PORTFOLIO . Architetto Ignazio Mortellaro . 2010
Biografia Ignazio Mortellaro nasce a Palermo il 15.05.1978. Dopo aver conseguito il diploma di maturità classica, si iscrive al Corso di Laurea Specialistica 4/S in Ingegneria Edile e Architettura presso l’Università degli Studi di Palermo. Vince la borsa di studio promossa dal programma di mobilità internazionale Erasmus-Socrates e studia presso la Faculdade de Arquitectura da Universidade do Porto in Portogallo. Si laurea con la votazione di 110 e lode e si abilita alla professione di Architetto. Lavora per il Centro de Estudos da Faculdade de Arquitectura do Porto sotto la direzione del Prof. Arch. Rui Braz Afonso e del Prof. Arch. Rui Cardoso al progetto di riqualificazione del centro storico della città di Nisa in Portogallo. Dal 2007 al 2010 è assistente del corso di Progettazione Architettonica II della Facoltà di Architettura di Palermo, tenuto dalla Prof.ssa Arch. Valentina Acierno. Partecipa a numerosi Seminari Internazionali di Architettura in Italia e Portogallo, e nel 2008 cura la mostra “Architettura Contemporanea in Portogallo. Generazioni a confronto”, allestita a Palermo e Catania. Dal 2002 inizia l’attività professionale curando ampliamenti e ristrutturazioni di residenze private, attività commerciali e servizi, seguendone il progetto e la realizzazione. Collabora come progettista con studi italiani, portoghesi e spagnoli. Nel 2008 vince il concorso internazionale di idee per il progetto di una chiesa a Partanna (TP), e nel 2009 vince il concorso di idee per la riqualificazione del centro storico di Villafranca Sicula (AG). Nel 2009 fonda il collettivo Oblivious Artefacts progetto di sperimentazione visiva attivo tra Palermo, Roma e Berlino che riunisce artisti, fotografi, architetti e sound designer. Vive tra Palermo e Roma.
Esperienze lavorative Ampliamento e ristrutturazione di casa Russo. Sferracavallo, Palermo, 2003. Progetto per un anfiteatro all’aperto per la Riserva Naturale Monte Cammarata. Cammarata, Agrigento, 2004. Progetto per un rifugio per la Riserva Naturale Monte Cammarata. Cammarata, Agrigento, 2005. Ristrutturazione casa Trizzino. Palermo, 2005. Ristrutturazione casa Mercanti. Palermo, 2005. Cura della rassegna cinematografica Architettura e Cinema, Experimenta alla Galleria d’Architettura di Palermo, Triennale Off di Milano, 2005. Ristrutturazione casa Amoroso. Palermo, 2006. Progetto di ristrutturazione di un appartamento a palazzo Cammarata. Palermo, 2006. Cura la pubblicazione del libro “Progetto Athos. Valorizzazione, promozione e sviluppo dei beni culturali e ambientali del PIT 23 Magazzolo-Platani”. Bivona, Agrigento, 2006. Ristrutturazione casa Fiorenza Fenech. Palermo, 2006. Ampliamento e ristrutturazione di casa Fenech. Montelepre, Palermo, 2007. Centro Discografico White25. Palermo, 2007. Progetto di allestimento discoteca Caligola. Gela, Agrigento, 2007. Progetto di ristrutturazione casa Ravidà. Palermo, 2007. Progetto grafico del libro “Portocittà. Caratterizzazioni e variazioni d’identità di un fatto urbano” di Sebastiano Provenzano per Maggioli Editore. 2007. Ristrutturazione negozio d’antichità Kronos. Palermo, 2007. Centro Studi Luigi Pirandello. Bivona, Agrigento, 2008. Progetto per un museo dell’olio d’oliva. Caltabellotta, Agrigento, 2009. Progetto per l’ampliamento e la ristrutturazione di casa Candiloro. Bivona, Agrigento, 2009. Cura ed allestimento della mostra “Architettura Contemporanea in Portogallo. Generazioni a confronto sul tema della residenza.” Facoltà di Architettura di Palermo e Centro Culturale Le Ciminiere di Catania, 2009.
Concorsi e Premi 1° Premio del Concorso di idee “Recupero di spazi sacri nella città di Partanna”. Progetto per la Chiesa dell’ex Monastero delle Benedettine. Partanna, Trapani, 2008. 1° Premio del Concorso di idee “Centralità urbana del centro storico di Villafranca Sicula: il nuovo giardino pubblico”. Villafranca Sicula, Agrigento, 2009. 5° posto del Concorso “Progettualità urbana. Progetti per Piacenza”. Piacenza, Milano, 2010. Concorso “Nuovo Municipio di Paratico”. Paratico, Brescia, 2010. Best cover art 2010. Beatport Selezionato per la mostra del Villard12 “Mutazioni Urbane Mostra Internazionale di Progetti di Laurea”.
Collaborazioni Collaborazione presso lo Studio Provenzano Architetti. Palermo, 2004. Collaborazione presso lo Studio Inerte Arquitectura. Porto, Portogallo 2006. Collaborazione presso Escritorio de arquitectura ACXT, gruppo IDOM. Santiago de Compostela, 2007. Collaborazione presso il Centro de Estudos da Faculdade de Arquitectura da Universidade do Porto CEFA.UP, progetto “Reabilitação da Vila de Nisa”. Porto, Portogallo, 2008. Collaborazione presso lo Studio Arch. Nicola Piazza. Palermo, 2010.
Lingue Madrelingua Italiana Altre Lingue Portoghese. capacità di lettura ottima. capacità di scrittura ottima. capacità espressione orale ottima Inglese. capacità di lettura buona. capacità di scrittura sufficiente. capacità espressione orale buona
Seminari Workshop internazionale di progettazione architettonica, progetto per un centro culturale per i giovani, condotto da Ryken Yamamoto. Palermo, 2001. Workshop “O espaço como desejo”, Centro de Investigação sobre arquitectura e modos de habitar“, condotto dai professori di progetto della Faculdade de Arquitectura di Porto. Porto, Portogallo, 2003. Workshop internazionale di progettazione architettonica, progetto per il waterfront dell’Acquasanta, condotto da João Alvaro Rocha, Bernardo Rodrigues, Nuno Lacerda Lopes. Palermo, 2003. Seminario di studi “Librino”, condotto da Rui Braz Afonso e Roberto Collovà. Catania, 2004. Workshop internazionale di progettazione architettonica, progetto di riqualificazione dell’ex Fonderia, condotto da Adalberto Dias, 5+1 Architetti. Palermo, 2005. Seminario di progettazione architettonica “AmbienteNaturaArchitettura”, progetto di un rifugio. Santo Stefano Quisquina, Agrigento, 2005. Seminario “Micro Architecture”, condotto dall’ing. Hendrick Muller, Technische Universitat Munchen. Palermo, 2006. Seminario di progettazione architettonica “L’Architettura e l’Immagine dei Luoghi”, esplorazioni dello spazio attraverso la fotografia. Santo Stefano Quisquina, Agrigento, 2007. Seminario Villard “La città delle terme e il mare”, progetto per la riqualificazione di piazza Luigi Sturzo, qualifica tutor. Sciacca, Agrigento, 2007. Conferenza “Urban Codification. Itinerari Conoscitivi nella Storia, nell’Arte e nell’Architettura della Città di Palermo dal Secondo Dopoguerra ad Oggi”. Palermo, 2010.
Programmi utilizzati Buona conoscenza del sistema Windows ed OS Apple. Conoscenza professionale di software dedicati al disegno quali Autocad 2d e 3d, Sketch Up, Vray. Conoscenza professionale di software dedicati alla grafica quali Adobe Photoshop, Adobe Acrobat Professional, Adobe Lightroom, e di software dedicato all’editing quali Adobe Indesign. Buona conoscenza del pacchetto Office.
Progetto di concorso per il municipio di Paratico Paratico, Brescia 2010 con Simone Tulumello e Matteo Garigliano Paratico è una località di poche migliaia di abitanti sulle sponde del lago di Iseo, l’area di progetto è nella sua zona più alta e gode di una vista privilegiata sul paesaggio. Il progetto sfrutta la posizione dominante e opta per un corpo compatto che ristabilisce un ordine urbano in un’area densamente caratterizzata da tipologie residenziali isolate ed una maglia molto irregolare senza particolari gerarchie, praticando poi delle aperture in corrispondenza delle viste più interessanti. Il volume occupa quasi tutto il lotto e ingloba al proprio interno due corti con caratteristiche differenti, una di dimensioni maggiori e pubblica legata all’accesso e una piccola e molto profonda che lega tutte le aree con funzioni differenti dell’edificio. A valle l’edificio si apre con proporzionate finestre sul paesaggio, su un’ampia terrazza ed un giardino lineare, a monte è ermetico e si apre con una porta urbana.
Progetto per un Museo dell’Olio d’Oliva Caltabellotta, Agrigento 2010 con Rosanna Costantino Il progetto prevede il restauro di un antico frantoio del sec. XVIII e dei suoi magazzini nonchè la sua destinazione a museo dell’olio d’oliva e ristorante. I locali si trovano inseriti nell’articolata maglia del centro storico di Caltabellotta, luogo dalle antichissime origini e dalla topografia figlia di un rapporto atavico con la montagna. Spazi ipogei caratterizzano infatti tutto il centro storico ed anche il nostro frantoio è per le parti terrene scavato nella roccia. Le prime indagini hanno inoltre rilevato la presenza di un “inferno”, locale sotterraneo tipico dei frantoi. Il principio che sovrintende il progetto è il collegamento tra i due spazi a valle ed a monte della strada e la sottrazione come strumento compositivo. Nel locale a monte gli spazi espositivi vivranno delle antiche macchine dell’opificio, il corpo dei magazzini ospiterà invece il ristorante.
Progetto di concorso per un giardino pubblico Villafranca Sicula, Agrigento 2009 Primo premio con Matteo Garigliano Il progetto di un piccolo giardino pubblico, tra la Salita Matrice e la via Barone Musso è diventato quindi un pretesto per la riqualificazione dell’intera area. L’intervento si configura così come l’istituzione di un sistema di giardini, articolato attraverso dei percorsi che raccontano al visitatore brani di storia di città, del Castello, della geografia dei luoghi, degli edifici monumentali e ricreano delle connessioni nel tessuto minore. Nella piazza, i corpi bassi diventano un bar su due livelli, ed elemento connettivo tra la quota della piazza e quella del giardino. Nella Salita Matrice troviamo un secondo accesso al giardino, ed in corrispondenza di questo, sul fronte antistante, un percorso che attraverso un sistema di patii, delimitato anche dal rudere del muro dell’antico Castello, dove troviamo la porta che lo metteva in comunicazione
con la Chiesa, costeggia l’abside, questa volta alla quota del giardino e si conclude nella via Vittorio Emanuele.
Centro Studi Luigi Pirandello Bivona, Agrigento 2008
All’interno di una struttura preesistente in cls armato destianata ad uso residenziale abbiamo realizzato una centro per la formazione e la ricerca. Il complesso programma funzionale prevede che al primo piano siano ubicate le aule per le lezioni ed una segreteria per il pubblico con un piccolo giardino esterno, il secondo piano è destinato a depositi ed archivi ed ospita un asilo aziendale, il terzo infine ospita gli uffici di segreteria amministrativa, la sala riunioni e la direzione. Mentre sul prospetto esposto a sud verso la valle ed il lago sono state sfruttate le bucature esistenti i cui infissi sono stati sostituiti con pannelli ad unica anta di vetro, a nord è stato alterato il fronte con grandi aperture vetrate che si aprono sul paesaggio di tetti del centro storico.
Progetto di riqualificazione della città di Nisa Nisa, Alto Alentejo, Portogallo 2008 Coordinamento Prof. Arch. Rui Braz Afonso Prof. Arch. Rui Cardoso Il lavoro sviluppato in equipe da un gruppo di architetti del Centro di Ricerca e Studi della Facoltà di Architettura di Porto CEFAUP, in collaborazione con lo studio di ingegneria GOP, è finalizzato al restauro, recupero e riqualificazione del centro storico monumentale di Nisa, città della regione dell’Alto Alentejo, a nord est di Lisbona, per la candidatura del centro storico a patrimonio dell’Unesco. Dopo una fase d’analisi l’equipe ha progettato la riqualificazione delle strade e delle piazze, con particolare rilievo per la piazza della Repubblica, il recupero e la rifunzionalizzazione dell’edificio dell’ex carcere ed un nuovo edificio polifunzionale subito fuori dalle mura.
Progetto di concorso per una chiesa a Partanna Partanna, Trapani 2008 Primo premio con Rosanna Costantino Ricostituire le antiche condizioni ambientali in cui le relazioni gerarchiche garantivano una leggibilità dello spazio urbano scisso nelle sue unità fondamentali, strada, piazza, monumento, edilizia minore. Realizzare un nuovo edificio di culto sul sito oggi occupato da un vuoto, caratterizzato da un fronte su via Palermo capace di ristabilire la giusta presenza del complesso sull’antico asse stradale, e di una facciata su piazza Dante che giochi per assonanze con quella del convento. L’edificio di culto è impiantato nel sedime precedentemente occupato dalla chiesa prima della sua demolizione, e la grande piazza “dura” ha la funzione di sagrato. Un’unica pavimentazione in pietra con poche alberature per facilitare la letture del lunghissimo scalone di ingresso che unisce tutto il fronte del monastero.
Ampliamento e ristrutturazione di una casa Montelepre, Palermo 2007 con Giuseppe Marzullo Lavoro a basso budget realizzato in una zona a sudovest della città di Palermo, su un declivio con caratteristiche panoramiche nelle immediate vicinanze di un bosco di conifere. Le condizioni pessime dello stato di fatto ha reso necessario un intervento consistente sia per una razionalizzazione degli interni sia per il ridisegno dei fronti, nonchè il progetto di un’addizione per supplire alla mancanza di spazio. Un corpo semplice a due falde che chiude il fronte a monte ospita la cucina e la zona pranzo creando un piccolo spazio raccolto all’esterno. L’alternanza di piccole aperture e grandi vetrate crea una luminosità densa e varia.
Centro discografico White 25 Palermo 2007 con Giuseppe Marzullo e Glauco Marino Questo studio si trova al piano interrato di uno stabile degli anni 40 in pieno centro a Palermo, vicino piazza Politeama. La richiesta della committenza è stata di avere un luogo di lavoro introverso e luminoso, uno spazio calmo nel centro pulsante della città. Il centro ospita due sale di registrazione dotate di tutti gli accorgimenti tecnici necessari al completo isolamento, tre grandi ambienti ad uso ufficio e soggiorno ed un piccolo giardino duro coperto con un velario. L’esterno è stato trattato con lastre 45x45x8 di perlato di trapani e ghiaia, mentre la copertura è realizzata in profilati d’acciaio, cotone e teli impermiabili. Lo spazio è arricchito anche da lampade ed alcuni arredi disegnati appositamente per lo studio.
Progetto di tesi di laurea per i Centri Culturali Stranieri a Palermo Palermo 2006 Prof. Arch. Fausto Provenzano Prof. Arch. Ing. Giuseppe Pellitteri L’area di 40 ettari interessata dall’intervento si trova nel quartiere di Brancaccio-Maredolce nella periferia sud-est della città di Palermo. L’obiettivo è la valorizzazione ed il recupero del castello della Fawara e la ricostruzione dell’antica peschiera di Maredolce assieme al suo parco con l’inserimento della nuova sede dei Centri Culturali Stranieri. Un masterplan pianifica la riqualificazione dell’area attraverso interventi di microarchitettura e dotazioni infrastrutturali. La proposta prevede la creazione di una stazione intermodale di testata a BrancaccioMaredolce: il decentramento in quest’area periferica implica quindi il decongestionamento delle aree della stazione centrale. L’investimento permetterebbe alle
ferrovie l’utilizzo di aree rese libere adiacenti alla Stazione Centrale con destinazione residenziale e servizi. E’ prevista inoltre un’area residenziale a bassa densità a Brancaccio con la funzione di regolare il processo urbano riportando, attraverso la sovrapposizione di una maglia regolare ed un’altezza delle costruzioni ridotta, la città ad una scala adeguata. La sede dei Centri Culturali Stranieri è prevista sotto il viadotto autostradale.
Ristrutturazione casa Trizzino Palermo 2006 Questa casa di poco più di 80 metriquadrati è sita in un edificio del XVIII sec nel centro storico di Palermo, nel quartiere della Kalsa. Lo spazio ridotto e la completa mancanza di servizi ha comportato una completa ristrutturazione degli spazi. Un pavimento di ardesia a spacco con inserti di ottone caratterizza gli ambienti di soggiorno-cucina e i percorsi di collegamento, il marmo bianco è stato usato per i bagni ed il cotto antico per le stanze da letto. Gli ambienti sono tutti voltati ed hanno una luce di 4,20 mt che restituisce una dignità spaziale all’insieme.
Ristrutturazione casa Amoroso Palermo 2006 Questo attico si trova nel quartiere Borgovecchio della città di Palermo. La complessità volumetrica è legata alla stessa natura di questi spazi, figli di un’aggregazione di volumi tutti di dimensioni, luce libera ed inclinazione delle falde diverse. Probabilmente realizzato nel periodo immediatamente successivo alla fine della seconda guerra mondiale questa costruzione utilizza materiali e manufatti quali capriate in castagno presumibilmentè reperite tra le rovine dei bombardamenti. La necessità di illuminare gli spazi più profondi della casa ha obbligato a praticare delle aperture zenitali che sono divenute il tema di progetto, con la loro complessa articolazione plastica i tetti modulano la luce e permettono di vedere le strutture di copertura in legno.
Progetto per un anfiteatro all’aperto Riserva Naturale Monte Cammarata, Agrigento 2004 con Daniela Trapani Alberi / Una ragnatela / Un albero di fico / Tante pietre Come punti cardine del processo progettuale il Contesto, la Geometria, l’Antropometria, ed infine un’accurata attenzione alle risorse del Sistema. Una traccia a terra è stato il segno fondativo del progetto, una presenza corrotta dal tempo alla quale delegare la responsabilità di mantenere viva la memoria del luogo. Accentuando le linee di fuga orizzontali aperte abbiamo cercato di umanizzare lo spazio ottenendo contemporaneamente la nascita di una relazione di dualità tra il costruito e gli alberi, i cui tronchi ascendenti si radicalizzano al nostro sguardo nella forma di esili colonne. La qualità spaziale è stata complessificata attraverso la frammentazione dello spazio esistente in luoghi dalle caratteristiche differenti.
Riqualificazione di Piazza Sturzo a Sciacca Sciacca 2007 Prof. Arq. Fatima Fernandes Prof. Arq. Michele Cannatà Prof. Arch. Pippo Ciorra Prof. Arch. Alberto Ferlenga workshop internazionale di progettazione Villard 2007 Il progetto di Architettura per la Città del Mediterraneo. Un sistema di piazze che restituiscono identità allo spazio, narrando avvenimenti, occasioni di sosta, punti di ritrovo e momenti di straniamento. Le nuove architetture partecipano alla definizione di un ritrovato equilibrio tra le parti, in cui geometrie e allineamenti prospettici ridisegnano il suolo, assecondando la complessità topografica. I nuovi volumi pensati per la piazza ospitano un centro civico, degli spazi espositivi e una struttura ricettiva. A valle invece una piazza chiusa tra muri nasconde un giardino di agrumi ed
il mercato del pesce, un parcheggio interrato infine garantisce il necessario decongestionamento degli spazi in superficie.
Progetto per la “Casa Das Artes” Porto, Portogallo 2002 Disciplina di Progetto IV Prof. Arq. Adalberto Dias Faculdade de Arquitectura da universidade do Porto L’area di progetto occupa un vasto lotto in una zona periferica della città di Porto. Si è scelto di occupare la parte più alta del lotto per chiare ragioni di esposizione e per la vista sul fiume ed il suo alveo. Il programma funzionale prevede la presenza di una grande sala per teatro d’opera con annesse aree di servizio, un caffè-concerto e un piccolo teatro sperimentale. L’accesso al centro avviene dalla strada senza soluzione di discontinuità. Un lungo corpo collega i tre volumi e distribuisce i percorsi, risolvendo anche il rapporto tra la quota stradale di accesso e quella del terreno che declina verso valle. Il grande foyer è caratterizzato da un camino di luce.
Progetto di casa unifamiliare C palermo 2006 con Rosanna Costantino La casa, a dispetto della sua apparenza compatta, è strutturata su un impianto a corte aperta. La sua altezza si confronta con quella delle vicine abitazioni e le sue aperture sono ridotte al minimo per ridurre l’eccessivo soleggiamento. La semplicità dell’involucro edilizio nasconde la complessità degli spazi interni. Tre corti con caratteristiche differenti connotano vari ambiti della casa: una ipogea e chiusa è il prolungamento all’esterno dello studio interrato, una di appoggio ai locali di servizio con il suo spazio dilatato in altezza richiama l’idea di una torre d’angolo, l’ultima apre la casa al giardino ed alla piscina.
Progetto “a casa como desejo” porto, portugal 2004 Prof. Arq. Rui Braz Afonso Prof. Arq. Manuel Graça Dias workshop internazionale CiamH Faculdade de Arquitectura do Porto Sono in una stanza, io l’ho costruita. Pietra su pietra… E’ stata una tal fatica! Ma alla fine ho il mio spazio. Già sono trascorsi molti anni da quando abito qui… In questo tempo sono cresciuto, tutto è fissato nelle cornici della porta. Lo spazio è semplice, sono abituato a chiamarlo piccola cassa. Ha solo una piccola finestra che finisce per essere la naturale cornice del paesaggio, molte volte mi siedo sulla sedia e lo guardo, a volte mi distraggo nelle luci emesse dalla televisione che sta sul pavimento, posta in un angolo. Devo dipingere un’altra volta le pareti, l’umidità è già salita dal terreno, l’intonaco va cadendo. Questa casa ha bisogno di molte attenzioni. Sono ancora a terra i frammenti dello specchio che si rotto.
Ristrutturazione ed ampliamento Casa Russo Sferracavallo, Palermo 2003 I lavori di ristrutturazione interessano un’abitazione unifamiliare degli anni 70, in una località di villeggiatura nei pressi di Palermo. Abbiamo mantenuto la volumetria esistente lavorando invece sul ridisegno dei prospetti e la rimodulazione degli spazi interni. Una fascia basamentale in listoni di legno risolve l’attacco a terra, la finitura grigio-verde ricorda invece la colorazione delle foglie degli ulivi che circondano la casa.
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Ignazio Mortellaro www.obliviousartefacts.com http://europaconcorsi.com/people/2144618343-Ignazio-Mortellaro/projects www.obliviousartefacts.tumblr.com ignazio.mortellaro +39.3285513227 ignaziomortellaro@obliviousartefacts.com italiana 15.05.78 MRTGNZ78E15G273R