Approfondimento dante casinini daniele

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LA SELVA OSCURA E LE TRE FIERE


•Dante è condannato per baratteria di concussione, cioè, il reato di trarre dalla propria posizione del denaro per se o per altre persone. Per questo viene esiliato; durante questo esilio scrisse alcune opere come Il Convivio o De Monarchia. Durante l’esilio poi si risveglia tutto frastornato e offuscato dal peccato in una selva oscura.


Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura che la diritta via era smarrita vv. 1-3 Ahi quanto a dir qual era è cosa dura, esta selva selvaggia e aspra e forte che nel pensier rinova la paura! vv. 4-6

La selva viene paragonata quasi alla morte; solo a pensarci fa venire paura per quanto è spaventosa.

PARAFRASI Circa a meta della mia vita, mi ritrovai in un bosco oscuro, e avevo perso la giusta direzione/via. Era molto difficile descrivere com’era quella foresta, era selvaggia e piena di ostacoli. Solo al suo pensiero ritorna la paura.


Ed ecco, quasi al cominciar de l’erta, una lonza leggiera e presta molto, che di pel macolato era coverta; vv.31-33

l’ora del tempo e la dolce stagione; ma non sì che paura non mi desse la vista che m’apparve d’un leone. vv.43-45

Ed una lupa, che di tutte brame sembiava carca ne la sua magrezza, e molte genti fé già viver grame, vv.49-51


PARAFRASI Ed ecco, quasi al cominciar de l’erta, una lonza leggiera e presta molto, che di pel macolato era coverta; vv.31-33

l’ora del tempo e la dolce stagione; ma non sì che paura non mi desse la vista che m’apparve d’un leone. vv.43-45

Ed una lupa, che di tutte brame sembiava carca ne la sua magrezza, e molte genti fé già viver grame, vv.49-51

Ed ora, quasi all’inizio della collina, ci sta una lonza agile magra che era ricoperta di un pelo maculato.

Così con l’ora e la stagione buona, provavo a non avere paura, ma a quel punto mi apparve dinanzi un leone.

Ecco una Lupa, che con la sua magrezza spinse molti uomini a vivere miseramente.


LA LONZA Ăˆ la prima delle tre fiere incontrate da Dante, rappresenta un grosso felino dal pelo maculato scaltro e agile che impedirĂ a Dante di passare dopo la salita. Ha un significato allegorico e rappresenta la lussuria uno dei tre principali peccati.


IL LEONE È la seconda delle tre fiere incontrate da Dante. Il leone è generalmente interpretato come allegoria della superbia, un altro dei tre peccati più gravi. Questo felino gigantesco metterà in seria difficoltà Dante che però verrà aiutato da Virglio.


LA LUPA È la terza delle tre fiere incontrate da Dante. La Lupa è interpretata come allegoria della avarizia, un altro dei tre peccati più gravi. Questa lupa è magra e feroce mette in serie difficoltà Virgilio e Dante.


Commento Personale Questo brano mi ha appassionato molto soprattutto nel momento in cui Virgilio incontra Dante e lo aiuta a superare le tre fiere (LA LONZA; IL LEONE; LA LUPA). Il brano è avvincente e molto emozionante, non molto difficile nella lettura e scorrevole.

Realizzato di Daniele Casinini 2^E.


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