Gallo
il
19 milioni sotto al... TAC Anno XXIV, numero 03 (655) - 9/22 febbraio 2019 - www.ilgallo.it - info@ilgallo.it
misurA ANTi crisi
accordo di programma finalizzato al rilancio delle attività imprenditoriali, alla salvaguardia dei livelli occupazionali, al sostegno dei programmi di investimento e sviluppo imprenditoriale nel territorio dei 69 Comuni dell’ex pit 9 ad elevata specializzazione del settore tessile – abbigliamento – Calzaturiero. la misura, in sintesi, promuove la realizzazione di una o più iniziative imprenditoriali, finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale e all’attrazione di nuovi investimenti. gli imprenditori sono obbligati a concludere entro un anno le assunzioni e a non decrementare il numero di addetti nei successivi tre anni. Il personale, dopo la verifica dei requisiti professionali, dovrà appartenere al bacino geografico di riferimento
l’iNcAzzomETro
Basta sparare sulla croce rossa!
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Nota ufficiale dell’Ordine dei Medici della Provincia di Lecce dopo le tante polemiche seguite al decesso del paziente nella U.O. di Oculistica del Fazzi
pugliA rEgiNA NY Times: Award of Excellence per il mercato Usa la puglia è capace di coniugare mare, attività ed eventi sportivi, itinerari artistici e culturali, con un lungo e appassionante ventaglio di proposte
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tricase, dopo un anno l’acait aspetta ancora Il sindaco Carlo Chiuri: “Stiamo lavorando perchè torni ad essere il cuore pulsante della città. Un lavoro importante già partito da tempo. Va conservato quello spirito innovativo, produttivo e culturale che rappresenta. Non dispero, entro qualche mese, di potervi dare notizie importanti” l’IntervIsta alle pagg. 14 e 15
TROVA I GALLETTI. E telefona in redazione lunedì 11: in palio i biglietti per i cinema e tanti altri premi. Regolamento a pag.23
sentenza d’appello e pene dimezzate: caso selcom picozzi, ora le parti attendono le motivazioni 9
tiggiano si dimette consigliere comunale. anna lisa negro: “tanto il sindaco decide da solo” 12
raccolta firme per chiedere la riapertura dei reparti del santa caterina novella di galatina 9
un naso chimico contro gli inquinanti. anche i riceratori di chimica di unisalento nel progetto 20
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dai Comuni
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attualità
Elezioni comunali Dove e quando si vota Le
comuNE
rEsiDENTi siNDAco uscENTE
Bagnolo
1.879
Andrano
Botrugno
carpignano castri
corsano cursi
giuggianello miggiano
minervino morciano
4.962
mario Accoto
2.851
pasquale Barone
3.685 2.975 5.632 4.251 1.249 3.684 3.729 3.416
muro leccese 5.091 palmariggi
1.554
seclì
1.923
parabita* soleto
specchia
sternatia
supersano surano
Tiggiano Tuglie
zollino
9.323 5.542 4.807 2.426 4.509 1.698 2.931 5.264 2.058
sonia mariano paolo Fiorillo
Andrea De pascali Biagio martella
Antonio melcore giuseppe pesino
giovanni Damiano
Fausto De giuseppe luca Durante
Antonio l. Donno Franco zezza
commissario prefettizio Antono casarano
graziano Vantaggiato rocco pagliara
massimo manera Bruno corrado
carlo giuseppe galati ippazio A. morciano massimo stamerra Antonio chiga
elezioni comunali 2019 si terranno in primavera a data da destinarsi in 29 Comuni della provincia di lecce, compreso il capoluogo, reduce dalle dimissioni del sindaco salvemini che ha anticipato la firma di sfiducia da parte della maggioranza dei consiglieri comunali. tra questi non compare ancora il nuovo Comune di Presicce-Acquarica, nato dalla fusione di acquarica del Capo e presicce. si è in attesa che si completi l’iter del processo di fusione con l’emanazione e la pubblicazione della legge regionale per l’istituzione del nuovo Comune con decorrenza dal 1° luglio 2019. Con tale processo di fusione amministrativa, nel 2019 il numero dei Comuni della puglia diminuirà di un’unità,
passando da 258 a 257 (in provincia passeranno da 97 a 96). Dalla data della sua istituzione e fino alle elezioni amministrative 2020 il Comune di presicce-acquarica sarà in amministrazione straordinaria. * Parabita alle urne dopo che il Consiglio comunale è stato sciolto per infiltrazioni. lo scioglimento del Consiglio comunale di parabita era stato decretato nel febbraio del 2017 dopo che l’operazione “Coltura” dei carabinieri (dicembre del 2015) aveva portato a numerosi arresti, tra cui quello dell’allora vice sindaco, nell’ambito di una inchiesta sui presunti condizionamenti esercitati da esponenti e sodali del clan giannelli. Il sindaco Cacciapaglia e gli assessori della sua giunta hanno sempre rivendicato la totale correttezza dell’azione amministrativa.
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matino città d’arte
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atino è stata inserita nell’elenco regionale dei Comuni ad economia prevalentemente turistica e delle Città d’arte di cui alla deliberazione di Giunta regionale n. 1017/2015. Con determinazione del dipartimento Turismo, Economia della Cultura e valorizzazione del territorio della Regione Puglia n. 19 del 28.01.2019 (sezione Turismo Servizio sviluppo del territorio), infatti, è stata approvata l’istanza per la candidatura presentata dall’Amministrazione comunale. Nella valutazione e nel successivo riconoscimento come “Città d’Arte”, grande peso ha avuto la presenza di edifici e di complessi monumentali, di notevole interesse storico e artistico, come la Chiesa di San Giorgio e il palazzo marchesale “Del Tufo” e la presenza di offerta di servizi culturali quali la biblioteca comunale con i suoi 4.075 volumi, di cui 8 di notevole rilevanza storica appartenenti all’Opera omnia di San Tommaso d’Aquino, la raccolta di opere del maestro Luigi Romano (1871/1941) e documenti di rilievo artistico inerenti 600 opere di vari autori della poesia verbo-visiva italiana conservate presso il museo MACMa “Luigi Gabrieli”. Un altro elemento determinate per la valutazione finale è rappresentato dalle attività culturali svolte tra le quali si possono annoverare “Vicoli d’arte”, la rappresentazione di artisti, musica e mostre che si svolge tra i vicoli del centro storico e frantoi ipogei e “In Crescendo In …Canto”, la rassegna degli istituti con indirizzo musicale della Provincia di Lecce. “Questo importante riconoscimento”, dichiara il sindaco di Matino Giorgio Salvatore Toma, “voluto fortemente ed ottenuto grazie al lavoro degli Uffici comunali in sinergia con gli operatori culturali del territorio, rappresenta per noi il punto di partenza su cui innestare un nuovo modo di pensare i servizi, le modalità di fruizione dei nostri luoghi di pregio storico e artistico.Turismo e cultura”, aggiunge il primo cittadino, “sono elementi fondamentali sui quali scommettere il futuro della nostra Città. Per questo”, conclude il sindaco Toma, “è necessario dar vita ad una nuova coscienza collettiva, rendendo partecipi e consapevoli gli operatori locali, ma anche i turisti, del vero e pieno potenziale, che Matino possiede in tema di patrimonio storico, culturale e turistico”.
la parola ai lettori
9/22 febbraio 2019
“Com’e’ facile sparare sulla croce rossa!”
La difesa. “La colpa non può essere scaricata sempre e solo sui medici, facile capro espiatorio ma in realtà unico baluardo del diritto alla salute”
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possiamo tacere”, si legge in una nota a firma del dott. Donato De Giorgi. “Vi è la convinzione diffusa che varcare la soglia di un Pronto Soccorso assicuri l’immortalità. Ciò purtroppo non è vero! Se oggi nelle case non si nasce e non si muore, tali eventi tuttavia fanno parte del ciclo biologico, per cui come non fa notizia che si nasca in ospedale, non deve fare di per sé notizia che in ospedale si muoia, al termine di un ciclo di cura. Vi è la convinzione che responsabili di ogni malfunzionamento (reale o presunto) del sistema sanità siano i Medici (“dalle complicanze di un processo morboso alle extralocazioni, attraversando le liste d’attesa, la carenza di posti letto, il rinvio “senza speranza” per i pazienti che
attendono trattamenti in elezione, sempre in commistione/competizione con l’urgenza”). Nel caso specifico infatti gli unici indagati sono i Medici, mai gli amministratori, né, per fatti simili, i decisori politici. È così che i Medici si trovano a dover correre tra un Reparto ed un altro (a volte molto distanti) e sempre più spesso a frequentare negli intervalli i corridoi dei tribunali, impantanandosi in affanno nella medicina difensiva. Alcuni studi legali, poco interessati ai principi della deontologia forense e compagnie assicurative con uniche finalità mercantili, hanno finanziato spot pubblicitari che incitano a denunce facili e gratuite (ma non per la collettività) contro i Medici: stanno già
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l’iNcAzzomETro
ora parlo io
Ordine dei Medici della Provincia di Lecce è intervenuto con una nota ufficiale, dopo le tante polemiche seguite al decesso del paziente nella U.O. di Oculistica del Fazzi. Lo sfortunato leccese, 76 anni, aveva raggiunto il pronto soccorso per un malore, forse per il cuore. A causa dell’assenza di posti letto è stato trasferito nel reparto di oculistica, dove è deceduto il giorno dopo. Uno dei quattro figli, il giorno dopo, ha sporto denuncia e la magistratura ha aperto un’inchiesta in cui si ipotizza il reato di omicidio colposo. Tra gli indagati risultano quattro medici, i due in servizio al pronto soccorso, uno nel reparto di medicina generale e un cardiologo. Va detto però che si tratta di un atto dovuto come sempre accade in questi casi e va a garanzia degli stessi medici che così potranno partecipare ad atti irripetibili delle indagini, come l’autopsia. Il clamore destato dalla notizia non è piaciuto all’Omceo, l’Ordine dei medici leccese: “Ancora una volta i titoli urlati a proposito di un caso di presunta malasanità ci impongono di sottolineare con forza alcune considerazioni sulle quali non
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incassando con gli interessi quanto investito. È del 28 gennaio di quest’anno però la sentenza che condanna l’incauto denunciante ad un risarcimento di circa 90mila euro a favore del Medico, ingiustamente accusato. Mentre esiste il termine “malasanità, non esiste il termine “malainformazione”, per definire alcuni atteggiamenti (peraltro molto limitati) che si allontanano (anche solo nei toni o nei titoli) da una professionalità di servizio, per una narrazione che ha il solo risultato di scavare un solco sempre più profondo nella fiducia incrinata tra Medici e cittadini. Non chiediamo mai impunità per i nostri comportamenti quando non adeguati o non professionalmente o eticamente corretti. Siamo pronti (“e lo facciamo quasi quotidianamente”) a sanzionarli, perché i nostri anticorpi ci consentano l’autorevolezza necessaria”. Secondo i medici salentini “il caso specifico induce alcune osservazioni cruciali sul problema delle extralocazioni. Condanniamo senza riserve tale pratica, in quanto premessa ad elevato rischio clinico per gli operatori e
Dopo la morte del paziente dislocato in oculistica Scrivici la tua incazzatura ad info@ilgallo.it o su whatsapp (371/3737310)
soprattutto per i pazienti. È scientificamente dimostrato che le percentuali maggiori di eventi avversi ed eventi sentinella (“situazioni cioè che devono essere prese in seria considerazione per prevenire i maggiori danni futuri”) avvengono per i pazienti extra locati, ospitati cioè nei reparti non di competenza, per saturazione di questi ultimi. Anche quando tutto fila liscio, spessissimo la qualità percepita dell’assistenza è decisamente peggiore da parte di pazienti e parenti, ingenerando sospetti e senso di “abbandono” se non di trascuratezza, malsopportazione, intempestività nelle cure, discriminazione, nonostante i Medici si affannano tra un reparto e l’altro, impartendo disposizioni a personale assistenziale diverso dal team. Il reparto che ospita si trova poi ad essere penalizzato se realizza un efficiente turnover di malati dovendo rinunciare a dare risposte a molti pazienti in attesa; penalizzati particolarmente i reparti chirurgici che si trovano a dover affrontare anche la promiscuità di pazienti portatori spesso di patologie infettive. Tuttavia nella situazione di emergenza
influenzale” la Regione e le ASL hanno impartito la disposizione che i pazienti di pertinenza internistica siano dislocati (extralocati) nei reparti chirurgici in percentuali del 20%. Affrontare un’emergenza vuol dire anche mettere in campo risorse eccezionali, non solo stressare un sistema, già vicino al collasso in situazioni “normali”. Così la “emergenza influenzale” è la rappresentazione ciclica e quasi rituale della fragilità del sistema stesso: la realtà fa improvvisamente diventare vane parole come vaccinazioni, deospedalizzazione, corretto utilizzo del P.S., informazione al cittadino, ruolo dei Medici di Medicina Generale e anche quanto avevamo proposto: un utilizzo “emergente e integrato” con i MMG e guardia medica dei presidi territoriali (Nardò, Campi S., Poggiardo, Gagliano, ecc). Ma di una cosa siamo certi: questa fragilità non può essere scaricata sempre e solo (come in questo caso) sui medici, facile capro espiatorio sacrificale, ma in realtà unico (e ultimo) baluardo del diritto alla salute”.
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accordo di programma
ilgallo.it
9/22 febbraio 2019
TAC, quasi 19 milioni per il Salento misura anti crisi
Tutti i Comuni interessati. Ex PIT 9, il MISE approva il finanziamento per investimenti e nuove assunzioni Teresa Bellanova: “Utilizzate le risorse al meglio. Solo un’impresa di qualità garantisce lavoro di qualità”
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ottoscritto tra Ministero dello sviluppo economico, la regione puglia e l’agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa s.p.a. – Invitalia, un accordo di programma finalizzato al rilancio delle attività imprenditoriali, alla salvaguardia dei livelli occupazionali, al sostegno dei programmi di investimento e sviluppo imprenditoriale nel territorio dei Comuni ad elevata specializzazione del settore «tessile – abbigliamento – Calzaturiero», limitatamente ai Comuni rientranti nell’area del progetto integrato territoriale denominato “p.I.t. n. 9 territorio salentino-leccese”. la misura, in sintesi, promuove la realizzazione di una o più iniziative imprenditoriali nel territorio dei Comuni rientranti nell’area del progetto integrato territoriale denominato “p.I.t. n. 9 territorio salentino-leccese”, finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale e all’attrazione di nuovi investimenti. l’investimento deve essere superiore al milione e mezzo ma non superiore a 3 milioni complessivi e gli imprenditori sono obbligati a concludere entro un anno le assunzioni e a non decrementare il numero di addetti nei successivi tre anni.
acquarica del capo alessano alezio alliste andrano aradeo Bagnolo del salento Botrugno calimera cannole casarano castrignano de’ greci castrignano del capo castro collepasso corigliano d’otranto corsano cursi diso gagliano del capo galatone gallipoli giuggianello
giurdignano maglie martano martignano matino melissano melpignano miggiano minervino di lecce montesano salentino morciano di leuca, muro leccese nardò neviano nociglia ortelle otranto palmariggi parabita patù poggiardo porto cesareo presicce
racale ruffano salve san cassiano sanarica sannicola santa cesarea terme scorrano seclì soleto specchia spongano sternatia supersano surano taurisano taviano tiggiano tricase tuglie ugento uggiano la chiesa zollino
Il personale, ovviamente dopo la verifica dei requisiti professionali, dovrà appartenere al bacino geografico di riferimento. le risorse finanziarie disponibili ai fini della concessione delle agevolazioni ammontano complessivamente a 18 milioni e 600mila euro. le domande di accesso alle agevolazioni potranno essere presentate all’agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa s.p.a. – Invitalia, secondo le modalità e i modelli indicati nell’apposita sezione del sito internet dell’agenzia medesima (www.invitalia.it) a partire dalle ore 12 del 29 marzo e sino alle ore 12 del 28 maggio 2019. la senatrice Teresa Bellanova, capogruppo pd in Commissione attività produttive e già vice ministro allo sviluppo economico ammonisce: “Territori e imprese utilizzino le risorse al meglio. Solo un’impresa di qualità garantisce lavoro di qualità. Abbiamo lavorato”, continua, “perché non un solo euro di quanto destinato al manifatturiero salentino andasse perduto: innovazione nei settori maturi e digitale, sostegno alle imprese, nuove filiere, internazionalizzazione. Adesso mi auguro, e ne sono convinta anche alla luce degli ultimi indicatori sul riposi-
zionamento del settore, che il tessuto sociale, istituzionale ed economico salentino saprà valorizzare appieno quelle risorse. Ai territori potenziali beneficiari, alle imprese, ai lavoratori, alle parti sociali, alle Amministrazioni territoriali io dico: utilizzate gli strumenti, mettete a valore le risorse. Soprattutto si metta a valore l’integrazione degli strumenti. Competenze, saperi, lavoratori e lavoratrici qualificate, giovani desiderosi di mettersi solo alla prova, non mancano. E solo un’impresa di qualità può garantire occupazione di qualità, e disegnare un futuro per le nuove generazioni. Che non chiedono assistenza ma lavoro buono”. “I settori cui le risorse sono destinate”, aggiunge, “hanno vissuto una crisi fortissima ma sono stati capaci di strategia di riposizionamento, grazie ad imprese che non si sono arrese. Se utilizzate al meglio le risorse a disposizione potranno dare un impulso fortissimo a questa ripresa, anche nella conquista di nuovi mercati. Il Salento rappresenta un pezzo importante del made in Italy e i marchi di lusso sono tornati a parlare salentino. Avevamo lavorato esattamente in questa direzione”, conclude la Bellanova, “oggi il territorio raccoglie i frutti del nostro lavoro”.
attualità
9/22 febbraio 2019
NY Times: Puglia regina del turismo made in USA
turismo
Alla fiera del turismo di New York. Premiata Pugliapromozione con il 2019 Award of Excellence, nella categoria Best New Exhibitor, tra centinaia di espositori internazionali
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ella Grande Mela la puglia va sempre forte. al travel show, la Fiera del turismo del new York times, tra centinaia di espositori internazionali pugliapromozione è stata premiata con il “2019 award of excellence”, nella categoria “Best new exhibitor”. a dare il premio alla puglia Brad Kolodny, il direttore commerciale del gruppo @nY times. Kolodny ha portato allo stand di pugliapromozione, 36 metri quadri, completamente brandizzato con le immagini più suggestive di paesaggi e monumenti pugliesi, anche il numero del new York times in cui in prima pagina campeggia la foto di Monopoli, scelta come emblema per il servizio sulle 52 destinazioni suggerite per il 2019. “Siamo orgogliosi”, ha affermato l’assessore al turismo della regione puglia, Loredana Capone, “questo riconoscimento ci sprona
a fare sempre di più e meglio per la crescita della destinazione nel mercato americano che rappresenta oggi il primo mercato extraUe per la Puglia”. al ‘travel show’ del new York times lo staff di pugliapromozione ha incontrato tantissimi operatori della travel industry, giornalisti, influencer e blogger. la puglia, evidenzia con una nota la regione, “ha affascinato i visitatori con una doppia esibizione di musica dal vivo e pizzica a cura del Canzoniere Grecanico Salentino. Il tutto allietato dalla degustazione di pregiati vini pugliesi bianchi, rosati e rossi”. per il mercato Usa, la puglia rappresenta un luogo di relax, capace di coniugare mare, attività ed eventi sportivi, e itinerari artistici e culturali, con un ventaglio di proposte che spaziano dall’enogastronomia, al wellness, all’escursionismo. I turisti americani in puglia, in-
fatti, sono cresciuti in modo esponenziale negli ultimi anni: sono praticamente raddoppiati dal 2010 a oggi (+108% gli arrivi e +85% le presenze). gli stati Uniti sono anche il terzo mercato che cresce di più nei primi sette mesi del 2018, dopo paesi Bassi e polonia. Oltre ai numeri, si riscontra sui media americani più prestigiosi una grande attenzione per la puglia, le sue masserie/resort, il cibo pugliese, i paesaggi rurali, i borghi e le cattedrali, le tradizioni.le potenzialità, quindi, sono straordinarie per la puglia, anche perché gli arrivi che si concentrano da maggio a settembre. Importante è anche il del turismo delle radici, in costante crescita fra le comunità dei pugliesi d’america che avrà una ulteriore sviluppo con la collaborazione messa in atto dalla regione puglia con le associazioni dei pugliesi nel mondo.
ilgallo.it
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rotatoria sulla uggiano - otranto
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ia libera da Palazzo dei Celestini ad un nuovo intervento per rendere più sicura un’arteria stradale del territorio salentino molto trafficata e pericolosa. Il 21 gennaio scorso, infatti, con determina del dirigente del Servizio Viabilità, sono stati consegnati i lavori per la realizzazione di una rotatoria relativamente all’intersezione tra la strada provinciale Uggiano La Chiesa – Otranto con la strada provinciale 300. L’intervento, per un importo complessivo di circa 126mila euro, prevede la realizzazione di una rotatoria su un’intersezione che collega i Comuni di Uggiano e Otranto. I lavori saranno ultimati a maggio 2019. “Con la consegna dei lavori avviamo a conclusione l’iter amministrativo previsto per realizzare un’opera attesa e di grande importanza per rendere più sicura una strada ad alta densità di traffico veicolare, soprattutto nel periodo estivo”, dichiara il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva. “La Provincia prosegue così il suo impegno nel campo della sicurezza stradale per migliorare i collegamenti esistenti sul territorio, nonostante l’esiguità delle risorse disponibili. E continuiamo ad essere fermamente convinti dell’importanza di garantire la sicurezza sulle nostre strade”, conclude il presidente. Soddisfazione per l’immediato avvio dei lavori viene anche espressa dal sindaco di Uggiano La Chiesa Salvatore Piconese: “Finalmente realizziamo un’opera fondamentale per la sicurezza dei cittadini, un progetto voluto dalla mia Amministrazione e sostenuto negli anni in cui ho ricoperto la carica di consigliere provinciale. Si tratta”, prosegue il primo cittaidno, “di un intervento che metterà in sicurezza un tratto di strada attualmente pericoloso per coloro che lo percorrono. La rotatoria aiuterà la viabilità e la mobilità sostenibile tra Uggiano, Casamassella e Otranto, in particolare tra l’entroterra e la costa. Ringrazio il presidente Minerva”, conclude il sindaco Piconese, “per essersi attivato in tempi brevissimi dal suo insediamento, e per l’impegno mantenuto nel dare il via libera all’opera”.
Ad Otranto come al grande Fratello
Cimici e microcamere. Nella stanza del sindaco e su tutto il piano che ospita l’ufficio tecnico. Cariddi: “Ascoltino pure! Nulla da nascondere. Non spenderemo soldi pubblici per la bonifica”
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ome in un film di 007 o se preferite, più banalmente, come al grande Fratello. ad Otranto in questi giorni non si parla altro che delle microcamere, delle cimici e dei dispositivi di ascolto ritrovati in Municipio dagli operai incaricati dei i lavori di riparazione dell’impianto elettrico. sotto osservazione non si capisce ancora bene da parte di chi il sindaco Pierpaolo Cariddi, il suo predecessore, nonché fratello, Luciano, e tutti gli ambienti del piano che ospita l’ufficio tecnico. Dopo aver scoperto le prime microspie gli amministratori hanno incaricato una ditta specializzata per la bonifica e con grande sorpresa hanno scoperto come gran parte di palazzo Melorio fosse tempestato di microspie e cimici, aggeggi mimetizzati anche nell’ufficio urbanistica e in quello dell’ambiente e in tutte le stanze del piano.
Il sindaco Cariddi non nascosto la sua amarezza “per quanto scoperto. Ribadisco però di non avere nulla da nascondere”. Intanto ha inoltrato denuncia verso ignoti e le forze dell’ordine sono al lavoro per scoprire la mano che mosso i fili di tutta la vicenda. la procura di lecce ha aperto un fascicolo di inchiesta e s’indaga per intercettazioni illecite, interferenza nella vita privata e spionaggio di notizie di cui era vietata la divulgazione. Dopo aver preso un po’ di tempo per razionalizzare quanto stava accadendo esce allo scoperto il sindaco di Otranto Pierpaolo Cariddi e dice la sua su micropsie e cimici ritrovate a palazzo Melorio. “In questi giorni la scoperta di dispositivi di intercettazione in alcuni uffici comunali ha generato nell’amministrazione e nei
dipendenti tanta amarezza e sconcerto”, ha dichiarato il primo cittadino, “per ridare serenità abbiamo pensato inizialmente di commissionare una bonifica degli ambienti, acquisendo prima di tutto preliminari informazioni sui costi di tale intervento. l’ordine di grandezza per bonificare solo parte del palazzo di città”, sottolinea il sindaco, “è di circa diecimila euro, non certamente poco”. “Partendo dalla convinzione che la nostra attività di amministratori e quella dei dipendenti comunali sia stata sempre condotta nella correttezza e trasparenza”, rende noto il primo cittadino, “dopo un consulto, abbiamo ritenuto opportuno non spendere tali soldi pubblici per la bonifica, a meno che ci verrà richiesto da parte degli organi inquirenti cui abbiamo esposto denuncia. Se l’installazione dei dispositivi è da attribuire a privati,
nessuno potrà trarre vantaggi dalle intercettazioni in quanto non esistono allo stato attuale procedure, progetti, valutazioni di particolare valore e interesse, e comunque, laProcura chiarirà se trattasi di intercettazioni illecite. Se invece l’installazione è da attribuire a indagini in corso è giusto che queste siano portate avanti a garanzia di tutti, dei cittadini e degli indagati, e non siano ostacolate spendendo per questo anche i soldi pubblici”. “Ho l’onore di guidare una comunità sana, operosa, che ha dimostrato sempre di saper condurre uno sviluppo del territorio nel rispetto della legalità e dei valori di questa terra. tutti insieme”, conclude il sindaco Cariddi, “continueremo a lavorare con tanta energia come abbiamo sempre fatto per creare opportunità nella nostra città, assumendoci la piena responsabilità delle nostre azioni”.
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conti in tasca
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QuoTA 100, rEDDiTo Di ciTTADiNANzA l’Italia che cambia
Rivoluzione gialloverde Q uota 100, pubblicate le circolari applicative. a seguito della pubblicazione del Decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4 (Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e pensioni), con le circolari n. 10 ed 11 del 29 gennaio 2019 l’Inps ha fornito le istruzioni applicative in materia di accesso alla pensione anticipata, alla «pensione quota 100», alla pensione «opzione donna», alla pensione in favore dei lavoratori cosiddetti precoci, nonché in materia di assegni straordinari dei fondi di solidarietà e di prestazioni di accompagnamento alla pensione.
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quota 100
lla pensione quota 100 è possibile accedere al raggiungimento, nel periodo compreso fra il 2019 e il 2021, di un’età anagrafica non inferiore a 62 anni e di un’anzianità contributiva non inferiore a 38 anni, anche cumulando i periodi assicurativi non coincidenti presenti in due o più gestioni fra quelle indicate dalla norma ed amministrate dall’Inps, conseguendo il diritto alla decorrenza del trattamento pensionistico trascorso il periodo previsto per l’apertura della c.d. finestra, diversificata in base al datore di lavoro ovvero alla gestione previdenziale a carico della quale è liquidato il trattamento pensionistico.
A
pensione anticipata
lla pensione anticipata è possibile accedere al raggiungimento, nel periodo compreso fra il 2019 e il 2026, di un’anzianità contributiva non inferiore a 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne, conseguendo il diritto alla decorrenza del trattamento pensionistico trascorsi tre mesi dalla maturazione del predetto requisito.
opzione donna
lla pensione anticipata «opzione A donna» è possibile accedere al raggiungimento, entro il 31 dicembre 2018, di
un’anzianità contributiva non inferiore a 35 anni e un’età anagrafica non inferiore a 58 anni, se lavoratrici dipendenti, ed a 59 anni, se lavoratrici autonome, con il sistema di calcolo contributivo, conseguendo il diritto alla decorrenza del trattamento pensionistico trascorsi 12 mesi per le lavoratrici dipendenti e 18 mesi per le lavoratrici autonome. alla pensione anticipata per i lavoratori precoci è possibile accedere al raggiungimento, nel periodo compreso fra il 2019 e il 2026, di un’anzianità contributiva non inferiore a 41 anni, conseguendo il diritto alla decorrenza trascorsi tre mesi dalla maturazione del prescritto requisito. a decorrere dalla data di entrata in vigore del Decreto legge i fondi di solidarietà, al ricorrere delle prescritte condizioni, possono erogare un assegno straordinario per il sostegno del reddito in favore di lavoratori che perfezionino i requisiti previsti per l’accesso alla «pensione quota 100» nel triennio 2019-2021.
il reddito di cittadinanza
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tabiliti requisiti e regole da seguire. Ne ha diritto chi si trova al di sotto della soglia di povertà assoluta: circa 5 milioni di persone. Il 53 per cento dei beneficiari sarà del Sud e delle Isole. I requisiti: essere cittadini italiani, europei o lungo soggiornanti e risiedere in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi 2 in via continuativa; ISEE inferiore a 9.360 euro annui; patrimonio immobiliare, diverso dalla prima casa di abitazione, fino ai 30mila euro annui; patrimonio finanziario non superiore a 6mila euro che può arrivare fino a 20mila per le famiglie disabili (255mila nuclei familiari con disabili riceveranno il Reddito di Cittadinanza).
norme anti-divano
una frase inserita nelle slide ufficiali che spiegano il decreto per avvertire “tutti È coloro che sono in grado di lavorare” che
“dovranno attivarsi stipulando il patto per il lavoro e il patto per la formazione. Il Reddito di Cittadinanza dura 18 mesi: entro i primi 12 mesi, la prima offerta di lavoro potrà arrivare nel raggio di 100 km – 100 minuti di viaggio. Se viene rifiutata la seconda offerta potrà arrivare nel raggio di 250 km. E se anche questa viene rifiutata,
la terza offerta potrà arrivare da tutta Italia. Dopo il primo anno, anche la prima offerta potrà arrivare fino a 250 km, mentre la terza potrà arrivare da tutto il territorio nazionale; Dopo i 18 mesi tutte le offerte possono arrivare da tutto il territorio nazionale. Per le famiglie con persone con disabilità, le offerte di lavoro non potranno mai superare i 250 km. Il reddito di cittadinanza si potrà richiedere sia direttamente all’ufficio postale che in via telematica, oppure al Caf. L’INPS verifica se si è in possesso dei requisiti. – Il Reddito di Cittadinanza viene erogato attraverso una normalissima prepagata di Poste Italiana e non sarà possibile utilizzarla, ad esempio, per il gioco d’azzardo. Dopo l’accettazione, il beneficiario verrà contattato dai Centri per l’impiego per individuare il percorso di formazione o di reinserimento lavorativo da attuare.
pensione di cittadinanza
ha diritto chi ha un ISEE familiare inferiore a 9.360 euro all’anno; un Ne patrimonio immobiliare, diverso dalla prima casa, non superiore ai 30 mila euro; un patrimonio finanziario inferiore a 6.000 euro, 8.000 se si è in coppia.
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dai Comuni
appuntamenti
Ego, il Festival dell’enogastronomia
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ala, cucina, lievitati e pizze, comunicazione e story-telling, ma ancora Champagne, Metodo Classico e Spirits. Tutto questo per la seconda edizione di EGO il festival dell’enogastronomia che per tre giorni, dal 17 al 19 febbraio, renderà il Salento capitale italiana del gusto. L’antico Chiostro dei Domenicani di Lecce ospiterà 24 chef tra cui 4 grandi pizzaioli, 9 uomini di sala, 16 giornalisti, più di 70 aziende italiane, 15 aziende di champagne con una delegazione di 8 vignerons provenienti dalla Francia e ancora 10 aziende di Spirits. 25 le masterclass con l’obiettivo di contribuire alla formazione e all’arricchimento professionale del mondo della ristorazione e degli appassionati che vorranno vivere in pieno l’esperienza del Festival EGO. Il Festival dell’Enogastronomia nasce con l’obiettivo di donare al territorio un contribuito in termini di formazione professionale, portando case history in questa parte di Sud che ha voglia di un upgrade nei servizi di sala e ristorazione. Uno scambio di esperienze tra chi opera in Puglia e chi ha fatto altri percorsi professionali. Per la prima volta ai fuochi si ritroveranno due chef ai fornelli, ciascuno con un background diverso in uno scambio generazionale in uno spettacolo che si snoderà intorno a una stessa materia prima o un piatto della tradizione per capire come e quanto il proprio percorso in toque bianca incida sul risultato nel piatto. Una grande occasione per i giovani cuochi ma anche per chi lavora in sala. Il festival, giunto alla sua seconda edizione, gode del patrocinio di Viaggiare in Puglia e Puglia Promozione della Regione Puglia. EgoMatch. L’edizione 2019 si caratterizza anche per l’idea di far incontrare domanda e offerta di lavoro, in una sorta di scambio di professionalità e di incastro di bisogni. Un matching tra le necessità dei ristoratori e quelle dei professionisti. Nel Chiostro dei domenicani ci saranno le Egobox, due contenitori in cui lasciare il proprio curriculum oppure inserire le proprie richieste. Il modulo destinato alle aziende può essere scaricato da egofestival.it. Il concorso per i sommelier. Una giuria di esperti, coordinata dal delegato pugliese di Noi di Sala Antonello Magistà e dalla giornalista Adele Granieri, assegnerà il Premio San Marzano Vini al Miglior Sommelier. Il concerto. È prevista proprio in occasione di Ego Festival la tappa leccese del tour del cantante Renzo Rubino. Si chiama TASTI l’esibizione che il cantautore pugliese porterà nella suggestiva bellezza del Chiostro dei Domenicani. Rubino sarà accompagnato dai pianisti Roberto Esposito e Fabrizio “Faco” Convertini.
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radio rai 3 racconta Marina serra
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nche Marina Serra di Tricase tra Le Meraviglie – in Cammino per l’Italia di Rai Radio 3. Sabato 9 febbraio, alle ore 13, con la voce dello scrittore Mario Desiati potremo addentrarci in uno dei luoghi più spettacolari delle coste del salento. la vasta linea d’orizzonte di Marina serra lambisce la grecia chiusa a sud da un promontorio che si conficca nel mare e che poi da il nome “serra” a questa località del Comune di tricase. È inverno, tuttavia grazie alla bella giornata di sole alcuni coraggiosi fanno il bagno protetti dalle alte rocce delle piscine naturali. Desiati ci parlerà anche della austera Torre Palane, da una delle finestre di questa struttura del XvI secolo si può ammirare
una splendida vista della luna, uno dei tanti prodigi romantici di Marina serra. scenderemo poi qualche metro all’interno della Grotta Matrona dove il mare rimbomba in un luogo dove fino a non troppi anni fa si potevano fare il bagno le donne di questo Borgo di pescatori al riparo da sguardi indiscreti. lo scrittore ci ricorderà anche le storie dei lavoratori che lasciavano il salento e raggiungevano la germania o la svizzera per fare lavori spesso pericolosi per la salute. Mario Desiati ci parlerà poi dell’erba di san pietro che cresce sulla scogliera chiamata “Lavaturu” e dei tanti tipi di pesce che vengono pescati in questo mare “dove anche in inverno si sente l’odore dell’estate”.
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anche questa puntata, come quelle su Palazzo Comi a Lucugnano andate in onda a gennaio, è stata realizzata con la collaborazione della Pro Loco di tricase. Le Meraviglie. In cammino per l’Italia (in onda su radio3 il sabato e la domenica alle 13) mira a disegnare una mappa di luoghi meravigliosi, sorprendenti, interessanti e ricchi di storia sparsi nel nostro paese raccontati da narratori d’eccezione. Hanno registrato scrittori, attori, studiosi, narratori capaci di far visualizzare i luoghi scelti anche attraverso suggestioni personali e di incuriosire chi ascolta attraverso un legame sentimentale ed empatico con il luogo narrato. a cura di Federica Barozzi e Diego Marras.
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attualità
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imprese
Gli Alimini restano senza parcheggi?
E quest’estate? Non rispettate le norme di piena reversibilità, scattano i sigilli a sei grandi strutture capaci di ospitare fino a 20mila auto al giorno
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ei mega parcheggi sequestrati dalla polizia provinciale perché non rispetterebbero il criterio della piena reversibilità che caratterizza tutte le strutture del lungomare idruntino. In pratica ciò che l’estate diventa parcheggi di inverno ritorna pineta tramite un ordinanza di chiusura stagionale delle pinete e delibera dei parcheggi temporanei su terreni a destinazione. Un esposto però avrebbe smascherato
chi aveva aggirato l’ostacolo utilizzando terreni agricoli e non rispettando il ripristino totale a stagione finita. la polizia provinciale è intervenuta in località pagliaruli ed in località alimini, ed ha sequestrato parcheggi prima e dopo la foce del lago per oltre un chilometro di strada. per una capacità di parcheggio di oltre 20mila auto in più turni ogni giorno. Il problema è che si rischia seriamente che per l’arrivo dell’estate
la situazione sia ancora quella odierna con tutti i disagi che si possono immaginare per una delle spiagge salentine più belle e frequentate. I proprietari stanno già preparando la loro battaglia legale ma sarà una corsa contro il tempo. Intanto sono già stati annunciati nuovo controlli a tappeto per tutti i parcheggi autorizzati dal Comune di Otranto (tredici strutture) dalla zona Frassanito-san giorgio a quella di sant’emiliano.
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Internazionalizzazione delle piccole e medie imprese e innovazione Confcommercio. Lo sviluppo delle aziende pugliesi Nuove opportunità messe a confronto
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è svolto in Confcommercio lecce, alla presenza di un folto gruppo di imprenditori salentini, il convegno dal titolo “Lo sviluppo delle aziende pugliesi. Le nuove opportunità in materia di internazionalizzazione ed innovazione tecnologica… messe a confronto”. “L’internazionalizzazione delle piccole imprese e il loro sviluppo sul piano dell’innovazione tecnologica rappresentano un processo piuttosto complesso in virtù del fatto che non sono strutturate al pari delle grandi aziende” ha affermato il presidente di Confcommercio lecce, Maurizio Maglio, “è importante dunque che le istituzioni intraprendano percorsi di formazione per gli imprenditori, così da accompagnarli gradualmente nella crescita in un panorama internazionale”. Il convegno ha avuto lo scopo di facilitare l’incontro tra l’istituzione regionale e le numerose realtà imprenditoriali salentine. l’assessore allo sviluppo economico della regione puglia, Cosimo Borraccino, ha illustrato infatti le misure che la regione puglia intende promuovere per lo sviluppo delle piccole imprese in tema di internazionalizzazione e innovazione tecnologica. “L’iniziativa di Confcommercio Lecce rappresenta un’ottima occasione per ascoltare dalla voce e dall’esperienza degli operatori le esigenze e i fabbisogni ritenuti necessari per il rilancio del settore e
la crescita del territorio”, ha affermato l’assessore Borraccino nel corso del suo intervento, “un’iniziativa che permette di illustrare il lavoro che stiamo mettendo in campo sul tema di internazionalizzazione e innovazione tecnologica”. “Stiamo per uscire con due bandi a sportello specifici”, ha sottolineato e concluso Borraccino, “uno per internazionalizzazione destinato alle aziende che investono nei mercati esteri, l’altro per quanto riguarda il tema dell’innovazione, prevedendo un pia innovazione, e considerando come platea di eventuale beneficiari anche le piccole aziende che hanno un fatturato medio negli ultimi tre anni di 200mila euro, proprio per consentire una più ampia partecipazione in questo settore così strategico per lo sviluppo del territorio”.
dai Comuni
9/22 febbraio 2019
attualità
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aso Lisa Picozzi: confermata anche in appello l’accusa di omicidio colposo per adelchi sergio e suo figlio luca. a differenza di quanto erroneamente riportato sul precedente numero de “il gallo” le pene sono state dimezzate da parte dei giudici perché non è stata riconosciuta come aggravante all’omicidio colposo la violazione sulle norme del lavoro. Mentre è stata confermata in pieno l’ipotesi di omicidio colposo in seguito alla morte dell’ingegnere Lisa Picozzi, di Milano, deceduta nel settembre 2010, all’età di 31 anni, dopo essere caduta dall’ex capannone “adelchi”, durante un sopralluogo. secondo le indagini precipitò nel vuoto per circa 7 metri dopo aver camminato su una copertura in eternit che rivestiva un lucernario in plexiglas. Di omicidio colposo era stato accusato, dal pM paola guglielmi, anche Davide Scarantino,
ilgallo.it
cADDE DAl cApANNoNE DEllA sElcolm
aspettando le motivazioni
Pene dimezzate. Derubricata la violazione delle norme sul lavoro, confermato l’omicidio colposo amministratore delegato della “sun system”, azienda realizzatrice di fotovoltaici per cui lavorava lisa picozzi. scarantino è stato però assolto dal giudice roberto tanisi, lo stesso che in primo grado aveva condannato i due sergio, adelchi e luca, rispettivamente a due e ad un anno di reclusione. In appello come detto i giudici hanno dimezzato le pene così ad adelchi sergio è stata comminata una pena di un anno, a suo figlio luca, all’epoca dei fatti legale rappresentante della selcom, sei mesi. Ora le parti in causa sono in attesa delle motivazioni della sentenza prima di eventuali nuove mosse. Facile immaginare ad esempio che Marianna Viscardi, la mamma di lisa non sia propriamente felice del fatto che i giudici abbiano derubricato la violazione sulle norme del lavoro. proprio la signora Marianna, in attesa che si celebrasse il processo d’ap-
pello, aveva dichiarato: “Farò tutto il possibile perché si accertino definitivamente le responsabilità della morte di mia figlia. Il processo non mi darà indietro mia figlia, ma per me è importante che il valore della vita di Lisa sia riconosciuto. Le morti sul lavoro sono una piaga terribile. Accadono a causa dell’incuria dello Stato che non veglia sull’applicazione corretta delle leggi sulla sicurezza. Ci sono, ma spesso vengono violate. Non c’è abbastanza controllo. Mia figlia si è scontrata con tutto questo. Con la disonestà della logica del profitto, dello Stato che non vigila. L’edificio dal quale lei è precipitata non aveva mai avuto l’agibilità. Il lucernario maledetto in cui è caduta non compariva sui disegni che lei aveva visionato, non era segnalato, era impossibile capire che lì c’era un pericolo mortale. Come ha detto il giudice questa morte poteva e doveva essere evitata, nessuno l’ha impedita”.
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La petizione. Giampiero De Pascalis: “Firmiamo l’istanza per chiedere la riapertura dei reparti”
galatina: “ridateci i reparti dell’ospedale”
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na raccolta firme per salvare quel che resta del “santa Caterina novella” di galatina. “La battaglia per difendere il nostro diritto alla salute continua anche fuori dalle aule di giustizia”, tuona il consigliere di opposizione Giampiero De Pascalis, “è cominciata la raccolta firme da allegare all’istanza che intendo inviare al presidente Michele Emiliano, ai vertici della Asl di Lecce, al ministro della salute Giulia Grillo, per chiedere il ripristino dei reparti illegittimamente chiusi nell’Ospedale di Galatina e rendermi disponibile a incontrarli per illustrare le ragioni che mi hanno spinto, insieme a centinaia di cittadini, a presentare un ricorso contro le delibere di Asl e Regione”. Il ricorso presentato al tar di lecce sarà discusso nel merito “ma intanto ho deciso di mettere nero su bianco la situazione che vive l’Ospedale e i rischi per la salute a cui siamo esposti”. gli avvocati incaricati da De pascalis di seguire l’iter giudiziario, Marco Calzolaro e Valentina Mele, hanno predisposto l’istanza da inviare alle istituzioni che hanno responsabilità sulle scelte e sull’applicazione delle misure di politica sanitaria: “Un’istanza che porta ufficialmente
tutti a conoscere la situazione: nessuno potrà dire di non sapere. Ho deciso di assumere in prima persona questa battaglia”, aggiunge De pascalis, “dopo aver constatato la colpevole inerzia e indifferenza del sindaco di Galatina, Marcello Amante, e della sua maggioranza, che non hanno mosso un dito per far valere il diritto alla salute dei galatinesi e dei cittadini che vivono nei comuni del distretto socio-sanitario di Galatina: Aradeo, Sogliano Cavour, Soleto, Cutrofiano, Neviano. Il sindaco e la sua maggioranza sono rimasti sordi alle preoccupazioni dei cittadini che hanno fatto la fila per firmare il ricorso e anche nel giorno di San Lorenzo hanno acceso una stella per l’Ospedale partecipando al primo incontro organizzato proprio per decidere come tutelare la nostra salute. La mia non è una battaglia solitaria, ma di tutti i cittadini: non è una battaglia di campanile, ma la difesa di diritti garantiti dalla Costituzione”. “In tanti”, conclude il consigliere di opposizione, “hanno deciso di partecipare alla raccolta firme e sono convinto che tutti insieme riusciremo a raggiungere un risultato importante. Facciamoci sentire e non abbassiamo la testa”.
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grido dall’allarme
9/22 febbraio 2019
Edilizia, Paese da codice rosso #sbloccacantieri
Anche in Puglia. Tutto bloccato: infrastrutture al collasso, manutenzioni assenti, opere incompiute, cantieri che non partono. Come la Maglie - Leuca, progetto da quasi 300 milioni di euro
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utto è bloccato: le risorse non vengono spese e i cantieri non partono”. sono anni che l’associazione nazionale costruttori edili (ance), lancia il suo grido d’allarme e denuncia “la situazione di grave stallo in cui versa il settore dei lavori pubblici”. ed ha fatto anche di più: ha messo online il sito www.sbloccacantieri.it, “una grande operazione di trasparenza e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e dei decisori nazionali”, scrive l’Ance, “alla quale tutti posso partecipare inviando le tue segnalazioni a info@sbloccacantieri.it”. l’obiettivo è censire e localizzare le opere che si fermano o non riescono a partire. Dalla Puglia, il grido di allarme è da tempo segnalato con il mood scelto per la pagina web dell’associazione di categoria: Paese da codice rosso. tutto bloccato: infrastrutture al collasso, manutenzioni assenti, opere incompiute, cantieri che non partono. Come la Strada Statale 275 MaglieLeuca, che rappresenta un caso esemplare dei tempi biblici di realizzazione delle opere pubbliche in Italia. sono passati 25 anni dalla prima ideazione e già 14 anni dall’approvazione del progetto preliminare di questo progetto da quasi 300 milioni di euro. Il contenzioso tra amministrazioni, i problemi di finanziamento dell’opera e, successivamente, criticità nelle fasi di gara, dovute alle incertezze sull’applicazione delle regole di gara hanno determinato importanti ritardi. Oggi, forse, si può essere ottimisti sulla realizzazione in tempi non biblici
s.s. 275 mAgliE-lEucA l’ETErNA iNcompiuTA
del primo lotto, quello fino a Montesano. nella campagna lanciata per pubblicizzare il sito “sbloccacantieri” si legge “Non aspettiamo il prossimo evento atmosferico intenso per accorgerci dello stato in cui versano strade, ponti, reti viarie, spazi verdi e scuole. Le risorse ci sono”, continua l’ance, “ma rimangono sui conti correnti dello Stato. Colpa”, sostiene l’ance, “della burocrazia asfissiante e di norme che neanche le amministrazioni, che devono applicarle, riescono a comprendere”.
Il risultato è, lamenta l’associazione, che si bloccano le opere, ma non l’illegalità. per sbloccare la situazione, ance propone di “rimettere subito mano al Codice Appalti ed eliminare le procedure farraginose dato che ci vogliono troppi anni per aprire i cantieri necessari per il benessere e la sicurezza”. Il presidente dell’ance, Gabriele Buia, non ha utilizzato mezzi termini: “Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e con lui tutti i ministri sanno bene che la recessione in cui è scivolata l’Italia impone loro un cambio di passo a cominciare da un rilancio in grande stile delle opere pubbliche”. Mettendo insieme una dopo all’altra alle gabriele Buia
opere bloccate, l’ance ha da poco aggiornato “i conti del non fare”: si tratta di quasi 600 infrastrutture di cui 28 sopra e 100 milioni, per un valore di 36 miliardi. ecco perché l’associazione dei Costruttori si preparano ad una mobilitazione permanente contro l’inerzia decisionale della politica. “Mentre l’Italia cade a pezzi”, sottolinea Buia, “ci sono migliaia di imprese di lavoratori che perdono il lavoro a causa dell’immobilismo. Era il 16 ottobre quando Matteo Salvini annunciava all’assemblea dell’Ance che entro novembre sarebbe stato riformato il codice degli appalti, reo di aver introdotto i troppi paletti. Ma da allora nulla si è visto neppure con il decreto semplificazioni. Adesso il vicepremier annuncia per inizio di marzo un altro decreto “per dimezzare i tempi dei cantieri”. Finora però di concreto è passata solo una modifica del codice che alza da 40mila a 150mila euro i lavori da appaltare senza gara”. Una norma che tra l’altro le stesse aziende contestano, ritenendola non una sana semplificazione ma piuttosto una scorciatoia pericolosa, perché riduce la trasparenza e aumenta i margini di corruzione.
dai Comuni
9/22 febbraio 2019
ilgallo.it
Fusione Presicce-Acquarica, luci ed ombre
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attualità
Paolo Pellegrino. “Fusione decisione storica che farà scuola, non solo in Puglia ma anche nel resto d’Italia” Ernesto Abaterusso. “Rischio inquinamento del voto. Interrogazione in consiglio regionale per fare luce”
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uella di Presicce e Acquarica è una decisione storica che farà scuola, non solo nella nostra regione ma anche nel resto d’Italia. Perché quando due realtà scelgono di unirsi mettendo da parte campanilismi e divisioni, significa che la comunità tutta ha vinto”. Così il presidente de la puglia con emiliano, Paolo Pellegrino, esprime la sua soddisfazione per il via libera in vII Commissione regionale del disegno di legge sulla nascita del nuovo Comune presicce-acquarica. “Mi auguro”, spiega pellegrino, “che altri territori, soprattutto nel Salento dove ci sono tantissimi piccoli Comuni, seguano questo percorso legislativo virtuoso che permette di unire le forze sociali, economiche e culturali in una fase storica nella quale i trasferimenti statali agli enti locali sono sempre più in diminuzione. Unire due realtà significa migliorare la gestione amministrativa, offrire servizi più efficienti ai cittadini e ampliare la tutela e il rilancio della cosa pubblica”. “Questo disegno di legge che abbiamo approvato”, conclude pellegrino, “sarà il naturale percorso di accompagnamento verso una tappa storica per la nostra Puglia”.
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lla gioia di pellegrino fa da contraltare la preoccupazione di Ernesto Abaterusso, presidente del gruppo consiliare leU/I progressisti in regione puglia il quale ha depositato una interrogazione per fare luce su alcune voci che circolano. “Le notizie che giungono dai comuni di Acquarica e Presicce di Sindaci, il cui mandato scadrà il prossimo maggio, impegnati a partecipare attivamente alle scelte in vista delle prossime elezioni amministrative”, denuncia abaterusso, “è un fatto gravissimo che rischia di snaturare lo strumento stesso delle elezioni. Gli atti del Consiglio e della Giunta regionale”, spiega il consigliere di patù, “parlano chiaro: il nuovo Comune sarà istituito a decorrere dal 1° luglio 2019 e, a partire da quella data e sino alle elezioni regionali del 2020, le funzioni degli organi di governo saranno esercitate dal un Commissario coadiuvato da un comitato consultivo composto dai sindaci in carica prima dell’istituzione del nuovo Comune”. “I rappresentati dei comuni di Presicce e di Acquarica, quindi, non vengano meno a quanto stabilito dagli atti se non vogliono rischiare di inquinare gli strumenti stessi della democrazia. Voglio sommessamente ricordare che un buon amministratore deve lavorare per il bene comune e non per i propri tornaconti personali”, è l’invito del Consigliere regionale. “Tutto ciò è inaccettabile. Per questo ho presentato un’interrogazione in Consiglio regionale. Lo scopo è di chiedere una presa di posizione esplicita della Regione, il cui compito è quello di garantire il regolare iter di istituzione del nuovo comune, affinché sia fatta luce su queste voci e siano rispettate le normative vigenti. Vogliamo vederci chiaro”, conclude abaterusso, “e dipanare ogni dubbio”.
rai, tornano i programmi per l’accesso
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SV Salento e Co.Re.Com, martedì 12 febbraio, spiegheranno come le associazioni de territorio possono accedere al servizio pubblico gratuito. A partire da gennaio 2019 il Co.Re.Com Comitato Regionale per le Comunicazioni, di concerto con RAI Puglia, consente l’accesso alle trasmissioni radiofoniche e televisive della RAI regionale. Tali spazi, denominati Programmi dell’accesso, sono spazi televisivi autogestisti gratuiti della durata massima di tre minuti, che hanno l’obiettivo di garantire e ampliare la partecipazione dei cittadini e concorrere quindi allo sviluppo sociale e culturale del Paese, in un’ottica di pluralismo. Al fine di comprendere modalità e procedure e di consentire alle associazioni del territorio di usufruire di tale importante servizio, il Centro Servizi Volontariato Salento organizza un pomeriggio informativo martedì 12 febbraio (dalle ore 18) presso la sede di Via G. Gentile 1, a Lecce. “Siamo lieti di ospitare i responsabili Co.Re.Com Puglia”, spiega Luigi Conte, Presidente di CSV Salento, “in un incontro che riteniamo molto importante per tutte le associazioni che operano nel terzo settore e che da sempre sentono l’esigenza di raccontare e promuovere le numerose azioni svolte sul territorio. Una delle grandi difficoltà di chi opera in questo settore infatti è proprio la mancanza di spazio, di opportunità di raccontare sui media l’incredibile lavoro svolto in vari settori (dall’ambiente, all’educazione, alla cultura, alla sanità) con l’unico obiettivo di rendere un grande servizio all’intera comunità. Oggi, grazie ad un accordo”, conclude Conte, “tra Co.Re.Com Puglia e la RAI, le associazioni no-profit potranno usufruire di spazi televisivi e radiofonici gratuiti sulla RAI regionale e raccontarsi, raccontare il proprio operato, la propria mission”. All’incontro oltre al presidente di CSV Salento, Luigi Conte, prenderà parte la Presidente del Comitato Regionale per le Comunicazioni Puglia Lorena Saracino. In questa sede sarà possibile comprendere le modalità di accesso al servizio e rivolgere quesiti sulla gestione di tali spazi. Ricordiamo che i Programmi dell’accesso sulle reti del servizio pubblico radiotelevisivo si rivolgono ai soggetti collettivi organizzati, ossia le organizzazioni associative delle autonomie locali, i sindacati nazionali, le confessioni religiose, gli enti, le associazioni culturali, le associazioni nazionali del movimento cooperativo giuridicamente riconosciute, i gruppi etnici e linguistici ed altrettanti gruppi di rilevante interesse sociale e simili, che ne faranno richiesta. Grazie a questa vetrina potranno raccontarsi, proporre se stessi e la propria attività, in una prospettiva di pluralismo sociale e di accrescimento culturale. Nella stessa ottica il CSV Salento riconferma la propria vocazione ad organizzare, gestire ed erogare servizi di supporto tecnico, formativo ed informativo per promuovere e rafforzare la presenza ed il ruolo dei volontari (5,5 milioni secondo i dati Istat al 2017) in tutti gli enti del Terzo settore.
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politica
ilgallo.it
9/22 febbraio 2019
dai Comuni
TiggiANo, DimissioNi iN coNsiglio
“Tanto decide tutto il sindaco”
Anna Lisa Negro. “Autorità e imprenditori banchettano nella loro solitudine separati dalla gente comune. Non è questa la mia idea di politica!”
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cossone all’interno della maggioranza guidata dal sindaco Ippazio Morciano a Tiggiano: Anna Lisa Negro, infatti, ha presentato le sue dimissioni dalla carica di consigliere comunale. nella lettera da lei stessa protocollata spiega: “Le motivazioni che mi hanno spinto a questa decisione dovrebbero essere ormai ben note voi tutti: ribadisco che da un iniziale sentimento di orgoglio per la carica ricoperta ho cercato più volte nei limiti delle mie possibilità di dare il mio contributo a questa importante assemblea elettiva, ma di fatto questo non mi è stato quasi mai possibile”. Il perché è presto detto: “Col passare degli anni, ormai quasi cinque, nonostante i miei continui tentativi di essere più di una “alzata di mano” durante i Consigli, da me ci si aspettava solo qualche intervento di apparenza ma le decisioni più importanti”, attacca la negro, “le prende solo il sindaco; a quello che lui tralascia ci pensa la giunta e poco altro, in rare occasioni, va a quei pochi eletti che non disturbano o che sono esclusivamente propedeutici ai programmi di aspirazione del sindaco, al quale faccio i miei auguri più sinceri per la sua candidatura alla Regione”.
Anna lisa Negro
anna lisa negro avrebbe voluto che “l’amministrazione fosse stata più vicina alle problematiche sociali dei giovani, che non si risolvono certamente con effimeri finanziamenti venuti dall’alto per l’interessamento di qualcuno, senza nessuna reale ricaduta di crescita sul territorio e senza considerare le idee e le potenzialità dei nostri cittadini, che più volte in questi anni sono stati separati dalle alte cariche, forse per paura di “contaminazione”. Autorità e imprenditori”, conclude sibillina la ormai ex consigliera, “banchettano nella loro solitudine separati dalla gente comune. Non è questa la mia idea di politica!”.
Borracino ed Abaterusso in visita agli imprenditori della zona industriale di Tricase
Zona industriale di Tricase: “La Regione è attenta”
Mino Borracino. “Con gli imprenditori abbiamo parlato anche della Zes Adriatica e del prossimo bando”
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assessore regionale allo Sviluppo Economico Mino Borraccino ha effettuato un sopralluogo presso la Zona dinustriale di Tricase. È lui stesso a darne notizia con una nota sulla propria pagina Facebook: “Ho visitato, insieme al collega consigliere regionale Ernesto Abaterusso, la zona industriale di Tricase. Un importante complesso produttivo caratterizzato da aziende impegnate in più settori, dall’agroalimentare alla meccanica di alta precisione, e che dà occupazione a centinaia di lavoratori”. L’Assessorato allo Sviluppo economico della Regione, garantisce Borracino, “segue con interesse il percorso di queste aziende. Su di esse si basa lo sviluppo economico industriale della Puglia che tanto si è rafforzato grazie all’impegno di aziende come queste che im-
piegano unità lavorative altamente qualificate”. Le “criticità” emerse per quanto riguarda “l’infrastrutturazione di opere di urbanizzazione primaria e mancanti, quali l’acqua potabile, la fogna, il gas, oltre ad una adeguata segnaletica stradale”, promette Borracino, “saranno oggetto di una attenzione particolare dell’Assessorato allo Sviluppo economico della Regione nell’ambito della pianificazione dei finanziamenti alle ASI regionali. Con gli imprenditori”, conclude Borracino, “abbiamo anche parlato della Zes Adriatica e del prossimo bando per gli ulteriori 200 ettari che saranno messi a disposizione dei Comuni esclusi in prima battuta dalla perimetrazione della stessa, e Tricase sarà uno di quei comuni che certamente farà domanda di ammissione”.
punti di vista
9/22 febbraio 2019
ilgallo.it
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tricase, vigili e calendari
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consigliere comunale di opposizione nunzio Dell’abate ironizza sulle assunzione stagionali di agenti di polizia locale a tricase: “I nostri Amministratori su a Palazzo Gallone”, scrive in una nota, “utilizzano un calendario con le stagioni sfasate. Non si spiega diversamente come mai assumano vigili a tempo determinato (provvisori) nel periodo estivo dal 7 agosto al 30 settembre e nel periodo natalizio dal 25 dicembre al 27 gennaio!”. “Sicuramente, d’estate”, secondo il consigliere di minoranza, “vi è necessità ben prima del 7 agosto. E,a dicembre, ben prima del 25. Come poco senso ha mantenerli rispettivamente sino al 30 settembre e 27 gennaio”. per Dell’abate, “questi, come tanti altri, sono gli effetti di politiche poco accorte alla primaria esigenza del cittadino (“la qualità della vita”) e tendenti al depotenziamento del corpo di Polizia Locale, ridotto oggi al lumicino con soli undici agenti in organico. Le ripercussioni di tale carenza di personale sui servizi resi alla comunità sono sotto gli occhi di tutti: chiusura al pubblico degli uffici di P.L. i giorni festivi, turno serale che termina alle 20,30, insufficiente vigilanza del traffico nei pressi delle scuole e nei punti più nevralgici del territorio. Vi è più se si considera, da qualche anno a questa parte, il considerevole aumento delle competenze del Corpo di Polizia Locale. Ne vien fuori”, conclude Dell’abate, “una Città sempre più carente per sicurezza e vigilanza”. oFFErTA Di lAVoro. zona industriale Tricase, azienda settore meccanica di precisione cerca operatori macchine cNc. gradite esperienza maturata nella mansione e residenza nei paesi limitrofi. 346/0317333 (orario d’ufficio)
Cosa c’entra la Colacem? Gaetano Cafaro. Il direttore dello stabilimento di Galatina: “Coinvolti nostro malgrado nel dibattito Tap con notizie fantasiose e prive di ogni fondamento sui nostri cementi”
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el dibattito politico sulla TAP, da alcuni giorni circolano notizie fantasiose e prive di ogni fondamento sui nostri cementi che dimostrano incompetenza e ignoranza di chi scrive e parla, creando solo dannosi allarmismi”. a sostenerlo è Gaetano Cafaro, direttore dello stabilimento di Galatina della Colacem s.p.a. secondo l’ingegnere della Colacem, “viene erroneamente citato il cemento quale oggetto della questione, quando in realtà si tratta di calcestruzzo ed è come… confondere la farina con il pane!”. per il direttore dello stabilimento di galatina “alcuni arti-
coli, comunicati e le stesse diffide fanno un uso casuale delle unità di misura. Allo stesso numero vengono associati a volte i “milligrammi”, altre i “microgrammi”, altre ancora le “parti per milione”, denotando superficialità e incompetenza in materia. L’unica cosa certa”, sostiene, “è che il cemento prodotto a Galatina risponde pienamente a tutte le norme vigenti, comprese quelle relative al contenuto di cromo esavalente. Nel nostro sito web è disponibile e da tutti visionabile, da sempre, il documento di valutazione rilasciato da ITC-CNR (Istituto per le tecnologie della Costruzione) il quale certifica che tutti i cementi prodotti a Galatina, sot-
toposti a controlli sia interni che operati da terzi con ispezioni, ottemperano a tutti i requisiti prescritti dai Decreti del Ministero della Salute del 10 maggio 2004 e del 17 febbraio 2005”. “Colacem”, aggiunge Cafaro, “rispetta le leggi, l’ambiente e il territorio, crea condizioni positive di progresso economico e sociale, investe continuamente nelle migliori tecnologie disponibili, assicurando un’industria sostenibile e di qualità. Le nostre porte rimangono sempre aperte a tutti coloro che vogliano conoscere lo stabilimento”, conclude, “il nostro modo di operare e la nostra organizzazione, fatta di persone serie e professionali”.
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dai Comuni
ilgallo.it
Tricase, l’Acait un anno dopo
9/22 febbraio 2019
l’intervista
Dopo il crollo. Il sindaco Carlo Chiuri: “Tornerà ad essere il cuore pulsante della città”. In corso con la Regione Puglia uno studio di fattibilità per la creazione di un “Human Pole: alimentazione, nutrizione e well being”
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ra il 21 febbraio di un anno fa, un uggioso mercoledì d’inverno. pioveva, ma neanche tanto. anche nei giorni prima il tempo era stato uggioso e la pioggia era caduta giù insistente ma nulla di molto diverso da quello che la stagione prevede. probabilmente, però, il logorio delle gocce di pioggia ha solo amplificato quello dell’incuria, dell’inadeguatezza, dell’improvvisazione, atavici mali alle nostre latitudini. Così, all’ora di pranzo di un grigio pomeriggio di febbraio, il trillo del telefono avverte di un messaggio su whatsapp. e subito dopo un altro. ed un altro ancora: è venuta giù l’Acait! Consolati dal fatto (e dal fato, era l’ora di pranzo) che in zona non c’erano persone, è rimasta la rabbia, accompagnata dal solito sconcerto per quello che ci tocca in sorte. e il riferimento non è alla fatalità o alle calamità naturali ma all’inadeguatezza e all’improvvisazione di cui prima. sui tetti, proprio della parte interessata dal crollo, da poco erano stati installati pannelli fotovoltaici: cascati giù insieme al solaio! acquistato nel 2003 dal Comune con mutuo trentennale (un milione e 675mila euro, parco compreso), l’acait negli anni è stato sempre protagonista indiscusso di ogni campagna elettorale, salvo poi, per un motivo o per l’altro, restare abbandonato al
suo destino. ad eccezione della parte che si affaccia su via apulia, ristrutturata e resa funzionale a varie attività oltre che ad ospitare la sede della pro loco. Il panorama un anno fa era desolante, oggi forse lo è un po’ di meno ma solo perché… ci siamo abituati! Chi si aspettava un intervento repentino e risolutivo è rimasto deluso e le rovine sono sempre lì in bella mostra, basta affacciarsi dalle inferriate per rendersene conto. per questo abbiamo incalzato il sindaco Carlo Chiuri che a riguardo ha dichiarato: “Dopo aver messo in sicurezza la zona per evitare ogni spiacevole ulteriore conseguenza, abbiamo commissionato lo studio per conoscere le cause del crollo e la vulnerabilità della struttura per poter comprendere quali siano le sue criticità. Abbiamo anche risistemato il solaio per evitare nuove infiltrazioni ed
altri crolli. La situazione che si è verificata non è certamente dovuta solo alla pioggia di quel giorno ma è figlia di un degrado protrattosi per tanti anni”. Cosa state facendo perché non resti un monumento all’incuria e all’abbandono? “Il nostro chiodo fisso è quello di trovare la strada giusta perché l’Acait torni ad essere il cuore pulsante della città seppur con modalità diverse rispetto alle sue origini”. Chiuri lascia intendere di avere della carte importanti in mano da giocarsi ma non vuole anticipare i tempi: “Quello che posso dire è che abbiamo lavorato duramente per trovare soluzioni soddisfacenti. Un lavoro importante già partito da un po’ di tempo; abbiamo interessato anche il CNR con cui abbiamo una convenzione proprio per l’Acait come sito di archeologia industriale. Va conservato quello
spirito innovativo, produttivo e culturale che rappresenta l’Acait. In quest’ottica si sta delineando tutta la programmazione. Non dispero, entro qualche mese, di potervi dare notizie importanti”. Ovviamente insistiamo, vorremmo saperne di più: “Il grande allenatore Giovanni Trapattoni amava ripetere “non dire gatto finchè non ce l’hai nel sacco”... Fin dal giorno del mio insediamento non ho mai voluto vendermi quelle che ancora sono delle ipotesi di lavoro e non delle certezze anche se, in questo caso, ci siamo quasi. Così come fatto per gli ingressi della città, per via Roma, per via Pirandello, per la biblioteca (“stanno per partire i lavori”), per i 750mila euro che ci hanno dato per un centro diurno per anziani e per la prevenzione dell’Alzheimer nella ex scuola media di Depressa, ecc., ne parlerò quando avrò le carte in mano e i finanziamenti già assegnati”.
“Stiamo lavorando anche ad una situazione che ci consentirà di arredare meglio via Cadorna e via Thaon De Revel, dal Calvario fino alla Croce”, prova a cambiare discorso il primo cittadino, “risistemeremo in toto via Roma, rifaremo completamente via O. Augusto, la prosecuzione di via Lecce che giunge fino alla rotatoria per Tiggiano. Così come rifaremo l’ingresso di Tricase dalla
via del Porto. Dopo aver riqualificato l’area del “Comi” in modo che si possa agevolmente parcheggiare, sulla salita sistemeremo un marciapiede per giungere fino a piazza Pisanelli in assoluta sicurezza. Tutti i lavori di cui abbiamo parlato vedranno la luce a stretto giro di posta, non appena miglioreranno le condizioni meteorologiche”. Insistiamo: ok ma l’acait? “Quello che posso dire è che tornerà ad essere il cuore pulsante di Tricase: dalla gastronomia, alla ricerca, alla cultura. Posso anticipare che accanto al capanno dove ora c’è il magazzino, ci sarà un centro polifunzionale per anziani che avrà un utilizzo flessibile anche per altre iniziative. Ancora poco tempo e saprete tutto”.
naturalmente abbiamo fatto delle indagini per conto nostro e scoperto che è in corso con la regione puglia uno studio di fattibilità per la creazione presso l’aCaIt di un “Human Pole: alimentazione, nutrizione e well being” che focalizzi su alimento e salute e come tali produzioni ed abitudini possano stimolare malattie metaboliche e degenerative del sistema nervoso. tale “Pole” dovrebbe rafforzare strategia e programma “Apulia Life Style” della regione puglia attivando sinergie tra laboratori di ricerca di enti ospedalieri pugliesi, Cnr e CIHeaMBari.
Tricase
9/22 febbraio 2019
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di giuseppe cerfeda
plastica in mare, torre del sasso, ztl nel centro storico, porta terra, tutino, parcheggi in zona ospedale... specie alieutiche. verrà fornita una app a pescatori, sommozzatori e amanti del mare per segnalare la posizione di plastica e d altri rifiuti e, infine, saranno forniti ai pescatori dei sensori da montare sulle reti per rilevare e monitorare in acqua dati quali temperatura, salinità, ecc., per comprendere i cambiamenti nell’ecosistema marino.
Un
“gatto che è già nel sacco” è invece quello che riguarda il progetto “Bon-Sea” del Ministero dell’agricoltura, in collaborazione con l’Università del salento e che riguarderà anche tricase porto: verranno posizionati dei compattatori della plastica sulle banchine del porto dove i pescatori, i diportisti o chi per loro, porteranno e smaltiranno la plastica che avranno trovato in mare. poi ci sarà una sorta di contenitore galleggiante all’interno del porto dove verranno convogliati la plastica e gli idrocarburi presenti nell’acqua. In dotazione anche un robot subacqueo, per visionare a profondità superiori a 50 metri la presenza di materiali (plastiche, reti e altro) in mare per un futuro programma di riattivazione della fauna e flora per un ripopolamento naturale delle
ad aprile, prenderà il via il primo corso internazionale su: “Sviluppo Sostenibile delle Comunità Costiere” tra CiheamBari e FaO per funzionari di dodici diverse nazionalità della durata di tre mesi presso il porto Museo di tricase porto. sempre restando in riva al mare sarà messa in sicurezza la Torre del Sasso, e come l’agenzia del Demanio ha comunicato a palazzo gallone, che “salvo imprevisti, i lavori di messa in sicurezza della torre dovrebbero concludersi entro il mese di giugno di quest’anno”.
sta per prendere il via il progetto Food4Health con albania, Montenegro con la risistemazione delle strutture del macello sulla via di Marina serra e la creazione di attività di filiera corta per la trasformazione e lavorazione di prodotti primari della pesca e agricoltura. Ciò per valorizzare: le produzioni affinché siano lavorate e trasformate per collocarle e valorizzarle sul mercato; le produzioni di piccoli agricoltori o pescato di pescatori in momenti di catture eccedentarie e di scarso valore commerciale.
Strisce blu in zona ospedale. Un comitato ha organizzato una raccolta firme. lei cosa ne pensa? “Che sarebbe una causa da sposare. Però devo ragionare da amministratore e la prima considerazione è che il servizio è stato dato in gestione per un periodo novennale. Abbiamo già provveduto a tagliare dieci parcheggi a pagamento nei pressi degli ambulatori per favorire chi è costretto a ricorrere a terapie oncologiche in day hospital. Per il resto il problema non è di facile soluzione perché le presenze quotidiane per usufruire dell’ospedale sono numericamente impressionanti. Se questo da un lato ci gratifica perché conferma il buon lavoro svolto dal “Card. Panico”, dall’altro ci lascia irrisolto il problema dei parcheggi. Aldilà del contratto in essere con
chi gestisce i parcheggi, non possiamo neanche correre il rischio di lasciare senza posto auto chi veramente ne ha bisogno, perché altri sono ingolositi dalla sosta senza strisce blu. Una soluzione potrebbe essere quella di “punire” chi non provvede al tagliandino (solo in zona Ospedale) perché ha fatto tardi in ambulatorio o perché nella sua corsa al pronto soccorso non si è curato di pagare la sosta, non con una multa ma, ad esempio, con l’equivalente di una tariffa giornaliera: 5-7 euro, per intenderci, al posto dei 26 minimo della multa. Questa sarebbe una soluzione già meno antipatica ma, a quanto mi dicono dai nostri uffici, non di facile attuazione, visto il capitolato d’appalto del servizio concesso prima del mio insediamento”. Così il sindaco sulla Zona ZTL in centro: “Restano da montare le telecamere ed i display che indicano se il varco è attivo o meno e cominciare la sperimentazione”.
Infine su Porta Terra e Tutino: “I lavori stanno per riprendere e spero che entro Pasqua piazza Don Tonino Bello possa essere riaperta. I primi giorni di maggio, subito dopo la festa della Madonna delle Grazie, prenderanno il via anche i lavori per la sistemazione di piazza Castello a Tutino a cominciare dal basolato”.
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Branca e nuova colì tra le excellence pugliesi
è svolta a Roma, nella Sala stampa della Camera dei Deputati, la cerimonia di conferimento del "Premio Exellence Pugliesi 2019" indetta e organizzata da l' "Associazione Puglia TOP Quality" e Regione Puglia. Alla cerimonia condotta dal giornalista Carlo Sacco e presieduta dall’On. Angela Nissoli, era presente l'On. Angelo Sollazzo e il Presidente della Confederazioni Italiani nel Mondo i quali hanno consegnato “ l’Attestato di merito” a personalità pugliesi, rappresentanti svariati settori, che si sono adoperate per la valorizzazione delle bellezze e della cultura pugliese. La prestigiosa menzione è stata conferita al ceramista di Tricase Agostino Branca e alla Nuovacoli di Corigliano per l'impegno profuso a promuovere la ceramica con arte e maestria, portando la tradizione di Terra di Puglia tra il Made in Italy nel mondo. Questo riconoscimento attesta ancora una volta che le creazioni in ceramica che nascono nella Bottega di via Tempio a Tricase sono la testimonianza dell'impegno del ceramista Branca e il suo gruppo di lavoro, per traghettare la tradizione di questo umile mestiere verso l’estero e sopratutto verso il futuro.
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cronaca
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Rete da pesca nei canali della riserva naturale
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Scarpe contraffatte a Casarano I carabinieri lo hanno pizzicato con 131 paia di scarpe con la griffe contraffatta per un valore di oltre 30 mila euro. È stato così denunciato per “introduzione nello stato e commercio di prodotti con segni falsi” un
uomo di 63 anni di Casarano. La scoperta dei carabinieri è avvenuta a conclusione di una lunga attività info-investigativa e di una perquisizione all’interno del suolificio di proprietà di G.E.F.D., l’uomo finito nei guai.
Scarti edili in campagna
Aveva ammassato gli scarti da demolizione in un terreno di Giurdignano. Per questo E.B., 23enne di Maglie, è stato denunciato a piede libero dai carabinieri della Forestale per gestione di rifiuti non autorizzata e deposito incontrollato di materiale.
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Aveva depositato negli anni scarti da demolizione, riconducibili alla sua precedente attività, per un quantitativo stimato di circa 400 metri cubi, su di un’area estesa 800 metri quadri circa, sottoposta a vincolo paesaggistico e ubicata all’interno di un fondo.
Avevano rapinato anziano, arrestati
Melissano: tentano di rubare in cantiere, due fermati
I Carabinieri della Stazione di Galatone hanno eseguito due misure cautelari applicative della custodia cautelare in carcere nei confronti di Giuseppe Delle Donne, 25 anni, e Giuseppe Dolce, 27 anni entrambi di Nardò già noti alle forze dell’ordine. Un’indagine lampo quella dei militari di Galatone, coordinate dal Comandante di Stazione, Luog.te Riccardo Minerba, a seguito della rapina perpetrata dieci giorni prima (il 21 gennaio scorso) dai due individui ai danni di un pensionato del posto. I malviventi, infatti, dopo essersi furtivamente introdotti nel terreno della vittima, in una campagna di Sannicola, per impossessarsi di materiale ferroso tra cui alcuni motori elettrici, avevano strattonato e spintonato l’anziano, facendolo cadere a terra e provocandogli lesioni giudicate guaribili in 10 giorni di prognosi, fuggendo poi a bordo del furgone con il quale erano giunti sul posto. La descrizione analitica dei due uomini fornita dalla vittima, combaciava perfettamente con quanto accertato poco dopo dai carabinieri in merito ad abbigliamento, corporatura e descrizione del mezzo di trasporto degli autori della rapina. Per i due si sono ovviamente aperte le porte del carcere di Lecce.
Petardo illegale: tre denunce a Sanarica
Si erano introdotti nottetempo all’interno di un cantiere edile di Melissano, il loro obbiettivo erano le sessanta travi in legno per carpenteria (foto grande in alto) che evidentemente avrebbero poi rivenduto. È andata male, però, a Valerio Barbetta, 26 anni, di Melissano, e Maurizio Panico, 25 anni di Racale. I due sono stati infatti sor-
presi in flagranza dai carabinieri subito dopo aver tagliato la recinzione metallica che delimitava il cantiere. L’immediato intervento dei carabinieri ha consentito di bloccare i malfattori nonché di recuperare la refurtiva, poi restituita al legittimo proprietario. I fermati, sottoposti agli arresti domiciliari, dovranno rispondere di furto aggravato.
Si erano introdotti nottetempo all’interno di un cantiere edile di Melissano, il loro obbiettivo erano le sessanta travi in legno per carpenteria (foto grande in alto) che evidentemente avrebbero poi rivenduto. È andata male, però, a Valerio Barbetta, 26 anni, di Melissano, e Maurizio Panico, 25 anni di Racale. I due sono stati infatti sorpresi in flagranza dai carabinieri subito dopo aver tagliato la recinzione metallica che delimitava il cantiere. L’immediato intervento dei carabinieri ha consentito di bloccare i malfattori nonché di recuperare la refurtiva, poi restituita al legittimo proprietario. I fermati, sottoposti agli arresti domiciliari, dovranno rispondere di furto aggravato.
I carabinieri della Forestale hanno sequestrato a carico di ignoti una rete da pesca in nylon utilizzata per le anguille in area ricadente nel perimetro riserva naturale “Palude del Conte e Duna Costiera” di Porto Cesareo. La rete, lunga 10 metri circa ed alta un metro e mezzo, era corredata da galleggianti e zavorre in
piombo ed attrezzata con cogollo proprio per la cattura di anguille. Al momento del rinvenimento, all’interno del cogollo erano presenti otto esemplari vivi di anguilla che sono stati liberati nelle acque dello stesso canale. Gli uomini della forestale hanno provveduto alla rimozione delle reti ed al successivo sequestro.
Le indagini hanno consentito ai carabinieri di accertare come nel corso degli ani avesse perpetrato ai danni della madre ripetuti maltrattamenti: minacce, aggressioni verbali e fisiche. Per questo gli uomini
dell’Arma hanno arrestato Sergio Trinchese, 48 anni, pluripregiudicato, nato a Maglie ma residente a Martano. L’uomo è già stato associato alla casa circondariale di Lecce.
Minacce e botte alla mamma
Minacce al bar col coltello
Si è presentato in un bar del centro di Casarano e, pare per futili motivi, ha brandito con fare minaccioso il coltello contro il proprietario 51enne. Come se non bastasse mentre si allontanava dall’esercizio commerciale ha colpito il vetro della porta ingresso del locale frantumandolo. Per questi motivi C.A., 53 anni di Casarano, è stato denunciato per minaccia aggravata e danneggiamento aggravato e porto abusivo di oggetti atti offendere. La successiva perquisizione domiciliare ha consentito anche di ritrovare l’arma utilizzata.
Martano: fabbricato non autorizzato in campagna
Aveva costruito senza richiedere i necessari permessi. In particolare aveva realizzato in zona agricola un fabbricato rurale, delle dimensioni di circa 65 metri quadri senza il rilascio di provvedimenti abilitativi idonei alla sua realizza-
zione da parte dell’autorità comunale in conformità agli strumenti di pianificazione urbanistica e alla normativa edilizia vigente. Per questo è stato denunciato dai carabinieri della Forestale di Otranto G.C., 78 anni, di Martano.
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Ruffanese travolto da treno in Canton Ticino
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Era partito dalla sua Ruffano per poter lavorare e lo faceva in Svizzera, in Canton Ticino, dove ieri ha trovato la morte ad appena 40 anni. Cristian Damiano, questo il suo nome, era ispettore di una ditta che si occupava di sicurezza ferroviaria e insieme a un collega stava ispezionando i binari, quando, all’altezza della galleria del San Gottardo, è stato investito da un convoglio della Tilo (Treni Regionali Ticino Lombardia). Lascia la moglie e due figli.
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Uomini in mare: due dispersi a Pescoluse
Montesano, madre e figlio bloccano anziano in casa per estorcergli denaro
I carabinieri hanno arrestato per estorsione in concorso Antonia Sparascio, 65 anni, ed Andrea Giangreco, 32enne figlio della Sparascio, entrambi di Montesano Salentino. Un pensionato 76enne, sempre diMontesano, aveva denunciato di essere stato vittima di estorsioni di modeste somme di denaro, in più occasioni dal mese di dicembre 2018. L’anziano, intimorito, aveva ceduto ingenuamente alle richieste dei due, dapprima cedendo piccole somme che nel tempo son diventate sempre più consistenti (da 20, 50, 250 euro). Nei primi giorni di gennaio i due hanno messo in scena una vera e propria estorsione violenta allorquando l’anziano, attirato all’interno dell’abitazione dei due, dietro la promessa della restituzione delle somme fino ad allora elargite, veniva dapprima bloccato e poi, dopo varie minacce dalla coppia, gli veniva tolto il telefono cellulare, privandolo così della possibilità di fuggire e chiamare i soccorsi. Solo dopo innumerevoli insistenze e a seguito di un malore, al pensionato era stato concesso di andarsene, a patto che procedesse alla consegna di ulteriori 1000 euro, cosa che fece qualche giorno dopo. Non paga, in quella occasione, la Sparascio richiedeva una ulteriore
dazione di denaro, sempre di 1000 euro. Nel frattempo la vittima accettava e, in accordo con i militari di Specchia, organizzavano un mirato servizio di osservazione, per incontrare nuovamente i due malfattori, madre e figlio, presso la loro abitazione per soddisfare l’ennesima richiesta estorsiva. Dopo la consegna del denaro, precedentemente fotocopiato dai carabinieri, i militari hanno bloccato i due e, al termine della perquisizione personale, hanno sequestrato la busta con i soldi e i telefoni cellulari utilizzati per le richieste estorsive. La somma contante, utilizzata per incastrare i due aguzzini, veniva quindi restituita al pensionato. Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, venivano tradotti presso la casa circondariale di Lecce su disposizione dell’A.G.
La tragedia intorno alle tre della notte tra lunedì 4 e martedì 5 febbraio quando, forse a causa delle cattive condizioni del mare e di un’onda lunga, un’imbarcazione si è ribaltata facendo cadere in acqua tre pescatori gallipolini. Uno di loro, dopo aver nuotato per ore, è riuscito a raggiungere la spiaggia di Pescoluse e salvarsi. Gli altri due al momento di andare in stampa risultavano ancora dispersi. L’uomo che si è salvato è Cosimo Piro (detto Mino), 33anni. Ancora nessuna notizia, invece di Fabrizio Piro, 53 anni, papà di Cosimo, e di un loro amico, Damiano Tricarico, 43 anni. Mino ha raccontato, ancora sotto shock, di aver tentato di salvare il padre ma dopo avergli preso una mano, una forte ondata glielo ha strappato via. Le condizioni di salute dell’uomo che è riuscito a raggiungere a nuoto la spiaggia e che è stato ricoverato al “Card. Panico” di Tricase per accertamenti sono comunque buone e non destano preoccupazioni ai sanitari. La barca è stata ritrovata, spiaggiata, in località “Posto Vecchio“, sempre nella Marina di Salve. I soccorritori, visto che il moto ondoso proveniente da sud est spingeva verso
riva e stava restituendo di tutto sulla spiaggia, hanno anche effettuato le ricerche con l’ausilio del GPS lungo la spiaggia per lunghi tratti dal punto di spiaggiamento della barca in entrambe le direzioni. Nei primi due giorni le ricerche sono state assai difficoltose a causa delle cattive condizioni meteomarine. Nella giornata di giovedì, invece, le condizioni erano finalmente buone e le operazioni si son potute svolgere in maniera più agevole rispetto ai giorni precedenti. Si è continuato a battere la zona della Marina di Salve, tra Pescoluse e Torre Vado, allargando anche il raggio delle ricerche. Sul posto due gommoni dei vigili del fuoco che hanno effettuato le ricerche, uno in superficie e l'altro in profondità con l'ausilio di un robot subacqueo. Nella mattinata ha sorvolato la zona l'elicottero della Guardia di Finanza, nel pomeriggio quello dei Vigili del Fuoco. A terra son continuate soprattutto a cura degli uomini del distaccamento di Tricase dei Vigili del Fuoco le ricerche lungo la battigia come del resto già fatto nei giorni precedenti. Ma, come detto, fino al momento di andare in stampa, le ricerche non avevano dato esito.
È morto Mimmo Renna, un pezzo di storia del calcio salentino ed italiano
Si è spento Antonio Renna, da tutti conosciuto come Mimmo. Vittima di una emorragia cerebrale se ne è andato proprio il giorno di Lecce-Ascoli (il 1° febbraio, la gara sarebeb pooi stata riniviata dopo la paura per l’infortunio al capo di Scavone per fortuna risoltosi senza conseguenze, Ndr), le squadre che più ha amato. La prima, il Lecce, quella della sua città che tante soddisfazioni gli ha dato nel corso della lunga carriera. La seconda, l’Ascoli, quella con cui ha stabilito record e successi sportivi. Tanti i successi conseguiti sia come calciatore che da allenatore. Leccese, classe 1937, ha mosso i
primi passi nella Juventina Lecce. Dopo aver giocato nel Livorno ha vestito le maglie di Lecce, Bologna, Lazio, Varese, per terminare la carriera con il Brindisi, vincendo il campionato di C1. Con la compagine felsinea ha vinto lo scudetto e la Mitropa Cup. Appese le scarpe al chiodo ha frequentato il corso da allenatore di Coverciano per poi intraprendere la carriera di tecnico, suoi compagni nel corso sono stati Trapattoni, Simoni, Bagnoli e Suarez. Si è seduto sulle panchine di Nardò, Brindisi e Lecce. Con i salentini ha conquistato nel campionato 75-76 la promozione in B arrivata dopo 27 anni di pur-
gatorio in terza serie; ha stabilito il record di vittorie interne consecutive in casa, ha vinto la Coppa Italia di categoria e la Coppa ItaloInglese. L’anno successivo ha condotto i salentini al settimo posto finale. Passato all’Ascoli del vulcanico e indimenticato presidente Costantino Rozzi, ha portato i marchigiani in Serie A con due mesi di anticipo, stabilendo il record di punti, tutt’ora imbattuto. L’anno successivo, nel massimo campionato, i bianconeri terminarono il campionato al decimo posto, togliendosi la soddisfazione di battere la Juventus dell’amico Giovanni Trapattoni.
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l’estremo saluto
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Ciao Fernando, Amico del Cane... di Salve l’eredità
Il ricordo. Il vice presidente Salvatore Cosi: “Voleva una scuola per cani che fosse alla portata di tutti Fu così che diede vita ad un’associazione no profit… Che continuerà ad operare, glielo abbiamo promesso”
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è spento il 30 gennaio scorso, proprio nel giorno del suo 72esimo compleanno, Fernando fondatore della Andrioli, storica associazione “Amico del Cane” di Salve. Fernando ci teneva tantissimo alla dicitura “di salve”. erano guai se ci si dimenticava di citare la cittadina del Capo di leuca nelle nostre varie dimostrazione cinofile nelle piazze di tutto il sud salento, sui volantini pubblicitari, sul sito web... lui era fiero delle sue origini, della sua salve, così come era fiero della sua creatura: l’associazione cinofila “amico del Cane”. ad accompagnarlo nel suo ultimo viaggio, passando dalla sede dell’associazione per poi proseguire verso la chiesa e il cimitero, c’erano anche i suoi amici a quattro zampe con i loro rispettivi padroni. tutto ebbe inizio nel 2002 quando, forte della sua passione e del suo amore per i cani, decise di aprire una scuola cinofila. Ma la sua idea non era quella di una scuola come tante: voleva una scuola alla portata di tutti. Fu così che diede vita ad un’associazione “no profit”, dove chiunque poteva seguire i corsi con il proprio cane, semplicemente versando la quota associativa annuale. Inizialmente le lezioni si svolgevano all’interno di un
terreno di sua proprietà ma, ben presto, lo spazio non bastò più. Fernando, che aveva un carattere forte e deciso, si presentò in Comune per chiedere la concessione di un terreno comunale da utilizzare allo scopo. successivamente presentò un progetto che convinse sindaco e giunta a concedere, in comodato d’uso, un terreno di circa 600 mq ubicato in via rosenberg dove, tutt’oggi, ha sede l’associazione Cinofila “amico del Cane”. C’era solo un problema: il terreno andava sistemato, recintato e fornito di attrezzature varie da utilizzare allo scopo. la spesa, per l’associazione, era insostenibile. Fernando, ancora una volta, non si lasciò scoraggiare ed iniziò a bussare alle porte dei suoi concittadini chiedendo loro delle offerte
libere (che continuò a chiedere anche successivamente), la maggior parte delle volte “integrate” dalle sue stesse donazioni e potendo, in questo modo, proseguire con i lavori. Questo era Fernando: quando si metteva in testa una cosa non lo fermava nessuno. Combatteva il randagismo, l’abbandono dei cani, gli accoppiamenti facili. Di conseguenza, negli anni siamo diventati punto di riferimento per coloro che, non potendo più continuare a tenere in casa il proprio cane, invece di abbandonarlo per strada, come era abitudine fare, ci chiamava e noi ci occupavamo di trovare una nuova sistemazione. e se oggi in strada vengono abbandonati meno cani, un po’ lo si deve anche a lui. Da allora sono passati 17 anni ed oggi l’associazione conta una sessantina di iscritti.
Fernando Andrioli
Qualcuno diceva che era un tipo caparbio, testa dura, spesso litigioso. Un po’ e vero: lo era perchè proprio non sopportava le ingiustizie e le prese in giro; quando capitavano queste situazioni un diventava mastino napoletano ma quando si trattava di aiutare qualcuno o era di fronte a situazioni particolari allora era un labrador. Come si può non ricordare quando ricevette una chiamata da un amico di roma che, disperato per aver smarrito il proprio cane, gli chiedette aiuto: non era un famigliare, non era un parente, era “solo” un amico: Fernando prese l’auto, caricò Mec, il suo cane educato alla ricerca di persone, e andò a roma ad aiutarlo. Un’altra volta aiutò economicamente un associato che versava in serie difficoltà. e
poi, quando nacque suo nipote Federico, diventò lui stesso un Con quanto bambinone. orgoglio mi faceva vedere le foto del suo nipotino sul cellulare. Quando mi parlava di Federico gli occhi gli brillavano e spesso si umidivano. ricordo come rimase male l’anno scorso quando, a seguito del cambio dell’organizzazione non fu invitato, come avveniva da anni, alla festa dell’aquilone per la solita dimostrazione cinofila. Questo era Fernando. amico mio, io non so esattamente dove tu sia ora, ma se devo immaginarlo ti vedo su un grande prato verde accerchiato da tantissimi cani di ogni razza ed età che ti fanno le coccole! nonostante la sua scomparsa la sua creatura continuerà a vivere. noi del direttivo glielo abbiamo promesso in Chiesa davanti al feretro. non sarà facile ricominciare senza di lui ma dobbiamo farcela. glielo dobbiamo! affinché lui, da lassù, continui ad essere orgoglioso della sua creatura. affinché i cittadini di salve continuino ad essere orgogliosi della loro associazione Cinofila “Amico del Cane”, ovvimanente di Salve. grazie Fernando per tutto questo. Ciao amico nostro! salvatore Cosi (vice presidente “Amico del Cane”)
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ambiente
Dal liceo alla spiaggia: a scuola di civiltà
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un mare di plastica
A Pescoluse. 25 alunni dello “Stampacchia” di Tricase, armati di guanti e sacchi trasparenti, hanno raccolto e catalogato i rifiuti presenti sulla spiaggia, toccando con mano cosa sia l’inquinamento da plastica dei mari
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enticinque alunni di diverse classi del Liceo Stampacchia di Tricase, sia scientifico che Classico, hanno dato vita ad un progetto denominato “Sistema uomo nell’Ecosistema”. Dopo le prime lezioni teoriche, incentrate sulle basi dell’ecologia (concetti di ecosistema, reti alimentari, cicli della materia, habitat, ecc.), si è passati alla parte riguardante la classificazione dei materiali che costituiscono i rifiuti. I ragazzi hanno imparato così a distinguere e a riconoscere le varie tipologie di plastica, a comprendere la cruciale importanza della raccolta differenziate e del riciclo, l’importanza delle cosiddette tre r (riduci, riusa, ricicla) e, soprattutto, hanno finalmente conosciuto il ciclo dei rifiuti e il problema dell’abbandono degli stessi. Il momento più interessante e coinvolgente è stato per loro l’uscita a marina di Pescoluse, effettuata lo scorso 26 gennaio. armati di guanti e sacchi trasparenti, ma soprattutto di un entusiasmo contagioso, gli alunni accompagnati dal
prof. Enrico Vincenti e dal tutor, prof. Mauro Indino, hanno raccolto e catalogato i rifiuti presenti sulla spiaggia per circa trecento metri, scoprendo così una realtà che loro e la maggior parte della popolazione conosce solo lontanamente: l’inquinamento da plastica dei mari. “L’iniziativa è nata nell’ambito d un progetto P.O.N.”, spiega il prof. vincenti, “da 10 anni sono impegnato nel campo ambientale, prima come amministratore (assessore all’ambiente del Comune di Specchia) e poi attraverso la collaborazione con l’associazione EcoSpo, sempre di Specchia, con la quale abbiamo organizzato tantissime giornate ecologiche, per ripulire il nostro territorio, martoriato dai rifiuti, per piantare alberi e sensibilizzare la popolazione su queste emergenze ambientali”. premessa obbligatoria secondo vincenti perchè “malgrado tutte le iniziative realizzate enon solo a Specchia, ho sempre notato un grande distacco da parte di giovani ed adolescenti verso queste problematiche, come se non avessero proprio
coscienza della situazione di degrado ambientale, verso la quale stiamo andando incontro. Ho notato una sorta di assuefazione da parte dei ragazzi in generale, come se non riuscissero a vedere...”. per questo motivo spiega, “ho proposto al mio dirigente scolastico, Prof. Mauro Polimeno, un progetto, nell’ambito dei PON 2014-2020, sulla questione ambientale ed in particolare sul problema dei rifiuti. Spesso si parla della grande isola di plastica del Pacifico, pochi sanno però che il nostro Mar Mediterraneo sta messo peggio e che il problema peggiore non è rappresentato dalle macroplastiche (bottiglie, flaconi, sacchetti, ecc.), ma dalle microplastiche, piccoli frammenti dalle dimensioni miscroscopiche (millimetri e micrometri), derivanti dalla disgregazione delle prime, ingerite continuamente dagli animali marini e ormai entrate nella loro catena alimentare, e purtroppo anche nella nostra!”. riguardo questo serio problema, il WWF ha realizzato un report, proprio nel 2018
che mostra come la situazione del Mediterraneo sia veramente drammatica e occorrano misure urgenti da parte delle istituzioni ad ogni livello per rimediare, prima che sia troppo tardi (alcune misure in realtà sono state già adottate o verranno adottate nei prossimi anni, come l’eliminazione dei cotton-fioc in plastica, delle cannucce e di altri oggetti monouso...). “Alla fine delle operazioni di raccolta”, racconta il prof. vincenti, “i ragazzi hanno riempito diversi sacchi di rifiuti, provenienti dal mare e depositati sulla splendida spiaggia di Pescoluse, la loro soddisfazione era tanta, visibile chiaramente sui loro volti. Sicuramente da questo momento saranno cittadini più consapevoli e magari porteranno questo messaggio ad altri ragazzi e alle loro famiglie, perché solo attraverso la consapevolezza nei riguardi di questo problema, può nascere un’azione positiva, una possibile soluzione, altrimenti si continuerà ad assistere inermi alla morte dei nostri mari”.
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Unisalento
ilgallo.it
9/22 febbraio 2019
Un Initio contro gli inquinanti innovazione
Naso chimico per fiutarli. I ricercatori di chimica fisica dell’Università del Salento nel progetto finanziato per quasi tre milioni di euro nell’ambito del programma europeo Horizon 2020
Un
naso chimico per “fiutare” gli inquinanti ambientali: è l’obiettivo del progetto Initio - Innovative chemIcal sensors for enantioselective detectIon of chiral pOllutants, finanziato per quasi tre milioni di euro nell’ambito del programma europeo Horizon2020 (Fet - Future and emerging technologies) e al quale partecipano anche i ricercatori del gruppo di Chimica Fisica dell’Università del Salento. Del partenariato di progetto fanno parte l’Università di roma “tor vergata” (capofila, coordinatore di progetto il professor roberto paolesse), il trinity College di Dublino, l’Università di Jyväskylä (Finlandia), l’Istituto di Chimica e Biologia delle membrane e nano-oggetti dell’Università di Bordeaux (Francia) e la tallinn University of technology (estonia). sono coinvolte anche due imprese private: Interspectrum OU (estonia) ed eurochem Italia srl.
tempi molto diversi”), ma anche sulla loro tossicità una mano sinistra può fare più danni di una mano destra o viceversa. La sfida è dunque riuscire a identificare e rimuovere l’una o l’altra forma. Il progetto vuole così contribuire al monitoraggio e alla salvaguardia ambientale”.
in alto: ricercatori unisalento assieme ai colleghi delle altre università coinvolte nel progetto in basso: la cappa chimica del laboratorio del gruppo di ricerca di chimica Fisica unisalento
immobilizzare i recettori sul dispositivo, una parte molto delicata della ricerca. Siamo lieti e onorati di far parte di questo prestigioso progetto”, conclude valli, “che ci vedrà impegnati per i prossimi tre anni”.
“Assieme ai colleghi europei progetteremo recettori di nuova generazione, in grado di segnalare la presenza di specifici pesticidi e altri inquinanti”, dice il professor Ludovico Valli, Ordinario di Chimica Fisica, a guida del gruppo di ricerca Unisalento di cui fanno parte anche Simona Bettini, Gabriele Giancane e Livia Giotta.
Il progetto mira a sviluppare, appunto, nasi chimici di nuova generazione con lo scopo di rilevare gli inquinanti “chirali” di origine farmaceutica e agrochimica. “Si tratta di sostanze che esistono in due forme non sovrapponibili (“come le mani sinistra e destra”): questa peculiarità molecolare, nota come enantiomeria”, spiegano i ricercatori, “influisce non solo sul loro impatto ambientale (“i due enantiomeri possono degradarsi in
“Questi recettori saranno successivamente integrati in nano-dispositivi intelligenti, che potranno essere utilizzati direttamente sul campo. Noi a UniSalento ci occuperemo, in particolare, di
Perché si parla di “naso chimico”? “I recettori olfattivi del nostro naso”, continuano i ricercatori, “sono in grado di captare una grande varietà di odori (composti chimici volatili) attraverso un meccanismo noto come riconoscimento molecolare, al quale seguono eventi biochimici e biofisici che consentono la trasduzione fisiologica del segnale. Alcuni animali possiedono un sistema olfattivo ancora più sensibile del nostro, che consente loro di percepire molte sostanze presenti in tracce. Un naso chimico è un dispositivo che mima il fenomeno biologico di riconoscimento molecolare (caratterizzato da elevate selettività e sensibilità) attraverso recettori sintetici preparati in laboratorio che, immobilizzati su idonee superfici, sono in grado di indurre la generazione di un segnale elettrico (o ottico), quando vengono in contatto con la sostanza che si vuol rivelare. La capacità di rispondere selettivamente a una sola delle due forme chirali”, concludono dal team Unisalento, “è una proprietà tipicamente biologica. Per questo la terminologia naso chimico è particolarmente pertinente e mette in luce le caratteristiche bio-mimetiche del dispositivo”.
In corteo per un Salento aperto e solidale
#SALENTOSOLIDALE. Sono oltre 30 le sigle che hanno già risposto all'appello del “Coordinamento leccese contro il decreto sicurezza" di scendere in piazza e far sentire la propria voce contro le politiche del governo
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ono oltre 30 le sigle che hanno già risposto all’appello indetto dal “Coordinamento leccese contro il decreto sicurezza” di scendere in piazza e far sentire la propria voce contro le politiche dell’attuale governo nei confronti di migranti. Il corteo “Per un Salento aperto e solidale” in programma a Lecce sabato 16 febbraio (Porta Napoli ore 10). Gli organizzatori hanno fatto sapere che “associazioni laiche e religiose, partiti, movimenti studenteschi, amministrazioni comunali, docenti universitari, rappresentanti della cultura e liberi cittadini stanno sostenendo le iniziative del comitato promotore che ha lanciato la campagna social con l’hashtag #salentosolidale”. “Crediamo che sia arrivato il momento, per chi vuole rappresentare attraverso varie forme artistiche, la nostra società, di dimostrare di essere di parte, di quella parte che noi crediamo sia quella giusta”, ha dichiarato Anna Caputo, presidente di Arci Lecce. Nabil Bey dei Radiodervish al cantautore salentino Mino De Santis, passando per Fernando Blasi, in arte Nandu Popu, sono tra i primi musicisti ad aver aderito alla campagna social. “Non si può rimanere inermi dinanzi alle politiche discriminatorie nei con-
nandu popu (sud sound system)
fronti dei migranti, mero frutto di una becera propaganda di odio, che nulla ha a che vedere con il problema sicurezza”, dicono dal Coordinamento leccese, “la chiusura del Cara di Castelnuovo di Porto nelle ultime settimane, quello di Mineo in queste ore, rischiano soltanto di innescare nuove ‘bombe’ sociali e innalzare il livello di insicurezza nei territori. Lasciare per strada persone, famiglie e bambini non è un gesto umano, così come chiudere i porti e non consentire un approdo sicuro a chi cerca disperata-
nabil Bey (radiodervish)
mente aiuto. Bisogna continuare a lottare per una società più umana, che ponga al primo posto la difesa degli ultimi, tutti, al di là del colore della pelle e delle nazioni di provenienza, perché questa rischia di essere una battaglia contro gli esclusi, non è un caso, per esempio, che proprio i senza casa, pur essendo “italianissimi”, non potranno usufruire del reddito di Cittadinanza”. Per i manifestanti, “bisogna smentire la propaganda di odio messa in piedi dall’attuale Governo. In Italia
non è in corso alcuna invasione. I numeri parlano di un crollo degli sbarchi sulle nostre coste, mentre aumentano in proporzione i morti in mare: solo nel mese di gennaio 2019 sono morte 144 persone, poco meno della metà del totale dei morti (315) in tutto il 2018. Numeri che rendono il mar Mediterraneo il confine più pericoloso al mondo. Dietro a quei numeri ci sono uomini, donne, famiglie, bambini che cercano disperatamente di scappare da fame e guerre, di fuggire dalle violenze che subiscono in Libia. In questo clima di odio legalizzato non possiamo accettare che l’indifferenza diventi normalità. Vogliamo diffondere un messaggio forte e deciso, che unisce tante differenti realtà del territorio, laiche e religiose, con l’obiettivo comune di far conoscere le conseguenze di politiche simili. In tutta Italia si stanno diffondendo iniziative a sostegno dei migranti, dove amministrazioni comunali con il sostegno dei propri cittadini stanno fornendo un rifugio sicuro dentro le loro case a quanti in queste ultime settimane si stanno ritrovando in mezzo a una strada a causa del Decreto sicurezza. Da sempre lavoriamo per una società più equa e giusta in cui nessuno resti indietro. Da sempre siamo a fianco dei piccoli e degli ultimi, degli sfruttati, dei perseguitati
senza distinzione di colore o di provenienza. Abbiamo assistito negli ultimi 20 anni ad un progressivo inasprimento delle politiche (anti)migratorie con misure sempre più restrittive e contrarie al senso di umanità; sentiamo che i valori di accoglienza, di uguaglianza, di giustizia sociale che sono alla base della nostra Costituzione, delle Convenzioni internazionali e delle nostre convinzioni siano pesantemente messi in discussione”. “Non ci tireremo indietro”, fanno sapere ancora, “dal difendere i valori della nostra Costituzione. Vogliamo un Salento che sia aperto e solidale. Per questo chiediamo giustizia, rispetto dei diritti umani e dignità per le persone, porti aperti, un welfare adeguato ed universalistico che risponda ai bisogni delle persone, adeguato soccorso alle persone in difficoltà, corridoi umanitari, il diritto a una vita e accoglienza dignitosa per tutte e tutti, canali di ingresso regolari per ricerca lavoro. Chiediamo a tutte le persone di mostrare da quale parte stanno. Non è più il momento di subire in silenzio, ma di far sentire la propria voce. Perché togliere diritti ai migranti significa limitare i diritti di tutti e il passo è breve per limitare i diritti acquisiti di donne, omosessuali, portatori di handicap, ecc…”.
14 febbraio 496: San Valentino compie 1522 anni!
9/22 febbraio 2019
L’Alto Tribunale dell’Amore
ilgallo.it
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la festa degli innamorati
La svolta. Le origini della festa così come è oggi risalgono, però, al 1400 in Francia con l’istituzione pensata per dirimere le controversie legate alle relazioni sentimentali, ai tradimenti, al rispetto della donna
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ebbraio è di certo il mese più romantico dell’anno: è in questo periodo, infatti, che si celebra San Valentino, la giornata degli innamorati oggi festeggiata in tutto il mondo. In occasione di questa data speciale, le coppie organizzano i più svariati appuntamenti a due, si tratti di una cena romantica a lume di candela oppure di un’uscita al ristorante. e si scambiano ovviamente regali e pensieri, dal classico mazzo di rose rosse ai cioccolatini, passando per bigliettini, gioielli, anelli e tutto ciò che può, almeno simbolicamente, suggellare un amore. eppure la ricorrenza del 14 febbraio, almeno così come la si conosce in epoca contemporanea, ha radici molto profonde, delle fondamenta ben salde in un passato lontano. Il santo in questione, tanto per cominciare, è Valentino da Terni, un vescovo romano martire vissuto tra il 176 e il 273. È venerato sia dalla Chiesa cattolica che da quella ortodossa, mentre il culto è stato introdotto più recentemente anche in quella anglicana. valentino, oltre alla simbologia legata agli innamorati, è anche il protettore degli epilettici. I pochi dettagli giunti al giorno d’oggi su san valentino risalgono al Martyrologium Hieronymianum, un documento della Chiesa risalente al v e vI se-
colo, dove ne viene raccontato il martirio. Il vescovo viveva infatti in un periodo molto delicato per la fede cristiana, poiché ostacolata dagli imperatori romani: si apprende, ad esempio, come Claudio II abbia cercato di costringerlo ad abiurare alla sua fede, graziandolo però dall’esecuzione capitale data l’età avanzata. Il suo successore, aureliano, optò però per una persecuzione molto più dura nei confronti dei cristiani e, considerato il seguito raggiunto dal vescovo, ne ordinò la morte: a 97 anni, il 14 febbraio del 273, il soldato Furius placidus lo decapitò. a scatenare le ire dell’imperatore fu un matrimonio, celebrato dal vescovo in fretta e furia, tra due giovani malati: la cristiana serapia e il legionario sabino. I due morirono poco prima dell’esecuzione del vescovo ed è proprio per questo che san valentino
viene considerato protettore degli innamorati. la celebrazione di san valentino venne istituita dalla Chiesa nel 496, in risposta ai riti pagani dei lupercalia, tradizione consolidata in epoca romana. Dedicati al dio della fertilità luperco, tali riti risultavano molto sfrenati e violenti, in ampio contrasto con i dettami del cristianesimo. secondo la leggenda riportata da Ovidio, roma visse un periodo di estesa sterilità femminile ai tempi di romolo. Uomini e donne si appellarono quindi alla dea giunone che, per riportare nuova capacità riproduttiva fra le coppie, richiese un particolare omaggio. Dopo aver sacrificato un caprone, dalla pelle se ne dovevano ricavare delle strisce, con cui colpire per dieci volte la schiena di giovani e mogli desiderose di avere un figlio.
negli anni la tradizione divenne molto sentita, tanto che si trasformò in una rumorosa festa di strada per il 15 febbraio, dove giovani completamente nudi e armati di fruste alcune colpivano donne, decise a sottoporsi volontariamente alla procedura poiché di buon auspicio. Un fatto che coinvolgeva anche ragazze incinte, convinte che i colpi potessero rafforzare la salute del bambino. poiché in ampio contrasto con la fede cristiana, Papa Gelasio I decise di abolire la festa pagana, anticipando la ricorrenza di un giorno e dedicandola a san valentino. Da allora, divenne ufficialmente la festa degli innamorati. Il giorno di san valentino, così come lo si conosce oggi, è molto diverso dalla ricorrenza voluta da gelasio I, quando la giornata aveva semplicemente un orientamento religioso e di preghiera, di buon auspicio per una famiglia fertile e una progenie in salute. Il versante più romantico e affettuoso sembra invece essere nato in tempi decisamente più recenti, ovvero nel 1400 inglese, quando venne ricordato il fidanzamento tra Riccardo II con Anna di Boemia. In alter-
nativa, la ricorrenza viene associata al 14 febbraio 1400 in Francia, quando venne istituito l’Alto Tribunale dell’Amore, un’istituzione pensata per dirimere le controversie legate alle relazioni sentimentali, ai tradimenti, al rispetto della donna e molto altro. nello stesso periodo nasce l’usanza di scambiarsi delle valentine, delle lettere d’amore, solitamente dove l’uomo manifestava la sua più completa devozione per l’amata. la più antica risale al 1415, quando Carlo d’Orléans, rinchiuso nella torre di londra, scrive alla moglie chiamandola “mia dolce valentina”. riferimenti a san valentino sono poi presenti anche nelle opere di Shakespeare del 1600, ad esempio nell’Ofelia, così come in numerosissime produzioni letterarie del tempo. tra il 1700 e il 1800, le feste di san valentino divennero molto popolari, nonché amate dalla nobiltà. In questo secolo, in particolare, si è consolidata la tradizione del classico regalo amoroso, una vera e propria promessa di fedeltà, nonché l’usanza di fiori e dolciumi. nel corso del ‘900, infine, la festa si è espansa a livello internazionale, raggiungendo anche popoli di fede diversa rispetto al cristianesimo, dettata perlopiù da esigenze di consumo.
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terzultima
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Occhiali dalle… ficarigne
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innovazione
Sguardo green. Cristiano Ferilli, 25 anni, di Giuliano di Lecce, ha lanciato la sua linea green di di occhiali: leggeri e resistenti, realizzati con la pala del fico d’India disidratato e il legno d’ulivo
Ha
presentato i suoi lavori a palazzo gallone a tricase, Cristiano Ferilli, 25 anni, di giuliano di lecce che ha lanciato la sua linea linea di occhiali leggeri e resistenti, realizzati con la pala del fico d’India disidratato e il legno d’ulivo. “È stato un modo”, ha commentato, “per far conoscere la collezione e spiegare agli studenti di Ottica del “Don Tonino Bello” di Tricase l’importanza delle idee”. “Attualmente”, si racconta Cristiano, “frequento l’ultimo anno di specialistica in scienze riabilitative delle professioni sanitarie sempre a Roma all’università Cattolica del Sacro Cuore dove mi son laureato in ortottica. L’idea di creare una linea di occhiali é nata quando avevo 17 anni partecipando alla mia prima fiera internazionale (Mido) a Milano. Ricordo proprio che girando tra i vari padiglioni e spazi espositivi rimanevo affascinato e a volte incantato dalla varietà di forme, colori, modelli e linee che caratterizzano il mondo degli occhiali. Ed è stato proprio allora che mi son detto “ok un giorno voglio essere parte di tutto questo”. nei suoi occhiali a fare la differenza è il materiale utiliz-
zato: “l’idea di utilizzare il Sikalindi è nata un po’ per caso una sera d’inverno nel 2016. Mentre pensavo da giorni a come poter creare innovazione nel campo degli occhiali ormai saturo di forme più diversificate, mi rendevo conto che la vera innovazione sarebbe stata utilizzare un materiale mai usato prima ad ora per creare occhiali. Così pensandoci su, mi è venuto in mente il Sikalindi. materiale realizzato a Lecce disidratando (in modo assolutamente naturale nel rispetto della pianta) la pala verde del fico d’India, pianta a rapidissima crescita che infesta il Salento e in generale le regioni del sud mediterraneo”. Materiale ottenuto attraverso procedimento brevettato e vincitore del premio Oscar green nel 2003, si adatta perfettamente alla creazioni di occhiali, da qui nasce il concept principale della collezione: “la natura che diventa oggetto, anzi occhiale. Così le texture naturali della fibra di fico d’India riprendono vita in un occhiale contribuendo a renderlo non solo un accessorio di impatto visivo esclusivo proprio perché mai utilizzato per creare occhiali, ma anche un oggetto dal design ricercato e sorprendentemente naturale”.
la collezione é composta da centoventi occhiali suddivisi in tre modelli: San Gregorio, Otranto e Porto Miggiano, in omaggio alle ripettvie località turistiche. Ogni modello racconta una storia attraverso la colorazione della lente. Il modello san gregorio, ad esempio, parla di “tramonti mozzafiato ammirabili dalla baia di San Gregorio e questo viene espresso attraverso il colore blu-sfumato-rosso della lente. Ma per chi preferisce un occhiale più sobrio niente paura, ogni modello é disponibile in una variante di colore della lente scura. Le aste sono interamente realizzate in legno di ulivo, creando così un connubio perfetto tra due materiali rappresentativi della mia terra per un occhiale al 100% made in Italy”. Un altra caratteristica è l’unicità degli occhiali, ogni occhiale è unico “perché la fibra è diversa in ogni punto del pannello che poi viene intagliato per ricavarci l’occhiale”. Cristiano promette che “il filo conduttore di ogni collezione rimarrà quello di trasformare un materiale naturale in occhiale. La natura che diventa forma. Creare cioè un prodotto unico e naturalmente bello”.
tempo libero
9/22 febbraio 2019
in programmazione al cinema
LECCE - MULTISALA MASSIMO TEL. 0832/307433 Sala 1
16,30 - 18,45 - 21
Sala 2
16,40 - 18,50 - 21
green book
SURBO - THE SPACE CINEMA TEL. 0832/812111
Sala 1 16: dragon trainer 19,35-22,20: il corriere - the mule
il corriere - the mule
Sala 3
17,20 - 19,40 - 22
Sala 4
16,10 - 19,10 - 22,10
Sala 5
18,30 - 21,15
Sala 6
21,30
Sala 7
21,40
Sala 8
16,20 - 21,50
Sala 9
20,10 - 22,30
l’esorcismo di Hannah Grace
17 - 19: Remi
Creed II
Sala 5/17: 10 giorni senza mamma 18,50 - 21: il primo re
il primo re
MAGLIE - MULTISALA MODERNO TEL. 0836/484100
dragon trainer il mondo nascosto
Sala 1/17,30: Dagon Trainer 19,30 - 21,30: ricomincio da me
Sala 2
21,20
il corriere - the mule
Sala 3/16,45-18,40: dragon trainer 20,30 - 22,15: 10 giorni senza mamma
Sala 4 21: la favorita
Sala 2
green book
17,30 - 19,45 - 22
il corriere - the mule
Copperman
Sala 3 17,15 - 19,30: Remi 21,30: il primo re
ilgallo.it
Trova i Galletti REGOLAMENTO
dal 7 febbraio
GALATINA - CINEMA TARTARO TEL. 0836/568653 (CHIUSO LUNEDì) 17 - 20,45: Remi 19: dragon trainer
CASARANO - CINEMA MANZONI TEL. 0833/505270 17 (sab/dom) - 19 - 21
il corriere - the mule
TRICASE - CINEMA MODERNO TEL. 0833/545855
GALLIPOLI - CINEMA ITALIA TEL. 0833/568653
17,30 (sab/dom/merc) - 19,30 - 21,30
Sala 1/16,15(sab/dom)-18,15-20,30-22,30
il corriere - the mule
il corriere - the mule
Sala 3 17,15 - 19: Remi 20,45 - 22,30: 10 giorni senza...
17,30: dragon trainer 19,15 - 21,30: il primo re
TRICASE - CINEMA AURORA TEL. 0833/545855
Sala 2 18,15: dragon trainer 20,15 - 22,30: il primo re
TRICASE - CINEMA PARADISO 0833/545386 (CHIUSO LUNEDì)
GALLIPOLI - CINEMA SCHIPA TEL. 0833/568653
PIUMONE MATRIMONIALE CON DETERGENTI (asciugatura esclusa) offerta dalla LAVANDERIA BLU TIFFANy a MARITTIMA; CORNETTO e CAPPUCCINO al CAFFÈ PISANELLI DI TRICASE; DUE APERITIVI al Bar MENAMÈ di TRICASE PORTO; DUE APERITIVI presso DOLCI FANTASIE di SAN CASSIANO; BUONO SCONTO di EURO 50 sull’acquisto di occhiali da sole o da vista presso OTTICA MORCIANO di TRICASE, ANDRANO, TIGGIANO e CASTRO.
NON SI ACCETTANO NOMINATIVI DELLA STESSA FAMIGLIA
17,15 - 19,15 - 21
Remi
Cerca tra le pubblicità, individua i 3 galletti “mimetizzati” e segnalaceli lunedì 11 febbraio dalle 9,30, telefonando allo 0833 545 777. In palio: un panettone offerto dal BAR VALENTINO di CASARANO, i biglietti per i cinema; 1/2 kg di MIGNON offerti dalla pasticceria DOLCEMENTE di Tricase; caffè e cornetto offerti dal BAR DELLA LIBERTà di MAGLIE; COLAzIONE X 2 offerta da GOLOSA a TRICASE; APERITIVO SALENTINO con calice di vino a scelta e prodotti tipici salentini offerto dall’ENOTECA LE VIGNE DEL SALENTO ad ALESSANO; un LAVAGGIO
NON SONO AMMESSI GLI STESSI VINCITORI PER ALMENO 3 CONCORSI CONSECUTIVI.
TEL.
CHIUSO PER GUASTO
10 giorni senza la mamma
Telefona lunedì 11 febbraio dalle ore 9,30
le pagelle dello Zodiaco Ariete 7,5
Gli astri suggeriscono di essere molto concentrati, soprattutto se avete da poco cambiato lavoro. Se siete single non scoraggiatevi, l'amore è dietro l'angolo.
Bilancia 6,5
Cercate di rendere più viva la vostra relazione, approfittando della festa di San Valentino. I single dovranno lanciarsi alla conquista e risultati non tarderanno.
Sia per i single che per coloro che stanno vivendo una relazione, ci saranno importanti scelte da fare, dalle quali non sarà possibile tirarsi indietro.
Scorpione
Forma psico-fisica ottima, continuate a dedicare il giusto tempo all'attività fisica e ad una alimentazione corretta. Forte intesa tra le coppie e nuove relazioni per i single.
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PERIODICO
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REDAZIONE TRICASE
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Anche se l'inverno non è ancora finito, il grigiore della stagione sarà per voi meno angosciante, sentirete già l'arrivo della primavera. La fortuna è dalla vostra parte.
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Rapporto di coppia talvolta instabile e caratterizzato da saltuari litigi. Buone notizie per chi è in cerca dell'anima gemella, Cupido sarà dalla vostra parte.
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CORRISPONDENTI Massimo Alligri Giuseppe Aquila Gianluca Eremita Vito Lecci Valerio Martella Antonio Memmi Luana Prontera Carlo Quaranta Donatella Valente Stefano Verri Lorenzo zito
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Siate calmi e comprensivi con la persona del cuore. Dialogo e confronto indispensabili, sia per le coppie consolidate, sia per quelle che stanno per nascere.
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