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ACQUANET News
IL CORSO MASTER POOL BUILDING
Prosegue l’attività di Acquanet Associazione Piscine nell’organizzazione del II corso MPB che si terrà a Brescia, presso il Centro di Formazione Provinciale Giuseppe Zanardelli, rivolto al costruttore di piscina. Il corso è la parte fondamentale del processo di costruzione del professionista della piscina, che si impegna, una volta ottenuta l’abilitazione, a seguire un percorso di formazione continua per poterla mantenere.
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Lo scopo è quello di creare la figura del “Costruttore Professionista della Piscina”, un vero Master, cioè un Maestro nella costruzione. In questo senso, il termine Master nel logo si intende applicabile sia alla formazione che alla persona. Il prossimo corso inizierà il 2 novembre 2022 e terminerà il 24 gennaio 2023, per un totale di 72 ore di lezione più le due sessioni di esame. Per informazioni ed iscrizioni scrivere a info@acquanetpiscine.it oppure chiamare il 333.5259383
LE NOVITÀ SULLA NORMAZIONE TECNICA
Continua l’attività del TC 20 – GL 11 sulla revisione della norma tecnica UNI 10637, che riguarda gli impianti di trattamento acqua delle piscine ad uso pubblico. Le modifiche proposte ed elaborate dal gruppo di lavoro in questa edizione sono molte ed importanti ed incideranno in modo sostanziale sull’assetto complessivo della norma. L’esperto nominato da Acquanet Associazione Piscine all’interno del GL 11 è Valter Rapizzi. Chi fosse interessato a conoscere in anticipo le modifiche può partecipare al convegno all’interno di Piscina22 il 29 e 30 novembre a Rimini.
In Europa è terminata la stesura della norma tecnica sulla qualificazione energetica delle piscine private. Alla votazione il gruppo UNI ha espresso per l’Italia un voto contrario. A breve avremo l’esito del voto internazionale.
Sarà pubblicata a breve la nuova versione della norma sulle aspirazioni per le piscine pubbliche, la UNI EN 13451-3, che metterà definitivamente fuori norma le prese di aspirazioni singole, anche se dotate di griglia “antivortice”.
Per saperne di più contattare Acquanet: info@acquanetpiscine.it oppure chiamare al numero 0376854931.
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BUBI DENNERLEIN E MASSIMO BORRACCI: IL NUOTO HA PERSO DUE GIGANTI
Si fa presto a dimenticare chi ci lascia. Ma due figure di spicco che hanno segnato un’epoca meritano di essere ricordate per sempre. Sono trascorsi ormai due mesi, tuttavia le perdite di Massimo Borracci prima e di Bubi Dennerlein a distanza di una settimana, per la grandezza che li ha distinti e per il valore umano, tecnico ed esperienziale che hanno espresso, richiederebbero la narrazione non esauribile in centinaia di pagine. Qui ci limitiamo a poche righe. Bubi Dennerlein ha avuto almeno un po’ di spazio mediatico che ne ha onorato, pur se troppo parzialmente, il valore. Monumenti del nuoto e dello sport come Dennerlein meriterebbero ben altra eco in memoria di quello che rappresentano. Perché Bubi è la storia del nuoto italiano, è colui che ha creato le basi del nuoto moderno, dimenticando molti, anche per convenienza, che ruolo determinante ha avuto. A tal punto da poter asserire che gli strepitosi successi che oggi assicura il nuoto italiano sono la conseguenza delle solide e radicate basi della gestione Dennerlein. La stampa lo ha legato in modo spicciativo a nomi illustri di campioni come Novella Calligaris o il fratello Fritz. Bubi è stato il Maestro che ha formato per un trentennio più generazioni di atleti e tecnici che oggi guidano nuotatori e squadre che dominano la scena mondiale. Meno evidenza è stata data invece a Massimo Borracci, l’allenatore di club che ha segnato le tappe più significative del nuoto fiorentino e nazionale con la sua Rari Nantes Florentia. Lui apparteneva alla nidiata di fenomenali atleti prima, allenatori toscani poi, cresciuti alla corte di EnzoZabberoni: era il più giovane di un gruppo che coinvolgeva, fra gli altri, l’ineguagliabile coach appassionato di nuoto, SergioPasquali, il fondista Fabio Frandi, vicepresidente FIN negli anni 90, e il carismatico e vincente Gianni Gross. Anzi, di quest’ultimo era il grande amico, un’amicizia nata fra le corsie delle vasche, che li vide insieme dominare il nuoto italiano ed internazionale, il primo nello stile libero e il secondo nella rana. Massimo Borracci fu anche eccellente pallanuotista e, rispetto ai suoi amici Pasquali e Gross, allenatori a tempo pieno, si divideva fra lavoro alla TIM di allora (la Sip) e il bordo piscina. Il suo talento e il suo fiuto di coach erano tali, che portò ai vertici tanti atleti, fra cui Carbonari, Falchini, Garbi per citare qualche nome dei suoi campioni. Al di là del valore di Bubi e Massimo, il nuoto e lo sport italiani hanno perso soprattutto due splendide persone, due inesauribili appassionati di nuoto che al loro sport hanno dato tutto. Ora hanno raggiunto Pasquali e Gross e ci piace pensare che, ritrovandosi, possano riprendere a dialogare di nuoto e condividere i piaceri di vite che meriterebbero di essere raccontate come esempi e modelli cui ispirarsi, anche per educare le nuove generazioni ai valori dello sport e alla lealtà e all’impegno come prime regole di vita. È la sintesi dei tanti insegnamenti di Bubi e Massimo: facciamone tesoro, senza mai dimenticarli.