Hystrio 2019 2 aprile-luglio

Page 14

TEATROMONDO

Parigi, atlante europeo della modernità da Shakespeare ai gilet gialli Dall’Illiria del duca Orsino alla Francia di oggi di Didier Eribon, il teatro di Thomas Ostermeier si propone come specchio di una complessità difficile da spiegare, ma sulla quale è necessario interrogarsi, per comprendere l’evolversi della civiltà e della cultura europee. di Giuseppe Montemagno LA NUIT DES ROIS OU TOUT CE QUE VOUS VOULEZ, di William Shakespeare. Traduzione francese di Olivier Cadiot. Adattamento e regia di Thomas Ostermeier. Drammaturgia di Elisa Leroy e Christian Longchamp. Scene e costumi di Nina Wetzel. Luci di Marie-Christine Soma. Musiche di Nils Ostendorf. Con Denis Podalydès, Laurent Stocker, Stéphane Varupenne, Adeline d’Hermy, Georgia Scalliet, Sébastien Pouderoux, Noam Morgensztern, Anna Cervinka, Christophe Montenez, Julien Frison, Yoann Gasiorowski. Prod. Comédie-Française, PARIGI. RETOUR À REIMS, di Didier Eribon. Regia di Thomas Ostermeier. Drammaturgia di Florian Borchmeyer e Maja Zade. Scene e costumi di Nina Wetzel. Luci di Erich Schneider. Musiche di Nils Ostendorf. Con Irène Jacob, Cédric Eeckhout, Blade Mc Alimbaye. Prod. Théâtre de Vidy, LAUSANNE.

Hy12

N

on portano i pantaloni, nelle bianche spiagge dell’Illiria immaginata da Thomas Ostermeier per La dodicesima notte di Shakespeare, scelta dal direttore della Schabühne di Berlino per il suo attesissimo debutto alla Comédie-Française. Ma forse basta pensare al sottotitolo dell’opera, What You Will, per comprendere quanto l’effetto di straniamento voluto dall’enfant terrible tedesco possa diventare esplosivo. Chiusa su tre lati da luminose pareti bianche, la scena non potrebbe essere più minimalista: in alto un lampadario in cui i neon evocano i raggi del sole, in basso alcune palme finte e un trono su cui si issano due

scimmie, simbolo del desiderio incontenibile, quasi animalesco, che anima i personaggi convenuti sulle sponde dell’Adriatico orientale. Ma una passerella unisce la scena alla sala, da cui approdano i personaggi, la follia, il soffio di una storia improbabile tanto da apparire romanzesca. La pluralità di stili di abbigliamento – e di biancheria intima – come di registri espressivi, serve perfettamente a descrivere la complessità di una scrittura che mescola i generi teatrali come le attitudini sessuali: nella ronda che ha il suo fulcro nell’androgino Cesario, ambiguo oggetto del desiderio del duca Orsino come dell’algida contessa Olivia. Ostermeier non sbaglia un colpo,


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.