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Gallo
anno XXii, numero 04 (606) - 25 febbraio/ 10 marzo 2017- www.ilgallo.it - info@ilgallo.it
Parabita, mafia e commissario Il Consiglio dei Ministri ha deliberato lo scioglimento del Consiglio Comunale di Parabita per infiltrazioni della criminalità organizzata. Il tutto è nato all’indomani di un’operazione dei ROS dei Carabinieri che, poco prima di Natale del 2015, al termine di un’intensa operazione investigativa denominata “coltura”, condusse in carcere diversi esponenti della criminalità organizzata locale i soprattutto, insieme a loro, l’allora vice sindaco Giuseppe Provenzano. Il sindaco Alfredo Cacciapaglia giura sulla sua estraneità ai fatti. Però sapeva di andare incontro al commissariamento del Comune: allora perchè non dimettersi per evitare al paese il “congelamento” amministrativo?
TRICASE: UN SABATO DA DIMENTICARE Città in lutto per la scomparsa del 17enne Vito Scarascia, deceduto dopo una caduta dal suo scooter lungo via Lecce il 19 febbraio scorso. Una grande folla è accorsa al suo commiato. Soprattutto ragazzi: gli amici, i compagni di scuola e quelli dell’Alessano calcio, squadra per la quale giocava. è stato un “funerale festoso”, come richiesto dalla famiglia e come Vito avrebbe voluto.
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Maglie ancora a luci spente Black Out. L’amministrazione denuncia la ditta per interruzione di servizio pubblico Intanto dal suo profilo facebook il sindaco Ernesto Toma chiede scusa ai cittadini LE sfiLatE di CaRNEVaLE Gallipoli, Corsano, Martignano, supersano, Melissano, tricase, specchia, Patù, Poggiardo, Borgagne, Galatone e soleto da pag.13
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TRICASE
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un paese in lutto
Tricase: l’ultimo saluto a Vito QUEl MAlEDETTO pOMERIggIO...
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maledetto sabato pomeriggio, una caduta dalla scooter che ha spento troppo presto tutti i sogni di un ragazzo appena 17enne. Secondo quanto ricostruito grazie anche alle testimonianza di alcune donne impegnate nel jogging del weekend proprio su via Lecce, sulla via provinciale che porta a Tiggiano, Vito Scarascia avrebbe perso improvvisamente il controllo del suo Aprilia 50, nei pressi di uno dei due incroci che conducono alla collinetta del Santuario della Madonna di Fatima. Un passante ha provveduto a chiamare il 118, all’arrivo dell’ambulanza però ai sanitari non è restato che sancirne il decesso. Proprio in quei frangenti passava don William abituale di quella via che unisce idealmente il Santuario della Madonna di Fatima con la chiesa di Sant’Andrea di cui è parroco. Testimoni diretti hanno raccontato che don William appena preso contezza di quanto fosse accaduto abbia provveduto all’estrema unzione e poi sia rimasto a lungo in ginocchio sull’asfalto a pregare. La salma del ragazzo è stata poi portata in nosocomio da un’autoambulanza. Attorno alla moto incidentata, si è raccolto un capannello di persone, cresciuto col passare dei minuti. Increduli si sono recati sul posto tanti tra gli amici ed i compagni di scuola della vittima. Dinamica e rilievi del sinistro sono tuttora nelle mani delle forze dell’ordine, presenti con un mezzo della polizia locale e due pattuglie dei carabinieri, impegnate a ricostruire l’avvenuto. Le cause della caduta restano incerte, escluso solo che ci siano altri mezzi coinvolti. La notizia della tragedia, come sempre accade in questi casi, ha scosso l’intera comunità tricasina, percorrendo in pochi minuti l’intero paese.
Per il funerale. Sant’Eufemia invasa dai tanti amici, dai compagni del Liceo Scientifico e da quelli della squadra di calcio di Alessano
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ricase ha dato l’ultimo saluto a Vito Scarascia, il ragazzo appena 17enne tragicamente scomparso sabato scorso in seguito ad un caduta con il suo scooter. Tutta la comunità si è stretta intorno alla famiglia a Sant’Eufemia, dove la cerimonia funebre è stata celebrata all’aperto, in piazza, perché la piccola chiesetta del posto non avrebbe potuto accogliere tutti quanti. Piazza che si è subito gremita di gente e, tra la folla, spiccavano gli sguardi attoniti dei tanti ragazzi, sconvolti dal dover fare i conti, forse per la prima volta, con il dolore e la difficoltà di comprendere quanto possa essere beffarda e crudele la vita. Il parroco (don Michele affiancato da don William della parrocchia di Caprarica, don Carmine di quella di Tutino e in rappresentanza di Mons. Vito Angiuli, dal segretario del Vescovo Luigi Bonalana) ha pronunciato parole che lasciavano trasparire la sua stima per Vito e per la sua famiglia e soprattutto un grande dolore che, nonostante fosse sostenuto dalla Fede, faticava a nascondere. Il sacerdote ricordato due delle grandi
passioni di Vito: la musica e il calcio e lo ha immaginato “con la maglia luccicante del Tricase, del cui patrono portava il nome, scaldarsi a bordo campo ed in attesa di un cenno, di un consenso da parte dei genitori, per poter entrare in quel campo che altro non è che il Paradiso”. Vito giocava a calcio con l’Alessano ed i suoi compagni erano in quella piazza insieme ai tanti amici del Liceo (frequentava il terzo anno dello “Stampacchia”), al pari dei compagni della sorella Silvia, del “Salvemini” di Alessano. Tanti anche gli insegnanti dei due istituti, disseminati con discrezione tra la folla. Vissuto con grande dignità ma naturalmente inconsolabile il dolore dei genitori, Franco e Antonella e della sorella che, come ha sottolineato il parroco “col fratello viveva quasi in simbiosi, difficile era comprendere chi dei due fosse il braccio e chi la mente”. All’estremo saluto hanno voluto esserci tutti gli amici del ragazzo che hanno fatto a modo loro. Ed hanno fatto bene! Hanno manifestato il loro dolore, la loro rabbia e la loro vicinanza alla famiglia colpita dal gravissimo lutto, con il linguaggio e i
modi che gli sono più consoni. In modo spontaneo e genuino senza quei filtri e quei condizionamenti che di solito frenano gli adulti. Allora ecco la musica suonata prima dal coro parrocchiale, poi diffusa dallo stereo al termine della funzione e gli striscioni a lui dedicati. E ancora: gli interventi in rappresentanza degli amici di sempre e dei compagni di classe: parole semplici ma toccanti, vere, come solo i ragazzi sanno fare. A funzione conclusa, lungo, compostissimo silenzio che è valso più di tante parole. Poi, mentre dalla casse risuonava l’inno dell’Inter, sua squadra del cuore, il lancio dei palloncini in cielo quasi a cercare un ultimo contatto con Vito ed un applauso interminabile che ha accompagnato il feretro nel suo ultimo viaggio trasformato in una “festa”, come da esplicita richiesta della famiglia. La folla ordinatamente ha poi lasciato la piazza: è il momento del silenzio, del rispetto, del dolore intimo soprattutto dei familiari e, per chi ha la fortuna di credere, della preghiera. Riposa in pace Vito.
Caro amico ti scrivo... Dall’amica d’infanzia. Una lettera scritta col cuore quasi a voler allontanare il dolore e riavvicinare l’amico perduto
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pensiero va a te, che col corpo non mi sei più accanto, a te che hai fatto parte della mia vita, riempiendo la mia infanzia insieme a tua sorella Silvia e i nostri cari amici Francesco, Anna, Serena, Giulia e Simone. Tu, che hai lasciato un segno dentro me, dentro noi! Tu che avevi progetti e sogni da realizzare… Sai cosa vorrei ora, Vito? Vorrei una prova che fossi qui, qui con noi, con il tuo pallone da calcio, la tua bici indistruttibile e quel sorriso che ha riempito ogni giorno della nostra infanzia, quel
sorriso così innocente e sincero. Come diceva il poeta Pablo Neruda: “Non c’è immensità che valga quanto abbiamo vissuto”. Siamo cresciuti tutti insieme, sempre uniti, fra risate, corse, giochi e molto altro. Gli anni migliori li hai trascorsi con noi. Scrivo tutto ciò perché sono troppo triste e, forse, in questo modo mi sento più vicina a te. è sempre assurdo che accadano tragedie simili, non mi rendo ancora conto che sia successo davvero. E invece niente, tutto finito, nell’arco di
qualche minuto, il tempo di un lampo e poi niente più. Si è spenta la luce di un ragazzo, un amico, un fratello che, come me, aveva tanti progetti. Ti ricorderò, Vito, con quel sorriso, con quelle “guanciotte” piene piene e con la tua grande grinta. Amavi sorridere e far sorridere. è davvero sconvolgente svegliarsi una mattina e scoprire che quel maledetto giorno, ti ha portato via un grande amico. Sai Vito, mai come oggi mi sono sentita così piccola e fuori posto, di fronte a
questo grande caos perché, in fin dei conti è così. Tutti noi, “ragazzi delle palazzine di Sant’Eufemia” ti ricorderemo con un sorriso stampato sulle labbra. Sempre insieme, dentro ad ognuno di noi… “ci te zziccu…”. Ti saluto citando i versi di una bellissima canzone: “Tenersi stretto, stretto in tasca il mondo/ per poi ridarlo un giorno forse a te/ a te, che non sei parte dell’immenso, ma l’immenso che fa parte solo di te”. Ti voglio tanto bene… tua Chiara De Pascali
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dai Comuni
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la decisione del Consiglio dei Ministri
25 febbraio/ 10 marzo 2017
di antonio Memmi
PARABITA: CONSIGLIO COMUNALE SCIOLTO PER INFILTRAzIONI MAFIOSE
Sindaco, perché non ti sei dimesso?
Arriva il Commissario. Cacciapaglia avrebbe potuto evitarlo ed anche ricandidarsi. Ora invece…
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flash d’agenzia. La notizia ripresa dal quotidiano La Repubblica. Due righe scarne, venute fuori a margine di un’ordinaria riunione a Palazzo Chigi: “Il Consiglio dei Ministri ha deliberato lo scioglimento del Consiglio Comunale di Parabita per infiltrazioni della criminalità organizzata”. La delibera è stata adottata su proposta del ministro dell’interno Marco Minniti e giunge al termine di un’intensa e dettagliata azione di controllo su tutta l’attività amministrativa, condotta per più di un anno. A decidere di passare al setaccio tutte le carte del Comune salentino fu la Prefettura di Lecce all’indomani di un’operazione dei ROS dei Carabinieri che, poco prima di Natale del 2015, al termine di un’intensa operazione investigativa denominata “coltura”, condusse in carcere diversi esponenti della criminalità organizzata locale ma soprattutto, insieme ad essi, l’allora vice sindaco Giuseppe Provenzano. Le accuse rivoltegli (concorso esterno in associazione mafiosa), com’è noto, sono quelle di aver favorito assunzioni di alcuni presunti esponenti dello storico clan “Giannelli” nell’impresa che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Il tutto sarebbe stato fatto dall’ex amministratore per avere un supporto concreto nelle elezioni del 2015. Sin qui il riassunto stringato dei fatti. In questo anno e più che nel frattempo è passato, molte cose sono però ovviamente cambiate, a partire dalla rimessa in libertà proprio del vice sindaco già dalla scorsa estate. Giuseppe Provenzano infatti, difeso dall’avvocato Luigi Corvaglia, decise di farsi proces-
sare con rito ordinario (proprio con l’intento di far emergere la propria non colpevolezza) a differenza di molti altri presunti esponenti del clan che invece hanno rimediato pesanti condanne comminate al termine del rito abbreviato. Ma oltre alle cronaca nera, c‘è stata anche la già citata azione amministrativa che partì all’indomani del blitz dei Carabinieri in quella fredda mattina di dicembre. L’incarico di far luce nelle carte del Comune di Parabita, nelle procedure di gara per gli appalti, nella gestione dell’intera vita amministrativa, fu affidata ad un pool di esperti in materia economico-finanziaria (una vice prefetto, un funzionario della Prefettura ed un funzionario ministeriale) e di forze dell’ordine (il capo della Squadra Mobile, il Comandante del GICO della Guardia di Finanza ed il Comandante del ROS dei Carabinieri). L’ispezione ebbe la durata di circa un anno e, a novembre scorso, la relazione finale fu consegnata al Prefetto che, ovviamente, la inoltrò al Ministro. Il sindaco Alfredo Cacciapaglia, insieme ai suoi collaboratori, ha espresso in ogni luogo e su ogni mezzo di comunicazione disponibile, il proprio sgomento e la propria sorpresa per la decisione deliberata dal Consiglio dei Ministri; una decisione a cui il Salento tutto non è abituato, alla luce anche del fatto che, sino ad ora, solo Gallipoli e Surbo subirono la stessa sorte e ciò accadde nel lontano 1991, quando
il contesto mafioso era ben altro rispetto ad oggi. Nel 2000 accadde una cosa simile a Ruffano anche se quella circostanza aveva contorni diversi. Cosa ci sia scritto in quella relazione noi non lo sappiamo ma questo atteggiamento di sorpresa da parte del Sindaco e dei suoi fedelissimi, lascia a sua volta sorpresi molti dei cittadini parabitani. Che il sindaco Cacciapaglia sia una brava persona, insieme alla vice sindaca Sonia Cataldo (autrice di un emozionato intervento sui social in cui gridava a gran voce la propria estraneità ai fatti nonché il rammarico per l’onta subita) e a tutti gli altri amministratori, è una percezione diffusa fra tutti i concittadini parabitani; così come dobbiamo ritenere innocente anche l’ex vice sindaco Provenzano fino a quando un’eventuale sentenza dovesse dire il contrario. Ora, però, il problema è un altro e non riguarda l’onestà di questa gente, quanto piuttosto la loro lungimiranza politica ed amministrativa. Che prima o poi la faccenda sarebbe finita a “schifiu” era nell’aria; e c’è stato più di un anno di tempo per rendersene conto. Siccome ciò che adesso dovrà accadere è l’assegnazione di un certo numero di Commissari prefettizi, che si occuperanno di mandare avanti l’ordinario e non faranno certo azione politica e programmatica a favore della città (e Dio sa quanto Parabita ne avrebbe bisogno) e
siccome la legge prevede che il periodo del decreto di scioglimento ha una durata di 12 o 18 mesi (prorogabile addirittura a 24), la domanda che viene spontanea e che molti cittadini vorrebbero fare è questa: caro sindaco, nonostante nel suo comune accadessero fatti non proprio limpidi e cristallini (messi evidentemente in luce dalla commissione) e dei quali lei non si è mai accorto, proprio per questa sua estraneità alle “magagne”, quando ha intuito che le cose si sarebbero potute metter male (ed una Commissione Prefettizia composta come detto prima… liete novelle non ne porta quasi mai) perché non si è dimesso? Le dimissioni spontanee della giunta, infatti, avrebbero scongiurato l’avvento dei commissari, avrebbero consentito di andare anche subito a nuove elezioni e i cittadini avrebbero deciso chi li avrebbe dovuti traghettare fuori dal guado. E lei si sarebbe potuto ricandidare a testa alta chiedendo un’altra volta la fiducia. L’esser rimasto invece stoicamente a bordo della nave sino al suo inevitabile, totale, affondamento, porta con sè, oltre al danno, anche la beffa di questo periodo di commissariamento di cui tutti avrebbero fatto volentieri a meno; porta l’incandidabilità forse non sua ma di certo di qualcuno a lei vicino; porta altro tempo prezioso irrimediabilmente sprecato, quando invece questa città avrebbe bisogno di essere quanto prima rilanciata nel suo commercio, nel suo turismo ed anche nel suo morale. “Dall’ingenuità possono nascere dei piccoli miracoli, o anche delle grandi stronzate” (Fabrizio De André).
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25 febbraio/ 10 marzo 2017
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finanziati
Bike sharing e rete pluviale per Tricase Bando di gara. Grazie ai procedimenti avviati attraverso la Stazione Unica Appaltante della Provincia
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bike sharing e la rete pluviale cittadina a Tricase, la refezione scolastica a San Cesario: presto realtà grazie ai più recenti procedimenti avviati attraverso la Stazione Unica Appaltante della Provincia di Lecce. A poco più di sei mesi dal suo avvio, infatti, la SUA è ormai entrata a regime e continua ad ampliare la sua importante attività di supporto agli enti locali del territorio salentino. Ad oggi sono cinque i Comuni salentini che hanno firmato la convenzione con Palazzo dei Celestini: Tricase, San Cesario, Taurisano, Galatina e San Pietro In Lama. A questi sta per aggiungersi l’Azienda pubblica di servizi alla persona “Istituto Immacolata ASP” di Galatina, che ha già deliberato l’adesione. Ma numerosi contatti finalizzati all’adesione alla SUA sono in corso con altri enti del territorio. Positivo il primo bilancio dei procedimenti. In dettaglio, per il Comune di Tricase sono stati già attivati 5 procedimenti di gara. Di questi, tre appalti di lavori sono già conclusi (lavori di costruzione del Parco Cittadino in zona “Lama”, lavori di manutenzione straordinaria degli edifici scolastici comunali, progetto primo lotto funzionale strade), mentre altri due sono in corso (bando di gara per l’affidamento del servizio di gestione del sistema di bike sharing e
Coppola Coppola ee Gabellone Gabellone sottoscrivono sottoscrivono la la SUA SUA
appalto lavori di adeguamento recapito finale rete pluviale cittadina-costruzione vasca di grigliatura e sedimentazione acque piovane). Per il Comune di San Cesario, l’Ente provinciale ha già attivato una procedura di appalto di servizi per la refezione scolastica delle scuole dell’infanzia, primaria statale e paritaria, che è in svolgimento. Ma la Provincia di Lecce è accanto ai Comuni anche nella fase precedente al procedimento di gara vero e proprio. Gli uffici della Stazione Unica Appaltante provinciale, infatti, hanno un filo diretto costante con tutti gli enti aderenti, i quali chiedono supporto anche per la fase preliminare all’attivazione ufficiale della procedura di gara. In molti casi, quindi, il rapporto di collaborazione si sviluppa a partire già dell’ideazione del progetto da realizzare. Il presidente della Provincia di
Lecce Antonio Gabellone evidenzia: “Questi primi mesi di vita e di intensa attività della Stazione Unica Appaltante dimostrano quale sia il ruolo che ci compete e per il quale siamo naturalmente deputati, vale a dire il coordinamento e il supporto per tutti i Comuni salentini e gli altri enti del territorio. La Provincia di Lecce sta dimostrando di saper svolgere bene le nuove funzioni di soggetto aggregatore, mettendo a disposizione dei Comuni interessati le
ARRIvAno lE bICI la colonnina del bike sharing installata in piazza Cappuccini nel dicembre 2015
proprie strutture e professionalità, forte di una consolidata competenza ed esperienza in materia”. Il direttore generale dell’Ente Gianni Refolo, che ha curato e seguito la realizzazione di questo strumento, spiega: “Con la Sua si è aperto un nuovo scenario degli appalti in provincia. La Stazione Unica Appaltante ha come obiettivi quello di fornire assistenza tecnico amministrativa agli enti locali, promuovere l’esercizio associato della funzione di stazione appaltante per incrementare i livelli di efficacia ed efficienza delle attività di realizzazione di lavori pubblici e di approvvigionamento di beni e servizi, mettere in atto le attività di prevenzione del rischio di infiltrazioni mafiose, attraverso una maggiore ed efficace concentrazione delle azioni di monitoraggio e controllo, incentivare e favorire le attività di contenimento della spesa pubblica”.
La Stazione Unica Appaltante è prevista all’interno di un complesso quadro normativo nazionale che và dall’articolo 13 della legge n. 136 del 2010, all’articolo 37 del decreto legislativo n. 50 del 2016 per passare all’articolo 1 della legge n. 56 del 2014 ed opera nel rispetto delle convenzioni stipulate tra la Provincia di Lecce ed i singoli Comuni della provincia e gli altri soggetti firmatari della convenzioni. Questo strumento assume particolare importanza soprattutto in riferimento al nuovo Codice degli Appalti ed alle caratteristiche strutturali che dovranno avere le stazioni appaltanti. La Sua della Provincia di Lecce si occupa dell’aggiudicazione di contratti pubblici per la realizzazione di lavori, la prestazione di servizi e l’acquisizione di forniture; ha competenza per tutto quello che concerne la gestione operativa delle gare d’appalto, con specifico riferimento alla stesura della documentazione amministrativa e alla gestione delle attività legate alle singole fasi dei procedimenti di gara; cura il supporto tecnico relativo alla gestione dei pre-contenziosi e alla risoluzione extragiudiziale di controversie con le imprese. La prima convenzione che ha dato il via alla Stazione Unica Appaltante della Provincia di Lecce è stata sottoscritta con il Comune di Tricase, il 7 luglio 2016.
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l’evento
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rassegna internazionale
Martano: il design scende... in piazza
“Agorà design”. Al via la XIII edizione della rassegna internazionale di architettura, design e artigianato. In giuria l’urbanista Stefano Boeri, artefice del pluripremiato “Bosco verticale” di Milano
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corso la tredicesima edizione di “Agorà Design”, in programma fino al 26 febbraio al Palazzo Baronale di Martano. Motore propulsivo della manifestazione (nata nel 1996 per fare sintesi delle esperienze di teste e braccia di architetti, designer e artigiani) Sprech Group, azienda leader nel settore dell’architettura tessile, che da questa edizione prende le redini della rassegna con l’idea di farne un “incubatore permanente di idee e progetti a sostegno dell’innovazione guidata dal design” e con l’obbiettivo di costruire un network di relazioni nazionali e internazionali. La strategia è quella di restituire alla Piazza, l’Agorà di greca memoria, il ruolo di snodo fondamentale per la messa in circolazione delle idee e, per il design, di una stretta connessione tra universo artigianale, cultura del progetto e sostenibilità. Per tali ragioni, sono stati rilanciati gli spazi espositivi dedicati ai progetti di interior e outdoor design e paesaggio urbano ed è stato istituito il Premio per nuovi progetti di arredo urbano e per il paesaggio. Esplorare nuovi linguaggi utili a mettere in relazione gli aspetti
estetico-funzionali dei materiali tessili con nuovi materiali, tecnologia e manualità è infatti tra gli obiettivi primari di “Agorà Design”, che si propone quale luogo di creazione e attivazione di progetti di ricerca e sperimentazione d’avanguardia, come punto di incontro tra progettisti, aziende e mercati. La rassegna è stata inaugurata il 23 febbraio alla presenza del vice ministro dello Sviluppo economico Teresa Bellanova, il sindaco di Martano Fabio Tarantino, il presidente dell’Ordine degli architetti di Lecce Rocco De Matteis, l’architetto Gerry D’Anza, l’amministratore di Sprech Group, Pasquale Rescio, alla presenza di tutte le autorità del territorio e dei prestigiosi ospiti attesi nel Salento per l’occasione, alcuni dei quali componenti della commissione incaricata di valutare i progetti delle due sezioni “Garden” e “Living”. Il programma propone diversi momenti di approfondimento e confronto. Gli appuntamenti proseguono sabato 25 (dalle 9,30) con la Lectio Magistralis a cura dell’urbanista internazionale Stefano Boeri (artefice del pluripremiato “Bosco verticale” di Milano
e di tanti altri innovativi progetti. Sarà lo stesso Boeri a presiedere la premiazione della sezione Garden del concorso Agorà Design 2017), nella sala Karol Wojtyla. Nella stessa sala, alle 16,30 si parlerà di “Architettura tessile” con Vincenzo Stefanelli, AD Low & Bonar Italy. Alle 17,30 la tavola rotonda “Architettura e Paesaggio” (Sala Karol Wojtyla) alla quale interverranno Novella B. Cappelletti, fondatrice e presidente del gruppo editoriale “Paysage”, direttore responsabile della rivista internazionale “Topscape, il progetto del paesaggio contemporaneo” e della testata internazionale “Giardino Italiano”, il presidente provinciale dell’ordine degli architetti Rocco De Matteis, il designer Francesco Spada e Pasquale Rescio. Domenica 26, alle ore 10,30, la premiazione della sezione Living del concorso Agorà Design 2017. Chiusura alle 18 con l’intervento di commiato di Rescio. Nel corso della manifestazione il Palazzo Baronale, dove saranno esposte tutte le opere partecipanti alla rassegna, sarà aperto al pubblico. In particolare sabato e domenica dalle 9 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 21.
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dai Comuni
Maglie, Liceo “Capece” “Studenti discriminati” La lettera. “In succursale siamo svantaggiati”
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n’alunna del Liceo “Capece” di Maglie ci scrive riguardo a presunte discriminazioni tra chi frequenta la sede centrale di Piazza Moro e chi è invece dislocato nella succursale di via Vanini. Ovviamente giriamo le lagnanze della giovane studente alla dirigente scolastica del “Capece” per un’eventuale replica. “Sono un’alunna del Liceo Capece di
Maglie. Per motivi logistici il mio indirizzo è collocato in una succursale (precisamente via Vanini) e non nella sede centrale in Piazza Aldo Moro. Questo dislocamento comporta diverse problematiche che in sede centrale non sono presenti, anche se ad inizio anno ogni famiglia è costretta a versare sul conto corrente della scuola una somma pari ad 80 euro. Sul bollettino che viene consegnato agli studenti, nello spazio dedicato alla causale si afferma che questo “contributo” come viene definito nella causale, è finalizzato all’innovazione tecnologica, all’edilizia scolastica e all’ampliamento dell’offerta formativa. Solo che nella sede centrale gli studenti usufruiscono di una rete internet, mentre in succursale sono stati montati degli apparecchi che dovreb-
bero consentire agli studenti di usufruire della rete wi-fi ma ciò non è possibile: neanche i professori hanno la password tanto bramata. Per non parlare della pulizia e dei servizi igienici che sono veramente due poli opposti: in centrale i bagni sono puliti in modo impeccabile e le porte si chiudono in modo opportuno per garantire la privacy: gli studenti possono usufruire dell’asciugamani elettrico e della carta igienica che, per i poveri studenti della succursale, invece, sono un miraggio. I bagni, poi, non sono per niente puliti. Riguardo la voce sull’edilizia scolastica, aspettiamo l’ora di educazione fisica con ansia ma non possiamo andare in palestra perché è chiusa da ben sei anni, anche se ci era stato comunicato che prima delle vacanze di Natale avremmo potuto festeggiare la nuova apertura. Invece a tutt’oggi è ancora chiusa. Riguardo all’ampliamento dell’offerta formativa, ogni volta che i professori ci propongono attività extrascolastiche, siamo obbligati a pagare tutto: dall’autogestione, al banchetto interculturale fino alla giornata dell’arte. Ci farebbe piacere sapere tutti i soldi che versiamo che fine fanno…” Lettera firmata
Città di nuovo al buio Il sindaco di Maglie. “Mi scuso con tutti”. Partita la denuncia per interruzione di pubblico servizio
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aglie è rimasta di nuovo al buio. Secondo l’azienda che ha in gestione il servizio, il Comune non avrebbe pagato il dovuto e quindi… zac! Via la luce. Ovviamente l’argomento è il più gettonato di questi giorni tra i capannelli dei cittadini di nuovo alle prese con il buio della sera. Il sindaco Ernesto Toma sentendosi tirato in ballo ha voluto dire la sua dal proprio profilo Facebook. Innanzitutto si è scusato: “L’interruzione dell’illuminazione pubblica nelle ore serali e notturne di questi giorni”, ha scritto, “mi porta a chiedere scusa alla cittadinanza per tale disservizio”. Poi ha voluto “illustrare i fatti per quello che oggettivamente sono. Il Comune di Maglie ha sottoscritto un contratto per la fornitura dell’illuminazione pubblica, che dal 2014 ad oggi continua a onorare e rispettare, secondo i termini previsti dallo stesso contratto. Anche la ditta interessata dovrebbe rispettare tale contratto, nella parte che prevede l’efficientamento energetico, che non vuol dire lasciare la città al buio, ma che significa garantire un’adeguata illuminazione, nel rispetto dell’ambiente e garantendo minori costi. Tutti noi non abbiamo ricevuto questo servizio”. E proprio per questo, l’amministrazione, “dopo attenta relazione dell’Ufficio Tecnico, ha deciso di intraprendere tutte le strade possibili per tutelare l’immagine della città e l’interesse dei cittadini, inviando tutti gli atti amministrativi inerenti la ma-
teria all’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione), sporgendo due differenti denunce presso il Comando dei Carabinieri della Stazione di Maglie, emettendo un’ordinanza per l’immediato ripristino del servizio di pubblica illuminazione, contestando ripetutamente alla ditta appaltatrice un’interruzione di pubblico servizio e deliberando la costituzione in giudizio del Comune di Maglie, che sarà rappresentato nelle sedi opportune da nostri legali di fiducia”. Toma riferisce anche che “i Comandi dei Carabinieri e dei Vigili Urbani sono impegnati in prima linea per garantire la sicurezza pubblica in questa situazione delicata. Come sempre, resto a completa disposizione della cittadinanza, presso il palazzo Comunale, ogni mattina, anticipando già da ora”, conclude, “che non rispondo a segnalazioni/post/tag/messaggi relativi alla tematica in oggetto, oltre a non replicare a locandine/manifesti che vengono diffusi al solo fine di screditare l’Amministrazione comunale e aumentare il malcontento generale”.
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appuntamenti
25 febbraio/ 10 marzo 2017
Tricase
Incontri d’autore con il Liceo “Stampacchia” A Palazzo Gallone. Con Erri De Luca e Vincenzo Barone
Tricase: 1959’s karma
1959. Per molti è solo una matri-
cola persa nella galassia della numerologia o un contrassegno per il parcheggio; uno scontrino della spesa o un contapassi quotidiano; una distanza siderale da barrare doppio o una stella persa nell’universo. Per altri, quelli nati a Tricase nel 1959, è una certezza: quella della procreazione avvenuta in un certo lasso di tempo, un distillato di vita centellinato in gorgheggi di speranza e allegria, profusa in confezioni spray da nebulizzare alla bisogna. E’ questa l’essenza che li lega, il Karma che li porta a sfidare le leggi della natura, la forza (e il coraggio) ritrovata per lanciare la sfida alla senilità. Non paghi delle “esperienze” portate alla meta nel 2009, in occasione del loro cinquantesimo, della “carnevalata brasileira” messa in scena alcuni mesi dopo, e del successone ottenuto nella commedia “50enni allo specchio” (marzo del 2015), dove si interrogavano sui drammi, le commedie e le gioie della vita quotidiana vissuta dai cinquanta in su, ora concedono il quater. Lo spirito è sempre lo stesso: zigzagare tra il serio ed il faceto con l’intento di lenire e smussare le brutture della vita quotidiana, di ritrovarsi tra frizzi e lazzi, di cementare l’amici-
zia di una vita, di regalare e regalarsi un sorriso e scoprire quanto in fondo deve fendere la lama dell’età per fregiarsi dell’appellativo “vecio”. Questa pièce oltre che teatrale sarà canterina: il titolo, infatti, è quello di “Pintu e Scuddhatu” e vedrà resuscitato (si spera nell’ilarità generale) questo o quel cantante della loro giovinezza, quella degli anni 70 ed 80, e promettono saranno talmente “Tali e Quali” (fidatevi) che si stenterà a riconoscerli per look, interpretazione e tenuta del proscenio. La presenza di un navigato gruppo rock tricasino, la Beat Generation Band, e del noto pianobar man, Maurizio Durante, che coordineranno e accompagneranno nota su nota i ragazzi del ’59, è garanzia dell’ottima riuscita dello spettacolo. Si consiglia vivamente di non prendere appuntamenti per la sera di domenica 5 marzo, ore 20,30, il luogo sarà il Teatro presso la Chiesa di Sant’Antonio a Tricase, sarà l’unico modo per trascorrere alcune ore in allegria, sano e puro divertimento. Loro, quelli del ’59, intenti al trucco e parrucco, saranno lieti di avervi ospiti, l’unica controindicazione sarà l’età: lo spettacolo è vietato ai minori di 2 anni!!! Luigi zito
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ue appuntamenti a cura di Libreria Marescritto e Liceo “Stampacchia” nella Sala del Trono di Palazzo Gallone a Tricase. Mercoledì 1° marzo, alle ore 19,30, un attesissimo ritorno: Erri De Luca presenterà il suo libro “La natura esposta” (Feltrinelli editore). Lo scandalo assoluto del Crocefisso è oggi una delle grandi rimozioni della nostra cultura e del nostro sentire religioso. Leopardi affermava che uno sguardo troppo ravvicinato risulta sfuocato, rimandando con questa espressione al “problema dell’abitudine”; siamo ormai così abituati all’immagine del Crocefisso che è diventato una figura rassicurante, quando non invisibile. Eppure l’inquietudine di quel Personaggio che parla e agisce come un Dio, ma soffre e muore come un uomo (Kierkegaard) è quanto di più inaudito abbiamo su cui riflettere, indipendentemente dalla nostra fede o dall’assenza di essa. In effetti il Crocefisso non muore propriamente come un uomo comune ma come Ptochòi, cioè come rifiuto di un’umanità vulnerabile e sensibile, come ultimo tra gli ultimi in sintonia con i derelitti che ha sempre privilegiato. Questo è il tema principale dell’ultimo romanzo, “La natura esposta”, di Erri De Luca, una delle voci più sensibili, profonde e libere della cultura occidentale. L’autore presenterà il romanzo e dialogherà con gli alunni del liceo e con quanti parteciperanno sulle tante altre tematiche dell’opera.
Sabato 4 marzo, alle ore 18, invece, Vincenzo Barone incontrerà il pubblico per parlare di “Albert Einstein, il costruttore di universi” (Laterza)”. Barone insegna fisica teorica all’università del Piemonte Orientale e si propone di presentare la figura umana di Einstein e la sua fondamentale opera scientifica in forma divulgativa e comprensibile anche per i non addetti ai lavori. Avvicinarsi all’opera di Einstein e soprattutto alla teoria della relatività (la più bella delle teorie secondo la felice espressione di Lev Landau) significa aprirsi orizzonti conoscitivi impensabili per chi è rimasto ancorato alle concezione della fisica classica. Basterebbe riflettere solo sulla concezione di spazio-tempo che secondo Einstein non sono condizioni in cui viviamo ma modi con cui pensiamo, per capire che dopo la relatività einsteiniana non possiamo più considerare la realtà con le categorie a cui eravamo abituati. Scrive a tal proposito Carlo Rovelli: “Ci sono capolavori assoluti che ci emozionano intensamente, il Requiem di Mozart, l’Odissea, la Cappella Sistina, Re Lear... Coglierne lo splendore può richiedere un percorso di apprendistato. Ma il premio è la pura bellezza. E non solo: anche l’aprirsi ai nostri occhi di uno sguardo nuovo sul mondo. La Relatività Generale, il gioiello di Einstein, è uno di questi”. Antonio Coppola e Anna Elisa Frassanito (docenti Liceo Stampacchia)
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attualità
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dai Comuni
Andrano: ecco l’ecocentro Stoccaggio ingombranti e relitti. La struttura per la raccolta dei rifiuti differenziati lungo la via Vecchia per Marittima
NASCE lIBERATRICASE Gruppo di Impegno Civico. “Stiamo valutando di intervenire alle prossime elezioni con una nostra lista e Pasquale Santoro candidato sindaco”
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aglio del nastro per l’Ecocentro comunale. Sarà inaugurato domani (lunedì 20 febbraio) alle 11 la struttura realizzata per la raccolta dei rifiuti differenziati lungo la via Vecchia per Marittima, appena fuori il centro abitato. Si tratta del completamento di un progetto da 250mila euro finanziato in ambito Fesr 2007 – 2013. Ospitato su un’area estesa per oltre 1.600 metri quadrati, l’Ecocentro permetterà lo stoccaggio di ingombranti e relitti che per dimensioni e tipologia non possono essere raccolti durante la normale attività di nettezza urbana. Un’ulteriore possibilità utile a completare i servizi di igiene urbana diffusi sul territorio. Gli utenti troveranno nell’Ecocentro, del quale nei prossimi giorni verranno diffusi orari di apertura e peculiarità delle attività di stoccaggio, il giusto luogo per il conferimento di diverse categorie di rifiuti valorizzabili, urbani pericolosi, speciali assimilabili agli urbani. L’attività di deposito sarà controllata da personale qualificato, formato dalla ditta che gestirà il servizio. Nello specifico, all’interno dell’impianto si potranno conferire imballaggi in carta e cartone, plastica e legno, metallici e in vetro, frazione organica umida, abbigliamento e prodotti
tessili, tubi fluorescenti e rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, olii grassi e commestibili, vernici e inchiostri, medicinali, batterie e accumulatori, rifiuti legnosi. E ancora: plastica, metallo, sfalci e potature. “L’apertura dell’Ecocentro è un risultato importante”, sottolinea l’assessore comunale alle Politiche ambientali, Raffaele Colluto, “ottenuto con impegno e volontà politica. Questa amministrazione è da sempre impegnata nella direzione del rispetto dell’ambiente, che passa anche attraveerso una moderna possibilità di raccolta dei rifiuti”. Alla cerimonia di inaugurazione, parteciperanno scolari e studenti delle scuole cittadine, in un momento importante di condivisione civica. “Fare partecipare al taglio del nastro dell’Ecocentro le giovani generazioni”, le parole del sindaco di Andrano, Mario Accoto, “appare come una presa di impegno nei confronti dei nostri ragazzi. A loro dobbiamo lasciare un ambiente sano e non degradato. Le loro coscienze civili, formate anche attraverso l’attivazione di nuove modalità di raccolta rifiuti, diveranno le sentinelle a difesa dei nostri territori”.
nuovo movimento di impegno politico e sociale per Tricase. Come spiegato dai membri fondatori (Guglielmo Casamassima, Simone Coluccia, Francesco Panico, Enrico Sabato, Pasquale Santoro e Rocco Turco), “LiberaTricase è un Gruppo di Impegno Civico, nato dal confronto tra persone che hanno a cuore Tricase e immaginano una programmazione e gestione della cosa pubblica a beneficio della collettività. Alla base, la constatazione di condizionamenti esterni, che spesso limitano le politiche territoriali e l’autonomia locale, e la convinzione che un diverso sviluppo locale, libero e sostenibile sul piano etico, economico ed ambientale, sia possibile”. In particolare, le tematiche di prioritario rilievo per LiberaTricase riguardano “il sociale, con la cura per le fasce più deboli e l’attenzione per le nuove povertà, e la tutela e valorizzazione dei beni ambientali e culturali, fondamentali per preservare la specificità del territorio e la storia delle nostre radici”. Il gruppo ritiene “fondamentale, per una gestione amministrativa di comunità, l’interessamento dei vari attori sociali tra cui scuole e associazioni, ed intende seguire con pari attenzione le problematiche relative a coste e turismo, strumentazione urbanistica e territoriale, gestione di progetti di sviluppo legati al commercio e all’artigianato locale”. LiberaTricase mira al coinvolgimento “di tutti coloro che condividono un simile interesse per le sorti del paese, e si propone di organizzare incontri partecipati di approfondimento. Nella convinzione che “libertà è partecipazione”, si sta valutando di intervenire nelle prossime elezioni comunali con una propria lista, con Pasquale Santoro candidato sindaco”. Per maggiori informazioni, confronti e aggiornamenti sugli incontri: mail, liberatricase@gmail.com; facebook: www.facebook.com/liberatricase; twitter: http://twitter.com/liberatricase; instagram: http://www.instagram.com/liberatricase; website: http://liberatricase.wordpress.com.
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l’intervista
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aspettando le elezioni
Castro: “Oltre 8 milioni in 5 anni” Il sindaco. Alfonso Capraro: Fino a giugno avremo cominciato e concluso 19 interventi di lavori pubblici
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tanno per giungere a termine i cinque anni di mandato per Alfonso Capraro e il suo gruppo Uniti per Castro. In primavera, presumibilmente a giugno, gli elettori saranno chiamati ad una scelta: cambiare o rinnovare la fiducia all’attuale amministrazione che si ripresenterà con Capraro candidato sindaco. Il primo cittadino conferma quanto già era nell’aria: “Il gruppo si riproporrà alle urne con l’aggiunta di figure nuove e di rilievo del territorio. Abbiamo una responsabilità nei confronti degli elettori e non ci tireremo indietro”. Proprio con Alfonso Capraro abbiamo stilato un bilancio di questi cinque anni cercando a scoprire anche cosa i cittadini di Castro e le tantissime persone innamorate della splendida marina dovranno aspettarsi nell’immediato futuro.
Da qui a giugno
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tiamo portando a compimento i lavori iniziati subito dopo Natale per la realizzazione di un parcheggio di interscambio sulla via di Mezzo, strategico per lo sviluppo della località e per decongestionare dal traffico il centro storico. Si tratta di un progetto finanziato dalla Regione con 800mila euro e prevede 250 posti auto. A breve inizieranno i lavori per l’ampliamento della scuola elementare e media di via dei Gerani. Grazie al finanziamento di 350mila euro sarà realizzata un’ala per la scuola dell’infanzia ora ospitata nello stesso stabile dove ci sono gli uffici del Comune. è in fase di elaborazione il bando per l’affidamento dei lavori di manutenzione e messa in sicurezza di tutto il plesso scolastico per un importo complessivo di 950 mila euro. Abbiamo intercettato il finanziamento ma per una questione di tempi tecnici i lavori cominceranno ad elezioni avvenute. In più abbiamo la necessità di rivisitare piazza Dante nella Marina per la quale avevamo previsto un progetto con un impegno di 200mila euro del bilancio comunale. Poi son venuti fuori un vecchio debito con la Monteco (il Comune di Castro è stato condannato a pagare
100mila euro per una vicenda del 2002), la necessità di effettuare degli interventi alla Zinzulusa dopo l’abbondante nevicata di gennaio (altri 30mila euro) e alcuni problemi verificatisi con la linea elettrica della pubblica illuminazione (quadri elettrici sprovvisti di salvavite! Ancora 30mila euro), che ci hanno costretto a ridimensionare gli interventi nella piazza principale della marina. Abbiamo comunque programmato una rivisitazione del decoro urbano con la pavimentazione, anche se in cemento, panchine in pietra e la sostituzione dei vecchi corpi illuminanti, obsoleti, corrosi dall’azione del mare e pericolanti. è nostro intendimento terminare i lavori in piazza Dante già ad aprile”.
Progetti futuri
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tiamo aspettando i bandi dei LUG (Laboratori Urbani Giovanili) per la riqualificazione di un edificio in via dei Mille da dedicare alle associazioni del territorio. Abbiamo realizzato un progetto di efficientamento energetico, i cui bandi sono appena usciti. Stiamo partecipando ad un bando per la valorizzazione delle aree SIC per intervenire presso il bosco, sito di interesse comunitario. Il lavoro più grosso però è con il
Piano strategico d’area: tra gli altri progetti ne presenteremo uno di quasi 4 milioni di euro per rimettere a nuovo tutto l’ambito territoriale di Castro Marina: piazza Cristoforo Colombo, piazza Dante, rifare le camminate e i marciapiedi, ecc. Abbiamo anche presentato un progetto da 1,5 milioni per la messa in sicurezza definitiva del banco di calcarenite che insiste nell’area portuale. Ci stiamo sentendo con l’autorità di bacino per una soluzione che mitighi il rischio: anche se nel tempo non ha mai dato problemi è bene monitorare sempre con attenzione”.
Rischio commissariamento
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bbiamo condotto il Consiglio comunale così come era accaduto negli anni precedenti. A fine agosto, in fase di approvazione del bilancio di previsione, dei due consiglieri di opposizione ne era presente solo uno. Iniziato il dibattito anche lui, evidentemente in contrasto con la linea della maggioranza, ha abbandonato il Consiglio. Abbiamo ugualmente approvato il bilancio ritenendo che il numero dei presenti rispettasse quanto previsto dal regolamento. Siamo tornati in consiglio comunale altre volte e in un’assise di ottobre scorso, quando si trattava di vendere un immobile di proprietà comunale del valore
superiore ai 50mila euro, il segretario comunale ha posto il problema del quorum, esponendo le sue perplessità sulla interpretazione dell’art. 43 del regolamento comunale. Abbiamo così sospeso la seduta decidendo di aggiornare il regolamento per non lasciare spazi ad interpretazioni. Il consigliere di minoranza ha fatto i suoi conti ed ha ritenuto ci fossero gli estremi per un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, chiedendo fosse dichiarata illegittima l’approvazione del bilancio di previsione. A tutela dell’azione amministrativa, in seguito, abbiamo reso un’interpretazione autentica dell’art. 43 del regolamento, convalidando contestualmente gli atti del bilancio. Questi due atti sono
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il sindaco di Castro
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pROgETTO DA 4 MIlIONI DI EURO pER RIMETTERE A NUOvO TUTTO l’AMBITO TERRITORIAlE DI CASTRO MARINA tenze del Tar al Consiglio di Stato e attendiamo fiduciosi”.
“Promesse mantenute”
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stati impugnati al Tar dalla minoranza. Nel frattempo il Consiglio di Stato si è pronunciato dichiarando inammissibile il ricorso al Presidente della Repubblica. Il Tar invece ci ha detto che la procedura seguita per l’interpretazione e la convalida del bilancio non era corretta. Paradossalmente, se non avessimo interpretato e convalidato il bilancio di previsione, tutto sarebbe finito lì… Invece, ora dovremo attendere perchè la minoranza sulla base della sentenza del Tar ha interessato di nuovo la Prefettura e quindi il Ministero dell’Interno. Questo avveniva tra Natale e Capodanno, ad oggi non abbiamo ancora notizie. Dal canto nostro abbiamo impugnato le due sen-
itengo che amministrare oggi non sia facile, se non altro perché lo Stato ha tagliato qualsiasi tipo di erogazione ai Comuni. Non abbiamo aumentato nessuna tassa, solo introdotto la Tasi perché praticamente costretti da necessità di bilancio. Ho condotto i cinque anni di Amministrazione con il programma elettorale nel cassetto, spuntando di volta in volta quanto riuscito a realizzare: tre interventi d’urgenza sul costone roccioso; la scala per scendere nell’area portuale; la razionalizzazione degli spazi dietro la rotondetta a Castro Marina; tre efficientamenti energetici (palazzo municipale, campi sportivi e cimitero); la sistemazione dell’area del porto con un milione di euro (“per onestà intellettuale intercettati dalla precedente amministrazione”). Abbiamo anche: intercettato un milione di euro per il parco archeologico, dove abbiamo condotto gli scavi e trovato la statua della Dea Minerva; allestito il museo cambiando il progetto della vecchia amministrazione; sistemato il Parco Belvedere intercettando 400mila euro per i Seimila Campanili; si-
stemato e abbellito la Zinzulusa; effettuato tre interventi complessivi presso le scuole…. Fino a giugno avremo cominciato e concluso 19 interventi di lavori pubblici per oltre 8 milioni di euro”.
il rammarico
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on essere riuscito a realizzare uno stabilimento balneare attrezzato per diversamente abili come fatto a Melendugno ed Andrano. Ho parlato con la responsabile dell’assessorato competente alla Regione che ha sposato l’idea e proposto di finanziarla come progetto pilota. Mi sono confrontato con l’architetto Mastroleo che ha progettato lo stabilimento di Andrano ma, purtroppo, dallo studio di fattibilità nell’area individuata (nei pressi della “Sorgente”) è emerso come lo stabilimento non fosse realizzabile per i troppi dislivelli, la scogliera ripida, la profondità dell’acqua, ecc. Non ho abbandonato l’idea e farò di tutto per realizzarla. è un mio sogno: uno stabilimento accessibile a tutti, che non sia un ghetto ma dotato di quei servizi che consentano una vera integrazione senza alcun tipo di barriera”. Giuseppe Cerfeda
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Corsano: ciclo di 8 incontri per la crescita familiare
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una società vuole veramente proteggere i suoi ragazzi, le sue ragazze e i suoi giovani deve cominciare con l’occuparsi dei suoi genitori”: è questo l’obiettivo di un ciclo di 8 incontri, denominato “Sostegno genitoriale”, che l’amministrazione di Corsano e l’assessorato alle politiche sociali, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo “B. Antonazzo”, l’Ambito Territoriale di Gagliano, lo studio professionale per i Servizi psico-sociali e mediazione familiare “Spazio Liquido” di Carmiano, il Cav (Centro Antiviolenza Comunità San Francesco) di Specchia e il CSVSalento, ha deciso di organizzare. Dopo la serata del 23 febbraio, questi gli altri appuntamenti che si terranno nell’auditorium comunale “L’Orologio” alle 19. Venerdì 3 marzo - “Neogenitori: tra aspettative e paure - Cura del neonato, aspetto psicologico, equilibrio della coppia, senso di inadeguatezza”: Alessandra Carrozzo, psicologa e psicoterapeuta; Maria Antonietta Peluso, ostetrica; Esterina Marino, “Mammaflo”. Giovedì 30 marzo - “Educare oggi”: prof. Ezio Ceti, psicologo Venerdì 7 aprile - “Bambini di oggi, adulti di domani: la responsabilità educativa genitoriale, scolastica e comunitaria”: Angela Della Porta, assistente sociale specialista, counselor e mediatrice Familiare; Gabriella Renna, pedagogista; Claudia Ingletti, docente in Filosofia. Venerdì 21 aprile - “Preadolescenza: cambiamenti e incomprensioni”: Alessandra Carrozzo e Adalgisa Bisanti, psicologa. Venerdì 5 maggio - “Educazione all’affettività: la condivisione come valore nel rapporto genitori figli”: Enza Miceli, operatrice Comunità San Francesco e Gianfranca Saracino, presidente Agedo Lecce. Giovedì 18 maggio - “Separazione, famiglie allargate e famiglie ricostituite: conflitti e mediazione, aspetti giuridici e psicologici”: Patrizia Comi, avvocato e Mediatrice Familiare; Angela Della Porta; Alessandra Carrozzo. Venerdì 26 maggio - “Famiglie per le famiglie”, evento finale. Un percorso ricco di tematiche, quindi, cui partecipano specialisti nei vari settori del sociale con lo scopo di promuovere e arricchire le competenze personali, dare forza alle risorse che ognuno custodisce dentro di sé e che mette in pratica quando si trova a svolgere il proprio ruolo genitoriale. Un cammino da fare insieme, nella condivisione delle proprie esperienze e grazie alla guida e alle competenze di professionisti esperti intenti a offrire sostegno alla famiglia e a tutti i genitori che decidono di utilizzare al meglio le proprie capacità di essere madre e padre. Essere genitore è qualcosa che evolve nel corso del tempo, la genitorialità è dinamica ed è in continua evoluzione, i figli crescono e la famiglia deve adattarsi e muoversi di conseguenza. Condividere è il modo per conoscere e sperimentare strade e strategie nuove a favore della crescita e dell’armonia familiare.
Cento milioni in campagna Finanziamento per duemila agricoltori in erba. 100 milioni di euro dedicati all’avviamento d’imprese per giovani agricoltori e premio a fondo perduto tra i 40 ed i 55 mila euro
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gricoltura del Sud sempre più green. Il settore è cresciuto al Sud più che nel resto d’Italia, secondo un’analisi della Coldiretti a commento del Rapporto Ismea Svimez 2015-2016. E in Puglia grazie al PSR circa 2mila giovani riceveranno sostegno finanziario per avviare la propria attività agricola. Si tratta di 100 milioni di euro dedicati all’avviamento d’imprese per giovani agricoltori e un premio a fondo perduto tra i 40 ed i 55 mila euro. Per favorire l’ingresso dei giovani la Coldiretti anche in Puglia ha costituito una task force per accompagnare gli agricoltori in erba nella fase di avvio del percorso imprenditoriale. “C’è una forte attesa da parte di tanti giovani che vedono nei Piani di Sviluppo Rurale”, commenta Gianni Cantele, presidente di Coldiretti Puglia, “un’opportunità di sviluppo economico e occupazionale. è necessario conoscere gli strumenti a disposizione e Coldiretti è pronta ad accompagnare in questo percorso i tanti giovani che intendono operare nel settore agroalimentare. A crescere è la domanda di livelli più elevati di professionalità con particolare riguardo a figure specializzate in grado di seguire lo sviluppo di specifiche coltivazioni, la conduzione di macchinari o la gestione di at-
tività che oggi si sono integrate con quella agricola all’interno dell’azienda dalla vendita diretta dei prodotti tipici e del vino alla trasformazione aziendale del latte in formaggio, dell’uva in vino, delle olive in olio, ma anche pane, birra, salumi, gelati e addirittura cosmetici”. Si tratta di un concreto sostegno alla competitività dell’agricoltura in Puglia, dove le aziende condotte da giovani possiedono una superficie superiore alla media di oltre il 54%; hanno il 50% di occupati per azienda in più e un fatturato più elevato del 75% della media. “Parallelamente va prestata grande attenzione alla semplificazione amministrativa. Sono troppe le “molestie” che un giovane che vuole fare impresa”, spiega il direttore
di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti, “si trova costretto a subire. Aspettare oltre due anni per poter trasformare il proprio sogno in attività imprenditoriale agricola, per colpa di una burocrazia che spesso compromette il destino di un’impresa giovane è inaccettabile. Non va dimenticato il mancato accesso al credito in un Paese dove per definizione danno i soldi a chi già li ha oppure a chi sa già di poterli restituire. Ma, altrettanto per definizione, i giovani all’inizio della loro carriera soldi non ne hanno e l’unico modo per dimostrare se sono capaci di restituirli è concedere loro credito”. L’identikit del giovane agricoltore pugliese: buona attitudine alla multifunzionalità in agricoltura con il 47% dei giovani
imprenditori agricoli pugliesi concentrati sulla diversificazione aziendale, con particolare attenzione alla vendita diretta (35%), alla trasformazione agroalimentare (30%) e all’agriturismo (22%). Decisamente poco sensibili alle certificazioni e marchi di origine e collettivi (35%), sono particolarmente attivi sui mercati locali (65%), su quelli nazionali e internazionali senza intermediazione (37,5). Molto attenti all’informatizzazione, utile a rendere più efficace ed efficiente la commercializzazione dei prodotti, la contabilità e la comunicazione esterna, i giovani imprenditori agricoli pugliesi scelgono già in prima battuta di avviare l’attività facendo ricorso ai finanziamenti pubblici (73%), soprattutto utilizzando le misure del Piano di Sviluppo Rurale (primo insediamento 68%) e gli aiuti PAC (45%).. Il 35% delle imprese agricole pugliesi è condotto da giovani. Le giornate di lavoro in cui sono impegnati lavoratori agricoli tra i 20 ed i 40 anni sono 4.907.478, quasi la metà rispetto alle 1112 milioni di giornate lavorative l’anno (pari al 15% del totale nazionale). Numeri ragguardevoli per un settore che fino a pochi anni fa ha vissuto un processo di invecchiamento che pareva inarrestabile.
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lavoro
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piccole e medie imprese
Polizze aziendali per non rischiare I consigli del consulente. “Chiedete un preventivo personalizzato e discutete le garanzie. Attenzione alla solidità economica della compagnia assicurativa e pretendete la consulenza anche dopo aver siglato il contratto”
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are azienda, è noto, comporta dei rischi. Ecco perché tra le piccole e medie imprese, colonna portante dell’economia italiana, cresce esponenzialmente il numero di chi prende in considerazione l’opportunità di sottoscrivere una polizza assicurativa. Secondo un’indagine di Allianz Global Corporate & Specialty che si basa su un sondaggio condotto su oltre 1.200 risk managers in 50 Paesi a livello mondiale è l’interruzione di attività il rischio maggiore per le imprese. Resta il timore di catastrofi naturali ed incendi, ma la natura del rischio si sta spostando sempre più verso danni immateriali causati ad esempio da attacchi informatici, da instabilità politiche, scioperi o attacchi terroristici: tutte cause che possono provocare perdite di grandi dimensioni senza tuttavia causare danni materiali. Riguardo al Belpaese i rischi più temuti dalle aziende sono: per il 36% l’interruzione di attività; per il 30% i cambiamenti nei mercati: per il 25% le catastrofi naturali e, a seguire, con il 23%, i rischi informatici e i cambiamenti nello scenario macro economico; incendio, esplosione (16%); cambiamenti di leggi e regolamenti (cambi di governi, sanzioni economiche, protezionismo, etc. 14%); rischio politico e violenza (guerra, terrorismo, etc. 11%); rischio prodotto (qualità, difetti seriali, richiami di prodotti. 11%); perdita di reputazione o di valore del marchio (9%). Se l’imprenditore vuole tutelarsi può stilare una polizza contro ogni rischio, soprattutto a garanzia dei lavoratori. “Assicurarsi”, spiega Francesco
Pellegrino, consulente assicurativo di Allianz Tricase (Baglivo e De Giorgi & Co.) “può essere fondamentale per piccole e medie imprese sia per eventuali rischi legati all’attività che per proteggere lavoratori e collaboratori. Proprio per questo alcune assicurazioni sono obbligatorie per legge, altre sono facoltative e sta al singolo imprenditore decidere se aderire o meno”. Le assicurazioni previste dalla legge sono quelle sociali per l’imprenditore o per i collaboratori (le Snc e le Sas devono provvedere in modo autonomo alla propria assicurazione, mentre le Srl e le Spa sono obbligate per legge a stipulare le polizze). Quelle a discrezione sono le cosiddette assicurazioni aziendali. responsabilità civile “Con la d’impresa”, scende nei dettagli Pellegrino, “le aziende sono obbligate a compensare i danni fisici, materiali e immateriali causati a terzi. Per questo è necessaria un’assicurazione specifica. Esistono diverse possibilità. La prima prevede i rischi d’investimento:
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TRICASE: “PROLUNGATE VIA ALDO MORO FINO ALLA CIRCONVALLAzIONE DI VIA LECCE”
Quattro anni fa l’Amministrazione Comunale, nell’ambito della nuova sistemazione viaria della zona 167, chiuse via Aldo Moro all’altezza dell’innesto con via Giulio Cesare. Le critiche dei residenti furono vivaci e non sono tutt’oggi scemate per via della difficoltà di accesso carrozzabile al quartiere. Secondo il consigliere d’opposizione Nunzio Dell’Abate “sarebbe strategico riaprire il prolungamento di via A. Moro oltre via G. Cesare sino a ricongiungerlo con la circonvallazione di via Lecce. Consentirebbe una migliore integrazione e vivibilità di tutto il quartiere della “167” ad alta densità abitativa e potrebbe essere di incentivo ad insediamenti produttivi (bar, esercizi commerciali, luoghi di intrattenimento, ecc.)”. Inoltre, sempre secondo il consigliere, “un simile ingresso a sud della città, attraverso la “167”, permetterebbe l’agevole e rapido raggiungimento della nuova zona commerciale, che si sta sviluppando intorno a via Moro e via Pirandello, e comunque del centro del paese. Infine sarebbe un buon sfogo viario, specie d’estate, per raggiungere facilmente, attraverso la Cosimina, le marine. L’intervento”, conclude Dell’Abate, “non abbisogna di grosse cifre e si potrebbe attingere alle economie di gara rinvenienti dal mutuo contratto dal Comune per il rifacimento ancora in corso delle strade cittadine”.
l’imprenditore deve rispondere dei danni che l’immobile che ospita l’impresa potrebbe procurare a terze persone o cose. I rischi connessi all’esercizio riguardano, invece, i possibili danni che deriva-no dall’attività pro- duttiva dell’azienda. Quanto ai rischi connessi ai prodotti, questi riguardano i danni prodotti dal malfunzionamento o da difetti del processo produttivo. Esiste”, continua il consulente tricasino, “anche una polizza che permette all’imprenditore di essere coperto nel caso in cui l’attività debba essere interrotta eche gli permette, quindi, di far fronte alle conseguenze finanziarie dell’interruzione”. In caso di danni alle macchine “c’è una particolare polizza che copre tutti i danni recati alle strumentazioni, alle macchine, alle tecnologie, agli apparecchi che servono all’esercizio dell’attività. La polizza copre gli eventuali guai causati sia dall’imprenditore sia da terzi. Le polizze sui beni materiali si dividono
assicuriamo le imprese Una polizza può essere fondamentale per piccole e medie imprese sia per eventuali rischi legati all’attività che per proteggere lavoratori e collaboratori
in assicurazioni sugli stabili e assicurazioni di beni mobili. E quindi a protezione di macchinari e strumentazioni. Quando l’immobile in cui risiede l’azienda è di proprietà; è consigliabile anche stipulare un’assicurazione sugli stabili”. Altro rischio pesante per gli imprenditori sono gli infortuni sul lavoro: “l’assicurazione viene calcolata in base al grado di rischio legato al tipo di attività che si svolge e al reddito del lavoratore stesso”. A cosa deve stare attento un imprenditore che ha intenzione di sottoscrivere una polizza aziendale? “è buona abitudine poter fare le proprie valutazioni su un preventivo personalizzato con dei moduli di raccolta dati riferiti alla propria attività. Ed è anche auspicabile poter discutere ogni singola voce del preventivo col consulente che propone la polizza. Per quanto mi riguarda, amo discutere col cliente anche delle garanzie in base al Codice Civile”. Altri consigli? “Non badare solo al “premio”, a quanto costa la polizza, ma fare molta attenzione alle condizioni contrattuali e alla forza economica (il capitale sociale) della Compagnia assicurativa che, nel caso, dovrebbe pagare i danni. Un volta concluso il contratto”, chiosa Pellegrino, “resto continuamente a disposizione del cliente anche solo per un consulto o, agevolato anche dalla laurea in Legge, per accompagnarlo nella gestione di un eventuale sinistro. Fondamentali anche strumenti e competenze che l’agenzia assicurativa mette a disposizione del consulente”.
Ospitalità insolita: il Salento su Dove Tv
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ove TV ha scelto per la terza serata di “Ospitalità insolita” le suggestive cornici della Puglia. Il programma itinerante, in onda sul canale RCS dedicato ai viaggi e al lifestyle, ci accompagnerà alla scoperta di strutture uniche in cui pernottare e luoghi famosi per le loro gustose prelibatezze. Il viaggio salentino partirà da un parco agricolo di ulivi secolari (Parco dei Paduli a San Cassiano) in cui sarà possibile soggiornare in strutture che ricordano nidi di uccelli realizzati con materiali di scarto delle piante. Si sosterà successivamente in una piacevole masseria storica (Le Stanzie a Supersano ) e infine si raggiungerà un ex granaio trasformato in un relais di charm (Corte dei Granai a Maglie). “Ospitalità insolita” in Puglia sarà in onda domenica 26 febbraio alle 23,20. “Ospitalità insolita”, esclusiva produzione di Dove alla sua seconda stagione va in onda ogni domenica in seconda serata, che ci porterà alla scoperta dei luoghi più originali in cui soggiornare in Italia. Ogni puntata è co-
struita come un viaggio vero e proprio e la varietà delle tappe permetterà di accontentare i gusti di tutti. Si parte con le suggestive cornici di Marche, Abruzzo e Sardegna, regioni protagoniste della prima puntata, per continuare poi ad attraversare molti altri splendidi luoghi del nostro Belpaese. Grazie a questo programma apprezzeremo strutture ricettive davvero diverse dal solito per servizi ed esperienze offerte e dettagli di arredamento. Le originali location mostrate saranno tante e di varie tipologie: dimore storiche o appartenute a miti della musica, hotel diffusi radicati nel cuore di bellissimi borghi, curiosi progetti architettonici tra cui palafitte, case sugli alberi, abitazioni costruite con materiale di riciclo, o ancora un vecchio faro, un asilo e una masseria riqualificati in stile contemporaneo. Ospitalità insolita è una guida per curiosi viaggiatori, ma anche un intenso intreccio di personaggi e racconti in cui conosceremo i proprietari e i gestori di innovative location e le loro imperdibili esperienze di vita.
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salento in maschera
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Carnevale CARNEvAlE DEI BAMBINI A SOlETO
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commercianti del 168 di Soleto presentano il Carnevale dei Bambini. La manifestazione carnascialesca giunta alla seconda edizione è in programma per domenica 26 febbraio a partire dalle 15,30. Durante la serata: Musica, Animazione con la Maestra Sonia Scalese e le mascotte Minnie, Topolino, Masha e Orso, Spettacolo Mangiafuoco e Trampoliere, Degustazione di chiacchere, cioccolata calda, calzoni, pizzelle, pasticciotti e fruttoni. Alle 19 chiusura col botto con l’estrazione dei premi.
CARRI E gRUppI E A BORgAgNE
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arnevale Borgagnese organizzato dalla locale Pro Loco. Sabato 25 febbraio, alle 15, raduno presso la Villa comunale. Alle 15,30 prenderà il via la sfilata per con carri e maschere accompagnati. Al termine della serata verranno premiati i carri o gruppi più belli (premio in denaro di 200 euro ai primi classificati, 120 euro ai secondi e 70 ai terzi) e la maschera più originale (30 euro).
SPECChIA: MASChERE, SOSIA E TEATRO
Teatro in maschera a Supersano Oltre le sfilate. Grande attesa per gli spettacoli teatrali che i gruppi mascherati hanno preparato
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nostre vite dipendono totalmente dai numeri”, scriveva Keith J. Devlin (ha conseguito il dottorato in matematica nel 1971 presso l Università di Bristol) ribadendo che “la maggior parte delle cose che facciamo ogni giorno dipendono e sono condizionate dai numeri”. I numeri in questione sono 19, 26 e 25 e Supersano pare sottoscrivere quanto detto da Devlin, almeno a giudicare dalle parole dell’assessore Sandro Negro: “I supersanesi non prenderanno nessun impegno per quei giorni, sono i giorni che tutti aspettano. Il countdown è iniziato dapprima contando i mesi poi i giorni e infine le ore. Le aspettative ogni anno sono tante, la voglia di sorprendere, l’entusiasmo contagioso che si respira nelle nostre case non ha eguali, la partecipazione è totale, dai nonni ai nipoti indistintamente perché la tradizione deve proseguire di generazione in generazione”. Secondo Negro, “Supersano ama questa festa giù di ogni altra, proprio per-
ché tutti vi partecipano sin da piccoli”. Quest’anno l’ amministrazione comunale ha programmato degli eventi nell’ evento poiché lo scopo principale è quello di far diventare il Carnevale supersanese, un evento di spicco del Salento, attraverso una crescita costante e sostenibile. Oltre alle sfilate per le strade principali del paese con il gran finale in Piazza Magli, dove il percorso finisce ed prende vita l’elemento caratterizzante del Carnevale di Supersano: gli spettacoli teatrali che i vari gruppi mascherati per mesi e mesi hanno preparato. Dopo la sfilata del 19 febbraio, si replicherà domenica 26, sempre alle 15 da piazza Novembre; all’arrivo in piazza Magli oltre alle esibizioni in tema con il Carnevale, il concerto dei Ligasati con le loro cover di Ligabue. Martedì 28, terzo e ultimo appuntamento che concluderà la 37ma edizione del carnevale, vedrà la partecipazione straordinaria del gruppo musicale Bar Italia che trasformerà la piazza in un grande veglione in maschera all’aperto.
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aschere, musica, balli trasporteranno in un’indimenticabile atmosfera goliardica e magica che farà ritornare tutti un po’ bambini. Col “Carnevale Specchiese”, le strade si riempiranno di colori e note musicali, trasformandole nel luogo del riso e della follia, dello scherzo, della materialità e dell’abbondanza. Gruppi, carri allegorici, maschere singole e danze: una festa dove regnerà la più assoluta libertà. Ogni maschera si spoglierà della sua individualità per fondersi e confondersi nel vortice gioioso della festa. Per il quarto anno consecutivo l’ASD Bambin Gesù nel pomeriggio di domenica 26 organizza un corteo mascherato che animerà le strade principali della cittadina. Partendo alle ore 14,30 dal Centro Ravasco un serpentone colorato raggiungerà Piazza del Popolo, cuore del Borgo Antico. Maschere, carri e gruppi, saranno valutati da una giuria, che per la prima volta, premierà anche la categoria “Tale e quale”, dove parteciperanno i sosia di personaggi famosi. Anche l’Associazione Culturale “San Nicola di Myra”, sodalizio dalla pluriennale esperienza non
solo nelle rappresentazioni comiche, ma anche in testi teatrali di elevato valore culturale, allieterà il Carnevale, con due piacevolissime e spensierate serate, dirette magistralmente da Santino Giangreco. Martedì 28 febbraio e sabato 4 marzo nella Chiesa dell’Ex Convento dei Francescani Neri (ingresso alle 20,30 e sipario alle 21), presenterà: “In una casa di appuntamenti... forse”, titolo scelto per uno sketch divertente, dove gli equivoci sono protagonisti, tratto da un film molto noto della commedia italiana (interpreti: Rocco Remigi, Rocco Longo ed Emanuela Remigi); nella seconda parte, ancora tante risate con la famosissima farsa in vernacolo salentino: “Nna causa alla Pretura” di Raffaele Protopapa (recitata da: Anna Branca, Salvatore Scupola, Antonio Stendardo, Guglielmo Fiorentino, Rocco Longo, Rocco Remigi, Osvaldo Scupola, Rocco Fusaro e Claudio Chezzi. Aiuto regia di Emanuela Remigi, costumi di Anna Laura Remigi, scenografia di Osvaldo Scupola con audio e luci della Pegaso Service di Miggiano). Maurizio Antonazzo
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tutti in maschera
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carnevale salentino
I carri e le sfilate di Corsano In
pieno svolgimento il “Carnevale più bello ed entusiasmante del Salento” con il coinvolgimento dell’intero Capo di Leuca. La grande manifestazione organizzata dalla Pro Loco di Corsano presieduta da Salvo Bleve, giunta all’edizione numero 35, è realizzata in collaborazione con la Città di Corsano, il Comune di Alessano, la Pro Loco di Alessano, l’Unpli, l’Unione dei comuni “Terra di Leuca” e il Gal “Capo Santa Maria di Leuca”. Alla fine di tante frenetiche giornate per i maestri cartapestai e per la folta schiera di aiutanti impegnati all’interno dei capannoni della zona industriale e nell’ex mattatoio comunale è arrivato il momento più atteso con le sfilate della XXXV edizione del Carnevale di Corsano e del Capo di Leuca. Si ripropone l’attesa sfida tra gli storici gruppi che ambiscono alla vittoria del trofeo posto in palio dalla Pro loco, presieduta da Salvo Bleve, con il patrocinio del Comune. Dopo la sfilata di Alessano (con il patrocinio del Comune e il supporto della locale Pro loco) del 19 febbraio, la seconda tappa si terrà a Corsano il domenica 26 febbraio, così come la sfilata conclusiva di martedì 28, quando ci sarà la premiazione nella centralissima piazza San Biagio. L’intera kermesse sarà trasmessa in diretta streaming su www.radiodelcapo.it. Ma non è finita: lunedì 27 febbraio ci sarà una festa in maschera per i bambini nell’Auditorium di Corsano, mentre il 4 marzo la festa conclusiva è in programma nel resort Messapia di Santa Maria di Leuca. L’evento coinvolge come media partner Radio Venere e Radio Sportiva. I carri in concorso Il carro del gruppo “Quei bravi ragazzi” (carrista Alessio Bravi) dal titolo “One Peace”, reinterpreta un manga, diventato una serie animata di grande successo. La storia segue le avventure di Rubber, che all’età di sette anni mangia per sbaglio un frutto del diavolo che gli dona il potere di diventare un uomo di gomma. Sul carro trasformato in nave si andrà alla ricerca del tesoro insieme alla ciurma di cappello di paglia con zoro, Usopp, Nami, Chopper e Sanji. è soprattutto la storia di un sogno dove ogni sognatore potrà rivedersi.
Il carro del gruppo “Quelli che il macello” (carrista Carlo Morrone) dal titolo “Attacco al potere”, ha per protagonista il gioco che ha spopolato sui dispositivi multimediali “Clash of clan’s”, in cui bisogna creare un villaggio per poi espandersi addestrando truppe e attaccando altri villaggi. Nella ricostruzione c’è il municipio, in questo caso con un partito da difendere, e il manovratore assumerà la faccia di Beppe Grillo, che smanetterà con il cellulare con l’intento di conquistare il Parlamento protetto da forti mura. Intorno a lui tanti personaggi come lo Stregone, l’Arciere della torre, la Strega, il Re barbaro, ed anche la capanna del costruttore dove nascono le idee e dove si trova l’italiano medio che dorme. Il Carro del gruppo “Mir” (carrista Cesario Ratano) dal titolo “Nuovo ordine mondiale”, in cui verrà utilizzato il gioco dei Pokemon per far capire che esistono persone capaci di lottare senza usare mezzi atroci, mentre però si presentano continui e nuovi pericoli. L’umanità corre dei rischi ma c’è una speranza che si possa salvare ciò che resta di positivo. Accanto ad alcune figure molto conosciute come Pikachu, Charmander, Arbok e Squirtle, ci saranno personaggi come Ash e Misty, oltre all’affiancamento di Dragonite e Dratini e all’intervento della papera Psyduck.
XX carnevale patuense
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rosegue la colorata festa del carnevale patuense giunto alla XX edizione. Il secondo ritrovo sarà domenica 26 febbraio, a Gagliano del Capo, alle 14, presso il largo Padri Trinitari. La sfilata percorrerà via Margherita di Savoia per poi proseguire lungo corso Umberto I terminando in piazza San Rocco con la Premiazione del miglior Carro. Infine ci sarà il gran finale di martedì 28, con ritrovo presso la farmacia di Giuliano (ore 14), partenza per via Giovanni XXIII con arrivo in via Mattarella. L’evento carnevalesco continuerà con le premiazioni, l’estrazione della lotteria e la vivace animazione del gruppo Cafè Chinasky. I due carri principali, rappresentano“Il Re Leone” e “Biancaneve e i sette vizi” e sono affiancati da un “Carro-Simbolo” dedicato ad uno storico personaggio patuense, Giovanni Rosafio conosciuto da tutti come “Sarica”. Il Re Leone. Realizzato da Sergio Abaterusso e dal suo gruppo di lavoro, rappresenta la famiglia, le difficoltà che i genitori incontrano nella crescita e nell’educazione dei figli, il loro istinto volto alla protezione e la capacità di affrontare i pericoli superando gli ostacoli della vita. Biancaneve e i 7 vizi. Frutto della maestria di Francesco De Nuccio e Gianfranco Ecclesie, rappresenta i vizi capitali. Al centro del carro campeggia un’enorme strega cattiva che occupa la scena e simboleggia la società sempre corrotta e viziata dal malcostume, nel frattempo Biancaneve prova ad uscire dal pentolone in cui è precipitata. Il carro simbolo. Realizzato dall’Associazione “I quattru catti”, ha dimensioni modeste e il tema è puramente celebrativo. Due asini trainano il carretto che trasporta la mitica macchina di Sarica. “Un Carnevale molto sentito e partecipato. Carri sempre più belli, tante maschere e tanti gruppi”, così il sindaco Gabriele Abaterusso nel ringraziare coloro che si sono spesi per la realizzazione dell’Evento. “Quest’anno i carri allegorici sono artisticamente più evoluti, migliore la tecnica, migliore l’espressione e più sentiti i temi trattati”, dice l’assessore Gianfranco Melcarne, attivo nell’organizzazione e nel coordinamento delle attività preparatorie, “sarebbe stato bello avvertire un concreto coinvolgimento delle associazioni e maggior partecipazione delle scuole ma si può sempre migliorare. A Patù i talenti non mancano e sono certo che il Carnevale continuerà a crescere per livello artistico e capacità espressiva”. Luana Prontera
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salento in maschera
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carnevale salentino
Melissano: la sfida dei Rioni “O
gni uomo mente, dategli una maschera e sarà sincero”: la frase attribuita ad Oscar Wilde è stata scelta dagli organizzatori come motto per l’edizione 2017 del carnevale melissanese. Dopo la giornata in maschera celebrata il 19 febbraio, domenica 26 si replica con bruno Manni il Carnevale Melissanei panni nese – Trofeo Cides. della regina L’organizzazione della manifestazione, giunta all’undicesima edizione, è stata curata dall’associazione Amici del Piper, in collaborazione con i quattro rioni cittadini (la Caulata, Stazione, Ora e Campo di Fiori), le associazioni e i gruppi di volontariato e le scuole ed ha il patrocinio del Comune di Melissano. I partecipanti al Carnevale di Melissano sono i 4 rioni storici del Paese rione Caulata, cinque mascherine singole, nove gruppi mascherati e due maestosi carri allegorici. Con la partecipazione straordinaria di Bruno Manni che vestirà i panni di un personaggio ancora top secret dopo aver già indossato quelli della Regina Elisabetta e di Papa Francesco. Tra i temi per i carri e i gruppi di quest’anno segnaliamo “Fantaisa Disney anni ’40”, “Spiderman”, “Il compleanno di Walt Disney”, “I miei primi quarant’anni” (per celebrare l’importante anniversario della Fida “D. Rimo”). I ragazzi della scuola primaria saranno invece delle simpatriche emoticon. La sfilata partirà alle 14,30 da piazzale Stazione e attraverserà le vie del paese fino a giungere in Largo Gesù Redentore. In caso di avverse condizioni climatiche la manifestazione sarà rinviata a domenica 5 marzo. Il Carnevale melissanese è gemellato con quello di Gallipoli.
A Gallipoli sfila un mondo di cartoni
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allipoli nel pieno dei festeggiamenti per carnascialeschi. La lunga tradizione dello storico Carnevale (giunto alla 76ma edizione) rivivrà nelle sfilate di carri allegorici lungo le vie del centro, coinvolgendo soprattutto Corso Roma e portando con sé il solito carico di allegria. I carri mascherati raffiguranti le maschere ed i personaggi classici della tradizione pugliese, o ancora i personaggi pubblici o le vicende di pubblico dominio che hanno caratterizzato le pagine di cronaca si susseguiranno in una lunga sfilata. La principale figure del Carnevale di Gallipoli è “Lu Tidoru”, personaggio che trova fondamenta nella tradizione come un soldato che, in occasione dei festeggiamenti di carnevale, tornava in patria a Gallipoli dove veniva accolto da cibo in abbondanza tanto da abbuffarsi di polpette e di carne da morire strozzato dal cibo. Orami celebre la raffigurazione che vede il passaggio del carro funebre con la bara de “Lo Tidoru”, circondata da persone disperate che lo piangono. I festeggiamenti furono organizzati per la prima volta nel 1954, e con l’edizione 2017 siamo arrivati alla 76ma edizione di uno degli appuntamenti più amati e seguiti della tradizione pugliese. La manifestazione prosegue domenica 26 febbraio con la parata “The colour of cartoons”. Le sfilate di quest’anno, infatti, hanno tutte un tema unico, cartoni animati anni Ottanta e Novanta. Alle 11 i superbi carri allegorici realizzati dai maestri cartapestai attraverseranno corso Roma e sosteranno nei pressi di piazza Aldo Moro,
prenderanno possesso della città ed apriranno trionfalmente i festeggiamenti. Alle 15,30 Re Candallino e Sua maestà Mendula Riccia, percorrendo corso Roma, raggiungeranno le postazioni d’onore ed apriranno ufficialmente la sfilata. Alle Ore 16 i carri allegorici, le scuole di ballo ed i gruppi mascherati animeranno tutto corso Roma con musica e colori. Lunedì 27, alle 20,30, si terrà il Concerto di Carnevale, a cura dell’Orchestra dell’IISS E. Giannelli di Parabita. Durante la serata verrà ufficialmente presentato l’Inno del Carnevale curato dal M° Enrico Tricarico. Martedì 28 la premiazione dei gruppi mascherati: alle 16, i gruppi mascherati partiranno da piazza Aldo Moro e sfileranno per via Antonietta De Pace. Alle 17 tutti in piazzetta Santa Teresa nel centro storico per la premiazione. Alle 19 si terrà la tradizionale Cerimonia del Campanone sul sagrato della Chiesa di San Francesco: artisti, acrobati, giocolieri e giochi di luce attenderanno i 12 rintocchi del Campanone della Chiesa che decretavano e decreteranno la fine del Carnevale e la chiave della città verrà riconsegnata alla Confraternita di Santa Maria Immacolata che la custodirà fino al Carnevale successivo. L’esibizione di chiusura verrà curata dall’ IISS E. Giannelli di Parabita. I gruppi mascherati che sfileranno insieme ai regnanti del Carnevale (che aprono ufficialmente la sfilata con gli sbandieratori del Rione San Basilio di Oria), vedono la partecipazione, oltre che dei gruppi locali anche di quelli provenienti da Casarano, Taviano, Alezio e Parabita.
riti & tradizioni
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Il Carnevale di galatone fa 60
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La morte te lu paulino a Martignano e nella Grecìa Il
n’ideale torta con 60 candeline per il Carnevale di Galatone pronto a festeggiare il suo compleanno tra colori, musica, coriandoli, trombette e stelle filanti. Torna la festa più colorata e divertente dell’inverno galatonese. Dopo il tradizionale Veglioncino dei bambini del 23 febbraio, lunedì 27 sarà il giorno del grande appuntamento con il 60° Carnevale di Galatone. Con l’allegria pronta a scendere in strada grazie a scuole in maschera, gruppi mascherati e carri allegorici con gruppo mascherato. Un km di corteo in maschera partendo alle 14,30 da via Savoia per poi attraversare via XX Settembre, viale XXIV Maggio ed arrivare in Piazza San Sebastiano, nel cuore della città, dove ad attendere tutti i gruppi partecipanti, ci sarà una giuria chiamata a valutare le esibizioni, i costumi e i messaggi portati in scena. Grandi i numeri anche per questa edizione: previsti quasi mille partecipanti per le tre categorie, provenienti anche da Alezio, San Cesario, Melendugno, Cutrofiano, Lizzanello, Casarano, Nardò, Melissano d Gallipoli. Ad aprire il corte carnascialesco saranno, nel segno della tradizione, le maschere ufficiali del Carnevale di Galatone: Carniale e Caremma. Ospiti d’eccezione del corteo saranno Re Candallinu e Regina Mendula Riccia del Carnevale di Gallipoli. Al termine della sfilata ci sarà, poi, il sorteggio dei premi abbinati alla ormai tradizionale e tanto attesa lotteria del carnevale. Anche per questa edizione fondamentale è stato l’infaticabile impegno di tutto il Comitato Carnevale Galatonese e l’apporto delle associazioni galatee come la Fidas Galatone e la Società Operaia “A. De Ferrariis”. Importante è il proseguimento dei gemellaggi, giunto alla quinta edizione, con La Fabbrica del Carnevale di Gallipoli e gli Amici del Piper di Melissano.
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Carnevale della Grecìa Salentina (XXXI edizione) e Martignanese (XXXVII edizione) è una manifestazione collettiva che coinvolge i Comuni dell’area ellenofona del Salento e non solo. Finalizzato alla conservazione dell’identità culturale e linguistica dell’area in cui si svolge e al sostegno di momenti di scambio culturale, divertimento, socializzazione e integrazione culturale, l’evento vanta una tradizione di ben 37 anni come Carnevale Popolare Martignanese e di 31 anni come Carnevale della Grecìa Salentina; inoltre da ormai 27 anni la Morte te lu Paulinu (XXVII edizione) rappresenta la tradizionale chiusura dei “riti” carnascialeschi. Il programma prosegue domenica 26 febbraio, con la grande sfilata di gruppi mascherati e carri allegorici: dalle 14,30, ritrovo in piazza Calvario ed iscrizioni gratuite alla sfilata; apertura sfilata a cura degli sbandieratori e musici della Città di Oria; partenza del corteo carnascialesco da largo Calvario; arrivo in Piazza della Repubblica con esibizione degli sbandieratori e musici della Città di Oria; concerto dei Kiss & The Gang; a seguire le premiazioni dei carri allegorici, dei gruppi mascherati della maschere (la più originale, la più simpatica e la più bella). Prevista un’area attrezzata per diversamente abili con percorso dedicato da via Turati (sosta e parcheggio) fino a via Roma a ridosso del centro sociale Kafar Matta. Martedì 28 si celebrerà La morte te lu Paulinu: con la sua maschera in cartapesta (opera dell’artista salentina Nico Rizzo), vestito di tutto punto, lu Paulinu, fin dal mattino assisterà ai consueti riti funebri. A lui saranno rivolte le amorevoli urla della moglie Nina Sconza (l’appassionato attore in vernacolo
Luigi Calò) davanti a migliaia di convenuti ridenti. Alle 13, presso la Palestra della Ex-Scuola Elementare, si terrà il pranzo pubblico offerto ai “parenti chiangimorti” che farà degustare (gratuitamente) le pietanze tipiche a quanti vorranno unirsi al dolore per la morte te lu Paulinu. Piatto principe de lu consulu si conferma la trippa con le patate. Immancabili la carne di cavallo preparata al sugo ed alla “furcina”, li pimmidori schiattarisciati e le paparine. Per dolce la “coddima” (dolce a base di grano, miele ed uvetta) e le “Chiacchere mintifocu”. Alle 20, in piazza della Repubblica, per lo spettacolo teatrale della sera saranno tanti, come al solito, i riferimenti a fatti, temi e persone, pubbliche e private: dalle vicende politiche locali a quelle nazionali, dagli intrighi amorosi di paese, alle nuove dinamiche sociali... La serata si concluderà con la lettura del testamento ed il conseguente rogo del fantoccio che raffigura lu Paulinu Cazzasassi con la collocazione della Quaremma, fantoccio tipico del costume popolare simbolo dell’inizio della Quaresima dopo l’opulenza dei giorni di Carnevale. Il tutto sarà allietato da musica e dalla degustazione di vino e prodotti tipici. La manifestazione è organizzata da un instancabile gruppo di persone che, mosse dalla passione comune per il teatro comico e per la valorizzazione delle tradizioni locali, si prodiga per rendere l’evento, nella sua semplicità e veracità, uno degli appuntamenti più interessanti ed originali del calendario carnevalesco del Salento. (In caso di maltempo La Morte te lu Paulinu si terrà presso la palestra della Ex Scuola Elementare). Domenica 5 marzo, dalle 18,30, presso il Centro Kafar Matta,si terrà la Pentolaccia, serata in musica ed allegria, evento conclusivo del Carnevale in musica, cabaret e gastronomia per grandi e piccini.
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coriandoli d’allegria
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Quanto è dolce il Carnevale a Tricase Festa succulenta. Il tema di quest’anno sono li dolci de ‘na fiata. Intanto Lu Masciu è sempre in cerca de la zzita e compare Mamma Mmeli
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protagonista indiscusso del Carnevale tricasino è sempre Lu Masciu ancora in cerca de la zzita: “Questa volta però è intervenuta “Mamma Mmeli” e, come diceva mio nonno, quannu otru nun c’è, cu mammata te curchi. E lei da buona madre continua ripetermi: La trovu ieu la zita giusta allu fiu meu, na vera fimmana de casa”! Mamma Mmeli mi vizia con colle e purciadduzzi, mustaccioli, pasterelle e paste secche... I dolci de `na fiata, che quest’anno sono il tema del carnevale”. Il carnevale tricasino in rinnovate vesti e inneggiante a li masci de na fiata, giunge quest’anno alla sua quarta edizione. Dopo anni di buio totale, il carnevale è tornato prepotente a partire dal febbraio 2014 quando alcune associazioni del territorio, unite nel “Comitato carnevale tricasino”, insieme alla Consulta delle associazioni e, dal 2015, con la diretta collaborazione dell’amministrazione comunale e degli istituti comprensivi, hanno voluto rievocare l’antica tradizione carnascialesca tricasina delle“masciate”. Anche quest’anno verrà rispettata la volontà del Comitato di coinvolgere l’intera città, rappresentata in tutte le sue caratteristiche dalla maschera, toccando rioni e frazioni
Mamma Mmeli
ridando così vita alla tradizione carnevalesca. La manifestazione itinerante partita a Depressa il 15 febbraio (ogni giorno alle 17,30) ha toccato praticamente tutte le zone di Tricase coinvolgendo i rioni ed anche le frazioni. Gli ultimi due appuntamenti con le masciate tricasine, domenica 26, carri, balli e coreografie in Corso Giulio Cesare e poi tutti in corteo fino a piazza cappuccini attraverso corso Matteotti e corso Roma. Sfilata finale martedì 28 febbraio (15,30), con partenza da piazza Cardinale Panico fino a piazza Cappuccini.
TRICASE pORTO: MASChERE IN MARE Coriandoli e Nciurite alle Rutte. I gozzi dei pescatori, animati ed agghindati di tutto punto, sfilano nel porto
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gozzi rappresentano il soprannome di ogni famiglia dei pescatori che da anni si portano dietro di generazione in generazione. L’associazione Libeccio, sempre attenta a mantenere vive le tradizioni e la storia dei pescatori di Tricase Porto, li ha trasformati in carri allegorici galleggianti. Ogni gozzo rappresenterà la famiglia di appartenenza della barca e della Nciurita trasformata in una maschera sfarzosa per l’occasione. “Nfumulatu”, “Trentapise”, “Senzapinzieri”, “Parasaula”, “Tampone”, “Spentrapiche”, “Fusciatei”, “Paranza”, “Bunni”,sono le “Nciurite”, sono i soprannomi, delle famiglie dei pescatori di Tricase Porto che per carnevale diventano il tema delle barche, i caratteristici gozzi, animati ed ag-
ghindati di tutto punto per sfilare nel porto di Tricase. Sabato 25 febbraio, alle 15, addobbo dei gozzi con le maschere delle Nciurite appartenenti alle famiglie dei pescatori e sfilata dal porto nuovo alla “Rena”. Alle 15,30, Musica di Paranza e Dolcetti Nfumulati. Intrattenimento per i più piccoli con i ragazzi della Clownterapia dell’associazione “Cuori e mani aperte verso chi soffre”. Alle 18, Cunti Fusciatei, Stornelli Curti e Filastrocche “Spentrapiche” con i Majelana’s Brothers & Co. Alle 20, Pittulata “Senzapinzieri”: Trentapise de pisce frittu. Alle 20,30, Musica “Tampone”, pizzica con i ragazzi dell’associazione Tramandando di Tricase.
Salve in festa nel Carnevale Seconda edizione del Carnevale salvese organizzato dall’associazione “Centro storico”. Prevista la partecipazione di oltre dieci carri e almeno 21 mascherati. Il primo appuntamento domenica 26 febbraio con ritrovo di maschere, gruppi e carri alle 14 in via Pagano (alle spalle della caserma dei carabinieri). Alle 14,30 prenderà il via l’allegro corteo che attraverserà le strade dle paese per giungere fino in piazza Dante (17,30 circa) dove ci sarà l’esibizione dei gruppi mascherati. Si replica martedì 28: ritrovo per carri, maschere e gruppi sempre in via Pagano ma questa volta alle 14,30; alle 15 inizia la sfilata per le vie cittadine con destinazione sempre piazza Dante dove il corteo dovrebbe giungere alle 18 circa. In piazza si terranno l’esibizione dei gruppi mascherati, l’estrazione dei premi della lotteria e le premiazioni di carri, gruppi e maschere. “Saranno premiati”, hanno fatto sapere gli organizzatori, “i primi tre classificati nella categoria carro allegorico, i primi tre in quella dei gruppi mascherati e verrà assegnato il premio speciale “Cicciu lu ttacca” al vincitore del carnevale di Salve”.
carnevale
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Vitigliano tra giochi, musica e maschere Dal 25 al 28 febbraio. 41esima edizione con sfilate, gruppi e carri, giochi e concerti: sul palco Crifiu e P40
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opo aver raggiunto nella passata edizione lo storico traguardo dei 40 anni, il Carnevale di Vitigliano (tra i più antichi dell’intero Salento) è pronto anche quest’anno a regalare spettacolo attraverso un programma ricco di spettacoli e divertimento. L’edizione 2017 della rassegna sarà inaugurata sabato 25 febbraio, con la prima parte della famosissima caccia al tesoro per le vie dell’intero paese a partire dalle ore 14,30; alle 16,30 l’attesissima presentazione dei maestosi carri allegorici realizzati dai diversi gruppi del paese, che anche quest’anno sfileranno e si contenderanno il premio finale; con i grandi carri a far da cornice in piazza IV Novembre, a partire dalle 17,30 spazio a giochi e divertimento per grandi e piccini, con musica e stand di leccornie locali e bevande ad allietare il tutto. Il carro “Xylella” vincitore della passata edizione
Domenica 26 febbraio in mattinata si concluderà la Caccia al Tesoro cominciata il giorno precedente, mentre dalle 14.30, tanti giochi per bambini di tutte le età, fino all’arrivo dei carri allegorici in piazza previsto per le 17,30, quando partirà la sfilata per le vie dell’intero paese, mentre a chiudere il programma giornaliero vi sarà la presentazione dei gruppi mascherati in gara alle 19,30, con stand e musica che ancora una volta rallegreranno le ore serali per tutti coloro che vorranno continuare a divertirsi e rifocillarsi sul posto. Lunedì 27 sarà dedicato in particolar modo alla musica: dopo il veglioncino e lo spettacolo per bambini che si svolgeranno a partire dalle 16, infatti, dalle ore 19 sul grande palco allestito in piazza si esibirà l’artista salentino P40 con lo spettacolo “Sona, cunta e canta” prima di far posto all’attesissima esibizione dei Crifiu che, in un tripudio di maschere e colori e con i carri allegorici ancora in piazza per essere ammirati e visti da vicino, faranno cantare e divertire fino a tarda serata tutti i presenti con i loro brani. La 41esima edizione del Carnevale di Vitigliano si concluderà poi martedì 28, quando i carri allegorici raggiungeranno la piazza e sfileranno per l’ultima volta per le vie dell’intero paese a partire dalle ore 18, prima delle premiazioni sul palco che decreteranno il gruppo vincitore dell’agognata gara. A chiudere il tutto vi sarà il veglione in piazza, con Fabio Loco in consolle pronto a far scatenare i presenti mascherati.
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Poggiardo nella macchina del tempo Da Dante a Da Vinci. E poi il paese dei balocchi di Pinocchio e una sfida tra romani, indiani e uomini primitivi fino a Napoleone, Totò e John Lennon…
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u e st’ann o ben cinque carri allegorici per il Carnevale Poggiardese. Dopo l’apertura della quarta edizione con la lettura dell’Editto Reale da parte dell’araldo e la consegna delle chiavi da parte del sindaco ai nuovi regnanti di Poggiardo, il re Boiardo e la regina Messapia e la sfilata del 19 febbraio, altra parata in maschera. Domenica 26: alle ore 15, a partire da piazza Episcopo, prenderà il via la sfilata con gruppi mascherati, scuole di ballo e carri allegorici: il tema quest’anno è “a spasso nel tempo” con la rappresentazione di fatti e personaggi storici delle varie epoche. Si concluderà, sempre in piazza Episcopo, con musica, animazione, canti e balli e con la cerimonia di premiazione dei gruppi mascherati. Una grande soddisfazione per i gruppi di giovani e meno giovani, coordinati dal presidente dell’associazione “Creativa - mente”, Ma-
nuel Minnella, che sin da settembre stanno lavorando per l’allestimento di carri alti 5-6 metri circa. “Quest’anno abbiamo deciso di raccontare la storia”, spiega Minnella, “da Dante a Leonardo Da Vinci, il paese dei balocchi di Pinocchio e una sfida tra romani, indiani e uomini primitivi fino ad arrivare a figure come Napoleone, Totò e John Lennon: il comune denominatore è l’abitudine del divertimento che da sempre caratterizza l’uomo. Puntiamo a far divertire il più possibile chi parteciperà e magari superare le tremila presenze in piazza dello scorso anno”. A Poggiardo l’appuntamento è atteso con trepidazione già da settimane, l’aspettativa è alta ed è pari solo all’entusiasmo ed alle ambizioni dei ragazzi di far crescere costantemente l’evento che lo scorso anno ha potuto vantare il gemellaggio col carnevale di Gallipoli. I protagonisti principali sono giovani, molti dei quali hanno frequentato il locale Liceo Artistico e mettono a frutto le loro conoscenze e la loro creatività. Carlo Quaranta
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cronaca
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Rapina alle poste con pistola giocattolo: identificato e arrestato in poche ore
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ladri in trasferta i carabinieri della stazione di Poggiardo, con la collaborazione dei militari della stazione di Cellino san Marco (Br), a seguito delle indagini avviate dopo un tentativo di furto in abitazione avvenuto a Cerfignano (frazione di Santa Cesarea Terme), ai danni di un cameriere 41enne del posto, hanno denunciato P.M., 26 anni, di Cellino san Marco. i fatti sono accaduti la mattina del 15 febbraio scorso, quando la vittima, mentre riposava nella sua abitazione di Cerfignano, si era trovata improvvisamente davanti una persona che si era introdotta in casa pensando non vi fosse nessuno (lo sconosciuto aveva infatti suonato il campanello senza che gli venisse aperta la porta). il ladro, vistosi scoperto, si è dato alla fuga a bordo di un’autovettura di colore bianco condotta da un complice. i carabinieri di Poggiardo hanno avviato subito le indagini riuscendo ad individuare la targa del veicolo. Operando poi in stretta collaborazione con i colleghi di Cellino san Marco hanno scoperto che il mezzo utilizzato per commettere il tentato furto era stato noleggiato, risalendo così all’identità dell’utilizzatore. P.M., messo alle strette dagli investigatori, che avevano acquisito ulteriori elementi a suo carico, ha ammesso le proprie responsabilità. sottoposto a perquisizione domiciliare è stato trovato in possesso di materiale idoneo al confezionamento di sostanze stupefacenti (5 gr. di mannite, due bilancini di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi) e pertanto denunciato anche per tale reato. Le successive indagini hanno consentito ai carabinieri di risalire all’identità del complice nel tentato furto che veniva identificato in P.K., 21 anni, anche lui di Cellino san Marco.
Alessano: arrestato ladro di gasolio i carabinieri della stazione di alessano hanno tratto in arresto per tentato furto aggravato Michele Trane, 39 anni, sorpreso dagli stessi all’interno dell’area privata di una cava, in possesso di tutto l’occorrente per rubare gasolio da un escavatore lì parcheggiato. i carabinieri, che avevano ricevuto varie segnalazioni circa il verificarsi di prelievi di carburante da veicoli agricoli e industriali, hanno eseguito, in vari giorni e in diverse fasce orarie, dei servizi di osservazione anche in abiti borghesi, finalizzati a localizzare, senza dare troppo nell’occhio, il ladro di gasolio. appostati nei pressi di una cava già visitata in precedenza, hanno notato un individuo che dopo essersi repentinamente introdotto nella proprietà privata munito di tanica, pompa meccanica e piede di porco, si era diretto verso il serbatoio di un escavatore, dal quale si accingeva a prelevare il gasolio. a quel punto i militari lo hanno bloccato e portato in caserma per gli accertamenti di rito. tutto il materiale rinvenuto nella sua disponibilità, compreso un tronchesino, è stato posto sotto sequestro. Una volta dichiarato in arresto, trane è stato posto in regime di arresti domiciliari a disposizione dell’autorità Giudiziaria. Proseguono le indagini per verificare l’eventuale responsabilità di trane in altri colpi dello stesso genere avvenuti nel territorio di competenza della Compagnia di tricase.
i Carabinieri della la pistola giocattolo l’autovettura, altri si Compagnia di tri- e il giornale sono appostati in case, coadiuvati utilizzato per osservazione, in atnelle indagini dai celare la finta tesa del rientro militari della Com- arma della stessa nei pagnia di Maglie, pressi dell’abitahanno tratto in arrezione dello stesso sto vincenzo PicPiccinni che tra l’alcinni, 39 anni, di tro risultava freTricase, già noto quente utilizzatore alle forze dell’ordell’autovettura in dine, e Salvatore Donato Ardito, questione. 65 anni, di Montesano salentino Nel frattempo, presso un altro uffi(poi rimesso in libertà) per le rapine cio postale a San Cassiano si era perpetrate presso gli uffici postali di verificata, a breve distanza di tempo lucugnano (tentata) e San Casdalla prima, una seconda rapina, siano, avvenute in rapida successempre ad opera di un uomo a sione. volto scoperto, che aveva finto un il primo colpo, avvenuto verso le malore per trarre in inganno i dipen11,30 del 16 febbraio scorso a ludenti e farsi portare all’interno dei cugnano, non è riuscito e, probabillocali protetti dal vetro antisfondamente a causa del vetro mento. antisfondamento a protezione dei Una volta giunto oltre le barriere, utilocali di servizio e al sangue freddo lizzando la pistola che portava con dei dipendenti, i banditi si sono presé, ha minacciato il direttore e gli cipitosamente allontanati, senza addetti costringendoli a farsi consebottino, a bordo di una lancia Y gnare circa 10mila euro. Quindi ha scura in direzione nord. a nulla era fatto perdere le sue tracce. servito il tentativo di Piccinni, esecui carabinieri della stazione di Nocitore materiale dell’assalto, che ha glia, unitamente al Nucleo Operamostrato alla dipendente dell’ufficio tivo della Compagnia di Maglie, postale una pistola, verosimilmente prontamente intervenuti sul posto, giocattolo, che nascondeva opporsvolto un accurato sopralluogo, e tunamente in un quotidiano per sulla scorta della precedente sedare meno nell’occhio. gnalazione della vicina Centrale i carabinieri della Compagnia di triOperativa, si sono interfacciati con i case, una volta ricevuta in Centrale loro colleghi di tricase, intuendo la Operativa la chiamata da parte connessione fra i due casi. Dopo dell’ufficio postale, hanno effettuato aver parlato con i dipendenti dell’ufun sopralluogo e, mentre i carabificio postale, i quali avevano ricononieri della stazione di tricase raccosciuto Piccinni, i carabinieri hanno glievano i primi elementi informativi accertato, analizzando lo storico utili al riconoscimento del rapinadelle operazioni registrate, che lo tore (aveva agito a volto scoperto), stesso era persino cliente “abituale” quelli del Nucleo Operativo e Radioe che in tempi recenti aveva anche mobile, in uniforme e in borghese, fatto operazioni al bancomat e allo si sono messi alla ricerca di telecasportello. Unica nota discordante mere di video sorveglianza presenti l’abbigliamento che, come accerin zona, che gli hanno permesso di tato in seguito, era stato volutaottenere fondamentali elementi di rimente variato per confondere e conoscimento, nonché di identifidepistare gli investigatori, che erano care il modello di vettura utilizzata già sulle loro tracce. per la fuga. sono poi state raccolte Verso le 15 i carabinieri della Comparziali informazioni circa la targa. pagnia di tricase, appostati presso informazioni che hanno permesso l’abitazione di Piccinni, hanno noai militari di risalire ad un cittadino tato in lontananza un veicolo scuro, di tricase incensurato. stesso modello e colore di quello ria questo punto, mentre alcuni caracercato, dal quale era sceso un binieri si sono messi alla ricerca deluomo che si incamminava da solo.
i militari non hanno fatto in tempo a raggiungerlo nel traffico e fermarlo in sicurezza. Hanno, però, bloccato l’uomo che era sceso dall’auto: salvatore Donato ardito, portato in caserma per ulteriori approfondimenti. Messo alle strette, di fronte a tutti gli elementi fino ad allora raccolti, secondo i carabinieri avrebbe ammesso di essere stato in compagnia di Piccinni per tutta la mattinata e di aver visitato i due uffici postali. Poche ore dopo, in piazza Cappuccini a tricase, i carabinieri hanno intercettato e bloccato la Lancia Y con alla guida il proprietario, ritenuto estraneo ai fatti in quanto avrebbe soltanto prestato il veicolo (senza conoscere l’uso che ne avrebbe fatto) a Piccinni che nel primo pomeriggio glielo aveva riconsegnato. L’epilogo della vicenda in serata, quando, a ricerche ancora attivamente condotte nell’intera tricase, il rapinatore, vistosi alle strette, si è presentato presso la caserma Carabinieri ammettendo le proprie responsabilità e collaborando. Ha consentito quindi agli investigatori di rinvenire i giubbotti utilizzati per la rapina, indumenti dei quali si era liberato subito dopo il colpo unitamente all’arma, nonché la scatola dell’arma giocattolo acquistata pochi giorni prima presso un negozio di Maglie. successivamente perquisito, al termine degli atti di rito, è stato dichiarato in stato di arresto insieme ad ardito, a disposizione dell’autorità Giudiziaria per il successivo giudizio di convalida. Per ardito, il cui arresto è stato convalidato, è stata disposta la remissione in libertà, secondo i carabinieri, “in relazione al suo stato di incensurato e alla collaborazione offerta”. a detta del suo legale, l’avv. tony indino, legale di ardito, invece, “il Pubblico Ministero ha provveduto ad emettere decreto di liberazione del mio assistito poichè, alla luce degli atti di indagine e delle dichiarazioni degli indagati rese alla presenza dei difensori, ha escluso ogni coinvolgimento in termini di concorso nel reato“.
Altra discarica abusiva I carabinieri della Stazione di Sannicola, unitamente a quelli del Nucleo Operativo Ecologico di Lecce, hanno sottoposto a sequestro penale un’area di circa 16mila metri quadrati in contrada Annibale a Sannicola, dove è stata rinvenuta una discarica abusiva a cielo aperto ove venivano ormai da troppo tempo accantonati svariati rifiuti speciali e pericolosi, tra cui pneumatici, eternit e tubi idraulici in plastica.
Identificati i proprietari del terreno, i fratelli M.M. e C.M., rispettivamente 75 e 60 anni, che dovranno rispondere dinanzi l’autorità giudiziaria competente per il reato di realizzazione di discarica e gestione abusiva di rifiuti ai sensi del codice dell’ambiente e per l’esecuzione di lavori su beni paesaggistici senza le prescritte autorizzazioni in violazione del codice dei beni culturali e del paesaggio.
Castiglione: schianto nella notte La piccola Castiglione (frazione di Andrano) scossa nella notte tra il 15 e il 16 febbraio, da un tremendo schianto tra due auto in pieno centro. Per fortuna tutto pare essersi risolto solo con tanta paura e qualche piccolo acciacco. Lo scontro è avvenuto all’incrocio tra via trento e via italia tra due Hyundai, una atos guidata da un giovane di Marittima (Diso) e una X35 al cui volante c’era un uomo
di Castro, un carabiniere che si apprestava proprio a prendere servizio alla stazione di Presicce in cui lavora. il carabiniere 43 anni è quello che ne ha avuto la peggio: la sua auto si è ribaltata ed è stato estratto dall’abitacolo. Nonostante lo spavento però l’uomo lamentava solo un forte dolore alla spalla ed è comunque stato trasportato dal 118 presso il “Panico” di tricase. illeso l’altro automobilista coinvolto.
cronaca
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Casa in fiamme ad Alessano
Barista di Corsano assolto assolto per non aver commesso il fatto s.B., 53enne titolare di un bar di Corsano, accusato del reato di violazione di sigilli aggravata dalla qualità di custode. La vicenda parte dal lontano 2007 quando, su disposizione della Procura di Venezia, nell’ambito di una operazione denominata “Black slot”, la Guardia di finanza ha sequestrato in tutta italia oltre 100 mila slot-machines ritenute irregolari. Uno di questi apparecchi di gioco era in dotazione al bar di Corsano, gestito dall’imputato, che veniva così sottoposto a sequestro da parte della Guardia di finanza di tricase mediante l’apposizione di un foglio di carta, attaccato con del nastro adesivo, su cui erano riportati gli estremi del sequestro. “Dopo oltre sei anni, tuttavia, all’esito del processo penale di Venezia che si è concluso con l’assoluzione degli imputati”, spiegano gli avvocati Silvio verri e biagio Martella, legali del barista, “i finanzieri si sono ripre-
Ai domiciliari ma continuava a spacciare sono scattate le manette per Antonio De Filippo, 35 anni di Matino. L’uomo, sottoposto agli arresti domiciliari dal 20 gennaio scorso a seguito di convalida dell’arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti continuava indomito nella sua attività illegale. L’arresto è scaturito a seguito di un dettagliato rapporto all’autorità Giudiziaria da parte dei carabinieri di Matino con il quale sono state segnalate diverse violazioni alle prescrizioni da parte di De filippo. Pare, in particolare che il 35enne continuasse a controllare l’attività di spaccio nel centro storico. i carabinieri, in borghese, sono riusciti a scoprire la particolare modalità di cessione di droga. in diverse occasioni sono stati identificati alcuni ragazzi, anche provenienti dai paesi vicini, che acquistavano droga mediante l’intermediazione di un terzo ragazzo che di volta in volta veniva incaricato da De filippo di effettuare la consegna. L’elevato pericolo di reiterazione dei delitti, unita alla chiara violazione del divieto di comunicazione con persone diverse dai congiunti, ha portato alla decisione del G.i.P. del tribunale di Lecce il quale ha disposto che per De filippo si aprissero le porte del carcere di Lecce.
sentati presso il bar di Corsano per dissequestrare la slot-machines che, nel frattempo, era rimasta sistemata in cantina e del tutto inutilizzata. Nel corso degli anni, però, era andato perduto il foglio di carta che rappresentava il sigillo a suo tempo apposto e, di conseguenza, la Guardia di Finanza ha denunciato l’imputato per violazione dei sigilli aggravata dalla qualità di custode, reato punito con la reclusione da tre a cinque anni”. La Procura della Repubblica, pertanto, ha rinviato a giudizio il barista di Corsano e, all’udienza del 14 febbraio, il P.M. ha chiesto per l’imputato la condanna ad una pena di tre anni di reclusione. il Giudice del tribunale di Lecce (GOt Mazzone), tuttavia, ha accolto in pieno la tesi dei difensori ed assolto l’imputato in quanto la mera rimozione del foglio di carta, se non accompagnata da un effettivo utilizzo del bene sottoposto a sequestro, non integrava gli estremi del reato in questione.
incendio ad Alessano: quello che in un primo momento sembrava ai vigili del Fuoco del distaccamento di Tricase un intervento “di routine” si è trasformato in una serata di tensione e paura. secondo la ricostruzione degli inquirenti, la canna fumaria di un camino avrebbe preso fuoco e il suo rivestimento in legno, a sua volta incendiatosi, avrebbe favorito il propagasi delle fiamme che hanno subito avviluppato le suppellettili vicine e un soppalco di un altra stanza. fiamme alte e tanto fumo che hanno provocato un grande spavento agli abitanti di quella casa. solo il pronto e corposo intervento dei Vigili del fuoco di tricase ha consentito di limitare i danni e mettere in sicurezza l’abitazione.
Con la pistola nell’auto della nonna! i carabinieri del Nucleo investigativo, insieme ai colleghi della Compagnia di Casarano e con l’ausilio dell’unità cinofila del Nucleo di Modugno (Ba) hanno proceduto ad una serie di perquisizioni a carico di luigi Calabrese, 23enne casaranese. Non poca la sorpresa dei militari allorquando, ispezionando l’autovettura di proprietà dell’ignara nonna dell’uomo, una Opel Corsa a lui in uso, hanno rinvenuto tre pistole perfettamente funzionanti nascoste nel portabagagli: una pistola semiautomatica marca W.f. (Waffen fabrik) cal.7,65. con un serbatoio contenente tre colpi cal.7,65 PB (Parabellum); una pistola semiautomatica Browning cal 7,65 con matricola abrasa con un serbatoio contenente due colpi cal 7,65 PB (Parabellum) marca G.f.L.; una pistola semiautomatica marca swisswale modello 1911, cal. 45, risultata provento di furto e rubata a Lizzanello il 23 ottobre 1984. Oltre alle armi, sono state sequestrate oltre 150 cartucce cal. 7,65 e due cal. 45. Proseguendo la perquisizione, in un garage nella disponibilità di Calabrese e di proprietà di uno zio residente all’estero, sono stati sequestrati circa 950 grammi di hashish suddivisi in nove panetti, bilancino, coltelli e materiale vario per il confezionamento. Naturalmente, le armi sequestrate saranno sottoposte a comparazione per verificare se utilizzate in precedenti episodi delittuosi. L’arrestato, dopo le formalità di rito è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Lecce.
Droga: beccato 45enne di Andrano i carabinieri hanno tratto in arresto Francesco Ucci, 45enne di Andrano, coniugato, disoccupato L’uomo, da tempo era sotto “osservazione”; i Carabinieri di Poggiardo e spongano, ieri, ad andrano, hanno intercettato l’uomo che, sottoposto a controllo, è stato trovato in possesso di due involucri contenenti otto grammi circa di hashish e di un coltello a serramanico della lunghezza di 20 centimetri, con la lama intrisa della medesima sostanza. Estesa la perquisizione presso l’abitazione
di Ucci, hanno rinvenuto, occultati all’interno di un borsello nel vano servizi, due panetti di hashish per un peso complessivo di centosettantanove grammi ed un coltello da cucina anche questo intriso di hashish. il 45enne è stato pertanto tratto in arresto per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e porto illegale di coltello a serramanico. Lo stesso, come disposto dal piemme di turno della Procura di Lecce, è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione.
Evade dai domiciliari Spacciava a e minaccia suocero Supersano: e convivente arrestato ruffanese
si sono aperte le porte del carcere di Borgo san Nicola per Marcello Impellizzeri, 29enne leccese, responsabile di evasione in quanto sottoposto alla misura della detenzione domiciliare. i carabinieri quando si sono recati nel pomeriggio di ieri presso l’abitazione dell’uomo non lo hanno trovato come da misura della detenzione domiciliare (per reati inerenti gli stupefacenti ed altro). Lo hanno rintracciato poco dopo mentre tornava a casa accompagnato dalla sorella. impellizzeri, alla vista dei carabinieri, dava subito segni di alterazione proferendo, in forte stato di agitazione, minacce di morte verso la convivente ed il suocero, ritenendoli responsabili di aver denunciato la sua evasione, lasciando intendere in realtà, che fosse avvezzo a tale pratica. trasferito immediatamente in caserma, è stato dichiarato in arresto per il reato di evasione e accompagnato presso la Casa Circondariale di Borgo san Nicola.
A Ruffano i carabinieri hanno arrestato Antonio Negro, 39 anni. Nei suoi confronti pendeva un provvedimento di esecuzione alla carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzione Penale della Procura della Repubblica di Lecce per il reato di spaccio continuato di sostanze stupefacenti. I fatto risalgono al biennio 20052006 e il trentanovenne secondo gli inquirenti avrebbe spacciato sulla piazza di Supersano. Dopo le operazioni di rito, l’uomo è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Lecce dove dovrà scontare una pena di 4 anni e 8 mesi di reclusione.
Ruba Tv e scopa elettrica i carabinieri hanno arrestato Giuseppe Protopapa, 30 anni, di Racale. La vicenda ha inizio ad alliste, dove un ladro è stato sorpreso dal proprietario dell’autocarro parcheggiato in strada, nel cui abitacolo stava rovistando. il malvivente sentitosi scoperto si è dato alla fuga a piedi facendo perdere le proprie tracce. sulla base delle indicazioni fornite e degli accertamenti svolti dai carabinieri è, però, stato identificato e rintracciato poco dopo presso la propria abitazione. Portato in caserma, a Racale, i militari hanno effettuato ulteriori verifiche sul tragitto del fuggitivo, rinvenendo un televisore Lcd 28 pollici e una scopa elettrica, rubati poco prima da un’abitazione disabitata di Racale. La refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario mentre Protopapa è stato arrestato arrestato per furto aggravato e accompagnato presso il carcere di Lecce.
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l’intervista
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25 febbraio/ 10 marzo 2017
i ragazzi e il calcio
“Prima uomini e poi calciatori” Giuseppe Aprile e Francesco Garzilli. L’allenatore dei Giovanissimi Regionali e il preparatore dei portieri del Settore Giovanile del Lecce: “L’obiettivo più importante è il percorso di crescita del ragazzo”
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ella crescita di un adolescente è da tempo entrato a pieno titolo il fondamentale ruolo dell’istruttore. Lo sport occupa uno spicchio preponderante nella giornata di un teenager e il gioco del calcio, fra i tanti, può essere un valido diversivo allo studio, una valvola di sfogo, un sogno da coltivare con la giusta passione. L’età critica impone però i proverbiali “piedi di piombo”. Affidandosi a chi non ha interesse nella riuscita principalmente umana e, solo secondariamente, sportiva dei ragazzi, i risultati sono disastrosi e irrecuperabili. è un piacere parlare di questo ed altro con due amici, tecnici preparati e in continuo aggiornamento e, umanamente parlando, due personalità che ogni calciatore in erba che abbia voglia di migliorarsi e mettersi in gioco senza caricarsi di pressioni inutili, può augurarsi di incontrare sulla sua strada. Giuseppe Aprile (foto 1) e Francesco Garzilli, entrambi classe 1971 e “nati” calcisticamente fra i pali, ora occupano rispettivamente il ruolo di allenatore dei Giovanissimi Regionali e quello di preparatore dei portieri del Settore Giovanile dell’Unione Sportiva Lecce, attualmente l’unica società professionistica della nostra provincia (foto 2).
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Con l’umiltà che li caratterizza, insieme agli esperti colleghi, svolgono un compito che sta portando i frutti sperati, visti i buoni risultati dei giovani giallorossi ed il lancio di alcuni under in prima squadra: “Grazie al direttore responsabile del settore giovanile, Roberto Alberti, si sta svolgendo un ottimo lavoro e si può sempre migliorare”, spiega Garzilli, che vanta un bel curriculum fra i dilettanti e una breve ma significativa esperienza ad allenare i portieri del Gallipoli in B nel 2010, nell’ultima, sfortunata stagione tra i grandi degli jonici. Si prende cura di un ruolo molto delicato: “Noi portieri siamo “una squadra nella squadra”. Lavoro con le categorie Allievi e Berretti, fra i quindici e i diciannove anni, quella fascia d’età così bella e così complicata, in cui tutti vorremmo spaccare il mondo fisicamente, ma dobbiamo stare attenti a non oltrepassare il limite. Tratto
tutti i ragazzi con lo stesso rispetto, vorrei farli crescere, cercando di colmare le loro lacune fisiche e tecniche. Guai a prenderli in giro, guai a non tenerli in considerazione! Significherebbe perderli definitivamente, prima come uomini, poi come atleti, e sarebbe imperdonabile”. Non tutti purtroppo sfonderanno: “Ahimé, oggi fra i professionisti si cercano portieri molto alti, 185 cm iniziano addirittura ad esser pochini, anche se non è una regola… probabilmente non ci sarà più un Nando Orsi di una volta! Oggi il ruolo del portiere è cambiato, si lavora con i piedi, sia destro che sinistro, sul giro-palla, sulla costruzione del gioco dal basso, oltre ovviamente ai tanti esercizi specifici per estremi difensori. Si è calciatori a tutti gli effetti, con la complicanza che si deve ragionare velocemente, se si pensa per una frazione di secondo più del dovuto si perde il tempo di intervento e si
prende goal”. Sfatiamo un mito: “Per me il numero 1 non è pazzo, ma ha una sana di dose di “coraggiosa follia”. Andando a contrasto sui piedi dell’avversario a sradicargli la palla rischi di farti male? Il portiere paura non ne ha. è un ruolo emozionante: portieri si nasce, portieri bravi si può diventare col lavoro quotidiano”. “L’istruttore odierno deve essere molto versatile”, è il pensiero di Aprile, che da oltre vent’anni è alla guida di ragazzi delle categorie Giovanissimi e Allievi nei campionati regionali. “Bisogna conoscere profondamente ogni singolo ragazzo”, aggiunge, “bisogna rapportarsi con ognuno di essi in maniera diversa, capendo quali sono le loro esigenze. Ho sempre pensato che un allenatore deve essere specializzato per una fascia di età. E non sempre l’età biologica e l’età anagrafica coincidono”. In Italia si guarda spesso altrove, pescando talenti dall’estero, nonostante un’ottima preparazione dei tecnici delle giovanili: “Servono molti investimenti e tempo per valorizzare i settori giovanili. Spesso, fra i professionisti, ci sono i mezzi ma manca il tempo per raccogliere i frutti, così si preferisce prelevare altrove dei “prodotti” quasi finiti. Qualcosa sta cambiando già a livello regionale,
grazie alla buona qualità dei formatori e all’incremento di raduni e centri federali, sul modello tedesco”. Un istruttore di giovani calciatori non può permettersi di conquistare consensi attraverso i bambini o i ragazzi che gli vengono affidati: “Allenare nel settore giovanile è una missione. Un briciolo di ambizione personale non guasta mai, fa piacere allenare gruppi competitivi, ma non bisogna distogliere l’attenzione dall’obiettivo più importante, che è il percorso di crescita del ragazzo e del giocatore. Un tecnico non preparato, che non ha voglia di migliorare superando giorno per giorno i propri limiti, può fare in modo che il sogno di un ragazzo non sbocci. Lo stesso vale per il genitore che cerca di raggiungere attraverso il proprio figlio un sogno irrealizzato che fu suo: così può solo rovinare il ragazzo e il calciatore, innescando in lui procedimenti di scarsa o eccessiva autostima”. Un corale augurio giunge da entrambi i tecnici: “Non tutti diventeranno professionisti, ma sarebbe bello sapere, un giorno, che hanno realizzato i loro sogni nella vita, ricordando che vengono sempre prima gli uomini e dopo, attraverso il rispetto per il lavoro ed il sacrificio, anche gli atleti”. Parola di mister. Stefano Verri
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in programmazione al cinema lECCE - MUlTISAlA MASSIMo tEL. 0832/307433 sala 1
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le pagelle dello Zodiaco ariete 6,5 Colpi di scena, cambiamenti in vista e un pizzico di coraggio in più favoriranno grandi soddisfazioni professionali. Calma piatta invece sul fronte sentimentale: dovrete attendere e pazientare ancora.
Bilancia
Gemelli
6-
Cancro 5,5
5
Vergine 6,5
La vostra malinconia vi induce a farvi tanti, troppi problemi superflui; lavorate su questo aspetto e ritrovate il sorriso anche perchè questo per voi è unpeirodo tutto sommato tranquillo e senza insidie.
Alle porte una decisione non facile: non siate istintivi, riflettete un po’ di più e ascoltatatevi maggiormente rispetto a quanto già fate. La salute non manca, continuate però a prendervi cura di voi stessi.
Avrete qualche gatta da pelare, persone a voi vicine si potrebbero rivelere doppiogiochiste. Voi per indole non vi fidate, seguite il vostro istinto e pensateci su mentre vi godete la vostra privacy in famiglia.
Pensieri e dubbi saranno scacciati facilmente con un po’ di shopping una serata divertente con gli amici di sempre: godetevi una cena con le persone che amate e sappiate ascoltare gli altri.
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acquario 7,5
Novità professionali che cambieranno la vostra routine. Concedetevi del tempo e ascoltate i vostri desideri. è il momento di accontentarvi e realizzare un sogno rimasto troppo tempo nel cassetto
Serenità e voglia di uscire e vedere gente. Eventuali litigi col partner saranno superati e daranno ancora più forza alla coppia. Condividere ogni cosa vi aiuterà a diventare quasi imbattibili.
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sagittario 7,5
Non vi fate prendere dal tran tran quotidiano e ricordate che famiglia ed amici meritano il vostro tempo più di quanto credete, fateli sempre sentire al primo posto. Per i single grosse novità in arrivo...
Gli astri disegnano i ncielo per voi un bel cuoricino: l’amore potrebbe bussare alla vostra porta, sappiate riconoscerlo. L’imminente arrivo della primavera incoraggia nuovi incontri.
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Concentratevi sulle cose e le persone che già avete o più... a portata di mano, invece di rincorrere obiettivi irraggiungibili. Scoprirete novità e aspetti della vostra vita che fino da ora avete ignorato.
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Sarà messa a dura prova l’innata tendenza a chiudervi in voi stessi: dovrete cercare di migliorare in questo aspetto, per voi e soprattutto per chi avete intorno. Un sorriso ed un abbraccio a volte sono miracolosi.
il
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Si prospetta un periodo assai prosperoso sotto tutti gli aspetti. Lavoro, fortuna amore: da qualunque parte si guardino le stelle per voi tutto riconduce a successo e felicità. E ad un erotismo.... piccantissimo!
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