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Diabete gestazionale e attività fisica in gravidanza Flaminia Pastori
DIABETE GESTAZIONALE E ATTIVITÀ FISICA IN GRAVIDANZA
Dalle evidenze scientifiche alle proposte didattiche, con l’obiettivo che tecnici professionali collaborino con medici specializzati per fare dell’esercizio fisico un efficace coadiuvante delle terapie farmacologiche
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2a parte
Questi parametri, se prescritti dallo specialista e ben programmati dall’istruttore specializzato di riferi mento, possono diventare potenti principi attivi della nuova ricetta sanitaria 4.0. Relativamente alla tipologia di lavoro metabolico utile a donne con GDM, si è dimostrata l’efficacia di esercitazioni aerobiche congiunte a esercitazioni di poten ziamento muscolare nell’ambito della stessa sessione. Di utilissimo riferimento, a causa dello sposta mento del baricentro e della conseguente perdita di equilibrio corporeo, anche l’allineamento posturale e l’esercizio respiratorio che, insieme, rinforzano il rachide, rimodulano la pressione degli organi interni (fortemente compressi dalla condi zione gravidica) e stimolano la consapevolezza dei mutamenti corporei, realizzando anche un momento di intimo contatto nella diade madre-feto. Per la durata e la frequenza con cui svolgere esercizio fisico strutturato si rimanda, ovviamente, al grado di attività fisica preceden te la gravidanza, oltre che alle caratteristiche morfofunzionali della madre e all’andamento dell’even tuale patologia. In via generale si possono distinguere due opzioni distinte durante le quali persegui re obiettivi specifici diversificati.
HA 1 - 2020 Mentre per le donne meno atti ve l’obiettivo principale diventa la mobilizzazione generale di tutto il corpo e la frequenza diviene, negli obiettivi, quotidiana con durata da 30’ a 50’ minuti, nelle donne maggiormente attive si propongono valide soluzioni di attività aerobiche, alternate a lavori di potenziamento muscolare i cui obiettivi specifici puntano al mantenimento di una fitness cardiometabolica ottimizzata, grazie all’esercizio individualizzato con cardiofrequenzimetro. La frequenza quotidiana s’intensifica nella durata, aggiungendo un lavoro di stimolazione propriocettiva della muscolatura perineale, oltre
che di flessibilità del rachide, specificatamente nel suo tratto lombare. Altrettanta importanza è dedicata all’utilizzo delle tecniche di stretching che dovrebbero essere strettamente limitate a donne con grande consapevolezza corporea e, comunque, sempre evitando tecniche di stretching passivo e attivo-dinamico, a causa dell’aumento di relaxina, ormone responsabile della lassità del tessuto connettivo, fisiologica al parto. A conclusione del lavoro tecnico-sanitario si è accennata anche all’estrema validità dell’attività metabolica proposta in acqua, che aggiunge, a quanto già proposto, quelle caratteristiche
Acqua, salute e benessere, per tutti, per le future mamme e per i piccoli che arriveranno - foto SwiMMind
funzionali che solo l’elemento liquido riesce a donare: miglioramento della microcircolazione, decontrazione della catena cinetica posteriore, specificità del lavoro respiratorio, facilità di potenziamento muscolare, senza pericolo di traumi, oltre a un contatto materno-fetale del tutto speciale. In conclusione, ad oggi, si può sperare in una proficua sinergia professionale tra tecnici altamente qualificati e medici specializzati nella cura del diabete, affinché l’esercizio fisico sia non solo parte integrante di una giusta program mazione motoria su soggetti sani, ma coadiuvi a pieno titolo le terapie farmacologiche, quando si è in presenza di patologie fortemente invalidanti e altrettanto diffuse come il GDM. Per riuscire in tale intento sarà necessaria tutta la collaborazione e tutta la professionalità di entrambi i settori che, troppo spesso, si contendono il primato per la salute delle persone, senza dialogare su comunità d’intenti e, soprattutto, senza condividere strategie. “13th One day on Hyperglycemia in Pregnancy 2019” è stato esempio di grande apertura culturale che speriamo possa aprire nuovi orizzonti nel modo di concepire la Salute, an che come valore collettivo.