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Gallo

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Anno XX, numero 2 (554) - 7/20 febbraio 2015 - www.ilgallo.it - info@ilgallo.it

Quando girano... le pale

RuffAno. La Cassazione ribalta le sentenze di primo e secondo grado e toglie i sigilli al parco eolico in località occhiazzi. L’imprenditore Rocco Toma: “Ora il sindaco Russo si dimetta!”. L’ex sindaco Fiorito: “Toma paga la mia amicizia. è stato tutto un complotto ai miei danni con la firma di Pasquale Gaetani”

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Tutti in maschera Impazza il Carnevale Sfilate, carri, gruppi mascherati, feste, concorsi, torneo giovanile di calcio: tutti gli appuntamenti da pag. 6

Semaforo giallo... Calcio sicuro ... e conti in rosso

A Lucugnano di Tricase un perverso meccanismo induce gli automobilisti ad attardarsi al semaforo ed incappare nel famigerato Photored

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Località Occhiazzi (nella foto): il progetto prevede in questa zona undici pale eoliche di 80 metri di altezza distanti tra loro 350 metri

trova i galletti e vinci

Defibrillatore in campo! Sfiorata la tragedia a Gagliano durante una partita “Amatori” tra Montesardo e Patù. Calciatore colto da infarto e salvato solo grazie alla prontezza dei compagni nel chiamare il 118 e alla velocità dei soccorsi. Sempre più necessario dotare tutti i campi di un defibrillatore

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si gioca martedì 10 dalle ore 9,30

Noi con Salvini

Sbarca nel Salento Intervista al coordinatore provinciale Mauro Gianni Giordano

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attualità

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Il Centro antiviolenza di Galatina

Malala Yusafzay. Nuovo punto per le donne vittime di violenze e maltrattamenti. Assistenza ed aiuto anche ad Aradeo, Cutrofiano, Neviano, Sogliano e Soleto

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attivo presso l’Ambito Territoriale Sociale di Galatina, il Centro Antiviolenza Malala Yusafzay, nuovo punto di riferimento a cui possono rivolgersi tutte le donne vittime di violenze e maltrattamenti di ogni genere. Il Centro Malala è accessibile telefonicamente allo 0836/633454, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12, ed i martedì e giovedì dalle 16 alle 18, ed al 338/6772676 del Pronto Intervento Sociale dal lunedì al sabato dalle 16 alle 23, tranne il martedì e il giovedì, dalle 18,30 alle 23. Contattando tali recapiti, si potrà essere accolte ed ascoltate da operatrici adeguatamente formate e in grado di fornire sostegno, informazioni ed assistenza al fine di progettare insieme un percorso di uscita dalla condizione di violenza. Oltre ad offrire assistenza-aiuto e protezione tramite lo sportello di ascolto diretto o telefonico attraverso una serie di punti di contatto in ognuno dei sei Comuni dell’Ambito (oltre a Galatina, Comune capofila: Aradeo, Cutrofiano, Neviano, Sogliano Cavour e Soleto), il Centro Antiviolenza Malala nasce con l’obiettivo di creare una rete di sostegno per la donna vittima di violenza, sulla base dei bisogni individuati durante i colloqui. Definite le strategie ed i progetti di accompagnamento, le donne vittime di violenza potranno essere messe in contatto con specialisti e professionisti (avvocati, operatori

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sanitari, psicologi, assistenti sociali...) per un primo colloquio naturalmente gratuito o, piuttosto, potranno essere messe in protezione e nel caso in cui fosse necessario il temporaneo ed immediato allontanamento dalla propria abitazione. Lo sportello, selezionata la richiesta, fornisce informazioni sul servizi, orienta verso i colloqui di accoglienza, garantisce una dimensione di ascolto e di decodifica dei bisogni e presa di coscienza circa il fenomeno della violenza. La Rete di cui sopra, è stata costruita ed attuata grazie alla sinergia ed al lavoro congiunto di una serie di Istituzioni e Associazioni di volontariato, impegnate a vario titolo nel difficile compito di arginare la violenza sulle donne, con l’obiettivo di fondo di fare prevenzione e sensibilizzazione attraverso l’orientamento della comunità locale sul fenomeno. “Con l’avvio del Centro Antiviolenza Malala”, dice l’assessore alle Politiche Sociali e delegato alla presidenza del Coordinamento Istituzionale, Daniela Vantaggiato, “l’Ambito di Galatina aggiunge un tassello fondamentale per l’offerta territoriale dei servizi antiviolenza”. La violenza contro le donne è una violazione dei diritti umani e senza ombra di dubbio una di quelle più frequenti in tutto il mondo. La causa principale dei traumi fisici e psicologici inflitti alle donne è la violenza commessa all’interno delle mura domestiche, in famiglia, e dal partner.

alala Yusafzay,udentessa e attivista pakistana. È la più giovane vincitrice del Premio Nobel per la pace, nota per il suo impegno, per l’affermazione dei diritti civili e per il diritto all’istruzione (bandito da un editto dei talebani) delle donne della città di Mingora, nella valle dello Swat. Ad 11 anni è diventata celebre per il blog, da lei curato per la BBC, nel quale documentava il regime dei talebani pakistani, contrari ai diritti delle donne, e la loro occupazione militare del distretto dello Swat. È stata nominata per l’International Children’s Peace Prize, premio assegnato da KidsRights Foundation per la lotta ai diritti dei ragazzi. Il 9 ottobre 2012 è stata gravemente colpita alla testa da uomini armati saliti a bordo del pullman scolastico su cui lei tornava a casa da scuola. Ricoverata nell’ospedale militare di Peshawar, è sopravvissuta all’attentato dopo la rimozione chirurgica dei proiettili. Ihsanullah Ihsan, portavoce dei talebani pakistani, ha rivendicato la responsabilità dell’attentato, sostenendo che la ragazza “è il simbolo degli infedeli e dell’oscenità”; il leader terrorista ha poi minacciato che, qualora sopravvissuta, sarebbe stata nuovamente oggetto di attentati. La ragazza è stata in seguito trasferita in un ospedale di Birmingham che si è offerto di curarla. Il 12 luglio 2013, in occasione del suo sedicesimo compleanno, parla al Palazzo di Vetro a New York, indossando lo scialle appartenuto a Benazir Bhutto e lanciando un appello all’istruzione delle bambine e dei bambini di tutto il mondo. Il 10 ottobre 2013 è stata insignita del Premio Sakharov per la libertà di pensiero. Il 10 ottobre 2014 è stata insignita del premio Nobel per la Pace.

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Fimco Maglie: Corso Fin per Assistente Bagnanti

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resso le Piscine Comunali di Maglie il corso per Assistente Bagnanti valido per piscine, autorizzato dalla Federazione Italiana Nuoto sezione Salvamento, curato ed organizzato dalla Fimco Sport in qualità di Scuola Nuoto Federale. “Organizziamo anche quest’anno il corso di Assistente Bagnanti in virtù della grande richiesta avuta finora”, afferma con soddisfazione il Presidente della Fimco e Direttore delle Piscine Comunali di Maglie Gigi Mileti, “come Scuola Nuoto Federale siamo in grado di formare quelle figure professionali di così grande rilevanza ai fini della sicurezza in acqua nelle piscine e, dopo il superamento di un’ulteriore prova, anche sulle coste negli stabilimenti balneari”. Per accedere al corso i partecipanti, dovranno aver compiuto almeno 16 anni d’età e documentare un valido stato di idoneità psicofisica, dovranno inoltre superare una prova pre-selettiva per dimostrare l’abilità e l’attitudine almeno in tre stili di nuoto. Il corso si articolerà in due fasi, una di teoria curata oltre che dal Maestro di Salvamento della Fimco Sport e Fiduciario Provinciale F.I.N., Gianni Martina, anche per l’area legale dall’Avv. Alberto Corvaglia e per quella medica dal Dott. Vito Schimera, ed una fase pratica con esercitazioni in acqua. La figura dell’Assistente Bagnanti si presenta completamente rinnovata rispetto al passato, infatti oggi l’ambito brevetto è riconosciuto dall’International Life Saving Federation (ILS), che racchiude tutte le organizzazioni internazionali del nuoto per salvamento, e la Federazione Italiana Nuoto Sezione Salvamento è membro fondatore ed unica organizzazione italiana riconosciuta ad operare anche all’estero. Infine la F.I.N. Salvamento, seguendo protocolli di formazione specifici con maestri di alta specializzazione, insegna ai nuovi aspiranti la cultura dell’acqua, il rispetto e la tutela dell’ambiente, la prevenzione degli incidenti, insieme alla capacità di affrontare le emergenze sapendosi coordinare con le autorità competenti, come la Marina Militare, la Guardia Costiera e la Protezione Civile, tanto da essere valido ai fini del punteggio e delle graduatorie sia nei concorsi pubblici che in quelli militari, e da costituire strumento valido ai fini dei crediti scolastici per gli studenti delle scuole superiori. “Il corso”, aggiunge Mileti, “può offrire ai nostri ragazzi un’opportunità di lavoro, seppur stagionale. Il nostro impegno naturalmente sarà quello di formare veri e propri professionisti del settore, vista la grande valenza in termini di sicurezza ed anche sociali degli Assistenti Bagnanti”. Per informazioni ed iscrizioni Fimco Sport Piscine Comunali, via Madonna di Leuca 10 Maglie, tel. 0836/426384. Mail piscinamaglie@fimcosport.it sito internet www.fimcosport.it


ora parlo io

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Tricase: “Non multate i donatori!” Il Segretario della Fidas Corsano: “Perché non prevedere all’interno dell’Ospedale una quindicina di parcheggi liberi per i donatori?”

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ndipendentemente da ciò che accadrà in futuro, non possiamo e non dobbiamo rinunciare alla donazione del sangue. Pratica che ci capita spesso di dover affrontare con l’ansia di dover pagare uno o più biglietti per il parcheggio dell’auto e col timore di dover pagare, comunque, ingiustamente una multa. Detto questo, però dobbiamo far notare ancora una volta, il fatto che sia profondamente ingiusto rischiare di incorrere in una multa solo perché in un determinato giorno della settimana abbiamo dovuto attendere più del previsto per fare una donazione a causa dell’affluenza di più donatori. Capita, infatti, a volte di fare un biglietto per la sosta di cinquanta minuti o un’ora e doversi preoccupare anche durante la donazione mentre siamo distesi sul lettino con l’ago infilato nel braccio, di rifare un altro biglietto per la numerosa presenza di persone che si sono recate a donare in quel determinato giorno. Il punto è proprio questo, un donatore che ricor-

diamo compie un gesto concreto gratuito e volontario per il bene di chi ne ha bisogno, non può e non deve preoccuparsi di pagare il biglietto per il parcheggio, anche e non solo per una questione di principio. Una volta terminata la donazione del sangue sarebbe assurdo e imbarazzante trovarsi dinanzi ad una multa ed è comprensibile che la nostra reazione non sia proprio delle migliori con il rischio di perdere un donatore o una donatrice non disposti ad accettare una simile ingiustizia. Il nostro auspicio è che sia definitivamente risolto questo increscioso problema e che all’interno dell’Ospedale stesso siano messi a disposizione dei donatori e delle donatrici, una quindicina di parcheggi non a pagamento. Meglio risolvere il problema che perdere anche un solo donatore o una sola donatrice. E non dimentichiamo mai che: “donare e’ vita”. Stefano Licchetta (Segr. Organizzativo Fidas Corsano)

Ugento: escalation di furti nelle abitazioni

LA denunCiA. Solo domenica 1° febbraio, in appena due ore, 3 abitazioni “visitate” dai ladri

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abbia e sconcerto ad Ugento per l’escalation di furti che in questi ultimi giorni ha messo in subbuglio il paese. Per strada quasi non si parla d’altro, solo domenica 1° febbraio, tra le 18 e le 20, si sono registrate tre abitazioni svaligiate: insinuandosi nei brevi momenti in cui i proprietari si sono assentati, i soliti ignoti si sono intrufolati, in pieno centro, in due case distanti tra loro non più di cento metri in linea d’aria, e poi in un’altra un po’ più decentrata. I ladri, come sempre, sono alla ricerca di denaro in contanti, ma non disdegnano certo oggetti preziosi, computer e tutto ciò che possono facilmente portare via e rivendere. Molte le segnalazioni giunteci in Redazione di cittadini stufi di dover anche temere di uscire di casa per non trovare amare sorprese al loro ritorno. C’è chi se la prende con i politici locali e nazionali: “Con i tagli stanno riducendo ai minimi termini la possibilità di intervento alle Forze dell’Ordine che hanno pochi uomini e mezzi a disposizione ed una zona forse troppo vasta da coprire. Chi ci rappresenta e ci lusinga quando ha bisogno di voti faccia sentire la sua voce per favore, noi non ci sentiamo più al sicuro neanche in casa nostra”. C’è anche chi invita tutti a “segnalare eventuali anomalie, la presenza di persone non del paese e prendere la targa di auto sospette”. Ci è stato anche riferito che alcuni furti non sarebbero neanche stati denunciati “perché tanto è una perdita di tempo”. Noi invece sottolineiamo l’importanza di recarsi sempre in Caserma e presentare denuncia: oltre che per una seppur minima speranza di rientrare in possesso dei propri beni, per agevolare le indagini delle Forze dell’Ordine e dare il proprio contributo alla ricerca di quei lestofanti che hanno rubato la tranquillità degli ugentini.

A.A.A. ANNUNCI Cercasi interessati per gestione Centro Sportivo ACSi ad Alessano. 388/1896580 Tricase, via Carità, centro storico, fittasi appartamento e/o locale commerciale. 0833/541427 Tricase, doposcuola per alunni scuole elementari e medie. esperienza, risultati garantiti. 328/0261098

foto d’archivio

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carte bollate

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Ruffano: pandemonio eolico

di Giuseppe Cerfeda

Tolti i sigilli al parco eolico agli Occhiazzi. Rocco Toma: “Ora la verità verrà a galla. Sono

ciechi e politicamente incapaci, al Comune si dimettano subito per evitare ulteriori danni al paese

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opo una lunga battaglia, durata quasi 7 anni, e non ancora finita, sono stati tolti i sigilli al parco eolico di Ruffano, di proprietà dell’Antonio Srl, società facente capo all’imprenditore locale Rocco Fulvio Toma. Dopo un lungo iter giudiziario e infinite battaglie politiche, la Cassazione ha annullato le condanne a Toma, Nicola Fiorito (allora Sindaco) e Claudio D’Ippolito (ex Segretario comunale). Il progetto prevedeva (e prevede) la realizzazione di 11 pale eoliche alte circa 80 metri, da installare a 350 metri di distanza l’una dall’altra, in località Occhiazzi, alle porte di Ruffano. “Oggi”, commenta l’imprenditore, “dopo una battaglia durata anni, rimane l’ultimo scoglio da superare: il contenzioso al Consiglio di Stato tra noi e la Regione Puglia”. Da poco, intanto è stata ritirata l’autorizzazione ad operare perché scaduti i termini. “Bravi!”, tuona Toma, “Tre anni per ultimare i lavori… Come potevamo procedere se il sequestro è durato sette anni privandoci della facoltà d’uso del cantiere?”. Prova ne è “la certificazione emessa dal Tribunale Penale di Lecce, che dichiara che il sequestro è durato dal 05/07/2009 al 19/01/2015, e sul cantiere non è stata concessa la facoltà d’uso per il prosieguo dei lavori”. Secondo Toma quello della scadenza dei termini sarebbe stato un “suggerimento Sel… vaggio di qualche politico da strapazzo di caratura nazionale”. Toma insiste sulla “battaglia politica, perché gli amministratori locali mi hanno ostacolato in ogni modo lecito e non, anche producendo o facendo produrre ad altri atti falsi. Un accanimento perpetrato nei riguardi miei e della mia azienda e di conseguenza alla mia famiglia. Spero davvero che la Procura possa accertare quanto da me esposto affinché venga a galla la verità dei fatti. Malgrado più volte io abbia scritto alla Procura di Lecce, per essere ascoltato, e far luce su come la stessa Procura stava prendendo un abbaglio

sull’intero iter penale lontano anni luce dalle accuse, prive di fondamento di Gaetani, testimone assolutamente inattendibile come già dichiarato in altri processi dai giudici del Tribunale di Lecce e dalla Suprema Corte di Cassazione di Roma”. Da noi sollecitato, Toma spiega anche alcuni aspetti della vicenda “che è importante chiarire: era pronto un investimento di 30 milioni di Euro con una significativa ricaduta in termini economici e di posti di lavoro tra cantiere, gestione delle pale ed indotto. Al Comune di Ruffano sarebbero andati dai 3 ai 5 centomila euro l’anno di royalties: in questi sette anni avrebbe già incassato da un minimo di 2,1 milioni ad un massimo di 3,5 milioni di Euro a beneficio della comunità, per mense gratis alle scuole e servizi sociali. Invece, al momento di inizio lavori noi, come da convenzione, abbiamo versato 44mila euro, una tantum ed a fondo perduto. E, a quanto mi risulta, questi soldi invece di spenderli a beneficio della comunità o per le persone bisognose sono stati usati contro la stessa azienda pagando le parcelle dei legali”. Toma, rivolgendosi a coloro che hanno sollevato la questione ambientale, spiega: “Da sette anni pago 2 polizze obbligatorie, per il ripristino dei luoghi”. Vale a dire? “Chi installa le pale eoliche ha l’obbligo, dopo 20 anni, di smontare gli impianti e riportare il tutto esattamente come era prima. In pratica, la polizza obbligatoria è una sorta di fidejussione che garantisce la Regione Puglia ed il Comune di Ruffano in caso di mancanze della società investitrice. Intanto sarebbero già passati sette anni, tra 13 avrei smontato tutto e, nel frattempo abbiamo perso tante occasioni di crescita sociale e di cultura d’impresa”. Rocco Toma è deciso anche a rivolgersi alla Corte di Giustizia europea “perché sono stati violati molteplici diritti alla base della libera imprenditoria. Il Sindaco del mio paese (Carlo Russo, NdA)”, punta il dito l’imprenditore, “ha

Località “occhiazzi”: la zona individuata per il parco eolico ruffanese

ribadito che i ruffanesi avrebbero potuto dormire sonni tranquilli perché il parco eolico non sarebbe mai arrivato a compimento. Esulta perchè uccide la libera impresa locale? Oltre al senso della misura ha perso anche quello del ridicolo? Il sonno dei ruffanesi è agitato per la sua cattiva e disastrosa amministrazione che ha caricato i cittadini di tasse come nessun altro Comune d’Italia. Piuttosto dovrebbe vergognarsi”, attacca Toma, “per aver bloccato un imprenditore locale con un progetto che avrebbe portato delle ricadute importanti per il paese, lustro alla nostra comunità e beneficio per tutti ”. C’è anche chi dice che l’imprenditore ha “pagato” l’amicizia con l’ex sindaco Nicola Fiorito: “Orgoglioso di essere suo amico, avessimo politici del genere sia a livello locale che nazionale”, replica deciso, “assurdo che si riduca tutto ad una questione politica. Dopo tutto quello che è accaduto, come faccio a guardare in faccia i miei figli e continuare a dire loro dell’importanza di valori come lealtà, giustizia e lavoro?”. Secondo Toma, però, la verità verrà a galla e “solo allora i sonni dei miei concittadini saranno tranquilli, quando quest’Amministrazione dovrà dimettersi in blocco, evitando ulteriori danni al paese”.

Nicola Fiorito: “Le pale non centrano, l’obiettivo sono io”

La

sentenza della Cassazione ha ribaltato quella di primo e secondo grado. Niente più condanna, quindi, anche per l’ex sindaco Nicola Fiorito. “Quanto avvenuto”, dichiara Fiorito, “ha del clamoroso. La Cassazione con la sua sentenza ha ammonito i giudici di primo e secondo grado, sottolineando come non ci fossero i termini per una condanna: si sono basati solo su dichiarazioni di Pasquale Gaetani (facente parte dell’attuale maggioranza e “nemico storico” di Fiorito) non suffragate da prove concrete. Avrebbero dovuto far rifare il processo ma intanto è pervenuta la prescrizione”. La condanna nei precedenti gradi di giudizio faceva riferimento ad un assegno di 6mila euro intestato proprio a lei da Rocco Toma. “Ero il suo commercialista e, come avvenuto per gli altri clienti, una volta diventato Sindaco ho rinunciato all’incarico e incassato i sospesi, così come da regolare fattura. Questa era la prova che secondo i giudici di primo e secondo grado mi inchiodava…”. Secondo lei perché questa disparità tra primi gradi di giudizio e Cassazione? “Abbiamo assistito ad una strumentalizzazione di tipo politico corredata da accuse gravissime a miei danni: concussione, corruzione, ecc. Tutte accuse dalle quali sono stato assolto con formula piena nel febbraio del 2013 con la sentenza che ha rimarcato come tutto sia nato da un astio particolare del Gaetani nei miei confronti”. continua a pagina 5


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l’intervista

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“Sono diventato la loro ossessione”

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L’ex Sindaco di Ruffano. “è tutto un complotto ai miei danni che ha avuto il suo culmine con la mia rimozione per mano del Capo dello Stato. La Cassazione è stata chiara: non ci sono prove!” continua da pagina 4

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asquale Gaetani ha tutta questa influenza sulla Magistratura? “Non lui direttamente, ma i suoi mentori politici. Nella fattispecie Alfredo Mantovano, allora sottosegretario agli Interni, che si prese la briga di sottoscrivere un’interrogazione con richiesta di risposta scritta al Ministero dell’Interno su un ricorso presentato dai Consiglieri di minoranza, tra cui Gaetani, per un concorso ad un posto di Vigile urbano. Vale la pena ricordare che a quel concorso, svoltosi molto tempo prima, aveva fatto domanda di partecipazione la moglie di un assessore che poi, per opportunità, non si presentò. Se un Sottosegretario all’Interno, nonostante i mille pensieri, si preoccupa di una cosa del genere…”. Lei continua, quindi, a pensare ad un complotto ai suoi danni. “Un complotto che ha avuto il suo culmine con la mia rimozione perchè ritenuto elemento pericoloso per il paese, per una presunta vicinanza ad una persona in odore di mafia”. E questo ci riporta ad una vecchia condanna. “Nei primi anni del nuovo secolo Ruffano non era ancora fornita di fogna dinamica: c’era una vecchia discarica fatta costruire dall’allora sindaco Rocco Stradiotti sul suolo di questo personaggio in odore di mafia a cui era affidata la gestione. La discarica in seguito fu chiusa ma, in un periodo di serrata dei depuratori, vivevamo una situazione di emergenza e, per evitare situazioni di pericolo, come massima autorità di igiene pubblica del paese, mi assunsi la responsabilità, insieme al sindaco di Supersano, Pino Stefanelli, di far riaprire in via del tutto eccezionale la discarica di cui sopra. Mi denunciarono, si è svolto il processo e pur riconoscendo l’urgenza, mi condannarono a cinque mesi al pari del sindaco Stefanelli, mentre la posizione di Stradiotti fu stralciata per prescrizione. Per questa vicenda mi hanno tacciato di avere rapporti mafiosi, dimenticando che qualche tempo prima avevo impedito allo stesso soggetto di partecipare ad una gara pubblica e per questo mi hanno bruciato per due volte la casa in campagna e più volte minacciato; per lo stesso motivo l’assessore Franco Margarito fu tenuto sotto scacco per una notte insieme alla famiglia sotto la minaccia di un mitra e gli furono bruciate due auto; così come, ad Antonio Ca-

del Nazareno: nessuno ricorda la mia Ammi- 5 milioni l’anno con i benefici che si possono nistrazione che aveva al suo interno espres- immaginare. Mi accusarono di fare tutto per sioni che andavano da Forza Italia a interessi personali e scatenarono il pandemoRifondazione? Io cacciai dal mio ufficio il se- nio. Allora lasciai perdere…”. Riguardo al gretario provinciale di un partito che voleva Parco eolico? “Nessuno disse alcunchè sulla impormi il nome di un Assessore…”. Torniamo FRI-EL, mentre l’impianto progettato da Toma alla vicenda del Parco eolico di Toma: secondo era visto come fumo negli occhi. Sarebbe stato lei volevano farla pagare a Fiorito? “Certo. La il primo imprenditore salentino a realizzare un loro ossessione sono io. Come se le pale eoliche Parco eolico in provincia di Lecce. Evidentefossero le mie… In quel periodo la mia Ammi- mente preferiamo lasciare tutto in mano alle nistrazione approvò due progetti di eolico, multinazionali…”. Qual era il motivo del conprima quello della FRI-EL di Bolzano e poi tendere? “Gli oppositori ritenevano che le pale quello di Toma. Avevo un progetto complessivo avrebbero avuto un impatto devastante per le per Ruffano che prevedeva una disponibilità Serre Salentine. Invece l’area in questione non economica per il Comune di almeno 6-7cento- interessa le Serre Salentine, né trattasi di zona mila euro l’anno. Dopo aver installato impianti di pregio ma solo di un terreno incolto che, tra fotovoltaici su tutti i tetti degli edifici pubblici, l’altro, l’imprenditore, dopo vent’anni, avrebbe era prevista, oltre ai parchi eolici, una “public dovuto obbligatoriamente riportare allo stato company”, una sorta di azionariato popolare, dei luoghi. Però c’era Fiorito di mezzo e allora vallo, allora mio Assessore, bruciarono lo stu- per la produzione di energia attraverso la dis- bisognava creare problemi… La richiesta di dio. Se quella era un’Amministrazione in com- sociazione molecolare dei rifiuti. Allora lo si Toma fu accolta perché non c’erano vincoli particolari ma solo quelli generici di butta con la mafia…”. Lei comunque è stato faceva solo in Islanda (nella città di Húsavík), ora in Italia se ne natura “B”. Il documento, sotSul rimosso addirittura con un decreto del Presivantano, giustamente, a Pectoscritto da me e dal Segretaprossimo numero dente della Repubblica. “Alle 9 del mattino del rio, fu inviato in Regione 28 maggio 2009, era un sabato, mi è arrivata a cioli (Pisa) ed a Sondrio. È (in distribuzione dal 21/2) un impianto che consente insieme al progetto e ai casa la comunicazione di Napolitano con la la replica di pasquale Gaetani di smaltire tutto il cosidPUTT (Piano Urbanistico quale mi si diceva che costituivo un grave pee del sindaco di Ruffano detto “tal quale”, vale a Territoriale Tematico). ricolo per il mantenimento dell’ordine pubCarlo Russo dire i rifiuti così come Puntuale arrivò la denunblico a Ruffano. Questo perché avevo delle sono, attraverso un procia perché a loro dire indagini in corso… Ora, però, che dopo sette cesso chimico che scompone avevo omesso di indicare il anni sono stato assolto con formula piena, chi la materia e produce energia, vincolo di tipo faunistico e per mi riabilita? Resta solo la mia convinzione che rilasciando solo vapore acqueo questo avremmo prodotto un sia stata portata a compimento una strategia che, ovviamente, non ha alcun effetto colfalso... Come se non ci fossero state due ben precisa per togliermi di mezzo”. Scusi la provocazione: il Sindaco di Ruffano è laterale. Per di più c’era anche il risparmio di Conferenze dei servizi della Regione con tanto così importante da richiedere una mobilitazione quei soldi che oggi paghiamo per il conferi- di tecnici esperti a valutare ed approvare il a certi livelli? “Forse semplicemente scomodo, mento in discarica… Io ci ero arrivato tanti tutto. La Regione, consultando i PUTT allegati perché non sono mai sottostato ai giochini po- anni fa ma non se ne fece nulla”. Come mai? fece notare che tre pale dovessero essere elimilitici sia che venissero dai miei avversari che “L’impianto costava all’epoca una cinquantina nate e, infatti, fu indetta una seconda confedalla mia stessa parte. Oggi si parla di Patto di milioni di euro ma avrebbe fruttato almeno renza dei servizi che approvò il progetto modificato. Nonostante tutti questi passaggi hanno mobilitato la Magistratura e bloccato i lavori per sette anni”. Con un’altra beffa: la ReTricase: nozze d’oro gione, quando Toma è tornato a bussare, ha riper Angela ed Antonio sposto che erano scaduti i termini per eseguire i Ad Angela ed Antonio Vantaggiato. lavori e che quindi era necessario riprendere Sposati il 4 febbraio 1965 ed oggi uniti daccapo tutto l’iter. “Ecco perché si andrà al più che mai. Un traguardo importante. Consiglio di Stato. Toma è stato fermo perché Per il vostro 50° anniversario la Magistratura ha bloccato tutto in attesa del di matrimonio. processo e se avesse ignorato i sigilli avrebbe Vi vogliamo bene. violato la legge”. la vostra famiglia g.c.

nicola fiorito


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tutti in maschera

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Il Carnevale Griko incontra

Carnevale della Grecìa Salentina e Martignanese. Edizione all’insegna della eco-sostenibilità e dello scambio culturale con la Comunità Ladina della Val di Fassa, in provincia di Trento

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orna con il consueto carico di tradizione, socialità ed entusiasmo, dal 7 al 22 febbraio, il popolare Carnevale della Grecìa Salentina e Martignanese, con una edizione all’insegna della eco-sostenibilità e dello scambio culturale con la Comunità Ladina della Val di Fassa, in provincia di Trento. Grazie al lavoro del Coordinamento del Carnevale, che vede insieme il Comune di Martignano, l’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina (Calimera, Carpignano, Castrignano dei Greci, Corigliano, Cutrofiano, Martano, Martignano, Melpignano, Sogliano, Soleto, Sternatia e Zollino), e le Associazioni del territorio (Pro Loco di Martignano, Parco Turistico Palmieri, Associazione Salento Griko, Gruppo Donatori Fratres Martignano, Club Salento Giallorosso), ed al sostegno economico e promozionale del Gal Isola Salento, l’edizione sviluppa il progetto “Martignano, Comunità Eco-sostenibile”, percorso di sensibilizzazione ai temi della tutela ambientale e del risparmio energetico, sostenuto dalla Provincia di Lecce e che coinvolge l’intera Comunità del piccolo Comune griko. Il Carnevale griko sarà più green grazie ad una maggiore sostenibilità ambientale nella realizzazione di carri allegorici e gruppi mascherati, una qualificata proposta da parte delle scuole coinvolte; ci sarà, poi, il Carnevale pedalato, ovvero una parata su due ruote impegnata, con allegria, ingegno e colore, a veicolare l’importanza della mobilità sostenibile, frutto della collaborazione con l’associazione ControPedale di Lecce.

Sarà anche l’occasione per stringere rapporti e collaborazioni nel segno delle tradizioni carnevalesche e delle lingue minoritarie; grazie infatti ad un protocollo di intesa tra il Comune di Martignano e l’Istituto di Cultura Ladina “Majon di Fascegn” di Vigo di Fassa e l’Azienda di Promozione Turistica di Val di Fassa, il Carnevale griko incontrerà quello Ladino. Un incontro tematico, fissato per sabato 14 febbraio al Parco Palmieri, presenterà i rispettivi territori, alla presenza del direttore dell’Istituto ladino Fabio Chiocchetti e del professore universitario Cesare Poppi; il primo impegnato nella promozione e salvaguardia della cultura ladina, il secondo responsabile di uno studio sui carnevali d’Europa che, partendo da quello ladino, ha indagato gli aspetti storici ed antropologici dei carnevali più arcaici del vecchio continente. L’incontro sarà arricchito dalla proiezione del film “Carnival King of Europe”, dall’esposizione di abiti e maschere tipiche del Carnevale ladino e dalla presenza di alcuni mae-

Divertimento e beneficenza tra Gemini e T. S. Giovanni

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alla VI Edizione il Carn e v a l e Geminiano che, grazie all’incessante lavoro della Pro Loco Beach Gemini Torre San Giovanni (in collaborazione con l’Associazione Mare Verde e ai volontari della Protezione Civile con il patrocinio dell’Assessorato allo Spettacolo e alle Politiche Giovanili del Comune di Ugento), ripropone la tanto attesa festa, trionfo di colori e di allegria. Il Carnevale Geminiano avrà una doppia giornata carnevalesca. La prima lunedi 16 febbraio (ore 14,30) con la sfilata dei gruppi e delle mascherine baby e junior a Torre San Giovanni con partenza Pizzeria Porto Ausonio. Martedi 17 (ore 17), a Gemini, con la premiazione dei vincitori e, dalle 19, ballo in maschera in Piazza Regina Elena con il DJ Roby Tex di Balla Italia. Oltre ai migliori gruppi mascherati e alle più belle mascherine “junior” e “baby”, quest’anno verranno premiate anche le mascherine dell’ultimo minuto, novità inserita dalla Pro Loco Beach per accontentare anche i piccoli che fuori concorso vorranno mettersi in competizione nella giornata del 16 febbraio. Due giornate dedicate alla festa più pazza dell’anno ma, al pari delle precedenti edizioni, con attenzione alla solidarietà: il 30% del totale dei premi sarà devoluto al “Progetto Bimbulanza”, che vede protagonista “Cuore e Mani Aperte Verso chi Soffre”, Associazione che si occupa di clown terapia domiciliare e in ospedale e del trasporto, con un ambulanza colorata e creata a misura di bambino, dei piccoli pazienti nei centri di eccellenza fuori regione per le cure necessarie. Anche quest’anno, come già avvenuto nel 2014, la sfilata coprirà tutto il territorio ugentino. La quota per l’iscrizione è di 10,00 euro la maschera junior e baby; 50,00 euro il gruppo formato da almeno 5 persone. Le iscrizioni dovranno pervenire entro e non oltre il 12 febbraio 2015.

stri mascherai, abili costruttori delle splendide maschere in legno di cirmolo dipinte ad olio. Il paniere dei prodotti gastronomici che compongono i Piatti te lu Paulinu saranno presentati alla comunità ladina, con una ricca degustazione. Il Carnevale della Grecìa Salentina e Martignanese si conferma, dunque, una manifestazione collettiva che coinvolge le comunità dell’area grika del Salento e dei territori limitrofi, aperta alla partecipazione, libera e gratuita, di carri allegorici, gruppi mascherati, maschere singole. Finalizzato alla conservazione dell’identità culturale e linguistica dell’area in cui si svolge e a favorire lo scambio e l’integrazione culturale e sociale, l’evento vanta una tradizione di ben 35 anni come Carnevale Popolare Martignanese e di 29 anni come Carnevale della Grecìa Salentina; inoltre da ormai un quarto di secolo la Morte te lu Paulinu rappresenta la tradizionale lettura iro-

nica e grottesca che chiude i “riti” carnascialeschi. Domenica 15 febbraio l’apertura della tradizionale Sfilata di carri allegorici e Gruppi mascherati sarà affidata, come da tradizione, alle coreografie, i colori e gli splendidi costumi degli Sbandieratori e Musici della Città di Oria. Dietro di loro l’entusiasmo, l’allegria, la fantasia, di migliaia di persone in parata, impegnate, con carri allegorici e gruppi mascherati, a contendersi i premi del Carnevale. Premi assegnati da una qualificata Giuria composta da rappresentanti del mondo dell’artigianalità (l’artista salentino Ferruccio Zilli), della cultura (Fabio Chiocchetti e Cesare Poppi, dell’Istituto Culturale Ladino e dell’Università di Bologna), del giornalismo (Michela Ventrella del Corriere della Sera), delle istituzioni (Ivan Stomeo, sindaco di Melpignano nonché Presidente dell’Unione della Grecìa Salentina) e della tutela ambientale (Roberto Paladini, Presidente di EcoFesta Puglia), che premieranno la qualità ma anche l’entusiasmo e l’impegno civico dei partecipanti alla sfilata. Ai primi classificati delle sezioni Carri e Gruppi andrà in premio l’opera dell’artista salentino Ferruccio Zilli, chiamato ad interpretare con la sua personale visione l’Arlecchino di Nico Rizzo (artista martignanenese recentemente scomparso), simbolo del Carnevale griko. Il Carnevale, in omaggio all’artista martignanese Nico Rizzo, ha assunto come logo ufficiale del Carnevale un bellissimo “arlecchino” creato dal poliedrico artista salentino.

A Galatone il Carnevale fa 58

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estoso e colorato come non mai, torna l’appuntamento con il Carnevale di Galatone. 1,5 km di corteo mascherato, più di 700 partecipanti: questi i numeri dell’evento più importante dell’inverno galatonese, giunto alla sua 58ma edizione ed anche quest’anno sotto la direzione artistica e organizzativa del “Comitato Carnevale Galatonese”. L’evento gode della collaborazione e del patrocinio dell’Amministrazione comunale di Galatone, e del patrocinio della Regione Puglia e della Provincia di Lecce. Due le date da segnare con la penna rossa sul calendario: giovedì 12 e lunedì 16 febbraio. La prima data rappresenta una grande novità nel panorama degli eventi organizzati dal Comitato. E infatti, da quest’anno anche il Veglioncino dei bambini, che si svolgerà presso il Centro Servizi “Massimo Vitaliano”, è parte del cartellone del Carnevale di Galatone, con la collaborazione dei tanti amici che lo hanno organizzato da sempre. Questo grande momento di festa, in cui si premieranno tutte le mascherine singole e in coppia con il contributo delle varie attività commerciali di Galatone, sarà reso ancora più esplosivo grazie alla coinvolgente vivacità della Duck Animazione. Un momento di festa quello del Veglioncino che, però, non fa dimenticare le numerosissime situazioni di difficoltà che si vivono all’interno del paese: è per questo che il ricavato sarà devoluto alle Caritas Parrocchiali di Galatone. Poi la grande festa di lunedì 16, quando per le vie cittadine si diramerà il corteo più colorato e festante che ci sia mai stato. Una grande festa di allegria, musica e

colori per grandi e piccini. Torna anche la ormai tradizionale Lotteria di Carnevale, sempre ricca di premi accattivanti. Altra novità di quest’anno la location conclusiva della sfilata, che vedrà tornare protagonista Piazza Pertini, dove il corteo giungerà dopo aver percorso Via Savoia, Via XX Settembre e Viale XXIV Maggio. Anche quest’anno il Comitato Carnevale Galatonese conta sull’indispensabile sostegno di alcune importanti associazioni cittadine tra cui la Società Operaia “A. De Ferrariis”, la Fidas Galatone, la web radio Kerradio.com, l’Unione Commercianti Galatone, la nuova associazione musicale “Salvatore Gira”, l’associazione CreattivaMens e tutti coloro che hanno voluto dare una mano. Importante è, poi, la prosecuzione dei gemellaggi con la Fabbrica del Carnevale di Gallipoli e gli Amici del Piper di Melissano, così come la collaborazione sempre più forte tra tutte le associazioni organizzatrici di eventi carnevaleschi presenti sul territorio salentino. A conferma della lunga tradizione che accompagna il Carnevale di Galatone, uno dei più antichi in provincia, anche quest’anno si conta la partecipazione non solo delle scuole e delle tante associazioni galatee, che vorranno partecipare alla sfilata mascherata, ma anche delle numerose realtà associative di paesi vicini come Gallipoli, Melissano, Casarano, Seclì, Collemeto, Neviano e Nardò, con l’obiettivo di favorire la crescita dei processi di socializzazione, relazionali e di comunicazione tra le diverse componenti sociali e, soprattutto, per promuovere la partecipazione ed il protagonismo giovanile.


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quello Ladino

tutti in maschera

Martignano, Comunità Eco-sostenibile. Percorso di sensibilizzazione ai temi della tutela ambientale e del risparmio energetico il programma Sabato 7 febbraio, alle 17, il Carnevale dei piccoli: all’interno della Sala conferenze di Palazzo Palmieri pomeriggio in allegria con animazione, magie, balli di gruppo. Sabato 14 febbraio, alle 18,30, sempre al Parco Turistico Palmieri, il Carnevale Griko incontra i Ladini della Val di Fassa: un incontro nel segno della tipicità dei rispettivi Carnevali e della comune appartenenza ad una lingua minoritaria Domenica 15 febbraio, alle 14,30, Grande sfilata di gruppi mascherati e Carri allegorici: ritrovo in Piazza Calvario ed iscrizioni gratuite alla sfilata; apertura della sfilata a cura degli sbandieratori e Musici della Città di Oria; Corteo da Largo Calvario a Piazza della Repubblica. Sempre domenica 15, in Piazza della Repubblica, dalla mattina alla sera, la Morte te lu Paulinu: condensa lo spirito del Carnevale e lo espia in un rito di trapasso dall’opulenza alla penitenza ed al raccoglimento spirituale. Quanta allegria, quanta ironia, però, nella morte de lu Paulinu: rivivono le atmosfere delle feste medievali di “Inversione” dei ruoli sociali (quando ai contadini era concesso dire tutto ciò che pensavano dei loro padroni) e quelle delle feste romane denominate “Pasquinate”, quando sulla statua di Pasquino (dal nome di un sarto o forse di un barbiere che parlava male di papi e cardinali) venivano affissi biglietti di invettiva contro i potenti e i clericali. Rivive con lu Paulinu la pratica

medievale presente nelle composizioni satiriche che venivano recitate e cantate in occasione delle feste più importanti del calendario, in particolare Carnevale, che è quella dei testamenti di animali, in particolare maiali e asini, ma anche lupi o tacchini, che preludono all’uccisione sacrificale o più semplicemente alla morte degli animali che rappresentano il Carnevale giunto al limite dei suoi giorni mentre incombe la Quaresima. Con la sua maschera in cartapesta (opera di Nico Rizzo), vestito di tutto punto, lu Paulinu, fin dal mattino assisterà ai consueti riti funebri. A lui saranno rivolte le amorevoli urla della moglie Nina Sconza (l’appassionato attore in vernacolo Luigi Calò) davanti a migliaia di convenuti ridenti. Alle 13 il pranzo pubblico offerto ai “parenti chiangimorti”, da far degustare (gratuitamente) a quanti vorranno unirsi al dolore per la morte te lu Paulinu. Piatto principe de lu consulu si conferma la trippa con le patate. Non mancherà la carne di ca-

vallo preparata al sugo ed alla “furcina”, li pimmidori schiattarisciati e le paparine. Per dolce la “coddima” (dolce a base di grano, miele ed uvetta) e le “Chiacchere mintifocu”! Per lo spettacolo teatrale della sera tanti saranno, come al solito, i riferimenti a fatti, temi e persone, pubbliche e private: dalle vicende politiche locali a quelle nazionali, dagli intrighi amorosi di paese, alle nuove dinamiche sociali... La serata si concluderà con la lettura del testamento ed il conseguente rogo del fantoccio che raffigura “lu Paulinu con la collocazione della “Quaremma”, fantoccio tipico del costume popolare simbolo dell’inizio della Quaresima dopo l’opulenza dei giorni di Carnevale. Il tutto è allietato da musica e dalla degustazione di vino e prodotti tipici. La manifestazione è organizzata da un instancabile gruppo di persone che, mosse dalla passione comune per il teatro comico e la valorizzazione delle tradizioni locali, si prodiga per rendere l’evento, nella sua semplicità e veracità, uno degli appuntamenti più interessanti ed originali del calendario carnevalesco del Salento. In caso di maltempo “Lu consulu” si terrà presso il Centro Sociale Kafar Matta mentre lo spettacolo teatrale sarà spostato presso la Palestra dell’Istituto Comprensivo. Domenica 22 febbraio, la Pentolaccia, serata in musica ed allegria, con l’estrazione dei biglietti vincenti della Lotteria del Carnevale che si terrà alle 18,30, presso il Centro sociale Kafar Matta in Piazza della Repubblica.

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A Casarano vince la Fantasia

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utto pronto a Casarano per la XVII edizione del “Carnevale della Fantasia”, l’appuntamento tanto atteso da grandi e piccini nonché dalle Associazioni e Gruppi che hanno sempre garantito la loro goliardica e spettacolare presenza. Quindi per giovedì 15 e sabato 17 febbraio, grazie all’impegno della locale Pro Loco, è assicurato il divertimento per vivere un festoso momento di allegria e spensieratezza. L’edizione 2015 del Carnevale della Fantasia gode del patrocinio dell’Amministrazione comunale. Organizzazione, concorso, commissione tecnica, giuria, classifica e trofei, criteri di valutazione e riparto di eventuali contributi e premi, sono stabiliti in un regolamento ufficiale voluto dalla Pro Loco e corredato anche dal Codice Etico. Il tutto è consultabile sul sito www.prolococasarano.it. Il raduno dei Carri e dei gruppi in concorso si terrà in Via Vanoni (antistante l’IperMac) ritenuta ideale per la sicurezza fin dalla fase preparatoria ed il cui accesso, sarà consentito imboccando Via Toma e Via Salvemini. La sfilata, poi, si muoverà interessando Viale Ferrari, Via Nardò, Via Carlo Magno, C.so XX Settembre, Via Solferino, P.za S. Domenico e Via Dante; arrivo in Piazza Indipendenza dove sarà sistemato il palco dal quale la Giuria assisterà e, domenica 15, darà una prima valutazione, mentre martedì 17, sarà pronunciato l’esito delle classifiche. Il deflusso sarà garantito proseguendo per Piazza S. Pietro, Piazza Garibaldi e Piazza San Giovanni Elemoisiniere. A conclusione della sfilata di domenica 15 è in programma una festa in maschera in cui i figuranti in gara coinvolgeranno il pubblico nell’atmosfera danzante tipica del Carnevale. Per informazioni, prenotazioni e iscrizioni ci si potrà rivolgere ai recapiti Pro Loco o presso l’Ufficio Informagiovani (Torre dell’Orologio) in Piazza S. Giovanni Elemosiniere, oppure telefonando al n. 349/05.78848 o inviando un’email a proloco.casarano@libero.it nonché consultando il sito www.prolococasarano.it .


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Carnevale 2015

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A Melissano con gli Amici del Piper

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orna l’atmosfera festosa del “Carnevale Città di Melissano”, Trofeo Cides gemellato per il secondo anno con la “Fabbrica del Carnevale” di Gallipoli e il Carnevale di Galatone. “Ringraziamo per la disponibilità il presidente Stefano Coppola del Carnevale di Gallipoli”, dicono gli organizzatori, “e il presidente del Carnevale di Galatone, Flavio Filoni. Grazie anche a loro abbiamo raggiunto questo importante obiettivo che ci vede uniti in questo grande, importante progetto” . I quattro Rioni storici del paese si contenderanno il Trofeo Cides, premio assegnato dalla giuria per la realizzazione del carro più artistico e di maggiore effetto e fortemente voluto, alcuni anni or sono, dall’Associazione Culturale di Tradizioni Popolari “Amici del Piper” presieduta da Francesco Troisi. La manifestazione gode del Patrocinio della Città di Melissano, dell’ Associazione Jonico Salentina e degli Enti Provincia di Lecce e Regione Puglia, e della fattiva collaborazione dei Rioni storici del paese: “Rione Campo di Fiori”, “Rione Caulata”, “Rione Ora”, “Rione Stazione” ed i loro Presidenti che hanno subito compreso il messaggio degli “Amici del Piper”, allestendo già dal 2007 i carri allegorici, che con la loro bellezza hanno carpito l’apprezzamento e la gioia della popolazione locale e dei visitatori. “I Rioni e i loro Presidenti”, sottolineano gli amici del Piper, “pur essendo in penuria di monete stanno realizzando dei veri e propri miracoli creando carri che non hanno nulla da invidiare a più blasonate manifestazioni”.

il Carro del Rione Caulata, 1° classificato nell’ultima edizione

Gli organizzatori ci tengono anche a ringraziare “i gruppi, le associazioni, le scuole ed le istituzioni, oltre alla cittadinanza di Melissano, per aver risposto prontamente con il loro contributo alla realizzazione di questa edizione; grazie anche ai commercianti e alle aziende, che hanno supportato con il loro contributo la realizzazione di questo Carnevale, e a tutti coloro che prestano manodopera e tempo”. Melissano si preparerà alla festa con lanci di coriandoli e stelle filanti nelle due giornate che la vedrà protagonista: domenica 8 e domenica 15 febbraio, con frenetici balli, in attesa del momento più bello, quello di domenica 15, secondo giorno di sfilata di Carnevale con la lettura del “verdetto” finale della Giuria, che attribuirà il primo posto al carro del Rione più artistico e di maggiore effetto ed al gruppo risultato migliore. La neonata Stay’nstreet apre e chiude con due serate di ballo in maschera: appuntamento sabato 7 e sabato 14 febbraio. E, a settembre, probabilmente nella prima decade, si farà il bis con il Carnevale Estivo.

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I gironi danteschi di Gallipoli

direttivo della “Fabbrica” ha scelto la Divina Commedia per contribuire a sostenere la cultura della città bella anche attraverso la grande kermesse del carnevale, notoriamente allegra e festaiola. La nuova veste sarà, appunto, la Divina Commedia, uno sguardo al poema dei poemi per eccellenza, nel quale non mancheranno reinterpretazioni e riferimenti alla satira senza però evitare il fiabesco e il fantastico, nel quale i nostri maestri cartapestai si sbizzarriranno, lasciando ancora una volta a bocca aperta il pubblico di Corso Roma. Ai Maestri Cartapestai sono stati attribuiti i 4 “mondi” fondamentali su cui ruota la Divina Commedia ovvero Paradiso (a cura del team F.lli Coppola), Inferno (curato dal M. Cosimo Perrone), Purgatorio (interpretato da “Siamo noi Group” di Giovanni Pacciolla), e Selva oscura (a cura della maestria del M. Franco Monterosso). Il carro di apertura sarà proprio la Divina Commedia, che aprirà la grande sfilata di questo enorme carrozzone (a cura di Roberto Perrone Pero e delle Ass. Off limits e Fideliter excubat) e che non risparmierà irriverenze politiche e morali. L’idea della direzione artistica non si distacca molto dalla formula vincente dello scorso anno, del tema unico della sfilata sia per i gruppi e sia per i Carri. Grande valorizzazione sarà data, inoltre, alle scuole di ballo che dall’anno scorso tendono la mano al

Carnevale di Gallipoli sostenendolo con le loro performance artistiche. Importante è la partecipazione dei “pantagruelici” gruppi mascherati, che in occasione della scorsa nuova edizione, nonostante le difficoltà economiche, hanno dimostrato di “voler bene” allo storico Carnevale di Gallipoli, presentando allestimenti e costumi degni del miglior Carnevale. Doppia parata domenica 8 e domenica 15 febbraio, il Carnevale attraverserà Gallipoli. Il programma di entrambe le giornate: alle 11 i superbi carri allegorici realizzati dai maestri Cartapestai attraverseranno Corso Roma e sosteranno nei pressi di piazza Aldo Moro: alle 15,30, Re Candallino e Sua maestà Mendula Riccia, percorrendo Corso Roma, raggiungeranno le postazioni d’onore ed apriranno ufficialmente la Sfilata; alle 16, i carri allegorici, con le scuole di ballo ed i gruppi mascherati animeranno tutto Corso Roma con musica e colori. La grande festa finale Martedì 17 febbraio, alle 16, su via Antonietta De Pace sfileranno i gruppi mascherati per la loro premiazione. Alle 19 la grande festa della fine del Carnevale. Sul sagrato della Chiesa di S. Francesco, artisti, acrobati, giocolieri e giochi di luce attenderanno i 12 rintocchi del Campanone della Chiesa che decretavano e decreteranno la fine del Carnevale e la chiave della città verrà riconsegnata alla Confraternita che la custodirà fino al Carnevale successivo.


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piovono coriandoli

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Il Carnevale di Corsano e del Capo di Leuca Le sfilate. Domenica 8 febbraio ad Alessano, domenica 15 e martedì 17 a Corsano

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ome è ormai consuetudine, in questo periodo il comune di Corsano si appresta ad inaugurare il suo carnevale, che quest’anno è alla 33esima edizione.

Nell’aria già si sente un profumo carnevalesco: i dolci della tradizione, i colori di mille stelle filanti e miliardi di coriandoli che svolazzano nel cielo e inondano strade e vicoli, cuori disegnati con le schiume, la musica, le maschere, dalla classica Biancaneve al piccolo punk, alla più recente Violetta, senza dimenticare i veri protagonisti di questa tradizionale manifestazione corsanese, i carri allegorici: belli, giunonici, maestosi, racchiudono il lavoro, il sudore, la fatica di tanti giovani e meno giovani, che si ritrovano ogni anno per realizzare il sogno di rallegrare giornate un po’ uggiose. Grandi e piccini non vedono l’ora di essere travolti dalla grande sfilata. “Dopo il successo dell’anno passato”, dice Salvatore Bleve, presidente della Pro Loco Corsano, “anche quest’anno si è deciso di coinvolgere l’amministrazione comunale e la Pro Loco di Alessano con l’associazione ADOVOS, che ringrazio vivamente”. Le date previste per le sfilate sono: domenica 8 febbraio ad Alessano, domenica 15 e martedì 17 a Corsano. Ma il divertimento non finisce qui: lunedì 16 sarà allestito, presso l’auditorium comunale di Corsano, un laboratorio al quale sono invitati a partecipare tutti i bambini mascherati, e

giorno 21 ci sarà al resort Messapia, a Santa Maria di Leuca, una festa in maschera dedicata ai più grandi. I temi dei carri, come sempre, sono un segreto che verrà svelato il giorno della prima sfilata. “Quest’anno”, continua Bleve, “c’è stato un po’ di sbandamento, le condizioni economiche non sono delle migliori, organizzare un carnevale significa tante spese, tanti fondi; si è presentato il solito problema dei capannoni, per fortuna prontamente risolto. Alla lavorazione dei carri stanno lavorando un centinaio di ragazzi che aiutano a fare la cartapesta. Ci saranno 3 carri grandi, costruiti rispettivamente da Cesario Ratano

con il figlio Andrea, da Angelo Dorsa con Biagio Orlando, Matteo Chiarello e Luca Chiarello, e da Carlo Morrone con Alessandro De Giorgi. Ci sarà anche un carro di apertura sul quale si posizioneranno i due presentatori, Biagio Martella e Antonella Bleve, che faranno da apripista per le sfilate. C’è anche un mini carretto realizzato dall’associazione “Geppetto torna a scuola”. Come ormai da un paio d’anni a questa parte, le sfilate si concluderanno in piazza San Biagio e non più presso l’anfiteatro comunale; tutti i balletti e le coreografie si svolgeranno nella piazza e per strada. La Pro Loco gestisce tutte le spese, dando un budget a ogni carro. I soldi erogati provengono in parte dal Comune; dall’anno scorso è subentrato l’aiuto dell’Amministrazione comunale di Alessano con la Pro Loco, l’ADOVOS e il GAL Santa Maria di Leuca. E se il presidente della Pro Loco Corsano si augura che questo evento si possa realizzare anche in futuro, il presidente della Pro Loco Alessano, Paolo Piccinni, rilancia: “I corsanesi hanno una grande tradizione nella costruzione dei carri e una grande esperienza anche nel gestire questo tipo di manifestazioni. Hanno accettato con piacere la nostra richiesta di aiutarli nella realizzazione del carnevale e quindi abbiamo potuto dare luogo ad uno spettacolo molto ben riuscito, sia ad Alessano che a Corsano. Il nostro contributo permette loro di sopportare meglio i disagi economici; anche noi, a nostra volta, ci siamo rivolti all’ADOVOS Alessano per avere dei fondi in più, per organizzare degli spettacoli a fine sfilata nella giornata dedicata al Comune di Alessano”. Paola Tarantino

Lo sciacuddhuzzi di Aradeo

I giorni più allegri dell’anno si avvicinano e ad Aradeo è alle porte lu Sciacuddhuzzi. Noto anche come munaceddhu, laurieddhu e scazzamurrieddhu, è un piccolo folletto, burlone e dispettoso. È forte nonostante la sua stazza ed ha orecchie e barba a punta ed un particolare copricapo. È lui il simbolo della 28esima edizione del carnevale aradeino, che si snoderà per le vie del paese a partire dalle ore 16 di domenica 15 e martedì 17. Tra coriandoli e risate, sfileranno i carri frutto di assiduo e minuzioso lavoro di settimane e mesi precedenti il carnevale. I carri più belli, i gruppi organizzatori, e la maschera più bella, riceveranno ricchi premi e riconoscimenti.

Acquarica: in memoria di uccio

Divertimento puro ad Acquarica del Capo per ricordare, con un sorriso, Uccio Ricchiuto, storico acquaricese attivissimo organizzatore degli eventi carnevaleschi prima della sua scomparsa. Proprio a lui è dedicata la II edizione del carnevale paesano che si terrà domenica 15 e martedì 17, a partire dalle 14,30. La sfilata delle maschere percorrerà corso Dante e corso Matteotti, partendo dal passaggio a livello e giungendo al lato opposto del paese, nei pressi del distributore di carburante. Percorso che, nel pomeriggio di martedì, verrà effettuato a ritroso, concludendosi in piazza dell’Amicizia dove la giuria acclamerà i vincitori.

Cursi: il Carnevale dei 4 rioni

A Cursi l’appuntamento è per il primo pomeriggio di domenica 15 e martedì 17, in piazza Pio XII. Con l’organizzazione della Pro Loco e la collaborazione dell’Amministrazione, il paese diverrà un percorso di allegria e risate. Il 15 la sfilata partirà e farà ritorno proprio in Piazza Pio XII, mentre il 17 scenderanno in strada le attesissime maschere dei quattro rioni: dell’area mercatale, della Madonnina, San Pio e Piazza Ungolaro. Ogni rione ha preparato, con materiali vari, un mascherone alto circa due metri che accumulerà punti nella competizione che si protrarrà fino alla prossima estate quando verranno premiati i vincitori di una serie di gare che, oltre al Carnevale, comprendono anche il passato Natale ed una futura gara canora che precederà i conclusivi giochi estivi.


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Divertimento Patuense

tutti in maschera

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Supersano a km 0

Tra divertimento e tradizione. L’assessore Sandro Negro: “La comunità con il Carnevale rivive forti momenti di aggregazione”. La novità del trofeo giovanile di Calcio

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iunto alla 35° edizione, il Carnevale Supersanese, si conferma tra i più interessanti nel panorama salentino.

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Comune di Patù in collaborazione con il Comitato Carnevale ha organizzato la XXVIII edizione della manifestazione carnevalesca. “Tutto ciò”, ha detto il sindaco di Patù, Francesco De Nuccio, “non sarebbe stato possibile senza l’enorme aiuto di tutti i ragazzi che, con tanto impegno hanno dimostrato attraverso la progettazione e lo spirito di gruppo di voler mantenere vivo tale evento che, nel corso degli anni, sta via via scomparendo. Tutto questo, però, è stato possibile grazie soprattutto al conferimento delle risorse messe a disposizione dai numerosi sponsor che hanno contribuito, nel loro piccolo, alla realizzazione di tale manifestazione”. Un ringraziamento va “alle associazioni che con il loro contributo sostengono da sempre la manifestazione mentre l’Amministrazione comunale segue il lavoro dei ragazzi che con tanto sacrificio e impegno lavorano per la buona riuscita della tradizione”. Tre le uscite previste: la prima domenica 8 febbraio, ritrovo alle 14,30 in Villa Don Tonino Bello, partenza per via Giovanni XXIII fino a Castrignano del Capo e ritorno in Villa; domenica 15, invece, ritrovo presso la Torre dell’Uomo Morto, a Leuca, alle 14,30 e corteo sul Lungomare Cristoforo Colombo; infine martedì 17 febbraio, ritrovo alle 14,30 in Villa Don Tonino Bello, partenza per via Martiri d’Ungheria, via Vittorio Veneto, via Giuseppe Romano in direzione Comunità Centopietre, continuazione per via Massimo D’Azeglio e via Principe di napoli, arrivo in Piazza Indipendenza dove si svolgeranno le premiazioni e l’estrazione della tradizionale lotteria.

“Una ricorrenza”, ci dice l’assessore al turismo Sandro Negro, “che si fonde con la tradizione e la cultura di questo piccolo borgo della provincia leccese, Supersano, capace di far confluire nel suo ristretto territorio una grande e sempre maggiore presenza di visitatori, incuriositi da questa manifestazione ormai appuntamento storico per grandi e piccini”. Come sottolinea Negro, “la comunità di Supersano, attraverso il Carnevale, rivive forti momenti di aggregazione, grazie al lavoro di preparazione ed organizzazione, di progettazione e realizzazione di carri allegorici sempre più sofisticati e attuali o di costumi magistralmente confezionati dalle sarte del paese in un tramandarsi di tradizioni e consuetudini. Il Carnevale Supersanese abbraccia il senso profondo della ricorrenza e cioè il filo conduttore che lega maschera e spirito quotidiano e, attraverso i propri interpreti, cioè i supersanesi, diventa espressione e rappresenta-

zione della vita sociale”. L’evento è suddiviso sulla base di 3 giornate (domenica 15, martedì 17 e giovedì 22 febbraio con inizio sempre alle ore 14,30), proprio per garantire una certa flessibilità a chi intende prendervi parte; prevede un percorso che da Parco delle Rimembranze, giunge fino Piazza Magli attraversando le vie principali del paese, dove maschere, carri, bambini e adulti potranno sfilare a ritmo di musica luci e colori in un’atmo-

sfera quasi disneyana. “Il Comune”, informa l’assessore Negro, “come di consueto metterà a disposizione dei premi in denaro per i vincitori del concorso miglior carro, miglior gruppo mascherato senior e miglior gruppo mascherato junior”. I vincitori verranno decretati al termine della manifestazione da una apposita giuria. Novità di questa edizione è il torneo di calcio a 11 che vedrà protagoniste le rappresentative giovanili dell’ A.s.d. Tricase, A.s.d. Alessano, A.s.d. Casarano e U.s. Lecce che nel campo sportivo comunale daranno vita alla prima edizione del Trofeo del Carnevale Supersanese. Per tutta la durata del Carnevale sarà possibile interagire con la pagina ufficiale di Facebook “Carnevale Supersanese” grazie all’Hashtag #Supersano #carnevale2015 o grazie a quelli tematici che per quest’anno sono #maschera #amore #rispetto #natura. Per chi volesse immergersi nei profumi e nei sapori della cucina locale, segnaliamo l’iniziativa di alcuni ristoratori che proporranno un simpatico quanto gustoso menù carnevalesco.


attualità

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Carnevale e Masci de na fiata

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Miggiano & Tricase . Nei due centri del Capo di Leuca si rievocano le antiche tradizioni Miggiano

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Sfilate sabato 14 e martedì 17

iggiano ripropone il suo “Carnevale de na fiata”. Michele Sperti, assessore alla Cultura di Miggiano spiega: “La novità di quest’anno è l’intervento della Pro Loco, la neo costituita associazione di giovani entusiasti e volenterosi che sentono l’esigenza di fare qualcosa per il loro paese. Noi come Amministratori siamo particolarmente contenti di questa cosa perché negli anni scorsi abbiamo operato in maniera tale da smuovere un po’ il terreno con varie iniziative culturali: mansione specifica di una Amministrazione, infatti, non è quella di organizzare gli eventi, ma è quello di favorire le iniziative, sostenere tutte quelle associazioni o gruppi che poi organizzano gli eventi. Ci siamo resi conto che in questi anni siamo riusciti a creare i presupposti perché le associazioni, o gruppi spontanei, potessero occuparsi di iniziative culturali e di intrattenimento”. È dunque la Proloco che sta organizzando il Carnevale? “L’organizzazione è dell’Assessorato alla Cultura, che da 5 anni ha preso in carico questo grande evento e lo ha portato a livelli discreti; adesso questo Assessorato si avvale della partecipazione e della collaborazione entusiasta della neo-associazione Pro Loco che si occuperà di programmare, organizzare nello specifico le due diverse giornate”. Sabato 14 la partenza da “Largo mercato” alle 14,30 con il raduno di tutti i gruppi e carri che parteciperanno alla sfilata. Alle 16,30 si ritorna in “Largo mercato” e ci sarà l’esibizione dei gruppi e le premiazioni dei carri giudicati dalla giuria. Da sottolineare anche la possibilità per i più piccoli da 0 a 5 anni di iscriversi alle mascherine e come dice Sperti, “Il fervore, il giovane entusiasmo della Proloco sicuramente ci riserverà delle sorprese”. La sera di martedì 17, nel padiglione ottagonale del quartiere fieristico, si terrà un veglione in maschera per tutti i bambini con clown, zucchero filato e gadgets per tutti: una festa piena di fiori, colori e pallo-cuori. Continua il gemellaggio con l’associazione “Tricaseèmia” che sarà presente alla sfilata con un suo carro, mentre i carri di Miggiano saranno presenti a Tricase alla sfilata di martedì 17. Donatella Valente

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dall’8 al 17 febbraio

n’occasione per divertirsi rivivendo usi e costumi carnascialeschi di un tempo, tipiche del territorio. Tricase celebra il Carnevale con “I masci de na fiata”. L’evento carnascialesco tricasino giunto alla seconda edizione dopo il successo dello scorso anno, si terrà dall’8 al 17 febbraio con diverse manifestazioni che faranno d’apripista alle due grandi feste di domenica 15 e martedì 17 in Piazza Cappuccini e che consisteranno in un maxi raduno in maschera con diversi spettacoli musicali e goliardici. Tali feste saranno precedute dalle sfilate pomeridiane per le strade della città con itinerario differente, che avranno inizio nel primo pomeriggio a partire dalle ore 15. A organizzare l’evento è il “Comitato Carnevale tricasino”, in stretta collaborazione con la “Consulta delle Associazioni” tricasina e con il Patrocinio della “Città di Tricase”, oltre alla partecipazione dei Comitati di Montesano Salentino e di Miggiano che parteciperanno con i loro carri alla sfilata di martedì “grasso”. Il programma sarà inoltre arricchito da un’altra parata, realizzata dai bambini dell’Istituto Comprensivo Statale “via Apulia” di Tricase, che si terrà nel pomeriggio di martedì 10. “I masci de na fiata” attraverso le loro esibizioni nelle case di chi li vorrà ospitare, ripercorreranno le tradizioni carnevalesche di un tempo con le “masciate” che hanno caratterizzato per tanti anni, in particolare nel difficile periodo del dopoguerra, il Carnevale a Tricase. Si tratta di mascheramenti realizzati usando vecchi stracci inutilizzati, proprio come avveniva ai tempi dei nostri padri e dei nostri nonni. Una volta giunti nelle abitazioni, i masci reciteranno poesie e filastrocche e suoneranno delle serenate con stornelli goliardici tipici del periodo di Carnevale. Le masciate, avranno inizio domenica 8 febbraio, dalle 16,30 alle 21,30, a Depressa; lunedì 9 saranno di scena a Lucugnano, martedì 10 a Tutino, mercoledì11

a Sant’Eufemia, giovedì 12 a Caprarica, venerdì 13 a Tricase Porto; si concluderanno sabato 14 nel centro storico di Tricase. “Un’idea originale che consente di festeggiare il Carnevale rievocando gli usi e i costumi che in passato hanno caratterizzato il nostro territorio”, annuncia il presidente del Comitato Gianluca Errico, “rammentandoli ai bambini e ai ragazzi di oggi, dimostrando loro che ci si può divertire anche con semplicità”. Domenica 15, la festa si aprirà con la sfilata in maschera pomeridiana che partirà dalla Zona 167 e dopo aver attraversato gran parte del paese (via Moro, Pirandello, Apulia, Da Vinci, f.lli Allatini, Stella d’Italia, Toma, San Demetrio, Caputo e via Diaz) raggiungerà Piazza Cappuccini, dove la musica di MondoRadio e di alcuni gruppi popolari, oltre a scenette e rappresentazioni teatrali, allieteranno la serata. Senza farsi mancare nulla: giochi per bambini, artisti di strada, stand d’intrattenimento e punto ristoro. Si replicherà martedì 17, con la parata che partirà da Piazza Cardinale Panico e, dopo aver fatto tappa al reparto Pediatria dell’Ospedale “Panico”, si dirigerà ancora in Piazza Cappuccini, attraversando via Umberto I, Monteverdi, Lecce e Corso Roma. In quest’occasione, saranno presenti alcuni carri di Miggiano e Montesano Salentino, naturale conseguenza di un rapporto di collaborazione nato dalla scorsa edizione. “Il Carnevale tricasino non è fine a se stesso”, riferisce il presidente della Consulta della Associazioni Giuseppe Ricchiuto, “ma si pone l’obiettivo La maschera della collaborazione e del coordidel Carnevale namento, tra le diverse organizzazioni del Capo di Leuca. Ci tricasino piacerebbe organizzare nel giorno di Martedì Grasso una parata unica nella nostra città, con la partecipazione di tutte le organizzazioni del basso Salento, dove magari si mettano in risalto tematiche riguardanti il nostro territorio”. A “guidare” l’evento nelle masciate, nelle Parate e nelle due serate di piazza, il “mascio tricasino”, la maschera simbolo dell’evento, che mette in evidenza tutte le icone appartenenti a Tricase a partire dalla cucuzza (la zucca) dalla quale deriva il soprannome di “cucuzzari”. Valerio Martella


attualità

12 ilgallo.it

7/20 febbraio 2015

Poggiardo tra maschere e pallone Torneo Carnevale di Gallipoli – Coppa Santa Maria di Leuca. Dal 12 al 17 febbraio, 24 squadre provenienti da tutto il mondo si sfideranno per il torneo esordienti che si disputa nel Salento

F

ermento e attesa a Poggiardo dopo alcuni anni di magra: per il secondo anno consecutivo, infatti, verrà organizzato il Carnevale poggiardese a cura dell’associazione culturale “Creativa – mente” con la collaborazione del Comune di Poggiardo e del Chiosco Malù. Due le giornate previste: domenica 8 febbraio con la tradizionale sfilata di carri allegorici, gruppi mascherati e il trenino di Carnevale, quest’ultimo a cura dell’associazione “Terra degli Uomini”: partirà da piazza Episcopo alle ore 15,30 e tra giochi, fiumi di schiuma, coriandoli, musica (col gruppo “la combriccola di Boe”) e animazione e raggiungerà il parco giochi, dove

verranno premiati i migliori gruppi mascherati. Programma analogo domenica 15: ritrovo sempre in villa Episcopo ma con un itinerario un po’ più lungo ed il funerale del Paolino, tipico fantoccio carnascialesco, organizzato dal gruppo “Quelli del morto”. Il tema dei carri allegorici sarà Walt Disney mentre i vari gruppi mascherati prenderanno parte ad un concorso che vedrà premiate le migliori mascherine (a tema libero). Tutti i momenti della nuova edizione del “Carnevale Poggiardese” verranno poi immortalati da numerosi video e fotografie che verranno pubblicati sul gruppo Facebook “Pro-Muovi Poggiardo”.

Lucugnano (Tricase): il giallo... del semaforo MUlTA INGIUSTA? Tante proteste in Redazione per il meccanismo “perverso” che fa scattare il photored

La

strada provinciale 75, che collega Tricase a Specchia passando per Lucugnano, torna a far parlare di sé. Spesso sotto la lente d’ingrandimento per cronaca nera e viabilità, soprattutto per la famigerata intersezione con la SS 275, stavolta fa discutere per l’altro incrocio semaforizzato, quello con via San Rocco, che si incontra proprio all’ingresso di Lucugnano arrivando da Tricase. Un crescendo di segnalazioni in Redazione lamenta la presenza, in quel punto, della postazione di rivelamento delle infrazioni all’art. 146 del Codice della strada. Postazione che oltre a “monitorare” un incrocio che, stando ai cittadini, non sarebbe così pericoloso, finisce per fotografare numerosi casi di infrazioni in una situazione anomala. La questione è semplice: chi arriva da Tricase e deve svoltare a sinistra, per entrare nel centro abitato di Lucugnano, è tenuto a dare la precedenza ai mezzi che arrivano nella direzione opposta, finendo per fare da “tappo” a chi è alle sue spalle e creando una coda. Fin qui, nulla di strano. Ma spesso capita che, mentre si attende di poter svoltare, il semaforo diventi giallo o anche rosso, con il Photored che va a “pizzicare” chi ha già occupato la parte sinistra dell’incrocio, proprio come previsto dal Codice della strada. Inoltre, essendo l’area dell’intersezione relativamente ampia, e la strada invece abbastanza stretta, accade a volte che il primo della fila non sia l’unico a superare la linea continua e pertanto non il solo ad essere fotografato (e multato): numerosi sono i casi in cui altre vetture si accodano alla prima (dovendo svoltare anch’esse o semplicemente dovendo proseguire dritte ma non avendo lo spazio per farlo), superando il semaforo con il verde ma non riuscendo ad abbandonare l’incrocio prima che arrivi il rosso. Stessa situazione si presenta ovviamente nella direzione opposta qualora qualcuno dovesse svoltare a sinistra. Circostanza, a onor del vero, molto meno frequente, essendovi in questo caso sul lato sinistro una via di campagna, molto meno trafficata delle altre. Il fatto è dunque quantomeno singolare. Possibile che chi aspetta di avere il libero il passaggio, per giunta nei termini previsti dal Codice della strada, debba subire il medesimo trattamento di chi noncurante del semaforo e del pericolo passa l’incrocio con il rosso, senza fermarsi e senza guardare? È normale, in un contesto del genere, ricevere un verbale da oltre 160 euro, spese di notifica escluse, e perdere 6 punti della patente? Prima che a noi, le lamentele sono giunte alla Polizia Municipale che non ha però competenza per l’incrocio in questione. Non trattandosi di strada comunale, infatti, le responsabilità sono adducibili alla Polizia Provinciale, che a Tricase ha sede in via Pisa, nei pressi di viale Stazione. Basterà fare ricorso, direte voi. Facile a dirsi, meno a farsi, perché per prendere visione delle immagini del Photored si è rimandati a Lecce, finendo per spendere in tempo e benzina buona parte del denaro che si recupererebbe vincendo un eventuale ricorso… Lorenzo Zito

Un altro evento che per il secondo anno consecutivo interesserà Poggiardo sarà quello del Torneo Carnevale di Gallipoli – Coppa Santa Maria di Leuca, il torneo di calcio per esordienti organizzato dall’ASD Capo di Leuca e giunto alla XII edizione. Tre gare del girone B del torneo da quest’anno, denominato Trofeo Caroli Hotels in omaggio al main sponsor, si disputeranno al “Nino De Santis” di Poggiardo: Milan – Tor Tre Teste Roma venerdì 13 febbraio alle ore 15, Eintracht Francoforte – Ostiamare sabato 14 alle ore 10.30 e Eintracht Francoforte – Nick Bari domenica 15 sempre alle ore 10,30. Lo stadio poggiardese ospiterà anche una partita dei quarti di finale lunedì 16 alle ore 10,30. Saranno 24 le formazioni partecipanti provenienti da tutta Italia ma anche da altre parti del mondo (Finlandia, Russia, Ucraina, Lettonia,

Germania, Argentina) che dal 12 al 17 febbraio sfideranno i detentori del Napoli per vincere l’ambito trofeo realizzato dall’artista gallipolino Roberto Perrone che vede un crescente interesse confermato dalla differita su Raisport 2 della finale e dal gemellaggio con altri importanti tornei giovanili. Detto di Poggiardo, gli altri paesi che ospiteranno le gare del torneo sono: Castrignano del Capo, Tricase, Casarano, Gallipoli, Collepasso, Lequile, Racale, Calimera, Martignano, Maglie, San Donato, Taurisano, Otranto, Taviano e Copertino. Inoltre questa edizione vedrà anche il coinvolgimento dell’Unicef a testimonianza dell’ampio respiro del progetto che intende unire sport, solidarietà, promozione del territorio e interscambio culturale. Carlo Quaranta

Il defibrillatore ti salva la vita TRAGediA SfioRATA. Durante Patù-Montesardo “Amatori”

La

storia del calcio a tutti i livelli è ricca di tragedie in campo. Il pallone italiano piange già il 16 marzo 1969: Giuliano Taccola, 24enne attaccante della Roma, muore negli spogliatoi al termine di Cagliari-Roma. Le circostanze del decesso sono ancora avvolte nel mistero. Il 30 ottobre 1977, durante Perugia-Juventus, muore in campo Renato Curi, 24 anni, centrocampista biancorosso e grande promessa del calcio italiano. Il Perugia gli ha intitolato lo stadio. Nel 2003 il 28enne Marc-Vivien Foe crolla nel cerchio di centrocampo, colto da infarto e muore dopo un’ora di inutili soccorsi. Secondo alcuni specialisti la presenza di un defibrillatore allo stadio gli avrebbe potuto salvare la vita. Nel 2004 tocca all’ungherese Miklos Feher; nel 2007 al 22enne terzino del Siviglia Antonio Puerta; nello stesso anno, muore il 35enne scozzese Phil O’Donnell; nel 2009 un attacco cardiaco si porta via Daniel Jarque, 26enne capitano dell’Espanyol. Il giocatore si trovava a Coverciano, dove si stava allenando con la sua squadra in vista delle amichevoli in programma in Italia. Nell’aprile del 2012 il dramma di Piermario Morosini durante la gara di serie B tra Pescara e Livorno: alla mezzora, con la sua squadra avanti di due gol sui padroni di casa, ha barcollato, tentennato, poi è caduto a faccia in giù, davanti alla curva dei tifosi biancazzurri. Ambulanza bloccata da una macchina dei vigili urbani in evidente divieto di sosta. Poi finalmente la corsa in ospedale, dove per 90 minuti (!) i medici in ospedale hanno provato a rianimarlo: tutto inutile, persino un pacemaker via endovena non è servito a far ripartire il suo cuore. Da quel giorno tutti abbiamo capito quanto possa essere decisiva la presenza in campo di un defribillatore e di chi sappia usarlo. Il calcio italiano è corso ai rimedi. Il problema, però, è che il calcio non è solo quello dorato dei professionisti; anzi, la maggior parte dei calciatori militano nelle categorie dilettantistiche ed è difficile una stima di quanti siano realmente coloro che partecipano ai campionati amatori. In quei campi polverosi spesso e volentieri a stento ci sono le docce, figurarsi trovare un defibrillatore. Quindi se un ragazzo ha un malore, purtroppo, non resta che affidarsi al proprio Santo in Paradiso. Lo stesso Santo che ha aiutato A.S., 49enne di

Montesardo che con la sua squadra stava sfidando quella di Patù. Si era quasi alla fine del primo tempo e lui ha avvertito problemi di respirazione ed un forte dolore al petto: ha chiesto il cambio, poi ha deciso di tirare fino all’intervallo quando, pur sentendosi meglio, ha comunicato che non sarebbe rientrato. A.S. va a fare la doccia per tornare a casa ma lì ricomincia ad avere problemi e vomita. Così i suoi compagni di squadra, illuminati dal Santo di cui prima, decidono di chiamare il 118. Passano non più di 10 minuti in cui l’allarme sembra rientrare e il calciatore dice di sentirsi bene. I sanitari, all’arrivo, lo visitano ma, proprio mentre lo sottopongono all’elettrocardiogramma, crolla tra le loro braccia colpito da infarto. La dottoressa che lo sta visitando urla per avere immediatamente il defibrillatore, sono attimi concitati: il primo tentativo di rianimarlo va a vuoto, al secondo il paziente da segni di ripresa. Tutto ok? Neanche per sogno, c’è un nuovo infarto e bisogna mettere mano di nuovo al defibrillatore: altri tentativi e il calciatore riprende conoscenza. Poi la corsa in ambulanza verso l’Ospedale di Tricase, l’operazione urgente e la bella notizia: A.S. ce l’ha fatta e può riabbracciare la moglie e i suoi due figli. La storia ha voluto raccontarcela il suo compagno di squadra Giovanni Muro, anche lui di Montesardo e fortemente provato dall’esperienza, ma sollevato dall’idea che il compagno di squadra se la sia cavata. Lo ha fatto perché si sappia ancora una volta “quanto può essere determinante in casi del genere intervenire subito. Il nostro compagno conduce una vita sana, non fuma, non beve e ha sempre giocato. Tutto ciò non è bastato e, se ce l’ha fatta, è solo per la prontezza dei sanitari del 118 (“sono stati straordinari”), arrivati immediatamente, e l’utilizzo del defibrillatore”. E grazie a chi ha subito chiamato il 118, aggiungeremmo noi. Giovanni si congeda mandando “a nome di tutta la squadra e dei dirigenti un abbraccio al mio compagno”. A.S. ce l’ha fatta, ma il problema resta. Le Federazioni sportive dovrebbero trovare il modo di dotare tutti i campi, anche quelli più polverosi di provincia, di un defibrillatore e obbligare, da regolamento, ogni squadra ad avere tra le propria fila 2-3 componenti che abbiano frequentato un corso per il suo utilizzo. Potrebbe essere un’idea per evitare tante tragedie. Giuseppe Cerfeda


7/20 febbraio 2015

dai Comuni

Raccolta Rifiuti: Alliste non ci sta

ilgallo.it

13

No alla nuova ARO. Il sindaco Renna: “Perché mai dovrei permettere che i cittadini

subiscano il danno di un progetto che offre meno servizi ad un costo maggiore?”

A

ncora una volta il Comune di Alliste è costretto ad alzare la voce, “per evitare un ulteriore aumento dei costi del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani a tutto danno dei cittadini che, com’è noto, con l’introduzione della TARI, sono già stati chiamati a coprirne, attraverso il pagamento della tassa, l’intero costo”. Il Sindaco Antonio Renna era stato un fermo oppositore della costituzione dell’ARO Le/11 (che comprende, oltre ai Comuni di Alliste, Melissano, Racale e Taviano anche quello di Gallipoli), arrivando a rivolgersi al TAR di Lecce, insieme al Comune di Taviano, al fine di ottenere una più razionale individuazione degli Enti coinvolti ed una conseguente maggiore economicità della gestione comune del servizio. Il 10 dicembre scorso la ditta AmbienteItalia, affidataria della progettazione del servizio d’ambito, ha trasmesso ai Comuni interessati l’elaborato contenente due opzioni progettuali (con servizi e, di conseguenza, costi differenti) relative al servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani. Con Deliberazione di Giunta, il Comune ha approvato la relazione redatta dal Responsabile del Settore Ambiente, Luisella Guerrieri, contenente le osservazioni con le quali si contesta il progetto, per come elaborato dall’ARO Le/11, in quanto lo stesso risulta, nel primo caso, “maggiormente costoso rispetto a quello attuale, nonché peggiorativo, nel secondo, degli standard qualitativi raggiunti nel Comune di Alliste”.

“non Lo peRmeTTeRò!” Dovrei scegliere tra due progetti: uno che offre un servizio di gran lunga peggiore a quello attuale e l’altro, più simile a quello in uso ma senza il porta a porta assoluto presso la marina, che costerebbe all’Ente ed ai cittadini ben duecentomila euro in più all’anno!

Oggi tutti, anche chi abita in case lontane dal centro e chi villeggia a mare, pur non essendo residente, gode del vantaggio della raccolta domiciliare. Il capitolato per la nuova gara, per come illustrato nel progetto d’ambito, propone, invece, bidoni o cassonetti “di prossimità” per le case extra urbane e nulla dice sulla raccolta domiciliare dei non residenti che soggiornano alla marina di Alliste solo nel periodo estivo. La raccolta del vetro, poi, dovrebbe avvenire attraverso il posizionamento di contenitori “a campana” sul suolo pubblico. Tale tipologia di servizio è nettamente peggiorativa di quella attualmente esistente nel Comune che, dopo aver sperimentato la scarsa efficacia della raccolta stradale del vetro, ha optato, con risultati lusinghieri, per quella domiciliare. Inoltre, il nuovo servizio offre al gestore la possibilità di effettuare, in particolari casi, la cosiddetta “raccolta di prossimità”, ossia attraverso contenitori posizionati a bordo strada al servizio di un gruppo ristretto di utenze. Appare del tutto evidente che qualun-

que tipo di raccolta di prossimità sarebbe peggiorativo rispetto a quella domiciliare, attualmente in uso. Non è dato comprendere, poi, dalla lettura del progetto, il meccanismo secondo cui il gestore potrebbe optare per la soluzione della raccolta di prossimità in luogo di quella domiciliare. Per il sindaco Renna non vi è dubbio, quindi, che il nuovo servizio peggiorerebbe gli standard esistenti e farebbe retrocedere i cittadini ad abitudini di raccolta ormai superate: “Come potrei”, commenta il Sindaco, “giustificare all’utenza, che, a fonte di costi superiori, il servizio risulta peggiorato degli standard di raccolta raggiunti, con sacrificio, in questi anni? È proprio di questi giorni la Delibera di Giunta regionale con la quale è stato certificato il raggiungimento, da parte del Comune di Alliste, degli obiettivi in materia di raccolta differenziata fissati dalla normativa regionale. Tale risultato ha permesso all’Ente ed ai suoi cittadini, per l’anno 2014, di evitare la temuta “ecotassa”, ossia il passaggio da

un’imposta di circa 7 euro ad una ben più gravosa di circa 25 euro per tonnellata di rifiuto indifferenziato conferito in discarica per le tasche dei singoli cittadini. Da anni mettiamo in pratica politiche positive al fine di contenere i costi dei servizi e calmierare gli effetti dell’aumento della pressione fiscale imposta dal Governo centrale. Oggi mi si pone davanti la scelta di scegliere tra due progetti: uno che offre un servizio di gran lunga peggiore a quello attuale e l’altro, più simile a quello in uso ma senza il porta a porta assoluto presso la marina, che costerebbe all’Ente ed ai cittadini ben duecentomila euro in più all’anno. Perché mai dovrei permettere che quest’ultimi subiscano un danno economico dall’approvazione di un progetto che offre meno servizi ad un costo maggiore? Mi batterò con ogni mezzo ed in ogni sede al fine di evitare che ciò avvenga e, quindi, per tutelare i cittadini di Alliste e Felline dai maggiori costi che, come avevo previsto in tempi non sospetti, deriveranno dall’attività di questa nuovo carrozzone denominato ARO”. Pochi giorni fa è giunta la notizia dell’accoglimento del ricorso straordinario proposto dal Comune di Martignano per l’annullamento della perimetrazione degli ARO. Il decreto con il quale è stato deciso il ricorso esprime un principio giuridico importantissimo, lo stesso che il Comune di Alliste sosteneva all’atto della formazione degli ARO effettuata dalla Regione, ossia che la loro perimetrazione sarebbe dovuta avvenire avuto riguardo delle Unioni di Comuni già esistenti. Giuseppe Aquila


politica

14 ilgallo.it

7/20 febbraio 2015

Anche nel Salento “Noi con Salvini”

di Giuseppe Cerfeda

Gianni Mauro Giordano. “Aderire vuol dire sviluppare un programma territoriale e promuoverlo

con referenti locali che non hanno intrecci di interessi con la solita e vecchia politica locale”

N

oi con Salvini sbarca in Puglia e nel Salento. Coordinatore provinciale del Movimento , Mauro Gianni Giordano, 49 anni, imprenditore leccese per la prima volta in politica.

“Noi con Salvini” è il movimento nato per raccogliere sostegno alle idee e al progetto politico di Matteo Salvini nelle regioni italiane del Centro, Sud e Isole. Come recitano i canali social ufficiali del movimento, “aperto a gruppi, associazioni, organizzazioni che vogliano fare il bene dei propri territori”. “Noi con Salvini” promette di riempire quel vuoto lasciato dal centrodestra tradizionale. È questa l’area in cui vi identificate? “Certamente il nuovo soggetto politico si identifica e si concilia con il centro destra e soprattutto con gli ideali che lo hanno caratterizzato. Mi riferisco ai valori della famiglia, al riconoscimento del lavoro quale obbligo e non quale diritto o dovere, allo spirito nazionalista e dunque all’orgoglio di essere cittadino italiano. Naturale che il conciliarsi è riferito strettamente ai valori e non necessariamente ad eventuali dialoghi”. Quali sono i partiti con cui potreste intavolare un dialogo? “Intanto è bene ricordare che il neonato movimento politico interessa un’area composta da nove regioni italiane, quelle del centro sud , noi lo stiamo sviluppando sul nostro territorio per delega del presidente Matteo Salvini e con la costante supervisione del vice presidente, Senatore Raffaele Volpi. Dunque eventuali relazioni con altri partiti, se verranno, saranno frutto di analisi e attenta verifica centrale”. Come vi siete organizzati sul territorio? “Come per le altre otto regioni anche in Puglia sono nati dei coordinamenti provinciali. A Foggia Settimio Foglietta, editore e presidente di una associazione antiraracket, sta lavorando per coordinare la capitanata; a Bari Rossano Sasso, presidente UGL, sta effettuando massimi sforzi per aggregare e coordinare gli innumerevoli simpatizzanti ed aderenti al progetto, così sta avvenendo a Lecce dove stiamo lavorando con costanza e dedizione. Abbiamo costituito una sede in via

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Arditi 14 ed altre ne nasceranno nei prossimi giorni in Comuni della provincia dai quali continuano a pervenire richieste di adesione. È un progetto che gradualmente interesserà il territorio con un sistema di presenze capillari”. Tra i vostri propositi quelli di non essere un porto per riciclati. Allo stesso modo chiuderete la porta in faccia a coloro che non hanno una fedina penale pulita. “Come ho appena detto occuperemo il territorio in maniera capillare e lo faremo fisicamente accanto e con i cittadini del posto. Ciò al fine di strutturare e sviluppare programmi inerenti il territori e dunque sul territorio per il territorio. Per quanto riguarda il discorso dei “riciclati” il nostro Presidente Matteo Salvini ha espressamente detto in occasione della prima presentazione pubblica di “NOI con SALVINI” presso la sala Mappamondo alla Camera dei Deputati, che non “non sarà una ricicleria” dunque non sarà il “posto” nel quale potranno trovare ricovero personaggi esclusi da altri schieramenti o personaggi “in cerca di autore”. Naturalmente saranno attentamente valutate posizioni di chi ha dato il proprio contributo in politica ma che non fa parte dei saltimbanchi o voltagabbana dell’ultima ora. Per quanto riguarda la fedina penale pulita è condizione primaria e sine qua non. Legalità e correttezza devono necessariamente essere valori primari e dunque acclarati”.

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il

oltre che uomo attivo in politica per lunghissimi anni. Napolitano era quel comunista ortodosso che andava a fare training in Russia ai tempi di Stalin e che batteva le mani anche quando nel 1956 i russi con i loro carriarmati schiacciavano donne e bambini. Voglio dire che a guardare indietro può venir così male al collo da non riuscire più a guardare dritto e al futuro. I salentini sono intelligenti non continueranno a rivangare sterili polemiche, Tra i suoi più stretti questa è la forza della nostra gente”. collaboratori gli imprenditori: Perché secondo lei un salentino dovrebbe adeDario Pezzuto, Antonio rire a “Noi con Salvini”? “Un salentino è Morello, Stefano Quarta e anche un italiano. Ed i salentini come gli itaAlessandro Maniglia. liani tutti credono nei principi e nei valori Come lui stesso ama ripetere, moderati. Credono nella legge e credono “mai fatto politica, mai chiesto nella legalità e nella promozione territoriale a mamma o moglie di votare ed ecoterritoriale. Dove c’è legalità c’è riper un candidato amico”. spetto della persona e del territorio. Aderire a NOI con SALVINI vuol dire abbracciare un Un cerchio blu e la scritta in giallo e bianco programma nazionalista, un programma dei “Noi con Salvini”: Nel logo non c’è il “verde cittadini e per i cittadini, ma vuol dire innancarroccio” ma non si può certo dimenticare il zitutto poter sviluppare un programma terriretaggio storico della Lega Nord e dello stesso toriale e promuoverlo con referenti locali che Salvini. Lo sa che questa sarà la prima obie- non hanno intrecci di interessi con la solita e zione che porranno i salentini? vecchia politica locale”. “Non è presente il verde che contraddistingue Cosa dovrà fare chi vorrà aderire al Movii colori del “carroccio”, seppur (battuta) il mento? “È ancora in atto il censimento on verde si ottiene mescolando proprio il giallo line sul sito www.matteosalvini.com. Si aced il blu... Ritorno dunque ad origini pre le- cede soltanto con un profilo Facebook, ad ghiste, origini di umanità e lontane dal vec- ogni modo è possibile prendere contatti diretti chio retaggio storico a cui lei mi fa presso il coordinamento di Lecce in via Arditi riferimento. Non ci sono comunque dubbi, 14 o contattare la pagina facebook “NOI con penso che siano obiezioni corrette ed oppor- SALVINI Lecce e Salento”. A breve sarà postune seppur ormai lontane. Tutti sappiamo sibile recarsi presso le nuove sedi territoriali”. che il mondo sta nel divenire e che dunque è Il prossimo appuntamento elettorale è quello opportuno lasciarsi alle spalle cattivi ricordi. di primavera con le “Regionali”. Reciterete già Ad esempio, pensi a Napolitano, è stato Pre- un ruolo di primo piano? “Come le dicevo il sidente della Repubblica per ben due volte movimento è di recentissima costituzione, stiamo analizzando le risposte del territorio, a breve saranno valutati i dati del censimento on line. Quanto prima i dirigenti , tra i quali voglio menzionare l’ON. Angelo Il retaggio Attaguile in qualità di seleghista di Salvini? gretario nazionale, deciA guardare indietro può deranno se saranno le venir così male al collo regionali il trampolino di lancio di NOI con da non riuscire più a SALVINI. Certamente saguardare dritto rebbe una grossa soddisfae al futuro zione partecipare e magari anche da soli”.

Mauro Gianni Giordano, (nella foto a sinistra con matteo Salvini), 49enne imprenditore leccese, nato a milano, da 25 anni a Lecce. Sposato e papà di: Giorgio, 19 anni, Chiara, 14, e irene, 10.

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tempo libero

7/20 febbraio 2015

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Premiere

azione m m a r g in pro braio dal 5 feb

leCCe - MulTiSAlA MASSiMo TeL. 0832/307433

un SoRRiSo on Line vignette sul web

Sala 1

18,50 - 20,40 - 22,30

non sposate le mie figlie Sala 2

20,40 - 22,30

Sala 3

20,15 - 22,30

GAlliPoli - CineMA iTAliA TeL. 0833/568653 Sala 1

quale maschera

Sala 2 16,30(dom)-18,30-20,30- 22,30

?

una notte al museo 3 Sala 3 16,30(dom)-18,30-20,30- 22,30

la teoria del tutto Sala 4

non sposate le mie figlie

20,25 - 22,35

GAlliPoli - CineMA SChiPA TeL. 0833/568653

sei mai stata sulla luna? Sala 5

18,10 - 20,20 - 22,30

16 (dom) - 18,30 - 20,30 - 22,30

birdman

Jupiter - il destino...

SuRbo - The SPACe CineMA TeL. 0832/812111 Sala 1

16,30 - 19,15 - 22

Sala 2

Ariete La quadratura Plutone non molla: rimandate i progetti importanti anche se Urano è in congiunzione e vi stimola a repentini cambiamenti.

16,20 - 19 - 21,45

raio dal 7 al 20 febb

Toro L’opposizione frenante di Saturno per ora non c’è più ma... ritornerà! In compenso avrete a vostro favore Plutone e Nettuno.

Gemelli Nettuno in quadratura continua a frenare la prima decade. La seconda può godere del potente sestile di Urano. La terza, per ora, deve pedalare da sola.

Sala 3

16,15 - 19,15 - 22,15

Sala 4

16,40 - 19,20 - 22

Sala 5

19 - 22,10

la teoria del tutto

unbroken

MAGlie - MulTiSAlA MoDeRno TeL. 0836/484100

16,30 - 19,10 - 21,50

John Wick 16 - 19 (3d)- 22,10

Sala 8

16,05 - 19,05 - 22,05

Sala 1

Sala 3

16,50 - 19,25 - 22,05

I transiti negativi di Plutone e Urano persistono, ma Giove in sestile vi da una mano e addolcisce un po’ le cose. Siate pazienti!

Scorpione Il vostro segno continua a godere di buoni transiti, grazie a Plutone e Nettuno: è il momento di darsi da fare e di approfittarne.

Sagittario La prima decade è ancora frenata da Nettuno. Urano in trigono, invece, continua a rivoluzionare positivamente gli altri sagittari.

TRiCASe - CineMA PARADiSo TeL. 0833/545386 17,30(sab/dom/merc) - 19,30 - 21,45

17,15 - 19,30 - 21,45

la teoria del tutto

settegiorni domenica 8

sabato 7 mattina

La prima decade continua a subire l’opposizione di Nettuno, mentre gli altri sono favoriti dal potente trigono di Plutone.

19,15 - 21,30

la teoria del tutto

Vergine

pomeriggio

Bilancia

La quadratura di Saturno, per adesso, non c’è più. Il trigono di Urano e la congiunzione di Giove, invece, vi aiutano su vari fronti.

il nome del figlio

Jupiter, il destino... (3d)

una notte al museo 3

sera

Plutone e Urano in quadratura vi bloccano su vari fronti, però, in compenso potete usufruire del bel trigono di Nettuno.

Leone

17,30(sab/dom/merc) - 19,30 - 21,45

18 - 20 - 22

Sala 2

america sniper

Cancro

TRiCASe - CineMA AuRoRA TeL. 0833/545855

italiano medio

Jupiter e il destino...

Sala 9

17,30: una notte al museo 3 19,30 - 21,30: italiano medio

21 (lunedì chiuso)

non sposate le mie figlie

Sala7

TRiCASe - CineMA MoDeRno TeL. 0833/545855

CAliMeRA - CineMA elio TeL. 0832/875283

sei mai stata sulla luna?

Sala 6

17 (sab/dom) - 19 - 21

sei mai stata sulla luna?

17,30: una notte al museo 3 19,30 - 21,30: italiano medio

non c’è due senza tre

di Eugenio Musarò (www.eugeniomusaro.it)

CASARAno - CineMA MAnzoni TeL. 0833/505270

GAlATinA - CineMA TARTARo TeL. 0836/568653

italiano medio

lo dicono le stelle

16(dom)-18-20,15-22,30

birdman

la tua che maschera è?

il nome del figlio

15

lunedì 9

martedì 10

mercoledì11

giovedì 12

venerdì 13

10°

13°

11°

11°

10°

10°

Trova i Galletti, telefona e vinci si gioca martedì 10 febbraio dalle ore 9,30

Capricorno

Acquario

Plutone e Nettuno vi sono sempre favorevoli, ma i nati nella seconda decade devono fare i conti ancora con la quadratura di Urano.

Urano in sestile vi sorregge alla grande, permettendo a molti di voi, di realizzare molti progetti che prima sembravano lontani.

pesci Nettuno e Plutone, sono sempre favorevoli al vostro segno: è un ottimo momento per voi, quindi, datevi da fare.

Cerca tra le pubblicità e individua i 3 galletti “mimetizzati”, in palio i BiGLieTTi per i CinemA; 1/2 kg di miGnon offerti dalla pasticceria doLCemenTe di Tricase; CoRneTTo e CAppuCCino offerto dal CAffè piSAneLLi di TRiCASe; CoRneTTo e CAppuCCino offerto dal BAR LeVAnTe di TRiCASe; due ApeRiTiVi al menAmè di TRiCASe poRTo; due ApeRiTiVi al BAR mAL GLef a miGGiAno; due ApeRiTiVi presso doLCi fAnTASie di SAn CASSiAno; Buono SConTo di euRo 50 da applicare sull’acquisto di occhiali da sole o da vista presso oTTiCA moRCiAno di TRiCASe, AndRAno, TiGGiAno e CASTRo; 2 bottiglie da un litro di Vino da Le ViGne deL SALenTo di SALVe e TRiCASe. NoN soNo aMMEssi gli stEssi viNcitori pEr alMENo 3 coNcorsi coNsEcutivi. NoN si accEttaNo NoMiNativi dElla stEssa faMiglia

Telefona

MARTEDì

10

fEbbRAIO

dalle ore 9,30: 0833/545 777


16 ilgallo.it

ultima

7/20 febbraio 2015


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