Il Mensile della Valdichiana n. 3 2018

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mensile della valdichiana

Laura Cherici: ÂŤio e la musicaÂť

Carnevale: cappotto degli Azzurri

La storia inďŹ nita Il punto sui lavori sulla Umbro Casentinese il mensile della valdichiana - N. 3 - marzo 2018

Scuole superiori: il punto sulle iscrizioni


Torna l’inchiesta del Mensile della Valdichiana che, nel mese di marzo, ha deciso di dedicare alla viabilità, in particolare all’arteria di riferimento ovvero la Strada Regionale 71. Di recente, infatti, la Regione Toscana ha stanziato 13 milioni di euro per realizzare il tratto che da Camucia condurrà alla PerugiaBettolle. Ma la variante, almeno nei suoi progetti primordiali, era nata per collegare Olmo all’Umbria. Perchè nel tempo il progetto ha subito delle modifiche? Perché gli unici lotti realizzati sono nel territorio cortonese? Sono queste le domande che ci siamo posti. Come nei precedenti numeri, poi, abbiamo dato spazio ai cittadini, interrogandoli sul servizio di raccolta differenziata. Immancabile il personaggio del mese con il racconto della carriera di Laura Cherici, cantante lirica originaria di Castiglion Fiorentino, che ha calcato i palchi dei più importanti teatri, collaborando con registi e direttori d’orchestra famosi in tutto il mondo. Torniamo ad occuparci scuola, con l’andamento delle iscrizioni agli istituti superiori della vallata. D’obbligo, un focus sul Carnevale di Foiano con le immagini dei vincitori di questa edizione 2018. E poi, come sempre, eventi, teatro e gli scatti che immortalano e riassumono lo vita della Valdichiana nello scorso mese. Buona lettura anche per questo terzo numero, pronti a recepire i vostri suggerimenti, le vostre segnalazioni e le vostre richieste che potete inviarci attraverso la email redazione@sr71.it

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Raccolta differenziata, voci a confronto

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Laura Cherici: «io e la musica»

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Foiano, la città si cala nel Rinascimento

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Lucignano, nuova vita per la biblioteca Marciano, scuole: ultimo cantiere

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Cortona, sport e inclusione nelle scuole

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Castiglion Fiorentino: il taglio alla tassa sui rifiuti

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Poesia e narrativa a Renzino

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L’inchiesta: «La storia infinita»

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La Chianina torna protagonista a Camucia

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Palio, il Magistrato subito al lavoro

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Fisco, iper e super ammortamento

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Scatti dalla Valdichiana

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Carnevale: storico cappotto degli Azzurri

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Scuola, ecco come sono andate le iscrizioni

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Marica Branchesi incanta

Buona lettura. Massimo Pucci Simona Santi Laurini

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Cortona


Opinioni

Raccolta differenziata, voci a confronto I comuni della Valdichiana hanno ampliato i servizi di raccolta domiciliare dei rifiuti e ormai sono poche le zone dove restano i bidoni dell’indifferenziato, unica eccezione a Foiano dove i contenitori per il generico sono ancora presenti, perché deve ancora essere realizzata l’isola ecologica. In generale multimateriale, carta e indifferenziato vengono raccolti una volta a settimana, per il resto (umido e vetro) ci sono i bidoni di prossimità. I cittadini sembrano essersi abituati alla novità. E’ da un anno che faccio la raccolta differenziata e a Foiano mi trovo bene. Ho partecipato ad una riunione dove ci sono state date le indicazioni. A Camucia va benino, c’è il calendario con i giorni precisi e il materiale da esporre. In famiglia se ne occupa mia moglie e non ci sono lamentele.

Abito a Castiglion Fiorentino e mi trovo bene, ho tutte le dotazioni, i bidoni sono sufficienti, credo che sia una cosa molto civile.

Io dico che meglio di così non poteva andare. A Camucia prima avevo i vecchi bidoni a 11 metri da casa, ora quello sporco non c’è più. Mio marito è uno di quelli che lo fa di lavoro e quindi si occupa lui di tutto, anche a casa. Mi trovo bene e penso che farà bene anche all’ambiente.

Dalle mie parti non c’è nemmeno il bidone del generico, non c’è nulla. Vivo in campagna nella zona della Pace, a Foiano.

Abito in via Fermi a Camucia e direi che non ci siamo, il servizio di raccolta non è preciso perché qualche volta non passano.

Il calendario è preciso e a Camucia non è vero che passano quando gli pare. Tu sai che il lunedì passano per la plastica e metti il sacco fuori, loro passano e lo prendono. Mi trovo bene con la raccolta differenziata, ho i miei tre secchi. Secondo me basta un po ‘ di buona volontà perché è tutto molto facile. Da me in via del Porto a Foiano, zona cimitero, non è ancora arrivata la raccolta domiciliare. Peccato perché io parteciperei volentieri.

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Laura Cherici: «Il mio amore per la musica» La cantante lirica racconta la sua carriera

“La musica è come un abbraccio, basta volersi far abbracciare”. È una sorte di dichiarazione d’amore quella pronunciata da Laura Cherici. Una dichiarazione d’amore per la musica, per il suo mestiere e per il pubblico cui è destinata la “sua” musica. Laura Cherici, castiglionese, cantante lirica, ha calcato e continua a calcare i più importanti palcoscenici mondiali, collaborando con i volti più noti del teatro e dello spettacolo. Eppure, è davvero rimasta la stessa di quando ha fatto le sue prime apparizioni pubbliche. Sembra una frase fatta, ma con lei non lo è affatto. Adesso vive a Bologna, dove ha costruito la sua famiglia, girando il mondo per lavoro. Ma Castiglion Fiorentino è sempre nel suo cuore e torna spesso per ritrovare i suoi affetti. È così legata alle sue origini, da prestarsi volentieri anche ad iniziative benefiche, come quella in programma dome-nica 11 marzo, alla Pinacoteca di Castiglion Fiorentino a favore dei progetti dell’Associazione “Crescere” che si occupa di ragazzi con disabilità

intellettive cognitive e comportamentali, assieme al collega Nicola Ventrella al piano. Laura Cherici ha esordito negli anni ‘80, nel 1985 per l’esattezza, quando l’opera poteva contare su grandi produzioni che curavano nel minimo dettaglio allestimenti, costumi e cast degli artisti. “Nel tempo, anche questo mondo è cambiato - ci fa notare con rammarico, ma soprattutto con grande concretezza Laura - non si crede fino in fondo che questo sia un lavoro e come tale necessita di dignità come tutti gli altri mestieri”. Parla con cognizione di causa la cantante lirica castiglionese. Di mondo ne ha visto e continua a vederne. Ha collaborato con nomi altisonanti dell’opera e del teatro, sia quelli più famosi per i comuni mortali, che quelli di riferimento effettivo per il suo mondo. Per citarne alcuni, è stata diretta dal maestro Riccardo Muti, dopo aver superato una serie di provini tra l’Italia e la Germania. E dal maestro si è anche sentita dire “ Lei è fatta per stare in un palcoscenico”. Con lui ha

interpretato il Don Giovanni di Strehler in versione Battistoni alla Scala di Milano, dove ha anche avuto l’opportunità di lavorare sia per il primo che per il secondo cast, in quanto una delle interpreti (Cecilia Bartoli, volto assai noto nel settore) si ammalò. Sei recite in sette giorni, un turbinio di emozioni, un ottimo viatico per la sua carriera. Ma non è finita qui. Tra i nomi che figurano nel suo curriculum, anche Gigi Proietti, con il Don Giovanni, Le Nozze di Figaro e il Barbiere di Siviglia, nel quale ha lavorato anche con Leo Gullotta prestato all’opera. E ancora, nel suo curriculum figurano artisti quali Michele Placido, Zeffirelli, Cobelli e Ronconi. Ma facciamo un passo indietro e scopriamo come è nato questo amore per la lirica. “Io ho sempre cantato - racconta Laura - il mio primo palcoscenico è stato il Casserino d’Oro, il concorso canoro per bambini che ha tenuto banco a Castiglion Fiorentino negli anni ‘70”. Una vera fucina di artisti, perché da lì sono passati i fratelli Cuseri e Luigi


Tanganelli, oggi tutti affermati musicisti. “Il Mago Zurlì (il presentatore) mi avrebbe voluta al coro dell’Antoniano a Bologna, ma allora non fu possibile. Io però continuai a cantare. Anche grazie a Padre Piero Topini della Parrocchia del Rivaio, mi sono avvicinata sempre più alla musica. Un giorno, mi chiesero di cantare l’Ave Maria di Schubert ad un matrimonio e poi tanti altri ne vennero. Poi, per caso sono arrivata alla lirica. Luigi Tanganelli stava seguendo un corso di perfezionamento sulla suonata classica al Santa Chiara con il maestro Ennio Pastorino e lui mi fece conoscere l’Istituto Musicale di Reggio Emilia, che poi ho frequentato. Da lì sono partite le prime audizioni, i primi ruoli, sempre in crescendo”. Oggi Laura nota con rammarico la spazio esiguo che viene lasciato alla musica e alla cultura in generale. “La musica ha un ruolo sempre più risicato, non si investe

sul bello. Non si crede che il teatro sia e dia lavoro. Non ci si rende conto di come la musica abbia le sue regole, richieda una disciplina nello studio, uno stile di vita sano e salutare, una solida pre-parazione di base”. E questo lei lo sa bene, perché lo ha vissuto e perché lo insegna anche ai suoi allievi del Conservatorio di Salerno e del Piccini di Bari, dove a breve terrà un masterclass sulla musica barocca. E i prossimi impegni? “Ad aprile sarò a Lima e Santiago del Cile per dei concerti per l’Istituto Italiano di Cultura che commemora i 150 anni della morte di Rossini. Poi a maggio a Palermo al teatro Massimo con le Nozze di Figaro, diretta da Chiara Muti. Ma prima, domenica 11 marzo, l’appuntamento imperdibile è a Castiglion Fiorentino a favore dell’Associazione Crescere, ore 17.00, Chiesa di Sant’Angelo al Cassero.


La città si cala nel Rinascimento Torna la Festa del Ciambellino e del Vin Santo con tante iniziative Domenica 25 marzo, domenica delle Palme, il centro di Foiano torna indietro nel tempo all’aspetto dell’antico castello con il Mercato storico di Rinascimento nel Borgo (Sansepolcro), animato dalle danze, dai cortei e dal presidio militare. Una festa all’insegna della storia e dei prodotti enogastronomici locali legati alla tradizione di Pasqua di cui è protagonista il ciambellino, antico dolce pasquale della storia contadina che con la sua forma simboleggia la corona di spine del Cristo sulla croce. Le associazioni, i bar, i ristoranti e le gelaterie propongono assaggi e degustazioni a tema. La mattina è possibile fare una visita alla chiesa-museo della Fraternita. In Piazza Matteotti l’Associazione Scannagallo cura la didattica sulla vita del Rinascimento, con la possibilità di indossare un’armatura e maneggiare spada e picca. Il pomeriggio si apre con il Corteo storico con il Gruppo storico dell’Associazione Scannagallo, Arcieri della Chimera (Arezzo), Capitani dell’arme antica (Città di Castello), Compagnia Giovanni dalle Bande Nere (Firenze),

Rinascimento nel Borgo (Sansepolcro), Gonfalone del Drago (Firenze). Tornano anche per questa edizione i Memento Ridi (ore 15:00-18:00) con “La Corte in Giostra”: giochi d’altri tempi, sfide irresistibili e buffe gag, duelli per bambini grandi e piccoli. La festa vede la collaborazione con altre associazioni del territorio unite per la valorizzazione di temi ed aspetti specifici del Rinascimento e della Valdichiana: Semillita Atelier propone un campione di danze rinascimentali e una lezione aperta alla partecipazione del pubblico; l’Associazione la Valle del Gigante bianco invita a sfoggiare tutta la propria fantasia e colorare ciascuno la propria “mucca”: un modo divertente e partecipativo per porre l’attenzione sul “valore culturale” della zona di origine della razza chianina. L’Associazione Amici della zucca è a disposizione per insegnare l’arte del ciambellino, protagonista anche di un concorso, giunto alla quinta edizione.


La nuova vita della biblioteca comunale

L’Amministrazione comunale e l’Associazione Pro Loco di Lucignano rinnovano, per il secondo anno consecutivo, la convenzione per l’apertura della biblioteca comunale, che ha ripreso la propria attività dall’inizio del 2017, proprio grazie alla disponibilità di un gruppo di volontari della Pro Loco che con passione e costanza garantiscono l’apertura settimanale (martedi dalle 15.30 alle 17.30 e di giovedì

dalle 10.00 alle 12.00). La Biblioteca mette a disposizione della popolazione il prestito, la consultazione dei testi, la sala lettura con Wi-Fi gratuito e soprattutto promuove una serie di iniziative per grandi e bambini. E’ la testimonianza della volontà dell’amministrazione comunale di incentivare la lettura, andando ad arricchire di servizi questo spazio. Dopo la lettura corale della “Monaca di Monza” del lucignanese Giovanni Rosini, è già partito un nuovo ciclo di lettura di gruppo, che vede protagonista il libro “La vita davanti a sé” di Romain Gary a cura del prof. Iacopo Maccioni. Si è appena concluso, poi, un progetto sulla fiaba, rivolto agli alunni della scuola media, curato dalla prof.sa Vally Mariottini, per

favorire l’intercultura e abbattere i pregiudizi verso gli altri, potenziando le capacità linguistiche ed espressive dei ragazzi. Inoltre l’Amministrazione Comunale organizza periodicamente letture animate e laboratori rivolti ai bambini dall’Asilo nido alla scuola secondaria di 1° grado, incontri di lettura aperti alle famiglie, per far sì che i bambini possano condividere il momento della lettura con i loro genitori o con i loro nonni, incontri con l’autore. Recentemente l’Amministrazione ha provveduto all’acquisto di nuovi volumi di letteratura contemporanea italiana e straniera, tra cui premi Strega e Campiello, oltre a testi per la prima infanzia, per arricchire il patrimonio librario anche per i più piccoli.

Marciano

Scuole sicure: ultimo cantiere

Sono in partenza i lavori per il completamento del plesso scolastico di Marciano, che ospita la scuola primaria e quella secondaria di primo grado: l’impresa aggiudicataria dell’opera ha già provveduto alla schermatura del cortile d’ingresso, al fine di creare il minimo disagio possibile alle attività didattiche, in prossi-mità dell’imminente inizio dei lavori e dell’allestimento del cantiere. Si tratta dell’ultima tappa di un

importante percorso di interventi di edilizia scolastica, iniziato e portato avanti ormai da alcuni anni dall’Amministrazione Comunale, con la consapevolezza di una scelta ben precisa: quella di offrire strutture sicure e all’avanguardia. Questo ultimo stralcio di lavori prevede il completamento definitivo del polo scolastico del capoluogo, con la realizzazione di nuove aule e la consegna di una struttura totalmente adeguata sismicamente, in linea con le normative vigenti. Tale importante traguardo è stato possibile grazie al finanziamento di 700 mila euro: il Comune di Marciano è risultato nella graduatoria primo tra quelli della provincia di Arezzo. Grandissima soddisfazione da

parte di tutta l’Amministrazione Comunale, in particolare da parte del Sindaco Marco Barbagli e dell’Assessore con delega ai Lavori Pubblici Mauro Faralli, che hanno entrambi curato e seguito in questi anni tutti gli interventi sui plessi scolastici del territorio comunale. Con l’inizio di questi lavori, che dovrebbero terminare in circa dieci mesi, sarà portato così a compimento quello che era il progetto complessivo per una piena efficienza della struttura: un risultato ottenuto ancora una volta grazie alle capacità dell’Amministrazione e degli uffici comunali preposti di reperire risorse fondamentali per lo sviluppo e la messa in sicurezza del territorio.


Sport e inclusione nelle scuole Cento bambini coinvolti nel progetto «Fuori dal guscio»: Tma e nuoto

Un progetto unico in Italia che riesce ad abbattere ogni barriera e costruisce un ambiente totalmente inclusivo e di grande armonia tra bambini. Il progetto Fuori dal guscio, voluto e sostenuto dall’Istituto Comprensivo Cortona 1, Comune di Cortona, Associazione Autismo Arezzo Onlus, Coop. TMA Group e Virtus Buoncovento, e sostenuto da Banca Popolare di Cortona e MB Elettronica, parte dalla volontà di

voler creare opportunità di reale integrazione tra i bambini normodotati ed i loro compagni affetti da patologie quali l’autismo o disabilità intellettive. Gli studenti coinvolti saranno circa 100, tra di essi 7 bambini con disabilità autistica o intellettiva. L’idea progettuale è quella di integrare il bambino diversamente

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abile, attraverso uno sport (come il nuoto) all’interno del gruppo classe. Questo progetto entra nel solco della grande tradizione di interventi a sostegno delle fragilità che Cortona attua da tempo. «Credo che il ruolo di un ente locale, dichiara il Sindaco di Cortona Francesca Basanieri, sia proprio quello di s os tenere progetti come questo e dobbiamo essere grati alla Scuola che lo ha promosso e a quanti con forza e convinzione lo stanno sostenendo. L’idea è che partendo da un’attività divertente come lo sport tante barriere possono cadere e non solo tra i ragazzi, ma anche tra gli adulti ed in particolare tra le famiglie spesso chiuse nei loro problemi e nelle difficoltà». Il soggetto con difficoltà, grazie all’aiuto di un operatore specializzato TMA, sarà integrato, una volta a settimana, con tutto il suo gruppo classe (seguiti da un istruttore di nuoto), all’interno dei normali corsi di scuola nuoto. I bambini imparano a nuotare e

nello stesso tempo lavorano su aspetti emotivi e cognitivi che interferiscono con la possibilità di inserirsi efficacemente nel gruppo dei pari. Visto che in acqua ci saranno i compagni di classe, questo aiuterà il bambino a relazionarsi con i suoi pari in un ambiente ludico e ricco di stimoli percettivi. Per fare ciò l’attività seguita sarà la TMA (Terapia Multisistemica in Acqua) sviluppata in ambiente naturale (piscina pubblica) con un modello teorico di riferimento e una metodologia strutturata attraverso fasi, che utilizza inoltre metodiche cognitive, comportamentali, relazionali e senso motorie. Con il nuoto e la T.M.A. si porteranno fuori dall’ambiente scolastico e riabilitativo le esigenze del bambino ed anche della famiglia, per poi tornare nell’ambiente scolastico e in famiglia con un bagaglio di competenze e di piacevoli esperienze. Il progetto partirà giovedì 8 marzo e si concluderà con la fine della scuola nel mese di giugno. Al termine di questa esperienza verranno valutati i risultati con l’obiettivo di riproporlo nel 2019.


Cresce la «differenziata». Sconti per anziani in difficoltà

Sale al 55 % la raccolta differenziata e si abbassano le tariffe. Segno meno sia per le utenze non domestiche (da 5 al 5.5%) che domestiche fino al 6,7%. «Un risultato davvero importante frutto di un duro lavoro di squadra, un percorso complesso che sta cominciando a dare i suoi frutti. Il mio ringraziamento va in primis a tutta la comunità che ha saputo rispondere positivamente ad una sfida non facile con un cambiamento nelle abitudini quotidiane che ha toccato quasi la totalità dei cittadini» dichiara Laura Tavanti, assessore delegato all’ambiente. Ottimi anche i risultati che arrivano dall’isola ecologica. +30% dei conferimenti nel 2017 rispetto all’anno precedente con

addirittura un +80% per la frazione organica. Un servizio, quello della struttura di via Arno, particolarmente gradito ai castiglionesi ricicloni che vengono premiati con gli incentivi, confermati anche per l’anno in corso, che vanno da 35 fino a 60 euro. Novità per l’isola ecologica che cambia gli orari di apertura al pubblico. Dal prossimo mese di marzo è previsto un aumento di 6 ore. «Una scelta chiara e fortemente voluta dall’ammini-strazione che nasce anche dagli ottimi risultati ottenuti. Un servizio fondamentale su cui vogliamo investire per aumentare ancora le percentuali di raccolta nei prossimi mesi» continua l’assessore Tavanti. Questo l’obiettivo per il 2018:

crescere oltre il 60% continuando il percorso di sensibilizzazione che prevede sia la conferma del progetto di educazione ambientale “Ricreazione” coordinato da Sei Toscana per le scuole elementari e medie che gli incontri nel territorio. 8 le assemblee pubbliche previste nel mese di aprile nei circoli delle frazioni per parlare dei risultati ottenuti, dei servizi attivi e dei progetti per il futuro. Gli incontri saranno calendarizzati subito dopo le festività pasquali.

Sgravi per gli over 65 con redditi deboli L’amministrazione comunale ha deciso di venire incontro alle fasce di anziani con redditi Isee bassi. Ecco l’introduzione di un bonus a favore degli over 65 in situazione economiche di disagio che consentirà uno sconto del 66% per gli anziani al di sotto dei 6 mila euro di Isee e uno sconto del 50% per coloro che si attestano su una fascia da 6 mila a 10 mila euro. Gli uffici del Municipio sono a disposizione per informazioni.

Una pressione fiscale fra le più basse d’Italia Sono bastati solo due esercizi in “autonomia” e la pressione fiscale a Castiglion Fiorentino diminuisce. Infatti, la pressione tributaria comunale pro capite si attesta a 595 euro al di sotto della media nazionale che è pari a 611 euro e della media toscana che si attesta a 729 euro. Prosegue, quindi, l’azione del governo castiglionese volta da una parte ad incrementare i servizi e dall’altra a ridurre i tributi. Ma

soprattutto è stata innescata un’inversione di tendenza che vede investire le entrate in spesa in conto capitale ovvero per investimenti rivolti al futuro. «Con questo esercizio si misura la scelta politica volta alla riduzione della pressione tributaria. Pensiamo che sia doveroso dirottare le entrate nella messa in sicurezza degli edifici pubblici in particolare delle scuole» dichiara il sindaco Mario Agnelli.

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Eventi

Poesia e narrativa a Renzino: ecco i vincitori

E’ andata in archivio anche l’edizione 2018 del Concorso Nazionale di Po e s i a « L ’ a m o r e » e C o n c o r s o Nazionale di Narrativa per l’Infanzia che si è tenuto al Circolo Arci di Renzino a Foiano, Sabato 17 febbraio. Il primo premio del concorso per la poesia giunto al 23esimo anno è andato a «Non qualunquismo» di Diego Farin di Thiene (VI), secondo piazzamento per Maria Ambrogia Cattaneo di Sedriano (Mi) con «Per un pezzo di pane» e terzo Stefano Massetani di San Giuliano (PI) con «E’ leggero il tuo sorriso».

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Per la 21esima edizione del concorso per la narrativa, il primo premio per la categoria 0-6 Bambini è andato a Luigi Pagnotta di Montepulciano con «Lo scrittore pazzerello», sempre Pagnotta ha conquistato il primo posto nella sezione 7-10 Ragazzi con il racconto intitolato «Il dottore delle bambole». Ad Antonio Garosi con «Il giardino dei pini» è andato il primo posto nella categoria Ragazzi 11-14. Come ogni anno il Circolo ha provveduto a stampare una raccolta delle opere premiate e segnalate di cui alcune copie. Presenti le autorità, letture a cura di Anna Petti e Roberto Reali. L’appuntamento è rinnovato per il prossimo anno, per partecipare il Circolo Arci di Renzino è a disposizione per tutte le informazioni.


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Il punto sui lavori alla Umbro Casentinese. Quale futuro attende la principale arteria della Valdichiana, cosa c’è da fare? La Strada Regionale 71 attraversa tutta la vallata, collegando il territorio aretino con l’Umbria. È l’arteria principale dove corre il traffico veicolare, compreso quello dei mezzi pesanti. Un’arteria che nel tempo, proprio per l’elevato transito e l’incidentalità (circa 120 incidenti all’anno), ha portato le istituzioni a progettare una variante per deviare una parte dei mezzi e liberare i centri urbani e le frazioni attraversate. Una variante che ha vissuto numerosi passaggi, tra amministrazioni locali che si sono avvicendate e mutati contesti. Una variante di cui si sta tornando a parlare, in special modo nel tratto cortonese, l’unico che ad oggi ha visto la realizzazione di due lotti e guarda al futuro con un recente stanziamento per il raggiungimento del confine umbro. E poi? Cosa riserva il futuro rispetto ai progetti passati? E la parte da Olmo a Camucia, compreso il tratto castiglionese, che fine ha fatto?

Il primo progetto della variante alla SR71 risale agli anni ‘80. Anzi per l’esattezza proprio al 1980, quando venne approvata la variante 21 al piano regolatore di Cortona. Da allora di strada ne è stata fatta tanto, è proprio il caso di dire. Ma non in termini di chilometri, bensì di progetti, approvati, poi modificati e poi di nuovo cambiati, viste anche le mutate condizioni al contesto, in primis l’arrivo dell’ospedale della Fratta. Ma andiamo per ordine con la storia, perché da quella c’è sempre da imparare.

Dopo un primo progetto che risale al 1981 e che prevedeva 3,8 km a valle di Camucia e due cavalcaferrovia, c’è da aspettare il 1990 per l’approvazione in consiglio comunale di uno studio di fattibilità per la realizzazione di 3,5 km dalle Piagge al bivio per Salcotto/Ossaia. Poi nel ‘93, arriva una svolta per l’assetto viario cortonese con la stipula di una convenzione fra Ente FS, Provincia di Arezzo e Comune etrusco per la realizzazione di un sottopasso di collegamento tra la zona commerciale dei Girasoli e

l’inizio della variante alla SR71, compreso il primo lotto fino alla SP Lauretana. Una vera rivoluzione, che però arriva a conclusione nel 1999 con estrema calma, tra sospensioni e riprese, a causa di difficoltà attuative. In ogni caso, c’e che crede nel progetto, perché nel frattempo la Provincia di Arezzo ha individuato e progettato preliminarmente un corridoio stradale da Arezzo al confine regionale, a valle della ferrovia e ha progetto il secondo lotto con tanto di ponte sull’Esse.


Ma proprio questo secondo lotto è destinato a soffrire e a far soffrire. Il territorio che attraversa è caratterizzato da rischio idraulico in aree di pregio, case sparse, linea elettrica ad alta tensione e, ultimo ma non da meno, previsioni urbanistiche che cambiano come le amministrazioni che si succedono. Nel 1999 le ipotesi di tracciato sono semplicemente sette e l’ultima parola viene detta nel 2002: un tratto lungo 1 km circa, con la previsione di un nuovo ponte sul torrente Esse di 68 metri di luce a campata unica, l’intersezione con le SS.PP. 31 e 32, Manzano e Lauretana, con il sistema a rotatoria, escludendo quindi altre tipologie di tracciato. L’apertura definitiva arriva nove anni dopo, nel luglio 2011. Sempre nel 2002, vengono stanziati i fondi anche per il tratto Montecchio-Camucia, quasi 11 milioni di euro. Ma ancora nel 2002, arriva uno stop da parte dei sindaci di Cortona e Castiglion Fiorentino e del presidente della provincia, con richiesta di approfondimenti per raccordare la viabilità all’ospedale della Fratta. Da Castiglioni, si chiede anche di portare la nuova strada a sud dell’area industriale dello zuccherificio. Bisogna aspettare il 2005 per mettere altri paletti e definire nuovi lotti: 1. il tratto dal cavalcaferrovia Menci alla rotatoria per l’ospedale La Fratta - lotto 1 2. il tratto dalla rotatoria dell’ospedale alla rotatoria SP 28 Ponte Sarchione - lotto 2 3. il tratto dalla rotatoria SP 28 alla rotatoria SC Mezzafratta - lotto 3 4. la variante di Camucia con la realizzazione di un nuovo ponte sul torrente Esse - realizzato e aperto al traffico nel luglio 2011 5. la variante dalla rotatoria SP 32 Lauretana a SC Vallone cavalcaferrovia - Lotto 4 con realizzazione di una nuova rotatoria sulla SR71 in corrispondenza del Centro Commerciale i Girasoli, tratto aperto nell’aprile 2014. E poi arriva il nodo del collegamento con Pietraia per arrivare al raccordo Perugia-Bettolle, nodo

sciolto nello scorso mese di gennaio con lo stanziamento di 13 milioni di euro da parte della Regione. Così facendo, si mira a liberare gli abitati di Ossaia, Riccio e Terontola, congestionati dal traffico veicolare e soprattutto di mezzi pesanti, che attraversano la Valdichiana.

Il traffico veicolare: i dati Le postazioni di monitoraggio installate dalla Regione registrano 11.350 veicoli al giorno, dato che può superare i 12.000 nei giorni lavorativi, con una percentuale di veicoli pesanti del 22,3%. Le fasce orarie di maggior intensità del traffico sono quelle comprese tra le 7.00 e le 8.00 della mattina e tra le 17.00 e le 18.00 del pomeriggio, i classici orari di spostamento dei lavoratori pendolari, anche se in realtà nel corso della giornata non si osservano significative riduzioni dei volumi orari. Il che sta a significare che il traffico pendolare locale rappresenta solo una parte minimale del flussi totali. “Si tratta pertanto di flussi di traffico in grado di incidere negativamente sulla sicurezza della circolazione veicolare e pedonale, nonché sull’inquinamento atmosferico e acustico, all’interno dei centri abitati attraversati dalla SR71 - dicono dalla Regione - la realizzazione della variante stradale, separando i flussi in transito dal traffico locale, consentirà di superare questo genere di problematica”. Sempre che i veicoli pesanti scelgano effettivamente di percorrere la variante e rispettino i divieti, come quelli già esistenti.

Castiglion F.no: rotonda sulla SR71

Lo svincolo di Olmo

Tratto Castiglionese della SR71

La strettoia di Policiano

Gli incidenti I dati del Centro di Monitoraggio Regionale della Sicurezza Stradale della Regione Toscana e del Progetto SIRSS (Sistema Integrato Regionale per la Sicurezza Stradale) mostrano come la SR71 sia caratterizzata da un elevato numero di incidenti: tra le strade regionali toscane è la seconda per maggior numero di incidenti in valore assoluto e la quarta per frequenza media annua di incidenti per chilometro, calcolata sul totale degli incidenti rilevati.

Un dettaglio dell’asfalto

Olmo: le condizioni del manto


La scelta di guardare a sud

La strada regionale 71 raddoppia e lo fa verso sud, in direzione Umbria. La Regione Toscana per voce dell'assessore alle Infrastrutture Vincenzo Ceccarelli già nel 2015 aveva annunciato la progettazione della nuova variante per il collegamento dal Vallone alla fino alla strada di grande comunicazione Perugia Bettolle. Lo scorso 12 gennaio è arrivata la notizia dello stanziamento di 13 milioni di euro per questo secondo intervento che come affermato dal

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Comune di Cortona «porterà grande giovamento alle imprese e alle attività economiche del nostro territorio poiché avranno un collegamento diretto con la superstrada, ma sarà anche utile per i cittadini perché va a migliorare la mobilità complessiva del territorio, la sicurezza e la qualità della vita soprattutto per l’abitato di Camucia e coloro che risiedono lungo la Umbro Casentinese». La scelta di puntare a sud consente alle istituzioni di portare a casa un risultato concreto, quello di collegare tutto il territorio cortonese con la quattro corsie per Siena e Perugia. Ed è probabilmente quella più razionale, ma lungo il tracciato a nord di Camucia della vecchia 71 – come vedremo – resta tutta una serie di criticità. La seconda variante alla 71 del territorio cortonese avrà una lunghezza di 5,2 Km, dall'attuale rotonda del Vallone la nuova strada procederà verso Mucchia, per poi raggiungere località Riccio Barullo dove sarà realizzata un'altra rotonda con la Sp 33. Il progetto prevede la demolizione e

nuova realizzazione di un ponte sul torrente Mucchia ricalcando il tracciato della strada provinciale fino a Le Caselle – Pietraia, dove sarà realizzata una ulteriore rotatoria per l'accesso sulla Perugia Bettolle.

Cosa resta da fare Ci sono ancora 30 chilometri di strada umbro casentinese da raddoppiare, per ora la prima variante di Camucia ha sostituito 5 km del vecchio tracciato urbano e quella del secondo tracciato è una lunghezza analoga. Insomma restano ancora 3/4 di strada da realizzare per arrivare al nodo di Olmo. Tanto per elencare alcune delle zone più critiche basta fare riferimento alla strettoia di Mezzavia e poi ai colli di bottiglia dei principali centri abitati, da Castiglion Fiorentino a Policiano, passando per Rigutino e Vitiano dove le curve si mescolano ad un sali scendi spesso teatro di incidenti. C'è inoltre da pensare ad un collegamento dignitoso per l'ospedale della Fratta, una nuova progettazione viaria fra Camucia e


Castiglion Fiorentino non può prescindere da questo presidio che da quando è nato soffre di una carenza di infrastrutture. Nel 2010 era pronto il progetto per la realizzazione di una strada da Montecchio Vesponi a Fratta di Cortona, ma la Provincia era stata costretta a cambiare i programmi perché il Comune di Castiglion Fiorentino non era in grado di cofinanziare la propria quota parte. A febbraio 2011 era stato lo stesso ente provinciale a spiegare che i 2,4 milioni stanziati erano stati dirottati per i lavori sulla Sr 69 del Valdarno, perché altrimenti sarebbe andati persi, la Regione li avrebbe voluti indietro. Se dovesse valere la regola che per 5 km di nuova strada servono 13 milioni di euro, la proporzione parla chiaro, per i restanti 30 km ne servono quasi 80 di milioni. Ma questa è aritmetica, solo i progetti definitivi illustreranno i costi del raddoppio alla 71.

Qui Cortona, parla il sindaco Francesca Basanieri «La variante di Camucia è stata un cambiamento importante per questo territorio, i mezzi pesanti circolano sulla nuova strada e il traffico scorre molto meglio. La Regione ci ha permesso di realizzare anche numerosi investimenti sul tratto originario, come le rotonde (l'ultima quella del Sodo) e tutti i nuovi dispositivi per la sicurezza, dai dissuasori agli attraversamenti pedonali. La variante che collegherà il Va l l o n e a l l a S i e n a P e r u g i a rappresenta un collegamento diretto con la strada di grande comunicazione e darà una possibilità di sviluppo alle nostre zone industriali di Vallone, Pietraia e Terontola, ma sarà utile anche per il turismo. Otterremo di fatto una strada a scorrimento veloce che si incunea nel nostro territorio senza entrare nei centri abitati. Il punto finale sarà la variante completa del Sr71 fino ad

Arezzo. E' un progetto di cui c'è grande bisogno. In questi anni è stato fatto molto per la sicurezza, marciapiedi e attraversamenti pedonali, la Regione ha permesso di investire molto su questo fronte e anche l'arrivo delle rotonde ha agevolato lo scorrimento dei veicoli. Le rotatorie hanno una doppia funzione: di rimuovere i semafori e di far decelerare i veicoli in ingresso nei centri abitati, i nostri concittadini si stanno accorgendo della differenza.

Castiglion F.no: rotonda sulla SR71

Qui Castiglion Fiorentino, parla il sindaco Mario Agnelli «La madre di tutti i progetti per liberare la regionale 71 e realizzare una strada che bypassa i centri abitati, è una nuova strada a scorrimento veloce che passa parallela alla linea ferroviaria direttissima. La conformazione urbana del nostro territorio renderebbe troppo onerosa la costruzione di un tracciato simile a quello di Camucia, servirebbero tantissimi ponti o sottopassaggi, invece un’arteria a fianco della ferrovia avrebbe una migliore sostenibilità. Dobbiamo anche puntare alla realizzazione di una nuova strada per il collegamento con il nostro ospedale di vallata. In questo senso il vecchio progetto, poi non finanziato dalla Regione e dalla Provincia a causa del dissesto, va riproposto perché una nuova strada che da Montecchio Vesponi arriva a La Fratta consentirebbe anche un miglior collegamento con il casello A1 Valdichiana e quindi darebbe una risposta anche dal punto di vista turistico».

Innesto con via Aldo Moro

Il tratto di Olmo

Intenso traffico veicolare

Il tratto fra Rigutino e Policiano

Qui Arezzo Il progetto è quello che al tempo aveva predisposto la Provincia di Arezzo, ma dei lavori non si sa nulla e ci sono alcune ipotesi di revisione. Il Comune è concentrato sulla risoluzione della questione del nodo di Olmo relativa alla Due Mari.

Incidente foto di repertorio


Si avvicina la 65esima edizione di uno degli eventi più caratteristici del nostro territorio. Stiamo parlando della Mostra interprovinciale dei bovini di razza Chianina, meglio conosciuta come «Fiera del Vitellone». Sabato 17 marzo tutti convocati in Piazza Chateau Chinon: allevatori, produttori di specialità tipiche e gli studenti del Vegni, veri e propri Ciceroni dell’iniziativa. Si parte alle 9, dalle 10 iniziano i lavori della giuria che assegnerà i premi nella cerimonia delle 12,30. Una mattinata per celebrare una dei simboli del territorio. Sono previsti circa 50 capi in concorso e quest’anno la Cortona Sviluppo,

che organizza la manifestazione per conto del Comune con il supporto fondamentale della B a n c a Po p o l a r e d i C o r t o n a , prevede anche l’arrivo di box per coloro che allevano gli animali al pascolo. Un lavoro che tiene impegnato l’ufficio tecnico dell’amministrazione comunale, sono gli operai del Municipio a dover realizzare queste nuove strutture, nelle quali potranno essere alloggiati i bovini allevati a pascolo. Confermata anche l’esposizione di prodotti tipici locali, altra vetrina per le aziende agricole del territorio. Quest’anno si rafforza il legame

con gli studenti. Nelle scuole medie di Camucia e Terontola si aprono delle mostre dedicate alla storia della Chianina e i ragazzi delle classi quinte dell’istituto agrario Vegni coordineranno le visite guidate degli alunni delle secondarie di primo grado del territorio cortonese. Gli studenti del Vegni incrementano così il loro impegno in vista di questa manifestazione. Durante la mostra sono tradizionalmente alle prese con le sessioni di illustrazione delle caratteristiche tipiche di questo bovino. Grazie alle competenze acquisite durante il loro percorso di studi adesso saranno anche in prima linea nella descrizione delle mostre presenti nelle scuole medie di Cortona. La valorizzazione delle nostre tipicità e di una produzione di eccellenza come la Chianina, passa necessariamente per un collegamento con l’istituto delle Capezzine. Il «Gigante bianco» è un simbolo, ma anche un’opportunità economica per la crescita del nostro territorio. Il settore zootecnico rappresenta una realtà significativa e l’occasione dell’appuntamento di Camucia è anche buona per un confronto fra i vari operatori del settore.


Palio: il magistrato Singali al lavoro Parte il torneo di pallavolo che quest’anno raddoppia, da 2 a 4 serate Ecco i primi eventi della 40esima edizione del Palio dei Rioni. A Castiglion Fiorentino la macchina organizzativa è al lavoro per preparare la prossima edizione, ma già iniziano i match sportivi. E’ il caso di «Palio in Volley», il torneo di pallavolo femminile fra le squadre dei rioni che prende il via questo 7 marzo con la prima sfida fra Porta Romana e Cassero. In questa edizione i gli incontri si terranno in quattro serate anziché in due come avvenuto l’anno scorso. Il secondo appuntamento è fissato al 14 marzo fra Porta Fiorentina e la vincente del primo incontro, il 21 marzo la sfida sarà fra il rione gigliato e la perdente della prima partita. Lunedì 26 marzo sarà disputata la finale, tutti gli incontri si terranno al palazzetto dello sport «Fabrizio Meoni» alle 21,30, i biglietti sono in vendita nelle sedi rionali. Nelle prime due edizioni la vittoria è andata al Cassero che resta la squadra da battere in questo torneo, l’organizzazione è a cura della Commissione sport. Il volley apre di fatto le sfide della vigilia che ci accompagneranno fino al giorno clou del 17 giugno. Il consiglio dell’Ente palio ha confermato come

Magistrato Alessandro Singali. Singali ha preso parte alla cena dei barbareschi a cui ha partecipato il sindaco Agnelli insieme ai rappresentanti dei rioni e della Proloco. Il 15 di marzo si conoscerà il vincitore del bando per la realizzazione del nuovo drappo del Palio che sarà svelato il 9 giugno durante la Gara dei musici e sbandieratori in piazza del Municipio.

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Iper e super ammortamento, ecco le novità A cura di Stefano Capaccioli attraverso la possibilità di fruire di una maggiorazione del costo di acquisto di questi beni e quindi di consentire, ai fini della determinazione dell’Ires e dell’Irpef, un’imputazione di quote di ammortamento e di canoni di locazione finanziaria più elevati. Tornando al super ammortamento, va ricordato che spetta a soggetti titolari di reddito d’impresa, professionisti, con reddito di lavoro autonomo anche svolto in forma associata, ivi compresi i contribuenti nel regime dei minimi. Ne sono esclusi i contribuenti nel regime forfetario e le imprese marittime. Le imprese per beneficiare della maggiorazione del 30% dei costi sostenuti hanno la possibilità di acquistare i seguenti tipi di beni strumentali: materiali, per cui sono esclusi gli acquisti di beni immateriali; quelli a uso durevole e

Con la Legge di Bilancio 2018 sono state confermate queste misure che hanno lo scopo di favorire gli investimenti, ma attenzione perché ci sono delle novità rispetto al precedente regime. Per il super ammortamento il tasso scende dal 140% al 130%, inoltre non riguarda più i mezzi di trasporto, quindi auto e furgoni. Confermato l’iper ammortamento per i titolari di imprese 4.0, la maggiorazione del 150% si applica anche agli investimenti effettuati entro il 31 dicembre 2018, a condizione che entro questa scadenza il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione. Le due misure hanno l'obiettivo di stimolare gli investimenti in beni materiali strumentali nuovi da parte delle imprese italiane,

atti ad essere utilizzati, da parte del soggetto beneficiario dell’agevolazione, all’interno del processo produttivo del soggetto medesimo, di conseguenza, sono esclusi i cosiddetti beni merce in quanto destinati alla vendita, quelli trasformati o assemblati per la vendita; i beni nuovi, dunque non i beni usati.

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Scatti dalla Valdichiana 1

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1) Gli studenti dell’Istituto Giovanni da Castiglione studiano il clima grazie alla stazione meteo ubicata sul tetto della scuola 2) Isabella Luzzi e la sua famiglia, testimonial della campagna contro il gioco patologico del SerD 3) Gli operatori dell’associazione Dog daranno vita ad alcune serate Safe Street divertimento sicuro - a Castiglion Fiorentino 4) Conan O’Brien a Cortona per lo show tv Usa «Conan without Borders» 5) Il cortonese Tomas Bassini ha pubblicato il suo primo romanzo «Quando eravamo portieri di notte» 6) Il sindaco junior di Castiglion Fiorentino Antonio Sensitivi 7) Il torrente Esse oggetto di lavori di messa in sicurezza idraulica 8) I sindaci e gli amministratori della Valdichiana alla firma della convenzione per la candidatura a patrimonio dell’umanità Unesco.

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Storico cappotto degli Azzurri Il cantiere conquista il titolo per il carro e la mascherata

Sotto un mix di fiocchi di neve e coriandoli si è chiusa con la vittoria degli Azzurri la 479esima edizione del Carnevale di Foiano. Il cantiere presieduto da Massimo Ciccarelli ha avuto la meglio sia nella competizione principale per il carro che in quella per la mascherata, portando a casa uno storico cappotto. Si tratta della 14esima vittoria per il cantiere che in questa edizione era in gara con il carro «Fuori dall’incubo». Leggende indiane e burattini appesi a significare la nostra sudditanza ai social network, questo il carro che è riuscito a mettere insieme note tradizionali e innovative, con movimenti azzeccati. Altrettanto spetta-colare la mascherata con nume-rosi figuranti, in questa competi-zione gli Azzurri si sono garantiti l’en plein conquistando 20 punti e staccando i Rustici ad 11, e poi Bombolo e Nottambuli rispettivamente con 9 e 4 punti. Riguardo il carro la vittoria è stata di una sola lunghezza, «Fuori dall’incubo» ha conquistato 17 punti, mettendosi alle spalle Nottambuli e Rustici a 16. Amarezza per bombolo che è

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riuscito a conquistare a malapena 6 punti. Per il carro degli Azzurri 5 punti sono arrivati dal pittore, mentre tutti gli altri giurati (scultore, critico, scenografo e giornalista) hanno assegnato 3

punti, paradossalmente Nottambuli e Rustici hanno avuto un numero superiore di «massimi», ma nel giudizio medio sono andati peggio. Riguardo la manifestazione va fatto un plauso a tutta la mac-china organizzativa messa in piedi dall’Associazione Carnevale, presieduta da Massimo di Chiara. Benché le ultime due domeniche il maltempo abbia avuto ragione dell’evento, nelle prime tre uscite Foiano è stata letteralmente presa d’assalto dal pubblico. Positivo il bilancio anche per gli eventi e le attività collaterali, oltre a Carnevalandia, lo spazio gratuito. Da sottolineare anche l’aspetto solidale del Carnevale che continua a stare al fianco all’ospe-dale pediatrico Meyer.


Bene scientifico e classico. Sale anche il Mat del Marcelli. Vegni in calo Sia il Luca Signorelli che il Giovanni da Castiglione registrano iscrizioni in aumento. Stabili gli indirizzi tecnici e i professionali, in calo il tecnico agrario. Dopo il nostro speciale di gennaio ecco com’è andata a finire la partita delle iscrizioni: il grosso delle scelte è stato fatto, qualche variazione ci sarà in funzione dei flussi migratori, ma il quadro è chiaro. La crescita più significativa è quella dello scientifico, scienze applicate e linguistico casti-glionese: +50% di iscritti, un dato che porta ad 8 le prime classi che saranno attivate a settembre. Come dichiara il preside Angiolo Maccarini: «A noi non piacciono i trionfalismi, ovviamente siamo lieti del risultato e ribadiamo la nostra convinzione: per la società della conoscenza, unica carta da giocare per la vecchia Europa di fronte ai nuovi paesi emergenti, serve formazione di alto profilo; scienze e lingue sono un buon viatico per le sfide del futuro, che attendono i nostri ragazzi». A Cortona dai 22 studenti del classico dell’anno scorso si passa ad una prima da 33 ragazzi. Lieve crescita per il tecnico economico che passa da 31 a 34 alunni. Piccola flessione per il professionale dove ci sono state 4 iscrizioni in meno a causa di aperture analoghe in provincia. «Il dato - come riferisce

la dirigente Beatrice Capecchi sarà riassorbito a giugno e c’è ottimismo per l’attivazione del corso serale indirizzo sociosanitario del quale il termine per le iscrizioni è il 31 di maggio. Un calo abbastanza importante lo abbiamo al liceo artistico, anche se in qualche modo riusciremo a formare una classe prima». Stabile il dato di Foiano: «I numeri dichiara la dirigente Anna Bernardini - consentono il mantenimento delle tre classi prime: due al professionale, una all'istituto tecnico economico. La media è di circa 20 studenti per classe. Risulta significativo, per quanto concerne il professionale, il maggiore interesse per l'Ipsia manutenzione e assistenza tecnica piuttosto che per l'indirizzo commerciale. Il MAT ha avuto infatti un aumento di circa 10 studenti rispetto allo scorso anno e dei 35 iscritti, oltre la metà vengono da fuori Foiano. Tuttavia, restano gravi i problemi legati al

servizio dei trasporti che ha limitato l'iscrizione di studenti interessati alla nostra scuola da altre località». Discorso differente per l’istituto Vegni delle Capezzine, dove si registra un brusco calo al professionale alberghiero che da 54 iscritti, scende a 31 e si riduce di una classe. «Gli iscritti dalla provincia di Arezzo reggono riferisce la vice preside Migliacci la flessione dipende dal mancato ritorno di umbri e senesi». Regge il tecnico agrario che aumenta di 4 unità, mentre non decollano l’indirizzo sulla gestione ambiente e territorio con indirizzo sportivo e il professionale sulla g e s t i o n e d e l l e a c q u e . Pe r valorizzare quest’ultimo indirizzo la scuola organizzerà un convegno dedicato agli studenti delle scuole secondarie di primo grado, in particolare a quelli del comprensorio del Trasimeno, perché si tratta di un profilo con sbocchi interessanti.


Ecco l’agriturismo della famiglia Illuminati La Foresteria il Giardino di Fontarronco è il luogo ideale per il relax e per vivere a contatto con la natura, senza però restare disconnessi dalle meraviglie della Toscana e dalle sue eccellenze agroalimentari. L'agriturismo è di proprietà della famiglia Illuminati che si occupa direttamente dell’accoglienza degli ospiti durante tutto il soggiorno, fornendo consigli utili per trascorrere una vacanza indimenticabile. L’agriturismo si trova in Valdichiana, le prime edificazioni risalgono al 1200, ma la conformazione attuale, con la classica leopoldina, è datata 1700. L'antico borgo rurale è stato re s t a u r a t o i n m o d o particolarmente accurato ed è composto da dieci appartamenti di varie dimensioni. Lo stile scelto è

sobrio ed elegante, tutti i dettagli sono curati nei minimi particolari, come il mobilio dell'arredamento. La struttura comprende un parcheggio, una reception, ci sono anche una piscina e il ristorante a disposizione esclusivamente degli ospiti,dove è possibile degustare le specialità tipiche rivisitate dallo chef e si può scegliere se cenare nella sala interna o negli spazi all'aperto. L'agriturismo si trova immerso nella campagna, all'interno dell'azienda agricola che sviluppa la sua attività nella produzione di frutta e nella valorizzazione delle produzioni tipiche del nostro territorio. La sua collocazione è ideale perché si raggiungono facilmente alcune delle mete turistiche più importanti della regione. Basta

poco più di mezz'ora per una visita a Firenze o a Siena, serve una manciata di minuti per la più vicina città di Arezzo e per il suo territorio ricco di cose da vedere. La Foresteria il Giardino di Fontarronco sono il posto giusto anche per gli amanti dello sport e delle attività all'aria aperta, con la possibilità di concedersi passeggiate o escursioni in bicicletta lungo il sentiero della bonifica della Valdichiana.

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Nel prossimo numero del Mensile della Valdichiana, non potrà mancare la nostra inchiesta che verrà dedicata al tema della raccolta differenziata. Una sfida ambientale che vede in prima fila tutti i Comuni chiarini, impegnati soprattutto sul fronte del porta a porta, pratica che richiede un grande impegno da parte dei cittadini, debitamente istruiti dalle amministrazioni. Un gioco di squadra che deve funzionare su tutti i fronti, compreso il tassello del gestore, responsabile della raccolta e del conferimento. Ma non c'è solo il porta a porta come strumento per incrementare la differenziata, l'altro versante è rappresentato dalle isole ecologiche, quelle fosse e quelle itineranti, dislocate a rotazione nei differenti territori. Quello che ci chiederemo è se

questo meccanismo funzioni, se tutti gli attori compiono il proprio dovere e se si può fare meglio e di più. Daremo poi ancora una volta la parola ai cittadini, interrogandoli sui grandi temi della comune convivenza, dando loro l'opportunità di esprimere la propria opinione. Altra questione è quella della tariffa che grava sulle famiglie e sulle imprese, quali sono i Comuni dove si spende di meno? Tutto questo nel prossimo numero dove ci sarà spazio ai singoli territori, alla sanità, alla scuola, agli spettacoli e a quello che avviene nella nostra Valdichiana. Potete contattarci per email a redazione@sr71.it oppure attraverso la nostra pagina Facebook Sr71 News.

Le onde gravitazionali, l’origine delle galassie, gli occhi e le orecchie dell’umanità laddove nessuno mai si è spinto. Sono stati questi gli ingredienti di un pomeriggio dedicato alla scienza, quello che si è tenuto al teatro Signorellidi Cortona, sabato 24 febbraio. Protagonista Marica Branchesi, l’astrofisica

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Periodico mensile dell’associazione culturale «Sr71vie di comunicazione» P. IVA 02296870518 C.F. 92088590515, sede: piazza Verdi 5, 52043 - Castiglion Fiorentino (AR)

In redazione: Massimo Pucci e Simona Santi Laurini. Direttore responsabile: Massimo Pucci redazione@sr71.it Testata iscritta al registro stampa Tribunale di Arezzo n. 6/2017 28192869/2017vg Pubblicità: Impaginazione: Tipografia Tanganelli Castiglion Fiorentino (Ar) Stampa: Onlineprinters GmbH Rudolf Diesel Strasse 10 91413 Neustadt a.d. Aisch - Germania

marchigiana 40enne, che lavora al Gran Sasso Science Institute. Con una prosa semplice Branchesi ha spiegato alcune delle più importanti scoperte scientifiche a cui ha lavorato, che le hanno garantito premi e citazioni sulle più importanti riviste di settore. Branchesi è stata invitata a Cortona dalla Fondazione Settembrini che con lei ha aperto le iniziative culturali del 2018. Nella foto, la scienziata è insieme a Nicola Caldarone e Michele Punturo, il fisico aretino che ha curato l’introduzione all’evento. L’iniziativa intitolata «Una miniera di metalli preziosi nell’Universo è stata patrocinata dall’Accademia degli Arditi.

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