Photography by Curtes
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California Sports 0119277943 www.californiasport.info Rivenditori specializzati DC Snowboards: Slide Sport - Savona, Jack’ Ass - Saronno (VA), Mr. Eight - Varese, Morgan - Eupilio (CO), Slide Verona, Bomboclat - Monza (MB), Maxi Sport Merate - Cernusco Lombardone (LC), Mazi Sport Merate - Lissone (MI), Cassa Sport - Como, Sport Specialist - Oggiono/Bevera di Sirtori (LC), Sport Specialist - Orio al Serio (BG), L&M Snowboard Shop - Lonato (BS), Minoia Store Brescia, Frisco - Brescia, Carla Sport - Schio (VI), 100 - One - Rovereto (TN), Fakie - Merano (BZ), Style - Bologna, Predoni Shop - Rovigo (RO), White Reef - Cesena (FC), Big One - Pescara Elenco completo dei rivenditori autorizzati DC Snowboards su www.californiasport.info
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Kjersti, Erin e Torah sono 3 ottime riders, vere professioniste sempre alla ricerca di nuovi trick. Ma quel giorno, dopo aver nevicato tutta la notte, nel bosco di Retallack in California, si sono trovate questo appetitoso boschetto pieno zeppo di powder. Dopo la prima curva sono letteralmente impazzite, ed io non ho potuto far altro che seguirle tutto il giorno con la macchina fotografica al collo! Grazie per avermi aspettato ragazze! KJERSTI BUAAS, ERIN COMSACK & TORAH BRIGHT - MATT GEORGES - CANADA
Ma i paravalanghe non sono stati inventati appunto per fermare le valanghe? Lisa è davvero una forza della natura, inarrestabile di fronte anche agli ostacoli più impervi. Non si ferma davvero mai, nemmeno quando i divieti lo impongono, nemmeno quando ciò che è stato costruito per fermare qualcosa, non riesce nel suo intento. LISA FILZMOSER - Rudi Wyhlidal - Japan
TEXT: ELEONORA RAGGI PIC: MATT GEORGES RIDER: TORAH BRIGHT
Inseguire qualcosa, essere testardi, sbattere la faccia per terra. A volte credere in qualcosa significa passare alti e bassi. Dagli infortuni al dover riprendere in mano la propria vita. Niente di troppo tragico, nulla di insormontabile a patto che tu ci creda veramente! Convincersi che le scelte fatte siano parte di un percorso, a volte in salita e con dei fossi, fa parte dell’unica base che vedo necessaria per provare a mettere in atto dei cambiamenti. Nel piccolo, in grande, nel lavoro o nella vita privata. Ed è così che ho deciso di trasferirmi ad Innsbruck, non mi sono certo spostata in un altro continente e non ho nemmeno cambiato le mie abitudini più di tanto. Posso dire di aver rivalutato parecchie cose, le più semplici, quelle che cominciavano a passarmi inosservate. Ho deciso di spostarmi qui anche per questo, per fare ordine e magari lavorare un po di più. Senza alcuna presunzione, senza nemmeno troppa programmazione e senza alcuna aspettativa eccessiva. Reset. E’ una sensazione che avevo dimenticato, quella di ricominciare in un certo senso. Uscire dalla routine ed abbandonare le piccole certezze di ogni giorno. Dalle amicizie al fare la spesa cercando di capire l’etichetta del sapone per il bucato in un’altra lingua. E quando arriva quel sentimento di tristezza ricordati che devi vivere appieno anche i momenti meno felici. Saranno quelli che ti faranno apprezzare di più le cose belle che arriveranno, dopotutto è una ruota quella che gira intorno ad ognuno di noi.
EDITORI Denis Piccolo, Paolo Salvatore, Cristian Murianni direttore Denis Piccolo (denis@jpgedizioni.com) PHOTO SENIOR Eleonora Raggi EDITOR MANAGER Roberto Bragotto ART DIRECTOR George Boutall (george@evergreendesignhouse.com) traduzioni Paola De La Pierre WEB LIKEMILK Enrico Santillo (enrico@ jpgedizioni.com) DIRETTORE COMMERCIALE Paolo Salvatore (paolo@jpgedizioni.com) SEGRETERIA ABBONAMENTI Michaela Stefania CONTATTI ESTERI Martina Minetti Fotografi e filmer Denis Piccolo, Murio, Alessandro “Killer” Miniotti, Arturo Bernardi, Alessandro Belluscio, Lorenzo Belfrond, Roberto Bragotto, Lorenz Holder, Andrea Rigano, Marco “Boiler” Boella, Luca Benedet, Vasco Coutinho, Matt Georges, Cyril, Gianfraco Battaglia EDITORE Jpg Edizioni di Salvatore Paolo, Piccolo Denis, Murianni Cristian Via Colle di Andromeda 4, 65016 Montesilvano (PE) Tel: (085) 9151471 | Fax: (085) 9151230 P.IVA: 01875110684 www.likemilk.com | benvenuti@jpgedizioni.com REDAZIONE Via Pellegrino Rossi 81, scala C Milano STAMPA Grafiche Ambert Via per Chivasso 27, Verolengo (TO) 011 9149227 DISTRIBUZIONE Freepress Sequence Snowboarding rivista mensile registrato al tribunale di Pescara il 14/05/2003 al numero 173/15 COVER Kjersti Buaas By Matt Georges
Maria porta la Fixture Jacket e Range Pant
ALINE BOCK BY MATT GEORGES AT CHAMONIX
OPAL
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ITW: Denis Piccolo PIC: MATT GEORGES RIDER: ANNE FLORE MARXER Nato e cresciuto sulle alpi francesi, Matt ha cominciato a fare fotografie e stampare in bianco e nero come hobby, all’età di 17 anni. Dopo aver fatto molte foto di snowboard e skateboard, Matt si è costruito una solida reputazione in questo ambiente. Quest’amante delle analogiche ha una vera passione per tutti gli aspetti della fotografia e dedica molto del suo tempo per imparare nuove tecniche per scattare foto, utilizzando diverse macchine fotografiche.
sempre una lotta tra noi. Siamo comunque buoni amici ed io la stimo molto; è stupendo lavorare con lei perché crede sempre nelle mie idee e continua a snowboardare senza lamentarsi, fino a quando non abbiamo la foto giusta!
Com’è nata la collaborazione con Billabong? Ho ricevuto una chiamata da Christelle Kipping di Billabong Girl, che mi chiese se potevo essere interessato a scattare una foto per la nuova collezione. Abbiamo messo sul tavolo qualche idea e successivamente abbiamo scelto alcune foto; in seguito i designers hanno cominciato a lavorare sulle forme e sulle opzioni dei colori.
Dove possiamo trovare questi prodotti? Potete trovarli in tutta Europa in ogni negozio Billabong, ma anche in diversi online shops.
Le foto provengono da un tuo progetto, o le hai scattate appositamente per la collezione? Vengono tutte da miei progetti e non ne ho scattata nessuna con l’intento o lo scopo di collaborare con un brand. Scatto foto polaroids da un po’ di anni ormai e sto cominciando ad avere una grande collezione con differenti serie e formati, provenienti da viaggi e momenti differenti. Spesso scatti foto con Anne Flore, una rider di Billabong, racconta un po’ di lei. Anne Flore è una bella ragazza bionda cresciuta in Svizzera. E’ una grande snowboarder, molto coraggiosa e chiaramente ha un forte carattere. E’ bello scattare foto con lei per molte ragioni, ma quando siamo insieme è
Quali prodotti Billabong riportano le tue foto? Billabong ha prodotto alcune magliette e felpe per le ragazze ed una piccola collezione per i bambini con una giacca extra.
Cosa rende speciali le Polaroid e perché hai scelto di usarle? Per me sono speciali perché il risultato è una foto unica. Mi piace molto anche giocare direttamente con i processi chimici e d’emulsione per ricavare effetti speciali! Ho cominciato a scattare seriamente con le Polaroid quando sentii che l’azienda era intenzionata a fermare la produzione alcuni anni fa. Volevo assolutamente imparare a scattare con quelle macchine e usare quei formati prima che sparissero dalla circolazione. Che differenza c’è tra una foto digitale ed una Polaroid? L’anima! Le immagini Polaroid, ed in generale le foto fatte con macchine analogiche, possiedono un’anima che il mondo del digitale non avrà mai. Non puoi toccare una foto digitale perché è fatta di pixel nella tua card o nel tuo computer. Avete mai provato a stropicciare o bruciare una foto digitale? Non è possibile.
Andi wearing the L1TA Scarlet Denim in Basic Indigo and the L1TA Audrey Jacket in Poison Berry Herringbone
L1OUTERWEAR.COM
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ITW: Denis Piccolo PIC: Eleonora Raggi Il tuo primo giorno in snowboard? Ricordo solo di essermene innamorata. Il tuo primo trick che hai imparato? Nosegrab. Il primo park che hai girato? Lo snowpark di Sauze d’Oulx, era composto da un salto. Il tuo primo viaggio? Monte Bondone! Per una gara di pipe. La tua prima videopart? Nel video ELP di mio fratello :) Il tuo primo kicker in fresca? Non lo ricordo! Il tuo primo rail? In un paesino qui vicino, attaccandolo di fianco ero caduta di costole, un male assurdo! Il tuo primo pipe? Monte Bondone Il tuo primo trick in pipe? Penso che il mio primo trick sia stato un’indescrivibile air fuori dal pipe di Saas Fee. Il tuo primo infortunio? Mi son fatta male al ginocchio, in Austria! Il tuo primo podio? Monte Bondone, ero arrivata seconda! La prima volta che ti sei sentita stupida? Quando dicevo (e dico tuttora) “Non c’è la faccio”. La tua prima soddisfazione? Quando son riuscita a scendere dalla seggiovia, senza aggrapparmi a nessuno. La tua prima delusione? Quando ero ferma sul divano con il ginocchio che faceva male, e i miei fratelli andavano tutti gasati a snowboardare ed io a
guardare la tele! La prima cosa stupida che hai fatto? Non ne ricordo neanche una... Il tuo primo amore? Per la neve. La prima volta che hai detto basta!!! Forse a mia nonna, quando mi dava troppa pasta. La tua prima tavola? Burton Ginger 142, con le farfalline. Il tuo primo sponsor? Static! Il tuo primo viaggio oltreoceano? Devo ancora farlo. Il tuo primo contest? A Sauze, una gara su un box. La prima volta che hai alzato la voce? Forse a scuola, quando non mi consideravano, o forse a mia mamma quando non mi considera. La prima volta che ti sei resa conto di essere una pro? Ehh, ancora no! La prima volta che hai visto la morte in faccia? A Livigno, prima mattina, ero sulla linea L e sono andata stra-veloce e son atterrata di schiena in fondo al landing, non ricordavo nulla. Che maleeee! La prima volta che hai detto basta? Quando litigavo con qualcuno, dopo un pò lo guardavo e dicevo “basta”. Finito! Il tuo primo pensiero del mattino? Che pizza, sono le 7 e devo alzarmi. La prima cosa che diresti davanti al mondo? Dato che un pò mi conosco, guarderei in giro, diventerei rossa, e inizierei a ridere.
ITW: GEORGE BOUTALL PIC: JOE CARLINO Com’è nata Peepshow? In realtà bisogna dare il credito al mio partner Esthera Preda, che fece alcuni video femminili per il web (Bitches with Stiches and So Fresh, So Tight) prima che esistesse Peepshow. Esthera voleva coinvolgere più ragazze dal Quebec, ed è qui che sono entrata io. Avevo molti contati negli states e ho chiesto consigli al mio caro amico Lance Hakker, co-fondatore di Ashbury e videograss. Allora io e Esthera abbiamo fatto una lista di rider che volevamo coinvolgere, abbiamo acquistato una telecamera, ci siamo filmati a vicenda, abbiamo collezionato materiale dalle altre ragazze e prodotto il nostro primo teaser. Quando le riviste e i web editor scoprirono che era nata una nuova produzione video tutta al femminile, venirono tutti da noi in cerca di materiale. Grazie al lancio del teaser abbiamo anche conosciuto una giovane snowboarder, che stava scrivendo un web magazine, si trattava di Jess Kimura. Lei ci mandò del suo materiale e siamo rimasti molto sorpresi per la qualità del riding della crew che stavamo creando. Alla fine tutto si evolse in modo naturale con le ragazze giuste e gli sponsor giusti. Quale ruolo hai nel progetto? Io sono co-produtrice, faccio l’editing, filmo, dirigo, e mi occupo del aspetto business di Peepshow cioè marketing, PR, premier, produzione e design. Faccio molte cose… Voi dite di essere snowboarder che filmano e non filmer che snowboardano, cosa intendete esattamente? Esthera ed io abbiamo intrapreso Peepshow perchè ai tempi non c’era nessuna vetrina video per il riding femminile. A quei tempi l’unica cosa che volevamo era girare con le nostre amiche. Poichè nessuno era disposto a filmarci, abbiamo preso in mano la telecamera e ci siamo filmati a vicenda. Siamo tutte amiche che girano insieme, facciamo festa insieme e ci filmiamo a vicenda. Vogliamo catturare la vita reale dietro al riding, mostrare i nostri rapporti intrapersonali, i nostri fallimenti e la progressione che ne consegue.
E’ così che nacque Peepshow. Il nostro obbiettivo era progredire e il prodotto finale è stato un video tutto al femminile da paura! Quali sono gli ingredienti per un buon video? Riding progressivo, personalità divertenti, buona musica e filming coerente e artistico. Per me non contano solo i trick ma anche quello che ci motiva a snowboardare e il lifestyle che sta intorno allo snowboard. Catturare le emozioni e riuscire a provocare emozioni nei spettatori è quello che conta. Inoltre ci vuole di passione e anima, deve essere sincero. E’ la prima volta che un video mostri così tanto street riding al femminile, secondo te come mai ci è voluto così tanto? Io penso che in realtà le ragazze già prima di Peepshow facessero street ma non c’era nessuna vetrina che li potessero mettere in mostra. Esthera proviene dal Quebec e io sono cresciuta a Big Bear quindi era naturale che noi fossimo interessate alla scena urbana. Nella nostra produzione più recente, Winter Wars, abbiamo un paio di ragazze che fanno big mountain come Annie Boulanger, Hana Beaman e Robin Van Gyn che hanno delle parti da paura. Siamo contenti di avere più backcountry quest’anno ma il nostro cuore rimarrà sempre nello street. C’è stato un sacco di progressione del riding femminile negli ultimi anni, secondo te le produzioni di video femminili hanno avuto un grosso ruolo? Sicuramente. Penso che i video di Peepshow abbiano lasciato un solco nel riding femminile. Il nostro obbiettivo era di mettere facce nuove sotto i riflettori dei media e mostrare un nuovo tipo di riding. Sapevamo che c’erano molte ragazze forti, solo che erano nascoste nei loro resort. Peepshow è stato la struttura necessaria per riunire queste ragazze e darle la luce che si meritavano. Volevamo anche mostrare al pubblico che le ragazze stanno spingendo ed alzando il livello. Peepshow non è solo un production company ma è sopratutto una crew di buone amiche.
SILJE NOREDAL Sista Sessions Mayrhofen
TEXT & PICS: Eleonora Raggi Hai capito bene, ci sono alcune novità in arrivo per l’inverno 2012. Dopo una seconda edizione da 10 e lode del Disoriented camp abbiamo deciso di evolvere in qualcos’altro. Ovvero manterremo la filosofia del camp che ormai conoscete ma aggiungeremo il contest 3STAR TTR. Visto che abbiamo sempre amato essere semplici e dirette faremo un breve riassunto per chiarire la filosofia dell’evento. Vuoi partecipare ad un camp di snowboard e freeski aperto a TUTTI i livelli insieme ad un sacco di ragazze? Segnati le date perché per questa edizione saranno ben 3 le giornate di camp, e se vuoi partecipare al contest venerdì potrai allenarti sul tracciato di gara con un Pro coach! Se sei interessata al contest ti ricordiamo che sarà aperto alla categoria snowboard, (per la prossima stagione ci impegneremo anche per il freeski!!) e ci sarà un contest slopestyle ed uno di rail jam! I dettagli del programma saranno disponibili sul sito www.sistasessions. com dopo le vacanze di Natale! Ti anticipiamo che la location sarà in Alto Adige ma che potrai trovare dettagliatamente tutte le info solo a breve per prenotare il tuo weekend! Inoltre se sei interessata alla gara ricordati che per la vincitrice della tappa del Chick On Board a Pescocostanzo ci sarà in palio un invito alla semifinale della Sista Sessions! Ti sei persa il Disoriented Camp 2011? Peccato perché è stata un’edizione memorabile! Un’atmosfera super amichevole per un weekend di riding e festa totalmente al femminile. Le girls: 41 iscritte, indiavolate, che al momento dell’iscrizione hanno ricevuto un welcome kit Bliss by Level contenente tra l’altro anche dei guanti riservati alle prime iscritte, per tutte invece i braccialetti a sostegno di Keep a Breast Foundation™, un’organizzazione no profit la cui missione è contribuire alla sconfitta del cancro al seno insegnando ai giovani i metodi di prevenzione, la diagnosi precoce ed il supporto. Non sono mancati i momenti di-
dattici come i workshop sull’organizzazione di un evento a cura di Viola Burnett (fondatrice della Sista Sessions), ed il workshop sulla sicurezza in freeride a cura di Federico Bellini. Prima del Fluo party abbiamo concluso le questioni serie con un videoclinic dove i nostri coach Stefano ‘Benky’ Benchimol, Amedeo Viviani, Tommaso ‘Verza’ Zorzi, Max Stampfl e Matthias Fabbro hanno dispensato consigli pratici per migliorare il proprio livello di riding. Come detto prima la sobrietà, ops intendevo serietà ha lasciato spazio alla spensieratezza del tema Fluo, preso sul serio da tutte, specialmente dalla nostra Dj Chiara che ringraziamo. Tornando invece alla Sista Sessions, vorrei spendere qualche parola sulla storia di questo evento e sulla fondatrice Viola Burnett. Nato dopo l’esperienza francese del Girls Project, un progetto video in collaborazione con Dropstitch e As If! poi trasformatosi in una cooperazione con il Girlie Camps. Dopo questa fase si è evoluto in un evento di 3 giorni a Meribel in cui erano previsti photoshooting, camp e contest con l’aiuto di Vic Lavender e Camille Imbert. L’anno successivo, con l’aiuto di Babsi Kastner e Conny Bleicher, Viola decide di far risorgere questo evento chiamandolo Sista Sessions e scegliendo uno dei migliori park europei per ospitarlo, il Vans Penken Park in Mayrhofen. Arriva l’estate 2011 e dopo alcune esperienze lavorative in comune decidiamo di unire le forze. Quest’edizione italiana nasce infatti dalla collaborazione tra Viola e lo staff del Disoriented Camp, ovvero Eleonora Raggi, Ilenia Cavallini, Silvia Zucchiati di Corenetwork per la parte commerciale. Quindi preparati perché sarà un evento da non perdere, sia che tu sia una principiante o una rider esperta! Vogliamo continuare a proporre dei workshop interessanti e ci auguriamo che questo movimento femminile che si è creato durante le ultime stagioni continui a crescere! Grazie a tutte le ragazze che ci hanno supportato e che speriamo continuino a seguirci!
Conny Bleicher Sista Sessions Mayrhofen
ITW: DENIS PICCOLO PICS: Hamid Naciri & saverio chiappalone SPOT: MOROCCO ILLUSTRATION: natalialablonde.blogspot.com Parla di te, le tue passioni, la tua vita, chi sei da dove arrivi e dove vuoi arrivare. Sono illustratrice e free-surfer. Amo quello che faccio, da quando mi sveglio fino a notte fonda, perché metto passione in tutto. Ho viaggiato, amato e studiato moltissimo. Ogni giorno è un’occasione per migliorare, lo stile, la potenza fisica, l’equilibrio. A volte sono pazza, altre volte molto saggia, quasi orientale. Arrivo da una famiglia di artisti e sogno di essere la stessa cosa in futuro. Credo molto nel nomadismo e nella condivisione di ideali. Che influenza ha nella tua vita e sulla tua creatività il surf? Il surf e l’arte si danno la mano, felici. Senza i viaggi e la comunione totale con la natura, non riuscirei a sbloccare certi canali, come quelli che producono immagini forti. Vivi il surf semplicemente per l’essenza di questo sport, o lo vivi intensamente come stile di vita? Abito in Liguria, al confine con la Francia e anche quando non ci sono le onde faccio il bagno: non passo un giorno senza entrare in mare. Essenza pura, anche in inverno pieno. Con questo spirito intraprendo dei viaggi almeno 4-5 volte all’anno. Cerco onde, forme ed emozioni forti. Ma riesco anche andare un mese ad Hossegor, per un mese di “classic surf lifestyle”. I tuoi lavori sono riconoscibili grazie al tuo stile, personale e unico. Racconta com’è nata Natalia illustratrice e parla del tuo percorso e dei tuoi progetti futuri. Ho un bagaglio culturale classico: Liceo Artistico, Accademia di Belle Arti, St.Martin School e tanta pratica, quotidiana e costante. La mia vita è un crescendo di colori e linee: essenziali, delicate, sexy. In questo momento collaboro con riviste italiane e internazionali, vari blog indipendenti, sono tessile designer, insegno, invento locandine, ritratti. Un lavoro molto vario e prestigioso, fantastico. Non dimentico che ogni occasione, anche la più umile, è un pretesto per crescere
e mettersi alla prova. Mi sento molto fortunata. Avere un proprio stile, spesso riconoscibile, è un pregio e un limite? Non mi sono mai posta il problema. Per me il lavoro deve semplicemente essere onesto. Racconta la tua più bella surfata ed il tuo spot preferito. Una delle migliori? Il 1 gennaio 2011 con una mia amica in Marocco, onde lunghissime per celebrare il nuovo anno. Il mio spot preferito su tutti rimane però Prainha, a Bahia in Brasile, una delle spiagge più intense che io abbia mai visto. Sei Italian ambassador di Quiksilver Woman, mi spieghi cosa significa? E che valore ha per te? Quiksilver Women è una linea pensata per giovani donne creative. Essere Ambassador significa interpretare e indossare bellissimi capi. Il mio ruolo è condividere la mia visione. Appunto per questo, pubblico spesso disegni sul blog di Quiksilver Women. Come illustratrice con chi hai collaborato e quali sono le tue soddisfazioni più grosse? La soddisfazione più grossa è la libertà. Poter lavorare da ogni dove grazie alla tecnologia, anche con la sabbia fra i piedi. Ho collaborato con: Elle Italy, Elle Hong Kong, Interni Magazine, The Times Newspaper, Pitti Immagine, Io Donna (Corriere della Sera), Università IUAV di Venezia, Moschino Jeans, Foam Magazine, By The Sea e Kamalagaya (Indonesia). Il tuo giorno perfetto? Con il sole e le mie persone preferite, non importa dove. Se ci sono le onde meglio, è chiaro, ma io non sono “monotematica”, ogni giorno ha una sfumatura diversa. Le onde possono essere anche emozionali, oppure disegnate da un pennello, delicatamente, su un foglio.
Federica Daniele Manuela Mariani Alessandra Daniele
TEXT: Laura Fusco PICS: GIGI AMORE SPOT: 17/18/19 Febbraio Pescocostanzo e 6/7/8 Aprile Cervinia Cominciamo questo articolo pensando al numero 5, un numero che storicamente si è sempre distinto. Pensando al 5, penso subito a Marylin e il suo Chanel n°5, un grande alleato per noi femminucce quando vogliamo conquistare qualche maschietto interessante, ma 5 è anche la 5° essenza dell’universo e il secondo numero primo dopo il 3. Ora anche per il Chicks On Board il 5 è diventato un numero importante perché siamo giunti alla 5° edizione, traguardo di prestigio raggiunto in questa stagione 2012, che affronteremo carichi e motivati come non mai per festeggiare come si deve questo compleanno! Prima di annunciare le novità di questa edizione facciamo un passo indietro per ricordare, insieme a chi l’ha vissuta con noi, la storia del Chicks On Board e raccontare a chi non c’era cosa è successo in questi anni e come siamo riusciti a conquistare il cuore di tutte le riders e non solo! Il Chicks On Board nasce in centro Italia, in Appennino, dalla mente della sua ideatrice Manuela Mariani, che da sempre si impegna affinchè lo snowboard venga considerate uno sport anche al femminile. Le donne si sà sono parecchio esigenti e non è facile accontentarle soprattutto in un contest sportivo in cui devono confrontarsi e scontrarsi, oltre che fra loro, anche con i propri limiti. In questi 4 anni il Chicks On Board ha portato il proprio calore e la propria festa in tantissime località italiane prima dell’Appennino e poi lo scorso anno finalmente anche al Nord, a Prato Nevoso, per favorire la partecipazione di tutte le riders, anche di chi venendo dalle Alpi si era fatta km e km di autostrada per seguire l’evento nelle passate edizioni. Ma più che la località è l’atmosfera che fa divertire le ragazze, il fatto di trascorrere 3 giorni dedicati a loro, in cui possono condividere la propria passione con le amiche in un contest friendly, ma allo stesso tempo di tutto rispetto, che possa mettere in evidenza le loro capacità e le faccia tornare a casa soddisfatte e anche con qualche bel premio gratificante, senza contare la visibilità per le riders più
esperte che finalmente hanno la possibilità di farsi notare grazie ai video e alle foto prodotte e all’interesse che si è creato intorno all’evento. Così come l’esperienza dello staff anche il livello delle ragazze è decisamente cresciuto in questi anni. A suon di bs3, fs3, bs1japan, cab100infs270out, bslipslide se le sono date di santa ragione. Ora le ladies sono belle gasate e sono anche nati molti altri eventi femminili, riviste dedicate a loro e crew di sole donne! Un successo nazionale che ha fatto crescere la credibilità del Chicks On Board, fino a farlo diventare l’evento femminile di riferimento. Ora per il 2012 il Chicks On Board vuole fare le cose in grande. Due gli appuntamenti in programma: il 17/18/19 Febbraio si torna all’Alien Park di Pescocostanzo (AQ), dove il nostro insostituibile Gabriele De Angelis, uno dei pochi uomini dello staff, saprà far felici tutte le girls con un setup perfetto, messo a punto per l’occasione, e il 6/7/8 Aprile arriva una new entry eccezionale, l’Indian Park di Cervinia (AO). Tantissime le novità in programma a partire dal ritorno della gara a Team, aperta per la prima volta anche alla categoria freeskiers, con ogni team composto da due snowboarder e una freeskier. Poi non può mancare il contest del Roxy Chicks’ Games, su un percorso di slopestyle con jump e box/rail in sequenza alla portata di tutte con strutture di differente difficoltà. Ma il Chicks On Board non è solo snowboard e contest, è anche party e divertimento e infatti siamo già pronti con effetti speciali. Ma non vogliamo certo svelarvi tutto. Scoprirete tutte le sorprese nel corso della stagione sul sito ufficiale dell’evento. E poi come si dice? Vedere per credere. Quindi con un po’ di immaginazione e lasciando spazio alla fantasia, ingelatinate il ciuffo e phonate il bigodino perché il tema quest’anno è Rockabilly! Vi aspettiamo numerosissime al Roxy Chicks’Games 2012. Non Mancate! Il Chicks On Board è supportato da Roxy, Hikkaduwa, Bliss by Level, Völkl e Skullcandy.
Manuela Mariani
Ilenia Cavallini
Moira Barsottelli
Preperation Prova a lanciare una pallina di neve dallo stacco in atterraggio per renderti conto della traiettoria e per capire la velocità. TAKE-OFF Controlla bene la velocità facendo qualche speed check, sopratutto se eseguito giù da un cliff sarà meglio non prendere la roccia. Appena sei pronta parti in switch ed arriva sullo stacco a tavola piatta. Maneuver Quando avrai staccato dal dente, raccogli le gambe e grabba in indy. Con l’altra mano controlla la fase aerea per rimanere in equilibrio.
Landing Molla il grab e appoggia la tavola spostando il peso sulla gamba dietro, altrimenti sarà inevitabile che la punta finisca sotto la neve e finirai la manovra con una disastrosa centrifuga. Remember In fase di stacco non portare il peso avanti, rischierai di sbilanciarti e sarà difficile tenere l’atterraggio. After Distendi la gamba anteriore in nosebone per essere ancora più stilosa.
Text: Enrico Cavada Pic: Vermon Deck Location: Jackson Hole
Preperation Prima di eseguire il trick da un pole-jam, prova a shiftare da un salto in park. TAKE-OFF Arriva sul pole-jam a tavola piatta e gambe piegate, aggangia il tubo/tronco in 50-50 e stacca ollando per controllare meglio l’uscita. Maneuver Raccogli le gambe e grabba in indy. Per shiftare la tavola ruota le gambe in frontside e le spalle in direzione opposta.
Landing Prima di atterrare molla il grab e se hai eseguito correttamente la contro-rotazione tra gambe e spalle sarà facile riportare la tavola in direzione dell’atterraggio. Appoggia la tavola e ammortizza con le ginocchia. Remember Se ,come in foto, sei in neve fresca porta il peso sulla gamba dietro in atterraggio. After Se il tutto è troppo semplice, gira anche le spalle in frontside e fai un 180.
Text: Enrico Cavada Pic: Vermon Deck Location: Jackson Hole
3 GIRLS ON FIRE!
CILka By JEFF CURTES
ITW: NICOLò BALZANI PICS: JEFF CURTES SPOT: NORTHSTAR Raccontaci un pò chi sei. Mi chiamo Cilka, ho diciannove anni e vengo dalla Slovenia, più precisamente da Lubiana. Ho cominciato a snowboardare 6 o 7 anni fa, mi piace il pipe e il freeriding, qualunque genere. Tra l’altro sto ancora studiando in università, per l’appunto fashion design: è un po’ difficile conciliare lo studio con lo snowboard professionistico, ma basta essere organizzati. Ritengo comunque molto importante avere qualcosa su cui concentrarsi oltre allo snow, giusto per staccare la mente di tanto in tanto e riprendere più forte di prima. Quali sono i tuoi obiettivi per il prossimo anno? E’ difficile rispondere, sarebbero molti... sicuramente divertirmi in tutto quello che faccio, migliorare nella tecnica, imparare qualche nuovo trick e sicuramente chiuderne anche molti! Com’è possibile essere una Pro e riuscire a divertirsi con passione in quello che fai allo stesso tempo? Devo essere sincera, ancora non mi rendo conto di essere una Pro e di essere sul posto di lavoro quando sono a snowboardare, perchè mi diverto così tanto in ciò che faccio che è molto difficile pensarlo. Ma credo che quando una persona sceglie di fare qualcosa, deve metterci tutta la passione che ha e in effetti non vorrei essere da nessun’altra parte quando snowbordo se non lì a farlo! Quali sono i tuoi idoli nello Snowboard? Non penso a cose del genere, in realtà osservo molto la gente snowboardare, tutti i Pro, sia maschi che femmine... quando chiudono bei tricks penso a fare qualcosa di buono per conto mio, magari
ispirandomi a quello che ho visto. Come ci si sente a far parte del team Burton, nonostante la tua giovane età? Non saprei, è una cosa stupenda essere parte di una realtà così grande, è un mondo diverso da tutto il resto ed è bellissimo esserci dentro! Pratichi altri sport al di fuori dello snowboard? Hai degli hobbies? Sì, ho provato la break-dance ed il climbing... serve per staccare un po’ la mente da quello che faccio di solito. Amo molto disegnare e sicuramente uscire con i miei amici per rilassarmi. Come ti prepari prima del tuo turno in un contest? Cerco di immaginare nella mia testa i tricks che andrò a fare, controllando la condizione della neve, della pista e decidendo cosa è meglio fare. Cos’è la felicità per te? La felicità è avere una famiglia che ti supporta in tutto quello che fai ed avere la fortuna di fare ciò che ami di più. Credere in te stessa e provare a fare tutto quello che ti passa per la mente. Qual è la musica che preferisci? La ascolti mentre stai snowboardando? Mi piacciono molti generi musicali, sicuramente amo la musica di Kanye West; ogni tanto la ascolto mentre sono sulla tavola, ma con il volume molto basso altrimenti non posso sentire al meglio la neve.
ITW: ELEONORA RAGGI PICS: Matt georges SPOT: revelstock & chamonix Parlaci un po’ di te, chi sei e da dove vieni? Mi chiamo Aimee Fuller, ho vent’anni e vengo dall’Inghilterra, ma ora vivo nelle isole dell’Irlanda del Nord. Non abbiamo montagne nell’Irlanda del Nord o in Inghilterra, o meglio, le abbiamo ma senza neve. Ho imparato sul sintetico, e successivamente sono passata allo snowboard, e non ho mai smesso. Come e quando sei stata sponsorizzata? Qualche storia simpatica in merito? Sono stata sponsorizzata da Roxy quando avevo 16 anni. Incontrai Erin Comstock a Mt Hood, era la mia coach per la settimana del summer camp, ed io ero molto contenta di imparare da lei. Mi buttavo in backside 7 e backflip senza nessuna chance di atterrare bene, ma penso che Erin vide del potenziale in me e mi raccomandò a Roxy. Non potrò mai ringraziarla abbastanza per quello che ha fatto! E’ stupendo ora che ho avuto diverse opportunità con loro, oltre ad aver fatto diversi viaggi con Erin quest’anno. Ti ho vista la prima volta sulla tavola al Rookie Fest in Repubblica Ceca diversi anni fa; molte cose sono cambiate e tu sei migliorata tanto negli ultimi anni... su cosa stai lavorando duramente ora? Hahahah che bei tempi al Rookie Fest! Stavo imparando all’epoca e non avevo fatto molto freestyle. Sto lavorando per migliorare sempre di più e divertirmi allo stesso tempo! Ora sono concentrata ad imparare nuovi tricks composti! Ho visto che sei molto sicura nei backflips, in cosa ti concentrerai ora? Mi diverto tanto facendo backflips, ma ora sto cominciando a lavorare per progredire nei miei tricks. I backflips sono uno spasso per la folla, ma devo lavorare in tricks più tecnici questa stagione e migliorarmi.
Secondo te chi sta andando forte nella scena femminile? Cheryl Maas sta spaccando, il suo cab double 9 è spettacolare... è bello vedere ragazze che si spingono oltre e Cheryl è sicuramente una di quelle che stanno spingendo avanti il progresso. Anche Kimmy Fascani va forte, fa dei grossi double back! Ho visto la tua parte di video nel Lipstick Production, com’è stato filmare per un progetto video? Molto lavoro? Stai pianificando di filmare ancora questa stagione? E’ stato molto divertente filmare, era la mia prima volta l’anno scorso ed ho vissuto una favola: ho fatto due viaggi per il backcountry con Roxy, era davvero difficile all’inizio, ma gradualmente ho preso la mano; ora non vedo l’ora di filmare ancora quest’anno! So anche che ti occupi di montare i tuoi video per il tuo blog; sono belli, pensi che sia una tua qualità su cui lavorare? Mi diverto nel montaggio, ma rimane un divertimento... magari quando sarò vecchia e le mie ossa non reggeranno più lo snowboard potrebbe essere un’idea su cui lavorare; ma ora è solo un divertimento e nient’altro, non voglio fare video super-tecnici ma solo qualcosa di carino che piaccia alla gente. La stagione è iniziata bene con la tua prima posizione al Pleasure Jam; quali sono i tuoi piani ora? Andare ancora in Nuova Zelanda ad agosto? Il Pleasure Jam è stato grandioso ed ora sono in Colorado; credo che filmerò in backcountry e poi farò le competizioni TTR! Il tuo spot preferito in Europa? Mayrhofen è spettacolare, un posto facile da raggiungere, dove le persone sono molto socievoli, perfetto per andare in fresca e con un park molto progressivo... stupendo!
ITW: DENIS PICCOLO PICS: ELEONORA RAGGI SPOT: MAYHOFREN Dopo quale giornata sei tornata a casa con il sorriso più grande la scorsa stagione? E’ difficile sceglierne solo una, diciamo tutte quelle giornate passate insieme alle mie sorelle (n.d.r. Romiti, Cavallini, Raggi, Kole, le toscane e romane...), con il sole senza nuvole e la neve fredda al punto giusto. Quelle mi lasciano un sorriso a 360 gradi! Cosa rappresenta per te lo snowboard? Un’ isola felice in una vita normale! Quanto influenza e come il tuo stile di vita? Ho imparato a valutare le sfide, ad allenarmi per essere pronta ad affrontarle ed una volta deciso di affrontarle, beh, se sei incerto tieni aperto! E questo vale per tutto! Come vedi in questo momento la scena femminile italiana? Bene, la vedo proprio bene! Stanno crescendo le riders che qualche anno fa erano solo bambine, finalmente sono arrivate delle atlete che hanno iniziato a snowboardare sin da piccole! Finalmente non parleremo più di differenza tra snowboard femminile e maschile, o almeno ne parleremo come ne parlano nel resto del mondo! E colgo l’occasione per dire un grosso in bocca al lupo a tutte e fare i complimenti a Margherita Meneghetti per il livello che ha raggiunto, grande Marghe! Raccontami una giornata perfetta di snowboard. La giornata perfetta è quella in cui riesci a chiudere quello che ti sei prefissata! Se poi ci aggiungi sole e
buona compagnia... beh, è quella! La tua rider preferita a da cui trai ispirazione e perchè? Sono patriottica, quindi Tania, grande! Il tuo trick preferito e quello che sogni di chiudere? Qualsiasi trick che non so fare sogno di chiuderlo, ovviamente il preferito è quello che non mi fa cartellare... generalmente fs 100! Descriviti come riders. Mi piace un po’ tutto, ma la fresca mi ha regalato veramente tanto! Racconta il tuo viaggio indimenticabile. Io e la Romigi direzione Gaver... ti dico solo che ci abbiamo impiegato 12 interminabili ma uniche ore! Progetti per quest’inverno? Fare snow e continuare a spostare la mia linea di confine, ma sopratutto trovare la ricetta della neve… ora come ora ne abbiamo bisogno! Cosa farai e chi sarai da grande? Farò e sarò quella che sono, una persona che ama lo snow e che soprattutto ama spostare la sua linea di confine sempre una tacca più avanti.
TEXT: valentina trentini PICS: ROBY TRAB SPOT: LIVIGNO
FILIPPO KRATTER BS 720° MELON BIBI MAIOCCO
L’inizio della settimana è sempre un momento orribile per tutti… ma se pensi che hai davanti a te quattro giorni da passare a snowbordare assieme al tuo team, la inizi con il sorriso sulle labbra! La snowboarder Anni Kuortti e il suo moroso skier Aleksi Laitinen sono arrivati con l’aereo dalla Finlandia e volevano farsi un giretto a Milano. Arrivati al deposito bagagli della stazione centrale li hanno rifiutati dicendo che pesavano più del limite di 24 kg. Erika e Bibi sono partite da Ulzio per andarli a prendere a Milano, e per tutti la direzione sarebbe stata Bormio, casa Munari! La sera sono arrivati tutti a casa mia, e ad aspettarli c’era un bel piattone di pizzoccheri appena sfornati come benvenuto in Valtellina. Bisognerà coccolare due Finlandesi che non sanno cucinare neanche la pasta! A fine cena è arrivata anche la skier Silvia Bertagna, che ha diviso il divano letto con me calciandomi e facendo monologhi tutta la notte, mentre Arianna Tricomi ci avrebbe aspettato al Mottolino la mattina dopo. Day 1. Sapevamo che il tempo non sarebbe stato dei migliori, ma la sveglia ha suonato lo stesso alle 8 di mattina. Ci incontriamo con Robi Trab e Max Perotti ormai conosciuto dai rider più giovani come il “capo di Level”! Ci dirigiamo verso Livigno, prendiamo gli skipass e aspettiamo in park che arrivi anche il team maschile di Level. Aleksi non era mai stato al Mottolino, ed è rimasto davvero impressionato dalla grandezza del park, non voleva smettere di girarci! Dopo poco si presentano anche gli skier Markus Eder, Raffaele Cusini, Szczepan Karpiel e lo snowboarder Matteo Zappaterra. Si comincia con i salti della linea XL ma la neve comincia a mollare presto. Giusto il tempo di portare a casa qualche scatto, si cambia spot e ci dirigiamo nella parte alta del park. La scalinata rasta “Mino style” è lo spot perfetto per una giornata grigia. La conclusione della giornata è stata da 10 e lode ai Bagni Vecchi di Bormio. Coccolarsi con fanghi, vasche idromassaggio dopo una giornata di snowboard non ha prezzo!! Soprattutto se finisci in una sauna con una tizia che, come lucifero con forcone e coda a punta, ti sventola un asciugamano e ti fa arrivare aria ustionante addosso.
Day 2. Sapendo che ci sarebbe stato sole pieno, ci siamo svegliati alle 7 per essere al park del Carosello prestissimo. Peccato che ci siamo fatti quasi un’ora di coda alla partenza dell’ovetto perché si era fermato per il vento!!! Simone “il Marinaio” Salvatori con le bandiere Level spianate, ci ha accolto all’entrata del park davvero divertente e tenuto benissimo per essere il suo primo anno. Dopo aver provato altalene, jump e piramidi, e portato a casa un sacco di materiale, ci siamo fatti una pista tutti assieme. Simo ci fa notare a bordo pista un bellissimo spot con due cascate, dove finalmente troviamo della neve per fare foto di lifestyle. Robi fa entrare le ragazze e i boys nel fiumiciattolo sotto alle cascate, e poco ci manca che perdiamo Arianna e Aleksi fra le rocce. Dopo quasi un’ora di “straight the pose”, Simo ci fa strada in mezzo al boschetto del Carosello dove, dulcis in fundo, troviamo un rainbow in legno perfetto per shoottare. Dopo aver trovato l’originale macchina dei Flintstones e aver cercato di farla curvare, decidiamo di andare a farci un mega aperitivo allo Skianta da Giuliano, che ci prepara tagliere di salumi, formaggi e patate francesi. Day 3. Con il sole che non voleva uscire, la soluzione perfetta era il boschetto del Carosello e shoottare sul rainbow in legno. Abbiamo chiamato subito il Marinaio dicendogli che saremmo arrivati nel giro di un’ora. Zappa apre la struttura, e le ragazze lo seguono a ruota. Dopo qualche titubanza, Anni riesce a dare il meglio di se e Robi immortala i suoi trick super tirati per la prossima AD di Bliss. Bibi non è certo stata da meno, quando la guardi snowbordare non sembra che abbia 15 anni perché il suo riding è pulito e stiloso. Finito di shoottare, non poteva mancare una pizza tutti assieme prima della partenza. Tornati da Livigno, le ragazze e Aleksi fanno i bagagli e sono pronti per partire. Avere sei persone in casa per quattro giorni quando sei abituato a stare solo in due non è facile, ma scopri che è davvero divertente! E veder partire tutti quanti mentre tu stai sulla soglia di casa a salutarli, fa venire una gran tristezza…e inevitabilmente c’è qualcuno che si scorda qualcosa, come quando vai in vacanza e immancabilmente lasci le ciabatte sotto al letto..brava Erika!!
Anni Kuortti
BIBI MAIOCCO
PICS: ELEONORA RAGGI SPOT: LAAX BEO
Ogni anno la crème dello snowboarding si riunisce a Laax in occasione dei Burton European Open, un contest 6STAR TTR. Un’agente segreto ha deciso di seguire la regina finlandese dello snow Enni Rukajärvi durante questa gara. Tutto ciò per scoprire com’è la vita di una pro durante la stagione più stressante dell’anno. La vita di una pro è veramente così divertente come sembra dall’esterno?
Viaggi La vita di una pro-snowboarder richiede di viaggiare molto. Chi viaggia
parecchio ha un’idea di cosa significhi passare parecchio tempo in aeroporto, attendendo a lungo il proprio volo se si ha sfortuna. Il programma di Enni prima e dopo i Beo include un volo dalla Finlandia a Davos per gli O’Neill Evolution, da qui a Laax per poi volare a La Molina, Spagna, ad Aspen per gli X-Games e da lì ai Canadian Open. Un sacco di miglia da fare in poco più di un mese. Essere in grado di impacchettare i bagagli necessari per un periodo del genere richiede delle doti perssochè artistiche. Non è per niente semplice evitare il sovrappeso all’imbarco, se si calcola poi l’attrezzatura da snow è pressochè impossibile!
Media
Quando Enni vinse i BEO nel 2010 era praticamente una sconosciuta ai media. Ora le cose sono notevolmente cambiate, ora sono molte le richieste da parte dei giornalisti durante e dopo le gare. Inizialmente Enni la viveva in modo stressante, con l’esperienza è arrivata anche la confidenza con la lingua inglese che non le era particolarmente simpatica. Chiaramente non può che migliorare, ed ora non ha più problemi ad affrontare interviste di alcun genere.
Attesa L’attesa è la parte più noiosa secondo Enni. I BEO sono famosi per il programma fitto, ma anche gli eventi di questo livello non possono fare nulla se Madre Natura decide di post-porre la tabella. Questo è quello che è successo durante le semi di halfpipe, dopo ore di attesa i rider hanno dovuto droppare praticamente senza aver fatto del riscaldamento. “Non mi piace attendere specialmente non prima della run di gara. Questo mi rende veramente nervosa, non so a cosa pensare e mi è praticamente impossibile concentrarmi sulla run che voglio chiudere. A parte questo non è così terribile perché trovi un sacco di amici con cui chiaccherare ed hai il tempo di vedere la run di qualcun altro.”
Every year the crème de la crème of snowboarding cathers to Laax to compete at the Burton European Open, 6 star TTR contest. The secret agent decided to follow a finnish snowboarding queen Enni Rukajärvi during the competition to find what kind of life are the snowboard pro´s living during the busiest winter time. Is a life as a snowboard-pro really so much fun as it seems from outside?
Travels Life as a snowboard- pro requires a lot of travelling. Those
who travel a lot know that airports and long haul flights are no fun thing at all. Enni´s travel plan before and after BEO included flight from Finland to Davos O´neill Evolution, from there to Laax and then travels continued to La Molina, Spain, Aspen X-Games and from there to Canadian Open. That´s a lot of miles to travel within about a month. To be able to pack all things you need for the trip for sure some kind of art. To stay within the strict airline weight limits with all the snowboarding gear is almost impossible.
Media
When Enni year 2010 won BEO she was still pretty unknown rider among media. Now things changed so there is plenty of media requests during the competitions but also between the comps. At first it was pretty stresfull for her to get all that attention and specially that she had to do most of the interwievs in English. But now, according to her, it’s getting better and better and it already feels quite ok to do all that.
Waiting
All the long waiting time is one of the most annoying things in the world says Enni. BEO is famous of tight and well made schedules but even the biggest have nothing to against mother nature if nature desides to postpone sone of the comps. That happened with HP comp semis. In the end after hours of waiting riders had to drop in almost with no practice runs at all. “I don´t like waiting and specially not right before the contest run. It makes me feel really nervous when I no longer no what to think and it is impossible to fully concentrade and focus on the run if it takes longer than expected” – Other than just before the run waiting is not at all that bad. It´s fun to chat with friends and see other riders runs.”
Attrezzatura
Equipment When the snow is slow you realize how much different
Gara “Mi innervosisco parecchio e divento ansiosa durante il giorno della
“I get pretty anxious on a competition day and I don´t feel like eating on a contest day. If I only get nervous right before the contest it normally effects negatively to my riding” It´s better to stress early. It´s hard to ride as well as normally and I feel that often my riding does not look that good in the competition”
Quando la neve è lenta ti rendi conto di quanta differenza ci sia nell’aver sciolinato più o meno bene la tavola. Ai BEO Enni era fortunata perché Antti, il coach finlandese, era vicino a lei per aiutarla anche in questa parte della preparazione. Quando non è possibile avere questo genere di aiuto i rider devono arrangiarsi prendendosi cura della propria attrezzatura. Durante la gara il suo più grande problema è stato nel fatto che tutto il suo materiale fosse arrivato lo stesso giorno dell’arrivo a Laax. “La cosa ideale è provare l’attrezzatura nuova per qualche giorno prima di un contest, a volte le compagnie aeree perdono i bagagli o qualcos’altro di inaspettato arriva quando meno te l’aspetti, quindi ti trovi a girare con quello che hai.”
gara, di solito non ho voglia di mangiare. Se divento nervosa prima della gara questo ha un effetto negativo sul mio riding, è infatti meglio stressarsi prima. E’ dura girare bene come fai normalmente, spesso mi rendo conto di risultare peggiore in gara.” E’ certamente un’ulteriore pressione quando vuoi arrivare sul podio, sapendo quanto sia importante chiudere i tuoi trick. Ma questo è quello che sono le gare. La situazione è la stessa per tutti e devi solo imparare a gestire la pressione. Enni durante quest’edizione dei BEO non ha confermato il solito detto che la definirebbe come ‘quella che non cade mai’. E’ caduta in entrambe le sue run di semi, la peggior caduta sembrava essere grave, ed è un miracolo il fatto che non sia successo nulla di grave. “Stavo provando un Fs360, non avevo velocità. E’ successo qualcosa sul take-of, la cosa successiva di cui mi sono resa conto è che stavo atterrando sulle recinzioni. Pensavo di essermi fatta male, non appena mi sono resa conto del contrario mi sono rialzata e sono andata via imbarazzata.” D’altronde cosa puoi fare? Puoi scegliere la tua lina in fresca mettendoti alla prova per la discesa successiva. Qualcuno disse che non si può sempre vincere...
does it make to wax your board well. In BEO Enni was lucky enough to have coach Antti to take care her board. When that service is not available even the best riders have to wax their boards self. This time the bigger issue was that her brand new equipment arrived the same day as she moved to Laax. “Ideally I would like to ride with new gear even few days before the comp, but sometimes airline loses your gear or something else unexpected happened and you just have to ride on what you have.”
Competitions
It is a certain extra pressure in the contests specially when you only have like two runs and you know that if wanna make to the podium you have to stomp your tricks. But that is just how the competitions are. The situation is same for everyone and you just have to deal with the preasure. This year BEO was not for Enni who is well known “for never, ever falling” among her fellow competitors and judges. She fell both of her runs already in semis. The worst fell was pretty bad looking and it was a miracle that nothing serious happened. “I was trying to do fs360, but did not have enough speed. Something happened on the take of and the next thing I realized was that I was going thru the fences. My first thought was like did it hurt somewhere and when I realized I was not hurt I got embarrassed and just rode away.” But what can you do? To cruise down your own powder lines and try to but myself together for a next try. You can´t always winn said someone wise.
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A novembre, un video, di cui nessuno aveva mai sentito prima, fu lanciato sul web. Si trattava della casa di produzione Lipstick con il suo “5 more minutes please?!”. Un video europeo, con un cast tutto al femminile che si e fatat notare subito per l’alto livello di riding, varietà di location e qualità di filming. Noi di Jessie ne dovevamo sapere di più allora abbiamo incontrato la fondatrice Conny Bleicher per fargli qualche domanda.
In November a never heard of video was released, Lipstick Production’s “5 more minutes please?!”. An all female, European snowboard flick that immediatly blew minds for level of riding, variety of locations and quality of filming. We had to find out more about the lipstick girls so we caught up with the founder, Conny Bleicher.
Hey Conny, com’è nata Lipstick Productions? E’ stata un idea abbastanza spontanea che venne a Viola, organizzatrice di Sista Sessions. Durante una riunione ha detto: “Noi abbiamo già fondato un associazione per Sista Sessions, ma potremmo offrire ancora di più alle ragazze. Perchè non facciamo qualcosa di video?” Viola era troppo indaffarata con altri lavori, ma io non riuscivo a togliermi quell’idea dalla testa. Allora ho cominciato a creare un concept, ho provato a coinvolgere dei sponsor e da lì è iniziato tutto. Più in avanti nella stagione era tutto una gran confusione… Però era nata Lipstick Productions.
Hi Conny, how did Lipstick Productions start out? It was a pretty spontaneous idea which actually came up by Viola (organizer of the Sista Sessions). We had an association meeting and she said: “Well, we already have established an association for Sista Sessions, but we could do more for the girls. Why don´t we do something with filming.” She was already too busy with other jobs, but I couldn´t get the idea out of my head. So I started to create a concept, trying to get some sponsors and it was on. Later in the season it was a big mess, but still… Lipstick Productions was born!
Quale ruolo hai nel progetto? Per riassumere, sono il produttore. L’anno scorso ho organizzato tutto io con l’aiuto dei rider e degli amici. Ho trattato con gli sponsor, ho organizzato i viaggi, ho coinvolto i filmer, fotografi e trovato un direttore fantastico e una montatrice altrettanto brava, Sophie Morawetz. Alla fine lei ha montato l’intero video. Poi ho organizzato i Premier Europei che hanno avuto una grande accoglienza in tutte le città. Grazie!
What is your role in the project? In short: I´m the producer. Last year I organized the project on my own with the help of the riders and friends. I was making the deals with the sponsors, organizing the trips, trying to get videographers and photographers and found an awesome film director and editor Sophie Morawetz. She did the whole movie in the end. Afterwards I was organizing the European premiere tour with good support in each city. Thanks!
Sei soddisfatta di “5 more minutes please?!”? Sono molto contenta del risultato finale. E’ stato addirittura travolgente… In senso buono. Non mi sarei mai aspettata un feedback così positivo e così tante visualizzazioni su internet. Grazie a tutti coloro che hanno contribuito e che hanno guardato “5mmp?!”.
Are you happy with how “5 more minutes please?!” came out in the end? I´m more than happy and so stoked that it turned out so well. It actually overwhelmed me… in a positive way. I´ve never expected such a great feedback and so many views. Thanks again to everybody who made that happened and thanks for watching “5mmp?!”.
Sul vostro sito internet dichiarate che il video è incentrato sul divertimento, le ragazze sono riuscite veramente a divertirsi oppure c’è stato anche molto duro lavoro? Le ragazze hanno sicuramente avuto gran bei momenti e si sono divertite molto. Però sicuramente c’è un sacco di duro lavoro dietro ad una buona videopart. Il nostro problema più grossa è stata l’assenza di neve. Avevamo altri trip in programma ma non siamo riusciti a realizzarli per mancanza di neve… in tutt’Europa.
On your website you say that the movie is about “having fun”, did all the girls manage to have a good time or was there also a lot of hard work? I guess the girls had a great time and lots of fun. But for sure it´s also a lot of work when you want to film a good part. Our main issue was the snow. We had more trips in mind but we couldn´t make them happen because there was no snow… almost none in Europe.
Durante le riprese avete fatto dei viaggi fantastici. Qual’è stato il più interessante? Il più interessante è stato quello in Turchia, come potete vedere nel video gli abbiamo dedicato un’intera sezione, guardatelo! Le riprese saranno sicuramente più efficaci delle parole. Se volete un riassunto: dal caos totale ad un trip indimenticabile con una crew perfetta!
You went on a lot of amazing trips while filming for the flick, which was the most interesting? The most interesting trip was for sure Turkey as you can see in the movie this trip even got its own section – watch it. It will say more than words can. In short: from total chaos to a priceless trip with a prefect crew.
Per una ragazza è più stimolante girare e filmare con altre ragazze oppure è anche importante confrontarsi con i ragazzi? Entrambi sono importanti. Con i ragazzi a volte ti spingi di più però può anche essere molto frustrante perchè loro fanno cose veramente grosse. Con altre ragazze è più divertente e rilassante. Noi costruiamo salti dove siamo a nostro agio, dove possiamo provare trick nuovi senza aver troppa paura. Noi non stiamo tentando di chiudere il prossimo triple cork, però ci stiamo comunque spingendo a vicenda.
Do you think that for a female rider it is more inspiring to ride and film with other girls or do you think it is also important to confront themselves with male riders? Both is important. I guess with guys it’s more charging and sometimes also frustrating because they are doing huge stuff. With girls it’s more fun and relaxed. We build jumps in girl’s size where we also can try new stuff and are not too scared of hitting it. We are not trying the next triple cork, but still pushing each others and having a good time.
Negli ultimi anni c’è stato un enorme progresso nel riding femminile, con ragazze che attaccano le strade, il park e il backcountry come non mai. Secondo te queste nuove produzioni tutti al femminile hanno avuto un grosso ruolo in questo progresso? Sicuramente! Peep Show, e i video web di Cheryl e Kimmy Fasani sono pazzeschi. Stanno mostrando un grande progresso nel riding delle ragazze. Non avevo mai visto una ragazza fare un double backflip prima d’ora…
There has been a massive progression in female riding in the last few years, with girls taking to the streets, park and powder like never before. Do you think these young female movie companies have played an important role in pushing women’s riding? Definitely. Peep Show, Cheryl´s and Kimmy Fasani´s web episodes are awesome. They are showing a great progression in female riding. I’ve never seen double backflips of a girl before...
Nel video, c’è anche un rider Italiana, Tania De Tomas, qual’è la tua impressione su di lei? Tania è una forza! E’ una delle migliori ragazze in Europa, è una macchina da Kicker in fresca. Sta veramente spaccando e per questo si è meritata la parte finale di “5mmp?!”.
In the movie there is also an Italian rider, Tania De Tomas, what is your impression of her? Tania is awesome! She is one of the best female riders in Europe – backcountry kicker machine. She’s killing it and that’s why she deserved the last part in “5mmp?!”.
Cosa vuoi dire a quelle rider che stanno cercando di diventare pro o che stanno iniziando i loro progetti? Buttati e basta! Tutto è possibile, basta metterci l’amore e la passione.
What do you have to say to those riders who are seeking to becoming pro or starting their own projects? Just go for it!! Anything is possible, but do it with love and passion.
Chi vuoi ringraziare? Tutti quelli che hanno creduto in Lipstick Productions, gli sponsor, i rider, i filmer e Sophie. Grazie ai miei sponsor che mi seguono da sempre, grazie mamma, papà, il mio fidanzato e tutti i miei fantastici amici. Vi amo tutti! Passo e Chiudo!
Thankyou’s? Everybody who believed in Lipstick Productions and supported the project: sponsors, riders, videographers, Sophie. Thanks to my sponsors who are supporting me since ages, thanks to mum & dad, my boyfriend and my lovely friends. Love you big time! Over and out!
CONNY BLEICHER BY FLO TRATTNER AT FIEBERBRUNN
JULIA BAUMGARTNER BY FLO TRATTNER AT MONTAFON MONSTER SESSION
CONNY BLEICHER BY blanchard carlos
ITW: ELEONORA RAGGI PICS: MATT GEORGES SPOT: REVELSTOKE & RETALLACK CANADA
5 fratelli ed un oro alle Olimpiadi di Halfpipe a Vancouver. Il suo home resort è Vassfjellet ed il suo hobby è il calcio. Di chi sto parlando secondo te? La prima è l’australiana Torah Bright e la seconda è la norvegese Kjersti Buaas, entrambe nel team Roxy ed entrambe rider di altissimo profilo internazionale. Abbiamo deciso di interrogare Kjersti su varie questioni, dalle indiscrezioni su Torah alla sua crew ed il progetto One Life... Cominciamo dalla prima volta in cui hai incontrato Torah, dove e quando? Spingeva già il suo riding come se non ci fosse un domani? Qual’è stata la tua prima impressione? Ho incontrato Torah per la prima volta in America, non ricordo esattamente dove, lei era giovanissima (penso intorno ai 14 anni). La mia prima impressione è stata quella di una ragazzina molto educata, con molta personalità ed un sorriso enorme. Ricordo che girava già molto bene, ed il mio pensiero è stato che avrebbe fatto molta strada. Siete entrambe nel team Roxy da parecchio tempo, com’è stato quando Torah ha vinto l’oro? Ho cominciato a girare per Roxy nella stagione del 2005/06, poco prima delle Olimpiadi a Torino. Quando sono andata alle Olimpiadi di Vancouver speravo che Torah riuscisse a portare a casa un bel risultato, ci era andata vicina a Torino, non riuscendo però a chiudere la run che desiderava. Ricordo che a Vancouver si trovava a proprio agio ed avevo ormai la certezza che avrebbe spaccato! Dopo aver chiuso la sua run credo mi sia scesa qualche lacrima :) Ero così contenta per lei, sapevo quanto ci aveva lavorato duro! X-Games, Dew Tour, TTR e FIS. Entrambe partecipate ai migliori eventi sul globo. Pensi di continuare a competere ancora a lungo o pensi di concentrarti maggiormente sul filming? Secondo te cosa farà Torah? Personalmente continuerò a concentrarmi sulle gare, voglio migliorare nel backcountry. Mi piacerebbe moltissimo imparare come girare e costruire bene i salti in fresca, scegliere delle linee ripide in fresca e capire la bellezza della natura. Amo filmare e voglio fare anche quello, mi piacerebbe avere un’intera videoparte un anno - sarebbe così divertente! Credo che Torah farà cose simili, probabilmente gareggerà ai maggiori contest come gli X-Games, ma sicuramente non si farà mancare il riding in fresca ed il filming. Cosa pensi di questa tanto discussa situazione tra FIS/Olimpiadi e TTR? Cosa farai in quanto atleta? Penso sia veramente triste vedere come la FIS non voglia collaborare con il mondo dello snowboard ed il TTR. Credo che questa situazione influisca negativamente sulla progressione dello sport, perché la FIS ha poca esperienza con l’organizzazione di eventi di snowboard. Le condizioni delle qualifiche FIS rappresentano la mancanza di supporto verso il progresso e la nostra sicurezza. Un altro motivo per cui il livello si appiattirà, se continuerà ad essere la FIS l’organo organizzativo, sarà la standardizzazione dei tracciati di gara. Questo renderà i nostri eventi tutti uguali e prevedibili, influendo negativamente sul progresso perché limiterà la creatività, libertà, divertimento e variazione. Ho deciso di prendere parte all’iniziativa chiamata WAS (we are snowboard) per parlare della situazione, è una sottocultura che va rispettata, non discriminata. E’ molto difficile ed inquietante prendere posizione come singolo rider alzandosi in piedi e sostenendo che “Non andrò alle Olimpiadi” o “Non appoggio la FIS”. Per questo penso che sia necessario avere una voce forte che provenga dalle Federazioni di snowboard, sponsors e media che devono alzare la voce sostenendo gli atleti. Insieme dobbiamo prendere il controllo del nostro futuro, e questo può succedere solo se rimaniamo uniti con un’unica voce chiara e forte! Abbiamo sentito che stai organizzando un contest quest’anno. Hai qualche rumor al proposito? Torah ci sarà? Esatto, sto cercando di aiutare a creare questo evento da paura a Breckenridge, Colorado. Sarà un evento al femminile, uno slopestyle a cui spero Torah deciderà di partecipare ritagliandosi un piccolo spazio nel suo calendario già super impegnato. One Life Crew. Abbiamo visto parecchi video in rete, un sacco di roba divertente. Sembra vi divertiate parecchio! Pensi che produrrete un film intero? Qual’è stato fin’ora il tuo episodio preferito? Haha, è un sacco divertente. Quelle ragazze (Chanelle e Sarka) sono delle compagne di viaggio veramente divertenti. Proviamo ad includere più persone possibili, amiamo il feeling della community. Penso che il mio episodio preferito sia quello della Chicken Jam, Part2, perché le ragazze erano così spensierate e contente e gli scherzi non sono mancati! Spagna ed Andorra sono altri episodi che amo - i colori scelti nel montaggio ed un sacco di personaggi!
5 brothers and a Gold at the Halfpipe Olympics in Vancouver. Her home resort it’s Vassfjellet and soccer it’s her hobby. Who am I talking of? The first one is the Australian queen Torah Bright and the second one is the norwegian rider Kjersti Buaas, both in the Roxy team and both hi profile riders at international levels. We’ve decided to put Kjersti under a query, we wanted to hear about some rumors. Torah’s habits and Kjersti’s new project like the One Life project... Let’s start with the first time you met Torah, when and where? Was she already pushing like hell? What was your first impression about her? I first met Torah in America, can’t remember exactly where it was, but she was pretty young (I think she was 14). My impression of her was that she was a very polite kid, with lots of personality and a huge smile. I remember that she was riding really good all ready, and that I thought she was going to be reach very far! You are in the Roxy team since ages, how did it feel when Torah won the Olympics? Yeah, I started riding riding for Roxy in the 2005/06 season, right before the Olympics in Torino, Italy. When I went to the Vancouver Olympics I was hoping that Torah would do really good, because she was so close in Torino, but couldn’t quite put together the run she wanted. In Vancouver I remember that she looked really confident and I was sure she was going to kill it! After she landed her run I think I cried a little bit :) I was so happy for her, because I knew how hard she had been working for this! X-Games, Dew Tour, TTR and FIS. You are both taking part at the best events on the globe. Do you feel that you gonna be compiting still for long or you will focus more on other stuff ilke filming? What about Torah? I will still focus on competing, yet I want to get better at riding in the backcountry. It would be so fun to learn how to really build and hit backcountry kickers, ride steep lines and understand the beauty of nature. I love filming and I want to do more of that too, maybe film a whole video part one year - That would be so fun! I think Torah will do similar things, maybe compete in the major events such as X-Games, but also ride powder and film in between the competitions. About the FIS/Olympic situation, what do you think will happen? What do you think will you do? I think it’s sad that FIS does not want to cooperate with the snowboard world and TTR. I think this situation can decrease the progression of our sport, because FIS have little experience with organizing snowboard events. A FIS Olympic qualifiers means that the riders have to compete in conditions that neither support the progression or consider our safety. Another point of view on why the progression will flatten out, is that the courses will be more standardised with FIS as a organizator. This will make our events really similar and predictable, and I think this will hurt the progression because the creativity, freedom, playfulness and variation is being limited. I have chosen to get involved and speak up through WAS (we are snowboarding), because I think snowboarding (like any culture) is a culture that deserves to be respected, not discriminated! It’s difficult and scary for a single rider to take a stand and say “I’m not going to the Olympics” or “I’m not supporting FIS”. That why I think that the stronger voices like snowboard- federations, sponsors and media need to speak up on behalf of the riders. Together we need to take control over our own future, and this can only happen if we stay united with a strong and clear voice! Are you organizing a competition this season? You have any rumors about it? WIll Torah be there? Yeah, I’m trying to help create this amazing event in Breckenridge, Colorado. It’s going be be an all girls slopestyle event and we hope that Torah will take time from her busy schedule and join this funness! One Life crew. I’ve seen the videos, really fun stuff. Looks like you’re having a lot of fun on what you do. Are you going to release a movie about it? Wich is your favorite episode? Haha, it’s very fun. Those girls (Chanelle and Sarka) are so fun to travel with. We try to include as many people we can, because we love the community feeling. I think my favorite episode is the Chicken Jam, Part 2, because all the girls where so lighthearted and happy and there were pranks left and right! Spain and Andorra was another episode I loved - beautiful color correction and lot’s of personality!
KJERSTI & TORAH
Una parola per descrivere il matrimonio di Torah? Un party di balli folli! L’ho filmato! Torniamo allo snowboarding. Com’è stato l’ultimo viaggio insieme a Torah ed il team? Il viaggio che abbiamo fatto con il team Roxy in Argentina è stato veramente divertente! Abbiamo avuto la possibilità di girare sul terreno migliore in backcountry rimanendo vicino agli impianti. Un giorno abbiamo deciso di saltare questo spot roccioso e ricordo quanto fossi spaventata insieme a Torah e Lisa, ci stavamo ancora supportando a vicenda sopra la roccia. Ci siamo divertite parecchio saltando su una spina, Torah chiaramente ha girato benissimo, come sempre :) Sono sicura che abbiate visto le foto! Hai qualche storia divertente da raccontarci successa durante questo viaggio? Un’abitudine divertente di Torah? Hehe, beh lei ha un sacco di abitudini esilaranti, ad esempio le piace cantare in macchina con della buona musica. Entra nel ruolo in modo serio e comincia a ballare e cantare finchè non le viene la tachicardia! E’ molto divertente girarci in snow, è sempre pronta a provare qualsiasi cosa per prima. Io la chiamo ‘scimmia’, perché secondo me è ha una faccia da scimmia! Quali sono i tuoi programmi per la stagione? Farai qualche viaggio con lei o vi incontrerete solo agli eventi? Sto programmando di partecipare ai maggiori eventi, gli X-Games e gli eventi 6STAR TTR. Filmerò anche per Roxy e la nuova stagione di One Life Wednesday. Sono veramente esaltata all’idea di imparare nuovi trick e migliorare il mio stile. Voglio viaggiare in posti nuovi, avvicinarmi a culture per me nuove ed incontrare persone che mi ispirino in tutto il globo!
A word for Torah’s wedding? Crazy dance party! I filmed it! Let’s go back to snowboarding. How was your last trip together with her and the team? Yeah, the trip we did with Roxy to Argentina was so much fun. We got to ride the sickest backcountry terrain, just off the chairlift. One day we hit this really steep “rock ride” and I remember Torah, Lisa and I was so scared, but we were still supporting and motivating each other at the top of the rock. We also had a lot of fun hitting a hip be built and Torah was killing it, like she usually does :) I’m sure you have seen photos! Do you have any funny episode that happened during that trip? A funny habit of Torah? Hehe, well she has a lot of funny habits, like she loves to rock out in the car with some good tunes. She gets really into it and dances and sings her heart out! She is also really fun to ride with, because she is always up for hitting anything first. I call her monkey, because she is such a monkey-face! Wich are your plans for the season? Will you do any trip with her or you gonna meet mostly at events? I’m planning to ride the major contests, like X-Games and the 6 star TTR events, and also film for Roxy and the new season of One Life Wednesdays. I’m really excited to learn some new tricks and improve my style. I also want to travel to new places, get introduced to interesting cultures and meet inspiring people all over the planet! Top 3 resorts of last season? Breckeridge, Colorado, Sierra at Tahoe and Laax, Switzerland.
I tuoi 3 resort preferiti? Breckeridge, Colorado, Sierra a Tahoe e Laax, Svizzera. Credi che Torah debba cambiare qualcosa? Cosa non cambieresti mai in lei? Haha, credo che se potessi cambiare qualcosa in lei sarebbero i calzini puzzolenti da snowboard. A parte questo lei è una grande ispirazione, sia nello snowboard che nella vita in generale!
What do you think Torah should change? What wouldn’t you never change about her? Haha, I think if I had to change anything about her, the only thing I could think of is her smelly snowboard socks. Other than that, she is a big inspiration, in both snowboarding and life in general!
KJERSTI & TORAH
MATT GEORGES LORENZO BELFROND LORENZ RICHARD
BASA STEVULOVA BY MATT GEORGES AT CHAMONIX, FRANCE
ERIN COMSTOCKA BY MATT GEORGES AT RETELLACK CANADA
TORAH BRIGHT BY MATT GEORGES IN ARGENTINA
TANIA DETOMAS BY LORENZO BELFOND AT MT ETNA FIAT PICTURE AWARDS
DIANA SADLOWSKI BY LORENZ RICHARD AT LAAX, SWITZERLAND
KJERSTI BUUAS MATT GEORGES AT REVELSTOKE CANADA
A CURA DI ENRICO SANTILLO BY FIFTH SEASON
APO ISIS
BATALEON FEELBETTER
BLACKHOLE DREAM ROCKER
BURTON LIPSTICK
Per le rider più esigenti e sempre alla ricerca della migliore tavola con cui progredire. Coloratissima e molto vivace, adotta anima Full Flex, con spessore tra gli attacchi costante per un riding stabile e bilanciato.
Dedicato alle donne che intendono progredire a bordo di un Twin Tip. Il nuovo shape Freestyle TBT™ rende la FeelBetter molto progressiva nella curve e rapida nei cambi di direzione, ideale per lo shredding quotidiano. Grafica realizzata di Les Ettes.
La Dream in versione Rocker, per quelle rider che vogliono domare anche il ferro come se fosse morbida powder.
La tavola con il maggior numero di awards del pianeta ritorna per accontentare tutte le rider belle cattive. Super artistica questa tavola con grafica disegnata da Hush e costruita per lo shredding più insensato!
CAPITA SPACE METAL FANTASY FK
DC BIDDY
DRAKE MISTY
ELAN AURORA
Possiede tutte le caratteristiche della Horroscope, ma in un formato appositamente studiato per le donne. Con profilo piatto in centro e rocker in punta e coda è stabile ad alte velocità e maneggevole.
La tavola da donna versatile e divertente! La Biddy, flessibile e responsiva, è stata studiata appositamente per le lady rider di tutti i livelli che vogliono sbizzarrirsi su tutta la montagna e in park in piena libertà.
La Misty è la tavola ideale per le ragazze che cercano un mezzo dallo shape super fluido per jibbare, slidare ed esprimere creatività nel park. Grazie al camber piatto ha tutti i contatti di tip e tail leggermente rialzati, in questo modo i press risultano più semplici e il contro lamina più facile.
E’ stata progettata appositamente per tutte quelle ragazze che amano divertirsi senza pensieri. Ottima per chi vuole avere un dolce approccio iniziale con questo sport, per chi ha già maturato un pò di esperienza e vuole crescere tecnicamente.
A CURA DI ENRICO SANTILLO BY FIFTH SEASON
FLOW VENUS WHITE
FORUM SPINSTER DOUBLEDOG
HEAD SHE’S GOOD FLAMBA
NITRO MYSTIQUE
Offre uno stile confortevole, per curve facili e fluide. Camber super-morbido e sciancratura EZTransitional leggermente convessa tra gli attacchi e più aggressiva su nose e tail.
Armata di camber DoubleDog per la massima potenza pop, questa board non è per chi è debole di cuore! Se ti piacciono le sfide, la tecnologia Boot Booster ne alzerà il livello.
Ottima in tutto anche nel prezzo! L’anima è costituita da speciali strisce di legno che facilitano la surfata e la rendono molto fluida. The Good è una tavola morbida, perfetta per le ragazze che si affacciano al mondo dello snowboard!
Nuovo shape, nuovo camber Gullwing, nuova anima Combat. Ideale per il tuo “second step” sulla neve, ma anche per chi è alle prime armi! Diventerà la tua migliore amica facendoti progredire più velocemente di quanto tu possa immaginare.
RIDE RAPTURE
ROME DETAIL ROCKER
SALOMON SPARK
VOLKL IMPRESS SQD
Tavola perfetta per le freestyle girls. Dotata dell’esclusivo shape LowRize™, per affrontare le curve con leggerezza e puro stile. Bordi in Ptex, anima col massimo del pop. Rapture permette di sfruttare al meglio ogni giornata in montagna!
E’ la sorellina di Artifact. Stesso camber Jib Pop Rocker, flat al centro e rocker su nose e tail ed un flex morbido, perfetto per il park. La tecnologia Pressure Pops con Revers-V prende l’energia necessaria dal centro della tavola, senza renderla rigida.
Perfetta per il park grazie alla tecnologia Critic EB+ con nose e tail smussati. La costruzione BA LD utilizza fibre a bassa densità, per produrre pannelli leggeri che mantengono un flex giocoso. Chiama la tua migliore amica e tuffati in un mondo dove la corsa non ha limiti!
Il Twin-Tip Rocker Shape è una vecchia volpe molto astuta: la super permissiva miscela di flex e torsione fanno dimenticare le cadute per contro spigoli in atterraggio da rotazioni.
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Poco dopo l’entrata nel nuovo millennio, Giovanna Serblin con un gruppo agguerrito di snowboarder, fonda “Sophia”. Sotto questo nome per molti anni le riders italiane si sono sentite rappresentate, nel 2004 in collaborazione con Snowboarder Magazine viene stampato il loro calendario, ne conservo ancora gelosamente una copia. All’interno delle pagine patinate sono state fotografate: Alessia Follador, Giovanna Serblin, Verena Pedevilla, Maria Pia Ghedina, Silvia Bresciani, Lidia Trettel, Bianca Elzenbaumer, Isabella Dal Balcon, Rita Comi, Tania De Tomas, Romina Masolini e Francesca Colonna. Molte di loro gareggiavano nei contest europei con ottimi risultati e grazie a questo forte legame di amicizia che si era creato, cresceva e percorreva i suoi primi passi una top rider che ancora oggi ci rappresenta nello snowboard femminile in tutto il mondo… parlo di Tania De Tomas.