Ilgallo08 15

Page 1

Gallo

il

Anno XX, numero 8 (560) - 2/15 maggio 2015 - www.ilgallo.it - info@ilgallo.it

Tricase... abusiva Truffa aggravata nei confronti del Comune ad opera di persone che, per ottenere l’autorizzazione a costruire anche in zone sottoposte a vincolo e per essere esentati dal pagamento degli oneri di urbanizzazione, si spacciavano per imprenditori agricoli professionali sulla base di presupposti inesistenti. Il comandante della Polizia Locale, Luigi Muci: “Non abbassiamo la guardia su questi reati socialmente accettati; ridurre la percezione della soglia di illegalità non fa che accentuare e agevolare il diffondersi dell’illegalità stessa”

La malattia del gioco Salento in piena emergenza Tantissimi i casi segnalati di famiglie in difficoltà a causa dell’insana passione. I consigli della dott.ssa Anna Colavita, analista transazionale di Presicce

4/5

Acquarica medievale Medievalia in Finibus Terrae

2

Elezioni comunali

L’evento gratuito, in abiti d’epoca, porterà il viaggiatore del tempo attraverso un percoso inedito nel Salento medievale: rievocazione storica, antichi giochi ed armi medievali

12

VINCI UN TELEfONINO Candidati, liste, trattative “last minute” e retroscena dai Comuni in cui il 31 maggio si voterà per il rinnovo del Consiglio comunale: Maglie, Calimera, Corigliano d’Otranto, Gagliano del Capo, Martano, Melpignano, Neviano, Parabita e Uggiano la Chiesa. da pagina 6

Individua i galletti mimetizzati tra le pubblicità e chiama lo 0833/545777. Tra i primi 50 che prenderanno la linea in palio un telefonino offerto da Vodafone Tricase (L’ultima vincitrice, nella foto con Lulù della Vodafone, Natalina Stamerra, di Alliste). Tanti altri premi in palio Regolamento a pag. 15

si gioca martedì 5 maggio a partire dalle 9,30


2

ilgallo.it

cronaca

2/15 maggio 2015

Tricase: abusivismo e truffe aggravate Ville illegali. Da un’indagine della Polizia Locale emergono falsi imprenditori agricoli per ottenere concessioni a costruire in zone anche sottoposte a vincolo

Si

è partiti da un caso e se ne sono scoperti altri nove. E, ad indagini ancora in corso, non è detto che la lista non possa allungarsi. Stiamo parlando della truffa aggravata nei confronti del Comune di Tricase ad opera di imprenditori che, per ottenere l’autorizzazione a costruire anche in determinate zone sottoposte a vincolo e per essere esentati dal pagamento degli oneri di urbanizzazione (somme rilevanti se considerate dal punto di vista del privato), si spacciavano per imprenditori agricoli professionali sulla base di presupposti inesistenti. Si tratta di reati che manifestano l’evoluzione dell’abuso edilizio e l’adeguamento dei fenomeni criminali all’evolversi della legge: non c’è più l’assenza dei titoli a costruire, reato classico con cui le forze di polizia si sono confrontate da sempre, ma la presenza di autorizzazione a costruire nonostante manchino le basi per ottenere tale permesso; in altre parole, sulla carta è tutto in regola, nella realtà no. Questo dimostra come l’attività di controllo oggi debba andare a fondo e verificare anche carteggi e documentazioni ufficiali, così come ha fatto la Polizia Locale di Tricase da cui è partita l’indagine dopo un abuso riscontrato in agro tricasino e risalente ad una autorizzazione del 2013. Al secondo caso, poi, la Procura ha deciso di approfondire, delegando la Polizia Locale stessa per le indagini sul territorio.

costruire. A complicare il quadro, la nozione stessa di imprenditore agricolo presente nel codice civile, recentemente allargata a soggetti che, nella prassi, si dedicano sporadicamente a varie attività, tanto da vedere compreso anche l’allevamento di mitili (le cozze di mare). In proposito, il Comandante della Polizia Locale di Tricase, Luigi Muci, ci spiega che “il Comune di Tricase ha adottato per questi procedimenti amministrativi una nuova modulistica (già operante) che, in sede istruttoria, risulta più stringente e rende meno facile il verificarsi di casi in I reati contestati sono falso LUIGI MUCI cui, come un tempo accaper induzione e truffa aggradeva, qualcuno si diIl comandante della vata nei confronti del CoPolizia locale di Tricase: chiara in maniera mune di Tricase, privato di fumosa qualcosa come “Assuefazione a questo tasse per circa 100mila euro. “conduttore diretto”, che tipo di reati retaggio può significare tutto e Alcuni tra i dieci responsabili sembrerebbero provenire anche del passato” niente, ed ottenere una autoda Andrano, a testimonianza del rizzazione a cui non corrisponde fatto che non si tratta di un reato ciralcuna attività agricola, specialmente coscritto all’area di Tricase, ma radicato anche di tipo professionale. Ora, con la modifica nel resto della provincia e sui cui, infatti, della modulistica, si richiede al cittadino di anche la Polizia Provinciale sta puntando i ri- indicare vari elementi che testimonino la sua flettori. professione agricola, come ad esempio la La prassi vedeva alcuni cittadini, sulla scorta data di rilascio del titolo di imprenditore agridi una semplice apertura di partita Iva ed au- colo. Una istruttoria a monte più rigorosa e todichiarazione, definirsi imprenditore agri- puntuale può evitate di dover intervenire in colo professionale ed ottenere il permesso a seguito”.

Il Comandante poi aggiunge: “È importante che si inizi a cogliere il peso di questi reati, che sono sempre più difficili da estirpare perché socialmente accettati. In un certo senso, non pagare gli oneri di urbanizzazione, se ci sembrano elevati, finisce per sembrare quasi doveroso. È un fenomeno pericoloso che abbassa le difese immunitarie del cittadino e della società nei confronti di fenomeni illeciti e porta ad avere una concezione dell’illegalità sempre inferiore al dovuto. L’assuefazione ad un certo tipo di reati, socialmente considerati minimi, come ad esempio un tempo accadeva con il contrabbando delle sigarette, non fa che creare terreno fertile per il diffondersi di reati di più grave entità. Abbassare la percezione della soglia di illegalità accentua e agevola il diffondersi dell’illegalità stessa. Oggi raggirare lo Stato viene visto come qualcosa di abitudinale e socialmente poco rilevante. Portiamo avanti un retaggio del passato per cui si crede che se un soggetto ne truffi un altro, è anche un po’ colpa del truffato che è stato ingenuo e si è fatto fregare”. È chiaro in effetti che, finché non ci libereremo di questi preconcetti, andremo incontro a questo ed altro tipo di criminalità, continuando a definire furbo chi, truffando lo Stato, non sta facendo del male ad un’entità intangibile, ma a noi tutti. Lorenzo Zito


ora parlo io

2/15 maggio 2015

ilgallo.it

Migranti: accogliere o respingere? Mare Nostrum dell’indifferenza

N

el vedere l’ennesima, annunciata, tragedia di migranti nel Canale di Sicilia mi sono tornate in mente le immagini del 28 marzo 1997. Era una Venerdì Santo e una motovedetta albanese con a bordo 120 profughi veniva affondata nelle acque del nostro mare, nel Canale d’Otranto. Era la prima grande tragedia di migranti nei nostri mari. Sono più di diciotto anni che puntualmente si ripetono tragedie simili, anzi ancora più gravi per numero di morti e per le condizioni in cui si verificano. Cosa è cambiato da allora? Tutto, in peggio! E cosa ancora più grave è mutato il sentimento comune nei confronti di queste tragedie. Vi è stata nel corso degli anni una assuefazione al dolore, un’indifferenza e, purtroppo in non pochi casi, una faticosa sopportazione dei morti. L’incapacità di indignarsi, l’estraniarsi dai fatti, il voltarsi dall’altra parte, sono la dimostrazione di quanto sia vuota la nostra società, di quanto ciò che non è nostro non conta, non ci appartiene, non ci interessa. Diciotto anni fa la tragedia del Venerdì Santo aprì, anche nelle nostre tarde contrade, dibattiti, assemblee, fiac-

colate, per ricordare e per non dimenticare. Anche allora, come oggi, si disse e si scrisse che tragedie simili non sarebbe più accadute, che non sarebbero mai più dovute accadere. La storia, la cronaca, ci dicono altro. Ci narrano di un Mediterraneo come un cimitero senza croci, senza bare, senza che un sasso ne serbi il nome. E, insieme a tante vite, nei fondali del Mare Nostrum affonda la dignità degli essere umani, affondano negli abissi della memoria l’etica e la morale, la carità cristiana e la millenaria cultura della nostra cara vecchia Europa. Ad alzarsi, solitaria e sola, resta la voce di Papa Francesco mentre, nelle periferia del nulla di questa nostra società, i responsabili chiudono gli occhi per non vedere, oppure, aprono la bocca per sproloquiare parole cariche di odio, parole di cui tutti dovremmo vergognarci. La storia ci insegna che nel corso dell’umanità i popoli, tutti i popoli, sono stati migranti, tutti, senza eccezione alcuna. La storia più recente ci ricorda, finanche nei nomi delle nostre strade e con i monumenti delle nostre piazze, che anche noi italiani siamo stati migranti e per certi versi ancora lo siamo. Pensare

3

E se andassimo a prenderli noi?

altro, sostenere il contrario, vuol semplicemente dire mentire, ingannare. Accogliere queste falsità, applaudire a queste menzogne, ripararsi sotto l’ombrello lacerante del nazionalismo vuol dire, con maggior semplicità, ignorare, essere ignoranti. Ma la storia ci insegna che nessuno può sottrarsi agli eventi e che ogni chiusura, per quanto ermetica possa essere, determina prima ancora della morte del corpo quella, più deleteria, dell’animo. Laggiù, sul Mare Nostrum dell’indifferenza, ancora senza vele e senza sogni, si è accesa una lampara (cit. Don Tonino Bello), una speranza: che ancora una volta possa essere il grande cuore del Sud a tendere la mano agli altri sud del mondo. Giovanni Carità

A

ffondare i barconi degli scafisti è un’idea balzana e irrealizzabile. Che solo a noi europei, negrieri di successo per secoli, poteva venire. Non è come per gli ulivi affetti dalla xylella, segnalati da una “x” rossa (la stessa con cui la Regione Puglia anni fa aveva censito i più belli e intoccabili: che bella schizofrenia!). Come si fa a sapere quali appartengono agli scafisti? Sarebbe una perdita di tempo, come sparare nel mucchio per tacitare la rabbia dell’opinione pubblica. E poi, se è vero che esiste un’organizzazione ramificata in tutta Europa, un business molto sostanzioso (2 miliardi di euro), affondata una carretta, ne trovano subito un’altra: i mezzi non mancano. Gheddafi diceva di avere 2 milioni di migranti pronti, a mille euro l’uno: ecco come si arriva a 2 miliardi. E vuoi che gli scafisti si spaventino per un gommone bucato? La verità è che ci vorrebbe un radicale cambio di approccio alla te-

matica, una risposta politica, al di là delle belle parole e delle enunciazioni di principio, dell’umanitarismo di facciata. Ma né l’Italia né l’Europa la vogliono dare, per la semplice ragione che, essendo il business della speranza gestito dalla criminalità, e avendo questa penetrato larghi settori dello Stato, non debbono essere disturbati nei loro affari. Se ci fosse la volontà politica le soluzioni ci sarebbero. Il Libano, grande più o meno quanto la Sicilia, ospita ben 700mila profughi siriani, per dire… Parlano di stabilizzare la Libia; ma chi l’ha destabilizzata? E poi i tempi sarebbero biblici. Una cosa concreta si potrebbe fare da subito: usare ambasciate, consolati, missioni cattoliche e quant’altro come punti di riferimento per chi vuole abbandonare il suo Paese. E poi andare a prenderli noi. A costo zero, ovviamente. “Operazione Esodo” possiamo chiamarla. Tanto, al di là di quello che pensano i razzisti alla Salvini, arrivano lo stesso in Europa. Elementare, e per questo difficile a farsi, perché non c’è la volontà politica. E questa soluzione sarebbe nell’esclusivo interesse dei nostri fratelli di là del Mediterraneo, non dei politici, delle lobby, dei 20 mila burocrati del Parlamento Europeo con stipendi da nababbi. Ma questo è un altro discorso. Francesco Greco


4

ilgallo.it

attualità

2/15 maggio 2015

Gioco d’azzardo: nel Salento è

Parola d’analista. Una vera patologia: come comportarsi quando un membro della famiglia ne

resta colpito? Lo abbiamo chiesto ad Anna Colavita psicologa Analista Transazionale di Presicce

S

empre di più sono le famiglie salentine che si ritrovano in situazioni di grandi difficoltà per colpa di quella che è una vera e propria patologia: la dipendenza del gioco d’azzardo. Negli ultimi due anni, sul territorio salentino si è verificato un aumento del 30 per cento del fenomeno. Il Gap, acronimo di “Gioco d’azzardo patologico” è più diffuso tra gli uomini compresi fra i 30 e i 50 anni, ma l’incidenza è in progressivo aumento anche tra le donne per effetto di diversi fattori: un’offerta di giochi sempre più variegata e a “portata di mano”; lo sviluppo di campagne pubblicitarie mirate al target femminile; la disponibilità di alcuni giochi, come slot e gratta e vinci, in supermercati, centri commerciali, bar, tabaccherie; e ancora, la crisi economica ed occupazionale che ha visto le donne maggiormente penalizzate provocandone un indebolimento dell’indipendenza economica, un aumento del tempo libero vissuto come vuoto da colmare, una frustrazione aggiuntiva cui dar sfogo. Le zone del Salento più esposte, a causa della maggiore la concentrazione dell’offerta di gioco d’azzardo, sono: il Nord Salento, con Lecce in testa; la fascia costiera ionica, ed in particolare i Comuni di Nardò, Porto Cesareo, Gallipoli e Taviano ; e ancora, spostandosi verso est, Poggiardo, Diso, Muro Leccese e Melpignano. Spaventoso il numero di punti vendita presenti a Lecce: ben 489. Non sono da meno Nardò (169), Galatina (133) e Gallipoli (123). E il tutto (nel 2012 i pugliesi hanno consumato il 6,39% del Pil in gioco d’azzardo) al netto del gioco on line che non è quantificabile per provincia, con i dati che collocano la Puglia tra le prime regioni in Italia sulla spesa procapite per il gioco. Non a caso la Regione Puglia è stata una delle prime a varare, a dicembre del 2013, una legge di contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico (GAP). Del gioco d’azzardo, delle problematiche legate alla dipendenza da gioco, ne parliamo con la dott.ssa Anna Colavita psicologa Analista Transazionale di Presicce.

G

iocare d’azzardo o fare scommesse è sempre patologico? “Non è patologico solo nel caso del giocatore sociale occasionale, cioè colui che gioca per divertirsi e per socializzare ed il gioco non interferisce con la sua vita. Quando la persona non ha più il controllo sulla sua attività di gioco, fare scommesse diventa patologico, parliamo quindi di Giocatore Compulsivo con Sindrome da Dipendenza per il quale il gioco è diventato la cosa più importante e, nonostante si impegni, non riesce a smettere di giocare. Famiglia, amici e lavoro sono negativamente influenzati dall’attività di gioco”. Quali sono gli indicatori che ci permettono di riconoscere il gioco di azzardo patologico? “Si parla di gioco patologico quando partendo dai criteri del D.S.M. IV (manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali) la persona si riconosce

in almeno 4 dei sintomi seguenti: coinvolgimento crescente nel gioco d’azzardo, il soggetto è continuamente intento a rivivere esperienze trascorse di gioco, a valutare o pianificare la prossima impresa di gioco; bisogno di giocare somme di denaro sempre maggiori per raggiungere lo stato di eccitazione desiderato; irrequietezza e irritabilità quando si tenta di giocare meno o di smettere; il soggetto ricorre al gioco come fuga da problemi o come conforto all’umore disforico; quando perde il soggetto ritorna spesso a giocare per rifarsi (“inseguimento” delle perdite); il soggetto mente in famiglia e con gli altri per nascondere il

grado di coinvolgimento nel gioco; il soggetto compie azioni illegali per finanziare il gioco; il soggetto mette a rischio o perde una relazione importante, un lavoro, un’opportunità di formazione o di carriera a causa del gioco; confida negli altri perché gli forniscano il denaro necessario a far fronte a una situazione economica disperata, causata dal gioco; il gioco che è diventato per loro la cosa più importante; non possono più smettere di giocare indipendentemente dalla loro volontà e dal loro impegno. Famiglia, amici e lavoro sono negativamente influenzati dall’attività di gioco”. Ha accennato al fatto che anche la famiglia del giocatore rimane coinvolta nel problema, cosa possiamo dire a coloro che vogliono ricercare aiuto per il loro familiare? “La prima richiesta di aiuto non viene quasi mai dal giocatore ma dalla famiglia. La domanda alla quale mi trovo spesso a dover rispondere è : come posso aiutare questa per-

sona a smettere di giocare? La risposta è amara ed è : non puoi farlo smettere. La persona decide da sola se smettere o meno. Fare minacce, offrire doni o punire la persona potrebbe essere controproducente. Questa mancanza di controllo può essere frustrante. Tuttavia la famiglia ricopre un ruolo importante per incoraggiare il cambiamento. Molti giocatori accettano di essere aiutati proprio quando si rendono conto che stanno danneggiando i propri cari. Può essere utile per i familiari chiedere aiuto ad un


che azzardo!

2/15 maggio 2015

è allarme dipendenza Gioco d’azzardo patologico. È più diffuso tra gli uomini compresi

fra i 30 e i 50 anni, ma l’incidenza è in aumento anche tra le donne

consulente e con lui imparare a gestire le fasi del cambiamento che il giocatore deve necessariamente attraversare per arrivare a chiedere lui stesso aiuto e a desiderare di liberarsi del problema”. Può dirci di più sulle fasi del cambiamento e dare dei consigli su come un familiare può comportarsi? “La fase più dura per i familiari è quella della negazione ovvero quando la persona non è interessata a cambiare, non avverte il problema, nega o crea giustificazioni riguardo il gioco. Può incolpare altri o

pensare che l’unico problema è la mancanza di soldi. La famiglia può: dire alla persona come il gioco ha effetti negativi anche sulla famiglia; fare in modo che la persona che gioca si assuma la responsabilità delle proprie azioni; far sì che i soldi di famiglia siano protetti , rivolgendosi ad un consulente legale o finanziario; collegarsi a un gruppo per famiglie in simili circostanze; evitare di litigare (litigare non risolve niente). Prima di arrivare alla fase di cambiamento ovvero quando il soggetto smette di giocare, ci sono tante fasi intermedie dove i familiari non possono far altro che incoraggiare la persona a chiedere aiuto offrendosi di accompagnarla da un consulente . E’ anche importante, per i familiari, proteggere se stessi (chiedendo supporto ad uno specialista) i propri beni e porre dei limiti chiari cioè dire alla persona quello che faranno se non smette di giocare. Quando la persona ha diminuito o comple-

tamente smesso di giocare si trova nella fase del cambiamento, in questa fase è importante che i familiari la sostengano a mantenere le nuove abitudini . In questa fase molti ricadono nel gioco. Queste ricadute possono sembrare devastanti per la persona con il problema del gioco e per i membri della sua famiglia. A volte però le ricadute possono anche aiutare a capire meglio il problema”. Quando la persona ricade come bisogna comportarsi? “È importante ricordarsi che il problema del gioco può peggiorare prima di migliorare. Molte persone con questo problema trovano difficile controllare o smettere di giocare. Alcuni smettono di giocare ma rimpiazzano il gioco con il bere e altre droghe. Questo comportamento di solito si calma quando la persona impara a godersi la vita eliminando il gioco. Le ricadute fanno parte del percorso di guarigione, sono le prove generali prima del debutto ad una

vita in questo caso libera dal gioco”. Quando il giocatore decide di farsi aiutare a chi ci si può rivolgere? “Ai gruppi di auto-aiuto , che sull‘esperienza dei gruppi di auto-aiuto per altre problematiche, si incontrano per condividere l’esperienza di impotenza nei confronti del gioco, proporsi l’astinenza dal gioco e confrontare nell’ambito del gruppo le forme di inganno ed auto inganno ancora in atto. A Brindisi sono attivi gruppi di giocatori anonimi rivolti sia ai giocatori che ai loro familiari. Segnalo anche l’esistenza di gruppi terapeutici per giocatori d’azzardo compulsivi, che a differenza dei gruppi di auto-aiuto prevedono, e sono condotti, da psicoterapeuti e coinvolgono la famiglia del giocatore nel processo terapeutico. Ad oggi questo servizio è disponibile presso il Sert di Casarano . Chi non voglia partecipare ai gruppi può intraprendere un percorso di psicoterapia individuale”. Giuseppe Cerfeda

ilgallo.it

5

Pubblicità elettorale su “il Gallo” e www.ilgallo.it

La

BluMedia Srl, società editrice de “il Gallo”, vista la Legge n. 28 del 22/02/2000 e delibere n. 58/’04 e 60/’04 della Commissione dell’Autorità per le Garanzie della Comunicazione, ha redatto un documento analitico messo a disposizione, presso la Redazione di Via Aldo Moro, a Tricase, di quanti volessero diffondere “messaggi politici elettorali” a pagamento. Termine per la prenotazione e la consegna dei materiali almeno 8 giorni prima della pubblicazione. Saranno pubblicati tutti gli annunci pervenuti nei termini indicati, nel rispetto delle condizioni stabilite nel documento analitico. Le tariffe verranno applicate a tutti i partiti e movimenti politici e ai rispettivi candidati. Il pagamento dovrà essere sempre anticipato. Il criterio di accettazione delle prenotazioni si basa sul principio della progressione temporale. Agli aventi diritto sarà assicurata la parità di accesso agli spazi.

“il Gallo” 1/4 di pagina

€ 450,00

mezza pagina

€ 750,00

pagina intera

€ 950,00

* posizione di rigore +30%

Online Skin in homepage (1920x830 pixel) € 100,00 al giorno Leaderboard in homepage (980x280px) € 50,00 al giorno Primo banner quadrato in homepage e notizie all’interno (300 X 250 px) €35,00 al giorno Primo banner orizzontale in homepage e news all’interno (728 X 90 px) €25,00 al giorno Secondo banner quadrato in homepage e news all’interno (300 X 250 px) €18,00 al giorno Secondo banner orizzontale in homepage e news all’interno (728 X 90 px) €25,00 al giorno


6

ilgallo.it

Calimera: tutti contro tutti

elezioni comunali

Corigliano: è derby Pd

E la sintesi? Cinque liste e 60

candidati al Consiglio comunale

P

oco più di settemila abitanti, meno di seimila aventi diritto al voto (senza contare chi eventualmente neanche va a votare) cinque aspiranti alla poltrona di sindaco e 60 candidati al Consiglio comunale: è questa la situazione che si presentava al momento di andare in stampa e che, salvo stravolgimenti dell’ultima ora, si profilerà ai nastri di partenza delle elezioni comunali a Calimera. Finito il mandato del sindaco Giuseppe Rosato (Fratelli d’Italia), il centrodestra non è stato in grado di fare sintesi. Così, da una parte ci sarà la candidatura di Pantaleo Palumbo, assessore ai servizi sociali, pubblica istruzione e affari generali, appoggiato proprio dal primo cittadino e dall’altra quella del vicesindaco uscente Giuseppe Mattei che fa capo all’area di Forza Italia. “Abbiamo provato in tutti i modi ad imbastire un accordo”, ha dichiarato Mattei, “ma evidentemente dall’altra parte non c’era questa volontà. Abbiamo proposto

anche le Primarie ma non abbiamo trovato terreno fertile”. Anche nel centrosinistra l’unità d’intenti resta un miraggio. Annunciata da tempo la candidatura di Francesca De Vito, candidata della lista “Buongiorno Calimera”, inquadrabile nell’area del Pd e del centrosinistra in generale. “Questo è il fallimento della politica”, ha dichiarato senza mezzi termini la De Vito, “il risultato di logiche subdole che prescindono dagli interessi di Calimera: alle amministrative, si sa, spesso si vota per il conoscente o il familiare e quindi la scelta dei candidati è dettata più da logiche elettorali che non da un vero progetto”. “Nuova alternativa democratica”, gruppo di centrosinistra, ha trovato l’accordo con NCD ed insieme confluiscono nella lista civica “Rilanciamo Calimera” che candida a sindaco Luigi Castrignanò. Come accade nella maggioranza degli altri Comuni, infine, corrono da soli gli attivisti del MoVimento 5 Stelle che presentano la candidatura di Antonella Vinci.

2/15 maggio 2015

Dopo Ada Fiore. In lizza Dina Manti,

S

assessore uscente, e Fernando Costantini

ituazione singolare quella di Corigliano d’Otranto con il Pd diviso: la segreteria sostiene Fernando Costantini contro Dina Manti, assessore ai Lavori pubblici uscente supportata da Ada Fiore. Terminato il mandato di Ada Fiore (candidata alle regionali proprio con il Partito democratico) la maggioranza uscente punta su Dina Manti, candidato sindaco della lista “Corigliano Città di Tutti”.

Fernando Costantini candidato di Cambia Corigliano

Dina Manti candidata di Città di Tutti

Chi invoca il cambiamento è invece la lista “Cambia Corigliano” che sostiene la candidatura di Fernando Costantini, protagonista di una rivalità storica all’interno del Pd proprio con il sindaco uscente Ada Fiore. “Cambia Corigliano” è composta da uomini e donne del centrosinistra in disaccordo col gruppo della maggioranza uscente e gode del sostegno di esponenti vicini ad Udc e Nuovo Centro Destra.

Melpignano: Stomeo e Montinaro

N

essuna sorpresa nel centrosinistra da “una vita” al governo del paese: sarà Ivan Stomeo, sindaco uscente ed “erede naturale” di Sergio Blasi, a difendere la leadership del PD e delle forze di sinistra a Melpignano. La novità invece arriva dal centrodestra o, per loro definizione, dalle “forze moderate” che paiono aver trovato un’unità d’intenti che si è tradotta in “Melpignano Bene Comune”, una lista che godrà dell’appoggio sia di Forza Italia che di UDC, forze entrambe all’opposizione nel corso dell’ultimo mandato ma che si erano presentate divise all’appuntamento elettorale del 2010. Probabile che i cinque anni di opposizione abbiano rafforzato i legami tra le forze in campo e spinto i protagonisti a provarci insieme.Il candidato sindaco sarà Luigi Montinaro, capogruppo uscente di opposizione per “Melpignano al centro” e già candidato sindaco nel 2010. Montinaro, 40 anni, coniugato e con tre figli, è anche consigliere dell’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina.


amministrative 2015

2/15 maggio 2015

ilgallo.it

7

Martano: doppia sfida a Carra

Uggiano: Piconese trova Leo e De Paola

Nonostante le Primarie. Sono due

Tre candidati. Sfidano il sindaco uscente

l’ex assessore e il rivale di sempre

i candidati dell’area di centrosinistra Antonio Carra

Piero Zacheo

fabio Tarantino

S

aranno con ogni probabilità tre i candidati sindaco di Martano. Al momento di andare in stampa, a pochi giorni dall’ufficializzazione delle liste sembrava infatti impossibile che la frattura tra le due fazioni del centrosinistra potesse essere ricomposta. E dire che a Martano si sono celebrate le primarie per decidere il candidato. In quell’occasione si era aggiudicato il diritto di rappresentare il centrosinistra Piero Zacheo. Gli altri due partecipanti, Fabio Tarantino e Pasquale Pensa però ave-

vano sollevato dei dubbi sulla legittimità delle operazioni per delle schede che a loro dire non sarebbero state registrate. Hanno chiesto una sorta di ballottaggio tra Tarantino e Pensa ma la loro richiesta non ha trovato terreno fertile e il dialogo si è arenato. Così il centrosinistra si presenterà diviso all’appuntamento elettorale: Piero Zacheo sarà il candidato di “Martano Bene Comune”, lista ufficiale del Pd locale mentre Fabio Tarantino correrà sostenuto da una lista civica che riunisce le forze di sinistra che non appoggiano Zacheo

e “Città Futura” presente alle primarie a sostegno di Pasquale Pensa. Dall’altra parte del guado, invece, la lista civica “Martano cresce” ha scelto Antonio Carra, assessore alle attività produttive uscente. A quanto è dato sapere il centrodestra avrebbe ragionato sulla scelta tra Carra ed un altro papabile, l’ex consigliere provinciale, Alessandro Coricciati. Alla fine però ha prevalso la voglia di dare continuità all’amministrazione guidata da Massimo Coricciati, preferendo l’assessore uscente.

T

re i candidati sindaco di Uggiano La Chiesa. Vuole continuare il lavoro avviato l’uscente Salvatore Piconese (segretario provinciale del Partito democratico) a capo della lista “Insieme per cambiare” sostenuta, così come avvenuto cinque anni fa, oltre che dal

Pd, anche da Forza Italia. A dire il vero negli ultimi mesi si erano registrate voci di “divorzio” tra azzurri e democratici ma poi “la volontà di continuare il lavoro iniziato” ha prevalso. Le parti hanno fatto sapere che ci sarà “pari dignità e collegialità nella assunzione delle decisioni”.

Piconese ha così evitato un ulteriore scossone al suo gruppo già provato dalle dimissioni di Luca Leo e dal defenestramento di Stefania Trippetti, rimossa dal suo incarico per “assenteismo”. A contendere la poltrona di primo cittadino a Piconese, dunque, anche l’assessore uscente Luca Leo a capo della lista “Obiettivo Comunità”, oltre all’avversario di sempre (era in campo anche nel 2010), Andrea De Paola, avvocato 40 anni, alla guida della lista civica “Arcobaleno - Progetto futuro” reduce da cinque anni sui banchi dell’opposizione.


8

ilgallo.it

amministrative 2015

2/15 maggio 2015

Gagliano del Capo si fa in quattro

S

ituazione assai ingarbugliata a Gagliano del Capo. Al momento di andare in stampa tutto lasciava intendere che sarebbero state 4 le liste in campo per le elezioni comunali del 31 maggio. Il centrodestra dopo lunghe contrattazioni alla fine ha scelto Antonio Ercolani, vicesindaco uscente, come successore di Antonio Buccarello e candidato alla poltrona di primo cittadino. Era rimbalzato anche il nome di Riccardo Monteduro, poi tramontato, così come quello di Carlo Nesca, già candidato senza fortuna nel 1995 e nel 2005. Quest’ul-

timo, però, avrebbe fermamente rifiutato l’invito anche a causa di alcune crepe nella coalizione con alcuni pezzi della maggioranza che hanno preferito prendere altre strade. Ma se Atene piange, Sparta certamente non ride. Nel centrosinistra si profila addirittura una doppia candidatura. Da una parte il Pd ufficiale che insieme al Sel e alcuni dissidenti del centrodestra (su tutti il consigliere di maggioranza uscente Luca Moncullo) fino a pochi giorni dall’ufficializzazione delle liste ragionavano tra le ipotesi Milena Fersini e Davide

Neviano: 3 sfidanti per la Cafaro

A

poche ore dall’ufficializzazione delle liste a Neviano si prospetta una corsa a quattro. Innanzitutto si ricandida il sindaco uscente Silvana Cafaro sorretta dal centrodestra al governo in questi ultimi cinque anni. Dovrà vedersela non solo col candidato del centrosinistra che nelle ultime settimane ha trovato un accordo sul nome di Cosimo Pellegrino ma anche con Adriano Napoli (l’ex vice coordinatore provinciale di An è a capo della civica “Neviano per tutti” da lui stesso definita “trasversale, senza alcun vincolo partitico”) e Luigi Stifani a capo di una civica che gode anche dell’appoggio del MoVimento 5 Stelle. A differenza di quanto sosteneva qualcuno non ci sono stati margini per un accordo tra il gruppo di Napoli e quello

della Cafaro che si sfideranno a suon di voti. Nel centrosinistra, invece, il Pd e il comitato Neviano per Emiliano hanno sottoscritto un accordo politico-programmatico e propongono insieme la candidatura di Cosimo Pellegrino. La conferma è arrivata direttamente da Antonluca Iasi, coordinatore del comitato per Emiliano e già assessore della giunta Cafaro che ha ritirato la propria candidatura a sindaco proprio per appoggiare Pellegrino e salvaguardare l’unità della coalizione. La quarta civica sostenuta anche dal MoVimento 5 Stelle sostiene infine la candidatura di Luigi Stifani.

Bisanti. Ma non tutti nel centrosinistra hanno condiviso le scelte così è diventata un’ipotesi credibile quella di un’altra lista (tramontata l’ipotesi di Mimina Sergi, ex segretaria cittadina del Pd, candidata). Trattasi di lista trasversale composta dai fuoriusciti sia dalle forze di maggioranza (come l’ex capogruppo Luigi Colaci) che dal Pd. A ridosso della consegna delle liste si è diffusa la voce anche della possibilità che questi ultimi appoggiassero i 5 Stelle. E, a conti fatti, gli unici ad avere da tempo “ufficializzato” la scesa in

campo sono gli attivisti del MoVimento 5 Stelle che presenteranno una propria lista (col simbolo ufficiale) con Francesco Ciardo portavoce e candidato. Proprio gli attivisti lovali del Movimento hanno organizzato per sabato 2 maggio (centro Polivalente, ore 20) un incontro sul tema “Azzardo patologico: azioni sociali per combatterlo”; interverrano, oltre al candidato sindaco Ciardo, anche i portavoce 5 Stelle al Senato, Barbara Lezzi, Daniela Donno e Giovanni Endrizzi.

Parabita: decisioni al fotofinish

A

Parabita a poche ore dall’ufficializzazione delle liste prendeva consistenza l’ipotesi delle quattro candidature a sindaco. La prima ufficialità è arrivata da “Ideale Futuro” lista civica trasversale che sorregge la candidatura di Marcella Provenzano già consigliere di opposizione. Nessun dubbio sulla ricandidatura del sindaco uscente Alfredo Cacciapaglia. In lista sei “uscenti” della maggioranza e sei volti nuovi con ampio spazio (quattro candida-

ture) alle quote rosa. Non è dato sapere, se godrà ancora di Forza Italia visto il commissariamento del circolo cittadino e l’aria da resa dei conti che si respira. Gli attivisti di Parabita hanno intanto ottenuto l’ok per l’utilizzo del simbolo da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio e presentano la lista ufficiale del MoVimento 5 Stelle con Vincenzo Caggiula candidato sindaco. Molti dubbi nel centrosinistra dove fino all’ultimo si è cercata la convergenza per una lista civica targata Partito democratico ma allargata anche a Rifondazione comunista, Partito socialista e Centro Libero: l’ipotesi più concreta al momento di andare in stampa era quella di Massimo Crusi presidente provinciale dell’ordine degli architetti.


2/15 maggio 2015

attualità

Maglie: elezioni con l’incognita Forza Italia

S

ituazione a dir poco complessa a Maglie sino a poche ore dall’ufficializzazione delle liste. Al momento di andare in stampa erano certe tre candidature ma assai incerti gli equilibri con la possibilità di una quarta ed anche di una quinta lista. Ernesto Toma, assessore uscente, è il candidato sindaco della lista “Siamo Maglie” sostenuta dai Ricostruttori, vale a dire quelli di Forza Italia fedeli a Raffaele Fitto e autodenominatisi “I Ricostruttori”. Mario Andreano è il candidato di “Maglie Viva”, sostenuta dal centrosinistra da forze moderate ma a quanto pare snobbata dai “sellini” in un primo momento propensi a presentare una propria lista. Pronti però a far convergere le proprie forze su Mario Andreano, nella speranza di spodestare il centrodestra diviso, nel caso in cui Forza Italia, quella ufficiale, scendesse a sua volta in capo con simbolo e candidati propri. Se da una parte l’investitura di Ernesto Toma ha avuto la benedizione di Raffaele Fitto (“Lo splendido lavoro realizzato nei dieci anni appena passati possono trovare compimento nel progetto che Ernesto Toma intende portare avanti. Maglie ha bisogno di recuperare la centralità di un tempo ritornando ad essere

protagonista all’interno del territorio salentino”. La scelta di Ernesto Toma è nata nell’ottica di una visione di squadra che sarà di grande importanza per lo sviluppo futuro della città, permettendoci di affrontare i problemi reali di ogni giorno”), dall’altra Forza Italia non resta a guardare. Come ci ha confermato qualche giorno prima della scadenza per la consegna delle liste, il commissario cittadino di fresca nomina degli azzurri, Antonio Russo, “stiamo cercando di mettere su una lista e verificando le condizioni. Certo se dobbiamo scendere in campo dovrà essere una lista competitiva e non solo di disturbo”. Il nome scelto per l’eventuale candidato sindaco è quello di Luigi Panzanelli, dirigente Asl. Altra lista in lizza è Maglie 5 Stelle: domenica 3 maggio sarà inaugurato il comitato elettorale in via Umberto I, angolo con via Giulio de Giuseppe. Il candidato sindaco è Antonio Izzo, 58 anni, medico psichiatra che guiderà una lista con 12 candidati consiglieri: Cristina Lisci, Giampaolo Magrì, Donato Mauro, Laura Palma, Luciana Palma, Maurizio Palomba, Luigi Pasca, Carlo Pepe, Salvatore Spertingati, Liliana Spirito, Luigi Stefanelli, Giovanni Toma.

ilgallo.it

9

I Bolidi Rossi tornano nel Salento

C

onto alla rovescia per una delle manifestazioni salentine più attese nel settore dei motori. Da venerdì 8 a domenica 10 maggio torna il Raduno Bolidi Rossi, “un’immersione” nel mondo magico delle Ferrari, in vetrina tanti modelli, da quelli storici a quelli più esclusivi. Sarà una settima edizione ricca di appuntamenti e di novità, messa su dall’Associazione Bolidi Rossi di Parabita per coinvolgere il popolo degli appassionati e non delle mitiche vetture di Maranello. Il ruolo dei protagonisti spetta ai ferraristi partecipanti, che tra l’altro associano ogni anno la passione per le Ferrari e la conoscenza dei posti incantevoli del Salento. La kermesse si aprirà all’insegna dello spettacolo (venerdì 8 maggio, ore 18) con l’Esibizione di Regolarità presso la Pista Salentina di Ugento, ingresso libero. Dopo l’esibizione, si realizzerà il sogno di un giro su una Ferrari del vincitore estratto tra i numerosi partecipanti di un sondaggio lanciato da diverse settimane sulla pagina ufficiale Facebook di Bolidi Rossi. Il raduno entrerà nel vivo sabato 9: in mattinata (dalle 10) le auto marchiate Cavallino Rampante verranno schierate lungo le mura antiche nel centro storico di Gallipoli. Nel pomeriggio la vera attrazione di questa edizione: presso il Costa Brada Luxury Resort, sempre nella cittadina jonica (apertura al pubblico dalle 16alle 18), si potrà ammirare un esclusiva collezione di sculture Ferrari in bronzo, presentata per la prima volta nel Salento. Autentici capolavori in miniatura che in passato sono stati proposti con successo, tra gli altri, negli affermati Saloni automobilistici di Ginevra e Montecarlo. La quota d’ingresso della particolare mostra sarà devoluta all’Associazione Genitori Onco- Ematologia Pediatrica “Per un sorriso in più” di Lecce, organizzazione di volontariato che associa i genitori dei bambini affetti da tumore o leucemia e quanti si interessano alla vita dell’Associazione stessa, presente presso l’Unità Operativa Onco-ematologia Pediatrica dell’ospedale “V.Fazzi” di Lecce. Il secondo giorno dell’evento si chiuderà con un esposizione su Corso Roma al Bar Facula (dalle 18,30). Domenica 10 maggio sarà ancora Gallipoli “teatro” dell’atto conclusivo del raduno: alle 9,30 via ad un Esibizione di Regolarità- secondo Trofeo Asiagem sul Lungomare Galileo Galilei. Spenti i motori, pranzo con le autorità, premiazioni e saluti.


10

attualità

ilgallo.it

LIBRI Quegli oscuri martiri del lavoro

Nell’80° anniversario della strage delle tabacchine a Tricase, il libro di S. Coppola

“Q

uegli oscuri martiri del lavoro e della libertà. Autonomia di una sommossa” (Giorgiani Editore) è il libro di Salvatore Coppola (Prefazione di N. De Prezzo; introduzione di A. G. Coppola; appendice di F. Accogli) che sarà presentato in occasione dell’80º anniversario della drammatica vicenda della rivolta delle tabacchine a Tricase il 15 maggio 1935 (alla fine dei disordini furono cinque i morti). La presentazione del libro sarà inserita nelle manifestazioni che il Comune di Tricase ha in cantiere per la commemorazione delle vittime di quel 15 maggio.

Compare mi vendi una scarpa?

Presentazione a Marittima del nuovo libro di Rocco Boccadamo

“C

ompare, mi vendi una scarpa? - Luoghi, vicende e volti di un cantastorie salentino” è il nuovo libro di Rocco Boccadamo (Capone editore) che sarà presentato domenica 3 maggio, alle 19.30 a Marittima, nella sede dell’Associazione Culturale “Arch. Saverio Nuzzo”, al n° 34 di Piazza Principe Umberto. Interverranno la scrittrice Giuliana Coppola, lo storico Salvatore Coppola e la poetessa Eliana Forcignanò. Nel corso dell’incontro tre giovani marittimesi, Giulia, Chiara e Lorenzo, daranno voce ad alcuni brani del libro. Scrive Maurizio Nocera: “Boccadamo racconta, narra, interviene, mettendo in mostra senza infingimenti la propria nostalgia dei tempi, dei luoghi e delle persone vissuti senza rancore, senza tormento, anzi, al contrario, il suo nostos e il suo algos sono una plateale manifestazione del proprio Sé colmo di stupore e di bellezza”. Così invece Antonio Errico: “Rocco, narrando, fabbrica cornici dentro le quali personaggi, luoghi, storie, si ritrovano in una tessitura coerente, compatta. Racconta non per evocare ma per rigenerare. La memoria si fa presenza”.

Gallo

PeRiodico

indiPendenTe

di culTuRa, seRvizio ed

infoRMazione del

Redazione TRicase

salenTo

dovuto leggere (e capire) politici e funzionari avvicendatisi al Comune

C

apita spesso, quando vengono toccati degli argomenti delicati ma soprattutto complessi nella loro stessa natura e quindi difficili anche da rendere “digeribili” al maggior numero di lettori possibile, di incorrere in inesattezze dovute non certo ad errori nel riportare i fatti, quanto piuttosto a delle semplificazioni dovute ad esigenze di spazio e, come detto, per far meglio capire il succo dei fatti possibilmente a tutti. Proprio questo è accaduto nell’articolo dello scorso numero (“Casarano: ma che Swap hanno combinato?” - il Gallo numero 7 del 18 aprile 2015) in cui si è affrontata la problematica del contratto SWAP e della cosiddetta finanza derivata che caratterizzò parte delle amministrazioni precedenti e che fa sentire sino ad oggi i propri effetti. Capita così che più di qualcuno, senza neanche forse aver letto per bene l’articolo e quindi senza neanche essersi sforzato di capirlo, approfittando appunto delle semplificazioni, lo abbia timbrato subito come uno scudo per l’attuale Amministrazione senza porsi quindi nemmeno il problema che quello che è accaduto qualche anno fa sia stato un qualcosa di grave, un qualcosa di apparentemente inutile e soprattutto deci-

Direttore responsabile l uiGi Z ito _ liz@ilgallo.it coordinatore di redazione G iuseppe c erFeDa _ gicer@ilgallo.it in redazione e lisa b ramato _ elisa@ilgallo.it

Il Gallo su facebook: redazione.ilgallo

Tel. 0833/545 777 328/1063910 www.ilgallo.it info@ilgallo.it

Atto grave e “storico”. Riscontrabile dalle “carte” che avrebbero

A ssocia ti

via aldo Moro, 7 fax 0833/545 800

Casarano - Swap, colpa di tutti!

Unione Stampa Periodici Italiani tessera n. 14582

Il Gallo su Twitter: ilgallosalento

samente dannoso. E questo a prescindere dagli attuali o futuri colori politici; quel che è successo è un atto grave ma soprattutto è un fatto “storico”, riscontrabile da quelle stesse “carte” che avrebbero dovuto quantomeno leggere (e possibilmente capire) i politici che via via si sono avvicendati nelle stanze che contano del Comune di Casarano. Le carte che oggi sono disponibili sono dei documenti redatti da un professionista arbitro, che nulla ha a che vedere con Venuti, De Masi o Stefàno e quindi leggerle e riportarne i contenuti non è un atto di accusa o di difesa ma semplicemente raccontare dei fatti. E nei fatti raccontati ad esempio si è anche sorvolato sul dato che il semplice tasso di interesse “fisso” al 3,75% la Banca OPI ce lo abbia fatto in realtà pagare quasi

CORRISPONdENTI Massimo Alligri Giuseppe Aquila Gianluca Eremita Vito Lecci Eleonora Marsella Antonio Memmi Carlo Quaranta Paola Tarantino donatella Valente Stefano Verri Lorenzo Zito

la collaborazione sotto qualsiasi forma è gratuita. la Direzione si riserva di rifiutare insindacabilmente qualsiasi testo e qualsiasi inserzione. Foto e manoscritti, anche se non pubblicati, non si restituiscono. riproduzione vietata. stampa: martaNo eDitrice srl via delle magnolie 23 Zona industriale - bari iscritto al N° 648 registro Nazionale stampa autorizzazione tribunale lecce del 9.12.1996

al 4% (che può anche sembrare un’inezia ma lo 0,5% su 11 milioni di euro… fa un 55mila euro che sarebbe bello avere in banca domattina). E quel che è peggio è che per accorgersene non era neanche necessario essere un plurilaureato alla Bocconi ma sarebbe bastato leggere lo specchio riepilogativo allegato alle carte del mutuo che riportava il piano di ammortamento. Ovviamente l’argomento è talmente complesso che oggi basta citare 3 o quattro cifre di filato o tirar fuori astruse teorie economico-finanziarie per confondere le idee già abbastanza confuse dei cittadini e sperare così di farla ancora una volta franca. E che non si dica nemmeno che questo è l’ennesimo articolo contro un ex sindaco, perché in questa storia, durata per anni, non c’è solo un sindaco e nemmeno un solo assessore, e c’è pure l’ufficio che avrebbe dovuto controllare e più di una commissione che avrebbe dovuto vigilare. Il fatto è che (senza nemmeno farci sfiorare dall’idea che ci possa esser stata malafede) in questi anni si è dato il meglio dell’incompetenza e, si sa… “Quanto più gravi sono i problemi, tanto maggiore è il numero di inetti che la democrazia chiama a risolverli”. Antonio Memmi

distribuzione gratuita porta a porta in tutta la provincia di Lecce

il

2/15 maggio 2015

marketing e Pubblicità tel 0833/545 777 Fax 0833/545 800 e-mail: info@ilgallo.it

Direttore pubblicità luigi G. Zito tel. 328/2329515


la polemica

2/15 maggio 2015

ilgallo.it

Taviano, Centro disabili chiuso: è bufera

11

Botta e risposta. L’ex sindaco Tanisi: “Indifferenza nei confronti di utenti, famiglie e dipendenti”; l’attuale sindaco Portaccio: “Nessuna autorizzazione al funzionamento dell’immobile come Centro disabili”

A

ncora una volta i tagli sulle e delle amministrazioni locali ricadono sui servizi sociali, su chi lavora in quei servizi e sugli utenti: è quanto sta accadendo nel Comune di Taviano con la chiusura di un Centro Polivalente per Disabili, affidato in gestione alla Coop.va “La Piramide” da un anno, in cui hanno lavorato finora sei operatori. Dopo la “preoccupazione e la contrarietà” espressa da CGIL Lecce “sulle modalità con cui l’amministrazione comunale è arrivata a una tale decisione, senza tener conto della salvaguardia dei posti di lavoro, valutati semplicemente come non sostenibili alla stregua di risorse materiali e strumentali, non considerando che dietro ad ognuno di quei posti tagliati c’è un lavoratore e la sua famiglia, con l’incerta prospettiva della disoccupazione e di una difficile ricollocazione”, scoppia la bufera in Comune tra maggioranza e opposizione. “L’amministrazione”, spiega il Movimento Insieme per Taviano, che fa capo all’ex vice-

sindaco Giuseppe Tanisi, “con la Delibera di Giunta n.102 del 20/4/2015, ha chiuso un fondamentale servizio nell’indifferenza nei confronti tanto degli utenti e delle loro famiglie, che ora non avranno più un luogo di aggregazione e di condivisione su cui contare, quanto dei lavoratori impegnati nel Centro, che non avranno più un impiego”. Carte alla mano arriva la replica del sindaco Carlo Portaccio,

che spiega: “A seguito delle polemiche, non del tutto prive di strumentalizzazioni politiche, venutesi a creare intorno alla questione, mi preme chiarire che il 7 aprile scorso il Segretario Generale ha fatto presente all’amministrazione comunale i problemi emersi nel corso della gestione circa struttura e personale, esprimendo parere sfavorevole al rinnovo della gestione del Centro che non sia conforme alla normativa di legge. Abbiamo appreso infatti dai responsabili dei settori”, precisa il primo cittadino, “l’assenza di qualsivoglia autorizzazione al funzionamento dell’immobile come Centro disabili (servizio introdotto nel 2009 dalla precedente amministrazione). Stando così le cose, l’immobile non può essere destinato anche a persone portatrici di handicap. Abbiamo appreso, poi”, prosegue il sindaco, “che la gestione del centro diurno per disabili era un duplicato di un servizio offerto gratuitamente dall’ufficio di piano dell’Ambito di Gallipoli, tramite i Buoni Servizio di con-

ciliazione (servizio agli utenti disabili, quest’ultimo, migliore, più qualificato e completamente gratuito). La giunta, pertanto ha deliberato di mantenere il Centro per anziani, ampliandone il servizio quale centro di incontro, ricreativo e di aggregazione; di non tagliare assolutamente risorse destinate ai servizi sociali e quindi di mantenere l’impegno finanziario complessivo destinando il risparmio di spesa annua di 30mila euro sempre a servizi nell’ambito del terzo settore. Inoltre”, conclude Portaccio, “considerata l’imminente costruzione del nuovo Centro diurno per anziani, con annessa mensa sociale, presso l’immobile donato dai coniugi Fasano, grazie ad un finanziamento ottenuto pari a circa 2 milioni di euro, l’amministrazione conta di ripristinare, con personale specializzato (operatori specializzati, infermieri, assistenti sociali, psicologi, e via dicendo) e previa selezione pubblica, il servizio anche per gli utenti disabili”. Giuseppe Aquila

Gallipoli: postazione 118 per l’estate

La

Città di Gallipoli, per il prossimo periodo estivo, vedrà operativa ed attiva una postazione del 118. A garantirlo, in una nota ufficiale giunta presso il Comune, è direttamente il direttore generale dell’Asl Lecce, Giovanni Gorgoni, che ha rassicurato in tal senso il primo cittadino, Francesco Errico, rispondendo ad un’analoga richiesta del sindaco avanzata lo scorso 20 aprile. “In primo luogo”, ha commentato il primo cittadino, “mi preme ringraziare sentitamente il dottor Gorgoni tanto per la disponibilità dimostrata quanto, soprattutto, per la puntualità con cui ha evaso la richiesta del nostro Ente, ben comprendendo l’importanza che detto servizio può ricoprire in un periodo particolare per la città e per il Salento quale quello estivo”. Nella comunicazione al sindaco, inoltre, il dottor Gorgoni invita il direttore sanitario, Antonio Sanguedolce, e il direttore del dipartimento del SEUS 118, Maurizio Scardia, a predisporre quanto necessario al fine di assicurare per tempo il servizio in questione. “Sono certo”, ha concluso il primo cittadino, “che questa postazione del 118 saprà garantire un servizio importante in favore dell’utenza, anche in considerazione del notevole carico antropico che nel periodo balneare interessa la nostra città. Del resto, già lo scorso anno, quando fu sperimentata questa postazione aggiuntiva del 118, i risultati ottenuti furono decisamente lusinghieri e pertanto la scelta del dottor Gorgoni di confermare tale servizio non può che considerarsi assai preziosa per la nostra cittadina”.


12

appuntamenti

ilgallo.it

Un Parco inclusivo per Casarano

F

ra i tanti princìpi sanciti dalla Convenzione sui Diritti dell’Infanzia emanata dall’UNICEF, ce n’è uno che riguarda il cosiddetto diritto al riposo, al tempo libero ma soprattutto il diritto a dedicarsi al gioco ed alle attività ricreative proprie dell’età dei bimbi. Nelle tante, false convinzioni di noi occidentali, siamo convinti che questi princìpi siano per noi solo degli esercizi di democrazia e destinati, tutt’al più, a quei Paesi arretrati dove i bambini vengono maltrattati e discriminati; Paesi che noi vediamo al massimo in qualche servizio in tv. Ma rispondete a questa domanda: quanti bimbi portatori di handicap voi vedete ridere in un parco giochi? Basta poco per capire che quei princìpi valgono anche per noi. Sono infatti pochissimi i Comuni in Italia (ed ovviamente nessuno al sud) che si sono preoccupati di avere un parco giochi cosiddetto “inclusivo”: un luogo che sia in grado di accogliere anche (e non esclusivamente) quei bambini con diversi tipi di disabilità. Casarano sarà quindi l’unica città dell’intero sud Italia a dotarsi proprio di un parco che abbia queste caratteristiche di inclusività per i bimbi che hanno diversi tipi di disabilità. L’Associazione Onlus “Un sorriso in più” ha presentato il progetto tecnico ed una richiesta di autorizzazione alla realizzazione di un parco ludico-creativo destinato all’utilizzo promiscuo da parte di bambini diversamente abili e normodotati. Con tanto di parcheggi idonei per i mezzi di persone con disabilità, terreno privo di ostacoli per carrozzine, un’area giochi con fondo in gomma, spazio intorno privo ghiaia, ecc.: tutta una serie di accorgimenti per l’incolumità e l’accessibilità di tutti. “Tutti” è la parola chiave dell’intera iniziativa”, dichiara Barbara Micelli, presidentessa della ONLUS che ha da poco compiuto un anno di vita, “è importante che non ci siano giochi per bambini normodotati distinti da quelli per bambini con disabilità, perché tutti i bambini hanno una naturale capacità di includere gli altri nei loro giochi e magari… saranno in grado loro di ricordarlo a noi adulti”. L’idea è quella di riqualificare Piazza San Giovanni XXIII (nei pressi dell’Ospedale “Ferrari”). L’intero progetto sarà a cura e spese dell’Associazione che si è impegnata ad adottare le campagne di sensibilizzazione per raccogliere i fondi necessari. Il progetto prevede la riqualificazione dell’area mediante recinzione e pavimentazione in gomma cosiddetta antitrauma, il potenziamento dell’illuminazione, un percorso per non vedenti che parta dall’interno dell’Ospedale, parcheggi, accessi facilitati ed, ovviamente, l’acquisto dei giochi. Il tempo di realizzazione è stimato in un anno, al quale va sommato il tempo necessario a racimolare i 120.000 euro necessari. La raccolta fondi è iniziata: un’occasione per fare di Casarano (una volta tanto) un esempio di civiltà; 120mila euro non son poi una cifra impossibile da raggiungere. Diamoci da fare! Antonio Memmi

2/15 maggio 2015

Medievalia in Finibus Terrae

Ad Acquarica del Capo. Torna il medioevo salentino colto e

ancestrale: il 2 maggio con Archès, viaggio nel tempo tra storie, sapori, luoghi del passato, visite guidate e degustazioni

Il

Castello medievale di Acquarica del Capo, sabato 2 maggio alle 15,30, aprirà i suoi possenti portoni a “Medievalia in Finibus Terrae”, l’evento gratuito, in abiti d’epoca, che per tutta la giornata porterà il viaggiatore del tempo attraverso un percorso inedito nel Salento medievale. Grazie a studiosi e professionisti dell’Associazione Culturale Archès, durante la rievocazione storica, la piazza d’armi del maniero sarà animata da preparati rievocatori in costumi storici che si muoveranno lungo la linea del tempo, mostrando antichi giochi e armi medievali, meticolosamente curati dal gruppo di rievocazione storica “Peregrinantes et Bellatores”; e ancora, personaggi dell’epoca e usi ancestrali con il falconiere Luciano Levita e i suoi superbi rapaci e il menestrello Pier Paolo Pederzini; gli spazi attorno saranno colorati da abili mercanti del tempo che, da banchetti artigianali, esporranno spezie e scambieranno varietà di semi antichi, riproposti grazie alla Banca dei Semi Salentina. Il palinsesto della tappa acquaricese di “Medievalia in Finibus Terrae” offrirà un’esperienza suggestiva: alle 15,15 visita guidata agli affreschi della Cappella di San Nicola di Mira

in Celsorizzo; alle 16, corso di terracotta antica; alle 18,30, seminario didattico e presentazione della mostra “La linea del Tempo”. Evoluzione socio-culturale del Medioevo salentino, alle 20,30, con lo Spettacolo di musica e danza tardo medievali (Associazione culturale “Concentus-Tempus saltandi/Musica antica e danze storiche”); la serata sarà condita da golose degustazioni di pietanze dell’epoca, proposte dalla “La locanda del fu Giovanni”.

L’ iniziativa presentata da Archès fa parte del progetto “La Linea del Tempo. Evoluzione socio – culturale del Medioevo salentino”, finanziato dalla Regione Puglia. Il progetto Medievalia in Finibus Terrae si estende anche all’1 e al 3 maggio, con visite guidate nei luoghi che più di altri conservano le tracce del passaggio di quell’epoca. Immancabile la visita, alle 15,30 di venerdì 1° maggio, alla preziosissima ed elegante Basilica di Santa Caterina d’Alessandria a Galatina, con una puntata alla vicina Soleto. Domenica 3 tutti ad Otranto: protagonista indiscusso del tour sarà il celeberrimo mosaico della Cattedrale, mentre nel pomeriggio si avrà l’occasione di conoscere dettagli poco noti nella Valle delle Memorie. La mattina del 1° maggio Medievalia si sposta In Finibus terrae, il Capo di Leuca, ripercorrendo alcune tappe dell’antica via dei Pellegrini provenienti da tutta Europa e diretti al Santuario alla fine delle terre. Info e prenotazioni per le escursioni ai seguenti numeri: 329/6239557 (Francesca) e 327/8410214 (Melissa), medievalia.arches@gmail.com. M.Maddalena Bitonti


dai Comuni

2/15 maggio 2015

Specchia: la festa di San Nicola sin dal 1800

S

conosciuti i motivi che portarono gli specchiesi a scegliere San Nicola di Myra come loro patrono, e neppure sono noti l’anno e il secolo di tale scelta, ma certamente prima del 1587. Lo si può notare dalla chiave di volta all’interno della Chiesa a lui dedicata, che reca inciso lo stemma di Specchia, e tale data è queela dell’importante restauro per portarla dal culto bizantino al rito latino. Nell’anno 2008, nell’ambito del Programma Operativo Leader +, con il contributo del GAL “Capo S. Maria di Leuca” (pari a 70.000 euro) e dell’intera cittadinanza, per un totale di 100.000 euro, nella Chiesa di San Nicola, sono stati realizzati altri lavori che hanno permesso la scoperta e il restauro di uno splendido semifresco di scuola cinquecentesca. San Nicola nacque a Patara, nella Licia (oggi Turchia), intorno al 255 - 257, ed è considerato uno dei padri della chiesa. Nel 1087, 62 marinai baresi con alcune imbarcazioni, trafugarono da Myra le spoglie del Santo e le trasportarono a Bari, dove giunsero il 9 maggio dello stesso anno. Per l’edizione an-

nuale, il programma dei festeggiamenti civili prevede per la serata di venerdì 8 maggio, in Piazza del Popolo, la rappresentazione Teatrale “Non ti pago” a cura dell’Associazione “San Nicola di Myra”.Per tutta la giornata di sabato 9 l’esibizione del Concerto Bandistico “Rocco Zippo” Città di Specchia; la sera, con partenza dalla Chiesa Madre si svolgerà la solenne Processione con la statua risalente al 1878, che attraverserà le vie principali del paese, al termine i fuochi d’artificio della Pirotecnica Napoletana, la serata proseguirà con l’esibizione musicale del “Gruppo

Folk 2000” e dei “Scazzicapieti”. A Specchia, San Nicola si celebra due volte l’anno: il 6 dicembre, anniversario della morte, e la seconda domenica di maggio, giorno in cui anticamente, si svolgeva, e ancora ai giorni nostri, si svolge la fiera. Come nella mattinata di domenica 10 maggio, in Piazza del Popolo e per le vie centrali di Specchia, si svolgerà la tradizionale Fiera, che ogni anno richiama migliaia di visitatori. Il 5 maggio 1896, su richiesta del Comitato Festa, il Consiglio comunale, interrompendo la tradizione, decise di spostare l’eventoalla prima domenica di giugno; vista la contrarietà della popolazione, però, il 2 maggio 1897, ripristinò la data precedente. Nella stessa giornata del 10 maggio, si potrà ascoltare il Gran Complesso Bandistico “Città di Squinzano” diretto dal Maestro Giovanni Guerrieri. Mentre, dalle 18 alle 21, ci sarà lo spettacolo musicale itinerante con la “Stella Band Serenade” e l’intrattenimento del cabaret, il tutto tra le luminarie della Ditta “Arte e luce” di Muro Leccese.

ilgallo.it

13

Tricase, segnali incappucciati: quell’attesa… disattesa TUTTO TACE. La situazione non si sblocca,

nonostante la promessa dell’amministrazione

Li

aspettavamo come una Pasqua, verrebbe da dire, ma ancora niente. Il centro di Tricase continua ad accogliere quei segnali stradali incappucciati, nelle vie adiacenti a corso Roma. Tutto tace, nulla cambia. Eppure l’assessore Elia, responsabile di traffico e mobilità per il comune tricasino, in un’ampia intervista rilasciataci a marzo (num. 4 del 2015), aveva promesso: “Farò in modo che prima di Pasqua si possano ultimare quantomeno i lavori della zona attorno a corso Roma”. Quantomeno, appunto, perché di lavori e interventi da fare, nel solo ambito della viabilità, ce n’erano e ce ne sono a iosa (basti pensare all’eterna questione del manto stradale disastrato). Il caso particolare

dei segnali coperti, rientrava nella problematica relativa carenza di operai del Comune che, come oggi l’assessore ci spiega, “non è ancora stata risolta”. Gli operai, in numero inferiore al necessario, sono fondamentali per portare a termine, senza doverlo assegnare ad una ditta esterna, il lavoro che, tra l’altro, prevede l’implementazione di ulteriori segnali nuovi, già acquistati e “pronti all’uso”. Confidando nella promessa fatta dall’amministrazione ai cittadini, per mezzo delle nostre colonne, abbiamo voluto verificare la situazione ben oltre la data fissata, a quasi un mese dalle festività pasquali. Perché, come detto, (ce) li aspettavamo come una Pasqua. Ma di quale anno..? Lorenzo Zito


14

ilgallo.it

motori

2/15 maggio 2015

Il Rally del Salento riparte dalla Finibus Terrae Santa Maria di Leuca. Con le sue splendide ville liberty, moresche e neoclassiche, ospita partenza

(i venerdì 15 maggio), arrivo, cerimonia di Premiazione e riordinamento notturno del primo giorno

Si

disputerà in una insolita data “primaverile”, venerdì 15 e sabato 16 maggio, il “48° Rally del Salento”. La gara organizzata dall’Automobile Club di Lecce con la collaborazione della “Scuderia Piloti Salentini” di Lecce ha deciso di accogliere la richiesta, dettata da esigenze di “calendario”, di anticipare la data di svolgimento di due settimane rispetto al 2014. Il Rally del Salento targato 2015 è valido, così come accaduto lo scorso anno, per il Campionato Italiano WRC “aperto” alle auto regine della specialità: le spettacolari e potenti World Rally Car, le stesse che corrono nel Mondiale. Ad aumentare l’interesse per il rally più ad est d’Italia ci sarà anche la presenza dei partecipanti ai due prestigiosi trofei monomarca Suzuki Rally Cup e Michelin Rally Cup ed al Trofeo Rally Nazionali di Quinta Zona (unico rally a Coefficiente 2). Sarà un’edizione ricca di novità pur continuando a percorrere il solco della tradizione. Per la prima volta nella storia del Rally del Salento toccherà a Santa Maria di Leuca con le sue splendide ville liberty, moresche e neoclassiche, l’onore di ospitare la Partenza (ore 20 di venerdì 15), l’Arrivo (ore 19:30 di sabato 16) seguito dalla suggestiva cerimonia di Premiazione, ed il riordinamento notturno del primo giorno predisposti sul lungomare Cristoforo Colombo. La cittadina dei due mari sarà anche al centro di diverse attività collaterali, inserite nell’ambito di Leuca Motori e organizzate con l’obiettivo di sensibilizzare e coinvolgere i cittadini, gli appassionati, gli operatori e soprattutto i giovanissimi in un pro-

gramma di iniziative in cui l’ambiente e lo sport diventano momento di condivisione, esperienza e crescita. Come già accaduto nel 2012 il quartier generale della corsa sarà presso il Circuito Internazionale Karting “Pista Salentina” di Torre San GiovanniMarina di Ugento. Qui verranno ubicati: la direzione gara, la segreteria, la sala stampa, il centro cronometraggio, i Parchi Assistenza ed i Riordinamenti, e le verifiche tecnico-sportive. Sede dello shakedown, il test delle vetture in configurazione gara, sarà un tratto di strada alle spalle della “Pista Salentina” che fino al 2004 era usato per la Prova Speciale “Madonna del Casale”. Dieci Prove Speciali per 101, 26 km cui si sommeranno 297,30 Km di trasferimenti per un totale di 398,56 Km di percorrenza: sono questi i numeri del Rally del Salento 2015. Il percorso di gara vedrà diversi graditi ritorni a cominciare da quello della Prova Speciale “spettacolo” del venerdì sera che si disputerà sul tracciato della “Pista Salentina”. Tre, invece, i passaggi in programma su ognuna delle tre P.S. del sabato: “Palombara”, nella stessa configurazione del 2012; “Specchia” leggermente modificata e con alcuni tratti proposti nel senso di marcia opposto rispetto allo scorso anno; “Ciolo” una prova classica che ritorna, dopo qualche anno di assenza, con una conformazione modificata e ridotta nella parte finale. Come sempre sarà possibile seguire in diretta tutte le fasi della gara sulle frequenze delle emittenti radiofoniche “MondoRadio” e “Radio Aurora”. Gianluca Eremita

Programma di venerdì 15 maggio 2015 PARTENZA – Santa Maria di Leuca - Lungomare C. Colombo

ore 20:00

PARCO ASSISTENZA c/o Pista Salentina di Torre San Giovanni

ore 20:35

Prova Speciale 1 “PISTA SALENTINA”

ore 20:54

RIORdINO – Santa Maria di Leuca

ore 21:45 Foto Bettiol

Foto L. D’Angelo

Programma di sabato 16 maggio 2015 PARCO ASSISTENZA c/o Pista Salentina di T. S. Giovanni - Prova Speciale 2 “PALOMBARA 1” - Prova Speciale 3 “CIOLO 1” - Prova Speciale 4 “SPECCHIA 1” RIORdINO c/o Pista Salentina di Torre San Giovanni PARCO ASSISTENZA c/o Pista Salentina di Torre San Giovanni - Prova Speciale 5 “PALOMBARA 2” - Prova Speciale 6 “CIOLO 2” - Prova Speciale 7 “SPECCHIA 2” RIORdINO c/o Pista Salentina di Torre San Giovanni PARCO ASSISTENZA c/o Pista Salentina di Torre San Giovanni - Prova Speciale 8 “PALOMBARA 3” - Prova Speciale 9 “CIOLO 3” - Prova Speciale 10 “SPECCHIA 3” RIORdINO c/o Pista Salentina di Torre San Giovanni ARRIVO – Santa Maria di Leuca - Lungomare C. Colombo

ore 09:05 ore 09:44 ore 10:29 ore 11:09 ore 11:55 ore 12:15 ore 12:04 ore 13:49 ore 14:29 ore 15:15 ore 15:35 ore 16:24 ore 17:09 ore 17:49 ore 18:35 ore 19:30


tempo libero

2/15 maggio 2015

ilgallo.it

Premiere

one in programmazi dal 30 aprile

LeCCe - MuLTisALA MAssiMo TEL. 0832/307433

UN SORRISO ON LINE

Sala 1 Sala 2

GALLiPoLi - CineMA iTALiA TEL. 0833/568653

vignette dal web

18 - 20,15 - 22,30

ritorno al Marigold hotel

Sala 1

20,35 - 22,35

Sala 2 - ore 17,30 - 19: i 7 nani ore 20,30 - 22,30: mia madre

18,10 - 20,20 - 22,30

Sala 3

run all night - una notte per... Sala 4

18,30 - 20,30 - 22,30

GALLiPoLi - CineMA sChiPA TEL. 0833/568653

18,15 - 20,45

avengers 2: age of Ultron

17,30 - 20 - 22,30

child 44 - il bambino...

surBo - The sPACe CineMA TEL. 0832/812111 Sala 1

lo dicono le stelle

aggio dal 2 al 15 m

di Eugenio Musarò (www.eugeniomusaro.it)

18,30 - 21,45

avengers 2: age of Ultron Sala 2

Ariete Il trigono favorevole di Giove addolcisce la negativa quadratura di Plutone che persiste da mesi. Urano congiunto vi scuote per cambiare alcune cose.

Cancro

La quadratura persistente di Giove potrebbe crearvi ancora qualche problema economico ma Plutone e Nettuno sono sempre dalla vostra parte.

Leone Giove nel segno, protegge le finanze, donando fortuna e buon umore. Il bel trigono di Urano, invece, vi è più utile sul piano pratico.

Gemelli A parte gli appartenenti alla prima decade, frenati sempre da Nettuno, gli altri possono sfruttare i bei sestili di Giove e Urano.

18,50 - 22

Sala 4

17,45 - 21

avangers 2: age to Ultron se dio vuole Sala 6 Sala 7

16,35 - 19,25 - 22,15

Sala 8

18,45 - 21,55

run all night - una notte per...

Vergine Nettuno continua a penalizzare la prima decade; Plutone sostiene la seconda; la terza è libera di muoversi, ma senza grandi favori dai pianeti.

fast & furious 7 Sala 9

Nettuno e Plutone sono sempre favorevoli al vostro segno. Sono transiti lenti e meravigliosi, di cui bisognerebbe approfittare.

Sagittario Nettuno blocca sempre la prima decade, ma molti altri sagittari possono usufruire ancora del potente trigono di Urano.

16,40 - 19,25 - 22,15

Adaline - l’eterna giovinezza

19 - 21,45

19 (sab e dom) - 21 / lunedì chiuso

avengers 2: age to Ultron

mia madre MAGLie - MuLTisALA MoDerno TEL. 0836/484100 Sala 1

TriCAse - CineMA AurorA TEL. 0833/545855 19 - 21,30

18,45 - 21,30

child 44 - il bambino...

avengers 2: age of Ultron Sala 2

18 - 20 - 22

TriCAse - CineMA PArADiso TEL. 0833/545386

Adaline - l’eterna giovinezza Sala 3 ore 18: i 7 ore 20 - 22: mia madre

ore 17,30: i 7 nani ore 19,30 - 21,30: mia madre

nani

settegiorni domenica 3

sabato 2

pomeriggio

Giove in sestile, addolcisce i transiti negativi di Plutone e Urano che persistono da tempo. Non è il momento di prendere decisioni importanti!

Scorpione

16,30 - 19,20 - 22,10

ritorno al Marigold hotel

sera

Bilancia

22

TriCAse - CineMA MoDerno TEL. 0833/545855

CALiMerA - CineMA eLio TEL. 0832/875283

avangers 2: age to Ultron

Sala 5

19 - 21,30

avengers 2: age to Ultron

18 - 20,45

avengers 2: age of Ultron

Sala 3

mattina

Nettuno in trigono alla prima decade, dona lucidità e fantasia. Gli altri, fanno sempre i conti con l’opposizione di Plutone e la quadratura di Urano.

Toro

CAsArAno - CineMA MAnzoni TEL. 0833/505270

GALATinA - CineMA TArTAro TEL. 0836/568653

18,45 - 21,55

child 44 - il bambino...

17,30 - 20 - 22,30

avengers 2: age to Ultron

mia madre Sala 5

18,15 - 20,30 - 22,30

run all night - una notte per...

Adaline - l’eterna giovinezza Sala 3

15

lunedì 4

martedì 5

mercoledì 6

giovedì 7

venerdì 8

15°

15°

17°

17°

18°

17°

17°

22°

26°

28°

27°

28°

27°

25°

16°

16°

17°

17°

17°

17°

17°

Trova i Galletti, telefona e vinci Capricorno

Acquario

Nettuno favorisce la prima decade; la 2a, da una parte è stimolata da Plutone, dall’altra è frenata da Urano; la 3a, infine, deve camminare da sola!

L’opposizione di Giove, potrebbe intaccare le finanze, ma il bel sestile di Urano, che persiste ormai da tanti mesi, vi aiuta sul piano pratico.

Pesci La prima decade ancora confusa da Nettuno; la 2a, gode ancora del potente sestile di Plutone: la terza non riceve per ora transiti degni di nota.

Cerca tra le pubblicità e individua i 3 galletti “mimetizzati”. Trai primi 50 che prenderanno la linea in palio un TELEfONINO offerto da VOdAfONE TRICASE. Si possono vincere anche: i BIGLIETTI per i CINEMA; 1/2 kg di MIGNON offerti dalla pasticceria dOLCEMENTE di Tricase; CORNETTO e CAPPUCCINO offerto dal CAffè PISANELLI dI TRICASE; CORNETTO e CAPPUCCINO offerto dal BAR LEVANTE di TRICASE; dUE APERITIVI al MENAMè di TRICASE PORTO; dUE APERITIVI al BAR MAL GLEf a MIGGIANO; dUE APERITIVI presso dOLCI fANTASIE di SAN CASSIANO; BUONO SCONTO di EURO 50 da applicare sull’acquisto di occhiali da sole o da vista presso OTTICA MORCIANO di TRICASE, ANdRANO, TIGGIANO e CASTRO; 2 bottiglie da un litro di VINO da LE VIGNE dEL SALENTO di SALVE e TRICASE. NoN soNo aMMEssi gli stEssi viNcitori pEr alMENo 3 coNcorsi coNsEcutivi. NoN si accEttaNo NoMiNativi dElla stEssa faMiglia

Telefona

MARTedì

5

MAggIo

dalle ore 9,30: 0833/545 777


16

ilgallo.it

ultima

2/15 maggio 2015


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.