1 minute read

Under Pressure: Footprints

IED alla MAKER FAIRE 2019

Nella scorsa Maker Faire 2019 di Roma, IED ha aperto ai visitatori uno spazio partecipativo di riflessione sul Carbon footprint con un laboratorio interattivo aperto al pubblico, dedicato al calcolo della propria impronta ecologica. Analizzando i contributi già realizzati da diverse organizzazioni mondiali, gli studenti dei corsi triennali in Interior Design e in Product Design hanno coinvolto i partecipanti per dimostrare come e quanto le nostre abitudini possano determinare la sostenibilità ambientale dei nostri consumi. L’allestimento consiste di un grande tavolo ricoperto di prato su cui sono stati esposti prototipi, stampe e schermi di progetti legati alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica, sviluppati in tutte le sedi del gruppo IED. Una serie di grandi palloni aerostatici di cui quattro stampati con il planisfero terrestre, sovrasta il tavolo espositivo, per evocare la molteplicità di pianeti ad oggi necessari per sostenere la nostra impronta sull’ambiente. Gli agganci dei palloni, infatti, sono collegati a dei motori che ne gestiscono la rotazione orizzontale, comandati degli input derivanti dalla postazione sulla quale si effettua il test del Carbon Footprint. La postazione del test, interamente progettata e realizzata nel Design Lab della Scuola di Design, permette di sostenere il test dell’impronta ecologica attraverso 9 manopole corrispondenti alle 9 domande principali del test dell’impronta ecologica. Una volta ottenuto il risultato, espresso in tonnellate di CO2 e corrispondenti pianeti equivalenti, lo schermo, attraverso un’altra manopola, suggerisce comportamenti utili a ridurre il proprio impatto sul pianeta. Le parti e i materiali usati per quest’allestimento sono stati tutti riutilizzati o riciclati.

Advertisement

Coordinamento Gianfranco Bombaci Pietro Cagnazzi Allestimento Mauro Del Santo Francesco Pizzo

Design Team Michela Alba, Alberto Caroli, Giulia Crastolla, Valerio Cruciani, Katia Ferrulli, Gabriele Fioroni, Fabio Ricciardi

foto/photo Linda Colaiacomo

This article is from: