Il Mensile della Valdichiana / n.30 20 Restiamo aperti

Page 1

Cavalieri: andiamo a spasso col Sommo Poeta

I giardini: storie, trasgressioni e ricordi

Contro Covid19 una battaglia con il cuore

Restiamo aperti Aprire le scuole per non richiuderle, garantendo i servizi a migliaia di studenti. Ăˆ la sfida piĂš difficile, una sfida che dobbiamo vincere

periodico di informazione in distribuzione gratuita

n. 30 settembre 2020


Editoriale Il Paese intero e anche la provincia sono alle prese con la sfida più complessa e importante della pandemia. L’apertura delle scuole è ormai alle porte, il primo settembre è cominciato il nuovo anno e sono partiti i primi corsi di recupero e percorsi di formazione. Avevamo lasciato la scuola alle prese con una «maturità lunare», istituti blindati, regole severe per il distanziamento mentre là fuori la vita scorreva normale e i giovani si riabbracciavano. Lo abbiamo capito questa estate e gli esperti lo dicevano da prima, la seconda ondata del contagio sarebbe partita dallo svago, dalle vacanze e dai più giovani. Così è stato e la lancetta dei contagi è tornata a crescere, tanto che alcune regioni stanno ancora pensando di rinviare l’apertura dell’anno scolastico. La Toscana no, la data resta quella del 14 settembre, ma nel frattempo c’è da capire come andrà a finire la storia dei posti su bus e pulmini. Se la capienza sale all’80% chi pensa agli esclusi? I lavori sono in corso come sono in corso le definizioni del corpo docenti. Senza rinforzi non si possono dividere le classi affollate e poi devono ancora arrivare banchi (quelli tradizionali), gel e mascherine. La scuola sarà in mascherina, solo seduti a lezione gli alunni la potranno togliere, servirà nel bus, mentre si entra, a ricreazione quando non si mangia, servirà per

2

Indice andare in bagno e per tornare a casa. Questo di settembre è un numero particolarmente dedicato ai giovani, li ritroviamo anche nel paginone centrale dove vi parliamo di uno dei più vissuti spazi pubblici della Valdichiana, i giardini comunali di Castiglion Fiorentino. Un incrocio di generazioni che scandiscono il giorno e la notte, gli spazi verdi di fronte a Porta Fiorentina sono uno dei cuori della movida notturna, ma anche un posto di chiacchierate fra pensionati al mattino. Piccola considerazione a margine: il Comune aveva annunciato nuovi lavori, restiamo in attesa. In questo numero vi parliamo anche di eventi che chiudono l’estate: da Cortonantiquaria con il suo premio al Fair Play e di striscio parliamo anche di quelli che hanno dovuto saltare un turno, come il Palio dei Rioni, intanto Porta Fiorentina si rifà il look. Ambiente e acqua in primo piano con il bilancio del presidente di Aisa Impianti Giacomo Cherici e la soddisfazione degli utenti del servizio idrico. Poi pensiamo anche ai nostri conti e vi spieghiamo come poter fare pubblicità e pagare meno tasse. Infine qui di fianco il nuovo spazio dedicato alle vostre segnalazioni per il quale vi invitiamo a scriverci attraverso la email a: redazione@sr71.it

4 IL PERSONAGGIO DEL MESE

Buona lettura Massimo Pucci

23 SOLIDARIETÀ

il mensile della valdichiana - n. 30 settembre 2020

Raffaella Cavalieri

6 L’EVENTO

È in arrivo il Premio Fair Play

7 CASTIGLION FIORENTINO

L’identikit del turista dell’era Covid

8 CORTONA

La stagione dei cantieri

9 FOIANO

Torna la Settimana Foianese

10 MARCIANO

La Rocca racconta la nostra storia

11 LUCIGNANO

Un’antica fabbrica nel centro storico

12 SOCIETÀ

La vita che scorre lungo i giardini

14 INCHIESTA

Scuola: Restiamo aperti

19 RASSEGNE

Cortonantiquaria: un premio al cuore

20 AMBIENTE

Il segreto? Credere nell’innovazione

21 SERVIZI

L’acqua del rubinetto e promossa

22 FISCO

Chi fa pubblicità paga meno tasse Donazioni: la Asl ringrazia tutti


Segnalazioni

Il «mangiabottiglie» torni in funzione «Durante tutto il lockdown, l’eco compattatore accanto al palazzetto dello sport di Castiglion Fiorentino è stato chiuso. Mossa sinceramente corretta dal mio punto di vista: si sono evitati assembramenti impedendo alla cittadinanza di uscire per un motivo tutt’altro che indispensabile. Ad oggi però sono passati tre mesi ed ancora tuttavia è spento. A casa avevo raccolto un totale di 300 bottiglie che tuttavia non ho potuto far fruttare e dunque le ho dovute portare all’isola ecologica».

Maggiore pulizia dei torrenti Prevenire le alluvioni

Strade disastrate Buche solo rattoppate

Attenzione ai giardini Premetto che adoro Cortona, la mia città. Amo tutto di lei e di come si presta ad ogni cosa, per eventi e serate. Una delle cose che valorizzano di più Cortona sono i suoi bellissimi Giardini del Parterre. Secondo me dovrebbero essere sfruttati maggiormente e mi piacerebbe che anche qui fosse possibile organizzare eventi.

Abito nella campagna di Castiglion Fiorentino e nonostante la sua bellezza ci sono anche aspetti negativi. Le strade non vengono riasfaltate ormai da moltissimi anni, ci vengono messe ogni tanto delle «toppe» ma il lavoro da fare dovrebbe essere molto più incisivo.

Sono molto legata alla mia terra, e in questi mesi di lockdown l’ho apprezzata molto di più. Purtroppo però, sempre più spesso, si vede la noncuranza nel rispettare la nostra unica e bellissima Val di Chiana. In particolare vorrei che si facesse luce sulle richieste di pulitura e manutenzione dei canali, localizzati in prossimità dell’ospedale S.Margherita (FrattaS.Caterina), che intercettano acque di scarico. Le segnalazioni, a distanza di più di un anno, non sono state prese in considerazione. Ogni anno la zona è interessata da alluvioni, che non solo danneggiano e causano disagio ai cittadini residenti in zona, ma provocano lo straripamento del canale, le cui acque, contenenti sostanze potenzialmente pericolose, ristagnano per giorni, irrorando le colture. Possibili che nel 2020 non si sia trovata ancora una soluzione?

Rifiuti e raccolta differenziata: bidoni insufficienti Sui rifiuti c’è il problema della mancanza dei bidoni nei dintorni di Camucia. A volte siamo costretti a tenere in casa i sacchi fino a quando ce li vengono a ritirare. I bidoni presenti spesso hanno dimensioni insufficienti. Basterebbe aumentarli nelle zone limitrofe al centro.

il mensile della valdichiana - n. 30 settembre 2020

3


Il personaggio

Andiamo a spasso col Sommo Poeta

Raffaella Cavalieri: storia e letteratura sono le migliori guide per chi ama il viaggio e così Dante Alighieri diventa un cicerone

«La scrittura mi ha sempre aiutato nei momenti più difficili»

«C’era una volta..» ogni favola che si rispetti inizia così e infatti proprio così ha inizio l’avventura di Raffaella Cavalieri, scrittrice che abita a Cortona. «La mia passione, posso affermare con certezza, che sia nata con me il giorno della mia nascita. Anzi ne sono sempre più convinta!». Infatti già da bambina, Raffaella, si dilettava a scrivere riempiendo i suoi quaderni di «lettere tutte uguali» come dice lei stessa:» Ne rispettavo forma, misura e inclinazione come fosse un’arte. E come tutte le arti andava rispettata». Ma non solo nella scrittura si dilettava Cavalieri. Infatti aveva la passione per la lettura. «Ho sempre

4

amato leggere e ho sentito molto presto qualcosa che doveva uscire da dentro di me. A 12 anni avevo già deciso la mia strada: sarei diventata una giornalista». Purtroppo però la protagonista della nostra

il mensile della valdichiana - n. 30 settembre 2020

«favola» non riuscì a trovare nessuna rubrica che potesse realizzare il suo sogno nel cassetto. «Fu un periodo in cui scrissi tanto, tantissimo, ma non avevo il coraggio di far conoscere agli altri

me stessa, quello che avevo dentro, la vera me». Il percorso d’istruzione portò Raffaella a scegliere prima il Liceo Linguistico e poi la Facoltà di lingue e letterature straniere dell’Università di Siena. «Qui ho imparato tanto grazie alla mia «maestra di vita» Alba Ceccarelli Pellegrino, docente di letteratura francese. Infatti in quegli anni ho capito che ciò che amavo non era scrivere un racconto o un romanzo di mio pugno ma fare ricerca, studiare, leggere, conoscere e poi scrivere qualcosa di nuovo, di mio». Durante questi anni Raffaella Cavalieri ha iniziato una collaborazione con uno dei massimi esperti in «Letteratu-


Il personaggio ra in Viaggio», Attilio Brilli. «Posso dire di aver realizzato il sogno di quella bambina di 12 anni. Scrivo su riviste e quotidiani, traduco libri, scrivo saggi e guide storico letterarie, in particolare itinerari letterari». La grande passione per i viaggi ha fatto sì che il suo studio fosse ancora più accurato. «Condivido le mie passioni sui social col nome di «Passeggiate letterarie». La mia idea è quella di invitare i miei «followers» a seguire gli itinerari che propongo, a scoprire nuovi modi di percepire il paesaggio, inforcando gli occhiali letterari ora di uno, ora di un altro autore. Per di più mi diletto nel Gruppo Storico di Cortona come arciere». Come nasce il primo libro? «Il mio primo libro, pubblicato come autrice, è stato «Il viaggio dantesco. Viaggiatori dell’800 sulle orme di Dante», nel 2006. A partire dal mio dottorato nel 2000 ho fatto costantemente ricerca e pubblicato saggi, articoli e monografie. L’ispirazione la ricavo

dai libri, dai viaggiatori del passato e dalle esperienze di viaggio. Non mi sono mai arresa davanti a niente e a nessuno. La scrittura è la mia forza, mi ha aiutato nei momenti peggiori della mia vita». Raffaella Cavalieri non si è fermata qui ed ha già pubblicato durante la sua carriera cinque volumi, altri due sono in lavorazione. «L’ispirazione me l’hanno fornita alcune

opere straniere dell’800. Qui si studia del viaggio (e dei viaggiatori) colto, errante, che si sofferma laddove la letteratura ha lasciato traccia di sé. Un altro mio libro «L’Italia con gli occhi di Dante. Guida del viaggiatore» uscito nel 2015 per Minerva, è stato l’assiduo lavoro di 10 anni di raccolta di materiale, di studio della storia dei luoghi e dei monumenti, per offrire al lettore e

turista contemporaneo, un viaggio in quei luoghi che ancora oggi riportano l’orma del Sommo Poeta. Gli anni del mio lavoro sono stati presto ricompensati dai lettori comuni ma anche da lettori illustri come Pupi Avati. Intanto posso già darvi un’anteprima sul prossimo viaggio, che sarà tutto al femminile. Parlerò di un’autrice molto amata: Louisa May Alcott». Con queste parole Raffaella Cavalieri ci trasmette l’amore per il suo sogno che fin da bambina l’ha accompagnata alla straordinaria donna che è diventata oggi. «Nel mio lavoro ci metto l’ingrediente più importante: la passione. La lettura e la scrittura continuano a far parte della mia vita e si incontrano in quello che chiamo ‘viaggio letterario’, che è un viaggio fatto di emozioni, incontri e conoscenze incredibili. Non è solo il racconto di una vita, ma l’incontro di storia, letteratura, ricordi, affetti ed esistenze». Martina Concordi

il mensile della valdichiana - n. 30 settembre 2020

5


Eventi

Un’edizione ancora più emozionante

Fair Play: arrivano Sacchi, Van Gaal, Altafini, Boniek e Despaigne Si accendono i riflettori sul XXIV Premio Internazionale Fair Play – Menarini che è stato presentato nella sede nazionale di Confagricoltura. Alla presenza del presidente del Coni Giovanni Malagò, sono stati svelati il programma dell’edizione 2020 e i nominativi dei premiati che riceveranno l’ambito riconoscimento nel corso della cerimonia di consegna in calendario il prossimo 10 settembre a Castiglion Fiorentino. «Il Premio Fair Play - Menarini è una manifestazione unica nel mondo dello sport e anche quest’anno è riuscita a garantire un vero e proprio parterre de roi di grandi campioni ed illustri personaggi» il presidente del CONI Giovanni Malagò. Anche quest’anno, tra i premiati spiccano numerose figure storiche come l’ex pallavolista cubano Joel Despaigne, le leggende calcistiche Josè Altafini e Zibgniew Boniek e gli allenatori Arrigo Sacchi, Louis Van Gaal e Alessandro Campagna, quest’ulti-

6

mo coach della Nazionale italiana di pallanuoto. Al loro fianco il motociclista Manuel Poggiali, le sorelle Fanchini, stelle dello sci alpino, e la golfista Federica Dassù; giovani talenti quali la nuotatrice Benedetta Pilato e la ginnasta Gaia Di Trapani e il velista Andrea Stella. A ricevere invece il premio “Azienda Fair Play” è stata

il mensile della valdichiana - n. 30 settembre 2020

proprio Confagricoltura, rappresentata dal presidente Massimiliano Giansanti. «Quest’edizione assume un significato ancora più importante perché vuole celebrare chi ha lottato, si è rialzato e non si è arreso» ha dichiarato Ennio Troiano, Direttore Corporate Risorse Umane del Gruppo Menarini. Anche in questa edizione

non mancheranno riconoscimenti straordinari come il Premio “Sustenium Energia e Cuore”, attribuito allo sciatore Dominik Paris, il Premio “Narrare le emozioni” intitolato alla memoria di Franco Lauro al giovane giornalista Dario Ronzulli, e il Premio speciale “Impegno sociale e civile” alla Federazione Nazionale dell’Ordine dei Medici e a quella delle Professioni Infermieristiche. Già insignito del premio “Fair Play e solidarietà”, l’automobilista Giancarlo Fisichella che non potrà essere presente alla serata. «Non era del tutto scontato riuscire a organizzare questa edizione ma dobbiamo essere grati ai premiati che hanno accettato il nostro invito, alle istituzioni tutte e soprattutto all’Amministrazione di Castiglion Fiorentino che ha fatto il possibile per poter ospitare la manifestazione anche quest’anno», dichiara Angelo Morelli, presidente dell’Associazione Premio Internazionale Fair Play.


Castiglion F.no

L’identikit del turista dell’era Covid Buon afflusso dalle città italiane. Comune al lavoro sul nuovo portale Arriva essenzialmente dalle grandi città italiane, mediamente soggiorna 4-5 giorni e ha scelto Castiglion Fiorentino per interesse culturale ma anche per la qualità della vita che offre. È questo l’identikit del turista italiano che, in questa strana estate, ha scelto la città della Torre del Cassero per trascorrere le proprie ferie. La piccola quanto significativa indagine è stata redatta dall’Ufficio di Promozione Turistica di piazza del Municipio. Il turismo, in Italia, è un settore che genera il 13 % del Prodotto interno lordo. La diffusione dell’epidemia da Covid-19 ha messo e sta mettendo a dura prova il comparto che racchiude non solo le strutture ricettive come alberghi o ristoranti ma anche tutto l’indotto compreso il commercio. Ma se le grandi città d’arte come Roma, Firenze e Venezia non registrano gli arrivi di turisti stranieri mettendo, così, in seria quanto pericolosa crisi l’economia locale, i piccoli centri come Castiglion Fiorentino stanno cercando

di risollevare le sorti di questa particolare estate grazie alla presenza degli italiani. Roma, Milano, Frosinone, Potenza ma anche la vicina Perugia…sono queste le città di provenienza dei turisti che hanno soggiornato a Castiglion Fiorentino o che più semplicemente hanno deciso di visitare il nostro territorio richiamati dalle eccellenze storico-artisticheculturali ed enogastronomiche. Per esempio, c’è chi ha scelto di visitare il Museo del Medagliere Napoleonico o chi di gustarsi una prelibata bistecca di carne chianina. «I giudizi che arrivano dai turisti sono tutti favorevoli, c’è anche chi è più generoso e ci dà un ottimo…questo deve diventare uno stimolo per fare di più in vista del 2021. I prossimi mesi dovranno essere utilizzati anche per fortificare e ampliare ulteriormente il portale ‘Experience Castiglion Fiorentino’ catturando, così, sempre più turisti accogliendoli con professionalità e calore» dichiara il sindaco Mario Agnelli.

La prima mano è quella della «Palma d’oro»

Corte delle stelle: al regista Olivier Assayas la prima scultura

Un anno fa la cerimonia durante la quale è stato preso il calco della sua mano, e ieri sera alla presenza del regista francese Olivier Assayas è stata svelata l’opera realizza-

ta da Lucio Minigrilli. »Voglio ringraziare l’amministrazione comunale e i castiglionesi per la calorosa accoglienza che mi hanno sempre accreditato; in particolare

ringrazio l’amministrazione comunale per tutte le iniziative che hanno messo in campo per promuovere la cultura cinematografica» ha poi affermato il regista francese vincitore della Palma d’Oro a Cannes nel 2016. L’opera sarà collocata nell’area del Cassero, ai piedi della Torre del Cassero, in questo periodo al centro di un intervento di ristrutturazione. L’installazione che porta la firma di Olivier Assayas è la prima opera che verrà posizionata ne «La

Corte delle Stelle». «Questa sera abbiamo iniziato questo percorso che proseguirà con i personaggi appartenenti alla cultura, all’arte e allo spettacolo che hanno intessuto o instaureranno un legame con la città castiglionese e i loro abitanti. Olivier si è sempre dimostrato molto vicino alla nostra Città e non ha mai perso l’occasione per dimostrarlo con testimonianze concrete che ci onorano» ha concluso l’assessore alla Cultura Massimiliano Lachi.

il mensile della valdichiana - n. 30 settembre 2020

7


Cortona

La stagione dei cantieri: la mappa

Da Terontola a Centoia, manutenzione e nuovo marciapiede Sono molti i cantieri aperti in tutto il territorio comunale di Cortona in questo periodo. I lavori interessano sia la città sia le frazioni. Nel borgo di Terontola alta, dove le strade erano dissestate e necessitavano di una serie di interventi, è stato attuato il ripristino funzionale delle condotte di fognatura di drenaggio, con la seguente demolizione superficiale del vecchio manto stradale e il ripristino del fondo stesso. A breve partiranno lavori analoghi a quelli compiuti a Terontola alta anche nella parte bassa della strada comunale di Tecognano. In questa prima fase, la conformazione della strada permette di intervenire con le risorse già stanziate. Per la restante parte della carreggiata, quella collocata più in alto, verranno presi provvedimenti diversi nei prossimi mesi. Nelle prossime settimane, anche nel borgo di Pierle verranno effettuate opere di manutenzione ordinaria. I lavori, che interesseranno la strada comunale nei

pressi della Rocca, saranno analoghi, anche in questo caso, a quelli compiuti a Terontola alta: dal ripristino funzionale delle condotte di fognatura di drenaggio, alla demolizione superficiale del vecchio manto stradale e ripristino. In località Monsigliolo, sarà ripristinato un tratto di pavimentazione. Nello specifico, i cantieri riguardano il tratto iniziale della strada comunale denominata «del Chiuso» fino all’innesto con la provinciale, la sp 32 di Manzano. Nel centro della frazione di Cignano, è prevista la messa

in sicurezza dell’incrocio tra le comunali di Cignano e di Centoia. Una volta ripristinato il manto stradale, sarà posizionata la segnaletica sia verticale, sia orizzontale. A Cignano, è programmata anche la sistemazione della rampa di accesso al centro civico. Da segnalare anche l’inizio dei lavori per la realizzazione del marciapiede sulla sr 71 Umbro Casentinese tra la rotonda del Sodo e l’abitato di Tavarnelle. Nel centro della città, invece, l’amministrazione comunale è impegnata nella ricerca di zone adeguate alla realizzazione

di nuove aree di parcheggio nei pressi del centro storico la cui costruzione consentirebbe la rivalutazione dell’attuale Ztl. Uno dei punti nevralgici a ridosso del centro cittadino rimane Porta Colonia; per questa area, l’amministrazione auspica un project financing che possa portare ad offrire alla città una capiente area di posteggio in grado di soddisfare le necessità della cittadinanza e dei tanti visitatori che arrivano nel centro. L’a m m i n i s t r a z i o ne cortonese è quindi impegnata nel trovare soluzioni all’annosa e complessa questione delle aree di parcheggio. Per quanto riguarda Camucia, il centro urbano con la più elevata densità di abitanti nel territorio comunale, il sindaco Luciano Meoni, ha chiesto all’ufficio tecnico l’elaborazione di un nuovo disegno urbanistico che preveda la disponibilità di nuovi parcheggi e di una zona pedonale. Il 2021, potrebbe essere un anno importante per Camucia, sul piano urbanistico.

Parigi: «il nostro impegno per la sicurezza»

Il comandante della Polizia municipale spiega i nuovi controlli

Accanto agli interventi infrastrutturali, il comune di Cortona intende rafforzare i servizi di

8

controllo del territorio. Il sindaco Luciano Meoni ha chiesto di accrescere il monitoraggio da parte delle forze dell’ordine, soprattutto nelle zone di campagna e nelle frazioni, dove la probabilità che accadano episodi di microcriminalità è più elevata. «È evidente che la presenza sul territorio da parte delle forze dell’ordine e della nostra polizia

il mensile della valdichiana - n. 30 settembre 2020

municipale – dichiara Meoni - offra un buon controllo al contrasto della microcriminalità. La sinergia tra Pm e le forze dell’ordine sta dando ottimi risultati. Il territorio cortonese, come tutti sappiamo, è vasto, si parla di oltre 342 km quadrati; con le risorse umane a nostra disposizione non è facile da controllare. L’impegno è comunque massimo e il territorio di

Cortona resta sicuro». «La polizia municipale concorre con le altre forze dell’ordine alla sicurezza – prosegue il comandante Mario Parigi (nella foto) Continueremo nelle prossime settimane a effettuare controlli come quelli compiuti in collaborazione con la questura di Arezzo. La Pm è sempre disponibile ad ascoltare i cittadini e ad accogliere le segnalazioni di pericolo».


Foiano

Un mese all’insegna del gioco di squadra La Settimana Foianese fa il bis: Comune, proloco e associazioni Dopo il grande successo di pubblico dell’edizione 2019, la Pro Loco e l’Amministrazione Comunale, con la collaborazione di tutte le associazioni di volontariato del territorio, sono pronte a fare il bis. Dal 18 settembre al 4 ottobre tutte le piazze del centro storico di Foiano e di Pozzo della Chiana saranno animate da ogni genere di iniziativa. Si spazierà dal culturale al sociale, dall’impegno al divertimento con un programma fatto davvero per tutti i gusti. Un nutrito programma insomma che si rivolge sia ai residenti che ai turisti e che sicuramente contribuirà a portare il nome di Foiano fuori dai suoi confini. «Questa seconda edizione», ha dichiarato il Presidente della Pro Loco Luca Posani, «conferma la grande vivacità e la disponibilità della società foianese. Nemmeno il Covid-19 è riuscito ad abbattere questo comune sentimento, anche se ovviamente tutte le iniziative saranno realizzate tenendo conto dei limiti imposti dalla particolare condizione che stiamo vivendo». «Un plauso da parte mia e dell’intera Amministrazione - ha chiosato il Vicesindaco e Assessore alla Cultura Jacopo Franci - ai tanti che si sono offerti di collaborare alla realizzazione di questa grande kermesse popolare. Ovviamente anche il Comune ha fatto e continuerà a fare la sua parte nell’ottica di sistema che ha sempre guidato la nostra azione politica e istituzionale» il mensile della valdichiana - n. 30 settembre 2020

9


Marciano

La rocca racconta la nostra storia Ambiente, economia e il restauro: al via la serie di incontri Luogo di incontri, palcoscenico per eventi culturali e spazio per rassegne d’arte. La torre di Marciano si appresta a vivere un periodo davvero ricco, ovviamente nel pieno rispetto dei protocolli anti contagio. Saranno settimane di appuntamenti che culmineranno ad ottobre con la mostra sui reperti rinvenuti durante il restauro. Si comincia con una settimana di laboratori dal 7 all’11 di settembre per i ragazzi dai 6 ai 14 anni, si tratta di una serie di incontri incentrati sulla storia e l’archeologia del territorio. I laboratori saranno completamente gratuiti e avranno come principale scopo quello di avvicinare i più giovani alla storia e alla cultura del territorio

10

con una serie di attività ludiche in tema ambientale nell’affascinante Rocca di Marciano. Sabato 26 Settembre alle ore 17.30 si parlerà, invece, di salute e ambiente nella Tavola Rotonda «Agricoltura, ambiente e salute ai tempi del Covid-19 - Metodi produttivi a

il mensile della valdichiana - n. 30 settembre 2020

confronto». L’incontro organizzato dal Comune di Marciano della Chiana si prefigge due obiettivi ben definiti: fare il punto sull’attuale situazione socio-economica ed ambientale del nostro territorio ed approfondire l’impatto dell’agricoltura convenzionale sulla salute

delle comunità della Val di Chiana. Infine, sabato 3 Ottobre appuntamento con l’inaugurazione della mostra intitolata «Fragmenta» curata da Lucrezia Lombardo. La mostra avrà una narrazione che, attraverso l’arte, offrirà una presentazione dei reperti ritrovati durante il restauro tenuto in loco e una mostra dell’archivio storico comunale. «Fragmenta» racconterà al pubblico la nostra storia non solo quella del paese - a partire dalle origini, sino ai giorni nostri. La mostra durerà due settimane all’interno della Rocca di Marciano. La sera dell’inaugurazione, l’artista Giustino Caposciutti svolgerà per le strade del paese una performance che coinvolgerà i presenti.


Lucignano

Un’antica fabbrica nel centro storico

Dai lavori in piazza Vassallo riaffiora una curiosa struttura Il cantiere riscopre la storia di Lucignano. L’amministrazione comunale sta portando avanti le opere di riqualificazione di piazzetta Vassallo. L’investimento del Comune è di oltre 60 mila euro, la conclusione è prevista entro il 2020. Sta destando interesse quello che i lavori hanno riportato alla luce, è probabile che anticamente in questa parte della città ci fosse un’attività produttiva, una sorta di macchinario azionato mediante la spinta da parte di più persone. Piazza Angelo Vassallo è uno spazio urbano interno al centro storico di circa 215 mq con al suo interno un’ area verde con alcune piante di ulivo. Dal catasto Leopoldino emergono antiche abitazioni la cui

demolizione ha dato origine all’attuale configurazione. Fino agli anni ‘40 del secolo scorso la piazza veniva usata come discarica urbana e meglio conosciuta nel territorio come la discarica Aguzzi (nome di una storica famiglia lucignanese). La prima fase dei lavori di riqualificazione, con la ripulitura della scarpata, ha consentito di mettere in luce una situazione caratterizzata dalla presenza di almeno due ambienti ricavati da una riduzione della scarpata della cinta muraria. Il materiale ceramico recuperato copre un arco cronologico piuttosto ampio che va dal bassomedioevo all’età contemporanea. Gli ambienti messi in luce

dagli scavi sono caratterizzati dalla presenza di una pavimentazione in lastre di pietra, una vasca e una struttura in pietra di forma circolare ripartita in otto spicchi alternati a sottili lastre di pietra con un foro, insomma

qualcosa che testimonia l’esistenza di un’antica struttura produttiva. Con questi lavori in piazza Angelo Vassallo, l’amministrazione comunale giungerà alla riqualificazione di questa zona del centro storico.

il mensile della valdichiana - n. 30 settembre 2020

11


La vita scorre lungo i giardini, la trasgres

Le chiacchierate notturne degli amici, i turisti e gli amori: è questo «Alò, andiamo ai giardini». Quante volte, autoctoni castiglionesi o confidenti contigui, avranno ripetuto questa celeberrima? Si azzarda assai poco a dire che tale formula sia il leitmotiv per l’eccellenza di chi frequenta il paese della torre del Cassero. In pieno centro storico ma altresì defilati dal corso, dunque intimi; un’oasi d’estate perché ventilati ed ombreggiati; un panorama sulla Val di Chiana che stupisce il visitatore ma che non smette mai di deliziare l’assiduo frequentatore: evidentemente, i giardini sono, sono stati e saranno, il luogo simbolo per eccellenza della nostra vita sociale. Se dovessimo sfogliare i nostri ricordi ci stupiremmo di quanti di questi abbiano come sfondo proprio loro: i giardini. Ai giardini, da bambini abbiamo iniziato a trascorrere i pomeriggi estivi con gli amichetti, sotto il vigile monito di mamma e papà; ai giardini, magari, abbiamo dato il primo bacio alla ragazza della classe accanto la nostra; ai giardini, le prime uscite con gli amici delle superiori; ai giardini oggi, ieri e domani, seduti su una panchina, con le gambe sul muretto, a parlar del più e del meno. Proprio a questo proposito, in sociologia si direbbe che, in luoghi come questi, avviene la socializzazione, cioè quel processo mediante cui il singolo entra nella società divenendo un essere autenticamente sociale o, con le parole di Aristotele, un animale sociale. Senza stare ad addentrarsi nella vasta letteratura accademica, è però interessante collocare questo percorso nel nostro vissuto ed appurare come i giardini ne facciano effettivamente da cornice, almeno in alcune fasi. Gli addetti ai lavori suddividono la socializzazione in primaria e secondaria: la prima avviene nell’ambiente domestico e si concretizza nell’interazione con i genitori;

12

il mensile della valdichiana - n. 30 settembre 2020

I giardini di Castiglion Fiorentino cittadina ma anche ai turisti che fuoco possiamo scattare foto di m le luci della notte e stonare qualc Fiorentino.


ssione e i ricordi affacciati in Valdichiana

o il luogo delle relazioni sociali dei giovani e dei ragazzi di una volta

rappresentano un punto di incontro e socializzazione aperto agli abitanti della piccola e ogni anno colpiti dalla tipica atmosfera Toscana visitano il paese. Mettendo ben a meravigliosi paesaggi e tramonti,sorseggiare un aperitivo in compagnia ammirando che ritornello messo dal dj, così è magia e tutto diventa brioso e frizzante a Castiglion

la seconda inizia quando il pargolo esce dal nido familiare e si ritrova ad interagire con altri soggetti, vuoi a scuola vuoi al lavoro. Questo secondo step è definito dall’interazione del singolo con il «gruppo dei pari», un insieme di persone accomunate da caratteristiche similari, quali l’età o la frequentazione della stessa scuola. Come volevasi dimostrare, i giardini sono - ogni sabato sera, ogni domenica pomeriggio - il milieu della nostra socializzazione secondaria. Gli insegnamenti sommistrateci dalla famiglia sono ben lungi dagli usi e costumi che caratterizzano un gruppo di amici. Infatti, immancabilmente andranno a cozzare. E infatti i giardini hanno anche messo a battesimo la nostra trasgressione rispetto il dettato della mamma e del babbo. Ai giardini, venendo meno a certi ammonimenti, abbiamo forse acceso la nostra prima sigaretta o, magari, bevuto prematuramente una birra; ai giardini ci siamo nascosti quella volta che abbiamo fatto chiodo perchè c’era il compito di matematica; ai giardini - speriamo di no forse è volato anche qualche schiaffo al coetaneo che ci stava poco simpatico. E ancora. Sarà ai giardini che, arrivati alla veneranda età, ce ne staremo in una panchina a rispolverare, con gli amici di una vita, i tempi andati, con tono di nostalgia ed emozione; ai giardini ce ne staremo a raccontare ai nipotini di cosa accadde, tanti anni fa, laggiù vicino alla fontana. O, magari, più semplicemente ce ne staremo lì in silenzio. Sotto i suoi cedri e lecci a mirar il Monte Amiata. In silenzio. Come quei monotoni pomeriggi in cui l’ultima spiaggia per sfangare la domenica erano loro. I giardini. Luca Amodio foto di Giulia Barneschi

il mensile della valdichiana - n. 30 settembre 2020

13


Inchiesta

Restiamo aperti La sfida più difficile non è riaprire ma fare in modo che la scuola resista alla pandemia e conviva con il virus senza nuove chiusure

Il primo ostacolo sono i trasporti e non è solo un problema di capienza

Saranno sufficienti bus e pulmini? Riusciremo a garantire a tutti di andare a scuola? A pochi giorni dalla riapertura si corre ai ripari, ma ancora non ci sono certezze su bidelli, maestre e prof per aumentare le classi e garantire il distanziamento. Non solo lezioni, c’è da gestire l’arrivo e l’uscita, l’intervallo e l’accesso alla toilette e ci sono ancora tanti interrogativi a cui studenti, famiglie e corpo docente dovranno dare una risposta

La sfida più difficile, quella che è indispensabile combattere. Chi vincerà ancora non lo possiamo sapere, ma l’apertura delle scuole è ormai ad un passo. La data dell’anno scolastico più difficile della storia è quella del 14 settembre. Abbiamo passato mesi a dibattere sul come, ancora molte nubi sono più che all’orizzonte, sopra la testa di studenti e insegnati. La scuola è l’architrave della

14

cittadinanza e si potrebbero sprecare paginate di retorica sull’importanza dell’istruzione per il funzionamento della nostra società, della democrazia e del mondo del lavoro, ma noi vogliamo essere molto più terra terra, la scuola è la regina del palinsesto quotidiano di tante famiglie. Senza la scuola ci sono babbi e mamme che devono occuparsi direttamente dei figli e quindi non possono dedicarsi al lavoro,

il mensile della valdichiana - n. 30 settembre 2020

se sono dipendenti possono beneficiare di congedi o di misure ad hoc, ma per tutta quella fetta di lavoratori atipici, imprenditori e partite iva si tratta di un guaio. È anche per questo motivo, dopo una crisi economica che ha fatto precipitare di 20 punti la produzione industriale in provincia di Arezzo, che la riapertura della scuola veste anche il significato della ripresa. Il primo passo per la

riapertura della scuola è quello di verificare accuratamente lo stato di salute dei propri figli. All’ingresso non ci sarà misurazione della febbre, così, salvo diverse indicazioni degli enti locali, la febbre andrà misurata a casa e andranno anche valutate tutte quelle condizioni (raffreddore e tosse) che possono non accompagnarsi a temperature sopra i 37 gradi, ma che costituiscono sintomatologia respiratoria.


Non c’è posto per tutti, ma chi è che resta a piedi? Mentre andiamo in stampa ancora non è chiaro quante persone potranno salire sui bus e sui pulmini, gli ultimi appelli chiedono di salire dal 60% all’80% della capienza massima. Di certo in pullman o sul pulmino si potrà salire con mascherina, da comprendere se i gestori metteranno a disposizione dei dpi per i viaggiatori smemorati, oppure se dovranno lasciarli a terra. La questione non è di poco conto perché la stragrande maggioranza degli studenti è minorenne. Inoltre c’è un’altra criticità dietro l’angolo, se i bus non garantiscono il trasporto della totalità degli utenti/ studenti, chi decide chi non può salire? Inevitabilmente saranno gli utenti delle fermate più vicine al capolinea a rischiare di restare a piedi. Se il bus transita già all’80% della capienza tirerà dritto e l’unica speranza è che ne sopraggiunga un altro. Altra piccola novità dell’anno scolastico 2020/21 è quella della settimana corta delle scuole superiori. Salvo che all’istituto Giovanni Da Castiglione, le lezioni ci saranno dal lunedì al venerdì, ma cambieranno gli orari, a Cortona, Foiano e alle Capezzine si entrerà prima e uscirà dopo, ma di questo parleremo più avanti. Partiamo proprio dal Tpl (trasporto pubblico locale) che oltre a fare i conti con i protocolli del comitato tecnico scientifico, in Toscana ha il suo bel da fare con la matassa del passaggio di gestore. Ad agosto la Regione Toscana ha firmato il contratto di servizio con Autolinee Toscane, il soggetto che dovrà subentrare agli attuali gestori, battuti nella famosa gara bandita anni fa. Sul caso è aperta anche

un’inchiesta della magistratura, ma al di là dei risvolti giudiziari, non è ancora chiaro quando avverrà e se avverrà mai questo passaggio di consegne, nel frattempo la Regione si è coperta le spalle ed ha dato un ordine di servizio al vecchio consorzio di gestori. Di fatto sarà Tiemme per il territorio aretino ad organizzare il trasporto pubblico locale e quindi anche le corse degli studenti. Intanto si fanno i conti e in provincia mancano circa 20 pullman extraurbani, le corse erano già sature un anno fa prima che scattasse la pandemia e quindi a spanne serve un autobus in più ad ogni «giro di giostra». Lo scorso 31 agosto la Regione ha deliberato di destinare 3 milioni di risorse aggiuntive al sistema del tpl regionale. Si tratta di un fondo che servirà per finanziare servizi aggiuntivi straordinari da svolgere anche con il ricorso ad autobus o altri mezzi privati ordinariamente non adibiti a trasporto pubblico. In altre parole per i gestori è impossibile far fronte ai servizi con mezzi e personale propri, pertanto potranno affittare bus e conducenti ad altre società di trasporto locale. Ma non è finita qui perché la stessa Regione, dopo aver firmato il contratto di servizio con il nuovo gestore, per le vicende giudiziarie collegate alla gara – ha adottato nei riguardi del vecchio gestore che raccoglie le attuali aziende di servizio, un decreto che impone con atto d’obbligo la continuità del servizio di tpl per il mese di settembre. La vicenda infatti ora è ferma al tribunale civile, dove vecchi e nuovi gestori si confrontano sul passaggio dei beni. Ma non è finita qui perché poi ci sono i pulmini dei Comuni, le criticità nel nostro

NON SOLO COVID I lavori nei plessi scolastici (qui siamo alla scuola media di Castiglion Fiorentino) riguardano anche gli infissi e quindi vanno a migliorare ad incidere su sicurezza e risparmio energetico. Tuttavia, a causa della pandemia è necessario garantire maggiore aerazione nelle aule, per questo in alcuni casi viene cambiata l’apertura delle finestre in modo da ridurre l’ingombro delle ante.

C’È POSTO PER TUTTI Si va di corsa per evitare di lasciare qualcuno a piedi, la capienza massima sugli autobus sale all’80% e il resto? La Regione ha stanziato 3 milioni di euro per fare in modo che le ditte di autotrasporto possano affittare mezzi e conducenti per garantire il servizio. Al momento in Valdichiana mancano almeno 5 corse, senza pensare alla direttrice per Arezzo.

il mensile della valdichiana - n. 30 settembre 2020

15


Inchiesta territorio non riguardano i territori più piccoli. Qui il principale ostacolo è dovuto al limite massimo di 15 minuti di circolazione in piena capienza. Nei territori più piccoli, come Foiano, Lucignano e Marciano, si è risolto cambiando il percorso e facendo prima le fermate più distanti, in altri casi ci sono volute iniziative drastiche. A Castiglion Fiorentino il Comune ha chiuso le iscrizioni al servizio in anticipo rispetto agli anni precedenti, anziché tre proroghe sulla data di scadenza ne sono state concesse due. Il risultato è quello di una riduzione degli utenti. A Cortona mentre andiamo in stampa la questione dà grattacapi al Comune. Le classi non sono più quelle di una volta In giro per la Valdichiana le scuole più vecchie ritrovano l’antica conformazione, quelle che avevano le aule divise le vedono riaperte. Accade alle medie di

16

Castiglion Fiorentino dove sono stati buttati giù due tramezzi, ma anche a San Pietro a Cegliolo di Cortona (foto sotto, con il preside Alfonso Noto). Anche qui per ottenere maggiore spazio due aule di un asilo sono diventate una cosa sola, ma ci sono anche interventi di moltiplicazione dei volumi. È per questo ad esempio che al Galileo Galilei di Foiano sparisce il refettorio e spuntano due aule, oppure a Lucignano dove il consiglio dei docenti si fa in San Francesco perché lo spazio originario è diventato un’aula. Addio aule magne, tutte a disposizione della didattica, resistono pochi laboratori, molti vengono trasformati in spazi per le lezioni. Alla riapertura gli studenti non ritroveranno le aule come le hanno lasciate, molto spesso la lavagna viene spostata dal lato originario (quello più corto) a quello della porta, quello più lungo. Si cerca di sfruttare lo spazio in orizzontale e quindi di garantire il

il mensile della valdichiana - n. 30 settembre 2020

distanziamento riducendo al minimo la perdita di posti disponibili. Sulla scissione delle classi numerose, tutto dipende dal personale aggiuntivo, richiesto dai vari istituti secondo le necessità e sul quale – mentre andiamo in stampa – ci sono solo verbi condizionali. Conto alla rovescia anche per l’arrivo dei nuovi banchi monoposto, rispetto ai boatos del dibattito estivo nel 99% dei casi gli istituti scolastici hanno ordinato banchi tradizionali in legno. In tutta la Valdichiana saranno stati ordinati 50 banchi con le ruote, quelli così tanto chiacchierati, che andranno nei laboratori e che comunque verranno utilizzati in futuro. Qui l’unica incognita è quella dei tempi di consegna, dal canto loro i Comuni si sono impegnati negli allestimenti dei locali mensa e per questi ordini, che vanno in coda a quelli del commissario nazionale, ci vorrà ancora più pazienza. In alcuni casi, vuoi per il numero elevato di alunni,

vuoi per le misure ridotte, l’aula non può essere utilizzata e l’edificio scolastico non è sufficiente ad accogliere tutte le classi. È quello che è accaduto a Castiglion Fiorentino dove cinque classi della scuola media sono state trasferita all’ex Margaritone. Ancora una volta il plesso che si trova dietro la scuola elementare Ghizzi riprende vita. Era già accaduto alcuni anni fa con i bambini della scuola dell’infanzia Brogi durante i lavori. E così i vecchi edifici scolastici in disuso diventano oro colato, allo stesso modo le piccole scuole di campagna di Castiglion Fiorentino e Cortona, spesso con ampi spazi rispetto al tasso di natalità, si riscoprono tremendamente alla moda. A Lucignano in soccorso alla scuola dell’infanzia, la conclusione dei lavori slitta a fine ottobre, arrivano i locali Aism nella zona dei Girasoli, è qui che per tutto il prossimo mese troveranno spazio 70 bambini, prima del rientro alla Pieve Vecchia.


Si riparte con le lezioni «vere», quelle in presenza La didattica a distanza viene ridotta al minimo. Oltre che per i corsi di recupero, solo alcune classi quinte delle superiori ne faranno uso. Ad esempio l’istituto Signorelli di Cortona a cui mancano tre classi, una in più le è stata concessa dal Comune a canone zero, ma gli spazi pubblici in centro sono tutti occupati. Per questa ragione la scuola farà fare i turni a rotazione ad alcuni maturandi. Inoltre c’è la novità della settimana corta e qualche classe potrà recuperare le ore del sabato anche con lezioni a distanza il pomeriggio. La scelta della settimana corta è stata sposata anche a Foiano e alle Capezzine, dove i ragazzi che soggiornano nel campus si godranno un weekend più lungo a casa. La scelta non è andata in sincronia in tutto il territorio perché a Castiglion Fiorentino gli studenti delle superiori il sabato continueranno ad andare a scuola. Il risultato sarà qualche grana in più per il gestore dei bus, orari più dilatati dal lunedì al venerdì e servizio da garantire anche il sabato. Ve la ricordate la storia degli ingressi/uscite scaglionate? Ecco, non è roba per scuole di campagna, la misura può tornare utile nei grandi centri urbani, qui le percorrenze sono abbondanti. La mascherina nuova protagonista del corredo Le scuole ne riceveranno in quantità dal Ministero, sono previste anche quelle trasparenti per gli insegnanti che a quanto pare, con la distanza di due metri dai banchi potranno non utilizzarle. Per il «sostegno» invece è previsto l’uso di visiera, visto che in questo caso il rapporto docente-alunno è ravvicinato. Gli studenti arriveran-

no in mascherina e solo una volta seduti al loro posto potranno toglierla. Ogni volta che ci si alza, la mascherina va rimessa. La ricreazione? In gran parte degli istituti si farà in classe e per andare in bagno si faranno i turni, il bidello diventa un piantone della toilette e se ci sono quattro bagni, non potranno entrare più di quattro persone alla volta. Si formerà una coda? L’indicazione è quella di non prevederla e quindi si dovrà attendere in classe e chissà se qualcuno nel frattempo non si inventerà una app. Per la stessa ragione, la febbre non sarà misurata all’ingresso della scuola, sarà compito delle famiglie tenere a casa bambini e ragazzi che mostrino sintomi. Altra questione è la distinzione fra Covid19 e altre malattie, come il raffreddore e la classica influenza. La Regione Toscana ha allo studio la gratuità per il vaccino antinfluenzale per studenti e personale scolastico. Secondo molti studi, in una situazione pandemica, frenare un virus (come quello della nuova influenza) rallenta anche la diffusione di tutti gli altri. Il valzer della quarantena. Cosa succede se uno studente accusa malessere in classe? Si va in aula Covid? E se l’aula Covid è già occupata? Si fa subito il tampone, oppure si aspettano i genitori e si fa a casa sulla base delle decisioni del medico curante? E gli altri compagni di classe che fanno nel frattempo? È questo il banco di prova più importante, occorre capacità di rilevare la presenza del virus, di tracciare i contatti rapidamente e testarli. Mettere in quarantena classi su classi significherebbe di fatto riaprire la scuola per richiuderla.

PLEXIGLAS È diventato il divisorio fondamentale quando non è possibile mantenere le distanze (come in alcuni laboratori) oppure agli sportelli dedicati agli utenti. Come nel caso della scuola «Gino Bartali» di Terontola (foto), dove è stato ricavato uno sportello bucando una parete della segreteria.

BANCHI E POLEMICHE Nella stragrande maggioranza dei casi i presidi hanno ordinato banchi singoli in legno. I banchi con le ruote, sui quali si è innescata una polemica estiva sono una minima parte e serviranno solo nei laboratori, anche se probabilmente verranno usati dopo la pandemia.

il mensile della valdichiana - n. 30 settembre 2020

17


Rioni

Lo stile essenziale di Porta Fiorentina Rapini dal Cile vince il contest per la bandiera e il fazzoletto

Il debutto ufficiale ci sarà nel mese di ottobre, ma Porta Fiorentina ha già scelto la nuova grafica del fazzoletto e della bandiera, l’annuncio è stato dato lo scorso primo agosto, dopo l’apertura del concorso avvenuta con bando pubblico dello scorso febbraio. «Con enorme piacere – scrive il terziere – possiamo comunicare che la votazione da parte del Consiglio, dei Maggiorenti e degli Ex Provveditori, del 6 Luglio 2020 ha decretato vincitore l’architetto Gugliemo Rapini. Ringrazia-

18

mo e facciamo le nostre congratulazioni al vincitore che ha saputo incarnare la storia e l’identità del Terziere senza stravolgere ma innovando con semplicità la nostra bandiera. Ora il percor so continua con la realizzazione che ricordiamo è in mano alla Commissione Tecnica che in collaborazione con il vincitore eseguiran-

il mensile della valdichiana - n. 30 settembre 2020

no le eventuali modifiche necessarie. Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti i partecipanti, è stato un bellissimo percorso e siamo veramente orgogliosi di aver ricevuto tanti bei lavori da tutta Italia». Ad annunciare il verdetto sono stati il priore Federico Golini con i rappresentanti della commissione Giacomo Turchi e David Pausilli,

presente anche l’assessore del Comune Chiara Cappelletti (foto in alto) Il fazzoletto e la bandiera saranno presentati ufficialmente in occasione della Festa Titolare del Terziere, dove saranno esposti tutti i bozzetti che hanno partecipato. Il progetto grafico di Rapini (foto nel tondo), è stato denominato «Essenza», l’architetto per questioni di lavoro si trova in Cile, zona da cui è complicato rientrare in questa estate pandemica, da dove ha relizzato i bozzetti.


Rassegne

Un premio al grande cuore di Cortona

Cortonantiquaria omaggia volontariato e operatori sanitari

Si è tenuta domenica 23 agosto la cerimonia del Premio Cortonantiquaria 2020, dedicato agli operatori sanitari e alle associazioni di volontariato impegnate a fronteggiare la pandemia. Il principale riconoscimento assegnato dalla città di Cortona è andato a tutti coloro che si sono ritrovati in prima linea contro il Covid-19 e i suoi effetti, quindi anche nel contrasto al disagio sociale scaturito dal blocco. Nel chiostro del Centro Convegni Sant’Agostino il sindaco Luciano Meoni ha parlato dell’impegno del

Comune e di tutto il mondo cortonese, insieme a lui anche la direttrice del distretto sanitario Anna Beltrano, che ha ricevuto la prima pergamena. Sul palco anche Lucia Testini, responsabile delle Cure primarie, premio anche per Renzo Paradisi, dirigente del dipartimento di Igiene in Valdichiana. Poi una lista di 18 associazioni: dalle Misericor-

die di Camucia, Terontola e Val di Pierle, la Vab di Cortona, le Proloco di Mercatale, Teverina, Centoia e Pietraia, le Caritas di Cortona, Camucia e Terontola e poi Avis e Fratres. Premio anche per la polizia municipale che l’attuale comandante Mario Parigi ha voluto condividere con tutti gli agenti e con Maria Rosa Quintili che lo ha preceduto e poi alla fine anche una sorpresa per Rosa Muffi, segretaria del sindaco , a cui è stato donato un mazzo di fiori per il grande impegno nei confronti delle richieste dei cittadini.

Al Maec le icone sacre di Marta Perugini È in arrivo un nuovo evento espositivo al Maec. Dal 12 al 30 settembre le icone della pittrice senese Marta Perugini saranno esposte nella Sala Medicea di Palazzo Casali. La mostra è stata organizzata dal Maec in collaborazione con la Fidapa di Castiglion Fiorentino. La Sala Medicea accoglierà una mostra di immagini sacre che

ben si armonizzano con la storia e le espressioni artistiche etrusche, medievali e moderne presenti nel Museo. La mostra sarà inaugurata nel pomeriggio del 12 settembre alla presenza della pittrice e delle autorità del Maec e di Fidapa che per la circostanza ha predisposto nel periodo della mostra iniziative e incontri con personaggi della cultura e dell’ arte.

il mensile della valdichiana - n. 30 settembre 2020

19


Ambiente

«Il segreto? Credere nell’innovazione»

Parla il presidente di Aisa Impianti Cherici: fiducia ai nostri dipendenti

«Abbiamo aumentato il valore di una società pubblica, puntato all’autonomia industriale e reso l’impianto di San Zeno un luogo vivo, aperto ai giovani, agli studenti, ma anche in grado di fare il proprio lavoro nei momenti più difficili come durante il sisma del Centro Italia e in questa pandemia». Sono le parole di Giacomo Cherici (foto in basso), prima responsabile della comunicazione, poi cinque anni nel cda di Aisa Impianti di cui è presidente da gennaio 2017. Dopo il via libera della Regione Toscana all’ampliamento di San Zeno il futuro della gestione dei rifiuti in provincia di Arezzo è tracciato. «Avevamo un’azienda che nel 2013 valeva 8 milioni di euro – spiega Cherici – oggi può tranquillamente attestarsi in un ordine di grandezza con uno zero in più, come abbiamo fatto? Dando fiducia ai ‘nostri ragazzi’ come li chiamo io, a chi lavora in azienda, abbiamo fatto ad Arezzo

20

qualcosa che in Italia esiste a Bolzano e a Torino, un polo di eccellenza». La ricetta secondo Cherici è stata quella di guardare ai modelli nord europei: «Finché esisteranno i rifiuti ci sarà bisogno di impianti per processarli, recuperare da loro il massimo ed evitare quanto più possibile che finiscano in discarica». Il primo passaggio cruciale è stato quello del luglio 2017 quando Aisa Impianti riceve la qualifica R1, ovvero di sistema a recupero integrale è allora che nasce Zero

il mensile della valdichiana - n. 30 settembre 2020

Spreco, il nuovo marchio che porta con sé tutte le innovazioni, dalla serra alla stazione di compostaggio, dalla postazione di ricarica per veicoli elettrici alle migliaia di studenti e giovanissimi che hanno frequentato l’impianto per conoscere questa nuova filosofia: il migliore alleato dell’ambiente è colui che non spreca. «Con le ricette antispreco abbiamo coinvolto personaggi come Chef Shady o come la Banda dei piccoli chef di Barbara Lapini,

abbiamo organizzato eventi sportivi grazie alla collaborazione con associazioni come la Polisportiva Policiano e poi tanta solidarietà come le charity dinner con 400 commensali». Il «Warehouse decibel fest», ideato dal predecessore Antonio Boncompagni, ha calamitato migliaia di giovani e il 5 settembre, compatibilmente con la normativa Covid19, si terrà il concerto di Max Gazzè. Fra le band che hanno calcato il palco anche Lo stato sociale che dopo San Zeno sfiorò la vittoria a San Remo. «Ringrazio i colleghi, i soci e in particolare l’amministrazione di Arezzo che mi ha dato il privilegio di far parte di questa squadra – dichiara Cherici – credo che il futuro di questa società sia tracciato e che veda rafforzate tutte le amministrazioni pubbliche aretine che possono contare su un impianto sicuro, efficiente e moderno, ricordiamoci che grazie alla nostra linea termica è stato possibile disintegrare i rifiuti Covid di Rsa e famiglie con quarantene».


Servizi

L’acqua del rubinetto è promossa

Qualità: nove utenti su dieci di Nuove Acque sono soddisfatti Nuove Acque è promossa a pieni voti dagli utenti del servizio idrico integrato in Valdichiana. L’acqua che sgorga dai rubinetti di case e aziende della zona è apprezzata dalla popolazione locale che attribuisce un ottimo 9,2 alla qualità della risorsa erogata. La soddisfazione si riflette anche sulle singole caratteristiche dell’acqua in Valdichiana. Per l’89,8% della popolazione locale il sapore è ritenuto soddisfacente o sopra le aspettative. Bene anche le percentuali di apprezzamento relativamente all’odore (90,6%) e alla limpidezza (94,1%). Si tratta di risultati importanti perché migliorano di molto i giudizi risalenti al 2018, superando inoltre il giudizio espresso dal totale degli utenti Nuove Acque. Le evidenze emergono dall’indagine di customer satisfaction (soddisfazione

della clientela) sul servizio di Nuove Acque, realizzata lo scorso maggio dall’istituto indipendente di ricerca Cerved On su un campione rappresentativo dell’utenza servita nelle cinque aree territoriali dell’Alto Valdarno (Aretina, Casentino, Valdichiana, Tiberina, Senese). Gli utenti della Valdichiana apprezzano il servizio di Nuove Acque anche in generale, oltre che per i singoli aspetti: il giudizio comples-

sivo sull’operato dell’azienda (Customer Satisfaction Index) si attesta a 9,2, in leggero miglioramento rispetto allo scorso anno (9,1) e meglio di quanto espresso dagli utenti delle altre aree servite L’eccellenza riconosciuta dagli abitanti della Valdichiana è riferita al servizio clienti che viene promosso con un ottimo 9,5, il voto più alto di tutto il comprensorio servito. Ampiamente buono anche il giu-

dizio espresso sugli aspetti tecnici del servizio (continuità, tempestività degli interventi, tempi di ripristino, ecc): 8,8. Non poteva infine mancare un’analisi sull’utilizzo dell’acqua potabile tra gli utenti di Nuove Acque in Valdichiana. Il 52,1% degli intervistati dichiara di bere acqua del rubinetto: tra questi, il 26,6% lo fa regolarmente e il 25,5% occasionalmente, a fronte di un 47,9% che rinuncia a questa buona pratica ecologica ed economica. Significativo il fatto che gli intervistati che dichiarano di non bere mai acqua del rubinetto di casa motivano la scelta con l’abitudine consolidata a scegliere quella in commercio. I risultati dell’indagine di customer satisfaction, secondo quanto previsto dalla Carta dei servizi, saranno pubblicati sul sito di Nuove Acque.

Castiglion Fiorentino: c’è la «connessione» Concluso l’intervento nella zona industriale di Manciano, nuovo collegamento al depuratore Nuove Acque ha concluso i lavori di realizzazione di un nuovo tratto di rete fognaria al servizio delle utenze della zona industriale di Manciano nel Comune di Castiglion Fiorentino. L’intervento, svolto dal gestore idrico in sinergia con il Comune di Castiglion Fiorentino e ITAM Spa, permetterà di far defluire in sicurezza le acque di scarico del distretto produttivo locale all’impianto di depurazione di Pozzo Nuovo gestito da Nuove Acque. «Prosegue la sinergia con il gestore Nuove Acque per migliorare non solo l’estensione idrica ma anche la rete fognaria

dell’intero territorio con particolare attenzione alle frazioni» - ha dichiarato il Vicesindaco con delega ai lavori pubblici Devis Milighetti. Nell’ambito dei lavori è stato realizzato un impianto di sollevamento fognario collegato a una condotta in pressione di circa 1,6 km, adiacente alla Strada Provinciale 25 della Misericordia, che convoglierà le acque nel reticolo fognario locale fino al depuratore, dove saranno sottoposta ai consueti processi di depurazione. «Questo investimento di circa 150.000 euro» – ha aggiunto Paolo Nannini, Presidente di Nuove

Acque – «è solo uno dei tanti che stiamo mettendo in atto per l’estensione del servizio di depurazione anche nelle località meno densamente popolate e nei diversi distretti produttivi del nostro territorio. Lo sforzo nei prossimi anni sarà quello

di allacciare il maggior numero di utenze a sistemi di fognatura rinnovati in modo da offrire un servizio ottimale alla popolazione e allo stesso tempo, grazie al rinnovamento degli impianti, uno smaltimento delle acque reflue rispettoso dell’ambiente».

il mensile della valdichiana - n. 30 settembre 2020

21


Fisco

Chi fa pubblicità paga meno tasse Crescono le detrazioni al 50%. È tempo di fare richiesta Il Decreto Rilancio è stato convertito in legge (N. 77/2020) e all’art. 186 ha previsto l’innalzamento, per il 2020, la misura del bonus pubblicità dal 30% al 50%. La richiesta deve avvenire con il modello telematico dal 1 al 30 settembre 2020, nel limite di 60 milioni di spesa. Il Bonus Pubblicità è un’agevolazione fiscale, sotto forma di credito d’imposta da utilizzarsi in compensazione sul Modello F24, con il fine di aiutare le aziende ed i professionisti a crescere utilizzando la pubblicità sui giornali (digitali e cartacei), televisione e radio qualificati che devono avere la caratteristica obbligatoria di essere testate giornalistiche registrate al Tribunale con un direttore responsabile di riferimento. Attraverso il Bonus Pubblicità è trasformato in credito d’imposta, il 50% delle spese pubblicitarie sostenute. Possono usufruire del Bonus pubblicità: imprese, lavoratori autonomi e enti non commerciali.

22

La base di calcolo del credito d’imposta si identifica con il valore imponibile dell’intero investimento pubblicitario effettuato nel 2020. Le spese ammesse sono quelle relative all’acquisto di spazi pubblicitari su magazine stampati, digitali e siti internet con la fondamentale condizione che devono necessariamente essere testate giornalistiche registrate al Tribunale con un direttore responsabile di riferimento. Non rientrano nell’agevolazione, a titolo esemplificativo: • la realizzazione grafica pubblicitaria; • la pubblicità sui social

il mensile della valdichiana - n. 30 settembre 2020

media (Facebook, Instagram, Youtube, Twitter, ecc); • pubblicità acquistata attraverso gli spazi di pubblicità di Google; • spese per la produzione di volantini cartacei periodici; • siti web non registrati come testata giornalistica; Per poter usufruire del credito d’imposta al 50% sulla pubblicità, occorre programmare e realizzare un investimento pubblicitario nel corso dell’anno 2020. La richiesta di prenotazione deve essere fatta inviando il totale delle spese pubblicitarie effettuate e/o da effettuare con dichiarazione telematica dal 1° al 30

settembre 2020. Durante questo periodo di tempo, deve essere inoltrata, tramite una comunicazione ufficiale telematica, l’importo previsionale massimo delle spese 2020, compilando il Modello predisposto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dipartimento per l’informazione e l’editoria. Gli importi indicati saranno quelli massimi ammissibili, ai fini della richiesta l’importo speso potrà essere inferiore ma non superiore. Dal 1° gennaio al 31 gennaio 2021 deve essere indicato con dichiarazione telematica il totale delle fatture effettivamente contabilizzate relative alle spese pubblicitarie effettuate dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2020. Entro marzo 2021 arriverà la comunicazione ufficiale dal Dipartimento per l’Informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri con l’elenco di tutte le società ammesse al credito. Stefano Capaccioli


Solidarietà

Covid19 e donazioni alla Asl L’azienda sanitaria ringrazia: il lungo elenco

Il distretto sanitario Valdichiana aretina dell’Azienda Usl Toscan Sud Est ringrazia tutti coloro che hanno effettuato donazioni al sistema sanitario pubblico. «A tutti - dichiara la direttrice Anna Beltrano va l’immensa gratitudine mia e di tutto il personale per averci permesso di lavorare in sicurezza». È possibile che l’elenco, seppur dettagliato, sia incompleto, il ringraziamento va comunque anche a chi per mero errore non dovesse ritrovarsi in questo elenco: Associazione Amici di Vada: N. 70 flaconi dal 500 ml di gel

idroalcolico igienizzante per le mani; Polisportiva Val di Loreto: N. 3000 guanti in nitrile monouso varie misure; Calcit Valdidichiana (foto): Ecografo portatile; Noi tutti Grazia: N. 1200 mascherine ffp2 e 3 termoscanner; M.B. Elettronica N. 3000 mascherine chirurgiche; Comune Castiglion Fiorentino: termoscanner; Comune Foiano: termoscanner; Provincia di Arezzo: N. 240 mascherine ffp3; Amici di Simone: N. 700

mascherine ffp2; Circolo Culturale Burcinella: Gel sanificante; Carini Nicola: 14 tute primo operatore; Alemas: 20 tute 20 camici 200 sovrascarpe, 100 cuffie; Racing Team: Tute primo operatore e guanti; Rotary Club N. 1300 mascherine ffp2; Fabrizi Chiara (8 anni): N. 200 cuffie; Foto Club Etruria: N. 400 mascherine ffp2; Circolo Montalla: 1850 guanti e gel mani; ADE sas: Mascherine autoprodotte; Baldetti: N. 30 tute primo operatore; Festival del Folklore Ronzano: Disinfettante superfici; AVO 2: Dispenser disinfettante; AIL Federico Luzzi e PM allarmi: Termoscanner Ospedale; Comuni Valdichiana Aretina: Mascherine e gel disinfettante; Consiglio dei Terzieri Cortona: mascherine ffp2 Associazione diabetici Valdichiana: Gel Disinfettante Testini Lucia Polenzani Licia: 1 termoscanner manuale. EMU Arredamenti: Ombrellone per Esecuzione tamponi.

Periodico in distribuzione gratuita dell’associazione culturale

Sr71 vie di comunicazione P.IVA 02296870518 C.F. 92088590515 Sede legale: zona Ind. le Manciano 49/E - 52043 Castiglion Fiorentino (AR)

Iscrizione ROC Registro Operatori Comunicazione Toscana n. 32558 Direttore responsabile: Massimo Pucci In redazione: Luca Amodio, Stefano Capaccioli e Martina Concordi Email: redazione@sr71.it Testata iscritta al registro stampa Tribunale di Arezzo n. 6/2017 28192869/2017vg

Pubblicità:

Tel 347 8063421 Email: spot@sr71.it

Stampa:

CMC Cortona Moduli Cherubini - via dei Mori Camucia-Cortona (AR)

CERCHI NUMERI ARRETRATI? Il Mensile della Valdichiana si può leggere sulla più grande edicola digitale del mondo, www.issuu.com Scrivi a info@sr71.it per sapere dove trovare una copia COME VIENE DISTRIBUITA QUESTA RIVISTA? Il Mensile della Valdichiana si trova in distribuzione gratuita nelle edicole e in quei locali e luoghi aperti al pubblico dove sono presenti totem per le riviste o dove è prevista la consultazione.

il mensile della valdichiana - n. 30 settembre 2020

23



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.