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Il webshop proprio
IL WEBSHOP
PROPRIO
I negozi online danno ai consumatori la possibilità di informarsi sui prodotti in modo semplice e veloce e di acquistarli subito. Questo principio vale anche per il commercio transfrontaliero. Gli acquirenti dei Paesi più sviluppati utilizzano questo canale soprattutto perché trovano prezzi più convenienti rispetto ai mercati locali, mentre quelli dei Paesi emergenti cercano più spesso prodotti non disponibili localmente.
Per le imprese i webshop rappresentano un’opportunità per vendere i propri prodotti oltre i confini nazionali. Lo strumento principale per questo scopo è il software di e-commerce, che nel caso di uno shop internazionale deve soddisfare alcuni requisiti particolari per adattarsi alla situazione specifica di ogni Paese. Infatti alcuni prodotti non sono proposti in tutti i Paesi e anche i prezzi, le imposte, le condizioni di spedizione e le descrizioni dei prodotti possono variare. Bisogna prestare attenzione anche ai giorni festivi locali, ai periodi di ferie e ai giorni di punta per gli acquisti, così come alle unità di misura o alle taglie per l’abbigliamento. Anche gli obblighi relativi all’etichettatura possono essere differenti.
IL SOFTWARE
Sul mercato è disponibile una vasta gamma di software gestionali per i negozi online: la scelta dipende dagli obiettivi e dal budget dell’azienda. Accanto ai software professionali si trovano anche soluzioni open source che possono essere utilizzate senza alcun onere, anche se richiedono una buona dose di impegno e di conoscenze tecniche. La scelta del sistema di e-commerce è di importanza strategica, poiché passare successivamente a un altro sistema comporterebbe costi elevati.
LE FUNZIONI PIÙ IMPORTANTI NEGLI SHOP ONLINE B2B
ricerca
filtri (restringere i criteri di ricerca di un prodotto)
design e layout ottimizzati per ogni dispositivo (Responsive Design)
differenti tipologie di pagamento
processi di autorizzazione
personalizzazione degli acquisti
possibilità di caricare liste di ordini (liste precompilate in formato Excel o CSV)
configurazione dei prodotti
download di manuali d’uso
comparazioni tra prodotti
ordini mensili (ricorrenti)
lista dei desideri o promemoria
acquisti senza pre-registrazione
video di prodotto/istruzioni per l’uso
ordine o prenotazione online con ritiro in filiale
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Fonte: ibi research presso l’Università di Regensburg (con il supporto di Creditreform, eCube e Spryker), B2B-E-Commerce 2020 – Status Quo, Erfahrungen und Ausblicke
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INTERVISTA Felix Zanandrea, Pur Südtirol
DA QUANTO TEMPO OPERATE NELL’EXPORT DIGITALE?
Il nostro shop è online dal novembre del 2012 e da allora è stato rilanciato due volte.
CHE COSA VI HA SPINTO A INTRAPRENDERE IL COMMERCIO ONLINE?
Da un lato, l’aumento della domanda: gli ospiti stranieri che visitavano i nostri negozi durante le vacanze desideravano potere ordinare anche da casa i prodotti di qualità dell’Alto Adige. Dall’altro lato, perseguiamo da sempre una strategia multicanale per poter accompagnare i clienti lungo l’intero customer journey fidelizzandoli così al marchio. Inoltre, la tendenza generale spinge verso il commercio online e in particolare il settore alimentare sta registrando una forte crescita.
VENDETE PRINCIPALMENTE TRAMITE IL VOSTRO SITO WEB O ANCHE ATTRAVERSO MARKETPLACE ONLINE E ALTRI CANALI?
Vendiamo i nostri prodotti esclusivamente sul nostro sito web. Naturalmente il traffico sul sito stesso viene generato attraverso i canali più vari.
QUALI SONO LE DIFFICOLTÀ MAGGIORI CHE AVETE DOVUTO AFFRONTARE?
La difficoltà maggiore è stata raggiungere un volume di affari tale da permetterci di sviluppare ulteriormente lo shop e di effettuare investimenti. Abbiamo dovuto pazientare prima di raggiungere il punto di pareggio e investire nello shop pur non essendo ancora in attivo ha richiesto coraggio. Un’altra sfida è stata la ricerca dei partner esterni adatti e la formazione dei nostri collaboratori.
SI RITIENE SODDISFATTO DEI PROGRESSI COMPIUTI FINORA?
Sì, stiamo registrando una buona crescita, con un aumento dei clienti abituali e un sistema operativo affidabile.
SUSSISTONO DIFFERENZE TRA I PAESI DI SBOCCO?
Le differenze sono notevoli. I nostri mercati principali sono la Germania e l’Italia. Già qui si notano differenze a livello di volume medio del carrello acquisti, preferenze nella scelta dei prodotti e in generale nel comportamento di acquisto. Osserviamo inoltre variazioni stagionali specifiche per i diversi Paesi.
CHE CONSIGLI DAREBBE ALLE ALTRE AZIENDE ALTOATESINE IN MERITO ALL’E-COMMERCE INTERNAZIONALE?
Investite tempo nell’analisi! Cercate di scoprire se il vostro prodotto abbia un mercato, se questo mercato sia saturo e quali siano i canali di vendita più adatti. Dal mio punto di vista, la strategia migliore consiste nel maturare rapidamente esperienze nel settore senza fare grandi investimenti iniziali.
Felix Zanandrea, responsabile e-commerce di Pur Südtirol, il mercato dei sapori con i prodotti di qualità dell’Alto Adige
ATTENZIONE!
Negli shop online non è permesso inserire impostazioni predefinite, quali prenotazioni addizionali, assicurazioni o servizi accessori, che l’utente è costretto a disattivare cliccando sulle relative caselle. Prima di decidere per l’uno o l’altro software è bene testarli in maniera approfondita. Non c’è niente di più deludente di un nuovo shop digitale, magari pagato a caro prezzo, che non funziona o è utilizzabile solo parzialmente. Spesso si consiglia alle piccole imprese di “testare” in anticipo sui marketplace il proprio e-commerce per capire quali siano le spese e le procedure richieste per utilizzare i canali di distribuzione online e, soprattutto, se i propri prodotti siano idonei alla vendita online.
SICUREZZA E TRASPARENZA
Il calcolo dei costi a carico del cliente deve essere effettuato in modo corretto e completo, includendo le imposte e le spese di spedizione. Nel sistema è necessario dedicare la massima attenzione anche ad altre informazioni importanti per la clientela estera come le norme doganali. Il cliente deve avere la possibilità di entrare in contatto con il gestore del webshop nella propria lingua per risolvere eventuali problemi riscontrati durante il processo di acquisto. I dati personali dei clienti, comprese le informazioni sui pagamenti, devono essere protetti durante la transazione tra cliente e gestore dello shop (per esempio tramite crittografia SSL) e archiviati in modo sicuro. Grazie a tool appositi si possono effettuare sul webshop analisi specifiche per ogni singolo Paese in modo da adattare progressivamente il sito in base alle esigenze della rispettiva clientela.
PARTICOLARITÀ DEGLI SHOP ONLINE B2B
I requisiti sopra descritti per gli shop online valgono sia per il settore B2C che per il B2B. In caso di transazioni tra aziende, però, è necessario soddisfare alcune esigenze specifiche della clientela business. I clienti aziendali infatti apprezzano la possibilità di indicare un centro di costo o un Purchase-Order-Number, di caricare liste di ordini (in formato Excel o CSV) e di usufruire di procedure di pagamento specifiche per il B2B. La maggior parte dei pagamenti avviene tramite fattura, pagamento anticipato, carta di credito aziendale o PayPal.
IL COMMERCIO ONLINE B2B IN ALTO ADIGE: PIÙ ACQUISTI CHE VENDITE
Sempre più imprese altoatesine utilizzano i canali digitali per vendere i loro prodotti e servizi. Prima della spinta alla digitalizzazione prodotta dalla pandemia di Coronavirus la percentuale delle imprese attive online era il 36,5%, con il 32,6% che utilizzava il proprio sito web per le vendite. Le imprese altoatesine che vendono online generano in media già oltre il 30% del fatturato tramite internet. Le percentuali sono molto differenti a seconda dei settori economici: i canali di vendita digitali sono più utilizzati dalle società di servizi (48,1%), seguite dalle imprese del settore manifatturiero (19,8%).
Fonte: ASTAT: Tecnologie dell’informazione e della comunicazione nelle imprese – 2020. Astatinfo 03/2022