Il Mensile della Valdichiana / n. 19-19 Passione civile

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La natura ha la risposta Pietro Mascheri

Andrea e il sogno di un podio Europeo

Cortona on the Move nella top 5 dei festival

Passione civile

Quattro giovani aspiranti amministratori a confronto, ma per cosa lottano oggi i nostri ragazzi?

periodico di informazione in distribuzione gratuita - n. 19 settembre 2019


Editoriale Eccoci tornati dopo la pausa estiva, abbiamo tenuto in mano il filo del discorso che avevamo aperto a luglio quando avevamo chiesto ai giovani le loro opinioni sull’impegno e la partecipazione politica. Ricorderete come ne fosse emerso un quadro di particolare attenzione rispetto alla vulgata corrente in cui invece i giovani vengono spesso rappresentati come distanti e quasi annoiati da questo genere di questioni. Stavolta siamo andati dall’altra parte della barricata, abbiamo incontrato quattro candidati alle recenti elezioni amministrative e abbiamo messo in fila alcune questioni dove si riscontro una certa attenzione da parte delle nuove generazione. Stiamo parlando della questione del clima, che ha visto anche ad Arezzo nascere i «Fridays for Future», le manifestazioni spontanee del venerdì che rilanciano il messaggio di Greta Thunberg. Poi ci sono le commemorazioni pubbliche per la memoria, come avviene a Castiglion Fiorentino, in occasione della cerimonia per Emanuele Petri e poi c’è un altro grande tema che affligge i ragazzi ed è quello del bullismo e cyberbullismo. Insomma il cuore della rivista questo mese è

Indice dedicato ai giovani e fatto dal nostro giovane aspirante giornalista. Sullo sfondo del tema c’è quello dell’educazione al bene comune, tema che è ormai scomparso dalla scuola, solo quest’anno tornerà a fare capolino una striminzita ora di educazione civica. Anche questo mese vi parliamo di ambiente, degli eventi che si sono tenuti, di quelli in corso e dei prossimi. Inoltre abbiamo incontrato un personaggio, il dottor Pietro Mascheri, che ci ha raccontato uno spaccato della sua vita, una vita dedicata alla natura e alla cura attraverso la fitoterapia. A v e v a mo parlato dell’iniziativa di beneficenza per collocare un defibrillatore a Camucia e proprio pochi giorni fa si è tenuta una festa per la positiva conclusione del progetto. Qui a fianco invece, come di consueto, cerchiamo di farci un’idea su un tema molto terra terra: la qualità delle reti di comunicazione, viviamo attaccati a smartphone e da loro dipende l’organizzazione delle nostre giornate e del nostro lavoro. Come noterete, l’impianto grafico del nostro giornale sta cambiando, inviateci i vostri pareri, a noi piace fare le cose un passo alla volta senza improvvise accelerate.

Buona lettura Massimo Pucci

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4 IL PERSONAGGIO DEL MESE Pietro Mascheri

6 SPORT

Il sogno di Andrea: un podio Europeo

7 MARCIANO

Maltempo: territorio messo a dura prova

8 CASTIGLION FIORENTINO

Apre la «Nuova Brogi», la scuola è pronta

9 LUCIGNANO

Entra in azione la macchina del tempo

10 FOIANO

Ecco il nuovo calendario degli eventi

11 CORTONA

Fratta: si lavora per una svolta di qualità

12 L’INCHIESTA DEL MESE

Passione civile: la speranza dei giovani

16 FOTOGRAFIA

Cortona on the Move è da «Champions»

17 ATTUALITÀ

Cortonantiquaria: sguardi sulla grande bellezza

18 AMBIENTE

Tre giorni dedicati al futuro del pianeta

20 EVENTI

FoianoFotografia: Sentire con gli occhi


Opinioni

Banda larga: miraggio o bella realtà?

Dalla connessione mobile a quella di casa, fino alle infrastrutture che trasportano dati per il lavoro e per le imprese. Ecco come vanno le cose

Fibra per pochi, telefonate a singhiozzo e i dati al contagocce Il tema delle infrastrutture digitali è centrale nella vita quotidiana e nel lavoro, ecco perché stavolta abbiamo chiesto un’opinione a riguardo anche ad alcuni conosciuti imprenditori della Valdichiana. Insieme a loro ci hanno parlato di 4g e wi-fi anche le perosne che usano queste tecnologie quotidianamente, mentre si spostano, oppure quando si trovano a casa. Nel nostro territorio esistono isole relativamente felici, ma anche grandi coni d’ombra, dove non c’è verso di fare una telefonata oppure di provare ad inviare una foto appena scattata con lo smartphone. Ci sono poi aziende che hanno bisogno di spostare importanti quantità di dati e che per stare al passo di altre realtà internazionali, devono mettere a bilancio delle somme notevoli per non perdere in competitività. Di fibra ottica non se ne parla ed è un peccato, ma per fortuna a casa mia, abito nei pressi della Foce, me la cavo abbastanza bene con il 4g e con il wifi

ROBERTO BANELLI MB ELETTRONICA

CORRADO MENCHETTI PANIFICIO MENCHETTI

Grosse difficolta sia in azienda che in auto per le telefonate dal cellulare: ci sono ancora punti dove cade la linea girando fra Marciano e Monte San Savino

A Camucia, uso principalmente il wi-fi perché funziona bene ed è molto veloce rispetto alla connessione dati, che dà problemi nei posti più isolati

La connessione wi-fi a Lucignano non è il massimo, sopratutto se ci sono tanti utenti si impalla. In centro anche la rete con i dati mobili non va molto bene

Prezzi alle stelle e solo da pochi giorni è arrivata la fibra, siamo lontani dal concetto di 4.0, va un po’ meglio per il mobile ma ci sono ancora zone non coperte

C’è ancora molto da fare per dare servizi decenti a cittadini e imprese. Abito a Montecchio Vesponi per ora siamo vicini alla sufficienza, ma servirebbe di più

Abito nella zona del Bagno di Castiglion Fiorentino e da noi ancora di fibra ottica non se ne parla. Il wi-fi molto spesso è debole o addirittura non funziona

Credo che la connessione dati e la fibra ottica non siano ottimali a Camucia e poi penso che sia necessaria una rete wi-fi libera, rapida e veloce, che al momento non c’è

Bene la connessine wi-fi di Lucignano mentre dà molti problemi e andrebbe potenziata la linea 4g quella che dovrebbe permettere lo scambio veloce di dati

Con una sede vicino a grandi infrastrutture non abbiamo problemi, possiamo contare su fibra ottica ed efficiente copertura del traffico in modalità mobile

ANGIOLINO FRUSCOLONI GRUPPO TECNOCOPY

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Il personaggio

«La natura ha una risposta per tutti» Pietro Mascheri è qualcosa di più di un classico farmacista, ha studiato sociologia ed è specializzato in fitoterapia, la sua ricetta per vivere in salute

Equilibrio, conoscenza e passione nel rispetto dell’ambiente

Ognuno di noi conserva ben impressa nella sua memoria una data, un avvenimento o un ricordo legato ad un fatto storico rilevante. I compleanni dei nostri cari sono la base, scandiscono i giorni dell’anno e fanno parte di quella calda ritualità familiare, ma poi ci sono anche quei giorni in cui tutto è cambiato, per alcuni e anche per il nostro personaggio, spesso sono date di fatti che ci hanno sconvolto la vita in cui «qualcosa è cambiato». Per raccontare la storia di Pietro Mascheri occorre segnare nel nostro calendario il 13 agosto 1987, era un giovedì. Mascheri era salito sulla sua Fiat Ritmo a Città di Castello e si stava dirigendo verso Arezzo dove lo aspettavano

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alcuni amici per trascorrere un periodo di vacanze. Mascheri era laureato in farmacia a Perugia e aveva da poco preso una seconda laurea in sociologia ad Urbino con una tesi che si era intrecciata a quello che era il suo lavoro alla Farmacia Comunale di Campo di Marte ad Arezzo. Mascheri infatti aveva condotto uno studio, poi diventato la sua tesi di laurea, sul mondo della tossicodipendenza. Gli anni ‘80 sono stati l’epo-

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ca in cui anche le cittadine di provincia come Arezzo hanno conosciuto il fenomeno di massa dello sballo e della dipendenza, un momento che si è legato mortalmente con l’esplosione del fenomeno dell’Aids. Mascheri lavora nella principale farmacia aretina, nel palazzo dove allora c’era la Standa, anche al tempo le gallerie che collegavano via Vittorio Veneto alla stazione Fs erano uno snodo di frequentazioni legate allo

spaccio e al consumo di droga, in particolare di eroina. Il parco del Pionta con l’apertura della struttura manicomiale dopo la Legge Basaglia, diventa uno di questi terreni di confine, fra il trattamento dei tossici, che al tempo si rivolgevano al Servizio di igiene mentale della Usl e gli psichiatrici post manicomio. «Quello che emerse dal mio lavoro – spiega Mascheri – fu la discrasia enorme fra i tossici in trattamento al Sim, quelli censiti dalle strutture sanitarie e il numero reale di consumatori di droghe. Nella mia tesi ci sono anche le foto delle mani di queste persone, non sono scatti rubati, io ho condotto delle interviste, li ho visti durante le


Il personaggio crisi di astinenza, gli ho venduto il Saridon che loro usavano semplicemente perché dovevano prendere la scatola di latta per scioglierci l’eroina». Abbiamo lasciato Mascheri in quel caldo giovedì mattina di agosto mentre con la sua auto sta per arrivare ad Arezzo, il viaggio si interrompe nella zona delle Ville di Monterchi, in una brutta curva dove la Ritmo finisce addosso ad un’altra auto. Uno scontro violento per il farmacista c’è un trauma toracico con emorragia polmonare e poi lesioni gravi al collo e alla trachea. Lo portano all’ospedale di Città di Castello, i medici devono praticargli una tracheotomia altrimenti non ce la farà a respirare, ma con Ferragosto alle porte il personale capace di fare questo intervento scarseggia e allora lo caricano in un’ambulanza per un viaggio disperato verso l’ospedale di Perugia, ma in quel momento passa di lì il primario di Otorino, il dottor Cocchieri che era passato dal lavoro per caso perché era in ferie. Fu lui a salvare la vita a Mascheri che poi ebbe un mese difficilissimo durante il ricovero nell’ospedale tifernate. «Ero intubato e mi alimentavano attraverso un sondino – racconta – erano fondamentali gli antidolorifici, avevo molte coste

fratturate e un ginocchio semi distrutto dalla leva del cambio dell’auto, ma ebbi una reazione avversa, il farmaco invece di calmare il mio stato di tensione dovuta al trattamento medico, mi fece esplodere. Quella notte mi tolsi tutti i tubi e le strumentazioni che mi avevano attaccato, mi procurai altre ferite e solo il caso ha fatto in modo che in questo completo stato di agitazione una costola non si è infilata nel polmone mandandomi nell’al di là. Fu grazie ad una giovane anestesista che le cose si risolsero, ma da allora rifiutai le cure analgesiche». La forza di volontà e la determinazione ricorrono spesso nel racconto di Pietro Mascheri, è attraverso questi due fattori che riesce a risollevarsi dal letto di ospedale: «Decisi di lavorare con la testa per alzare la soglia del dolore, passavo nottate in bianco ad attendere l’arrivo di mia madre che arrivava all’alba ogni giorno. Io ero uno sportivo, facevo corse a piedi, andavo in bici, l’ipotesi che mi venne ventilata di non poter tornare a piegare una gamba non la volli prendere in considerazione». Mascheri riesce a tornare a toccare il gluteo con il tallone del piede solo dopo una durissima riabilitazione fisica avvenuta nella palestra di Bulletti, nella prima sede di via Trento Trieste. «Sentivano le mie urla dal centro di Arezzo – sorride il farmacista – ma quello fu un toccasana perché ripresi la mia attività motoria, ancora oggi mi concedo delle belle escursioni in mountain bike». Il contatto con la natura e l’equilibrio fra uomo e natura diventano gli ingredienti della seconda vita di Mascheri, quella che si apre dopo l’estate del 1987. La

scelta di un’alimentazione vegetariana: «Non dico che la carne non vada mangiata – precisa – le carni bianche di polli e conigli allevati in modo naturale non sono nocive, sulle carni rosse ho le mie riserve e sconsiglio in ogni caso quelle che provengono da allevamenti intensivi dove vengono usati antibiotici in modo massivo». Altra novità nella prospettiva di Mascheri che ha raccontato nel suo primo libro «Al di là del sintomo» e che illustra insieme a note biografiche nell’ultima sua pubblicazione in uscita in questi giorni «Al di là della collina» è quella che gli si apre dopo la seconda specializzazione in fitoterapia. Nel 1989, dopo aver diretto la Comunale di Arezzo, apre la sua prima farmacia a Civitella di Corbara, poi apre la farmacia ad Albergo, nel Comune di Civitella in Valdichiana, dove va a vivere nella casa sul «Poggio al di là della collina». «Ogni farmaco sintetico può comportare effetti collaterali – afferma Mascheri – e la maggior parte delle malattie che causano la morte derivano dalla sindrome metabolica». Ecco perché secondo il farmacista sono importanti sani stili di vita ed una corretta alimentazione. Inoltre, in un mondo che invecchia e dove il fenomeno della cronicità aumenta, questo genere di problemi si può affrontare con la medicina naturale. «I farmaci ‘tradizionali’ – spiega Mascheri – sono fondamentali negli interventi in acuto, ma poi la natura ci dà tutto quello che ci serve per vivere in salute è al nostro interno che possiamo trovare le motivazioni e la forza necessarie per affrontare qualsiasi problema, si può sopravvivere al dolore e alla depressione».

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Sport

Il sogno di Andrea: un podio Europeo Vestirà il Tricolore ai campionati di Marina d’Or. Parla il savinese Conti Andrea Conti - savinese, classe 2002 - il prossimo 4 Ottobre volerà fino a Marina D’Or per rappresentare, in forza della NrGym Arezzo, il nostro tricolore agli Europei Juniores di Taekwondo. Il nostro contiguo - con già un europeo alle spalle, perso ahimè contro la nazionale inglese - si presenterà in Spagna con un imponente palmares: primo classificato al Croatia Open 2018; primo classificato ai Campionati Italiani 2019 e primo classificato alla Coppa Italia 2019. Grandi risultati significano inevitabilmente grandi sacrifici e Conti lo può conferma-

re fermamente: «Far parte del Team della Nazionale Italiana, e dunque partecipare a competizioni di questo rango, è un sogno, nonchè obiettivo, che fin da piccolo mi ero prefissato

e - continua il taekewonda - sapevo di poterlo coronare in solo modo: allenandomi duramente ogni giorno, anche oltre l’ordinario allenamento in palestra». A questo proposito il campion-

cino tiene particolarmente a ringraziare la sua famiglia «rispetto ai risultati raggiunti, devo molto ai miei genitori che mi ha consentito di trasformare il garage di casa in una vera e propria sala di allenamento ove allenarmi anche nei giorni festivi». Fra la gioia per un sogno avverato e l’inevitabile tensione che accompagna le grandi avventure, Andrea farà un altro passo nella sua brillante carriera. Un passo, che di per sé, è già un traguardo ma Andrea non si accontenta: vuole il podio. Luca Amodio

Nrgym e Taekwondo il binomio che fa crescere

Una disciplina per conoscere sé stessi, ecco come iniziare fin da piccoli attentamente sulla stabilità e la forza dei muscoli del tronco (core stability e core strength) cosicché da favorire una corretta postura ed un corretto funzionamento delle catene muscolari. Ma non finisce qui: la Nrgym propone anche allenamenti di potenziamento a circuito (circuit training) sia a corpo libero che con l’utilizzo di Disciplina, educazione e risultati sportivi vanno di pari passo e Nrgym è in grado di far crescere e seguire i futuri atleti di taekwondo. I corsi sono divisi in tre fasce di età - da 4 a 7 anni, da 8 a 12 anni e da 13 anni in su - ed hanno una frequenza di due volte alla settimana, l’impegno degli agonisti sale fino a 3-5 volte a settimana a seconda del livello e dell’età. Le sessioni si svolgono a Castiglion Fiorentino, presso la palestra Danzart in via Aretina; a Pieve al Toppo presso la palestra NRGYM, in via Orione 6/8; a Cesa in Valdichiana presso la palestra Sport Village. Per i bambini l’attività svolta è di avviamento allo sport

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e alle arti marziali attraverso esercizi per lo sviluppo e miglioramento degli schemi motori di base. Segnatamente, vengono inclusi elementi di preacrobatica in cui vengono coniugati tecniche marziali con movenze tipiche della ginnastica artistica. Il bambino dunque, forte dell’approccio ludico, riesce a sviluppare coordinazione, equilibrio, forza, mobilità articolare oltre che disciplina, autocontrollo, concentrazione e fiducia in sè. Quando si cresce l’allenamento assume nuovi ritmi e contenuti divenendo più tecnico e maggiormente attento nei confronti della preparazione atletica: a questo proposito si lavora

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strumenti idonei (kettlebell, elastici, palle mediche, pesi) nonché esercizi funzionali (functional training) volti ad aumentare sia la potenza che l’agilità. Allenamenti intensi che si sono rivelati, anche sotto il piano agonistico, proficui. Testimoni sono state le medaglie conquistate dalla NrGym Taekwondo Arezzo in tutte le fasce di età, dagli esordienti, 6/7 anni, fino

all’Under 17. Ecco le più importanti: Campionato Italiano Juniores e Cadetti 2019: Andrea Conti 1° Class, Francesco Romanelli 3° Class, Irene Donati 3° Class, Cristian Sorrentino 5°class, Nrgym 4° nella classifica generale maschile Juniores delle società. Olympic Dream Cup campionato italiano per squadre regionali: Andrea Conti 1° class. Campionato Italiano 2019 Para Taekwondo: Sara Luconi 1° Class (foto a lato). Campionato Italiano Rosse 2018: Irene Donati 2° Class, Filippo Cattaneo 3° Class, Mattia Faustini 5° class. Trofeo giovanile Toscano e Campionato Regionale Toscano: Nrgym 3° classificata. «A settembre ricominciamo con le attività nelle palestre - dichiara il direttore tecnico Antonino Cappello - aspettiamo le famiglie e tutti coloro che vogliono avvicinarsi al nostro mondo, per una crescita in uno sport sano ed equilibrato». INFO NRGYM 346 5283861


Marciano

Maltempo: territorio messo a dura prova Protezione civile: il sindaco per il completamento delle procedure L’ondata di maltempo che si è abbattuto in provincia di Arezzo ha avuto conseguenze pesanti per tutto il territorio colpito. «Nei giorni di 27 e 28 luglio scorsi - spiega il sindaco Maria De Palma - tutto il territorio comunale è stato colpito da una straordinaria perturbazione. Prima la grandine ha distrutto gran parte dei raccolti e poi le fortissime precipitazioni hanno interessato in particolar modo la frazione di Cesa causando l’allagamento di diversi locali seminterrati e forti criticità sulla viabilità». In cima alla lista dei Comuni più flagellati c’è proprio quello di Marciano della Chiana e in parti-

colare l’abitato di Cesa, dove si è registrata una precipitazione di grande portata. Si parla di oltre 220 mm in un pomeriggio che ha segnato profondamente la vita di questa comunità e che ha tenuto con il fiato sospeso t antis sim e persone. «Innanzi tutto prosegue il sindaco - ringraziamo le numerose associazioni di protezioni civile

che si sono adoperate nel nostro territorio nel momento più critico e i numerosi cittadini che si sono r e s i disponibili a dare una mano. Ad e s s o, superata l ’e m e r genza, la nostra amminis tr a zio ne sta lavorando al perfezionamento ed alla messa in funzione del Centro operativo comunale e

intercomunale (COC e COI) con il relativo piano di protezione civile». Inoltre, sono stati effettuati, con il coordinamento della Protezione Civile provinciale, una serie di interventi di manutenzione straordinaria per ripristinare il reticolo minore ed assicurare il corretto deflusso delle acque. Molto importante anche il supporto della Regione Toscana che ha subito organizzato gli incontri a cui hanno partecipato i sindaci in rappresentanza dei territori colpiti dal maltempo. L’auspicio adesso è che vengano stanziati i fondi per poter venire incontro ai privati, alle imprese ed agli agricoltori che hanno subito i danni.

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Castiglion F.no

Apre la «Nuova Brogi»: la scuola è pronta

Non solo antisismica, ma anche risparmio energetico e comfort

Non solo adeguata ai criteri antisismici, ma completamente rinnovata. La scuola dell’infanzia Brogi a Castiglion Fiorentino riapre i battenti con l’«open day» aperto alle famiglie fissato per il 5 settembre. Un modo per poter visionare da vicino l’intervento che si è da poco concluso, un lavoro che ha visto l’apertura di ulteriori lotti che hanno portato l’investimento complessivo del Comune di Castiglion Fiorentino vicino agli 800 mila euro. «Come nel primo mandato la realizzazione del viale sia stata l’opera più importante, nel secondo questa rappresenta un’altra risposta importante ed un investimento consistente effettuato con risorse dirette del

Comune senza aiuti dall’alto – afferma il sindaco Mario Agnelli – è stata una scelta di questa amministrazione. Come da programma e sulla base delle verifiche in corso, procederemo consapevoli che l’edilizia scolastica rappresenta una priorità e quindi parallelamente agli interventi più piccoli, concluso questo lavoro ci saranno ulteriori lavori in altri edifici». Il plesso dal 16 settembre tornerà ad ospitare 160 piccoli utenti, i bambini troveranno i locali completamente rinnovati e ancora più confortevoli.

L’importo più consistente riguarda i 509mila euro impiegati per la demolizione, lo smontaggio delle parti del vecchio edificio e la realizzazione del nuovo tetto e della pavimentazione; 180 mila euro sono stati impiegati per l’efficientamento energetico, per i lavori nella copertura che era già a norma, per gli infissi e la messa in sicurezza interna; infine 100 mila euro sono serviti per gli impianti elettrico e antincendio. «La nostra volontà non si è limitata alla messa in

sicurezza sismica dell’edificio – spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Devis Milighetti – ma quella di far sì che la scuola possa diventare un luogo confortevole per bambini e insegnanti, una struttura adeguata anche alle normative di risparmio energetico, antincendio, ma soprattutto abbiamo svolto una serie di interventi che riteniamo possano consentire di guardare al futuro con ottimismo. Non abbiamo cercato solo di effettuare un miglioramento sismico ma abbiamo effettuato lavori per l’adeguamento che rappresenta il più alto livello di intervento di questo genere, a dimostrazione che i lavori sull’edilizia scolastica sono e saranno prioritari per questa amministrazione».

Da un festival all’altro, dopo il Vintage torna Circù

Prima del ritorno a scuola l’appuntamento gioioso per bambini e famiglie Occasioni di divertimento che fanno bene al centro storico. Castiglion Fiorentino dopo la buona quarta edizione del Vintage Festival, ripropone la manifestazione con gli artisti di strada. Circù torna il 15 e 16 di settembre, nel weekend che precede la riapertura delle scuole, un modo per salutare l’estate e il periodo delle vacanze. Sì, perché questo piccolo festival è dedicato ai bambini e alle loro

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famiglie, oltre che a tutti gli appassionati di arti circensi. Il centro storico della città del Cassero si sta dimostrando un teatrino ideale per le manifestazioni di questo genere, sia per le dimensioni che per il clima che si respira. L’atmosfera di collaborazione ed entusiasmo fra organizzatori, commercianti e Comune è l’ingrediente che garantisce la buona riuscita di ogni iniziativa.


Lucignano

Entra in azione la macchina del tempo

Memorie del passato, per un weekend un salto indietro nel ‘900 Torna a Lucignano «Memorie del Passato», la manifestazione patrocinata dall’amministrazione comunale di Lucignano si svolgerà il 21 e il 22 di settembre con ingresso gratuito e consiste nella rievocazione storica dei vecchi mestieri e nel far rivivere scene di vita quotidiana dei primi anni del ‘900 con tanti figuranti che vestono gli abiti dell’epoca a passeggio per le vie del borgo. Il pubblico potrà ammirare mestieri come il calzolaio, il fabbro, il falegname,

il cestaio, le lavandaie, la cantina con i vendemmiatori che che intoneranno stornelli e canzoni dell’epoca e portano il mosto per le vie del borgo su un carro trainato dai buoi Chianini. Nella piazza delle Logge bambini e adulti potranno misurarsi con i vecchi giochi in legno di una volta. I ristoranti e le osterie ripropongono i piatti tipici dell’epoca con i sapori che ci fanno ricordare le nostre nonne. Il programma inizia con il sabato 21 alle ore 20,00 con la cena nei ristoranti e nell’osterie; alle 21,30 spettacolo teatrale, presso il Teatro Rosini a cura del gruppo La compagnia dell’Albero d’oro. Domenica 22 dalle 10,30 apertura delle botteghe di arti e mestieri nel centro storico, scene di vita quotidiana con figuranti in costume d’epoca. Alle 11,00 musiche e note dell’epoca suonate dall’Organino di Barberia. A mezzogiorno Pranzo alla Locan-

da a cura dell’associazione Pro loco, mentre a partire dalle 12,30 si pranza anche nei ristoranti del paese con piatti d’epoca Il Goccino e La Maggiolata. Alle 15,00 è di scena una piazza in gioco...con giochi in legno antichi... per tutte le età. Mezz’ora dopo i vendemmiatori riportano il mosto nella cantina con il vecchio carro trainato dai buoi, al’insengna di balli e canti... Dalle 16,00 il concerto itinerante con arie d’operetta eseguite dal coro della Maestra Laura Tonnicchi e poi la «merenda come una volta» alla Locanda a cura della dell’associazione pro Loco. Le attività in centro proseguono fino a sera e dalle 20,00 spazio alle cene presso la Locanda a cura dell’Associazione ProLoco e cena presso i ristoranti del paese La Tavernetta, La Maggiolata e il Goccino.

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Foiano

Ecco il nuovo calendario degli eventi Comune, commercianti e associazioni per lo sviluppo della città Un calendario di eventi strutturato in modo da valorizzare al massimo le proposte del territorio, dal commercio al folklore, dalla cultura all’intrattenimento. È quanto sta realizzando il Comune di Foiano secondo le indicazione dell’assessore Jacopo Franci: «Innanzitutto voglio ringraziare tutti coloro che in questo mese di agosto si sono spesi per dare vita ad eventi e momenti per far vivere il nostro territorio – afferma Franci – adesso lavoriamo ad un calendario condiviso». È stata un’estate comunque viva grazie a singoli appuntamenti che hanno caratterizzato il centro, dal Festival delle Musiche, alla danza, fino alla Cena in bianco, dal Talent Kids allo Scenari festival che si è tenuto lo scorso 24 agosto. «Ci attendono mesi molto movimentati

a livello culturale, a settembre ci saranno le iniziative di Foiano di FinEstate – prosegue il sindaco Francesco Sonnati – a ottobre sarà il turno di FoianoFotografia, uno degli eventi più importanti per la nostra cittadina, per novembre stiamo lavorando ad un’altra iniziativa e sarà una bella sorpresa, a dicembre non mancheranno gli eventi legati al Natale». Nelle prossime settimane il programma resta comunque vivace: venerdì 6 settembre si terrà la performance di Dam Danza in piazza Nencetti. Sabato 15 e domenica 16 settembre torna con l’undicesima edizione il premio Valentina Giovagnini a Pozzo della Chiana. Dal 21 al 29 di questo mese si terrà la nuova riedi-

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zione della «Settimana foianese» organizzata dalla Proloco con ogni sera eventi diversi nelle vie del centro di Foiano e poi alla fine del mese tornerà la tradizionale Festa della Zucca

organizzata dal club Amici della zucca. «L’impegno è quello di una programmazione strutturata anche per l’estate – spiega l’assessore Franci – voglio ringraziare tutti coloro che hanno messo il loro impegno per organizzare le serate dello scorso mese di agosto per la nostra città e tutti coloro che vorranno proseguire in questa direzione, quella della proposta e della valorizzazione del nostro territorio, per il bene della nostra città e del suo tessuto commerciale».


Cortona

Fratta: si lavora per una svolta di qualità A fine anno partono i lavori al pronto soccorso, le priorità del Comune sentare il momento di rilancio di questa struttura che necessità di un potenziamento. «Parliamo anche dei reparti – continua il primo cittadino – l’ortopedia sta ripartendo, ma ci aspettiamo dalla Asl anche un impegno sulla chirurgia. Questo presidio deve tornare alla Ampliamento e miglioramento del pronto soccorso dell’ospedale della Fratta. Il tema sarà al centro della conferenza dei sindaci presieduta da Luciano Meoni, primo cittadino di Cortona il prossimo 17 settembre. I lavori partiranno a dicembre e come concordato non comporteranno riduzioni dei servizi e tutte le indicazioni saranno fornite dall’azienda sanitaria che ha in carico l’intervento di ristrutturazione. «La volontà – spiega il

sindaco Meoni – è quella di ottenere ambienti più funzionali e migliore accoglienza per le persone che si rivolgono al nostro presidio sanitario. Lo abbiamo ripetuto più volte in questi mesi, Cortona e la Valdichiana meritano una struttura pienamente funzionale h24, non mi riferisco solo al pronto soccorso, ma all’intera macchina del Santa Margherita». Per il Comune di Cortona la ristrutturazione del ps deve rappre-

vocazione per cui è stato costituito, quello di punto di riferimento per un’intera vallata, torniamo ai territori. Ci sono esperienze che vanno profondamente ripensate, mi riferisco

al cosiddetto matrimonio con Nottola che nei nostri concittadini sta suscitando più di una lamentela a causa degli spostamenti e di una logistica che non è felice». Non è finita qui, perché se Meoni ha apprezzato l’arrivo dell’automedica, chiede di rivedere anche il sistema di soccorso d’emergenza: «Guardiamo con attenzione a quanto accaduto nel senese – dichiara il sindaco – dove è tornato il medico su tutte le ambulanze del 118. Non abbiamo nulla contro le professionalità degli infermieri che anzi hanno dato un contributo fondamentale e di qualità, ma pensiamo che la presenza del medico debba essere riproposta anche da noi, crediamo che alla fine anche dal punto di vista dei costi sarà conveniente».

Una lunga notte per dare vita a Camucia «Sport sotto le stelle»: ecco il programma della manifestazione

Quest’anno Camucia sarà teatro della manifestazione sportiva denominata «Sport sotto le stelle» che si svolgerà nella serata di Venerdì 13 Settembre. Le strade cittadine si trasformeranno in un palcoscenico dove associazioni sportive, sociali e di categoria del territorio insieme alla cittadinanza, potranno vivere una serata di fine estate sotto le stelle all’insegna della condivisione e dello sport. La cerimonia inaugurale è

prevista nel tardo pomeriggio in Piazza Sergardi dove saranno protagoniste molteplici esibizioni tra cui quelle del corpo sportivo dei vigli del Fuoco di Arezzo e dei ragazzi del CAM. A seguire si svolgeranno per le strade varie discipline grazie all’impegno delle associazioni sportive e non, del territorio. Oltre a giochi e sport saranno presenti stand gastronomici, gonfiabili per bambini, dj set, esibizioni di ballo, negozi aperti ed esposizioni di auto e moto e molto altro. Tutte le strade saranno ricche di appuntamenti. Nella prima serata si terrà la premiazione «Cortona città dello sport» che vedrà insignite personalità dello sport italiano che si sono distinte nelle loro

discipline. In Viale Regina Elena, si svolgerà la sfilata evento «La moda veste lo sport» organizzata dai commercianti di Camucia a cui prenderanno parte vari personaggi dello showbiz.

Per gli appassionati di podismo, quest’anno sarà possibile partecipare alla «Corsa di fine Estate» , una competizione non agonista e amatoriale alla portata anche dei meno allenati. Per i bambini la gara sarà a staffetta mentre per gli

adulti sarà una corsa a circuito di circa 3 km che si svilupperà all’interno di Camucia. La competizione è aperta a tutti i cittadini anche ai non tesserati a società sportive ed è gratuita. Sono invitati gli amici a quattro zampe che potranno accompagnare il loro padrone durante la gara. Al termine ci sarà una premiazione e per tutti i bambini non mancheranno piccoli gadgets. È possibile pre-iscriversi alla corsa inviando una email a ufficiosport@comune.cortona.ar.it indicando: nome, cognome, età e numero di telefono, o tramite la propria società sportiva. In tarda serata sarà protagonista Viale Giacomo Matteotti con il gioco a squadre ideato sulla falsariga del Musichiere.

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Inchiesta

Passione civile: la speranza dei giovani Fare politica da ragazzi e iniziare a coltivare valori civili sin da bambini per diventare da grandi elettori responsabili e amministratori capaci

C’è ancora qualche speranza contro l’«ignoranza civica»?

I bambini alla manifestazione per Falcone e Borsellino, i ragazzi che debuttano alle elezioni per il loro Comune. Coltivare senso civico, rispetto per le istituzioni, voglia di cambiarle e renderle aderenti ai bisogni dei nuovi protagonisti sociali, sviluppare cultura e passione per la democrazia e per la propria comunità. Una volta questo lavoro lo facevano i partiti che di fatto «allevavano» i propri militanti, adesso tutto questo non c’è più e anche l’insegnamento della Costituzione italiana e dei principi fondamentali del diritto sono spariti dalle scuole. Quest’anno torna l’ora di educazione civica, che verrà svolta con le risorse disponibili, risorse che però già non bastano. Manca un’agenzia pubblica che insegni come funziona la democrazia, solo i giovani motivati riescono a farsi un’idea del funzionamento di questa macchina complessa, poi ci sono quelli che decidono di impegnarsi e di candidarsi per amministrare la loro comunità, ve ne presentiamo quattro e cerchiamo di capire insieme a loro alcune richieste che arrivano dai giovani

Da qualche anno a Castiglion Fiorentino si svolge una manifestazione per il «Giorno della legalità», un momento di confronto in omaggio a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, i due magistrati e servitori dello Stato uccisi dalla mafia. È un’attività svolta in modo «verticale» come ci spiega ogni volta l’insegnante che la organizza, cioè che riguarda i bambini dalle scuole materne fino alle elementari. Un modo per diffondere i principi della legalità che stanno alla base dell’ordinamento del nostro Paese.

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Una delle poche iniziative che cerca di immergere i più piccoli nell’essenza profonda delle istituzioni democratiche. Nel frattempo invece non c’è ancora traccia di un piano concreto per l’insegnamento della Costituzione e dei principi fondamentali del diritto. A scuola se ne parla poco e i partiti che prima facevano scuola politica sono spariti, restano i media, nel frattempo si fanno largo progetti per il contrasto al bullismo e poi c’è il fenomeno «Greta», legato al tema dei cambiamenti climatici. Il risultato è

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quello di ingenerare sfiducia nelle istituzioni e allontanare dalla partecipazione alla vita politica, relegando le persone ad un ruolo marginale, fra mesta accettazione dello status quo e contestazione. Fare politica senza conoscere la politica è rischioso, perché si corre il pericolo di alimentare il senso di frustrazione nei confronti di una realtà che si ritiene non possa cambiare «perché tanto ‘loro’ hanno deciso così». C’è quel «loro» nel messaggio politico odierno in cui vengono identi-

ficati i presunti «artefici del male» che attanaglia le nostre comunità. Una formuletta facile, per evitare di conoscere e quindi di spiegare alle persone perché le cose non funzionano e come dovrebbero essere cambiate. Per cercare di inquadrare lo stato delle cose, abbiamo incontrato quattro giovani che si sono tuffati in politica alle ultime elezioni amministrative e indipendentemente dai risultati, abbiamo cercato di mettere a fuoco la loro visione del «bene comune».


di Luca Amodio

RICCARDO REGGIDORI, classe ‘98, dopo il diploma al liceo scientifico G. Da Castiglione si iscrive alla facoltà di Storia presso l’università di Firenze. Interessato al sociale e all’ambiente è attivo nel volontariato con la Misericordia di Castiglion Fiorentino e nella cooperazione di Africa con l’Ong Nasara.

ALESSIO SEGONI, nasce ad Arezzo nel 1997 e vive a Lucignano, dove lavora come come metalmeccanico grazie al suo titolo di perito meccanico ottenuto all’ITIS G.Galileo - e dove porta avanti la sua esperienza sportiva militando nella USD Lucignano. Lo scorso 26 maggio viene eletto con «Patto per Lucignano».

EVA RUBEGNI - classe 2000, foianese, eletta con 217 preferenze con la lista «Foiano Insieme» alle scorse consultazioni amministrative - diplomata il giugno scorso al Liceo Scientifico di Castiglion Fiorentino e pronta ad iniziare il prossimo settembre l’università.

ANDREA PERUGINI, cortonese, classe ‘97, dopo il diploma al liceo classico Luca Signorelli prova ad intraprendere un percorso di studi universitario, poi decide di frequentare per due anni un master in «Agricoltura di precisione», ottenendo il titolo di tecnico specializzato. Si candida nella lista «Futuro per Cortona».

Decidere di intraprendere un percorso - delicato e saturo di responsabilità - come quello politico non può che essere la conseguenza di una intensa meditazione, soprattutto se si è giovani. Parte dell’opinione pubblica, fermamente convinta del dogma che «la politica sia per i grandi» , diffida a priori ogni tentativo giovanile di entrare nel mondo della cosa pubblica. Ma i nostri quattro non si sono fatti intimorire da questo giudizio, vediamo dunque come hanno deciso di scendere in campo. «La politica è sicuramente una passione per me. La mia decisione di candidarmi non è altro che un primo passo dopo anni ed anni di militanza nel politico e nel sociale. Inizialmente ero indeciso nel fare o meno questo ulteriore passo, dopodiché - avendo trovato in Luciano Meoni un uomo, prima che un politico, onesto e disponibile ad ascoltare le mie idee nonché ad inserirle nel suo programma - ho deciso di dargli fiducia ed affiancarlo.» afferma Perugini. A Lucignano, Segoni decide di candidarsi - contento della gestione del paese da parte della scorsa amministrazione comunale - per contribuire anch’egli alla valorizzazione del suo paese affiancandosi al sindaco uscente, Roberta Casini. Rubegni è in gita a Barcellona quando le avanzano la proposta di affiancare Sonnati alle amministrative del 26 Maggio. Decisamente spiazzata dinanzi la richiesta e, conscia dell’importante decisione che si accingeva a prendere, l’allora maturanda chiede tempo per pensarci su. In ultimo però decide di candidarsi: «Ho valutato questa proposta quale un modo per entrare a far parte di un mondo che, fino ad allora, non mi aveva particolarmente interessato.

Sarebbe stato facile restarne fuori e criticare chi ci lavora, ma ho deciso di mettermi in gioco per amore di Foiano. Con i valori e gli ideali della sinistra sono nata e li ho fatti miei non appena ho sviluppato spirito critico prosegue Rubegni - inoltre, frequentando le dinamiche dell’ex festa dell’unità, ho avuto modo di conoscere le persone del Partito democratico foianese i quali hanno subito conquistato la mia fiducia». «In principio - ci racconta Reggidori - venni chiamato a formare, all’interno di Castiglioni nel Cuore, un comitato di giovani che elaborasse delle proposte: ne emersero tre macro progetti che trovarono spazio nel vero e proprio programma elettorale. All’inizio non avevo l’idea di candidarmi bensì solo di lavorare dietro le quinte ma poi decidemmo di aumentare la quota di giovani e scesi in campo.» Qual è stata la reazione dei genitori e degli amici? Rubegni ci racconta di essersi consultata pacificamente con i genitori i quali le hanno lasciato carta bianca circa la propria decisione mentre, salvo alle amiche più strette, di aver riferito tutto solamente a giochi fatti. «La maggior parte delle persone con le quali ne ho parlato mi hanno incoraggiato ma, una parte, si è anche rivelata scettica: è stato questo scetticismo a darmi forza.» Anche Segoni oltre gli incoraggiamenti ha ricevuto qualche fisiologica critica ma, in definitiva, si ritiene molto appagato per aver potuto contare, sin dall’inizio, sulla fiducia degli amici e della famiglia. Reggidori fieramente afferma di aver temprato i suoi genitori alle proprie «pazzie» mentre gli amici, quelli veri sottolinea, che lo hanno compreso ed appoggiato. «In tanti inoltre mi

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Inchiesta hanno detto che un’esperienza del genere, la quale implica necessariamente di schierarsi in modo manifesto politicamente, mi avrebbe precluso delle possibilità nei progetti sociali che conduco. Penso, invece, che una persona che persegue genuinamente le proprie idee sia rispettato anche dall’avversario». Le nuove tecnologie anche per le campagne elettorali? Rubegni dice no ai canali social per fare politica: «Durante la campagna elettorale sono andata semplicemente per le strade di Renzino, dove abito, porta a porta; diciamo che è stato uno spargere la voce. Non penso che la politica possa avere come sfondo solo il virtuale». «La campagna elettorale l’ho svolta in maniera anacronistica rispetto i tempi di Facebook - ci spiega Reggidori - Ho preferito invece dedicarmi alla logistica. A mio parere la politica è servizio non è potere. A tal proposito non ho voluto fare né santini né uso di social network. La mia idea, forse utopica, è che l’elettorato voti perché convinto politi-

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camente e non per logiche di amicizia o, peggio, clientelismo. Preferisco l’onestà intellettuale rispetto al cinismo politico volto ciecamente al consenso elettorale. Mi piace definirmi, citando Seneca, tafano sul sedere del cavallo». Idem per Segoni che anche lui di Facebook e parenti non ne ha voluto sapere: «ho vissuto la campagna elettorale normalmente senza tanta pubblicità su internet: Lucignano è un piccolo borgo, tutti ci conosciamo e penso che quando si voti si debba votare chi si ritiene più idoneo dunque non ho voluto convincere e persuadere nessuno a votarmi». Perugini invece, soprattutto per i nuovi mezzi di comunicazione, ci racconta un punto di vista diverso: «Come ogni sfida, anche la campagna elettorale l’ho condotta con il sorriso in bocca e tanta determinazione e fiducia in me. In questa fase mi sono servito particolarmente dei social e - viste le tante interazioni guadagnate dai miei contenuti, specie i video - penso che la scelta si sia rivelata azzeccata».

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Tre foto per altrettanti argomenti «civili» dedicati ai giovani. In alto l’ambiente con le mobilitazioni dei «Fridays for future» dove in tutto il mondo migliaia di giovani hanno raccolto l’appello di Greta Thunberg, qui siamo ad Arezzo. In basso a sinistra una delle iniziative per sviluppare progetti a contrasto del bullismo

e del cyberbullismo. Protagonisti lo scorso anno gli studenti del «Laparelli» di Cortona in collaborazione con il Corecom della Toscana. Infine, qui sotto, la cultura della memoria nei giovani, con la commemorazione di Emanuele Petri, il poliziotto ucciso dalle Br che ogni anno a marzo viene ricordato a Castiglion Fiorentino.


LA CAMPAGNA ELETTORALE, momenti di condivisione, occasioni per stare insieme e discutere, elaborare programmi e pianificare le azioni per conquistare consenso. Nella foto Riccardo Reggidori insieme ai componenti della lista Castiglioni nel Cuore

IL CONFRONTO, fare attività di comunicazione in pubblico, mettere a disposizione le proprie competenze per la propria comunità, è il caso di Perugini che è stato impegnato anche in questa conferenza sul tema dell’gricoltura.

LE SERATE CONVIVIALI, quando si fa squadra in campagna elettorale non manca la buona tavola. Si dice addirittura che a qualcuno le esperienze politiche facciano mettere su chili, visto l’elevato numero di incontri e quindi anche di aperitivi, cene elettorali a cui si deve partecipare. Qui Eva Rubegni insieme ai candiati di Insieme Foiano.

Competenti e giovani, si può essere entrambe le cose? «Penso che la politica locale, grazie allo strumento delle liste civiche, sia l’arena adatta affinché i giovani, ancorché di idee politiche diverse, mettano a fattor comune la propria volontà per far splendere il proprio paese. La politica senza giovani è destinata a rimanere in un limbo che porta soltanto alla decadenza. Beninteso, giovani sì ma che siano competenti: una cosa non esclude necessariamente l’altra. A mio avviso, un problema rimane il fatto che si tenda a premiare i candidati, più che per la loro competenza, per la loro popolarità» afferma Perugini. Anche per Segoni l’equilibrio è qualcosa di verosimilmente raggiungibile: «Da una parte deve esserci l’esperienza di chi già da tempo si occupa della cosa pubblica mentre, dall’altra, deve esserci l’idea innovativa, rivoluzionaria, dei giovani. Solo in questo modo si può ottenere quella sinergia che ogni comune dovrebbe avere». A chi le reclama di essere anagraficamente inadatta a questa sfida Rubegni risponde fermamente: «Non sono piccola ma sono giovane. L’aspetto fondamentale, a mio avviso, è metterci tutto sé stessi, impegnarsi, imparare ed affrontare certe sfide. Se si è giovani è giusto confrontarsi con chi ha più esperienza: nel mio caso fortunatamente il mio gruppo si è dimostrato davvero solidale nei miei confronti». Anche Reggidori è fermo nel difendersi da critiche del genere: «A mio avviso la politica è un’arte al servizio della propria comunità: essendo arte l’esperienza è necessaria ma la storia ci insegna che coloro che, seppur considerati ultimi, hanno cambiato i fatti.

Inoltre, la voglia di fare, di ardire è più consona ai giovani rispetto che alle altre generazioni. Il futuro è nostro e dunque è nostra la responsabilità. Penso anche che i giovani abbiano uno sguardo critico ed oculato rispetto ad un adulto, anche in ragione degli schemi antropologici ormai mutati». C’è anche in futuro la politica nella vostra vita? Perugini ne è certo: «Purtroppo, nonostante i miei 86 voti, non sono riuscito ad entrare in consiglio comunale. Poco importa: la politica è un’esperienza, non una poltrona, non uno stipendio. La mia avventura politica non finisce qui: è solo il primo gradino di una grande scalinata che spero abbia sviluppi interessanti». Più incerto è invece Segoni: «Ho appena intrapreso questa strada e non saprei dire di certo se è un inizio di un più grande cammino; il tempo prima o poi mi darà una risposta». Rubegni pensando al presente è certamente motivata «Vorrei rappresentare i giovani, obiettivo per il quale sono stata eletta. Mi piacerebbe portare avanti la mia battaglia per la tutela dell’ambiente. Un altro progetto che mi sta a cuore è quella di ristrutturare la stazione di Foiano quale sala di registrazione e di prova. Infine, tengo a precisare che il mio punto di riferimento è il Carnevale estivo e vorrei far sì affinché Foiano fosse sempre così: pieno di gente da fuori». Reggidori risponde ironicamente «Del domani non c’è certezza, ai posteri l’ardua sentenza. Politicamente sono in stand by, ho voluto prendere una pausa - continua il castiglionese Rimango invece attivo nel sociale e ho progetti futuri riguardo l’ambiente nonchè sull’Africa».

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Fotografia

Cortona on the Move è da «Champions» Orgoglio nostrano: il festival è fra i cinque eventi europei di settore

Ultime settimane per visitare il festival internazionale di fotografia Cortona On The Move, che chiuderà i battenti il prossimo 29 settembre. Il botteghino del festival parla di un successo di pubblico e di critica. Nei fine settimana sono centinaia le persone che affolano le mostre dislocate nel centro storico di Cortona e nella suggestiva location della Fortezza del Girifalco. Si tratta di un pubblico composto sia da appassionati di fotografia che vengono a Cortona per visitare il festival da tutta Italia, sia dai turisti che visitano la città e che decidono di dedicare un pomeriggio alla visita delle mostre. Con l’avvicinarsi dell’avvio dell’anno scolastico sono poi attese decine di classi delle scuole medie e superiori di Cortona e della provincia di Arezzo. Come sempre il festival gode quest’anno di una grande attenzione a livello nazionale e internazionale, il magazine francese «M» di «Le Monde» ha dedicato uno speciale all’evento così

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come il giornale britannico «The Guardian» ha raccontato dettagliatamente la manifestazione qualche giorno fa. Cortona On The Move ha ricevuto anche la visita di Sam Stourdzé, direttore del più importante festival di fotografia nel mondo: Rencontres internationales de la photographie d’Arles, che si tiene ogni anno tra luglio e settembre e a cui il direttore di Cortona On The Move, Antonio Carloni, ha restituito la visita qualche giorno dopo. Il festival cortonese «gioca» insomma nella

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Champions League degli eventi europei dedicati alla fotografia, continuando a tessere collaborazioni con le più grandi realtà nazionali e internazionali. Tra le mostre che hanno ricevuto più apprezzamento quest’anno quella ospitata all’ultimo piano della Fortezza del Girifalco: «Paesaggio umano. L’Italia del ‘900»: una selezione di immagini tratte dall’Archivio storico Publifoto Intesa Sanpaolo che punteggiano la storia del nostro Paese del secolo scorso. La scelta iconografica privile-

gia immagini che rivelano il rapporto tra i cittadini e il paesaggio attraverso eventi quali iniziative agricole, disastri ecologici e ambientali, attività di ricostruzione e sviluppi infrastrutturali del territorio. Una mostra allestita grazie alla collaborazione con l’Architetto Emanuele Svetti, che ha modellato gli spazi della Fortezza per accogliere la mostra: «Ho provato a realizzare un’esperienza immersiva nella fotografia, uno spazio che raccontasse le immagini ancor prima di iniziare a contemplarle, una sorta di racconto nel racconto – spiega Svetti. È nata così la modellazione di uno skyline urbano che si plasma sulle imponenti pareti perimetrali della Fortezza del Girifalco, le pareti si alternano tra vuoti e pieni, le foto che diventano sfondo, il paesaggio che si manifesta al visitatore su piani iconografici multipli, un lavoro di sovrapposizioni alternate a sottrazioni». Un’esperienza particolarmente apprezzata dai visitatori.


Attualità

Sguardi sulla grande bellezza dell’antico Aperta fino all’8 settembre la 57^ edizione di Cortonantiquaria

È iniziata con i migliori auspici la 57^ edizione di Cortonantiquaria che sarà visitabile fino all’8 settembre 2019. La mostra è promossa dal Comune di Cortona con il sostegno di Banca Popolare di Cortona, Camera di Commercio, con l’organizzazione

della Cortona Sviluppo srl, la collaborazione di Furio Velona Antichità che segue la direzione scientifica e il supporto della Banca Popolare di Cortona. A Palazzo Vagnotti espongono 29 antiquari, provenienti da tutta Italia e anche dall’estero, con opere e

oggetti di indubbio valore. Tra le opere in mostra ci sarà: Maestro della Pala di Arcetri (La Bottega dell’Antiquario), San Giovanni Battista e Angelo Epoca: 1450-1475; dipinto su tavola «Cena da Emmaus» datato 1575 del pittore fiammingo Joachim Beuckelaer (Marianelli); natura morta di fiori e frutta di Abraham Brueghel (Chiti); sacra famiglia con S.Giovannino del pittore genovese Lorenzo Bertolotto 1640/1721 (MR Antichità); Santo Vescovo in legno policromo e dorato del XVI secolo (Ars Antiqua); importante mappamondo antico inserito nella Cosmographia Universalis di Sebastian Münster del 1588 (Lucia

Furlanetto); cofanetto reliquiario in limoges del XIII sec. (Fabbri Arte); Fioriera in maiolica firmata e data 1887 Rubbiani (Fallavena); scultura in marmo madonna con bambino del 1300 (N7 antiquariato); coppia di credenzine veneziane di epoca direttorio (Ambrosi); manichino cremonese della fine del 500 (Morello). Per il 2019, le Ceramiche di Catrosse sono protagoniste di una collaterale che testimonierà la produttività cortonese del settecento, mentre il Premio Cortonantiquaria verrà conferito all’Università della Georgia presente con i propri progetti didattici in città da ben 50 anni, la cerimonia si svolgerà il 5 settembre.

I conti della semestrale col segno positivo

La Banca Popolare di Cortona ha approvato i dati di metà 2019

Il Consiglio di amministrazione ha approvato i prospetti contabili al 30 giugno 2019, predisposti per la determinazione dell’utile semestrale da computare nel capitale primario di classe 1.

L’utile netto è ampiamente positivo ed ammonta ad euro 895.980; nel primo semestre del 2018 era stato di euro 806.074. Il livello dei crediti deteriorati scende sotto la soglia del 10%. Sale la loro copertura al 47,79%. Buoni i progressi sul patrimonio netto contabile (+ 3,80%) che passa da 31,1 a 32,3 milioni di euro e sui Fondi Propri (+3,16%) che passano da 33,4 a 34,5 milioni di euro. I ratios patrimoniali (CET 1 e TCR) si confermano su buoni livelli al 15,26% (al 31 dicembre 2018 erano al 15,12%), ben al di sopra dei coefficienti

minimi, rispettivamente del 7,45% e 11,35%. Buoni progressi su tutte le componenti del prodotto bancario, che nel suo complesso cresce del 4,16% passando da 686 a 714 milioni di euro. Buona la crescita degli impieghi alla clientela (+2,42%) che passano da 264 a 271 milioni di euro. La raccolta diretta, cresce del 5,06%, passando da 322 a 338 milioni di euro: anche la raccolta indiretta cresce del 5,64%, passando da 90 a 95 milioni di euro. Per la prima volta si è cominciato a raccogliere depositi vincolati di buona qualità in un

paese straniero attraverso un accordo con una società Fintech tedesca. E’ un primo passo verso un modello che mira a miscelare sapientemente la tradizione e l’esperienza di 138 anni di banca del territorio (la nostra è la seconda Popolare più antica d’Italia) con l’innovazione. Le previsioni per il secondo semestre inducono ad un cauto ottimismo per una chiusura di fine anno positiva, anche se rimane l’incognita dell’instabilità politico istituzionale che potrebbe condizionare l’andamento dei mercati e le previsioni di crescita.

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Ambiente

Tre giorni dedicati al futuro del pianeta

Zero Spreco, formazione e musica grazie ad Aisa Impianti Il futuro del pianeta è affidato a loro, i più giovani. E il loro futuro sarà il rispetto dell’ambiente, la salute ambientale e alimentare, la corretta gestione delle risorse. Un futuro che inizia adesso. E’ lo spirito con cui Aisa Impianti organizza la nuova tre giorni di eventi «Zero Spreco», in programma il 5/6/7 settembre 2019, diventata ormai una delle iniziative di punta per Arezzo e la Toscana nell’ambito dell’educazione ambientale. Oltre a «Come ridurre gli sprechi nella raccolta differenziata», il 5 settembre, presso il parco della centrale di recupero a San Zeno, circa 400 bambini dai 4 ai 12 anni partecipano alla Summer School, uno spazio didattico in cui, divisi in piccolo gruppi di 50 accompagnati da insegnanti e personale Aisa, potranno prendere parte a fattorie didattiche in collaborazione con Coldiretti Arezzo. Per educare alla riduzione dello spreco e all’incremento della raccolta differenziata ecco «Riciclo in musica», un laboratorio ideato e curato da Silvia Martini, in cui i bambini utilizzano come strumento musicale oggetti destinati al recupero. Lo chef internazionale Shady e la dottoressa Barbara Lapini, dietista e ideatrice del progetto «Banda dei Piccoli chef» coinvolgono i bambini nella preparazione di piatti imparando a conoscere ingredienti e cibi salutari e utilizzarli al meglio, compreso il riutilizzo degli scarti. Quest’ultimo e’ l’obiettivo principale dell’altro laboratorio che Lapini cura per l’edizione di settembre di Zero Spreco, destinato anche agli adulti: «Mangiare sano in famiglia

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con Zero Spreco» con la Banda Grandi Chef, evento su prenotazione e a numero limitato in due turni: dalle 15.30 alle 17, dalle 17.30 alle 19. Sempre nel pomeriggio si tiene l’evento formativo «Salute, energia e ambiente nel recupero dei rifiuti», accreditato per le professioni sanitarie da Gutenberg-Sicurezza in Sanità srl e l’Odine degli Ingegneri di Arezzo. I docenti saranno la Eleonora Beccaloni dell’Istituto Superiore di Sanità, Ivan Arisi dell’istituto Europeo Rita Levi Montalcini, Simon Pietro Palazzo del Credito Cooperativo di Anghiari e il prof. Francesco di Maria del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università degli Studi di Perugia. La giornata si conclude con la Charity Dinner, una cena di beneficenza per raccogliere fondi da destinare a Theleton e Ragazzi Speciali Onlus, durante la quale si esibiranno in esclusiva i Rasenna Brass. La musica dei Rasenna Brass durante la cena è una piccola ma prestigiosa anticipazione del grande evento del 6 settembre. Torna infatti la serata concerto nata proprio negli spazi di Aisa nel 2014, WAREHOUSE Decibel Fest edizione 2019. Ideato da Mengo Music Fest di Paco Mengozzi. Ad

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ingresso libero dalle 18, per la sesta edizione sul palco ci sono: Cosima, vincitrice di quest’anno del contest musicale aretino dedicato alle band emergenti «Suono Dunque Sono»; Calimani, band creata da altri due aretini di talento, Mattia Tartaglia e Francesco Checcacci; Ego, un progetto e una crew nati dalla passione rap e hip pop di Diego ….e Filippo Milanesi ; Cimini, cantautore calabrese che

con la sua ultima «Anime Impazzite» ha fatto parlare di sé e del suo appello per la salvare l’ambiente; Rancore, all’ultima data del tour estivo di un anno fortunato, co-autore del brano di Daniele Silvestri in gara al Festival di Sanremo di quest’anno e Premio Tenco; Ex-Otago, l’acclamata formazione indie pop genovese protagonista ancora al Festival di Sanremo 2019. Nell’area sarà attivo bar, ristorazione e mercatino. Il 7 settembre gli spazi dell’impianto di Aisa saranno una delle soste dei partecipanti alla «Bike Beach to Beach». Proprio durante la seconda tappa da Sansepolcro a Chianciano, i partecipanti sono attesi a San Zeno per un saluto e per ricaricare le proprie e-bike.


Manifestazioni

Premio Fair Play, una serata indimenticabile Lo staff della manifestazione è già al lavoro per la prossima edizione

Una serata con grandi stelle dello sport, ma soprattutto con grandi persone che hanno saputo andare al di là delle performance agonistiche lasciando un messaggio per le generazioni future. È a loro che il Premio internazionale Fair Play Menarini rivolge la loro attenzione. Va in questa direzione lo sforzo messo in campo ogni edizione,

da 23 anni a questa parte, dagli organizzatori della manifestazione, basta vedere la lista di giovani che hanno ricevuto le borse di studio e la quantità di bambini e ragazzi che sono stati coinvolti nelle sessioni collaterali di «Sport in piazza». Castiglion Fiorentino, città europea del Fair Play, rafforza ancora di più questa alleanza, dopo la

Grazie Edimaro Edimaro Donnini, grande sportivo e grande donatore, ha ricevuto la medaglia d’oro Avis dal presidente Gabriele Giommetti per la sua generosità

vincita del bando europeo per la valorizzazione dei valori di fratellanza e di rispetto, beneficia anche della promozione e della visibilità offerta da questa manifestazione. «È stata una edizione davvero straordinaria - dice Angelo Morelli Presidente del comitato organizzatore - Siamo orgogliosi del risultato ottenuto a cui abbiamo

dedicato tutte le nostre forze e il nostro impegno per circa un anno, ripagate di gran lunga dalla presenza di così grandi campioni che sono stati veri ambasciatori di fair play consentendo al Premio Fair Play Menarini di essere un importante motore di promozione per i valori che l’evento si prefigge di portare avanti da 23 anni».

Per iscrizioni e prenotazioni telefonare 331 9085540 e 348 3927437

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Eventi

Sentire con gli occhi: raccontare i sordi Torna dal 4 ottobre «FoianoFotografia» con una mostra esclusiva

Il Fotoclub «Furio del Furia» è lieto di annunciare la nuova edizione di FoianoFotografia. La manifestazione, che gode del patrocinio del Comune di Foiano, tornerà dal 4 al 25 ottobre 2019. Il titolo della rassegna è «Inside a Story», si tratta di nove mostre fotografiche fra cui l’esposizione in prima nazionale del diretto-

re artistico di FoFo, Valerio Bispuri, che saranno collocate nei consueti spazi nel centro storico di Foiano. FoianoFotografia sarà anche l’occasione per numerosi fotografi di partecipare alle letture portfolio ed ai workshop che si terranno nei giorni dell’apertura. Valerio Bispuri porta a Foiano «Sentire con gli

occhi», un lavoro di ricerca fotografica durato quattro anni per raccontare la forza della comunità dei sordi. Oltre a questa opera esclusiva, Bispuri ha selezionato altre otto mostre, realizzate dai suoi allievi, di cui è stato curatore. Si tratta di Mariaelena Di Giovanni con «Mai Nati», «Arcipelago Sanità» di Francesco Enia, Sara Fraire con «Oltre

lo sguardo», «Night Train» di Fabio Germinario, Giacomo Greco con «Stanza 408», «Palermo Umana» di Andrea Guarneri, Monica Pittaluga con «The time left» e di Stefano Scherma con « Faire Avec». Nel primo fine settimana della rassegna si terranno letture portfolio e workshop con alcuni dei più importanti fotografi ed editor a livello nazionale. Coloro che volessero restare aggiornati sul calendario in via di preparazione possono contattare il Fotoclub, le sessioni che si terranno il 5 e 6 ottobre. Il Fotoclub «Furio del Furia» coglierà questa occasione per promuovere e valorizzare la città di Foiano, verranno organizzati tour e visite guidate, la rassegna, come di consueto, sarà allestita in alcuni spazi del centro storico di Foiano.

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Un’estate raccontata con le foto

Al Festival Art’inScena, Milena Mancini con Vinicio Marchioni

Giancarlo Giannini ha chiuso «Art’inScena» a Castiglin Fiorentino

La riapertura del ponte sulla Sp27, il vice sindaco di Foiano Jacopo Franci, il delegato alla Viabilità della Provincia Angiolino Piomboni e il sindaco di Castiglion Fiorentino Mario Agnelli

Il sindaco di Lucignano Roberta Casini insieme a Massimo Bruschi per i 125 anni di attività

Pippo Baudo intervistato da Francesco Pinto al Cortona Mix Festival

La Brigata del Cam con il presidente Giancarlo Caprai e il sindaco di Cortona Luciano Meoni al Mix Festival

Consegna della pergamena per i 100 della ditta Limoni, da sinistra Mario e Beppe Limoni, il sindaco di Castiglion Fiorentino Mario Agnelli, l’assessore Francesca Sebastiani e la consigliera comunale Beatrice Berti

Uno scatta della manifestazione Di Giovedì sere d’estate a Lucignano

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Fisco

Un mese ricco di scadenze: il calendario a cura di Stefano Capaccioli

Settembre, mese di scadenze, la novità è quella dell’invio telematico degli scontrini elettronici relativi al periodo di luglio oppure quello della predisposizione dei tanto discussi indicatori di affidabilità fiscale, Isa 2019. Non è finita qui perché questo mese va eseguito il versamento delle imposte derivanti dalla dichiarazione dei redditi 2019, o meglio della nuova scadenza post proroga. A metà settembre i titolari di partita IVA dovranno inoltre inviare i dati relativi alle liquidazioni del secondo trimestre, il cui termine di versamento è scaduto lo scorso 20 agosto. Si comincia lunedì 2 settem-

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bre con la «dead line» per l’invio telematico dei corrispettivi/scontrini elettronici relativo al periodo di luglio 2019. Si tratta di una scadenza che riguarda tutti i contribuenti Iva che hanno avuto un volume d’affari superiore ad euro 400mila euro nel corso del 2018. Dal prossimo primo gennaio, salvo sorprese, tale adempimento sarà esteso a tutti i contribuenti con volume d’affari inferiore questa soglia. Il prossimo 15 settembre è il termine di scadenza per l’emissione della fattura elettronica differita relativa ad operazioni con esigibilità Iva nel mese precedente. Il giorno successivo, ovvero lunedì 16 settembre 2019, i contribuenti titolari di partita Iva dovranno far fronte a numerose scadenze fiscali, tra le quali si segnalano la trasmissione telematica delle liquidazioni Iva relative al secondo trimestre e gli adempimenti periodici. In ordine all’Irpef entro lunedì 16 settembre 2019 occorre effettuare il versa-

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mento delle ritenute alla fonte a titolo d’acconto operate dai sostituti d’imposta su: redditi di lavoro dipendente e assimilati corrisposti nel mese precedente. Oltre alle ritenute il sostituto d’imposta deve versare anche le addizionali comunali e regionali; redditi di lavoro autonomo corrisposti nel mese precedente, provvigioni per rapporti di commissione, di agenzia, di mediazione e di rappresentanza corrisposte nel mese precedente. Nello stesso modello F24 è possibile pagare anche i contributi Inps dovuti dal datore di lavoro sulle retribuzioni corrisposte nel mese di agosto. Entro mercoledì 25 settembre i contribuenti Iva con obbligo mensile dovranno effettuare l’invio degli elenchi Intrastat. L’adempimento riguarda la presentazione degli elenchi riepilogativi Intra per le cessioni di beni e prestazioni di servizi rese nel mese precedente nei confronti di soggetti UE. Infine l’ultima ma importan-

te data del mese di settembre da segnare in rosso sul calendario delle scadenze fiscali è il prossimo 30 settembre. Entro questa data occorre eseguire il versamento delle imposte sui redditi. La scadenza riguarderà sia i contribuenti non titolari di partita Iva, che le imprese e professionisti che hanno beneficiato della proroga dovuta all’introduzione degli Isa. Le distinzioni riguardano lavoratori dipendenti e pensionati la scadenza in oggetto sarà quella per il versamento della quarta o terza rata; per le partite Iva la scadenza del 30 settembre 2019 è quella definitiva per il pagamento di saldo e del primo acconto delle imposte sui redditi. Irpef, Ires, Irap, Iva così come l’imposta sostitutiva per i contribuenti che applicano il regime forfettario o dei minimi potranno essere pagati in un’unica soluzione oppure con la classica dilazione di 30 giorni con maggiorazione dello 0,40% e versati a rate.


Arrivederci

C’è il defibrillatore ai «Girasoli» Festa per la raccolta fondi del Calcit Valdichiana

Periodico dell’associazione culturale

Sr71 vie di comunicazione P.IVA 02296870518 C.F. 92088590515 Sede: zona Ind.le Manciano 49/E 52043 Castiglion Fiorentino (AR)

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della

Direttore responsabile: Massimo Pucci In redazione: Luca Amodio Email: redazione@sr71.it

Un bel pubblico al Centro Commerciale «I Girasoli» di Camucia per «Canzoni del cuore – Evergreen sotto le stelle». L’iniziativa musicale ha visto la partecipazione di giovani talenti locali che si sono esibiti per festeggiare l’inaugurazione del defibrillatore del Centro. Lo strumento, grazie al quale sarà possibile un rapido intervento in caso di necessità, è stato acquistato dal Calcit Valdichiana con i proventi della cena

organizzata dalla Sezione Soci COOP Centro Italia il 27 giugno scorso. L’inaugurazione è avvenuta a inizio serata, alla presenza del Sindaco di Cortona Luciano Meoni, del Presidente del Calcit Valdichiana Giovanni Castellani e del Vicepresidente di Coop Centro Italia Gianni Barbetti e con la benedizione dei parroci del Calcinaio e di Camucia don Ottorino Cosimi e don Aldo Minzetti. L’iniziativa musicale è

Arrivederci a ottobre

stata organizzata da Ivana Mastrantuono in collaborazione con Stefano Bennati e la Summer & Winter Company di Castiglion Fiorentino. Ospite speciale dell’evento è stato Pierangelo Menci, giovane e poliedrico attore aretino, conosciuto dal pubblico per i ruoli interpretati nelle fiction RAI «Non uccidere», «Don Matteo», «Un passo dal cielo» e «È arrivata la felicità».

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Sarà il tema delle infrastrutture digitali l’argomento centrale del prossimo numero di questo giornale. Ponti 4g, sperimentazione 5g, fibra ottica, banda larga sono le espressioni con cui ci viene rappresentata la modernità. Come le strade, i ponti e la logistica, anche per questi impianti servono lavori e investimenti, cercheremo di scoprire soprattutto dove le cose non vanno, dove non si riesce a fare una telefonata in mobilità oppure dove gli imprenditori sono costretti ai salti mortali per avere internet in azienda. Infine c’è sempre la storia dell’«interet per tutti», i Comuni hanno aperto zone wi-fi free, ma come funzionano? Sono veramente aperte?

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Franca Livi foto Casimir Bart

PRIMA DI TUTTO L’UOMO Non vivere su questa terra come un estraneo e come un vagabondo sognatore.

Vivi in questo mondo come nella casa di tuo padre: credi al grano, alla terra, al mare, ma prima di tutto credi all’uomo.

Ama le nuvole, le macchine, i libri, ma prima di tutto ama l’uomo. Senti la tristezza del ramo che secca, dell’astro che si spegne, dell’animale ferito che rantola, ma prima di tutto senti la tristezza e il dolore dell’uomo.

Ti diano gioia tutti i beni della terra: l’ombra e la luce ti diano gioia, le quattro stagioni ti diano gioia, ma soprattutto, a piene mani, ti dia gioia l’uomo! Nazim Hikmet


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