 9 5 Style’, also known as Art Deco. To celebrate the anniversary, this exhibition presents numerous extraordinary examples of Italian and European decorative art, recreating as closely as possible the unique climate of this fascinating period.
Leonor Fini
26 February to 22 June
Almost a century after her debut solo show in Milan, held in the private Galleria Barbaroux in 9 9, Leonor Fini returns to the city with an exhibition that celebrates the eclectic genius of this multifaceted artist in an intellectual journey that interweaves Italy and France, tracing the major stages of her artistic career and the infuences that shaped her worldview.
Da Palazzo Reale a Fondazione Prada, gli scrigni dell’arte in città intraprendono una ‘meravigliosa tenzone’ intorno alla bellezza e all’arte, mettendo in campo mostre di grande piacere estetico e contenuto.
PALAZZO REALE
George Hoyningen-Huene - Glamour e Avanguardia
Dal 21 gennaio al 18 maggio
Una prima assoluta in Italia, oltre scatti iconici con stampe al platino raccontano l’importanza che George Hoyningen-Huene ha avuto nella storia della fotografa. Infuenzato dall’arte classica e dal Surrealismo, è parte della cerchia ristretta di Man Ray, collabora con Vogue e Harper’s Bazaar.
I suoi scatti testimoniano il vivace contesto culturale dell’epoca.
Casorati
Dal 15 febbraio al 29 giugno
La mostra propone una rilettura complessiva del lavoro dell’artista, ripercorrendo in ordine cronologico le diverse stagioni della sua produzione, dagli esordi nei primi anni del Novecento fno agli anni Cinquanta. Sono oltre cento le opere presentate per l’occasione, selezionate per la loro esemplare storia espositiva.
Intorno al 1925. Il Trionfo dell’Art Déco
Dal 25 febbraio al 29 giugno
Nel 5 ricorre il centenario de l’Exposition internationale des arts décoratifs et industriels modernes di Parigi, l’evento che segnò l’affermazione dello ‘Stile 9 5’ o Art
Déco. Per celebrare questo anniversario, la mostra presenta straordinari esempi di arti decorative italiane ed europee per restituire il più possibile il clima di un’epoca irripetibile e affascinante.
Leonor Fini
Dal 26 febbraio al 22 giugno
A distanza di quasi un secolo dalla sua prima personale d’esordio a Milano negli spazi privati della Galleria Barbaroux nel 9 9, Leonor Fini torna in città con una mostra che vuole celebrare l’eclettismo e il genio di un’artista poliedrica, in un percorso intellettuale che intreccia
Italia e Francia, ricostruendo le tappe principali della sua carriera artistica e le infuenze che hanno plasmato la sua visione.
Meriem Bennani: For My Best Family Until 24 February
Fondazione Prada
1. Marcello MalobertiMetal Panic
Pac - Padiglione di Arte Contemporanea
2. Dubuffet and Art Brut. Outsider Art Mudec
3. 5. Il Genio di Milano. Crocevia delle Arti dalla Fabbrica del Duomo al Novecento
Gallerie d’Italia
4. Intorno al 1925.
Il Trionfo dell’Art Déco Palazzo Reale
Man Ray
September 2025 to January 2026
The retrospective scheduled for September 5 at Palazzo Reale will allow visitors to follow Man Ray’s life and artistic career, through works from the collection of Lucien Treillard, his assistant and last collaborator.
PAC - Padiglione di Arte Contemporanea
Marcello Maloberti - Metal Panic
Until 9 February
The largest and most comprehensive exhibition ever held of the work of Marcello Maloberti.
A love declaration to Milan, which becomes the real protagonist of the show, a place full of history that accompanied him in building his career. The exhibition is conceived like an art book which assembles and interweaves all the underlying themes of Maloberti’s practice.
MUDEC
Museo delle Culture
Dubuffet and Art Brut. Outsider Art
Until 16 February
Man Ray
Da settembre 2025 a gennaio 2026
La retrospettiva in programma da settembre 5 a Palazzo Reale permetterà al pubblico di ripercorrere le tappe biografche e della carriera di Man Ray, grazie alle opere della collezione Lucien Treillard, assistente e ultimo collaboratore dell’artista.
FOR THE VERY FIRST TIME IN ITALY, MORE THAN
100 ICONIC
PLATINUM PRINTS DOCUMENT GEORGE HOYNINGENHUENE’S IMPORTANCE IN
THE HISTORY OF PHOTOGRAPHY
The exhibition seeks to convey to the Italian public the extraordinary expressive power of Art Brut, the revolutionary art movement that inspired numerous contemporary artists.
PAC
Padiglione di Arte Contemporanea
Marcello Maloberti - Metal Panic
Fino al 9 febbraio
La più ampia e completa esposizione mai dedicata all’opera di Marcello Maloberti. Una dichiarazione d’amore alla città di Milano che fn dagli esordi ha accompagnato l’artista nella costruzione della sua pratica. L’esposizione è pensata come un libro d’artista che raccoglie e intreccia tutti i temi fondanti della ricerca di Maloberti.
MUDEC - Museo delle Culture
Dubuffet e l’Art Brut. L’arte degli outsider
Fino al 16 febbraio
La mostra vuole portare in Italia un progetto espositivo che racconti al pubblico la straordinaria potenza espressiva dell’Art Brut, creazione artistica e rivoluzionaria da cui hanno tratto ispirazione molti artisti contemporanei.
21 January to 18 May
George Hoyningen-Huene
Glamour e Avanguardia
Palazzo Reale
Tim Burton’s Labyrinth
Until 9 March
Fabbrica del Vapore
FABBRICA DEL VAPORE
Tim Burton’s Labyrinth
Until 9 March
This thrilling journey into the labyrinth features a series of artworks by Tim Burton, including scenery and original drawings that range from preliminary sketches to animated sequences created during Burton’s career in cinema, mind-blowing special effects and video mapping. Characters come to life in the immersive space with more than 5 original sketches and paintings, 55 animated installations, life-sized fgures from flm sets and stories, and extraordinary scenic reconstructions.
FONDAZIONE PRADA
Meriem Bennani: For My Best Family
Until 24 February
For My Best Family combines an enormous new site-specifc installation with an art flm co-directed with Orian Barki. Both explore ways of being together in sociopolitical settings, represented as public or intimate. This is the most ambitious project ever executed by Bennani in terms of complexity, size and creative process, and it took over two years to complete.
GALLERIE D’ITALIA
FABBRICA DEL VAPORE
Tim Burton’s Labyrinth
Fino al 9 marzo
L’emozionante viaggio nel labirinto include opere d’arte originali di Tim Burton, come scenografe ambientali e disegni originali che spaziano dalle prime bozze alle sequenze animate realizzate durante la sua carriera, incredibili effetti speciali e di videomapping. I personaggi prendono vita nello spazio espositivo tra oltre 5 tra dipinti e bozzetti originali, 55 opere d’arte animate, fgure a grandezza naturale provenienti dai set dei flm e dalle storie originali e straordinarie ricostruzioni scenografche.
FONDAZIONE PRADA
Meriem Bennani: For My Best Family Fino al 24 febbraio
TIM BURTON’S LABYRINTH: CHARACTERS COME TO LIFE WITH MORE THAN 150 ORIGINAL SKETCHES
AND PAINTINGS, 55 ANIMATED INSTALLATIONS, 21 LIFE-SIZED FIGURES
Il Genio di Milano. Crocevia delle Arti dalla Fabbrica del Duomo al Novecento
Until 16 March
The exhibition presents 4 works, ranging from paintings to marbles, manuscripts drawings and sculptures, to explore the way in which Milan - naturally an inclusive city - has been open throughout the centuries to innovations brought by foreign artists. Organised in chronological and thematic sections, the exhibition begins in the Middle Ages, when the vast building site that was the Duomo was populated by German craftsmen; and concludes in the th century, when leading fgures from all over the world focked to the Lombardy capital with new ideas that proved decisive in modernising Milanese taste and the city’s local traditions and art scene.
For My Best Family combina una nuova e vasta installazione site-specifc con un art flm co-diretto con Orian Barki. Entrambi i lavori esplorano i modi di stare insieme in contesti sociopolitici rappresentandoli in chiave pubblica o intima. Il progetto è il più ambizioso che Bennani abbia mai realizzato in termini di complessità, dimensioni delle operee durata del processo creativo che ha richiesto più di due anni di lavoro.
GALLERIE D’ITALIA
Il Genio di Milano. Crocevia delle Arti dalla Fabbrica del Duomo al Novecento Fino al 16 marzo
In mostra 4 opere tra dipinti, marmi, manoscritti, disegni, sculture raccontano come Milano, città inclusiva per vocazione, è sempre stata aperta nel corso dei secoli alle innovazioni portate da artisti forestieri. Il percorso espositivo, organizzato in sezioni tematiche e cronologiche, parte dal Medioevo, quando l’attività del grande cantiere del Duomo era guidata da maestranze tedesche, fno al Novecento, quando grandi personalità da tutto il mondo arrivavano nel capoluogo lombardi con nuove idee, decisive per aggiornare il gusto, le tradizioni locali e la realtà artistica milanese.
THE TRIENNALE CELEBRATES ELIO FIORUCCI: THE POP ART DESIGNER
WHO TURNED MILAN INTO A FASHION WORKSHOP
LA TRIENNALE CELEBRA ELIO FIORUCCI: L’ANIMA POP
CHE HA TRASFORMATO MILANO IN UN LABORATORIO DI STILE
text Teresa Favi
“I think you can recognise aspects of the American people in Milan. Like them, the Milanese people show great willingness to welcome the new”: affrmed once Elio Fiorucci, visionary designer and pop art exponent of madein-Italy fashion. Despite the international infuences and success, Fiorucci always had a special love for Milan, even more than the major international cities, where he gradually opened his stores. Elio worked with Jean Paul Gautier and Vivienne Westwood. Truman Capote used to sign copies of his books in the Fiorucci store in New York, where Andy Warhol was a frequent visitor. Also, Fiorucci was commissioned to design the inauguration party of the legendary Studio 54 disco in New York, and at the party for the 15th anniversary of the brand, a young DJ made her debut with her frst concert: Madonna. But each time he would always return to his beloved Piazza San Babila in Milan, which was the city where he introduced all his revolutionary ideas. He imported the frst mini-skirts, leotards, leg warmers, leggings, skates and the skateboard, hamburgers and thongs. The symbols of at least three eras - the 6 s, the 7 s, and the 8 s - all passed through that shop in Galleria Passerella, where everyone used to meet up. Galleria Passarella, launched in 967, was a unique store: there was no signage, the shop windows were designed not to create any boundaries between the inside and the outside, it had photographic studio lights and a blue staircase designed by Achille Castiglioni. But it had all started in 1962 with a pair of coloured galoshes. That is how he became famous; and the story goes that only later did he start doing his trips to Carnaby Street with a suitcase
‘THE STREET WAS MY SCHOOL’, IT WAS SOMETHING HE LOVED TO REPEAT, AND FROM THE STREET HE GOT THE IDEA FOR A DEMOCRATIC AND NON-CONFORMIST STYLE
“Penso che a Milano ci sia un sostrato di America. Perché il milanese ha in fondo una grande capacità di accettare il nuovo”: così dichiarava Elio Fiorucci, stilista visionario e anima pop del fashion made in Italy. Nonostante le infuenze internazionali e i successi in tutto il mondo, per Fiorucci Milano è sempre venuta prima di tutto, anche delle grandi metropoli mondiali dove via via ha aperto i suoi punti vendita. Elio aveva lavorato con Jean Paul Gautier e Vivienne Westwood. Truman Capote frmava copie dei suoi libri nel negozio Fiorucci a New York, dove Andy Warhol era di casa. A Fiorucci fu commissionata la festa di inaugurazione della mitica discoteca newyorkese Studio 54, e alla festa per i 15 anni del marchio esordì con il suo primo concerto una giovane dj di quegli anni: Madonna Ma ogni volta lui tornava sempre nella sua amata piazza San Babila e Milano è stata teatro di tutte le sue intuizioni rivoluzionarie. Qui, ha importato lui le prime minigonne, i body, gli scaldamuscoli e i leggins, i pattini e lo skateboard, gli hamburger e il tanga. I segni del almeno tre epoche - gli anni ’6 , i ’7 , gli ’8 - sono passati tutti da quel negozio in Galleria Passerella, dove tutti si davano appuntamento. Galleria Passarella, aperto nel 967, era un universo a sé: niente insegne, vetrine che annullavano il confne tra interno ed esterno, luci da studio fotografco e una scala azzurra progettata da Achille Castiglioni. Ma tutto era cominciato nel 1962 da un paio di galosce colorate. Così, era diventato famoso; e si narra che solo dopo seguirono i viaggi a Carnaby Street, con una valigia che veniva regolarmente stipata…
that would always come back packed… Fiorucci was not just a designer. He was a talent scout, a communicator and an innovator. His ability to discover new trends in places where no one would look – from London fea markets to pavements in New York – made him a true pioneer of modern trend-spotting practises.
“The street was my school”, it was something he loved to repeat, and from the street he got the idea for a democratic and non-conformist style of fashion which could be accessible to everyone. But his interests were never limited to fashion. In the 1980s, he realised the potential of jeans as a sexy and comfortable item of clothing. After a trip to Ibiza, he developed the frst fashionable jeans made from a mix of denim and Lycra which enhanced the shape of the body without sacrifcing comfort. The success was overwhelming: millions of pieces were sold in the whole of Europe. In the 1990s, after selling the original brand, Fiorucci made a comeback with a new line, Love Therapy, which celebrated his passion for freedom and colour. At the same time, he committed himself to environmental and animal rights causes, showing a profound love for nature and the planet. At 7 , he became a vegetarian and worked with WWF and other organisations, advocating for an ethical and sustainable lifestyle. Elio Fiorucci passed away in 5, but his visionary spirit and contagious smile are still alive in everyone’s mind. He was able to transform fashion into a universal language of freedom and creativity, leaving a legacy, which is still an inspiration for modern generations. Milan, the city where he was born and grew up is the ever-lasting symbol of his inexhaustible energy.
Fiorucci non era solo uno stilista. Era un talent scout, un comunicatore e un precursore. La sua capacità di scovare tendenze là dove nessuno guardava – dai mercatini di Londra ai marciapiedi di New York – lo ha reso un vero pioniere del moderno cool hunting. “La strada è stata la mia scuola”, amava ripetere, e da quella strada ha tratto l’intuizione per portare al pubblico una moda democratica, anticonformista e accessibile.
Ma non si è mai limitato alla moda. Negli anni ’80, intuì il potenziale dei jeans come capo d’abbigliamento sexy e confortevole.
Dopo un viaggio a Ibiza, sviluppò i primi fashion jeans con un mix di denim e lycra, capaci di esaltare le forme senza sacrifcare la comodità. Il risultato fu un successo travolgente: milioni di pezzi venduti in tutta Europa.
FIORUCCI WAS NOT JUST A DESIGNER. HE WAS A TALENT SCOUT, A COMMUNICATOR AND AN INNOVATOR
Negli anni ‘90, dopo aver venduto il marchio originale, Fiorucci tornò con una nuova linea, Love Therapy, che celebrava la sua passione per la libertà e il colore. Parallelamente, si dedicò a cause ambientaliste e animaliste, dimostrando un amore profondo per la natura e il pianeta. Diventato vegetariano a 7 anni, collaborò con il WWF e altre organizzazioni per promuovere uno stile di vita etico e sostenibile
Elio Fiorucci si è spento nel 5, ma il suo spirito visionario e il suo sorriso contagioso continuano a vivere nell’immaginario collettivo. Ha trasformato la moda in un linguaggio universale di libertà e creatività, lasciando un’eredità che ancora oggi ispira generazioni. Milano, la città che lo ha visto nascere e crescere, rimane il simbolo eterno della sua inesauribile energia.
A major exhibition at the Triennale of Milan entitled Elio Fiorucci - by far the largest and richest exhibition dedicated to this unique designer for the number of works and documents - curated by Judith Clark and all the preparation by Fabio Cherstich, open until 16 March which focuses on all his varied creative facets.
Ora una grande mostra alla Triennale di Milano, intitolata Elio Fiorucci, a cura di Judith Clark con progetto di allestimento di Fabio Cherstich - in assoluto la più grande e ricca di opere e documenti mai dedicata a questa fgura unica - fno al 16 marzo ne restituisce le differenti dimensioni creative.
Via Manzoni corner with Via Monte Napoleone (ph. Dario Garofalo)
THE ESSENCE OF LUXURY
For the frst time ever, the charm of Milan’s Fashion District is celebrated in an unprecedented guide that explores its everlasting essence. Promoted by Portrait Milano which, not surprisingly, is located right in the heart of this emblematic neighborhood, and published by Gruppo Editoriale in a handy yet elegant format, this short 170-page guide-book, titled Milano Fashion District, is in two languages (English and Italian) and full of original specially taken photos by photographer Niccolò Rastrelli With this handy guide at your fngertips, from Portrait Milano’s square you will be able to explore every corner of the Fashion District by following a unique and exceptional route in the heart of Italian fashion. Through stories, anecdotes, interesting facts and tips (all very high-end and ‘local’), but also through all the area’s go-to lifestyle addresses, the new guide sheds light on the most hidden corners and describes the DNA of every iconic street of one of the world’s most famous symbols of contemporary luxury and elegance. The tour of Milano Fashion District starts from the main streets described in the minutest detail. Via Monte Napoleone, the soul of luxury with its world-famous boutiques, where the aristocratic 18th-century dwellings that replaced the medieval convents and religious buildings witnessed, in the 1950s, the partnership with fashion thanks to the atelier of Biki, the dressmaker (and favorite granddaughter of composer Giacomo Puccini) who revolutionized Maria Callas’ style. Via Manzoni, halfway
Per la prima volta, il fascino del Quadrilatero della Moda di Milano viene celebrato in una guida inedita che ne svela l’essenza intramontabile. Promossa dal Portrait Milano, che non a caso si trova nel cuore di questo quartiere emblematico, e realizzata da Gruppo Editoriale in un formato maneggevole ma elegante, il piccolo volume di 170 pagine, dal titolo Milano Fashion District è in doppia lingua (inglese e italiano) ricchissimo di foto originali realizzate appositamente per questo nuovo progetto editoriale dal fotografo Niccolò Rastrelli
Con la nuova guida alla mano, dalla piazza del Portrait Milano tutti potranno scoprire il Quadrilatero della moda in ogni angolo lungo un itinerario unico e senza precedenti nel centro della moda italiana. Attraverso storie, aneddoti, curiosità e tips (tutte dal sapore molto alto e molto locale), ma anche tutti gli indirizzi imperdibili del lifestyle la nuova guida illumina anche gli angoli più nascosti e tratteggia il DNA di ogni strada iconica in un racconto autentico di uno dei simboli contemporanei più celebri del lusso e dell’eleganza a livello mondiale. Il viaggio di Milano Fashion District prende avvio dalle arterie canoniche raccontate in ogni dettaglio. Via Monte Napoleone, l’anima del lusso con le sue boutique di fama mondiale, dove i palazzi aristocratici del Settecento che avevano soppiantato i conventi e gli edifci religiosi medievali assistono, negli anni Cinquanta del Novecento, al sodalizio con la moda grazie all’atelier di Biki, la sarta (nipote prediletta del compositore Giacomo Puccini) che rivoluzionò lo stile di
THE STAR OF AN UNPRECEDENTED GUIDE: THE FASHION DISTRICT
ASSOLUTO DI UNA GUIDA MAI REALIZZATA PRIMA D’ORA: IL QUADRILATERO DELLA MODA
text Teresa Favi photo Niccolò Rastrelli
Via Monte Napoleone
2. The cover of the new guide
3. Casa Fontana-Silvestri
4. 5. Walking alongside Via Monte Napoleone
6. The
1. The Baroque entrance to the Portrait Hotel Milano at Corso Venezia 11
Church of San Francesco di Paola at via Manzoni
between innovation and tradition, now a symbol of design and experimentation; the understated elegance of Via della Spiga, where glamour meets craftsmanship; Corso Venezia, which combines heritage, luxury and liveliness, and all the District’s lovely little side streets: Via Borgospesso, Via Santo Spirito, Via Gesù, Via Sant’Andrea and Via Bagutta.
But the Fashion District is not only an experiencedefnitely intense - of history and shopping. It is also a plunge into Art with a capital ‘A’, starting with house-museums such as the Bagatti Valsecchi Museum, which keeps a rich collection of Renaissance paintings (Botticelli, Mantegna and Piero della Francesca) and the Morando (the Costume and Fashion Museum) and Poldi Pezzoli palazzos, and churches like the 18th-century San Francesco di Paola, surprisingly venerated by Milanese surfers.
AN UNEXPECTED AND FASCINATING JOURNEY STARTING FROM PORTRAIT MILANO’S SQUARE
Then comes the succession of the Fashion District’s most beautiful aristocratic buildings, described accurately in the texts, which linger over anecdotes and interesting facts, and by the photos that capture the essence of this luxurious yet discreet world. And keeping to the subject of beauty, culture and art, the guide includes the must-see places within a 10-minute walk from the Fashion District: the Duomo, the Scala Theater and Brera Academy- basically just steps away- and the Da Vinci’s Last Supper Museum, as well as the city’s main Foundations.
As the grand fnale, the readers of Milano Fashion District will enjoy an updated selection of the top venues on the Fashion District’s food & beverage, fashion and high jewelry scene. An in-depth yet smooth, fun and engaging guide: an invitation to go beyond hearsay and learn for yourself about the Milano Fashion District’s coolest soul.
Maria Callas. Via Manzoni, tra innovazione e tradizione, oggi simbolo del design e della sperimentazione; l’eleganza discreta di via della Spiga dove il glamour incontra l’operosità artigianale, Corso Venezia che unisce heritage, lusso e vivacità e tutte le piccole vie interne del Quadrilatero, un reticolato di charme via Borgospesso, via Santo Spirito, via Gesù, via Sant’Andrea e via Bagutta. Ma il Quadrilatero non è solo un’esperienza - senza dubbio intensa - di storia e shopping, c’è l’arte e quella con la A maiuscola a partire da case-museo come il Museo Bagatti Valsecchi custode di una ricca collezione di dipinti rinascimentali (Botticelli, Mantegna e Piero della Francesca) e i palazzi Morando (sede del Museo del Costume e della Moda) e Poldi Pezzoli, fno alle chiese come quella settecentesca dedicata a San Francesco di Paola, curiosamente venerata dai surfsti milanesi.
Sflano uno per uno anche i più bei palazzi aristocratici del Quadrilatero, raccontati in modo intimo da testi che indugiano su aneddoti e curiosità e da fotografe che sanno cogliere l’essenza di quel mondo altissimo ma discreto. Rimanendo nel campo della bellezza, della cultura e dell’arte la guida non manca di suggerire i luoghi imperdibili che si possono raggiungere in 10 minuti a piedi dal Quadrilatero: dal Duomo, Teatro alla Scala e Accademia di Brera - praticamente lì dietro - al Cenacolo Vinciano, senza tralasciare le principali Fondazioni della città. Un gran fnale attende i lettori dove Milano Fashion District regala una selezione aggiornata degli indirizzi top del già eccellente panorama di food&beverage, moda e alta gioielleria presenti nel noto ‘quadrato’.
Un racconto profondo ma allo stesso tempo fuido che diverte e appassiona: un invito a conoscere non solo per sentito dire l’anima più cool del ‘Milano Fashion District’.
COLLECTABLE MAGAZINES
TIME TO COLLECT: MORE THAN A MAGAZINE, A MANIFESTO FOR ANYONE WHO LOVES OBJECTS WITH STORIES ‘TIME TO COLLECT’ PIÙ CHE UN MAGAZINE, UN MANIFESTO PER CHI AMA GLI OGGETTI
CHE RACCONTANO STORIE
The world of collecting is an extraordinary place, driven by an unstoppable passionthat impels men and women to throw themselves into the search for items from the past that encapsulate the talent of skilled artisans and designers. Whether they seek out fgurines, fabulous watches or precious vintage cars, collectors merit a close look because they invest time, energy, emotion and resources in following their passions, led by the belief that the value of an object lies above all in its history.
This fascinating universe is explored and narrated in the magazine Time to Collect, created by Pier Luigi Santi with Paolo Borgomanero and Auro Montanari: three friends and enthusiastic collectors of watches and vintage cars, founders of the Time to Show exhibition of period watches, held for the past two years at the Fiera di Bologna inside the Auto e Moto d’Epoca fair. Alongside them is another prominent name, Davide Parmegiani - one of the world’s leading experts on collectable watches, who in this context represents the Monaco Legend Group as a strategic partner of Time on Show - together with main partner Riva, which brings Riva Classiche motorboats to the Riva Lounge
It has been so successful that Time on Show is now ready to internationalize and apprdare for the frst time outside Italy. So meet in Paris at the Porte de Versailles Expo within the Rétromobile show, February 5-9!
In these auspicious circumstances, the frst issue of Time to Collect, published in October 2024 by Gruppo Editoriale was a hit. It contains the stories of several great collectors: Luca Cordero di Montezemolo explains how passion infuenced his every decision; Matteo Panini talks about his father’s links with Maserati and his extraordinary collection; Roberto Benelli, chairman of the Mugello circuit, relives his thrilling races with Enzo Ferrari; Karl-Friedrich Scheufele, president of Chopard, illustrates the bond between the Swiss maison and the Mille Miglia, which gave rise to watches inspired by the legendary road race; there are stories from Alberto Galassi, CEO of Ferretti Group for Riva, and Sandro Fratini, owner of the world’s largest watch collection. In fact, this is more than a mere magazine, it’s a manifesto for anyone who loves objects that tell stories, celebrating a passion that links past and future with elegance and memory.
Il collezionismo è un mondo straordinario, mosso da una passione irrefrenabile che spinge uomini e donne a dedicarsi alla ricerca di oggetti del passatoche racchiudono il talento di abili artigiani e designer. Che si tratti di fgurine, orologi di pregio o di prestigiose auto d’epoca, i collezionisti investono tempo, energie, emozioni e risorse per inseguire le loro passioni, guidati dalla convinzione che il valore di un oggetto risieda soprattutto nella sua storia. Per esplorare e raccontare questo universo affascinante è nata la rivista Time to Collect creata da Pier Luigi Santi con Paolo Borgomanero e Auro Montanari, tre amici e appassionati collezionisti di orologi e auto vintage, fondatori della manifestazione Time on Show dedicata agli orologi d’epoca che da due anni si svolge alla Fiera di Bologna all’interno di Auto e Moto d’Epoca. A loro si è aggiunto Davide Parmegiani - tra i massimi esperti mondiali di orologi da collezione che in questo contesto rappresenta il Monaco Legend Group come partner strategico di Time on Show - insieme al main partner Riva che porta i motoscaf Riva Classiche nella Riva Lounge
Il successo è stato tale che Time on Show ora è pronto per internazionalizzarsi e
apprdare per la prima volta fuori dall’Italia. Il prossimo appuntamento è a Parigi all’Expo di Porte de Versailles all’interno del il salone Rétromobile, dal 5 al 9 febbraio! Con questi fortunati presupposti è uscito in Ottobre 2024 il primo numero di Time to Collect, edito dal Gruppo Editoriale
Tra le sue pagine si intrecciano le storie dei grandi collezionisti: Luca Cordero di Montezemolo racconta come la passione abbia infuenzato ogni sua scelta; Matteo Panini parla del legame di suo padre con Maserati e della sua straordinaria collezione; Roberto Benelli, presidente dell’autodromo del Mugello, fa rivivere le esaltanti sfde con Enzo Ferrari; KarlFriedrich Scheufele, presidente di Chopard, mostra il connubio tra la maison e la Mille Miglia, da cui sono nati segnatempo ispirati alla leggendaria corsa; non mancano i racconti di Alberto Galassi AD di Ferretti Group per Riva e Sandro Fratini, tra i più grandi collezionisti di orologi al mondo. Insomma, più che una rivista, un manifesto per tutti coloro che amano gli oggetti che raccontano storie, celebrando una passione che lega passato e futuro attraverso eleganza e memoria.
1. Matteo Panini with his Maserati Tipo 420M Eldorado (1958)
2. Paolo Borgomanero, Pier Luigi Santi, Auro Montanari, founders of Time to Show and Time to Collect (ph. Andrea Dughetti)
3. Luca Cordero di Montezemolo
4. The cover of the first issue
5. Riva Flotta 2015-589
6. A vintage Ferrari (ph. Andrea Dughetti)
The Longevity Spa - Portrait Milano
WELLBEING EXPERIENCES
DISCOVER MILAN’S UNMISSABLE CITY SPAS AND TREAT YOURSELF TO AN EXPERIENCE TO PAMPER BODY AND MIND
SCOPRI LE CITY SPA DA NON PERDERE A MILANO E REGALATI
UNA COCCOLA CHE CONCILIA CORPO E MENTE
text Virginia Mammoli
Spas are veritable havens of wellness where pleasure reigns supreme at any time of year, but in winter, when taking care of our bodies is more important than ever, they’re even more appreciated. And you think you need to get out of town to fnd them? Not at all: here we explore Milan’s most delightful urban spas, where you can unplug, relax and recharge while outside the city rushes on and the cold intensifes.
THE LONGEVITY SPA
The frst wellness destination from the Longevity Suite network is open in the prestigious Portrait Milano hotel, a temple to hospitality and part of the Lungarno Collection. Here, the high tech of biohacking meets the holistic vision of the Blue Zones, the fve most long-lived places on earth, where people not only live longer but, above all, age better and are happier. The connection is the Blue Zones Signature Rituals such as the Aéras Ritual (hydrating and revitalising), which draws on the ancient practices of thalassotherapy, transporting us to the magical island of Sardinia.
FOUR SEASONS HOTEL MILANO
The frst Italian spa by the acclaimed designer Patricia Urquiola, in the magnifcent setting of the former 15th-century convent that’s home to the Four Seasons Hotel Milano. From the extensive menu we recommend the Italian Aromatherapy Rituals, a wellbeing procedure whose four treatments are inspired by four iconic Italian cities: Milan, Venice, Florence and Taormina. In the frst, Brera, Montenapoleone and the Navigli become three scents in the shea butter candles used during a relaxing massage, followed by an anti-age massage for the face, neck and cleavage area.
MANDARIN ORIENTAL, MILAN
Six treatment rooms including two couples suites, a special Thai massage room, hammam, hair salon,
Delle vere e proprie oasi di benessere dove il piacere regna sovrano tutto l’anno, ma che d’inverno, quando curare il nostro corpo è più che mai un imperativo, diventano rifugi ancor più preziosi. Pensate di dover fuggire dalla città per trovarli? Assolutamente no, per voi le migliori urban spa di Milano dove staccare la spina, rilassarsi e ricaricarsi mentre fuori la città scorre e il freddo impera.
THE LONGEVITY SPA
La prima destination del benessere frmata dal Gruppo Longevity, aperta nel prestigioso complesso di Portrait Milano, tempio dell’ospitalità della Lungarno Collection. Qui l’high-tech del biohacking incontra la visione olistica delle flosofe delle Blue Zone, le 5 località più longeve della Terra, dove non solo le persone vivono più a lungo, ma soprattutto invecchiano meglio e sono più felici. A questo si ricollegano i Blue Zones Signature Rituals come l’Aéras Ritual (idratante e rivitalizzante), che guarda alle antiche pratiche della talassoterapia trasportandoci nella magica dimensione della terra sarda.
FOUR SEASONS HOTEL MILANO
È la prima spa progettata in Italia dalla famosa designer Patricia Urquiola, nel magnifco contesto dell’ex convento del XV secolo che ospita il Four Seasons Hotel Milano. Dall’ampio ventaglio di proposte vi segnaliamo l’Italian Aroma Therapy Rituals, un percorso di benessere attraverso quattro iconiche città italiane a cui si ispirano quattro trattamenti: Milano, Venezia, Firenze e Taormina. Nel primo Brera, Montenapoleone e Navigli si trasformano in tre profumazioni in candele al burro di karité utilizzate durante un massaggio rilassante, a cui segue un massaggio anti-age dedicato al viso collo e decolté.
MANDARIN ORIENTAL, MILAN
Sei sale trattamenti, tra cui due suite di coppia, una
FROM BODY CARE TO EMERGENCY TREATMENTS THAT WILL LEAVE YOU FLAWLESS IN AN HOUR, IN PERFECT MILANESE STYLE
DALLA CURA DEL CORPO AGLI SOS BEAUTY PER ESSERE
IMPECCABILI NEL GIRO DI UN’ORA, IN PERFETTO STILE MILANESE
beauty studio, a 25-metre heated pool and a ftness centre. This is the spa setup at the Mandarin Oriental, Milan. Check out its holistic approach with Inner Strength, the highly nourishing treatment to alleviate physical tension and emotional anxiety, or Sleep Well Awaken Well, which, in addition to boosting the immune system, can energise or relax, depending on what’s needed. It’s ideal for frequent travellers who feel the effects of a long journey and often suffer from sleep disturbances.
LA BVLGARI SPA
Pure gold tiles for the pool, walls clad in Vicenza stone from the Berici Hills, teak surfaces... every detail of the spa at Bvlgari Hotel Milano exudes exclusivity. There are six private treatment rooms, including the Spa Suite for couples. Not so much a treatment as a personalised experience that draws on the expertise of two exceptional brands: Augustinus Bader and Ground.
Don’t miss the Augustinus Bader Exclusive Bvlgari Facial, which uses the ancient technique of Gua Sha, also known as Mindful Chime Massage, with gentle movements that access vital energy and align body and spirit.
CLUB 10 FITNESS & BEAUTY CENTER
On the top foor of Hotel Principe di Savoia, Club 10 Fitness & Beauty Center draws on the effectiveness of Sensai Kanebo and Comfort Zone products. Open to guests of the hotel and members, the 5000-square-metre premises include a 60-square-metre heated pool and a relaxation area with jacuzzi, sauna and hammam, as well as fve treatment rooms, where we recommend the Sensai Signature, using face products from the Ultimate collection, inspired by ancient Japanese techniques and Kobido massage. Radiant, hydrated skin in just an hour.
ARMANI/SPA
We’re at the hotel designed in the image and style of renowned fashion designer Giorgio Armani. A corner - so to speak - of peace and wellbeing occupying 1000 square metres on the eighth foor, with fabulous views that can also be admired while swimming
sala dedicata ai massaggi Thai, bagno turco, hair salon, beauty studio, una grande piscina riscaldata di 25 metri e un centro ftness. È la scenografca spa del Mandarin Oriental, Milan. Provate il suo approccio olistico con Inner Strength, il trattamento altamente nutriente per alleviare le tensioni fsiche e l’ansia emotiva, oppure con lo Sleep Well Awaken Well, che, oltre a rafforzare il sistema immunitario, può energizzare o rilassare, a seconda delle esigenze, ideale per i ‘frequent traveler’, chi sente gli effetti di un lungo viaggio ma anche chi soffre di disturbi del sonno.
LA BVLGARI SPA
Piastrelle d’oro zecchino per la piscina, rivestimenti in pietra di Vicenza dei Colli Berici, fniture in teak ogni dettaglio della spa del Bvlgari Hotel Milano traspira esclusività. Sei le cabine private, tra cui la Spa Suite pensata per due persone. Più che di trattamenti bisogna parlare di esperienze personalizzate, che si avvalgono del savoir-faire di due brand d’eccezione: Augustinus Bader e Ground. Da non perdere l’Augustinus Bader Exclusive Bvlgari Facial, che prevede l’utilizzo dell’antica tecnica del Gua Sha, oppure, il Mindful Chime Massage, che grazie al gesto delicato accede all’energia vitale, allineando il corpo e lo spirito.
CLUB 10 FITNESS & BEAUTY CENTER
All’ultimo piano dell’Hotel Principe di Savoia, il Club 10 Fitness & Beauty Center si avvale dell’effcacia di Sensai Kanebo e Comfort Zone. Aperta a tutti gli ospiti dell’hotel e ai soci, la struttura di 5000 metri quadri comprende anche una piscina riscaldata di 60 metri quadri e una zona relax con vasca idromassaggio, sauna e bagno turco, oltre alle cinque cabine trattamenti, dove vi consigliamo di provare il Sensai Signature, con i prodotti viso della linea Ultimate, ispirato alle antiche tecniche giapponesi del massaggio Kobido. Nel giro di un’ora pelle radiosa e idrata.
ARMANI/SPA
Siamo nell’hotel progettato a immagine e somiglianza del grande stilista Giorgio Armani. Un angolo - si fa per dire - di quiete e benessere di 1000 metri quadri, all’ottavo piano, con una vista mozzafato, ammirabile anche immersi nell’incantevole relaxing pool,
Above: Armani/SPA
Below: Mandarin Oriental, Milan
Above: AQVAM SPA powered by Beautick Park Hyatt Milano
Below: La Bvlgari Spa
Above: Four Seasons Hotel Milano
Below: Club 10 Fitness & Beauty Center
Hotel Principe di Savoia
SPAS ARE VERITABLE HAVENS OF WELLNESS WHERE PLEASURE REIGNS SUPREME AT ANY TIME OF YEAR VERE E PROPRIE OASI DI BENESSERE DOVE IL PIACERE REGNA SOVRANO TUTTO L’ANNO
in the delightfully relaxing pool, perhaps before or after enjoying the Signature Armani/Crema Nera treatment, a two-hour ritual that offers complete transformation and revitalisation of the skin thanks to superb Armani skincare products. A brief session of make-up by Giorgio Armani and you’re ready for the evening.
GALLIA HEALTH CLUB & SHISEIDO
SPA MILAN
We’re in the wellness centre of the exclusive Excelsior Hotel Gallia, two whole foors steeped in natural light, tranquillity and relaxation with a Himalaya salt room, hammam, and wet and dry saunas. The exclusive Shiseido Spa Milan encapsulates the knowledge of centuries-old Japanese rituals. When the dry cold of winter puts your skin to the test, there’s nothing better than the new Anti-Age Face treatment, whose effects are enhanced by the action of cold cryo globes, and the whole experience enriched by Vital Perfection Shiseido Spa skincare products.
AQVAM SPA POWERED BY BEAUTICK
A temple of wellness at the Park Hyatt Milan, in partnership with Beautick, the luxury backstage provider of hair & make-up services for top fashion brands like Dolce&Gabbana, Ermanno Scervino and Fendi, founded by the world-famous visionary and hairstylist Beppe D’Elia. The facial treatments are a must to combat tiredness and the modern urban lifestyle; the Jet Lag Manuale counters fatigue and brightens and tones the skin, while the Relax Dren Ritual, which stimulates the drainage of fuids and toxins, is the secret to a slimmer, more defned fgure.
SPA AMORE & PSICHE
The fairytale atmosphere of Château Monfort extends to its spa, along with inviting fragrances that relax mind and body. For a deluxe experience, there’s the Royal Spa Suite, with entry to the wet area and two hours’ exclusive use of the spa suite, accompanied by a special treat from the chef. Meanwhile, to protect and nourish the skin during the winter months, there’s the Winter Jasmine treatment, which hydrates and rebalances the skin’s microbiome.
magari prima o dopo il Signature Armani/Crema Nera, un percorso di due ore, per una completa trasformazione e rigenerazione della pelle grazie alla miglior creazione Armani in ambito di skincare. Un breve sessione di make up by Giorgio Armani e si è pronti per la serata.
GALLIA HEALTH CLUB & SHISEIDO
SPA MILAN
Siamo nel centro benessere dell’esclusivo Excelsior Hotel Gallia, due interi piani avvolti da luce naturale, calma e relax, con cabina del sale dell’Himalaya, bagno turco, una sauna secca e una umida. Al suo interno, l’esclusiva Shiseido Spa Milan porta con sé la sapienza di plurisecolari riti giapponesi. Quando freddo e secchezza mettono a dura prova la pelle niente di meglio del nuovo trattamento Viso Anti-Age, che potenzia la propria effcacia grazie all’azione dei crio globi freddi, il tutto arricchito dalla linea Vital Perfection Shiseido Spa.
AQVAM SPA POWERED BY BEAUTICK
Santuario del benessere del Park Hyatt Milano, in collaborazione con Beautick, luxury backstage che cura i servizi hair & make up per top brand della moda come Dolce&Gabbana, Ermanno Scervino e Fendi, fondato da Beppe D’Elia, visionario e hairstylist di fama internazionale. Trattamento viso, must contro la stanchezza moderna e lo stile di vita urbano, il Jet Lag Manuale, anti-fatica, illuminante e tonifcante, mentre il Relax Dren Ritual, stimolando il drenaggio di liquidi e tossine, è il segreto per un corpo più snello e defnito.
SPA AMORE & PSICHE
L’atmosfera fabesca che caratterizza Château Monfort si respira anche nella sua spa, insieme ad aromi avvolgenti che rilassano mente e corpo. Per un’esperienza deluxe c’è la Spa Suite Royal, con ingresso alla zona umida e la spa suite in esclusiva per due ore, il tutto accompagnato da una coccola dello chef. Per proteggere e nutrire la pelle durante la fredda stagione abbiamo invece il trattamento Gelsomino d’Inverno, che idrata e riporta l’equilibrio nel microbioma cutaneo.
Above: Gallia Health Club & Shiseido Spa Milan
Below: Spa Amore & Psiche
Château Monfort
The history of this
store dates back to
legendary
1947, when Luigi Verga, a master watchmaker, realised his dream of opening his own shop opened on Via Mazzini
TIMELESS EXCELLENCE
VERGA TELLS US ABOUT HER FAMILY’S LEGENDARY WATCHMAKER’S SHOP AND ITS SPECIAL TIES WITH MILAN
VALERIA VERGA RACCONTA LA LEGGENDARIA OROLOGERIA
DI FAMIGLIA E IL SUO SPECIALE LEGAME CON MILANO
text Teresa Favi
Verga is a true institution in Milan, and it is no coincidence that it is among the elite of stores specializing in the most famous high end watchmaking brands.
The history of this legendary store dates back to Luigi Verga, a watchmaker at Giudici in Milan. In 947, he opened a shop measuring just 5m² in via Mazzini, which immediately became known for exclusive brands such as Rolex and Jaeger-LeCoultre. In the 9 s the company consolidated its success with the entry of Patek Philippe. Thanks to the dedication of Valerio, his children Umberto and Valeria and the new generations, expansion has continued with certifed workshops and stores that over the years have welcomed the comings and goings of illustrious fgures from the world of politics, entertainment and sports.
We meet Valeria Verga, third generation, to talk about the values of yesterday and today, and her special, privileged relationship with Milan.
The history of the Verga family is intertwined with that of Milan and its jewellery making tradition. What is the most fondly remembered episode or anecdote of your company?
My father was famous for cleaning watches with the tip of his tie, a gesture that made him so iconic that he was mentioned in a book written by Renzo Barbieri, a wellknown writer and brother of Giampaolo Barbieri, a famous fashion photographer. Both were loyal customers and family friends.
Fine jewellery and watchmaking are often considered art forms. What is your idea of class when it comes to these two categories?
Class is a personal concept that depends on an individual’s sensitivity. Jewellery and watches add elegance if chosen and worn with. Personally, I believe in simplicity as a distinctive feature. High-end watchmaking includes movements and craftsmanship that are true works of art, just like the savoir-faire of goldsmiths in creating unique jewellery.
Verga a Milano è una vera e propria istituzione e non a caso fa parte del gotha dei negozi specializzati nelle più famose marche di lusso dell’alta orologeria.
La storia di questa leggendaria gioielleria risale a Luigi Verga, tecnico orologiaio presso Giudici a Milano. Nel 947 aprì una bottega di appena 5 mq in via Mazzini, distinguendosi subito per marchi esclusivi come Rolex e Jaeger-LeCoultre.
Negli anni ‘9 , con l’ingresso di Patek Philippe, l’azienda consolidò il successo. Grazie all’impegno di Valerio, i fgli Umberto e Valeria e le nuove generazioni, l’espansione è proseguita con laboratori certifcati e punti vendita che nel corso degli anni hanno accolto il via vai di personaggi illustri dal mondo della politica, dello spettacolo e dello sport.
Incontriamo Valeria Verga, terza generazione, per parlare dei valori di ieri e di oggi, e del suo rapporto speciale e privilegiato con Milano.
La storia della famiglia Verga è intrecciata con quella di Milano e della sua tradizione orafa. Qual è l’episodio o l’aneddoto della vostra azienda più ricordato?
Papà era famoso per pulire gli orologi con la punta della cravatta, un gesto che lo ha reso così iconico da essere citato in un libro scritto da Renzo Barbieri, noto scrittore e fratello di Giampaolo Barbieri, celebre fotografo di moda. Entrambi erano clienti affezionati e amici di famiglia.
L’alta gioielleria e orologeria sono spesso considerate forme d’arte. Qual è la sua idea di classe applicata alle due categorie?
La classe è un concetto personale, legato alla sensibilità di ognuno. Gioielli e orologi, se scelti e indossati con cura, aggiungono eleganza. Personalmente, credo nella semplicità come cifra distintiva. L’orologeria di alta gamma racchiude movimenti e lavorazioni artigianali che sono vere opere d’arte, proprio come il savoir-faire degli oraf nella creazione di gioielli unici.
VALERIA
Luigi Verga Orologi offers a selected range of products of the best brands of fine watchmaking, like Rolex, Tudor, Panerai, to the precious jewellery Made in Italy by Pomellato.
Opposite: Valeria Verga, third generation, alongside with her father Valerio
‘WE DON’T JUST SELL OBJECTS, BUT CREATE UNIQUE MEMORIES’ ‘NON VENDIAMO SEMPLICEMENTE OGGETTI, MA CREIAMO RICORDI E CONNESSIONI UNICHE’
How is your personal vision contributing to the future of the company?
I have a fairly open vision, which focuses on innovation and originality, without ever losing sight of the class and elegance that distinguish us. Our goal is to make customers feel welcomed like family, creating an environment where they can feel safe, advised and pampered.
Today we are all looking for authentic experiences and objects with a story. What do we fnd from Gruppo Verga that others do not have?
What sets us apart is the experience we offer, rooted in family values and extreme care for our customers’ needs. We don’t just sell objects, but create unique memories and connections that make every purchase special.
The piece of jewellery you never part with?
An old gold carabiner from Pomellato, which my dad gave me for Christmas many years ago. He transformed it into a pendant that I always wear around my neck, a true lucky charm with inestimable sentimental value.
An authentic experience among those related to art, craftsmanship or taste that you recommend we try in Milan?
Milan is a city with a thousand facets that should be explored with a sense of curiosity. I suggest walking around, peeking inside the doors of the old houses to discover wonderful hidden courtyards. Avoid the typical tourist routes and lose yourself in the small streets, perhaps visiting the markets of the Navigli on the frst Sunday of the month or enjoying a hot chocolate or tea in a historic cafe, while Camparino in Galleria is a must for an aperitif.
What is your relationship with Milan? Are there any Milanese traditions that you feel close to?
This city is my home and forms an important part of my identity. Some traditions, such as the cult of hidden details and the passion for artisanal savoir-faire, are a constant source of inspiration for me.
If you had to advise an international traveller to take a piece of jewellery with them as a souvenir of Milan, which piece from your collection would you suggest? I would recommend choosing a piece of jewellery that they truly feel is their own, a piece that tells of their experience in Milan. Among the brands that are symbols of our city, I would suggest Pomellato: it refects the essence of Milan, made of style, elegance and innovation.
In che modo la sua visione personale sta contribuendo al futuro dell’azienda?
Ho una visione abbastanza aperta, che punta sull’innovazione e sull’originalità, senza mai perdere di vista la classe e l’eleganza che ci contraddistinguono. Il nostro obiettivo è far sentire i clienti accolti come in famiglia, creando un ambiente dove possano sentirsi sicuri, consigliati e coccolati. Oggi siamo tutti in cerca di esperienze autentiche e oggetti con una storia. Cosa troviamo dal Gruppo Verga che gli altri non hanno?
Ciò che ci distingue è l’esperienza che offriamo, radicata nei valori familiari e nella cura estrema per le esigenze dei nostri clienti. Non vendiamo semplicemente oggetti, ma creiamo ricordi e connessioni uniche che rendono ogni acquisto speciale.
Il gioiello da cui non si separa mai?
Un vecchio moschettone in oro di Pomellato, che mi regalò papà in occasione di un Natale di tanti anni fa. Lo trasformò in un ciondolo che porto sempre al collo, un vero portafortuna dal valore affettivo inestimabile.
Un’esperienza autentica tra quelle legate all’arte, all’artigianato o al gusto che ci consiglia di fare a Milano?
Milano è una città dalle mille sfaccettature, che va scoperta con curiosità. Suggerisco di passeggiare sbirciando dentro i portoni delle vecchie case, per scoprire cortili nascosti e meravigliosi. Evitate i percorsi turistici classici e perdetevi nelle piccole vie, magari visitando i mercatini dei Navigli la prima domenica del mese o gustando una cioccolata calda o un tè in un locale storico, mentre per l’aperitivo è d’obbligo Camparino in Galleria.
Qual è il suo rapporto con Milano? Ci sono delle tradizioni milanesi che sente vicine?
Questa città è la mia casa e custodisce una parte importante della mia identità. Alcune tradizioni, come il culto dei dettagli nascosti e la passione per il savoir-faire artigianale, sono per me fonte di ispirazione costante. Se dovesse consigliare a un viaggiatore internazionale di portare con sé un gioiello come ricordo di Milano, quale pezzo della vostra collezione suggerirebbe?
Consiglierei di scegliere un gioiello che senta davvero proprio, un pezzo che racconti la sua esperienza a Milano. Tra i marchi simbolo della nostra città suggerirei Pomellato: rifette l’essenza milanese, fatta di stile, eleganza e innovazione.
The exclusive new offering from Four Seasons Hotel Milano and George V, A Four Seasons Hotel, designed for those who view shopping as both a form of art and a personal expression. From vintage boutiques to private showrooms and hidden gems, each stop reveals the true essence of Milanese lifestyle
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THE ART OF SHOPPING
CHIC, DARLING! A NEW EXPERIENCE BY FOUR SEASONS HOTEL MILANO
CHIC, DARLING! LA NUOVA EXPERIENCE GUIDATA DAL FOUR SEASONS HOTEL MILANO
text Teresa Favi
Picture a weekend where fashion, luxury, and personalisation intertwine to craft a truly unique experience. Welcome to So Chic, Darling!, the exclusive new offering from Four Seasons Hotel Milano and George V, A Four Seasons Hotel, designed for those who view shopping as both a form of art and a personal expression. Unveiled during Fashion Week, this initiative unfolds across two of the world’s most iconic fashion capitals: Milan and Paris. In Milan, the journey is a celebration of style and Made in Italy, beginning at the heart of the city’s famed Quadrilatero della Moda, home to Four Seasons Hotel Milano. Here, guests are welcomed by art director and stylist Vittoria de Carlo, a visionary guide who transforms each shopping itinerary into a curated journey of beauty and design. From vintage boutiques to private showrooms and hidden gems, each stop reveals the true essence of Milanese lifestyle.
The journey is designed for those eager to uncover hidden treasures and craft a style that is truly personal. From the vintage gems of Madame Pauline Vintage to the rare eyewear at Foto Veneta Ottica, every stop is meticulously curated to offer exclusive pieces that weave tales of elegance and innovation. For fragrance connoisseurs, a visit to Campomarzio70 unveils artistic perfumes and design objects, adding a sensorial dimension to this one-of-a-kind experience. Accompanied by a private chauffeur and enveloped in the fawless hospitality of the Four Seasons, every detail of the experience is crafted to perfection. From uncovering the ultimate vintage masterpiece to selecting a singular piece of furniture or a bespoke fragrance, Vittoria guides her guests into a journey where every choice refects personal taste and individuality.
With So Chic, Darling!, the Milan and Paris properties present far more than a mere shopping experience. It’s a deep dive into the global capitals of style - a journey through culture, creativity, and luxury. Available during Fashion Week and beyond, this exclusive offering is the ultimate excuse for a weekend flled with glamour and fun. Ready to uncover a style that’s unmistakably yours?
Immaginate un weekend in cui moda, lusso e personalizzazione si intrecciano per creare un’esperienza unica. Questo è So Chic, Darling!, la nuova proposta esclusiva frmata Four Seasons Hotel Milano e George V, A Four Seasons Hotel, dedicata a chi vive lo shopping come un’arte e un’espressione personale. Lanciata durante la Fashion Week, questa iniziativa fa tappa nelle sue più iconiche città della moda mondiale Milano e Parigi. Quello di Milano, è un viaggio all’insegna dello stile e del made in Italy che inizia nel cuore del Quadrilatero della Moda dove si trova il Four Seasons Hotel Milano. Gli ospiti vengono accolti dall’art director e stylist Vittoria de Carlo, guida visionaria che trasforma ogni itinerario di shopping in un percorso attraverso la bellezza e il design, alla scoperta di boutique vintage, showroom privati e negozi segreti che incarnano il vero spirito del lifestyle milanese. Il percorso è pensato per chi desidera esplorare tesori nascosti e creare uno stile unico e personale. Dalle perle vintage di Madame Pauline Vintage agli occhiali rari di Foto Veneta Ottica, ogni tappa è selezionata con cura per offrire pezzi esclusivi che raccontano storie di eleganza e innovazione. E per gli amanti delle fragranze, una sosta da Campomarzio70 svela profumi artistici e oggetti di design che aggiungono un tocco sensoriale all’esperienza. Accompagnati da un autista privato e coccolati dall’accoglienza impeccabile del Four Seasons, gli ospiti possono personalizzare ogni dettaglio dell’esperienza. Che si tratti di cercare il perfetto capo d’abbigliamento vintage, un pezzo unico di arredamento o un profumo su misura, Vittoria guida ogni cliente verso scelte che rifettono il loro gusto e la loro personalità.
Con So Chic, Darling! le due proprietà di Milano e di Parigi offrono molto più di una semplice esperienza di shopping. È un’immersione nelle capitali globali dello stile, un viaggio tra cultura, creatività e lusso. Disponibile durante la Fashion Week e oltre, questa esperienza è la scusa perfetta per un weekend all’insegna del glamour e del divertimento. Siete pronti a scoprire il vostro stile?
Ferrari Spring Summer 2025
THE FERRARI CABINET
THE LATEST PRECIOUS FERRARI COLLECTION LA NUOVA E PREZIOSA COLLEZIONI FERRARI text Francesca Lombardi
“The Spring-Summer 2025 collection fully represents the Ferrari clothing style: a mix of freedom, authenticity and simplicity which are combined in perfect harmony. It offers everyone an intimate and personal feeling where Ferrari’s defning elements such as workwear, leather, denim and tailoring adapt to one’s needs and are transformed by the wearer, contributing to self-defnition depending on the various occasions when you choose to wear them”. With these words, Rocco Iannone, Creative Director at Ferrari, introduced the new collection
And thus, we have the new blazer, trousers, bomber jacket and pencil skirt: clothes that transform into shapes and lines, that come to life in a sequence of wearing and layering clothes, which focuses on the reinterpretation and contamination of the true Ferrari style. This symphony of colours starts with red but then changes towards new shades such as tobacco, leather, terracotta and ivory, until the evolution and elevation of yellow on the most precious fabrics. The art of decoration, designed to produce a visual impact edging on the world of couture, is enriched with 3D embroidery that reproduces the Prancing Horse with elegant graphic ribbons, and then translates the symbol of the company into the macramé patches of the dress, the Tshirt and the ‘one-of-a-kind’ skirt. A few words need to be said on the accessories: enhancing the hybrid idea of the driving shoe fats - transformed into sandals, pump shoes and bootsand the ergonomic profles of the Maranello Clutch - now also covered in rooted leather - Iannone continues to experiment with the brand’s image through another object belonging to its iconography.
The shape of the traditional toolbox of the factory workers has inspired the satchel bag, the Nello The Ferrari Tool Case, with internal Alcantara lining, metal bolts and borders with foating fringes made from reconditioned leather obtained from production waste. The model is available in seven different colours and materials to celebrate the seventh Ferrari collection and to enhance, both in design and spirit, the inventiveness, and sense of continuity of a style which has always taken inspiration from the history and experience of the company of Maranello.
“La collezione SS25 è la sintesi del guardaroba Ferrari, all’interno del quale libertà, autenticità ed essenzialità si fondono in un connubio perfetto. È uno spazio intimo e personale dove gli elementi identitari del Dna Ferrari, come il workwear, la pelle, il denim e il tailoring si aprono all’ascolto e si lasciano trasformare da chi li indossa, contribuendo alla autodefnizione del sé a seconda delle varie occasioni d’uso”. Così Rocco Iannone Direttore Creativo della Maison racconta la nuova collezione Ferrari Davanti agli occhi scorrono il blazer, il pantalone, il bomber e la pencil skirt: abiti che diventano forme e linee, che prendono vita in un processo sequenziale di vestizione e stratifcazione che mette al centro la rilettura e le contaminazioni proprie dello stile Ferrari. La sinfonia cromatica parte dal rosso per poi virare verso nuove sfumature come il tabacco, il cuoio, il terracotta e l’avorio, fno all’evoluzione ed elevazione del giallo sui tessuti più preziosi. L’arte del decoro, orientata a un impatto visivo al limite della couture, vive di ricami 3D che riproducono il Cavallino Rampante in un gioco virtuoso di nastri grafci, per poi traslare l’emblema di Maranello nei patch macramè dell’abito, della T-shirt e della gonna ‘oneof-a-kind’. Capitolo a parte meritano gli accessori: mentre si esalta il concetto ibrido della ballerina driving - che diventa sandalo, décolleté e stivale - e i profli ergonomici della Maranello Clutch - adesso rivestita anche in pelle radica - Iannone continua a sperimentare con l’immaginario del brand attraverso un altro oggetto di appartenenza della sua iconografa. La cassetta degli attrezzi degli operai della fabbrica presta la sua sagoma a un bauletto in pelle, la Nello The Ferrari Tool Case, con fodera interna in alcantara, punteggiata da bulloni in metallo e bordata da frange futtuanti create con la pelle ricondizionata dagli scarti di produzione. Il modello è portato in passerella in sette diversi colori e materiali, per celebrare la settima collezione Ferrari e per valorizzare, nel design e nello spirito, l’inventività, l’ingegno e il senso di continuità di uno stile che attinge continuamente alla storia e al vissuto di Maranello.
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The Olympia slope of the Cortina d’Ampezzo ski area (ph. Pentaphoto)
THE POWER OF SPORTS
GIOVANNI MALAGÒ, PRESIDENT OF THE NATIONAL ITALIAN OLYMPIC COMMITTEE, AND HIS VIEW OF THE 2026 MILANO CORTINA WINTER GAMES
GIOVANNI MALAGÒ, PRESIDENTE DEL COMITATO OLIMPICO NAZIONALE ITALIANO, E LA SUA VISIONE DEI GIOCHI INVERNALI DI MILANO CORTINA 2026
text Giancarlo Frè
‘Cortina has always been a part of my life, it is an enchanting place for the eyes and it creates such a special connection with the immensity of nature’
OLYMPIC GAMES
Sports have a special place in Giovanni Malagò’s heart. Even his personal life has always been marked by fair play. And he has a special feeling for Cortina and the mountains, as he grew up on the slopes of the Tofane range, where he has set his roots since childhood, places he has always been going back to enthusiastically and with a sense of belonging. A permanent member of the IOC, a member of the SCI Club, the President of CONI and a great football fan, Giovanni Malagò is now ready for the Winter Olympics’ challenge. Here is what he told us.
Close your eyes and picture yourself one year from now, at the beginning of the Winter Olympics. What mark will they leave on the area?
GIOVANNI
The Olympic and Paralympic Games represent a great opportunity of growth and promotion for our regions. One of our most important legacies is going to be that of encouraging and bringing the new generations closer to sports. These Games are going to be the most widespread ever, for they will be held across an area of thousand square kilometers, which includes two regions, Lombardy and Veneto, the autonomous provinces of Trento and Bolzano and the cities of Milan and Cortina.
MALAGÒ,
PRESIDENT OF CONI AND PERMANENT
MEMBER OF THE IOC
What led to the idea of hosting the Olympics across such a vast area?
The project is unique and innovative, the Winter Olympics will be the frst-ever Games with two host cities, a combination of the metropolitan city’s modernity and the culture and charm of the mountain regions. Milano Cortina ’s format is an absolute frst in terms of Olympic and Paralympic Games. The big, modern, multi-ethnic and fast-changing city which draws inspiration from the mountain areas and their traditions.
Giovanni Malagò ha da sempre lo sport nel cuore. Anche nella vita privata tutti i suoi atteggiamenti sono improntati al fair play. Con Cortina e la montagna ha un feeling particolare essendo cresciuto alle pendici delle Tofane dove ha messo radici sin dall’infanzia, posti a cui ama tornare con entusiasmo e senso di appartenenza. Membro permanente del CIO, socio dello Sci Club , oltre che presidente del CONI, grande appassionato di calcio, è ora pronto alla sfda delle Olimpiadi invernali . Ecco cosa ci racconta.
Chiuda gli occhi, si proietti a un anno data dall’inizio delle Olimpiadi Invernali che impronta lasceranno sul territorio?
I Giochi Olimpici e Paralimpici rappresentano una grande opportunità di crescita e valorizzazione dei nostri territori. Una delle nostre legacy più importanti sarà quella di riavvicinare e stimolare le nuove generazioni a praticare sport. Saranno i più diffusi di sempre estendendosi su un territorio di mila chilometri quadrati, che include due regioni, Lombardia e Veneto, le province autonome, Trento e Bolzano, e le città Milano e Cortina.
Da cosa è nata l’idea di coinvolgere un’area così ampia?
Il progetto è unico e innovativo, per la prima volta saranno i Giochi invernali con due host cities, unendo la modernità della città metropolitana alla cultura e al fascino dei territori di alta quota. Il modello di diffusione territoriale di Milano Cortina rappresenta di per sé una novità assoluta a livello di Olimpiadi e Paralimpiadi. La grande città, moderna, multietnica e in continua evoluzione, che trova ispirazione dai territori montani e dalle loro tradizioni. Abbiamo schiuso un nuovo orizzonte, una via che ci auguriamo possa essere un punto di riferimento per il futuro.
We have opened up a new horizon, a path which we hope will set a benchmark for the future.
What do these Games represent for Italian sports and for the country?
It is the most important national event of the next decade, therefore teamwork among the institutional players is crucial. We have months of hard work ahead of us, but I am sure that Italy will be up to the challenge. I have no doubts: they are going to be the best Winter Games ever. What are you the most proud of?
I am very proud of having embarked on a virtuous path, which was able to adopt the principles and spirit promoted by the IOC and inspired by the Agenda , the Agenda + and the New Norm. We drew on the lobbying activity for Rome’s candidacy for the Summer Games, which was then brought to a halt. An intangible heritage used to support the new Olympic challenge. For how long have you been going to Cortina and what are your places of the heart?
Cortina has always been a part of my life, it is an enchanting place for the eyes and it creates such a special connection with the immensity of nature that the landscape’s extraordinariness takes your breath away. Skiing, a great passion, strengthened my bond with this wonderful gem. My places of the heart are associated with childhood memories: the old swimming pool, Villa Oretta, El Camineto, Al Camin, Pasticceria Embassy, Lovat, Bar del Posta. Today I also go to the Fiames gym and the Lodge Alverà and I take in the atmosphere, even as an ordinary member, of the Sci Club . Amazing places because of the emotional meaning that they convey to me.
Cosa rappresentano questi Giochi per lo sport italiano e per il Paese?
Si tratta del più importante evento nazionale del prossimo decennio, per cui è fondamentale il gioco di squadra tra tutti gli attori istituzional coinvolti. Abbiamo davanti mesi intensi, ma sono convinto che l’Italia sarà all’altezza della sfda. Non nutro dubbi al riguardo: saranno i migliori Giochi invernali di sempre.
Di cosa va più orgoglioso?
Del fatto di avere intrapreso con successo un percorso virtuoso, che ha saputo recepire i dettami e lo spirito promosso dal CIO, ispirandosi all’Agenda , all’Agenda + e alla New Norm. Forti dell’attività di lobbying portata avanti per la candidatura, poi ritirata, di Roma per i Giochi
‘ONE OF OUR MOST IMPORTANT LEGACIES IS GOING TO BE THAT OF ENCOURAGING AND BRINGING THE NEW GENERATIONS CLOSER TO SPORTS’
Estivi del , patrimonio immateriale trasferito a supporto della nuova sfda olimpica.
Da quanto frequenta Cortina e quali sono i luoghi del cuore?
Cortina fa parte da sempre della mia vita, è un luogo di incanto per gli occhi e crea una connessione speciale con l’immensità della natura da togliere il fato per la straordinarietà del paesaggio. Lo sci, una grande passione, ha saputo consolidare il legame con questo splendido gioiello.
Tra i luoghi del cuore diversi appartengono ai ricordi dell’infanzia: la vecchia piscina, Villa Oretta, El Camineto, Al Camin, Pasticceria Embassy, Lovat, il Bar del Posta. Oggi frequento anche la palestra di Fiames, il Lodge Alverà e respiro l’atmosfera, anche da semplice socio, dello Sci Club . Posti incredibili, per il signifcato emotivo che mi trasmettono.
Le più grandi soddisfazioni da quando è presidente del CONI?
The most rewarding experiences since you have been President of CONI?
All the emotions, victories, Olympic podiums- overand being extraordinarily able to leave a mark, owing to
Tutte le emozioni, i successi, i podi olimpici - oltrela straordinaria capacità di lasciare il segno, grazie a una accentuata dimensione multidisciplinare che contribuisce alla crescita culturale del Paese. Multidisciplinarietà,
Some of Cortina’s special places for
such
Below right: the Olympic Ice Stadium (ph.
Giovanni Malagò,
as Hotel de la Poste (above left), Al Camin restaurant (opposite), and Embassy bakery (below left).
Lorenzo Cotrozzi)
ph. Alice Russolo
Giovanni Malagò during some official events as President of CONI (ph. Mondadori) and in Cortina d’Ampezzo. Opposite and below left: together with Thomas Bach, President of the IOC (ph. Ferdinando Mezzelani)
a strong multidisciplinary nature which contributes to the country’s cultural growth and is synonymous with a harmonious and horizontal development that proves that no sport, among the over sports recognized by CONI, has been left behind. This is measured by the Olympic competitiveness index, the barometer of a country’s sports health: Italy ranks fourth after USA, China and Germany.
Your love of sports is rooted in football. In 1982, you played on the National team at the frst World Futsal Championship. Do you still play sports and what do you like the most?
I am a passionate sportsman in the most authentic meaning of the word. I have played many sports and I still do as much as possible. I cannot draw up a list because every competitive sport is unique in its own way, with its own rules, dynamics, secrets and boundless charm. The Olympic Games represent the synthesis of all these unique sports, they highlight the universal nature of motion and make people appreciate it in all its facets.
You divide your time between Rome and Milan. Where do you go to regularly?
On an ordinary week, I commute between the two cities. I spend two to three days in Milan and the rest in Rome. I do not go out very often, I enjoy staying home. A good cigar, a glass of wine and I feel happy. Among the places I go to in Milan are Nobu and Il Baretto, in Rome Trattoria Santo Padre and Al Ceppo in the Parioli neighborhood.
sinonimo di sviluppo armonico e orizzontale, che dimostra come non si sia lasciato indietro nessuno sport, tra gli oltre che il CONI riconosce. Lo certifca l’indice di competitività olimpica, il termometro di salute sportiva di una Nazione perché espressione della forza complessiva del sistema: siamo il quarto Paese dopo Stati Uniti, Cina e Germania.
Il suo amore per lo sport nasce dal calcio, nel 1982 ha fatto parte della Nazionale nel primo Mondiale di calcio a 5. Pratica ancora qualche sport e quale l’appassiona di più?
Sono un appassionato di sport nella sua accezione autentica, ho praticato tante discipline e quando posso le onoro ancora. Non stilo classifche perché dietro ogni ambito agonistico c’è un fascino sconfnato, particolari regole, dinamiche e segreti da apprendere. I Giochi Olimpici rappresentano la sintesi di questa unicità, mettono in evidenza la dimensione universale del movimento e lo fanno apprezzare in ogni declinazione.
Divide le sue giornate tra Roma e Milano. Quali luoghi frequenta più assiduamente?
In una settimana ordinaria mi divido tra le due realtà, da pendolare. Passo due o tre giorni a Milano e il resto a Roma. Non esco molto, apprezzo rimanere a casa. Un buon sigaro, un bicchiere di vino e sono felice. Tra i luoghi che frequento a Milano ci sono sicuramente Nobu e Il Baretto, a Roma la trattoria Santo Padre e Al Ceppo ai Parioli.
The Look of the Games of Milano Cortina 2026
LUNAR CHARM
ANGELO MELLONE AND AN UNSEEN CORTINA THAT MAKES ITS WAY FROM HIS NOVEL TO THE BIG SCREEN ANGELO MELLONE E UNA CORTINA INEDITA, CHE DALLE PAGINE DEL SUO ROMANZO SBARCA AL CINEMA text Matteo Parigi Bini
The historic center of Cortina d’Ampezzo at night, with the Basilica dei Santi Filippo e Giacomo (ph. Lorenzo Cotrozzi)
during one of his shows
3. 4. 5. The novel Nelle migliori famiglie, from which the movie Storia di una notte was adapted, starring Giuseppe Battiston and Anna Foglietta, and that premiered at the 2024 Rome Film Fest 6. The view from the terrace of the Lagazuoi refuge, with the beautiful peaks surrounding Cortina
1. Hotel de la Poste, Cortina’s oldest hotel
2. Angelo Mellone at the piano
Writing, acting, music, travelling... despite his demanding job as direc tor of Rai’s Day Time, many are the passions of Angelo Mellone, the host and man behind some of Italian tele vision’s most successful shows. Born in Taranto in 9 , he began writing during his university years- a degree in Political Sciences at Rome’s Luiss University- and has never stopped since then, at frst reportages for newspapers and essays, then mono logues, screenplays, novels and tele vision programs. One of his places of the heart is Cortina d’Ampezzo, where his Nelle migliori famiglie is set, the novel from which the mov ie Storia di una notte was adapted, directed by Paolo Costella and star ring Giuseppe Battiston and Anna Foglietta, and that premiered at the Rome Film Fest.
Please tell us how your career began and how you landed at Rai television.
ANGELO MELLONE,
WRITER, MUSICIAN AND DIRECTOR OF RAI’S DAY TIME
For some years, after graduation, my life moved along two parallel tracks: journalism, as a correspondent and political commentator for Il Giornale, Il Messaggero, Il Tempo and other newspapers, and the university career, at frst as researcher and later as teacher. My ‘frst time’ at Rai television was in 9, when I was offered to host the journalistic section of the Uno Mattina Weekend show. One year later, I was given an executive role in the management of the Radio. A great professional turning point, followed by my frst performance on a theater stage in my frst monologue, Addio al Sud. And today, playing the piano and acting, as I do in my In fn dei conti show, still are, along with tennis, my way of decompressing and regaining balance.
What TV show has been the most fulflling?
The two things that I am the proudest of are: all the shows exploring topics of Italian agriculture, Linea Verde and its ‘children’, popularization shows which we have
Scrittura, recitazione, musica, viaggi... nonostante i suoi numerosi impegni in qualità di direttore del Day Time della Rai, sono tante le passioni di Angelo Mellone, volto e uomo dietro alcuni dei programmi di maggior successo della televisione italiana. Nato a Taranto, classe 9 , ha iniziato a scrivere durante gli anni dell’università - laurea in Scienze Politiche alla Luiss di Roma - e da allora non ha più smesso, prima reportage per giornali e saggi, poi monologhi, sceneggiature, romanzi, fno ai programmi televisivi. Tra i suoi luoghi del cuore, c’è anche Cortina d’Ampezzo, dove ha ambientato Nelle migliori famiglie, il suo romanzo da cui è liberamente tratto Storia di una notte, flm di Paolo Costella con Giuseppe Battiston e Anna Foglietta, presentato alla Festa del Cinema di Roma . Raccontaci di come è iniziata la tua carriera e dell’arrivo in Rai. Per alcuni anni, dopo la laurea, la mia vita si è mossa su due binari paralleli: il giornalismo, come inviato e notista per Il Giornale, Il Messaggero, Il Tempo e altre testate, e la carriera universitaria, prima come ricercatore e poi come docente. Il primo ‘incontro’ con la Rai è stato nel 9, per condurre la parte giornalistica di Uno Mattina Weekend. L’anno successivo, l’opportunità di ricoprire il ruolo di dirigente, inizialmente presso la Direzione Radio. Una grande svolta lavorativa, a cui è seguita anche una svolta narrativa, siglata dal mio primo monologo, Addio al Sud, che per la prima volta mi porta sul palco di un teatro. Ancora oggi, suonare il piano e recitare, come faccio con il mio spettacolo In fn dei conti, è, insieme al tennis, il mio modo di decomprimere e ritrovare l’equilibrio.
La trasmissione che ti ha dato più soddisfazione?
I miei più grandi motivi di orgoglio sono due: tutti i programmi di territorio, Linea Verde e i suoi ‘fgli’, programmi di divulgazione che abbiamo completamente rivolu-
CORTINA ITINERARY
completely revolutionized and which secure up to % of audience share, and the fact that I was able to convince Gigi Proietti, in , to perform in Cavalli di Battaglia, which became a very popular variety show. In addition, I would like to mention the recent successful challenge of setting up a television studio in a real- life place, thanks to Binario 2, Rai ’s . am show which is broadcast from an amazing studio inside the Rome Tiburtina train station. Another thing I am very proud of is that I believe I am the television executive who brought the highest number of debuting hosts to Italian television. I enjoy experimenting and discovering new talented people.
Let’s talk about your novel set in Cortina. As the saying goes ‘It happens to the best of us’….
Yes, exactly. Piero and Elisabetta can be described as the ‘best of us’: a successful plastic surgeon and a famous anchorwoman. A great love story until tragedy strikes, the death of their oldest child Flavio, and the castle falls down. Two years later, on Christmas Eve, Piero and Elisabetta have to face another potential tragedy, with Denis, the youngest child, who risks losing his legs to a skiing accident. The story is about this one night in Cortina, between the emergency room and downtown Cortina, which is usually very busy, but not on the night of the year everyone gathers at home with family and friends. So not the usual picture-postcard Cortina, but a Nordic, lunar Cortina which has never been shown in a movie before. One of the few forms of life moving about this deserted Cortina is a nearly spectral fgure, a tribute to my dear friend and mentor Cesare De Michelis (the Italian literary critic and publisher, editor’s note), whom I often ran into during my summers in Cortina at the Bar del Posta, where we enjoyed doing the press review of the headline news.
When did you go to Cortina for the frst time?
As a child, with my family. But I started going there regularly after my frst participation in Cortina InConTra, in . I’ve always being going to Cortina in summertime, a bit like the Romans do because, as described in my novel, they seem to flock in mass to Cortina over the summer. It’s an incredibly fascinating place, my heart melts every time I go back.
zionato e che arrivano anche al % di share, e il fatto di esser riuscito a convincere Gigi Proietti a fare, nel , Cavalli di battaglia, diventato un must del varietà. Aggiungo poi la sfda vinta di recente di portare uno studio televisivo in luogo di vita reale, grazie a Binario 2, il quotidiano delle . di Rai trasmesso da uno studio incredibile dentro la stazione di Roma Tiburtina. Un’altra cosa di cui vado molto fero è poi il fatto di essere, credo, il dirigente televisivo in attività che ha portato in tv il più grande numero di presentatori esordienti. Amo sperimentare e scoprire volti nuovi.
Parliamo del tuo romanzo ambientato a Cortina, come si dice ‘Succede anche nelle migliori famiglie’... Sì, esatto. Piero e Elisabetta sono una di quelle ‘migliori famiglie’: un chirurgo plastico di successo e una famosa conduttrice televisiva. Una grande storia di amore, fnché l’incapacità di condividere il dolore per la morte di Flavio, il maggiore dei quattro fgli, fa crollare il castello. Dopo due anni, la vigilia di Natale, Piero e Elisabetta si trovano ad affrontare un altro possibile dramma, con Denis, il fglio più piccolo, che rischia di perdere l’uso delle gambe a causa di un incidente sugli sci. La storia parla di questa notte a Cortina, divisa tra il pronto soccorso e un centro solitamente ricco di vita che si fa deserto, in vista di una serata di festa da passare in famiglia. Non la solita Cortina mondana o da cartolina, ma una Cortina nordica, lunare, che non era mai stata raccontata cinematografcamente. Una delle poche forme di vita che si muove in questa Cortina altrimenti completamente vuota è una fgura quasi fantasmatica, la mia piccola dedica a un grande amico e maestro, Cesare De Michelis (critico letterario e editore italiano, ndr), che incontravo spesso durante le mie estati a Cortina al Bar del Posta, dove ci divertivamo a fare la rassegna stampa degli articoli usciti. Quando hai conosciuto Cortina per la prima volta? Da bambino, insieme alla mia famiglia. Ho cominciato però a frequentarla regolarmente dopo la mia prima partecipazione a Cortina InConTra, nel . L’ho sempre vissuta d’estate, un po’ come i romani, che, come scrivo nel mio romanzo a loro intitolato, d’estate sembrano trasferirsi in massa a Cortina. È un luogo di fascino incredibile, ogni volta che ci torno mi si riapre il cuore.
I remember the frst time I visited it as a child and I was touched. This is the place where my passion for mountain climbing and my interest for World War One frst sparked.
THE SOVILLA BOOKSHOP
One of the gathering places of ‘intellectual Cortina’. It reminds me of a lot of friends, in particular, Cesare De Michelis.
THE MOUNTAINS
The whole mountain range surrounding Cortina, which I have travelled far and wide, with diffculty but also with great enthusiasm.
My special places
HOTEL DE LA POSTE I am fond of it for many reasons, including my fve year-stay when I went to Cortina for the Grand Tour, a show I co-hosted with Lorella Cuccarini.
MIRAMONTI
HOTEL A historic hotel in Cortina, currently shut down, but for me associated with beautiful memories.
CORTINA
BEYOND THE CANVAS
AMERICAN ARTIST REBECCA MOSES ON FUSING FASHION, ART, AND STORYTELLING L’ARTISTA AMERICANA REBECCA MOSES SULLA FUSIONE TRA MODA, ARTE E NARRAZIONE by Slim
Greige
Rebecca Moses displays her new collection of wall coverings
2.
3. The cover of the book
A Life of style in which Rebecca Moses offers a style journey that is at once informative and imaginative
4. A portrait of Rebecca Moses
5. Via della Spiga (ph. Niccolò Rastrelli)
1. 6. Two painting by Rebecca Moses
The main courtyard of Palazzo Brera, home of the Accademia di Belle Arti and Pinacoteca (ph. GIulio Boem)
MILANO ITINERARY
Rebecca Moses is an American designer, artist, author, and storyteller based in New York and celebrated for her unique fusion of fashion and illustrative art. Over her impressive career, she has designed for esteemed Italian fashion and lifestyle brands such as Genny and Pineider while creating her own successful line. Her artistic talents have also led her to create illustrations for prestigious magazines like Vogue Italia, Vogue Japan, Icon, and Marie Claire. This illustrious path has paved the way for collaborations with notable brands, including Vera Wang, MAC Cosmetics, Panerai, and Saks Fifth Avenue. As an artist, Rebecca Moses frequently showcases her captivating paintings at the Ralph Pucci Gallery in New York. In recent years, her female portrait series, The White Shirt Show, Stay Home Sisters, Thank You, Mount Sinai Nurses have garnered signifcant attention. She has created murals for the Ralph Pucci building at Art Basel Miami and with Voices she exhibited a portrait collection of legendary female jazz singers at Ralph Pucci in Los Angeles. Her latest exhibition in New York, Bohemian Gardens, featured a series of kaleidoscopic female portraits that celebrate the harmony of nature and human creativity. Rebecca Moses distinctive storytelling and style make her a powerful voice at the intersection of fashion and art. While she thrives in New York’s dynamic atmosphere, she remains deeply connected to her memories and roots in Milan & Italy.
REBECCA MOSES
ARTIST/DESIGNER IS CONSIDERED AS HIGH PRIESTESS OF STYLE
Designer, artista, autrice e narratrice americana di New York Rebecca Moses è famosa per la sua fusione unica di moda e arte illustrativa. Nel corso della sua impressionante carriera, ha collaborato con prestigiosi marchi di moda e lifestyle italiani come Genny e Pineider, creando anche una sua linea di successo. I suoi talenti artistici l’hanno portata a realizzare illustrazioni per riviste prestigiose come Vogue Italia, Vogue Giappone, Icon e Marie Claire. Questo percorso illustre ha aperto la strada a collaborazioni con marchi noti, tra cui Vera Wang, MAC Cosmetics, Panerai e Saks Fifth Avenue. Come artista, Rebecca Moses espone frequentemente i suoi raffnati dipinti alla Ralph Pucci Gallery di New York. Negli ultimi anni, la sua serie di ritratti femminili The White Shirt Show, Stay Home Sisters e Thank You, Mount Sinai Nurses ha suscitato grande interesse. Ha creato murales per l’edifcio Ralph Pucci durante l’Art Basel Miami e con Voices ha presentato una collezione di ritratti dedicati alle leggendarie cantanti jazz femminili presso la Ralph Pucci di Los Angeles. Con l’ultima mostra a New York Bohemian Gardens Rebecca Moses ha proposto una serie di ritratti femminili che esaltano l’armonia tra natura e creatività umana. La sua capacità di narrazione e il suo stile inconfondibile la consacrano come voce di rilievo proprio nel punto in cui moda e arte si incontrano. Oggi, seppur immersa nell’energia vibrante di New York, Rebecca mantiene un saldo legame con i suoi ricordi e le sue radici milanesi e italiane.
As one of the frst American designers in Italy during the early ‘90s, what inspired your move to Milan? Love. Pure and utter love. When I met my late husband, Giacomo, I embraced my new Italian life wholeheartedly. As a New York girl, adapting to Italy’s formality and rich cultural traditions was an adventure, but one I took on with passion. I proudly hold dual citizenship, American and Italian!
Tra i primi designer americani a venire in Italia all’inizio degli anni ‘90, cosa l’ha portata a stabilirsi a Milano?
Amore. Amore puro e assoluto. Quando ho incontrato mio marito Giacomo, ho abbracciato la mia nuova vita italiana con tutto il cuore. Come ragazza di New York, adattarmi alla formalità e alle ricche tradizioni culturali dell’Italia è stata un’avventura, ma l’ho affrontata con passione. Sono orgogliosa di avere la doppia cittadinanza, americana e italiana!
Has living in Milan and Italy shaped your creative vision
Vivere a Milano e in Italia ha plasmato la sua visione creativa e il suo approccio al design?
Absolutely. It transformed my world in every way, both culturally and emotionally. In New York, I’d been working in fashion since my early s. But in Italy, during my frst months living with Giacomo in Quarona (a village in the Monte Rosa Valsesia valley known for its historic luxury cashmere industry) I wasn’t working formally. I just painted and sketched. Then one day my girlfriend Joyce Ma (the Hong Kong style doyenne and retail visionary) came to visit me, saw my drawings and took them to Milan. She showed them to Donatella Girombelli (the founder of fashion houses Genny, Complice and Byblos). The rest is history. I replaced Gianni Versace as designer at Genny, created my own collection and Bergdorf Goodman’s legendary Dawn Mello gave me her backing and suddenly my collection, which I had conceived as a precious capsule collection, was sold in over shops. And this happened all in Milan! Your work captures emotional narratives, vibrant colors and female empowerment. Where do you fnd most of
Assolutamente in ogni modo, sia culturalmente che emotivamente. A New York, avevo lavorato nella moda da quando avevo vent’anni. Ma nei primi mesi in Italia, quando vivevo con Giacomo a Quarona (un villaggio in Valsesia ai piedi del Monte Rosa, noto per la sua storica industria del cashmere di lusso) quella è stata la prima volta in tutta la mia vita in cui non ho lavorato; anche se disegnavo e dipingevo. Poi un giorno, la mia amica Joyce Ma (visionaria imprenditrice della moda) venne a trovarmi, vide i miei disegni e li portò a Milano.
Li fece vedere a Donatella Girombelli (la fondatrice delle maison di moda Genny, Complice e Byblos). Il resto è storia. Ho avuto l’onore di succedere a Gianni Versace come designer di Genny e di lanciare una mia piccola e raffnata capsule collection che, nel momento in cui la leggendaria Dawn Mello di Bergdorf Goodman decise di sostenermi, si trasformò in un successo internazionale, distribuita in oltre boutique in tutto il mondo. E tutto questo è accaduto a Milano! Quali sono le sue fonti di ispirazione?
I have been through many bumps in my life, but I believe that they are also an opportunity to grow. As for female empowerment, l’ve always had my tribe. It was Franca Sozzani, the legendary editor of Vogue Italia, who encouraged me to start a new chapter in New York as an artist. I began with fashion illustrations and portraits, and over time, dear friends like Nina Yashar from Nilufar Gallery in Milan nudged me to branch out into designing rugs. I have also created a wallpaper collection with Momentum Textiles & Wallcoverings after meeting Jennifer Nye. And of course, my mother Barbara and sister Deborah, a creative art director with whom I have always collaborated, have been an endless source of inspiration. How would you spend 24 hours in Milan?
I would meet family frst and then go straight to Bice to hug my friend Roberta Ruggeri. And I love to walk around the Brera district and Via della Spiga. As a fgurative artist I love looking at people and observe their body language. I would stop at Bar Cova for a coffee and chat, visit Rossana Orlandi at her design & art gallery, followed by an aperitivo at the Four Seasons or at the Grand Hotel et de Milan and just take it all in. In fact I cannot wait to get back to my Milano!
La mia vita è stata segnata da molti alti e bassi, che ho sempre considerato preziose opportunità di crescita. Sull’empowerment femminile, ho sempre avuto la mia ‘tribù’. Franca Sozzani, l’iconica direttrice di Vogue Italia, mi ha incoraggiata ad aprire un nuovo capitolo a New York, come artista. Ho iniziato con illustrazioni di moda e ritratti, ma nel tempo, grazie a cari amici come Nina Yashar della Nilufar Gallery di Milano, ho ampliato il mio percorso creativo progettando anche tappeti. Un incontro con Jennifer Nye mi ha portata a collaborare con Momentum Textile & Wallcoverings per una collezione di carta da parati. Naturalmente, mia madre Barbara e mia sorella Deborah, creative director con cui ho spesso collaborato, sono state una fonte costante di ispirazione. Come trascorrerebbe 24 ore a Milano?
Per prima cosa vorrei incontrere la mia famiglia, per poi andare da Bice ad abbracciare la mia cara amica Roberta Ruggeri. Amo passeggiare per il quartiere Brera e lungo via della Spiga, lasciandomi ispirare dalle persone e dal loro linguaggio del corpo, un’osservazione fondamentale per un’artista fgurativa. Mi fermerei da Cova per un caffè e due chiacchiere, poi un salto da Rossana Orlandi per esplorare la sua straordinaria galleria di design e arte. La giornata si potrebbe concludere con un aperitivo al Four Seasons o al Grand Hotel et de Milan. Non vedo l’ora di tornare a Milano!
BICE
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This restaurant was always my daily haven, so many memories here. In Via Borgospesso, .
RISTORANTE BARETTO
This is my ideal lunch spot when walking around the Fashion District area. In Via della Spiga, 6.
DA GIACOMO
Designed by the genius Renzo Mongiardino.
It is such a classic I love to go to when in Milan. This restaurant is in Via Pasquale Sottocorno, 6.
TRIENNALE.A visit at the Triennale is highly recommended even if you are staying just a few days in Milan.
My special places
FONDAZIONE PRADA It is a must when in Milan.
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PALAZZO REALE
In the heart of the city, I love to go there when there is an interesting exhibition.
THE TUSCAN ESCAPE
DISTINGUISHED JOURNALIST AND INTERNATIONAL AFFAIRS EXPERT CHARLES GLASS ON FINDING SOLACE AND CONTENTMENT IN TUSCANY
L’ILLUSTRE GIORNALISTA ED ESPERTO DI AFFARI INTERNAZIONALI, CHARLES GLASS ALLA RICERCA DI PACE E SERENITÀ IN TOSCANA by Slim
Greige
A splendid Chianti hills landscape not far from Florence downtown
2. The cigar brand that caught Charles Glass’s preference were Partagas Serie E, Number 2
3. He’s been working as a foreign correspondent for 50 years
4. Charles Glass is also the author of a dozen notable books, including Americans in Paris and Tribes with Flags
5. Back in 1987, Charles Glass was held hostage in Lebanon for 62 days
1. Charles Glass in Florence
FIRENZE ITINERARY
Charles Glass, the acclaimed American-British journalist, author, publisher and broadcaster, has spent the past 5 years covering pivotal events and conflicts around the globe. He lives a few kilometers from Florence, in the quiet hills of San Casciano in Val di Pesa, next to the monumental Villa Le Corti estate of princes Duccio and Clotilde Corsini. After a decade spent at ABC News as chief Middle East correspondent, his insightful and profound reporting has led to contributions with CNN, Newsweek, The Spectator, Time Magazine, Rolling Stone, The Daily Telegraph, Harper’s Magazine, Granta, The New York Review of Books and The London Magazine (England’s oldest literary journal founded in 7 ). Charles Glass is also the author of a dozen notable books, including Americans in Paris and Tribes with Flags, and his award-winning documentaries have significantly contributed to a better understanding of international affairs and regional complexities. Despite the often dangerous and high-pressure nature of his work abroad, Charles Glass calls Tuscany home while living also partly in London and Beirut.
CHARLES GLASS
IS AN AMERICANBRITISH JOURNALIST AND BROADCASTER
SPECIALIZING IN THE MIDDLE EAST
How do you manage your time between these places? I go to one or the other depending on how I feel. When I am writing a book it’s usually in Tuscany. In Beirut I do research for articles about the Middle East and see family, while in London I have friends and grandchildren and I have a son who is based in Paris.
What aspects of Tuscan culture and history do you find most fascinating?
Tuscany is a special place on its own and there is lots of ingenium. I like the landscape very much, especially around Val di Pesa. It is like a Renaissance painting. I also like the art galleries and museums with the best paintings ever made. And I go to the opera at Teatro del Maggio in Florence, which is always first rate. I also like the people
Charles Glass il famoso giornalista, autore e conduttore anglo-americano, testimone di eventi cruciali e conflitti mondiali negli ultimi 5 anni, ha il suo buen retiro a pochi chilometri da Firenze, sulle quiete colline di San Casciano in Val di Pesa, accanto alla monumentale tenuta Villa Le Corti dei principi Duccio e Clotilde Corsini. Dopo un decennio trascorso alla ABC News come principale corrispondente dal Medio Oriente, i suoi reportage di guerra gli hanno valso collaborazioni con la CNN, con quotidiani come Newsweek e The Daily Telegraph e riviste, da Time Magazine a Rolling Stone a The London Magazine, la più antica rivista letteraria inglese fondata nel 7 .
E’ autore anche di una dozzina di libri, tra cui Americans in Paris e Tribes with Flags, e i suoi pluripremiati documentari hanno gettato nuova luce sul complesso quadro geopolitico internazionale. Egli considera la Toscana la sua casa - forse per controbilanciare la natura spesso rischiosa e dura del suo lavoro - pur vivendo in parte anche a Londra e Beirut. Come si divide fra questi luoghi?
Passo dall’uno o all’altro a seconda di come mi sento. Se devo scrivere un libro di solito lo faccio in Toscana. A Beirut conduco ricerche per i miei articoli sul Medio Oriente e vado a trovare la mia famiglia. A Londra ho amici e nipoti, mentre uno dei miei figli vive a Parigi. Quali aspetti della cultura e della storia toscana trova più affascinanti?
La Toscana è un luogo speciale e unico forgiato dall’ingegno umano. Mi piace molto il paesaggio, soprattutto intorno alla Val di Pesa. È come un dipinto rinascimentale. Amo anche le gallerie d’arte e i musei dove sono conservati alcuni dei più grandi capolavori mai stati realizzati. Vado spesso all’opera al Teatro del Maggio di Firenze, che è di prim’ordine. Ho anche molti amici, persone magnifiche con le quali amo condividere interessi e passioni. Avevo già vissuto in Toscana negli anni ‘9 e sono tornato di nuovo a stare qui negli ultimi quattro anni.
and have interesting friends here who are great company. I lived in Tuscany in the 99 s and have been living here again for the last four years.
Are there any particular historical sites or cultural events in Tuscany that you appreciate?
There are so many film festivals – the Middle East Now festival, as well as the River to River Indian Film Festival a documentary festival and many others. They screen the work of independent film makers from places as far apart as India, Iran, Korea and other countries that don’t get major distribution. And, of course, there’s the annual opera festival Maggio Musicale Fiorentino.
What do you like most about the Tuscan lifestyle?
As they say in New York, what’s not to like? I love the food, the, wine, the conversations, the music. I like to give dinner parties in the garden, especially when the family is visiting. You are a non-fiction author. Who are your favourite authors? My favourites, and the list is not exhaustive, are novelists: Joseph Roth, Pat Barker (author of The Regeneration Trilogy and one of the greatest living writers), Thomas Hardy, Miklhail Bulgakov and Georges Simenon.
What are your favourite restaurants and wines in Tuscany?
I love Trattoria Cammillo in Florence because it’s like a club and you always meet friends there and Chiara who runs it is just a wonderful lady. Then there is La Cantinetta di Rignana in the hills of Greve in Chianti. I am a big steak lover and they have the best steaks, the best bisteccha fiorentina. And then there is a delightful local restaurant I love which is called Cantinetta del Nonno in San Casciano Val di Pesa I get all my wine from my friends in Montespertoli at Castello di Sonnino and from Duccio and Clotilide Corsini, they produce the Principe Corsini wines at Villa Le Corti in San Casciano Val di Pesa. Both wineries produced excellent reds that go well with bistecca fiorentina. Plus they are great people. What is your favourite sight in Tuscany?
The nature and the views. You cannot be unhappy when you are looking at these hills, the vines, they cypresses, the olives and the wildflowers that abound here. Especially when you are reading or trying to write.
Your ideal day in Tuscany?
Writing a thousand words, which doesn’t happen every day, and taking in the views with lots of coffee and a cigar. Usually a Toscano and on special occasions a Partagas Serie E, Number . Could be worse.
Quali eventi culturali predilige in modo particolare?
Apprezzo che a Firenze si organizzino tanti festival cinematografici, per esempio il Middle East Now e il River to River Indian Film Festival, dove vengono presentati lavori di registi indipendenti provenienti da luoghi lontani come India, Iran, Corea e altri paesi che attraggono la distribuzione delle grandi major hollywoodiane. E, naturalmente, c’è l’annuale festival lirico del Maggio Musicale Fiorentino. Cosa ama dello stile di vita toscano?
Come si dice a New York: What’s not to like? Cosa c’è di meglio? Adoro il cibo, il vino, la conversazione, la musica. Mi piace organizzare cene in giardino, soprattutto quando viene a trovarmi la mia famiglia.
Lei è un saggista. Chi sono i suoi autori preferiti? I miei preferiti sono i romanzieri. Ne cito solo alcuni, ma l’elenco sarebbe molto più lungo: Joseph Roth, Pat Barker (autrice della trilogia della rigenerazione, tra i più grandi scrittori viventi), Thomas Hardy, Miklhail Bulgakov e Georges Simenon. Quali sono i suoi ristoranti e vini preferiti in Toscana?
Adoro la Trattoria Cammillo a Firenze perché è come un club dove incontri sempre buoni amici e Chiara, che la gestisce, è una donna meravigliosa. Poi c’è La Cantinetta di Rignana tra le colline di Greve in Chianti. Sono un grande amante della bistecca e loro fanno una delle migliori bistecche alla fiorentina della zona. Poi adoro un delizioso ristorante locale a San Casciano Val di Pesa, la Cantinetta del Nonno. Tutto il mio vino lo prendo dai miei amici di Montespertoli al Castello di Sonnino e a San Casciano da Duccio e Clotilde Corsini che sono i produttori dei vini Principe Corsini a Villa Le Corti. Entrambe le cantine fanno degli ottimi rossi che si sposano bene con la bistecca alla fiorentina. E poi sono persone fantastiche.
Qual è la sua vista preferita in Toscana?
La natura e i panorami. Quando ti affacci da queste colline e lo sguardo scorre sulle viti, i cipressi, gli ulivi e i fiori di campo che qui crescono in abbondanza, non puoi essere infelice. E’ un’atmosfera perfetta, dalla quale amo essere circondato soprattutto quando leggo o scrivo.
La sua giornata ideale in Toscana?
Scrivere più di mille parole, cosa che non capita tutti i giorni (ride), e ammirare i bai panorami sorseggiando un buon caffè e fumando un sigaro. Di solito un Toscano, ma in occasioni speciali un Partagas Serie E, Numero . Beh, potrebbe andare peggio, no?
TRATTORIA CAMMILLO
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Located in Florence, this restaurant feels like a club where you’re always bound to meet good friends. Chiara, who runs it, is a wonderful woman.
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TEATRO DEL MAGGIO MUSICALE FIORENTINO
Florence’s premier opera house and a top-tier institution. I often enjoy attending opera performances here.
CANTINETTA DEL NONNO A delightful local restaurant in San Casciano in Val di Pesa.
My special places
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VILLA LE CORTI
The historic estate of Duccio and Clotilde Corsini, where they produce Principe Corsini wines. I get all my wine from them and from my friends at Castello di Sonnino.
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CANTINETTA DI RIGNANA
Nestled in the hills of Greve in Chianti, this spot is a favourite for its incredible bistecca alla Fiorentina, one of the best in the area.
LIKE A MOTHER
PAOLO CENCIARELLI, INTERNATIONALLY RENOWNED PHOTOGRAPHER, AND HIS GREAT LOVE: ROME PAOLO CENCIARELLI, FOTOGRAFO INTERNAZIONALE, E IL SUO GRANDE AMORE: ROMA text Francesca Lombardi photo Paolo Cenciarelli
1. A bar, in downtown Rome
2. A motorcycle, paolo’s passion
3. Pierluigi restaurant
4. An interior staircase in Piazza Navona
5. Termini Station, beating heart of the city
6. Lungotevere gasometri area. Photo taken for the Republic XL at Truce Klan, among others in the photo Noyz Narcos
Some images by Paolo Cenciarelli:
“When I was a teenager, one of the trendiest places was London. A place which could relate to having a broader and more rebellious idea of leaving Rome. I have always been a kind of provocateur, and even more so in those years, I fully embraced Rome’s underground life: I did graffti, rap music and dreamt of becoming a photographer. I became one of the main protagonists of this intimate aspect of the underground and hidden city, even though I came from a family that is very distant from these places, both from an emotional and geographical point of view”.
This is the beginning of a story about love, the one between Paolo Cenciarelli and his Rome; A type of love which is as dark, ragged and rough as his photographs, where glossiness gets a little stained and darkness discovers a new light in the emotions. Paolo does not want to leave the Rome he loves. “For a while, I thought I just lacked the courage. I am a provocateur but I have never been a rebel, so I felt this choice was part of my vocation. But then, over the years, I realised I was wrong: my love for this city was so deep that the real purpose for my staying here was to be able to tell the world about it through my photographs” And so it happened. After graduating from La Sapienza University in Rome with a degree in Design and Visual Communication, he chose photography as his means of communication. With a strong infuence from underground culture, his approach to this form of expression was immediately codifed and enabled him to become known in the national and international world. His personal research especially revolves around two aspects: the rearrangement of contemporary visual media, seen as the analysis of the objectives and future developments of the language of images in new media, and that of spontaneous communities in their territories where they develop.
PAOLO CENCIARELLI, BORN IN ROME IN 1984, IS AN ITALIAN VISUAL ARTIST
“Negli anni della mia adolescenza, era molto di moda Londra. Un luogo che connetteva all’idea più ampia e ribelle di partire, di lasciare Roma. In quegli anni io, che ho sempre avuto un po’ lo spirito del provocatore, sono diventato un protagonista della Roma underground: facevo graffti, musica rap e sognavo di diventare fotografo. Sono diventato un attore importante di questa anima della città sotterranea e nascosta, pur facendo parte di una famiglia molto lontana a livello emotivo e territoriale da questi luoghi”.
Inizia così il racconto di un amore, quello tra Paolo Cenciarelli e la sua Roma; un amore dark, livido e ruvido come sono le sue foto, dove il patinato si sporca un po’ e il buio rintraccia nelle emozioni una nuova luce. Paolo non se ne vuole andare da questa Roma, la sua. “Ho pensato fosse mancanza di coraggio. Sono un provocatore ma mai stato un ribelle, quindi ho percepito questa scelta come una inclinazione d’animo. In realtà con gli anni ho capito che era un’altra cosa: amavo talmente questa città che rimanere qui era fnalizzato a poterla raccontare al mondo con le mie fotografe”
E così è stato. Dopo aver conseguito la laurea in Design e Comunicazione Visiva presso La Sapienza di Roma, sceglie la fotografa come mezzo per comunicare.
In gran parte infuenzato dalle realtà underground, il suo approccio al mezzo espressivo diventa immediatamente codifcato e lo proietta sulla scena nazionale e internazionale. La sua ricerca personale ruota in particolare intorno a due mondi: quello dello spostamento dei medium visivi contemporanei, inteso come l’indagine sui propositi e le possibilità future del linguaggio per immagini nei new media, e quello delle comunità spontanee nei loro territori di sviluppo.
Through his study Thalamus Charles, using cultural communication and networking tools, he gave new energy to both
Con il suo studio Thalamus Charles accelera, con strumenti di comunicazione e networking culturale, progetti
ROMA ITINERARY
tional and international projects, aimed at the general public as well as specifc stakeholders. He has produced advertising campaigns for multinationals, his works have been published in major international magazines, and his personal collections have been exhibited in solo and group exhibitions, art festivals and in his museum exhibition curated by Roberto D’Agostino at the Triennale Milano.
Vangelo MMXVIII, published by Drago, is one of the best-selling photo books in the world.
“My father was very handsome with curly hair and played the guitar. My mother came from a family of diplomats, a very curious woman who looks like me. Since they met, they have never been apart. Our family was affuent, wealthy, and respectful. I started hanging out with rappers and graffti artists because I was attracted to their world as they were to mine, my glowing and neat universe. This contamination is perhaps the consequence of the spark that changed my life”. He added: “Rome for me is like a mother who loves you and educates you, who sometimes gives you very hard lessons but she will always be part of you. But you never stop discovering something new about her: Rome is really big… everyone knows that. But only a few are fully aware of its vastness: its neighbourhoods, bars, restaurants, alleys, the needs and new things that make it unique. A lifetime is not enough to explore all of it”. When I ask him what place better describes his Rome, he has no doubts: the Termini Station. “A variety of archetypes of people, from entrepreneurs to politicians, to migrants. Prostitutes, drug dealers, those who survive with just a few coins, those who spend a thousand euros. And outside: the ministerial buildings that represent the history of Rome and the many dreams of the city, the taxis that do not work and the cars, and then the Baths of Diocletian, the churches, and even more buildings, cars… it is a neighbourhood that never stops, a beating heart where everything mixes. Wonderful.” Even though Paolo still loves the dark Rome with two souls, the place where he really feels at home is very traditional. We are at the Pierluigi Restaurant: “I come here all the time: the waiters call me Paolo LD – lunch and dinner, their shifts! I have an anecdote I always like to tell: I once went there with my mum and she told me that it was their favourite restaurant when she and my father were engaged. I love this place so much and I am so fond of it that those looking for Paolo come to Pierluigi’s, like Fonzie at the bar”.
nazionali quanto internazionali, rivolti contestualmente ad un pubblico di massa quanto a precisi stakeholders. Ha pubblicato per i maggiori magazine internazionali, prodotto campagne di advertising per multinazionali ed esposto in maniera costante la sua ricerca personale in mostre personali, collettive e festival d’arte e nella sua mostra museale curata da Roberto D’Agostino in Triennale Milano.
Il suo photobook Vangelo MMXVIII, edito da Drago è uno dei libri di fotografa più venduti al mondo.
“Mio padre ero molto bello, molto riccio e suonava la chitarra. Mia madre, fglia di diplomatici e donna molto curiosa, somiglia a me. Si sono incontrati e non si sono lasciati mai. La mia era una famiglia agiata, benestante e beneducata. Quando ho iniziato a frequentare rapper e grafftari, io ero attratto da quel mondo e loro dal mio universo luminoso e preciso. Una contaminazione che forse è il rigurgito della scintilla dalla quale sono nato” E continua: “Roma per me è una madre che ti accoglie e ti educa, che ti da lezioni anche molto dure, ma fa parte di te. Anche se non fnisci mai di scoprirla: Roma è grandissima…questo lo sanno tutti. Ma pochi hanno la percezione reale della sua vastità: dei quartieri, dei bar, dei ristoranti, delle viuzze, dei bisogni e delle novità che la rendono unica. Non basta una vita per scoprirla”. Ma se gli chiedi il luogo che racconta di più la sua Roma, non ha dubbi: la Stazione Termini. “Una quantità di prototipi di persone, dall’imprenditore al politico, al migrante. Chi si prostituisce, chi spaccia, chi mangia con un ‘mille lire’, chi mangia con mille euro. Fuori: i Palazzi dei Ministeri che raccontano Roma Capitale e le speranze della città, tantissime, i taxi che non funzionano e le macchine, e poi le Terme di Diocleziano e le chiese, e ancora palazzi, macchine… un quartiere che sale e scende continuamente, un cuore dove tutto si mischia. Bellissimo.” Anche se Paolo ama ancora la Roma dark, con due anime il posto dove si sente a casa è molto classico. Siamo al Ristorante Pierluigi: “Ci vado a pranzo e cena: i camerieri mi chiamano Paolo LD, lunch e dinner, i loro turni! Un aneddoto che mi fa piacere raccontare: ci sono andato con la mamma e mi ha raccontato che era il ristorante preferito di lei e mio padre da fdanzati. Sono così innamorato e legato a questo luogo che chi cerca Paolo va da Pierluigi, come Fonzie al bar”.
THE PONTE AND PARIONE DISTRICT
It is where I live, in Via dell’Orso just behind Piazza Navona. Everyone wants to move away from the city centre, but I love it; I had always wanted to live here.
My special places
GNAM - LA GALLERIA NAZIONALE
I love very much National Gallery of Modern and Contemporary Art.As a Roman I can’t tell you Caravaggio, I’m lucky enough to have four near home. Everyday life unfortunately blinds us, we are used to this great beauty.
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LUNGOTEVERE
From the Gasometer to the Milvian Bridge. Whether it is noon or two in the morning. You can catch a glimpse of Rome: the old and ancient Rome, the contemporary one and perhaps even the one in the future.
LUCIANO ITALIANA’SCUCINA CARBONARA
I met MonosilloLuciano - a ofMichelin-starredformerchef the Pipero who decided to open a trattoria - thanks to our common passion for Harleys and vintage motorcycles. His carbonara is the
4 best in Rome.
FIRENZE MADE IN TUSCANY
ART PARTY
The special event to celebrate the release of the new Firenze made in Tuscany issue, on the occasion of the opening of the Massimo Listri. Fotografie exhibition at Manifattura Tabacchi. For the guests, glasses of wine by Tenuta Bocca di Lupo.
Massimo Listri
Patrik and Vaiva Ribas
Silvia Bruno Ventre, Alessandro Grassi
Carlo Alberto Coperchino
Claudia Consoli, Luca Bojola
Beatrice Soderi, Diego Gallo
Olga Iaroshevska, Massimo Listri, Marianna Gagliardi
Michele Bönan
Eleonora Visentin, Giacomo Papini
ANDREA BOCELLI FOUNDATION
GALA DINNER
The exclusive charity dinner at Florence’s Palazzo Vecchio, hosted by Fabrizio Moretti, secretarygeneral of BIAF, for the Andrea Bocelli Foundation, with the collaboration of Gruppo Editoriale. Main sponsor Chanel, sponsors Maison Cartier, Chopard and Progenia. For the mise en place, spectacular creations by Giovanni Raspini.
Ermanno and Tony Scervino, Eva Cavalli
Simona Zito, Emanuela Pisetti
Sara Funaro, Fabrizio Moretti
Veronica and Andrea Bocelli, Elisabetta Gregoraci Fabrizio Moretti
Matteo Corvino, Eva Cavalli, Cinzia Romanelli
Veronica and Andrea Bocelli
Yvonne Sciò
Filippo Ricci, Andrea Bocelli, Niccolò Ricci, Stefano Aversa, Matteo Parigi Bini, Alex V. Lana
Elisabetta Gregoraci, Fabrizio Moretti
Laura Sartori Rimini, Marco Voena
Dario Nardella, Giovanni Bettarini, Cristina Giachi
Alex Vittorio Lana, Caterina Balivo, Matteo Parigi Bini
VENEZIA MADE IN VENETO ISSUE PARTY
On the occasion of the 81st International Film Festival, the exclusive cocktail party for the release of the new Venezia made in Veneto issue, in the elegant setting of Ca’ Sagredo, with glasses of Calafuria rosé wine by Tormaresca winery.
Alex V. Lana, Ornella Muti, Matteo Parigi Bini, Naike Rivelli
Alessia Turlon, Francesco Tonzig
Jonathan Elia, Giulia Introini, Eleonora Soerensen, Filippo Librando, Sebastian Maulucci
Lorenza Lainn, Carolina Lanni
Andrea Busetto, Alvise Peserini
Rebeka Vosu, Ilan Tobianah
Roberta D’Orsi, Lorenzo Montanelli
Roberta Viero, Mattia Baseggio, Valentina Petrelli
Ekaterina Khudenkikh, Angelo Antonucci
Letizia Cordella, Letizia Maestri
Alex V. Lana, Giovanna Mezzogiorno, Matteo Parigi Bini
MILANO THE CITY OF STYLE FASHION PARTY
In the historic setting of Palazzo Isimbardi, the Camera Showroom Milano event.
Milano the city of style media partner, with the launching of the new magazine issue. For the guests, glasses of Calafuria rosé wine by Tormaresca winery.
Matteo Parigi Bini, Emanuela Mattioli, Gigliola Maule, Alex Vittorio Lana, Anna Repellini
Cristina Grillo, Gloria Marchesello
Marija Beara, Petra Fizkova
Lisa Katsogiannou, Danilo Liotta, Andrea Giannuzzo
Valentina Poltronieri, Dino Poltronieri
Daniele Ghiselli
Elisa Gaito, Simona Raffaella, Doris Pang
Luisa Liu, Tony Zhang
Davide Pezzetti, Sara Melanie
Alex V. Lana, Beatrice Marchetti
Francesco Casile, Natalia Tymchuk
ROMA THE ETERNAL CITY COCKTAIL PARTY
On the occasion of the Italian Polo Championship, the cocktail party for the presentation of the Roma the Eternal City magazine with U.S. Polo Assn., at the elegant Roma Polo Club. Special guest, Sara Drago, on the issue’s cover page.
Sara Drago
Elisabetta Fabbri, Maurizio Gaggio
Paola La Bianca, Giorgia Fiori, Valentina Calabrese Anna La Bianca
On the occasion of the Dubai Design Week, a special event for the release of the new Dubai Italia Experiences issue, at the Alaya restaurant, in the heart of the DIFC, with tasting of Saia and Family and Friends wines of the Moretti family by Feudo Maccari.
Giorgio Cantagalli
Gianluca Bonotti
Giovanni Gambardella, Sara Mobile Sendy Zeffer
Anastasia Michailova Paola Rodriguez, Omar Almuthanna, Carlos Eslait
Veronica Bowie
Anna Valotta, Abass Awudu
Matteo Parigi Bini, Alberto Michieli, Alex Vittorio Lana
HANDS OMA MAGAZINE AT ARTIGIANATO E PALAZZO
In the wonderful setting of Palazzo Corsini in Florence, on the eve of the 30th Artigianato e Palazzo show, the event for the presentation of the new Hands OMA Magazine issue, published by Gruppo Editoriale. For the guests, Principe Corsini wines and Badiani ice cream.
Cecilia Rinaldi, Maria Pilar Lebole
Roberta Cipriani, Raffaello Napoleone, Teodora Pampaloni
Eleonora Nesi Frescobaldi, Letizia Manetti
Lucia Montigiani, Francesca Piccolomini, Carlo Ferri
Ludovica Barone, Francesca Polizzi
Beatrice Cifuentes, Anna Barlatti
Lorenzo Barbieri, Alessandro Nardi
Luca Stefano, Eleonora Nesi Frescobaldi, Carlo Frescobaldi
The inauguration of the new concept store by Giovanni Raspini Design, in the historic spaces of the Renaissance-style Loggia Rucellai in Florence, opposite the brand’s Florentine boutique devoted to the jewelry collection. Media Partner, Firenze made in Tuscany.
Art and design were the stars at the elegant Minotti Firenze by Belvedere showroom, on Piazza degli Strozzi, with the presentation of the 2024 collection and of a special selection of works to celebrate the collaboration with the Tornabuoni Arte gallery.
Susanna Minotti, Mirabella Giorgia
Ursula Casamonti, Alessio Minotti
Massimo Presentini, Susanna Minotti, Andrea Minotti, Alessio Minotti, Mina Vujovic, Roberto Minotti, Ursula Casamonti, Anna Ostellari
Alberto Fraschetti, Wolfang Ludes, Deborah Sassorossi, Manfredi Burgio
Roberto Paiano,Vania Salvadori, Giovanni Polazzi
Riccardo Solari, Simona Cazzaniga
Marianna Consiglio, Carmen de Filippis
Fadia Jabbour, Massimo Presentini,Ghassan El Masri
Cristiana Di Nella, Jacopo Farolfi, Tecla Nencini
Jonathan Paonetti, Giulia Calabrese
Roberto Baccioni, Simona Bianchi
Mina Vujovic, Roberto Paiano, Laura Andreini
CHARITY LUXURY DINNER 2024 BY ANT FOUNDATION
In the wonderful location of Palazzo Vecchio’s Salone di Cinquecento in Florence, the 13th Charity Luxury Dinner by ANT Foundation, to support the home care and free-of -charge specialist medical assistance BIMBI in ANT.
Luigi Sabatini, Max Campanale, Giancarlo Palazzolo
Cristina Casamassima, Simone Martini
Valery Maniscalco, Roffi Andrea
Laura Rodio, Efy Ioannides, Stefano Borelli, Leonardo Ragionieri
Eduardo Iandoli, Gianpaolo a Salone, Cinzia Romanelli, Arianna Giovannini
Filippo and Laura Cecchi
Simona Moretti, Roberta Pieraccioni
SCAGLIONE
OPENING PARTY
Scaglione opened its third flagship store in Milan. A new space devoted to Italian knitwear excellence on Piazza Wagner. For the guests, drinks prepared by Ginarte bartenders and DJ set by Miss Malevich.
Media Partner, Milano the city of style.
Marisa Frassetto, Marta Abruzzese, Roberta Tarantino
Giorgio Affinito, Davide Strusani
Sophia Salaron
Neya and Tic Taylor
Giada Bongiovanni, Monica Dondi
Giovanni, Michele, Margherita and Anna Scaglione
Miss Malevich
TASTE GUIDE
A SELECTION OF THE BEST RESTAURANTS OF CORTINA, MILAN, FLORENCE, ROME UNA SELEZIONE DEI MIGLIORI RISTORANTI DI CORTINA, MILANO, FIRENZE, ROMA
CORTINA
ALAJMO CORTINA
Località Ronco, 123 ph. +39 0436 061040 alajmo.it
The restaurant inside the historic El Toulà now run by the Alajmo family, big names in the restaurant business. Restaurant and bar for aperitifs and after dinners not to be missed.
Il ristorante all’interno dello storico locale El Toulà ora gestito dalla famiglia Alajmo, grande nome della ristorazione. Ristorante e bar per aperitivi e after dinner da non perdere.
BAITA FRAINA
Località Fraina, 1 ph. +39 0436 3634 baitafraina.it
Bed and Breakfast, restaurant and wine bar. A quintessential chalet which offers superb local dishes and a well-stocked wine cellar. Simple, traditional cuisine, with a touch of modernity and hallmarked by the quality of ingredients and the perfect combination of flavors. A magnificent view over the Dolomites can be had from the sun terrace. In the centre of Cortina, the wine bar has a selection of some 550 labels with little nibbles, meat and raw fish delicacies to accompany them.
Bed and Breakfast, ristorante ed enoteca. Una tipica baita dove gustare ottimi piatti del territorio accompagnati da una fornita cantina. Cucina semplice e tradizionale, con un tocco di modernità e improntata sulla qualità dei prodotti e sulla giusta combinazione di sapori. Terrazza al sole con una meravigliosa vista sulle Dolomiti. In centro a Cortina l’Enoteca con una selezione di circa 550 etichette e piccoli assaggi, specialità carne e pesce crudo.
BAITA PIE’ TOFANA
Località Rumerlo ph. +39 0436 4258 baitapietofana.it
With a very elegant terrace overlooking the Tofane, this chalet is a must-try for gourmands and wine lovers. The menu is based on the use of seasonal ingredients supplied by local producers. The chalet offers also the Larin and the tavolone: two convivial rooms for families and friends to enjoy the AperiBaita aperitivo.
Con un’elegantissima terrazza che si affaccia sulle Tofane, la baita ospita tutti gli amanti della cucina e del buon vino. Il menù serve materie prime stagionali scelte tra le piccole produzioni locali. La baita riserva anche il Larin e il tavolone: due spazi da frequentare con amici o familiari davanti all’aperitivo conviviale AperiBaita
THE GO-TO CORTINA RESTAURANTS
CHALET TOFANE
Via Lacedel 1 ph. +39 0436 863026 chalet-tofane.it
Delicious top-quality dishes including fish, barbecued meat and appetizers. The Chalet offers gourmet cuisine to be enjoyed with a breathtaking view of the Dolomites. Gustosissimi piatti di qualità a base di pesce, carni alla griglia e antipasti sfiziosi. Lo Chalet garantisce ai clienti un pasto raffinato da gustare di fronte alla vista mozzafiato sulle Dolomiti.
DA
BEPPE SELLO
Località Ronco, 68 ph. +39 0436 3236 beppesello.it
At the foot of the Tofane mountain range, in a small, cosy hotel, this restaurant is famous for its local dishes but also serves up some more global fare. It belongs to the Unione Ristoranti del Buon Ricordo, which aims to preserve and promote the traditional cuisines that make up the unmistakable collage of Italian gastronomy. Hand-painted ceramic plates help to fix the ‘buon ricordo’ (good memory) of this culinary experience in your mind, and are now avidly sought after by collectors.
Ai piedi delle Tofane, in un piccolo e accogliente hotel, un ristorante famoso per i suoi piatti caratteristici, ma che offre anche proposte internazionali. Il locale fa parte dell’Unione Ristoranti del Buon Ricordo, volta alla valorizzazione delle cucine tipiche che formano l’inimitabile affresco della gastronomia italiana. I piatti in ceramica dipinti a mano che regala per fissare il ‘buon ricordo’ di questa esperienza culinaria, sono ormai oggetto di appassionato collezionismo.
The strength of Dolom’eats all’Aquila’s menu is Ladin cuisine, in addition to the great Italian classics.
The dishes are quite simple, nearly home cooking-style, but based on the use of seasonal and quality ingredients.
Huber Herbert draws inspiration from his mother’s dishes, while enhancing the culinary tradition of the famous Hotel Aquila.
Punto forte del menù Dolom’eats all’Aquila è la cucina ladina, affiancata dai grandi classici italiani. I piatti proposti sono semplici, con uno stile quasi casalingo, fatti di materie prime stagionali e di qualità. Huber Herbert dedica la sua cucina ai piatti tradizionali della madre e valorizza allo stesso tempo la vocazione del famosissimo Hotel Aquila.
DOLOMITI LODGE ALVERÀ
Località La Vera, 9 ph.+39 0436 4335 dolomitilodge.eu
Is the restaurant of the Dolomiti Lodge Alverà hotel, where chefs Renzo and Claudio Alverà guide their guests into a food and wine journey through the the traditional taste of the Ampezzo valley, offering the best and most sophisticated culinary art with an excellent choice of regional and national fresh products. Beautiful outdoor space at La Terrazza. È il ristorante dell’hotel Dolomiti Lodge Alverà, dove gli chef Renzo e Claudio Alverà guidano i loro ospiti in un percorso enogastronomico alla scoperta dei sapori della cucina tradizionale ampezzana, rivisitata con le più raffinate tecniche culinarie e impreziosita da una scelta di materie prime regionali e nazionali d’eccellenza. Bellissimo lo spazio esterno de La Terrazza.
EL CAMINETO
Località Rumerlo, 1 ph. +39 0436 4432 elcamineto.com
Historic restaurant in Cortina opened in 1968, with spectacular terrace offering breathtaking views of the Tofane slope and the valley. Cuisine ranges from local classics to creative dishes. El Camineto is also entertainment, with DJ sets and live performers at lunch or dinner. Ristorante storico di Cortina aperto nel 1968, con spettacolare terrazza da cui si gode una vista mozzafiato sulla pista delle Tofane e sulla valle. La cucina spazia dai classici ampezzani a piatti creativi. El Camineto è anche divertimento, con dj set e performer live a pranzo o a cena.
FUSION
Via Lungoboite, 35a ph. +39 334 3168097 fvsioncortina.it
The only Japanese fusion restaurant in Cortina. Two rooms with about 70 seats. The first in Ampezzo style, the second in Japanese style with an adjoining private room. Also the cuisine is a perfect balance between typical Japanese dishes, such as various types of sushi, ramen and tempura, and revisited proposals such as deer tataki and bowls poké.
L’unico ristorante fusion-giapponese a Cortina. Due sale con circa 70 posti a sedere. La prima in stile ampezzano, la seconda in stile giapponese con annesso privèe. Anche la cucina è un perfetto bilanciamento tra i tipici piatti giapponesi, come le varie tipologie di sushi, ramen e tempura, e proposte rivisitate come il tataki di cervo e le bowl pokè.
IL POSTICINO
Piazza Roma, 14 ph. +39 0436 868435 delaposte.it
It is the restaurant of Hotel de la
Poste, where you can enjoy an excellent cuisine ranging from traditional dishes, meat and fish to gourmet pizza and a refined pastry. Inside an intimate and refined dining room, outside the wonderful terrace. È il ristorante dell’Hotel de la Poste, dove gustare un’ottima cucina che spazia tra piatti della tradizione, carne e pesce fino alla pizza gourmet e ad una raffinata pasticceria. All’interno una sala intima e raffinata, all’esterno la meravigliosa terrazza.
IL VIZIETTO DI CORTINA
Corso Italia 53 ph.+39 0436 860789 ilviziettodicortina.it
Il Vizietto restaurant offers fish-based dishes, such as raw fish plateaus, as well as more traditional dishes and top-quality meat. Service is very accurate and the cuisine is rich in specialties, accompanied by a large selection of excellent wine. The wine list, in fact, features over 200 labels, most of which international, including whites, reds and sparkling wines.
Al ristorante il Vizietto potete variare tra piatti a base di pesce, come il crudo di mare, oppure piatti tradizionali o di carni di prima qualità.
L’attenzione ai dettagli garantisce agli ospiti un servizio ben curato e una cucina ricca di specialità, il tutto accompagnato necessariamente da un buon bicchiere di vino. Il ristorante offre infatti oltre 200 etichette di cui molte internazionali, tra bianchi, rossi e bollicine.
JAEGERHAUS
Via Cadin Di Sotto,24/25 ph. +39 0436 860155 agriturismojagerhaus.it
A farmhouse surrounded by greenery where you can stay and enjoy typical local cuisine prepared with the freshest products that arrive every morning from the barn and garden of its organic farm.
Un agriturismo immerso nel verde dove soggiornare e gustare la tipica cucina locale preparata con prodotti freschissimi che arrivano ogni mattina dalla stalla e dall’orto della sua bio fattoria.
LAGO PIANOZES
Località Pianozes, 1 ph. +39 366 3591737
The restaurant is easily reachable by driving along the dirt road leading from Campo to Croda da Lago. It offers its customers traditional dishes with a creative twist, a wine list including over 200 labels and view over the wonderful emerald-green Lake Pianozes.
La struttura è facilmente raggiungibile percorrendo la strada sterrata che va dalla località Campo a Croda da Lago. Il ristorante offre ai clienti piatti innovativi ma tradizionali da abbinare con le oltre 200 etichette
della cantina, il tutto accompagnato dalla vista sul meraviglioso Lago Pianozes color smeraldo.
LAGO SCIN
Località Lago Scin, 1 ph.+39 0436 2391
The restaurant is located on the banks of Lake Scin. It is a small mountain hut which offers its guests a warm and welcoming atmosphere in the heart of the Dolomites. The ideal place for an outdoor lunch or a candlelit dinner with local and regional dishes, including roe deer pâté with pan brioche, wild boar prosciutto and apple salad, pappardelle pasta with hare sauce, venison stew with polenta and much more. Il ristorante Lago Scin nasce sulle rive dell’omonimo lago. Si presenta come una piccola baita in montagna, che assicura ai suoi ospiti un’atmosfera calda e accogliente nel cuore delle Dolomiti. Luogo ideale per un pranzo al sole o una cena a lume di candela con piatti della cucina ampezzana e regionali. Tra questi il patè di capriolo con pan brioche al prosciutto di cinghiale con insalatina di mele, pappardelle al culì di lepre, spezzatini di cervo con polenta e molto altro.
This superb pizzeria brings a piece of the Emerald Coast to Cortina, thanks not least to the photos on the walls of Porto Rotondo. The menu stars pizza, of course - along with the great classics, there are also a few originals inspired by various places in Italy, such as Cortina and the Dolomites - but many other enticements too, such as a seafood barley soup and a grilled fillet steak.
Un’ottima pizzeria e un angolo di Costa Smeralda a Cortina, come ricordano le foto che foderano le pareti. In menu, oltre alle pizzetra cui, insieme ai grandi classici, spiccano anche originali versioni ispirate a varie località italiane tra le quali ovviamente Cortina stessa e le Dolomiti - anche invitanti piatti come la zuppa d’orzo ai frutti di mare e il filetto alla griglia.
RISTORANTE 5 TORRI
Largo delle Poste, 13 ph. +39 0436 866301 ristorante5torri.it
An address where you can find both the typical Ampezzo cuisine, such as canederli, casunzei, spatzle and polante, but also excellent pizzas, in a menu with more than 50 varieties, from the timeless margherite and marinare, up to the most original and whimsical ones. And, to end on a sweet note, delicious typical desserts and homemade cakes.
THE GO-TO CORTINA RESTAURANTS
Un indirizzo dove trovare sia la tipica cucina ampezzana, come canederli, casunzei, spatzle e polante, ma anche ottime pizze, in un menu con oltre 50 varietà, dalle intramontabili margherite e marinare, fino ad arrivare a quelle più estrose ed originali. E, per chiudere in dolcezza, golosissimi dolci tipici e torte fatte in casa.
RISTORANTE AL CAMIN
Località Alverà, 99 ph. +39 0436 862010 ristorantealcamin.it
Owner and chef Fabio Pompanin, known to everyone as ‘Fabietto’. He buys his eggs, meat and fresh charcuterie from his trusted farmers; the milk, butter and cheeses come from shepherds’ cottages, and the game is also strictly local. His cooking is traditional yet creative, with a few exotic touches. The restaurant, designed in the modern Alpine style, boasts a raised terrace with a stunning 360-degree view.
Patron e chef è Fabio Pompanin, per tutti ‘Fabietto’. Dai suoi allevatori di fiducia acquista le uova, le carni e i salumi freschi. Il latte, il burro e i formaggi li sceglie di malga e la cacciagione è rigorosamente locale. Una cucina tipica creativa, con qualche tocco esotico. Dal moderno stile alpino, il ristorante vanta anche una terrazza rialzata con magnifica vista a 360 gradi.
RISTORANTE AMADEUS
BY NERO DI SEPPIA Località Verocai, 73 ph. +39 0436 867541 ristoranteamadeuscortina.it
The best fish dishes from the Venetian tradition, in the heart of the Dolomites. Hence the name Nero di Seppia (squid ink), one of most famed ingredients from the romantic lagoon. Claudia and Walter delight their guests with specialities like cuttlefish in their own ink with polenta, brown crab, European spider crab, and spaghetti with prawns. Everything takes place in an old-school but sophisticated environment and an incredible panorama.
I migliori piatti di pesce della tradizione veneziana nel cuore delle Dolomiti. Da qui il nome Nero di Seppia, una delle pietanze più rinomate della romantica laguna. A prepararli Claudia e Walter, che deliziano i loro ospiti con specialità come le seppie in nero con polenta, la granseola, il gransoporro e gli spaghetti alla busera. Il tutto unito a un ambiente tradizionale ma ricercato, alla tipica ospitalità Ampezzana e a un bellissimo panorama.
RISTORANTE LEONE E ANNA
Località Alverà, 112 ph. +39 0436 2768 +39 348 4701444
ristoranteleoneanna.com
A little restaurant typical of the
mountains, with a rustic, welcoming look, where culinary traditions of Venice meet those of Sardinia and transport the Dolomites to the shores of the classic Mediterranean, thanks to dishes like bottarga spaghetti, zuppa gallurese (a sort of extremely cheesey lasagne), the porcetto alla sarda (pork roast), and even Catalan lobster, the fruit of Alghero’s Spanish soul.
Locale tipico di montagna, dall’aspetto rustico ma assolutamente accogliente, dove la tradizione culinaria veneta si fonde con quella sarda, trasportando le Dolomiti sulle rive del Mediterraneo più autentico, grazie a piatti come spaghetti alla bottarga, zuppa gallurese, il porcetto alla sarda, ma anche l’aragosta alla catalana, frutto dell’anima spagnola di Alghero.
RISTORANTE RA STUA
Via Grohmann, 2 ph. +39 0436 868341 ristoranterastuacortina.it
First opened in the 1930s, this restaurant became an urbane hangout in the heart of the fledging Pearl of the Dolomites. Today, it treads a seamless path between tradition and invention. Intimate in style, it is a must for meat-lovers: it still has its old majolica stove, where you can watch the meat being grilled over the fire. Perfect in daylight hours for a quick, tasty meal, the evening sees it transformed into a paradise for foodies in search of a classy, elegant ambience.
Aperto originariamente negli anni ’30, diventa presto un luogo d’incontro e mondanità nel cuore della nascente Perla delle Dolomiti. Oggi è un ristorante che si muove agevolmente nel segno della tradizione e dell’innovazione. Locale intimo, è un must have per gli amanti della carne. Conserva ancora l’antica stufa in maiolica, con in più il camino in bellavista per la cottura alla brace. Perfetto di giorno per un pasto veloce e gustoso, la sera si trasforma in un appuntamento per buongustai alla ricerca di un ambiente riservato ed elegante.
RISTORANTE TIVOLI
Località Lacedel, 34 ph. +39 0436 866400 ristorantetivolicortina.it
On the road towards the Falzarego Pass, a stone’s throw from the ski pistes and a few minutes from Cortina’s centre, this restaurant is in a privileged position, for its beauty as much as its convenience. Michelin-starred chef Graziano Prest serves up dishes inspired by the area’s raw materials, like beans from Lamon, mushrooms from Cadore and lamb from Alpago, not to mention the fresh fish that arrives from the nearby fish markets in Venice and Chioggia. 1 Michelin star.
Sulla strada che porta al Passo Falzarego, a pochi passi dalle piste da sci e a pochi minuti dal centro di Cortina, il ristorante gode di una posizione privilegiata, non solo per comodità, ma anche per bellezza.
In cucina lo chef stellato Graziano Prest propone piatti che prendono spunto dalle materie prime del territorio, come i fagioli di Lamon, i funghi di Cadore e l’agnello dell’Alpago, ma anche il pesce fresco che arriva dai vicini mercati ittici di Venezia e Chioggia. 1 stella Michelin.
SALIOLA AL LAGO GHEDINA Lago Ghedina, 2 ph. +39 0436 060462 saliolalagoghedina.com
The restaurant is located on the crystal-clear waters of Lake Ghedina, surrounded by Cortina’s untouched woods. Tradition and elegance are the distinguishing features of the restaurant’s top-quality cuisine. The specialties include barbecued meat and homemade pasta, accompanied by wine, spirits and cocktails from the bar.
Il ristorante sorge sulle acque cristalline del lago Ghedina, circondato dai boschi incontaminati di Cortina. Tradizione e raffinatezza sono alla base dei piatti di qualità. Tra le specialità non mancano le grigliate di carne e i primi fatti in casa, accompagnati da vini, liquori e cocktails dell’angolo bar.
SANBRITE Località Alverà ph. +39 0436 863882 sanbrite.it
SanBrite, or to put it another way, a clean shepherd’s hut. An agri-restaurant that does a personalized cuisine based on ingredients produced in-house, such as milk, meats and charcuterie. This is made possible thanks to the family farm, where they raise animals for exceptional quality produce, which then goes to Riccardo Gaspari, earmarked as an emerging chef in the 2014 Artigiano del Gusto awards. 1 Michelin star. Same philosophy for the second address: El Brite de Larieto.
SanBrite, ovvero malga sana. Un agri-ristorante che propone una cucina personalizzata a partire dalla produzione propria d’ingredienti quali latte, salumi e carni, grazie alla fattoria di famiglia, dove sono allevati animali, da cui vengono creati prodotti eccezionali. A lavorarli lo chef Riccardo Gaspari, artigiano del gusto 2014. 1 stella Michelin. Stessa filosofia per il secondo indirizzo: El Brite de Larieto.
MILANO
ANTICA TRATTORIA
DELLA PESA
Via Pasubio, 10 ph. +39 02 6555741 anticatrattoriadellapesa.com
On the crest of the wave since 1880, it is a stronghold of authentic and romantically vintage Milaneseness. As well as the Trattoria, there is a Bistro and Piccolo della Pesa, perfect for enjoying a drink. Sulla cresta dell’onda dal 1880, è un baluardo di autentica milanesità romanticamente vintage. Oltre alla Trattoria, ci sono il Bistrot e il Piccolo della Pesa, perfetto per un aperitivo.
Located on the seventh floor of the Armani Hotel Milano, thanks to its floor-to-ceiling windows it offers a fascinating panoramic view. The menu offers dishes created with superb high-quality products, raw materials selected with care and attention to method and origin.
Situato al settimo piano dell’Armani Hotel Milano, grazie a luminose vetrate regala una suggestiva vista panoramica. Il menù propone piatti creati con prodotti ricercati, materie prime artigianali selezionate con cura e con attenzione al metodo a alla provenienza.
BEEFBAR
Corso Venezia, 11 ph. +39 02 50037500 beefbar.com
Located in the former Archbishop’s Seminary, converted thanks to the redevelopment project that created Portrait Milano of the Lungarno Collection group, Beefbar Milano founded by Riccardo Giraudi uses only the best meat cuts in the world to prepare traditional recipes which enhance their flavours. The dishes are prepared by executive chef Thierry Paludetto.
Situato nell’ex Seminario Arcivescovile, riconvertito grazie al progetto di riqualificazione che ha dato vita a Portrait Milano del gruppo Lungarno Collection, Beefbar Milano fondato da Riccardo Giraudi utilizza solo i migliori tagli di carne del mondo per preparare ricette tradizionali che ne esaltano i sapori. I piatti sono preparati dall’executive chef Thierry Paludetto.
BERTON
Via Mike Bongiorno, 13 ph. + 39 02 67075801 ristoranteberton.com
What Chef Andrea Berton offers is not only good food, but a true gastronomic experience that combines creativity with attention to the taste and elegance of the dishes.
1 Michelin star.
Quello che offre lo chef Andrea Berton non è solo buona cucina, ma una vera esperienza gastrono-
THE GO-TO MILANO RESTAURANTS
mica che abbina la creatività all’attenzione per il gusto e l’eleganza delle portate. 1 stella Michelin.
BULLONA
Via Piero della Francesca, 64 ph. + 39 02 33607600 bullona.com
A glittering and trendy place seating 150 diners. It is entirely dedicated to fish, both raw and cooked. In its raw dishes, great prime ingredients, including Galician sea urchins. Among its eclectic cooked dishes, the homemade spaghetti, perfectly al dente, are praiseworthy. Not just food: the beating heart of Bullana, music and entertainment. Un locale scintillante e alla moda, con 150 coperti. È tutto dedicato al pesce, sia crudo sia cotto. Nel crudo grandi materie prime, inclusi i ricci galiziani di riferimento. Nel cotto piatti eclettici, encomiabili gli spaghetti fatti in casa perfettamente al dente. Non solo cibo: cuore pulsante di Bullana, la musica e l’intrattenimento.
THE CLUB
Via Palestro, 24 ph. +39 02 25564230 casaciprianimilano.com
It is the private club, open to members and by invitation, of the Casa Cipriani Milano hotel, the Milanese address signed Harry’s Bar. The restaurant, which opens onto a large terrace, is a blend of tradition and modern elegance. The menu includes Harry’s Bar classics like the original carpaccio, calf’s liver alla Veneziana, baby artichokes from the island of Torcello, and the famous vanilla meringue cake.
È il club privato, aperto ai soci e su invito, dell’hotel Casa Cipriani Milano, indirizzo meneghino firmato Harry’s Bar. Il ristorante, che si apre su un’ampia terrazza, unisce tradizione e eleganza moderna. Il menu comprende i classici dell’Harry’s Bar come il Carpaccio originale, il fegato alla veneziana, i carciofini dell’isola di Torcello e la famosa torta meringata alla crema.
CERESIO 7
Via Ceresio, 7 ph. + 39 02 31039221 ceresio7.it
A restaurant with breathtaking views of Milan. Frequented from morning, for enjoying its two swimming pools and lunch served at tables arranged out on the terrace, until evening. At dinnertime, the great classics of Italian cuisine reinterpreted in a contemporary key by Chef Elio Sironi, such as spaghetti with cheese and black pepper, lime and fish roe. Un locale con vista mozzafiato su Milano. Frequentato dalla mattina con le piscine e il lunch sui tavolini in terrazza, fino alla sera. A cena,
i grandi classici della cucina italiana reinterpretati in chiave contemporanea dallo chef Elio Sironi, come gli spaghetti cacio e pepe, lime e bottarga.
CONTRASTE
Via Giuseppe Meda, 2 ph. +39 02 49536597 contrastemilano.it
Almost hidden along the road down to the Navigli, Contraste has one of the best and divergent cuisines in Milan. Experimental, well-studied dishes, presented in three formulas: an á la carte menu, a tasting of 6 proposals and a ‘mirror’ tasting menu, with 10 samples chosen by the chef reflecting the tastes of the guest. Among the wines, prestigious labels and happy intuitions. 1 Michelin star. Quasi nascosto sulla via che scende verso i Navigli, Contraste racchiude una delle cucine più buone e divergenti di Milano. Piatti sperimentali e ben studiati, presentati in tre formule: un menu á la carte, una degustazione di 6 proposte e la degustazione ‘riflesso’, con 10 assaggi scelti dallo chef in base ai gusti dell’ospite. Tra i vini, etichette blasonate e felici intuizioni. 1 stella Michelin.
CRACCO
Galleria Vittorio Emanuele II ph. +39 02 876774 ristorantecracco.it
Five floors of luxury and elegance. A breathtaking view of the ‘salotto buono’ of Milan. And a menu, it could not be otherwise, worthy of a starred chef. The aesthetics of a refined location, elegant architecture and innovative cuisine. Chef Carlo Cracco has managed to bring together a Restaurant experience, meetings at the Café, tastings at the Wine Cellar and private events, all in one location. 1 Michelin star.
Cinque piani di lusso ed eleganza. Una vista mozzafiato sul salotto buono di Milano. E un menù, non poteva essere altrimenti, degno di uno stellato. L’estetica di una location raffinata, un’architettura elegante e una cucina innovativa. Lo chef Carlo Cracco è riuscito a far convergere un’esperienza al Ristorante, un incontro al Cafè, degustazioni in Cantina ed eventi privati, in un solo ambiente. 1 stella Michelin.
Healthy, delicate, light and conceived only with seasonal products, Davide Oldani’s cuisine at the D’O is characterized by the respectful interpretation of Italian cuisine, both Mediterranean and Northern Italian, but stripped of unnecessary fats and superfluous ambitions. 2 Michelin stars.
Sana, delicata, leggera e concepita solo con prodotti di stagione, la cucina di Davide Oldani al D’O è caratterizzata dall’interpretazione rispettosa della cucina italiana, mediterranea e del nord d’Italia, ma spogliata da eventuali grassi e velleità superflue. 2 stelle Michelin
DA GIACOMO
Via P. Sottocorno, 6 corner via Cellini, 30 ph. +39 02 76023313 giacomoristorante.com
The ambience is reminiscent of an early twentieth-century Milanese trattoria, while the restaurant is famous for its outstanding fish cuisine, from tuna to scampi, spider crab to bream. To sink your teeth into some meat, the answer is next door: Giacomo Bistrot. Also by the same family, try Giacomo Arengario, located in the Museo del Novecento.
L’atmosfera è quella delle trattorie milanesi dei primi del Novecento, la cucina però è rinomata per i suoi ottimi piatti di pesce, dal tonno agli scampi, granseole, branzini. Per chi preferisce invece un menu a base di carne, la risposta è subito accanto: Giacomo Bistrot. Della stessa famiglia, infine, Giacomo Arengario, all’interno del Museo del Novecento.
Chef Enrico Bartolini and his contemporary classic cuisine are the protagonists of this restaurant on the third floor of Milan’s Museum of Cultures. Along with the great classics, such as risotto with red turnips and gorgonzola and buttonshaped pasta filled with oil and lime, there are also tasting menus, and daily specials encompassing the local Italian culinary traditions. 3 Michelin stars.
Lo chef Enrico Bartolini e la sua cucina ‘contemporary classic’sono i protagonisti del ristorante stellato al terzo piano del Museo delle Culture di Milano. Insieme ai grandi classici, come il risotto alle rape rosse e gorgonzola e i bottoni farciti di olio e lime, anche menu degustazioni, e proposte del giorno che percorrono le tradizioni gastronomiche locali italiane. 3 stelle Michelin.
IL LUOGO DI AIMO E NADIA Via Privata Montecuccoli, 6 ph. +39 02 416886 aimoenadia.com
Opened more than 50 years ago, Il Luogo di Aimo e Nadia is known for its cooking style and for its spaces by Paolo Ferrari’s architectural project, as well as for operations that combine gastronomy, art and theatre. Stefania, the daughter of Aimo and Nadia, now runs Il Luogo, flanked by the great Chefs Fa-
bio Pisani and Alessandro Negrini. Don’t forget the Bistro in Via. M. Bandello 14. One Michelin star. Aperto oltre 50 anni fa, Il Luogo di Aimo e Nadia è conosciuto sia per lo stile della cucina che per i suoi spazi firmati da Paolo Ferrari, e da operazioni che abbinano gastronomia, arte e teatro. Stefania, figlia di Aimo e Nadia, è oggi alla guida del Luogo, affiancata dai grandi Chef Fabio Pisani e Alessandro Negrini. Da non perdere il Bistro in via M. Bandello 14. 1 stella Michelin.
As well as being an exclusive hotel, the Bvlgari Hotel Milano is one of the places-to-be in the city for aperitifs and exceptional taste experiences, which here bear the signature of the three-starred Niko Romito chef. Cocktail bar and restaurant open onto the hotel’s magnificent 4,000-square-meter garden.
Oltre a esclusivo hotel, il Bvlgari Hotel Milano è uno dei place-tobe della città anche per aperitivi e esperienze di gusto d’eccezione, che qui portano la firma di Niko Romito, chef tristellato. Magnifico il giardino di 4.000 metri quadri dove è immerso l’albergo e si affacciano il bar e il ristorante.
INNOCENTI EVASIONI
Via Candiani, 66 ph. + 39 02 33001882 innocentievasioni.com
The Chef Tommaso Arrigoni and his suspended world, where elegance, harmony and taste coexist in a delicate balance.
Lo Chef Tommaso Arrigoni e il suo mondo sospeso, dove eleganza, armonia e gusto convivono in un delicato equilibrio.
IYO
Via Piero della Francesca, 74 ph. +39 02 45476898 - iyo.it
The dishes range from the traditional Japanese to westernized creative dishes. 1 Michelin. Also starred is Iyo Kaiseki, the spin off in Porta Nuova Food Court.
Le proposte vanno dai classici del Sol Levante a interpretazioni creative e occidentalizzate. 1 stella Michelin. Stellato anche Iyo Kaiseki, lo spin off all’interno di Porta Nuova Food Court.
LA LATTERIA
Via S. Marco, 24 ph. + 39 02 6597653
A historic address in Brera that has won over the international jet set, which here must adhere to a golden rule: no reservations. The cuisine is straightforward and typical, with all the quintessential Milanese dishes.
Indirizzo storico in Brera, che ha conquistato il jet set internazionale, che qui si deve adattare a una re-
gola d’oro: niente prenotazioni. La cucina è schietta e tipica, con tutti i piatti milanesi per eccellenza.
LANGOSTERIA
Via Savona, 10 ph. +39 02 58111649 langosteria.com
Selected in-season prime ingredients. A flurry of colors and combinations to make each dish unique. Uncomplicated yet delectable dishes that make a statement. Each ingredient is a perfect match with the the very freshest fish. Materie prime selezionate, di stagione ma non solo. Un turbinio di colori e accostamenti, a rendere unico ogni piatto. Piacevolezza, diletto e carattere, sempre all’insegna della massima semplicità. Così il singolo ingrediente si combina al pescato più fresco.
PACIFICO
Via della Moscova, 29 ph. +39 02 87244737 wearepacifico.it
The first outpost of Peruvian cuisine in Italy. Chef Jaime Pesaque has however taken it to the next level by specializing in PeruvianAsiatic fusion cuisine, in other words Nikkei. Most dishes are fish-based but the menu also features meat. Note: Jaime’s ceviche is world-renowned.
Il primo avamposto della cultura gastronomica peruviana in Italia.
Lo chef Jaime Pesaque però è andato oltre, specializzandosi nella cucina fusion peruviana e asiatica, in una parola Nikkei. I piatti sono principalmente di pesce, ma non mancano proposte di carne. Un consiglio: il ceviche di Pesaque è conosciuto in tutto il mondo.
PALAZZO PARIGI RESTAURANT
Corso di Porta Nuova, 1 ph. + 39 02 62562167 palazzoparigi.com
The qualitative and creative standards of Palazzo Parigi set it apart from all other restaurants. Guests may choose between the Ristorante Gastronomico and enjoying an informal meal in the sophisticated interiors of Caffé Parigi.
L’esperienza eno-gastronomica di Palazzo Parigi si distingue e si discosta da ogni altra per i suoi elevati canoni qualitativi e creativi. Gli ospiti possono scegliere tra il sorprendente Ristorante Gastronomico o un pasto informale nell’elegante atmosfera del Caffé Parigi.
PHILIPP’S RESTAURANT
Via Daniele Manin, 19 ph. +39 02 6556 3700 thepleinhotel.com
Helmed by executive chef Roberto Conti, it is the culinary heartbeat of The Plein Hotel dedicated to Italian flavours and flair; offering elevated menus, warm hospitality, dramatic design and timeless elegance. Guidato dall’executive chef Roberto Conti, è il cuore culinario
del The Plein Hotel, dedicato ai sapori e allo stile italiano. Propone menu raffinati, un’accoglienza calorosa, un design scenografico e un’eleganza senza tempo RATANÀ
Via Gaetano de Castillia, 28 ph. +39 02 87128855 ratana.it
Traditional Milanese and Lombard dishes are revisited here with whimsy and creativity by chef Cesare Battisti. Right in line with the local cuisine, the menu is mainly meat, except for freshwater fish. The dishes are composed of 3, at most 4 top quality and strictly seasonal ingredients. There is a lovely outdoor space with tables. Piatti della tradizione milanese e lombarda rivisitata con estro e creatività dallo chef Cesare Battisti. Come vuole la cucina locale il menu è soprattutto di carne, fatta eccezione per i pesci di acqua dolce. Piatti composti da 3, massimo 4 ingredienti di prima qualità e stagionali. Delizioso lo spazio esterno.
RISTORANTE ACANTO
Piazza della Repubblica, 17 ph. + 39 02 62302026 dorchestercollection.com
Restaurant of the Hotel Principe di Savoia, with the young and talented chef Alessandro Buffolino in the kitchen. Protagonist of the à la carte menu is his very personal re-interpretation of the classics of Italian cuisine with surprising presentations, where local and seasonal ingredients meet innovative techniques, for a perfect combination of tradition and modernity.
Ristorante dell’Hotel Principe di Savoia. In cucina giovane e talentuoso chef Alessandro Buffolino. Protagonista del menù a la carte è la sua personalissima reinterpretazione dei classici della cucina italiana con presentazioni sorprendenti, dove ingredienti locali e di stagione incontrano tecniche innovative, per un connubio perfetto tra tradizione e modernità.
RISTORANTE MORELLI
Via Aristotile Fioravanti, 4 ph. +39 02 80010918 morellimilano.it
Sophisticated atmosphere and refined furnishings. One unique experience is the table in the kitchen, available by reservation, where surprise menus are offered (on request, also in the presence of the chef). Next to this in the same location is the less formal Bulk, mixology bar and bistrot with garden. Atmosfera sofisticata e arredi ricercati. Esperienza unica quella del tavolo in cucina, disponibile su prenotazione, dove vengono proposti menu a sorpresa (su richiesta, anche in presenza dello chef). Lo affianca nella stessa location il più informale Bulk, mixology bar e bistrot con giardino.
SETA Via Andegari, 9 ph. +39 02 87318897 mandarinoriental.com
Opened in 2015, it immediately shot to the top of haute cuisine thanks to chef Antonio Guida. The menu embraces land and sea, North and South (starting in Puglia, the chef’s home), with exotic forays into a series of dishes where the quality of the ingredients and immediacy of taste take center stage. The room’s large windows overlook the hotel courtyard, creating an evocative continuum between the interior and exterior. 2 Michelin star. Aperto nel 2015, è subito balzato ai primi posti dell’alta cucina grazie allo chef Antonio Guida. Il menu abbraccia terra e mare, Nord e Sud (a partire dalla Puglia, patria dello chef), con incursioni esotiche, in un susseguirsi di proposte in cui la qualità delle materie e l’immediatezza del gusto sono al centro della scena.
Le ampie vetrate del locale si affacciano sulla corte dell’hotel creando un suggestivo continuum tra interno esterno. 2 Stelle Michelin.
On the seventh floor of the Hotel Excelsior Gallia there is one of the most beautiful terraces in Milan. From the à la carte menu to the tasting menu, a wide choice of dishes is offered, with proposals based on excellent ingredients which are primarily Italian and often from Campania.
Al settimo piano dell’Hotel Excelsior Gallia c’è una delle più belle terrazze di Milano. Spaziando fra il menu à la carte o quello degustazione la scelta è ampia, con proposte a base di ingredienti di eccellenza, soprattutto italiani e spesso campani.
ZELO Via Gesù, 8 Ph. +39 02 77081478 fourseasons.com
A point of reference in the city’s gourmet panorama is the restaurant of the Four Seasons Hotel Milano. At the helm is Chef Fabrizio Borraccino, awarded his first Michelin star during his experience as Executive Chef of the restaurant Poggio Rosso at the Relais & Chateaux Borgo San Felice. Punto di riferimento nel panorama gourmet della città, è il ristorante del Four Seasons Hotel Milano. Alla sua guida, lo chef Fabrizio Borraccino, insignito della prima stella Michelin durante la sua esperienza come Executive Chef del ristorante Poggio Rosso del Relaix & Chateaux Borgo San Felice.
In the San Frediano district, a bistro restaurant that is also an art gallery and artisan showcase. A quality osteria, which combines the gastronomic experience, clearly Tuscan in origin, with the love for handmade and the expressiveness of today’s artists - painters, photographers and sculptors - whose works are hosted and for sale, in the local.
Nel quartiere di San Frediano, un ristorante bistrot che è anche galleria d’arte e vetrina d’artigiani. Un’osteria di qualità, che unisce all’esperienza gastronomica, di chiara radice toscana, l’amore per il fatto a mano e l’esprit di artisti odierni - pittori, fotografi e scultori - le cui opere sono ospitate e in vendita, nel locale.
ATTO DI VITO MOLLICA
Via del Corso, 6 ph. +39 055 5353555 attodivitomollica.com
Temple of taste by chef Vito Mollica, in the extraordinary setting of the historic Palazzo Portinari Salviati. In the the Emperors’ Court, the most ancient nucleus, the Atto Restaurant, in the Corte Cosimo I, Salotto Portinari. Seasonal menus with a traditional flair but international flavor. One Michelin star. Tempio del gusto dello chef Vito Mollica, nella straordinaria cornice dello storico Palazzo Portinari Salviati. Menù stagionali di impronta tradizionale ma dal gusto internazionale. Nella Corte degli Imperatori, il nucleo più antico, il Ristorante Atto, nella Corte Cosimo I, il Salotto Portinari. 1 stella Michelin.
BORGO SAN JACOPO
Borgo San Jacopo, 62r ph +39 055 281661 lungarnocollection.com
One Michelin starred. This restaurant, recently renovated, is located near Ponte Vecchio. Enchanting environment and lovely views over the River Arno enhanced by the warmth of an elegant private home. in the kitchen the creative executive chef Claudio Mengoni. Una stella Michelin. Siamo a una spanna da Ponte Vecchio, con splendida vista sull’Arno. L’atmosfera è incantata, resa ancora più elegante dalla recente opera di rinnovamento, In cucina il creativo executive chef Claudio Mengoni.
BUCA DELL’ORAFO
Via de’ Girolami, 28r ph +39 055 213619 bucadellorafo.com
In Florence they are called buche: basement workshops converted into wine cellars and then restaurants serving simple, traditional Florentine dishes. The signature dishes are artichoke frittata (in winter
THE GO-TO FIRENZE RESTAURANTS
and springtime) and chine of pork with potatoes.
A Firenze si chiamano ‘buche’, sono degli ex-laboratori seminterrati trasformati in cantinette, poi adibite a ristoranti. I veri cult sono il tortino di carciofi (in inverno e primavera) e l’arista di maiale con le patate.
BUCA LAPI
Via Trebbio, 1r ph +39 055 213768 bucalapi.com
One of the city’s oldest and bestknown buche. The kitchen is on show, a typical Tuscan and country atmosphere. The heart and soul of the restaurant is owner Luciano Ghinassi, who carries on Tuscany’s culinary tradition. Among the musttries are barbecued steak, pasta and homemade desserts.
Una delle buche più storiche e famose della città. Cucina a vista, atmosfera rustica rappresentativa della massima espressione toscana. Oggi il patron e anima del ristorante, Luciano Ghinassi, mantiene viva la tradizione registrando il pieno di prenotazioni tutte le sere. Tra i must la bistecca al carbone e la pasta e i dolci fatti in casa.
BUCA MARIO
Piazza degli Ottaviani, 16r ph +39 055 214179 bucamario.com
This buca is based in the sixteenth-century Palazzo Niccolini and counts celebrities such as Anthony Hopkins, Justin Bieber, Kirsten Dunst, Andrea Bocelli. Traditional dishes like artichoke flan, ribollita, pappardelle with wild boar meat sauce and barbecued steak.
Da questa ‘buca’ che occupa i sotterranei del cinquecentesco palazzo Niccolini sono passati personaggi come Anthony Hopkins, Justin Bieber, Kirsten Dunst, Andrea Bocelli. Ricette della tradizione tra le quali spiccano lo sformatino di carciofi, la ribollita, le pappardelle al ragù di cinghiale e la bistecca alla brace.
CAFFÈ DELL’ORO
Lungarno Acciaiuoli, 2/P ph +39 055 27268912
lungarnocollection.com
The new Lungarno Collection restaurant and bistro, just steps away from Portrait Firenze, offers the best view of Ponte Vecchio. A ‘living room with kitchen’ , soft and welcoming.
Nuovo ristorante e bistrot della Lungarno Collection, a un passo dal Portrait Firenze, è la vista più bella su Ponte Vecchio. Un ‘salotto con cucina’, morbido ed accogliente.
CANTINETTA ANTINORI
Piazza degli Antinori, 3 ph +39 055 292234
cantinetta-antinori.com
Cantinetta Antinori has been one of Florence’s best known restaurants since 1957. A familiar atmo-
sphere characterizes this intimate and comfortable place where one can taste a wide selection of MarchesiAntinori wines paired with Tuscan traditional dishes. Dal 1957 la Cantinetta Antinori è uno dei ristoranti più conosciuti di Firenze. Un contesto familiare e un’atmosfera confortevole caratterizzano l’ambiente accogliente e intimo, dove è possibile degustare un’ampia selezione di vini Marchesi Antinori in abbinamento a specialità della cucina toscana.
CECCHINI IN CITTÁ
Via Palazzuolo, 9/A ph- +39 055 29669 55 25hours-hotels.com
The Florentine address of Dario Cecchini, the celebrated butcher-poet from Panzano in Chianti, who has chosen the 25hours Hotel Piazza San Paolino and its spectacular spaces to bring his cuisine to the city.
L’indirizzo fiorentino di Dario Cecchini, il celebre macellaiopoeta di Panzano in Chianti, che ha scelto il 25hours Hotel Piazza San Paolino e i suoi spettacolari spazi, per portare la sua cucina in città.
CESTELLO
Piazza di Cestello, 8 ph +39 055 2645364 cestelloristoclub.com
A superb fish restaurant overlooking the lovely Piazza di Cestello with a terrace where meals can be enjoyed in summer in the shade of the homonymous church.
Con una splendida vista sulla piazza del Cestello, dove d’estate si estende un fresco dehor all’ombra della omonima Chiesa, ecco un eccellente ristorante di pesce.
CIBLÈO
Via del Verrocchio, 2r ph. +39 055 2341100 cibreo.com
A Tuscan-oriental restaurant in kaiseki style with an intimate and welcoming flavour, with a refined and unique culinary proposal obtained by mixing together Tuscan, Japanese, Korean and Chinese. Un ristorante tosco-orientale in stile kaiseki dal sapore intimo e accogliente, con una proposta culinaria raffinata e unica ottenuta mescolando insieme toscano, giapponese, coreano e cinese.
CIBRÈO
Via Andrea del Verrocchio, 8 ph +39 055 2341100 cibreo.com
Founded by legendary chef Fabio Picchi, the ‘cook-eater’, as he enjoyed describing himself, Cibrèo has been a sophisticated melting pot of Tuscan aromas and flavours since 1979. The must-tries are yellow pepper soup, salt cod à la Cassi, stuffed chicken neck and Florentine-style pot roast. Fondato dal leggendario chef Fa-
bio Picchi, il ‘cuoco mangiatore’, come amava definirsi lui stesso. Dal 1979 un raffinato melting pot di sapori e profumi tutti toscani. Da assaggiare il passato di peperoni gialli, il baccalà alla Cassi, il collo ripieno.
A successful collaboration inaugurated in 2021 between one of the Florence’s dining legends and the iconic hotel Helvetia & Bristol Firenze - Starhotels Collezione. Una felice collaborazione inaugurata nel 2021 tra una delle leggende fiorentine della ristorazione e l’iconico hotel Helvetia & Bristol Firenze - Starhotels Collezione.
ENOTECA PINCHIORRI
Via Ghibellina, 87 ph + 39 055 242757 enotecapinchiorri.it
The temple of taste in Florence, three Michelin stars. Giorgio Pinchiorri and Annie Feolde with the same passion that drove them in these last 40 years to create something unique in its kind. Unforgettable the dishes prepared by Chef Riccardo Monco as well as a trip to the wine cellar, one of the best in the world: a collection of over 4000 labels.
Il tempio del gusto a Firenze, tre stelle Michelin. Giorgio Pinchiorri e Annie Feolde, di origini diverse ma con la stessa passione che li ha portati in questi ultimi 40 anni a creare qualcosa di unico. Imperdibile l’esplorazione delle proposte dello Chef Riccardo Monco, così come la cantina, tra le prime del mondo, con oltre 4000 etichette.
FUOR D’ACQUA
Via Pisana, 37 ph +39 055 222299 fuordacqua.it
Only freshly-caught fish on a daily basis. Both simple or more elaborate dishes prepared as per tradition, such as Catalan-style seafood, Trabaccolara paccheri and warm and cold appetizers, which are the restaurant’s specialty along with raw fish dishes.
Solo il pescato del giorno. Ricette semplici o elaborate secondo la tradizione come la Catalana, i paccheri alla Trabaccolara e gli antipasti, crudi o caldi, che sono una delle specialità insieme ai grandi piatti di cruditè.
GUCCI OSTERIA
Piazza della Signoria, 10 ph. +39 055 0621744 gucciosteria.com
Housed in the Palazzo della Mercanzia, a unique space including a special store offering exclusive creations available only in Florence, a museum proj-
ect by Alessandro Michele and a starred restaurant-bistro run by Massimo Bottura and the chef Karime Lopez. All’interno meraviglioso Palazzo della Mercanzia uno spazio unico che ospita uno special store dove trovare creazioni storiche in vendita solo a Firenze, una galleria museale progettata da Alessandro Michele, e un ristorante-bistrot stellato con a capo Massimo Bottura e in cucina Karime Lopez.
HARRY’S BAR THE GARDEN
Via Il Prato, 40/42 ph +39 055 2052105 sinahotels.com
A true Florentine institution, now in the elegant setting of the Sina Villa Medici hotel, complete with beautiful garden. Paloma Picasso, Margot Hemingway, Paul Newman, Robin Williams, Franco Zeffirelli are just some of the personalities who have loved this historic name. Dishes you can’t miss include Taglierini gratin, Curried shrimp tails, Beef tartare. A tip: the Bellini cocktail. Una vera istituzione fiorentina, oggi nell’elegante cornice dell’hotel Sina Villa Medici con tanto di bellissimo giardino. Paloma Picasso, Margot Hemingway, Paul Newman, Robin Williams, Franco Zeffirelli sono solo alcuni dei personaggi che hanno amato questo nome storico. Tra i piatti che non potete perdere i Taglierini gratinati, Code di gamberi al curry, Tartare di manzo. Un consiglio: il cocktail Bellini.
Everything here is an expression of Xin Ge Liu, from the environments, which combine East and West with Seventies vibes, to the dishes, true works of art to be enjoyed with the eyes and palate that takes on even more flavor when in company.
Tutto qui è espressione di Xin Ge Liu, dagli ambienti, che uniscono Oriente e Occidente con Seventies vibes, ai piatti, vere e proprie opere d’arte da gustare con gli occhi e il palato e pensate per essere condivisi.
The restaurant of Four Seasons Hotel Firenze, one Michelin-starred, the domain of Executive Chef Paolo Lavezzini. In the wonderful setting of Palazzo della Gherardesca, overlooking the hotel’s garden, with a lovely terrace for outdoor dining. The wine list includes about five hundred labels. Il ristorante del Four Seasons Ho-
tel Firenze, una stella Michelin, guidato dell’Executive Chef Paolo Lavezzini. Nella splendida cornice del Palazzo della Gherardesca, affacciato sull’omonimo giardino, dove la terrazza offre l’alternativa per incantevoli pranzi e cene all’aperto. In carta circa cinquecento etichette vinicole.
IL SANTO BEVITORE
Via S. Spirito, 64r ph. +39 055 211264 ilsantobevitore.com
In the Oltrarno area, a restaurant born out of the passion for cooking of three young Florentines, Marco, Martina and Stefano, serving elegantly-arranged creative cuisine, but in an informal setting and at reasonable prices. Enjoy a pre-dinner drink at Santino’s, the small wine bar next door. Nel cuore dell’Oltrarno, un ristorante nato dalla passione di tre giovani fiorentini, Marco, Martina e Stefano, che si contraddistingue per la sua cucina creativa, curata ma informale, con un ottimo rapporto qualità/prezzo. Per un aperitivo fermatevi al Santino, piccola enoteca proprio accanto al ristorante.
IRENE
Piazza della Repubblica, 7 ph. + 39 055 2735891 roccofortehotels.com
The Savoy Hotel’s restaurant, offering the best of Tuscan food and wine. Simple but elegant dishes, according to the philosophy of Chef Fulvio Pierangelini, the creative director of all Rocco Forte restaurants. Il ristorante dell’Hotel Savoy offre il meglio dell’enogastronomia toscana. Piatti semplici ma eleganti, secondo la filosofia dello chef Fulvio Pierangelini, direttore creativo di tutti i ristoranti degli hotel Rocco Forte.
Elegant restaurant and sushi bar. The menu includes unexpected dishes, such as an endless choice of carpaccio, chirashi and maki rolls, to be enjoyed in the sophisticated Tatami room.
Elegante ristorante e sushi bar. Il menu riserva molte sorprese tra cui un’ampia scelta di carpacci, chirashi e maki, da gustare magari nella raffinata sala Tatami.
Established by Prince Dimitri Habsburg-Lorraine and his son Soldano, La Giostra is a cozy restaurant hidden from view and a favorite with world-famous celebrities. Traditional Tuscan and Lorraine cuisine.
Nato dalla passione del Principe Dimitri d’Asburgo Lorena e del
figlio Soldano, La Giostra è un ristorante intimo e nascosto, frequentato da personaggi famosi di tutto il mondo. I piatti rivisitano la tradizione toscana e lorenese.
LOCALE FIRENZE
Via delle Seggiole, 12r ph. +39 055 9067188 localefirenze.it
The ancient Palazzo delle Seggiole has been turned into a new restaurant and wine bar. Open every day, from happy hour to late night, its main attractions are the Winter garden and the long lost atmosphere combined with a modern minimalist design.
L’antico Palazzo delle Seggiole si trasforma in un nuovo ristorante e wine bar. Aperto tutti i giorni, dall’aperitivo fino a tarda notte, si contraddistingue per il suo giardino d’inverno e un’atmosfera d’antan che sposa arredi minimal contemporanei.
LUCA’S RESTAURANT
Via Dei Cavalieri, 2/C ph. +39 055 0105200 lagemmahotel.com
It is the restaurant of Hotel La Gemma, where the award-winning Chef Paulo Airaudo takes classical Florentine cuisine and transforms this into exceptional modern gastronomy.
È il ristorante dell’Hotel Gemma, dove il pluripremiato chef Paulo Airaudo prende la classica cucina fiorentina e la trasforma in un’eccezionale gastronomia moderna.
MARINA DI SANTOSPIRITO
Via Maffia, 1/c ph. +39 338 2844182 marinadisantospirito.it
Located in the Santo Spirito quarter, this original restaurant has stone flooring from the 14th century, leather sofas and chairs, antique objects hanging from the walls and a small stage for live music. The menu features exquisite seafood dishes and much more.
Nel quartiere di Santo Spirito, un originale ristorante con pavimento in pietre del Trecento, divani e sedie in pelle, oggetti antichi appesi alle pareti e un piccolo palco per la musica dal vivo. In menù, ottime proposte di pesce e non solo.
MOMOYAMA
Borgo San Frediano, 10r ph. + 39 055 291840 ristorantemomoyama.it
In Oltrarno, in the San Frediano district, a place where Japanese elegance and hospitality blend with the vibrant vitality of the city. Opened in 1998, it is the first restaurant in Florence to devote itself to the cuisine of the Rising Sun. Here, research and quality tell the story of the Orient both through traditional dishes and through fusion dishes and reinterpretations of creative cuisine.
Sulla riva di là d’Arno, nel quar-
tiere di San Frediano, un luogo dove l’eleganza e l’accoglienza giapponese si fondono con la vitalità vibrante della città. Aperto nel 1998, è il primo ristorante di Firenze a dedicarsi alla cucina del Sol Levante. Qui ricerca e qualità raccontano l’Oriente sia attraverso piatti della tradizione che attraverso piatti fusion e rivisitazioni della cucina creativa.
ONDE
Via Gino Capponi, 46 ph. +39 05526261 ondefirenze.com
The Four Seasons Hotel Firenze’s contemporary seafood osteria, led by Paolo Lavezzini, chef of the hotel’s Michelin-starred restaurant. All the flavor of the Mediterranean, with a touch of glamour and DJ sets every night.
L’osteria di mare contemporanea del Four Seasons Hotel Firenze, guidata dallo Paolo Lavezzini, chef del ristorate stellato dell’hotel. Tutto il sapore del Mediterraneo, con un tocco glamour e DJ set ogni sera.
ORA D’ARIA
Via dei Georgofili, 11r ph +39 055 2001699 oradariaristorante.com
At lunchtime it is informal, with its tapas that allow you to enjoy gourmet dishes in small portions and at reasonable prices. In the evening, it is an upscale restaurant, with two tasting menus and one à la carte. The genius here is Chef Marco Stabile.
A pranzo è democratico con la proposta vincente delle tapas che permettono di assaporare piatti gourmet in piccole porzioni a piccoli prezzi. A cena è alta cucina, con due menu degustazione e la scelta à la carte. Ma qui la vera scoperta è lo chef Marco Stabile.
OSTERIA BELGUARDO
Piazza degli Scarlatti, 1r ph. +39 055 2654541 osteriabelguardo.it
A new restaurant overlooking Arno by Belguardo winery, the setting is not trattoria-like, but the spirit is that of traditional, healthy, well-crafted cuisine based on the use of quality ingredients.
Un nuovo locale con vista sull’Arno che porta il nome dell’azienda della famiglia Mazzei. L’ambiente non è da trattoria, ma lo spirito rimane quello di una cucina locale sana, ben eseguita e con scelte di qualità.
Same quality guarantee signed ‘Andrea’s and Vieri’s, the artisans of taste’, for the two locations of the historic restaurant on Via Pacinotti, and the one on the sixth floor of the Hotel Hermitage, on an inti-
mate terrace overlooking the Ponte Vecchio. The cult remains the timeless truffle-based dishes, such as truffle-flavoured potato pie.
Stessa qualità firmata ‘da Andrea e Vieri, gli artigiani del gusto’, per le due location del ristorante storico in via Pacinotti e quello al sesto piano dell’Hotel Hermitage, su un’intima terrazza affacciata su Ponte Vecchio. I cult restano le intramontabili specialità al tartufo di San Miniato e in primis il tortino di patate al tartufo.
PICTEAU BISTROT & BAR
Borgo San Jacopo, 14 ph. +39 055 27264997 lungarnocollection.com
A refined cocktail bar and bistro overlooking the Arno like an elegant yacht. From the terrace an incredible view of the Ponte Vecchio, inside a collection of 20th-century artworks. Equally wonderful are the dishes of chef Claudio Mengoni, who never ceases to amaze.
Un elegante cocktail bar e bistrot che si affaccia sull’Arno come un elegante yacht. Dalla terrazza un incredibile vista su Ponte Vecchio, all’interno una collezione di opere d’arte del XX secolo. Altrettanto meravigliosi sono i piatti dello chef Claudio Mengoni, che non smette mai di stupire.
A culinary journey of taste, quality and exclusivity. You are in the sunkissed Posh ‘cabin’ overlooking the elegant Lungarno Vespucci. Un viaggio culinario all’insegna del gusto, della qualità e dell’esclusività. Siete nella ‘cabina’ Posh, baciata dal sole e affacciata sull’elegante Lungarno Vespucci.
REGINA BISTECCA AL DUOMO Via Ricasoli, 14r ph. +39 055 2693772 reginabistecca.com
Housed in the charming spaces of a former antiquarian bookstore, as the name implies, she is the queen: Florentine steak, accompanied, however, by all the best of tradition. Simple, flavorful cuisine with quality ingredients that enhance the results. Ospitato nei suggestivi spazzi di un’ex libreria antiquaria, come dice il nome, la regina è lei: la bistecca alla fiorentina, accompagnata però da tutto il meglio della tradizione. Una cucina semplice e saporita, con ingredienti di qualità che ne esaltano i risultati.
It is the restaurant by Frescobaldi, one of Italy’s most prestigious wineries. The Chef offers traditional Tuscan dishes with a contemporary twist. A private dining room on the second
THE GO-TO FIRENZE AND JUST OUTSIDE RESTAURANTS
floor, cocktail bar, outdoor seating with view of Palazzo Vecchio. È il ristorante targato Frescobaldi, cantina tra le più prestigiose d’Italia. In cucina lo chef propone i piatti della celebre tradizione toscana con piglio contemporaneo. Privè del secondo piano, cocktail bar e dehors affacciato su Palazzo Vecchio.
SANTA ELISABETTA
Piazza Santa Elisabetta, 3 ph. +39 055 2737673 ristorantesantaelisabetta.it
The dishes of chef Rocco De Santis surprise the palate with their pleasant contrasts. The result of his cuisine is a concentration of technique, new ideas, experience and contamination of customs and traditions of his homeland, Campania. 2 Michelin stars.
I piatti dello chef Rocco De Santis sorprendono il palato con i suoi piacevoli contrasti. Il risultato della sua cucina è un concentrato di tecnica, idee sempre nuove, esperienza e contaminazioni di usi e tradizioni della sua terra d’origina, la Campania. 2 stelle Michelin.
The philosophy and haute cuisine of Borgo Santo Pietro in Florence. A sensory journey based on the earthdish concept and the products from the estate of the renowned restaurant in Chiusdino, province of Siena. One Michelin star.
La filosofia e l’alta cucina di Borgo Santo Pietro a Firenze. Un viaggio sensoriale basato sul concetto terrapiatto, realizzato grazie ai prodotti della straordinaria tenuta del rinomato ristorante a Chiusdino, provincia di Siena. 1 stella Michelin.
TRATTORIA CAMMILLO
Borgo San Jacopo, 57r ph +39 055 212427
Run by the same family since 1945, this is one of Florence’s most typical restaurants, frequented by both locals and tourists.
Dal 1945 nelle mani della stessa famiglia, ecco è una delle trattorie più tipiche di Firenze, frequentata da un’affezionata clientela fiorentina e internazionale.
TRATTORIA DA BURDE
Via Pistoiese, 154 ph. +39 055 317206 landing.vinodaburde.eu
It’s worth getting out of the historic center of Florence for this trattoria with more than a century of history, a landmark for those who love Florentine and Tuscan cuisine. Don’t miss the steak and peposo. Vale la pena uscire dal centro storico di Firenze per questa trattoria con più di un secolo di storia, punto di riferimento per chi ama la cucina fiorentina e toscana. Da non perdere la bistecca e il peposo.
TRATTORIA DA SOSTANZA
Via Del Porcellana, 25r ph +39 055 212691
Typical Trattoria in Florence. In addition to the classic Florentine-style steak, the must tries are artichoke pie and butter chicken breast. All dishes are cooked on a woodfired stove.
Tipica trattoria fiorentin. Oltre alla classica bistecca, tra i piatti cult c’è il tortino di carciofi e il petto di pollo al burro. Tutto cotto su cucina senza fornelli, con brace di legna.
TREDICI GOBBI
Via Porcellana, 9r ph +39 055 285015 casatrattoria.com
A genuine traditional Tuscan cooking. The house specialties are the matchless rigatoni served in a large glass bowl and the beef tagliata served on a wooden cutting board. Una cucina che interpreta le antiche ricette della tradizione toscana più genuina. Specialità della casa sono gli ineguagliabili rigatoni serviti nella zuppiera in vetro e l’immancabile tagliata di manzo servita sul ceppo.
Winter Garden Restaurant brings together the culinary tradition of Tuscany thanks to the skilled hands of the Executive Chef Gentian Shehi and bespoke service, where no detail is overlooked. Dinners are served accompanied by live music in the elegant atmosphere of the art deco-style Winter Garden Un’esperienza culinaria che rispecchia ed esalta la tradizione toscana grazie alle sapienti mani dell’Executive Chef Gentian Shehi e un servizio impeccabile, attento al dettaglio. Le cene gourmet sono servite nell’elegante atmosfera del Giardino d’Inverno in stile Art Decò, con musica dal vivo
JUST OUTSIDE FIRENZE
ARNOLFO
Viale della Rimembranza, 24 (Colle Val d’Elsa) - arnolfo.com ph. +39 0577 920549
In a modern structure designed and built by the Trovato brothers, Gaetano and Giovanni, a creative and refined cuisine, awarded with two Michelin stars.
In una struttura moderna, ideata e costruita ex novo dai fratelli Gaetano e Giovanni Trovato, una cucina raffinata e fantasiosa che vale due stelle Michelin.
OSTERIA DI PASSIGNANO
Badia a Passignano ph +39 055 8071278 osteriadipassignano.com
Elegant typical restaurant owned by the Antinori family. One Michelin star. Tour of cellars on request and cooking lessons.
Osteria raffinata proprietà della
famiglia Antinori. Una stella Michelin, possibile visita alle cantine e scuola di cucina.
RINUCCIO 1180
Via Cassia per Siena, 133 (San Casciano Val di Pesa, località Bargino) ph +39 055 2359720 antinori.it
The Antinori winery restaurant is housed on the rooftop of a large building with wide windows overlooking gentle hills dotted with olive groves and ancient country parishes. The name derives from Rinuccio degli Antinori, patriarch of the family. Il ristorante della cantina Antinori. Nasce sul tetto, in una grande struttura con ampie vetrate che lasciano intravedere le colline circostanti. Chiamato così in onore di Rinuccio degli Antinori, capostipite della famiglia.
RISTORO L’ANTICA SCUDERIA
Via di Passignano, 17 (Tavarnelle Val di Pesa) ph +39 055 8071623 ristorolanticascuderia.it
The dishes of the best Tuscan tradition in an elegant setting. Not only restaurant, but also wine-bar. La migliore tradizione toscana in un luogo elegante e curato. Non solo ristorante ma anche wine-bar.
SERRAE VILLA FIESOLE
Via Frà Giovanni da Fiesole Detto l’Angelico, 35 (Fiesole) ph. +39 055 597252 ristoranteserrae.it
In a historic villa in the hills of Fiesole just a stone’s throw from the center of Florence, chef Antonello Sardi’s cuisine is modern, sophisticated and at the same time expressed in a simple, linear style. 1 Michelin star.
In una storica villa sulle colline di Fiesole a un soffio dal centro di Firenze, la cucina dello chef Antonello Sardi è moderna, ricercata e al tempo stesso espressa in stile semplice e lineare. 1 stella Michelin.
SOLOCICCIA
Panzano in Chianti ph +39 055 852020 dariocecchini.com
This restaurant, owned by Dario Cecchini, is a point of reference when it comes to enjoying meat in Tuscan. Optimal products, guaranteeing top quality at reasonable prices, in the Chianti area. Two other great options are Officina della Bistecca and Mac Dario (for lunch).
Il ristorante di Dario Cecchini, punto di riferimento per la carne in Toscana. Ottimi prodotti e rapporto qualità prezzo nel Chianti. Le altre due proposte sono: Officina della Bistecca e Mac Dario (a pranzo).
ROMA
ACHILLI AL PARLAMENTO
Via Prefetti, 15 ph. +39 06 6873446 achilli.restaurant
An Old England-style club in the heart of Rome, whose dishes are made by Chef Pierluigi Gallo. Its strength lies in its extraordinary wine cellar, with over 6,000 labels, some of which simply cannot be found elsewhere. It is also famous for its Cognac and Armagnac collection with vintages from 1800. 1 Michelin star.
Un club stile Old England trapiantato nel cuore di Roma, la cui cucina è firmata dallo Chef Pierluigi Gallo. Il punto di forza risiede nella straordinaria cantina, che conta oltre 6.000 etichette, alcune semplicemente introvabili. Famoso anche per la sua collezione di Cognac e Armagnac con annate a partire dal 1800. 1 stella Michelin.
ACQUOLINA
Via del Vantaggio, 14 ph +39 06 3201590 acquolinaristorante.it
Two starred restaurant on the ground floor of The First Luxury Art Hotel. The name plays on the double meaning recalling the aquatic environment and the flavour and scent of ‘acquolina’ in the mouth. A lit staircase leads to the garden and reveals a spacious terrace, where is Acquaroof, hotel’s roofgarden.
Ristorante bistellato al piano terra del The First Luxury Art Hotel. Il nome gioca sul doppio senso che ricorda l’ambiente acquatico e le sensazioni gusto-olfattive dell’acquolina in bocca. Una scalinata illuminata conduce al giardino e apre alla vista di una spaziosa terrazza, dove si trova Acquaroof, il roofgarden dell’hotel.
ALL’ORO RESTAURANT
Via Giuseppe Pisanelli, 25 ph.39 06 97996907 ristorantealloro.it
Inside the boutique hotel The H’All a stone’s throw from Piazza del Popolo, is the kingdom of Chef Di Giacinto. Creative cuisine rooted in the flavors of tradition. Every product is strictly home-made: bread, breadsticks, paste and pastries are created using modern techniques while respecting the true ‘tastes’ of the Italian tradition. 1 Michelin star.
All’interno del boutique hotel The H’All a due passi da piazza del Popolo, è il degno spazio lo chef Di Giacinto. Una cucina creativa radicata ai sapori della tradizione. Tutto rigorosamente fatto in casa, dal pane ai grissini, alle molteplici paste e sfoglie, ai dolci, giocando con tecniche moderne ma rispettando quelli che sono i sapori veri della tradizione italiana. 1 stella Michelin.
ANTICA PESA
Via Garibaldi, 18 ph +39 06 5809236 anticapesa.it
In the heart of Trastevere, this family run restaurant conceives their dishes following two main guidelines: the renewing of Roman traditional cuisine and the elaboration of typical products of the Lazio region. The setting is one of the most charming, lit fireplace during the winter in their artistic main room, and inside garden for the summer months. Their wine list is among the most rich between Roman restaurants.
Nel cuore di Trastevere, questo ristorante a conduzione familiare crea i suoi piatti seguendo due linee guida: la rivisitazione della tradizionale cucina romana e l’utilizzo e elaborazione dei prodotti tipici del Lazio. L’ambiente è piacevolissimo, con il caminetto acceso in inverno nella sala principale e giardino interno per i mesi estivi. La lista dei vini è tra le più ricche di Roma.
ARMANDO AL PANTHEON
Salita dei Crescenzi, 31 ph. +39 06 68803034 armandoalpantheon.it
In the Trastevere area, the go-to place for real Neapolitan-style pizza, the one with a high and soft edge, made according to Pier Daniele Seu’s recipe.
Baluardo della cucina romana dal 1961. Le specialità locali eseguite nella loro pura ed essenziale forma e supportate da materie di prima qualità. Una storia di tradizione, quella della famiglia Gargioli, che tramanda i propri segreti di generazione in generazione.
AROMA
Via Labicana, 125 ph +39 06 97615109 aromarestaurant.it
Magnificently set on the terrace of Palazzo Manfredi with a unique view of the Coliseum of Imperial Rome! Chef Giuseppe di Iorio will lead you through an unforgettable culinary experience, where he combines perfectly modern and traditional cuisine. 1 Michelin star.
Magnificamente ubicato sulla terrazza di Palazzo Manfredi con vista impareggiabile del Colosseo. Chef Giuseppe di Iorio vi farà vivere un’esperienza culinaria indimenticabile, la perfetta combinazione di cucina moderna e tradizionale. 1 stella Michelin.
BIVIUM
RESTAURANT-CAFÉ-BAR
Piazza di San Marcello ph. +39 06 86814000 sixsenses.com
The restaurant at the Six Senses Rome hotel offers modern Italian food with a Roman touch.
The menu features dishes made with the very best ingredients, rigorously seasonal, that the city and small local producers can provide.
È il ristorante dell’hotel Six Senses, dove i piatti sono preparati con i migliori ingredienti, rigorosamente stagionali, che la città e le piccole comunità agricole circostanti hanno da offrire.
BUBI’S
Via Giovanni V. Gravina, 7 ph +39 06 32600510 bubis.it
This bar and restaurant close to Piazza del Popolo offers an outdoor area surrounded by green nature and overlooks a private road; it’s ideal for lunches, aperitifs and dinners.
Ristorante e bar a due passi da piazza del Popolo con spazio esterno immerso nel verde su una strada privata, perfetto per pranzi, aperitivi e cena.
CHECCHINO DAL 1887
Via di Monte Testaccio, 30 ph. +39 06 5743816 checchino-dal-1887.com
Historic restaurant in the heart of Testaccio, for over 130 years run by the same family, now in its sixth generation. Great Roman cuisine and great wine and spirits list. Two times on the Times of London’s 50 best restaurants in the world list.
Storico ristorante nel cuore di Testaccio, da oltre 130 anni condotto dalla stessa famiglia, giunta alla sesta generazione. Grande cucina romana e grande carta dei vini e distillati. 2 volte nella classifica 50 best restaurant in the world del Times di Londra.
DAL BOLOGNESE
Piazza del Popolo, 1 ph. +39 06 3222799 roma.dalbolognese.it
A corner of pure Emilian cooking in piazza del Popolo. A tradition handed down across three generations so that you can have the experience of a luxury trattoria in the heart of Rome. Fresh, homemade pasta reigns supreme, of course, but the superb choice charcuterie and the semi-mythical Carrello dei Bolliti are also ultra-famous. Un angolo di pura cucina emiliana in piazza del Popolo. Una tradizione che si tramanda da 3 generazioni per offrire l’esperienza di una trattoria di lusso nel cuore di Roma. Regina, naturalmente, la pasta fresca fatta in casa, ma ultra famosi sono anche gli ottimi salumi selezionati e l’ormai mitico Carrello dei Bolliti.
DA FRANCESCO
Piazza del Fico, 29 ph. +39 06 6864009 dafrancesco.it
For more than 60 years quality, hospitality and tradition have gui-
ded this historic restaurant, where the arrival of the third generation has brought contemporary influences, but without ever abandoning the typicality of Roman cuisine.
Da oltre 60 anni qualità, accoglienza e tradizione guidano questo storico ristorante, dove l’arrivo della terza generazione ha portato influenze contemporanee, senza però mai abbandonare la tipicità della cucina romana.
ENOTECA LA TORRE
Lungotevere delle Armi, 22 ph. +39 06 45668304 enotecalatorreroma.com
One of the youngest Two Michelin-Starred chef in Italy, Domenico Stile offers vivid, concreted and strongly influenced by the Mediterranean dishes to be enjoyed in a romantic and historic setting.
Tra i più giovani chef in Italia a ottenere due stelle Michelin, Domenico Stile propone piatti vivaci, concreti e di chiara ispirazione mediterranea, da gustare nella cornice di una romantica dimora storica.
FELICE A TESTACCIO
Via Mastro Giorgio, 29 ph +39 06 5746800 feliceatestaccio.com
Ancient flavors and unique tastes are those served in the restaurant opened by Felice in 1936 now in the hands of his son Franco. A temple of Roman cuisine where you can feel at home. Among the cult dishes are their iconic tonnarelli alla Cacio e Pepe.
Sapori antichi e gusti unici sono quelli serviti nel ristorante aperto da Felice nel 1936 oggi nelle mani del figlio Franco. Un tempio della cucina romana dove sentirsi a casa. Tra i piatti cult, i loro iconici tonnarelli alla Cacio e Pepe.
FLAVIO
AL VELAVEVODETTO
Via di Monte Testaccio, 97 ph. +39 06 5744194 ristorantevelavevodetto.it
A vocation focused on traditional dishes , that of Flavio De Maio, Roman from Garbatella, for many ‘the king of carbonara’. Una vocazione incentrata sui piatti della tradizione , quella di Flavio De Maio, romano della Garbatella, per molti ‘il re della carbonara’.
FINGER’S ROMA
Via Francesco Carrara, 12/15 ph. +39 06 3234453
fingersrestaurants.com
A luxury Japanese restaurant offering a fabulous culinary experience, thanks to the fusion creations of chef Roberto Okabe. To round off the evening, Finger’s Roma has a spacious lounge area devoted to mixology, where you can sample innovative cocktails.
Un esclusivo ristorante giapponese che offre una favolosa esperienza culinaria, grazie alle creazioni fusion dello chef Roberto Okabe. Per concludere la serata, Finger’s Roma dispone di un’ampia area lounge dedicata alla mixology, dove è possibile degustare cocktail innovativi.
GIANO RESTAURANT
Via Liguria, 28 ph. 06 894121 gianorestaurant.com
Food by chef Ciccio Sultano reinterpreted for the W Rome in an original fusion of Sicilian tradition and the food culture of the capital.
La cucina dello chef Ciccio Sultano a Roma, nel ristorante dell’hotel W Rome, qui riproposta in un’originale fusione tra la tradizione siciliana e la cultura della capitale.
HOSTARIA DA PIETRO
Via Gesù e Maria, 18 ph +39 06 3208816 hostariadapietro.it
An excellent family run, traditional Trattoria, just a few minutes walking from the Hotel de Russie, with very friendly service in a warm and casual ambience.
Un’ottima trattoria tipica a conduzione familiare, a pochi minuti dall’ Hotel de Russie, con un servizio molto cordiale in un ambiente caldo e informale.
I SOFÀ
Via Giulia, 62 ph. +39 06 68661846 - isofa.it
It is the pride of the Hotel Indigo Rome - St. George, where the chef offers a menu made with seasonal local products. Tasty ‘Roman’ recipes for an authentic, genuine dining experience. The view from the Roof is spectacular.
È il fiore all’occhiello dell’Hotel Indigo Rome - St. George, dove lo chef propone un menù fatto di prodotti a Km 0 e di stagione. Gustose ricette ‘romanesche’ per un’esperienza autentica e genuina. Spettacolare il panorama dal Roof.
IL FALCHETTO
Via di Montecatini, 12 ph. +39 06 6791160 ristoranteilfalchetto.com
Born at the end of 19th century as distillery, Il Falchetto is one of the most ancient restaurant situated in Rome. On the menu are the great classics of the Roman table, together with fresh fish dishes, that you can enjoy and choise by the fish showcase.
Nato alla fine dell’800 come distilleria, Il Falchetto è uno dei più antichi ristoranti di Roma. In menu, i grandi classici della tavola romana, ma anche piatti di pesce fresco da scegliere personalmente nella vetrina a vista.
THE GO-TO ROMA RESTAURANTS
IL PAGLIACCIO
Via dei Banchi Vecchi, 129/A ph +39 06 68809595 ristoranteilpagliaccio.com
A peaceful oasis placed in the heart of Rome, in the characteristic roman frame of via dei Banchi Vecchi, just next to via Giulia. Tastes and colours enhance the capacities of Chef Antony Genovese, always trying to express the best of culinary art. The environments are cosy and elegant, the daily brightness makes it perfect for business-lunch, while the soft lights in the evening makes it an ideal place for romantic dinner. 2 Michelin stars.
Un’oasi di tranquillità nel cuore di Roma, nella pittoresca Via dei Banchi Vecchi, a pochi passi da Via Giulia. I sapori e colori esaltano il talento di Chef Antony Genovese, che esprime il meglio dell’arte culinaria. L’atmosfera è confortevole ed elegante, l’ambiente luminoso lo rende perfetto per pranzi d’affari, mentre le luci soffuse di sera creano lo scenario ideale per una cena romantica. 2 stelle Michelin.
IL RISTORANTE
NIKO ROMITO
Via di Ripetta, 73 ph +39 06 36080410 bulgarihotels.com
The main restaurant of Rome’s Bulgari Hotel presents the concept of contemporary Italian cuisine developed by chef Niko Romito seasoned here with magnificent views of the Mausoleum of Augustus. Anche il main restaurant del Bulgari Hotel di Roma presenta il concetto di cucina italiana contemporanea sviluppato da Chef Niko Romito, qui ‘condita’ con una vista magnifica sul Mausoleo di Augusto.
IMÀGO
Piazza Trinità dei Monti, 6 ph. +39 06 69934726 hotelhasslerroma.com
Restaurant at the Hassler Hotel in Rome: a location where magnificent views of the Eternal City and flavors come together to create a unique dining experience. Chef Andrea Antonini’s fine dining offering that tips its hat to the global stage but never forgets home All to be accompanied by one of the 1,500 labels from the cellar. 1 Michelin star.
Ristorante dell’hotel Hassler di Roma: una location dove la magnifica vista sulla Città Eterna e i sapori si fondono per creare un’esperienza culinaria unica. La proposta dello chef Andrea Antonini strizza l’occhio al mondo senza dimenticare casa. Il tutto da accompagnare con una delle 1500 etichette della cantina. 1 stella Michelin.
J.K. CAFÈ
Via di Monte d’Oro, 30 ph +39 06 982634 jkroma.com
Located in the heart of Rome, just steps from Piazza di Spagna, Via Condotti and all the main sights, J.K. Cafe Lounge, Bar & Restaurant, at JK Place Rome, offers Italian and international specialities.The bar and roof garden are the favourite spots for relaxing in ‘J.K.’ style.
Situato nel cuore di Roma, a pochi minuti a piedi da Piazza di Spagna e da Via Condotti e da tutte le principali attrazioni, il J.K. Cafe Lounge, Bar & Restaurant, del JK Place Rome, offre specialità italiane e internazionali. Qui il bar e il roof garden sono i luoghi perfetti per rilassarsi in stile ‘J.K.’.
LO’STERIA
Via dei Prati della Farnesina, 61 ph. +39 06 33218749
We are in Ponte Milvio. Opened in 2012, despite its ‘young age’ it is for all intents and purposes an authentic Roman trattoria. Don’t miss: Carbonara and amatriciana, increasingly cited among the best in Rome.
Siamo a Ponte Milvio. Aperta nel 2012, nonostante la sua ‘giovane età’ è a tutti gli effetti un autentica trattoria romana. Da non perdere: Carbonara e amatriciana, sempre più spesso citate tra le migliori di Roma.
LA PERGOLA
Via Alberto Cadlolo, 101 ph +39 06 35092152 romecavalieri.com
Perched upon Monte Mario, within the Rome Cavalieri Waldorf Astoria Hotel, la Pergola offers, by far, the best views of the Eternal City. Heinz Beck, the celebrated German Chef, creates perfect ‘Alta cucina’ dishes while using only fresh and local ingredients. 3 Michelin stars.
Appollaiato su Monte Mario, il ristorante del Rome Cavalieri Waldorf Astoria Hotel, La Pergola, offre la più bella vista della città eterna. Heinz Beck, il famoso Chef tedesco, crea piatti perfetti d’alta cucina usando solo ingredienti freschi e locali. Tre stelle Michelin.
LA PIGNA
Piazza della Pigna, 45 ph +39 06 6785555 lapignaroma.it
Cocktail bar and restaurant a few steps from the Pantheon. The cuisine starts from seasonal raw materials and from Roman and Mediterranean cuisine, of which, however, it is a respectful evolution. Cocktail bar e ristorante a pochi passi dal Pantheon. La cucina parte dalla materia prima di stagione e dalla tradizione romana e mediterranea, di cui però è una rispettosa evoluzione.
LA TERRAZZA Via Ludovisi, 49 ph. +39 06 47812752 dorchestercollection.com
On the top floor of the Hotel Eden, it offers a seasonal Mediterranean cuisine, creative and innovative, accompanied by breathtaking views of Rome. Heading the kitchen crew, chef Salvatore Bianco, who also curates the menu at the hotel’s second restaurant, Il Giardino, an oasis of tranquility on the top floor.
All’ultimo piano dell’Hotel Eden, offre una cucina mediterranea stagionale, creativa ed innovativa, accompagnata da una vista mozzafiato su Roma. A capo della brigata di cucina, lo Chef Salvatore Bianco, che cura anche il menu del secondo ristorante dell’hotel, Il Giardino, oasi di tranquillità all’ultimo piano.
LE JARDIN DE RUSSIE Via del Babuino, 9 ph +39 06 32888870 roccofortehotels.com
Located within the Hotel de Russie, this restaurant is an essential part of our secret garden, where the charming history of old times meets the genie of two famous Chefs, Fulvio Pierangelini and Alessandro Buffolino. This creates a perfect combination where to experience excellent Mediterranean tastes, enjoy the peaceful garden and do some celebrities spotting.
Il ristorante dell’ Hotel de Russie è una parte essenziale del giardino segreto, laddove il fascino della storia incontra il genio dei due famosi Chef, Fulvio Pierangelini e Alessandro Buffolino.
Ciò crea l’ambiente perfetto per gustare eccellenti sapori mediterranei, godere della quiete del giardino e andare a caccia di volti noti.
LUMEN
Via Orlando V. Emanuele, 3 ph +39 06 47092740 marriott.it
The elegant restaurant of the iconic St. Regis Rome, which in 2018 was renovated making its public areas and guestrooms even more exquisite under the expert guidance of French architect PierreYves Rochon. For the spaces dedicated to dining, refined details in Belle Époque and contemporary style. Cuisine, cocktails and signature dishes.
L’elegante ristorante dell’iconico The St. Regis Rome, che nel 2018 ha rinnovato e reso ancora più preziosi i suoi ambienti sotto la sapiente guida dell’architetto Pierre-Yves Rochon. Per lo spazio dedicato al gusto, raffinati det- tagli in stile Belle Époque e contemporaneo. Cucina, cocktail e serviti d’autore.
MOSAICO
Via Sistina, 69 ph. + 39 06 97793712 roccofortehotels.com
In the Mosaico resturant at Hotel de la Ville kitchen, the cult of raw materials blends with the myriad cultures that once defined the Roman Empire. For those looking for traditional but elegant Roman dishes, there’s Da Sistina. Sip on a cocktail while enjoying the breath-taking view offered at Cielo Bar or a ‘spicy drink’ at Julep Bar.
Al ristorante Mosaico dell’Hotel de la Ville il culto delle materie prime s’intreccia con la miriade di culture che facevano parte dell’Impero Romano, mentre per chi cerca i piatti di una tradizionale, ma ricercata, trattoria romana, c’è il Da Sistina.
Cocktail con vista mozzafiato al Cielo Bar e ‘spicy drink’ al Julep Bar.
OSTERIA
DEL SOSTEGNO
Via delle Colonnelle, 5 ph. +39 06 6793842 ilsostegno.it
In a delightful little street near the Pantheon, under a beam that supports an ancient palace, an intimate restaurant offers the very best of Rome’s culinary repertoire.
In un delizioso vicolo a due passi dal Pantheon, sotto una trave che sostiene un antico palazzo, un intimo ristorante che propone il meglio del repertorio romanesco.
PACIFICO
Lungotevere Arnaldo da Brescia, 2 ph. +39 06 3207042 palazzodama.com
It is the restaurant of Palazzo Dama, which has brought the cuisine of Peruvian Chef Jaime Pesaque to Rome. Diners can enjoy being served in the traditional space of the restaurant, or outdoors in the poolside garden. È il ristorante di Palazzo Dama, che ha portato a Roma la cucina dello chef peruviano Jaime Pesaque, che qui può essere gustata sia nello spazio tradizionale del ristorante che nel giardino intorno alla piscina.
PIANOSTRADA
Via delle Zoccolette, 22 ph. +39 06 89572296
Interesting and never obvious cuisine that will amaze even the most refined palates. Besides the first and second courses, there are also excellent fried delicacies and street food too. Delightful internal courtyard.
Cucina mai banale, in grado di stupire anche i palati più raffinati. Oltre ai primi e ai secondi, in menu anche ottime fritture e una lista di proposte street food. Incantevole il cortile interno.
A stone’s throw from Campo de’ Fiori, this traditional restaurant has always kept its quality at the highest standards. Fabrizio Leggiero menu is a unique combination between earth and sea. In fine weather, choose a table in the charming square.
A pochi passi da Campo de’ Fiori, questo ristorante tradizionale ha sempre mantenuto alto lo standard di qualità. Il menù di Fabrizio Leggiero è una ricca proposta di piatti mare e terra. Nella bella stagione scegliete un tavolo nell’incantevole piazza.
RHINOCEROS
LE RESTAU & ROOFBAR
Via del Velabro, 9 ph. +39 06 6798902 rhinocerosroma.com
Spectacular restaurant with panoramic terrace in Alda Fendi’s palace redesigned by archistar Jean Nouvel A taste and lifestyle experience. Spettacolare ristorante con terrazza panoramica nel palazzo di Alda Fendi ridisegnato dall’archistar Jean Nouvel Un’esperienza di gusto e lifestyle.
RISTORANTE
CAFÈ ROMANO
Via Bocca di Leone 14 ph. +39 06 699811 collezione.starhotels.com
is the restaurant of the historic Hotel d’Inghilterra - now Starhotels Collezione - favorite destination of the famous Grand Tour. A journey into refined Romanity, the perfect all-day dining venue for a tasty break in the capital, a light lunch or a more important dinner, a unique combination of cosmopolitan style, elegant atmosphere and excellent cuisine.
È il ristorante dello storico Hotel d’Inghilterra - oggi Starhotels Collezione - meta prediletta del celebre Grand Tour. Un viaggio nella raffinata romanità, il locale all day dining perfetto per una pausa gustosa nella capitale, un pranzo leggero o per una cena più importante, combinazione unica fra stile cosmopolita, atmosfera elegante ed ottima cucina.
A passion for good food and a desire to share it is in the DNA of Alessandro Camponeschi, the third generation of a family that has left its mark on Roman haute cuisine. The setting is the 16th-century Mandosi Mignanelli palace, with elegant dehors on Piazza Farnese.
La passione per il buon cibo e il desiderio di condividerlo è nel DNA di Alessandro Camponeschi, terza generazione di una famiglia che ha lasciato il segno nell’alta cucina romana. Fa da cornice il cinquecentesco palazzo Mandosi Mignanelli, con elegante dehors su piazza Farnese.
SALUMERIA ROSCIOLI
Via dei Giubbonari, 21 ph +39 06 6875287 salumeriaroscioli.it
Roscioli is a restaurant, gourmet shop, deli and wine bar all rolled into one. A multipurpose gourmet shop, an unusual restaurant where the quality of the raw material is the key factor. An ideal spot for gourmet food fans from around the world.
Roscioli è insieme ristorante, una gastronomia, una salumeria e un wine bar. Una gastronomia polifunzionale, un ristorante atipico, dove la qualità delle materie prime è la parola d’ordine. Il luogo ideale per gli appassionati di gastronomia di tutto il mondo.
TAVERNA TRILUSSA
Via del Politeama, 23/25 ph +39 06 5818918 tavernatrilussa.com
A family-run, typically Roman trattoria with a pleasant, informal atmosphere, situated right in the heart of Trastevere. Rome’s most famous dish are the ‘Bucatini all’ Amatriciana’, thick spaghetti with tomato sauce, bacon and Pecorino cheese but once there you should not miss to try the ‘Ravioli Mimosa’ which taste will enchant you! The recipe is still secret…
Una tipica trattoria romana a conduzione familiare con un’atmosfera piacevole e informale, situata nel cuore di Trastevere.. Il piatto romano più famoso è bucatini all’ amatriciana, spaghetti grossi con salsa di pomodoro, pancetta e pecorino, ma assaggiate i ravioli mimosa, il sapore vi conquisterà! La ricetta è ancora segreta...
TERRAZZA
BORROMINI
Via di Santa Maria dell’Anima, 30 ph. +39 06 68215459 terrazzaborromini.com
On the 4th floor of the historic Palazzo Pamphilj, in elegant dining rooms overlooking Piazza Navona and a magnificent terrace, a restaurant inspired by Roman cuisine creates harmonious combinations of seasonal flavors. Al quarto piano dello storico Palazzo Pamphilj, in eleganti sale affacciate su piazza Navona e su una magnifica terrazza, un ristorante che ispirandosi alla cucina romana crea armoniose combinazioni di sapori stagionali.
TRATTORIA SORA LELLA
Via di Ponte Quattro Capi, 16 ph +39 06 6861601 trattoriasoralella.it
A historical Roman trattoria, since 1959 on Tiber Island. Founded by one of the most beloved figures in Roman cinema, who was, however, before actress, cook and restaurateur, Elena Fabrizi, aka Sora Lella. Today the trattoria is run by her grandchildren, Renato, Mauro, Simone and Elena. Trattoria storica romana, dal 1959 sull’Isola Tiberina. Fondata da uno dei personaggi più amati del cinema romano, che però era, prima di attrice, cuoca e ristoratrice, Elena Fabrizi, alias Sora Lella. Oggi la trattoria è gestita dai suoi nipoti: Renato, Mauro, Simone ed Elena.
TULLIO
Via di S. Nicola da Tolentino, 26 ph +39 06 4745560 tullioristorante.it
This traditional family run restaurant is centrally located downtown area, just off the Piazza Barberini. The best in town for the typical ‘bistecca Fiorentina’, their menu also offers a variety of Italian seasonal specialities and fresh fish. Large ‘collectors’ selection of wines. Questo tradizionale ristorante a conduzione familiare è situato in pieno centro, vicino a Piazza Barberini. È il migliore ristorante della città per la bistecca alla fiorentina e il menù offre vari piatti tipici italiani e stagionali. Una ricca carta di vini da ‘collezionisti’.
ZIA RESTAURANT
Via Goffredo Mameli, 45 ph. +39 06 2348 8093 ziarestaurant.com
A sincere and energetic cuisine, that of the chef Antonio, with its feet firmly planted on the ground (the great French technique) and its gaze towards the horizon (the territory of Lazio, the Apennines, the sea, Italy). One Michelin star. Una cucina sincera ed energica, quella dello chef Antonio, con i piedi ben piantati a terra (la grande tecnica francese) e lo sguardo verso l’orizzonte (il territorio laziale, l’Appennino, il mare, l’Italia). Una stella michelin.
ZUMA Palazzo Fendi
Via della Fontanella di Borghese, 48 ph. +39 06 99266622 zumarestaurant.com
The restaurant of the world famous chef Rainer Becker, in the beautiful setting of Palazzo Fendi. Impeccable service, izakaya cooking and breathtaking views.
Il ristorante dello chef di fama mondiale Rainer Becker nella bellissima cornice di Palazzo Fendi. Servizio impeccabile, cucina izakaya e vista mozzafiato.