Il Mensile della Valdichiana / n. 15-19 L'acqua di tutti

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Maria Angela Franceschini ricerca e solidarietà

L’acqua di tutti

La mappa degli investimenti per garantire quantità e qualità al servizio idrico. Dove vanno a finire i soldi delle bollette? periodico di informazione in distribuzione gratuita - n. 15 aprile 2019

Carnevale: travolgente vittoria di Bombolo

È cominciata la stagione del Palio


Editoriale Sono anni che prosegue il dibattito sul tema dell’acqua pubblica e in questo numero il Mensile si occupa proprio di questa tematica che da poco ha visto una ulteriore proroga per il gestore idrico. Nell’inchiesta cerchiamo di affrontare «laicamente» il livello qualitativo degli investimenti fatti finora, ancora ci sono molte cose da fare. Nuove Acque spa è nata nel 1999 per gestire questo servizio fino al 2024, poi i Comuni e i soci hanno chiesto di prorogare questa attività per altri tre anni poiché il piano degli investimenti era praticamente terminato e invece – come detto – restano ancora molte cose da fare. Alcune sono andate a dama proprio in questi giorni, con l’apertura dei potabilizzatori della Valdichiana, altre si vedranno nei prossimi mesi. In tutto questo tempo abbiamo avuto modo di conoscere le esigenze della popolazione, quelle che vengono veicolate dai Comuni, ma anche dai comitati locali che chiedono l’estensione delle reti, la manutenzione e tariffe calmierate. L’obiettivo è sempre quello di mettere

Indice nero su bianco il maggior numero di dati e informazioni e per questo abbiamo avuto la collaborazione dei Comuni, del gestore, dell’Autorità idrica toscana e delle associazioni. Le conclusioni le lasciamo ai lettori perché crediamo che ciascuno abbia gli strumenti di farsi un’opinione o voglia ulteriormente approfondirla. Non solo acqua, in questo numero celebriamo anche la vittoria del Carnevale di Foiano conquistato da Bombolo e poi ci av viciniamo alla n u o v a edizione del Palio dei Rioni di Castiglion Fiorentino. Non ci dimentichiamo della scuola e infatti anche questo mese dedichiamo una piccola inchiesta al collegamento fra istruzione e mondo del lavoro ascoltando i dirigenti scolastici, gli studenti e le aziende. Spazio anche all’economia e al volontariato, oltre che alle attività delle amministrazioni comunali della Valdichiana che presto andranno tutte e cinque al voto e infine apriamo occhi e orecchie su un tema di cui si parla pochissimo: le aree verdi e gli spazi per fare attività all’aria aperta.

Buona lettura Massimo Pucci

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4 IL PERSONAGGIO DEL MESE Maria Angela Franceschini

6 ISTRUZIONE

L’alternanza scuola lavoro è da cambiare?

7 FOIANO

Lavori pubblici: ecco lo stato dell’arte

8 CASTIGLION FIORENTINO

Fa passi avanti la cittadella dello sport

9 CORTONA

Turismo in crescita anche nel 2019

10 MARCIANO

Tutti a lezione di Protezione civile

11 LUCIGNANO

Partiti i lavori alle Fortezze Medicee

12 L’INCHIESTA DEL MESE L’acqua di tutti

16 CARNEVALE

La travolgente vittoria di Bombolo

17 ECONOMIA

Okay dai soci al bilancio della Bpc

18 MANIFESTAZIONI

È cominciata la stagione del Palio

19 VOLONTARIATO

Il lavoro come integrazione sociale

20 EVENTI

Chianina: un’eccellenza intramontabile

22 FISCO

La sanatoria per le irregolarità formali


Opinioni

Sport e tempo libero all’aria aperta

Alla ricerca di spazi per fare attività fisica, a caccia di luoghi dove si possono trascorrere momenti di relax a piedi nei parchi o in bici lungo i sentieri

Quale tutela per il «diritto» a mantenersi sani e in forma? È iniziata la primavera: i fiori sbocciano, le allergie si fanno sentire. Per fare due passi basta un marciapiede oppure una delle belle campagne, ma la situazione cambia se decidiamo di fare qualcosa di più «ambizioso»: per giocare a tennis serve un campo (possibilmente ben tenuto); per una partita a basket idem; per fare un giro in bici, i meno preparati gradirebbero una pista ciclabile. Che siate sportivi occasionali o atleti agonisti, in questo numero abbiamo raccolto la vostra variegata percezione, lo abbiamo fatto prima delle novità nei parchi di Camucia, Terontola e Foiano e prima dell’apertura dei nuovi impianti di Castiglion Fiorentino. di Luca Amodio A Camucia, oltre a mettere gli attrezzi in nei parchi, mancano le piste ciclabili, non abbiamo la possibilità di andare in bici per il paese

A Marciano siamo ok sia per il calcio che per i parchi; mancano i campi da tennis. La pista ciclabile è troppo corta e sarebbe bello se la allungassero

Alla Fratta l’unico modo per praticare lo sport è al campo sportivo, quindi solo per giocare a calcio, ma non siamo dotati né di pista ciclabile né di atletica

A Foiano non ci sono molti spazi, la gente va a correre perché non c’è nessun tipo di «attrezzo» all’aria aperta. Servirebbero parchi con attrezzature adeguate

A Montecchio Vesponi manca la pista ciclabile che mi consenta di poter fare una passeggiata con il cane senza rischiare di essere investita, ci vuole anche un marciapiede

Sono un appassionato di arrampicata e allenamenti a corpo libero e quindi penso che sarebbe bello fare strutture per queste due discipline

A Cortona mancano spazi dove poter praticare attività all’aria aperta, la posizione è scomoda, ma con un po’ di impegno si potrebbe fare qualcosa

Penso che a Camucia manchino degli spazi dove praticare attività all’aria aperta: mi piacerebbe ci fosse un campo da tennis oppure da pallavolo

Non sono una grande sportiva, ma penso che a Monte san Savino ci sia tutto il necessario, sarebbe bello avere una pista ciclabile oppure un campo da pallavolo.

A Castiglion Fiorentino ci sono buone opportunità, ma manca un percorso ciclabile ben tenuto e lungo. Servirebbero più spazi gratuiti per calcio o tennis per chi impara

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Il personaggio

La «voce» profonda della nostra mente Maria Angela Franceschini è una ricercatrice alla Harvard Medical School ed è impegnata su un delicato fronte di ricerca fra etica sviluppo

Da Cortona agli States: un cervello che studia i cervelli Tuffarsi in un’avventura di successo, senza paura di navigare in mare aperto, approdando in un luogo che può offrire enormi opportunità. È la scelta di Maria Angela Franceschini, ricercatrice cortonese che da oltre 20 anni svolge il suo lavoro di scienziata negli Stati Uniti. Franceschini ha recentemente partecipato a Cortona ad alcuni incontri pubblici in cui ha condiviso la propria esperienza insieme agli studenti e ai cortonesi che apprezzano il suo lavoro e i risultati che ha raggiunto grazie ad una brillante carriera in uno dei maggiori poli della ricerca internazionale come la Harvard Medical School di Boston. La ricercatrice cortonese vive negli Usa e parla italiano con una certa inflessione americana, ai ragazzi dell’istituto Vegni e del Signorelli, che ha incontrato in occasione della festa della donna, ha raccontato come si vive e quali sono i lavori che sta portando avanti, ma ai giovani ha raccontato anche delle difficoltà ad adattarsi alla vita di oltre oceano. «Non ci crederete, ma quando sono arrivata in America conoscevo poco la lingua e mi sono messa a guardare i cartoni animati per

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iniziare a destreggiarmi, ne ho visti talmente tanti, conosco a memoria tutte le puntate di Scooby-Doo a tal punto che non posso più vederlo», ricorda sorridendo. «La cosa che mi ha aiutato a superare questa difficoltà – racconta – è che gli Stati Uniti sono un grande paese aperto e che eravamo tanti a venire da fuori e a cominciare una nuova

avventura, c’era con me uno studente che avevo conosciuto a Pisa, insomma c’erano anche altri italiani e altri come me che venivano da fuori». Fresca di nuovi riconoscimenti professionali, Franceschini fa parte dell’«Aimbe, American institute for medical and biological engineering», un’organizzazione che ha sede a Washington e che rappresenta le persone più esperte nei campi dell’ingegneria medica e biologica, inoltre è da poco entrata nella Top Italian Scientists, il censimento degli scienziati italiani di maggior impatto in tutto il mondo. La cortonese, come ha specificato durante i suoi incontri pubblici, non è approdata alla carriera di ricercatrice attraverso il percorso universitario della medicina, ma mediante quello della fisica, essendosi laureata a Firenze con il professor Lorenzo Salim-


Il personaggio beni. Prima ancora Franceschini si è diplomata all’istituto Luca Signorelli di Cortona: «mi manca tantissimo passare il tempo libero come lo vivevamo noi, negli Usa devi organizzare tutto, qua erano fondamentali invece i momenti in cui scendi nel locale in piazza, ti fermi e incontri gli amici. In America invece devi organizzare tutto, non è prevista l’improvvisazione o comunque quella rassicurante modalità che esci e incontri amici per trascorrere qualche momento in compagnia». Se dell’Italia manca qualcosa a Franceschini, manca il viver bene, ma non la dimensione professionale, con un certo orgoglio infatti spiega agli studenti cortonesi che negli Usa il tasso di disoccupazione è molto basso e che l’assistenza sanitaria è praticamente garantita se uno ha un’occupazione, poi ricorda la riforma del presidente Obama che ha esteso l’assicurazione medica a tutti. La ricercatrice è impegnata da tempo sul fronte no-profit anche in attività con l’associazione NeuLuce di cui è presidente e che lavora in Africa, nei villaggi sperduti della Guinea Bissau, qui Franceschini sta portando avanti un progetto sulla crescita dei

bambini malnutriti per cercare di trovare soluzioni per alleviare l’arresto dello sviluppo del cervello dovuto alla mancanza di cibo. Fra un ricordo di Cortona e l’altro, Franceschini ha parlato ai ragazzi delle sue ricerche nell’ambito delle neuroscienze, in particolare quelle legate al fenomeno della malnutrizione nei bambini africani. La sua attività di ricerca si concentra sullo sviluppo e l’applicazione di tecniche ottiche non invasive agli studi del cervello umano, in particolare nei neonati. Franceschini studia sistemi che permettono di scansiona-

re il cervello, usando la luce nella banda spettrale nel vicino infrarosso per studiare i tessuti biologici. Come tutti i progressi scientifici alla fine ci sono grandi interrogativi etici. La possibilità di «leggere il pensiero» va ben al di là della questione della privacy. In altre parole con le stesse metodologie attraverso le quali oggi si possono studiare le caratteristiche morfologiche e la trasmissione degli impulsi dal cervello al sistema nervoso periferico, un giorno sarà possibile interpretare tutti questi messaggi e tradurli in azioni. Dietro l’angolo c’è sia la possibilità di guarire una persona che ha subito danni cerebrali che ne impediscono il movimento, ma anche la più banale possibilità di chiedere a Google di cercarti un ristorante senza proferire verbo o digitare alcunché. Sabato 9 marzo si è tenuta nella sala del consiglio comunale di Cortona la cerimonia di consegna delle «Chiavi della Città», simbolo dell’amicizia e dell’ammirazione di tutta la comunità per l’impegno di una grande cortonese. Tante persone sono venute a salutare Maria Angela Franceschini che si è detta commossa di ricevere questo riconoscimento.

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Istruzione

L’alternanza scuola lavoro è da cambiare?

Mestieri da imparare: presidi, studenti e aziende a confronto

Torniamo a parlare di scuola e del modo in cui la formazione si collega con il mondo del lavoro. Abbiamo dato parola ai presidi e agli studenti ed, infine, alle attività. Anna Bernardini, dirigente scolastico dell’Istituto Marcelli, esprime un’idea estremamente positiva circa l’Alternanza scuola lavoro premiandone la capacità di raccordare l’esperienza meramente teorica, svolta in aula, a quella a autentica, prerogativa attività lavorativa. Dunque, il suo istituto si è mosso su questo vettore costruendo, sul territorio, numerose ed importanti alleanze sia con aziende che con enti nonchè associazioni. La scelta si è tradotta non solo un’azione orientativa bensì anche di contenimento della dispersione scolastica e, al contempo, successo lavorativo. Alfine, grazie ai finanziamenti europei, è stato possibile finanziare anche periodi di alternanza trans-nazionale. Venendo all’Isis Vegni, l’Istituto delle Capezzine vanta di aver attuato il progetto di tirocinio sin da prima del 2015 proponendolo quale parte integrante della propria offerta formativa. L’ASL, realizzabile anche

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grazie ai finanziamenti regionali ed europei, viene giudicato, sia dagli studenti che dagli imprenditori, quale un’ottima opportunità per future opportunità lavorative. Concludendo, Angiolo Maccarini, dirigente scolastico degli istituti castiglionesi, definisce «l’Alternanza» come una buona iniziativa sia per gli studenti che possono calarsi nel mondo del lavoro che per le stesse scuole che possono misurarsi con le varie realtà produttive e le tecnologiche. Il preside, beninteso lungi dal definire l’alternanza quale panacea dei problemi della scuola italiana, asserisce apertis verbis rammarico circa il taglio delle ore e dei finanziamenti previsti dalla riforma Bussetti. Lorenzo, studente dell’IPSIA, spende parole gradevoli su questa modalità di avvicinamento al lavoro, consacrando la sua peculiarità di forgiare, non solo competenze professionali, bensì un carattere adeguato al luogo di lavoro: indispensabile oggigiorno. Il maturando, nondimeno, distingue fra le esperienze di alternanza svolte quelle squisitamente formative da quelle che si sono limitate, ahimè, ad una mera presenza in azienda.

Eva, che frequenta il Liceo Scientifico castiglionese, pronuncia brevi ma concise parole attinenti la sua esperienza: «un’importante occasione per sperimentare cosa significhi, nella pratica, svolgere un lavoro che fin da piccola mi aveva intrigata particolarmente: l’ingegnere civile». Giovanni, del Liceo Classico Signorelli, usa parole critiche, rispetto ai colleghi, etichettando l’ASL, generalmente, come futile a preparare gli studenti al mondo del lavoro. Premettendo che il problema della riforma risieda nell’organizzazione, secondo il liceale gli enti, in cui in cui gli studenti vengono smistati, offrono ben poche mansioni, salvo fotocopiare e spillare documenti, da somministrare agli stagisti. Per ultimo, ma sicuramente non per importanza, agli studenti non viene dato, in linea di massima, un range di scelte trattandosi, infatti, di una scelta arbitraria da parte dei rispettivi docenti. In conclusione parlano le attività, Bennati, di Agriduemila s.r.l., pensa che questo progetto possa risultare, a seconda dei casi, sia positivo che negativo: nel primo caso perché toccare con mano qualcosa che si è studiato è sempre più utile rispetto alla sola teoria; invece, nel secondo caso, perché si è «vittime» di aziende che, in forza del fatto che gli stagisti non vengano retribuiti, delegano loro mansioni faticose e prive di utilità. La soluzione a questo secondo punto, prosegue Bennati, sarebbe avere tutor interni che, regolarmente, si accertino della qualità degli incarichi designati. Simone Gemini, direttore del personale di Menci s.p.a., si rivela oltremodo benevole in merito all’alternanza scuola lavoro seppur differenziando l’importanza che ricopre per gli istituti tecnici e professionali dall’inadeguatezza, ordinariamente, che riveste per i licei. Importante, quindi, non solo per gli studenti bensì anche per le aziende nella fase di selezione del futuro personale e per le scuole così che possano adeguare la propria offerta formativa alle esigenze aziendali. Luca Amodio


Foiano

Lavori pubblici: ecco lo stato dell’arte

Primavera di lavori per il Comune di Foiano della Chiana. Dal Teatro Garibaldi, al Tempio di Santa Vittoria, dai marciapiedi, ai cimiteri, alla manutenzione delle strade, fino ai prossimi cantieri come quello che riguarderà Pozzo della Chiana e i progetti per la nuova rotatoria di San Domenico, via di Sinalunga. I lavori di rifacimento del tetto del teatro Garibaldi sono terminati, l’Amministrazione Comunale si è adoperata per una valutazione

anche sulle opere interne al fine di arrivare alla riapertura dello storico immobile. A seguito della messa in sicurezza della parte superiore è stato tolto il ponteggio dal Tempio di Santo Stefano della Vittoria, così da poter definire i rimanenti lavori per renderlo fruibile in tempi rapidi. Sono in fase di realizzazione i lavori di prolungamento del marciapiede di via di Arezzo, per raggiungere la chiesa di Santa Maria delle Grazie.

L’opera avrà uno sviluppo di circa 265 metri di lunghezza e sarà previsto altresì un prolungamento di circa 30 metri della fogna delle acque meteoriche. Il rifacimento del marciapiede di Pozzo della Chiana, è in fase di aggiudicazione. Nelle prossime settimane si darà inizio ai lavori di manutenzione delle strade di via Selce, via Duca, Viale Santa Vittoria, Piazza VIII Marzo, via C. Battisti, via Querce, via Repubblica e via Lucignano. Tali opere si rendono necessarie poiché il transito dei veicoli e l’azione degli agenti atmosferici nel tempo hanno provocato delle fessurazioni. Nella cittadella dello sport procederemo alla manutenzione dei campi da calcetto tramite il rifacimento del manto in erba sintetica. Sono infine stati redatti: il progetti della nuova rotatoria nella variante San Domenico - via Sinalunga (per il quale partecipiamo ad un bando per finanziamento regionale) ed il progetto per la realizzazione loculi a terra e di ristrutturazione annesso nel cimitero della frazione di Pozzo della Chiana, 2° stralcio.

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Castiglion F.no

Passi avanti per la cittadella dello sport Le novità del comune: attenzione ai parchi e i nuovi fontanelli Impianti sportivi, parchi e fontanelli pubblici. Sono questi alcuni degli interventi che il Comune di Castiglion Fiorentino ha realizzato in favore della popolazione del centro e delle frazioni. Di recente sono state presentate le novità della zona Fontesecca, dove sono in funzione due nuovi campi da tennis e un nuovo campo dal calciotto in sintetico. La struttura del Tennis Club oggi conta 5 campi da tennis ed una palestra, mentre con questo campo da calciotto in sintetico, che sorge di fianco allo stadio «Faralli», gli allenamenti si potranno fare anche nelle giornate di cattivo tempo in tutta tranquillità. Plauso e ringraziamento ai soci del Tennis Club da parte del presidente Giuseppe Pianaccioli e altrettan-

to entusiasmo da parte di Stefano Frescucci, Responsabile tecnico del settore giovanile della Us Castiglionse che ha ricordato come questo intervento sia stato finanziato attraverso il Credito Sportivo e con un contributo della Regione Toscana ha conclu-

so il sindaco di Castiglion Fiorentino. Soddisfazione da parte del sindaco Mario Agnelli che ha parlato anche degli interventi sullo stadio comunale e al palazzetto dello sport Meoni: «Quando saranno terminati anche i lavori alla tribuna dello stadio Faralli, con la realizzazione di due nuovi campi da tennis e quello da calcetto, gli impianti sportivi del Fontesecca saranno un fiore all’occhiello più che mai per la città. Un ringraziamento a tutti che hanno contribuito al conseguimento di questo importante obiettivo» Ma i lavori non riguardano soltanto gli impianti sportivi, il Comune ha infatti installato quattro nuovi fontanelli pubblici che erogano acqua microfiltrata. I fontanelli si trovano in via Adua, Montecchio, Manciano e Brolio. Per gli utenti c’è la possibilità di avere acqua gassata e liscia al costo di 6 centesimi

al litro. Il pagamento non avviene con moneta bensì con la carta in distribuzione all’ufficio Ambiente del Comune che può essere ricaricata con tagli da 5 euro. Novità anche al Parco di Villa Lovari, il Comune ha acquistato nuove panchine e posizionato un nuovo gioco per bambini che è stato interamente realizzato grazie anche alla plastica che i cittadini castiglionesi hanno conferito con la raccolta differenziata. «Con quest’ultimo intervento abbiamo ultimato il progetto di qualificazione del parco video sorvegliato di Villa Lovari – ha dichiarato il sindaco – Confidiamo nel senso di responsabilità dei cittadini di mantenere e preservare la struttura in maniera adeguata e non escludiamo di esportare il progetto in altre zone verdi del territorio».

di Arezzo (quartieri Giotto e Saione) e Castiglion Fiorentino. Particolarmente ricca è la rete dei partner coinvolta a Castiglion Fiorentino. Accanto ai partner locali (Comune Istituto Comprensivo e

L’importo complessivo delle azioni che si realizzeranno su Castiglion Fiorentino, come detto, ammonta a circa 250mila euro. Nei 3 anni di progetto, «Mentori» prevede il coinvolgimento di circa 1200 persone tra minori e adulti. Il progetto propone azioni di contrasto alla povertà educativa come pre-condizione di sviluppo dei territori e delle persone; mette al centro la scuola, luogo di dialogo e di incontro, aperto al territorio, ed occasione di sviluppo delle relazioni umane e sociali. Asse portante di tutte le azioni, in ambito scolastico ed extrascolastico, con i minori e con gli adulti, è la metodologia d’intervento del mentoring, ovvero la trasmissione di conoscenze tra pari.

Valori positivi per i giovani, il progetto Arrivano a Castiglion Fiorentino 250 mila per contrastare la povertà educativa. Risorse che andranno in favore dei giovani dai 6 ai 14 anni e oltre. L’esperienza del progetto «Safe street» che ha visto il sostegno da parte del Comune, adesso riceve un potenziamento perché le risorse sono 10 volte più grandi, da 8 a 80 mila euro l’anno e interesseranno questo triennio. Il progetto «Mentori per la resilienza», capofilato da Oxfam Italia, prevede la realizzazione di una pluralità diversificata di azioni a scuola e nell’extrascuola, in capo ad una rete composta da 21 partner tra Scuole, Comuni, Università e Associazioni del terzo settore di 3 regioni (Toscana, Campania e Sicilia). In Toscana «Mentori» opererà nei territori

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Rioni) opereranno, congiuntamente, Oxfam Italia, Università di Siena, l’Associazione DOG di operatori di strada, la cooperativa Progetto 5 di Arezzo.


Cortona

Turismo: prosegue la crescita nel 2019 Gastronomia ed eventi sportivi trainano anche in inverno

In questi anni di crisi economica e difficoltà, anche istituzionali e politiche, Cortona ed il suo territorio, con la qualità delle proposte, hanno superato indenni il periodo imponendosi quali modello di sviluppo. Il 2017 era stato un anno eccezionale (i dati definitivi del 2017 evidenziavano un dato incontrovertibile ovvero il numero dei pernottamenti che si è attestato 379.252 il più alto della provincia superando anche il capoluogo Arezzo), ma il 2018 grazie ad una programmazione attenta, rispettosa e di altissimo livello si sta assestan-

do su risultati molto positivi e ancora in crescita. In attesa di analizzare i dati definitivi in base ai risultati della tassa di soggiorno, dati assolutamente oggettivi e che si collegano direttamente ai soggiorni ed alla permanenza dei turisti a Cortona, ci offrono uno spaccato interessante. L’aggiornamento è al terzo e quarto trimestre del 2018 con un incremento dei pernottamenti che supera il 5% ed un aumento delle dichiarazioni da parte delle strutture del 7,52%. Sono in incremento anche i risultati economici della Tassa di Soggiorno e permette-

ranno di programmare al meglio anche il 2019. A Cortona tutti i periodi sono in crescita ma il risultato più importante è senza dubbio quello dei mesi invernali che registrano la crescita migliore. Questi risultati sono la conseguenza di azioni mirate ed evidentemente riuscite di destagionalizzazione dei flussi turistici. Pensiamo ad esempio ai grandi eventi sportivi dedicati al ciclismo, al rilancio dell’attività congressuale e agli eventi enogastronomici. Questi elementi hanno sostenuto concretamente questa crescita. Anche i dati delle prenotazioni dei primi mesi del 2019 segnalano un trend positivo trainato dalle mostre del MAEC, dagli eventi sportivi e da un intenso lavoro di rete con la Regione Toscana e Toscana Promozione. Continueremo nella consapevolezza che dobbiamo trovare nuove narrazioni, pensare a strategie che creino fidelizzazione, che spingano i visitatori a tornare, progettando eventi o servizi che siano sempre di qualità, sostenibili e rivolti a tutti.

Famiglie e negozi insieme per l’ambiente È partita «Compattiamoci per l’ambiente comunemente» l’iniziativa che mette in collegamento gli eco compattatori di Camucia e Terontola con i negozianti. Ogni utente che usa questi impianti per smaltire bottiglie in plastica o flaconi, riceve un tagliando con il quale ottenere uno sconto dai commercianti aderenti. L’idea è del Comune di Cortona in collaborazione con Sei Toscana ed è stata condivisa con i commercianti del territorio e le loro associazioni di categoria Confesercenti e Confcommercio. «Siamo lieti di offrire una possibilità in più ai nostri cittadini che ogni giorno fanno una corretta raccolta differenziata – dichiara l’assessore all’Ambiente Andrea Bernardini – l’ecocompattore sta avendo un grande successo, basti pensare che il gestore dei rifiuti li deve svuotare quotidianamente,

segno che i cittadini hanno capito il gioco di squadra che occorre per migliorare l’ambiente: produrre meno rifiuti, fare la raccolta differenziata e ottimizzare anche lo spazio occupato dagli scarti».

In effetti l’eco compattatore non fa altro che schiacciare bottiglie in plastica e flaconi, in questo modo vengono ridotti gli ingombri, occorrono minori spostamenti per smaltire questi rifiu-

ti e diminuiscono i costi di sistema dovuti ai trasporti e si producono meno gas inquinanti. Alcune decine di attività hanno già aderito all’iniziativa, ma la possibilità è ancora aperta. La lista completa dei negozi si trova sul sito www.compattiamociacortona.it, in ogni caso i commercianti espongono un’apposita vetrofania. La scontistica parte dal 1 Aprile 2019. L’idea è stata sposata dalle associazioni di categoria Confesercenti e Confcommercio che hanno salutato positivamente L iniziativa che rappresenta un modo per rilanciare L economia delle attività locali. «Gli sconti sono specifici per ciascuna tipo di attività – dichiara Bernardini – ed in questo modo vogliamo generare un meccanismo virtuoso nella filiera dei consumi e incentivare i cittadini a fare una buona raccolta differenziata e a scegliere il tessuto commerciale locale». il mensile della valdichiana - n. 15 aprile 2019

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Marciano

Tutti a lezione di Protezione civile Grande partecipazione al corso per Operatori di colonna mobile nazionale di Protezione Civile che si è tenuto a Marciano. Un ulteriore passo per la formazione e la presenza di un gruppo organizzato in questo territorio, che da ora in poi sarà presente e operativo come «Associazione Pubblica Assistenza – Avis, sezione di Marciano – Volontari di Protezione Civile». L’associazione ha già ottenuto il riconoscimento ufficiale da parte della Regione Toscana ed è stata inserita all’interno dell’elenco del volontariato di Protezione Civile, con un proprio codice identificativo. I formatori del corso sono stati Luca Rocchi e Marco Galli, insieme a Salvino Gangi (responsabile regionale per la formazione di Anpas): 16 ore di formazione per un totale di 24 partecipanti ed è già previsto un secondo blocco di interessati, che viene organizzato in questo mese. Nella due giorni, sono state svolte sia attività teoriche che attività pratiche: partendo dalle origini di Anpas e dai suoi principi ispiratori, passando per il codice comportamentale di ogni singolo volontario, dalla parte

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legislativa alla parte operativa, dal fare gruppo anche con persone che fino a poco prima non si conoscevano, al controllo delle emozioni durante la fase di volontariato presso un campo base, ecc. L’Assessore alla Protezione Civile Alino Aria ha presentato l’ultimo aggiornamento adottato dal Comune di Marciano, relativamente alle schede del piano comunale: spostamento della sede del Centro operativo comunale, area di ammassamento dei soccorritori, aree di attesa e ricovero della popolazione; in attesa dell’adozione del piano

intercomunale, con il Comune di Lucignano. Tutti i partecipanti al corso hanno infine ricevuto il «passaporto» di Operatore di Colonna Mobile Anpas Protezione Civile. A questo, che è quello base, seguiranno poi altri corsi che ogni singolo volontario potrà scegliere in relazione alla propria esperienza/professionalità o anche alla propria propensione e personalità. Hanno partecipato al corso, in qualità di volontari, anche due componenti dell’Amministrazione Comunale: il Vicesindaco Deborah Valentini e lo stesso Assessore Alino Aria.


Lucignano

Partiti i lavori alla Fortezza Medicea scavo dell’area d’accesso in modo da riaprire l’intera luce della porta, saranno sistemati i percorsi interni e ci sarà anche un intervento su una delle torri. L’obiettivo è quello di migliorare l’accessibilità. La Fortezza Medicea risale al 1500, ma nel ‘900 venne in larga parte interrata per i lavori dell’acquedotto. Il futuro

Sono partiti i lavori alla Fortezza Medicea di Lucignano, il sindaco Roberta Casini insieme al presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani, ha dato il via all’intervento che consentirà di rendere fruibile ai cittadini e ai visitatori questo luogo carico di storia. Un momento che ha visto una bella partecipazione di pubblico. Le risorse necessarie ai lavori, circa 200 mila euro, sono state stanziate a metà dal Comune e dal Consiglio regionale grazie al bando per le città murate.

«Si tratta di uno degli impegni che ci siamo presi come amministrazione comunale – afferma il sindaco Roberta Casini – tre anni fa avevamo riaperto in occasione delle giornate di primavera del Fai - Fondo Ambientale Italiano, ci sembra giusto che questa parte del nostro territorio possa ritrovare nuova vita, è un obiettivo che voglio condividere con tutti i lucignanesi e con tutto il consiglio comunale». I lavori sono diretti dall’architetto Fabiano Di Banella e prevedono lo

prevede l’apertura al pubblico e anche la realizzazione di eventi in questo scenario da cui si gode di un panorama a 360 gradi di tutta la Valdichiana. Durante l’inaugurazione parole di apprezzamento da parte del presidente Giani nei confronti di questo simbolo della Toscana.

«Una stagione ricca di soddisfazioni» Teatro Signorelli: la prosa richiama pubblico, bene il cinema per i ragazzi Al termine della stagione del teatro Signorelli di Cortona, il presidente dell’Accademia degli Arditi commenta positivamente i numeri della programmazione. A dire la verità, il palcoscenico cortonese ospiterà altre chicche, fra queste è già ufficiale la data del 17 aprile quando ci sarà il concerto anteprima del Cortona Jazz Festival, organizzato dall’associazione Mammut con il contributo del Comune. La serata vedrà Paolo Fresu e Daniele Bonaventura cimentarsi nella riproposizione del Laudario di Cortona, opera per la quale il trombettista ha ricevuto il Premio Cortonantiquaria 2018. «In primo luogo mi preme sottolineare i buoni risultati della stagione di prosa – afferma Mario Aimi – abbiamo raggiunto un livello di pubblico davvero soddisfacente con alcune serate da

tutto esaurito e non vedo l’ora di ascoltare Fresu e Bonaventura». Solfrizzi e Minaccioni, Lopez e Solenghi, Finocchiaro, Preziosi, Grease e Pirandello rivisto da Averone e da Placido, ecco i nomi della stagione appena conclusa che ha potuto contare anche su appuntamenti con la danza. Riscontro positivo anche per i 9 appuntamenti con il cinema per i ragazzi che sono stati proposti il sabato pomeriggio. Il teatro è stato anche luogo di incontri e presentazioni pubbliche, oltre che di cerimonie come per il Premio Pietro Pancrazi. «Presto – prosegue Aimi – insieme al Comune di Cortona e alla Fondazione Toscana Spettacolo che vede il nostro cortonese Alfredo Gnerucci, ci siederemo intorno ad un tavolo per pianificare la prossima stagione»

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Inchiesta

L’acqua di tutti, ma quanto ci costa? Una risorsa da rendere potabile e da assicurare in quantità Ecco gli investimenti e le cose che restano ancora da completare

Dietro le quinte dell’acquedotto: come funziona il sistema? Il risparmio idrico è uno dei pilastri per un ambiente sostenibile, ogni azione umana consuma acqua in modo più o meno ottimale, in funzione delle tecniche e delle innovazioni tecnologiche, ma nel nostro piccolo tutti noi possiamo adottare comportamenti virtuosi. Tuttavia altrettanto deve fare chi si occupa della gestione degli impianti, avendo il compito di investire per assicurare questo diritto e ridurre le perdite. Fino al 2027 Nuove Acque investirà circa 131 milioni di euro per questi obiettivi e noi abbiamo cercato ci comprendere dove finiranno queste risorse e quali saranno i miglioramenti per tutti

Cosa manca al servizio idrico in Valdichiana? A guardare il tabellino degli investimenti degli ultimi anni sembrerebbe che le opere più significative siano state fatte e che ormai la risorsa di Montedoglio, come era stato pensato negli anni ‘60, arrivi alla maggior parte dei rubinetti. Tuttavia restano vari centri abitati che purtroppo sono ancora tagliati fuori dalla possibilità di accedere alla risorsa idrica pubblica. Le ultime opere che sono state inaugurate vanno però nella direzione di rendere ancora più capillare la diffusione delle reti. Nei giorni scorsi sono stati mostrati al pubblico alcuni impianti fondamentali, si tratta dei potabilizzatori del Vallone e de La Nave che permetteranno di alimentare

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il mensile della valdichiana - n. 15 aprile 2019

le reti di Cortona e Castiglion Fiorentino attraverso la diga della Valtiberina. Paradossalmente, dopo il capoluogo, è la Valdichiana la zona che beneficia per prima e in modo più consistente di Montedoglio, non a caso infatti negli ultimi anni le critiche più vivaci all’assetto del gestore idrico sono arrivate dalle zone intorno al grande invaso, Anghiari e Sansepolcro avanti a tutti che hanno chiesto opere e compensazioni per l’ospite ingombrante. Prima di affrontare il tema di questo mese, è il momento di un breve quadro generale sullo stato dell’arte. C’erano una volta i servizi pubblici erogati dagli enti pubblici, ma ormai da trent’anni questo genere di lavori sono svolti da società private, spesso

a capitale misto, con una parte non sempre maggioritaria composta dagli enti locali. Oggi, mettendo da parte ogni giudizio valutativo, non c’è più alcun servizio pubblico esercitato in modo esclusivo dallo Stato o dalle sue articolazioni locali, anche la sicurezza vede la partecipazione di società private, la sanità nei servizi di emergenza e soccorso conta sull’apporto di associazioni di volontari (privati), le telecomunicazioni sono in mano a compagnie internazionali. I trasporti sono un altro esperimento misto, il tpl su gomma vive una fase travagliata. L’igiene ambientale e i rifiuti sono di fatto gestiti in modo misto, ma anche da privati che ci fanno i loro profitti.


La battaglia referendaria del 2011 fra principi ideali e «realpolitik» Sul caso dell’acqua si è tenuta una battaglia culminata con la vittoria del sì alla ripubblicizzazione nel referendum del 2011, mai ancora attuato. È stata una battaglia di principio, vinta da coloro che sostenevano che fosse illegittimo fare profitti sull’acqua. Attualmente in Parlamento c’è una proposta di legge per riportare «al pubblico» la gestione e un altro studio lo sta portando avanti l’autorità idrica toscana, che è il controllore dei gestori privati. Di fatto la ri-pubblicizzazione potrebbe avvenire liquidando i soci privati, mediante l’ingresso di nuovi capitali pubblici, ma il percorso è tutto da impostare e non bastano i soldi, perché il sistema potrebbe essere messo in discussione in caso di gare europee per la gestione. In un sistema razionale ciò che dovrebbe importare non è tanto il «peccato originale» del profitto sui beni comuni, ma il costo effettivo per gli utenti e la qualità dei servizi. Lo scopo delle privatizzazioni è quello di mettere in concorrenza più realtà e di ottenere i risultati più convenienti, spesso si è osservato che l’inefficienza delle società pubbliche generi costi superiori rispetto a quelli di un privato che esercita il proprio profitto sulle tariffe, ma il sistema pubblico è per forza meno efficiente di quello privato? L’equazione non è dimostrabile e non è altrettanto dimostrabile quali risultati avremo ottenuto se avessimo mantenuto la gestione pubblica degli acquedotti. Riguardo l’acqua e i rifiuti, due servizi pubblici essenziali, c’è però un altro problema. Mentre sulle telecomunicazioni, l’energia (luce e gas) e in parte anche sui trasporti, è possibile scegliere l’operatore più conveniente, questi due mercati sono di fatto dei monopoli, i mercati non sono liberalizzati e per questioni tecniche non lo possono essere, pertanto è impossibile fare leva sulla concorrenza. Sul fronte dei consumi, ogni utente usa in media fra gli 80 e i 90 metri cubi di acqua al giorno, una dimensione che equivale ad un livello di 230-250 litri al dì. La tariffa, quella che va a comporre la bolletta viene decisa da un’autorità ed è parametrata sulla base di scaglioni di consumo e numero di utenti residenti. La Arera, questo il nome dell’autorità, si occupa

anche di altre tariffe di servizi pubblici, come ad esempio il gas. Gli introiti del gestore devono comprendere gli oneri del sistema ed essere in grado di soddisfare gli investimenti previsti nel piano. Questi ultimi vengono decisi sulla base delle intenzioni del gestore, ma anche attraverso le indicazioni dei sindaci espresse nell’assemblea dell’autorità idrica. Considerato che si tratta di gestori privati c’è da prevedere oneri che compensino i profitti attesi. Nuove Acque «scade» fra 8 anni ed ha un nuovo piano di investimento Nel caso nostrano Nuove Acque ha ottenuto una proroga del servizio rispetto alla scadenza naturale di ulteriori tre anni. Grazie a questa estensione ha potuto finanziare nuovi investimenti ed approvare un piano fino al 2027 di circa 131 milioni. Il piano vedrà incrementi medi annuali intorno all’1% della tariffa. Secondo i dati dell’Ait-Autorità Idrica Toscana, il nostro gestore non è fra i peggiori, anzi ha un livello inferiore alla media di investimenti non realizzati, si tratta di circa un 10% annuo che deriva da questioni tecnico burocratiche, come espropri, autorizzazioni, conferenze dei servizi con altri enti competenti. Ogni anno l’Ait fa il consuntivo degli investimenti fatti e chiede l’aggiornamento della tariffa sulla base del piano reale non quello annunciato. Inoltre questa autorità fissa alcune priorità per gli investimenti che non sono derogabili, la loro mancata realizzazione comporta sanzioni economiche, ma fortunatamente il nostro gestore su questo fronte non si è mai fatto trovare in castagna. Altro tipo di sanzioni sono state irrorate a Nuove Acque, si tratta di provvedimenti in merito al mancato rispetto dei tempi per il ripristino dei disservizi. In altre parole il gestore ha impiegato troppo tempo dalla segnalazione del cittadino e quest’ultimo ha diritto ad un ristoro in bolletta. Se invece si tratta di problemi che causano disagi ad una vasta fetta della popolazione, allora la sanzione viene imputata direttamente al gestore, sul monte complessivo degli introiti previsti e quindi la riduzione avviene su tutte le bollette. Fra le carenze segnalate dall’Autorità idrica, il nostro gestore non è ancora in possesso di una piattaforma

Una famiglia consuma ogni anno 200mc di acqua

Per una doccia servono in media 120 litri

Un rubinetto eroga fino a 8 litri al minuto

I vertici di Nuove Acque e il direttore dell’autorità

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Inchiesta online di quarta generazione. Non c’è una app, non c’è alcuna presenza sui social network, il sito internet è in larga parte avanzato, ma propone una sezione interattiva ancora vecchio stile basata su messaggistica sms. Secondo quanto risulta Nuove Acque sta lavorando alla predisposizione di una piattaforma digitale integrata per la comunicazione da e verso i propri uffici. La diga cortonese della Cerventosa è semivuota in attesa dei lavori Costruito negli anni ‘60, l’invaso artificiale si trova nella montagna sopra la città etrusca ed è stata fino a pochi anni fa una delle principali fonti di approvvigionamento idrico per il centro storico. Tuttavia da alcuni anni l’invaso è stato messo di fatto fuori gioco dalla normativa antisismica, non è la prima volta che accade, era già avvenuto nei primi anni del nuovo millennio, ma nel 2009 la diga era stata riaperta dopo un investimento di mezzo milione di euro a carico di Nuove Acque. I lavori avevano riguardato il consolidamento e il riempimento del nucleo in pietrame attraverso iniezioni di calcestruzzo. Dopo i recenti episodi sismici che hanno riguardato il Centro Italia, le misure previste in precedenza si sono rivelate insufficienti. Da un punto di vista sostanziale i tecnici assicurano che l’invaso sia strutturalmente sano, ma nessuno è in grado di certificare questa situazione, pertanto il gestore idrico si è messo a caccia di nuovi finanziamenti e ne ha trovato un altro. Secondo questo bando del Ministero delle Infrastrutture, specificatamente riservato alle dighe, la Cerventosa potrà beneficiare di uno stanziamento di circa 2 milioni di euro per lavori che andranno eseguiti entro il 2023. A pieno regime la diga cortonese sarebbe in grado di soddisfare il fabbisogno idrico del centro per circa due mesi. Secondo i tecnici non si tratta di una quantità particolarmente rilevante, ma l’invaso resta strategico per almeno due motivi. Il primo è che l’acqua arriva a destinazione per caduta e non ha bisogno di particolari sistemi di trattamento, in secondo luogo perché – come insegnano i saggi – quando si parla di acqua le scorte non sono mai abbastanza e in caso di guasto del sistema Montedoglio, posto il fatto che si possono sempre riattivare i pozzi, un’alternativa è sempre da apprezzare.

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Ecco l’acqua di Montedoglio in Valdichiana ma non ancora per tutti Con la recente attivazione dei due nuovi potabilizzatori, il territorio è quasi completamente servito con l’acqua di Montedoglio. Non sono raggiunte ovviamente le zone dove non arriva l’acquedotto e come scritto in precedenza ancora mancano le condotte per Lucignano e Monte San Savino. I primi territori della zona ad essere stati raggiunti sono stati Marciano, Pozzo e quindi Foiano. Il potabilizzatore che serve la città del carnevale è quello di Follonica, località che si trova ai piedi di Pozzo della Chiana, da qui l’acqua viene poi immessa nella rete pubblica. Nel 2016 questa opera venne rinnovata con un investimento complessivo di 400 mila euro, ma poi a dare manforte alla rete idrica di questa città è stata la disponibilità di Bonifiche Ferraresi che su suggerimento di Nuove Acque ha allargato la sezione delle

proprie condotte irrigue per ospitare anche l’acqua che dalla dorsale principale viene derivata a Foiano. Per questo territorio c’è stato inoltre un investimento di quasi mezzo milione in nuove condotte idriche. A Foiano è in arrivo anche una risposta per gli utenti di via d’Arezzo, è in corso la gara per i lavori dei 3 km di acquedotto mancanti per un importo di 600 mila euro. Marciano è un altro Comune già da tempo 100% Montedoglio, grazie al potabilizzatore di Cesa a cui arriva una nuova condotta in ghisa sferoidale di oltre due chilometri di lunghezza, nell’occasione Nuove Acque ha collegato all’acquedotto l’abitato di Badicorte con un tratto di distribuzione di 1,6 km. Fra i Comuni non ancora raggiunti dall’acqua del Tevere c’è Monte San Savino, ma il piano di investimenti del gestore prevede che Marciano vada ad alimentare gli acquedotti


di Montagnano ed Alberoro, i lavori si dovrebbero completare entro quest’anno, l’importo è di 300 mila euro. Successivamente tramite le tubazioni di Badicorte, sarà raggiunta anche la zona de Le Vertighe e quindi in caduta anche il centro urbano de Le Fonti, per il quale è previsto un ulteriore investimento di un milione. Più complessa la situazione di Lucignano che vede la compartecipazione di Nuove Acque con la società senese dell’Acquedotto del Fiora. Sarà quest’ultima a mettere sul piatto la fetta più consistente delle opere necessarie a portare Montedoglio fin nella cittadina dell’Albero d’oro. I lavori partiranno nel 2020 e la società senese deve realizzare una condotta che da Pozzo della Chiana arriva fino a Rapolano per una lunghezza di quasi 9 km. Il costo è di circa 8 milioni a carico dell’Acquedotto del Fiora che realizzerà anche uno stacco in località Pianello da cui poi partirà la tubazione per i Comuni di Lucignano e Sinalunga. Qui transiteranno fino a 50 litri d’acqua al secondo, l’investimento è di circa 2 milioni, si tratta del nuovo impianto potabilizzazione e delle condotte di spinta. A Castiglion Fiorentino era già presente un sistema di ultrafiltraggio per l’acqua tiberina che viene miscelata a metà insieme a quella delle risorse locali. Negli anni passati è stato anche rifatto il sistema i sollevamento de Il Pino per rifornire il centro storico, un intervento da 2 milioni di euro. Dall’inizio di aprile è in funzione il nuovo potabilizzatore de La Nave che fornisce acqua di Montedoglio al 100% a tutta la cittadina del Cassero. L’investimento è stato di 2 milioni di euro. I prossimi riguarderanno il nuovo acquedotto a servizio de La Nave che sarà realizzato nel 2022. Il nuovo potabilizzatore di Castiglion Fiorentino è molto simile a quello inaugurato giusto qualche giorno prima al Vallone. Questo nuovo impianto è in grado di servire circa 15 mila utenti nel territorio cortonese e come quello castiglionese è una struttura completamente automatizzata, con i più moderni standard di sicurezza. Il potabilizzatore del Vallone alimenta con l’acqua del Tevere tutti i serbatoi del territorio e ora permette a Nuove Acque di concentrare gli investimenti sull’estensione dell’acquedotto.

Il prossimo passo è un investimento di 400 mila euro per Monsigliolo e quindi per le località di Farneta e Cignano. Anche Creti verrà raggiunta dall’acquedotto, ma per ragioni di utilità sarà servita dalle condutture di Foiano, mentre per la Pietraia, dove occorre un ingente investimento, al momento non ci sono previsioni e la questione potrà essere affrontata nei piani futuri. Boccone amaro per gli utenti della Frazione di Fossa del Lupo che purtroppo nonostante la vicinanza in linea d’aria a tutte queste nuove strutture, non sono raggiunti dalle reti idriche. Per dare l’idea degli oneri degli investimenti nel settore idrico, i tecnici di Nuove Acque ci hanno spiegato che per ogni metro di acquedotto si spendono 100 euro se si lavora su terreni, ma la cifra raddoppia nel caso in cui si debba scavare e riasfaltare una strada provinciale o regionale. Sul fronte delle manutenzioni straordinarie e ordinarie e su quello del sistema fognario, Nuove Acque ha previsto una cifra di investimenti di circa 21 milioni di euro fino al 2027. In questo fondo rientrano anche gli interventi di manutenzione che consentano di ridurre le perdite idriche. Sembra clamoroso ma benché il nostro gestore sia uno dei più moderni su questo fronte, c’è ancora molto da fare. Secondo i dati del bilancio di sostenibilità di Nuove Acque, nell’area servita da Poggio Cuculo, quindi il Comune di Arezzo, c’è stata una riduzione della produzione idrica intorno ai 4 milioni di metri cubi dal 2005 al 2017, la diminuzione dipende in misura anche dal calo demografico, ma soprattutto dagli investimenti per la riduzione delle perdite che sono state dimezzate. C’è da attendersi che anche in Valdichiana si possano raggiungere i migliori standard, in modo da tutelare questa preziosa risorsa. Ad Arezzo le perdite idriche sono inferiori al 20%, la media nazionale si aggira intorno al 50%, ovvero per ogni litro reso potabile ne perdiamo per strada la metà. Non solo acquedotto e lotta alle perdite, con i 21 milioni verranno effettuati interventi puntuali a Castiglion Fiorentino per zone scoperte da fognatura: il primo stralcio in partenza in questi giorni è a Cozzano per 100 mila euro, entro fine 2021 sarà investito un milione di euro per nuove fognature. Gli scarichi fognari saranno realizzati anche a Mercatale di Cortona, il piano prevede l’esecuzione nel 2024.

Questo il primo tratto dell’acqua verso i serbatoi

Panoramica di uno dei nuovi potabilizzatori

L’argine artificiale della diga di Cortona

Il nuovo impianto operativo al Vallone il mensile della valdichiana - n. 15 aprile 2019

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Carnevale

La travolgente vittoria di Bombolo

Trionfa il carro «Folle-mente» e il cantiere torna a fare festa

Una vittoria netta quella del Cantiere Bombolo alla 480esima edizione del Carnevale di Foiano. Annata record per la manifestazione, anno indimenticabile per il popolo del «cuore rosso» che ha trionfato con il carro «Folle-mente» un’opera che celebra la pazzia come momento creativo e come problema sociale. un carro che ha saputo convincere quattro giurati su cinque, ottenendo un distacco significativo sui Rustici, seguiti da Azzurri e Nottambuli. Grande gioia per tutti i cantieristi che hanno subito fatto festa e che hanno

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poi celebrato la coppa il sabato seguente, proseguendo i festeggiamenti alla cena sociale dello scorso 30 marzo. Bombolo è tornato alla vittoria dopo 10 anni e l’esplosione di felicità è stata per questo ancora maggiore, lacrime per il presidente Francesco Capecchi e per tutti i componenti del gruppo che hanno lavorato ad all’opera e alla mascherata. Il verdetto ha assegnato a «Folle-mente» 22 punti, 16 al carro dei Rustici, un distacco che ha reso ancora più fragorosa la festa del

cantiere. Per il Carnevale è stata un’edizione da record, mai così tanti visitatori grazie alla decisione di aprire ogni domenica il viale e grazie ad un meteo che non ha mai tradito Re Giocondo, di conseguenza sono andati bene anche gli incassi. I carri torneranno in centro a Foiano con il Carnevale estivo che si terrà il 29 giugno. In quella occasione saranno presentati i risultati del progetto «Scuola del Carnevale» e quindi i carri degli studenti delle scuole di Foiano che hanno seguito il laboratorio dei maestri della cartapesta.


Economia

Okay al bilancio dai soci della Bpc Utile netto in miglioramento. Burbi: prosegue la crescita L’Assemblea dei Soci della Banca Popolare di Cortona ha approvato il bilancio dell’esercizio 2018 con un utile netto di 1.277.455 euro in buon miglioramento rispetto al risultato del 2017 che era stato fi euro 745.023 euro. Approvata anche la misura del dividendo a 0,30 euro per azione, che sarà messo in pagamento il giorno 27 marzo. Stabile a 33,25 il valore dell’azione determinato per i fini previsti dallo Statuto. In un periodo ancora molto complesso per l’economia e per l’industria bancaria, riferisce il Presidente Burbi, la Banca ha proseguito nel proprio percorso di crescita segnando un buon progresso dei principali indicatori, compreso il numero dei Soci che continua ad aumentare. Quest’anno altri 35 hanno deciso di credere nelle potenzialità della nostra Banca. Durante i lavori assembleari il Presidente e il Direttore si sono alternati per illustrare gli aspetti che hanno caratterizzato la gestione 2018, dalla governance, alle iniziative di sostegno al territorio, oltre ad illustrare le sfide che la Banca sarà chiamata ad affrontare nei prossimi anni. Il Direttore nella sua relazione ha

riassunto i numeri più significativi dell’anno 2018: il prodotto bancario complessivo (la somma di impieghi e raccolta totale) è cresciuto del 1,83%. Gli impieghi alla Clientela crescono del 1,55%. Anche la raccolta diretta da clientela registra un buon progresso del 2,56%. Stabile il dato della raccolta indiretta. Sul fronte reddituale, il margine di interesse registra un progresso del 3,19% e le commissioni nette del 1,64%. L’aggregato dei costi operativi, voce 210 del conto economico, registra un aumento del 7,14%. Ottimo il progresso ottenuto nella gestione dei crediti deteriorati: il rapporto crediti deteriorati lordi su crediti totali lordi (NPL ratio) è diminuito dal 15,24% al 10,34%,

soprattutto in virtù dell’operazione di cartolarizzazione multioriginator di crediti classificati a sofferenze. La percentuale di copertura complessiva dei crediti deteriorati passa dal 44,97% al 44,23%. Diminuisce la misura del patrimonio netto contabile, -10,61%, principalmente a causa dell’applicazione del nuovo principio contabile IFRS 9, e dei Fondi propri, -2,39%. In leggero calo, ma sempre su livelli ottimali, i coefficienti di Vigilanza: Il CET 1 ratio si attesta al 15,12% (nel 2017 era del 15,65%) e il Total capital ratio al 15,12% (nel 2017 era del 15,65%). L’Assemblea dei Soci ha eletto e riconfermato due Consiglieri di amministrazione per il triennio 2019 – 2021, il Dott. Giulio Burbi e il Prof. Christian Cavazzoni.

Focus sull’economia con il professor Daveri «L’economia italiana tra Europa ed eccellenze imprenditoriali», questo il titolo dell’incontro organizzato da Banca Popolare di Cortona ad Arezzo. Lo scorso 13 marzo all’auditorium del polo fieristico è intervenuto il professor Francesco Daveri, direttore del programma MBA all’Università Bocconi di Milano. Dopo il saluto del presidente Bpc Giulio Burbi e del

direttore generale Roberto Calzini, Daveri ha commentato alcuni dei principali dati macro economici

contemporanei e allo stesso tempo ha delineato alcuni scenari utili alla comprensione dei cambiamenti che

caratterizzano il quadro della finanza globale. All’evento hanno partecipato imprenditori e rappresentanti delle categorie economiche ed istituzionali aretine. Un appuntamento unico nel suo genere, organizzato da una realtà bancaria che vuole offrire opportunità di formazione e condivisione sui temi economici in modo aperto a tutti gli operatori aretini.

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Manifestazioni

È cominciata la stagione del Palio Si avvicina l’evento: ecco le novità e il programma della vigilia Con la primavera arriva la stagione del Palio di Castiglion Fiorentino, la manifestazione comincia a prendere forma grazie all’attività dei Rioni e dell’Ente Palio. Dopo la scelta del magistrato e la composizione della nuova commissione dei capitani, lo scorso mese la macchina organizzativa ha definito il vincitore del bando per il drappo ed è già partito il triangolare di pallavolo. Castiglion Fiorentino è inoltre entrata a far parte delle «Città dei Palii d’Italia» e lo scorso 23 marzo si è tenuto il secondo incontro a palazzo San Michele a cui erano presenti numerosi dei rappresentanti delle manifestazioni. Le adesioni alla rete proseguono, il Comune di Fucecchio sarà il referente per i tavoli tecnici tematici riguardanti tutela della salute e sicurezza animale e protocolli inerenti – tutela dell’immagine del Palio – promozione congiunta delle manifestazioni. Il Comune di Castiglion Fiorentino sarà il referente per la stesura condivisa dello statuto e della scelta dell’oggetto giuridico di rappresentanza degli enti Palio d’Italia. È molto probabile che questo soggetto giuridico che nascerà sarà un’associazione composta dai rappresentanti dei vari palii aderenti, ovvero dei sindaci o dei presidenti degli organi istituzionali che coordinano le manifestazioni. Gli incontri

proseguiranno per definire la futura cabina di regia di questo genere di eventi. Intanto i rioni continuano a portare avanti le loro attività, il 2019 è partito in tromba per Porta Romana che ha cenato insieme ai fantini Carlo Sanna e Salvatore Mereu. Lavora per la definizione della squadra anche

Il nuovo volto del drappo

Si chiama Katja Pirozzi ed è la vincitrice del concorso per la realizzazione del Drappo del Palio dei Rioni. La commissione composta da 7 membri e presieduta da Gianna Burroni ha valutato i numerosi bozzetti, prove-

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nienti da Lazio, Umbria, Puglia, Campania, oltre che dalle province toscane, tra cui Arezzo, Siena, Firenze e Pistoia. Pirozzi è nata in Germania, ha vissuto in provincia di Siena e da qualche anno vive a Castiglion Fiorentino. «Molto elevata la qualità di tutte le opere in concorso e siamo molto contenti del risultato ottenuto visto la grande partecipazione» dichiara la presidente Burroni. «Sono stati ben 15 i partecipanti e il cospicuo numero conferma che il Palio dei Rioni è conosciuto anche fuori da confini regionali. Molto soddisfatti della qualità delle proposte presentate» conclude l’assessore alla Cultura, Massimiliano Lachi.

il Rione Cassero che può contare sul recordman di palii castiglionesi Valter Pusceddu che forse sarà affiancato da Bastiano Sini, mentre Porta Fiorentina dovrebbe schierare i fantini Giusepe Zedde e Sebastiano Murtas. I giochi restano comunque aperti e non è detto che arrivino delle sorprese.


Volontariato

Il lavoro come integrazione sociale

L’attività della cooperativa «La mano amica» per la cittadinanza

Nel Giugno dell’anno 2010, su iniziativa dell’Associazione di Pubblica Assistenza Avis e Avis Comunale di Foiano della Chiana venne costituita, con atto notarile, la Cooperativa sociale di tipo «B», «La Mano Amica Società Cooperativa Sociale ONLUS». Unitamente alle due Associazioni promotrici ne sono stati fondatori: Barbagli Gino, Bernardini Marcello, Bonci Andrea, Ciofini Andrea, Minicozzi Raffaele, Gargani Maria Giovanna, Redi Andrea, Storni Erica, Consoli Mario e Biagiotti Pasquale. A comporre il primo Consiglio di Amministrazione sono stati: Bernardini Marcello, Bonci Andrea, Redi Andrea oltre a Consoli Mario e Biagiotti Pasquale che assunsero rispettivamente la funzione di Presidente e Vice Presidente della Cooperativa. Perchè a Foiano una Cooperativa di tipo «B» Perché le cooperative di tipo «B» hanno un duplice obiettivo: la promozione sociale di soggetti ‘deboli’, che si realizza attraverso il loro inserimento nel mondo del lavoro e la ricerca di realizzare un mondo del lavori nel quale sia possibile coniugare solidarietà ed efficienza, organizzazione e partecipazione. In questo contesto alcune persone mettono a disposizione le proprie conoscenze per consentire ad altri di svolgere il proprio lavoro in un ambiente in cui la priorità non è l’efficientismo, ma la possibilità di essere utili secondo le proprie capacità e le proprie attitudini. La cooperativa crede nell’utilità sociale del recupero di tutte le diverse forze presenti nella società che si può concretizzare creando idonee opportunità di lavoro anche per le persone con abilità e competenze estremamente differenziate. Si è trattato e si tratta ad oggi, di una sfida non piccola: quella di concepire il lavoro come fattore liberante anche dei personali limiti fisici. Da qui la scelta di avviare una cooperativa di tipo «B» anche a Foiano e di chiamarla, per questo, «La Mano Amica». La strada fin qui percorsa ha confermato che anche a Foiano quest’idea non è un’utopia, ma è invece una via praticabile per contribuire a rendere la vita migliore ad un certo numero di persone e che le stesse sono in grado di fornire

servizi qualitativamente e quantitativamente di ottimo livello. In questo successo si realizza concretamente lo spirito e la lettera della legge 381/91 che si prefigge l’obiettivo di recuperare risorse umane disagiate attraverso l’immissione in organizzazioni capaci di valorizzare la forza lavoro debole attraverso azioni di supporto alle persone inserite. Si tratta, in sostanza, di abbassare sensibilmente la soglia di accesso al mercato del lavoro per i lavoratori svantaggiati. I benefici per la Comunità locale La presenza di un ‘impresa sociale’ siffatta, in un territorio apporta ed attiva una serie di risorse, in particolare di auto-mutuo-aiuto e di solidarietà fra cittadini creando reti, relazioni ed anche risorse economiche. Il fatto che la Cooperativa La Mano Amica, sia stata voluta e promossa dalle Associa-

zioni di Volontariato maggiormente sensibili a coprire quelle aree dell’emergenza e dei bisogni dei «soggetti deboli» non coperte dal pubblico, è la riprova della capacità del «territorio» di attivare risorse solidaristiche che hanno anche interessanti risvolti di crescita in più direzioni. Infatti l’inserimento lavorativo apporta incremento di occupazione per le fasce deboli, immette nel mercato del lavoro nuove risorse umane, riduce la spesa corrente per interventi e servizi sociali, ha effetti moltiplicatori prodotti dalla ridistribuzione del reddito verso fasce sociali più basse e quindi più propense al consumo, sviluppa risorse umane con accumulo di conoscenze ed esperienze imprenditoriali e crea nuove imprese. Questa è il percorso iniziato nel 2010 dalla Cooperativa La mano Amica e che continua fino ad oggi, non solo sul territorio Foianese, ma su tutta la Valdichiana Aretina.

I benefici per le persone svantaggiate Per la cooperativa il lavoro si erge come importante fattore di contrasto all’emarginazione, nel momento in cui permette di adottare un ruolo, di assicurare la dignità della persona consentendogli di vivere un esperienza positiva. La dimensione lavorativa concorre a formare l’idea che l’uomo ha di se stesso, struttura la sua vita, riempie di senso la quotidianità e stabilisce un legame tra lui stesso e il mondo esterno, favorendo la rinascita della persona e la scoperta di una propria progettualità esistenziale. Il lavoro favorisce l’acquisizione di regole e norme ed ha una profonda valenza educativa nel momento in cui diviene punto cruciale dove essere se stessi, raccordandosi però con le esigenze degli altri. Accresce inoltre il senso di responsabilità ed è occasione di crescita e maturazione. La Cooperativa «La Mano Amica», oggi Ad oggi la cooperativa dopo numerosi sforzi, è riuscita ad acquisire servizi sia pubblici che privati, sul territorio Foianese e Valdichiana Senese Aretina. La squadra de La Mano Amica è composta da 14 persone tra soci, volontari e prestatori d’opera, di cui 6 donne. I soci volontari sono quelli che, come deciso fin dal momento della costituzione della cooperativa, prestano gratuitamente la loro attività in favore della cooperativa stessa e si occupano prevalentemente delle funzioni amministrative. Gli altri, fra i quali anche soggetti svantaggiati, prestano la propria opera assunti con regolare contratto sulla base del C.C.N.L. delle cooperative sociali. La Mano Amica è pienamente consapevole del ruolo positivo assunto fino ad ora sul territorio di riferimento e si sente gratificata anche dal consenso favorevole che proviene dai cittadini che hanno l’opportunità di verificare e usufruire dei servizi offerti. La Cooperativa la Mano Amica è impegnata a proseguire sulla strada intrapresa ed opera per poter incrementare e migliorare ulteriormente i suoi servizi e per offrire ad altri lavoratori, in particolare a quelli svantaggiati, nuove opportunità di occupazione. il mensile della valdichiana - n. 15 aprile 2019

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Eventi

Chianina: un’eccellenza intramontabile

Torna il 13 aprile la Mostra interprovinciale del Vitellone La Mostra interprovinciale dei bovini di razza chianina, edizione riveduta e ampliata della tradizionale «Mostra del Vitellone», è giunta quest’anno alla 66^ edizione, nel suo ambito si svolgerà infatti anche il 18^ concorso delle vitelle da carne pregiata. La Mostra, come da tradizione, è sostenuta dal Comune di Cortona e dalla Regione Toscana, dall’Associazione Regionale Allevatori della Toscana e dalla Banca Popolare di Cortona. L’organizzazione è affidata alla Cortona Sviluppo srl. L’alta qualità dei capi in gara per entrambe le categorie testimonia l’attenzione e la cura degli allevamenti locali nella produzione bovina, gli allevatori concorrono alla piena riuscita dell’iniziativa partecipando con i migliori soggetti chianini in loro possesso. La mostra si svolgerà in Piazza Chateau Chinon- Camucia- sabato 13 aprile 2019, come di consueto prima delle Festività Pasquali. Saranno esposti capi bovini, Vitelloni da macello e femmine da carne pregiata provenienti da allevamenti dela Valdichiana aretina e senese. La Mostra ha lo scopo di rivalutare e promuovere l’allevamento della

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razza chianina, risorsa fondamentale del nostro territorio, è anche il pretesto per fare il punto sulla zootecnica e l’allevamento di bovini pregiati a Cortona ed in Valdichiana. Nel Comune di Cortona sono attive 10 aziende di allevamento e 20 di

ingrassamento di Razza Chianina, che unite alle altre 20 di allevamento e 30 di ingrassamento della Valdichiana Aretina, rappresentano uno spaccato economico di grande valore, oltre a custodire le antiche tradizioni culturali. La buona riuscita della manifestazione, induce a porre in atto azioni

di sostegno a questo particolare segmento produttivo che sembra non essere stato colpito così pesantemente dalla crisi. Anche dalla gestione del Mattatoio Comunale, sempre seguita dalla Cortona Sviluppo, si può vedere che la produzione e la redditività di tali allevamenti è in costante crescita. Il numero delle macellazioni è in continuo aumento dal 2004 ad oggi e soprattutto il continuo e aumentato interesse per la qualità della carne e di conseguenza del controllo della filiera di produzione. Grazie anche all’impegno di tutti gli operatori del settore, oggi la nostra Chianina è tutelata dal marchio 5R, dal disciplinare di produzione dell’Indicazione Geografica Protetta «Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale». Tutti questi controlli e certificazioni sono severamente seguiti e applicati presso il nostro Mattatoio, rendendolo quindi all’avanguardia nel settore ed esempio di funzionalità e qualità. Anche per questo motivo viene scelto per la macellazione dai migliori allevamenti della Toscana, pur riconoscendo la necessità di intervenire per ampliare la ricettività degli animali e dare respiro alla sempre più pressante richiesta da parte di operatori Economici.


Un mese raccontato con le foto 1

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1) Zia Caterina durante la cerimonia per la cittadinanza benemerita di Castiglion Fiorentino 2) Osti vini e posti alla Taverna pane e vino di Cortona, Arnaldo Rossi con Antonino Barraco 3) Premio Sportivo dell’anno Cortona (foto Pacchiacucchi) Tommaso Mecarozzi, Mara Santangelo, il vincitore Andrea Bartemucci, il sindaco Francesca Basanieri, Emanuele Giaccherini e l’assessore allo Sport Andrea Bernardini 4) La presentazione a Lucignano della mostra Finis Africae ai lati i curatori Albano Ricci e Enrico Castelli con l’assessore alla Cultura Serena Gialli e il sindaco Roberta Casini 5) Stati generali della cultura a Castiglion Fiorentino, l’introduzione dell’assessore Massimiliano Lachi (foto Andorela Marra) e uno dei laboratori con Lucio Minigrilli 6) Mario Domenichelli presenta il libro dedicato ai 100 anni della Us Castiglionese 7) L’artigiano Mauro Mattioli, accompagnato dai familiari, riceve un riconoscimento dal sindaco di Foiano Francesco Sonnati 8) Girolio d’Italia a Castiglion Fiorentino il presidente del parlamento Ue Antonio Tajani insieme al sindaco Mario Agnelli.

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Fisco

La sanatoria per le irregolarità formali a cura di Stefano Capaccioli

E’ in scadenza il prossimo 31 maggio la sanatoria per le irregolarità formali, di seguito le istruzioni per approfittare di questa possibilità, prima di tutto va posta attenzione sui tempi e sul codice tributo. Il termine entro il quale i contribuenti dovranno pagare l’importo forfettario è il 31/5/2019. La somma da versare ammonta a 200 euro e si paga utilizzando il modello F24, sul classico modello per il pagamento dei tributi è necessario indicare il codice tributo «PF99». La cossiddetta «Sanatoria fiscale errori formali» è stata inclusa nell’emendamento omnibus al decreto fiscale che è andata a sostituire il vecchio articolo 9 della dichiarazione integrativa speciale. Sempre in questa materia, lo stesso decreto ha spalma-

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to da 10 a 18 rate la rottamazione-ter, aumentando il numero massimo di rate per poter pagare l’importo del debito senza le sanzioni. Le scadenze della rottamazione-ter aumentano dal 2020 da 2 a 4 l’anno, mentre per quest’anno restano confermate due: il 31 luglio e il 30 novembre. La pace fiscale per gli errori formali dovrà essere perfezionata mediante la rimozione dell’irregolarità o dell’omissione ed effettuando il versamento dell’importo dovuto. La Sanatoria fiscale errori formali si potrà pagare in un’unica soluzione entro la scadenza di maggio oppure in un massimo di due rate ed anche questa è un’ulteriore possibilità per diluire le incombenze. Il primo termine da rispettare per la sanatoria delle irregolarità formali resta sempre il 31

maggio 2019, la seconda rata dovrà invece essere pagata entro la scadenza del 2 marzo 2020. Con la risoluzione numero 37/E del 21 marzo 2019 l’Agenzia delle Entrate ha illustrato tutte le regole per il pagamento, che potrà essere effettuato esclusivamente mediante modello F24, dando seguito al provvedimento del 15 marzo 2019 con il quale l’Agenzia delle Entrate ha dettato le regole per la sanatoria delle irregolarità formali. I contribuenti potranno sanare irregolarità, infrazioni e inosservanze di obblighi o adempimenti, di natura formale, che non rilevano sulla determinazione della base imponibile ai fini delle imposte sui redditi, dell’IVA e dell’IRAP e sul pagamento dei tributi, commesse fino al 24 ottobre 2018, mediante il versamento di una somma pari ad euro 200 per ciascun periodo d’imposta cui si riferiscono le violazioni. Il pagamento dovrà essere effettuato entro la scadenza del 31 maggio 2019 e l’importo dovuto potrà essere versato anche in due rate, pagando quindi 100 euro a maggio ed i successivi 100 euro entro il 2 marzo 2020. Per il pagamento sarà necessario utilizzare il modello F24 ed il codice tributo PF99 appositamente istituito con la risoluzione, indicando l’anno e le rate prescelte.


Arrivederci

Valdichiana per il Meyer Periodico dell’associazione culturale

«Sr71 vie di comunicazione» Email: info@sr71.it P.IVA 02296870518 C.F. 92088590515

Sede: zona Ind.le Manciano 49/E 52043 Castiglion Fiorentino (AR) Iscrizione Registro Operatori della Comunicazione Toscana n. 32558 Direttore responsabile: Massimo Pucci In redazione: Luca Amodio Email: redazione@sr71.it Bella partecipazione alla cena di beneficenza organizzata da Valdichiana per il Meyer al Circolo de La Pace di Foiano. Tante persone sabato 30 marzo si sono ritrovate nei locali della parrocchia per sostenere la causa. L’evento è stato promosso

Arrivederci a maggio Pronti via. Con il prossimo numero del Mensile, siamo già al lavoro per raccogliere le informazioni sul mondo dello sport e dell’attività fisica all’aria aperta, vi chiediamo di scriverci e farci sapere come trovate sentieri e parchi dove è possibile coltivare la passione per lo sport liberamente. Errata corrige del precedente numero del Mensile. Dobbiamo fare ammenda per alcune imprecisioni riportate nella inchiesta sulla sicurezza idraulica, in particolar modo nella parte storica: relativamente ai contratti disattesi per l’affrancamento dalla palude, la responsabilità fu dei Medici e non dei Lorena. Inoltre non fu Ferdinando III (d’Asburgo Lorena) a fare la promessa non onorata, ma Ferdinando I dei Medici. Ai nostri lettori non è sfuggita anche un’altra imprecisione che ci teniamo a chiarire: è vero che due mila anni fa non c’era la palude, ma la nostra espressione non aveva un connotato così puntuale, bensì si riferiva alla condizione originaria dell’area dovuta all’inversione del Clanis, esposta al Senato Romano nel 16 d.c. al tempo di Tiberio.

da Mario De Cianni e Giorgio Castiglionesi che hanno ringraziato tutti i presenti. Una speciale menzione per i sommelier Fisar Valdichiana per la distribuzione del vino. Fra le autorità presenti il vice sindaco di Foiano Jacopo Franci e Ginetta Menchetti prima cittadina di Civitella in Valdichiana. L’importo raccolto supera i 1200 euro, i fondi andranno alla Fondazione Meyer. La manifestazione avrà in futuro altre edizioni perché il grupo di sostenitori dell’ospedale pediatrico toscano vuole proseguire nel far sentire la propria vicinanza a questo fondamentale presidio per la salute dei bambini.

Testata iscritta al registro stampa Tribunale di Arezzo n. 6/2017 28192869/2017vg Pubblicità: Tel 347 8063421 Email: spot@sr71.it Impaginazione: Graphic Art Foiano della Chiana (AR) Stampa: CMC Cortona Moduli Cherubini via dei Mori Camucia - Cortona (AR)

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