RAPPORTO ANNUALE 2015
Il Comune Bregaglia GR è stato insignito nel 2015 del Premio Wakker dell’Heimatschutz Svizzera.
SCHWEIZER HEIMATSCHUTZ PATRIMOINE SUISSE HEIMATSCHUTZ SVIZZERA PROTECZIUN DA LA PATRIA
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1. Il 2015 in breve Il Centro Heimatschutz a Villa Patumbah ha conosciuto due momenti salienti: il percorso teatrale Sturm in Patumbah, spettacolo che ha entusiasmato il pubblico, e la prima mostra temporanea sulla Val Bavona. Con questa esposizione, che ha fatto parlare di sé anche al di là della grande Zurigo attirando nuovi visitatori, il Centro Heimatschutz ha aperto una «finestra sul Ticino». Un punto sicuramente positivo è che l’aumento percentuale più consistente è stato registrato tra i bambini e i giovani. La Fondazione Vacanze in edifici storici, creata in occasione del centenario dell’Heimatschutz Svizzera, ha compiuto dieci anni. Conta oggi 28 alloggi e registra circa 15 000 pernottamenti, raggiungendo una dimensione che necessita di una commercializzazione turistica professionale, ragione per cui è stata stipulata un’alleanza con e-domizil, impresa specializzata nella prenotazione per via elettronica di case di vacanza operante a livello europeo. Nell’anno in esame, l’Heimatschutz Svizzera ha portato avanti il suo sviluppo. Ha potenziato la collaborazione con le sue sezioni, ha realizzato pubblicazioni in comune e organizzato un incontro che ha favorito lo scambio di esperienze tra persone impegnate in regioni diverse. Va pure sottolineato il successo riscontrato dalle pubblicazioni dell’Heimatschutz Svizzera: finora, sono state vendute quasi 120 000 copie della collana Die schönsten … / Les plus beaux … , il che sta a dimostrare come sia possibile sensibilizzare un vasto pubblico con mezzi limitati. L’anno trascorso è stato pure caratterizzato da numerosi dibattiti politici. Il Consiglio nazionale e il Consiglio degli Stati hanno
proceduto alla revisione della Legge sull’energia. Il Parlamento federale ha inoltre adottato il Messaggio sulla cultura 2016– 2020. Argomenti importanti quali la svolta energetica e la densificazione degli abitati sono stati sciaguratamente utilizzati per annacquare la Legge federale sulla protezione della natura e del paesaggio, e limitare l’efficacia degli inventari federali. Questa massiccia pressione ha indotto l’Heimatschutz Svizzera a intensificare negli anni a venire la collaborazione con Alliance Patrimoine. Pubblicando i due primi quaderni della collana Edition Heimatschutz dedicati al tema dell’ambiente costruito e dell’energia, ha messo l’accento su argomenti di bruciante attualità, contribuendo al dibattito in corso. L’assegnazione del Premio Wakker al Comune di Bregaglia GR e quella del Premio Schulthess per i giardini alla Città di Losanna per l’incoraggiamento ai piccoli orti comunitari denominati plantages hanno beneficiato di un’ottima copertura mediatica. Il Segretariato centrale, strutturato in sei squadre sotto la direzione del Segretario generale Adrian Schmid, continua la sua evoluzione nel senso di una maggiore professionalizzazione. I conti del 2015 si chiudono con un’eccedenza di CHF 58 446 che andranno ad alimentare il capitale proprio. L’Heimatschutz Svizzera ha costituito le riserve necessarie, e la sua situazione finanziaria è sana. È pure rallegrante constatare che il provento della vendita del tallero d’oro eguaglia quello dell’anno precedente; ciò significa che siamo riusciti a frenare il regresso delle vendite in atto da alcuni anni. L’interesse nei confronti del tallero dimostrato dalle scuole primarie è stato assai soddisfacente.
2. Progetti
con un segnale positivo l’immagine negativa dell’Heimatschutz nemica del progresso. A dieci anni di distanza, possiamo affermare che il rischio assunto è stato pagante. All’epoca, non vi era alcuna istituzione paragonabile, e non si sapeva se esistesse una nicchia per questo tipo di offerta turistica. Negli ultimi dieci anni, la Fondazione Vacanze in edifici storici ha ampliato l’offerta e la domanda è costantemente cresciuta. Oggi,
Fondazione Vacanze in edifici storici Due sono stati gli elementi che, nel 2005, hanno indotto l’Heimatschutz Svizzera a creare in occasione del suo centenario la Fondazione Vacanze in edifici storici: salvare e dare con una nuova destinazione un futuro a edifici storici in pericolo e contrastare
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conta 28 alloggi e circa 15 000 pernottamenti, raggiungendo una dimensione che necessita di una commercializzazione turistica con esperienza, ragione per cui è stata stipulata un’alleanza con e-domizil, impresa specializzata nella prenotazione per via elettronica di case di vacanza. La Fondazione può così consacrarsi maggiormente alla tutela a lungo termine dei beni architettonici. E, da ultimo ma non per ultimo, i vacanzieri vivono in edifici carichi di storia rinnovati in modo esemplare usufruendo di servizi turistici di primissima qualità. Il 2015 è trascorso all’insegna delle modificazioni strutturali per la Fondazione, che ha rivisto le sue priorità di marketing per gli anni a venire, ha aperto nuovi canali di comunicazione e ottimizzati i processi interni. La Fondazione prevede di diversificare il catalogo delle offerte sia sul piano regionale sia su quello storico-edilizio per proporre una panoramica completa della diversità architettonica e culturale della Svizzera. Sono in corso tre progetti di rinnovamento: la Casa Tannen a Morschach SZ, la Casa del bracciante a Vinelz BE e una fattoria tipica del Giura a Souboz BE, prima struttura in terra romanda. Prima di dare avvio ai lavori di restauro, la Fondazione deve tuttavia raccogliere donazioni sufficienti. La Fondazione Vacanze in edifici storici è diretta da Kerstin Camenisch, mentre Regula Murbach è addetta all’amministrazione e alle prenotazioni. Nel 2015, sono state affiancate da due praticanti, Alban Seiler e Michèle Bless, che si sono prevalentemente occupati della Svizzera romanda. → Il Rapporto annuale della Fondazione può essere consultato sul sito www.magnificasa.ch
Tallero d’oro per i prati fioriti Il tallero d’oro è dal 1946 un prodotto comune dell’Heimatschutz Svizzera e di Pro Natura. Fattori diversi e difficilmente influenzabili hanno da ormai parecchio tempo causato un regresso continuo delle vendite. La stabilizzazione registrata lo scorso anno grazie agli scolari risulta dunque più che confortante. La Direttrice Eveline Engeli aveva avviato numerosi provvedimenti per contrastare questa tendenza. L’introduzione di un sistema informatizzato di ordinazione e di distribuzione ha dato un prezioso sostegno. La sua assistente Gabriela Brunner ha concluso la sua attività per la vendita del tallero. La campagna 2015 dedicata ai prati fioriti ha permesso a Pro Natura di concretizzare
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numerosi progetti di peso a favore della biodiversità. Il provento ha consentito di finanziare altri progetti e prestazioni nell’ambito della protezione della natura e del paesaggio. La Fondazione svizzera per la tutela del paesaggio ha ricevuto un contributo di CHF 20 000. Fondazione Valle Bavona L’Heimatschutz Svizzera sostiene finanziariamente da molti anni la Fondazione Valle Bavona attingendo al Fondo Rosbaud. Nel 2015, è stato accordato un contributo di CHF 60 000 per le attività di mediazione culturale e di preparazione del Laboratorio del paesaggio. Dal 2016, la collaborazione con i responsabili della Fondazione verrà disciplinata da una nuova convenzione di prestazioni, ammesso che il Canton Ticino garantisca un contributo finanziario. Le kulla in Kosovo Il progetto di solidarietà lanciato qualche anno fa con un’organizzazione svedese-kosovara nel villaggio di Dranoc, in Kosovo, allo scopo di preservare e di proporre un uso consono delle tradizionali case di pietra, le cosiddette kulla, è giunto a termine. In questa piccola località nella regione di Deçan, dove l’Heimatschutz Svizzera nel 2011 aveva finanziato con CHF 15 000 il rinnovamento di una kulla, quattro altri edifici in pietra sono stati restaurati; tre con fondi dell’UE e uno su iniziativa del proprietario. Sono quindi state salvate già cinque delle quindici kulla del paese e anche la via principale è stata ripavimentata con un nuovo acciottolato. È assai rallegrante constatare che il progetto avviato dall’Heimatschutz ha generato altri progetti. Due kulla sono state trasformate in B&B, cosicché l’idea di sviluppare a Dranoc un’offerta di turismo dolce prende pian piano forma. Negli ultimi anni, l’Heimatschutz Svizzera ha finanziato il restauro di un’altra kulla minacciata. Le riparazioni del tetto e del pericolante secondo piano sono costate circa € 15 000. Il sostegno dell’Heimatschutz Svizzera è stato finanziato da una fondazione e dal fondo di rinnovamento della nostra organizzazione. Questo progetto è ora concluso. Fondata la Stiftung Baustelle Denkmal La Fondazione Binding aveva messo qualche tempo fa a disposizione i mezzi finanziari necessari per avviare la costituzione della Stiftung Baustelle Denkmal / Fonda-
tion Patrimoine en chantier. La nuova Fondazione è sorta alla fine del 2015, al termine della sfiancante ricerca di fondi per la costituzione del capitale proprio. Il Consiglio di fondazione è composto di Philipp Maurer, già Segretario generale dell’Heimatschutz Svizzera, Monika Suter, già Direttrice della Fondazione Vacanze in edifici storici, e Jan Capol, già Direttore archeologia e monumenti culturali della Città di Zurigo. La Stiftung Baustelle Denkmal / Fondation Patrimoine en chantier appoggia primariamente gli enti di pubblica utilità che intendono rinnovare un bene di loro proprietà. Ciò permette a detti enti di finanziare solamente il materiale e le spese di vitto e alloggio. In via subordinata, possono essere presi in considerazione anche altri casi; il criterio determinante è che la gestione del bene non consenta di coprire i costi. I volontari e i civilisti che partecipano all’operazione possono in tal modo condurre un’esperienza unica e una formazione nelle professioni dell’arte e della tutela del patrimonio, e diventare in seguito i migliori ambasciatori della salvaguardia dei beni culturali nella cerchia delle loro conoscenze. L’Heimatschutz si augura che questa nuova Fondazione incontri pieno successo. → www.baustelle-denkmal.ch Mulino storico di Ftan GR L’Heimatschutz Svizzera ha acquisito il Mulino storico di Ftan (GR) nel 1971 per salvare questo bene minacciato. L’esperienza maturata negli anni dimostra l’utilità di trasferire l’amministrazione in loco. A questo fine, dopo 43 anni l’Heimatschutz Svizzera ha creato a Ftan in febbraio una Fondazione ben radicata e sostenuta su scala regionale. La Fundaziun Mulign da Ftan ha quale scopo dichiarato la conservazione a lungo termine del manufatto per garantirne il funzionamento con gli impianti originari e la fruibilità al pubblico. Il Consiglio di fondazione si compone di Reto Pedotti, già sindaco del Comune di Ftan in veste di Presidente, Guido Parolini e Cilgia Florineth, che rappresenta la quinta generazione della famiglia legatissima a questo mulino.
3. Interventi Efficacia del diritto di ricorso Le organizzazioni di tutela dell’ambiente, della natura e dei beni culturali forniscono
informazioni complete e trasparenti sull’uso del diritto di ricorso. Esse hanno l’obbligo di informare l’Ufficio federale dell’ambiente in caso di ricorso, non però nel caso di opposizioni. Nel 2015, l’Heimatschutz Svizzera ha chiuso dieci ricorsi (nove nel 2014), di cui tre accolti, tre soltanto in parte, due respinti e uno divenuto privo di oggetto in seguito al suo ritiro. In un altro caso è stato trovato un accordo. Il Servizio giuridico dell’Heimatschutz Svizzera, capeggiato da Rudolf Muggli, si è confermato un prezioso strumento di accertamento. Le perizie fornite al Segretariato e, su casi puntuali, alle sezioni, hanno permesso di giungere a una presa di posizione rapida e ben documentata. Consolidare l’ISOS in quanto strumento di sviluppo territoriale sostenibile La Legge federale sulla pianificazione del territorio revisionata è entrata in vigore nell’aprile 2014. Lo scopo proclamato e auspicato è il rallentamento della dispersione degli abitati. Si è però in tal modo accentuata la pressione sui nuclei storici e su numerosi beni singoli. Molti Cantoni e Comuni faticano a riconoscere il valore del patrimonio architettonico per l’identità e la qualità di vita di un luogo. L’Inventario federale ISOS copre tutto il territorio elvetico e rappresenta da decenni un eccellente strumento pianificatorio per procedere a una densificazione di qualità e a un dezonamento ragionevole. Grazie a un buon lavoro di comunicazione e a un seminario ben frequentato nel quadro di un simposio organizzato a Soletta nel mese di maggio 2015 dall’Associazione svizzera per la pianificazione del territorio ASPAN, l’Heimatschutz Svizzera ha attirato l’attenzione del pubblico sull’utilità dell’ISOS e precisato l’importanza dell’Inventario quale strumento giuridico e pianificatorio.
4. Informazioni e relazioni pubbliche Successo del Centro Heimatschutz a Villa Patumbah A inizio dicembre, il Centro Heimatschutz ha inaugurato al piano giardino di Villa Patumbah la sua prima mostra temporanea intitolata Valle Bavona – una valle ticinese senza uguali, che presenta un paesaggio al-
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Raphael Hadad
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Nel quadro del Festival della cultura di Zurigo, il collettivo teatrale Mass & Fieber ha inscenato una comproduzione con l’Heimatschutz Svizzera dal titolo Sturm in Patumbah – eine Geisterschau des Schweizer Kolonialismus in zwölf Räumen und einem Park.
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pino eccezionale, le persone che l’hanno modellato e vi hanno vissuto, i cambiamenti avvenuti e in atto, e getta uno sguardo sul futuro. Nel quadro del Festival della cultura di Zurigo, il collettivo teatrale Mass & Fieber ha inscenato una comproduzione con l’Heimatschutz Svizzera dal titolo Sturm in Patumbah – eine Geisterschau des Schweizer Kolonialismus in zwölf Räumen und einem Park che ha messo in luce un altro aspetto del passato di Villa Patumbah e uno spezzone di storia coloniale della Svizzera. Le diverse proposte alle scolaresche hanno riscontrato un lusinghiero successo e hanno permesso agli allievi di avvicinarsi alla cultura architettonica. È stato allestito anche un laboratorio incentrato sul tema Abitare destinato ai più piccoli. Il programma delle manifestazioni per grandi e piccini ha permesso alle famiglie di conoscere la villa, i temi inerenti alla cultura architettonica e la Val Bavona. Per la prima volta, sono pure state proposte animazioni durante le vacanze. Il personale del Centro consta della Direttrice Karin Artho, della mediatrice culturale Judith Schubiger, spalleggiate nel 2015 dai due praticanti Raffaella Popp e Carlo Della Chiesa. Per le visite, il gruppo può contare anche su Lorenz Hubacher e Gina Attinger. L’accoglienza nelle fine settimana è assicurata alternativamente da Susanne Debrunner, Claudia Christen e Verena Spillmann. Le visite teatrali sono tenute dagli attori Peter Hottinger e Simon Ledermann. Nell’anno in rassegna, il Centro Heimatschutz è stato visitato da 6950 persone, ossia 450 in più rispetto all’anno precedente. I giovani e i bambini sono stati 1040, il che rappresenta un aumento di un terzo. In totale, sono state effettuate 166 visite guidate o teatrali. L’esercizio del Centro è sostenuto dall’Ufficio federale della cultura nell’ambito del Messaggio sulla cultura. L’Associazione degli Amici di Villa Patumbah, i cui membri sostengono l’attività corrente con una quota di mille franchi annui, costituisce un’altra fonte di finanziamento. In contropartita, possono usufruire di svariate offerte. L’esposizione sulla Val Bavona usufruisce del sostegno della Fondazione Ernst Göhner, della Fondazioni Binding, di Pro Helvetia e del Fondo Svizzero per il paesaggio. Si cercano nuove alleanze in campo pubblico
e privato per garantire a lungo termine tanto l’esercizio del Centro quanto il lavoro di mediazione culturale. → Le versioni tedesca e francese del rapporto annuale del Centro Heimatschutz sono consultabili anche in internet (www.heimatschutzzentrum.ch/jahresbericht e www.maisondupatrimoine.ch/rapportannuel).
Rivista «Heimatschutz/Patrimoine» I quattro numeri della rivista «Heimatschutz/Patrimoine» sono stati dedicati nell’ordine ai temi seguenti: il primo numero ha trattato il tema del valore del patrimonio architettonico (tema ripreso dal «Nostro Paese» n. 323), il secondo è stato consacrato alle attività, ai successi e alle offerte della Fondazione Vacanze in edifici storici («Il nostro Paese» n. 324 e 325), il terzo ha trattato l’argomento dell’architettura storicizzante (non tradotto in italiano) e il quarto ha presentato le molte sfide alle quali sono confrontati i musei elvetici. A partire da quest’ultimo numero, la rivista è stata recapitata anche ai membri ticinesi con l’inserto Finestra in lingua italiana, che presenta in italiano appunto i temi maggiori. Redattore responsabile della rivista è Peter Egli, pure Responsabile della comunicazione e del marketing. Tutti i numeri dal 1906 in poi possono essere agevolmente consultati sul sito www.heimtaschutz.ch/zeitschrift / www.patrimoinesuisse.ch/revue. La rivista dà un’illuminante panoramica delle varie attività intraprese dell’Heimatschutz Svizzera da centodieci anni. Sito internet e Newsletter/Infolettre Anche nell’anno in esame, il sito internet dell’Heimatschutz Svizzera, sempre frequentatissimo, è stato in parte aggiornato. Per esempio, è stata sviluppata una versione ottimizzata per i cellulari adatta sia nella presentazione sia nel menù di navigazione ai piccoli schermi. Sulle tavolette con schermi più grandi, si continuerà invece a vedere la versione abituale. Questa novità è dovuta alla crescita delle visite del nostro sito con gli smartphone. I sei numeri del bollettino elettronico (non disponibile in italiano: newsletter in tedesco, infolettre in fancese) hanno informato i circa 21 000 lettori sui temi e i progetti attuali dell’Heimatschutz Svizzera. Due numeri della nuova collana Edition Heimatschutz / Série Patrimoine Questa nuova collana sostituisce in una veste più moderna i vecchi Suppléments. Lo
scopo dell’iniziativa è quello di approfondire i più importanti temi nazionali che interessano l’Heimatschutz Svizzera. L’idea è di pubblicare due numeri l’anno su argomenti di scottante attualità. Il nuovo strumento comunicativo ci consente di presentare con solidi argomenti le nostre posizioni e di partecipare al dibattito in corso. La nuova collana è stata inaugurata da due quaderni editi separatamente in tedesco e francese sul tema della cultura architettonica e dell’energia. La redazione è stata affidata a Patrick Schoeck, Responsabile Dipartimento Cultura architettonica, e Sabrina Németh, Responsabile di progetto dello stesso Dipartimento. Il primo quaderno presenta un approccio globale alle sfide poste dalla svolta energetica al patrimonio architettonico. L’Heimatschutz Svizzera pone l’accento sull’importanza di gettare una visione globale, comprendente non soltanto gli aspetti tecnici e riguardanti l’isolazione, ma anche quelli legati alla mobilità, alla pianificazione del territorio, all’energia grigia e alla sufficienza. Il secondo quaderno ha presentato otto esempi di risanamenti energetici riusciti, come quello di una cooperativa abitativa a Basilea o quella di un edificio nella città vecchia di Locarno. Scoprire il paese: Bregaglia In previsione della nuova stagione turistica, l’Heimatschutz Svizzera ha pubblicato a fine aprile il pieghevole Scoprire la cultura architettonica. Bregaglia, che presenta quindici progetti significativi sotto i profili pianificatorio e architettonico, e un itinerario escursionistico da Vicosoprano a Castasegna, alla frontiera italiana. I progetti in questione spaziano dagli orti e giardini nei nuclei storici, all’autorimessa realizzata sotto gli orti, alla trasformazione di alcune stalle, alle opere realizzate dall’architetto Bruno Giacometti negli anni Cinquanta e Sessanta. La selezione presentata si focalizza sugli aspetti determinanti per l’assegnazione del Premio Wakker. La pubblicazione completa l’altro pieghevole Itinerario architettonico Bregaglia edito nel 2012 dalla sezione grigionese dell’Heimatschutz Svizzera. I più bei musei della Svizzera Le due pubblicazioni intitolate Die Schönsten Museen der Schweiz / Les plus beaux musées de Suisse mettono sotto la lente l’interazione tra scenografia e architettura in
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un centinaio di musei dei 1150 che conta la Svizzera. La museografia, la conservazione dei monumenti e la protezione dei beni culturali si coalizzano nel mettere in valore le testimonianze materiali del nostro patrimonio culturale. Il primo volumetto sottotitolato Wissen und Geschichten / Savoirs et histoires, apparso nel novembre 2015 e stampato in 12 000 copie, presenta cinquanta musei di scienze naturali e storico-etnografici. Il secondo volumetto sottotitolato Orte der Kunst / Lieux d’art uscirà nell’autunno 2016. La redazione delle due pubblicazioni è stata affidata alla Responsabile di progetto Françoise Krattinger, attiva nel Dipartimento Cultura architettonica.
5. Manifestazioni Premio Wakker al Comune di Bregaglia Il Premio Wakker 2015 è stato assegnato a un Comune di una vallata periferica confrontata non tanto al problema della densificazione, bensì a quello dello spopolamento. Il Comune di Bregaglia, nato nel 2010 in seguito all’aggregazione dei cinque Comuni prima esistenti, ha saputo riconoscere l’importanza della cultura architettonica per preservare la sua identità, dalla quale ha attinto l’energia e l’ispirazione per promuovere uno sviluppo originale. La conferenza stampa indetta a fine gennaio a Vicosoprano ha suscitato il vivo interesse di giornali, radio e TV. Vanno in particolare menzionati i molti approfondimenti apparsi sugli organi d’informazione nazionali. Un programma di due giorni organizzato a metà agosto in concomitanza con la cerimonia ufficiale di assegnazione del Premio ha sancito il momento culminante di questo anno speciale. Il venerdì, Peter Zumthor, Diego Giovanoli e Robert Obrist hanno ricostruito la storia dei primi piani regolatori. La sintesi del dibattito stesa da Köbi Gantenbein, caporedattore della rivista «Hochparterre», è stata pubblicata nel numero di novembre di «Heimatschutz/ Patrimoine». Il sabato mattina, il pubblico accorso ha potuto visitare alcuni edifici storici e seguire le visite guidate organizzate per l’occasione. Il pomeriggio, oltre cinquecento persone – residenti, visitatori, specialisti del ramo – hanno assistito alla cerimonia ufficiale di consegna del Premio.
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Martin Jäger, Presidente del Consiglio di Stato del Cantone dei Grigioni, ha porto il benvenuto a tutti i convenuti. Premio Schulthess dei giardini 2015 alla Città di Losanna La Città di Losanna promuove sin dal 1996 il concetto dei plantages, microcolture urbane utilizzate in comune che favoriscono i momenti di svago e intensificano i rapporti di buon vicinato. Assegnandole il Premio Schulthess per i giardini 2015, l’Heimatschutz Svizzera riconosce l’impegno a lungo termine della capitale vodese a favore di una migliore qualità di vita in un contesto a elevata densità urbana. Dirigendo il progetto con prammatismo e spirito partecipativo, la Città di Losanna ha riqualificato poco a poco aree urbane male sfruttate, come gli interstizi non edificabili, parti di giardini storici o spazi liberi tra i grandi complessi edilizi. La creazione di nuovi plantages è il frutto di una cultura del dialogo, della partecipazione e dell’applicazione di principî della cultura biologica, che li differenziano dai classici orti familiari. Solo chi abita in un raggio ragionevolmente raggiungibile a piedi ha diritto a occupare un piccolo appezzamento. L’evoluzione del progetto è descritta da vari autori e da ottiche diverse nella corposa pubblicazione che l’Heimatschutz Svizzera edita tradizionalmente in occasione del conferimento del Premio Schulthess. La consegna del Premio è avvenuta a fine giugno al Plantage du Désert al cospetto di circa duecento persone. La presenza di specialisti, esponenti politici, persone interessate e giardinieri testimonia il sostegno e la simpatia di cui godono i plantages. Il Presidente dell’Heimatschutz Svizzera Philippe Biéler ha rimesso l’attestato ufficiale e un assegno di oltre CHF 25 000 alla municipale Florence Germond. Il saluto del Cantone è stato portato dalla Consigliera di Stato Béatrice Métraux. Incontro di studio Cercare il dialogo con committenti e autorità, esaminare i progetti di costruzione, redigere ricorsi e prese di posizione, e studiare campagne referendarie: questi sono i compiti dell’Heimatschutz Svizzera, tutti legati alla comunicazione, e affrontati nella giornata di studio Heimatschutzanliegen zum Durchbruch verhelfen / Faire passer les messages de Patrimoine suisse. A questo seminario organizzato a fine settembre per
uno scambio d’opinioni e di esperienze sulle possibilità e i limiti della comunicazione, hanno partecipato rappresentanti delle sezioni cantonali e collaboratori del Segretariato generale. Tre brevi relazioni su casi sezionali e l’esposto di Christian Wagner, professore alla Hochschule für Technik und Wirtschaft di Coira, hanno aperto i lavori. In seguito, sono stati formati piccoli gruppi di discussione che hanno permesso uno scambio di esperienze intercantonali. Le discussioni sono state animate, il che dimostra la comunanza di problemi e preoccupazioni: risorse umane e finanziarie limitate, numero e complessità dei casi in aumento. In conclusione, il Segretario generale dell’Heimatschutz Svizzera ha sintetizzato le sfide cui l’organizzazione è confrontata: costruire e mantenere una solida rete, concentrarsi sui casi principali e agire in modo da favorire cooperazioni valide.
6. Politica Evitato il peggio per il Messaggio sulla cultura Per la tutela dei nostri monumenti storici, abitati e siti archeologici unici, occorrono cento milioni di franchi l’anno. È quanto dice a chiare lettere il Messaggio sulla cultura 2016–2020. In realtà, in questo lasso di tempo verranno però mediamente stanziati soltanto CHF 28,5 milioni. L’Heimatschutz Svizzera ha quindi ripetutamente chiesta la messa a disposizione di fondi più cospicui per la protezione del patrimonio e la conservazione dei monumenti storici. La votazione finale delle Camere federali ha però deluso queste aspettative. Una proposta di tagliare ancor più drasticamente i fondi è stata tuttavia nettamente respinta. I fondi stanziati corrispondono ai mezzi proposti inizialmente dal Consiglio federale. Anche l’Heimatschutz Svizzera usufruirà nei prossimi anni delle risorse previste dal Messaggio sulla cultura per il lavoro di sensibilizzazione svolto. Le revisioni legislative occupano Alliance Patrimoine Alliance Patrimoine è un’associazione mantello raggruppante l’Heimatschutz Svizzera, il Centro nazionale d’informazione sul patrimonio culturale (NIKE), la
James Batten/ Heimatschutz Svizzera
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L’Heimatschutz Svizzera ha assegnato il Premio Schulthess per i giardini 2015 ai plantages, piccoli orti comunitari della Città di Losanna VD.
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Società di storia dell’arte in Svizzera (SSAS) e Archeologia Svizzera. La Conferenza svizzera delle soprintendenti e dei soprintendenti ai monumenti è diventata membro associato di Alliance Patrimoine e la rafforza nel campo della conservazione dei beni culturali. Il Messaggio sulla cultura 2016–2020 e la revisione della Legge federale sull’energia sono stati i fascicoli principali che hanno richiesto un’intensificazione della collaborazione. La Commissione dell’ambiente del Consiglio degli Stati ha inoltre sospeso la revisione della Legge federale sulla protezione della natura e del paesaggio. La decisione di indebolire la portata delle perizie della Commissione federale per la protezione della natura e del paesaggio (CFNP), e di quella dei monumenti storici (CFMS) è già stata presa. L’Heimatschutz Svizzera si oppone con forza a questa revisione. Il contratto con l’agenzia bernese furrerhugi incaricata di tenere il segretariato di Alliance Suisse è giunto a scadenza alla fine del 2015 ed è stato rinnovato per il 2016. Presa di posizione sugli impianti solari Il dibattito sull’avvenire energetico della Svizzera è andato crescendo in questi ultimi anni, ed è stato necessario approntare una revisione completa della presa di posizione elaborata nel 2008 dal titolo Solaranlagen, Baudenkmäler und Ortsbildschutz / Installations solaires, monuments historiques et protection des sites construits. Le folgoranti innovazioni tecniche, la politica d’incoraggiamento dell’energia solare da parte dei poteri pubblici e la modificazione dell’art. 18 della Legge federale sulla pianificazione del territorio hanno reso necessaria una messa a punto della posizione dell’Heimatschutz Svizzera in merito. La nostra organizzazione esorta la Confederazione, i Cantoni e i Comuni a rispettare regole di base chiare e chiede che gli inventari vengano aggiornati e adattati alle nuove disposizioni giuridiche. Solo a questa condizione potrà essere garantito che la realizzazione di impianti solari su edifici storici e in siti e paesaggi protetti sia soggetta a un’accurata ponderazione degli interessi in gioco. La presa di posizione chiede altresì di rinunciare alla politica dell’innaffiatoio e di varare una promozione mirata dell’energia solare dove esistono i potenziali più importanti, ossia sui tetti e le facciate delle zone industriali e artigianali.
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7. Affari interni Assemblea dei delegati a Losanna Dopo aver approvato i punti all’ordine del giorno, come il rapporto e i conti annuali, i delegati riuniti in assemblea a fine giugno a Losanna hanno ascoltato con attenzione una relazione di Peter Wullschleger, Segretario generale della Federazione svizzera architetti paesaggisti (FSAP), intitolata Gestalten für Mensch und Natur – Zusammenarbeit als Chance. La conferenza ha trattato una serie di questioni legate alla qualità di vita e alla complessità crescente per la creazione degli spazi verdi urbani. Per Peter Wullschleger, esiste una grande discrepanza tra lo spessore delle sfide future poste dallo sviluppo territoriale e la creazione di spazi liberi. Concludendo, ha sottolineato gli interessi che accomunano la FSAP e l’Heimatschutz Svizzera, evocando la positiva collaborazione in vista dell’Anno del giardino 2016, del Premio Schulthess per i giardini e la tavola rotonda sulla cultura architettonica. Revisione degli statuti: tener conto delle nuove esigenze L’ultima revisione degli statuti dell’Heimatschutz Svizzera risaliva al 1979. Da allora, molte cose sono cambiate, ed era dunque tempo di tener conto delle esigenze e degli impegni che erano andati manifestandosi nel corso degli anni. Con l’aiuto di un giurista esterno, il Comitato direttivo ha elaborato una bozza di statuto sottoposta alle sezioni nell’ambito di una vasta procedura di consultazione. Il Comitato centrale ha discusso il progetto nel corso di due sedute. Il processo di revisione dovrebbe concludersi all’Assemblea dei delegati prevista nel giugno del 2016. Europa Nostra Il Presidente dell’Heimatschutz Svizzera Philippe Biéler ha seduto per parecchi anni in seno al Consiglio di Europa Nostra, organizzazione mantello della organizzazioni nazionali di salvaguardia del patrimonio culturale. Al suo posto, nell’estate 2015 è stato eletto Benedetto Antonini, membro del Comitato direttivo dell’Heimatschutz Svizzera. Sezioni Una parte importante delle prestazioni fornite nel campo della tutela dei beni cultura-
li è ascrivibile alle sezioni. Esse rendono conto del loro operato in rapporti che possono essere richiesti alle sezioni stesse o letti sulle corrispettive pagine internet. → www.patrimoinesuisse.ch/sections, www.heimatschutz.ch/sektionen
Comitato direttivo e Comitato centrale Il Comitato direttivo si è riunito quattro volte per un’intera giornata chinandosi su numerosi oggetti e un’altra per un seminario a Villa Garbald a Castasegna GR, nel corso del quale ha proceduto a un attento esame della bozza di revisione totale degli statuti che ha richiesto molto tempo. Il Comitato direttivo ha pure creato un gruppo di lavoro per la ricerca di due nuovi membri da inserire nel suo seno e una Commissione cerca per il reperimento di candidati alla Presidenza dell’Heimatschutz Svizzera. Tutti i ritiri previsti nei prossimi anni sono dovuti alla scadenza statutaria che limita a dodici gli anni d’esercizio. Un altro punto importante è stata la preparazione di un piano triennale 2016-2019. Dopo una fase di consolidamento durata parecchi anni e la chiusura di progetti impegnativi, quali la vendita di beni immobili, la riorganizzazione del Segretariato, l’apertura del Centro Heimatschutz e l’attivazione della Fondazione Vacanze in edifici storici, è stato possibile varare una strategia pluriennale che rappresenterà una solida base per gli anni a venire. Il Comitato centrale si è riunito tre volte nell’anno in esame. Oltre alle trattande ordinarie, in aprile e in ottobre è stata affrontata la revisione degli statuti. In occasione della seduta novembrina, i membri del Comitato centrale hanno tra l’altro approvato la nuova presa di posizione sugli impianti solari. Consolidamento del Segretariato centrale Durante l’anno in esame, le sei squadre dell’Heimatschutz Svizzera dirette dal Segretario generale Adrian Schmid hanno portato a termine numerosi progetti a ritmo serrato. Jasmine Hört, che ha finito con successo l’apprendistato di impiegata di commercio, ha lasciato la nostra organizzazione. Christine Gruber ha ripreso i compiti amministrativi e i settori manifestazioni e gestione della sede. Il processo di ricertificazione ZEWO è stato positivamente concluso. A tutto il personale vadano i nostri sentiti ringraziamenti per la competenza e l’impegno con cui ha lavorato nell’anno in esame.
RAPPORTO ANNUALE 2015
Dépenses selon champs d' Leggero calo degli effettivi Alla fine del 2015, si contavano 14 353 membri (contro i 14 732 dell’anno precedente). Il Segretariato generale ha moltiplicato gli sforzi nel marketing e proseguito l’ottimizzazione della banca dati così da facilitare il compito di Ruth Assaad, Responsabile dell’amministrazione dei membri. Alla fine dell’anno in esame, il Segretariato generale ha ripreso l’amministrazione dei membri ticinesi. L’Heimatschutz Svizzera si assume tutti i costi derivanti dall’amministrazione dei membri delle sue sezioni e conduce un’importante campagna di acquisizione soci. Aggiornamento del piano di marketing In seno al Dipartimento Comunicazione e marketing, Giuseppina Visconti ha continuamente ampliate le attività a lei affidate. Il piano di marketing è stato aggiornato con l’ausilio di un’agenzia esterna per fissare i punti centrali in sei campi specifici: sezioni, testamenti/legati, prodotti, fondazioni, membri e servizi digitali. Un particolareggiato piano d’azione annuo definisce i progetti di marketing e il corrispettivo quadro finanziario.
Questo rapporto è stato approvato il 16 aprile 2016 dal Comitato centrale all’attenzione dell’Assemblea dei delegati. Presidente: Philippe Biéler Segretario generale: Adrian Schmid
Costi complessivi 2015
2% 7% 8%
18%
I membri del Comitato direttivo sono: • Philippe Biéler, Maracon (VD), Presi28% dente (membro del Comitato direttivo 37% dal 2005) Dépenses selon champs d'activité (coûts complets) • Daniela Saxer, Zurigo, Vice-presidente (dal 2007) • Severin Lenel, San Gallo, Vice-presidente (dal 2004) 7% 18% Gestione Gestion de dell’associazione l'association • Christian Bischoff,2% Ginevra (dal 2004) 8% Interventi e progetti Interventions et projets • Andreas Steger, Brienz (BE) (dal 2013) Informazioni e relazioni pubbliche Information et relations publiques • Benedetto Antonini, Muzzano (TI) Manifestazioni Manifestations (dal 2014) Politica de di salvaguardia deipatrimoine beni culturali 28% Politique sauvegarde du 37% (BE) (dal 2014) Versamenti sezioni Attribution dualle bénéfice de l'Ecu d'or aux sections • Beat Schwabe, Ittigen
Generoso sostegno Durante il 2015, l’Heimatschutz Svizzera ha rafforzato gli sforzi nella raccolta fondi, il che le ha permesso di mettere in cantiere e realizzare numerosi progetti. Durante l’anno in esame, sono affluite nelle casse dell’organizzazione somme importanti sotto forma di legati e donazioni. Il sostegno accordato dall’Ufficio federale della cultura, da diverse fondazioni e numerosi donatori è esposto in dettaglio nel conto annuale. Questi e altri fondi, più i contributi finanziari accordati dai nostri fedeli membri e donatori, sono indispensabili per lo svolgimento delle nostre attività. A tutti i munifici donatori, un sentito ringraziamento! Conto annuale 2015 Il conto 2015 allestito da Margarita Müller, Responsabile del Segretariato, chiude con un’eccedenza di CHF 58 486, che è stata assegnata al capitale proprio. Il rapporto di revisione della Argo Consilium AG non contiene riserva alcuna; è stato approvato dal Comitato centrale nell’aprile 2016 e sottoposto all’attenzione dell’Assemblea dei delegati.
2 | 2012 Heimatschutz/Patrimoine 9
RAPPORTO ANNUALE 2015
Conto annuale 2015 dell’Heimatschutz Svizzera Bilan au 31 décembre
2015 2014
Comptes d’exploitation 1. 1 – 31. 12
2015 2014
ACTIFS
CHF CHF
CHF CHF
Actifs circulants 806’770.17 906’112.19 Liquidités 335’325.88 249’162.21 Créances envers • Vente de l’Ecu d’or 46’000.00 566’790.49 • Débiteurs divers 245’092.46 10’413.45 Crédit impôts anticipés 21’021.85 22’738.09 Stock publications 1.00 1.00 Actifs transitoires 159’328.98 57’006.95
Produit des contributions et dons Cotisations des membres Contributions publiques Dons et legs libres Produit de l’Ecu d’or • Contribution libre • Contributions pour le projet principal Dons affectés
Actifs immobilisés 2’980’000.59 Immobilisations matérielles • Terrains et immeubles 1.00 • Mobilier, installations, bibliothèque 44’402.00 • Matériel et programmes informatiques 1.00 Immobilisations financières • Titres et placements 1’430’940.55 • Cautions 50’107.45 • Prêts 1’300’000.00 • Part du fonds de l’Ecu d’or 154’547.59 • Médailles commémoratives 1.00
1’583’201.95 50’079.20 1’300’000.00 154’029.34 1.00
Produit des projets et prestations Contributions publiques à des projets Publications Entrées/médiation culturelle/évènements de la Maison du patrimoine Colloques Produits divers
Actifs des fonds Capital fondation «Baustelle Denkmal» Fonds Rosbaud Fonds Prix Schulthess des jardins Fonds de rénovations
2’314’645.13 76’262.25 1’073’395.93 472’009.43 692’977.52
2’534’120.43 45’170.85 1’212’414.70 563’934.38 712’600.50
Total actifs
6’101’415.89
6’616’449.11
PASSIFS
3’176’216.49 2.00 88’902.00 1.00
CHF CHF
Capitaux de tiers 662’760.20 569’193.70 Créanciers à court terme • Créanciers 89’143.85 99’973.05 • Part de l’Ecu d’or pour les sections 163’000.00 150’000.00 • Passifs transitoires 249’839.35 158’443.65 Créanciers à long terme • Provisions projets approuvés 160’777.00 160’777.00 Capital lié Projets de l’Ecu d’or Fonds Rosbaud Fonds Prix Schulthess des jardins Fonds de rénovations Fonds Prix Wakker Fonds destiné à des projets déterminés Succession Burkhardt-Hafter Capital fondation «Baustelle Denkmal»
3’491’265.63 3’838’475.38 121’079.80 186’279.80 1’073’395.93 1’212’414.70 897’009.43 963’934.38 748’977.52 768’600.50 360’000.00 440’000.00 169’742.00 179’276.45 42’798.70 42’798.70 78’262.25 45’170.85
Capital de l’organisation Succession fratrie Schinz Fonds divers Part du fonds commun de l’Ecu d’or (50%) Capital libre de l’organisation Fonds mesures de marketing Fonds Maison du patrimoine Fonds de campagne Fluctuations des valeurs sur titres
1’947’390.06 2’208’780.03 322’263.40 322’263.40 18’534.45 1’956.00 154’547.59 154’029.34 635’044.62 693’531.29 266’000.00 386’000.00 251’000.00 351’000.00 150’000.00 150’000.00 150’000.00 150’000.00
Activités de protection du patrimoine Conseils et projets Informations et relations publiques Contributions à des projets de l’Ecu d’or Manifestations Autres dépenses Secrétariat et Maison du patrimoine Charges de personnel Infrastructure/autres dépenses
Résultat d’exploitation avant résultat financier et variations des fonds Résultat financier Résultat de l’exercice avant dissolutions et dotations aux fonds et au capital Dissolution de provisions et fonds liés Dissolution de réserves Fonds pour projets de l’Ecu d’or Fonds Rosbaud Fonds Prix Schulthess des jardins Fonds Prix Wakker Fonds affectés Fonds de rénovations Divers fonds affectés à des projets
Approvato il 16 aprile 2016 dal Comitato centrale all’attenzione dell’Assemblea dei delegati
10 Heimatschutz/Patrimoine 2 | 2012
2’034’749.46 295’347.53 415’000.00 751’125.93
326’000.00 0.00 116’393.00
300’000.00 260’000.00 13’276.00
380’304.57 367’674.17 148’600.00 50’000.00 166’927.71 192’663.06 62’517.50 78’897.51 0.00 12’574.10 2’259.36 33’539.50 –929’261.03 –1’088’934.74 –216’059.71 –188’704.65 –551’231.52 –542’740.64 –13’874.00 –191’252.05 –133’110.94 –150’016.40 –14’984.86 –16’221.00 –1’515’785.73 –1’267’509.19 –248’276.54
–1’486’613.03 –1’209’734.03 –276’879.00
Autres dépenses d’exploitation –451’154.67 –499’257.59 Organes de l’association et membres –80’263.12 –79’018.89 Organe de révision –15’962.95 –12’129.30 Dépenses immeubles –245.30 –11’691.60 Collecte de fonds pour des campagnes –147’182.30 –156’617.80 Attribution du bénéfice de l’Ecu d’or aux sections –163’000.00 –150’000.00 Amortissements –44’501.00 –89’800.00
Dotations aux fonds affectés Projet principal de l’Ecu d’or Fonds Rosbaud Fonds Prix Schulthess des jardins Fonds de rénovations Fonds Prix Wakker Total passifs 6’101’415.89 6’616’449.11 Provisions Hotel Maderanertal Fonds fondation «Baustelle Denkmal» La présentation des comptes consolidés (Patrimoine suisse et Vacances au Résultat de l’exercice avant variation cœur du patrimoine) est conforme aux directives Swiss GAAP FER et satisfait du capital de l’organisation aux dispositions du Code suisse des obligations ainsi qu’à celles des statuts de Prélèvement sur le capital de l’organisation l’association. Les comptes annuels consolidés de Patrimoine suisse, le rapport Capital résiduel de l’organisation de l’organe de révision Argo Consilium AG ainsi que les comptes annuels de la vente de l’Ecu d’or peuvent être commandés auprès du secrétariat de PatrimoiRésultat de l’exercice après variation ne suisse ou téléchargés sur le site www.patrimoinesuisse.ch du capital de l’organisation
Philippe Biéler, Presidente
1’859’381.42 284’140.34 425’000.00 707’848.08
Adrian Schmid, Segretario generale
–656’515.44 –672’381.73 47’915.72
359’418.35
–608’599.72
–312’963.38
398’155.55 0.00 65’200.00 139’018.77 80’000.00 80’000.00 0.00 24’402.33 9’534.45
648’359.20 10’000.00 362’120.00 94’819.00 80’000.00 70’000.00 31’420.20 0.00 0.00
–50’945.75 0.00 0.00 –13’075.00 –4’779.35 0.00 0.00 –33’091.40
–634’099.95 –260’000.00 –58’183.00 –13’023.35 –99’030.15 –200’000.00 0.00 –3’863.45
–261’389.92 58’486.67 202’903.25
–298’704.13 86’416.44 212’287.69
0.00
0.00
RAPPORTO ANNUALE 2015
Conto annuale 2015 della Fondazione Vacanze in edifici storici L’Heimatschutz Svizzera ha creato nel 2005 la Fondazione Vacanze in edifici storici, sulle attività della quale esercita un’influenza mediante la nomina dei membri del Consiglio di fondazione. Il Rapporto annuale della Fondazione Vacanze in edifici storici e il Rapporto di revisione dettagliato possono essere scaricati dal sito www.magnificasa.ch.
Bilan au 31 décembre
2015 2014
Comptes d’exploitation 1. 1 – 31. 12
2015 2014
ACTIFS
CHF CHF
CHF CHF
Actifs circulants Liquidités Créances résultant de ventes et services Ducroire Autres créances à court terme Actifs de régularisation: montants non encaissés • de Patrimoine suisse • de tiers Immobilisations Immobilisations corporelles: immeubles Total actifs PASSIFS
881’066 779’416 Produits nets 456’484 488’952 Contributions et dons libres 38’836 10’865 Contribution de Patrimoine suisse –36’383 0 pour le secrétariat 96’129 136’586 Dons liés • de tiers Produits des loyers des objets en propriété 20’000 0 Commission pour objets tiers 306’000 143’012 Autres produits Baisse des produits 1’664’802 1’683’600 1’664’802 1’683’600 Charges d’exploitation Charges de personnel 2’545’868 2’463’016 Charges pour les monuments Marketing et collecte de fonds Autres charges d’exploitation CHF CHF
Capitaux de tiers à court terme Dettes résultant d’achats et de services Passifs de régularisation: • charges non payées • produits payés d’avance
232’894 155’432
Capitaux de tiers à long terme Engagements à long terme portant intérêts: • prêts privés • prêts hypothécaires
543’750
Total capitaux de tiers
776’644
936’595
Capitaux affectés à des fonds Fonds de rénovation général Fonds de rénovation Haus Tannen Fonds de rénovation Taunerhaus Fonds d’assainissement Huberhaus Fonds d’assainissement Türalihus Fonds d’assainissement Casa Döbeli Fonds d’assainissement Kleinbauernhaus (Kreuzgasse) Fonds d’assainissement Stüssihofstatt
1’519’205 500’000 183’643 161’476 13’476 354’312 113’182 138’547
1’186’938 500’000 0 0 13’776 441’575 115’622 4’504
54’569
111’462
Capitaux de tiers & affectés à des fonds
2’295’849
2’123’533
Capital propre (capital de l’organisation) Capital de la fondation Réserves sur le bénéfice libre
250’019 100’000 150’019
339’483 100’000 239’483
2’545’868
2’463’016
Total passifs
277’845 227’488
8’234 5’775 69’228 44’583 658’750
62’500 162’500 481’250 496’250
812’784 16’156
75’000 85’000 498’043 170’125 89’843 0 –36’383
131’800 113’996 74’622 8134 0
–384’724 –172’231 –147’502 –23’769 –41’222
–345’980 –154’341 –79’111 –38’009 –74’518
Résultat d’exploitation avant résultat financier et variations des fonds Amortissements des immobilisations
301’920 –126’140
–342’441 –440’347
Résultat de l’exercice avant variations des fonds et dotation au capital Charges financières Produits financiers Charges extraordinaires
242’804 –5’763 201 –53’554
–346’334 –2’256 314 –1’950
Variation des fonds affectés –332’267 289’747 Dotation au fonds de rénovation Haus Tannen –192’000 0 Dotation au fonds de rénovation Tauner Haus –162’000 0 Dotation au fonds d’assainissement Kleinbauernhaus –134’043 0 Dotation au fonds de rénovation Türalihus 0 –25’000 Dotation au fonds d’assainissement Türalihus 0 –441’575 Dotation au fonds de rénovation Stüssihofstatt 0 –118’818 Dotation au fonds d’assainissement Stüssihofstatt 0 –111’462 Prélèvement sur le fonds de rénovation Türalihus 0 673’711 Prélèvement sur le fonds de rénovation Stüssihofstatt 0 248’349 Prélèvement sur le fonds de rénovation Haus Tannen 8’357 0 Prélèvement sur le fonds de rénovation Taunerhaus 524 0 Prélèvement sur le fonds de rénovation général 0 12’018 Prélèvement sur le fonds d’assainissement Huberhus 300 4’901 Prélèvement sur le fonds d’assainissement Türalihus 87’262 0 Prélèvement sur le fonds d’assainissement Casa Döbeli 2’440 9’754 Prélèvement sur le fonds d’assainissement Stüsshofstatt 56’893 0 Prélèvement sur le fonds d’assainissement Kleinbauernhaus 0 37’867 Résultat de l’exercice avant dotation
au capital de l‘organisation Résultat de l’exercice après dotations Dotation au/prélèvement sur le capital libre
Approvato il 15 marzo 2016 dal Consiglio di fondazione. Severin Lenel, Presidente Kerstin Camenisch, Segretaria generale
443’886 30’334
–89’463
–56’587
0.00 89’463
0.00 56’587
Stiftung Ferien im Baudenkmal Fondation Vacances au cœur du Patrimoine Fondazione Vacanze in edifici storici
2 | 2012 Heimatschutz/Patrimoine 11
Gataric Fotografie
La Cäsa Picenoni Cief, sita nella piazza di Bondo GR, è andata ad aggiungersi nel marzo 2015 all’offerta della Fondazione Vacanze in edifici storici creata dall’Heimatschutz Svizzera.
12 Heimatschutz/Patrimoine 2 | 2012