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Tecnologia e fidelizzazione nei centri sportivi Gianluca Scazzosi

Gianluca Scazzosi

scazzosigianluca@gmail.com FITNESS

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TECNOLOGIA E FIDELIZZAZIONE NEI CENTRI SPORTIVI

Non c’è più nulla da inventare sulle attrezzature e l’unica vera innovazione è tecnologica e digitale: strumento potente di fidelizzazione ancor più se si basa sulla diagnostica ed è funzionale alla massima personalizzazione del programma

La tecnologia è sempre più accessibile ed economicamente alla portata di tutti. Lo sviluppo impressionante dei sistemi di rilevazione e monitoraggio di molti processi fisiologici ha permesso a chiunque di misurare, e tenere sotto controllo in tempo reale, una serie di parametri vitali che solo pochi anni fa richiedevano sofisticate attrezzature appannaggio solamente del mondo medicale.

Le Big Tech hanno capito velocemente il potenziale economico di questo segmento di prodotti che si collocano a metà strada fra la diagnostica preventiva e l’analisi della performance sportiva, e oggi è possibile tracciare le pro-

C’È ANCORA MOLTO DA LAVORARE SU COME INTEGRARE QUESTA INNOVAZIONE CON LA PARTE FISICA DELL’ALLENAMENTO

La grande novità tecnologica è BatterfLife, medical device che permette di fare un esame diagnostico ai clienti della palestra in 90 secondi con ben cinque parametri vitali monitorati prie attività con un semplice dispositivo indossabile (wearable device). La connessione di questi device, con una app proprietaria o di terze parti, permette poi di tenere traccia delle informazioni raccolte dai sensori, condividerle con le community dedicate o con dei professionisti della salute e del movimento, affinché possano supportare l’utente nella scelta delle attività a lui più adatte. Questo sviluppo tecnologico è alla base del fenomeno chiamato digitalizzazione che influenza sempre di più la vita quotidiana di tutti noi. Anche il fitness e l’attività motoria sono sempre più digitalizzati, combinando l’esperienza fisica con quella digitale attraverso appunto gli strumenti di rilevazione e le applicazioni dedicate, che monitorano gli allenamenti che a loro volta possono essere guidati in remoto da trainer, i quali usano piattaforme digitali per comunicare con i propri allievi. L’offerta di fitness e training on line è enorme, sempre più qualitativa e sempre più interconnessa: gli sportivi possono utilizzare una tecnologia molto evoluta che supporta l’allenamento e molto spesso si sostituisce all’istruttore.

ph Ketut Subiyanto by Pexels GIANLUCA SCAZZOSI

Grazie alla digitalizzazione oggi ogni palestra può seguire i propri iscritti anche fuori dal club

LA TECNOLOGIA E LA DIGITALIZZAZIONE POSSONO ESSERE INTERPRETATI CON L’APPROCCIO “PROBLEMA/OPPORTUNITÀ”

TECNOLOGIA E FATTORE UMANO COMBINATI ASSIEME CREANO UNA FORZA ATTRATTIVA FORMIDABILE PER FAR GRAVITARE I CLIENTI ATTORNO AL PROPRIO CLUB

I centri sportivi e le palestre temono fortemente che il mondo digitale e virtuale del fitness che popola il web possa rubare loro i clienti, clienti che non hanno più bisogno dei club per allenarsi. Tuttavia, con la giusta creatività e visione, la tecnologia e la digitalizzazione possono essere interpretati con l’approccio “Problema/Opportunità”. Oggi i trainer, e di conseguenza i club, possono interagire con i propri clienti con modalità e strumenti che fino a pochi anni fa erano inimmaginabili; è necessaria però una strategia che combini il riposizionamento del prodotto supportato da protocolli operativi e piani di marketing adeguati. Nell’industria del fitness, il modo migliore e duraturo per fidelizzare i clienti è fare ottenere loro i risultati che si aspettano, siano essi ponderali, estetici, salutistici o di socialità, e per fare questo, il comune denominatore è l’interazione costante con loro. Tecnologia e fattore umano combinati assieme creano una forza attrattiva formidabile per far gravitare i clienti attorno al proprio club e tenerli connessi con esso. Utilizzando un approccio cosiddetto “omnichannel”, ovvero che consenta ai clienti di essere collegati al servizio attraverso uno qualsiasi dei canali disponibili, l’obiettivo è quello di creare un’esperienza significativa che fidelizzi il cliente nel lungo periodo. Si può iniziare con la diagnostica e un’anamnesi strutturata durante l’accoglienza e la conseguente impostazione di un programma personalizzato (veramente personalizzato, ovvero che parte da presupposti scientifici con dati clinici sui quali basarsi), supportando poi il cliente in modo continuativo monitorando le frequenze di allenamento e i risultati progressivamente ottenuti, inserendo dei correttivi se necessario. Si potrebbero anche seguire le attività sportive praticate dal cliente al di fuori del club, se questo cliente ci desse l’autorizzazione, tutto ciò darebbe al trainer la possibilità di seguire il cliente a 360 gradi e di supportarlo maggiormente nel raggiungere i propri obiettivi. Assieme all’uso della tecnologia e dei software per l’allenamento, l’utilizzo ponderato dei social media rappresenta l’altro ingrediente della ricetta per fidelizzare. Sottolineo un utilizzo ponderato e aggiungo anche intelligente dei media poiché sono strumenti molto potenti, ma che possono provocare un effetto boomerang dirompente se adoperati in modo eccessivo e maldestro. La partita nell’industria del fitness si gioca con regole più complesse rispetto al passato e l’innovazione disponibile è solo ed esclusivamente tecnologica e digitale, non c’è più niente da inventare in termini di attrezzature o tecniche di allenamento; ma c’è ancora molto da lavorare su come integrare questa innovazione con la parte fisica dell’allenamento, affinché il cliente viva un’esperienza gratificante e che questa esperienza diventi un’abitudine , uno stile di vita, che leghi il cliente al proprio centro sportivo. 

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