Headliner #279

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Freitag, 3. Jänner 2014 – Nr. 2

HEADL I N E R

Sehen mittlerweile schon fast zu gut aus, um Dorfrebellen zu sein: Die Punkrocker Bizarro Welt aus Naturns/Plaus.

Wie lange soll ich warten, um mein Glied zu starten? Das neue Album von Bizarro Welt

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ls die „Mülltonnenrock“-Trilogie der Naturnser Dorfrebellen Bizarro Welt im September als Sammler-CD mit Bonustrack erschien, ließ sich bereits erahnen, dass die jährlichen „Mülltonnenrock“-Releases nun wohl ein Ende haben würden. Die Zeit war reif, es zeichnete sich etwas ab. Dass diese Vorahnung den Untergang mit sich bringen würde, wusste damals noch niemand. Zwar stellte der „Mülltonnenrock“-Longplayer jedes Jahr aufs Neue ein Highlight dar, doch es galt die Nerven auch weiterhin zu kitzeln. So fieberte man ziemlich gespannt auf den 14. Dezember 2013 hin, dem Tag, an dem Bizarro Welt ihre neue CD „Klimmzüge der Herzen“ veröffentlichen würden. Nun, da das Album endlich im Player liegt, fliegen einem zunächst mal die wohlbekannten Bizarro-Fetzen um die Ohren. Aufatmen. Zwar hatte man sich ursprünglich selbst in

die Irre geführt und etwesen wäre). Allgewas Neues herbeigemein fällt positiv auf, sehnt, aber die Erdass Bizarro Welt ihleichterung über den ren Stil verfeinert hagewohnten Sound ben. Geisterten schon überwiegt dann doch auf „Mülltonnenrock“ ganz deutlich über Vol. 1 bis 3 verschiedemehrere Atemzüge ne Samples durch die hinweg. Dennoch: BiMusik, so sind es dieszarro Welt sind inzwi- Die Anhänger von Bizarro mal clever durchdachWelt werden es mögen: schen vom ursprünglite, unterhaltsam einDas neue Album „Klimmzüge chen Projekt „Bizarro der Herzen“ enthält insgesamt gesetzte Lacher wie World Räkkords“ zur etwa die neugierige 19 Songs. eigenständigen Band Stimme der kleinen, gereift (was auch der fortgeschritwissensgierigen Sophia bei „Großtene Reifegrad der Bauchbehaavater Bizarro erzählt“ oder die rung auf dem CD-Cover belegt). schreienden Affen auf „BizarroDoch ihre Songs sind nach wie vor Planet der Affen“. Besonders gut kurz und schmissig, überschreiten gelungen ist diesbezüglich auch der im Normalfall die Länge von zwei Song „Dreck aus der Etsch“, der Minuten nicht, liefern Alltagspunmit dem Jingle der Tagesschau krock mit programmierten Drums vom Rai Sender Bozen beginnt und oder bringen’s auch mal akustisch mit der Grindcorestimme von An(wobei sich hier die Frage stellt, ob dreas Eder alias Fleischwald gleich der Studentenmädchensong „Ich doppelt überrascht. Weitere Highschäme mich ein bisschen“ nicht lights der 17 regulären Albumdoch eher etwas für die Tonne getracks sind die Singleauskoppelung Foto: Flyle

von Eva Reichegger

„Mittelmaß (55,5 %)“, der Opener „Bizarro Welt muss sterben“, in dem Zep, Tom und Bruno ihre hässlichen Fans wüst beschimpfen, sowie „Vegas, Naturns, Unser Frau“, „Gliedspange“ und „Gliedstart“. Auch in musikalischer Hinsicht haben sich Bizarro Welt einige Schmankerl einfallen lassen, wie etwa die von Marius Aster eingespielte Ziehharmonika auf dem Bonustrack „24 grüne Freunde“, die sich in Kombination mit dem Bizarro-Punk als kirchtagstauglicher Festzeltknaller oder auch AprèsHüttenwärmer erweist. Zugegeben, nach all diesen Bizarro-Songs ist Mutti wütend. Zum Glück ist der zweite und letzte Bonustrack in greifbarer Nähe. „`s Motorradl“ stammt in der Originalversion von Sepp Messner Windschnur und lässt den Klausner Liedermacher vor dem geistigen Auge quasi als spritzigen Dorfbiker vorbeifetzen. Da springt Mutti auf. Info: www.facebook.com/bizarrowelt

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Foto: Ale/Bizarro Welt

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Sind mittlerweile zur Band verschmolzen: Der Singer/Songwriter Ed Laurie und seine Straw Dog.

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Foto: Ed Laurie And Straw Dog

Freitag, 3. Jänner 2014 – Nr. 2

Una band anglo-altoatesina a tutti gli effetti

Il cane di paglia bolzanino del cantautore Ed Laurie

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C

i avevano entusiasmati d’istinto il cantautore britannico Ed Laurie ed il suo combo di pregiati musicisti bolzanini, a me era piaciuto il disco di studio “Cathedral” registrato in un Carambolage a porte chiuse e Reinhold era rimasto colpito dal concerto bolzanino al defunto Rock’n’Roll, e pure Eva era stata colpita da questo artista e dal suo gruppo. Naturale che aspettassimo con curiosità questo nuovo disco “Trip The Wire”, dal 9 dicembre scorso disponibile online - che da subito ci fa capire che non ci troviamo più di fronte ad un solista, ma ad un gruppo vero e proprio, Ed Laurie & The Straw Dog, laddove il cane di paglia sono i fedelissimi Andrea Polato alla batteria, Matteo Cuzzolin al Sax e Marco Stagni al basso. Ma ci sono anche altri altoatesini nel disco, dal pregevole tastierista Marco Dalle Luche (con Polato nei Satelliti), Anna Mongelli (dei Ferbegy?) e Chris Costa, british badiota dal sugoso curriculum. Il nuovo disco è molto più elettrico del precedente, più duro, talvolta nervoso, ma cattura come aveva catturato il suo predecessore, basta ascoltare brani come “Where The End Begins”, “Forever’s Untrue”, “Urban Sand” – tra l’altro

anticipata da un bel video in cui Laurie e Polato si ritrovano accanto a Glen Matlock, proprio quello dei Sex Pistols! – l’intensa “Wild Flowers”. Abbiamo contattato Andrea Polato per parlare di questa nuova uscita. (crazy) Headliner: Questo nuovo disco di Ed Laurie sembra sancire definitivamente lo status della formazione che di fatto compare al fianco del titolare con un proprio nome: come avete registrato stavolta? E dove? Andrea Polato: Per la registrazione di “Trip The Wire” ci siamo affidati nuovamente alle orecchie di Richard Neuberg (che aveva precedentemente registrato “Cathedral”). Siamo andati a casa sua, dove stava ultimando la costruzione dello studio di registrazione, per 11 giorni in full immersion nel mezzo della campagna inglese vicino Oxford. Con Ed avevamo preprodotto un paio di pezzi a Bolzano (tra i quali “Forever’s Untrue”) e dopo l’esperienza del tour di “Cathedral”, dove si è consolidato il ruolo di noi Straw Dog (Me Medesimo, Matteo Cuzzolin e Marco Stagni), si è deciso di lavorare in un modo diverso sui pezzi. Il ruolo del sax si è man mano rafforzato,

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le linee di basso diventate riffs fondamentali, i ritmi della batteria molto più incisivi per dare un supporto e un colore più personale ai pezzi di Ed. Apporto fondamentale è stato dato in fase di missaggio da Ivan Antonio Rossi che, oltre essere un tecnico con molta esperienza, ha anche un gusto e uno stile riconoscibile. Siete sempre pubblicati da V2? Il 9 dicembre è uscito in digitale, a quando su supporto lucido o vinilico? A giugno abbiamo firmato con la Sony olandese. Facciamo un po’ di difficoltà al momento a capire i vari come/quando. Come avete coinvolto l’ex sex pistols glen matlock? E i vari altri artisti altoatesini? Per quanto riguarda Glen Matlock è stata una pura casualità. Stavamo effettuando le riprese per il video di “Urban Sand” in giro per Londra. Lui semplicemente non si è accorto della camera e ci è passato davanti. Per quanto riguarda le varie collaborazioni con gli artisti altoatesini è nato tutto un po’ per caso. Non c’è stato un vero e proprio programma, sapevamo solo che ci servivano degli overdubs. La scelta dei musicisti si è basata quasi esclusivamente sul feeling. La

sensibilità e intelligenza musicale di Marco Dalle Luche, Chris Pescosta, Christian Dasser e Anna Mongelli ha fatto il resto. C’è già in programma una promozione del disco on stage, magari con una visita in Sudtirolo? In Aprile partiremo per la promozione con dei live tra Olanda e Belgio e spero presto di poterci allargare a tutta l’Europa. Per quanto riguarda Bolzano mi piacerebbe organizzare qualcosa di particolare ma al momento è più importante prepararsi per le date all’estero. Stavolta i suoni sono molto più duri rispetto al “Cathedral”, lì Ed aveva preso ad esempio “Astral Weeks” di Van Morrison se ben ricordo, per il nuovo disco c’è anche un modello o avete lavorato senza modelli? Questo disco a mio parere suona più originale dei precedenti. Come trio (Io, Marco e Matteo) negli anni abbiamo capito che possiamo lavorare insieme e abbiamo tre ruoli distinti e complementari. Questo lascia la libertà a ognuno di fare un po’ quello che vuole. Dietro la ricerca di un suono ci sono sempre dei modelli dai quali si parte e per questo disco i più influenti sono stati i Morphine. Info: www.edlaurie.com


Abgeschrieben

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Moscaburro – „Bread And Butterflies“

Freitag, 3. Jänner 2014 – Nr. 2

Live-Highlights

C

i sono dischi che sembrano colonne sonore per quel preciso momento dell’anno in cui l’ultimo tepore della bella stagione accompagna le foglie che cadono, le giornate si accorciano e ci si predispone, con melanconica riluttanza, all’arrivo dell’inverno. È dunque un caso, o forse no, che nell’autunno più tiepido che la nostra memoria possa ricordare, i bolzanini Moscaburro giungano - dopo dieci anni di attività prevalentemente live - alla pubblicazione di „Bread-and-Butterflies“, ovvero la prima raccolta di brani scritti dal sestetto altoatesino composto da Simone Gelmini, Arianna Merlino, Michela Campaner, Marlis Steinegger, Mattia Mariotti e Roberto Tubaro. Registrato al Red House Recording di Senigallia sotto la supervisione di David Lenci, „Bread-and-Butter-flies“ racchiude dieci brani di folk-pop minimale e ben scritto, sostanzialmente privo di sezione ritmica e impregnato di riferimenti letterari (il nome stesso della band, tradu-

Konzertfahrt 1:

Simple Minds

zione letterale di butterfly, si rifà a un’opera di Lewis Carroll), il sound poggia sul dualismo tra voci maschili e femminili, nonché sull’utilizzo di strumenti atipici – quantomeno per il genere trattato - quali arpa, viola, violoncello e glockenspiel. Il risultato è alle volte un tantino lezioso e narcisista (“A Sonnet”, “Scattered Tracks”), altrove – ed è la maggioranza dei casi – maggiormente estroverso e meritevole di attenzione. La tavolozza dei colori è piuttosto ampia: ci imbattiamo nel folk solare di “Ticket For

Your Love” e “Wien”, nella raffinatezza cantautorale di “Wandering (Lonely As A Cloud)” e in quella pop di “Juniper And Anice”, e ancora in una “Spinning Jenny” che addirittura rimanda a Tim Buckley e infine “October’s Rain”, col suo retrogusto anni Novanta che fa capolino tra le pieghe del brano. Al netto di un sound in parte ancora da levigare, „Bread-and-Butter-flies“ è un gradevole debutto. (6.5, Fabio Guastalla) Aus: Ondarock.it, November 2013

„TakeYourChance“ im JuZe Naturns

Grafik: JuZe Naturns

Gig beim Etsch Side Openair abgreifen

Bewerbungen sind noch möglich: Wer einen Gig beim Etsch Side Openair 2014 gewinnen möchte, kann sich fürs „TakeYourChance“ im JuZe Naturns bewerben.

Auch im kommenden Jahr organisiert das JuZe Naturns sein Openair, das 2014 bereits zum dreizehnten Mal in Folge stattfindet. Das Openair sichert sich stets den Naturnser Festplatz im Lärchenwald als Location und hat seit dem vergangenen Jahr einen neuen Namen und ein neues Austragungsmonat: Seit 2013 nennt sich das

Openair „Etsch Side“ und findet nicht mehr im September, sondern im Juni statt. Das Konzept der Veranstaltung sieht jährlich vor, dass der Musikstil bunt gemixt ist, wobei das LineUp aus einheimischen und internationalen Bands besteht. Alle Bands, die nun hellhörig geworden sind, haben noch bis zum 18. Jänner 2014 die Möglichkeit, sich für das „TakeYourChance“Konzert zu bewerben, das am 15. Februar 2014 um 20 Uhr im JuZe Naturns über die Bühne geht. Das

„TakeYourChance“ ist sozusagen als eine Art Bandcontest ausgelegt und vergibt als Preis einen Gig beim Etsch Side Openair am 07. Juni 2014. Welche vier Bands beim „TakeYourChance“ im Juze Naturns um den heißbegehrten Festival-Auftritt fighten dürfen, gibt das JuZe Naturns dann am 20. Jänner bekannt. Wir drücken euch die Daumen! (eva) Bewerbungen fürs „TakeYourChance“: luk@juze-naturns.it oder www.facebook.com/jugendzentrum.juzenaturns

Einige unserer LeserInnen wissen bereits, dass im Februar eine Konzertfahrt zu einem Popkonzert organisiert wird, und da dies nicht so oft vorkommt, gilt es das Angebot gut zu nutzen. Reinhard „Macy“ Messner hat eine Busfahrt eingefädelt, die euch am Samstag, 22. Februar 2014 von Südtirol nach München bringt, und zwar zur Greatest Hits-Show von Simple Minds. Als Supportacts sind Nik Kershaw, ABC und Paso Doble angekündigt. Auch die Tickets hat Macy bereits besorgt. Gestartet wird um 06.30 Uhr in Meran, mit Zwischenstopps in Lana, Bozen und Brixen. Die Zeit vor dem Konzert kann zum Shoppen oder für einen Hofbräubesuch genutzt werden und nach dem Liveevent geht’s gleich wieder gut organisiert nach Hause. Info + Anmeldung: 3383031539 oder reinhard1@virgilio.it

Konzertfahrt 2:

Bullet For My Valentine Die Modern Metal-Band Bullet For My Valentine hat auch in der hiesigen Szene ihre Spuren hinterlassen, wie beispielsweise im Sound der Barbianer Reach Us Endorphine. Dementsprechend gibt es auch in unserem Land genügend Musikbegeisterte, die folgende Info interessieren wird: Am Montag, 17. Februar 2014 besteht die Möglichkeit mit dem Bus nach München zu fahren, um dort Bullet For My Valentine mit den Supportacts While She Sleeps und Callejon live zu erleben. Auch diesmal wird um 06.30 Uhr in Meran gestartet und in Lana, Bozen und Brixen für Zusteiger angehalten. Die Zeit in München kann bis zum gemeinsamen Konzertbesuch frei genutzt werden; so können z.B. die Einkaufstaschen vor dem Konzert bequem im Bus verstaut werden. Auch die Konzerttickets hat der Organisator Reinhard „Macy“ Messner bereits organisiert und nach dem Konzert wird dann gleich die Rückfahrt angetreten. Info + Anmeldung: 3383031539 oder reinhard1@virgilio.it

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