Il Mensile della Valdichiana / n. 10-18 La salute fatta in «Casa»

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Francesco Tavanti e le nanoparticelle

La sanità fatta in «Casa»

Oltre 15 mila persone in Valdichiana hanno malattie croniche. Ai raggi x il modello di gestione di questa emergenza sociale periodico di informazione in distribuzione gratuita - n. 10 novembre 2018

Calcit: alla Fratta torna la ricerca ospedaliera

Il borsino della raccolta differenziata

Loc. Sant’Eusebio, 14/E Cortona - Tel 0575 / 612585 www.torresi.net info@torresi.net


Editoriale C’è tutto un mondo fra la vita quotidiana e le strutture ospedaliere del territorio. È in questo ambito che abbiamo concentrato la nostra attenzione in questo numero del Mensile della Valdichiana. Un percorso davvero complesso da rappresentare, perché vede la presenza di numerosi attori. Rappresentare un caso e cercare di indicare delle soluzioni che possano migliorarlo, è questo lo scopo che contraddistingue le inchieste di questa rivista. La sanità di territorio è certamente un mondo che grazie all’arrivo delle Case della salute sta facendo maturare un nuovo modo di assistere le persone. Un modo attivo, in cui il medico organizza l’agenda sanitaria di ciascuno e previene la possibilità che si ingrossino i «reparti» dei malati cronici. Il diritto alla salute corre infatti un solo rischio, quello di non essere più sostenibile per questioni demografiche ed economiche, in un contesto in cui per forza di cose si assiste ad un invecchiamento della popolazione e alla riduzione della forza lavoro atti-

Indice va. Se è vero che il 30% delle persone assorbono l’80% delle risorse del sistema, allora i manager della salute hanno il dovere di intervenire senza attendere l’evoluzione della curva demografica. Non solo salute in questo numero del Mensile della Valdichiana, qui a lato c’è il lavoro di una «new entry» che anticipa quali saranno i temi della prossima inchiesta. Parleremo di turismo fra percezione e dati empirici, guardando a come si stanno evolvendo la domanda e l’offerta nel nostro territorio. Spazio anche ai temi ambientali, torniamo a parlare di raccolta differenziata, perché sono usciti i dati ufficiali della Regione Toscana che fotografano la situazione al 2017, un periodo in cui era in atto un importante cambiamento in Valdichiana. Per la prima volta fra i personaggi del Mensile non abbiamo scelto un artista o un artigiano con particolari doti, abbiamo conosciuto un giovane ricercatore, altra specie rara soprattutto fra coloro che riescono a fare questo di lavoro in Italia.

Buona lettura Massimo Pucci Simona Santi Laurini

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4. Il personaggio del mese: Francesco Tavanti 6. Calcit: una borsa di studio per la ricerca all’ospedale della Fratta 7. Castiglion Fiorentino: l’Ente Serristori al servizio dei cittadini 8. Il nuovo centro intercomunale dei rifiuti a Foiano della Chiana

9. Marciano nuovo sito internet e nuova app comunale 10. Cortona: tutti i lavori, orologio municipale e infopoint 11. Lucignano: partiti i lavori per la banda ultra larga 12. L’INCHIESTA DEL MESE: La salute fatta in «Casa» 16. Il borsino della raccolta differenziata in Valdichiana 17. Carnevale, è già conto alla rovescia, tutte le novità 18. Una bottega che fa scuola a Camucia

19. Il Premio San Michele d’Oro a Leonardo Pieraccioni 20. Nicodemo Settembrini cittadino onorario di Cortona

22. Fisco: è in arrivo un nuovo condono


Opinioni

Com’è andata la stagione turistica? Crescono o diminuiscono i flussi?

a cura di Luca Amodio in questa edizione del giornale grazie al vostro prezioso aiuto, abbiamo cercato di rappresentare la variegata percezione riguardo l’incremento del flusso turistico che ha caratterizzato alcuni dei centri dei nostri territorio. Nella città della torre del Cassero troviamo un coro unanime e concorde circa un notevole aumento dei visitatori. Viceversa, a Cortona, la gente memore dei fasti del passato percepisce una variazione per difetto, sia qualitativa che quantitativa. Cortona ha assistito ad una vera e propria esplosione di attività e la conseguenza è che complessivamente, le fette della «torta» si siano ridotte, in contemporanea alla diffusione di un turismo molto più «low cost». Infine, a Lucignano l’impressione eterogenea: i giovani scontenti mentre i veterani decisamente soddisfatti. A Cortona ho notato un calo del turismo rispetto gli anni passati. Le iniziative di questa estate non sono riuscite ad accattivarsi l’interesse dei visitatori

A Lucignano è in aumento ma resta il fatto che i visitatori preferiscono spendere fuori dal comune. Il tutto orbita intorno al nostro patrimonio culturale

Credo sia aumentato nonostante si tratti di un fenomeno «agrituristico» rispetto al richiamo del patrimonio culturale di Castiglioni, penso sia molto legato agli eventi

Inizialmente a Cortona è rimasto stabile, c’è stata una variazione nell’ultimo periodo, poi ho notato un leggero calo sia qualitativo che quantitativo

A Lucignano il flusso turistico è diminuito in quanto il nostro paese non è sufficentemente sponsorizzato. L’assenza di un efficace sistema di trasporto è una causa

A Castiglion Fiorentino ho notato un notevole incremento di presenze soprattutto dal Nord Europa. È stata premiata la promozione culturale della città

A Cortona bisogna migliorare la promozione del territorio, le cose così non vanno e ci sono diverse concause, certo è che bisogna cambiare strategia

Il turismo a Cortona è aumentato anche se è diminuito in qualità. Si tratta di un visitatore mordi e fuggi: si ferma pochi giorni e solo nel centro storico

A Castiglion Fiorentino il flusso è indubbiamente aumentato. Inoltre, quello di oggi è un «turismo a tutto tondo»: è aumentata la varietà del turista

A Castiglioni il fenomeno è sensibilmente aumentato, soprattutto nell’ultimo periodo, sono state premiate le scelte amministrative e la politica degli eventi

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Il personaggio

«Le mie nanoparticelle in 150 secondi» Premio per la divulgazione scientifica a Francesco Tavanti

Da Foiano a caccia di nanoparticelle, Francesco Tavanti, 32 anni, è un giovane ricercatore che si occupa di chimica computazionale svolgendo studi sull’impiego di nanoparticelle di oro e argento per il contrasto ai tumori. Singolare che un aretino, terra di uno dei princi-

pali distretti orafi mondiali, finisca per cercare una soluzione basata su piccolissime molecole dei metalli preziosi per contrastare il «male del secolo». Gli studiosi ci scuseranno per questa semplificazione, ma come vedremo le cose stanno più o meno così. Attualmente Tavanti è assegnista di ricerca all’Università di Modena e Reggio Emilia ed ha compiuto

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un percorso di studi che da Foiano lo ha portato a diplomarsi al liceo scientifico di Castiglion Fiorentino, per poi conseguire la laurea triennale in Fisica all’Università di Siena e prendersi la «magistrale» sempre in Fisica a Pisa. Tavanti è poi approdato all’ateneo di Modena e Reggio Emilia, dove ha svolto il dottorato ed è stato «visiting scholar» al Mit, Massachussets institut of technology di Boston, adesso per lui è arrivato un prestigioso riconoscimento. Il ricercatore foianese ha vinto il concorso promosso dal gruppo giovani della «Società austriaca di Chimica» e dalla «ChemPubSoc» Europe, si tratta di uno dei premi internazionali più prestigiosi assegnati da questo organismo che raccoglie 16 società nazionali di chimica. In particolare Francesco Tavanti è risultato vincitore del concorso sulla divulgazione degli studi scientifici «Present your research in 150 seconds», un modo per rendere accessibile a tutti, attraverso i canali della comunicazione digitale, i risultati di studi molto articolati. Come spiega il sito internet dell’U-

niversità di Modena e Reggio Emilia: «Francesco Tavanti nella sua esposizione è riuscito a descrivere, in modo divulgativo, la sua ricerca sull’interazione di proteine con nanoparticelle di oro e superfici metalliche effettuata durante il periodo di dottorato svolto presso Unimore. Grazie a queste loro proprietà, le nanoparticelle vengono studiate per nuove applicazioni biomediche, ad esempio per direzionare farmaci verso targets specifici, ma la loro interazione con le proteine presenti nel nostro organismo non è ancora chiara». Rendere popolare la ricerca scientifica è sfida molto complessa, il tema va molto forte sui media tradizio-

nali, ma spesso passa per le doverose semplificazioni giornalistiche. In questo caso invece è lo scienziato che si adatta al medium e che produce da solo un video sintetico in grado di rappresentare lo scopo e i risultati raggiunti da una ricerca in un tempo sufficientemente breve, come richiedono le logiche del-


Il personaggio no disperse in altre parti dell’organismo in modo da ridurre gli effetti nocivi delle terapie. «Le nano particelle – spiega Tavanti – vengono già utilizzate nella cosmesi, ne esistono di argento sui saponi che hanno effetto antibatterico e di zinco sulle creme solari per evitare le scottature. L’obiettivo a cui le nostre ricerche vogliono giungere è q u e lla comunicazione contemporanea. Spesso sulle cronache nazionali si parla di ricercatori come specie in estinzione e se guardiamo ai giovani ricercatori che riescono a fare il loro mestiere in Italia, sembra di vivere in una riserva indiana, fortunatamente Francesco Tavanti rappresenta l’altra faccia della medaglia. «Ci sono tantissimi studi – racconta – che si stanno occupando dell’uso delle nanoparticelle nella lotta al cancro. Si tratta di utilizzare questi piccolissimi materiali (le dimensioni variano da 1 a 100 nano metri) come vettori per indirizzare composti farmaceutici direttamente verso le cellule tumorali». Lo scopo è quello di aumentare la precisione delle cure e di evitare che le sostanze antitumorali venga-

lo di realizzare nanotecnologie, basate su nanoparticelle, in questo caso di oro, che riescano a colpire soltanto

i target (le cellule malate), lasciando inalterato il resto. Abbiamo notato – in collaborazione con degli studiosi israeliani – che queste nanoparticelle ‘rivestite di farmaci’ riescono a legarsi ai recettori delle cellule tumorali e quindi a ‘dosare alla perfezione le cure. Ora, l’aspetto più complesso è lo studio dell’interazione di queste nanoparticelle con le altre proteine di cui è costituito il nostro corpo». Francesco Tavanti, cantiere del cuore Bombolo torna almeno un paio di volte al mese a Foiano e da gennaio si occuperà di un nuovo studio: «Nel 2019 – afferma – partirà un nuovo assegno di ricerca in questo caso dedicato all’uso delle nanoparticelle nella cura delle fibre dell’alzheimer».

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Proposte

Il Calcit finanzia una borsa di studio

All’ospedale di Fratta una ricerca sulla tossicità dei farmaci oncologici

Presentata la nuova borsa di studio del Calcit Valdichiana, si tratta della possibilità di effettuare una ricerca sulla tossicità dei farmaci che vengono utilizzati per le terapie oncologiche. Il lavoro sarà svolto all’ospedale Santa Margherita della Fratta. La conferenza si è tenuta nella sala del consiglio comunale di Cortona alla presenza del sindaco Francesca Basanieri, della dirigente del distretto sanitario Anna Beltrano, del coordinatore del progetto, il dottor Franco Cosmi, del vice sindaco di Lucignano Juri Sicuranza e del presidente della storica associazione, Giovanni Castellani.

Si tratta di un altro traguardo per il Calcit Valdichiana sta per concretizzarsi, la borsa di studio dal titolo «Prevenzione e monitoraggio della cardiotossicità nella zona Valdichiana aretina» sarà operante dai primi giorni del 2019. L’iter burocratico sta per terminare la direzione Asl Sudest ha garantito che a metà novembre si conoscerà il nome del vincitore della borsa. Il Calcit si è impegnato a trovare aziende del territorio per sponsorizzare l’iniziativa la somma necessaria è di dodicimila euro e servirà per un rimborso spese per il giovane laureato. Il professionista dovrà lavorare

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per un anno sui pazienti con problematiche cardiovascolari, al termine dei dodici mesi il lavoro sarà pubblicato e a disposizione degli istituti scientifici e di chi ne faccia richiesta. «Come Calcit Valdichiana - dichiara il presidente Castellani – siamo più che soddisfatti per la disponibilità

delle aziende che hanno sovvenzionato, dei medici del Santa Margherita della Fratta e della direzione aziendale che di fronte ad un male che non accenna a diminuire ci dà la possibilità di mettere anche il nostro ospedale in condizione di fare ricerca».


Castiglion F.no

Ente Serristori al fianco dei cittadini Un’azione a tutto tondo in favore delle famiglie

Dai bambini, agli anziani. In piazza San Francesco a Castiglion Fiorentino c’è una risposta per tutti, una risposta per le famiglie. L’Ente Serristori è ormai ripartito a pieno regime e ripropone il servizio doposcuola, mentre proseguono i lavori per aprire altri 6 posti nella residenza sanitaria assistita che già conta 12 alloggi, oltre ovviamente agli spazi per gli anziani nella casa famiglia. Nella sede è stato rinnovato il centro di aggregazione, ci sono postazioni informatiche e poi grazie all’intervento del personale, il Comune riesce a garantire il servizio di apertura e chiusura della rete museale. Insomma un servizio a tutto tondo per la crescita della comunità castiglionese. Per questa storica istituzione si tratta di un nuovo capitolo, un percorso iniziato quattro anni fa dal nuovo consiglio di amministrazione, il presidente Alessandro Concettoni, si dice soddisfatto per il risultato ot-

tenuto: «È stato un complesso percorso che ci ha visti impegnati su più fronti, un investimento importante sia in opere edili, impiantistiche che nell’abbattimento di barriere architettoniche che con l’ausilio di mezzi meccanici hanno reso utilizzabile l’intera planimetria dell’edificio fino ad arrivare all’acquisto di nuovi e moderni strumenti ad uso sanitario per agevolare e soprattutto elevare la qualità dei servizi offerti ai nostri ospiti. Non considero l’inaugurazione di oggi un punto di arrivo, ma soltanto un traguardo di una tappa intermedia, tanto è vero che in piazza San Francesco abbiamo già allestito un nuovo cantiere e sono partiti ulteriori lavori che porteranno sia ad un rifacimento di una parte del manto di copertura che ulteriori sei posti letto». Fra le ulteriori novità c’è la messa a reddito dell’azienda agricola che riguarda la quasi totalità dei terre-

ni, prima in completo abbandono e proseguono gli interventi sul patrimonio immobiliare con la ristrutturazione dell’immobile adiacente la fattoria di Ottavo con la realizzazione di due appartamenti autonomi. Attenzione anche all’edificio del liceo castiglionese con la realizzazione dell’impianto antincendio ed è in fase di ultimazione la verifica sismica: «Uno degli obiettivi del nostro programma era quello di aprirsi alla società e dopo aver dato ospitalità all’associazione Nazionale Carabinieri in congedo, all’associazione Occhi della speranza onlus, al doposcuola Cosimo Serristori, al patronato Enapa, oggi con questa ulteriore iniziativa di pubblica utilità possiamo affermare di aver raggiunto l’obiettivo», dichiara il presidente Concettoni. «Il lavoro paga sempre e in questo caso quello del consiglio di amministrazione dell’Ente Serristori ha dato i suoi frutti. Dopo una rivisitazione e ottimizzazione del patrimonio dell’Ente siamo passati alla fase di efficientamento e di regolarizzazione che ci ha portato al raggiungimento di questo traguardo che definisco comunque intermedio visto che sono già in atto opere per il consolidamento della struttura e la creazione di nuovi posti per ospiti autosufficienti. Un plauso all’intero consiglio di amministrazione per ciò che ha saputo fare senza mai perdersi in inutili battibecchi e sterili polemiche» conclude Mario Agnelli.

Un centro ippico aperto alla polizia municipale Con l’inaugurazione della nuova sede di Protezione civile a cavallo a cura dell’Asd Cavalieri per caso in Valdichiana il Cda dell’Ente Serristori ha previsto l’utilizzo del centro ippico che si trova in località «La Selva» venga utilizzato per esercitare le attività di protezione civile a cavallo oltre al fine di adempiere al meglio anche alla convenzione stipulata con la Polizia Municipale di Castiglion Fiorentino sempre ai fini di protezione civile. «La struttura sarà utile per l’addestramento della Polizia Municipale a cavallo. Sono stati, infatti, già organizzati dei servizi sia di rappresentanza che di controllo del territorio in particolare nelle zone verdi, come i parchi, e lungo le piste ciclabili», afferma il comandante Marcellino Lunghini. La struttura ha intrapreso, quindi, un nuovo percorso anche di valorizzazione, soddisfatto il presidente dell’associazione, Sauro Rosini.

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Foiano

Il nuovo centro di raccolta dei rifiuti

In pochi giorni di attività ha subito collezionato oltre 200 accessi, il nuovo centro di raccolta intercomunale a servizio dei comuni di Foiano, Lucignano e Marciano. La struttura si trova in località Poggi Grassi nel comune di Foiano ed è un’area appositamente attrezzata e custodita dove i cittadini residenti nei tre comuni aretini possono effettuare la raccolta differenziata di quei materiali recuperabili altrimenti destinati a smaltimento in discarica. Una soluzione pratica e veloce che permetterà a tutti i residenti nei tre comuni di provvedere personalmente al conferimento dei rifiuti, con particolare riferimento a quelli voluminosi e ingombranti,

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contribuendo così a una gestione virtuosa. La struttura è aperta ogni lunedì, giovedì e domenica dalle 8 alle 13, martedì e venerdì dalle 15 alle 19, il sabato dalle 8 alle 13 e dalle 15 alle 19. Il nuovo centro si estende su un’area di poco meno di 2500 mq, composta da un box di guardiania, dagli spazi occupati da cassoni scarrabili e vasche interrate adibiti alla raccolta dei materiali e da una tettoia destinata al conferimento delle apparecchiature elettriche ed elettroniche. La struttura è dotata anche di un sistema elettronico di pesatura dei rifiuti conferiti. L’investimento per la realizzazione del centro di raccolta è stato di circa 250.000 euro.

Nel centro di raccolta intercomunale possono essere conferiti rifiuti ingombranti (come poltrone, divani, materassi, mobilia), apparecchiature elettriche ed elettroniche (come televisori, frigoriferi, videoregistratori, pc, lampade esaurite, neon), rifiuti metallici (come reti da letto, telai di bicicletta e scaffali), farmaci scaduti, pile e batterie, oli minerali e vegetali, vetro, legno, sfalci e potature, carta e cartone, rifiuti misti dell’attività di costruzione e demolizione domestica, vernici, pneumatici fuori uso. «Dopo quattro lunghi e intensi anni di lavoro – dichiarano Francesco Sonnati e Jacopo Franci, sindaco e assessore di Foiano della Chiana – siamo riusciti finalmente a portare a compimento un investimento che cambierà radicalmente, in meglio, il nostro sistema di raccolta dei rifiuti, rendendolo più efficiente e funzionale e offrendo ai cittadini dei Comuni della Valdichiana un servizio insieme comodo e utile di cui tutti potranno liberamente usufruire. Crediamo, senza tema di smentite, che ci sia di che esserne davvero orgogliosi».


Marciano

Il Comune è online: sito web e app 2.0 Il Comune di Marciano della Chiana, in collaborazione con il Gruppo Gaspari, presenta un nuovo progetto di comunicazione per lo sviluppo del territorio, infatti, negli ultimi mesi si è posto l’obiettivo di potenziare il territorio, valorizzando in particolare la rete di servizi istituzionali e le attività commerciali locali, in linea con gli ultimi adempimenti legislativi in materia di comunicazione (diritto di accessibilità e linee guida Agid). Il nuovo progetto di comunicazione favorirà un rapporto sempre più diretto con i cittadini e promuoverà il piano digitale per attirare un numero maggiore di visitatori. La scelta di puntare molto sulla App è suffragata dagli ultimi dati riportati da siti in materia di comunicazione, dove si legge che «oggi, a livello globale, il numero degli utenti mobile supera il numero degli utenti da desktop» e, proprio per questo che nasce e si rafforza tale idea. Idea, fortemente voluta e sviluppata dell’attuale amministrazione, che si è anche resa necessaria anche dopo l’attacco haker subito dal sito istitu-

zionale nei mesi scorsi e, soprattutto dalla vetustà dello stesso, ormai obsoleto e appoggiato sulla piattaforma provinciale di ArTel, che doveva essere temporanea ma che, in realtà, ha ospitato il sito comunale per diversi anni, ma anche per la «messa in sicurezza» dei dati del Comune che ora viaggiano secondo standard qualitativi maggiori. La piattaforma integrata - Sito e App - promossa da una campagna di sensibilizzazione e di opportunità, permetterà all’utente di accedere alle informazioni istituzionali e alle offerte del territorio, promuovendo un rapporto immediato e bidirezionale con il Comune. L’innovazione parte dall’Ente e coinvolge direttamente sia cittadini che i turisti, valorizzando il territorio secondo una comunicazione dinamica con il Comune. Un sistema di «allert» avvisa il cittadino su una serie di servizi disponibili, tra i quali quello della raccolta differenziata, avvisando quale sacchetto dei rifiuti conferire il giorno successivo, ma anche l’informazione

diretta sulle iniziative dell’ente e su eventuali variazioni di orari degli uffici comunali. Una delle maggiori novità, poi, è rappresentata dalla possibilità di segnale il mancato ritiro della differenziata direttamente da cellulare addirittura caricando una foto e condividendo la propria posizione, con comunicazione in tempo reale all’ufficio comunale interessato. Stiamo continuamente lavorando per rendere ancora più efficace il sistema e, per questo, ci saranno dei continui e costanti aggiornamenti sia del Sito che della App.

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Cortona

«Un esempio virtuoso di collaborazione» È iniziato il restauro dell’orologio della torre comunale, la sinergia È iniziato lunedì 22 ottobre il restauro dell’antico orologio della torre del palazzo Comunale di Cortona. Si tratta di un intervento che vede la compartecipazione di tante aziende ed associazioni che assieme al Comune di Cortona lavoreranno per riportare alla sua originaria bellezza il magnifico orologio della torre comunale. Lions Club Cortona Valdichiana Host, Azienda Agricola Leuta, Preludio Group, Alemas srl, Idraulica Cortonese, Banca Cras Credito coop. Toscano, Motoclub Cortona G.L. Biagianti, impresa Migini srl e la signora Elda Ghezzi (che ha fatto una donazione in ricordo del figlio prematuramente scomparso); tutti assieme per questo importante progetto che ha un costo di circa 18mila euro. I lavori dureranno circa cinque settimane con l’obiettivo di avere di nuovo l’orologio pienamente visibile e funzionante per l’8 dicembre, inizio ufficiale delle festività natalizie. L’intervento non è una semplice pulizia ma un vero e proprio restauro

partito grazie ad uno studio donato al comune dall’Associazione Organi Storici di Cortona guidata dall’ing. Giancarlo Ristori. I lavori si concentreranno su consolidamento e protezione. Consolidamento che consisterà in microimperniaggi in vetroresina per le parti lapidee, in stoccature con malta ed inerti appropriati, ripristino dei numeri romani e di tutte le decorazioni con colori adeguati, pulitura ed eventuale integrazione della copertura in piombo esistente. Protezione finale con prodotti adeguati al trattamento anticorrosione delle lancette con convertitore di ruggine e protezione con vernice ferro micacea, trattamento anticorrosione degli elementi di ancoraggio in ferro con convetitore di ruggine e protezione con vernice adeguata. Questo intervento che sarà un verso restauro e non una semplice pulitura, non avrà nessun impatto sul transito locale sia veicolare che pedonale sia sulla piazza della Repubblica che su via Roma.

Nuovi giochi, più sicurezza per i bambini

È stato avviato da tempo dall’Amministrazione Comunale un progetto di monitoraggio, sostituzione e potenziamento di tutti gli spazi gioco e ludici del territorio di Cortona, sia dei parchi pubblici che di quelli delle scuole.

La volontà dell’Amministrazione è sempre stata quella di migliorare gli spazi per i nostri bambini e gli interventi si sono resi necessari anche per sostituire giochi non più a norma di legge. Per questo nei mesi scorsi sono stati installati nuovi giochi in molti giardini di varie scuole del territorio. In questi giorni si è concluso un ulteriore intervento che ha riguardato i giardini della scuola di Monsigliolo, il parco Robinson a Terontola, il Parco Boccadoro Bicheca e il parco Togliatti sempre a Camucia.

Grazie ad un investimento di € 30 mila in tutti questi parchi hanno trovato spazio nuovi elementi ludici, scivoli, altalene ed altro. Continueremo ancora nei prossimi mesi negli altri parchi del territorio. I parchi giochi sono fondamentali per lo sviluppo dei bambini, ma è altresì importante monitorare le attrezzature presenti nei giardini, ecco perché questo progetto si sta rivelando fondamentale e di grande efficace affinché i più piccoli possano giocare e divertirsi all’insegna della sicurezza.

Uffici comunali: le novità arrivano alla stazione di Camucia Entro l’anno 2018 saranno assegnate le gestioni dei due info point di Cortona e Camucia. L’informazione ai visitatori è alla base dei servizi di un territorio a forte vocazione culturale e turistica quale è Cortona. In queste settimane si stanno concludendo i lavori sull’area dell’ex biglietteria della Stazione Ferroviaria di Camucia. Questo spazio ospiterà l’Ufficio Decentrato Comunale DEC, quello che

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attualmente è ospitato preso la sede ASL, ma anche per la prima volta a Camucia uno sportello dedicato ai

visitatori per ottenere tutte le Informazioni Turistiche. Parallelamente a Cortona è in fase di svolgimento l’apposita gara per la gestione dell’Info Point che si trova in piazza Signorelli all’interno del palazzo che ospita il Maec. Entro il 2018 entrambi gli sportelli saranno operativi con nuovi gestori. Per chi fosse interessato alla gara è possibile contattare l’Ufficio Turismo del Comune di Cortona.


Lucignano

Partiti i lavori per la banda ultra larga

Una infrastruttura fondamentale sta per diventare realtà anche a Lucignano. Sono partiti infatti i lavori per realizzazione della banda ultra larga, l’intervento spetta ad una società appositamente costituita dallo Stato, con lo scopo di collegare le aree più dinamiche del Paese alla dorsale dell’internet 4.0. Grazie ad una convenzione fra il Ministero dello Sviluppo economico, la Regione Toscana e il Comune di Lucignano è possibile la

posa in opera di una infrastruttura di banda ultralarga, basata su connessione tramite fibre ottiche, per l’interscambio di dati in modalità ultraveloce, mirata al superamento del «digital divide», ovvero l’abbattimento del divario tecnologico fra alcune aree ed altre d’Italia. Questo produrrà un notevole incremento tecnologico per le attività produttive del territorio in quanto avranno la possibilità di trasmettersi dati in tempo reale, a

velocità minime di 100 megabit al secondo. Il progetto prevede il cablaggio complessivo del territorio lucignanese attraverso sistemi sotterranei o aerei di posa di fibre ottiche. L’intervento avrà una durata 4 anni dalla sottoscrizione dell’accordo di programma, avvenuta nel mese di luglio 2018, e prevede nel comune di Lucignano un investimento di poco inferiore a 700 mila euro. I lavori sono iniziati il giorno 11 ottobre e termineranno entro il mese di luglio 2022. La ditta concessionaria per Ministero dello Sviluppo economico che eseguirà i lavori è la ditta Open Fiber. Il passaggio delle linee sarà il meno invasivo possibile, dove esistono dei passaggi, dei corrugati dove entrano le connessioni vengono riutilizzati, senza eseguire ulteriori scavi e lavori. I benefici per il territorio e per le sue imprese saranno significativi, perché grazie alla banda ultra larga sarà possibile spostare in modo rapido ingenti quantità di dati, come previsto dalle dinamiche tipiche dell’industria 4.0.

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Inchiesta

La nuova salute, quella fatta in «Casa» Quasi sette milioni di spesa farmaceutica, la maggioranza serve per la cura di malattie che si possono prevenire. Ecco la sfida della sanità

Tre case della salute e alcune sedi satellite con 36 medici di medicina generale, oltre ai professionisti della continuità assistenziale, per un bacino di utenza composto da circa 50 mila persone di cui 15 mila pazienti con malattie croniche, quelli che hanno bisogno di maggiori cure e che quindi impegnano in modo significativo le risorse di sistema, senza contare che in alcuni casi le problematicità attecchiscono laddove mancano reti sociali e ci si trova in situazioni di povertà. È in questo caso che alla cronicità si assomma la complessità di una situazione personale, la sfida del diritto alla salute punta dritto verso il concetto di dignità della persona, essendo la salute un concetto ampio. Prendersi cura di una persona non significa soltanto fornire farmaci e diagnosi ma anche saper individuare i casi che rischiano di finire nel cono d’ombra. Il successo della cosiddetta sanità di territorio va di pari passo con la diminuzione dei casi di ospedalizzazione e con la diminuzione degli accessi ai pronto soccorso. Sul territorio si fa prevenzione e quindi si anticipano i rischi che comportano l’insorgere di malattie, in particolare di malattie croniche, quelle che poi comportano un maggiore impegno di risorse.

Una piccola storia delle Case della salute, come modello nazionale di sanità di territorio, dovrebbe fare tappa in Valdichiana. La prima a nascere è infatti quella di Castiglion Fiorentino nel 2010. Al posto del vecchio ospedale venne costituita questa nuova realtà operativa fra le prime, se non proprio la prima, in Italia. Non a caso uno degli ideatori di questo modello è stato un castiglionese, Bruno Benigni. Benigni è stato uno dei politici più attenti all’evoluzione del concetto di diritto alla salute. L’ex assessore della Regione Toscana è scomparso nel 2015, successivamente la sede di via Madonna del Rivaio gli è stata intitolata. Riunire in un unico luogo tutti gli

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operatori sanitari e tutti i servizi che altrimenti resterebbero frammentati sul territorio, è questo il principio del modello. I medici di famiglia, i pediatri, il punto prelievi, il centro di prenotazione degli esami, gli specialisti, la guardia medica, il punto di partenza delle ambulanze del 118, oltre al centro delle vaccinazioni, questo è il denominatore comune delle strutture. Poi ciascuna si differenzia le proprie specificità e per i vari medici specialisti che fanno ambulatorio, per la presenza o meno di Rsa o centri diurni integrati nel plesso. Castiglion Fiorentino è stato il primo passo a livello nazionale, forse in contemporanea veniva inaugurata una Casa della

salute in Friuli, ma qui non interessa la primogenitura quanto il segnale che è stato lanciato e che poi è stato esteso su scala nazionale. Il modello della Casa della salute riuscirà a far restare il nostro sistema sanitario pubblico fra i migliori a livello mondiale? La sfida è ambiziosa perché come tutti i sistemi, anche quello del diritto alla salute deve fare i conti con un contesto di risorse limitate e oggi la maggioranza dei soldi di cui dispone la sanità pubblica viene destinata alla cura delle malattie croniche, quelle che generalmente insorgono in età avanzata e che con l’aumento della vita media delle persone finiscono per essere un conto insostenibile per il sistema.


Lotta alle malattie croniche. La prevenzione unica strada

Il 30% della popolazione ha una malattia ad alta spesa sanitaria

A fronte di tutto questo l’unica risposta sensata che può dare la sanità pubblica è quella di cercare di «creare» il minor numero di malati cronici possibili, un lavoro di trincea che passa dalla prevenzione. Nel 2014 è nata la casa della salute a Foiano, dove resta operativo l’ospedale di comunità e dove recentemente è stato inaugurato l’«hospice», due anni dopo c’è stato il battesimo di quella di Camucia all’interno del distretto sanitario e poi ci sono le sedi satellite di Terontola e Cortona centro, oltre alla cosiddetta «bottega» della salute di Mercatale. Nei prossimi anni il programma prevede l’apertura di altre due case della salute satelliti a Lucignano e successivamente anche a Marciano. Dopo alcuni pensionamenti, il numero di medici di famiglia, da 40 si è attestato a 36, a breve arriverà un nuovo professionista in Valdichiana, oltre a questi vanno conteggiate anche le guardie mediche, che sono tre, oltre al presidio che viene mantenuto a Mercatale di Cortona. A Castiglion Fiorentino si trova il dottor Marco Conti, coordinatore clinico del distretto. Conti è anche uno dei medici di famiglia della cosiddetta «Aft», in Valdichiana ce ne sono due, quella di Cortona con 18 professionisti operativi e quella che ricomprende gli altri comuni e che conta altri 18 medici. La stragrande maggioranza dei «camici bianchi» conta fra 1300 a 1600 pazienti, pochi casi superano questa soglia che viene considerata il tetto massimo. Alla casa della salute di Foiano il coordinatore dei medici è il dottor Roberto Reali che ha vissuto i passaggi fondamentali della struttura, si tratta dell’edificio più antico dove viene esercitata ancora la medicina pubblica. Nel 1994 l’ospedale diviene ospedale di comunità, ovvero una struttura di cure intermedie che prevede periodi di degenza fino a 15 giorni, superiori a quelli del cosiddetto «Modica», che a breve verrà attivato all’ospedale della Fratta. Sono 10 i posti letto dell’ospedale di comunità di Foiano e accolgono pazienti che provengono dal proprio domicilio o che vengono dimessi dall’ospedale vero e proprio, ma che hanno bisogno di ulteriore tempo per la stabilizzazione delle cure, anche per motivi sociali.

Per garantire il diritto alla salute occorre una gestione oculata delle risorse pubbliche. Al di fuori degli ospedali, ovvero nell’ambito della nostra indagine, le spese maggiormente consistenti del sistema sono quelle farmaceutiche e quelle per i trasporti sanitari. Ad assorbire in maniera più consistente le risorse sono i malati cronici. Nel territorio a cui ci riferiamo, quello dei cinque comuni della zona sanitaria: Castiglion Fiorentino, Cortona, Foiano, Lucignano e Marciano, c’è una popolazione di circa 50 mila persone. All’anagrafe sanitaria si parla di 42.745 adulti, ovvero maggiori di 16 anni di età, di questi secondo i dati dell’Ars, Agenzia sanitaria regionale, ci sono 14.265 persone affette da ipertensione, 3.414 diabetici, 2.955 malati di Bpco, la broncopneumopatia cronica ostruttiva, 1.284 persone hanno a che fare con problemi di cardiopatia ischemica e 747 sono state colpite da ictus. Numeri che non si possono sommare, perché capita che il «cronico» sia portatore di più di una delle patologie o che faccia parte della categoria della «disabilità» che rappresenta il 5% della popolazione. Per non parlare di tutta quella fetta di anziani affetti da problemi di demenza o che fanno i conti con il morbo dell’alzheimer e che per questo hanno bisogno di un’assistenza costante. Queste persone sono quelle che hanno bisogno del maggior numero di cure e quindi di risorse di sistema. Ridurre il numero di soggetti che presentano queste patologie è il primo obiettivo per chi si occupa di politiche sanitarie. Se il 30 per cento della popolazione è composto da «cronici» il 3% è composto dai pazienti definiti complessi, ovvero quelle persone che oltre ad essere affette da una malattia cronica vivono in contesti borderline, non hanno un lavoro, non hanno reti sociali di riferimento, insomma vivono ai margini della società. Anna Beltrano dal 2016 è la dirigente responsabile della zona distretto Valdichiana e lavora nel plesso di via Capitini a Camucia. A lei spetta l’applicazione delle linee guida degli enti pubblici che disciplinano il diritto alla salute, la Regione e lo Stato e quindi il monitoraggio.

L’esterno della casa della salute di Camucia

Anna Beltrano è la dirigente del distretto

La targa dell’intitolazione della Cds a Bruno Benigni

Lo sportello - segreteria dei medici di famiglia il mensile della valdichiana - n. 10 novembre 2018

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Inchiesta Il medico al telefono. Quando è il professionista a chiamare Per combattere la cronicità gli addetti ai lavori della sanità pubblica stanno adottando i principi della medicina di iniziativa. È il medico che chiama e che di fatto organizza l’agenda sanitaria del proprio assistito sulla base degli esami che servono a individuare l’insorgenza di malattie di croniche. Il mondo della sanità è uno di quelli maggiormente «infestato» dagli acronimi e dagli inglesismi, si va dal «chronic care model» al concetto di reti cliniche integrate strutturate. Espressioni che indicano modalità di azione formalizzate che dovrebbero entrare a far parte del bagaglio professionale di ciascun operatore, dal medico di famiglia o della continuità assistenziale che ora lavora «online» e che vede la stessa scheda clinica del proprio medico di famiglia. Ma poi possono entrare in campo lo specialista di riferimento dell’ospedale, l’infermiere che esegue trattamenti a domicilio, oppure coloro che si occupano di effettuare gli spostamenti alla persona che ha bisogno di cure o di esami, senza dimenticare i fisioterapisti e gli assistenti sociali dei vari comuni. La squadra che realizza il diritto alla salute è fatta di più

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attori, basti pensare al fondamentale apporto del volontariato senza il quale verrebbero a mancare numerosi servizi quotidiani. Di certo se il sistema riuscisse ad andare a regime, ci sarebbe la possibilità di abbattere alcune liste di attesa per gli esami diagnostici. La programmazione sistematica degli accertamenti sanitari, in linea di principio potrebbe permettere di sapere il numero di analisi del sangue programmate che

verranno fatte, per ipotesi, nel mese di febbraio 2040. Lo stesso potrebbe accadere anche con esami più complessi e invasivi, come quelli di tipo cardiaco o quelli al sistema digerente. La logica delle prescrizioni degli esami medici prevede infatti le classi di priorità: urgente, breve, differibile e programmabile. Quest’ultima voce è quella che la medicina di iniziativa dovrebbe esercitare per realizzare un’agenda della salute su misura.


Trasporti e spesa per farmaci gli indicatori della sostenibilità Da tre anni a questa parte la spesa farmaceutica sostenuta dal sistema pubblico si aggira fra i quasi 6,8 milioni di euro nel 2016 ai 6,2 milioni attesi alla fine del 2018. Non esiste una regola di riferimento per capire se esistono delle anomalie nelle prescrizioni dei farmaci da parte dei medici, per verificare l’andamento delle cose si fa riferimento alla media di zona e alla media regionale. Gli scostamenti vengono vagliati dalla direzione di zona attraverso i sistemi informatici con cui ciascun medico prescrive i farmaci. In altre parole la Asl è in grado di verificare quasi in tempo reale se ci sono delle difformità nelle prescrizioni e di aprire un dialogo di chiarimento con il medico «iper prescrittore». I colloqui di questo genere avvengono con periodicità di due settimane. Sulla questione della spesa farmaceutica, la Corte dei Conti ha spesso richiamato all’attenzione le aziende sanitarie toscane. La provincia di Arezzo nella storia recente è una delle più costose sotto questo profilo, ma il distretto sanitario della Valdichiana ha una media quasi in linea con quella del resto del territorio regionale. Lo sostiene con una certa soddisfazione la dirigente Anna Beltrano che ci ha spiegato, tabelle alla mano, quali sono gli aspetti che funzionano e quali. Quando parliamo di spesa farmaceutica facciamo riferimento a quella che avviene in convenzione e non parliamo dell’acquisto di formaci da parte degli ospedali, insomma stiamo sommando le cifre che derivano dalle ricette rosse. Secondo i trend contemporanei non sono gli antibiotici i farmaci maggiormente prescritti dai medici di famiglia, nel nostro territorio, come d’altra parte in tutta Italia, in testa alla classifica troviamo i farmaci contro la «pompa protonica», ovvero tutti quelle medicine per la cura della gastrite a base di pantoprazolo, lansoprazolo e omeprazolo. Nel 2015 ben tre di questi prodotti erano nella top ten dei farmaci maggiormente venduti. Altro capitolo da tenere d’occhio per i dirigenti locali della sanità è quello della spesa per i trasporti. Anche qui occorre fare una debita distinzione, perché stiamo parlando di una parte del sistema complessivo che movi-

menta mezzi e volontari delle varie associazioni. Questo apparato infatti può adempiere a servizi di emergenza, a prestazioni sociali per conto dei comuni e a servizi su richiesta diretta delle persone. Ma esiste anche una serie di trasporti, si vedano quelli fra ospedali, oppure quelli di determinati tipi di malati che si trovano barellati o in situazioni delicate (le varie tipologie sono stabilite da una legge regionale) che invece rappresentano la fetta dei trasporti. Nel distretto dei cinque comuni della Valdichiana c’è stata un’impennata di oltre il 10% fra il 2016 e i 2017. Siamo infatti passati da 730 mila euro a quasi 815 mila. Il trend di crescita è diminuito, ma non ha invertito la tendenza nel 2018 quando le stime indicano che ci attesteremo a circa 830 mila euro.

Marco Conti è il referente dei medici di famiglia

Avvicinare la sanità alle persone Ecco qualche idea per migliorare Un parcheggio migliore per la casa della salute di Castiglion Fiorentino, un sistema di accoglienza degli utenti/pazienti ancora più familiare. Bastasse questo per trovare delle soluzioni ai limiti che sono ancora presenti nel sistema della sanità di territorio, allora avremmo già risolto il problema. Come tutti i sistemi che cambiano anche quello delle Cds, case della salute, ha delle fisiologiche resistenze interne. Ancora non è in funzione il meccanismo del «dove si prescrive si prenota» che rappresenta il tassello mancante all’integrazione dei servizi. I desk per l’accoglienza degli utenti invece di essere ubicati in prossimità dell’accesso, come nella sede di Camucia, si trovano in stanze separate. Servirebbe una logica più inclusiva nel rapporto struttura-utenti e poi manca ancora una dose importante di tecnologia, bisogna cominciare a utilizzare le app sanitarie sugli smartphone e creare modalità che permettano di saltare le code. No, non ci siamo dimenticati dei parcheggi, a Castiglion Fiorentino ce n’è sicuramente bisogno, a Foiano qualcosa è stato fatto, di fatto non esiste un sistema di trasporti pubblici ad hoc per le case della salute. In futuro nasceranno le sedi satellite di Lucignano e Marciano, quest’ultima forse in alcuni immobili che sono stati confiscati alla mafia, sarebbe un bel segnale e speriamo che possa diventare presto realtà.

L’ospedale di comunità e la Cds di Foiano

Roberto Reali coordina i medici di famiglia a Foiano

Il parcheggio della Cds di Castiglion Fiorentino il mensile della valdichiana - n. 10 novembre 2018

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Ambiente

Il borsino della raccolta differenziata

Usciti i dati ufficiali del 2017, il porta a porta comincia a dare i risultati Lucignano e Marciano quasi raddoppiano la percentuale di raccolta differenziata, cresce in doppia cifra Castiglion Fiorentino, dà segnali di ripresa Cortona, mentre Foiano accusa un’inversione di tendenza. È quanto si evince dal confronto dei dati della raccolta differenziata, la tabella che riportiamo in questa pagina riporta i dati certificati dall’Agenzia regionale di recupero risorse che ogni anno stila la classifica ufficiale della raccolta differenziata. Abbiamo messo a confronto i nostri cinque comuni, quelli che stanno raggiungendo percentuali migliori sono quelli più piccoli, pianeggianti, con alta concentrazione urbana e che grazie a queste caratteristiche sono riusciti ad estendere la raccolta domiciliare dei rifiuti al cento per cento degli utenti. I piccoli territori

I DATI A CONFRONTO 2017 2016

2015

Castiglion F.no 40,7 27,8 26,7 Cortona 35,4 32,0 28,2 Foiano 27,2 29,5 31,2 Lucignano 57,7 27,3 27,2 Marciano 56,8 25,1 15,4 % raccolta differenziata sul totale dei rifiuti prodotti dati Agenzia regionale recupero risorse sono quelli dove generalmente le variazioni sono più facili, sia in positivo che in negativo, proprio per le dimensioni dei contesti territoriali. Caso a parte è Cortona dove ci sono ampie zone del territorio, quelle montuose e alcune aree isolate della campagna, dove la raccolta porta a porta non può essere estesa e nella quale è presente ancora il conferimento tramite «stazioni di prossimità», ovvero le serie di grandi cassonetti suddivisi. È fisiologico che in queste zone non si possano raggiungere gli stessi livelli di raccolta differenziata dei posti dove invece avviene la raccolta a domicilio. Nel 2018 sono andati a regime in questo senso le zone urbane da Tavarnelle a Terontola, passando per Camucia, dove vive la maggior

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parte delle persone e dove si produce la maggioranza dei rifiuti. I dati «maturi» li avremo nel 2019 quando saranno pubblicati quelli certificati dell’anno precedente. Basta notare quanto accaduto a Civitella e Monte San Savino, dove la raccolta porta a porta è iniziata tre anni fa e dove già nel 2017 le percentuali erano superiori al 65%. Insomma la piccola storia della «differenziata» spiega che il ritiro domiciliare dei rifiuti porta i risultati dopo un triennio dall’avvio di questa modalità. A far crescere il dato contribuiscono anche i centri di raccolta dei rifiuti, da poco è stato inaugurato quello che serve i cittadini di Foiano, Lucignano e Marciano, a Camucia il Comune è riuscito a far in modo che si possa accedere anche con veicoli azienda-

li, autocertificando la provenienza domestica dei rifiuti che vengono conferiti. Si tratta di una possibilità in più per chi deve utilizzare furgoni o mezzi dotati di rimorchio per il trasporto di grandi elettrodomestici o divani. Castiglion Fiorentino, secondo quanto riportato dai dati del Comune, a giugno 2018 sfiorava il 65% di raccolta differenziata. Un dato che di fatto anticipa quanto già sostenevamo qui sopra: in altre parole, il terzo anno dall’avvio della raccolta domiciliare dei rifiuti è quello in cui le performance danno il meglio di loro e raggiungono la quota di saturazione. Caso di scuola Foiano dove solo una parte dei residenti è raggiunta dal servizio di raccolta a domicilio e dove sono rimasti molti cassonetti stradali per i rifiuti generici. Di fatto mantenere la possibilità di smaltire i rifiuti senza distinzione e ad ogni ora, disincentiva i comportamenti virtuosi e questo si è tradotto in una flessione delle percentuali. Adesso, con l’arrivo del centro di raccolta intercomunale, il Comune dovrà dare una risposta e stabilire quale sarà la strada per aumentare la «differenziata». Fare come gli altri comuni vicini o affidarsi alle nuove tecnologie, quelle che impiegano i cosiddetti cassonetti intelligenti che si aprono con tessera nominativa.


Manifestazioni

Carnevale: è già conto alla rovescia Meno di cento giorni al grande evento di Foiano. Le ultime novità

Mancano meno di cento giorni alla prossima edizione del Carnevale di Foiano della Chiana, tutti i cantieri stanno lavorando alla realizzazione dei carri allegorici che saranno protagonisti a partire dal 10 febbraio 2019. È questa la data della prima uscita dei carri quando i celebri «uscioni» dei cantieri torneranno ad aprirsi. L’associazione Carnevale in collaborazione con l’amministrazione comunale ha stabilito le date della prossima edizione: confermati i cinque appuntamenti che andranno dalla seconda domenica di febbraio fino a domenica 10 marzo quando si terrà la proclamazione del vincitore. I progetti dei carri sono stati presentati al comitato organizzatore dai cantieri e adesso i giganti di car-

tapesta stanno cominciando a prendere forma. I volontari degli Azzurri, Bombolo, Nottambuli e Rustici sono al lavoro, ciascuno per la propria specialità, per la realizzazione di queste opere di arte e ingegno. Il presidente Massimo di Chiara insieme a tutto lo staff dell’associazione Carnevale sta portando avanti le attività organizzative, a breve sarà presentato il nuovo sito internet, nel frattempo sono i canali social a mantenere un filo diretto con gli appassionati, sia attraverso Facebook che Instagram. «Più sfilate lunghe, maggiore spazio per il pubblico – afferma Di Chiara – vorremmo riuscire ad allungare stabilmente il percorso dei carri allegorici fino a viale Umberto, non solo

nelle domeniche speciali, ma rendere questo percorso quello effettivo. Avremmo maggiore spettacolo e migliore confort per il pubblico che ogni domenica viene ad assistere alla sfilata». La proposta che viene lanciata dal comitato organizzatore è sul tavolo del Comune di Foiano che dovrà valutare la fattibilità dell’operazione. Intanto dal municipio è uscito il regolamento per partecipare al concorso per la realizzazione di «Un’immagine per l’annullo filatelico del Carnevale», all’iniziativa collabora anche la Proloco di Foiano. La scadenza per presentare i bozzetti è il 20 novembre, tutte le informazioni e il bando sono disponibili sul sito del Comune. In attesa di conoscere i temi e di poter ammirare i carri vale la pena ricordare qual è la situazione del palmares dove storicamente primeggiano i Rustici, ma che da qualche anno mancano alla vittoria. L’ultimo successo è quello targato Azzurri che si sono imposti nell’edizione 2018 con un cappotto fra mascherata e carro, mentre l’anno precedente è toccato ai Nottambuli portarsi a casa il trofeo. Il più lungo digiuno resta quello di Bombolo che da quasi dieci anni manca alla vittoria.

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Bellezza

Una bottega che fa scuola a Camucia S&P Parrucchieri compie un anno di attività, parla Paola Prosperi Spegne la prima candelina con una festa per tutti i clienti e gli amici. Compie un anno S&P Parrucchieri, il negozio di Paola Prosperi che si trova in piazza Sergardi a Camucia.

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Una delle realtà più dinamiche della città che si trova ai piedi di Cortona. Paola Prosperi porta qui le sue qualità artistiche e professionali, dopo 25 anni di collaborazione con la Rai

e con una continua attività di formazione nei confronti delle giovani leve. Paola infatti tiene appuntamenti formativi in Toscana e si stanno facendo le ossa nel suo negozio Francesca e Jennifer, la prima con un’attività di apprendimento ad ampio spettro e la seconda con un’attenzione mirata alla ricostruzione unghie semi permanente. «È stato un primo anno positivo – racconta Paola Prosperi – nel quale abbiamo iniziato a farci conoscere e a promuovere la nostra attività, abbiamo stabilito importanti collaborazioni come con i marchi Creattiva ed Echoes dei quali siamo esclusivisti in zona». L’8 di dicembre verrà festeggiato il primo compleanno con un apericena e con alcune novità nel negozio e Paola con tutto il suo staff accoglierà a braccia aperte tutte le persone che si sono avvicinate e quelle che si avvicineranno a questa realtà. Progetti per il futuro? «Certo, punteremo ad aumentare ancora la qualità del nostro lavoro, con la formazione sia a livello estetico e sia come parrucchiere, oltre che con una scelta accurata dei prodotti. Vogliamo organizzare eventi e appuntamenti dedicati alla moda e alle tendenze racconta Paola - nel nostro piccolo cerchiamo di tenere viva questa parte della città e di portare un sorriso ogni giorno alle persone che si affidano alle nostre capacità e allo nostra simpatia».


Il Premio

Un abbraccio di risate con Pieraccioni Il San Michele d’Oro al regista toscano. I progetti di beneficenza

Una serata memorabile per la simpatia e anche per la generosità quella di sabato 21 ottobre. Non poteva essere altrimenti perché Leonardo Pieraccioni è garanzia di tutto questo e altrettanto lo sono stati il pubblico e tutto il mondo degli addetti ai lavori che hanno reso possibile l’organizzazione degli eventi. Un gruppo composto dall’amministrazione comunale di Castiglion Fiorentino con il sindaco Mario Agnelli che ha concesso il premio «San Michele d’Oro», la Banca Popolare di Cortona che ha sponsorizzato l’evento e poi l’associazione Solidarietà in buone mani con il suo presidente don Giuliano Faralli e la polisportiva di Montecchio Vesponi con tutti i suoi volontari che hanno messo in tavola la cena di beneficenza, ma partiamo dall’inizio.

Leonardo Pieraccioni, come da programma, ha fatto il suo ingresso nell’auditorium di Sant’Angelo al Cassero alle 18. La cerimonia di premiazione è andata veloce fra battute e risate con scambi continui fra il regista, il sindaco, il presentatore Alessandro Boschi e tutti colori che in un modo o nell’altro sono arrivati a tiro di battuta. La statuetta del premio è stata realizzata da Andrea Roggi che è anche l’autore della statua dedicata a Roberto Benigni, un ritornello quello fra il «regista amico» e il «regista uccel di bosco» che più

volte è stato evocato durante la serata, facendo riferimento al fatto che «Robertaccio» non torna nella terra che gli ha dato i natali. La gag della statua, quella che Peraccioni ha ironicamente richiesto in cambio della realizzazione di un film in città. Fra le ragioni che hanno portato ad assegnare il premio a Pieraccioni c’è proprio la sua amicizia con questa terra che ha conosciuto grazie a don Giuliano e al sostegno dei progetti benefici di Solidarietà in buone mani. Bene anche il lato «solidal» dell’appuntamento con oltre 750 persone a tavola e con l’asta di beneficenza finale, grazie agli sponsor che hanno donato degli oggetti e ad alcuni invitati come il vice presidente dell’Arezzo Massimo Anselmi o al giornalista sportivo fiorentino Enzo Baldini che hanno portato le rispettive maglie del cuore. Gli incassi raccolti permetteranno di realizzare una nuova sede scolastica in Sierra Leone, una terra verso la quale da molti anni si susseguono le attività da parte dell’associazione di Castiglion Fiorentino.

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L’onorificenza

Un mecenate cittadino cortonese onorario

Il riconoscimento del Comune all’avvocato Nicodemo Settembrini

Un impegno per la cultura e per la «sua» Cortona. È stata coronata con il giusto riconoscimento la passione dell’avvocato Nicodemo Settembrini nei confronti della città etrusca e, dopo il consueto iter amministrativo, sabato 28 ottobre Settembrini ha ricevuto la pergamena e il titolo di cittadino onorario di Cortona dal sindaco Francesca Basanieri.

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Sala del consiglio comunale gremita, presenti la giunta, le rappresentanze consiliari e tantissimi amici dell’avvocato, compreso il vescovo di Arezzo Riccardo Fontana, suo concittadino essendo entrambi nati a Forte dei Marmi. Settembrini ha esercitato nel foro di Arezzo la sua attività di avvocato e da ormai molti anni porta avanti attività culturali in varie parti

della Valdichiana attraverso l’omonima fondazione e in particolare a Cortona. Qui si tiene la maggior parte delle attività culturali targate «Fondazione Settembrini», dagli incontri medico-scientifici al Premio Pancrazi, un appuntamento che ogni anno porta a Cortona il meglio del giornalismo e della editoria contemporanea, di recente Milena Gabanelli, Massimo Cacciari e da ultimo Mauro Corona. Da parte di tutti i relatori sono state pronunciate parole di grande apprezzamento per l’attività di Settembrini, definito come un mecenate dei giorni nostri, non uno sponsor, ma una persona che ha a cuore la crescita culturale della sua terra. Il consiglio comunale di Cortona all’unanimità per questo gli ha concesso il titolo di cittadino onorario, l’avvocato Nicodemo Settembrini ha annunciato che l’attività della Fondazione prosegue e che presto arriveranno ospiti di rango internazionale. Un omaggio floreale dal Comune alla moglie, la signora Neda Raffaelli.


Scatti dalla Valdichiana 1

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1) Luca Fabianelli, Ceo della Fabianelli spa riceve l’Italia Food Awards al Sial di Parigi con Pasta Toscana Biologica 2) Puliamo il mondo, gli alunni della scuola primaria di Pozzo hanno partecipato alla giornata di Legambiente organizzata dal Comune di Foiano 3) Il direttore di Toscana Promozione Turistica Alberto Peruzzini e i sindaci alla presentazione del protocollo di nascita dell’Ambito Turistico Valdichiana Aretina 4) L’unione sportiva Castiglionese verso il centesimo anniversario dalla fondazione, la società raccoglie cimeli e testimonianze del secolo di sport 5) Serra Yilmaz e gli attori dello spettacolo «La bastarda di Istanbul» incontrano il pubblico in apertura della stagione teatrale del «Mario Spina» a Castiglion Fiorentino 6) Un momento delle celebrazioni della Giornata mondiale dell’allattamento al seno che si sono tenute alla Fortezza del Girifalco di Cortona 7) Patti Smith terrà un concerto al Teatro Signorelli per l’associazione Autismo Arezzo, biglietti sold out dopo poche ore.

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Fisco

È in arrivo un nuovo condono fiscale a cura di Stefano Capaccioli

Ecco il nuovo condono. Sta prendendo forma la nuova manovra di bilancio ed arriva la rottamazione ter delle cartelle e la nuova definizione agevolata delle liti tributarie con lo stralcio totale delle cartelle fino a 1.000 euro. Fra le novità anche la dichiarazione integrativa speciale al 20%. Per spiegare come funziona la pace fiscale o condono, bisogna far riferimento almeno a quattro diverse procedure di chiusura delle cartelle: la rottamazione ter, la definizione delle liti pendenti, la dichiarazione integrativa speciale al 20% e la lo

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stralcio totale dei debiti fino a 1.000 euro. Per avere a disposizione tutti i dettagli su come funziona la pace fiscale sarà necessario attendere la pubblicazione del testo definitivo. Secondo quanto previsto ecco la possibilità per i contribuenti che hanno regolarmente presentato la dichiarazione dei redditi, di inviare un’integrativa per far emergere fino ad 1/3 dei redditi dichiarati nell’anno precedente entro il limite di centomila euro. Sulle somme emerse si potrà pagare un’imposta fissa del 20%. La nuova rottamazione delle cartel-

le prevista dal decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2019 sarà molto simile alle precedenti definizioni agevolate e consentirà ai contribuenti di pagare l’importo del debito al netto delle sanzioni e degli interessi dovuti. Chi aderirà alla rottamazione dovrà pagare la somma capitale e gli interessi iscritti a ruolo. Le cartelle ammesse alla rottamazione ter, parte del più ampio progetto di pace fiscale ancora in corso di definizione, saranno quelle affidate ad Equitalia e all’Agenzia Entrate Riscossione tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2017. Chi presenterà domanda di adesione alla rottamazione ter delle cartelle potrà scegliere di pagare in un’unica soluzione ovvero in dieci rate spalmate su cinque anni. Saranno quindi due le scadenze da ricordare nel corso dell’anno, il 31 luglio e il 30 novembre di ciascun anno. Per quanto riguarda la fase di presentazione delle istanze, attualmente l’avvio della rottamazione è fissato al 30 aprile 2019, termine ultimo entro cui fare domanda utilizzando i moduli che dovranno esser pubblicati dalle Entrate.


Arrivederci a dicembre Dopo due mesi di indagine dedicati alla sanità ci prendiamo un periodo di pausa e cambiamo argomento. Nel prossimo numero metteremo ai raggi x i flussi turistici del nostro territorio. È indubbio che negli ultimi anni si sia verificata una crescita del settore con un aumento delle strutture ricettive, nell’ordine di un cambiamento che riguarda tutto il mondo. Sempre più persone hanno la possibilità di spostarsi, esistono mercati emergenti in grande crescita, ma non è detto che il turismo possa risultare sempre una gallina dalle uova d’oro. Può comportare anche dei rischi di deriva dei nostri centri storici che invece noi vogliamo che vengano tutelati e rispettati. Inoltre il turismo è anche un tema che ha un impatto sulla sostenibili-

tà ambientale e noi cercheremo di guardare oltre e di cercare di proporre una nuova veste turistica per il nostro territorio. Non solo turismo, perché nel prossimo numero, in piena veste natalizia, parleremo anche del Carnevale di Foiano, siamo vicini ad una nuova edizione. ERRATA CORRIGE Nell’inchiesta del numero di ottobre abbiamo riportato un numero errato di letti day hospital dell’ospedale di Fratta, quello corretto è il seguente: ci sono 5 posti per il reparto oncologico e uno per la medicina generale. Ci scusiamo per l’imprecisione ma questo era quanto contenuto nella scheda fornita dall’azienda sanitaria.

CERCHI NUMERI ARRETRATI? Li trovi anche online Il Mensile della Valdichiana si può leggere sulla più grande «edicola digitale» del mondo, ovvero Issuu.com Per ottenere il mensile cartaceo scrivi a info@sr71.it

Periodico dell’associazione culturale

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Rsa Cosimo Serristori

Al lavoro per il benessere

Casa di Riposo ed Istituzioni Educative Castiglion Fiorentino - Piazza San Francesco, 6 -Tel 0575 658036 Ente Serristori ASP


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