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Anno XX, numero 7 (559) - 18 aprile/1 maggio 2015 - www.ilgallo.it - info@ilgallo.it

“Noi e il Salento”

Ulivothon Parla il prof. Salvatore Frisullo “si conosce il problema xylella da due anni ma fino ad ora non si è fatto nulla nè si è sostenuto la ricerca. Gli unici soldi sono arrivati dai Comuni che hanno aderito ad Ulivothon...”

Elezioni. La parola agli aspiranti governatore Verso le regIoNAlI

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Dissapori... manifesti

le INtervISte

Politica: ad Uggiano già si litiga rovente botta e risposta a suon di manifesti tra lo sfidante De Paola e l’uscente Piconese Adriana Poli Bortone Forza Italia Noi con Salvini

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Feste di primavera riti & folklore del Salento

Il DIBATTITo I candidati discutono dei temi più “caldi” che riguardano la provincia di lecce. Per questioni di tempistica (siamo andati in stampa giovedì 16 alle 15) non è stato possibile coinvolgere nel dibattito la possibile, probabile o certa (ogni ora le carte in tavola sembravano cambiare) quarta candidata: Adriana Poli Bortone di Fratelli d’Italia, voluta da Forza Italia (quella ufficiale, facente capo al Commissario luigi Vitali e quindi direttamente a silvio Berlusconi), con l’appoggio di “Noi con salvini”, ma mollata proprio dal suo partito che conferma il sostegno alla candidatura di schittulli. da Pag. 4 a Pag. 6

Antonella laricchia Movimento 5 Stelle

la Madonna Annunziata a Castro ed a Tuglie; i santi Patroni a Diso, Marittima, ruffano e Matino all’interno

VINCI UN TeleFoNINo e... I NoMADI

Michele emiliano (centrosinistra)

Francesco Schittulli ricostruttori di Fitto, Fratelli d’Italia, NCD

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ora parlo io

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Xylella & ricerca: senza un fondo…di speranza

Intervista al prof. Salvatore Frisullo. Il ricercatore nelle cui mani “Ulivothon” ripone i fondi

per gli studi sulla Xylella: “Eradicazioni obbligate se si vogliono salvare le piante sane”

“O

ggi il caso Xylella è diventato un cavallo di battaglia: è sulla bocca di tutti, molti ne parlano ma pochi sanno quello che dicono”. Esordisce così, nell’intervista rilasciataci proprio in merito alla piaga Xylella, il prof. Salvatore Frisullo, docente alla Facoltà di Agraria di Foggia, originario di Ruffano e non a caso indicato dal sindaco ruffanese Carlo Russo come uomo di scienza nelle cui mani riporre i fondi della raccolta “Ulivothon”. D’altronde siamo nel cuore della questione, sono iniziate le eradicazioni e, giocoforza, tutti ne parlano. Nell’intervista che segue il pensiero del prof. Frisullo. Lei cosa pensa del piano Silletti? “Penso che l’intervento sia necessario, obbligato direi se si vogliono salvare le piante ancora sane. Non si può sperare di difendere gli ulivi non infetti correndo il rischio di tenere in vita quelli malati. Anzi, ritengo che una volta iniziato, l’intervento debba essere radicale: o si abbattono tutte le piante colpite dal batterio o tanto vale lasciare le cose come stanno. E aggiungo che non si può credere, come dicono in tanti, di risolvere il problema tagliando solo i rami secchi”.

Una battaglia dissennata, quindi, quella degli attivisti che bloccano le ruspe? “Il mio è un punto di vista radicale, me ne rendo conto. Per questo non biasimo chi si oppone all’eradicazione. Se fosse vivo mio padre, sarebbe il primo a darmi torto. D’altronde, come si può non capire chi ha coltivato queste piante per anni, chi se ne è preso cura tramandandole nei secoli e chi ne ha fatto ragione di vita e fonte di sostentamento? È chiaro che gli ulivi sono nei cuori di tutti noi, ma proprio per questo bisogna essere lungimiranti e capire che non si può ignorare il problema. Anzi, che lo si è ignorato già fin troppo…” Il professor Salvatore Frisullo

Ulivo millenario sfregiato dalla xylella

Intende dire che l’intervento non è tuzioni. Sia chiaro, per fortuna c’è stato tempestivo? “Assolutamente. “Ulivothon”, ma con essa possiamo Tutt’altro che tempestivo! Si cono- lavorare solo nell’ambito della spesce il problema da due anni e non rimentazione: per fare ricerca ci vosi è fatto nulla fino ad ora. Tant’è gliono ben altre risorse. Io tutt’ora vado e vengo da Foggia a che noi ricercatori, che abLecce a mie spese e, a biamo segnalato in onor del vero, sono principio il rischio e responsabile di un la sua diffusione, laboratorio a non abbiamo Bari, accredivisto il becco di Noi ricercatori, che tato alla Reun quattrino abbiamo segnalato dal gione, che sta per proseguire principio il rischio e la la ricerca. Gli diffusione, non abbiamo visto studiando la Xylella. Ma unici fondi arriil becco di un quattrino anche qui le rivati finora sono per proseguire sorse sono centelliquelli raccolti grala ricerca nate: posso lavorare zie alla buona volontà solo su campioni pronti, dei Comuni che hanno deciso di aderire all’iniziativa “Ulivo- prelevati dalla Regione stessa e non thon”. È chiaro però che sono da me. In altre parole, non sono un’inezia rispetto a ciò che potreb- abilitato a fare ricerca in maniera bero e dovrebbero veicolare le isti- autonoma”.

Una ricerca monca insomma, perché si è sottovalutato il problema o per altro? “Perché in politica si fanno chiacchiere e si veicolano fondi solo per gli interessi di chi prende decisioni. È ora di svegliarsi, questa malattia va studiata a fondo. Per quanto siano già iniziate le eradicazioni, esistono decine di interrogativi ancora senza risposta. Non conosciamo il ciclo biologico del batterio, non sappiamo perché si manifesta oggi piuttosto che in altri periodi, né siamo certi che non vi siano fattori concomitanti alla diffusione della malattia, e così via”. Giusto quindi dinanzi a tante incertezze reagire come la Francia, isolare la Puglia? “La Francia segue semplicemente le direttive dell’Unione Europea, che non ha fatto altro che ordinare l’estirpazione. Più che altro, mi sembra ridicola la lista di prodotti bloccati. Si è arrivati persino all’embargo sul cavolo… Poi, alla Francia ricorderei di guardare anche altrove: noi ora viviamo il problema in prima persona, ma è assodato che la Xylella viene da lontano. Proprio per questo a Parigi farebbero bene a guardarsi da tutti gli Stati con cui hanno continui contatti diretti, come le loro vecchie colonie, prima di isolare l’Italia”. Lorenzo Zito


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politica

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Regionali: intervista a 3 sul Salento

di Giuseppe Cerfeda

Con questa “intervista a tre” abbiamo voluto conoscere la posizione dei candidati Presidente in merito alle questioni che riguardano da vicino il Salento: lavoro e disoccupazione, turismo, gli ulivi messi a rischio dalla xylella, SS 275 Maglie-leuca, impianti di compostaggio, ecc. Sotto le risposte dei tre candidati: Michele emiliano (centrosinistra), Antonella laricchia (Movimento 5 Stelle) e Francesco Schittulli (I ricostruttori di Fitto, NCD, Fratelli D’Italia). Per questioni di tempistica non è stato possibile coinvolgere nel dibattito la possibile, probabile o certa (ogni ora le carte in tavola sembravano cambiare) quarta candidata: Adriana Poli Bortone di Fratelli d’Italia, voluta da Forza Italia (quella ufficiale, facente capo al Commissario luigi vitali e quindi direttamente a Silvio Berlusconi), con il sostegno di “Noi con Salvini”, ma mollata proprio dal suo partito che ha scelto di restare conSchittulli.

Ulivi a rischio per la Xylella, cosa suggerite?

Giovani e lavoro

tato di salute dei nostri ulivi (e dei portafogli di tanti salentini) messi in pericolo dalla xylella. E la Puglia rischia una sorta di embargo dagli altri Paesi e persino dalle altre regioni italiane. Qual è in proposito il suo orientamento?

resce il tasso di disoccupazione in Puglia e nel Salento ha raggiunto il 25,8% con aspettative pressoché uguali allo zero per i nostri giovani. Cosa potrebbe fare in merito la Regione?

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MiChele eMiliAno: “Chi è nato in Puglia considera l’ulivo alla pari di un essere umano. C’è una tale simbiosi tra questi alberi e la nostra identità che la sola idea di vederli malati o tagliati è vissuta come la tragedia di una vita che si spezza. La Xylella è una minaccia enorme per la nostra terra, ma è un problema che arriva da lontano e che deve riguardare a pieno titolo l’Italia e l’Unione Europea. Per prima cosa chiediamo con forza al Governo di spostare la sede di discussione sulla Xylella e sulle sue tremende conseguenze sociali ed economiche a Bruxelles, sollecitando, insieme ai nostri europarlamentari e al capo gruppo del PSE, un tavolo di discussione e negoziazione permanente sul tema. Chiediamo, inoltre, che il Governo acceleri le procedure necessarie per includere all’interno del D.Lgs n. 102/2004 in tema di “Esoneri per calamità alle aziende agricole” le fitopatie. Il Decreto ha lo scopo di garantire le produzioni agricole e zootecniche, nonché le strutture ed infrastrutture aziendali, dai danni conseguenti a calamità naturali o ad eventi eccezionali, tramite azioni di prevenzione volte alla salvaguardia delle imprese agricole. L’inserimento tra le calamità delle fitopatie, come la Xylella, consentirebbe l’utilizzo degli strumenti previsti dal decreto, come la concessione di contributi pubblici, l’esonero parziale del pagamento dei contributi previdenziali ed assistenziali propri e per i lavoratori dipendenti, etc. Il riconoscimento dello stato di calamità consentirebbe, inoltre, di aprire tavoli di negoziazione con il sistema bancario per la rinegoziazione e/o la post-erogazione dei

focolai si concentrino sulle due principali vie di infezione (piante da messa a dimora e insetti infetti presenti nelle partite di vegetali) e si fondino su un approccio basato su sistemi integrati. Quindi lo sradicamento degli alberi non garantisce il successo. Al momento, ci sono moltissimi suggerimenti che giungono dal mondo agricolo e scientifico che però Silletti non ha valutato, limitandosi ad affrontare il caso con la formazione di guardia forestale. Per questo occorreva ed occorre un coordinamento multidisciplinare, in fretta però”. crediti delle imprese coinvolte. Faccio inoltre mia la proposta che gli stessi salentini hanno lanciato dalla nostra “Sagra del Programma”: realizzare in Puglia, grazie alla ricerca, un grande distretto contro le fitopatologie e dunque provare a trasformare questa minaccia in un’opportunità, mantenendo un approccio che può rivelarsi fondamentale non solo per combattere la Xylella ma anche per affrontare altre gravi questioni che ci affliggono.”. AntonellA lARiCChiA: “Urge un piano olivicolo regionale che tenga conto delle caratteristiche delle nostre varietà di ulivo e che suggerisca le buone pratiche. Per risolvere il problema del disseccamento rapido, il M5S punterà sull’informazione delle buone pratiche agricole, sul finanziamento e sostegno alla ricerca affinché ci suggerisca al più presto le soluzioni e sulle compensazioni agli agricoltori che stanno subendo questo fenomeno. Come affermato dall’ EFSA, e dallo stesso commissario Silletti, non è nota alcuna strategia precedente che abbia avuto successo nell’eradicazione della Xylella Fastidiosa, una volta insediatasi all’aperto. L’EFSA raccomanda pertanto che le strategie preventive per il controllo dei

FRAnCeSCo SChittulli: “Purtroppo gli ulivi interessati non sono solo più salentini. In questi giorni si stanno sradicando quelli nella zona al confine tra Lecce e Brindisi. E la speranza è che il Piano predisposto dal commissario Siletti possa fermare il contagio. Credo che vadano eseguiti determinati interventi per poter salvare gli ulivi sani. Espletata questa fase si potrà passare a quella dello studio scientifico: in questi giorni sento parlare di nuove ricerche e di utilizzo di droni. La verità è che non un solo euro è stato investito in questi anni nella ricerca da parte della Regione,unica colpevole di questo disastro quanto meno per aver sottovalutato il fenomeno che si era manifestato nell’autunno del 2011, poi ufficialmente certificato nell’autunno del 2013. Ma neppure di fronte a un decreto ministeriale del dicembre scorso la Regione si è resa conto di quello che stava accadendo. Tant’è che è stata commissariata. Sono stato il primo a lanciare l’appello #iononcompromadeinfrance il cui messaggio aveva il sapore di attirare l’attenzione su quanto stava accadendo in Puglia. Insomma, una sorta di comunicazione pseudo provocatoria che attirasse l’attenzione del Governo nazionale e dell’Unione Europea”.

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AntonellA lARiCChiA: “Potrebbe smetterla di ostinarsi a puntare su modelli economici ottocenteschi e favorire attività che possano realizzare la vera vocazione territoriale della Puglia, il turismo ma in maniera sostenibile. Secondo uno studio del comitato d’indagine della Camera dei Deputati sulla Green Economy ad esempio, risulta che se una pubblica amministrazione sceglie di investire 1 miliardo di euro nelle grandi opere, sblocca appena 600 posti di lavoro. Se lo stesso miliardo di euro, lo investe invece nel settore dell’agricoltura biologica, sblocca 4.000 posti di lavoro. Se invece lo investe nel settore dell’efficientamento energetico degli edifici, ne sblocca addirittura 18.000. Se volessimo trattenere i giovani, dovremmo investire in quei settori e non in altri. Ma per farlo, occorre una forza politica libera dalle grandi lobby e che non si lasci ammaliare dalle multinazionali: può farlo solo il MoVimento 5 Stelle”. continua a pag. 5


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regionali

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ome si può valorizzare ulteriormente il settore senza metterne a rischio la sostenibilità?

MiChele eMiliAno: “Stiamo scrivendo il nostro programma dal basso, attraverso degli eventi, le Sagre del Programma, che stanno coinvolgendo migliaia di persone. Tra i tanti spunti emersi sul tema sviluppo e occupazione c’è la valorizzazione della ricerca industriale, che sta già dando ottimi frutti. Sempre più le multinazionali stanno scegliendo la Puglia come punto di riferimento, perché qui trovano un elevato livello di competenze grazie a una rete universitaria e della ricerca ampiamente riconosciuta in ambito internazionale in numerosi settori. Dovremo insistere sulle azioni che possano incentivare le grandi aziende a scegliere la nostra regione per la ricerca e per le produzioni di qualità e a intensificare le delocalizzazioni in Puglia”.

FRAnCeSCo SChittulli: “Molti italiani chiamano la nostra regione Le Puglie e non sbagliano! La Puglia è in grado di offrire agli ospiti una molteplicità di proposte paesaggistiche, turistico, culturali, artistico, religiose, enograstronomiche, ambientali le più variegate possibili, a seconda del territorio. E allora io intendo creare dei brand per mettere in rete le risorse che già ci sono. Qui, per esempio, il Salento è sicuramente uno dei territori più gettonati di Italia sotto il profilo turistico. Ma se le offerte turistiche fossero in rete, si potrebbe puntare sulla programmazione destagionalizzata”. MiChele eMiliAno: “È mia intenzione far approvare una legge regionale sulla Bellezza (la cui proposta è stata già redatta insieme a Legambiente e sottoscritta da

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trent’anni si discute di raddoppio della Maglie-Leuca (SS 275). L’opinione pubblica era e resta divisa sulla sua utilità e sulle modalità da seguire. Lei cosa ne pensa?

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centinaia di sindaci italiani) al fine di tutelare il paesaggio anche attraverso forme innovative di premialità per quei privati che contribuiscano ad eliminare le brutture per ripristinare la bellezza autentica dei luoghi. Intitolerei una strada a tutti quegli amministratori che hanno custodito nel tempo l’integrità dei centri storici, dei tratti di costa, delle campagne, impedendo scempi urbanistici ed edilizi! Inoltre sarà fondamentale utilizzare la cultura come asset per miglio-

AntonellA lARiCChiA: “Promuovendo il diritto alla mobilità sostenibile, e quindi il trasporto su ferro e su biciclette, destagionalizzando l’offerta attraverso una promozione non soltanto del nostro splendido mare ma anche di centri storici, architetture e paesaggi e dei nostri riti religiosi, ormai fonti attrattive per i turisti. Aumentando i siti protetti in modo da incrementare l’attrattività del territorio e contestualmente la sua difesa. Favorendo il recupero dell’edilizia esistente piuttosto che la costruzione del nuovo ed infine con grandi campagne di sensibilizzazione ed educazione all’accoglienza e al rispetto delle regole.

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MiChele eMiliAno: “La premessa è che non sempre la “velocità” si coniuga con la vocazione turistica di un luogo. A volte la lentezza, l’equilibrio fra tempi di percorrenza e ambiente circostante, rappresentano un valore aggiunto che viene ricercato a peso d’oro dai turisti. Nel caso della 275 bisogna fare lo sforzo di trovare la soluzione ottimale che garantisca condizioni di viabilità sicure, tempi di percorrenza ragionevoli, ma senza andare ad impattare in maniera pesante sull’ambiente, in particolare nell’ultimo tratto in prossimità della costa. Ascoltare le popolazioni che in quei luoghi ci vivono, consultarle, rispettare le loro indicazioni è comunque sempre una buona regola per evitare errori specie

CorrIsPoNDeNTI Massimo Alligri Giuseppe Aquila Gianluca eremita Vito lecci eleonora Marsella Antonio Memmi Carlo Quaranta Paola Tarantino Donatella Valente stefano Verri lorenzo Zito

quando si tratta di avviare opere di grande impatto ambientale. AntonellA lARiCChiA: “Siamo contrari alla sua realizzazione tant’è vero che a febbraio, in Parlamento, abbiamo proposto una risoluzione che impegni il Governo a spostare i fondi stanziati per il progetto di raddoppio stradale sulla SS275, per mettere in sicurezza l’esistente e potenziare la linea ferroviaria che da Martina Franca porta a Gagliano del Capo, elettrificandone il tracciato. Siamo a favore della mobilità sostenibile non solo su ferro e tramite biciclette ma anche promuovendo il car sharing e il car pooling, riducendo la mobilità privata soprattutto su gomma” continua a pag. 6

la collaborazione sotto qualsiasi forma è gratuita. la Direzione si riserva di rifiutare insindacabilmente qualsiasi testo e qualsiasi inserzione. Foto e manoscritti, anche se non pubblicati, non si restituiscono. riproduzione vietata. stampa: martaNo eDitrice srl via delle magnolie 23 Zona industriale - bari iscritto al N° 648 registro Nazionale stampa autorizzazione tribunale lecce del 9.12.1996

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rare l’offerta turistica, disponendo di un patrimonio di tradizioni, eventi e luoghi che tutto il mondo ci invidia. Dunque tutela dell’ambiente, marketing culturale e promozione turistica devono crescere insieme e in armonia”.

SS 275 Maglie - Leuca: utile o dannosa?

FRAnCeSCo SChittulli: “È un’opera che è utile sia sotto il profilo della sicurezza , visto che sono tanti gli automobilisti che hanno perso la vita, sia per lo sviluppo del territorio, per non escludere un bacino di utenze aziendali che soffrono delle arterie viarie, e quello turistico, per tutti coloro che vogliono visitare l’entroterra leccese, addentrandosi in paesini unici per la loro bellezza. Chiaramente i lavori devono rispettare il paesaggio e l’ambiente”.

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Turismo e indotto: ultimo appiglio?

segue da pag. 4

FRAnCeSCo SChittulli: “Molto. Io non prometto posti di lavoro in campagna elettorale. Ma intendo offrire serie opportunità per chi intende crearlo. A cominciare proprio dai giovani, che se avranno voglia di “mettersi in proprio”, dovranno essere agevolati e aiutati sul territorio. Proprio il centrodestra in Regione Puglia aveva proposto di creare in ogni provincia un’Agenzia per lo Sviluppo del Territorio a costo zero che potesse venire incontro alle esigenze dei giovani che vogliono avviare una nuova attività commerciale o impresa. La proposta è stata inspiegabilmente bocciata e così i giovani pugliesi sono costretti a mettersi in viaggio al di fuori della Puglia. Alla fine molti si scoraggiano solo per questo e molti si affidano al politico regionale di turno per poter avere anche solo un appuntamento. Tutto questo non deve più accadere”.

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intervista a 3 (segue da pag. 5)

Impianti di compostaggio

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MiChele eMiliAno: “Per prima cosa la Regione deve pianificare l’intero ciclo dei rifiuti, che in Puglia non è ancora chiuso. Il compostaggio ha senso se si prevede la chiusura del ciclo. Il cambiamento del modello di gestione del rifiuto deve perseguire l’obiettivo del rifiuto zero. Trasformare i rifiuti in risorse, ovviamente nel pieno rispetto dell’ambiente e della tutela della salute delle persone, deve diventare un obiettivo delle istituzioni pubbliche che, in materia, dovranno giocare un ruolo ancor più di primo piano rispetto a quanto accaduto sino ad oggi”. AntonellA lARiCChiA: “Senza una seria pianificazione della gestione dei rifiuti, nessun impianto di compostaggio avrà mai senso. Bisogna analizzare e verificare quale sia l’apporto di organico che si potrebbe recuperare tramite compostaggio domestico e quello di quartiere, che nel Salento per via di molti piccoli Comuni, potrebbero togliere una parte consistente di organico da conferire in grandi impianti di compostaggio. Inoltre si dovrebbe procedere alla riconversione, con l’aumento delle percentuali di raccolta differenziata, degli attuali impianti di Trattamento Meccanico Biologico che trattano il residuo delle raccolte differenziate, in impianti di compostaggio che recuperano l’umido. Infine, se risultassero comunque necessari gli impianti di compostaggio, sarebbero sicuramente da preferire quelli a proprietà pubblica e aerobici, per togliere ai privati la possibilità di speculare sull’organico con impianti anaerobici per ottenere gli incentivi per la produzione di energia elettrica con il biogas.

Puglia... baricentrica

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re candidati presidente sono del barese. il Salento ha sempre lamentato di essere considerato una sorta di periferia della Puglia. Si sente di garantire che con lei non correrà questo rischio?

ricase, Soleto e Cavallino saranno dotati di impianto di compostaggio dei rifiuti. Anche qui l’opinione pubblica pare divisa temendo a fronte dei vantaggi, ripercussioni ambientali e rischi per la salute. Lei è favorevole o contrario?

Inoltre le dimensioni degli eventuali impianti devono essere direttamente proporzionate al territorio servito senza permettere che rifiuti/risorse girino per tutta la Puglia in cerca dell’impianto idoneo. Come da altre parti in Puglia, ma soprattutto nel Salento, bisogna sottrarre ai soliti privati il business dell’indifferenziato che troppo spesso condiziona la politica a non attuare correttamente le direttive europee e le norme italiane sulla corretta gestione dei rifiuti che ricordo, mettono come priorità ed in sequenza la riduzione a monte dei rifiuti prodotti, la preparazione al riciclo, il riciclo e il recupero lasciando solo in fase residuale lo smaltimento in discariche ed inceneritori. Purtroppo in Puglia questa sequenza viene completamente invertita a danno dell’ambiente, della salute e delle tasche dei cittadini”. FRAnCeSCo SChittulli: “Anche qui analoga considerazione: i pugliesi non devono scegliere fra infrastrutture o ambiente o salute. Oggi esistono tutte le condizioni per coniugarle. E comunque non imponendo delle scelte dall’alto, ma concordandole con i territori che devono ospitare la struttura. E’ chiaro che gli impianti di compostaggio servono a chiudere il ciclo dei rifiuti. In questo caso bisogna garantire un sistema di compostaggio che si adegui al territorio e lo salvaguardi. E quindi non una mega centrale, ma un sistema a capacità ridotte”.

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AntonellA lARiCChiA: “La periferia la creano gli altri partiti, invece per il M5S tutto il territorio è centrale perchè quando un cittadino diventa portavoce, lo diventa di tutto il territorio servito, proprio come afferma la Costituzione. Inoltre la rappresentanza di ben 4 portavoce salentini del M5S tra Camera e Senato dimostra che il salento è un territorio importante che consideriamo prioritario al pari di tutta la Puglia. Siamo dei portavoce e quindi obbligati dalle nostre regole ad ascoltare e rispondere alle richieste dei cittadini, ovunque essi abitino. “Uno vale uno” sia che sia barese sia che sia leccese”.

FRAnCeSCo SChittulli: “Tutte le cinque province pugliesi e la città metropolitana non dovranno più soffrire di una accentuata baricentricità. Anzi proprio perché la Città metropolitana di Bari avrà un canale diretto con l’Unione Europea per quanto riguarda il recupero di fondi strutturali, sarà mia premura prendermi maggiormente “cura” di quelle realtà che sono in maggiore difficoltà e si sentono più emarginate”. MiChele eMiliAno: “Il Sindaco di Puglia” per me non è un semplice slogan elettorale, ma il modo con il quale interpreterò il ruolo di presidente in caso di vittoria: vicino alle persone, ai sindaci, a contatto con tutte le città e i territori. È mia intenzione far approvare dal prossimo Consiglio regionale una modifica statutaria che decentri la sede della presidenza della Regione Puglia. Non più solo a Bari, ma una in ciascun capoluogo di provincia, utilizzando magari proprio gli edifici delle Province come sede. In questa maniera sarà possibile dal Gargano al Salento avere un rapporto di prossimità con la futura giunta regionale, discutere di problemi e proposte specifiche direttamente nei luoghi interessati, far terminare i continui viaggi di delegazioni e amministratori verso Bari per incontrare i loro rappresentanti regionali. Per me la candidatura alla regione ha senso solo nella misura in cui potrò risolvere problemi concreti e trovare soluzioni insieme ai pugliesi”.


dai Comuni

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Elezioni ad Uggiano: son già botte da orbi

A suon di manifesti. Mentre De Paola e il sindaco uscente Piconese preparano la campagna elettorale, scambio d’accuse tra le parti

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è già infiammata la campagna elettorale ad Uggiano La Chiesa dove maggioranza e opposizione se le sono date di santa ragione a suon di manifesti. Alle amministrative di fine maggio se la giocheranno il sindaco uscente, Salvatore Piconese, segretario provinciale del Pd, e l’avvocato Andrea De Paola, consigliere opposizione del gruppo “Arcobaleno Progetto Futuro”. Il primo guanto della sfida è stato lanciato dalla maggioranza con un manifesto nel quale si autodefinisce “l’Amministrazione del cambiamento” e cita i finanziamenti ottenuti per un totale di 15 milioni di euro: dall’edilizia scolastica (1milione di euro), all’efficientamento energetico (750mila euro); dalla rigenerazione urbana (600mila euro) alla riqualificazione delle periferie (1,2 milioni di euro); dall’ampliamento della zona artigianale (600mila euro) al depuratore consortile (5 milioni di euro); dalla condotta sottomarina (4,5 milioni di euro) all’assetto idrogeologico e alla sicurezza (70mila euro); dal rifacimento del manto stradale (50mila euro) al bike sharing e alla pista ciclabile (50mila euro). Pronta la replica dell’opposizione con un… contromanifesto dal titolo fin troppo esplicito: “15 milioni di bugie”. Qui i firmatari, Arcobaleno Progetto Fu-

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Pubblicità elettorale su “il Gallo” e www.ilgallo.it

La

BluMedia srl, società editrice de “il Gallo”, vista la legge n. 28 del 22/02/2000 e delibere n. 58/’04 e 60/’04 della Commissione dell’Autorità per le Garanzie della Comunicazione, ha redatto un documento analitico messo a disposizione, presso la redazione di Via Aldo Moro, a Tricase, di quanti volessero diffondere “messaggi politici elettorali” a pagamento. Termine per la prenotazione e la consegna dei materiali almeno 8 giorni prima della pubblicazione. saranno pubblicati tutti gli annunci pervenuti nei termini indicati, nel rispetto delle condizioni stabilite nel documento analitico. le tariffe verranno applicate a tutti i partiti e movimenti politici e ai rispettivi candidati. Il pagamento dovrà essere sempre anticipato. Il criterio di accettazione delle prenotazioni si basa sul principio della progressione temporale. Agli aventi diritto sarà assicurata la parità di accesso agli spazi.

“il Gallo” turo”, accusano il sindaco Piconese di evidenziare statistiche non veritiere e sostengono che gran parte dei finanziamenti (edilizia scolastica, riqualificazione di periferie zona 167, ampliamento zona artigianale, rifacimento tappetini stradali, sistemazione Piazza Casamassella), sarebbero datati tra il 2006 e il 2009, e il merito dell’ottenimento andrebbe ascritto a chi in quegli anni amministrava, vale a dire proprio il gruppo “Arcobaleno”. Secondo i firmatari, poi, l’efficientamento energetico o depuratore e condotta sarebbero da attribuire a progetti autonomi redatti rispettivamente dalla scuola e dall’Acquedotto pugliese. Poi l’attacco frontale: “La

buona politica cui si riferisce Piconese è stata fatta dagli altri prima di lui”. L’opposizione sottolinea anche quelli che a suo dire sarebbero i “veri numeri” del sindaco uscente, quelli delle “tasse comunali (spazzatura, Imu, Bucalossi, Addizionale Irpef) a livelli più alti mai visti ad Uggiano La Chiesa”. Finita qui? Macché… è arrivata anche la controreplica degli amministratori uscenti: per loro si tratta solo di uno sfogo di chi è arrabbiato perché da oltre 5 anni non amministra più e rivendicano di aver ottenuto i finanziamenti per la realizzazione di opere pubbliche senza dover “ricorrere a mutui e prestiti indebitando per 30 anni i cittadini”.

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riti & floklore

Diso accende la festa

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rande fermento a Diso per le sentitissime celebrazioni dei patroni Filippo e Giacomo, da sempre considerato l’evento più importante dell’anno: quattro giorni colmi di eventi, spettacoli di fuochi e musicali, centinaia di bancarelle in fila, maestose e suggestive luminarie a rendere unica la scenografia serale e, naturalmente, il fascino ed il fervore dei riti religiosi. È tutto questo (e molto altro ancora) a Diso, l’attesissimo appuntamento con la grande festa dedicata ai Santi Protettori Filippo e Giacomo, in programma dal 30 aprile al 3 maggio. La devozione in loco per i due Apostoli affonda le sue radici nella leggenda che si tramanda di generazione in generazione e secondo la quale le pesanti statue dei Santi, arrivate dal mare a Castro, si alleggerirono soltanto quando furono i disini a sollevarle. Dal 21 al 29 aprile si terrà la novena di preparazione spirituale con Santa Messa alle 8 e alle 19 con Rosario e Vespri degli Apostoli. Prologo alla festa martedì 21: alle 10 Santa Messa presieduta da S.E. Bruno Musarò, Nunzio Apostolico in Egitto, con esposizione delle statue alla venerazione dei Fedeli; alle 18,45, Processione con la statua della Madonna dell’Uragano. Nel corso della giornata si esibiranno i Gran Concerti Città di Conversano (Ba) e Città di Barcigliano (Sa). Giovedì 30, primo giorno della festa

vera e propria, Sante Messe alle 8, 10,30, 18, 18,45. Nel corso della giornata per le strade del paese lo spettacolo della Salento Funk orchestra (anche venerdì 1° maggio). Alle 20 spettacolare accensione delle maestose luminarie. Il 1° maggio, alle 6,30 dolce risveglio pirotecnico. Sante Messe alle 7, 17, 17,45, 18,30, 19,30; alle 9 la tradizionale Processione; alle 10,45 novità pirotecnica, il “Fuoco di Carta”; alle 11,15, tradizionale Festival Pirotecnico; alle 13 Solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta da Mons. luigi Martella, Vescovo di Molfetta che terrà anche il Panegirico sui Santi, parteciperanno numerosi sacerdoti e diaconi. Sabato 2, alle 18,30, Santa Messa presso la Cappelluccia; dalle 21, serata di beneficenza in favore dell’associazione Cuore e mani aperte verso chi soffre con la partecipazione, tra gli altri, dell’attore e modello Raffaello Balzo (“Un posto al sole”, “Elisa di Rivombrosa”, “L’isola dei famosi”) e delle esplosive cantanti salentine de il Peccato di eva. Domenica 3, Sante Messe alle 8, 10,30 (Solenne con riflessioni sull’attualità della testimonianza dei santi presentate dal parrcoo don Adelino Martella), 18 e 19,30. In serata, a apartire dalle 21, grande spettacolo di cabaret con Beppe Braida & Co…mici e di musica con Popcorn international pop classics.

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Marittima: festa e palio per San Vitale

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arittima (frazione di Diso) è l’unica comunità pugliese a vantare San Vitale come protettore. Domenica 26 aprile, Sante Messe alle 8, 10,30 e 19,30. Per ricordare il Santo Cavaliere, in piazza Principe Umberto si terrà, alle 16, la XI edizione del Palio di San Vitale con giochi tra rioni: cariola, fitu, corsa nei sacchi, bucatinata, 100 e 200 metri piani, tiro alla fune. Nello stesso giorno il V torneo della Pasta Fatta a Casa. Lunedì 27, vigilia, Sante Messe alle 11 (con unzione degli infermi) e alle 19. Dalle 21, serata musicale con Anima Popolare e Folk 2000. Nel corso della serata che vedrà anche la premiazione del rione vincitore del Palio, il divertimento sarà assicurato dalle esilaranti gag delle Ciciri e tria. Martedì 28, giorno della festa vera e propria: Santa Messa alle 8, Processione dalle 10 con consegna della chiave del paese da parte di un rappresentante del rione vincitore del Palio e benedizione solenne sul popolo e sul paese; Sante Messe anche alle 11 (Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta da don Antonio Riva) e alle 18. Alle 20 spettacolare chiusura con i fuochi pirotecnici musicali.

La Madonna di Castro

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“perla del Salento” indossa l’abito della festa per rendere onore alla sua protettrice, la Madonna Annunziata, in un culto sempre più consolidatosi nel corso dei secoli e che nel 1770 portò alla costruzione della statua tutt’ora custodita in Cattedrale. La festa apre i battenti giovedì 23 aprile, alle 20,30 con la famosa Sagra del Pesce a “Sarsa”: la ricetta, tipica castrense, prevede vope infarinate e fritte nell’olio d’oliva; successivamente in una scodella smaltata, si formano letti successivi di mollica di pane imbevuta di aceto e di pesce fritto, aglio e menta sono a volontà; il tutto, poi, viene lasciato a macerare per qualche giorno prima di essere consumato. Nella serata si esibirà il Gruppo Show Fantasy Band. Gran finale con Fuochi Pirotecnici. Venerdì 24, dalle 8 alle 12,30, Concerto Bandistico Città di Squinzano; dalle 16 lo spettacolo della prima Street Band Made in Puglia, la Conturband; dalle 20,45 spettacolare gara pirotecnica; alle 23, spazio alla musica popolare con l’Antonio Amato

ensamble. Sabato 25, alle 7 e alle 10,30, fuochi pirotecnici; alle 10, la Solenne Processione, con la statua della Santa Patrona “Maria SS. Annunziata” per le vie del paese e grandiosi fuochi artificiali in zona Campitelli in onore della Madonna eseguiti dalla ditta Mega Francesco srl da Scorrano. In serata il Concerto Bandistico Città di Squinzano e Città di Racale. Domenica 26, alle 8,30, Concerto Bandistico Grande orchestra del Salento per le vie del paese. Alle 21 l’atteso concerto dei Modena City Ramblers in Piazza Perotti.


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riti & folklore

La festa di San Giorgio a Matino

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essun altro Santo pare aver riscosso nella storia tanta venerazione popolare, sia in Occidente che in Oriente; chiese dedicate a San Giorgio esistevano a Gerusalemme, Gerico, Beirut, in Egitto, Etiopia e Georgia; a Roma vi è la chiesa di San Giorgio al Velabro che custodisce la reliquia del cranio del martire palestinese, a Napoli la basilica di San Giorgio Maggiore, a Venezia l’isola di San Giorgio. Vari Ordini cavallereschi portano il suo nome e i suoi simboli (l’Ordine di S. Giorgio, detto “della Giarrettiera”; l’Ordine Teutonico, l’Ordine militare di Calatrava d’Aragona; il Sacro Ordine Costantiniano di San Giorgio, ecc.). San Giorgio oltre che di Matino è patrono dell’Inghilterra, di intere regioni spagnole, del Portogallo, della Lituania; di Genova, Campobasso, Ferrara, Reggio Calabria e centinaia di altre città e paesi. È considerato il patrono dei cavalieri, degli armaioli, dei soldati, degli scouts, degli schermitori, della cavalleria, degli arcieri, dei sellai; inoltre è invocato contro la peste, la lebbra e la sifilide, i serpenti velenosi e le malattie della testa. Quest’anno Matino, devota da sempre al Santo che la salvò dalla peste, festeggerà il suo Patrono dal 23 al 26 aprile ma il prologo si consumerà già domenica 19 con la Santa Messa delle 19 al cui termine i fedeli accompagneranno il simulacro della B.V. Maria del Monte Carmelo in Chiesa Madre. Da lunedì 20 a mercoledì 22, la preparazione spirituale con il Triduo che oprevede ogni giorno le Sante Messe alle 7 e 8,30, la preghiera del Santo Rosario e l’Inno a San Giorgio alle 18,30 e la Santa Messa con panegirico alle 19. Giovedì 23, giorno della solennità di San Giorgio, Sante Messe alle 6, 7,30, 9, 10,30 e 19. Alle 16,30 l’apertura ufficiale dei festeggiamenti con omaggio floreale ai Simulacri dei

Santi Patroni e alzabandiera in piazza San Giorgio con fragorosa fiaccolata offerta dalla Ditta Pirotecnica Napoletana di Matino. Dopo la Messa delle 19, si snoderà la caratteristica Processione dell’intorciata, accompagnata dalle note della Banda San Giorgio e della Banda Municipale di Matino. Al rientro, pensiero di riflessione in Piazza San Giorgio. Venerdì 24, Sante Messe alle 7, 8,30. Alle 10,30 Messa Solenne, animata dal coro polifonico della Basilica Maria SS. Della Coltura di Parabita; al termine la Solenne Processione per la Benedizone dei campi. Alle 13 grandioso fuoco pirotecnico a cura della Pirotecnica Napoletana in memoria di Michele. Nel pomeriggio Sante Messe alle 18 e 19,30. Grande accensione musicale delle luminarie alle 20,30 in Piazza Municipio (Massimo Mariano di Scorrano) e alle 20,45 in Piazza San Giorgio (Santoro di Alessano). Dalle 21: in Piazza Municipio, Storico Premiato Gran Concerto Bandistico Città di Conversano e Gran Concerto Musicale Città di noicattaro; in Piazza San Giorgio, Mix di Danze or-

ganizzato da Dam&s di Vanessa Preite, a seguire (direttamente da Mudù) umberto Sardella e Antonella Genga; presso la Villa Comunale, Disco Party, discoteca in piazza con Dj erre e Dj Allen, a seguire (da M2O) Provenzano Dj. Sabato 25, Festa di San Marco Evangelista, Sante Messe alle 7 e alle 19. Nel corso della giornata tra le strade del paese si esibirà la Conturband. Grande accensione musicale delle luminarie alle 20,30 in Piazza Municipio (Massimo Mariano di Scorrano) e alle 20,45, in Piazza San Giorgio (Santoro di Alessano). Dalle 21: in Piazza Municipio, Grande orchestra di Fiati G. ligonzo Città di Conversano; in Piazza San Giorgio, il saluto della Conturband e, a seguire, i grandi classici della canzone salentina rivisitati con io, te e Puccia. Domenica 26, giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, Sante Messe alle 7, 10 e 19. Dalle 7,30 la grandiosa Fiera Mercato e la X edizione della Fiera dell’Auto. Alle 9, il Raduno di Auto & Moto d’epoca, II Memorial Christian e Giorgio. Alle 21, gara pirotecnica con la partecipazione tra i concorrenti della Pirotecnica Napoletana di Luigi Sica di Matino. Alle 21,30, allo stadio comunale, l’attesissimo concerto de i nomadi. Durante tutto il periodo della festa si potranno ammirare le statue della II edizione della mostra “Santi Sotto la Campana, antichi segni di devozione domestica”: l’esposizione di statue di cartapesta, legno, terracotta e cera, in campana e senza, custodite in casa. Venerdì 24 e sabato 25, Piazza Primiceri, dalle 16,30, si trasforma in Piazza dei Bambini con artisti di strada. Epilogo della festa lunedì 27 con Santa Messa alle ore 19 e, al termine, la Processione per riaccompagnare il simulacro della B.V. Maria del Monte del Carmelo nella Chiesa del Carmine.

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Tuglie per l’Annunziata

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esteggiamenti per la Madonna Annunziata a Tuglie. Sabato 18 aprile la Solenne Processione al termine della Santa Messa delle 19 che porterà al tradizionale affidamento della città con la consegna delle Chiavi alla Patrona. La Processione per la Benedizione dei Campi si terrà domenica 20, subito dopo la messa delle 11; dalle 18,30 Santo Rosario, Preghiera della Madonna Annunziata e Santa Messa Solenne presieduta dall’Arcivescovo Emerito di Taranto, Mons. Benigno Papa. Le celebrazioni religiose proseguiranno lunedì 20 con la Santa Messa e l’atto di affidamento alla Madonna con il canto del Magnificat. I festeggiamenti civili saranno ufficialmente aperti sabato 18 alle 9; nel corso della giornata si potrà godere della musica del Concerto Bandistico Città di Matino e dell’Orchestra Terra d’Otranto. Alle 14,30 si terrà il X Trofeo dell’Annunziata, gara podistica valida come terza prova del Giro Podistico dell’Avvenire. Domenica 19, in contrada Mazzuchi tradizionale appuntamento sin dal mattino presto con l’irrinunciabile Fiera Mercato. Due le novità che caratterizzeranno la domenica di festa: presso il campo sportivo comunale, a partire dalle ore 9, l’Expo Cinofila Tugliese; a seguire, intorno alle 10, la spettacolare esibizione degli artisti con la motosega di Bologna e degli artisti di strada (Ass. Kimera); alle 15 il primo Tuning Show dell’Annunziata, lo spettacolo delle auto modificate. Preceduti dai fuochi d’artificio (ore 21) gli Alla Bua faranno ballare tutti al ritmo di pizzica a partire dalle 22 circa. Epilogo della festa lunedì 20 con il Mercato della Nunziateddha, al mattino in contrada Mazzuchi, e, a partire dalle 21, Festival Bar Italia in concerto, in piazza Garibaldi.


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San Marco e Madonna del Buon Consiglio

Da Taurisano il più grande talento... della Svizzera!

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FlAVIo rIZZello, 11 ANNI. Vince il talent-show d’oltralpe ed è definito “Die grössten schweizer Talente”, vale a dire il più grande talento svizzero

Doppia festa a Ruffano

Marco per aprire le “orecchie” del elebrazioni doppie a Rufcuore all’ascolto della Parola di Dio fano dove si festeggiano in della quale egli volle diventare uno rapida successione San scrittore privilegiato. La forte reliMarco (25 aprile) e la Magiosità di questa festa si manifesta donna del Buon Consiglio (26 anche nel tipo particolare di procesaprile). sione in onore di San Marco. Non è I festeggiamenti però vivranno il la statua che esce per le strade ma è loro prologo domenica 19 aprile: il flusso continuo di fedeli, dal matdalle 15,30 alle 18,30, nel Novenario tino presto fino a sera tardi, a creare dedicato alla Madonna del Buon la processione verso il Santo. Consiglio, grande gioco per le strade Nella mattinata di sabato 25, dalle di Ruffano, Caccia al tesoro, aperto prime ore della mattina fino al tardo a tutti con la partecipazione straordiex Voto per San Marco pomeriggio, si tiene la tradizionale naria dell’Associazione “I Colori del Vento. Da secoli il culto di San Marco Evangelista ca- Fiera di San Marco, la più antica (XV secolo) fiera priratterizza la città di Ruffano e da secoli esso è promosso maverile dei dintorni, con la quale si introducevano i dall’Arciconfraternita “SS. Trinità e Carmine” della frutti di stagione e si potevano acquistare gli strumenti Parrocchia “San Francesco d’Assisi”. Nella chiesa set- da lavoro e i prodotti d’artigianato locale. Sante Messe tecentesca dell’Arciconfraternita è venerata la statua in all’Arciconfraternita del Carmine alle 6,30, 7,30 cartapesta di San Marco Evangelista. Da sempre la festa (Chiesa San Francesco), 8, 9, 10 e 18,30. Al termine di si caratterizza per il suo aspetto prettamente religioso, quest’ultima la Processione. Nel corso della giornata ponendo all’attenzione dei fedeli il “volto” di Gesù che presterà servizio il Gran Concerto Bandistico Città di il Santo continua a mostrare a tutti attraverso il suo Van- lecce “Schipa D’Ascoli” (M° Prof. Cav. Paolo Adgelo. Nei giorni della festa numerosi sono i devoti che desso) che si esibirà anche, dalle 20,30 in piazza del Povenendo da ogni luogo affollano la chiesa per parteci- polo. pare alla celebrazione eucaristica e passare davanti alla Domenica 26 il testimone passa alle celebrazioni per la statua di San Marco affidandogli le preghiere personali. Madonna del Buon Consiglio. Sante Messe alle 7,30 e La visita al Santo si completa anche con la discesa nella 11 nella confraternita e alle 9,30 in chiesa Madre. Alle “Cripta di San Marco” ubicata all’interno della chiesa. 18, Processione per le vie del paese, al rientro in Chiesa E’ una cripta bizantina risalente al XII secolo dove si Madre, concelebrazione eucaristica e panegirico con possono ammirare tre affreschi: uno di San Marco, uno Padre Angelo Calabrese; al termine i fedeli accompadi San Pietro e l’altro della Madonna. Un gesto caratte- gneranno la statua in confraternita per il consueto bacio ristico dei numerosi devoti del Santo è prendere davanti della reliquia. Mentre la giornata sarà animata dal Conalla sua statua dei batuffoli di ovatta imbevuti di olio cetrto Bandistico Città di Ruffano, alle 21, in piazza d’oliva benedetto e con essi toccarsi le orecchie, invo- del Popolo, il concerto dei Bashaka indie, il nuovo procando la protezione del Santo per questo organo vitale getto di Andrea Baccassino, evoluzione naturale del del corpo umano. Tale gesto è simbolico poiché più che Bac Trio con Pasquale Chirivì e Roberto Duma e con l’orecchio sensoriale, si invoca l’intercessione di San la partecipazione di elena De Salve.

Si

parla spesso, soprattutto ultimamente, di talenti italiani volati oltreconfine. Ma c’è anche chi, come Flavio Rizzello, all’estero ci è nato e cresciuto, ed è finito per diventare un prodigio italiano in terra straniera. Flavio, 11 anni, originario di taurisano, da sabato sera è “Die grössten Schweizer Talente”, il più grande talento svizzero. Nato e cresciuto a Thalwil, paese di 16mila anime nel zurighese, ha coltivato sin da piccolo la passione per il canto che lo ha portato in tv, sui canali SRF, nella competizione SRFtalent, una sorta di “Svizzera’s got talent”. “Cantare è sempre stata la mia più grande passione” ammette, ma adora anche il tennis e la cucina. Gli amici, consapevoli della sua bravura, lo hanno convinto a prender parte al talent-show, e lui non li ha delusi. Nella finale ha sbalordito la giuria, con Chista Rigotzi addirittura in lacrime. Ma il giudizio finale era nelle mani del pubblico che, con il 18,70% delle preferenze, ha portato Flavio in trionfo. “Der Kleinste ist der Grösste!”: il più piccolo è il più grande, esclamano i giornali elvetici. Nulla da fare per gli altri 9 finalisti, sbaragliati dalla performance di Flavio che con

“Rise like a phoenix”, di Conchita Wurst, ha commosso ed emozionato tutti. Festeggiato dagli amici e già nel mirino delle case discografiche, Flavio può godersi la vittoria ed il premio di 100mila franchi. Il tempo per pensare al futuro arriverà, quello per sognare è già iniziato: “Sarebbe bello emulare Roger Federer”, rilancia pensando alla sua seconda passione. Chissà che davvero un domani non riesca a bissare il suo successo ed inorgoglire ancora parenti e connazionali… sia svizzeri che italiani, ovviamente.


conti in tasca

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Casarano: ma che… SWAP hanno combinato? Mutui, derivati, default. Ecco come ha fatto l’Ente comunale ad arrivare al dissesto finanziario

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ncora una volta è tornata alla ribalta la vicenda della finanza derivata e di quelle cose complicate chiamate SWAP che riguardano Casarano. Riuscire a far comprendere di cosa stiamo parlando e farlo per giunta nel volgere di poche righe, sembra un’impresa alquanto ardua ma probabilmente, con le necessarie semplificazioni che faranno storcere il naso ai puristi dei conti (che comunque, come vedremo, ci capiscono poco anche loro) potremmo anche riuscirci. Era il 2005 (Amministrazione retta da Remigio Venuti) quando, per non avere l’impiccio di pagare le singole rate dei ben 58 (!) mutui accesi con la Cassa Depositi e Prestiti, si decise di fare un unico grande mutuo che li raccogliesse tutti. Cominciamo con il dire che estinguere anticipatamente un mutuo costa una penale, quindi chiuderne 58 comporta altrettante penali per un totale di quasi un milione di euro (che hanno ovviamente pagato i casaranesi). In quell’occasione gli amministratori ne approfittarono per emettere i cosiddetti BOC (Buoni Obbligazionari Comunali) ed utilizzarono la Banca OPI per chiudere l’operazione finanziaria. La legge prevede che i BOC debbano essere emessi per finanziare delle opere pubbliche mentre, nel nostro caso, furono emessi per rinegoziare vecchi mutui e per avere un bel po’ di liquidità; così come la Corte dei Conti (comprensibilmente) raccomanda di fare un sondaggio per vedere qual è la Banca più conveniente per l’Ente pubblico mentre, in questo caso, non se ne ha traccia e quindi la scelta è stata forse presa lanciando i dadi o bendandosi prima di scorrere con l’indice la lista delle varie banche. Dettagli... Il mutuo viene sottoscritto per la durata di 20 anni ad un tasso

fisso nemmeno tanto scandaloso del 3,75%. Passa all’incirca un anno e, siccome va di moda sottoscrivere dei contratti di finanza derivata, sia perché lo fanno tutti e sia perché fa figo poterlo dire in giro, anche quegli abili operatori finanziari degli amministratori casaranesi, ne fanno uno e lo agganciano al contratto BOC dell’anno prima. Occorre spiegare che un contratto SWAP è legato al mondo azionario e quindi offre guadagni ma con annessi rischi elevatissimi. Attenzione però a questi passaggi: si sottoscrive un contratto SWAP e lo si “aggancia” ad un altro contratto (in questo caso quello dei BOC) per compensare le perdite legate all’andamento del tasso variabile ma, visto che noi avevamo un mutuo a tasso fisso, cosa avremmo mai dovuto compensare con un contratto SWAP? Ancora: in molte città i contratti SWAP hanno portato innegabili vantaggi ma ad una condizione: un ufficio finanziario interno professionalmente molto (ma molto) competente e sempre “on line” per sfruttare l’andamento azionario o, al massimo, un consulente esterno che faccia la stessa cosa. Casarano non aveva né l’uno, né l’altro. Ma, siccome fa figo avere uno SWAP (sentite come suona bene…), corriamo a firmarne uno anche noi (salvo poi negarne l’esistenza alla Guardia

Acquarica: tributo al filosofo Giovanni Reale

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cquarica del Capo omaggia Giovanni Reale, filosofo scomparso, tra i massimi esperti al mondo di Platone e Aristotele. Sabato 18 alle ore 19, presso il Castello Medievale, il Vescovo di Ugento Mons. Vito Angiuli, Giovanni reale e Giuseppe Girgenti incontrerà per l’occa- con Papa Giovanni Paolo II sione Giuseppe Girgenti, docente della Facoltà di Filosofia dell’Università San Raffaele di Milano, nonché tra i più brillanti discepoli di Giovanni Reale. Lo spunto di riflessione prenderà le mosse dal libro “Mi sono innamorato della filosofia” edito da Bompiani e curato da Armando Torno. Il grande storico di filosofia antica, credente convinto, viene ricordato come colui che non ebbe timore di difendere con fermezza don Luigi Verzé, quando i più lo abbandonarono, e come colui che scrisse un libro con Umberto Veronesi e accettò dibattiti con Peppino Englaro. Portò inoltre Eugenio Scalfari in Cattolica e firmò con il cardinale Angelo Scola, tra l’altro suo allievo, l’opera “Il valore dell’uomo”. L’incontro si svolge nell’ambito della rassegna filosofica itinerante “Fides et Ratio” organizzata dalla Diocesi di Ugento, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Acquarica del Capo, l’Associazione Salentosophia e Radio Salentuosi. L’appuntamento sarà moderato dal Prof. Mario Carparelli, curatore della rassegna. Il successivo appuntamento con “Fides et Ratio” nel Comune di Acquarica sarà mercoledì 29, ore 19, con il “Il ritorno a Dio nella filosofia e nella teologia del Medio Evo”, incontro con Giovanni U. Cavallera (Centro Studi Bizantini “Magnaura”) e Stefano Marra (Akádemos). M.Maddalena Bitonti

di Finanza a chiederlo ed ammetterlo solo dopo le incalzanti istanze dell’Associazione “Idee Insieme” ma questa… è un’altra storia). Ora, chi di voi, volendosi tutelare da una possibile fregatura di un commerciante, fa un accordo con lo stesso commerciante? A Casarano lo abbiamo fatto. Per salvaguardare infatti il contratto BOC sottoscritto con la Banca OPI, sottoscriviamo il contratto SWAP con la stessa Banca OPI (scelta sempre con le stesse metodologie di prima). Nel marzo 2006 quindi, cediamo il nostro tasso fisso e (nel peggior periodo storico possibile) passiamo al tasso variabile. Chi capisce di queste cose sa che, quando si firmano contratti così, le cosiddette “partite” devono essere eque cioè: chi, nel momento della firma, ha maggiori vantaggi, deve dare la differenza all’altro per uscire “a pareggio”. Ed al momento delle firme, da questa operazione banca OPI ha un vantaggio di oltre 400mila euro che dovrebbe quindi versare nelle casse del Comune per pareggiare i conti. Succede però che la Banca, forse presa da tante faccende, si scordi di versare quella somma, anzi, si scorda proprio di dichiararla ed i nostri amministratori, persone indubbiamente ben educate, per una questione forse di buona creanza, non la chiedono nemmeno. Arriva così il 2009 e ivan De Masi prende il posto di Venuti alla guida della Città. Gli SWAP (a dire il vero non solo a Casarano) avevano fatto già un mucchio di danni e quindi il consiglio comunale, all’unanimità, prese la decisione di rescindere tale contratto e, ancora una volta in controtendenza, nel peggior periodo storico possibile, si ripassò al tasso fisso.

Siamo però sfortunati: abbiamo beccato una banca che ha tante cose da fare e si scorda sempre alcuni dettagli. Anche questa volta infatti, dopo la richiesta di chiusura avanzata dal Comune, la Banca avrebbe dovuto riconoscere il cosiddetto “valore atteso dei differenziali” per un importo di quasi 600mila euro, più i cosiddetti differenziali negativi di quasi 250mila euro ma… che volete… se ne è proprio scordata! In compenso però, ha chiesto il pagamento di 33mila euro come costi di chiusura del contratto (sapete com’è… gomme, matite ecc.). Anche in questo caso i nostri amministratori non hanno chiesto nulla ma, pur dando per scontata la loro buona educazione, penso che questa volta neanche sapessero di cosa si stesse parlando e della possibilità stessa di poter chiedere. A porsi il problema è stato un ex consigliere che in quegli anni sedeva all’opposizione, tale Giampiero Marrella che tempo fa ha suggerito al sindaco Gianni Stefàno di commissionare una cosiddetta perizia econometrica ad un professionista esterno (Giovanni Merico di Lecce) che poi ha portato ai risultati che sono stati esposti in quest’articolo. L’idea di cosa sia realmente accaduto la lasciamo ai lettori, ora è il tempo di sollecitare l’attuale sindaco a perseguire questa causa, denunciare, chiedere alla Banca, ai giudici, alla Croce Rossa se è il caso, ma cercare in tutti i modi di tornare in possesso di tutto il maltolto; siamo commissariati ed abbiamo uno scoperto enorme e quei soldi ci servono. Cerchiamo almeno di non farci prendere in giro. Antonio Memmi

Tricase: due petizioni contro l’impianto di compostaggio

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ell’ipotesi di un impianto di compostaggio a Tricase da collocare negli ex capannoni Adelchi ce ne siamo occupati più volte dalle nostre colonne: dall’annuncio del sindaco Antonio Coppola di oltre un anno fa, all’approfondimento di qualche settimana fa (“Tricase: faremo l’impianto di compostaggio” - “il Gallo” numero 5/2015 del 21 marzo) nel quale lo stesso sindaco Coppola dichiarava: “Sarà conveniente per tutti da tutti i punti di vista e non avrà un impatto ambientale né in termini di polveri né di cattivi odori”. Ora la vicenda vive un nuovo capitolo: “dissenso” e “decisa opposizione” vengono espressi con due raccolte firme (da inviare poi a Regione, Provincia, Ato, Asl e Comuni di Tricase, Montesano Salentino, Miggiano e Specchia) e firmate rispettivamente dai “titolari o amministratori di aziende commerciali, industriali, artigianali e sportive situate nella zona industriale ” e da “cittadini di Tricase” che vogliono rappresentare la loro “ferma opposizione all’insediamento di un impianto industriale di compostaggio di rifiuti nei capannoni ex Adelchi”. Gli imprenditori si dicono “decisamente contrari e ci opporremo nei modi e nelle forme di legge affinchè tale opera non vada in porto. In primo luogo, lamentiamo di non essere stati minimamente coinvolti, altrimenti avremmo da subito evidenziato l’irrazionalità di un simile intervento. Non intendiamo accettare il rischio di inquinamento atmosferico e l’aumento considerevole del flusso veicolare di autocarri per il trasporto dei rifiuti e del materiale ricavato o di risulta. Destinare i capanonni ex Adelchi, anche se in parte, a un impianto del genere significa far morire definitivamente la zona industriale, che ha bisogno di tutt’altri servizi e attività per il suo rilancio”. Gli imprenditori chiedono alle autorità interpellate, “ognuna in ragione della sua competenza, di rivedere questa scelta e di muoversi verso altre più strategiche e produttive fruizioni degli stabili dell’ex calzaturificio”. Nella petizione firmata dai cittadini, invece, si denuncia mancanza di “condivisione con la comunità tricasina e con quelle dei paesi limitrofi, nonostante si tratti di un’opera di notevole impatto per il territorio. Riteniamo irrazionale che i capa-

nonni dell’ex calzaturificio Adelchi vengano utilizzati per collocarvi un impianto del genere. (…) Tale intervento metterebbe a repentaglio quelle poche aziende presenti e procurerebbe, altresì, allarme sociale alle unità abitative ubicate nei pressi. Ci troviamo sulla strada di ingresso principale alla città e il passaggio dei tanti mezzi pesanti adibiti al trasporto dei rifiuti, del materiale che se ne ricava e degli eventuali scarti arrecherà non pochi disagi. L’impianto, difatti, servirà diversi Comuni, con conseguente spropositato aumento del flusso veicolare (…). Tale decisione sarebbe, poi, di grande ostacolo anche per un futuro turistico della nostra città. (…) Vi è da aggiungere che gli stabili non sono di proprietà comunale, ma oggetto di una imminente asta immobiliare presso il Tribunale di Lecce. Quindi il Comune sta spendendo oggi dei soldi per il progetto senza avere la certezza che esso o l’azienda privata incaricata della gestione dell’impianto riesca domani ad acquistare all’asta i capannoni. A tal proposito, ci risulta che ci siano diversi imprenditori interessati a rilevare il complesso immobiliare ex Adelchi per insediarvi attività commerciali, artigianali e industriali di ben altro respiro dal punto di vista occupazionale e di sviluppo dell’intera area industriale”. I firmatari chiedono “a tutti gli Enti destinatari, ognuno per quanto di competenza, di adoperarsi per non dar corso a questa scelta. Non è escluso che non intraprenderemo altre iniziative, sempre rispettose delle norme e del buon senso civico, per frapporci a questa decisione”. Per la cronaca, alla petizione dei cittadini, al momento di andare in stampa, avevano aderito circa 200 firmatari. Da un lato, quindi, la dichiarata convinzione della bontà dell’opera da parte del sindaco Coppola e dell’Amministrazione di Tricase e dall’altro il malcontento degli imprenditori, non solo di Tricase, che operano nella zona industriale ed oltre 200 cittadini che sottoscrivono la loro contrarietà all’impianto. Quel che pare più che probabile è che non sarà questo l’ultimo atto di quella che promette di essere una vicenda che ci trascineremo a lungo. Giuseppe Cerfeda


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18,45 - 20,30 - 22,15

sala 5

gAllIPolI - CINeMA SChIPA Tel. 0833/568653

19 - 21,30

18,30 - 20,30: se Dio 22,30: humandroid

fast & furious 7 SUrBo - the SPACe CINeMA Tel. 0832/812111

dal 18 aprile al 1° maggio

di Eugenio Musarò (www.eugeniomusaro.it)

Ariete Il trigono favorevole di Giove alleggerisce la quadratura di Plutone che persiste ormai da tempo. Urano vi stimola a cambiare molte cose.

Toro la quadratura di Giove potrebbe causare qualche problema finanziario ma Plutone e Nettuno continuano a fare positivamente la loro parte.

Gemelli Nettuno frena la prima decadeche può tirare un sospiro di sollievo grazie a Giove. Gli altri, possono usufruire sempre del bel sestile di Urano.

18,50 - 22

fast & furious 7

gAlAtINA - CINeMA tArtAro Tel. 0836/568653

sala 2

17,30(sab/dom/merc) - 19,30 - 21,30

17,15 - 19,40 - 22,05

se Dio vuole sala 3

17,55 - 21,10

sala 4

18,20 - 21,35

fast & furious 7

16,35 - 19,25 - 22,20

humandroid sala 6

16,40 - 19,20 - 22

mia madre sala 7

16,40 - 19,30 - 22,20

black sea sala 8

17 - 19,35 - 22,10

le vacanze del piccolo Nicolas sala 9

22,30

into the woods

Bilancia Giove in sestile renderà le vostre giornate più dolci, rendendo meno pesanti i transiti negativi di Urano e Plutone. segnali di forte ripresa.

scorpione C’è la quadratura negativa di Giove, ma Plutone e Nettuno continuano a sostenervi alla grande. Prestate attenzione solo alle spese eccessive!

Capricorno

Acquario

Il trigono di Marte, dovrebbe garantire una buona forma fisica. e’ un ottimo momento per praticare dello sport e scaricare un po’ di energie.

Il trigono di Venere, probabilmente vi renderà più romantici e tolleranti nei confronti del partner. Anche Urano continua a fare la sua parte positiva.

la prima decade è sempre penalizzata da Nettuno. Plutone e Marte, invece, sostengono molto bene tutti gli altri e per loro il momento sembra propizio.

sagittario Il trigono di Urano, ottimo per dare una svolta a tante cose, persiste ininterrottamente. la prima decade, però, deve subire ancora Nettuno negativo.

Pesci la combinazione di Marte e Venere in sestile, potrebbe indirizzare le vostre attenzioni sul lato sentimentale, regalandovi dei bei momenti con il partner.

19 - 21,30

fast & furious 7 trICASe - CINeMA MoDerNo Tel. 0833/545855 17 (sab., dom. e merc.) - 19,30 - 22

19 (sab e dom) - 21 / lunedì chiuso

fast & furious 7

la scelta MAglIe - MUltISAlA MoDerNo Tel. 0836/484100 sala 1

trICASe - CINeMA AUrorA Tel. 0833/545855 17,30(sab/dom/merc) - 19,30 - 21,30

17 - 19,30 - 22

mia madre

fast & furious 7 sala 2

18,30 - 20,15 - 22

trICASe - CINeMA PArADISo Tel. 0833/545386

se Dio vuole sala 3

17,30(sab/dom/merc) - 19,30 - 21,30

18 - 20 - 22

se Dio vuole

mia madre

settegiorni domenica 19

sabato 18 mattina

Giove in congiunzione nel segno, vi regalerà momenti di entusiasmo, facendovi apprezzare di più i piaceri della compagnia e della tavola.

CASArANo - CINeMA MANzoNI Tel. 0833/505270

CAlIMerA - CINeMA elIo Tel. 0832/875283

Vergine

pomeriggio

Nettuno in trigono alla prima decade dona fantasia, intuizione e un buon equilibrio psichico. Gli altri devono fare ancora i conti con Urano e Plutone.

leone

sera

Cancro

vuole

se Dio vuole

fast & furious 7

sala 5

18 - 20,15 - 22,30

third person

se Dio vuole

lo dicono le stelle

17,30 - 20 - 22,30

fast & furious 7

sala 3

sala 1

18,30 - 20,30 - 22,30

mia madre

black sea

sala 4

15

lunedì 20

martedì 21

mercoledì 22

giovedì 23

venerdì 24

14°

14°

13°

12°

12°

13°

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18°

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13°

11°

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13°

Trova i Galletti, telefona e vinci si gioca martedì 21 aprile dalle ore 9,30 Cerca tra le pubblicità e individua i 3 galletti “mimetizzati”. Tra i primi 50 che prenderanno la linea sarà sorteggiato un telefonino cellulare offerto da VoDAFoNe TrICAse. In palio anche 5 INGressI oMAGGIo per il CoNCerTo DeI NoMADI di domenica 26 aprile al campo sportivo di MATINo. e poi: i BIGlIeTTI per i CINeMA; 1/2 kg di MIGNoN offerti dalla pasticceria DolCeMeNTe di Tricase; CorNeTTo e CAPPUCCINo offerto dal CAFFè PIsANellI DI TrICAse; CorNeTTo e CAPPUCCINo offerto dal BAr leVANTe di TrICAse; DUe APerITIVI al MeNAMè di TrICAse PorTo; DUe APerITIVI al BAr MAl GleF a MIGGIANo; DUe APerITIVI presso DolCI FANTAsIe di sAN CAssIANo; BUoNo sCoNTo di eUro 50 da applicare sull’acquisto di occhiali da sole o da vista presso oTTICA MorCIANo di TrICAse, ANDrANo, TIGGIANo e CAsTro; 2 bottiglie da un litro di VINo da le VIGNe Del sAleNTo di sAlVe e TrICAse. NoN soNo aMMEssi gli stEssi viNcitori pEr alMENo 3 coNcorsi coNsEcutivi. NoN si accEttaNo NoMiNativi dElla stEssa faMiglia

Telefona

Martedì

21

aPrile

dalle ore 9,30: 0833/545 777


16 ilgallo.it

ultima

18 aprile/1 maggio 2015


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