Il Mensile della Valdichiana / n. 13-19 Vivere di cultura

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Edi Magi: il mare con la ceramica

Vivere di cultura

Concerti, spettacoli e cinema: la mappa dell’intrattenimento e il borsino dei festival. Chi sale e chi scende? periodico di informazione in distribuzione gratuita - n. 13 febbraio 2019

Carnevale di Foiano il nostro speciale

Come faremo senza Caldora alla Fratta?


Editoriale Una mappa per orientarci nel variegato mondo delle iniziative, degli spettacoli e degli eventi culturali. Una fotografia dello stato dell’arte di uno dei principali settori legato al turismo e quindi alla nostra economia. L’inchiesta di questo mese è dedicata agli operatori del mondo dell’intrattenimento, dello svago più o meno colto. Si tratta di associazioni, compagnie, imprese che lavorano in sponda con gli enti pubblici, quindi in particolare con i Comuni. Li abbiamo intervistati e abbiamo messo tutto insieme alla ricerca di quali sono gli appuntamenti che funzionano e di quelli che soffrono una flessione. Per fortuna in Valdichiana c’è una certa vivacità di iniziative, proseguono e crescono nuovi festival, mentre altri conservano un’identità radicata. Ci sono eventi dal profilo prettamente culturale ed altri che si abbinano a lato più commerciale delle città. A Cortona porta beneficio la tassa di soggiorno, sarà un’opportunità anche per gli altri Comuni dopo la creazione del prodotto turistico omogeneo? Staremo a vedere. A proposito di eventi,

Indice questo è il mese del Carnevale di Foiano, quando andiamo in stampa ancora non si conoscono le caratteristiche dei carri che sfileranno dal 10 febbraio, in questo numero vi presentiamo il programma e diamo spazio ai volti e alle persone che hanno creato queste grandi e colorate rappresentazioni. Sempre da Foiano torniamo a parlare della visita dei massimi vertici della Gendarmeria Vaticana, con il comandante Domenico Giani. Non manca un approfondimento sulla sanità, dopo l’addio alla Fratta del dottor Patrizio Caldora che ha agitato lo scenario politico. Intanto a Castiglion Fiorentino riparte l’organizzazione del Palio dei Rioni. Immancabili gli spazi destinati alle amministrazioni comunali, con le notizie di utilità per i cittadini e con alcuni degli argomenti che contraddistinguono la loro azione. Insomma, un numero tutto da sfogliare che apriamo come di consueto con le vostre opinioni, questo mese abbiamo cercato di comprendere quale sia la percezione di un pericolo reale, quello relativo alla sicurezza idraulica.

Buona lettura Massimo Pucci

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IL PERSONAGGIO DEL MESE

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LA VISITA

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LUCIGNANO

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MARCIANO

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FOIANO

Edi Magi

I Gendarmi, gli angeli di Francesco

«Segni d’amore», una città e l’Albero d’oro Tutti a lezione di raccolta differenziata

Antisismica: dopo la scuola, la palestra

10 CORTONA

Dare vita alla montagna, ecco la novità

11 CASTIGLION FIORENTINO

Bilancio già approvato, benefit in arrivo

12 L’INCHIESTA DEL MESE

Spettacoli e mostre: «cosa c’è stasera?»

16 LA RIEVOCAZIONE

Ente Palio al lavoro per la prossima edizione

17 CARNEVALE DI FOIANO

Il programma e i cantieri

20 SANITÀ

Come faremo alla Fratta senza Caldora?

22 FISCO

Regime forfettario e dipendenti


Opinioni

Siamo a rischio alluvione? Come ci difendiamo dalle «bombe d’acqua»? Come riportano periodicamente le cronache il nostro territorio è fragile e presenta numerosi problemi in caso di precipitazioni intense. L’abbandono dell’agricoltura, l’edificazione selvaggia, la cementificazione di aree che un tempo in quanto agricole erano in grado di assorbire e drenare la pioggia, comportano episodi di allagamento e danni alle abitazioni e alle colture che in passato non si verificavano in questa misura. In Italia il maltempo e le cosiddette «bombe d’acqua» hanno causato anche delle vittime, a rendere i fenomeni meteo sempre più estremi sono i cambiamenti climatici. Per questo abbiamo chiesto alla gente se sente il pericolo di alluvione come un rischio concreto e come le persone giudicano le misure intraprese dagli enti pubblici che sono responsabili della sicurezza di chi abita, lavora e transita sulle strade. Secondo me non c’è da avere paura al Boscatello perché la zona è ben servita dalla rete fognaria e la disposizione in discesa della zona fa defluire

Io mi sento al sicuro. Tuttavia, penso che debba ricevere maggior manutenzione il torrente che da Mammi arriva fino al Boscatello, meglio prevenire i problemi

Se capita una bomba d’acqua c’è poco da fare, però qualcosa possiamo fare anche noi cittadini occupandoci dei beni comuni e dedicando un po’ del nostro tempo

Possiamo tutelarci soltanto attuando una corretta gestione del suolo, in attesa magari di aiuto da parte della regione che spesso e volentieri ci lascia soli

Sì ho paura delle alluvioni perché penso che le zone di periferia, come quella dove abito, non siano sufficientemente controllate

Non su tutti i torrenti c’è la stessa attenzione e non si capisce il perché, l’Esse verso le Farniole è pulito ma se si va da Foiano verso la Fratta è pieno di vegetazione

C’è bisogno di maggiore attenzione perché il nostro territorio è fragile e serve un grande lavoro per evitare che alla fine accadano episodi come a Terontola

Mi ritengo molto fortunato ad abitare in una zona dove calamità di questo genere sono piuttosto rare. Tra le due ho più paura del rischio opposto: la siccità.

In passato ho osteggiato il Consorzio di bonifica ma ora sta facendo un buon lavoro. Peccato che spesso lavorano con ke colture in atto e quindi ci sono problemi

Vivendo in aperta campagna spesso le alluvioni causano lo straripamento dei fiumi, sono poco monitorati e poi ci sono danni alla viabilità

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Il personaggio

Le «forme di terra» dei fiori e del mare

Edi Magi, l’artigiana con il cuore sempre in viaggio

Viaggiare, mescolare le discipline, avvicinare le proprie esperienze con quelle altrui, trovare nuove forme espressive come se quella che nasce ogni volta fosse la risultante di più vettori artistici che si confrontano. Edi Magi è una creativa che ama il dialogo fra le rappresentazioni e che per questo ospita altri artisti all’interno della sua mostra permanente, oltre a partecipare ad eventi espositivi che hanno la caratteristica di abbinare diverse modalità. Magi è nata a Castiglion Fiorentino dove attualmente vive e lavora, la sua esposizione permanente si trova in viale Mazzini, in questa città è conosciuta anche per il suo lavoro di insegnante di lingue all’istituto Giovanni da Castiglione. Edi Magi infatti è una doppia insegnante, per i ragazzi della scuola e per le persone di ogni età che frequentano i corsi del suo laboratorio. La sua carriera infatti parte dall’insegnamento,

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Magi si laurea in lingue ad Arezzo e poi vince una borsa di dottorato a Trieste, dove si sposta come pendolare settimanale. La famiglia Magi gestiva un negozio di abbigliamento in corso Italia, al piano superiore la madre Silena aveva una sartoria artigianale. Il padre lavorava come rappresentante commerciale della Fibok, un’azienda aretina molto lanciata nel comparto della moda. Edi cresce in questo contesto: frequentando asilo e scuole elementari dalle «Maestre Pie», un istituto religioso gestito dalle suore che si trovava in via San Michele. Qui è molto conosciuta Suor Fausta, mentre una delle insegnanti ed educatrici che la seguono è Laura Cherici, una laica. Edi viene iscritta alla cosiddetta «primina», ovvero inizia un anno prima le elementari e anche all’università le cose vanno molto velocemente, tanto che si ritrova laureata a 21 anni. Poi l’esperienza a Trieste dove viveva solo due

giorni alla settimana in casa di amici-colleghi del padre rappresentante di moda. Ma l’incontro con quella che sarà la sua nuova dimensione avviene qualche anno dopo ad Arezzo quando ottiene una cattedra alla facoltà di magistero. Uno dei colleghi docenti, l’insegnante di russo, un giorno la porta a trovare sua moglie Mascia che lavorava in una piccola bottega di ceramista, l’incontro avviene in uno dei fondi di via San Lorentino ad Arezzo. È qui che Edi riceve la «folgorazione artistica», è il fascino di questa terra che è possibile plasmare e colorare a segnarla nel profondo. La prima cosa che fa è mettersi alla ricerca di un maestro, per questo è costretta a cercare in un raggio ben più ampio di quello che si sarebbe aspettata. Prima passa da Sorano, in Maremma, poi un’altra tappa obbligata è Deruta, in Umbria: «Sono state esperienze fondamentali per comprendere i segreti e le tecniche della lavorazione di questo materiale – racconta – tuttavia mi sento un’autodidatta perché l’esperienza me la sono coltivata da sola in questo laboratorio». Durante i corsi che duravano circa una settimana Edi fa gli straordinari, conquista la fiducia dei maestri e resta in laboratorio anche dopo la conclusione della «lezione». Una volta concluso il corso compra subito l’attrezzatura necessaria, il forno, il tornio e inizia a produrre le sue creazioni, da allora non ha mai smesso, in particolare quando i figli cominciano ad essere grandi e lei può dedicare sempre più tempo a questa passione. Sorride Edi Magi quando ricorda alcuni degli allievi passati dai corsi: «Ogni volta mi torna in mente quando io cercavo di conoscere le tecniche e i segreti


Il personaggio

della lavorazione della ceramica – racconta – per me è una gioia spiegare alle persone come si riesce a ottenere un determinato risultato con questo materiale. Da me vengono giovani dai 25 ai 30 anni e persone nella fascia d’età della pensione, arrivano da varie parti della provincia e anche da fuori. Poi ci sono i turisti che sono alla ricerca di esperienze creative, come anche le comitive di studenti americani del Santa Chiara. Di recente ho aperto il laboratorio anche nel giorno di Santo Stefano, c’era un gruppo di svedesi che voleva fare una sessione sulla realizzazione dei fiori in ceramica e il giorno dopo sarebbero ripartiti». Edi Magi è spesso associata con le composizioni floreali, ma come spesso capita agli artisti, preferisce parlare non tanto dei grandi

classici della produzione, bensì delle nuove prospettive: «Vado a periodi – spiega – ho avuto una lunga fase in cui mi sono concentrata sul colore rosso. È una tonalità poco associata alla ceramica, adesso invece sto facendo delle ricerche e dei lavori sul blu, una sorta di dedica al mare». Sono i viaggi una delle fonti di ispirazione di Edi Magi: «Uno dei paesi dove non sono ancora stata è il Giappone, credo che potrebbe rappresentare un nuovo punto di svolta per me, ancora però da tre anni è il mare il mio orizzonte, preferisco rappresentarlo

spingendo i materiali verso questo effetto vetrificante e assottigliando quanto più possibile lo spessore». Mare in Val di Chio, le conchiglie in blu, i fondali in bianco, sono alcune delle creazioni che ha preparato di recente.

Dieci anni fa la soddisfazione di esporre a New York in una mostra organizzata nel quartiere di Tribeca, ma le occasioni dove presentare o spedire le proprie opere insieme a quelle di altri artisti sono proseguite, come all’Ensemble per dipinti e ceramiche a Palermo con Barbara Arrigo, Sarah Miatt, Eleonora Miccichè e Bice Triolo. Di recente a Scarlino dove i lavori dedicati al mare si sono mescolati insieme alle foto aeree di Kacper Kowalski e ai disegni di Andrea Collesano, anche se una delle mostre che l’hanno più emozionata è stata quella a palazzo di Fraternita in piazza Grande ad Arezzo, insieme alle poesie di Daniela Calzoni e Angela Ambrosini e la musica di Anthony Guerrini: «È stato davvero emozionante vedere le mie opere nel cuore del Rinascimento aretino».

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La visita

I gendarmi, gli angeli di Papa Francesco Il comandante Domenico Giani accolto a braccia aperte a Foiano

Catananti, sono state rivolte anche ai giovani gendarmi presenti insieme al comandante, in particolare a Lorenzo Martini. Martini è il secondo aretino, dopo Giani, a far parte attualmente del corpo, ha 24 anni e si fa notare per la sua statura non solo fisica ma anche motivazionale. Un bell’esempio il suo per tanti ragazzi a cui si è rivolto in maniera spontanea, rimarcando l’importanza nella credenza nei valori, nel suo caso dei principi cattolici, come elementi alla base di ogni azione, anche professionale.

Dalla presentazione di un libro a un evento che coinvolge tutto un territorio. La visita di Domenico Giani a Foiano della Chiana è stato un momento di condivisione e di conoscenza di una delle più interessanti istituzioni contemporanee. Il merito va sicuramente alle amministrazioni pubbliche che hanno permesso l’organizzazione, il Comune di Foiano con il sindaco Francesco Sonnati e l’istituto omnicomprensivo Guido Marcelli con la preside Anna Bernardini, ma anche al promotore dell’evento Angiolino Fruscoloni con la sua azienda Tecnocopy, amico del comandante aretino. Seguendo la narrazione dello stesso Giani, come dell’autore del libro «La Gendarmeria Vaticana. Dalle origini ai nostri giorni», Cesare Catananti, questa istituzione è interessante su due aspetti. In primo luogo perché è un corpo di polizia giudiziaria, militarmente organizzato che difende un capo di uno Stato che è anche autorità di una religione che è seguita nel mondo da centinaia di milioni di persone. Dall’altra parte la Gendarmeria Vaticana è anche un corpo di

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intelligence, opera soprattutto all’estero nella preparazione dei viaggi del Papa e svolge un ruolo spesso al fianco dei servizi di sicurezza di stati stranieri, paesi anche in guerra come lo stesso Giani ha raccontato sabato 19 gennaio scorso a Foiano riferendosi al viaggio più complicato organizzato per il Pontefice, quello nella Repubblica centro africana. Altrettanto interessanti gli interven-

ti dei ragazzi delle quinte superiori che hanno avuto modo di informarsi su alcuni degli aspetti storici della vita di questa istituzione. Alcune domande, oltre a Giani e al professor

Presenti anche i rappresentanti di tutte le amministrazioni comunali della Valdichiana che hanno portato il loro saluto al comandante della Gendarmeria Vaticana. Per Giani non sono mancati regali da parte della scuole e dell’amministrazione comunale di Foiano e tantomeno le testimonianze della cittadina del Carnevale più antico d’Italia, presenti tutte le associazioni, si sono esibite la Filarmonica Mascagni, la violinista solista Maria Francesca Ceffariello e il coro Effetti sonori.


Lucignano

«Segni d’amore»: una città e l’Albero d’oro Visite gratuite al museo e alla sala consiliare, l’«Albero d’oro» al centro delle celebrazioni di «Segni d’amore», l’evento che torna ogni anno a San Valentino il 14 febbraio a Lucignano. Un appuntamento per tutte le coppie giovani e meno giovani che vogliono celebrare la giornata degli innamorati. Lucignano è pronta a tornare centro di attenzione per le persone che vogliono concedersi un’esperienza culturale, turistica e anche dedicata al piacere con una romantica passeggiata in centro. All’opera ci saranno anche i ristoratori del cengtro, che nei rispettivi locali proporranno cene a tema. Lucignano esempio di urbanistica medievale con il suo impianto a forma ellittica ad anelli viari concentrici risalente al XIII e XVI sec, intatta è divenuta famosa anche per un gioiello d’arte dell’oreficeria senese che vi è conservato: l’«Albero d’oro». Il grande reliquiario che accompagna da secoli la vita dei lucignanesi, e che

fa tutt’uno con il mistero dell’amore, copia esso stesso di quell’idea di amore (divino) che la comunità locale volle tradotta nell’opera quando la commissionò agli artisti/artigiani che

lo eseguirono tra il ‘3 e ‘400. Il fascino di questa leggenda ha ispirato anche il registra Abbas Kiarostami che volle l’albero d’oro ed il suo paese dell’amore come testimone del

viaggio/ricerca dei due protagonisti del film «Copia Conforme», con cui l’attrice Juliette Binoche ha vinto la palma d’oro al festival del cinema di Cannes. Il fascino dell’Albero d’oro legato sì alla sua originalità, che lo rende quasi esempio unico, è accresciuto dalla leggenda che vi si è creata attorno: quello di portare fortuna agli innamorati che si scambiano promesse davanti ai suoi rami, in una straordinaria trasposizione da simbolo di fede a simbolo d’amore, che si spiega, del resto, con la leggenda stessa dell’albero della vita, ben conosciuta nel Medioevo. Ogni anno l’Amministrazione Comunale il 14 febbraio, giorno di San Valentino, dà la possibilità a tutte le coppie di entrare gratuitamente a visitare il museo comunale, la sala consiliare affrescata nel 1820 da Luigi Ademollo e soffermarsi per rinnovare le promesse d’amore davanti al magnifico «Albero d’oro».

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Marciano

Tutti a lezione di raccolta differenziata

Nei giorni 15 e 29 gennaio le classi prime della scuola secondaria di primo grado di Marciano della Chiana sono protagoniste del progetto di educazione ambientale «Ri-Creazione, da oggetto a rifiuto… e ritorno. La via delle 4 R» promosso dal gestore Sei Toscana, al quale l’Istituto e gli insegnanti hanno aderito con entusiasmo. L’Amministrazione Comunale ha accolto favorevolmente e promosso tale iniziativa, ritenendo il progetto un tassello importante per la sensibilizzazione e il corretto funzionamento della raccolta differenziata nel territorio: i ragazzi, infatti, possono diventare il principale veicolo di trasmissione di notizie all’interno del proprio nucleo

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familiare e sensibilizzare anche i più grandi su una tematica così importante come l’ambiente, che riguarda il futuro di tutti noi. Le classi 1° C e 1° D, seguite da un educatore professionista di Sei Toscana, durante la prima lezione hanno partecipato attivamente e interagito continuamente tra loro, ponendo domande, facendo riflessioni e sollevando curiosità. I ragazzi si sono mostrati molto interessati e hanno fatto sicuramente tesoro delle nozioni ricevute, sono stati allertati su una tematica che ha un impatto molto forte sul loro futuro e sono stati messi di fronte a numeri che neanche immaginavano, ad esempio su quanti rifiuti

produciamo ogni giorno e su come fare una corretta raccolta differenziata. Le lezioni sostanzialmente sono divise in due fasi: la prima parte, dove viene spiegato loro l’importanza della riduzione dei rifiuti prodotti, del loro riciclo, del loro riutilizzo e del loro recupero, facendo capire agli studenti la differenza di questi termini; la seconda parte, dove il tutor, mostrando loro una serie di rifiuti davanti ai singoli bidoni, chiede dove ognuno di essi conferirebbe il singolo rifiuto, in modo da innescare ragionamenti e varie riflessioni. A queste lezioni svolte in aula, seguirà almeno una visita agli impianti o al Centro di Raccolta, per far capire loro, ancora meglio, il processo di trattamento dei rifiuti una volta che essi sono usciti dalle nostre case. Questa iniziativa segue la serie di incontri che si sono avuti nel 2018, che gli amministratori hanno promosso e trattato in prima persona con tutta la cittadinanza, sempre più convinti che l’educazione comportamentale e l’approfondimento dei temi trattati siano la base del rispetto dell’ambiente che ci circonda e che ci accoglie.


Foiano

Antisismica: dopo la scuola, la palestra le lezioni nell’edificio delle suore e in una villa privata, a poche centinaia di metri dalla scuola messe a disposizione dell’Amministrazione Comunale che ha ringraziato le famiglie, gli insegnanti e l’istituo scolastico, oltre che l‘istituto Casa delle Religiose del Sacro Cuore e la maestra Emilia Andreoni e lo staff del Comune. Di recente, inoltre è stato ottenuto anche un altro finanziamento dalla Regione Toscana di 280 mila euro per effettuare l’intervento di adeguaNuova vita per la scuola Fra Benedetto Tiezzi di Pozzo. Il plesso scolastico era già stato terminato in gran parte ed utilizzato nel mese di settembre. I lavori hanno comportato il totale adeguamento sismico della scuola, la categoria di intervento che prevede il massimo livello di sicurezza statica nei fabbricati esistenti. Le opere hanno riguardato le fondazioni con innesti di cemento armato, le pareti ed i solai con corpi in acciaio ed intonaco armato mentre la copertura non era adeguabile, pertanto è stata realizzata una nuova struttura portante in legno lamellare.

L’importo originario di quasi 600 mila euro, è stato rispettato e comprende anche la variante in corso d’opera necessaria e non prevedivile nel progetto originario. Oltre alla messa in sicurezza sismica, sono state realizzate opere di manutenzione straordinaria e decoro: installazione di nuove tende, realizzazione della rampa di accesso per disabili, installazione di nuovi Fancoil per il riscaldamento, sostituzione completa dei sanitari dei bagni e relative tubazioni, restauro porte, sostituzione bocchette antincendio. I bambini durante il periodo dei lavori hanno potuto frequentare

mento sismico anche alla limitrofa palestra di Pozzo. Tali operazioni resa possibili grazie agli uffici comunali, sono rientrate fra le poche finanziate dai Bandi della Regione Toscana.

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Cortona

Dare vita alla montagna: ecco la novità Comune e Regione sostengono una cooperativa di comunità Questo progetto rappresenta un’opportunità unica per sperimentare un modello di sviluppo economico e sociale cooperativo, che trova nelle cooperative di comunità lo strumento ideale per far progredire il capitale economico, sociale, ecologico e culturale del territorio della montagna cortonese. Il coordinamento è affidato alla Fabbrica del Sole scarl, che gestisce da 2 anni il Complesso Agricolo Forestale Regionale Monte Ginezzo. Gli obiettivi sono: valorizzare le risorse naturali, sociali culturali ed economiche già presenti nella

montagna attraverso la creazione di un marchio/brand per i servizi, prodotti e attività creati nella Montagna. Mettere in relazione le migliori pratiche di sviluppo economico locale con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita. Favorire i giovani residenti e tutti coloro che vorreb-

bero realizzare attività economiche, culturali e sociali nel territorio. Ricreare una economia sociale secondo i principi base dell’uso responsabile e sostenibile delle risorse ambientali e naturali. Rafforzare legami di comunità già presenti, arricchendoli di contenuti e reti sociali. Il progetto mira inoltre alla realizzazione di un percorso partecipativo per creazione della cooperativa, coinvolgendo ed informando i cittadini in un percorso comune in grado di unire i bisogni locali a quelli complessivi del territorio. Contemporaneamente verrà realizzata un’attività di valorizzazione del

territorio di Ginezzo quale Riserva Natura 2000 con la creazione di cartellonistica, spazi attrezzati, sentieri e attività didattiche stabili e guide certificate. Le strutture nel Monte Ginezzo costituiscono un elemento di sviluppo molto forte anche sotto il profilo economico, con aziende agricole, agriturismi ed altro. Tutto è incentrato sullo sviluppo sostenibile anche con iniziative originali come, ad esempio, nuove vigne di alta quota ad alberello impiantate da imprenditori locali, colonie per bambini, corsi di formazione per professionisti.

Maec & Parco: area camper, wi-fi e più comfort Entrano nel vivo i lavori del progetto Etruschi in Toscana che prevede investimenti per circa ottocento mila di euro per nuovo impianto di condizionamento, sostituzione dell’illuminazione per ottimizzare i consumi e l’estensione del wi-fi a tutte le sale del museo, oltre che la realizzazione di un’area camper attrezzata Il Parco Archeologico di Cortona ed il MAEC sono due priorità per l’archeologia toscana. Da tempo il Comune di Cortona, assieme all’Accademia Etrusca, è impegnato in un lungo progetto di recupero e riordino, anche amministrativo, dell’immenso patri-

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monio archeologico cortonese, che comprende non solo il museo MAEC ma gli undici siti del Parco, con particolare attenzione all’area monumentale dei Meloni del Sodo.

Gli interventi previsti da un finanziamento regionale di ben 869mila euro stanno entrando nel vivo. Questi lavori fanno parte di un progetto regionale complessivo molto più ampio

di ben cinque milioni con un obiettivo preciso: valorizzare in modo integrato musei, aree archeologiche e territori dell’immaginario triangolo etrusco di Volterra, Cortona e Populonia. Oggi sono stati avviati gli interventi, preliminari e strutturali, che riguardano il MAEC per cui sono previsti un nuovo impianto di condizionamento, la sostituzione dell’illuminazione per ottimizzare i consumi e l’estensione del wi-fi a tutte le sale e la realizzazione di un’area sosta camper moderna e attrezzata proprio al Parco Archeologico del Sodo. I lavori si concluderanno nell’ottobre 2019.


Castiglion F.no

Bilancio di previsione già approvato Benefici statali grazie all’adozione avvenuta entro l’anno corrente

Per la prima volta, dal 1990 ad oggi, il comune di Castiglion Fiorentino approva il bilancio di previsione nella legislazione corrente senza, in questo modo, usufruire delle infinite proroghe che il Governo centrale mette a disposizione. E il governo, a sorpresa e qualche giorno dopo, premia i comuni virtuosi che hanno approvato il bilancio di previsione entro il 31 dicembre 2018. Il comune di Castiglion Fiorentino, quindi, rientra in questa speciale lista. In pratica viene premiato il buon lavoro, la serietà, il rispetto delle regole anche in materia amministrativa-contabile e lo si fa attraverso degli atti concreti. Ma ritorniamo al mese di dicembre quanto, nell’ultima seduta del consiglio comunale, è stato approvato il bilancio di previsione 2019-20-21, appunto, a cui le minoranze, Partito dei «Democratici per Castiglioni» e del «Partito Comunista dei Lavora-

tori» hanno votato contro. «Non solo un comune sanato dopo averlo portato fuori dal dissesto nel 2016, classificato tra i primi 500 comuni virtuosi italiani nei pagamenti ai fornitori, ma anche un comune che ha ridotto l’indebitamento pro capite passando dai 961 euro del 2017 agli 899 del 2019. A fronte di questo il bilancio di previsione approvato il mese scorso registra una continua e consistente diminuzione dei trasferimenti statali passando dai 39 euro pro capite del 2018 ai 12 euro del 2019, salvo implementazioni dell’ultima ora» dichiara il sindaco Mario Agnelli. A seguito dell’approvazione della Legge di Bilancio, avvenuta all’indomani del consiglio comunale castiglionese, i trasferimenti sono stati in parte ripristinati destinandoli, a differenza degli anni passati, solo per la spesa d’investimento e inibendoli, quindi, per la spesa corrente a

Nuovo front office in municipio Piccola rivoluzione a palazzo San Michele dove sono in arrivo alcune novità tese a migliorare l’accoglienza dei cittadini. Nella sala al primo piano sarà realizzato un nuovo front office e qui sarà possibile eseguire le pratiche dell’ufficio protocollo. I lavori partiranno nei prossimi giorni e si concluderanno nel mese di febbraio, previsto l’arrivo di nuovi arredi che cambieranno volto a questo spazio. Non sarà solo un semplice cambiamento di immagine perché scenderà al primo piano l’ufficio protocollo

che sarà quindi accessibile anche attraverso l’ascensore. Si tratta di un modo per avvicinare e rendere più inclusivi gli spazi del palazzo comunale. Restano confermati gli orari di apertura dei servizi rispetto alle modalità già adottate. Dopo gli interventi all’ufficio anagrafe, dove è stata migliorata l’accessibilità e la privacy per gli utenti, con il nuovo front office del comune di Castiglion Fiorentino proseguono gli interventi di miglioramento per i servizi dei cittadini messi in campo dall’amministrazione.

cui erano destinati negli anni scorsi, salvo, come già detto, implementazioni dell’ultima ora. «In altre parole – continua il sindaco Agnelli - il comune di Castiglion Fiorentino riesce ad autofinanziarsi. Diminuirà anche la spesa degli interessi passivi sulle entrate correnti e degli oneri finanziari per l’ammortamento dei prestiti. Non aggiungo altro, perché siamo orgogliosi ma anche consapevoli di aver fatto nonostante tutte le difficoltà che abbiamo trovato, un grosso lavoro». Il bilancio previsionale, come detto, è stato approvato a legislazione corrente in base a quanto disposto per le annate 2019-20-21 dalla legge di stabilità del 2018 e sarà variato in base a quanto disposto dalla legge di stabilità 2019. Per l’applicazione della normativa in vigore, tra le entrate, si rileva che non è stato confermato per la spesa corrente il contributo dello Stato che per il 2018 era pari a circa 297 mila euro. Nonostante questo è stato predisposto un piano delle opere pubbliche incentrato in particolare sulla manutenzione delle scuole e, sul piano tributario, il mantenimento delle riduzioni tariffarie e agevolazioni già previste nel 2017. Il bilancio previsionale si caratterizza, anche, con il contributo denominato «4EU Fair Play» di circa 180 mila euro che verranno erogati in due anni (201920) per le attività ai fini turistici per le quali spese potranno essere erogati i limiti di spesa delle spese contingentate in quanto il bilancio, appunto, primo del 31 dicembre 2018. «Il comune di Castiglion Fiorentino, grazie all’approvazione del bilancio di previsione entro il 31 dicembre 2018, può usufruire di alcune agevolazioni e possibilità di investimento che altrimenti non sarebbero possibili. Per esempio si allarga la maglia di alcuni obblighi che consentirebbero sia gli investimenti che gli acquisti di beni e attrezzature. Grazie anche all’attività degli uffici potenzialmente aumenta la possibilità di agire dell’amministrazione comunale nei confronti di alcune possibilità e opportunità che potrebbero palesarsi nel corso di questi mesi» conclude il sindaco Mario Agnelli.

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Inchiesta

Spettacoli e mostre: «cosa c’è stasera?» Viaggio fra i festival e i teatri della Valdichiana, fra compagnie, artisti e ideatori. Il successo della fotografia, la scommessa della lirica

Dai fasti del Mix del 2013 alla riscossa della fotografia con Cortona On the Move, fino agli incontri «colti» dedicati alla scienza e alla filosofia. In questo numero, con il rischio di dimenticare qualcuno in questo piccolo mare magnum, abbiamo cercato di raccontare l’offerta culturale del territorio. Spesso le manifestazioni vivono in stretto contatto con gli enti pubblici, altre volte cercano maggiore indipendenza, in qualche caso riescono a dare un valore aggiunto al territorio, regalando visibilità e attraendo visitatori. I festival infatti servono a far muovere le persone e il popolo che segue le manifestazioni è fatto di gente che ama spostarsi e cambiare contesto alla ricerca di emozioni e stimoli sempre nuovi. Tornano gli appuntamenti dedicati ai libri in biblioteca, sono in crescita i festival con artisti circensi, piace il cinema quando abbina incontri con i protagonisti. Regge la musica dal vivo, ma solo quando non comporta massicci investimenti, impossibile fare grandi numeri, salvo che non dia una mano un certo Lorenzo da Cortona.

di Luca Amodio e Massimo Pucci Cosa facciamo stasera? C’è qualcosa di interessante nel fine settimana? Sono le classiche domande del popolo alla ricerca di occasioni di intrattenimento. L’inchiesta di questo mese è dedicata agli operatori di settore: associazioni culturali, enti e amministrazioni comunali sono il nostro ambito dal quale, è bene chiarirlo in apertura, abbiamo estromesso i musei, gli eventi gastronomici, le rievocazioni storiche, le iniziative legate alle fiere e allo sport, oltre al mondo del folklore che merita-

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no ciascuno un approfondimento dedicato. Qui ci occupiamo di teatro, spettacoli e festival. Imprescindibile il lato logistico, fondamentale avere strutture agibili e a norma, per tutto questo servono risorse economiche e spazi adeguati. Altro capitolo è quello della programmazione e della promozione, esiste un cartellone unico ai tempi in cui le politiche per il turismo si fanno insieme? L’obiettivo di questa inchiesta è capire quali sono le proposte migliori, in particolare quelle che abbiano svolto un ruolo attrattivo e di crescita per il territorio e quali le idee che riescono

a fare breccia nel pubblico più giovane. Sì perché l’obiettivo finale, oltre che offrire momenti di divertimento, riflessione e approfondimento, è anche quello di «coltivare» persone che vogliono farsi qualche domanda. Formare e far incontrare persone predisposte al confronto e a mettersi in ascolto con spirito critico o più semplicemente che vogliono vivere esperienze al di fuori del piccolo mondo quotidiano. Insomma, l’auspicio finale di ogni tipo di offerta culturale e di intrattenimento, è quello di promuovere la critica e costruire uno spirito di cittadinanza.


Mappa degli operatori culturali: le associazioni e i privati attivi

Jovanotti, Saviano e quella folla impazzita. Cortona, estate 2013, ecco l’evento di più ampio richiamo che sia mai stato organizzato in Valdichiana nel nuovo millennio. Fu una serie di circostanze concatenate che riuscirono a mettere insieme uno degli scrittori più seguiti e uno dei cantautori più amati. Chi era al «Mix» quella domenica si ricorda della grande calca, del caldo e delle grandissime emozioni. Come ricordano a Officine della Cultura, partner dell’organizzazione, quello è stato l’evento con il maggior richiamo popolare della storia dei festival nostrani. Per fortuna che dopo quel giorno non sono mancate le belle sorprese, anche se per la kermesse targata Feltrinelli quella è stata l’edizione stellata. Se vogliamo parlare di eventi e manifestazioni culturali è bene subito sgombrare il campo, quella di sei anni fa è stata una meteora, la nostra galassia ha misure differenti per spazi, logistica e risorse disponibili. Officine della Cultura è l’operatore più consolidato in Valdichiana con 20 anni di attività, contribuisce all’organizzazione del Mix, gestisce i teatri di Monte San Savino e Lucignano (in passato anche Castiglion Fiorentino), fa formazione e produce spettacoli. «Occident Express» è la produzione più recente, nata dalla collaborazioni fra Orchestra Multietnica di Arezzo, Teatro Stabile dell’Umbria e Ottavia Piccolo. Fra le cose di cui vanno più orgogliosi a «Officine» c’è la gestione del Cinema Eden di Arezzo che altrimenti avrebbe fatto la fine, brutta, di altre celebri sale cittadine, ma non mancano anche le attività di coinvolgimento delle scuole, l’esperienza degli spettatori erranti, una vetrina che mette insieme le stagioni di tanti teatri aretini. È questo il settore più longevo della cooperativa che ogni anno riesce a proporre stagioni teatrali. Il pubblico? Come spiega il presidente Massimo Ferri, spesso gli abbonati vengono dalle zone limitrofe, ameno il 70% di chi segue attivamente gli spettacoli non vive nei pressi del teatro. Chi si abbona inoltre, spesso lo fa a più teatri perché ricerca la possibilità di assistere a più spettacoli. A Cortona una delle istituzioni culturali più radicate è l’Accademia degli Arditi che cura la programmazione

del Teatro Signorelli. Il più grande palcoscenico di tutta la Valdichiana è l’unico che propone due stagioni, oltre a trasformarsi in cinema nel fine settimana. In questo numero abbiamo voluto dedicare l’immagine di copertina all’ambizioso tentativo del nuovo gestore del teatro di Castiglion Fiorentino. Community News ha infatti riportato la lirica e l’orchestra in un teatro di provincia, una produzione impegnativa che dopo la «Cavalleria Rusticana» vedrà un’altra appendice il 7 aprile con «Il barbiere di Siviglia». Al «Mario Spina» è in corso una stagione di prosa a cura dello stesso gestore, ma a Castiglion Fiorentino c’è anche chi sperimenta, come il «Nunc, nucleo non convenzionale» un collettivo di artisti che lavora in una sala in via Dante nel centro storico. Tutti i teatri possono contare sulla collaborazione della Fondazione Toscana Spettacolo. Come spiega il consigliere Alfredo Gnerucci, se per il teatro (con Fts) e per la musica (con l’Orchestra regionale della Toscana) ci sono dei punti di riferimento noti, un po’ meno è il coinvolgimento della Mediateca regionale, una risorsa non sfruttata, una realtà che può svolgere anche il ruolo di «film commission». Fra le realtà più interessanti del panorama culturale c’è «Sosta Palmizi», compagnia diretta da artisti come Raffaella Giordano e Giorgio Rossi che oltre ad una sede e organizzare corsi a Camucia, è protagonista con performance in occasione di festival e attraverso la propria programmazione al Teatro Mecenate di Arezzo. Molto apprezzati sono stati gli spettacoli che i danzatori di «Sosta» hanno realizzato durante il Cortona Jazz Festival, una delle manifestazioni che si sono imposte nel cartellone degli eventi. Fra gli astri nascenti nel «movimento culturale locale» c’è sicuramente La «Sagra del cinema», appuntamento molto popolare con gli artisti del piccolo e grande schermo. Un evento sbarcato tre anni fa a Castiglion Fiorentino e che ora sta cambiando pelle, probabilmente sarà affiancato ada un altro evento cinematografico che vedrà Francesco Montanari come supervisore artistico. Interessante la proposta del «tearo scientifico». Sotto la torre del Cassero sono avvenuti incontri da tutto esaurito con antropologi, scienziati e storici. Sul fronte scientifico e

Lorenzo e Saviano al Mix Festival 2013

«Occident Express» di Officine della Cultura

Sosta Palmizi al Cortona Jazz Festival

Uno degli spettacoli al Nunc il mensile della valdichiana - n. 13 febbraio 2019

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Inchiesta culturale è molto attiva a Cortona la Fondazione Nicodemo Settembrini con un programma di conferenze e che ogni anno organizza il Premio giornalistico Pietro Pancrazi portando i big del settore. A Castiglion Fiorentino il programma degli eventi estivi è stato in grado di richiamare un bel pubblico, in particolare gli eventi con gli artisti di strada, dal «Vintage Festival» a «Circù», hanno movimentato gente in periodi altrimenti non prosperi di occasioni di divertimento. L’amministrazione comunale ha ricevuto il plauso dall’associazione commercianti, proprio per aver investito risorse, sperimentando nuove modalità di attrazione del pubblico. Infine, la fotografia, dal festival di Foiano, diventato una vetrina per il territorio con «Mettici la foto», fino a «Cortona on the move», la manifestazione più lunga, con il maggior coinvolgimento di pubblico (circa 45 mila visitatori) che sta preparando il nono festival. On the move gestisce la fortezza del Girifalco di Cortona e ne progetta il restauro. Un’opera ambiziosa che l’associazione porta avanti grazie a finanziamenti pubblici fra cui il «bando bellezza» per circa 2 milioni di euro di lavori. Sul fronte della musica live resistono in pochi, c’è da menzionare il «Villa-

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gio rock» di Castiglion Fiorentino e poi l’unico locale che da decenni realizza un programma di concerti, il Velvet Underground di vicolo Dragomanni. Altra opportunità è offerta dal «Festival delle musiche» che è di scena in estate in vari comuni della Valdichiana. La parte concertistica del Mix festival non sempre ha dato soddisfazioni ed è probabile che nella prossima edizione ci saranno delle novità.

Il ruolo e le politiche culturali dei Comuni e degli enti pubblici

Gli attori principali delle politiche culturali sono enti e associazioni private, ma tutte queste realtà dialogano o dipendono dalle politiche intraprese dai Comuni, ecco quali sono le scelte dei vari assessori. Per Massimiliano Lachi, assessore alla Cultura di Castiglion Fiorentino, le politiche culturali sono state progressive e produttive, in termini di risultati. Venendo ai fatti, l’amministrazione comunale può vantare di aver concretizzato varie manifestazioni: il Brainstorm; il progetto «arma d’istruzione di massa», la Sagra del Cinema, le rassegne «Storie di Vite»; «Incontri d’Autore» e molti altri. Infine, degno di nota, risulta anche il progetto «Cartablet», che ha prodotto un potenziamento tecnico informatico nella biblioteca comunale grazie all’acquisto di tablet e computer. Inoltre, è stata realizzata anche una saletta cinematografica ove verrà a breve inaugurata una rassegna. Obiettivi importanti, ottenuti anche grazie al lavoro di squadra con l’Istituzione Culturale ed Educativa Castiglionese. Difatti - come ci illustra il presidente Fabio Bidi - l’attività ha concepito politiche concentrate soprattutto sul tema della lettura ed indirizzate verso i giovani. Cortona mette al centro del suo operato la cultura in un senso molto ampio. Oggi, afferma il sindaco Basanieri, il comune è uno dei brand riconosciuti in tutta la Toscana, una


delle città modello e simbolo di sviluppo legato ai beni e alle attività culturali. In questi anni, Cortona ha proposto grandi festival e manifestazioni internazionali in vari ambiti della cultura. Degni di nota sicuramente Cortona On The Move per la fotografia; Cortonantiquaria per l’antiquariato; Cortona Mix Festival per la musica e la letteratura e molti altri. L’idea fondante è stata quella di creare ambiti inclusivi e trasversali, operando sia politiche affini ai giovani, così come ad altri ambiti ed età. Ad esempio i temi legati ai nuovi linguaggi e tecnologie, tanto cari ai ragazzi, sono stati presentati con ospiti prestigiosi nei vari eventi. A Marciano il lavoro dell’amministrazione comunale si è mosso nella direzione di sostenere i valori della tradizione associativa, distintivi dell’intera vallata e della Regione e promuovere la cultura popolare e le tipicità agroalimentari. Il fulcro principale delle attività organizzate è stato il complesso della Torre e della Rocca che, dopo il restauro, si presenta quale un centro culturale di scambio e di dialogo. Qui, sono stati proposti incontri e convegni e manifestazioni culturali: presentazioni di libri, mostre di pittura e fotografia, concerti, rassegne teatrali e musicali. Per quello che concerne le politiche giovanili, sono state messe in campo numerose iniziative che coinvolgessero direttamente anche le scuole. È stato istituito il consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze per promuovere la partecipazione dei più giovani alla vita della comunità. Per il futuro, l’intenzione è quella di potenziare ed integrare le politiche con un occhio alla collaborazione con i comuni limitrofi. Lucignano è uno scrigno di tesori: l’Albero d’oro è il più famoso ed è conservato nel Museo Comunale. Questo, fortemente voluto dal critico Vittorio Sgarbi all’Expo, attrae visitatori da tutto il mondo. In questi anni il Museo, reso completamente accessibile, ha ospitato mostre ed eventi di rilevanza nazionale. Un’altra perla è il Teatro Rosini dove si svolge la stagione teatrale, la cui peculiarietà offerta è il suggestivo connubio buon cibo e cultura. Inoltre, in collaborazione con dei volontari, è stata riaperta la Bibliote-

ca Comunale: oggi sede di attività di letture di gruppo, propone rassegne d’incontri con autori come «Un libro.. con tè» e letture animate per bambini e famiglie. Infine, per i più piccini sono disponibili corsi di teatro e di propedeutica alla musica, nonché laboratori di didattica museale. Per il domani l’imperativo è continuare a credere ed investire in questo settore: una buona promozione culturale produce ottimi risultati sia in termini sociali che economici per tutto il territorio. A Foiano, durante questi anni, il Comune si è impegnato, in primis, a mantenere ed integrare le attività ormai storicizzate quali Foianofotografia; la Rievocazione Storica della Battaglia di Scannagallo; la Fiera del Fiore; la Festa del Ciambellino, la Festa della Zucca, i Concorsi Nazionali di Poesia e Narrativa dell’Infanzia, la Banda e la Scuola di Musica. In secondo luogo, il consiglio comunale ha consolidato i rapporti di cooperazione con l’Associazione del Carnevale, la Pro Loco e le tante associazioni culturali e sociali che costituiscono da sempre il nerbo della comunità locale. Per ultimo, è stata inserita anche qualche novità, seppur tenendo fede alla vocazione artistica e culturale della cittadina. In questo senso, l’amministrazione si è rivolta con particolari aspettative verso l’universo dell’arte contemporanea. Nasce così il Progetto «Open Art» che ben si addice con gli spazi interni della struttura ospitante, rappresentata dalla magica e suggestiva Sala dell’ex Carbonaia. Per quanto attiene le politiche per i giovani, citiamo, tra tutte, il Giocalibro, un’iniziativa che ha il pregio di coinvolgere gli studenti del territorio in un percorso di promozione della lettura che sta dando ormai da anni ottimi risultati. Per tutti i municipi della vallata arrivano nuove chance grazie alla Legge regionale sul Turismo. Estendendo la possibilità a tutti i Comuni di imporre la tassa di soggiorno, la legge potrebbe creare un circolo virtuoso fra numero di visitatori, soggetti al pagamento, ed eventi culturali. Le risorse infatti vanno destinate alla promozione o comunque nei confronti dei visitatori. Agli amministratori spetterà il compito di impiegare proficuamente queste nuove risorse.

Gli incontri letterari alla biblioteca di Lucignano

L’allestimento di Foiano Fotografia

Il Gospel Festival con Duke Fisher a Marciano

Art Adoption e le mostre alla Carbonaia di Foiano il mensile della valdichiana - n. 13 febbraio 2019

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La rievocazione

Ente Palio al lavoro per l’edizione 2019

La consueta cena dei barbareschi ha chiuso il primo incontro del 2019 dell’Ente Palio. La macchina organizzativa della rievocazione storica di Castiglion Fiorentino si è già messa in moto in vista della manifestazione che si tiene, come ogni anno, la terza domenica di giugno. Dopo la nomina del magistrato, che vede in carica per il terzo anno consecutivo Alessandro Singali, venerdì 27 gennaio c’è stato l’incontro ufficiale tra lo stesso magistrato,

i presidenti e i capitani dei Rioni. Presente anche Roberto Parnetti, volto noto nel mondo delle corse e rievocazioni storiche, che in questa edizione riveste il ruolo di collaboratore del magistrato. Novità assoluta l’istituzione della «Commissione del Magistrato» di cui fanno parte il presidente dell’Ente Palio, i capitani dei tre Rioni e lo stesso Magistrato. «Ho visto negli occhi di tutte le persone presenti questa sera, lo spirito di grande

collaborazione e l’accettazione di tutte le reciproche aspettative per il buon esito della manifestazione nel suo insieme» afferma il magistrato Alessandro Singali. «Sarà un piacere affiancarlo e dargli mano per quello che mi chiederà» aggiunge Roberto Parnetti. Al termine dell’incontro il magistrato Singali ha firmato alla presenza dei partecipanti il «Codex Palii» accettando, così, il suo nuovo incarico.

un treno di bontà

Bar Pasticceria LA MERAVIGLIOSA

Piazza Emanuele Petri 27 - di fronte alla Stazione FS Castiglion Fiorentino Telefono 0575658450

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L’evento

Carnevale: il programma e le novità

Tutto pronto per la 480esima edizione del Carnevale di Foiano. Cinque domeniche di festa, dal 10 febbraio al 10 marzo, durante le quali le vie del paese saranno teatro dei festeggiamenti in onore di Re Giocondo, il patrono della manifestazione. Il programma partirà già dal sabato 9 febbraio con le tante iniziative collaterali e le tante novità a partire da un restyling completo del portale www. carnevaledifoiano.it che al passo coi tempi e pensato per gli smartphone permetterà agli appassionati di entrare ancora meglio nello spirito di festa che anima queste cinque settimane

del borgo aretino. Il programma sarà presentato giovedì 7 febbraio alle 17.30 presso la Sala Gervasi di Foiano. Nell’occasione saranno svelati i temi dei quattro carri allegorici in gara che cominceranno a sfilare domenica 10 febbraio dalle 15. Il percorso delle sfilate per tutte le domeniche sarà in via eccezionale esteso anche a Viale Umberto I. Le novità e le attività collaterali. Tante come sempre le attività che completeranno le sfilate. Tra le principali novità il ritorno del grande palco nella piazza centrale del paese. Sarà questo il centro di partenza e di ritro-

vo per tutte le iniziative e per la prima volta sarà presente in questa area un maxi schermo che in diretta audio-video proietterà le sfilate dando a tutti la possibilità di godere dell’intero percorso dei giganti di cartapesta. Da sabato 9 febbraio partirà la undicesima edizione della Biennale Nazionale di pittura dedicata ai temi del Carnevale, oltre alla mostra di arte contemporanea «Supreme» a cura di Massimiliano Lucchetti, promossa in collaborazione con l’assessorato alla cultura del Comune di Foiano della Chiana. Sarà di nuovo presente l’area per i più piccoli, «Carnevalandia», che ogni domenica offrirà spettacoli e intrattenimenti per i bambini, gratis, con gonfiabili, trenini, carri di cartapesta, laboratori e giochi di gruppo. Sempre per i più piccoli torna la parata «Valdichiana Disney» con oltre 100 personaggi delle fiabe. Ancora procede la collaborazione con la Fondazione Meyer di Firenze. Per i più golosi la possibilità di degustare ottimo cibo di strada con oltre trenta punti di somministrazione che andranno a completare il circuito gastronomico.

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Carnevale

cantiere

AZZURRI

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cantiere

BOMBOLO

Presidente Massimo Ciccarelli Vice presidente Tristano Ciancagli Segretario Andrea Tiezzi Capi cantiere Franco Upini e Luca Volantini Cartapesta Alessandro Angori Figure Francesco Biagiotti Meccanica Massimo Ciccarelli Elettricisti Marco Valentini e Amerigo Agnelli Scultori Marco Petrelli e Irio Cassioli Pittore Tiziano Vivino Luci Andrea Violi Colonne sonore David Cappelletti Provveditore Gianluca Biagiotti Mascherata Claudio e Sophia Biagi

Presidente Francesco Capecchi Vice presidenti Samuele Biancucci e Lorenzo Valentini Direttore artistico e scultore Roberto Masi Pittrice Cecilia Guerri Capo cantiere Luca Sondri Meccanici Lorenzo Serravelli e Samuele Biancucci Jolly tuttofare Giulio Faenzi e Italo Frullini Elettricista Enrico Bigozi Telai Simone Giovannelli Cartapesta Simone Nocciolini, Marco Giovannelli e Jacopo Arezzini Gesso Simone Cencini, Alfiero e Marco Del Santo Assemblatori Moreno Meucci e Gabriele Arrigucci Mascherata Barbara Pesci e Francesca Materazzi

Il cantiere Azzurri è il vincitore dell’edizione 2018 del Carnevale di Foiano. In questa occasione è stato totalizzato un cappotto, gli Azzurri hanno vinto anche il concorso della mascherata. Complessivamente negli anni 2000 il gruppo è risultato vincitore tre volte, una quarta ad ex aequo insieme ai Nottambuli nel 2003. Secondo l’albo d’oro del sito dell’associazione, gli Azzurri si sono portarti a casa 13 successi dal 1933.

Il cantiere Bombolo è uno dei più motivati, non torna al successo dal 2009 e quest’anno vuole spezzare questo lungo digiuno. Con la vittoria della scorsa edizione da parte degli Azzurri, Bombolo è stato raggiunto a quota 13 nel palmares. Il nuovo millennio è stato particolarmente avaro di successi per i bombolisti che hanno portato a casa la coppa nel 2009 e nel 2006 a cui giunsero dopo una lunghissima astinenza che durava dal 1993.

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Carnevale

cantiere

NOTTAMBULI Presidente Paolo Vespi Vice Stefano Grazi Tesoriere Gabriele Corei Cassiere Sauro Baini Meccanici Alessandro Russo, Luca Angioli e Orlando Vespi Aiuto meccanici Lucio Guardascione Autista Orazio Pizzillo Ideatore, scultore e pittore Giosuè Vendepane Ideatore Matteo Angioli Scultore Claudia Chianucci Pittore Samuele Camarrano Cartapesta gruppo giovani e senior insieme Assemblaggio Adriano Calvani, Alessandro Puopolo, Luca Giliarini, Leonardo Giusti Elettricisti Luigi Contento e Paolo Nocciolini Mascherata Valentina Micheli

cantiere

RUSTICI Presidente Giorgio Gervasi Vice presidente Jacopo Liberatori Pittura scultura Paolo Gialli e Adriana Braconi Capo cantiere Fabio Sonnati Cassiere Daniele Betti Segretaria Simona Vigliazzi Meccanico Gabriele Ghezzi Provveditore Gabriele Del Santo Rustici Immagine - Mascherata Presidente Leonardo Puzo Costumista Silvia Marcelli

I Rustici sono il cantiere che conta il maggior numero di vittorie nell’albo d’oro di questa manifestazione. Le statistiche partono dal 1933 e il nome del cantiere dell’elefante compare ben 25 volte. Il cantiere Nottambuli annovera 12 vittorie e si è aggiudi- Questo cantiere ha portato a casa ben 9 coppe del cato il Carnevale nel 2017. Carnevale nel nuovo millennio, totalizzando anche Se guardiamo al nuovo millennio si riscontra un frequen- alcune doppiette e talvolta triplette consecutive se si te ritorno alla vittoria da parte del gruppo giallo nero che contano gli ex aequo. in 18 anni si è portato a casa 6 successi. In casa Rustici il successo manca dal 2016 e quest’anno Quest’anno il cantiere è stato oggetto di un ulteriore i verti ci hanno annunciato la volontà di preparare un ringiovanimento del gruppo. carro classico.

Via di Cortona 80/A - Foiano della Chiana Telefono 0575 649055

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Sanità

Come faremo alla Fratta senza Caldora?

Patrizio Caldora è senza dubbio uno dei migliori chirurghi ortopedici in circolazione e nel corso della sua carriera ha avuto numerose offerte di lavoro alternative al ruolo di primariato all’azienda pubblica e quindi anche all’ospedale della Fratta. Alla fine Caldora ha trovato una nuova proposta allettante e ha presentato le dimissioni dalla Asl sud est. Sgomento nel mondo politico locale, anche perché dal Santa Margherita se ne va pure un altro collega di Caldora, Roberto Guarracino. L’uscita di scena del primario torna a far crescere tutti i dubbi sulle prestazioni

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che riuscirà ad erogare l’ospedale della Fratta. La Asl ha annunciato di chiedere l’istituzione di concorsi per i nuovi primari, complessivamente nell’azienda ne mancano 7 e si va avanti con i dirigenti medici facenti funzione di primario. Per l’ortopedia la Asl ha deliberato l’incarico al dottor Luigi Ciampalini, chirurgo ortopedico già operativo in Valdarno, a cui è stato affidato il compito di coordinatore di tutta l’area omogenea della Asl sud est. Basta questo a rassicurare coloro che hanno a cuore il futuro dell’ospedale della Fratta? Ovviamente no, saranno i numeri a parlare. Con Caldora in un semestre (dati del 2018) sono stati eseguiti attraverso il robot Mako ben 62 interventi, 38 dei quali per la sostituzione totale dell’anca e 24 per il ginocchio. Si può fare di più? Caldora al tempo della nostra inchiesta sull’ospedale ci disse di sì, che sarebbe stato possibile aumentare il numero di interventi. Il suo addio è stato vissuto in Valdichiana come quando se ne va il bomber dalla squadra del cuore. Giusto tributare la stima ad un professionista di indubbia qualità, ma adesso resta da capire quali saranno le intenzioni e le risorse disponibili della Asl. Il «calciomercato» porterà alla Fratta un altro

chirurgo bravo in grado di mantenere gli standard di risposta nella chirurgia programmata o addirittura di aumentarli? Da chiarire se sarà implementato il numero di ore di disponibilità del personale medico e infermieristico che occorre per eseguire gli interventi. La concorrenza è quella della sanità privata, dove fra l’altro sarebbe destinato Patrizio Caldora, dato per nuova punta di diamante alla clinica San Giuseppino di Arezzo. A fare la parte del leone nel settore degli interventi ad anca e ginocchio è un altro ospedale privato: si tratta del Centro chirurgico toscano che nel 2018 ha eseguito quasi 1300 interventi. Non è possibile conoscere quale sia la reale domanda di operazioni di questo tipo, ma bastano i dati del Cct a farci comprendere che la Fratta, si trova in un rapporto di 1 a 10 (120 a 1300). Riguardo l’ospedale della Valdichiana, la Asl ha annunciato un progetto di ristrutturazione del pronto soccorso. Un’esigenza di cui vi abbiamo parlato in precedenti inchieste del nostro mensile e che speriamo vengano attuate al più presto possibile in modo da rendere disponibile uno spazio moderno, confortevole ed efficiente per i pazienti.


Un mese raccontato con le foto

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1) La scuola del Carnevale di Foiano: i bambini della quarta elementare e l’insegnante Loredana Azzollina 2) La rampa d’accesso all’ospedale della Fratta viene chiusa in caso di allerta ghiaccio 3) La formazione femminile del Cortona Bocce 4) Lidio Rossi già segretario Cgil Valdichiana, diventa segretario provinciale del Sunia che si occupa degli inquilini 5) L’olio prodotto dall’azienda agricola dell’Ente Serristori 6) Aziz, Bamba e Bubakarr i tre richiedenti asilo che fanno i lavori socialmente utili a Castiglion Fiorentino 7) L’inaugurazione del Mo.Di.Ca all’ospedale della Fratta 8) La Chianina Ciclostorica nel 2019 ha un programma ancora più ricco 9) La Chimet di Badia al Pino ha ottenuto l’ok alla valutazione di impatto ambientale per il raddoppio delle tonnellate di rifiuti pericolosi lavorati 10) Giacomo Vannelli dell’omonimo locale pasticceria di Camucia, si è laureato miglior barman italiano al Sigep di Rimini il mensile della valdichiana - n. 13 febbraio 2019

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Fisco

Regime forfettario e dipendenti cosa cambia? a cura di Stefano Capaccioli

Per le partita Iva in regime forfettario e per i redditi da lavoro dipendente è stato cancellato il limite di 30 mila che precludeva l’accesso alla tassazione agevolata. Da quest’anno infatti i titolari di redditi da lavoro dipendente saranno liberi di aprire una partita Iva e beneficiare della flat tax del 15% senza più dover pensare al vecchio limite. Il nuovo regime forfettario, grazie alle modifiche della Legge di Stabilità 2019, non prevede più limiti in merito all’assunzione di dipendenti, ed è stata eliminata la soglia dei 5.000 euro prevista fino alla fine dello scorso anno. Ma ci sono dei limiti, perché chi opterà per la flat tax al 15% non potrà percepire compensi in via prevalente dal committente per il quale nei due

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anni precedenti ha svolto attività di lavoro dipendente o assimilato. Attualmente è possibile optare per il regime forfettario senza limiti in merito ai redditi percepiti come lavoratore dipendente. La novità rappresenta un evidente vantaggio per i titolari di partita Iva e busta paga contemporaneamente, in quanto per i redditi percepiti nella forma di lavoratore autonomo sarà possibile beneficiare della tassazione con aliquota del 15 per cento, sostitutiva dell’Irpef. Dal 2019 l’unico requisito per l’accesso al forfettario è il rispetto del limite di 65.000 euro di ricavi annui. Ad essere eliminati anche i vincoli relativi alle spese per lavoro dipendente, così come il limite di 20 mila euro relativo alle spese per beni strumentali. Per quanto riguarda il limite dei redditi da lavoro dipendente percepiti dai titolari di partita Iva in regime forfettario, a partire dal 2019 l’innovazione sarà duplice. Se da un lato viene eliminata la soglia di 30 mila euro, limite massimo per poter beneficiare sulla quota di reddito da lavoro autonomo della tassazione con flat tax al 15%, parallelamente viene introdotto un nuovo caso di esclusione dal regime forfettario. Per evitare che la convenienza del nuovo regime forfettario porti all’aumento del fenomeno delle false partite Iva che nascondo-

no rapporti di lavoro dipendente, la Legge di Bilancio 2019 ha introdotto un nuovo limite e stabilisce che non potranno optare per la flat tax i titolari di partita Iva che esercitano la loro attività prevalentemente nei confronti di questi soggetti: datori di lavoro con i quali sono in corso rapporti di lavoro; datori di lavori con i quali erano intercorsi rapporti di lavoro nei due precedenti periodi d’imposta; soggetti direttamente o indirettamente riconducibili ai suddetti datori di lavoro. Queste novità porteranno ad un vantaggio per le partite Iva che percepiscono anche redditi da lavoro dipendente. La flat tax al 15% sui ricavi o compensi percepiti nell’esercizio di attività di lavoro autonomo o d’impresa preclude la possibilità di beneficiare di detrazioni e deduzioni Irpef. Lo «svantaggio» previsto per i titolari di partita Iva in regime forfettario sarà compensato nel caso di percezione anche di redditi da lavoro dipendente, senza dover più fare i conti con il limite di 30 mila euro. Su questi, infatti, continuerà ad applicarsi l’imposta progressiva Irpef e sarà possibile fruire delle agevolazioni fiscali. Il «paradosso» è che risparmierà di più chi percepisce anche altri redditi sui quali sarà possibile far valere il diritto a detrazioni e deduzioni fiscali.


Arrivederci a marzo Ci vediamo fra un mese, a marzo abbiamo l’ambizione di fare un’altra mappa, questa davvero concreta e tangibile, quella delle zone che corrono maggiori pericoli in caso di alluvioni. Ci piace chiamarle così e non «bombe d’acqua» come va di moda nella nuova terminologia giornalistica. Il nostro territorio si dimostra spesso fragile, vi presenteremo invece quali sono stati i principali lavori di messa in sicurezza e cosa resta da fare. Oltre all’inchiesta centrale torneremo a parlare, con tanto di foto dei carri, del Carnevale di Foiano, visto che il 10 marzo è fissato il testamento di Re Giocondo, tappa conclusiva della 480esima edizione della manifestazione. Fra gli argomenti che tratteremo

ci sarà sicuramente spazio per fare il punto anche delle iscrizioni alle scuole superiori, la scadenza della pratica che coinvolge centinaia di giovani che attualmente frequentano la terza media, è proprio attuale, mentre mandiamo in stampa questo numero. Un nuovo personaggio e una nuova galleria fotografica saranno ulteriori appuntamenti fissi della nostra rivista che vuole raccontare il meglio di ciò che accade in questo territorio. Vi invitiamo a segnalarci questioni, problemi e temi che vi stanno a cuore e che vorreste fossero affrontati negli spazi di questo giornale che vuole rimanere uno spazio di dibattito al servizio dei cittadini della Valdichiana, dove far circolare idee in favore della nostra comunità

CERCHI NUMERI ARRETRATI? Li trovi anche online Il Mensile della Valdichiana si può leggere sulla più grande «edicola digitale» del mondo, ovvero Issuu.com Per ottenere il mensile cartaceo scrivi a info@sr71.it

Periodico dell’associazione culturale

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Sede: zona Ind.le Manciano 49/E 52043 Castiglion Fiorentino (AR) In redazione: Massimo Pucci Luca Amodio Direttore responsabile: Massimo Pucci Email: redazione@sr71.it Testata iscritta al registro stampa Tribunale di Arezzo n. 6/2017 28192869/2017vg Pubblicità: Tel 347 8063421 Email: spot@sr71.it Impaginazione: Graphic Art Foiano della Chiana (AR) Stampa: CMC Cortona Moduli Cherubini via dei Mori Camucia - Cortona (AR)

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abbigliamento

nuova sede - via della misericordia 1 - castiglion fiorentino


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