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TXT: GIACOMO MARGUTTI

PIC: DOMINIC ZIMMERMAN

Quante volte ho scritto, riscritto, detto, ridetto dell’importanza del divertimento e dell’amicizia nello snowboard? Non so, ho perso il conto. Ecco, lo rifaccio; di nuovo. Non è mai troppo. Perchè proprio nell’anno delle Olimpiadi (“Son già passati quattro anni da Sochi?!” Eh già... ), con tutti i contest, gli sbattimenti, lo stress, i punteggi, gli score, i trick, i doubles, i tripli, i quadrupli, le qualificazioni, chi resta fuori chi dentro, chi è favorito chi non è nessuno, insomma tutte quelle cose che un po’ ti danno quella sensazione di amore-odio nei confronti del nostro sport/disciplina/hobby/lifestyle/chiamatelocomevoelte... beh, non appena ci si dimentica di tutto quello scritto qui sopra e si torna in tavola a girare con gli amici proprio come i bei vecchi tempi, ci si accorge che i bei vecchi tempi non sono mai passati, e che ritornano ogni volta che vogliamo non appena stacchiamo il cervello e ci approcciamo alla nostra tavola come farebbe un ragazzino di 15 anni. Una nuova stagione è appena cominciata, e a dispetto di questa foto un po’ springtime break, speriamo che nevicate abbondanti ci attendano e che freschissima powder ci dia ancora una volta l’opportunità di ritornare bambini.


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EDITOR IN CHIEF Denis Piccolo | denis@tabcommunication.com EDITORIAL COORDINATOR Giacomo Margutti | gmgt@me.com Matteo Rossato | ross@tabcommunication.com EDITORS Denis Piccolo | denis@tabcommunication.com Cristian Murianni | murio@tabcommunication.com ADVERTISING OFFICE welcome@tabcommunication.com ART DIRECTOR George Boutall | george@evergreendesignhouse.com GRAPHIC DESIGN Francesca Pagliaro | francesca@evergreendesignhouse.com Diego Marmi | diego@evergreendesignhouse.com SEQUENCE-MAGAZINE.COM Matteo Rossato | ross@tabcommunication.com PHOTO SENIOR Matt Georges | hello@mattgeorges.com Denis Piccolo | denis@tabcommunication.com Cyril | cyril@cyrilphoto.com

PHOTOGRAPHERS & FILMERS Cristian Murianni, Marco Morandi, Markus Rohrbacher, Gianfranco Battaglia, Andrea Schilirò, Claudio Foco, Alessia Marchegiani, Alessandro Belluscio, Silvano Zeiter, Dominic Zimmerman COVER Herby Thaler & Laurenz Hanschmidt Picture Markus Rohrbacher COLLABORATORS Antonio Isaja, Lisa Filippini, Marco Contardi, Elisa Maria Ferrari, Davide Fioraso COMPANY EDITOR Tab Communication Via Paolo Bassi 29 Milano welcome@tabcommunication.com PRINT Grafiche Ambert Verolengo TO DISTRIBUZIONE FreePress 25.000 copies distribuited in Italy, Germany, Austria, Switzerland, France, Spain, England, Netherlands and Finland


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BY DENIS PICCOLO

Situato nel centro del Ticino, regione a Sud della Svizzera, si trova Agané. Aperto da circa 10 anni, il fondatore e proprietario è Mattia Fogliani. Dopo poco si è trasferito in un nuovo spazio nel comune di Arbedo, luogo dove si respira la passione per la montagna, il mare e l’avventura. Il tutto si sviluppa su tre elementi: Acqua, Roccia e Neve - ossia Surf, Climb e Snow, elementi per i quali questo bel negozio non offre solo tanti prodotti di qualità ma per i quali vuole essere luogo d’incontro e offrire un servizio completo, con corsi, camps e gite. Passare giornate ad arrampicare nelle falesie della regione, risalire sulle cime a caccia dei migliori freeride o buttarsi in acqua negli spots del vicino Mediterraneo, Agané è sempre pronto a condividere le migliori avventure e divertirsi tra amici, sempre con un occhio di riguardo e rispetto per l’ambiente a alla protezione degli ambienti naturali che sono il nostro campo da gioco. Anche per questa volontà siamo sempre più focalizzati alla collaborazione con Patagonia, marchio da sempre impegnato ed attento alle problematiche ambientali, cercando con esso di impegnarci in un business responsabile, provando così a vivere delle nostre passioni promuovendo un consumismo sostenibile e rispettoso.

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PIC: GABRIELE PORRACHIA

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ITW: DENIS PICCOLO PIC: LORENZO FIZZA VERDINELLI

TOTO, PRESENTATI. CHI SEI, COSA FAI, DA DOVE VIENI E PERCHÉ HAI INIZIATO A SNOWBORDARE. Ciao sono Pietro Cornacchione ma tutti mi chiamano Toto, vengo da Riva Valdobbia in Valsesia, vado a scuola e mi piace molto andare a caccia e a pescare. Ho iniziato a snowboardare quando avevo 9 anni perché mio fratello maggiore snowboardava e ho voluto provare anche io. COSA RAPPRESENTA PER TE LO SNOWBOARDING? Lo snowboard è un modo per essere felice, sentirmi libero e conoscere tante persone. A QUALE RIDER ATTUALE TI ISPIRI E QUALE LEGGENDA DEL PASSATO TI GASA? Mi ispiro a Alek Oestreng e a Danny Davis, mi piace molto il loro modo di interpretare lo snowboard e sono stilosi. Mi gasa molto Torstein Horgmo per il suo stile e Nicolas Müller da quando ho visto Fruition di cui mi è piaciuto tutto quello che diceva su quanto siamo fortunati ecc… COSA FARAI DA GRANDE? Da grande mi piacerebbe diventare un pro snowboarder, un esperto cacciatore e un boscaiolo. COSA NE PENSI DELLO SNOWBOARD ALLE OLIMPIADI? Lo slopestyle è una delle discipline che pratico e sono felice che sia diventata disciplina olimpica. DOMANDA DA BAD BOY. COSA TI FA INCAZZARE? Riguardo allo snowboard quando non riesco a fare un trick stiloso.


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BY GIACOMO MARGUTTI

In molti sostengono che negli ultimi anni ci sia stato “il grande ritorno del freeride”. Dopo aver raidato città intere, costruito jump e pipe enormi si torna finalmente alle origini. Lo snowboard è nato in backcountry e queste sue radici non potranno mai essere estirpate. Ma chi ha mai pensato che se ne fosse veramente andato? Tutto si evolve. Spesso ci si evolve alla ricerca dell’origine. Anche nella pratica dello snowboard freeride c’è stata una grande evoluzione. Insoddisfatti di prendere una seggiovia (o, per i più fortunati, un elicottero) stiamo cercando di tornare al passato strizzando l’occhio al futuro. La ricerca del massimo contatto con la natura e la montagna. Guadagnarsi con il sudore e con le gambe ogni singolo centimetro di powder. Probabilmente da qui è nato lo splitboarding. Negli ultimi anni si sono evoluti moltissimo i materiali per la pratica dello split e le aziende hanno raggiunto la consapevolezza che non si trattava più di una nicchia di mercato, ma di una vera e propria tendenza di molti snowboarder, non solo i più maturi o nostalgici, ma anche giovani che cercano un confronto con la natura e con se stessi. Tutto bello, anzi bellissimo. Ma per fare tutto questo, bisogna raggiungere un livello di consapevolezza sotto vari punti di vista che riguardano noi stessi, gli altri e l’ambiente che ci circonda. Come prima cosa bisogna essere consapevoli delle proprie capacità tecniche e fisiche, fare sempre e solo cose che siano alla nostra portata sia a livello tecnico che di sforzo fisico: in fresca si fa fatica, anche per fare solo qualche curva o per rialzarsi dopo una caduta. Altro punto fondamentale riguarda l’attrezzatura. Per quanto riguarda il trittico tavola-attacchi-scarponi quasi tutte le aziende

propongono del loro materiale Split a catalogo, ma non dimentichiamoci il materiale da autosoccorso in valanga che non è un optional in nessuna delle sue componenti. Snowboardare in fresca, anche nel posto che ci sembra essere il più sicuro al mondo, senza ARTVA, pala e sonda - o senza anche una sola di queste - non ha davvero alcun senso ed è pericolosissimo, sia per noi stessi che nei confronti di chiunque possa aver bisogno di noi. Ovviamente, sembra scontato dirlo, ma è fondamentale anche saperla usare questa attrezzatura, quindi cercate qualche corso vicino a casa vostra e iscrivetevi immediatamente. Il mercato al momento ci offre sistemi di sicurezza aggiuntivi come zaini dotati di airbag o respiratore; questa è sicuramente attrezzatura che in alcuni casi può davvero fare la differenza ma, sia chiaro, non può sostituirsi al kit da autosoccorso in valanga e a dei fidati compagni di fresca che siano altrettanto equipaggiati e che siano a conoscenza delle procedure di soccorso. Un’altra abitudine fondamentale deve essere quella di consultare il bollettino valanghe relativo alla zona in cui avete intenzione di raidare, non sottovalutare mai le opinioni e i report di chi conosce la zona sicuramente meglio di noi. Il bello del freeride è il fatto che tramite esso si possa godere al massimo di un’esperienza nella natura e in luoghi davvero incontaminati. Il perfezionamento dell’attrezzatura da splitboarding degli ultimi anni è il mezzo che sta permettendo a un sacco di persone esplorazioni e avventure fino a poco tempo fa di più complessa gestione se non impossibili. Lo Splitboarding ci permette di esplorare, nel senso più completo del termine, sia noi stessi che l’ambiente in cui viviamo: approfittane.


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BY DENIS PICCOLO

Per gli appassionati delle tavole split, Union presenta un attacco ultra performante che garantisce gli alti standard di sempre. In Union Binding ricerca e sviluppo sono da sempre in costante evoluzione e proprio grazie a questa ferrea volontà di rinnovamento entra nel mercato splitboard senza timori. Viene infatti introdotta Splitboard Expedition, la serie che andrà a rivoluzionare completamente il mondo split. Quando vai in splitboard in fuoripista o in ride sulla via del ritorno, avere una connessione a prova di bomba gioca un ruolo importante sia in salita che in discesa. Gli attacchi della Union Expedition FC uniscono la semplicità del sistema Split System della Union con le performance che ti aspetteresti dagli attacchi esclusivi Forged Carbon che regalano una interfaccia precisa con la tavola. La rivoluzionaria tecnologia Forged Carbon assicura un peso ridotto del 40% rispetto alle materie plastiche senza comprometterne le caratteristiche tecniche, proprio grazie all’utilizzo di fibre di carbonio multi direzionali. Con 500.000 fibre turbostatiche per centimetro quadrato, i pro del Forged Carbon si assicurano che tu non disperda neanche un grammo dell’energia, né in arrampicata, né in discesa. Questo materiale leggero e robusto è perfettamente adatto per il sistema di attacco dello splitboard. A differenza dei complicati sistemi di attacco che includono un sacco di componenti mobili, il sistema Union Split funziona con una sola leva. Tira la leva per cambiare modalità,

spingila nel sistema di blocco per rimetterla a posto. Quando è il momendo di cambiare alla modalità arrampicata, l’opzione più pratica per farlo è quella di abbassare la regolazione del forward lean per far diminuire l’angolo dello spoiler per affrontare l’arrampicata. Invece di utilizzare viti, blocchi ed altri metodi complicati di regolazione, l’Expedition FC funziona con un sistema di regolazione a leva singola per darti il massimo con il minimo sforzo. Semplicità e performance in un unico pacchetto. SPOILER Lo spoiler simmetrico Expedition Duraflex Highback è disegnato specificamente per il touring. Presenta una regolazione rapida del forward lean che passa dalla modalità tour alla riding in uno schiocco di dita. PIASTRA BASE La soletta X-Carb SP1 è realizzata con un materiale composito rivoluzionario che contiene una quantità elevata di carbonio pre-mescolato, creando una piastra base rigida, ma super leggera nelle torsioni, ideale quindi per lo splitboard. STRAP Gli Strap ExoFrame/Air offrono forza e reattività all’esterno, calzata e comfort all’interno. I Cricchetti Magnesium 2.0 sono costruiti per durare e sono quattro volte più resistenti dell’alluminio, con solo la metà del peso.


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BY DENIS PICCOLO

Fin dal suo lancio sul mercato, il Barryvox è stato tra gli Artva più affi-

Alte prestazioni sono possibili solo se l’utente può accedere rapida-

dabili. Oggi vanta oltre 45 anni di esperienza ed è ancora sviluppato e

mente e facilmente, ed è per questo che Mammut ha completamente

prodotto in Svizzera. Per la stagione invernale 2017/18, Mammut, sulla

rivisto l’interfaccia utente del Barryvox. Con un display retroilluminato

reputazione che ha contraddistinto tutti i precedenti modelli, presenta

di facile lettura, i tasti che possono essere azionati anche con i guanti,

una nuova generazione di apparecchi: Barryvox S e Barryvox. I punti di

resistente agli urti, menù intuitivo, aiuto acustico, impreziosito da un’in-

forza per questi nuovi gioielli che si affacciano sul mercato sono: la fa-

terfaccia visiva elegante, il Barryvox dimostra che ottime prestazioni si

cilità di utilizzo e le elevate prestazioni soprattutto per quanto riguarda

possono avere anche senza essere per forza troppo complessi. Solo un

la portata. Contemporaneamente la linea Snow Safety si arricchisce an-

facile utilizzo del ricetrasmettitore può salvare la vita quando si tratta di

che di un nuovo zaino airbag molto versatile Mammut Flip Removable

una situazione di emergenza.

Airbag 3.0 e una nuova sonda da autosoccorso dall’ingombro limitato. Nel valutare le prestazioni di un ARTVA, un parametro di particolare MAMMUT BARRYVOX S

importanza è la larghezza del corridoio di ricerca. Mammut aspira al

Il nuovo Barryvox S non è solo tra i migliori sul mercato quando si tratta

massimo delle prestazioni, perchè le prestazioni che consentono di ri-

di campo di ricezione e larghezza del corridoio di ricerca, ma eccelle

sparmiare tempo aumentano inevitabilmente le speranze di vita. Con

anche grazie a un’interfaccia utente molto intuitiva e in linea con le

una larghezza del corridoio di ricerca di 70m (in modalità digitale) e un

esigenze del mondo attuale. Tuttavia, sono sempre necessarie eser-

campo di ricezione affidabile di fino a 70m, il Barryvox S si posiziona tra

citazioni regolari per qualsiasi utente, perchè si può solo beneficiare

i primi ricetrasmettitori a livello internazionale. Grandi campi di ricezio-

appieno del potenziale di un dispositivo, se non sono state effettua-

ne circolari assicurano che i trasmettitori sepolti possano essere iden-

te prove d’utilizzo ricorrenti. È chiaro che la prestazione e l’interfaccia

tificati prima, consentendo ampi corridoi di ricerca e di conseguenza

utente intuitiva del Barryvox S possono far risparmiare tempo cruciale,

brevi percorsi di ricerca agevolando notevolmente la fase di ricerca,

specialmente in situazioni di emergenza particolarmente stressanti.

con un rilevante risparmio di tempo.


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ITW: DENIS PICCOLO

QUANDO E PERCHÉ NASCE L’IDEA DI CREARE SANDY SHAPES?

Abbinando i legni, le fibre e la resina in un processo di incollaggio

Sandy Shapes nasce da un insieme di idee ed esperienze maturate nel

con precise temperature e cicli di riscaldamento e raffreddamento

mondo dello snowboard dal 1988. Si è quindi concretizzato con le no-

otteniamo la tavola grezza da cui poi rifiniamo e otteniamo le tavo-

stre prime tavole.

le che vedete sul mercato.

DOVE NASCE IL NOME SANDY SHAPES? Sandy è il mio soprannome

A CHE TIPO DI SNOWBOARDER È DESTINATA? Copriamo tutti i tipi di

e il 99% degli amici, conoscenti e clienti mi conoscono con questo

rider grazie alla modellistica esistente o la customizzazione degli shape

nome... penso anche che di quel 99% una gran parte non sappia che

anche individualmente. Sicuramente gli shape freeride e all mountain

mi chiamo Alessandro!

sono quelli che attirano gran parte del pubblico, ma le tavole twin sono una rivelazione.

COSA DIFFERENZIA IL VOSTRO BRAND? Sandy Shapes si differenzia per cinque aspetti fondamentali: il look che distingue le superfici di

A QUALE MERCATO PUNTATE? I nostri clienti sono rider maturi e ap-

vero legno, gli shapes in continua evoluzione, le performance grazie ai

passionati che cercano prodotti di ottimo livello sia nelle finiture che

materiali e il processo costruttivo, la personalizzazione delle finiture e

nelle performance. Non siamo un prodotto di lusso, ma preferiamo es-

la customizzazione degli shapes.

sere chiamati “alto di gamma” che identifica un artigianato made in Italy dove le mani dello shaper lavorano su ogni singola tavola per ottenere

PARLAMI DEL PROCESSO DI PRODUZIONE DI UNA TAVOLA

il massimo dai sui prodotti.

SANDY SHAPES. La filosofia costruttiva è di creare tavole che, grazie all’armonia dei materiali, il loro abbinamento e il modo in

DOVE SIETE DISTRIBUITI? In questo momento abbiamo una decina

cui vengono incollate, siano uniche sul mercato. La preparazione

di dealer nel mondo, di cui quattro in Italia. Commercialmente siamo

dei materiali, soprattutto le anime e le solette, sono realizzate con

usciti nel 2012, ma è da 18 mesi che abbiamo completato tutta la col-

macchine cnc di ultima generazione per garantirne la replicabilità.

lezione e siamo pronti per il mercato.



LO SNOWBOARD STA VIVENDO UN’EVOLUZIONE COSTAN-

QUALE SARÀ SECONDO TE LA DIREZIONE DELLO SNOWBOARD?

TE E FRENETICA. POCHI ANNI FA C’È STATA UNA FORTE

Ci sono sicuramente mondi ben definiti, dal freeride alla splitboard fino

INFLUENZA DELLO SKATEBOARD E MOLTISSIMI RIDER RAI-

alle tavole da freestyle o da park per le strutture. Sandy Shapes parla per

DAVANO LE CITTÀ. ORA C’È UN FORTE RICHIAMO DELL A

valorizzare il senso della curva, del gusto di fare snowboard. Curve vere.

MONTAGNA E DEL FREERIDING. COSA NE PENSI? Il freeride sta conquistando una buona fetta di mercato negli sport inver-

PROGETTI FUTURI E IMMINENTI DI SANDY SHAPES? Allargamento

nali. Tenendo un occhio ben aperto sulla sicurezza in montagna

della collezione da donna, ma soprattutto nuove misure che il mercato

e in freeride, sono contento che questo porti un nuovo approc-

americano ci chiede. Nuove lunghezze e larghezze.

cio più legato alla natura. Un po’ tutti i brand inseriscono qualche modello dallo shape “esotico”, ma lo interpreto come un

UN MESSAGGIO A TUTTI GLI SNOWBOARDER? Di rendere lo snowbo-

“cavalcare” l’onda del mercato. Pochi sono i brand che realmente

ard sempre migliore… e di far interessare chi non lo conosce perchè ne

interpretano il mondo freeride con modelli che soddisfino le re-

rimane affascinato. Gli snowboarder hanno sempre fatto della loro identi-

ali esigenze dei freerider.

tà un argomento che li ha distinti: distinguiamoci per stile, eleganza, arte.


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TXT & PICS: LORENZO FIZZA VERDINELLI


NICOLA GANZ

Nel cuore delle ostriche possiamo trovare dei piccoli gioielli di estre-

e qui al Buffaure Snowpark hanno deciso di affidare lo snow park

ma bellezza. Proprio come per le preziose perle, anche nel cuore

alla migliore ditta italiana e europea, la F-Tech. Affidarsi a costrut-

delle Alpi italiane, nel bel mezzo delle Dolomiti possiamo trovare

tori altamente qualificati è molto importante, sopratutto se si vuole

un piccolo gioiello di estrema bellezza, l’area sci Buffaure Ciam-

realizzare uno snowpark di medie dimensioni. Strutture realizzate

pac. Ci troviamo in Trentino, e più precisamente a Pozza di Fassa,

ad opera d’arte sono importantissime per contribuire ad alzare il li-

a pochi chilometri tra il Veneto e L’Altro Adige. Grazie a questa sua

vello dei rider, diminuire gli incidenti e infortuni, e sicuramente ad

vicinanza alle altre regioni, Buffaure riesce ad essere una stazione

attirare più appassionati possibili. Lo Snowpark Buffaure è un play-

sciistica molto moderna e attenta al turismo di ogni tipo. Anche gli

ground di medie dimensioni, non vuole essere un alternativa agli

appassionati di freestyle possono trovare pane per i propri denti al

snowpark-monstre dove siamo abituati a vedere girare i pro di tutto

Buffaure, perché si trova un piccolo snowpark davvero divertente

il mondo, ma vuole essere la scelta ideale per chi vuole migliorare il

che vi farà arrivare a fine giornata con i muscoli indolenziti ma con

proprio livello in maniera molto veloce, soprattutto grazie ai due im-

un bel sorriso stampato in faccia. E’ vero, ormai nel 2018 sono ve-

pianti quasi totalmente dedicati allo snowpark. Lo snowpark è diviso

ramente rare le stazioni sciistiche che non hanno uno snowpark, il

in due aree, la prima più a monte è un aera dedicata al jibbing. Gli

mondo freestyle è ormai parte integrante del turismo e non avere

amanti delle tavole molli e del ferro sotto la soletta, possono trovare

strutture adeguate per gli amanti dell’adrenalina è una cosa folle.

una bellissima valvola di sfogo. Le strutture in quest’aera sono molto

Trovare molti snowpark però non è altrettanto sinonimo di qualità,

semplici e allo stesso tempo molto scorrevoli, queste caratteristiche


MAX VIEIDER

UN ALTRO ASPETTO DA NON SOTTOVALUTARE È IL PANORAMA, QUI LA PAROLA MOZZAFIATO È QUASI LIMITATIVA. SE VI TROVATE IN QUESTA LOCALITÀ VERSO LA FINE DELLA STAGIONE, VI CONSIGLIO DI ASPETTARE IL TRAMONTO PRIMA DI SCENDERE PER POTER AMMIRARE I PICCHI DOLOMITICI CHE SI TINGONO DI ROSSO.


MAURO BISOL

rendono quest’area particolarmente indicata per chi vuole imparare

mezzo dello snowpark troviamo anche la casetta degli shapers, que-

le basi del freestyle ma allo stesso tempo è un area apprezzata an-

sta piccola struttura riscaldata è un piccolo punto di ritrovo per gli

che da chi possiede un livello più alto, che può divertirsi e scaldarsi

appassionati, qui potete trovare tutto l’aiuto che vi può servire dagli

prima di affrontare le strutture più complicate nella parte bassa del

shapers, un posto sicuro dove poter lasciare il proprio zaino ed avere

park. La parte più a valle dello snowpark è dedicata più ai rider di un

un ottima panoramica sulle strutture prima di iniziare la giornata. Lo

certo livello, le strutture qui sono più impegnative ma sempre molto

snowpark è facilmente raggiungibile da Pozza Di Fassa. Ad est del

ben realizzate e sicure. Il terreno dove è stato costruito lo snowpark

paese, parte la cabinovia “Pozza Buffaure”, che verso la fine passa

è molto pendente e questo permette di avere landing molto ripidi

proprio sopra lo snowpark. Per scendere a fondovalle invece non

e sicuri. Di altissimo livello e tecnica sono invece alcune strutture

è necessario riprendere la stessa ma si può scendere lungo la pista

nella parte jibbing pro. Qui possiamo trovare rail molto aggressivi e

che passa praticamente nel parcheggio principale dove molto pro-

d’impatto e altre strutture più creative che nulla hanno da invidiare

babilmente avrete lasciato la macchina e termina quasi dentro Poz-

alle località più famose e blasonate. Un altro aspetto da non sottova-

za di Fassa. Buffaure è sicuramente una tappa consigliata, possiamo

lutare è il panorama, qui la parola mozzafiato è quasi limitativa. Se vi

trascorrere qui alcuni giorni di pura adrenalina o decidere di visitare

trovate in questa località verso la fine della stagione, da marzo in poi

ogni giorno uno dei tanti risorti qui vicini grazie al ticket Dolomiti

per intenderci, vi consiglio di aspettare il tramonto prima di scendere

Superski. La modalità la decidete voi, ma tra le cose da fare nel 2018

per poter ammirare i picchi dolomitici che si tingono di rosso. Nel

dovete per forza aggiungere una visita a questa perla delle Dolomiti.


MAURO BISOL

NEL CUORE DELLE OSTRICHE POSSIAMO TROVARE DEI PICCOLI GIOIELLI DI ESTREMA BELLEZZA. PROPRIO COME PER LE PREZIOSE PERLE, ANCHE NEL CUORE DELLE ALPI ITALIANE, NEL BEL MEZZO DELLE DOLOMITI POSSIAMO TROVARE UN PICCOLO GIOIELLO DI ESTREMA BELLEZZA, L’AREA SCI BUFFAURE CIAMPAC.


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TXT: NICHOLAS WOLKEN PICS: AARON SCHWARTZ


NICHOLAS WOLKEN, ATSUFUMI MIZUNO

NICHOLAS WOLKEN

NICHOLAS WOLKEN


L’UNICA COSA CHE CI SALVAVA ERA IL FATTO DI ESSERE ABBASTANZA GIOVANI DA SOPPORTARE TUTTO CIÒ. Dopo aver visitato la fiera Interstyle di Tokyo, volevamo andare a girare un po’ in fresca. La stagione in Europa fino a quel momento era stata molto arida ed eravamo tutti pallidi dallo stare sempre in ufficio. Il camper del nostro amico Atsufumi Mizuno era pronto a partire da Tokyo. Dopo una veloce occhiata al meteo e ai bollettini della neve, io, Stephan Maurer, Aaron Schwartz, Atsu decidemmo spontaneamente di andare verso nord solo con la molto vaga idea di dove saremmo dovuti finire. Erano in discussione Sapporo, Kiroro e Furano, ma niente era deciso. Siamo saliti su quello che sembrava essere un battello deserto, una roba che avrebbe potuto benissimo essere presente su un set di un film dell’orrore. Non c’è bisogno di dire che le foto sul volantino erano molto più belle di quello su cui ci eravamo imbarcati. Dopo un po’ di ore di su e giù sul ponte del battello, posammo le nostre gambe molli e stanche su Hokkaido. Il camper era così strapieno di cani, board bag, tavole da surf e troppi bagagli che era diventato pericoloso sedersi verso il fondo. Ogni volta che ci fermavamo, il cargo che trasportavamo scivolava verso la parte anteriore e quasi schiacciava i passeggeri sui sedili posteriori. L’unica cosa che ci salvava era il fatto di essere abbastanza giovani da sopportare tutto ciò. Fuori dal finestrino c’era un paesaggio ricoperto di neve e minuto dopo minuto il sogno si stava avverando. Iniziammo a sentire i fremiti da fresca e il morale era altissimo. Il nostro mantra quando ci imbarchiamo in questi viaggi è di divertirci il più possibile nella neve più profonda e passare degli ottimi momenti con i nostri amici, mentre lavoriamo sulle email e filmiamo la nostra prossima clip sulla strada. L’esperienza ci ha dimostrato che più filmiamo l’un l’altro mentre ci divertiamo, più ci piace come viene poi la clip. Ecco perchè non spegniamo mai le nostre telecamere e ci inquadriamo sempre l’un l’altro. In questa maniera possiamo tutti girare in tavola, filmandoci a vicenda a turni, e fare interi giri senza fermarci mai. Per noi è meglio lasciare che quei momenti magici avvengano naturalmente, piuttosto che forzarli per farli venire bene in pellicola. Alla fine è tutta questione di essere pronti a qualunque evenienza, vivere alla giornata senza un piano fisso, ma sapendo dove siamo diretti. Perlomeno sapevamo quello che volevamo: face shots. Furano è una delle nostre destinazioni preferite perchè offre molti e bellissimi punti d’accesso, ed è abbastanza semplice trovare una buona fresca sia dentro che fuori dalla resort, anche a piedi. Le piste sono perfette per il carving, e il terreno ha tutto quello di cui si ha bisogno. Inoltre sembra che non è stata ancora


ALLA FINE È TUTTA QUESTIONE DI ESSERE PRONTI A QUALUNQUE EVENIENZA, VIVERE ALLA GIORNATA SENZA UN PIANO FISSO, MA SAPENDO DOVE SIAMO DIRETTI. presa d’assalto dai turisti stranieri come molte altre resort giapponesi. Ciò significa che potete condividere il backcountry con pochi altri rider, le code agli impianti sono molto corte e pure le run più popolari ci mettono un po’ di tempo ad essere sporcate da tracce. Quando arrivammo ogni cosa era esattamente come speravamo che fosse. Tonnellate di neve freschissima, tutta per noi. Curve lunghe e profonde su cui puoi sprayarti la tua stessa faccia. Il nostro business quotidiano insomma, un ottimo business! Mi ricordo ancora tutti i face shot bianchissimi intanto che il mio cervello processava informazioni riguardanti gli alberi che mi stavano davanti e che poco dopo erano dietro di me, persi in nuvole bianche di polverosa neve fresca. Comunque, a nostro discapito e sorpresa, stranamente per un posto come il Giappone, a un certo punto smise di nevicare. Da lì in poi iniziammo a camminare e scarpinare con le ciaspole per scoprire nuovi posti incredibili nel backcountry pazzesco del Giappone, in cerca di linee non ancora tracciate. Un giorno sul cammino verso casa ci imbattemmo in un canale che ci riportava verso la resort. Di solito quei canali sono dei posti in cui non ci si deve infilare per niente al mondo, ma quello era diverso. Era una specie di halfpipe naturale, veloce e ondoso. Dopo averlo raidato tutto, ci sputò fuori e ci guardammo l’un l’altro sorridenti: sapevamo già che saremmo tornati il giorno dopo con gambe più fresche e le telecamere pronte a filmare. La Monkey Trail, come l’avevamo soprannominata, diventò uno dei posti che più frequentammo per filmare il successivo video Yearning For Turning. Dopo aver girato in tavola, di solito ci prendiamo del tempo per visitare alcune città di montagna per scoprire una nuova cultura originale giapponese, come il Cafe Goryo e altri piccoli posti fighi dove ci piace incontrare nuove persone, mangiare del cibo delizioso e bere la miglior ginger honey beer che abbiamo mai provato. Durante i giorni a Furano, il nostro amico Funae ci ospitò nella sua piccola ma accogliente baita chiamata “Naya Lodge” - una fattoria estiva di meloni che d’inverno diventa una baita sciistica. I lavoratori della fattoria stavano già tirando via la neve dalle serre mentre prendevamo la via del ritorno. Ci sembrò un po’ presto, ma la primavera era già alle porte. Il Giappone è ovviamente uno dei migliori spot per girare in neve super fresca e profonda, ma è anche il posto in cui ci siamo imbattuti in una nuova scena e un nuovo movimento con un approccio diverso allo snowboard: uno con cui ci identifichiamo personalmente e con cui ci relazioniamo in maniera molto forte. Domo arigato, Giappone!


NICHOLAS WOLKEN

WOLKEN, MIZUNO, MAURER

STEPHAN MAURER


ITW: DENIS PICCOLO & MATTEO ROSSATO PICS: MATT GEORGES


Qualcuno magari non conosce i loro nomi. Non ancora. Siamo abbastanza sicuri che questi tizi qui in queste pagine avranno un futuro roseo nel mondo dello snowboard, prima o poi. Oppure lo stanno già avendo, e noi non siamo stati pronti per seguirne i passi o eravamo distratti a fare altro. Sia quel che sia, abbiamo scelto alcuni tra i migliori up&coming (astri nascenti?) riders internazionali, e gli abbiamo sparato alcune domande generiche e un po’ a caso. Giusto per vedere come reagivano e per testare i loro pensieri. Mi ricordo di quando ero stato a uno di quei contest storici che non ci sono più, era a Davos durante capodanno del 2003 o 2004, e Giacomo Kratter mi presentò un ragazzino di circa 14 anni e mi disse: “Lui è fortissimo in skate ma un giorno lo sarà ancora di più in snowboard. Ha molto talento.” Il ragazzino era svizzero, il suo nome Iouri Podladtchikov. Non è mai troppo tardi, né troppo presto.


BY MATT GEORGES

CHI SEI? Sono Antti Jussila, uno snowboarder finlandese. CHE COSA TI ASPETTI DALLO SNOWBOARD? Voglio continuare a fare le mie cose, anche se ciò suona un clichè. Continuare a progredire con il mio riding. CHE COSA TI PASSA PER LA TESTA QUANDO STAI PER PRENDERE IL VOLO? Cerco sempre di concentrarmi prima di saltare. A volte mi manca un po’ il focus e il risultato poi si vede hah. QUAL È LA PRIMA COSA A CUI PENSI QUANDO CHIUDI UN TRICK IMPOSSIBILE? È sempre molto gratificante e un po’ irreale quando chiudi qualcosa a cui hai sempre pensato di

fare ma non l’avevi mai fatto prima. CHE COSA TI ASPETTI DAL FUTURO? Sono quel tipo di persona che vive il momento, ma spero che in futuro riesca sempre a fare qualcosa di cui sono appassionato e che mi piace molto fare. COS’ERI NELLA TUA VITA PRECEDENTE? Hahah, immagino fossi un animale. COSA VUOI RAGGIUNGERE NELLA TUA VITA? Voglio fare cose che, quando guardo poi indietro, mi renda felice il fatto di averle fatte e non mi tocca riflettere su “oh cazzo, avrei dovuto fare così ma non l’ho mai fatto perchè qualcuno mi aveva detto che non era giusto”.


BY MATT GEORGES IN SIBERIA


BY MATT GEORGES

CHI SEI? Joow, sono Cees Wille dall’Olanda. Ho 25 anni. E vado in tavola da più della metà dei miei anni.

QUAL È LA PRIMA COSA A CUI PENSI QUANDO CHIUDI UN TRICK IMPOSSIBILE? Ooooo merda! C**zo, sì.

CHE COSA TI ASPETTI DALLO SNOWBOARD? Cosa mi aspetto? Non troppo, cerco sempre di avere il massimo da tutto! E amo andare in tavola, ecco perchè lo faccio così spesso.

CHE COSA TI ASPETTI DAL FUTURO? Spero che NEVICHI di più. Ma sono preoccupato per il surriscaldamento globale.

C H E CO SA TI PA SSA PER L A TESTA QUA ND O S TAI PE R PRE ND E RE IL VO LO? Quando volo vuol dire che sto andando da qualche parte per un avventura, quindi sono gasato haha.

COS’ERI NELLA TUA VITA PRECEDENTE? Non so, forse un leone. COSA VUOI RAGGIUNGERE NELLA TUA VITA? Fare quello che mi fa stare bene! Voglio dire, sul serio. È la cosa più importante.


BY MATT GEORGES IN MOSCOW


BY MATT GEORGES

CHI SEI? Hi my name Nikita Sekh, a typical country boy living in the Capital of Russia. CHE COSA TI ASPETTI DALLO SNOWBOARD? A dirti la verità non mi aspetto proprio nulla. Probabilmente al posto di prendere lo ski lift, vorrei essere teletrasportato. CHE COSA TI PASSA PER LA TESTA QUANDO STAI PER PRENDERE IL VOLO? Voglio vedere l’arcobaleno nel cielo, voglio vedere te e me su un uccello mentre voliamo via, e poi spero di vedere il tuo sorriso ogni giorno e ogni notte.

QUAL È LA PRIMA COSA A CUI PENSI QUANDO CHIUDI UN TRICK IMPOSSIBILE? Finalmente, hahaha. CHE COSA TI ASPETTI DAL FUTURO? Vivo qui e ora, non so cosa mi attende domani. Spero che tutto vada bene. COS’ERI NELLA TUA VITA PRECEDENTE? Batman. COSA VUOI RAGGIUNGERE NELLA TUA VITA? Voglio diventare il Presidente di qualsiasi nazione al mondo.


BY MATT GEORGES IN SIBERIA


BY MATT GEORGES

CHI SEI? Mi chiamo Sparrow Knox. Sono di Londra e amo il cibo buono. CHE COSA TI PASSA PER LA TESTA QUANDO STAI PER PRENDERE IL VOLO? Prima di prendere il volo con un aereo di sicuro penso molto di più di quando prendo il volo con la tavola. Su un aereo sogno quello che deve ancora succedermi. Su una tavola spero che andrà tutto bene e che non mi ammazzo. Ho sempre un attitudine positiva! QUAL È LA PRIMA COSA A CUI PENSI QUANDO CHIUDI UN TRICK IMPOSSIBILE? Un senso di sollievo. Poi son gasato. E poi ancora voglio rifarlo!

CHE COSA TI ASPETTI DAL FUTURO? Voglio una famiglia, andare in spiaggia al mare e in montagna insieme ai miei figli, insegnargli tutto quello che so e di più. COS’ERI NELLA TUA VITA PRECEDENTE? Ero Mowgli del Libro della Giungla, in giro per la giungla a mangiare frutta fresca e farmi amici con tutti gli altri animali. COSA VUOI RAGGIUNGERE NELLA TUA VITA? Far felice la gente. Condividere la mia conoscenza per aiutare gli altri. Back Smiths. Fare film. Essere eco e auto-sostenibile,


BY MATT GEORGES IN MOSCOW


TXT: GEORGE BOUTALL PICS: MATT GEORGES & DOMINIC ZIMMERMANN

Il carving e il backcountry sono tornati di moda, ve ne siete accorti? Immagino di sì. Da questa premessa, gli street rider stanno cercando di dimostrare che il riding urbano ha ancora un peso nell’industria dello snowboard, mixando un po’ il loro stile e spingendo i limiti di quello che finora si pensava fosse possibile fare sulle strutture cittadine. Questo è infatti un periodo molto interessante per lo street riding, c’è una buona dose di creatività che è stata introdotta nella scena dai rider di tutto il mondo. Alcuni rider filmano in alcuni spot che finora sarebbero stati inconcepibili, mentre altri uniscono diversi trick nello stesso per fare un bel mix creativo, altri ancora non si allacciano la tavola ai piedi per spingere sempre di più i limiti del possibile – proprio come Antti Jussila qui, che spinge un ollie north da un booter urbano.


ANTTI JUSSILA BY MATT GEORGES IN SIBERIA


KEVIN TRANNER BY MATT GEORGES IN SIBERIA


WILL SMITH BY MATT GEORGES IN SIBERIA

Sebbene niente possa battere un bel trick

ci 50/50, ma boardslide e addirittura lipsli-

tecnico e preciso in una video part, tan-

de. Sebbene questa moda sta veramente

ti rider non vogliono limitarsi a fare solo

spingendo in là i limiti del riding tecnico

un rail e creano nuove alternative per

sui rail, c’è anche da dire che mentre al-

mischiare le carte in tavola: pole jams

cuni rider sono stilosissimi (vedere Louif),

into rail, wallride out of rail, e ora il trend

altri sembrano invece molto sketchy con

maggiore sembra siano i transfer tra rail.

le loro combo, e a volte sono più simili a

Prendete a esempio l’ultima video part

dei rollerbladers che a degli skaters. Così ci

di Jesse Paul in Arcadia: c’è lui che salta

si deve chiedere se questo tipo di progres-

da un rail all’altro in qualsiasi direzione,

sione è quella che stiamo vogliamo, o se si

fino a tre combo in un solo trick. Il mae-

vada in una direzione simile a quella che

stro di stile Louif Paradis è super tecnico

è avvenuta per i cork multipli – che ci in-

e ancor di più stiloso quando chiude trick

tontiscono il cervello mentre si perde l’es-

come bluntslide to hardway 270 lipslide e

senza originale del riding. Qui comunque,

backside lipslide to fronside boardslide che

Kevin Tranner e Will Smith non hanno pro-

fanno impazzire chiunque lo guardi. E se

blemi nel mostrare tutto il loro stile su quel

parliamo di progressione in street, come

rail transfer nei sobborghi del cuore della

non citare Halldor Helgason che ogni vol-

Siberia. Con questo tipo di trick si va sul

ta pusha sempre di più i limiti del possibile

sicuro che non è di certo una moda pas-

facendo transfer da un rail all’altro con kink

seggera, ma una nuova frontiera che sarà

multipli – e non stiamo parlando di sempli-

sempre più presente nel futuro immediato.


ALEX TANK BY DOMINIC ZIMMERMANN IN ANDERMATT

Con il boom dello street riding negli anni più

Ted Borland dal video Think Thank dell’anno

recenti, città come Salt Lake e Innsbruck han-

scorso, per notare come si spari tutti i knobbed

no iniziato a mettere dei blocchi tipo “skate” e

rails di Salt Lake City. E non stiamo parlando di

spuntoni sui rail che potrebbero essere fatti an-

50/50 e tailpress, ma di interi boardslide e an-

che da snowboarders. Ma i riders dovrebbero

che lipslide! Tutto alla faccia dei quei poliziotti

sottostare a queste limitazioni imposte dalle

che vogliono rovinare il loro divertimento! Qui

autorità locali che chiudono di fatto gli spot

sopra Alex Tank e a sinistra Dominik Wagner si

migliori? Ovvio che no! Alcuni rider si sono

sparano un knobbed rail austriaco bello cazzu-

armati di seghe elettriche e generatori, per ta-

to, senza tirarsi indietro minimamente. Voglio

gliare e segare via quegli orpelli che limitavano

dire, vi immaginate come potrebbe essere

il loro riding. Altri invece hanno alzato l’asticella

ollare all’indietro e girare su un rail del genere

cercando di raidarci proprio sopra, senza libe-

in switch come fa Dominik proprio in questa

rarsi di essi. Dovete dare un occhio alla parte di

foto? Assurdo, vero?

DOMINIK WAGNER BY DOMINIC ZIMMERMANN IN ANDERMATT



NIKITA SEKH BY MATT GEORGES IN SIBERIA

Fino al 2002, i trick one-foot sembravano un

sebbene sembrino piuttosto semplici e diver-

po’ strani da fare e non erano molto popolari,

tenti, in realtà son dei trick super tecnici. Chiun-

fino a quando uscì la parte di Travis Parker nei

que si sia messo una tavola ai piedi e sia salito

video di Robot Food: quel pazzo fece cono-

su una seggiovia in one-foot sa bene quanto

scere al mondo tutto un altro livello di com-

già sia difficile girare in tavola con un piede solo

bo in one-foot, includendo footplant su rail e

sopra a neve ghiacciata. Ecco, ora immaginate

droppando giù dai cliff. Da allora in poi, rider

farlo su un gap di 40 metri, con solo un piede

come Scotty Stevens e Jesse Burtner hanno

attaccato alla tavola e in mezzo alla neve fresca.

continuato a sperimentare spin in one-foot,

Ma la cosa divertente dei trick in one-foot è che

grab assurdi e varie combo sui rail, facendo di-

hanno introdotto così tante nuove variazioni –

ventare il trick in one-foot un must di qualsiasi

non solo negli air e sui rail, ma anche footplant

parte video. Mentre la crew di Think Thank si

su e giù da ostacoli, spin in one-foot e alcuni

è limitata a fare i trick in one-foot su ostacoli

sono diventati trick no-foot, come i salti hippie,

piuttosto piccoli ma tecnici, Bode Merrill invece

cave man e finger flip... non c’è veramente limi-

ha alzato l’asticella dell’impossibile dei trick in

te a quello che può essere provato. In queste

one-foot fino a lassù, facendo double backflip

due pagine Nikita Sehk dischiude il vero poten-

in powder, footplant giù dai cliff, wallride urba-

ziale dei trick, grazie a un pole jam arrugginito

ni... ha anche fatto uno straight air in one-foot

in un one-foot indy grab da una costruzione

sul Chad’s Gap! Con tutta questa hype, i trick

abbandonata e un super sketchy cave man

in one-foot non sono mai stati così popolari. E

giù da un drop urbano nel mezzo della Siberia.


NIKITA SEKH BY MATT GEORGES IN SIBERIA


WILL SMITH BY MATT GEORGES IN RUSSIA


Un po’ di anni fa, i rider in street erano focalizzato principalmente su dei handrail standard, mentre oggigiorno è difficile trovare dei singoli rail normali nelle parti video dato che gli stessi rider hanno iniziato a spingersi sempre più in là con la loro creatività, esplorando veramente il panorama urbano, prendendo in considerazione un po’ tutto quello che la città lascia loro, dagli staccionati ai roof gap – il tutto pesantemente influenzato dalla scena di skateboard. E, dato che i trick son sempre più influenzati dallo skate, così è successo anche al filming stesso. Invece che filmare il rail con la sola lente fish-eye, i filmer in street hanno alzato l’asticella del loro stesso mestiere cercando di fare follow-cam ai rider sulla tavola, mentre i rider hanno iniziato a unire diversi trick in una linea singola, per rendere le loro video parti ancor di più simili allo skate. Questo ha fatto sì che il riding in street sia tuttora interessante e, grazie a un buon mix di rail e altri ostacoli sulle loro linee, i rider possono veramente spremere la loro immaginazione e creatività.


TXT & PICS: MATT GEORGES

BENNY URBAN



CITTÀ ENORMI E TONNELLATE DI NEVE: LA RUSSIA È DA SEMPRE LA TERRA PROMESSA PER TUTTI QUELLI CHE AMANO GLI SPOT URBANI.

BENNY URBAN

KEVIN TRANNER

KEVIN TRANNER


ANTTI JUSSILA

Lo street riding è una cosa molto intrigante per tanti di noi. Perchè uno dovrebbe passare così tanto tempo in città quando potrebbe restare in montagna a godersi la natura spettacolare? E’ una cosa molto stupida, a dirla tutta. Ma se nasci a Helsinki, a Quebec o a Mosca? Se lo snowboard in street fosse naturale come giocare in giardino? E se lo snowboard fosse solo un giro di persone più largo, con tanti background diversi, gusti, paesaggi, spot e via dicendo? Città enormi e tonnellate di neve: la Russia è da sempre la terra promessa per tutti quelli che amano gli spot urbani. La nazione-continente è un piccolo mondo a se stante. Un mondo unico a dir la verità: hanno un loro alfabeto, una storia lunghissima, un clima freddo e intenso, oltre a una serie di clichè infiniti che si adattano bene a una destinazione talmente esotica. Tutto ciò lo sapevamo ben prima di andarci, ma superata la frontiera con l’Est - è tutta un’altra storia. Quando passi 12 ore in strada riesci a sperimentare sulla tua propria pelle la vibe russa, anche se è difficile capire veramente quello che succede da quelle parti. Un sacco di volte mi son ritrovato a pensare “Ma che cazzo ci stiamo facendo qui!”. Tirar via un cane morto dall’in-run, firmare carte nelle stazioni della polizia russa… senza fare menzione del fatto che non ero quello che cadeva

a ripetizione sui landing dopo numerosi tentativi. E’ assurdo vedere lo sforzo di tutta una crew e di quei rider che fanno di tutto solo per farsi scattare una foto o 10 secondi di un video per la loro parte. Novosibirsk, la capitale della Sibiera, chiamata anche la “regione che dorme”, è la terza città più popolosa della Russia, dopo Mosca e San Pietroburgo, con una popolazione di 1,602,915. La ferrovia Transiberiana ha giocato un ruolo importante nella crescita della città nel diciannovesimo secolo. Ma per noi era ovviamente solo piena di spot in street fighissimi - per questo eravamo pieni di euro da spendere in quella città. Dato che era la Siberia, era ovviamente freddissima e noi infatti eravamo coperti come se stessimo andando in Antartide. Lo snowboard è figo, ma un pochino di storia come background non fa male a nessuno, giusto? Alle 7 e 15 del 30 giugno 1908, milioni di alberi caddero vicino al fiume Podkamennava Tunguska nella Siberia centrale. La maggior parte degli scienziati credono che fosse l’effetto di un meteorite o di una cometa. Sebbene non abbiano mai ritrovato un cratere, il paesaggio di quell’area disabitata ancora porta i segni di quell’evento. Nei primi decenni dell’Unione Sovietica (specialmente negli anni 30 e 40), il governo fondò l’agenzia di stato Gulag, per amministrare un sistema di campi di lavo-


E COSÌ SONO RIUSCITI A MANDARCI VIA IN UN GIORNO SOLO DA TRE SPOT DIVERSI, IL NOSTRO FILMER HA IL NASO ROTTO, E ABBIAMO SOLO UNO SHOT IN TUTTO.

BENNY URBAN

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BENNY URBAN

ro penali, che rimpiazzassero il sistema precedente “katorga”. Secondo le stime del Soviet semi-ufficiali, che non furono rese pubbliche fino alla caduta dell’impero sovietico, dal 1929 al 1953 più di 14 milioni di persone passarono da quei campi/ prigioni, molti dei quali si trovavano proprio in Siberia. Altri 7, 8 milioni di persone furono deportate internamente verso aree remote dell’Unione Sovietica (ciò includeva intere nazionalità o etnie in molti casi). Mezzo milione di prigionieri morirono nei campi dal 1941 al 1943, a causa della scarsità di cibo per via della Seconda Guerra Mondiale. In altri periodi la mortalità era relativamente minore. Le misure, lo scopo e la scala dei campi Gulag di schiavitù rimane un soggetto di ricerche e dibattiti. Molti campi Gulag erano posizionati in aree estremamente remote della Siberia del nord-est. I cluster più conosciuti sono Sevvostlag (Campi Nord-Est), lungo il fiume Kolyma, e Norillag vicino a Norilsk, dove 69’000 prigionieri furono rinchiusi nel 1952. Le più grosse città industriali della Siberia del Nord, come Norilsk e Magadan, si svilupparono da campi costruiti dai prigionieri e gestiti da ex-prigionieri.

Tornando di nuovo allo snowboard, dal primo giorno abbiamo avuto così tante complicazioni con i local che a un certo del punto del viaggio sembrava quasi che non fosse possibile girare nessun trick dopo esser stati sbattuti fuori da praticamente tutti gli spot che volevamo filmare. Arriviamo al primo spot adocchiato da Will Smith, una line piuttosto cazzuta. Un’ora buona a spalare e a rompere il ghiaccio, ma ci fermano non appena abbiamo finito il lavoro. Ovvio. Impacchettiamo tutte le nostre cose e ce ne torniamo a casa. Spot successivo. Un wallride fighissimo in un’università con un palazzo minimal che sembrava veramente divertente. Portiamo il winch e tutte le nostre cose oltre la staccionata. Will fa UNA run e la security esce. I primi due sono quasi tranquilli, se paragonati al tipo enorme e incazzato che li segue subito dopo. Praticamente King Kong arriva da noi, arrabbiatissimo e senza alcun preavviso prende la nostra telecamera e dal nulla tira una craniata a Tim Schiphorst spaccandogli il naso. Sentiamo POP, sangue ovunque. Scappiamo via da questo cazzo di criminale ciccione e corrotto urlando come pazzi.


LA SIBERIA NON È STATA AFFATTO SEMPLICE. NON È UNA PASSEGGIATA NEL PARCO. MOLTI SU E GIÙ. MA ALLA FINE VERAMENTE UN’ESPERIENZA UNICA, CON DEI RICORDI INDELEBILI.

BENNY URBAN

NIKITA SEKH

NIKITA SEKH

KEVIN TRANNER


Cosa potevamo fare? Fare a pugni con lui? In Russia? Proprio no. Andiamo verso un altro spot. Siamo tutti incazzati ma uniti l’un l’altro. Un paio di ore e arriviamo a questo rail abbastanza grosso. Poco distante a piedi da una di queste “piste cittadine” che ci sono a Novosibirsk. Che magari funzionava meglio per loro, dato che vedevano gente che sciava in pista e così la potevano vedere anche in strada. Tutto a posto fino a quando arriva questa signora che ci intralcia e si mette in mezzo e non ci vuole far raidare lo spot. Prima di tutto perchè è il “suo palazzo”, e poi si pianta sul nostro “trampolino”, così chiamava il kicker, per ben 20 minuti. Poi chiama la sicurezza. Arrivano belli tranquilli e così discutiamo con loro della situazione. Dopodichè ci lasciano girare perchè vedono che non c’è nessun problema. Ma a lei non sta bene. Soprattutto perchè la sicurezza sta dalla nostra parte e non dalla sua, e così chiama la polizia. Arrivano e, credeteci o meno, anche loro stanno dalla nostra parte. E così siamo lì, noi, gente che guarda dalla strada, la sicurezza, la polizia: tutti ad aspettare Benny che giri in tavola. Ma c’è sempre la signora che sta in mezzo all’in-run. Alla fine non si sa come si riesce a shootare quello che ci serve e ce ne andiamo soddisfatti di aver salvato un giorno perlomeno E così sono

riusciti a mandarci via in un giorno solo da tre spot diversi, il nostro filmer ha il naso rotto, e abbiamo solo uno shot in tutto. Sette persone, 12 ore di tentativi, tre location diverse, il tutto per un solo shot. Ne è valsa la pena? Ovvio che sì. Alla stazione dei treni un tipo non proprio tranquillo ci butta fuori, ma dopo che lo paghiamo due pacchetti di sigarette (due euro) ci dà il permesso di girare per un po’ di ore. Ma poi un altro tizio arriva sulla nostro in-run urlando che lui è il boss lì e quindi vuole dei soldi pure lui. E così lo paghiamo cinque euro. Economico alla fine, considerato il fatto che di questo modo potevamo filmare in santa pace per un po’ di tempo e concentrarci solo sui trick. Potrei andare avanti a raccontarvi aneddoti e storie come quelle qui sopra. Probabilmente è stata la prima volta nella mia vita che ho sentito del razzismo o del nazionalismo contro di noi. Le parole e i sentimenti possono essere a volte rudi e pesanti, tipo “tornatevene nella vostra cazzo di nazione”, “non avete niente da fare qui”. Ma comunque è stato lo stesso molto speciale conoscere la Russia un pochino di più, annullando i nostri clichè (o meno). La Siberia non è stata affatto semplice. Non è una passeggiata nel parco. Molti su e giù. Ma alla fine veramente un’esperienza unica, con dei ricordi indelebili.


BENNY URBAN



OUTSIDE THE COMFORT ITW: GIACOMO MARGUTTI PICS: MATT GEORGES SPOT: RUSSIA & SIBERIA



HEY WILL, COM’È STATO FILMARE IL PRINCIPE DI BEL AIR? OK, BATTUTA STUPIDA MA LA DOVEVO FARE PER FORZA, SCUSAMI. DOPODICHÈ, TORNANDO A NOI: PARLACI UN PO’ DELLA TUA CARRIERA: COME HA FATTO UN TIPO INGLESE COME TE CHE PROVIENE DA UN PAESE SENZA MONTAGNE A DIVENTARE UN RIDER COME LO SEI TU ORA? Sì, le cose sono un attimo difficili quando vuoi imparare ad andare in snowboard ma cresci in un posto senza montagne o senza neve. Quando ho iniziato c’era solo un posto indoor a Tamworth. In tutto il resto della Gran Bretagna si girava solo su snowflex o dendex. Non era poi così male alla fine perchè vivevo in un posto che era veramente vicino a una pista sintetica e son stato fortunato ad avere genitori che mi hanno supportato sin dall’inizio e mi hanno portato in quel posto tipo cinque giorni a settimana per i miei primi due o tre anni di snowboard. Inoltre dove sono cresciuto ha un’altitudine piuttosto elevata, così abbiamo un po’ di centimetri di neve durante l’inverno per un paio di giorni ma niente di che, si scioglie in fretta. E COSÌ QUINDI LE PISTE SINTETICHE E I PALAZZETTI SNOWDOME SON POSTI IN CUI UNO DIVENTA UNA MACCHINA DA RAIL? Per girare bene sulle piste sintetiche devi essere veramente capace e avere un ottimo controllo delle lamine – solo così fai delle belle curve. Inoltre ciò ti dà la tecnica giusta per girare sui salti, infatti se dai un occhio a come vanno in tavola i rider inglesi più bravi, vedi che sono quelli che escono meglio dal kicker, con tavola piatta e un ottimo pop. Non vedi niente di quella merda tipo pre-carving haha. Son cresciuto con Jamie Nicholls e Andy Nudds e Matt Macwhirter e tantissimi altri, e questi rider hanno tutti un pop incredibile sui salti e possono girare frontside dalle punte come non avete mai visto fare ad altri. Per quanto riguarda i rail, ne avevamo uno bello lungo tipo gas pipe ma si muoveva un po’ e quindi non era proprio quello più adatto. I palazzetti indoor sono sicuramente ottimi per imparare tutti i trick che vuoi sui rail. Dicendo questo so anche che si perde

un po’ il lato dell’imparare a snowboardare in maniera corretta. Vedo spesso ragazzini che girano indoor una marea di trick impossibili sui trick, poi li porti in montagna e non sono capaci di girare veloci in tavola. È PER QUESTO CHE SEI DIVENTATO BRAVISSIMO IN STREET? Non direi che è per quello, ma girare nelle condizioni delle piste sintetiche sicuramente ti prepara ad affrontare le in-run più sketchy oppure per quando non hai abbastanza velocità. Ma alla fine fai quello che devi fare, è solo snowboarding. L’unica differenza è che in street hai pur sempre la neve (il più delle volte haha), e ciò è un bonus per me – girare su della neve vera all’aperto e non al chiuso come in un frigorifero. QUAL È LA COSA PIÙ FIGA DELL’ESSERE UN RIDER STREET E QUELLA NEGATIVA? La cosa più cool è quando devi filmare una parte video e puoi scegliere il tuo spot preferito, i tuoi trick e puoi veramente esprimere il tuo snowboarding nella maniera in cui vuoi tu. Se lavori bene e tanto, hai pazienza nel cercare gli spot giusti, allora puoi costruire la tua parte pezzo per pezzo durante l’inverno. È bello ma c’è sicuramente un lato negativo, cioè che così facendo non riesco a godermi la montagna come vorrei. Quest’anno ho provato a scegliermi gli spot un po’ più in montagna e meno in città. Non è altrettanto figo il fatto che a volte veniamo cacciati da alcuni spot dove non sarebbe in realtà un problema girarci, poi cose come la pioggia, la mancanza di neve durante i viaggi... tutto ciò rende lo street molto difficile ma alla fine si trova sempre una soluzione per tutto. Quando dai un’occhiata alle immagini e tu o il tuo amico siete riusciti a portare a casa qualcosa, beh allora ne è valsa la pena. Tutti si mettono in gioco per far sì che le parti video vengano chiuse, dai rider ai filmer ai fotografi. QUAL È STATO IL TUO MIGLIOR VIAGGIO FIN QUI? Forse quello in Giap-





pone con il progetto First Layer l’anno scorso. È riuscito tutto alla grande, la neve era perfetta, gli spot anche, la miglior guida che potessimo avere e una crew fantastica. Nessun stress, molto divertimento e siam riusciti a portare a casa tantissimo materiale e parecchio figo tra l’altro. L’anno scorso sono andato a Isalmi, in Finlandia giusto prima di Natale con Postland e c’ero io, Cees Wille, Simon Hound, Artem Smolin e il nostro filmer Tim. Siamo riusciti a portarci a casa tipo due shots al giorno per ogni giorno del viaggio (dieci giorni). E infatti durante quel viaggio abbiamo fatto alcuni tra gli shots migliori di tutto il video. TRE RIDER A CUI TI SEI SEMPRE ISPIRATO? Tre sono ovvi per me: Keegan Valaika, Alex Stathis e Louif Paradis. Ma ce ne sono tanti altri come Jake OE, Jed Anderson, Danimals e Jake Kuzyk ma ci sono troppi snowboarders a cui ispirarsi. Mi piace come l’approccio al riding di Louif cambi ogni volta a seconda del video che gira, è un genio. Gli spot che è capace di selezionare, e le cose che ci fa sono pazzesche. Ha un buon occhio per gli spot e per selezionare i suoi trick! Keegan e Stathis sono quelli che più ho guardato quando ero più piccolo. E son tuttora gasatissimo quando vedo delle loro nuove clip. Inoltre tutti i rider che vengono dal Minnesota sono pazzeschi! TRE VIDEO PART IN STREET CHE CONTINUI A GUARDARE E AMMIRARE? Keegan in Givin One/In Colour, Danimals in Mayday, Louif in Deja Vu. CHE DIREZIONE STA PRENDENDO IL RIDING IN STREET? Non ho la più pallida idea in realtà. Non mi faccio coinvolgere da questo genere di dibattiti. Mi piace solo girare in tavola con i miei amici e provare a filmare il meglio che posso. Tutti possono fare quello che vogliono in snowboard. COSA NE PENSI DEI RIDER DI CONTEST E DI QUELLI CHE A FEBBRAIO

ANDRANNO A FARE LE OLIMPIADI? LE GUARDERAI? Se avrò tempo, bene, sennò non è un qualcosa che mi interessa particolarmente guardare. Quello che fanno è assurdo e non sarei mai in grado di fare quelle cose, non mi butto a testa in giù fuori da un kicker e quindi bravi loro a spingersi così in là con il loro riding. Non mi interessa moltissimo tutto il resto e non ho una vera e propria opinione a riguardo.

CON COSÌ TANTI TAGLI DI BUDGET E DI COSTI, IMMAGINO SIA FIGO VENIRE SPONSORIZZATI DA UN’AZIENDA STORICA NEL NOSTRO MONDO E IN QUELLO SKATE COME VANS. SENTI UN PO’ DI PRESSIONE A RIGUARDO? Son sincero, non dico ciò che sto per dire perchè devo farlo, ma mi piace tantissimo Vans come marchio e come azienda, penso che il brand sia fantastico e le persone che sono coinvolte sono bravissime persone e c’è veramente un family vibe. È da quando avevo 16 anni che sto con Vans e apprezzo tutto il supporto che mi hanno saputo dare in tutti questi anni. E, no, non sento una pressione particolare a girare per Vans. Magari quando mi hanno messo nel team europeo e son partito per il mio primo viaggio in Finlandia allora lì ho sentito una certa pressione, perchè volevo dimostrare qualcosa al team manager Bruno Rivoire e al fotografo Matt Georges. Ma non è una brutta cosa, ora mi sembra solo che lavoriamo tutti insieme, noi rider e Bruno. Il team europeo è veramente buono ora come ora e ciò rende i nostri viaggi insieme ancora meglio, perchè andiamo d’accordo tutti quanti e abbiamo lo stesso mindset.

COSA TI RISERVA IL FUTURO? In questo momento preciso tutto è un po’ per aria, ma andrò a filmare di nuovo con Tim per un nuovo movie Postland e c’è anche qualcosa in lavorazione con Salomon e un progetto con alcuni del nostro team e così vediamo come butta insomma. Vorrei girare in montagna per più di una settimana in pre-stagione e una settimana alla fine di essa.





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100 - ONE

VIA EMILIO COLPI 323

FOLGARIA

DF SPORT SPECIALIST SIRTORI

VIA DELLEVIA INDUSTRIE 17 C DELLE INDUSTRIE 17 C

BEVERA DI SIRTORI BEVERA DI SIRTORI

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MASCALUCIA MASCALUCIA

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VIA XX SETTEMBRE 152

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DOLOMITI ADVENTURE

STRADA MEILSULES 242 STRADA MEILSULES 242

SELVA DI SELVA VAL GARDENA DI VAL GARDENA

360° SPORT

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VIA DELLAVIA MADONNA 37 DELLA MADONNA 37

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DREAMSTORE

VIA DE GINORI ROSSO 3 ROSSO VIA DE3GINORI

FIRENZE FIRENZE

A&F COMPANY

VIA XXV APRILE 1

GIANICO

EAST SAILING

LUNGOMARE ROMA ROMA LUNGOMARE

ROSETO DEGLI ABRUZZI ROSETO DEGLI ABRUZZI

ACTIV SPORT

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ST. CRISTINA GRODEN

EAST WIND

PIAZZA ROSA DEIROSA VENTIDEI 15 VENTI 15 PIAZZA

LIGNANOLIGNANO PINETA PINETA

ADVENTURE

VIA PLAN 21/H

LIVIGNO

EIGHT SIX

VIA MARTIRI RESISTENZA 36 VIA DELLA MARTIRI DELLA RESISTENZA 36

PIACENZAPIACENZA

ALE’S SURF SHOP

VIA PAROLINI 14

BASSANO DEL GRAPPA

EIGHTBALL STORE

VIA SCHIAVONETTI 22 VIA SCHIAVONETTI 22

BASSANOBASSANO DEL GRAPPA DEL GRAPPA

ALIEN PARK C/O GABRIELE DE ANGELIS

PIAZZALE DEGLI SCIATORI

PESCO COSTANZO

EMMECI BOARD & ACTION

VIA SAN FRANCESCO D’ASSISI 96 VIA SAN FRANCESCO D’ASSISI 96

CADREZZATE CADREZZATE

ALPIN CENTER

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EVIVA SPORT

VIA MADONNA DEL RIPOSO VIA MADONNA DEL1RIPOSO 1

ALTERNATIVE SHOP

VIA EMILIA OVEST 38/B

PARMA

EXTREME

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MODENAMODENA

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FACCIO SNAO CAMP

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ATHENA EVOLUTION ALONTE

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ALONTE

FACTORY STORE

VIA BRUNELLESCHI 8 VIA BRUNELLESCHI 8

MILANO MILANO

AURORA SPORT

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VIA PORTICI VIA 242 PORTICI 242

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B SIDE

PIAZZA CADORNA 16

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MILANO MILANO

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PINZOLOPINZOLO

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CORSO CAMILLO BENSO CAVOUR 45

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VIA LOC.FONDO GRANDE 50 VIA LOC.FONDO GRANDE 50

FOLGARIAFOLGARIA

BANZAI SURF SHOP

VIA AURELIA 405/407/409

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VIA COMBATTENTI D’ITALIA 26 BIS 26 BIS VIA COMBATTENTI D’ITALIA

BORGOSESIA BORGOSESIA

BARCHIESI SPORT

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GENZANO DI ROMA

FREE SPORT

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FOSSALTAFOSSALTA DI PIAVE DI PIAVE

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VIA SCIPIO SPLATAPER 19

MILANO

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FREESTYLE SPORT

PIAZZA OBERDAN 16 PIAZZA OBERDAN 16

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FRASCATIFRASCATI

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VIA SAN MICHELE 121 VIA SAN MICHELE 121

SAN MICHELE DEI MUCCHIETTI SAN MICHELE DEI MUCCHIETTI

BIG STONE

VIA TRIESTE 13

GIULIANOVA

FRISCO SHOP

VIA GRAMSCI 11 VIA GRAMSCI 11

BRESCIA BRESCIA

BIKE POINT

VIA PORTICI 337

MERANO

FRONTSIDE

VIA NAZIONALE ADRIATICA 201 VIA NAZIONALE ADRIATICA 201

ROSETO DEGLI ABRUZZI ROSETO DEGLI ABRUZZI

BLACKOUT

VIA MONTEBELLO 2/B

PINEROLO

GALANTE SPORT

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MONTAGNANA MONTAGNANA

BLUE SURFER

VIA MUZI 32

TERAMO

GARDENIA

PIAZZA DE SOTEGRAVA 9 PIAZZA DE SOTEGRAVA 9

MOENA MOENA

BLUNT

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COMO

GHETTO BLASTER

PIAZZA DELLA MERIDIANA 16R PIAZZA DELLA MERIDIANA 16R

GENOVA GENOVA

BLUNT SKATESHOP

VIA LEGIONE ANTONINI 8

VICENZA

GI SPORT KRATTER

VIA BACHVIA 57 BACH 57

SAPPADASAPPADA

BOARD CORNER

VIA GALATA 97 A/R

GENOVA

GIANNI SPORT

VIA SAN FRANCESCO 121 VIA SAN FRANCESCO 121

FIORANOFIORANO MODENESE MODENESE

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CORSO GARIBALDI 139

PORTO SAN GIORGIO

GIMELLI

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FORLI

BOARD STYLE

VIA TRIESTE 93

LIMBIATE

GIUGLAR

CORSO MONCENISIO 125 CORSO MONCENISIO 125

SANT’AMBROGIO SANT’AMBROGIO

BOARDRIDER QUIKSILVER

VIALE ROMA 1

MARIA DI PIETRASANTA TONFANO

GLOBO SURF

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NAPOLI NAPOLI

BRETELLE MEGASTORE

VIA REGINA MARGHERITA 39

S. TERESA DI RIVA

GODINO SPORT

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BRICO

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CESANO MADERNO

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TORINO TORINO

BRICO SPORT

VIA MILANO 46

SEREGNO

GREEN RECORDS

PIAZZALEPIAZZALE CIALDINI,CIALDINI, 4 4

MESTRE MESTRE

BRIDGMAN

VIA AQUILEIA 120

LIDO DI JESOLO

GREEN RECORDS

VIA GIOTTO VIA10 GIOTTO 10

PADOVA PADOVA

BROKEN BONES

VIA IX GIUGNO 82/B

MONFALCONE

GROOVE KITEBOARDS

VIA DELL’ARTIGIANATO 14 VIA DELL’ARTIGIANATO 14

MUSILE DI PIAVE DI PIAVE MUSILE

BRUMA ON THE BEACH

VIA DEI TRITONI 50

TARQUINIA

GVM SHOP

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DOMODOSSOLA DOMODOSSOLA

BRUMA STREET STYLE

VIA CESARE DOBICI 33/35/37

VITERBO

HARLEM

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BIELLA

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BUGS SHOPS

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LODI

BURNING BOARDS

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CLES

HI TECH SNOW B

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CASERTACASERTA

BURTON STORE MILAN

VIA GALVANI 24

MILANO

HOASI

VIA CESTONI 61 VIA CESTONI 61

LIVORNOLIVORNO

C.R.A.S.

VIA ROSORGIMENTO 360/A

ZOLA PEDROSA

HOBBIT SNOWBOARD L’AQUILA

VIA ROMAVIA 215ROMA 215

AQUILA AQUILA

CANEVA

CORSO GIACOMO MATTEOTTI 1

ARZIGNANO

HOBBIT2 MOUNTAIN SHOP

VIA N.SEBASTIANI 23/B VIA N.SEBASTIANI 23/B

OVINDOLIOVINDOLI

CARLA SPORT

VIA LUIGI DALLA VIA 3/A

SCHIO

HOT ICE SNOWBOARD C/O CRISTIANO BORDI

VIA SILVIOVIA PELLICO 16 SILVIO PELLICO 16

SERRA SAN QUIRICO SERRA SAN QUIRICO

CATTI SPORT

VIA C. SARTI 1

TRAVERSETOLO

IMPACT SHOP

LUNGOMARE 9 MAGGIO9 40 A/42AB40 A/42AB LUNGOMARE MAGGIO

BARI

CELSO SPORT

VIA VALLECETTA

BORMIO

INSIDE BOARD SHOP

VIALE C.COLOMBO 257 VIALE C.COLOMBO 257

LIDO DI CAMAIORE LIDO DI CAMAIORE

CENTRO SNOWBOARD BOARDERLINE

VIA XXIX MAGGIO 13/B

CORTINA D’AMPEZZO

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VIA BOCCACCIO 16 VIA BOCCACCIO 16

CASSINOCASSINO

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JIMMY SURF SHOP

PIAZZA MARMOLADA 14/B PIAZZA MARMOLADA 14/B

TORINO TORINO

CERVINIA 2001

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CERVINIA

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TORINO TORINO

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K-SHOP

BORGO BACH 80 BACH 80 BORGO

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CLUB ITALIA SPORT

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KAHUNA

VIA ANDREA VIA ALCIATO ANDREA 6ALCIATO 6

ROMA

CRAZY BOARD

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CORRIDONIA

KALAKAUA SHOP

VIALE MAGNA VIALEGRECIA MAGNA147 GRECIA 147

CATANZARO CATANZARO

CREMA SPORT

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PADOVA

KAU KAU

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SARZANASARZANA

CREW

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VIA BERGAMO 4 VIA BERGAMO 4

ALESSANDRIA ALESSANDRIA

DE TOUR

VIA GOFFREDO MAMELI 5A

VERONA

LA FACTORY TATTO SHOP

VIA PIETRO 6 SALO’ 6 VIASALO’ PIETRO

SALO’

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VENTIMIGLIA

LA GLISSE

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DEEP ICE

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PRATO

LIL FAKIE

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DF SPORT SPECIALIST BELLINZAGO

VIA PADANA SUPERIORE 154 “LE LA CORTE LOMBARDA”

BELLINZAGO LOMBARDO

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CREMONA

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VITERBO VITERBO

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VIA MARCONI ANG. VIA BEZZECCA “LE VELE”

DESENZANO DEL GARDA

LM SNOWBOARD STORE

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LONATO DEL GARDA LONATO DEL GARDA

DF SPORT SPECIALIST LISSONE

VIA MADRE TERESA C/O MULTISALA UCI CINEMAS

LISSONE

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VIA SAN PIETRO VIA SAN16 PIETRO 16

ARENZANO ARENZANO

DF SPORT SPECIALIST LUGANO

VIA CANTONALE PARCO COMM.LE GRANCIA

GRANCIA (LUGANO)

LONGO SPORT

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GENOVA GENOVA

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MILANO

LORI SPORT

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DF SPORT SPECIALIST ORIO

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CIRIÉ

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DF SPORT SPECIALIST PIACENZA

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DF SPORT SPECIALIST SAN GIULIANO MILANESE

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MAISON CATALDO

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SAUZE DOULX SAUZE DOULX

Italy

186

APPIANOAPPIANO

RIETI

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MAKAI SURFSHOP

VIA CARDUCCI 74

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LECCO

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SPOLETO

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VIA DEGLI SCOTTI 4

BUSNAGO

MANCINI STORE

VIA PORTA NAPOLI 44/D

CASTEL DI SANGRO

SIX STREET SHOP

VICOLO ERBE 6

BOLZANO

MARE SPORT

VIA NOVARO 11

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MARE SPORT

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VIA RICCARDO BRUSI 183

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VIA MONTENOTTE 52 R

SAVONA

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MILANO

SLIDE BY DETOUR

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MERATE

SNOWGANG

VIA S. ANDREA 44

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MAXI SPORT SESTO SAN GIOVANNI

VIALE FULVIO TESTI 234

SESTO SAN GIOVANNI

SNOWLIMITS

CORSO PIEMONTE 49

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MINOIA STORE

VIA L. DA VINCI 24/28

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SAN BENEDETTO DEL TRONTO

SPINNAKER

VIA CAPRERA 26/28

GENOVA

MONDO VELA

VIA PARRINI 11

PESCARA

SPORT 90

VIA PROVINCIALE 27

DALMINE

MONTE MAGNOLA OVINDOLI

PIAZZALE MAGNOLA 69

OVINDOLI

SPORT ADVENTURE

VIA OSTERIA 434

LIVIGNO

MORGAN AIR EUPILIO

VIA DEL CONTE 22

EUPILIO

SPORT ADVENTURE

VIA RIN 350

LIVIGNO

MORGAN AIR MILANO

VIA GALLARATE 51/53

MILANO

SPORT ART

VIA MANZONI 26 R

SAVONA

MORGAN DOMASO

VIA CASE SPARSE 154

DOMASO

SPORT ART

VIA COLLODI 77 R

SAVONA

MOUNTAIN RIDERS SIFED

VIA BONDI 110

LIVIGNO

SPORT CLUB SNOWBOARD SHOP

CORSO ITALIA 133

BOARIO TERME

MUD & SNOW

VIA FONDOVALLE 2876

CASONA DI MARANO

SPORT GEMMO

VIA PASCOLI 24

AFFI

NAUTICA DALL’ORSO

VIA DELLE MACCHINE 53

VENEZIA MARGHERA

SPORT PASSION

VIA RICCI CURBASTRO 1

S. AGATA SUL SANTERNO

NAUTICA URBAN

VIALE PINZON 8

IGEA MARINA

SPORT POINT

VIA XX SETTEMBRE 91

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NENCINI SPORT

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CALENZANO

SPORT POSCH

STRADA COL PRADAT 29

COLFOSCO

NENCINI SPORT

VIA FIRENZE 144

LIVORNO

SPORT SCHONHUBER H.

VIA CENTRALE 24

BRUNICO

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VIALE RUSSO 7

EMPOLI

NEW CRAZY SURF

VIA F.CILEA 48/50

NAPOLI

SPORT TENNE

VIA PRINCIPALE 27

SAN VALENTINO

NEW SCHOOL

VIA TIRABOSCHI 52

BERGAMO

SPORT TRE TRE

VIA PRADALAGO 9

MADONNA DI CAMPIGLIO

NEW WHITE SHARK

VIA GRADISCA 4/A

SAN BENEDETTO DEL TRONTO

SPORTACTIVE PRESSO HOLLYWOOD

S.S. SEMPIONE 183

CASTELLETTO TICINO

NEXUA

STRADA COL ALT 90

CORVARA

SPORTANGEL

VIA LATA 64

VELLETRI

OBEREGGEN SNOWPARK

VIA OBEREGGEN 16

OBEREGGEN

SPORTBOUTIQUE ZIRM

LOCALITA’ MASO CORTO

SENALES

OMNIA SPORT

VIA MARTIRI 170

ROMAGNANO SESIA

SPORTIME

VIA ALIANO BRACCI 53

BORGO CHIESA NUOVA

ON SIDE

PIAZZALE TELECABINA 25

FOLGARIDA

SPORTMARKET

VIA RU’ BIANCO 5

CORNUDA

ON SIDE GENERATION

VIA PRADALAGO 10

MADONNA DI CAMPIGLIO

SPORTWAY

PARCO COMM.LE DEI LAGHI - VIA STAMPA

GRAVELLONA TOCE

ONBOARD

VIA SILVIO PELLICO 2

PINEROLO

STREET PEOPLE

VIA SAN FRANCESCO 95

PISA

ONE OFF

VIA ALDO MORO 2/C

CASTELPLANIO

STRIKE

VIA MONGINEVRO 103/B

TORINO

OREGON WAY

VIALE MATTEOTTI 128

CIVITANOVA MARCHE

STROKE

PIAZZA ZANELLI 13

SALO’

ORIGINAL SPORT

VIA BEATO PELLEGRINO 99

PADOVA

STRONG SHOP

VIALE MAZZINI 10/C

FELTRE

P.O.W.

PIAZZA SAN GIORGIO 6

COLICO

STYLE

VIA ZANARDI 29/E

BOLOGNA

PANORAMA PARK

PRESSO HOTEL BELLARIVA VIALE RIVIERA 213

PESCARA

SUB

VIA DELLA ROGGIA 15

BOLZANO

PAPER SURF

VIA LONDRA 6

PESARO

SUPERPARK C/O ASD RADIUS

VIA MEZZATERRA 24

BELLUNO MARINA DI MASSA

PARMA SPORT

VIA BUFFOLARA 92/A

PARMA

SUPERSKI DANDO SPORT

VIA CRISTOFORO COLOMBO 23

PILA

STRADA POINT SUAZ 4

AOSTA

SURF & RELAX

VIA AMOROTTI 2/4

FOLLONICA

PILLER

VIA PALU 69

SAPPADA

SURF PARADISE

VIA CIMAROSA 14

RICCIONE

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VIALE A. MANETTI 2

GROSSETO

SURF SHOP

VIA GALASSIA 43

PRATO NEVOSO

PLANET SPORT

VIA MIROLTE 24

ISEO

SURF SHOPPE

VIA PINEROLO 14/D

SESTRIERE

PLAY SPORT

PIAZZA AZZARITA 1

BOLOGNA

SWIT SHOP

VIA AUBERT 67

AOSTA

PLEASURES MILANO

VIA FARA 7

MILANO

SWITCH SHOP

VIA DANTE ALIGHIERI 45

SCANDICCI

POINT DU SPORT

VIA ROMA 85

COURMAYEUR

TAMARO SPORT

VIA ROMA 24

GUANZATE

PREDONI SHOP

CORSO DEL POPOLO 363/365

ROVIGO

TASSI SPORT

CORSO ITALIA 82

VIGNOLA

PROMO SPORT

PIAZZALE BORROMINI 76

TORINO

TECNO SPORT

VIA FROSINI 48

PISTOIA

PROMOSPORT

VIA J.A. CARREL 11

CERVINIA

THE PIT

VIA IPPOLITO NIEVO 23

BASSANO DEL GRAPPA

PROS PORT

VIA ZAMENHOF 821

VICENZA

THIRD GENERATION

VIA S. AGOSTINO 11A

MONDOVÌ

PUNTO SPORT

VIA BORGATA BACH 55

SAPPADA

TIP TO TOWN

CORSO DEL POPOLO 236

ROVIGO

PUNTO STORE

VIA PIAZZA ZANELLI 5

SALO’

TOMMY SPORT

VIA UMBERTO I 23

PIASCO

PURA VIDA SURF’N SNOW SHOP

VIA AURELIA SUD 115

TURANO

TREE60

VIA FIORENTINA 98

PRATO

QUARTER SHOP

CORSO MAGENTA 53

LEGNANO

TREESSE SPORT

VIA TORINO 15 ANG. PIAZZA SANTA MARIA BELTRADE

MILANO

QUIKSILVER STORE

VIA V. MONTI 8

IMPERIA

TREESSE SPORT

VIALE MONZA 49

MILANO

QUIKSILVER STORE

VIA OCEANO PACIFICO LOCAL T 241 & T 242

ROMA

TURISPORT

PIAZZA RISORGIMENTO 21

SALUZZO

QUIKSILVER STORE

VIA DELLE VIGNE NUOVE

ROMA

TUTTOSPORT MAZZUCCHI

VIA MAZZINI 51

SONDRIO

QUIKSILVER STORE IMPERIA

VIA VINCENZO MONTI 8

IMPERIA

UAINOT

VIA CARREL 10 (CASA HERRIN)

CERVINIA

RADICAL MILANO

VIALE FAENZA 12/5

MILANO

UNICO SPORT

VIA FRIULI 5/B

SAN VENDEMIANO

RADICAL SPOT

PRESSO CLODIA GALLERY LUNGOMARE ADRIATICO

SOTTOMARINA

UNIVERSO SPORT

VIA SANDO PERTINI 36

FIRENZE

RADIKAL

VIA BECCARI 7R

GENOVA

UNIVERSO SPORT

VIA PORTICO 71

ORIO AL SERIO

RAINBOW

CORSO EUROPA 27

ALBA

URBAN SHOP

PIAZZA PONTI 1

GALLARATE

REDCAB

VIA PERMERA 14

SCOPELLO

VALERIO BUZZONI

VIA FONTANESI 12

BOLOGNA

REFRESH

VIALE GARIBALDI 27/A

GAVIRATE

VALLE VERDE

VIA PRIESNIG 12

TARVISIO

REKORD

VIA ROMA 66

RONCHI DEI LEGIONARI

VAM SURF SHOP

VIA RISORGIMENTO 22/A

LUGO DI RAVENNA

RIDE HOME

VIA NAZIONALE 32

COMMEZZADURA

VERTICALE

VIA BRENNERO 299

ABETONE

RIDER

VIA MANZONI 1

GAMBETTOLA

VIRUSNOW

VIA MAURIZIO FARINA2

RIVAROLO CANAVESE BRESSANONE

RIDER ACTION

VIA DEL DONATORE 1

AFFI

VOODOO

VIA MERCATO VECCHIO 11

RIDER HOUSE

VIA VERSORI 6

ESTE

WALL RIDE

VIA LIVORNO 50

LADISPOLI

RIDER HOUSE

VIA ORESTE DA MOLIN 51

PIOVE DI SACCO

WAVE

VIA TRILUSSA 12

ALBANO LAZIALE

RIDER SHOP

VIA COMASINA 14

VERANO BRIANZA

WHITE SHOPI

VIA MEZZOMIGLIO 39 B

PIEVE A NIEVOLE

RISE PROSHOP

CORSO GENERALE DALLA CHIESA

AVIGLIANA

WINDSURF PARADISE 1

VIA OSTIENSE 220

ROMA

RLZ C/O DANIELE ROSSI

PIAZZA UNITA’ 5

VARANO BORGHI

WINDSURF PARADISE 2

C.SO VITTORIO EMANUELE II 206

ROMA

RLZ C/O EMANUELA PAGANI

VIA MICHELANGELO 22A

CANTU’

WINDSURF PARADISE 3

VIA DEMOSTENE 1/C

ROMA CASALPALOCCO

187


STORE

ADDRESS

CITY

STORE

ADDRESS

CITY

WINDSURF PARADISE 4

VIA R. GIOVANELLI 2

ROMA

MOREBOARDS

ANICHSTRASSE 6

INNSBRUCK

WINDSURFING CENTER

VIA MILANO 4

CATANIA

MOREBOARDS

HAUPTSTRASSE 26

KIRCHBERG

ZEROQUATTRO SURF SHOP

VIA MONTENERO 1/A

BARDONECCHIA

MOREBOARDS

ALTER PLATZ 19

KLAGENFURT

ZEROTERMICO

VIA PRINCIPESSA PIGNATELLI 31

CIAMPINO

MOREBOARDS

EKZ KUFSTEIN GALERIEN

KUFSTEIN

ZONE

VIA ROMA 71/A

LIMONE PIEMONTE

MOREBOARDS

RUDIGIERSTRASSE 1

LINZ

ZOO PARK

VIA DONIZETTI 9

VARESE

MOREBOARDS

HAUPTSTRASSE 456

MAYRHOFEN

MOREBOARDS

STUBAITALSTRASSE 88

NEUSTIFT, STUBAI

MOREBOARDS

FORUM 1 - SÜDTIROLER PLATZ 11

SALZBURG

MOREBOARDS

DORFSTRASSE 90

SÖLDEN

MOREBOARDS

KREMSERGASSE 18

ST. PÖLTEN

Switzerland 360 GRAD GMBH

REICHSTRASSE 4

SCHWYZ

MOREBOARDS

ENGE GASSE 11

STEYR

360 GRAD GMBH

DORFPLATZ 6

STANS

MOREBOARDS

WEISSENBACHGASSE 9

TELFS INNTALCENTER

ADRELYX SPORT SHOP

RTE DE LA DRAGUE 14

SION

MOREBOARDS

HAUPTPLATZ 17

VILLACH

AGANÉ SAGL

PIAZZA ORICO 1

BELLINZONA

MOREBOARDS

SCW SALZBURGERSTRASSE 223

WELS

ATHLETICUM SPORTSMARKET AG

HUWILSTRASSE 8

HOCHDORF

MOREBOARDS

WAGRAMERSTRASSE 94

WIEN - DONAUZENTRUM

BACKSIDE VERBIER

RUE DE LA BARMÈTE 2

VERBIER

MOREBOARDS

LANDWEHRSTRASSE 6

WIEN - HUMA ELEVEN

BALANCE BPARDSHOP

HAUPTSTRASSE 44

ROHRBACH

MOREBOARDS GMBH

KREUZLAU 390B

MAYRHOFEN

BLUE TOMATO SHOP BERN

MARKTGASSE 55

BERN

OAKLEY STORE

MARIA THERESIENSTRASSE 42A

INNSBRUCK

BLUE TOMATO SHOP LUZERN

KORNMARKT 7

LUZERN

SKATESHOP HAMMERSCHMID

SPARKASSEGASSE 3

GMUNDEN

BLUE TOMATO SHOP WINTERTHUR

MARKTGASSE 38

WINTERTHUR

SUPA SURFER PARADISE

DORFSTRASSE 26

ST. ANTON

BLUE TOMATO SHOP ZÜRICH

LIMMATQUAI 122

ZÜRICH

SURF SERVICE GRAZ

PLÜDDEMANNGASSE 25

GRAZ

BOARD STORIES

VIA PRAELLA 12

MENDRISIO

XDOUBLE

LEOPOLDSTRASSE 32

INNSBRUCK

BOUTIQUE BACKSIDE

CENTRE ETOILE

VERBIER

ALBER SPORT GMBH

KREUZLAU 390

MAYRHOFEN

BURTON STORE FLIMS

TALSTATION

FLIMS

ALBER SPORT GMBH

DORFSTRASSE 23

ST. ANTON

BURTON STORE LAAX

VIA MURSCHETH 17

LAAX

B&I HANDELS GMBH

MUEHLETORPLATZ 3

FELDKIRCH

BURTON STORE ZURICH

MARKTGASSE 3/5

ZURICH

BLUE TOMATO LOGISTIK GRAZ

KÖGLERWEG 50

GRAZ

DOODAH

OBERNEUHOFSTRASSE 1

BAAR

BLUE TOMATO OBERTAUERN SNOWBOARDSCHULE

TALSTATION SONNENBAHN UNTER DER SCHIBRÜCKE 3

OBERTAUERN

DOODAH

FALKNERSTRASSE 33

BASEL

BLUE TOMATO SHOP BREGENZ

KAISERSTRASSE 32

BREGENZ

DOODAH

ZEUGHAUSGASSE 26-28

BERN

BLUE TOMATO SHOP GRAZ

MURGASSE 11

GRAZ

DOODAH

RUE D’ITALIE 11

GENÈVE

BLUE TOMATO SHOP INNSBRUCK

ANICHSTRASSE 3

INNSBRUCK

DOODAH

RUE HALDIMAND 10

LAUSANNE

BLUE TOMATO SHOP LIENZ

ANDRÄ KRANZ-GASSE 4

LIENZ

DOODAH

TÖPFERSTRASSE 3

LUZERN

BLUE TOMATO SHOP LINZ

PLUSKAUFSTRASSE 7

PASCHING

DOODAH

METALLSTRASSE 9

ZUG

BLUE TOMATO SHOP OBERTAUERN

SCHÜTZPASSAGE AM PASS

OBERTAUERN

DOODAH

EUROPAALLEE 3

ZÜRICH

BLUE TOMATO SHOP SALZBURG

WAAGPLATZ 1

SALZBURG

DURSCHTLÖSCHER

UNTERE HAUPTGASSE 27

THUN

BLUE TOMATO SHOP SCHLADMING

RITTER VON GERSDORFFSTRASSE 562

SCHLADMING

ENDLESS RIDE

CHALET LES DIABLERETS

LEYSIN

BLUE TOMATO SHOP SCS

SCS VÖSENDORF ALLEE 350

SCS VÖSENDORF

ESPERANTO FREESTYLERS

TIEFENAUSTRASSE 2

RAPPERSWIL

BLUE TOMATO SHOP VILLACH

KÄRNTER STRASSE 34

VILLACH

FREMA SPORT

INDUSTRIE FELDMATTE 2

TEUFENTHAL

BLUE TOMATO SHOP WIEN 1010

ROTENTURMSTRASSE 13

WIEN

GENOLET SPORTS

RUE DE LA MURA 33

THYON-LES-COLLONS

BLUE TOMATO SHOP WIEN 1070

NEUBAUGASSE 3

WIEN

JELMOLI AG

INDUSTRIESTRASSE 19

OTELFINGEN

BLUE TOMATO SHOP WÖRGL

BAHNHOFSTRASSE 54A

WÖRGL

JULEN SPORTS

HOFFMATSTRASSE 4

ZERMATT

BURTON STORE INNSBRUCK

HALLER STRASSE, 111

INNSBRUCK

LOLIPOP

RUE DU 23 JUIN 22

DELÉMONT

BURTON STORE OUTLET PARNDORF

VIA DESIGNERSTRASSE 1 (UNIT 34-35)

PARNDORF

MANLY

RUE DE LA GARE 3

MORGES

LA RESISTANCE SK8&SNOWSTORE

SALZMANNSTR. 6

ZELL AM SEE

MAVERICKS

ALTHARDSTRASSE 220

REGENSDORF

RAG HANDELSGESELLSCHAFT M.B.H.

GEWERBEPARK B17/II/STRASSE 3

TEESDORF

MOUNTAIN AIR

RUE DE MÉDRAN 7

VERBIER

SPORT BRUENDL

NIKOLAUS-GASSSNER-STR. 4

KAPRUN

MR. GOODFUN AG / DOODAH

OBERNEUHOFSTRASSE 1

BAAR

SPORT GLANZER GMBH & CO KG

DORFSTR. 25

SOELDEN

NEUKUNDE

RTE DES GRIVES 2

GRANGES-PACCOT

SPORT JENNEWEIN SURFERS PARADISE

DORFSTRASSE 2

ST. ANTON

ORCA SNOW SHOP

VIA C.GHIRINGHELLI 20A

BELLINZONA

SPORTSHOP RAINER ALPIN-LADEN-CENTER

DORF 29

SCHEFFAU

PIPELINE SPORTS

LÖWENGASSE 2

SOLOTHURN

STROLZ GMBH

HAUS NR. 116

LECH AM ARLBERG

PLAYGROUND IN PARADISE

VIA QUADRELLAS 4

ST. MORITZ

PURE SNOWBOARD

UMFAHRUNGSSTRASSE 11

SAANEN

RADIX

Liestal Kanonengasse

LIESTAL

RADIX

KIRCHBERGSTRASSE 25 / POSTFACH

BURGDORF

SB SPORT SERVICE

AVENUE MONT BLANC 37

GLAND

BIKER-BOARDER

ZWICKAUER STRASSE 73

CHEMNITZ

SEVEN SPORTS

BD DES EPLATURES 46

LA CHAUX-DE-FONDS

BLUE TOMATO SHOP BERLIN

NÜRNBERGERSTRASSE 13

BERLIN

SNOWLINE

RUE PRINCIPALE 19

MORGINS

BLUE TOMATO SHOP BONN

FÜRSTENSTRASSE 4

BONN

SPORT TREND SHOP

HEUWEIDLI

HINWIL

BLUE TOMATO SHOP BREMEN

AG-WESER-STRASSE 3

BREMEN

SURF MACHINE

18, RUE DE VEVEY

BULLE

BLUE TOMATO SHOP ESSEN

LIMBECKER STRASSE 76

ESSEN

TIP TO TAIL

SPEICHERGASSE 35

BERN

BLUE TOMATO SHOP FREIBURG

BERTOLDSTRASSE 7

FREIBURG

TISNOWBOARDING

VIA S. GOTTARDO 100

BALERNA

BLUE TOMATO SHOP HAMBURG

HEEGBARG 31

HAMBURG

TOP SECRET

BRÄMABÜELSTRASSE 11

DAVOS

BLUE TOMATO SHOP HANNOVER

ERNST-AUGUST-PLATZ 2

HANNOVER

TREELEE

SEMPACHSTRASSE 12

HOCHDORF

BLUE TOMATO SHOP KARLSRUHE

ETTLINGER TOR PLATZ 1

KARLSRUHE

VICTIM CIRCLE

STAATSSTRASSE 3

WERDENBERG

BLUE TOMATO SHOP KÖLN

SCHILDERGASSE 112

KÖLN

VIRAGE SPORTS

HAUPT-GESCHÄFT IMM. CRÊT-DU-MIDI

VERCORIN

BLUE TOMATO SHOP MÜNCHEN

THOMAS-WIMMER-RING 14

MÜNCHEN

MY WAY DREAM STORE

GRAND RUE 3

PAYERNE

BLUE TOMATO SHOP MÜNSTER

KÖNIGSSTRASSE 35/36

MÜNSTER

BLUE TOMATO SHOP OBERHAUSEN

CENTROALLEE 145

OBERHAUSEN

BLUE TOMATO SHOP REGENSBRUG

FRIEDENSTRASSE 23

REGENSBURG

BLUE TOMATO SHOP ROSENHEIM

KUFSTEINERSTRASSE 14

ROSENHEIM

BLUE TOMATO SHOP STUTTGART

ALTE POSTSTRASSE 3-5

STUTTGART

Austria

Germany

ALBER SPORT GMBH

DORFSTRASSE 23

ST. ANTON AM ARLBERG

BLUE TOMATO SHOP TRIER

BROTSTRASSE 33

TRIER

BOARD.AT

UNTERDORF 353/2

SAALBACH

BOARDERLINE

SCHLESISCHE STRASSE 26

BERLIN

DC STORE

MARIA-THERESIENSTRASSE 57

INNSBRUCK

BRETTLADEN

NEUSTAEDTER MARKT 1

DRESDEN

FAME BOARDSHOP

FRANZ JOSEFS KAI 31-33

VIENNA

EASTSIDE/ FUN SPORT

NEVOIGTSTRASSE 6

CHEMNITZ

GREENROOM

SCHEULINGSTR. 371

MAYRHOFEN

FOLLOW ME STORE

BAHNHOFSTRASSE 1

LÖRRACH

HANGLOOSE SNOWBOARD & SURF SHOP

FAVORITENSTR. 28

VIENNA

FREERIDER SHOP

ALSTERGLACIS 18

HAMBURG

HOTZONE.TV

GERLOS 177

GERLOS

FUNSPORT GEWERBEPARK MEON

WARENERSTR. 5 HALLE 1

BERLIN

MOREBOARDS

HAUPTSTRASSE 417

ALPIN.IST MAYRHOFEN

FUNSPORT.DE

KÖPENICKER STRASSE 78

BERLIN- BIESDORF

MOREBOARDS

CCA - WAIDHOFNERSTRASSE 1

AMSTETTEN

GOOD VIBES UG

AM WALTENBERG52

WINTERBERG

MOREBOARDS

DEZ - AMRASER SEE STRASSE 56A

DEZ INNSBRUCK

PANORMA STORE

FRANKFURTER STRASSE 59

NEU-ISENBURG

MOREBOARDS

MUSEUMSTRASSE 37A

FASHION OUTLET

PLANET SPORTS

FLÖSSERGASSE 4

MÜNCHEN

MOREBOARDS

LAZARETTGÜRTEL 55

GRAZ

PLANET SPORTS

OBERANGER 16

MUNICH

188


STORE

ADDRESS

CITY

STORE

ADDRESS

CITY

SANTO LOCO

EISENMANNSTR. 4

MÜNCHEN

TRANZPORT VOLCOM

79-81 rue des Eaux-Vives

GENEVE

SKATE DELUXE

AM HEUBERG 25

SCHIMBERG

URBAN SURFER PARIS

23 RUE DES SOMMERARD

PARIS

SKATEDELUXE OHG

AM HEUBERG 25

SCHIMBERG

VAGUE ET VENT

BOULEVARD FRÉDÉRIC FABRÈGES

PALAVAS-LES-FLOTS

SNOWLAB.DE

HAUPTSTRASSE 36

RIEDBACH

ZERO G

90 AVENUE RAVANEL LE ROUGE

CHAMONIX

SPORT BOHNY GMBH

KAISER JOSEPH STR 217

FREIBURG

SPORT CONRAD

BAHNHOFSTRASSE 20

PENZBERG

SPORTSCHECK GMBH

BIBERGER STR 37

UNTERHACHING

TRICK 17

BOEHMESTR. 29

TRIER

UNFAMILIAR SNOWBOARD SHOP

HARTWALDSTRASSE 55

STUTTGART

WAREHOUSE ONE GMBH & CO. KG

NÜRNBERGER STR. 23

DÜSSELDORF

AFTERBANG

C/PUERTA REAL Nº1 LOCAL 2

GRANADA

WILDWECHSEL GMBH

BAUHOFSTRASSE 11

MAINZ

BACK IN BLACK

C/ SUECIA N 95

MADRID

WINDSURFING SHOP RHEIN-MAIN GMBH

HEERSTRASSE 76

FRANKFURT AM MAIN

DAKTAK

C/ HILARION ESLAVA 51

MADRID

GENERAL SURFERA

C/BALMES 313

BARCELLONA

SNOW INN

C/ PIRINEUS, 9

CELRÀ

TACTIC SURF

C/ ENRIC GRANADOS 11

BARCELLONA

VILADOMAT SPORT

AV.MERITXELL 110

ANDORRA LA VELLA

England

Spain

Netherlands

ABSOLUTE SNOW

WHITELEAF RD

HEMEL HEMPSTEAD

ELLIS BRIGHAM MOUNTAIN SPORTS

47 BRUNEL AVENUE

MANCHESTER

ELLIS BRIGHAM MOUNTAIN SPORTS

PO BOX 491

SALFORD

FREEZE PRO SHOP LTD

165 BONNINGTON ROAD

EDINBURGH

CELLBLOCK

DONKERE GAARD 5-7

UTRECHT

GRANITE REEF

45 THE GREEN

ABERDEEN

DAKA SUPERSTORE

ABRAHAM VAN STOLKWEG 66

ROTTERDAM

GSM ENGLAND RETAIL LTD

3 SOVERIGN COURT

ROUND SPINNEY

DUIJVESTEIN WINTERSPORT

BUYTENPARKLAAN 30

ZOETERMEER

ODYSSEY

12 ST JOHNS STREET

SUFFOLK

EUROFUN

OHMWEG 33-35

ALBLASSERDAM

PENLOE LTD

23-25 BACK QUAY

CORNWALL

EUROFUN

STRANDWEG 29

ZEVENHUIZEN

RIDEL LTD

UNIT 14, XSCAPE

MILTON KEYNES

SNOWCOUNTRY

TOLBOOMWEG 8

TERSCHUUR

SICK AND WRONG

SOUTHEY HILL

KESWICK, CUMBRIA

TWINSEASONS

STOCKHOLMSTRAAT 1A

GRONINGEN

SS20

176 COWLEY ROAD

OXFORD

SUBVERT BOARDSTORE LTD

UNIT 15 / CHILL FACTOR

MANCHESTER

THE BOARD BASEMENT

4 BRIDFORD

MARSH BARTON,EXETER

THE SNOWBOARD ASYLUM

9-10 GRAMPIAN ROAD, AVIEMORE,

AVIEMORE

VILHONVUORENKATU 11

HELSINKI

THE SNOWBOARD ASYLUM

160 WHITELADIES ROAD,

BRISTOL

THE SNOWBOARD ASYLUM

UNIT 20, XSCAPE, COLORADO WAY, GLASSHOUGHTON

CASTLEFORD

THE SNOWBOARD ASYLUM

ST. MARY’S HALL, BELFORD ROAD,

FORT WILLIAM

THE SNOWBOARD ASYLUM

UNIT 16, SOAR, KING’S INCH RD, BRAEHEAD,

GLASGOW

THE SNOWBOARD ASYLUM

10-12 SOUTHAMPTON STREET, COVENT GARDEN

LONDON

THE SNOWBOARD ASYLUM

WELLINGTON MILL, DUKE ST, CASTLEFIELD,

MANCHESTER

THE SNOWBOARD ASYLUM

UNIT 17, XSCAPE, AVEBURY BOULEVARD,

MILTON KEYNES

THE SNOWBOARD ASYLUM

LEISURE ISLAND, RIVER DRIVE,

TAMWORTH

SURFDOME

THE SNOWBOARD ASYLUM (ELLIS BRIGHAM GROUP)

Finland BURTON STORE HELSINKI

SALFORD

France A VIEUX CAMPEUR

48, RUE DES ÉCOLES

PARIS

ADDICTED

3 RUE DE LA FROMAGERIE

LYON

ALLBRO’S

164 ROUTE DE REVEL

TOULOUSE, FRANCE

ALTMANN SPORTS

22, RUE DE LA MADELEINE

VEVEY

ATELIER DU SNOWBOARD

11 RUE DE SAGNES

LES 2 ALPES

ATMOSPHERE

4 RUE DOCTEUR ROUBAUD

GAP

AU VIEUX CAMPEUR

DE ROTHAY AND CIE

PARIS

AU VIEUX CAMPEUR

48 RUE DES ECOLES

PARIS

AVALON RIDER SHOP

SARL GABAZ

LES ALLUES

BEST WEAR

LAS VIGNETTES

MONTANA

BOUTIK ZAO

49 AVENUE DES TONNELIERS

SOORTS HOSSEGOR

DROP ZONE

51 BIS RUE DE LA MANDALLAZ

EPAGNY

ESCAPE SHOP

rue Pépinet 5

LAUSANNE

ESPACE GLISSE

ZA DU HOUSQUIT

LABENNE

FRANCOISE COGNE

833 AVENUE MAURICE THOREZ

VIZILLE

GLISSE SHOP

67 RUE DES VARENNES

AUBIERE

GRAND CENTRAL

RN98

LA VALETTE DU VARS

HAWAII SURF

69 AV DANIELLE CASANOVA

IVRY SUR SEINE

L IMPREVU

DAKI DAYA

ISOLA 2000

LA GLISSE

28 BOULEVARD GAMBETTA

GRENOBLE

LABOSHOP ARC 1800

VICTORIA’S RIDE

BOURG ST MAURICE

LE LABO SHOP

SARL REALITY

BOURG ST MAURICE

LEVITATION COMPANY

Rue du grand-verger 11

MARTIGNY

MC BOARD

RUE CENTRALE 36

VILLARS-SUR-OLLON

MERCYDISTILLERY

36 RUE PARMENTIER

GRENOBLE

MONTAZ SPORTS

255 RUE SÉBASTIEN CHARLÉTY

LA RAVOIRE

ONE LOVE

69 AVENUE DE LA MUZELLE

LES 2 ALPES

RIDE & STYLE

RESIDENCE LE CHEVAL BLANC

VAL THORENS

SLOPE STYLE

169 RUE DU BOURG

MORZINE

SNOW LEADER

45 RUE SATURNE

CHAVANOD

SNOWLEADER

45 RUE SATURNE

CHAVANOD

SPLIT SHOP MEGÈVE

83 RUE MONSEIGNEUR CONSEIL

MEGÈVE

SPORT 2000 ST ALBAN

FRASTEYA SAS

SAINT ALBAN

SUPER WHITE

88 AVENUE DE LA MUZELLE

LES 2 ALPES

THE WOODS

132 RUE DU BOURGÌ

MORZINE

TIP TOP

16 AVENUE DU CENTENAIRE

BOURG ST MAURICE

189


PIC: MATT GEORGES TXT: GIACOMO MARGUTTI

Abbiamo iniziato questa nuova stagione con questo numero che in copertina riporta due rider che in fila indiana lasciano tracce. Quei passi significano tutta la loro dedizione, il loro amore e rispetto per la montagna. E quella tavola che portano in mano è il mezzo con cui troveranno la felicità anche quel giorno particolare. Chiudiamo questo primo numero con altri passi, sulla neve fresca. Quella volta in cui siete stati un’ora in più ad aspettare dentro il bar il bel tempo e poi vi siete arresi, siete usciti, avete calpestato la nuova neve e vi siete innamorati di nuovo dell’inverno. Al diavolo il freddo, il brutto tempo e tutte le altre storie che le persone normali si tirano quand’è così. Speriamo ce ne siano tante di giornate così quest’anno, quelle in cui prendi l’ultimo cappuccino della mattinata, esci e calpestando la neve fresca, mangiandone un po’/ stando a bocca aperta all’insù/guardando il cielo, benedici il momento in cui ti sei alzato dal letto per affrontare l’ennesima tua avventura. Bello, vero?


«p

ma rio

esp ro r eci id lig a htw lly d er m wh e it e v igh ise en df t t go or re- you a pipe t g re win hik love he bi dst opp ing t whic g boo he st hi er® lin back s des ers s ing ess co i gn un kee try ed to ions ps ,t or b you cru e coo he pr rh o l isin an ds g t and n rider dry he o is a tg s an d t lopes et sw oas . eat ty y wa rm .

»

ka epp eli



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