2 | 2016
HEIMATSCHUTZ PATRIMOINE
Finestra in lingua italiana
Destinazioni da proteggere
EDITORIALE
TEMI D’AT TUALITÀ
Usare, riconvertire, demolire
IL COMMENTO
Una della più belle sale cinematografiche della Svizzera sta per essere demolita. La lotta per salvare il cinema Le Plaza di Ginevra, opera significativa dell’architetto Marc J. Saugey realizzata negli anni Cinquanta, si è conclusa malamente con l’ultimo tentativo di ricorso. Il proprietario asserisce che l’utilizzazione come sala cinematografica non è redditizia e che una riconversione rispettosa della tutela dei beni culturali non è possibile. Una volta di più, la redditività finanziaria di un edificio prevale sul suo valore culturale. In questo numero, affrontiamo pure i problemi sollevati da un edificio costruito a suo tempo per uno scopo ben preciso – per esempio, una chiesa, una piscina coperta, un cinema – e dalla sua conservazione. Quando è ragionevole salvaguardare la sua destinazione originaria e quando no? Come agire affinché un edificio continui a essere usato senza tradire la sua essenza originaria? E ancora: è possibile assicurare giuridicamente la protezione delle utilizzazioni? Questo numero contiene pure il Rapporto annuale 2015 dell’Heimatschutz Svizzera. La sua lettura presenta in modo chiaro ed esauriente quanti siano i temi affrontati e i successi colti. Il nostro lavoro è comunque possibile solo grazie al sostegno che i numerosi membri e donatori ci accordano. A loro vadano i nostri più sentiti ringraziamenti. Vi raccomandiamo nuovamente le manifestazioni indette per l’Anno del giardino 2016, invitandovi a partecipare agli appuntamenti organizzati dalle sezioni cantonali per scoprire le bellezze dei nostri parchi e giardini.
Mutamenti sociali
Peter Egli, Redattore
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Il mondo cambia a grandissima velocità. Globalizzazione e digitalizzazione ne dettano il ritmo. I mutamenti colpiscono con forza iI mondo del lavoro, le relazioni personali, la cultura e la lingua, la mobilità esplode con pesanti ripercussioni sulla pianificazione del territorio e l’integrità dei paesaggi antropici. La nostra società è sollecitata a reagire a queste nuove sfide lanciate in campo sociale, economico ed ecologico. Occorre trovare nuove soluzioni alle varie esigenze che si manifestano in ambito abitativo e lavorativo. I luoghi di studio, di lavoro retribuito e domestico, dell’impegno liberamente scelto, riassumendo, i luoghi dove esplichiamo le nostre diverse attività, locali o globali che siano, cambiano in continuazione. L’Heimatschutz Svizzera cerca di dare le risposte del caso agli interrogativi che si pongono. Abbiamo ragionato sulla densificazione di qualità come soluzione alla prorompente attività edilizia. Attualmente, ci concentriamo su una campagna a largo raggio a difesa dei nostri parchi e giardini, preziosi spazi verdi e aperti minacciati. Altri spazi si aprono però mediante riconversioni o utilizzazioni temporanee di edifici e complessi industriali dismessi. Dinamica a Lucerna La Città di Lucerna, a vocazione turistica, non ha un passato industriale come Zurigo o Winterthur e, di conseguenza, ha meno edifici vuoti che attendono una nuova destinazione. È dunque confortante vedere nascere progetti come la Wohnwerk Luzern, la borsa dello spazio o il modo con cui viene utilizzata la vecchia piscina coperta. In questo stabilimento, destinato alla demolizione, è stato attuato un interessante progetto di utilizzazione temporanea. La piscina coperta Neubad, edificata nel 1969, ha chiuso i battenti nel 2012, dopo la costruzione di un nuovo stabilimento. Il collettivo Neubad, sorto nel 2013, ha stipulato con la Città di Lucerna un contratto per consentire un’utilizzazione tem-