LADY DANDY il dandy è donna?
GEORGE BRUMMEL IL PRIMO DANDY
DANDISMO ! ! !
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Il dandismo è un comportamento diffusosi durante la Reggenza inglese e la Restaurazione francese. Proprio dei dandies, consiste in un'ostentazione di eleganza dei modi e nel vestire, caratterizzato da forme di individualismo esasperato, di ironico distacco dalla realtà e di rifiuto nei confronti della mediocrità borghese. Influì notevolmente sui movimenti culturali del XIX secolo, e in particolare sul Decadentismo. .
Durante il XIX secolo il prototipo del
sociale: partendo da una condizione non
dandy fu George “Beau” Brummell, che
aristocratica, condusse la sua vita in
rappresentò il modello principale di
modo da essere sempre rispettato, tenuto
dandismo e fu considerato un arbitro di
e ammirato. Ciò che lo distingueva era
eleganza per l'epoca. Con successive
ostentazione, annoiata superficialità, aria
variazioni l'atteggiamento dandy divenne
di superiorità e raffinatezza nel gusto. Si
poi diffuso tra i giovani, gli artisti, i poeti,
mostrava deliberatamente improduttivo e
gli scrittori e gli ufficiali di molti eserciti
impegnato unicamente nella mondanità,
europei. Brummell stabilì l'immagine di
nella metodica raffinatezza e nel consumo
una vita notevole per la sua maestria
di lusso.
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BARBEY D’AUREVILLY CHARLES BAUDELAIRE
L’ANATOMIA DEL DANDISMO BARBEY D’AUREVILLY IL PITTORE DELLA VITA MODERNA CHARLES BAUDELAIRE
IL DANDISMO FRANCESE
Il dandismo trova terreno fertile soprattutto in Francia dopo la Restaurazione, sempre seguendo il modello di Beau Brummell con l'aiuto di una già diffusa mode à l'anglaise. Si ha in questa fase una teorizzazione del fenomeno per opera soprattutto di Barbey D'Aurevilly (“L'anatomia del dandismo” del 1845) e Charles Baudelaire (“Il pittore della vita moderna” del 1863).
! Ripudiando ogni forma di dandismo disimpegnato, l'eleganza è considerata fondamentale per conferire la superiorità aristocratica e intellettuale e si unisce a una forma di tensione eroica, che ha come sfondo il mondo decadente della città moderna.
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OSCAR WILDE GABRIELE D’ANNUNZIO L’ESTETISMO
Dopo una quasi totale scomparsa del dandismo, in Inghilterra durante l'epoca vittoriana, col movimento dell'estetismo e la dottrina legata allo slogan ‘the art for art's sake’ il fenomeno dandy riprese vigore, soprattutto grazie alla figura di Oscar Wilde. Gli abiti, così come ogni aspetto della propria esistenza, dovevano puntare alla bellezza e allo stile così da fare della vita stessa un'opera d’arte.
! In D’Annunzio questa commistione di arte-vita o di vita-arte avrà un corollario inevitabile in Andrea Sperelli, personaggio de “Il Piacere”, che da tutti gli studiosi è definito il prototipo del dandy trasgressore. Il Piacere delinea la vita inimitabile che conduce il personaggio di Andrea Sperelli che realizza la naturale aspirazione del dandy particulier:
IL RITRATTO DI DORIAN GRAY OSCAR WILDE IL PIACERE GABRIELE D’ANNUNZIO
l’avvenuta osmosi tra vita e forma.
04
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CONTEMPORARY
DANDIES
celebs a sx. David Bowie a dx. John Malkovich
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a dx. Julian Schnabel
in alto Cecil Beaton a dx. Andy Warhol
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a dx. Truman Capote
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in basso Waris Ahluwalia
05
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CONTEMPORARY
DANDIES
people
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“La femme est la contraire du dandy” CHARLES BAUDELAIRE (1887) si può parlare di dandismo femminile?
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DANDISMO FEMMINILE Nell’ambito dei Fashion Theories e dei Gender Studies il riferimento alla categoria del dandismo è ricorrente soprattutto per indicare più o meno espliciti orientamenti sessuali. Nella Sociologia della Moda, invece, la locuzione modern dandy indica una specifica identità maschile. L’uomo, cioè, aggiornato sulle ultime tendenze, che pratica il cosiddetto sophisticated poaching, creando un proprio stile vestimentario influenzato dalla cultura popolare.
! Per quanto riguarda il dandismo al femminile il discorso si fa più complesso. Pur venendo largamente utilizzato, il termine dandy, quando riferito alla donna, sembra perdere la sua forza definitori, venendo identificato con diversi fenomeni di moda che vanno da una più o meno accentuata mascolinizzazione dei costumi fino a veri e propri casi di cross-dressing.
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LES LIONNES LE ‘FEMMES À LA MODE’ DELLA BELLE EPOQUE
MME DE GESVRE E L’AMORE IMPOSSIBILE BARBEY D’AUREVILLY
Nella Parigi degli anni ’40 del XIX secolo, caratterizzato da un’importante espansione economica e demografica e già pronta a quel processo di metropolizzazione che la vedrà coinvolta nel decennio successivo, il dandismo femminile si impone quale innovativo fenomeno culturale e di moda.
! La protagonista del romanzo di Barbey D’Aurevilly “L’amour Impossible” (1841) è Mme de Gesvre, eletta a modello esemplificativo di quelle giovani donne soprannominate lionnes, venendo riconosciute, insieme alla loro controparte maschile le lion, quale trasposizione francese del dandy britannico. Ma l’eccentricità della dama non ha nulla di virile.
! Freddezza, ricerca d’indipendenza, malizia, fierezza, perentorietà e charme. Questi i tratti distintivi della lionne/ dandy.
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Luisa Casati
la divina marchesa Alla fine dell’Ottocento Luisa Casati Stampa, conturbante, sorprendente, trasgressiva e rivoluzionaria, con le sue eccentriche performance e una vita sopra le righe, fu capace di trasformare se stessa in opera d’arte,sorprendente rappresentazione di modernità e avanguardia. Con le sue follie divenne la musa dei più grandi scrittori e artisti del tempo da D’Annunzio - con cui ebbe una
relazione che diede scandalo - a Boldini,
da Man Ray a Balla e Marinetti.
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LES GARÇONNES LES ANNÉES FOLLES
Il termine è comparso per la prima volta negli scritti di Huysmans nel 1880, prima di diventare popolare con il successo di Victor Marguitte La Garçonne pubblicato
LA GARCONNE VICTOR MARGUITTE !
nel 1922, romanzo che ha suscitato molti dibattiti sulla nuova femminilità descritta dall'autore. Nel tempo diventa sinonimo di una donna emancipata, attiva e indipendente.
! La garçonne riprende alcuni tratti distintivi della lionne di fine Ottocento e sancisce una radicale trasformazione dei codici d’abbigliamento e di costume della donna, costituendo un vero e proprio stile di vita.
! La semplicità e l’allure della garçonne possono essere messe in relazione con quella ricerca di ‘simplicité absolue’ che caratterizza il dandy maschile. Il garçonnisme è stato definito come processo di normalizzazione dell’originalità del dandy.
La garçonne è la ‘femme moderne et à la mode’.
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Marlene Dietrich la diva androgina Fra le più note icone del mondo cinematografico della prima metà del Novecento, la Dietrich fu un vero e proprio mito, lasciando un'impronta duratura attraverso la sua recitazione, le sue immagini e l'interpretazione delle canzoni. Marlene Dietrich, con il suo look androgino, ha incarnato il gusto di trasgredire le regole e gli stereotipi della femminilità, dimostrando che il fascino e la seduzione passano soprattutto attraverso la personalità.
“I am at hearth a gentleman” Marlene Dietrich
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DANDY FASHION
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STILE
DANDY
celebs
a sx. Audrey Hepburn a dx. Diane Keaton
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a dx. Katharine Hepburn
in alto Diane Kruger
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a dx. Annie Lennox
a dx. e in basso Tilda Swinton
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MODA
DANDY
MIU MIU
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MODA
DANDY
PAUL SMITH
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MODA
DANDY
RALPH LAUREN
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MODA
DANDY
CHANEL
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MODA
DANDY
editorials
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GRAZIE
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