2 | 2017
HEIMATSCHUTZ PATRIMOINE
Finestra in lingua italiana
L‘Heimatschutz Svizzera e le sue sezioni
EDITORIALE
TEMI D’AT TUALITÀ
Uniti siamo forti
IL COMMENTO
Dopo dodici anni di Presidenza, il prossimo mese di giugno Philippe Biéler dovrà lasciare la carica, poiché ha raggiunto il termine massimo di dodici anni previsto dagli statuti. Nel suo intervento, traccia un bilancio dell’attività svolta e guarda alle sfide che attendono l’Heimatschutz Svizzera. Inoltre, presentiamo otto Presidenti di altrettante sezioni cantonali della Svizzera italiana, tedesca e francese. Le fotografie sono state scattate in luoghi particolari nei pressi della loro abitazione o in relazione al loro campo d’attività. Visti i compiti assai differenziati che l’Heimatschutz Svizzera deve affrontare nelle diverse regioni della Svizzera, emerge chiaramente quanto sia importante la collaborazione tra organizzazione mantello, Segretariato e sezioni cantonali. L’impegno per armonizzare la conservazione di antiche tradizioni e condizioni di vita moderne si manifesta fin nei luoghi più remoti grazie alle molte ore, per lo più di volontariato, che i nostri soci prestano a questa nobile causa. I campi di maggior presenza sono la questione energetica, la densificazione, l’espansione disordinata degli abitati, la tutela dei monumenti e degli insediamenti minacciati. Il Rapporto annuale 2016 inserito in questo numero fornisce una panoramica completa delle attività svolte e dei progetti dell’Heimatschutz Svizzera. Vi ringraziamo con queste righe per l’importante sostegno che ci date come membri, donatori o acquistando le nostre pubblicazioni, che possono sempre essere ordinate dal sito www.heimatschutz.ch/shop. Peter Egli, Redattore
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Per un intenso Anno europeo del patrimonio culturale! L’anno venturo, il nostro patrimonio culturale sarà al centro dell’attenzione come bene d’importanza fondamentale per tutti gli ambiti della società. L’Unione europea ha dichiarato il 2018 Anno europeo del patrimonio culturale e ha lanciato la campagna Sharing Heritage a livello europeo. In Svizzera, l’avvenimento è posto sotto il patronato del Consigliere federale Alain Berset. L’Heimatschutz Svizzera presiede l’ente promotore patrimonio2018 che assicura il coordinamento su scala nazionale. Circa duecento persone interessate si sono riunite a inizio primavera al Museo nazionale svizzero di Zurigo per gettare le basi della campagna. Il nostro patrimonio culturale, che rappresenta una parte importante e insostituibile della nostra identità, è sottoposto a una fortissima pressione. È nostro preciso dovere assumerci la responsabilità che ci incombe oggi e consegnare alle generazioni future le testimonianze intatte della nostra storia. Numerose regioni in crisi sono confrontate con una serie di distruzioni violente e deliberate di beni culturali. La sparizione di questi autentici testimoni è irrimediabile, e la sofferenza delle popolazioni locali immensa. Anche in Svizzera i monumenti storici sono minacciati. Vi sono poteri forti che cercano di togliere qualsiasi efficacia alle leggi e agli strumenti che tutelano il patrimonio e i paesaggi. La Legge sulla protezione della natura e del paesaggio è il bersaglio di critiche continue, e ora anche l’Inventario federale degli insediamenti svizzeri da proteggere d’importanza nazionale è sotto tiro! «Salvaguardia del patrimonio: perché e per chi?» Al di là della distruzione dei monumenti, le perdite che ne risultano per la memoria, la storia culturale, le tradizioni e l’identità della nostra società sono dolorosissime. Valori essenziali per il nostro benessere e la nostra cultura sono in bi-