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NAPOLEONE BONAPARTE


L’ascesa di Napoleone


L’ascesa – gli eventi


La campagna d’Italia u

L’espansione della Francia verso il Reno cioè ai confini con la Germania, non da i risultati sperati mentre Bonaparte ottiene imprevisti successi.

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Sconfitti Austriaci e Piemontesi, si impossessa di Savoia, Piemonte, Lombardia ducati Padani e Bologna.

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Nel 1797, si apre la via verso il Veneto e il Trentino:

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L’Austria è costretta all’armistizio.


La battaglia di Lodi

Napoleone al Ponte di Lodi

La battaglia di Lodi o del ponte di Lodi del 10 maggio 1796 fu il primo scontro fra l'Armata d'Italia di Napoleone e le truppe austriache. Fu la prima grande vittoria di Napoleone che gli aprì le porte di Milano. Così egli commentò quella giornata: « Fu solo alla sera di Lodi, che cominciai a ritenermi un uomo superiore e che nutrii l'ambizione di attuare grandi cose che fino a quel momento avevano trovato posto nella mia mente solo come un sogno fantastico»


IL Trattato di Campoformio u

Napoleone usa il suo prestigio per trattare la pace con l’Austria. u

(Nel settembre 1897 il Direttorio deve ricorrere al suo aiuto per sventare un complotto monarchico).

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L’Austria cede il Belgio e riconosce le conquiste francesi in Italia in cambio del Veneto.

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I giacobini italiani sono delusi.


La Nascita delle Repubbliche u

Nei territori “liberati” dai francesi si formano governi repubblicani (1797-99): u

Repubblica Cisalpina (Lombardia + Emilia), Ligure, Romana (ex domini pontifici), Partenopea (ex Regno di Napoli)

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Sono però controllati dai Francesi, pagano pesanti tributi, vengono depredati di opere d’arte e oggetti preziosi.

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Godono di scarso consenso: frequenti sono le rivolte (“insorgenze”) dovute: u  alla pressione fiscale; u  al fatto che i francesi sono visti come occupanti; u  a fattori religiosi: il popolo guidato dal clero non accetta la politica religiosa di Napoleone (arresto del papa e occupazione dello stato Pontificio)


L’Italia nel 1799


La Campagna d’Egitto La Gran Bretagna Resiste u

Napoleone mira a sconfiggere l’Inghilterra, colpendone gli interessi coloniali.

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Nel 1798 invade l’Egitto (dipendente dall’Impero Ottomano)

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ma vi si trova isolato perché la sua flotta viene distrutta dagli inglesi.

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Nasce una 2a Coalizione (Austria, Russia, Inghilterra) che riconquista l’Italia (1799).


La Battaglia delle Piramidi

Il 21 luglio 1798 Napoleone sconfigge l’esercito dei mamelucchi che occupavano l’Egitto da 700 anni. I francesi possono così occupare il Basso Egitto


E’ di questo periodo « La stele di Rosetta » rinvenuta appunto a Rosetta da un soldato Francese nel 1799 che consentì la decifrazione dei geroglifici egizi da parte di Champollion.


IL Triumvirato - Il 18 Brumaio u

Napoleone abbandona le truppe e rientra in Francia, ove si accorda con Sieyès per porre fine al Direttorio, incapace di difendere il paese.

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L’11 Settembre 1799, sotto la minaccia dell’esercito, il Parlamento sospende la costituzione e lascia il potere a tre consoli: Napoleone, Sieyès e Roger-Ducos.


Bouchot Il generale Bonaparte al Consiglio dei 500 Nel quadro di Bouchot, le truppe di Murat sgombrano il Consiglio dei 500, che era stato trasferito a Saint Cloud, lontano da Parigi. Il consiglio si rifiutava di approvare la fine della costituzione e il proprio autoscioglimento

Dichiarazione del 19 Brumaio dell’anno VII (10/12/1799). Con il colpo di stato, progettato da Sieyès, Napoleone diviene Primo Console. Il direttorio cessa di esistere


Dal Consolato all’Impero


Il Consolato u  Nel

1799 la Francia ha una nuova Costituzione, opera di Sieyès: u  Il

potere esecutivo spetta a 3 consoli (per 10 anni) uno dei quali è preminente (Primo Console).

u  Il

legislativo è in mano ad un parlamento la cui elezione è controllata dai consoli, anche se il suffragio è universale.

u  Grazie

al peso dell’esercito, Napoleone diventa primo console u  L’opinione

pubblica identifica in lui il solo che può assicurare stabilità e pace al paese u  Grazie ai suoi successi infatti controlla l’esercito e detiene il potere effettivo


Napoleone Primo Console Fattosi nominare Primo Console, Napoleone ricostruiva la Francia con una struttura amministrativa fortemente accentrata: la Francia veniva frazionata in dipartimenti, distretti e comuni, rispettivamente amministrate da prefetti, sottoprefetti e sindaci. Le casse dello Stato venivano risanate dalle conquiste di guerra, dalla fondazione della Banca di Francia, dall'introduzione del franco d'argento (fine era degli assegnati). con il Concordato del 1801, il Cattolicesimo diveniva religione della maggioranza dei francesi (ma non religione di Stato) e non riconsegnava al clero i beni espropriati durante la rivoluzione. Nel campo dell'istruzione, istituÏ i licei e i politecnici, per formare una classe dirigente preparata e indottrinata, ma tralasciò l'istruzione elementare, essendo dell'idea che il popolo dovesse rimanere in una certa ignoranza per garantire un governo stabile e un esercito ubbidiente


Politica interna u

Napoleone, Primo Console, mostra la sua abilità anche sul terreno politico: u

Con il Concordato del 1801 consente alla Chiesa di riprendere la sua attività in Francia, in cambio della rinuncia ai beni confiscati.

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Stabilizza la situazione economico-finanziaria (1800: nasce la Banca di Francia).

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Costruisce un’amministrazione fortemente accentrata.

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Emana un nuovo Codice Civile (1804).


Politica estera u

Grazie ai contrasti tra gli alleati (Russia e Inghilterra) e a successi militari (Marengo) Napoleone conclude la guerra: u

La Pace di Lunéville (1801) con l’Austria restituisce alla Francia il controllo dell’Italia e aumenta l’influenza francese in Germania.

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La Pace di Amiens (1802) con l’Inghilterra fissa gli equilibri sul piano delle colonie.


La nascita dell’Impero Lo stemma imperiale di Napoleone

Il trono di Napoleone

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Nel 1802 Napoleone diventa Primo Console a vita.

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Nel 1804, col pretesto di porre fine ai complotti filomonarchici, assume il titolo di “Imperatore della Repubblica Francese”.

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Le decisioni sono confermate da un plebiscito: non è un ritorno alla monarchia, ma una dittatura moderna.


La Cerimonia di incoronazione che si svolse il 2 dicembre 1804 alla presenza di papa Pio VII.


Di Nuovo in guerra u

Le ostilità con l’Inghilterra (su Malta) erano riprese già nel 1803:

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la 3a coalizione (Austria, Russia e Inghilterra) è sconfitta nel 1805.

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la 4a coalizione (Russia, Prussia e Inghilterra) cede con uguale rapidità:

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la Prussia è invasa, la Russia costretta alla pace (1806-7).


La Battaglia di Trafalgar La sfida per l’egemonia globale Obiettivo principale di Napoleone fu sempre la sconfitta del Regno Unito. Nel corso delle guerre napoleniche si verificò un conflitto europeo per l’egemonia su continente contro Austria, Prussia e Russia e un conflitto contro l’Inghilterra che aveva invece come obiettivo il controllo dell’intero globo. Per sconfiggere il Regno Unito Napoleone ricorse a diverse strategie: 1.  Invasione dell’Egitto (1798) per colpire la principale rotta inglese che collegava l’India a Londra attraverso il mar Rosso e il mediterraneo; 2.  L’invasione diretta del Regno Unito che richiedeva però la preventiva sconfitta della flotta inglese e il controllo dei mari da parte della Francia (Trafalgar 1805); 3.  Il Blocco Continentale (1806) che avrebbe dovuto isolare commercialmente l’Inghilterra, sottoposta a un embargo totale e mettere in crisi la sua economia

L’ammiraglio britannico Horatio Nelson che sconfisse i francesi prima nella battaglia di Abukir e poi nella decisiva battaglia di Trafalgar


La battaglia di Trafalgar (1803) fu una celebre battaglia navale, si svolse nel corso della III coalizione antinapoleonica e vide la vittoria della Royal Navy sotto il comando di Lord Nelson, sulla flotta combinata franco-spagnola il 21 ottobre 1805, a largo di Capo Trafalgar, vicino Cadice. Nelson fu ferito a morte da un colpo di moschetto, il colpo gli perforò il polmone ma restò in vita abbastanza da sapere della vittoria dell'Inghilterra.

Con la sconfitta navale francese tramontava il progetto napoleonico di invadere l’Inghilterra a cui restava il controllo dei mari


Battaglia di Austerlitz o dei 3 Imperatori La battaglia di Austerlitz fu quella decisiva e che diede la vittoria a Napoleone contro la terza coalizione. Avvenne il 2 dicembre 1805 nei pressi della cittadina di Austerlitz tra l'armata francese composta da circa 73.000 uomini comandati da Napoleone ed una armata congiunta, formata da russi e austriaci e composta da oltre 80.000 uomini. Al termine i francesi ebbero 9.000 tra morti, feriti e prigionieri, austriaci e russi 25.000. Viene detta battaglia dei 3 imperatori perchè erano presenti Napoleone, Francesco II d'Austria e lo zar Alessandro I. Viene considerata uno dei capolavori strategici di Napoleone

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L’Impero Europeo di Napoleone u

Le paci di Presburgo (1805) e Tilsit (1807) danno un nuovo volto all’Europa: u

L’Austria perde il Veneto e Dalmazia.

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In Germania scompare l’Impero e vengono premiati i prìncipi alleati di Napoleone, uniti in una nuova Confederazione del Reno.

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La Prussia perde la Polonia.

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Si formano nuovi regni, retti da parenti di Napoleone in Olanda, Westfalia e Italia.



I Regni Napoleonici Luigi Bonaparte re d’Olanda (1806-1810)

Gioacchino Murat re di Napoli (1808-1815)


Il Blocco continentale u

Napoleone ha sconfitto tutti i nemici, tranne l’Inghilterra, superiore alla Francia sul piano navale.

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L’imperatore tenta di combatterla sul piano economico con un embargo (1806-1807): u

Nessun paese alleato della Francia può commerciare con l’Inghilterra.

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Gli Inglesi non possono soggiornare in tali paesi: i loro beni sono espropriati.


Il fallimento del blocco u

Risulta impossibile far rispettare il blocco.

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L’Inghilterra, anche se danneggiata, non tracolla grazie al mercato interno e alle risorse coloniali.

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e il suo dominio sui mari le consente di danneggiare i traffici francesi.

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La Francia non riesce a diventare l’unico centro di produzione continentale.


Altre guerre u

Per imporre il blocco Napoleone è costretto a nuove iniziative militari: u

Nel 1807 occupa il Portogallo;

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nel 1808 invade la Spagna, imponendo come re il fratello Giuseppe

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e annette alla Francia gli Stati della Chiesa: Pio VII è prigioniero.

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Nel 1809 reprime il tentativo dell’Austria che aveva dato vita ad una 5a coalizione.


L’apogeo u

Vincitore su tutti i fronti, nel 1810 Napoleone è padrone dell’Europa.

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In quell’anno, dopo l’annullamento del matrimonio con Giuseppina, l’imperatore sposa Maria Luisa d’Asburgo.

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Nel 1811 la nascita di un erede, c’è l’illusione che il dominio napoleonico possa durare.


La ribellione antinapoleonica u

L’occupazione militare porta la diffusione dei principi della rivoluzione e della loro attuazione napoleonica.

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Ma suscita anche il risveglio del sentimento nazionale. u

In Germania Fichte esorta il popolo tedesco a divenire consapevole della propria superiorità.

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In Spagna dal 1808 si sviluppa una guerra di indipendenza contro i Francesi. Andreas Hofer La ribellione Antinapoleonica in Trentino nel 1809


Il pittore spagnolo Goya testimonia le violenze compiute dai francesi nel corso della guerra d’indipendenza spagnola.


Napoleone Affronta la Russia u

Nel 1812 Napoleone attacca la Russia perché lo zar Alessandro ha rotto l’alleanza, violando blocco continentale.

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I Russi, guidati dal generale Kutuzov, si ritirano quasi senza combattere facendo terra bruciata.

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Napoleone entra a Mosca, ma la mancan-za di rifornimenti e l’inverno russo lo costringono a una rovinosa ritirata.


La Ritirata

La Ritirata Fame, malattie, congelamento, diserzioni, agguati dell’esercito russo decimarono la Grande Armata, dei circa 790.000 effettivi che essa contava riuscirono ad abbandonare il territorio russo solo 22.000 soldati. Fu l’inizio della fine per Napoleone.

Incendio di Mosca Napoleone entra a Mosca il 14/09/1812, ma i Russi non si arrendono, Hanno evacuato la città e la danno alle fiamme. Senza cibo e con l’esercito russo intatto che intraprende continue azioni di disturbo, il 18/10/1812 Napoleone ordina la ritirata


La 6a Coalizione u

Persa la sua armata Napoleone si ritira in Francia, abbandonando anche la Spagna.

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La Russia vittoriosa si coalizza con Austria, Prussia e Inghilterra e sconfigge l’Imperatore a Lipsia (1813).

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Prima che la coalizione entri a Parigi, Napoleone è costretto ad abdicare (1814) e a ritirarsi all’Isola d’Elba.


Il Congresso di Vienna u

1814: Si apre il Congresso di Vienna per decidere la sistemazione geopolitica dell’Europa dopo la sconfitta di Napoleone

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La Francia torna ai Borbone con Luigi XVIII che concede una costituzione ma governa in modo autoritario.

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Napoleone (marzo 1815) rientra in Francia e tra gli entusiasmi popolari riconquista il potere.

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La 7a Coalizione sconfigge definitivamente Napoleone a Waterloo (18 giugno 1815).


La Battaglia di Waterloo Il 18 Giugno 1815 nei pressi della cittadina belga di Waterloo, Napoleone si scontra con l’esercito della VIII colazione formato da Regno Unito, Regno dei Paesi Bassi e Regno di Prussia. Gli anglo-olandesi (68.000 uomini) sono guidati dal duca di Wellington, i prussiani (115.000 uomini) dal feldmaresciallo Blucher, i francesi dispongono di 72.000 soldati. Fu una delle piÚ sanguinose battaglie del XIX secolo, in 8 ore, dalle 11:30 alle 19:30, morirono 48.000 uomini e Napoleone venne definitivamente sconfitto

Il Duca di Wellington

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Merde! Si racconta che due battaglioni di granatieri della Vecchia Guardia, 1.000 uomini circa, guidati da Pièrre Jacques Etienne, visconte di Cambronne resistettero fino alla sterminio completo.

Quando venne loro intimato di arrendersi il visconte di Cambronne rispose: “la Vecchia Guardia muore ma non si arrende”, alla terza richiesta di resa pare che rispondesse, molto più sinteticamente, “MERDE !”


L’Esilio a Sant’Elena

il 16 ottobre 1815 la nave da battaglia inglese HMS Northumberland sbarcò a a Sant'Elena portandovi in esilio Napoleone che, con un piccolo seguito di fedelissimi, fu confinato nel villaggio di Longwood, dove rimase fino al 5 maggio 1821, giorno della sua morte. Qui compose anche le sue memorie “Il memoriale di Sant’Elena” e, nell’aprile del 1821 dettò le sue ultime volontà.


5 maggio 1821 – La Morte Tr a l e v a r i e t e o r i e alternative sulla morte di Napoleone, molto diffusa quella che ne imputava il decesso a un avvelenamento causato da arsenico che gli sarebbe stato somministrato dai suoi carcerieri inglesi. Basata sull’ analisi di una ciocca dei capelli di N., che attestano una presenza di arsenico superiore al normale. Tale ipotesi viene respinta in quanto altri rilievi hanno dimostrato che la percentuale di arsenico fosse alta anche moti anni prima della morte. E’ stato da poco verificato che la causa più probabile sia da imputarsi ad un cancro allo stomaco.

Napoleone morì il 5 maggio 1821, l’autopsia che venne condotta sul suo corpo accertò che causa della morte fu un tumore allo stomaco. Nel 1821 Manzoni scrisse la famosa poesia dedicata a Napoleone dal titolo 5 maggio 1821 che, tradotta da Goethe, ebbe notevole risonanza in tutta Europa


Il monumento, si trova nella cattedrale di Saint-Louis des Invalides, terminato nel 1861, consiste in un grande sarcofago di quarzite rossa che contiene le 6 bare entro cui è chiuso il corpo di Napoleone: dalla piÚ interna alla piÚ esterna abbiamo una bara in lamiera e poi una in mogano, due bare in piombo, una di ebano e l'ultima in legno di quercia. Intorno al sarcofago c'è un loggiato circolare decorato con enormi statue raffiguranti dodici Vittorie.


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