FREE PRESS
24,OOO COPIES
SIMON GRUBER BY FLORIAN JAEGER | POSTE ITALIANE SPA SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE 70% PESCARA AUT C/PE/55/2015
Ethan Deiss shot by Gabe L’Heureux
INSPIRED BY TWENTY YEARS OF PROGRESSION
It started in 1994 by a group of skateboarders with a viewpoint that was nearly unheard of at the time -that skate shoes should be designed with skateboarder’s needs in mind. From there, the spark of innovation caught fire and led to a revolution in action sports footwear and apparel. To celebrate this milestone, DC is proud to present “The LYNX Boot”. Direct inspiration from one of our most beloved models modernized to meet the standards of today and tomorrow. For 20 years prior, and for 20 years ahead, DC’s dedication to progression inspires athletes around the world to DEFY CONVENTION
Introducing
Boot
Full Movie dropping Fall 2014
visit us at www.nitrousa.com
#thenitrobadseedsmovie
#gosnowboarding
Nitro Distribution Italia www.nitro.it | nitro@nitro.it FB: Nitro Snowboard Italia
Sono stato inviato al photoshooting di Nitro in last minute, ero indeciso se seguire questo evento visto che eravamo a fine stagione. Quando mi sono trovato sul flat del kicker mi sono dovuto ricredere, park da panico e riders super motivati, impossibile non portare a casa un buon lavoro, impossibile non scattare gradi immagini a Marco. I’ve been invited last minute at the Nitro photoshooting, I was hesitant whether to go or not to this event as it was almost the end of the season. When I’ve found myself on the flat of the kicker I had to change idea, the park was sick and the riders were super motivated, impossible not to bring home some good material, impossible not to take rad shots of Marco. MARCO GRIGIS: FS 360° NOSEBONE BY MATT GEORGES IN VAL D’ISERE FRANCE
Victor è un riders completo e non manca certo di creatività. E’ il secondo anno che ci dirigiamo a Saas Fee per produrre immagini per Drake, come da tradizione ci portiamo dietro una bella perturbazione che ci permette di fare qualche scatto in powder oltre che i soliti in park. Probabilmente quando avranno bisogno di neve ci chiameranno!!! Victor is a complete rider and he’s not lacking creativity. That’s the second year we’re heading to Saas Fee to make some shots for Drake, and as a tradition we bring a great perturbation with us which allows us to take some pictures in powder besides the usual ones in the park. Probably when they’ll need snow, they will give us a call!!! VICTOR DE LE RUE: POWDER BUTTER BY MATT GEORGES IN SAAS FEE
E’ sempre una sbatta arrivare in Nuova Zelanda per noi fotografi Europei, ma ne vale certamente la pena, il park è impeccabile, la location è incantevole e i pro non mancano mai. Quest’anno ho incontrato Danny Davis che se la girava in pipe con estrema scioltezza, potente, preciso e stiloso come nessun altro. Io e la mia Canon lo adoriamo. It’s always a hassle to get to New Zealand for us European photographers, but it’s definitely worth it. The park is impeccable, the location is beautiful and the pros are never missing over there. This year I met Danny Davis, who was riding the pipe with an extreme ease, powerful, precise and stylish like no one else. My Canon and I love him. DANNY DAVIS: FS CORK 720° BY MATT GEORGES IN NEW ZEALAND
TXT: ANNA ANNETTS KARASIEWICZ PIC: MATT GEORGES RIDER: GIGI RUF
Quando iniziai a fare snowboard nove anni fa, non avrei mai pensato che sarebbe diventata una ragione di vita. Ci sono cose, che chi non fa parte di questo mondo, non potrà mai capire. Dal momento in cui allacciamo la tavola ai piedi, il nostro corpo attraversa un flusso di emozioni, che ci fa sentire vivi. L’attimo prima di affrontare una struttura è un mix di sensazioni, positive e negative, difficili da descrivere. Adrenalina, nervosismo misto a felicità, sentirsi le farfalle nello stomaco. È l’attimo prima di droppare. Che sia un salto di 27m o un rail in discesa, un brivido attraversa il nostro corpo, una vibrazione che ci dà la carica. Siamo lì, in attesa del momento giusto, con la mente concentrata sul trick da chiudere. Questa foto rappresenta la magia di quell’attimo, quel momento in cui ci troviamo in contatto con la natura, la montagna, il nostro habitat. Ci siamo solo noi e la nostra tavola. Non c’è cosa più grande e profonda del coltivare una passione. Voi, amici e lettori, continuate a coltivare la vostra passione e a vivere lo snowboarding con divertimento, e sarete sempre accompagnati da un sorriso.
When I started snowboarding nine years ago, I’d have never thought it could become a way of life. There are things, that who is not part of this world, it will never be able to understand. Since the moment we strap in our board, our body experiences a flow of emotions, that keep us alive. The moment before hitting a structure is a mix of feelings, positive and negative, difficult to describe. Adrenaline, nervousness mixed with happiness, having butterflies in the stomach. That’s the moment before dropping in. Whether it’s a 27 m kicker or a down rail, a thrill goes through our body, a vibration that gives us a boost. We are there, waiting for the right moment, our mind is concentrated on the trick we want to stomp. This photo represents the magic of that moment, the moment when we are in touch with nature, with the mountain, with out habitat. It’s only our board and us. There’s no bigger and deeper thing than nurturing a passion. You, friends and readers, keep on nurturing your passion and living snowboarding with fun, and you’ll always have a smile on your face.
DIRECTOR Americo Carissimo EDITOR IN CHIEF Denis Piccolo (denis@jpgedizioni.com) PHOTO EDITOR Cristian “Murio” Murianni (murio@jpgedizioni.com) ART DIRECTOR George Boutall (george@evergreendesignhouse.com) COPY EDITOR Riccardo Miracoli, Antonio Isaia, Marco Sala & Matteo Rossato TRANSLATIONS Anna Karasiewicz (missannetts@gmail.com) ILLUSTRATIONS & LETTERING Alessandro Calabrese & Letizia Macaluso (info@evergreendesignhouse.com) COMMERCIAL DIRECTOR Paolo Salvatore (paolo@jpgedizioni.com) +39 393 9927462 WEB LIKEMILK.COM EDITOR Ilaria Troisi PHOTO SENIORS Denis Piccolo, Matt Georges FILMER SENIORS Marco Morandi, Gianfranco “Bruce” Battaglia
PHOTOGRAPHERS & FILMERS Murio, Alessandro “Killer” Miniotti, Davide Spina, Arturo Bernardi, Alessandro Belluscio, Lorenzo Belfrond, Roberto Bragotto, Lorenz Holder, Andrea Rigano, Marco “Boiler” Boella, Luca Benedet, Vasco Coutinho, Cyril SUBSCRIPTIONS Michaela Stefania ADVERTISING benvenuti@jpgedizioni.com +39 333 7741506 EDITOR Jpg Edizioni di Salvatore Paolo, Piccolo Denis, Murianni Cristian. Via Colle di Andromeda 4, 65016 Montesilvano (PE) Tel: (085) 9151471 | Fax: (085) 9151230 P.IVA: 01875110684 | www.likemilk.com | benvenuti@jpgedizioni.com OFFICES Via Pellegrino Rossi 81, scala C, Milano PRINT Grafiche Ambert, Via per Chivasso 27, Verolengo (TO) 011 9149227 DISTRIBUTION Freepress Sequence Snowboarding rivista mensile registrato al tribunale di Pescara il 14/05/2003 al numero 173/15 COVER Simon Gruber by Florian Jaeger in Arabba
DIST R I BU T IO N > I N F O @ F I R E N DIST R I BU T IO N . I T
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LOCATION
PHOTO
TRICK
BOARD
ALASKA / US
OLI GAGNON
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AURORA
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9/18/14 8:23 AM
BEHIND THE COVER CHECK OUT RAILWAY TO HEAVEN AIR & STYLE SICK STICKS BAD ASS BINDINGS BANGING BOOTS PEACE. LOVE & POWDER SUPERTRICK CALE ZIMA SEQUENCE RIDER AWARDS EPICENTRE OF MADNESS KILLING IT IN CANADA GIGI RUF RIDING IN RUSSIA
ARTHUR LONGO BY MATT GEORGES
hana beaman
sebastien toutant
yuki kadono
ridesnowboards.com
@ridesnowboards
jake blauvelt
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9/3/14 7:51 AM
TXT & PIC: FLORIAN JAEGER RIDER: SIMON GRUBER
Lo scorso inverno le Alpi Italiane sono state letteralmente sommerse da abbondanti nevicate, raramente le perturbazioni scaricano più neve nella parte Italiana, ma questa volta vi è andata bene! Mi sento via Skype con Frederik Evensen, Mario Wangerby, Tom Klockerby e decidiamo di fare un piccolo trip per effettuare degli shooting per il video dei pirati in zona Arabba, sembra che da quelle parti ne abbia buttata giù veramente tanta! Prima di partire non possiamo fare a meno di invitare ad unirsi a noi la nostra guida italiana ed amico Simon Gruber, con lui siamo sicuri di trovare spot all’altezza dei Pirate Videos e per i magazine Europei. Arrivati nella location rimaniamo impressionati dalle condizioni di powder e ci mettiamo subito al lavoro, dopo qualche scatto natural su cliff e pillow ci fermiamo a costruire un kicker su un grosso gap. Le ore di lavoro e di fatica vengono immediatamente ripagate dai tricks chiusi dalla crew, Simon non delude le aspettative sempre preciso e grosso chiude Bs 540 e Bs 720 con una naturalezza e facilità neanche fosse su un kicker in un park di Alex. Sono estremamente soddisfatto di questa mia cover di Simon su Sequence, mi piace lo scatto, mi piace la persona e nutro un profondo rispetto per molti riders italiani con i quali è sempre piacevole condividere shooting e viaggi sulla neve. Spero che ci siano molte altre occasioni per lavorare insieme!
Last winter the Italian Alps have been literally covered by copious snowfalls, it rarely happens that perturbations bring a lot of snow on the Italian side, but this time you’ve been lucky! I got in touch with Frederik Evensen, Mario Wangerby and Tom Klockerby by Skype and we decided to do a little trip to Arabba to make some shootings for the Pirates movie, it seems that it has been snowing a lot in this area! Before leaving we cannot get along without inviting Simon Gruber to join us, our favorite Italian guide and friend, we know he can find perfect spots for the Pirate Videos and for the European magazines. Once we reach the location we are impressed by the powder conditions and we start working straightaway, after some shots in natural on cliffs and pillows we start building a kicker on a huge gap. Hours of hard working are immediately rewarded by the tricks landed by the crew. Simon never let me down, he lands a precise and huge Bs 540 and a Bs 720 with such a naturalness and ease. I’m extremely satisfied by my Sequence cover of Simon, I love the shot, I like the person and I have an enormous respect for many Italian riders who I love sharing shootings and trips on the snow with. I hope we’ll have many other occasions to work together!
ITW: MATTEO ROSSATO PIC: LUCA QUAGLIA RIDER: JACK ERRICHIELLO SPOT: NORDKETTE, INNSBRUCK.
NOME: Giacomo COGNOME: Errichiello SOPRANNOME: Jacknine ETÀ: 18 SPONSOR: Technine, Alone collective. PIATTO PREFERITO: Tortellini panna piselli prosciutto! MIGLIOR AMICO: Mario Miano ALTEZZA: 1.80 PESO: 75kg STANCE: 60 ANGOLI: 13° / 14° TRICK PREFERITO: Double Fs Rodeo 1000 come Haldor Helgason TRICK DA IMPARARE: Sw Bs 9 Indy DOVE HAI INIZIATO A SNOWBOARDARE: Prato Nevoso QUAL’È STATO IL TUO PRIMO SPONSOR? Alone Collective LO SPOT DOVE TI SENTI LOCAL: Wallride in Seefeld LO SPOT PREFERITO: Double Kink davanti al Tivoli stadium (Innsbruck) IL TUO VIAGGIO PIÙ BELLO: trip to USA principalmente i parchi nazionali! RIDER ITALIANO PREFERITO: Gabber (Gabriele Baj) RIDER STRANIERO PREFERITO: Dylan Thompson SECONDO TE DI COSA HA BISOGNO LA SCENA ITALIANA PER ESSERE PARAGONATA A QUELLA EUOPEA: La scena italiana per essere paragonata a quella europea avrebbe bisogno di un cambio di mentalità...ovvero puntata al divertimento prima che alla fama (like). MIGLIOR PREGIO: la bontà! PEGGIOR DIFETTO: amo dimenticare chi sono veramente, anche se raramente. SE NON FOSSI UNO SNOWBOARDER COSA SARESTI: sarei stato un gran festaiolo, nullafacente. QUANTI SOLDI HAI IN TASCA: In questo momento ho le tasche completamente vuote, ma aspetto lo stipendio di Primark:) COSA DIMENTICHI SISTEMATICAMENTE: Perdo abitualmente il cellulare 1 volta al mese circa! Quello attuale ha solo 7 giorni di vita. DOVE VORRESTI ESSERE FRA 10 ANNI: Tra 10 anni...peso, è molto molto tempo! Credo che mi piacerebbe ritrovarmi ad alternare Videoproduzione viaggi in terra madre Brasile
NAME: Giacomo SURNAME: Errichiello NICKNAME: Jacknine AGE: 18 SPONSORS: Technine, Alone Collective FAVORITE DISH: Tortellini with cream, ham and peas! BEST FRIEND: Mario Miano HEIGHT: 1.80 WEIGHT: 75kg STANCE: 60 ANGLES: 13°/14° FAVORITE TRICK: Double Fs Rodeo 1000 like Halldor Helgason’s TRICK TO LEARN: Sw Bs 9 Indy WHERE DID YOU START SNOWBOARDING? Prato Nevoso WHICH WAS YOUR FIRST SPONSOR? Alone Collective THE SPOT WHERE YOU FEEL LIKE A LOCAL: Wallride in Seefeld FAVORITE SPOT: Double Kink in front of the Tivoli stadium (Innsbruck) YOUR BEST TRIP: trip to USA, mostly around National Parks! FAVORITE ITALIAN RIDER: Gabber (Gabriele Baj) FAVORITE FOREIGN RIDER: Dylan Thompson IN YOUR OPINION, WHAT DOES THE ITALIAN SCENE NEED TO BE COMPARED TO THE EUROPEAN ONE? The Italian scene to be compared to the rest of Europe would need a mind-changing… that is an attitude towards fun instead of fame (like). BEST QUALIT Y: kindness! WORST QUALIT Y: I love forgetting who I really am, even thou rarely. IF YOU WEREN’T A SNOWBOARDER, WHAT WOULD YOU BE? I’d have been a party animal, a slacker. HOW MUCH MONEY IS IN YOUR POCKET? Right now my pockets are totally empty, but I’m waiting for my Primark salary :) WHAT DO YOU SYSTEMATICALLY FORGET? I use to lose my mobile phone almost once a month! The current one is 7 days old. WHERE WOULD YOU LIKE TO BE IN 10 YEARS? In 10 years… damn, it’s a really long time! I think I’d like to find myself filming and traveling to my mother earth Brasil.
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TXT & PIC: DENIS PICCOLO RIDER: NICOLÒ MAFFEI SPOT: PRATO NEVOSO
Il Railway To Heaven è da 10 anni l’appuntamento fisso per tutta la scena freestyle del mondo dello snowboard italiano. La location è sempre la stessa, Prato Nevoso, storico snowpark del Piemonte. La scarsità di neve della prima fase dell’ inverno ha costretto il resort a spostare la data prevista per il 20 dicembre al primo weekend dopo le vacanze di natale, per permettere allo staff dello snowpark di costruire un set up di altissimo livello. Le zone dello shooting di quest’anno erano 2 street plaza e un kicker da 15 metri. I 54 rider presenti hanno materialmente macinato le strutture del park. Lo shooting si è sviluppato in 4 jam session di un’ora gestite con la formula cash for trick, 2 sono state raidate la mattina, il pomeriggio sul kicker e la sera in notturna con il primo setup illuminato in maniera teatrale da fari e led. A fare da giudici 2 leggende locali dello snowboard Oliver (Olli) Mondino e Massimo (Zeman) Galfrè. Il primo set up è stato concepito per dare sfogo alla creatività dei rider con strutture innovative e molte lines da scoprire tra cui gaps, waves, butter e transfert mentre il secondo era un’area street caratterizzata da un close out con gap su plug in discesa un gigantesco down rail con donkey e un kinck da sgappare. Il kicker da 15 metri studiato appositamente con un buon pop ha permesso di vedere alcuni double e numerosi trick di elevata difficoltà. Tra gli atleti, che da tutto l’arco alpino si sono riversati a Prato Nevoso, si sono particolarmente fatti notare i giovani Emil Goranov, Alberto Maffei, Andrea Andreoli, Lauzi Emiliano, Gabiele Baj, Dylan Pecchio, Achille Mauri. I senior rider che da anni non mancano all’appuntamento come Tato Chiala, Buzzoni Lorenzo, Barbieri Lollo, Stefano Benchimol e Iannino Morell hanno fatto vedere che stile e trick complicati non sono esclusivi dei Groms, nota di merito anche ai locals Lobrano Michele, Lollo Dente e lo shaper pasquale Maio Gentile.
Since 10 years the Railway to Heaven is an every year appointment for all the riders of the Italian snowboarding freestyle scene. The location is always the same, Prato Nevoso, historical snowpark of the Pedmont region. The lack of snow in the first part of the winter has forced the resort to postpone the event to the weekend after Christmas holidays to let the snowpark staff build a proper set up. This year’s shooting areas were two street plaza and a 15m kicker. 54 riders who took part at the event have literally killed the park. The shooting was divided in 4 jam sessions of an hour with the cash for trick formula, two of them took place in the morning, one on the kicker in the afternoon and in the evening night riding with the first set up illuminated by beacon lights and led. As judges we had two local legends of snowboarding: Oliver (Olli) Mondino and Massimo (Zeman) Galfrè. The first set up was made to give vent to riders creativity with innovative structures and many lines to discover like gap, waves, butter and transferts; while the second one was characterized by a close out with a gap on a down plug, a huge down rail with donkey and a kink to gap. The 15m kicker especially made with a good pop made it possible to see various double and many hard tricks. Among the athletes, that came from all the corners of the mountains, those who were standing out were the young Emil Goranov, Alberto Maffei, Andrea Andreoli, Emiliano Lauzi, Gabriele Baj, Dylan Pecchio, Achille Mauri. And the senior riders who never miss the event like Tato Chiala, Lorenzo Buzzoni, Lollo Barbieri, Stefano Benchimol and Iannino Morell have showed us that style and complicated tricks are not only for Groms, a note of merit goes to the locals Michele Lobrano, Lollo Dente and the shaper Pasquale Gentile too.
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BY DENIS PICCOLO
Dopo la mancata edizione del 2014 l’Air + Style di Innsbruck torna più in forma che mai, noi di Sequence non amiamo i contest, ma ad esser sinceri la gara di Innsbruck ci mancava un pò. La rider list presentava 16 tra i più forti al mondo, che, una volta ottenuta la qualifica nella giornata di venerdì, hanno iniziato a contendersi il podio davanti a 10.500 fan presenti nell’arena del Tirol. Il vincitore è Stale Sandbech, è la sua prima vittoria presso lo storico Bergisel Stadium, seguito da Peetu Piiroinen al secondo posto e Yuki Kadono al terzo. Il contest è stato da subito avvincente e fin dal primo “head to head” Stale ha dimostrato che oggi era la sua giornata giusta, stracciando l’americano Eric Willett nel Round 1 e dimostrando di essere un passo avanti nello “scontro scandinavo” contro Niklas Mattsson. Stale vince con un punteggio di 81.89 punti ottenuti grazie a Backside Triple Cork 1440 Indy e Frontside 1080 Indy. Davanti alle telecamere dice “Questa è la mia prima vittoria all’Air + Style e sono molto felice. L’intensa nevicata durante la gara ha reso tutto più complicato ma il pubblico presente è stato fantastico” Stale torna a casa con una parte importante degli 100.00 US-$ in palio, una nuovissima Opel Adam Rocks e la qualifica per la grande finale dell’ Air + Style Tour che si terrà a Los Angeles. Peetu Piiroinen con 79.39 punti chiude la sua gara al secondo posto grazie a Backside 1620 Mute e Cab 1260 Double Grab, mentre il terzo posto se lo aggiudica Yuki Kadono con 72.22 punti e con un Backside 1620 Mute e Backside 1260. Dal punto di vista musicale è stato l’Air + Style con più band di grande successo della sua lunga storia: a partire dagli apripalco Rakede seguiti dalla band di Shaun White Bad Things, dimenticavo Shaun è il nuovo proprietario di questo evento, non male come investimento direi. Kool Savas, la leggenda dell’ Hip Hop made in Berlino, il rapper tedesco Cro e la musica elettronica londinese dei Modestep hanno chiuso in bellezza la parte musicale di questo grande nottata.
After the missed edition of 2014 the Air + Style is back in Innsbruck in a better shape than it has ever been. The Sequence crew doesn’t like contests that much, but to be honest we missed a bit the competition in Innsbruck. The rider list had 16 of the best riders around the world, and after the qualifications on Friday they started competing for the podium in front of 10.500 fans attending the event at the arena in Tirol. The winner was Stale Sandbech, and that was his first victory at the historical Bergisel Stadium, followed by Peetu Piiroinen at the second place and Yuki Kadono at the third one. The contest was compelling since the first “head to head”, Stale showed that today was the right day, beating out the American Eric Willet in the Round 1 and proving to be a step ahead in the “Scandinavian showdown” against Niklas Mattsson. Stale won with 81.89 points, obtained thanks to a Backside Triple Cork 1440 Indy and a Frontside 1080 Indy. In front of the cameras he said: “That’s my first victory at the Air + Style and I’m really happy. The strong snowfall during the event made things more complicated but the spectators have been amazing”. Stale brings back home a good part of the 100.000 $ prize, a brand new Opel Adam Rocks and the qualification for the Air + Style Tour final in Los Angeles. Peetu Piiroinen with his 79.39 points gets second place thanks to a Backside 1620 Mute and a Cab 1250 Double Grab, while the third place goes to Yuki Kadono with 72.22 points with a Backside 1620 Mute and a Backside 1260. Looking at the event from a musical point of view, that was the most successful Air + Style: starting from Rakede, followed by the Shaun White band Bad Things, and I might remind you that Shaun is the new owner of the event, not bad as an investment I’d say. Then Kool Savas, the Hip Hop legend from Berlin, the German rapper Cro and the electronic music from London by Modestep ended with a bang the musical part of this incredible night.
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Attualmente, la tavola tuttofare all-terrain aggiunge al mix ingredienti esclusivi come i Carbon Highlights ed il profilo dell’anima Squeezebox per pilotarti attraverso tutta la montagna.
Punta e coda sono state ridisegnate in modo da offrire maggior stabilità, con il nostro Freestyle FK reverse camber e la nuova anima in legno RFC Sustainable è una delle tavole di maggior successo della storia.
Una tavola adatta ad ogni condizione, che garantisce un’ottima manovrabilità in park ed un eccellente galleggiamento in fresca. Alta performance garantita dal morbido flex, dallo Stratus e l’Anti-Camber.
Alte prestazioni grazie ai laminati Carbon e il core Performer, che la rendono ultra scorrevole sia in powder che in park che sui durissimi muri dei pipe ghiacciati!
Currently the handy-andy all-terrain board which adds exclusive materials like the Carbon Highlights and the Squeezebox core in order to let you ride around all the mountain.
Nose and tail have been reshaped in order to offer a better stability, a better grip. With our Freestyle FK reverse camber and the new wooden RFC Sustainable core it became one of the best boards in history.
A board suitable for any condition that guarantee an excellent manoeuvrability in park and an excellent flotation in powder. High performance guaranteed by the soft flex, the Stratus and the Anti-Camber.
High performances thanks to the Carbon edges and the Performer core that makes the board really fluid both in powder and in park and even on really icy and hard pipe walls!
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E’ la twin che introduce il camber rocker nella collezione, rendendola super galleggiante in fresca e stabile alle alte velocità anche su neve dura, aiutata dal flex più rigido e reattivo.
Dallo street al park, dai contest al backcountry è forse la tavola definitiva per il freestyle da ogni terreno. Inserti Ballistic Impact Panels, lamine Railkiller, profilo Whiplash e Lowrider camber.
L’Agenda offre alte prestazioni adatte a tutte le tasche, buona in freestyle su kicker medio alti. Una twin che in pista si comporta bene in tenuta anche sul duro. In fresca montate gli attacchi arretrati.
La Brain Storm è realizzata su un nuovo twin shape, con flex direzionale ed un leggero setback che ne migliora la manovrabilità. È rapida e ha un’ottima galleggiabilità, l’ideale per l’All Mountain riding.
It’s the twin that introduces the rocker camber into the collection, super floating in powder and stable on hard snow with high speed, helped by the rigid and reactive flex.
From street to park, from contests to backcountry, that’s probably the right board for freestyle on any terrain. Ballistic Impact Panels inserts, Railkiller edges, Whiplash profile and Lowrider camber.
Offers high performances suitable for anyone, good for freestyle on medium and big kickers. It’s a twin that works well on the slopes. Mount the bindings backwardS when riding powder.
The Brain Store has been realized with a new twin shape, a directional flex and a light setback that improves the manoeuvrability. It’s fast and it has a great floating, the perfect board for All-mountain riding.
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With the Ankle Strap Granturismo the Podium offers a perfect combo of comfort and lightness. The Plaxmol Heel Dampening alongside the binding makes you ride faster.
Single-piece light and ultra performant binding. The Air Dampening Technology on the backside provides the maximum comfort and it’s equipped with the symmetrical R-Type Highback.
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UNION FLIGHT PRO
E’ equipaggiato con il nuovo Aluminium Edge Chassis per performance all mountain al top; mentre i wedgie footbeds migliorano il pop e infine gli AstroGlyde OG rachets forniscono una tenuta ottimale.
E’ diventato in poco tempo uno degli attacchi più ricercati sul mercato. Spessore minimo della base, assieme al morbido flex, fanno del Contact Pro un attacco dal board feel superiore.
Il Flite Pro è realizzato con materiali DuPont a prova di bomba ed è un attacco resistente e leggero, ideale per allround riders come il pro Union Phil Jacques, che lo porta su tutti i terreni.
It’s provided with the new Aluminium Edge Chassis for the best all mountain performances; whereas the wedgie footbeds improve the pop and the AstroGlyde OG rachets supplies an excellent hold.
In a short time it became one of the most wanted bindings on the market. The minimum thickness of the base together with the soft flex make the Contact Pro a board feel superior binding.
The Flite Pro is made by the bomb-proof DuPont materials and it’s a light and resistant binding, ultimate for the all-round riders like the Union pro Phil Jacques that brings that binding on all terrains.
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Le caratteristiche di reattività, supporto e resistenza all’usura non hanno eguali e rendono il Tm-Two ideale per un riding potente durante tutto l’arco della stagione. Scott Stevens lo ha scelto.
Sistema di allaccio Speed Zone per un controllo dell’allacciatura più veloce della luce e tecnologia Shrinkage che riduce l’impronta complessiva dello scarpone di una taglia piena.
La tecnologia Direct Power Lacing, abbinata alla chiusura The Winch, mantiene il piede saldo e al sicuro, permettendo il blocco completo del tallone e consentendo di variare facilmente la pressione.
The responsiveness, support and the use resistance characteristics have no equals and make the TmTwo the ideal boot for a powerful riding during the whole season. Scott Stevens has chosen it.
Speed Zone lace system for a faster control of the fastening and Shrinkage technology that reduces the boot of one size.
The Direct Power Lacing technology combined with The Winch closure maintain the foot firm and safe, allowing a complete block of the heel and permitting to simply vary the pressure.
NITRO THUNDER TLS
NORTHWAVE FREEDOM
VANS INFUSE
Offre il meglio delle tecnologie high end abbinate ad un flex molto gettonato tra i rider freestyle. La nuova scarpetta Cloud2 e la forma slim rendono questo boots ideale per rail rider.
Equipaggiato con suola Ultralight e liner TF1+, grip e flex sono sempre garantiti. La chiusura Super Lace rende più facile che mai entrare ed uscire, e più confortevole e divertente il riding.
Tecnicissimo. Chi sa girare in snowboard, sa anche cosa può offrire il nuovo Infuse. Il sistema di allaccio tradizionale è composto da lacci e strap con l’aggiunta del Boa mediale.
It offers the best of the high end technology combined with a really popular flex among freestyle riders. The new Cloud2 interior shoe and the slim shape make this boot a perfect bomb for rail killers.
Equipped with the Ultralight sole and the TF1+ liner, grip and flex are always guaranteed. The Super Lace closure makes it easier to get the boot on and off, and it’s more comfortable and fun to ride.
Really technical. Who knows how to snowboard, also knows what the Infuse can offer. The traditional lacing system is composed by laces and straps with the addition of a medial Boa.
DOVE E QUANDO NASCE LA TUA PASSIONE PER LO SNOWBOARD? Nel lontano 1985, un amico mi fece vedere dei filmati con degli americani che tracciavano ampi pendii innevati - sopra un attrezzo simile a un surf da onda. All’epoca praticavo sci in neve fresca e windsurf: erano gli anni delle prime tavole “fun” e da salto. Ma una tavola per scivolare sulla neve non l’avevo mai vista… quel giorno nacque la mia passione per lo snowboard. Chiesi subito al mio amico dove si potesse acquistare una cosa come quella. Ma non esistevano calzature dedicate a questo nuovo sport! Allora mi venne in mente di prendere un paio di normalissimi scarponi da sci e di estrarre la scarpetta interna; tagliai punta e tallone e infilai la scarpetta dentro un paio di Timberland alte, quelle che usavano i paninari. In questo modo avevo protezione posteriore nel backside, mentre in frontside i legacci delle scarpe consentivano una buona chiusura della caviglia, e la suola Vibram forniva all’occorrenza un ottimo grip su roccia e neve. Ero pronto a testare quell’affascinante attrezzo sulle piste della mia Sestriere.
WHEN AND WHERE DOES YOUR PASSION FOR SNOWBOARDING COME FROM? In the late 1985 a friend of mine showed me some movies of American riders who were riding ample snowy slopes on a thing similar to a surfboard. Back in the day I was skiing in powder and windsurfing: those were the years of the “fun” boards and boards for jumping. But I’ve never seen before a board to slide down the slopes… that was the day when my passion for snowboarding started. Right away I’ve asked my friend where I could buy a thing like this. But there were no footwear dedicated to this sport! So I thought about taking a normal pair of skiing boots and pull out the internal shoes; I’ve cut tip and heel and put the shoe inside a pair of high Timberland. In this way I had rear protection on the backside, while on the frontside the laces of the shoes permitted me a good closure on the ankle, and the Vibram sole procured me a perfect grip for rocks and snow. I was ready to test this fascinating tool on the slopes of my lovely Sestriere.
QUANDO NASCE L’IDEA E L’ESIGENZA DI COSTRUIRE TAVOLE FATTE MANO? Il progetto muove i suoi primi passi nel 2008, quando cominciammo a cercare una maniera alternativa di scendere giù dalla vecchia pista di Grangesis, una delle nostre preferite: bellissima ma “facile”, e con l’inconveniente di raggiungere una pendenza massima del 30%. Poiché nessuna tavola sul mercato dava risultati soddisfacenti, prendemmo in considerazione l’idea di costruircene una da soli: l’obiettivo era quello di creare una tavola con caratteristiche di galleggiamento superiore alle tavole esistenti, per godere al massimo di questo splendido pendio, anche in presenza di grande quantità di powder. Ai tempi usavamo swallowtail da 200 cm, o powdergun da 180, ma il problema era sulla larghezza: noi volevamo arrivare almeno a 40 cm, mentre le nostre oscillavano tra i 34 mitici centimetri del Winterstick ai 32 delle Nitro. Ed è proprio partendo dalle proporzioni del Winterstick che Ettore e Gionata crearono un primo disegno di uno swallow asimmetrico. Ma a quel punto venne fuori un problema: contattando tutti i più famosi shaper di custom made, scoprimmo che nessuno aveva presse così larghe. Per forza di cose il progetto si arrestò. A farlo ripartire fu un video di Corey Smith caricato su Facebook, ci chiudemmo nel laboratorio di Paolo (aka Nelzi Skate Ramp) e cominciammo a costruire la dima.
WHEN DOES THE IDEA AND THE NEED TO BUILD HANDCRAFTED BOARDS ARRIVED? The project started in 2008, when we started looking for an alternative way to go down the old Grangesis slope, one of our favorite ones: beautiful and “easy”, with the inconvenience of reaching a maximum of 30% of incline. As any board from the market could give as satisfying results, we took into account the idea of building a board ourselves: the purpose was to make a board that could be much more floating than any other existing board, to enjoy better this amazing slope, even when there’s a lot a powder. Back in the day we were using a 200 cm swallowtail, or a 180 cm powdergun, but the problem was the width: we wanted to reach at least 40 cm, while ours were between 34 cm like the Winterstick and 32 cm like the Nitro. And starting from the Winterstick proportions Ettore and Gionata made a sketch of the first asymmetrical swallow. At this point we had a problem: we’ve called all the best custom made shapers and we discovered there are no such wide presses. Inevitably the project had to stop. Thanks to a video of Corey Smith published on Facebook we got inspiration and started working on the dima at Paolo’s laboratory (aka Nelzi Skate Ramp).
PARLAMI DI COM’È FATTA E COME VIENE PRODOTTA TECNICAMENTE UNA TUA TAVOLA? Io e Dario Zaramella, conosciuto 2 anni fa, abbiamo progettato la pressa modulare: possiamo pressare tavole lunghe 100 cm fino a 270 cm con una larghezza massima di 50 cm… il sandwich è costituito da Okumè fenolico da 4 mm, resina epoxy e tessuto, betulla fenolica da 4 mm, resina epoxy e tessuto, Okumè fenolico da 4 mm, per poi passare alla verniciatura del top e concludere sul top ancora resina e tessuto. Non ci sono lamine e sul fondo di legno solo sciolina.
COULD YOU TELL HOW A BOARD IS MADE AND HOW IS IT TECHNICALLY PRODUCED? Dario Zaramella and me, a guy I met 2 years ago, made a modulate press ourselves: we can press boards that goes from 100 cm to 270 cm with a maximum width of 50 cm… the sandwich is made of 4mm phenolic Okumè, epoxy resin and textile, 4mm phenolic birch, epoxy resin and textile, 4mm phenolic Okumè, then there’s the top painting and finally resin and textile again on the top. There are no edges and there’s only wax on the wooden base.
IL MOOD DI PLP? Semplicemente Peace Love & Powder, natura, montagna, senza correre rischi… la tavola plana e fila veloce senza cercare pendenze esterne, canali ripidi e rocciosi, ma facili pendi di media pendenza, dove puoi surfare e goderti sole e natura.
WHAT’S THE PLP MOOD? Simply Peace & Love & Powder, nature, mountain, without taking risks.. the boards goes fast without looking for external slopes, steep and rocky canals, but easy slopes of medium incline where you can surf and enjoy the sunshine and the nature.
BY DENIS PICCOLO
PREPARAZIONE Questo trick è bello da vedere e anche da fare, ma richiede due trick di base. Half Cab e Fs Boardslide. Quindi prima di provarlo in street il mio consiglio è quello di fare qualche run in park concentrandosi su questi due trick e poi provare il trick completo. APPROCCIO Preparate bene il set up, con il dente in stile street (stacco basso a lato del rail). Quando è tutto pronto fate qualche speed check per capire da dove dovrete partire. Se poi ci tenete alle ginocchia, vi consiglio di buttare un pò di neve in più in atterraggio per renderlo più morbido. Droppate e arrivate sul dente a tavola piatta, gambe piegate e il peso leggermente sui talloni. MANOVRA Durante lo stacco distendete le gambe per ollare e contemporaneamente ruotare le spalle verso sinistra per creare lo spin necessario a ruotare le gambe di 270°. L’ ollie dovrà essere abbastanza alto da non sbattere contro la struttura durante la rotazione. Quando le gambe hanno ruotato di 180° le spalle bloccano la rotazione, mentre la tavola completa la rotazione di 270°. Lo sguardo invece rimane verso il rail durante tutta l’esecuzione del trick. Se avete eseguito tutto per bene vi trovate in Fs Boardslide con le spalle e lo sguardo verso l’atterraggio e non vi resta che aspettare la fine del rail. ATTERRAGGIO Staccate dal rail con un leggero ollie per controllare meglio l’uscita e se la posizione sul rail era corretta le gambe e le spalle torneranno automaticamente in posizione di riding. A questo punto piegate le gambe per diminuire l’impatto sulle articolazioni.
PREPARATION This trick is nice to watch and to do but it requires two basic tricks: Halfcab and Fs Boardslide. So before trying it in street, my suggestion is to take few laps in the park first, concentrating on those two tricks before trying the Cab 270 to Fs Boardslide. APPROACH Prepare the set up well, with the in run in street style (the takeoff must be low and on the side of the rail). When everything is ready do some speed checks to understand where will you have to start from. And if you care about your knees, you’ll better put some extra snow on the landing in order to make it softer. Drop and get to the takeoff with flat board, bent legs and the weight slightly on the heels. TRICK During the takeoff extend your legs to ollie and at the same time rotate your shoulders towards left to create the necessary spin to rotate 270 degrees. The ollie will have to be high enough in order not to hit the obstacle during the rotation. When the legs will have rotated 180 degrees, the shoulders will have to stop while the board will complete the 270° rotation. You’ll be looking at the rail during the whole execution of the trick. If you’ve done everything right, you’ll find yourself in Fs Boardslide with your shoulders and look towards the landing, all you have to do now is to wait the end of the rail. LANDING Get off the rail with a light ollie in order to control the landing better and if the position on the rail was right your legs and shoulders will automatically go back to the riding position. At this point, bent your legs to reduce the impact on the articulations. PIC: ROBERTO NANGERONI TXT: ENRICO CAVADA SPOT: MADONNA DI CAMPIGLIO PORTRAIT: DENIS PICCOLO
Chiunque ormai è in grado di fare un cab 270°, la musica cambia però di fronte a un setup simile. Come mai? Un metro in over e sei in flat, a sinistra muretto, a destra flat e se sei corto rail. Quindi quattro possibilità di sbagliare e una sola, chiamata precisione, di atterrare correttamente. PREPARAZIONE Non c’è dubbio che sarà importantissimo aver il cab270° presente nel proprio bagaglio di trick e se ancora non lo sapete fare vi consiglio di andare in park e provarlo finchè il trick vi entra in automatico. Una volta imparato il trick cercate un setup simile, magari con più margine di errore e costruite un kicker adatto alla struttura. TRICK Dopo qualche speed check per capire la velocità giusta droppate in switch e piegate le gambe pronti ad ollare. Una volta sul dente distendete le gambe e ruotate le spalle in Switch Fontside, mentre lo sguardo rimarrà verso il landing fino a fine manovra. Se avete dato l’impulso correttamente le gambe seguiranno ed effettueranno la rotazione di 270°. A questo punto dovrete distendere la gamba sinistra per puntare il nose in basso e quindi riuscire ad agganciare la parete in wallride. Se tutto è andato bene piegate le gambe per assorbire la compressione in atterraggio e correte dal filmer per vedere se il footage può andare bene per la vostra video part.
Everyone is able to do a Cab 270, but things change when you face such a setup. How come? One meter over and you hit the flat, a wall on the left side, flat on the right side and if you come too short you hit the rail. There are four possibilities to mistake and only one, called precision, to land the trick right. PREPARATION With no doubts it’s really important that you have the cab 270 in your tricks baggage and if you can’t land it I’ll suggest you to ride a park and try it endlessly till it comes automatically. Once you got the trick find a similar setup, maybe with a higher margin of error and build a kicker suitable for the structure. TRICK After some speed checks to understand the right velocity drop in switch, bent your legs and be ready to ollie. Once you’ll be on the kicker extend your legs and rotate your shoulders in Switch Frontside, while your look will stay towards the landing till the end of the maneuver. If you have given the right push your legs will make a 270° rotation. At this point you will have to extend your left leg in order to point the nose towards the bottom and hit the wall with a wallride. If everything went right bent your legs to cushion over the landing and go straight to the filmer to see if the footage is ok for your video part. PIC: MATT GEORGES TXT: ENRICO CAVADA SPOT: CANADA
FS BOARSLIDE
CIAO CALE, PUOI PRESENTARTI BREVEMENTE AI LETTORI DI SEQUENCE? Mi chiamo Cale Zima - ho 25 anni, vengo da Salt Lake City in Utah e ho iniziato a snowboardare quando avevo 6 anni. DOPO DIVERSE PARTI IN STREET DELLE PASSATE STAGIONI - NEI MOVIE DI ABSINTHE, PER IL 2014 TI ABBIAMO VISTO ANCHE NEL NUOVO FILM CAPITA STAY BAD ASS - DOA2, PARLACI UN PO’ DELLA TUA PARTE. Tantissimo street, come sempre, abbiamo fatto due trip in Canada a Sherbrooke e a Whistler, una figata ma si pativa davvero il freddo, c’erano quasi -40 gradi! Due viaggi in Minnesota, dove purtroppo mi sono fatto molto male alle ginocchia... proprio a gennaio! Sono rimasto fermo circa un mese e mezzo ma purtroppo fa parte del gioco, il film in se è fantastico e la stagione, tutto sommato, è andata comunque bene! COSA NE PENSI DEL TEAM CAPITA? Li adoro! Tutti elementi validissimi con capacità diverse nei vari stili e inoltre sono anche amici, quindi potete immaginare che spettacolo! Soprattutto Dan Brisse, lo conosco da più di 12 anni; pensa che da ragazzino, al summer camp di snowboard High Cascade, lui era il mio maestro! Adesso c’è anche Kazu Kokubo nella crew, lui mi fa impazzire!
HI CALE, COULD YOU BRIEFLY INTRODUCE YOURSELF TO THE SEQUENCE READERS? My name’s Cale Zima - I’m 25, I come from Salt Lake City in Utah and I started snowboarding when I was 6 years old. AFTER SOME STREET VIDEO PARTS OF THE PAST SEASONS – IN THE ABSINTHE MOVIES, IN 2014 WE’VE SEEN YOU IN THE CAPITA STAY BAD ASS – DOA2 MOVIE AS WELL. TELL US SOMETHING ABOUT YOUR VIDEO PART. A lot of street riding, as usual, we made two trips to Canada to Sherbrooke and to Whistler, it was sick but really cold, it was almost -40 degrees! Two trips to Minnesota where I unfortunately injured my knees... and it was only January! I had to quit riding for a month and a half but that’s part of the game, the movie itself is awesome and the season went really good all in all! WHAT DO YOU THINK ABOUT THE CAPITA TEAM? I love them! They all are good riders with different skills in different styles and also they are friends. So you can imagine how cool it is! Mostly Dan Brisse, I met him more than 12 years ago; when I was young during the summer camps at High Cascade he was my coach, can you imagine that? Now we also have Kazu Kokubo in the crew, I go nuts for that guy!
OLLIE TO 50/50
SEI UN BRAVISSIMO JIBBER, MA COSA NE PENSI DELLO SLOPESTYLE? Penso che rappresenti una realtà molto positiva per lo snowboard, soprattutto con i contest di mezzo ripresi dalla televisione, molte persone che non snowboardano non guardano i video del settore, perciò con la televisione hanno la possibilità di avvicinarsi a questo sport. SEI MAI STATO IN ITALIA A GIRARE? Certo, due settimane a San Martino di Castrozza per Absinthe in fresca, per me era davvero incredibile! La mia prima volta in Italia è stata 6 anni fa in vacanza a Milano, una città fantastica, anche se non l’ho vissuta molto, vorrei conoscere l’Italia di più, me ne sono innamorato! QUALI SONO I TUOI PROGETTI PER QUESTO INVERNO 2015? Principalmente sto girando con Absinthe in questo periodo, magari qualche contest, vediamo quali occasioni si presentano. E come sempre cercherò di girare un po’ con Dan! COSA C’È PER TE DOPO LO SNOWBOARD? Lo skateboard quando ho del tempo libero, in estate adoro girare con la mia moto, campeggiare, stare in giro con gli amici, mi piace anche fare i lavoretti a casa mia, sembra strano ma mi rilasso alla grande!
YOU’RE A REALLY GOOD JIBBER, BUT WHAT DO YOU THINK ABOUT SLOPESTYLE? I think it represents a really positive reality for snowboarding, mostly for the contests shot by TV. All the people who don’t snowboard don’t even watch the branch movies, so thanks to TV they have the chance to get closer to that sport. HAVE YOU EVER BEEN RIDING IN ITALY? Sure, two weeks in San Martino di Castrozza for Absinthe riding powder, it was an incredible experience! My first time in Italy was 6 years ago when I went to Milan for holidays, a beautiful city, even thou I haven’t seen much. I’d love to visit Italy more, I fell in love with this country! WHAT ARE YOU PL ANS FOR THIS WINTER 2015? Mainly I’m filming with Absinthe in this period, maybe I’ll take part at some contests, let’s see. And as always, I’ll try to ride with Dan! WHAT COMES AFTER SNOWBOARDING? Skateboarding if I have some free time, during summer I love riding my motorbike, go camping, hang around with my friends. Also, I like restyling my house, it sounds weird but it’s relaxing!
TXT: MATTEO ROSSATO
SIMON GRUBER: BS 720° INDY BY FLORIAN JAEGER IN ARABBA
SIMON GRUBER BY DENIS PICCOLO
Un pool di addetti ai lavori tra fotografi, designers, coach e giornalisti ha dato il loro parere ed il risultato è una fotografia abbastanza realistica della scena Italiana. Ci sono state grandi conferme e piacevoli novità, come il best rider award andato ancora a Simon Gruber e la best video part al giovane talento Max Zebe.Questo dimostra che lo snowboarding Italiano, nonostante la crisi economica che imperversa e ne ostacola la crescita, gode di buona salute ed anzi sta crescendo, ottenendo riconoscibilità e destando un crescente interesse su scala internazionale.
Ancora lui sul gradino più alto del podio. Simon rimane il rider Italiano più forte perché maturo sia a livello tecnico che mentale. Non c’è terreno su cui non sappia distinguersi, ha uno stile pulito e personale ed è preciso come pochi altri, con un bagaglio di tricks infinito. La potenza è la caratteristica più evidente del suo riding: quando si parla di andare grosso Simon è sempre al primo posto, con un pop micidiale. Inoltre è una persona semplice, diretta e sincera: per tutti questi motivi e altro ancora, Simon rimane il migliore.
A pool of snowboard insiders made of photographers, designers, coach and journalists gave their opinion and what came out is a quite realistic picture of the Italian scene. We got great confirmations as well as sweet surprises, take for example the Simon Gruber best rider award for two years in a row and on the other hand the best video part earned by young talent Max Zebe. That clearly shows the healthy condition of Italian snowboading and the growing recognition on international scale, despite the economic crisis fettering its growth.
Again Simon on the top spot. Simon is still the best Italian rider because of his technical and mental maturity. There’s no situation or terrain where he can’t stand out, his signature clean and precise riding has no serious competitors and his bag of tricks is almost endless. Power is the main feature of his riding, when it’s matter of going big, Simon is the man, with a killer pop in his legs. Finally he’s an humble, true and straight dude: for all that and much more, he’s still the one.
NICOLINO DIOLI: BS RODEO BY ANDREA PIRAS IN LIVIGNO
Nicolino fa parte di quella nuova generazione di riders che sta annullando il gap tecnico tra l’Italia ed il resto d’Europa. Con quel triple cork 1440 eseguito alla perfezione e documentato, ha imposto il suo nome in ambito internazionale. Membro della nazionale Junior allenata da Aie Benussi, vanta piazzamenti in coppa Europa e coppa del Mondo di tutto rispetto. Per affinare i suoi skills, Nicolino ha trascorso l’Estate in Nuova Zelanda, partecipando tra l’altro ai Burton Hi Fives di Cardrona.
Ancora una riconferma, sintomo che ci vuole veramente tanto per buttare giù dal gradino più alto del podio Nicolò Pezzato. Rider ipertecnico, potente e con le palle di un elefante, non c’è niente che possa fermarlo quando decide di portare a casa il trick. La scorsa stagione aveva detto che si sarebbe dedicato ai kicker ed al backcountry, ma il suo amore per Helsinki e per il ferro è forte e quindi mi sa che lo vedremo scivolare sui rail ancora per un bel pezzo. Street Champion, no doubt.
Nicolino is part of the new generation kids who’s shortening the technical gap with the rest of Europe. Thanks to the famous cork 1440 perfectly landed and luckily filmed, he emerged from the crowd and raised his reputation on an international level. He’s part of the Junior National team coached by Aie Benussi, and claims several top spots in both world and European cups. Nicolino spent his summer sharpening his skills in New Zealand, and entered the prestigious Burton Hi Fives in Cardrona.
Another spot keeper, Nicolò Pezzato can’t be easily knocked out from the top spot. Technical, ballsy and power rider, there’s nothing that can stop him when he decide to land the trick. Last season he told he would focus on backcountry jumping, but his love for steel and Helsinki is deep so we guess we’re gonna see him sliding down rails for a long time to come.Street Champion, no doubt.
NICOLÒ PEZZATO: FS 180° TO SWITCH TAILPRESS BY DENIS PICCOLO IN CANADA
STEFANO MUNARI: INDY NOSEBONE BY DENIS PICCOLO IN PRATO NEVOSO
MAX ZEBE: BS TAILSLIDE: BY DENIS PICCOLO IN CANADA
Altro rider rimasto imbattuto dalla scorsa stagione. In realtà, Munni sulla cima del podio siede già da tempo: è un rider Canadese trapiantato sulle Alpi. Potente, preciso, da ormai una decade il suo nome appare su magazines e video, passando da fortissimo pipe rider a backcountry killer, senza mai perdere quello stile compatto, pulito e massiccio che lo ha sempre contraddistinto. Sulla tavola da sempre il 100% e vederlo girare sui jump in backcountry è pura meraviglia. Titolo ancora saldamente nelle sue mani.
Il giovane altoatesino Max Zebe è stata una delle soprese più gradite dell’ultima stagione. Cresciuto nel vivaio di Alex Berger, in poco tempo si è distinto per lo stile e la determinazione che lo hanno portato in Burton Europe. Max è un mattatore di railjam, con primi posti a contest come il LAAX Urban Stairset e lo street fighter di skipass solo per nominarne un paio, ma è nei video che si nota il suo inconfondibile stile: con la sua part in Octopus di DVP ha meritato questo award, senza alcun dubbio.
Here we are with another unbeaten rider from last award edition. To be honest, Munni sits on the top place since long before: he’s like a Canadian powerhorse transplanted in the Alps. Tough and sharp like a razor, he had large coverage on magazines and videos in the last 10 years at least, and went from sick halfpipe rider to backcountry killer with ease and always with his distinctive massive and clean style. On a snowboard he always give 100% and admire him in backcountry action is pure beauty. The Backcountry Rider Title is still in his hands.
Young sensation Max Zebe is one of the most sweet surprises of the last season . Grown up in the Alex Berger shredder nursery, in a quite short time his loose style and technical skills brought him on Burton European Program. Max is a railjams killer, with top spots at major competitions such as LAAX Urban Stairset and Skipass Street Fighter to name a few, but in front of a lens his style shines at best : his DVP Octopus segment earned him the Best Video Part award hands down.
BIBI MAIOCCO: 50/50 TO DROP BY DENIS PICCOLO IN SESTRIERE
Bibi è una rider forte e polivalente, come Tania De Tomas. Focalizzata e potente, mette sempre lo snowboard in cima alle sue priorità ed i risultati sono evidenti: nelle ultime stagioni si è guadagnata podi importanti sia ai mondiali che nell’Europeo e quest’estate non si è fatta mancare neppure la video part nell’acclamato short Slashes & French Pashes di Rusty Toothbrush. Siamo sicuri che si sentirà parlare di Bibi ancora a lungo e che la sua determinazione ed il suo stile la porteranno lontano. Best Chick for sure!
E’ Gian Marco Maiocco il vincitore del readers award, cioè il più amato dai lettori di Sequence. La votazione si è svolta tramite un’apposito microsito dove i lettori hanno votato a suon di like il proprio rider preferito: Giamma ne ha portati a casa 1300 lasciandosi alle spalle il giovanissimo Marcy Grassis ed Emil Goranov. Giamma in pochi anni si è imposto sulla scena italiana grazie a video part – prima autoprodotte e poi con DVP – dove ha dimostrato il suo livello tecnico e la voglia di migliorare. È anche sicuramente uno dei nostri preferiti.
Bibi is a strong and all terrain rider, such as Tania De Tomas. Focused and strong, she always put snowboarding first, and the results are absolutely obvious: in the last seasons she claimed World and European spots and during the last summer she found time to get also an awesome part in the short Slashes & French Pashes by Rusty Toothbrush. We’re pretty sure you’re gonna hear Bibi’s name for a long time and her commitment and style will take her far. Best Chick for sure!
Gian Marco Maiocco is the winner of readers award, the most loved and voted by Sequence audience. The vote was held on a special microsite linked to likemilk page, where readers put a like on his favourite rider’s name, Giamma got 1300 likes, leaving behind the young Marcy Grassis and third Emil Goranov. Giamma in a few seasons took over the Italian scene – first self produced then with DVP – and showed his skills and his focus to improve. Giamma fully deservers this award and surely he’s one of sequence staff favourite, too.
GIAMMA MAIOCCO: TAILSLIDE 270° OUT BY DENIS PICCOLO IN SESTRIERE
THE JURY IS COMPOSED OF: Denis Piccolo Head Photo Editor Sequence Magazine Giacomo Kratter Swiss Snowboard A Team Pipe Coach Filippo Kratter Italian Snowboard A Team Coach Aie Benussi Italian Snowboard A Team Coach Giacomo Margutti Snowboard Journalist and Photographer Lorenzo Fizza Verdinelli Snowboard Photographer George Boutall Art director Sequence Magazine Marco Morandi Different Vision Production headsman, filmer and editor Ilaria Troisi Sequence Magazine & Likemilk Journalist and Photographer Matteo Rossato Likemilk Journalist
SIMON GRUBER & FREDERIK IVERSEN
TXT & PICS: FLORIAN JAEGER SPOT: ARABBA ITALY
FREDERIK IVERSEN: FS RODEO:
MARIO WANGER
TOM KLOCKER & MARIO WANGER
FREDERIK IVERSEN: STALEFISH
Gennaio 2014, le Alpi nordiche sono verdi e sembra essere in primavera più che in inverno. Chiunque è scocciato e si lamenta del maltempo e delle tremende condizioni ovunque.. Ovunque? Per niente, si sentivano storie sull’incredibile quantità di neve e le super condizioni giusto dall’altro lato.. la parte italiana delle Alpi.
January 2014, the nothern alps are green and the tempratures feel more like spring than winter. Everyone is just pissed and complains about the bad conditions everywhere ... Everwhere!? Not at all, there were tales about unbelivable amounts of snow and epic conditions just on the other side ... the Italian part of the alps.
Dopo un veloce check delle condizioni meteo e qualche telefonata, la crew composta da Tom Klocker, Mario Wagner, Benny Wetscher, il nostro filmer Hiasl e me decidiamo di preparare la valigia e fare una visita al piccolo paese giusto tra la frontiera del Sudtirol ed il Veneto, nonché Arabba, perché ci è stato detto che quello è l’epicentro della bufera di neve sulle Alpi del Sud e io sono sempre entusiasta di tornare nella terra della pizza, pasta, buon vino e il miglior caffè del mondo.
So after a quick condition check and some short phone calls, the crew consisting of Tom Klocker, Mario Wanger, Benny Wetscher, our Filmer Hiasl and me decided to pack our things. And give a small village right on the border between South Tyrolia and Veneto called Arabba a visit, because someone said this ist he epicentrum of the actual snow madness in the southern alps. And I´m always eager to go back to the land of pizza, pasta, good wine and the best coffee in the world.
Appena passato il Passo del Brennero il paesaggio intorno a noi è cambiato dal verde/marrone al bianco puro e i muri di neve che affacciavano sulla strada hanno iniziato a crescere arrivando a più di
As we drove over the Brenner Pass the world around us changed from green/brown to pure white and the snow walls on the roadside started to rise until more than 3m when we arrived at Arabba. It was just unbe-
SIMON GRUBER: METHOD:
3m quando siamo arrivati ad Arabba. È incredibile quanta neve sia caduta in questa zona, e uno dei local ci ha detto che questa era già la terza volta che ha dovuto spalare la neve dal tetto di casa poiché era troppa. Ma abbiamo realizzato di non essere la sola crew ad aver scoperto questa gemma ultimamente, quindi ci siamo aggregati ai Pirates con Freddy Evensen e Marco “Fichtl” Feichtner e due altre crew che avevano già iniziato ad esplorare e girare ogni angolo della zona. Dopo aver controllato il resort per degli spot in fresca non ancora utilizzati, abbiamo deciso di prendercela comoda e abbiamo passato del giorni divertenti facendo curve e giretti in fresca su tutta la valle. Abbiamo passato 5 giorni con condizioni da paura, pizza, vino e tutto ciò che fa dell’Italia uno dei migliori posti sulla terra in cui stare. I ragazzi hanno girato su ogni angolo di powder ed hanno girato in natural il più possibile. È stato puro divertimento e si poteva notare da quanto gasati erano tutti per via della fantastica powder di queste settimane. L’ultimo giorno abbiamo dato un’occhiata allo spot dei Pirates e durante gli ultimi giorni eravamo
liveabele how much snow this area ahd recieved, and one of the locals told us that this was already the third time he had to shovel the snow from his roof because it was getting to much to leave it there. But it turned out that we were not the only crew that discovered this gem latley and so we ran straight into the Pirates with Freddy Evensen and Marco „Fichtl“ Feichtner and two other crews who already started to explore and shred every corner in the area. After checking the resort for some not already used Kickerspots we decided to take it easy and have some fun days doin turns and small powder hits all around the valley. We had 5 days with just super fun conditions, pizza, wine and evrything else that makes Italy one of the best places on earth to stay, The guys sprayed every part of powder and took every natrual hit they found. It was just pure fun and you could see how desparete for good powder everyone has been over the last weeks. On the last day we checked out the aera that had been the Pirates place fort he last days we were completly stoked by the massive spots that Fichtl and Freddy had hit. You can
MARIO WANGER: FS 360° NOSEBONE
completamente gasati per i mega spot su cui Fichtl e Freddy hanno girato. Potete vederli nel video Perception dei Pirates.
watch them in Pirates Perception Movie.
Qualche settimana dopo le condizioni della parte settentrionale delle Alpi non è migliorata e ho colto l’occasione per tornare di nuovo ad Arabba, questa volta con Freddy Evensen e la gang dei Pirates, ci siamo uniti al super local hero Simon Gruber per girare su dei mega kicker spot. Che dire, quando sono tornato ad Arabba non credevo ai miei occhi.. la quantità di neve che trovai la volta prima era già immensa, ma questa volta sono rimasto a bocca aperta. C’erano più di 6m di neve a fine gennaio. Allora stavamo per andare allo spot che avevano già controllato Freddy e Fichtl due settimane prima, prima di cercare altre opzioni ed essere ricompensati con un salto in cliff gigante, un bel salto con gap e dopo aver spalato per due giorni con uno dei più grandi booters di backcountry che abbia mai visto in vita mia.
Some weeks later the conditions in the nothern part of the alps havne´t get better so I took the chance to go to Arabba again this time with Freddy Evensen and the Pirates gang, we hooked up with the local shred hero Simon Gruber to get some Big ass Kickerspots done. And what should I say, as I arrived in Arabba agian I couldn´t believe my eyes ... the amount of snow down there had been already ridicules the last tim, but this time it just blew my mind. There were more than 6m of snowpack at the end of january. So we were going again to the zone Freddy and Fichtl checked out two weeks before to search for some more options and were rewarded with a massive cliff jump, a nice gap jump and after two days of shoveling with one of the biggest backcountry booters I´ve seen in my life.
Il primo salto con gap era solo una session da riscaldamento per quello grande, ma siamo riusciti già a produrre buon materiale.
The first gap jump was just a warm up session for the big one but already deliverd some real good shots and the boys had an awesome time ...
TOM KLOCKER: METHOD
MARIO WANGER: SHIFTY
Il salto con gap grande era insensato, una in-run super ripida di più di 300m che portava i riders su un gap di 35+ ed un landing cortissimo. Ma Freddy e Simon hanno colto la sfida e dopo qualche speed check hanno lanciato subito delle mine. Per me questo kicker era un po’ una rottura di palle perché c’era solo un’angolazione possibile da cui si poteva vedere l’enormità del kicker, ma questa ha funzionato perfettamente.
The big gap was just insane, a more than 300m long super steep Inrun that took the guys to a mere +35m gap into a super short landing zone. But Freddy and Simon took the challenge and after some speedchecks they sended some instant bangers and cleared the monster. For me this Kicker was kind of a pain in the ass because there was just one possible angle that showed the massive size of the kicker and were I could stay out of the filmers frame ... but this one angle just worked perfect.
Il giorno seguente ci siamo un po’ guardati intorno alla ricerca di spot ma purtroppo il tempo è tornato brutto e abbiamo deciso di andarcene. Alla fine abbiamo scoperto un nuovo paradiso per shootare in powder e tornerò lì il prima possibile, quando l’inverno tornerà sulle Alpi della parte sud. L’intera zona intorno a Sella Ronda è un posto magnifico per snowboardare e talmente grande da non essere in grado di esplorarla completamente.
The next day we were just looking around for some more spots but sadly the weather turned bad again and we decided to leave. In the end we discovered a new powder shooting heaven and I will go back there as soon the next big south alps winter is happening. The whole aera around Sella Ronda is an amazing place to snowboard and so big that you maybe will never completly explore all his possibilities.
Grazie a Tom, Mario, Benny, Freddy, Simon, Hiasl, Flo e Balin per la miglior esperienza dello scorso inverno!
Thanks to Tom, Mario, Benny, Freddy, Simon, Hiasl, Flo and Balin for the best time of the last winter!
SIMON GRUBER: BS 540° INDY
BS BOARDSLIDE BY ANDREA SCHILIRÃ’ IN HELSINKI FINLAND
TXT: STEFANO BERGAMASCHI PICS: DENIS PICCOLO
NICOLÒ PEZZATO: BOARDSLIDE TO FAKIE TO SW FS BOARDSLIDE
A qualche decina di chilometri da Toronto, nella cittadina di Hanover, abbiamo scovato questo posto magico, quasi surreale: una sconfinata campagna che per 6 mesi all’anno viene colpita da temperature glaciali e sommersa da metri e metri di neve. In questo posto vive Ben Poechman, nostro anfitrione e guida per il viaggio in Canada. Quando abbiamo deciso di partire per il Canada, Ben - da poco entrato nel team Rough Snowboards – ci ha gentilmente offerto vitto e alloggio per una settimana. Veloce giro di telefonate per valutare la cosa ed infine accettiamo e ci lanciamo questa avventura.
Few kilometers away from Toronto there’s a town called Hanover where we have found this magic place, almost surreal: a boundless countryside that 6 months a year turns into a land of ice and get covered by tons of snow. That’s the place where Ben Poechman lives, our host and guide during the trip in Canada. When we’ve decided to go to Canada, Ben – who recently joined the Rough Snowboards team – kindly offered us room and board for a week. I made few calls to evaluate the situation and at the end we’ve decided to go and try this adventure.
La casa di Ben, o per meglio dire la tenuta di Ben, è immersa nei boschi, in questo posto pazzesco ed infinitamente vasto, pieno di cerbiatti e animali che da noi vedi solo in alta montagna: potresti camminare per delle ore senza trovare traccia di insediamenti umani, solo flora e fauna fino all’orizzonte. Non è il Canada che ti aspetteresti, non ci sono montagne e la maggior parte del territorio è pianeggiante … ma c’è tanta neve e noi abbiamo molta voglia di allacciarci la tavola.
Ben’s house, I’d rather say Ben’s property, is in the middle of the woods, in this incredible and infinitely ample place, full of fawns and animals that you can only see on high altitudes in Italy: you could walk for hours without finding any human settlement, only flora and fauna till the horizon. It’s not the Canada that you could expect, there are no mountains and the territory is mostly flat.. but there’s a lot of snow and we’re looking forward to ride our boards.
Al nostro arrivo, un cane zoppo ma felice ci accoglie e dopo le presentazioni di rito, veniamo accolti in casa, dove a breve sarebbe stata servita la cena:
Once we arrived, a crippled dog welcomed us and after the ritual introductions we got greeted at home, and the dinner was about to be
MAX ZEBE
NON È IL CANADA CHE TI ASPETTERESTI, NON CI SONO MONTAGNE E LA MAGGIOR PARTE DEL TERRITORIO È PIANEGGIANTE … IT’S NOT THE CANADA THAT YOU WOULD EXPECT, NO MOUNTAINS AND MOST OF THE TERRAIN IS FLAT... NICOLÒ PEZZATO
POTETE IMMAGINARE QUANTO SIA OSTICO GIRARE SUL FERRO A -30, ANCHE SE ALLA FINE, QUANDO SI È MOTIVATI A PORTARE A CASA IL TRICK! YOU CAN IMMAGINE HOW TOUGH IT WAS RIDING METAL AT - 30°, BUT IN THE END, YOU’RE SO MOTIVATED ON GETTING THAT TRICK! MAX ZEBE
MAX ZEBE: HALF-CAB TAILPRESS BS 180° OUT
erano “solo” le 18.00. Anche se non esattamente affamati, ci sediamo a tavola, dove ci raggiunge il padre di Ben…e comincia a pregare: la cosa sull’attimo spiazza tutti, non è ormai abitudine comune da noi pregare prima di cena, nonostante non ci sia assolutamente nulla di male. Per i successivi sette giorni a casa di Ben abbiamo sempre temuto un “Volete fare voi la preghiera?” da parte di suo padre..se fosse successo, la nostra replica non sarebbe andata oltre al semplice “Thank you god for this super tasty food!”.
served: it was “only” 6pm. Although we weren’t that hungry we sat at the table where Ben’s father joined us… and started praying: at the beginning it felt weird for us, it’s not so common for us to pray before dinner, even though there’s nothing bad about it. For the following seven days at Ben’s home we’ve always been afraid Ben’s father would ask us: “Would you like to say the prayer?”… if that would have happened, our prayer wouldn’t have gone beyond a simple “Thank you God for this tasty food!”.
Nota invece molto positiva è la cucina della signora Poechman, che per l’intera settimana ci ha viziato con lasagne, pasta, dolci, proprio come se fossimo figli suoi. Il signor Poechman comunque è un idolo, porta avanti la sua azienda agricola 100% bio, il rispetto per la natura e la sua fede religiosa sono assolutamente encomiabili.
A really good point was the Mrs Poechman cuisine, who spoiled us for the whole week with delicious lasagna, pasta, sweets, just like as we were her sons. Mr Poechman is an idol by the way, he runs a farm 100% bio, his respect for the nature and religious faith are absolutely laudable.
L’azienda della famiglia Poechman è specializzata nella produzione di uova, infatti non era insolito trovarne in giro per casa enormi ceste piene. Sicuramente è un lavoro duro il loro, ma la soddisfazione di fare la cosa giusta e di lavorare in mezzo ad una natura così rigogliosa è probabilmente un equo compenso. Ben dal canto suo ci ha spiegato un sacco di “non tutti sanno che”
The Poechman family farm is specialized in eggs production, indeed it was quite normal to find huge baskets around the house. Certainly they work hard but the satisfaction of doing the right thing and working immersed in nature it’s probably a fair reward. Mr Poechman explained us many things people don’t know about biological agri-
dell’agricoltura biologica: non voglio dilungarmi in monologhi sul vivere BIO, ma per darvi un’idea, da quando sono tornato a casa vado a prendere le uova da mio nonno. Ogni mattina ci svegliavamo e la nostra colazione comprendeva, tra le mille delizie, uova fresche e latte appena munto: pareva di essere in Alto Adige, invece eravamo dalla parte opposta del globo.
culture: I don’t want to draw out about BIO living, but to get a sense of it, since I came back home I get eggs from my grandfather only. Every day we were getting up and our breakfast was made of, among tons of delicious things, fresh eggs and fresh milk: I felt like being in Alto Adige but we were on the other side of the globe.
Oltre a spassarcela nel private park che ha in giardino, Ben ci ha accompagnato in giro per i molti spot nella zona, che grazie alla neve abbondante abbiamo potuto costruire e raidare: l’unico vero deterrente era il freddo impressionante. Potete immaginare quanto sia ostico girare sul ferro a -30, anche se alla fine, quando si è motivati a portare a casa il trick…sapete come funziona. Una settimana è passata all’insegna del gelo, di agricoltura bio, rail, cene luculliane, preghiere e il fratello di Ben che suonava la chitarra dopo cena, con Max che tentava di accompagnarlo con la fisarmonica, fallendo miseramente.
Besides having fun in the backyard park, Ben took us to most of the spots they have in the area and thanks to the copious snowfall we could have ride them: the only minus point was the tremendous cold. You can imagine how tough can be riding a rail with -30°, but at the end when you’re motivated to bring home a trick.. you know how it works. One week flew away accompanied by bitter cold, biological agriculture, rails, delicious dinners, prayers and Ben’s brother playing guitar after dinner, and Max trying to follow him with the accordion, obviously failing.
Si viaggia per conoscere persone nuove e vedere posti insoliti e diversi dai nostri e penso che questo viaggio abbia regalato a tutti noi un’esperienza unica nel suo genere, oltre ad un’indelebile ricordo che ci porteremo dietro per sempre.
The aim of travelling is to meet new people and discover different and unusual places. I think this trip enriched us with a really unique experience, and left us an unforgettable memory that we’ll carry forever.
JUAN POLANCO: BS NOSEPRESS
SI VIAGGIA PER CONOSCERE PERSONE NUOVE E VEDERE POSTI INSOLITI E DIVERSI DAI NOSTRI. ONE TRAVELS TO MEET NEW PEOPLE AND DISCOVER INTERESTING PLACES, DIFFERENT FROM OUR OWN
JUAN POLANCO: FS BOARDSLIDE
BEN POECHMAN: FS ALLEY-OOP TO TREE
PICS: MATT GEORGES ITW: MATTEO ROSSATO
SPINNING IN ARLBERG
METHOD IN ARLBERG
THE SNOWBOARDING PETER PAN: GIGI RUFF INTERVIEW
THE SNOWBOARDING PETER PAN: GIGI RUFF INTERVIEW
Quando mi è stato chiesto di realizzare un’intervista con Gigi Rüf con così breve anticipo, ho pensato che qualsiasi cosa avessi tirato fuori dal cilindro, sarebbe stata comunque banale e già sentita . Non mi fraintendete, non è che soffra d’ansia da prestazione nei confronti di Gigi - anche se parliamo di un professionista con 15 anni di carriera sulle spalle – avevo piuttosto la sensazione che non sarei stato in grado rendere un’idea a 360° di questo “ragazzino” Austriaco di 33 anni, che nonostante una lunga e strepitosa carriera ed una famiglia al completo, ha ancora un sacco da dare allo snowboarding.
When I was asked to do an interview with Gigi Rüf with such short notice, I thought that anything I would pull out of the hat, would have been absolutely corny and stale . Do not get me wrong, I’m not suffering from performance anxiety - even if we speak of a rider with 15 years of pro status on the shoulders – mostly my fear was of not being able to shed light on the many facets of this 33 years old Austrian Kid, that despite his longtime and successful career and a full-on family, still has lot to give to snowboarding.
TI RITROVI NELLA DEFINIZIONE DI PETER PAN DELLO SNOWBOARD, GIGI? Lo prendo come un complimento perchè mi da l’impressione di non essere mai cresciuto. Inoltre la parte immaginativa è una forte componente dello snowboarding ed è mio dovere credere di riuscire a farla diventrare realtà.
DOES THE DEFINITION OF “SNOWBOARDING PETER PAN” FITS YOU, GIGI? I can take it as a compliment to make the impression to not grow up. It’s true Snowboarding has really been this World of wishing for something but I also had to believe in it to become true.
IL SOPRANNOME MI È VENUTO IN MENTE DOPO AVER RIGUARDATO DEL TUO FOOTAGE D’ANNATA E PARAGONANDOLO AL MATERIALE PIÙ RECENTE; IL TUO RIDING NON PERDE MAI DI FRESCHEZZA E PARE CHE TU STIA SEMPRE CERCANDO DI INVENTARE COSE NUOVE; DA DOVE VIENE FUORI TUTTA QUESTA DETERMINAZIONE? Absinthe anni fa fece un video chiamato Neverland. Sulla cover c’ero io che saltavo dal tetto di una casa. Ricodo che ci sentivamo come bambini, perchè non smetteva mai di nevicare. Eravamo felicissimi di essere lì in quel momento, a fare esattamente quello che ci eravamo prefissati di filmare. La mia determinazione viene dalla motivazione che trovo nella felicità di poter fare questo lavoro. In un certo senso i miei sponsors mi hanno dato sempre la libertà di fare quello che volevo come atleta, senza per forza dover portare a casa medaglie. Lo snowboarding ha messo assieme così tante cose che amo fare: posso essere un rider da contest, alpinista, talento da video, progettista, modello per pubblicità, avventuriero, stuntman, ribelle, amico, imprenditore e molto altro.
THAT WEIRD NICKNAME POPPED OUT AFTER CHECKING SOME OF YOUR OLD FOOTAGE COMPARED WITH THE LAST; THE CREATIVITY OF YOUR RIDING NEVER LOSE FRESHNESS AND THEN IT SEEMS YOU ARE ALWAYS LOOKING FOR NEW STUFF…WHERE DOES ALL THAT STRAIGHT COMMITMENT COMES FROM? Absinthe films made a movie called Neverland. The cover showed me jumping off a house. We felt like kids because it did not stop snowing. We loved it to be there completely in the now delivering the Action we had in mind for the camera. My commitment comes from the Motivation and joy of the work I am able to do. In someway my Sponsors allow me to create the dream scenario of an Athlete by not necessarily having to deliver a medal. It is so many things coming together for me in snowboarding. I can be competitor, alpinist, movie talent, product developer, advertisement model, adventurer, stuntmen, rebel, friend, business partner and whatnot.
BS 180° TAILGRAB IN AUSTRIA
IN ORDINE SEI STATO SCELTO PER LO SPECIAL PROGRAM DI BURTON SEVEN, POI SEI ENTRATO NEL DREAM TEAM UN.INC.…PARE CHE TU SIA NATO PER ESSERE PARTE DI “COSE SPECIALI”, IN PARTICOLAR MODO QUELLE CHE HANNO LASCIATO UN SEGNO INDELEBILE NELLO SNOWBOARD. HO LETTO DA QUALCHE PARTE CHE AI TEMPI DI UN.INC NON SOLO ERI UN RIDER MA HAI DATO UN CONTRIBUTO IMPORTANTE NELLO SVILUPPO DEI PRODOTTI. E’ ALLORA CHE TI SEI ACCORTO QUANTO TI PIACESSE METTERE LE MANI ANCHE NEL PROCESSO DI PROGETTAZIONE E PRODUZIONE DEI MATERIALI CHE USAVI? Quello che mi è sempre importato maggiormente è di esprimermi come snowboarder. Essere capace di lavorare sui prodotti assieme al mio sponsor era una cosa che vedevo necessaria al fine ultimo. Ho lavorato molto sui prodotti. Essendo un rider che vedeva le cose da fuori, affinando I sensi durante l’utilizzo, ho potuto dare un feedback rilevante al processo di creazione del prodotto. COSA È IL SITO-TRIBUTO WEAREUNINC.COM? E’ un regalo per voi. L’esperienza di Un.Inc mi ha fatto diventare quello che sono ora. C’è anche una pagina Facebook di weareuninc dove potete postare le vostre esperienze legate ad Un.Inc o semplicemente cogliere spunti per evolvere il vostro snowboarding in una direzione sempre più divertente. IL TUO NOME È STRETTAMENTE LEGATO AI PIRATES, LA CREW CON CUI SEI CRESCIUTO E CHE HAI CO-FONDATO. HAI SEMPRE TROVATO IL TEMPO PER FILMARE CON LORO ANCHE QUANDO ERI SUPER-IMPEGNATO (DURANTE UNA STAGIONE HA RAGGIUNTO L’IMPRESSIONANTE QUOTA DI 3 VIDEOPARTS, UNA DELLE QUAIL APPUNTO CON I PIRATES) COSA SONO PER TE I PIRATES E SECONDO TE QUAL È IL LORO POSTO NELLA SCENA MONDIALE? I Pirates hanno una storia lunga alle spalle, il percorso che abbiamo fatto ci ha portati ad essere una delle migliori production
FIRST YOU’VE BEEN CHOSEN FOR BURTON SEVEN PROGRAM, THEN YOU ENTERED THE UN.INC. DREAM TEAM…SEEMS YOU WAS BORN TO BE INTO SPECIAL THINGS, EXPECIALLY THE ONES THAT LEFT A MARK IN SNOWBOARDING. I READ SOMEWHERE YOU NOT ONLY RODE BUT ALSO DEVELOPED UN.INC PRODUCTS DURING THAT PERIOD. WAS BACK THEN THAT YOU REALIZED YOU LIKE DESIGN AND PUT YOUR EFFORT INTO THE ENGINEERING PROCESS? Which interested me in snowboarding the most was expressing to be a snowboarder. To be able to work close on products with my sponsors was something I’ve seen as a purpose after all. I did partake a lot. Being that outsider looking in, sharpening the senses of what is relevant feedback to the process of creating a product. WHAT’S THE TRIBUTE WEBSITE WEAREUNINC.COM? It’s a present for you. Like I said it is something that made me who I am. There is also a Facebook site called weareuninc where you are able to share your memories about uninc if you have any or you simply find inspiration to evolve snowboarding in a fun way. YOUR NAME IS STRICTLY TIED TO THE PIRATES, THE CREW YOU’RE GROWN WITH AND THAT YOU CO-FOUNDED. YOU ALWAYS SAVED TIME IN ORDER TO FILM WITH THEM EVEN IF YOU WERE PACKED (HE REACHED THE IMPRESSIVE NUMBER OF THREE VIDEO PART IN A SINGLE SEASON, ONE OF THEM WAS WITH THE PIRATES) WHAT DOES THE PIRATES MEAN FOR YOU AND - IN YOUR OPINION - WHAT’S THEIR MEANING IN THE WORLD SNOWBOARD SCENE? Pirates have come from far, the journey took us all the way to be the most high quality production company out there.
STALEFISH IN ARLBERG
HANDPLANT IN ARLBERG
FS 540° SHIFTY SHUFFLE IN ARLBERG
company sulla scena a livello globale. La mentalità è rimasta comunque sempre quella del do it yourself, nel miglior modo possibile e lavorando con il nostro gruppo di amici. NEL 2012, DOPO UNA LUNGA MILITANZA NEL TEAM BURTON ED UNA BREVE PARENTESI INTERAMENTE (SI INTENDE INCLUSO TAVOLE) CON VOLCOM, HAI LASCIATO TUTTO ED HAI CREATO SLASH. PERCHÉ QUEL NOME E PERCHÉ QUELL’ORIGINALE SHAPE DI NOSE E TAIL ? Giusto per puntualizzare ero con Volcom dal 1994, è un periodo abbastanza lungo e speravo in un maggior coinvolgimento nel loro board program. Ho creato SbG (ndr. Slash By Gigi) per fare la differenza e dare sfogo alle mie idee. Forse anche per dimostrare a Volcom cosa si sono persi. In merito al significato del nome, dovreste sapere cosa significa Slash, è la curva in powder. A riguardo della forma di nose e tail, è ispirato dal surf, che poi influenza tutto il nostro processo di lavoro fino a shaping e testing. IN UNA INTERVISTA RILASCIATA NON MOLTI ANNI FA HAI DETTO CHE LO STILE È UN MESSAGGIO. CHE MESSAGGIO VUOI DARE CON IL TUO STILE? E SOPRATTUTTO CHI SONO LE PERSONE CHE HAI AVUTO ACCANTO NELLA TUA CARRIERA DI SNOWBOARDER MA ANCHE AL DI FUORI, IL CUI STILE DÀ UN MESSAGGIO PER TE POSITIVO ED IMPORTANTE? Il messaggio che voglio dare è freestyle. Filosofeggiando recentemente con il mio partner Elias Elhardt, abbiamo trovato la ricetta perfetta dello snowboarding, che è compopsta di: uno eccitazione, due autovalutazione e tre talento. IN UN’IPOTETICA ENCICLOPEDIA DELLO SNOWBOARDING, COME VORRESTI COMINCIASSE IL PARAGRAFO RIGUARDANTE GIGI RUFF? Rad Dad (babbo radicale)
It’s always been about having the do it yourself ethic in the best way we all could in our own close circle of friends. IN 2012, AFTER A LONGTIME SPONSORSHIP WITH BURTON AND THEN A SHORTER HIATUS WITH VOLCOM FULL KIT, YOU WENT SOLO AND STARTED SL ASH. WHY SUCH NAME, AND WHY THAT CURIOUS SHAPED BOARD TIPS? Just for fact I was with Volcom since 1994, that is a long time and I just hoped to get more involved in their boardprogram. I then started SbG to be making a difference and give my ideas an outlet. Maybe it was to proof Volcom that they missed out. But you should know what Slash means - it’s the snowboarding turn in deep snow. Probably comes from surfing as the whole inspiration of what I do is taken from surfing which is the board shaping and testing. 12. IN A RECENT INTERVIEW RELEASED, YOU SAID THAT “ST YLE IS A MESSAGE”. WHICH IS THE MESSAGE YOU WANT TO GIVE WITH YOUR? AND WHO ARE THE MAIN PERSONALITIES YOU GOT IN TOUCH WITH – IN AND OUT YOUR SNOWBOARD CAREER – WHOSE ST YLE GAVE AND IMPORTANT AND POSITIVE MESSAGE? My message I’d like to put out is freestyle. Just recently philosophizing with my snowboarding partner Elias Elhardt, we came up with the receipt for snowboarding, that is one the excitement, two self-assessments and number three is talent. IN AN HYPOTHETICAL SNOWBOARD ENCYCLOPEDIA, HOW SHOULD BE LIKE THE OPENING CHAPTER ABOUT GIGI RÜF? Rad Dad
HANDPLANT IN ARLBERG
BRANDON HAMMID: FS LIPSLIDE
PICS & TXT: MARKUS ROHRBACHER SPOT: RUSSIA
BENNI URBAN: BS LIPSLIDE
Lo scorso inverno non è stato proprio il migliore nelle Alpi del nord
The last winter wasn’t really the best in the northern Alps and even
e addirittura in Scandinavia si faceva fatica con temperature alte,
Scandinavia struggled with warm temperatures so a crew mixed
quindi la crew mista di riders Nitro ed L1 composta da Dominik Wa-
of Nitro and L1 riders including Dominik Wagner, Benny Urban,
gner, Benny Urban, Brandon Hammid e Chip Keniston ha deciso di
Brandon Hammid and Chip Keniston decided to give Russia a try,
provare la Russia, filmando per il nuovo video Bad Seeds.
filming for the new Bad Seeds movie.
Nessuno aveva determinate aspettative e conoscevamo solo i tipi-
Nobody had certain expectation and we just knew about the typi-
ci stereotipi russi, quelli che conosciamo dai detti, ed è già iniziata
cal Russian stereotypes, which you know from sayings and it alre-
all’aeroporto quando siamo scesi dall’aereo ed era pieno di ragazze
ady started at the aiport when we got off the plane and there where
strafighe, vestite sexy e addirittura accompagnate da uomini brut-
so many hot chicks, sexy dressed and accompanied by even uglier
ti. La nostra team manager russa Aljona e la nostra guida Kirill ci
men. Our Russian teammanager Aljona and our guide Kirill pi-
aspettavano in aeroporto e ci han portato in centro a Mosca. Sfor-
cked us up at the airport and we went into the center of Moscow.
tunatamente anche la Russia non ha avuto un buon inverno e non
Unfortunately even Russia had a really bad winter and there was
c’era per nulla neve.
no snow at all.
BENNI URBAN: FS 180° TO WALL
In ogni caso abbiamo fatto un giro in città e abbiamo visitato uno
Anyway we checked out the city and also visited a local Snowbo-
snowpark locale in centro, che aveva abbastanza neve artificiale da
ardpark in the centre which had enough artificial snow to setup
poter sistemare delle strutture. Abbiamo iniziato il nostro viaggio
some obstacles. So we started our trip with a nice jibsession but
con una jib session, ma quando siamo tornati alle nostre macchine,
when we came back to our cars, one was missing. The strange
ne mancava una. La cosa strana è che c’era un uomo che girava at-
thing was that one random guy was walking around who so-
torno e in qualche modo sapeva qualcosa, e voleva aiutarci in caso
mehow had clue what happened with it, and he also wanted to
l’avessimo pagato abbastanza.
help us if we pay him enough.
Per fortuna la nostra guida aveva capito cosa stava succedendo e
Our guide quickly knew what was going on and just told us to
ci ha detto di prendere un taxi e lui avrebbe risolto la questione. In
take a taxi home and he will manage it. Somehow he really made
qualche modo ce l’ha fatta e dopo un paio d’ore è tornato in hotel
it and hours later he came back to the hotel with our car. After
con la nostra macchina. Dopo aver organizzato un paio di cose e ca-
some organizing and loading cars with gear we left Moscow and
ricato la macchina, abbiamo lasciato Mosca e ci siamo diretto verso
started our journey to the east. After a 7 hours drive we arrived at
l’est. Dopo 7 ore di viaggio siamo arrivati alla nostra prima destina-
our first destination Nischni Novgorod which is the fifth biggest
BENNI URBAN: SW NOSEPRESS HALF CAB TO BS 180°
zione, Nischni Novgorod, che è la 5 città più grande della Russia. Fi-
city of Russia. Finally we found some snow, not a lot but enough
nalmente abbiamo trovato della neve, non tanta ma la giusta quan-
to make some spots. It’s a hilly city and the guide took us to this
tità per costruire qualche spot. È una città collinare e la guida ci ha
amazing park where we had tons of rails and an amazing view
portati ad un parco incredibile dove c’era una valanga di rail e una
over the whole city. Even the locals came by after school, prepared
vista spettacolare della città. Giusto qualche russo ubriaco di shotti-
some spots and had a session with us. Only some drunken Rus-
ni di vodka ci ha dato un po’ fastidio durante lo shooting. Benny è
sian who met for some rounds of Vodka made things a bit sketchy
addirittura finito in una piccola rissa, perché uno degli sbronzi non
or at least it was really annoying to shoots. Benny even got into a
trovava il cellulare e pensava l’avesse preso Benny. Alla fine è andato
little fight, cause some of the drunken guy couldn’t find his phone
tutto ok, ma da quelle parti bisogna sempre stare attenti.
and he tought Benny took it. In the end everything was fine but you always had to be a bit careful out there.
Dopo un sacco di giorni in città, con un party da paura compreso, e sì i Russi bevono vodka proprio come fosse acqua, abbiamo conti-
After bunch of days in this city, including an awesome partynight,
nuato il nostro viaggio verso Kazan. È stato un inferno di viaggio e
and yes Russians drink Vodka like water, we continued our trip to
ci sono volute almeno 15 ore per arrivarci. Le strade russe non sono
Kazan. It was a hell of a ride and it took us more than 15 hours to
le migliori, buche in strada ovunque, gente che sorpassa dal lato op-
get there. Russian roads aren’t the best, road holes everywhere,
posto, e i camionisti, ai quali non frega un cazzo di te. Ma in qualche
people overtaking on the wrong side, and truck drivers, who don’t
modo siamo riusciti ad arrivare sani e salvi al nostro appartamento
give a shit about you. But somehow we managed it to get safely
alle 5 di mattina dove abbiamo avuto la nostra successiva sorpresa.
to our flat at 5 in the morning where we had our next surprise.
Non c’erano letti abbastanza per la crew, alcuni hanno dormito per
Not enough beds for the whole crew, some even slept on the floor
terra in bagno e la doccia si trovava in cucina tra il frigo e il forno.
in the Bathroom and the shower was in the kitchen between the
Dopo solo 3 ore di sonno siamo usciti in cerca di spot su cui girare.
fridge and oven. After just tree of hours of sleep we got out to hit
Eravamo tutti stanchi e morti, ma siamo comunque riusciti a pro-
some spots again. Everybody felt really wasted but we still made it
durre materiale.
to get some good shots.
Nel frattempo la politica russa stava impazzendo. Siamo arrivati in
Meanwhile it got really crazy in Russian politics. We came to Rus-
Russia quando è iniziata la guerra con l’Ucraina per il Krim. È stato
sia at that time when the war with the Ukraine about the Krim star-
strano essere in un paese che ha appena iniziato un invasione e i
ted. It was a strange feeling to be in a country that actually started
nostri ragazzi dell’US erano veramente preoccupati per questa si-
an invasion and our US boys got really worried about this situa-
DOMINIK WAGNER: BOARDSLIDE INDY
tuazione. Specialmente quando abbiamo fatto questo spot, che era
tion. Especially when we did this one spot, which was situated in
situato nella zona di atterraggio di un aeroporto militare. Per tutto
the landing area of a military airport. All day long fighter jets were
il giorno c’erano caccia che atterravano e decollavano, addirittura
landing and taking off, which scared one of the US Riders that he
da spaventare uno dei nostri rider americani che voleva cambiare
even tried to change flights to get out here, but on the other side
biglietto aereo per andarsene da lì, ma dall’altra parte sapevamo che
we knew that it wouldn’t get dangerous for us in the middle of
per noi non ci sarebbe stato pericolo in Russia.
Russia.
Non siamo stati a lungo in questa città perché avevamo foto di spot
We didn’t stay to long in this city because we got some photos of
a Perm, la nostra ultima destinazione, che in passato era la città
spots from our last destination Perm which was back in the day
commerciale della regione degli Urali. Negli anni 90 gli stranieri non
the trading city of the Ural region. In the 90’s, foreign people whe-
erano autorizzati ad entrare nella città, solo la ferrovia Transiberiana
re not allowed to enter the city, just the trans-Siberian railway was
poteva passarci, perché Perm era la città in cui la Russia aveva la
allowed to go trough, because Perm was the place of Russia’s big-
più grande produzione di armi. Comunque, i tempi sono cambiati e
gest arms factory. Nevertheless, times have changed and we had
non abbiamo avuto problemi ad arrivarci, ma la gente ci ha consi-
no troubles to get there, just again people said we should be care-
BRANDON HAMMID: FS LIPSLIDE:
gliato di stare attenti in ogni caso perché questa è la città con la più
fully because this city has the highest criminal rate of Russia. At
alta percentuale di criminalità in Russia. Il primo giorno ci siamo
the first day there we got into a stupid little car accident, where
imbattuti in un piccolo incidente d’auto dove in qualche modo ab-
we somehow blocked the tram of the city. We knew the poli-
biamo bloccato il tram della città. Sapevamo che la polizia sarebbe
ce would come soon and the other driver got already nervous,
arrivata presto e l’altro autista stava già diventando nervoso, perché
because that would become really expensive. We made it the
sarebbe stato veramente caro. Abbiamo fatto alla maniera russa, gli
Russian way, offered him some money and we drove away. We
abbiamo offerto del denaro e ce ne siamo andati. Abbiamo imparato
learned fast how it works in Russia but we would have been so
presto come funzionano le cose qui in Russia, ma senza le nostre
fucked without our Russian Guides. Nobody speaks English but
guide russe saremmo rimasti fottuti. Nessuno parla inglese ma fi-
you always got into conversations and you never knew if pe-
nisci comunque in conversazioni solo che non sai mai se la gente
ople where happy or upset, because they always had the same
era contenta o scioccata, perché avevano sempre tutti quella stessa
nonsaying look in their face. The US boys would have called it
espressione in faccia. I ragazzi americani l’avrebbero chiamata la
Russian Roulette, but in the end it wasn’t more sketchy than in
Roulette Russa, ma alla fine non è stato peggio di altre città Europee
any other European cities and we had an amazing time in this
e abbiamo passato una bella esperienza in questo paese folle.
crazy country.
BRANDON HAMMID: FS BOARDSLIDE POP OVER
NICOLÃ’ PEZZATO: FS BOARDSLIDE IN CANADA
TXT: MATTEO ROSSATO PIC: MATT GEORGES RIDER: ALVARO VOGEL
Contrariamente a quanto si possa pensare, il mestiere dello snowboarder non è per niente facile. Molti di voi credono che la vita del rider sia solo snowboardare almeno 200 giorni all’anno, viaggiare e vedere posti nuovi, conoscere gente, sempre all’inseguimento della neve migliore ed con l’obbiettivo del fotografo sempre pronto ad immortalare l’ultimo trick. Ma c’è anche un altro lato della medaglia, che i più non considerano. Innanzitutto non c’è “lavoro” più precario e sottopagato, con un enorme sbilancio tra i rischi che si corrono ed il danaro che si intasca: i tempi di Damian Sanders e Craig Kelly sono andati da un bel pezzo ed ora anche i rider più famosi percepiscono stipendi veramente ridicoli, anzi molti non percepiscono uno stipendio, ma vivono solo di photo incentives e soprattutto espedienti. Ma non è finita qui: il rider deve scattare alla chiamata del filmer o fotografo quindi non c’è riposo, anche se si è fatto un mese di riding continuo e ci si sente sbattuti come uova sode. Inoltre la maggior parte delle volte, visti i budget che girano ultimamente, ci si trova a dividere appartamenti da 4 persone in 10, mangiare cibo in scatola, farsi migliaia di chilometri, svegliarsi presto e girare tutto il giorno anche quando non se ne ha più, fino a quando il trick non esce alla perfezione. D’altro canto non c’è cosa più bella che fare della tua passione un lavoro, riuscire a vivere nel proprio elemento e nella natura più incontaminata.
The value of a friendship is always hard to evaluate, it’s almost impossible to understand how big is your friendship with someone and how much confidence you can give him. In snowboarding these values get amplified exponentially, you find yourself sharing strong emotions and huge disappointments with someone, with a friend that you didn’t even know you had few weeks before. In this picture we’ve been kicked off from the spot by the Sestriere police, Max has landed his trick perfectly, Andrea unfortunately didn’t have time enough to bring it home. Hours of driving, hours of waiting, hours of shaping to prepare the spot turned to be useless for him. That didn’t stop him from being happy for his crew fellow and from sharing this happy moment that Max just couldn’t hide. The day after Max was the first one to start preparing the spot and motivate Andrea, encouraging him to escape from his fears and his hesitations, Max was also the first one who hugged Andrea when he finally landed his trick. Maybe this winter they won’t shoot together, probably they’ll lose sight of each other, but their friendship will last forever, because this kind of bonds can’t be easily destroyed, this kind of bonds are forever.