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Età dell’oro delle mappe statistiche

età dell’oro delle mappe statistiche

1857

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Florence Nightngale creò una visualizzazione che illustrava le cause di mortalità dei soldati durante la guerra di Crimea, per convincere la regina Vittoria a migliorare le condizioni delgli ospedali militari. Utilizza dei grafici a barre e a torta ottenendo un Coxcomb Chart, un grafico a “Cresta di gallo”.

1871

La Carta sincronica della storia universale di Sebastian C. Adams delinea l’evoluzione dell’umanità da Adamo ed Eva al 1871, l’anno della sua prima edizione. È stata progettata per le scuole, colorata e piena di bellissime illustrazioni dell’autore stesso.

1900

Una brillante indagine sociale sulla condizione dei discendenti degli schiavi africani negli Stati Uniti. L’infografica fu realizzata da 6000 studenti neri della Atlanta University e presentata all’Esposizione universale di Parigi nel 1900.

In tutte queste infografiche si vede ormai l’analisi di fenomeni che spaziano dalla salute, all’istruzione, al lavoro. La differenza rispetto alle infografiche antiche è proprio nella quantificazione. I dati numerici organizzati e rappresentati graficamente nell’epoca moderna riguardano ormai ogni aspetto della vita sociale, dei fenomeni naturali e dell’attività umana e sono realizzati a scopo informativo.

1914

All’inizio del Novecento William Cope Brinton, un ingegnere e statistico americano, con i suoi libri formalizzò per la prima volta l’uso e le tecniche per produrre le infografiche, uno dei metodi di raffigurazione più usati negli ultimi anni per sintetizzare informazioni complesse. Il suo primo libro Graphic Methods for Presenting Facts fu pubblicato nel 1914 a New York ed è una sorta di manuale sulle varie tipologie di infografica possibili. Nel 1939 uscì una seconda edizione ampliata e aggiornata intitolata Graphic Presentation.

1925

Iniziano a farsi strada le teorie di Tufte, definito il Leonardo Da Vinci dei dati, esperto di infografiche in questi anni scriverà molti dei suoi famosi libri.

1933

Harry Back e la prima mappatura metro di Londra. Quella di Beck non è una mappa in senso stretto quanto piuttosto un diagramma. Beck non era un grafico, ma un ingegnere-disegnatore, e per la sua mappa si ispirò alle rappresentazioni dei circuiti elettrici, così come all’arte cubista e astratta.

1936

Otto Neurath fu un filosofo, matematico, sociologo e politico austriaco nato nel 1882. Diffondeva l’idea che il pensiero astratto e quello matematico potessero essere trasmessi chiaramente e facilmente alle persone a prescindere dal contesto sociale, culturale ed economico. Venne ricordato per aver concepito un linguaggio universale basato su pittogrammi i cui scopi furono “l’umanizzazione della conoscenza” e il superamento delle barriere culturali. Il suo obiettivo era creare un qualcosa che attirasse immediatamente le masse. Poremmo porre Neurath e Tufte agli antipodi.

1972

Otl Aicher fu invitato dagli organizzatori delle Olimpiadi estive del 1972 a Monaco di Baviera a diventare il leader designer dei Giochi Olimpici. Aicher creò una serie di pittogrammi per fornire un’interpretazione visiva dello sport in cui erano presenti, in modo che gli atleti e i visitatori del villaggio olimpico e dello stadio potessero orientarsi. Ha creato pittogrammi utilizzando una serie di sistemi a griglia e una palette di colori brillanti specifici che ha scelto per questi giochi.

1984

Nel 1984 Mc Gill e Cleveland, due statistici, hanno pubblicato un saggio Graphical perception: theory, experimentation and Application to the development of graphical methods. Il loro approccio è basato sulla percezione grafica e include esperimenti per testare la propria teoria.

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