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Gallo
Anno XXII, numero 08 (610) - 22 aprile/5 maggio 2017- www.ilgallo.it - info@ilgallo.it
oSpedale di tricaSe
angeli in corsia La lettera dei genitori del piccolo Stefano di Corsano: “Grazie ai componenti del reparto di Terapia Intensiva Neonatale e Pediatria per la loro dolcezza, la disponibilità, il bacio dato con il cuore e per le notevoli attenzioni”
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S.S.275: ancora tu...
galatina centro
Grandi feste anche a castro, MarittiMa, Matino, Parabita e ruffano
made in Salento
brand di lusso
all’interno
Giuseppe Leanza, partendo dalla sua Italian Look Maker Academy di Maglie, si lancia nel mondo dell’alta moda con un marchio salentino ed una linea con profumo, creme, gioielli e accessori di fascia alta
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novità esclusiva Continua la promozione de “il Gallo”. Oltre alla canonica distribuzione, nel fine settimana incontrerete ancora nostri collaboratori ai semafori dei centri più grossi della provincia. Richiedete la vostra copia gratuita
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Ricordi ed aneddoti di Emilio Cazzato “presidentissimo” e coscienza storica della festa della Madonna delle Grazie
Mentre fervono i preparativi per il prossimo triennio (2017-2020) ed i solenni festeggiamenti per il terzo centenario delle statue lignee degli Apostoli Filippo e Giacomo, si accendono le luci dal 30 aprile al 2 maggio
Il Comitato di quartiere del centro storico: “Ok al provvedimento del Commissario Guido Aprea, di istituzione e regolamentazione della Zona a Traffico Limitato nel Centro Antico, dal 1° aprile al 30 settembre”, e l’invito a “collaborare per il bene comune”
il Ga
tutino di tricase
i santi di diso
traffico limitato
seMaforo verde per “il gallo”
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Svolta a tricaSe per la maglie-leuca L’Anas ha presentato ufficialmente il nuovo progetto: confermato il raddoppio dell’arteria esistente per il primo tratto di 23 km da Maglie a Montesano (progetto esecutivo entro due mesi), per poi collegarsi alla la tangenziale di Tricase (la “Cosimina”) dopo aver attraversato la zona industriale, prosegue fino a Santa Maria di Leuca, passando ad ovest di Tiggiano per ricongiungersi, ad Alessano, al tratto previsto dal vecchio progetto .
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l a c ro n i st o ri a d i un a t el en ovel a i n f i n i ta
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grazie!
22 aprile/5 maggio 2017
ora parlo io
Ospedale di Tricase, angeli in corsia La lettera. I genitori di Stefano, di Corsano, ringraziano il personale di Terapia Intensiva Neonatale e Pediatria, “per professionalità, dolcezza, disponibilità, attenzione e per il bacio dato con il cuore”
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pesso e volentieri da queste colonne ospitiamo denunce, lamentele e delusione nei confronti una sanità che (troppo) speso delude le attese di chi si aspetta professionalità, cortesia, buon cuore e un servizio decente. Allo stesso modo, però, quando ci sono situazioni diverse (attenzione, dovrebbero essere la normalità ma ormai non siamo più abituati a considerare come tali) abbiamo piacere a dargli spazio nella mai sopita speranza che l’ordinario non sia più straordinario. Piacere che raddoppia, quando, come nel caso dei nostri lettori, medici, sanitari e tutti quelli che lavorano in corsia oltre ad essere professionisti impeccabili mostrano anche un grande cuore.
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arissima Redazione “il Gallo”, siamo Maurizio e Paola Russo, una coppia di genitori che da giugno, dalla nascita prematura di nostro figlio Stefano, non ha un attimo di pace per la sua salute e, passando spesso dalla Terapia Intensiva Neonatale (TIN) e dalla Pediatria dell’Ospedale “Cardinale G. Panico” di Tricase, ci sentiamo in dovere di ringraziare. Il nostro ringraziamento va a tutto i componenti del reparto di TIN e Pediatria per la loro dolcezza, per la loro disponibilità, per il loro bacio dato con il cuore e per le notevoli attenzioni. Le cose belle e fatte bene devono essere
evidenziate, è un reparto che merita ed è per questo che vengono genitori da tutta la provincia e oltre. A noi dopo la nascita prematura di nostro figlio con 52 giorni di degenza in TIN (Terapia Intensiva Neonatale) ci è caduto tutto addosso: tuo figlio è lì dentro, da genitore in quel momento sei impotente,vorresti fare tutto ma non puoi fare nulla, mentre lui combatte minuto per minuto per la sua sopravvivenza! Proprio in questi momenti vedi la generosità e la professionalità di tutto il personale. Passata quella fase e quel lungo ricovero pensi che tutto sia finito, invece no! Ti ritrovi dopo diversi mesi nuovamente in quel reparto per delle complicanze sopravvenute; questa vota non ci siamo sentiti come la prima, cioè spaventati, sconfortati perché sapevamo dove andava nostro figlio. Certo il distacco è stato atroce (perché si entra in orari prestabiliti); da mamma è come se ti staccassero la pelle di dosso, ma la tranquillità nel cuore delle anime competenti di quel reparto ci ha fatto rivivere questa seconda e lunga degenza con molta serenità, sapendo che lì non lavorano, ma danno l’anima! A partire dal Primario, L. Quartulli, sempre preciso, spontaneo e disponibile come tutta la sua meravigliosa equipe. Che non finiremo mai di ringraziare: sempre attenti sui bimbi, sorvegliandoli amorevolmente, dando estremo conforto ai genitori, preziosi consigli e qualsiasi tipo di informazione, bella o brutta che sia! Prendono a cuore ogni vicenda perché dal momento in cui vedono il bambino per la prima volta già sono pronti a
pensare e confrontarsi sul percorso che dovrà fare per la guarigione e, se in alcune circostanze non hanno i mezzi giusti e le competenze adatte, ti trovano comunque la strada più facile da raggiungere. Poi c’è Suor Lina, responsabile del reparto, attenta su tutto, che ogni mattina passa per donare ad ogni neonato o bambino il suo amorevole buongiorno, pronta ad ascoltare ogni richiesta e a darti quel pizzico di conforto e vicinanza! La Caposala insieme alle Infermiere che diventano le seconde mamme di tuo figlio (noi le chiamiamo zie),prontissime a tutto pur di vedere sereno tuo figlio, come solo una mamma sa fare. Ringraziamo infinitamente; quelle donne che molte volte abbiamo viste scappare a destra e sinistra ad ogni esigenza e pianto di ogni bimbo e che finivano realmente distrutte a fine turno. In quel reparto che non ti puoi fermare un attimo, gli allarmi suonano, un bimbo si dispera; all’altro dev’essere fatta la terapia e un’urgenza sta per arrivare…tante cose nello stesso momento.
Io, da mamma ci ho passato gran parte del tempo in T.I.N., ho potuto vedere e soppesare tutto. Così come in pediatria: si corre continuamente avendo però anche il tempo di ascoltare ed è ciò che ti fa sentire al sicuro! E per finire ci sono le O.S.S. e le ausiliari che, nonostante il loro impegno fosse quello di tener pulito e ordinato i reparti, appena potevano scappavano da Stefano per regalargli sorrisi e una carezza nei giorni non facili per nostro figlio. E sono così cari con tutti i bambini, tutti indistintamente, perché hanno compreso come, mentre noi all’esterno viviamo di tante lamentele inutili, lì ci siano piccole anime che soffrono e passano giorni veramente difficili! Scriviamo questa lettera perché speriamo che le nostre parole arrivino al cuore di ognuno e che possa essere d’aiuto ai tanti genitori che entrano impauriti in T.I.N, e spaventati in Pediatria; incoraggiandoli a non abbattersi mai, sperare tanto, avere tanta fiducia, armarsi di forza e pazienza, perché c’è sempre qualcuno pronto a porgere una mano, ci sono tanti medici generosi che lavorano con amore e dedizione sempre pronti ad ascoltare e a risolvere, c’è sempre un sorriso cui dovrai ricambiare e soprattutto c’è una soluzione per tutto se possibile! Consigliandovi di vivere con serenità tutte le situazioni, anche se molte volte difficili, come noi stiamo facendo e abbiamo fatto per amore di nostro figlio, perché loro, i nostri piccoli, non dovranno mai vedere e percepire che siamo tristi. Con immensa gratitudine. Famiglia Russo e il piccolo Stefano
zona ZTL
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Galatina: il Centro Antico è vivo Comitato di quartiere del centro storico. “Ok alle decisioni del Commissario Aprea. L’invito è a collaborare, fare squadra per il bene comune e non a creare muri, barriere o divisioni”
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Comitato di quartiere del centro storico (composto da residenti, operatori commerciali, professionisti e responsabili di associazioni), i cittadini residenti nel centro storico ed i Sostenitori dell’azione del Comitato emettono una nota“per precisare tra le varie posizioni e visioni rispetto al provvedimento del Commissario Guido Aprea, di istituzione e regolamentazione della ZTL all’intero Centro Antico di Galatina per il solo periodo che va dal 1° aprile al 30 settembre, “che per quanto riguarda il suddetto Comitato sono favorevoli, seppur con la previsioni di eventuali aggiustamenti, per tutelare la sicurezza pedonale, i residenti ed il diritto alla vivibilità e a trovare un parcheggio nelle prossimità delle loro abitazioni, la riduzione dell’inquinamento ambientale, ecc.. e con l’auspicio di iniziative di collaborazione, iniziative di facilitazione all’apertura di nuove attività e di sgravi per le botteghe che operano all’interno del centro antico”. “Gli esponenti del Comitato di Quartiere del Centro Storico, i sostenitori dello stesso, i turisti, i visitatori”, scrivono, “sono favorevoli ad una regolamentazione dell’eccessivo carico di traffico veicolare, portatore di
inquinamento acustico ed ambientale, e di impedimento alla circolazione pedonale e alla circolazione dei gruppi turistici. Dal momento in cui il commissario Guido Aprea, liberamente, ha deciso di chiudere al traffico la zona del Centro Antico, noi operatori (circa diciotto i favorevoli) e residenti abbiamo iniziato ad attivarci con una serie di proposte e di iniziative per rendere vitale ed attraente lo spazio pubblico fatto di vicoli, di palazzi, di chiese, di gallerie d’arte, di botteghe. Ci siamo posti l’obiettivo di come migliorare la vita di comunità, di come valorizzare il nostro patrimonio materiale ed immateriale. Noi siamo grati al provvedimento posto in essere dal Commissario. È bastato ieri lanciare un post su un social da un gruppo di amici impegnati in attività
culturali per ritrovarsi in più di duecento a passeggiare in spirito conviviale, di conoscenza, raccontando in maniera partecipata, offrendo diverse letture sulle origini dei luoghi, belle emozioni, stimoli, e tutto ciò senza alcun impegno economico gravante su nessuna tasca, ma solo con una immensa passione per la bellezza, la cultura, i luoghi d’arte, i personaggi storici di Galatina e del Salento”. “Il fascino enorme di questo patrimonio”, sottolineano, “è quello che ci ha sedotto, e sedurrà altri visitatori e turisti che ancora non capiscono come mai il Centro Antico non sia adeguatamente valorizzato e tutelato. In realtà, molti dei residenti salutano con favore una maggiore sicurezza, maggiori spazi per il parcheggio, maggiore salubrità
dell’aria, diminuzione del degrado, con la ztl tutti i servizi sono assicurati, l’unica vera rivoluzione è che si rende protagonista dello spazio pubblico il pedone che vuole passeggiare a piedi, visitare i luoghi, curiosare tra le vetrine, le botteghe e le pasticcerie. È il riconoscimento del valore del nostro patrimonio e di chi vuole viverlo e visitarlo a piedi. L’apertura indiscriminata del centro alle auto (non essendoci i parcheggi) non favorisce nessuno. È successo che si è creato un movimento spontaneo di cittadini, non solo galatinesi, che si ritrovano nelle strade del centro antico, (e visto che la vita è frenetica) per il solo piacere di condividere un momento, una notizia, un saluto, un ricordo, per ammirare uno scorcio … In questo modo maggiori spazi sono restituiti alla collettività, affinché le varie associazioni possano programmare in sicurezza e con maggiore facilità iniziative, incontri, animazioni, affinché la comunità torni alla sua spontanea vivacità. “Forse occorrerà fare dei piccoli aggiustamenti al regolamento, magari prevedere una fascia oraria libera, e verificare il numero dei parcheggi disponibili”, suggeriscono, “prima di lasciare indiscriminatamente molti permessi al transito, per
non penalizzare i tanti residenti, ma senz’altro occorrerà che la prossima amministrazione collabori con questi cittadini e operatori di buona volontà, che faciliti in qualche modo l’insediamento di nuove attività commerciali compatibili con il contesto, che faciliti l’accoglienza e la permanenza dei visitatori mediante panchine, decori urbani, maggiore presenza di elementi floreali, bagni pubblici. In sintesi sicurezza, vivibilità, pedone protagonista e quindi maggiore fruibilità per tutti, abili, diversamente abili, per i bambini, per i genitori che portano a spasso i bimbi nelle carrozzine, per coloro che vanno in bicicletta, ed ancora per salvaguardia del basolato appena sistemato nei punti citrici e la staticità dei palazzi. I visitatori locali dei paesi limitrofi, i tanti turisti ci chiedono anche a gran voce maggiore accoglienza, maggiore apertura degli esercizi commerciali e dei bar, maggiori iniziative culturali”. “L’invito”, concludono, “è a collaborare, fare squadra per il bene comune e non a creare muri, barriere o divisioni”. Le foto sono riferite ad alcuni momenti del percorso culturale e turistico, ideato da La Scatola di Latta, che ha portato tanti curiosi nelle vie del centro di Galatina.
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nuovo brand
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Maglie
Salentino’s Karma, che fragranza GL Giuseppe Leanza. Profumo, creme, gioielli e accessori: “Per dare lustro ad un brand salentino che possa essere anche una vetrina, un’opportunità di lavoro per le tante nostre eccellenza”
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iuseppe rompe subito il ghiaccio con una battuta: “Il nome Karma lo avevamo deciso ben prima che Francesco Gabbani vincesse il Festival di Sanremo” e giù una risata. Di karma, però, si continua a parlare: il look maker Giuseppe Leanza il mondo della moda, dell’estetica, evidentemente lo ha sempre avuto nel destino. Partendo dalla sua Italian Look Maker Academy di Maglie ha deciso e lavorato per il grande salto, per entrare nel mondo dell’alta moda con un brand tutto salentino tra profumo, creme, gioielli e accessori. Il nuovo marchio nascerà ufficialmente giovedì 6 maggio quando sarà presentato all’Hotel Tiziano di Lecce (ore 18) nel corso di Esteticamente, Fiera di estetica, salute e benessere. “Ho 46 anni e, dopo le esperienze maturate, vorrei realizzare quello che è stato sempre il mio secondo sogno. Dopo aver messo su la scuola di perfezionamento estetico e per consulenti di immagine, ho voluto fortemente un brand nuovo da lanciare sul mercato. Comprende una prima linea con la creazione di un profumo che si chiama Karma” (il sito internet integrato nel sito della scuola www.ilmacademy.it con tutte le informazioni e la possibilità di acquistare anche online,
verrà inaugurato il prossimo 6 maggio in contemporanea con il lancio ufficiale del marchio). Giuseppe prova a raccontare la sua creatura: “Una fragranza d’autore, millesimata, appartenente a quella schiera di profumi cosiddetti “di nicchia”. Un prodotto molto sensuale che viene fuori dal connubio tra oriente e occidente. Fragranze speziate con note molto fresche: chiudendo gli occhi immagino una passeggiata lungo palazzi antichissimi dell’India. Al suo interno delle sostanze e delle essenze quasi totalmente biologiche per un profumo collocato nella fascia alta, quella di lusso. Il cuore è orientale; le note di testa, quelle che man mano si perdono nell’aria, sono occidentali. Ho la sensazione che in un’altra vita io possa aver vissuto in oriente, ecco perché il nome “Karma”, che richiama un
po’ le vite passate”. Il nuovo brand si chiamerà GL (acronimo di Giuseppe Leanza) e il suo primo progetto, Karma, comprenderà “anche una linea cosmetica (siero e crema antiage, contorno occhi specifico e contorno labbra) ed un olio molto sensuale, specifico per i capelli e per il corpo. Si parla sempre di prodotti importanti e di fascia alta”. Anche se la fragranza è stata
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fragranza d’autore
Appartenente a quella schiera di profumi cosiddetti di nicchia. Un prodotto molto sensuale che viene fuori dal connubio tra oriente e occidente
realizzata da essenzieri torinesi, nel progetto sono coinvolte anche maestranze salentine, artigiani che affiancheranno i loro prodotti al nuovo brand. Come Roberta Risolo, orafa originaria di Maglie che vive ad Otranto, ha realizzato un gioiello modulare, “che potrà essere utilizzato in modi diversi, da fermacravatte, ad orecchino, a bracciale, collana ecc. e che richiamerà il nodo karmico. La sua caratteristica è quella di riuscire a realizzare veri capolavori, utilizzando contemporaneamente materiali nobili e meno nobili: nelle sue mani prendono pregio l’oro e l’argento, così come l’ottone”. Coinvolti anche lo stilista Gino Longo di Cursi, che ha preparato cinque abiti (uomo e donna) legati sempre al progetto Karma, e Sara Sticchi di Maglie, artista emergente della pelletteria “che per la nostra linea ha realizzato delle bellis-
sime pochette in pura pelle”. Il cruccio di Giuseppe è quello di creare qualcosa di importante e legarlo alla sua terra, il Salento: “A Maglie avevamo il vanto dei cappellifici che erano trainanti dell’economia locale, maestranze oggi scomparse. Mi piacerebbe poter ridare ossigeno ad un’economia che può riprendere vita grazie alle tante eccellenze che ci sono sul territorio ma che, per poter sfondare, spesso e volentieri sono costrette a migrare altrove. Ovviamente non si può pretendere tutto e subito ma è un altro sogno che mi piacerebbe realizzare. Viviamo un periodo in cui estetica ed immagine si incontrano e la figura del lookmaker, una sorta di consulente dell’immagine, assume sempre più importanza. Lo scopo finale del consulente di immagine è quello di offrire un ventaglio di opportunità che comprenda il reparto vestiti, accessori, profumazione e quant’altro. Quindi questa linea nasce per riempire uno spazio d’azione per lookmaker. Spero vada bene e che, in futuro, dopo Karma, GL possa realizzare nuove linee, per dare lustro ad un brand salentino che sia una vetrina, ujn’opportunità di lavoro per tanti nostri artisti del settore fino ad oggi imbrigliati da una fisiologica emarginazione geografica”. Giuseppe Cerfeda
attualità
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dai Comuni
Art Bonus per Ugento Sistema museale. Manutenzione, protezione e restauro e sostegno a istituti e luoghi della cultura pubblica: pubblicati i tre interventi a sostegno dei beni culturali cittadini
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alla conquista deGli stati uniti Nonostante Trump. Le ceramiche di Branca da Tricase invadono gli States
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prestigiosa catena commerciale americana Kings ha allestito nelle sue sedi del NewJersey, un apposito scaffale per le ceramiche da tavola ideate e realizzate a mano nella Bottega di Agostino Branca di Tricase. È stata attuata una campagna di promozione denominata “Piazza Italia” per la quale i buyer della nota catena commerciale, hanno selezionato alcune aziende artigiane di diverse regioni d’Italia, per la maggior parte nel settore del food, tra cui Bottega Branca di Tricase con una linea di manufatti per la tavola. Alla campagna promozionale che si è svolta in diciassette centri commerciali dislocati nello stato del New Jersey, ha partecipato il ceramista Agostino Branca insieme ad altri artigiani rappresentanti l’eccellenza italiana, che hanno presentato i prodotti delle proprie aziende ai visitatori del grandioso network commerciale. Ad Agostino e Sara Branca il compito di tenere tre workshop di ceramica, in tre centri commerciali per dimostrare come nasce un manufatto di puro artigianato, un oggetto decisamente made in Italy, un oggetto d’eccellenza made in Salento.
Comune di Ugento estende il suo impegno nella cura e valorizzazione del patrimonio artistico e monumentale cittadino presentando una prima lista di interventi inseriti nel programma ministeriale Art Bonus, nelle specifiche sezioni “manutenzione, protezione e restauro” e “sostegno a istituti e luoghi della cultura pubblica”. L’Art Bonus è una misura agevolativa utile a favorire le erogazioni liberali in denaro a sostegno del mecenatismo in favore del patrimonio culturale, introdotta con il D.L. 31 maggio 2014, n. 83, convertito con modificazioni nella Legge 29 luglio 2014, n. 106, e resa permanente con la legge di stabilità 2016. In sostanza, chi effettua erogazioni liberali in denaro, come previsto dalla legge, potrà godere di importanti benefici fiscali sotto forma di credito di imposta, nella misura del 65%. I soggetti beneficiari del credito d’imposta sono le persone fisiche e gli enti non commerciali nei limiti del 15% del reddito imponibile (fruiscono del beneficio tramite dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui è stata effettuata l’erogazione liberale), i soggetti titolari di reddito d’impresa nei limiti del 5 per mille dei ricavi annui (fruiscono del beneficio in compensazione, a scomputo dei versamenti dovuti, da effettuarsi con il modello di pagamento F/24 - codice tributo 6842). La ripartizione del credito d’imposta avviene in tre quote annuali di pari importo. Il Comune di Ugento ha stilato un primo elenco di progetti a cui destinare le somme provenienti dalle donazioni della legge Art Bonus, approvato con Deliberazione della Giunta Comunale n. 282 del 30 dicembre 2016, a seguito dell’acquisizione dei pareri favorevoli della competente Soprintendenza. Si tratta di piccoli interventi di restauro dei Beni inseriti nel percorso di fruizione integrata Sistema Museale di Ugento e progetti a sostegno delle attività dei luoghi della cultura. Imprese e cittadini possono sostenere il progetto di
restauro conservativo degli affreschi della Sala del Priore e del Refettorio dell’ex convento di Santa Maria della Pietà dei Frati Minori Osservanti, sede del Nuovo Museo Archeologico, notevolmente compromessi e interessati da un incidente processo di degrado della superficie pittorica. Nella lista è stato, inoltre, inserito il restauro conservativo delle armi provenienti dal relitto della Giurlita, nave da guerra aragonese rinvenuta nelle acque antistanti Torre San Giovanni, e l’allestimento della sezione “Archeologia Subacquea” al piano primo del Nuovo Museo Archeologico. Le erogazioni liberali, infine, sono ulteriormente destinate al miglioramento della fruizione del Sistema Museale di Ugento, per favorire la piena accessibilità culturale ai Beni attraverso la realizzazione di pannellistica multilingue, di guide divulgative bilingue, di video divulgativi L.I.S., la creazione di un’aula didattica e di un catalogo open data. L’elenco degli interventi proposti e le modalità di esecuzione delle erogazioni liberali sono dettagliati nel portale ministeriale www.artbonus.gov.it/lista-interventi e sul sito www.comune.ugento.le.it/art-bonus. Per richiedere informazioni dirette, è sufficiente scrivere una mail a artbonus@comune.ugento.le.it.
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22 aprile/5 maggio 2017
S.S. 275
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nuova puntata
La Maglie-Leuca passerà per la “Cosimina”? La svolta. Entro due mesi il progetto esecutivo della 4 corsie fino a Montesano Salentino Per il secondo tratto fino a Leuca Anas ha in mente di passare dalla tangenziale tricasina
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velato il futuro della Maglie-Leuca nel corso di un tavolo tecnico voluto dall’Anas e svoltosi nella sede della Provincia di Lecce. L’azienda nazionale autonoma delle strade ha presentato ufficialmente il nuovo progetto che conferma il raddoppio dell’arteria esistente per 23 km, da Maglie a Montesano, per poi, dopo aver attraversato la zona industriale di Tricase, collegarsi alla “Cosimina” (la tangenziale) e proseguire fino a Santa Maria di Leuca, passando ad ovest di Tiggiano per ricongiungersi, ad Alessano, al tratto previsto dal vecchio progetto. Riguardo al cosiddetto primo lotto, quello fino a Montesano Salentino, confermate le due carreggiate e quindi le 4 corsie per una lunghezza di 23 chilometri. Sarà adeguato il tratto esistente (La spesa comples-
percorrendo la 275, oggi, per arrivare a leuca si è costretti ad attraversare centri abitati come alessano e Montesardo (foto)
siva è stimata in 288 milioni di euro). Anas ha promesso che il progetto esecutivo del primo tratto sarà pronto entro 45-60 giorni. Diverso il discorso per il secondo lotto che condurrà fino a de finibus terrae. La nuova strada che ricalcherà, come detto, la tangenziale tricasina, dovrebbe garantire secondo i progettisti un minor impatto su
territorio e ambiente salvaguardando le peculiarità locali. La strada del secondo lotto sarà realizzata su unica carreggiata, a due corsie, non prevede guard rail e sarà larga 10,5 metri; procederà verso Santa Maria di Leuca aggirando i centri abitati e seguendo in moto quasi parallelo la linea ferroviaria della Sud Est.
Se per il raddoppio del primo tratto si può già procedere alla realizzazione del progetto esecutivo, per quanto riguarda il secondo lotto sono previsti nuovi incontri. Dopo aver inviato loro la planimetria , sotto la supervisione della Regione, Anas incontrerà tutti gli enti interessati e ascolterà eventuali osservazioni per giungere ad una conclusione condivisa e, si spera, definitiva dopo 20 anni dal concepimento del progetto originale. La nuova “strada” intrapresa dall’Anas ha soddisfatto il sindaco di Tricase Antonio Coppola. “Sono state accolte tutte le istanze da noi presentate”, ha dichiarato il primo cittadino, “ora si definiscano nel dettaglio le operazioni e si proceda speditamente”. Tutto risolto dunque? Macchè! L’avvocato leccese Pietro
Quinto, legale rappresentante del Gruppo ATI Matarrese-Coedisal ha già fatto sapere che “impugnerà innanzi al Consiglio di Stato l’annullamento della gara, rivendicando la persistente validità della sentenza dei Giudici di Palazzo Spada del 2014, che stigmatizzarono le “macroscopiche illegittimità” commesse dalla stazione appaltante ai danni dell’Ati. Tutto anche nell’interesse della gente del Capo di Leuca, poiché è evidente, ed è stato dichiarato in atti ufficiali, l’intendimento di Anas di non realizzare l’intero tracciato stradale, già definito come opera strategica di interesse nazionale, ma che negli atti impugnati si afferma dal presidente di Anas non più rispondente ad un interesse pubblico attuale”. To be continued… Giuseppe Cerfeda
S.S. 275: la croniStoria... infinita Il progetto è compreso tra i “Sistemi stradali e autostradali” del “Corridoio Plurimodale Adriatico”, con la dizione “Maglie-Santa Maria di Leuca”.
mento da 152,4 a 111,5 milioni di euro e il conseguente utilizzo dell’economia, pari a 40,8 milioni, per il coofinanziamento della S.S. 16 “Maglie-Otranto”. La Regione, viste le limitate disponibilità finanziarie, si esprime a favore di una soluzione progettuale che preveda, per il tratto Montesano- Leuca, la sola messa in sicurezza e sistemazione della preesistente sede stradale a due corsie. Si esprime invece a favore dell’ammodernamento a 4 corsie di un primo stralcio funzionale, nel tratto tra Maglie e Montesano e, in variante del tracciato esistente, nel tratto da quest’ultimo abitato sino all’intersezione con la SP 210. Il CIPE approva il Piano degli investimenti 2007-2011 allegato al contratto di programma 2007 tra il MIT ed ANAS, nel quale l’opera figura inserita con una disponibilità di 152,4 milioni di euro.
2001
Il progetto preliminare, corredato dal SIA, viene trasmesso dal soggetto aggiudicatore al MIT, alle altre Amministrazioni ed enti competenti, nonché agli enti gestori delle interferenze. Il Ministero dell’ambiente e quello per i beni culturali esprimono parere favorevole, con prescrizioni. Sottoscritta convenzione tra Regione Puglia e ANAS, l’opera sarà realizzata interamente con il contributo finanziario della Regione.
2003
La Regione Puglia esprime parere favorevole con prescrizioni, sotto il profilo della compatibilità ambientale e, sentiti i Comuni interessati, anche ai fini della localizzazione dell’opera. Il MIT trasmette al CIPE la relazione istruttoria sul progetto preliminare dell’intervento, proponendone l’approvazione. Il CIPE approva il progetto preliminare. Costo complessivo 165,5 milioni di euro, di cui 113,5 per lavori a base d’appalto e 52 per somme a disposizione, tra cui 6,1 milioni per “interferenze”. Il soggetto aggiudicatore è individuato in ANAS che realizzerà l’opera interamente con il contributo finanziario della Regione.
2004
Anas approva e trasmette il progetto definitivo, il cui sviluppo complessivo è di 39,736 km ed è suddiviso in 3 tronchi. I lavori relativi al Tronco 1 – Tangenziale est di Maglie interamente in sede, prevedono una complanare in entrambe le direzioni, il potenziamento di tutti gli svincoli e la realizzazione di rotatorie per connettere la viabilità esistente. Il progetto di adeguamento del Tronco 2, Scorrano-Montesano prevede la realizzazione di strade di servizio per l’eliminazione degli accessi diretti. Gli interventi del Tronco 3, Montesano-S. Maria di Leuca, interamente su nuova sede, in variante ai centri abitati, prevede due brevi trincee, comprensive di
2005
una galleria artificiale a struttura scatolare per risolvere le interferenze con la strada Tricase-Lucugnano ed un elettrodotto. L’importo complessivo dell’opera ammonta a 201,4 milioni di euro e il tempo per l’esecuzione: mille giorni. Pubblicato l’avviso dell’avvio del procedimento di dichiarazione di pubblica utilità. Il MIT convoca la Conferenza dei Servizi. Alcune Amministrazioni esprimono riserve sull’impatto paesaggistico e sulla copertura finanziaria dell’opera. Il Ministero per i beni culturali esprime parere favorevole, con prescrizioni. Il Ministero dell’ambiente rileva che la Commissione Speciale VIA ha concluso la prima fase di verifica, che evidenzia la mancata predisposizione del progetto di monitoraggio ambientale. Il Ministero della difesa esprime parere favorevole.
2006
La Regione approva un secondo atto aggiuntivo alla convenzione Regione/ANAS con il quale si autorizza a richiedere al Ministero dell’economia la verifica dell’accordo sottoscritto il 31/03/2003, che determini la riduzione del finanzia-
2007
Il Ministero dell’ambiente trasmette il parere positivo, con prescrizioni, formulato dalla Commissione VIA.
2008
Il CIPE, con delibera n. 76, approva il progetto definitivo dell’intervento, con l’ampliamento a 4 corsie per tutta l’estesa, come già previsto dal progetto preliminare. Il costo è di 287,7 milioni di euro. Il CIPE assegna ad ANAS un finanziamento di 135,3 Milioni a carico della quota del Fondo infrastrutture destinata al Mezzogiorno. Sottoscritto Atto Aggiuntivo all’Intesa Generale Quadro tra Governo e Regione Puglia. L’ANAS pubblica il bando di gara.
2009
ANAS, Regione Puglia e Provincia di Lecce firmano un protocollo d’intesa in cui si accoglie la richiesta della Regione di realizzare l’ultimo tratto, a partire da San Dana, a due corsie e di rendere l’opera compatibile con il paesaggio, secondo i criteri della strada-parco. L’accordo prevede il ridimensionamento della rotatoria sul promontorio di Santa Maria di Leuca e la sostituzione del viadotto di San Dana con una galleria a cielo aperto. Quest’ultima variante dovrà essere sottoposta alla VIA. Il Consiglio di Stato respinge il ricorso presentato da associazioni locali e ambientaliste basato sulla presunta irregolarità dell’incarico di progettazione, appaltato direttamente dall’ANAS al Consorzio per lo Sviluppo Industriale e dei Servizi Reali alle Imprese (SISRI), che a sua volta lo ha subappaltato, senza gara, alla Pro.Sal - Progettazioni Salentine Srl, per un importo pari a circa 5 milioni di euro.
2011
Il Tar di Lecce dichiara inammissibile il ricorso dei proprietari dei terreni interessati dall’opera.
2012
Il Tar stabilisce che l’esecuzione dell’appalto integrato potrà essere proseguita dal raggruppamento di imprese già risultato aggiudicatario in via definitiva. L’inizio dei lavori è programmato per ottobre 2013 e la loro ultimazione a marzo 2016.
2013
Il Consiglio di Stato riforma la sentenza del T.a.r. leccese concernente l’aggiudicazione dell’appalto, accogliendo il ricorso, proposto dal RTI classificatosi al quarto posto al termine della gara indetta dall’Anas, rispetto alla richiesta di risarcimento del danno ma non alla richiesta di annullamento del procedimento.
2014
Nell’audizione del Presidente dell’ANAS, svoltasi presso l’VIII Commissione della Camera dei Deputati, sullo stato degli investimenti, l’opera è riportata tra le opere con gara in corso al 31 dicembre 2009, con un costo di 287,7 milioni. Contro il progetto approvato dal CIPE, che prevede l’ampliamento a 4 corsie, la Regione e associazioni ambientaliste presentano vari ricorsi al TAR Puglia e al Consiglio di Stato, richiedendo la “strada parco”, ossia 2 corsie da San Dana all’abitato di Leuca (7 km finali).
2010
L’ANAS dispone la revoca della procedura di gara e procede alla project review dell’opera.
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dai Comuni
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Maglie Villaggio Verde
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aglie festeggia la Giornata mondiale della Terra, evento mondiale di promozione della tutela dell’ambiente e della salvaguardia degli ecosistemi, con il Villaggio Verde in Piazza Aldo Moro. Gesti semplici che, partendo dalla vita di tutti i giorni, siano in grado di determinare effetti di grande portata. L’appuntamento ad alto tasso di coinvolgimento del pubblico è fissato per sabato 22 aprile, ed è solo il primo di una serie di eventi promossi dall’Aro 7 Lecce (Ambito raccolta ottimale), di cui Maglie è capofila, ed organizzati da Ercav, società che si occupa del servizio di igiene urbana nei 21 comuni che ne fanno parte. Un’utenza di circa 100 mila abitanti, sia in centro che nelle frazioni periferiche, tra cittadini (utenze domestiche), scuole e utenze non domestiche che producono rifiuti assimilati agli urbani (uffici e servizi pubblici, attività artigianali e commerciali, ecc.). Dalle 9,30 alle 13,30, i cittadini che vorranno avere ulteriori informazioni sul servizio di igiene urbana o su come aumentare le percentuali di raccolta differenziata, potranno incontrare le facilitatrici ambientali in questo spazio interamente dedicato all’ecologia. Saranno distribuiti materiali informativi e consigli, oltre che avvicinare i bambini ai temi dell’ecologia grazie ai giochi “L’ABC della differenziata” ed “Impariamo a differenziare”, il laboratori eco-green “Colorami” e gadget a loro dedicati. Gli eventi continueranno a maggio nelle scuole con attività specifiche di sensibilizzazione ed a giugno nelle piazze dei comuni dell’Aro 7 in vista dell’auspicato raggiungimento del +5% di raccolta differenziata rispetto a novembre 2016 che consentirebbe di ottenere importanti sgravi fiscali dalla Regione. “I risultati lodevoli già raggiunti negli ultimi anni con l’ausilio di tutte le amministrazioni comunali del territorio e di ERCAV, potranno essere migliorati grazie alla maggiore consapevolezza del futuro ambientale dei nostri Comuni”, ha commentato il presidente dell’ARO 7 Lecce, Antonio Fitto, “le tante attività disseminate sul territorio e diversificate a seconda del target ci consentiranno certamente di aumentare le percentuali di raccolta differenziata a beneficio di tutta la popolazione coinvolta”. L’ARO LE 7 è l’organizzazione del servizio di spazzamento, raccolta e trasporti dei rifiuti nelle aggregazioni dei Comuni di Maglie (capofila), Andrano, Botrugno, Castro, Cutrofiano, Diso, Giuggianello, Giurdignano, Minervino di Lecce, Muro Leccese, Nociglia, Ortelle, Otranto, Poggiardo, Sanarica, San Cassiano, Santa Cesarea Terme, Scorrano, Spongano, Supersano, Surano, Uggiano La Chiesa. Il servizio è gestito dalla società Ercav.
Nel Capo di Leuca... Parlami di Jazz Rassegna musicale. Per la Giornata Internazionale del Jazz promossa dall’Unesco tre appuntamenti tra Salignano e Santa Maria di Leuca
“N
on dimenticartelo mai: suonare il jazz, è come raccontare una storia. Una volta svanita la musica e finito il pezzo, deve restare solo felicità… Altrimenti, non serve a niente. Veramente a niente!”. Anche Santa Maria di Leuca, quest’anno, è pronta ad unirsi ai circa 200 Paesi del Mondo che decidono di celebrare la Giornata Internazionale del Jazz; un evento planetario promosso dall’Unesco il 30 aprile di ogni anno. L’iniziativa è stata voluta e organizzata dall’Associazione noprofit “Lampus” in collaborazione con l’agenzia romana specializzata in viaggi culturali “Alderan – note in viaggio” e con il patrocinio del Comune di Castrignano del Capo. La kermesse musicale e artistica avrà inizio domenica 23 aprile con un’apertura d’eccellenza che, alle 21, accenderà i riflettori sulla Torre cinquecentesca di Salignano. Il primo appuntamento dal titolo “A different point of view” sarà dedicato alle donne che scrivono il Jazz e vanterà ospiti rinomati Paolo Tombolesi (piano), Riccardo di Fiandra (basso elettrico) e Lucia Ianniello compositrice, arrangiatrice e giornalista. Sarà lei, durante la serata, ad offrire un excursus sulle donne compositrici di jazz punteggiando la sua esposizione con le esecuzioni dal vivo in trio con gli altri due artisti. Sabato 29 alle 15, la pittura di Antonio D’Aversa incontrerà la
poesia fotografica di Romano Nunziato nelle suggestive scuderie di villa “La Meridiana” a Leuca. La mostra “Occhi sul Jazz” sarà aperta fino a tarda serata. Alle 21, presso i giardini della villa, si terrà lo spettacolo “musica a fumetti”, un concerto arricchito con la proiezione di video con Fulvio Palese special Trio. In particolare, Fulvio Palese (sax), Andrea Rossetti (piano/keys), Giulio Rocca (drums) e Franco Manni (voce recitante). Infine, l’ultima tappa domenica 30, dalle 15 alle 19, presso scuderie di villa “La Meridiana”, con le performance musicali di Antonio D’aversa (harmonica) e Ambrogio de Nicola (Guitar). La scelta del titolo “Parlami di Jazz” segna la volontà dell’associazione “Lampus” di intraprendere, partendo da quest’appuntamento,
un percorso di carattere divulgativo che mira ad avvicinare un nuovo pubblico al Jazz. Un viaggio musicale colorato e costellato da immagini, note e scenografie suggestive, una dichiarazione d’amore e di pace che si spinge ad un volo interculturale, profondo, sentito e ricercato. L’Unesco, Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura, ha riconosciuto il Jazz come linguaggio universale. Si tratta, infatti, di strumento di sviluppo e crescita nel dialogo interculturale; una anello di comunicazione tra i Paesi del mondo, un appello alla tolleranza, alla fratellanza e alla reciproca accettazione delle diversità. Il Jazz è il luogo figurato del dialogo e dell’apertura, mentre, il Capo di Leuca, rappresenta il luogo concreto che meglio manifesta, per cultura, storia e tradizione, questa apertura alle diverse etnie. Storicamente Leuca, definita De Finibus Terrae, segnava l’estremo confine della Terra. L’omonima Basilica è da sempre l’ambita di migliaia di fedeli devoti che viaggiano in pellegrinaggio per adorare alla “Madonna delle frontiere”. La musica, l’arte, la geografia e la cultura di un posto hanno la capacità di raccontare la storia di una speranza, quella che la Pace, un giorno, torni ad essere una prerogativa comune. Luana Prontera
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rassegna letteraria
Festival Armonia a Tricase, la provocazione dell’incontro
incontro sull’agricoltura sostenibile ed escursione con “Marina serra”
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Associazione di Promozione Sociale “Marina Serra” e l’Associazione “Linfa Tumara” con il Patrocinio del Parco Costa Otranto-Leuca e del Comune di Tricase organizzano per lunedì 24 aprile dalle 18,30, presso i locali dell’Acait di Tricase, un’assemblea pubblica dal titolo: “Agricoltura sostenibile e multifunzionale: esperienze a confronto”. Interverranno: Modesto Petacciato, produttore agricolo su: “La storia e l’attività della sua Azienda Agricola di San Giuliano di Puglia (CB)”; Donato Nuzzo, Presidente dell’Associazione “Casa delle Agriculture di Tullia e Gino” su: “La storia e l’attività della loro Associazione di Castiglione d’Otranto”; Rita Accogli, vice presidente dell’Associazione “Linfa Tumara” su: “Recupero, conservazione, valorizzazione delle varietà locali e del territorio”; Francesco Minonne, Comitato Esecutivo del Parco Otranto-Leuca su: “I progetti del Parco per il sostegno ai modelli di agricoltura sostenibile”. Modererà: Gigi Schiavano, Agronomo. A conclusione dell’Assemblea, ci sarà un assaggio di pane, fucazzedde e pucce cotte in forno a legna utilizzando la farina di un “Miscuglio di grani duri “, condite con olio e pomodori invernali locali. Domenica 30, “Da Piazza dei Mandorli a Torre Palane”, escursione storico/naturalistica con raccolta rifiuti. Ritrovo alle 8,30 in Piazza dei Mandorli a Tricase e partenza alle 9 percorrendo via Palane sino alla litoranea per Leuca. Prosecuzione sino al Sentiero del Nemico - Discesa al Lavaturo e proseguimento sino a Torre Palane. Durante il percorso saranno fornite notizie botanico-naturalistiche sulle piante spontanee presenti, su quelle che sono state collocate su alcuni tratti di via Palane e sull’Olmo secolare. Con la collaborazione dei partecipanti, si provvederà inoltre alla raccolta dei rifiuti urbani ed alla segnalazione, all’Ufficio ambiente di Tricase, dei rifiuti tossici e nocivi eventualmente presenti lungo il percorso. Alle 11 circa, arrivo a Torre Palane di Marina Serra; breve racconto sulle origini e la storia della Torre; offerta, da parte dell’Associazione, del solito spuntino con prodotti locali (pane di grano Cappelli, pucce e fucazzedde cotti nel forno a legna, formaggio pecorino locale, verdure ed ortaggi di stagione). Il tutto innaffiato da buon vino nostrano. Alle 12 ritorno a Piazza dei Mandorli in pullman. È richiesto un contributo minimo di 5,00 euro (esclusi i bambini) per le spese sostenute. È indispensabile l’iscrizione alla passeggiata entro giovedì 27 aprile. info: 347/7948376 e 320/6657713; rossoverde47@gmail.com; gigidefr@libero.it
10 giorni, 50 eventi, 35 autori. Il Festival, radicato nel Capo di Leuca e con respiro europeo, torna con il suo bagaglio di sfide
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estival unico, che ha un qui e non un altrove, radicato nel Capo di Leuca e con respiro europeo. Come fu la poesia di Girolamo Comi da cui ha tratto ispirazione. Come fu la grande operazione culturale dell’Accademia Salentina: rovesciare gli schemi per rendere centro di pensiero la periferia rurale d’Italia. Per il terzo anno, il Festival Armonia torna a Tricase con il suo bagaglio di sfide: quella di provocare l’incontro, di sollecitare domande, rifuggire dalle risposte scontate. È l’esercizio della lettura, la pratica del dialogo, la confidenza con la diversità di prospettive. 10 giorni, 50 eventi, 35 autori: Tricase tutta si apre, come la corolla di un fiore. Dal 4 al 14 maggio, non solo Piazza Pisanelli sarà cuore pulsante. Ci saranno anche la Chiesa dei Diavoli e Marina Serra, Tricase Porto e piazza don Tonino Bello. Un festival itinerante quello pensato dall’associazione culturale Diotimart assieme a Libreria Idrusa, con il supporto del Comune di Tricase e il patrocinio de I presidi del libro. Un appuntamento anche molto social, con dirette Facebook dalla pagina Festival Armonia e possibilità di interagire. Apertura giovedì 4, alle 17, a Palazzo Gallone, con l’inaugurazione della Mostra internazionale di Libri d’artista “Madremare: Bellezza Profondità Libertà Speranza di vita”. Alle 19, la presentazione di “L’Arminuta”, vero caso letterario del 2017, la perla di Donatella Di Pietrantonio, definita una delle più importanti scrittrici italiane. Alle 20,15, l’incontro con Pietrangelo Buttafuoco, scrittore e giornalista di punta, e il suo “La notte tu mi fai impazzire”, libro sulla vita di Agostino Tassi, pittore seicentesco, celebre stupratore di Artemisia Gentileschi.
Parallelamente ai percorsi nelle scuole, venerdì 5, alle 19,30, in Piazza Pisanelli torna la penna siciliana di Catena Fiorello con la riedizione del suo primo romanzo, “Picciridda”, ambientato negli anni del boom economico, che in alcune parti d’Italia, però, non è mai arrivato. Seguirà la musica dei Doi Lampi. Sarà un primo fine settimana intenso. Sabato 6, a Palazzo Gallone, alle 11, la Lectio “Classici per la vita” di Nuccio Ordine. Nel pomeriggio, una riflessione cruciale: alle 16, il convegno “Un popolo di lettori? Rilevazioni Istat e politiche di sostegno alla lettura nazionali e regionali”, con la partecipazione di Romano Montroni e Loredana Capone. Seguirà un tris di incontri con l’autore: alle 18, Giulio Perrone con “Consigli pratici per uccidere mia suocera”, ed. Rizzoli; alle 19, Mauro Covacich con “La città interiore”, ed. La Nave di Teseo; alle 20,30, Teresa Ciabatti con “La più amata”, ed. Mondadori. Domenica 7, a Tricase Porto, alle 11,30, Ferdinando Boero, docente di Biologia marina di UniSalento, presenterà il suo “Ecologia della bellezza. I gusti della natura”. Il filosofo Mario Carparelli, alle 18, con “Dialogo su Dio” animerà Palazzo Gallone, seguito, alle 19, da Vincenzo Santoro con la sua ricerca “Odino nelle terre del rimorso. Eugenio Barba e l’Odin Teatret in Salento e Sardegna, 1973-1975”. Alle 20,30, in piazza don Tonino Bello, Chiara Gamberale, firma nota de La Stampa, Io Donna e Vanity Fair, presenterà “Qualcosa”, ed. Longanesi, libro dall’educazione sentimentale e considerato già un bestseller. Così si concluderà il week end, ma una nuova settimana di letteratura dovrà ancora aprirsi... in Armonia. t.c.
incontinenza, conVeGno Medico a taurisano
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Spese pazze a S. Cesarea?
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econda nella classifica delle spese dei Comuni leccesi per incarichi e consulenze, con un importo di oltre mezzo milione di euro. La Senatrice Daniela Donno (m5s): “Vogliamo trasparenza” Nel 2014 Santa Cesarea Terme è risultata seconda nella classifica delle spese dei Comuni leccesi per incarichi e consulenze, con un importo sborsato pari a 543.931,90 euro. Una vicenda che ha determinato la forte denuncia del meetup “Amici di Beppe Grillo di Santa Cesarea Terme e da cui è scaturita la presentazione di un’interrogazione a prima firma della Senatrice Daniela Donno (M5S), Vice Presidente Commissione Diritti Umani - 9ª Commissione: Agricoltura e produzione agroalimentare. “Chiediamo che sia fatta chiarezza sugli incarichi e sulle consulenze richieste dal Comune e che sia accertata la presenza di eventuali irregolarità poste in essere sia da parte dell’amministrazione locale, sia da parte di eventuali altri enti coinvolti” afferma la pentastellata.
“Ho provveduto ad inviare al Comune un’apposita istanza di accesso agli atti”, aggiunge, “in modo da prendere visione di tutti i documenti che riguardano la questione. In questa imbarazzante situazione, è fondamentale che sia verificato il rispetto delle vigenti disposizioni di legge, con particolare attenzione al rispetto dei principi di economicità, efficacia, imparzialità, parità di trattamento, trasparenza, proporzionalità e pubblicità”. “È dovere dei governi locali amministrare al meglio il proprio territorio. Non dimentichiamo che ogni provvedimento amministrativo deve essere motivato con l’indicazione dei presupposti di fatto e delle ragioni giuridiche che hanno portato alla connessa determinazione”. “Sarà interessante”, conclude Donno, “andare a scandagliare in maniera ancora più approfondita le singole ragioni che hanno spinto il Comune di Santa Cesarea Terme a fare scelte così incidenti sulle tasche dei contribuenti”.
onvegno dal titolo “Incontinenza urinaria e ... Dintorni” (Dalla prevenzione alle nuove terapie), che si svolgerà giovedì 4 maggio (ore 18,30), a Taurisano, presso la sala consiliare del Comune sita in Via F. De Gasperi. Ingresso libero. Ai richiedenti saranno rilasciati gli attestati di partecipazione. L’Associazione svolge le attività indicate nel volantino in allegato. Vista l’importanza dell’evento, nell’ambito della prevenzione sanitaria, l’Associazione sarebbe lieta se il convegno potesse essere pubblicizzato dal Vostro spettabile giornale e/o concedere anche uno spazio per un’eventuale intervista da concordare. Lo scopo di questi eventi, è quello di contribuire con ulteriori notizie scientifiche, da parte degli specialisti, ad una migliore e più efficace “prevenzione” ancora da pochi praticata.
aMici di daMiano: PoGGiardo cardioProtetto
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li Amici di Damiano” hanno pensato di rendere cardio-protetto il territorio poggiardese acquistando una postazione di defibrillazione semi-automatica pubblica e formando una squadra di nove volontari addestrati all’utilizzo dell’apparecchio di defibrillazione. Attraverso una piccola donazione, le attività commerciali e le associazioni hanno reso possibile il nostro progetto. La conclusione progettuale della seconda ed ultima fase del “X Memorial Damiano Minnella” sussiste nella definizione dei di-spositivi di defibrillazione pubblica e le possibilità di spesa offerte dal mercato. “Dopo aver richiesto vari preventivi ad aziende nazionali, distributrici e produttrici, vagliando le caratteristiche tecniche dei di-spositivi presentateci e le garanzie di funzionamento”, spiegano gli “Amici di Damiano”, “si è giunti a stilare una lista di dispositivi da acquistare per soddisfare i vincoli di efficienza della stazione di defibrillazione pubblica”. Tali strumenti sono: defibrillatore semi-automatico esterno heartsine samaritan 500p; totem in lamiera verniciato a polvere emd118; teca allarmata termoregolata echoes; sistema di videosorveglianza gsm/sms/html casasicura; assi-curazione e manutenzione straordinaria ed ordinaria heartsine plus. “Le linee guida a cui la nostra idea fa capo”, aggiungono i promotori dell’iniziativa, “nascono in relazione allo sviluppo, anche nella nostra comunità, della mutua assistenza in modo da generare una catena della sopravvivenza che possa migliorare in efficacia ed efficienza il nostro apparato medico nazionale”. La catena della sopravvivenza prevede: diffondere sul suolo pubblico la presenza di defibrillatori DAE semi-automatici adeguatamente segnalati; diffondere nella popolazione la cultura del primo soccorso in situazioni di emergenza; mantenere in perfetto stato di funzionamento i defibrillatori nel tempo attraverso un adeguato programma di assistenza e manutenzione DAE; Formare attraverso corsi BLS-D i cittadini che si rendono volontari; salvaguardare i cittadini e offrire loro una possibilità in più di sopravvivenza in caso di arresto cardiaco.
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Tricase
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Madonna delle Grazie
Emilio, la storia della festa di Tutino Il “presidentissimo”. Cazzato: “Ai giovani dico: vogliate bene a Lei che festeggiate. Siano più assidue le vostre visite alla Madre, andateLe incontro ma evitate di esibirvi sotto il Suo nome”
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milio Cazzato è un giovanotto che, pare, all’anagrafe abbia 83 anni o, per dirla come lui, è un “classe ’34”. Può essere considerato l’incarnazione dell’essenza della festa di Tutino: grande devozione per la Madonna delle Grazie, tanta voglia di fare le cose insieme agli altri e per gli altri, con un attaccamento senza uguali per il suo rione, la sua gente. Don Emilio è un vero e proprio tornado ed ha tanti aneddoti legati alla festa da raccontare. “Dal 1951”, ricorda, “sono stato l’organista parrocchiale ed ho visto quel che accadeva nei comitati che si succedevano. Spesso si creavano contrasti all’interno e non si riusciva a lavorare bene. Nel 1967, mi proposero il ruolo di presidente. Raccogliemmo un milione e 680 mila lire e con quei soldi organizzammo la festa”. Emilio è stato presidente del comitato festa per 29 anni in totale anche se non consecutivi: “Mi chiamano presidentissimo. Per carità”, si schermisce, “io sono sempre rimasto l’organista della chiesa. Però”, aggiunge, “tutti i presidenti e i componenti del comitato da allora in poi li considero un po’ “figli” miei”. Nei primi anni da presidente, ricorda ancora Emilio, “Enel non copriva ancora tutto il fabbisogno energetico e ci furono con-
emilio cazzato mostra orgoglioso l’attestato con le firme di tutti i componenti che lo hanno rivoluto a capo del comitato ad inizio anni ’90
cessi per la festa appena 10 kw, quindi dovemmo limitarci al minimo indispensabile. Negli anni abbiamo realizzato una cabina elettrica su via San Tommaso per poter avere illuminazione adeguata”. Era il periodo in cui “le sottoscrizioni erano quasi tutte di milleduemila lire, chi poteva permetterselo arrivava al massimo a 10mila. Poi le cose sono cambiate”. E qui il nostro ri-
il ProGraMMa: il 23 il concerto de le orMe
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ome ogni anno la domenica dopo Pasqua, la Festa della Madonna delle Grazie apre la stagione delle feste patronali a Tricase. La comunità di Tutino si prepara con grande gioia a questo appuntamento, che è il più importante del suo calendario, e questo lo si è capito già dall’imponenza dalle luminarie allestite nelle piazze e lungo le strade che dal castello conducono alla chiesa. Il programma religioso che ha preso il via già il 19 aprile con l’inizio solenne del Triduo dedicato alla Vergine Santissima delle Grazie, prosegue sabato 22: santa messa alle 7,30; alle 11, accoglienza dei bambini delle scuole “Codacci Pisanelli” e “Mater Divinae Gratiae”; alle 18,30 santa messa vespertina presieduta dal Vescovo di Ugento – Santa Maria di Leuca Mons. Vito Angiuli; a seguire dalla chiesa della Madonna delle Grazie prenderà il via la solenne processione. Al rientro della processione, fuochi pirotecnici dal castello, a cura della Fireworks di Corsano. Nel corso della giornata presetrà servizio il Gran Concerto Bandistico Città di Lecce. Domenica 23, sante messe alle ore 7, 8, 9 e 10; alle 11 traslazione della statua della Madonna delle Grazie per le seguenti strade: via Armaioli, via Caduti in
Guerra, via dei Fiori, fino a piazza Castello dove si terrà la solenne celebrazione eucaristica. Nel pomeriggio sante messe alle 17,30 e alle 19. Sempre domenica 23, in mattinata si terrà la tradizionale Fiera, con la partecipazione del Concerto Bandistico Città De Finibus Terrae. Sempre dalla mattinata lo spettacolo degli sbandieratori e musici Terra Grumi di Grumo Appula. Alle 16, in piazza Castello, la Festa dei Bambini con sbandieratori, musici, giocolieri, mangiafuoco e mascotte. Alle 21, sempre nella piazza principale del quartiere tricasino, l’attesissimo concerto de Le Orme. Icona del rock progressivo italiano, la band nacque negli anni sessanta come gruppo beat. Convenzionalmente rappresenta con la Premiata Forneria Marconi e il Banco del Mutuo Soccorso la punta di diamante del progressive italiano, nonché uno dei gruppi che ha goduto di maggiore visibilità all’estero. Tra le tante loro canzoni indimenticabili “Canzone d’amore”; “Gioco di bimba”; “Amico di ieri”. Lunedì 24, Sante Messe alle ore 8, 10 e 19. Alle 20,30, in piazza Castello, la 34° Sagra dei Prodotti Paesani (Occhio al prosciutto) e la musica live del Gruppo Folk 2000.
corda come in quegli anni a cavallo tra i ’60 e i ’70, “si usava pagare per poter portare le Aste della Madonna durante la processione. Era una sorta di gioco al rilancio in cui la gente arrivava a mettersi nei guai pur di avere l’Asta. Qualcuno, mosso anche dal vino che aveva bevuto, rilanciava per cifre piuttosto alte, arrivando a dover firmare delle cambiali perché non aveva i soldi per pagare. Questo non andava bene! Così cominciai a mettere il tarlo a don Gino Corciulo, parroco di allora. Girando con la cassetta, raccolsi dei soldi tra la gente per compensare i debiti di chi non poteva pagare. Poi, tanto feci, che convinsi il parroco ad abolire quell’usanza”. L’altro cambiamento dovuto a Emilio Cazzato fu quello di anticipare il primo giorno di festa al mercoledì “per rendere solenne l’apertura dello stipone della Madonna e la sua “uscita”. Quella cerimonia era molto sentita dai devoti che per l’occasione gremivano i banchi della chiesa. Ricordo la prima volta: arrivato ai piedi dell’altare diedi la chiave al compianto Donato Sodero, mio vice per 11 anni, che procedette all’apertura dello stipo tra gli applausi e la commozione dei presenti per poi portare la statua della Vergine al centro della chiesa. Oggi purtroppo questa cerimonia non si fa più…”.
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feste di primavera
io, però, resto sempre l’organista della chiesa D
on Emilio ricorda quando “decidemmo di organizzare una riffa, mettendoci in regola con quanto previsto dalla legge: da presidente comprai 1.200 biglietti per un totale di un milione e 200 mila lire; in totale vendemmo 10mila biglietti per 10 milioni di lire. In palio vi erano una cucina, un frigo, una tv e tanti altri premi. Fu un vero successo”. Per la premiazione, sottolinea Alfredo Cazzato, fratello di Emilio, anche lui passato dalla presidenza e comunque sempre vicino al cuore pulsante della festa, “arrivò un funzionario di Lecce che fece da Notaio durante l’estrazione dei premi”. Altro aneddoto di Emilio: “Ad un certo punto sentii una certa avversione nei miei confronti, quasi volessi a tutti i costi fare da presidente, così lasciai. Chi mi succedette, però, comprese presto come che la cosa richiedesse un certo impegno e forse non fu molto contento di aver preso il mio posto”, sorride. “Ad inizio anni ’90”, continua, “ero a giocare a carte con gli amici in una “puteca” del posto quando fui avvicinato da un amico che mi riferì di un invito della moglie del compianto dott. Nicola Marini per una “mangiata di pezzetti” insieme agli altri amici. Quando arrivai nella tavernetta trovai il dott. Marini, Don Gino e gli altri. Era un tranello per riportarmi nel comitato! A fine cena fui invitato a riprendere in mano la festa. Accettai con riserva e posi la condizione che tutti i componenti del comitato esprimessero la loro preferenza in una sorta di elezione. Fu così che su 42 votanti”, sorride brandendo un attestato di partecipazione di quell’anno con dietro tutte le firme a testimonianza di quanto sta raccontando, “in 41 scelsero me come presidente. L’unico voto che mancava era… il mio!”. Ultimo ritorno alla guida dell’organizzazione nel 2010 quando “al suo arrivo il nuovo, parroco, don Carmine Peluso, mi chiese di riprendere il mio ruolo per dargli una mano. Chiaramente, per ragioni anagrafiche”, quasi si
commuove, “non c’erano più tutti gli amici del Comitato di una volta”. Il racconto di Emilio è lungo e ricco di aneddoti. Ci sarebbe materiale in abbondanza per farci un libro: le bande, la “processioni deviata”, i soldi della festa conservati da un anno all’altro nella scatola delle scarpe sul comò in casa del cassiere Vincenzo Elia, l’Alfa Romeo Giulietta e la benzina a 80 lire, le tante edizioni della Sagra. Su queste pagine concludiamo con il ricordo di un concerto, il primo in assoluto alla festa di Tutino, che ha fatto epoca, quello di Giovanna nel 1976. La cantante, al secolo Giovanna Nocetti, era piuttosto in voga in quel periodo ed era anche famosa per aver posato integralmente nuda per l’edizione italiana di Playboy. Quel numero con il servizio intitolato “Sono una cantante tv ma per voi mi spoglio”, per il quale ha posato accanto ad un cavallo con anche il pelo pubico in vista, ha riscosso notevole successo di vendita e dopo oltre 30 anni è ancora ricercato sulle bancarelle dell’usato. “Ero in contatto con Marazia, colui che ha portato il Raduno Bandistico a Tricase”, racconta Emilio, “e mi propose per 400mila lire il concerto di Giovanna! Giovanna chi? Dissi io. Fatto sta che, dopo averne parlato con gli altri, accettammo e fu un evento memorabile. Non ricordo di aver più visto tanta gente in piazza Castello”. Oggi Emilio Cazzato è una sorta di “presidente ad honorem”, i suoi consigli vengono sempre ascoltati e, per quanto fatto, resterà per sempre nella storia di Tutino e nel cuore della sua gente. Prima di congedarci gli abbiamo chiesto di rivolgere un pensiero ad attuali e futuri organizzatori della festa: “Vorrei dire loro: vogliate bene a Lei che festeggiate. Siano più assidue le vostre visite alla Madre, andateLe incontro ma evitate di esibirvi sotto il Suo nome”. Lunga vita al presidente! Giuseppe Cerfeda
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La Madonna di Castro U
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na tradizione quasi millenaria che si ripete ogni anno nella cittadina adriatica dal 1117, quando col passaggio dalla giurisdizione di Bisanzio a quella romana si scelse la Vergine come protettrice del paese. Ancora oggi la popolazione si reincontra tutta per celebrare la festa che riunisce le famiglie e ripopola il borgo al forte richiamo della fede e della devozione. Tra le strade del paese bardate dalle tipiche luminarie che ricordano merletti e trine colorati, si erge nella piazza principale un palco che sentirete chiamare ’Nchiesta e dove si esibiranno le bande in brani tratti generalmente dal repertorio classico. La festa di Castro, oltre che un’opportunità per onorare la Vergine Maria, è un’occasione per portare a casa un pezzo di tradizione dalle bancarelle, come sono ad esempio i tipici dolci, dai mustazzoli alla cupeta, che torneranno ad unire il loro profumo a quello del mare. Prima dei tre giorni di festa, Castro avvia il programma religioso. Apertosi martedì 18 aprile con la solenne esposizione della statua, seguita dalla novena iniziata venerdì 15, entra nel clou martedì 25 aprile con la processione mattutina (con sparo di fuochi d’artificio) delle 10,15 per le vie del paese e la solenne messa celebrata da Don Fabiano Leone. I festeggiamenti civili scattano domenica 23 con lo spettacolo musicale dal palco di piazza Perotti (ore 21). Lunedì 24 l’allegria contagiosa nell’arco di tutta la giornata della Conturband che si esibirà per le vie del paese. Nel pomeriggio, il suggestivo corteo storico medievale (ore 18), a cura dell’associazione Castro Antica. Un’ora dopo spazio al palato con l’apertura della tradizionale Sagra del pesce a Sarsa e degustazione gratuita delle tradizionali specialità gastronomiche che sarà possibile assaporare anche nella giornata seguente. E mentre al tramonto la luce del sole lascia il posto quella delle luminarie, la festa continua a portare in strada gente in vista della Grandiosa Gara Pirotecnica nella quale, dalle 21, quattro ditte del mestiere si sfideranno a suon di fuochi d’artificio. Alle 22,30 spazio ancora alla buona musica. Martedì 25, giorno della festa, inizia con la “diana mattutina” delle 7, che precede l’esibizione dei concerti bandistici Città di Conversano e Città di Baracigliano. In serata, alle 21, gran concerto lirico sinfonico a chiudere la giornata. Appendice alla festa domenica 14 maggio alle 18,30 con la celebrazione eucaristica seguita dalla reposizione della statua della Madonna Annunziata.
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feste di primavera
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Diso: i Santi Patroni
1781 prodigiosi trionfi degli apostoli Filippo e La storia del culto. Nasce intorno all’anno 1000. L’antica chiesa matrice di Diso, costruita nel 1003, in
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che serve passare dei giorni se poi non si ricordano?”. Recita così un aforisma di Cesare Pavese pubblicato nel 1952. Si, perché chi non ricorda non vive, dimentica il passato, non capisce il presente e non si proietta nel futuro. Io voglio ricordare, voglio recuperare la memoria storica, per capire il mio passato ricco di storia. La Comunità di Diso si prepara già nel prossimo triennio (2017-2020) ai solenni festeggiamenti per il terzo centenario delle statue lignee degli Apostoli Filippo e Giacomo. Il vasto panorama editoriale di questa comunità negli ultimi 50 anni ha sempre messo in evidenza gli aspetti peculiari del culto tributato ai due Apostoli che nel XVIII secolo sono stati elevati Patroni e Protettori del paese. La loro significativa presenza si percepisce in ogni aspetto della realtà, rivelando l’intrinseco e inscindibile legame tra storia civile, sociale e religiosa dei suoi abitanti per la storia di fede di intere generazioni, nella logica dell’ininterrotta Traditio Ecclesiae. Nella piccola Diso, il culto verso i due Apostoli, nasce intorno all’anno 1000. L’antica chiesa matrice, costruita nel 1003, in stile romanico, era dedicata ai Santi Apostoli Filippo e Giacomo e ciò viene chiaramente evidenziato da testimonianze epigrafiche e documentarie. Al suo interno vi era un altare dedicato ai santi Filippo e Giacomo, riuniti insieme nel culto quattro secoli prima (570 d.C.) dal pontefice Giovanni III e che proprio a loro, il 1° Maggio dello stesso anno, consacrò una delle basiliche romane. Le fonti storiche sotto il parrocato di don Donato Pagliara (1715-1742) ci consegnano molto bene le vicende dell’acquisto delle due nuove statue lignee e della donazione dei reliquiari contenenti le reliquie dei due Apostoli. Nel secondo ventennio del Settecento nella piccola comunità disina vi erano 8 sacerdoti ed altri novizi e accoliti. Questi ultimi ascendevano agli ordini sacri dopo un’ intensa formazione presso altri sacerdoti
Ricordino inaugurazione chiesa parrocchiale. Manoscritto del 1781 anziani oppure nello studentato teologico del Convento dei frati cappuccini di Diso. La comunità francescana era molto attiva e fiorente ed anche la locale Confraternita dell’Immacolata esercitava una notevole funzione sociale e religiosa. Tra le famiglie più influenti vi era quella dei Pagliara che esprimerà noti rappresentanti nell’arcipretura e nella civica amministrazione. Un esempio emblematico: nel 1719 il sindaco di Diso era Giovanni
Andrea Pagliara, mentre la Parrocchia era affidata a Don Donato Pagliara. Alla sua morte subentrò nell’arcipretura il nipote don Giuseppe Nicola Pagliara, fino al 1763. A reggere la diocesi di Castro vi era mons. Giovanni Battista Costantini, vescovo molto attento al rinnovamento pastorale. Nel 1719 monsignore ordina al parroco di Diso di rifare le statue di stoffa dei due Apostoli e di foderare le nicchie per la loro custodia e tutto ciò per favorire una maggiore venerazione. In realtà l’arciprete, attraverso una poderosa raccolta di fondi, aveva pensato di commissionare ed acquistare due statue nuove di legno che arrivarono da Napoli negli anni 17201722, mediante navigazione marittima nella bella stagione primaverile e giunsero nel paese percorrendo l’unica “via Mare” che collegava Diso con il porto di Castro. Le statue policrome furono corredate di piccole reliquie inserite in due reliquiari donati dall’arciprete don Donato Pagliara. Una successiva donazione di reliquie, in-
il programma della festa ra le imponenti e scintillanti luminarie la festa in onore dei Santi Filippo e Giacomo. T Ogni sera alle 20 sarà proprio lo spettacolo della loro accensione a ritmo di musica a dare il via ai festeggiamenti. Domenica 30 aprile, alle 11, la cerimonia dell’alzabandiera nei pressi del monumento dei Caduti, in piazza Rimebranza. Nel corso della giornata si esibirà il concerto bandistico Città di Rutigliano. Lunedì 1° maggio dopo il “dolce risveglio” alle 6 del mattino con lo spettacolo pirotecnico ci si prepara alla processione: alle 9 i busti dei Santo Filippo e Giacomo insieme alla Statua della Madonna dell’Uragano escono, in spalla ai portatori, dalla chiesa e vengono accolti dagli applausi dei fedeli e dalla musica della banda per poi fare il giro del paese. Alle 10,45 il tradizionale Festival dei fuochi d’artificio. Poi le statue dei Santi e quella della Madonna vengono riportati in chiesa. Martedì 2, in piazza Carlo Alberto, dalle 21, si terrà la prima edizione (terzo tentativo) di Arti e Mestieri: dopo la presentazione di Gianni Panariello, il convegno “Le proprietà benefiche dell’Aloe Vera” a cura di Domenico Scordari; a seguire la rubrica “Arti e Mestieri” con la consegna di targhe e riconoscimenti. Madrina della serata la cantante disina Claudia Casciaro. Special guest P40 e Donna Lucia (suonano, cantano e raccontano) e la pizzica de Lu Thriu. La sera di mercoledì 3, sempre in piazza C. Alberto, il Ciakky Show con Piero Ciakky, Federica Dell’Anna, Andrea Ascanio, Cosimo Grande, GMR dj, il Mago Joker e le Ciakki’s Girl.
serite in un reliquiario a forma di ostensorio, risale al 1896. All’interno della teca argentata vi sono due frammenti in piccole teche ovali. Sulla base è incisa l’iscrizione “P.G.G. Ai. Ss. App. Per Grazia Ricevuta. G.P..”. Una laboriosa indagine archivistica ha circoscritto l’attribuzione della committenza del reliquiario a quattro donatori: le sorelle Giovanna e Gioconda Pedaci e i loro rispettivi mariti, i germani Giuseppe e Giacomo, entrambi fratelli dell’arciprete di Diso Pietro Antonio Stasi. Notevole anche la festa civile, registrata già nella seconda metà del Settecento. In realtà manifestazioni esteriori e concomitanti alla sola festa religiosa non erano inedite nella piccola Diso: già dal 1753, nel gesto compiuto dalla benefattrice Maddalena Bruno, si istituiva che nel nome e nel giorno degli Apostoli Filippo e Giacomo (1° maggio) doveva estrarsi a sorte una “donzella povera” del paese per l’assegnazione di 30 ducati quale dote per le future nozze. All’ annuale sorteggio delle orfane, nel 1925 si aggiunse quello della fiera, istituita il 17 gennaio 1925 dall’amministrazione comunale di Diso. Ma è soprattutto nell’intervallo temporale che va dal 1758 alla fine del secolo che possiamo parlare di Prodigiosi Trionfi nella comunità di Diso, associando questo periodo ad un nuovo Rinascimento, connotato dalla prevalenza di elementi neoclassici tipici dell’arte settecentesca. I nuovi splendori dell’ultimo trentennio del secolo sono ben visibili e immutabilmente conservati: la costruzione della nuova chiesa parrocchiale (1758-1781); gli altari laterali sub fornice, realizzati a spese e per devozione di famiglie gentilizie del paese; gli stucchi elaborati da maestranze locali; la committenza di dipinti per corredo agli altari; la realizzazione del pulpito e della cantoria (1769) ed infine la messa in opera della balaustra in pietra leccese (1799). Il tutto a spese dei cittadini che applicarono lo stemma civico in pietra e su legno in diverse posizioni dell’edificio.
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riti & tradizione
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di Filippo Giacomo Cerfeda
stile romanico, era dedicata ai Santi Apostoli Filippo e Giacomo, insieme con la patena inIl massimo splendore è raggiunto nel 1781 dorata; un Messale Romano con “ciappette” quando il Convento dei cappuccini era nel di argento; un ostensorio di argento per il pieno apogeo per lo studentato teologico e SS. Sacramento. Nell’atto notarile di donala comunità di 22 frati. zione (17 settembre 1781) abbiamo scoNel giorno di Pasqua di quell’anno, alla preperto un allegato tecnico contenente le senza del Vescovo di Castro e di numerosi spese sostenute dall’offerente e devoto dei sacerdoti della diocesi, fu inaugurata la Santi Protettori. Queste argenterie si agnuova chiesa parrocchiale di Diso. Ciò lo apgiunsero al munifico dono della croce astile prendiamo da una straordinaria scoperta ardi argento donato, nello stesso anno, dal Vechivistica del ricordino consegnato ai scovo di Castro mons. Gorgoni alla diletta concelebranti che parteciparono alla solenne comunità disina. Lo stesso Vescovo volle esliturgia dell’inaugurazione del nuovo tempio, sere seppellito nella “sua” parrocchiale, dereso insigne nel 1779 con un Privilegio di dicata ai Santi Filippo e Giacomo, scelta mons. Agostino Gorgoni che istituiva il durante l’episcopato (1770-1790) come Capitolo Parrocchiale con le tre Dignità Ca“sede pastorale”. Un meraviglioso periodo di pitolari di arciprete, arcidiacono e cantore. splendori, di prodigiosi trionfi, tributati ai Il ricordino, di modeste dimensioni e certaSanti Patroni di Diso. Insomma tanti tesori mente simile ad altri, è stato vergato a di pietre, di devozione, di arte ma anche temano in lingua latina e firmato dal parroco sori di carta: un perpro tempore don Paolo corso storico ricco di Villani. Questa la trafede, alimentata ancora duzione in italiano: di più quest’anno dalla Nell’anno del Signore predicazione del par1781. Il Pane degli Anroco don Adelino Margeli ha mangiato nella tella che ha fortemente Insigne Chiesa Parrocvoluto e promosso la chiale dei Santi ApoMostra fotografico-dostoli Filippo e Giacomo cumentaria sulla recennella Terra di Diso nel tissima scoperta del giorno di Pasqua di ReMartyrion di San Fisurrezione. Don Paolo lippo, ossia del ritrovaVillani arciprete. mento della tomba Quell’anno memorabile dell’apostolo durante gli ci consegna altre mascavi archeologici delgnificenze in onore dei l’Università del Salento Santi Filippo e Gianell’antica città di Geracomo. Da prestigiose poli in Turchia. A corobotteghe napoletane di namento degli eventi argentieri e di parafestivi di quest’anno abmenti sacri ed a spese biamo la gioia di ricedi un anonimo offevere da Roma il primo rente giunsero a Diso registro anagrafico parmolte suppellettili e arrocchiale del Cinqueredi sacri: un apparato cento, egregiamente per la celebrazione di restaurato dal prestimesse; un Pallio a sei gioso laboratorio “Gottaste; un calice di arMartirio di S. Filippo in una stampa nel scher” di Roma. Ad gento con bassorilievi volume De SS. Martyrum Cruciatibus (1594) maiorem Dei gloriam. raffiguranti gli Apostoli
festa e Palio a MarittiMa San Vitale. I concorrenti dei rioni si contenderanno la vittoria finale in una serie di sfide in piazza Umberto Marittima, frazione di Diso, festeggia San Vitale, suo protettore. Secondo la tradizione il soldato romano, Vitale, ritrovato assieme ai corpi dei due figli, Gervasio e Protasio, in un cimitero di Milano da sant’Ambrogio nel 396, era il marito di Santa Valeria. Oggi, le reliquie sue, di Santa Valeria e di San Gervasio e Protasio, loro figli, vengono portate insieme nei paesi dei loro devoti e fanno tappa a Marittima per i festeggiamenti in onore del protettore. Si è già aperta nei giorni scorsi anche la “peregrinatio” che porta i fedeli in visita alle reliquie dei santi Vitale, Valeria, Gervasio e Protasio, e da il via il solenne novenario che passerà di casa in casa tra le famiglie ospitanti. Sabato 22 al classico programma novenario, si aggiunge la visita e la santa comunione a casa per gli anziani e gli ammalati. Il giorno precedente la ricorrenza, giovedì 27, si tiene la santa messa vigiliare alle 18,30. Ricco di eventi il giorno della festa: venerdì 28 si apre alle 6,30 con la salva mattutina. Alle 8 santa messa ed alle 10 processione per le vie del paese con consegna delle chiavi del paese al Santo. Alle 11,30 ancora una funzione
eucaristica, seguita da brevi fuochi pirotecnici. In serata, alle 19, la solenne messa con l’arcivescovo di Otranto, Mons. Donato Negro. Per il programma civile aprono le danze martedì 25 aprile la 13esima edizione del Palio di San Vitale e la seconda edizione dei Giochi senza quartiere. I concorrenti dei rioni della frazione si contenderanno la vittoria finale in una serie di sfide in piazza Umberto tra le 15 e le 18. Ai vincitori andrà l’onore di consegnare le chiavi del paese al Santo al margine della Processione di venerdì 28. Di sera, dopo la santa messa, tornei di calcetto e di pallavolo rionale. Giovedì 27, vigilia della festa, dal pomeriggio e per tutta la serata si esibirà il Gran Concerto Bandistico Città di Sogliano Cavour, diretto dal M° Giancarlo Perrone. Venerdì 28, per tutta la giornata, presteranno servizio il Gran Concerto Bandistico Città di Sogliano Cavour e il Concerto Lirico-Sinfonico Grande Orchestra del Salento, diretta dal M° Salvatore Tarantino. Sabato 29 la serata musicale: aprirà il corpo di ballo I Campioni; a seguire il musica degli anni 70/80 con i Club 78.
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feste di primavera
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riti & tradizioni
Ruffano: una festa tira l’altra Celebrazioni doppie. Per San Marco e Madonna del Buon Consiglio
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aranno come sempre in migliaia i visitatori per la tradizionale Fiera di San Marco, martedì 25 aprile (dalle prime ore della mattina fino al tardo pomeriggio) a Ruffano. Poi il passaggio del testimone ai festeggiamenti per la Madonna del Buon Consiglio. Prologo alla festa la caccia al tesoro del pomeriggio di domenica 23, organizzata dall’associazione I colori del vento: ispirata al fiabesco Peter Pan punta ad un opera di sensibilizzazione
Vergine della coltura e santa caterina a Parabita
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esta liturgica della Vergine della Coltura e Santa Caterina da Siena, Patrona d’Italia e d’Europa, a Parabita. Triduo di preparazione dal 26 al 29 aprile con messa alle 7,30, Rosario alle 18,30 e ancora messa alle 19. Negli stessi giorni si terranno i tradizionali pellegrinaggi delle comunità parrocchiali di Parabita. Mercoledì 26 aprile il pellegrinaggio della parrocchia di San Giovanni Battista guidato da Don Santino Bove Balestra; giovedì 27 quello della parrocchia di Sant’Anna guidata da Don Gianni Cataldo; venerdì 28 toccherà alla Parrocchia di Sant’Antonio con la guida di Don Albino De Marco. Il programma della festa liturgica di sabato 29 aprile prevede le sante messe alle 7,30 e alle 9,30. Alle ore 10 uscita dalla Basilica del Monolito Pellegrino per stazionare in contrada Pane. Santa Messa alle 11; alle 12 supplica in onore della Madonna della Coltura in Basilica. Il Santo Rosario presso la contrada Pane delle 17,30, anticiperà la processione con il monolito Pellegrino prevista per le 18. Alle 19 solenne pontificale presieduto dal Cardinale Francesco Monterisi, arciprete emerito della Basilica di San Paolo Fuori le Mura di Roma. Tutti i bambini tra i 3 ei 10 anni che vorranno partecipare come contadinelli, dovranno trovarsi presso il monumento della Madonna (contrada Pane), accompagnati dai genitori che li guideranno dalla processione fino al termine della santa messa.
per il superamento delle disabilità fisiche. San Marco si festeggia a Ruffano da tempo immemorabile, forse dal XII secolo, quando i monaci bizantini dipinsero nella loro chiesetta ipogea un affresco raffigurante il santo mentre si accinge a scrivere, in greco, il primo passo del suo Vangelo. Il santo è invocato come protettore dell’udito: il 25 aprile, giorno in cui ricorre le solennità dell’Evangelista, si distribuisce ai devoti un batuffolo di cotone imbevuto di olio benedetto, che applicato nel condotto auricolare, attenua il dolore sino a farlo passare.
I numerosi ex voto in oro e argento esposti (per la maggior parte a forma di orecchio) testimoniano le grazie ricevute dai fedeli. Nella piccola cappella ruffanese, meta di numerosi pellegrinaggi, sono poste la reliquia e la statua in cartapesta dell’evangelista. Mercoledì 26 la festa continua con le celebrazioni per la Madonna del Buon Consiglio. Alle 18 Santa Messa e, a seguire, la processione con i fedeli che numerosi seguono i “portatori” con le statue della Vergine e di San Marco lasciate ondeggiare per benedire le vie del paese.
liberazione, arte e concertone ad aleSSano
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vento organizzato dell’associazione culturale L.I.B.E.R. Azione in collaborazione con gli istituti superiori del Capo di Leuca (IISS “G. Salvemini” di Alessano, Liceo Scientifico-Classico “G.Stampacchia” di Tricase, Istituto “G.Comi” di Tricase, IISS “Don Tonino Bello” di tricase ed Alessano) e con i loro rappresentanti d’istituto. L’iniziativa, giunta alla IV edizione, nasce dalla volontà di L.I.B.E.R. Azione di realizzare eventi di grandi dimensioni anche del Capo di Leuca. Nel caso della Giornata dell’Arte, gli studenti, negli ultimi anni, erano costretti a recarsi a Gallipoli, dove erano confluite le varie iniziative sparse sul territorio. Questo per carenza di fondi e di capacità organizzativa. LiberAzione ha individuato uno spazio idoneo, nonchè molto importante dal punto di vista storico e naturalistico. La Location sarà infatti quella delle Cave di Macurano ad Alessano. Martedì 25 start alle 11 con: musica live delle band studentesche; Contest Writers; arrampicate con Salento verticale; i comizi paesologici di Franco Arminio. Dalle 17: Rap Contest; Smash Mellow di Officine Musicali; Lecce Finest Collective (Sonny Izk, Cogre, Shazaman, Kkernel); Illegal Meeting Posse (Zeboh, Southuzi, Rotella). Dalle 23 special guest Inoki con il suo hip hop: Inokiness; Djzarra+chapo rappirata, presentazione ufficiale Basso Profilo. A seguire DjSet con Attila Sabato 29 aprile, a Montesardo, presso il Massarone, Ecomuseo dei Paesaggi Culturali del Capo di Leuca, dalle 21 Concertone di musica popolare e seminario Paesaggi musicali. Tra gli altri si esibi-
ranno Massimiliano De Marco (Kalascima); Massimiliano Morabito e Giancarlo Paglialunga (entrambi del Canzoniere Grecanico Salentino). Tutti e tre sono musicisti anche del concertone della Notte della Taranta. Dalle 22,30 gli Ionica Aranea. Per l’occasione si celebrerà anche l’apertura stagionale dell’Ecomuseo Massarone in cui si realizzano concerti, laboratori politematici, visite guidate e tante altre attività. Il Massarone, a partire dal 29 aprile, resterà aperto dal giovedì alla domenica fino ad Ottobre. Ogni sabato proporrà dei concerti live. Il Concertone sarà proceduto alle 19 dal seminario: dopo la presentazione del cd Paesaggi musicali; una breve storia del tarantismo con Massimiliano Morabito, le musiche da barberia ad Alessano e nel Sud Italia con Antonio Calsolaro, le serenate con Massimiliano De Marco
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il Santo Patrono
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riti & tradizioni
Matino: San Giorgio da 150 anni
Devozione. Dal 1867 quando il Martire salvò la popolazione da un’epidemia di peste
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quasi 150 anni Matino è devota a San Giorgio. Un sentimento forte che lega la cittadina al suo patrono da quando nel 1867 il martire salvò la popolazione da una epidemia di peste. Un intervento che sottrasse alla morte migliaia di persone a lui rivoltesi, in particolare bambini. Miracolo che si intreccia con la leggenda secondo cui Giorgio salvò una giovane vita preziosa: quella della figlia di un re. Stando al mito, si trovò a passare dalla città di Selem, in Libia, la cui popolazione era afflitta dalla presenza di un drago che viveva in uno stagno e, di tanto in tanto, si avvicinava alla città seminando morte con il suo fiato. Per scongiurare uno sterminio i cittadini avevano deciso di offrire, di volta in volta, due pecore al drago, affinché risparmiasse vite umane. Quando le pecore iniziarono a scarseggiare, si iniziò a sostituirle con un giovane tirato a sorte. Quando toccò alla figlia del re, Giorgio intervenne, trafiggendo il drago al collo con la sua spada di ferro, in una scena tuttora simbolica, in cui il Santo viene tipicamente raffigurato. Da quel giorno, l’amore per San Giorgio ha attraversato il mondo. Oggi è patrono degli scout, degli schermitori, degli armaioli, dei soldati, dei cavalieri, della cavalleria, degli arcieri, dei sellai, di nazioni come l’Inghilterra e di intere regioni del Portogallo, della Spagna e della Lituania, nonché di innumerevoli città tra cui Matino, che orgogliosamente lo onora in due occasioni: a febbraio con una processione e in aprile con la festa patronale. San Giorgio oltre che di Matino è patrono di città come Genova, Campobasso, Ferrara, Reggio Calabria e di centinaia di altre città e paesi. Forse nessun Santo sin dall’antichità ha riscosso tanta venerazione popolare, sia in Occidente che in Oriente; chiese dedicate a San Giorgio esistevano a Gerusalemme, Gerico, Zorava, Beiruth, Egitto, Etiopia, Georgia da dove si riteneva fosse oriundo; a Magonza e Bamberga vi erano delle basiliche; a Roma vi è la chiesa di San Giorgio al Velabro che custodisce la reliquia del cranio del martire palestinese; a Napoli vi è la basilica di San Giorgio Maggiore; a Venezia c’è l’isola di San Giorgio. Vari Ordini cavallereschi portano il suo nome e i suoi simboli, fra i più conosciuti: l’Ordine di S. Giorgio, detto “della Giarrettiera”; l’Ordine Teutonico, l’Ordine militare di Calatrava d’Aragona; il Sacro Ordine Costantiniano di San Giorgio, ecc. Inoltre è invocato contro la peste, la lebbra e la sifilide, i serpenti velenosi, le malattie della testa, e particolarmente nei paesi alle pendici del Vesuvio, contro le eruzioni del vulcano.
il programma
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TITOLO II - Regione Puglia
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entrerà nel vivo della festa Alle 17 di sabato 22 aprile: partenza da piazza Municipio in corteo verso il nuovo monumento dedicato a San Giorgio con omaggio floreale. Il corteo si dirigerà, poi, verso la chiesa matrice, dedicata proprio al Patrono, per un omaggio floreale da deporre nei pressi dei simulacri dei Santi Patroni. A seguire, di nuovo in piazza Municipio per l’alzabandiera e l’apertura ufficiale dei festeggiamenti. Dopo la santa messa delle 19, la tipica Processione dell’Intorciata porterà la statua del Santo per le vie del paese. Al rientro dalla processione, pensiero di riflessione in piazza San Giorgio, tenuto da Padre Graziano Lorusso. Durante la giornata tra le strade del paese si esibiranno il Gruppo Sbandieratori e Musici di Capurso e il Gran Concerto Bandistico Città di Rutigliano. Dalle 22,30 tutti a divertirsi in piazza Municipio con lo spettacolo Balla Italia. Domenica 23, Sante Messe alle ore 7, 8,30, 10 e 19. Sin dalle 7 del mattino, via Caduti di via Fani ospiterà la tradizionale Fiera Mercato con oltre 250 espositori. Alle 18, in Villa Comunale, dimostrazione di karate kyokushinkai con i piccoli karateca del Dojo di Matino. Alle 21, in piazza Municipio, spettacolare accensione musicale delle luminarie della Ditta L.C.D.C. di G. De Cagna & F.lli di Maglie e presentazione in esclusiva del nuovo progetto “La Ricerca della Purezza”. La giornata sarà animata dalle allegre note della Conturband tra le strade del paese. Alle 21,30, in piazza San Giorgio, “Vi racconto 15 anni di Mudù”, con Uccio De Santis, Antonella Genga e Umberto Sardella. Alle 22,30, in Villa Comunale, Black Soul Trio + Carlo Nax & Francesco F., musica italiana e straniera. Nel corso della giornata, in piazza municipio, si esibiranno anche i concerti bandistici Città di Rutigliano e Città di Bracigliano. Lunedì 24, giorno in cui da calendario cade la ricorrenza di San Giorgio, Messe alle ore 7, 10, 18 e 19,30. Dopo la Santa Messa delle 10, la solenne processione con la Benedizione dei campi. Alle 13, Grandioso fuoco pirotecnico (Ditta Sica Luigi di Matino). Alle 21, in piazza municipio, spettacolare accensione musicale delle luminarie. Lungo il percorso della festa divertimento e allegria con la Junior Band di Turi (Ba). Alle 21, in Villa Comunale, il concerto dei Freezap che ripercorrerà i gloriosi tempi dei grandi miti della musica inglese ed americana. Alle 22, in piazza San Giorgio, direttamente da Radio M20, live show di Dj Osso. Nel corso della giornata, in piazza municipio, presterà servizio il Concerto Bandistico Città di Conversano. Appendice ai giorni di festa, domenica 30 aprile con il Raduno d’auto e moto d’epoca, Memorial Christian e Giorgio, in piazza G. Marsano dalle 9 del mattino.
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Alessano: omaggio a Sergio Torsello Percorso di approfondimento. Per ricordare lo studioso, operatore culturale, giornalista, scrittore, direttore artistico della Notte della Taranta
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19 aprile 2015 improvvisamente, stroncato da un infarto, morì appena 50enne, Sergio Torsello, studioso, operatore culturale, giornalista, scrittore, direttore artistico della Notte della Taranta. Lunedì 24 aprile, nel secondo anniversario della prematura scomparsa, il Comune di Alessano, in collaborazione con l’Associazione Culturale Diotimart, intende ricordare Torsello attraverso un percorso di approfondimento intorno ad alcuni dei temi da lui affrontati nella sua lunga attività, che si rivelano ancora oggi fecondi e gravidi di sviluppi positivi. Nel corso dell’iniziativa, verranno letti alcuni brani di suoi scritti e sarà proiettata un’intervista del 2010. Alle 18 nella Sala consiliare del palazzo Municipale del Comune salentino il programma si aprirà con i saluti della sindaca Francesca Torsello. A seguire gli interventi, coordinati da Vincenzo Santoro (responsabile Dipartimento Cultura e Turismo Anci Nazionale), di: Manuel De Carli (Université François-Rabelais, Tours) su “Quel viaggio fascinoso. Sergio Torsello e la bibliografia degli studi sul tarantismo mediterraneo”; Gabriele Abaterusso (sindaco di Patù) su “Il recupero della chiesa di Vereto e dell’affresco di
San Paolo” e Giovanni Pizza (docente di Antropologia dell’Università di Perugia) su “Sergio Torsello: un antropologo militante”. Sergio Torsello (1965/2015), giornalista e ricercatore, ha pubblicato numerosi articoli, saggi e volumi sul tarantismo, la cultura e la musica popolare del Salento. Dal 2001 ha fatto parte del gruppo direttivo del festival La Notte della Taranta, occupandosi prevalentemente della direzione artistica. Membro della Società di Storia patria per la Puglia, ha coordinato il gruppo internazionale di studiosi raccolti nel progetto “Storia e memoria del tarantismo”. Ha collaborato alle pagine culturali del “Nuovo Quotidiano di Puglia” e alle riviste “Archivio di Etnografia”, “Note di Storia e Cultura Salentina”, “Melissi”, “Anci Rivista”. Tra le sue pubblicazioni più recenti La tela infinita. Bibliografia sul tarantismo mediterraneo 1945-2006 (Besa, 2006 - con Gabriele Mina); Corpi danzanti. Culture, tradizioni, identità (Besa, 2009 - con O. Di Tondo e I. Giannuzzi). Per le edizioni Kurumuny, nella collana “Lo sguardo degli altri”, ha curato il reportage di Maria Brandon Albini, Viaggio nel Salento (2010) e il saggio di Salvatore De Renzi, Osservazioni sul tarantismo di Puglia (2012).
Myunisalento, l’app C
orsi di laurea, master, dottorati, ma anche incontri, iniziative e pagine social. È ora disponibile su Google Play e Apple Store la nuova applicazione mobile ufficiale dell’Università del Salento: si chiama “myuniSalento” e consente di essere sempre connessi alle informazioni e ai servizi della comunità universitaria. La nuova app non sostituisce il portale ufficiale www.unisalento.it né il portale servizi http://studenti.unisalento.it, ma rappresenta uno strumento in più per essere aggiornati su UniSalento da tutti i dispositivi mobili. Non solo studenti, docenti e personale, dunque: la nuova applicazione è dedicata a tutti coloro che vogliono seguire l’Università del Salento in ogni tipo di attività, iniziative e servizi. Senza necessità di login, “myuniSalento” consente di: visualizzare l’offerta formativa dell’Ateneo: corsi di studio, master, dottorati e altro, con informazioni che aiutano a scegliere il proprio percorso formativo; visualizzare avvisi e news, per essere rapidamente aggiornati su tutte le iniziative; accedere alle pagine ufficiali UniSalento su Facebook, Twitter, Instagram e Youtube. Per tutti gli studenti, inoltre, un accesso facile, veloce e intuitivo ai principali servizi per la gestione della carriera universitaria. Le funzionalità più utili sono disponibili ovunque, 24 ore su 24. Tra le più importanti, quelle di segreteria on line consentono le principali interazioni: visualizzazione del proprio profilo di studente; libretto (dove è possibile visualizzare gli esami sostenuti e quelli ancora da sostenere
e i voti o le idoneità ottenuti); appelli d’esame disponibili e prenotati (con la possibilità, fondamentale, di prenotare gli esami o di disdire, entro i termini indicati, una prenotazione); orario delle lezioni; cruscotto analisi carriera (dove si può verificare la propria carriera, la media aritmetica, la media ponderata, il numero di CFU, eccetera); pagamenti effettuati e in debito: è possibile visualizzare il dettaglio di una fattura con le voci e la data di pagamento o la data di scadenza; collegamenti a pagine social e siti di interesse. “Un ulteriore strumento per il miglioramento dei servizi che eroghiamo”, sottolinea il direttore generale Emanuele Fidora, “nell’ottica della dematerializzazione dei servizi stessi e con l’obiettivo più ampio di divenire una vera e propria Amministrazione digitale. Un’innovazione molto utile in particolare per gli studenti, priorità del nostro operare, ma che si rivolge a tutto il variegato pubblico interessato alle tante attività dell’Ateneo”. “UniSalento vuole essere sempre più vicina alle persone che vi studiano e lavorano”, conclude il Rettore Vincenzo Zara, “ma anche a tutti coloro che hanno a cuore il nostro Ateneo e che seguono con interesse le nostre attività didattiche, di ricerca e di cosiddetta “terza missione”. Questo tipo di strumenti semplifica l’accesso alle informazioni e rende più semplice il contatto diretto con la comunità universitaria: tutti coloro che usano abitualmente i dispositivi mobili, la maggior parte di noi oramai, troverà in questa app un modo semplice e veloce per conoscerci e seguirci più da vicino”.
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l’anniversario
ilgallo.it
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orbita tricolore
Malindi 1967: l’Italia spaziale rifà 50 Era il 26 aprile. Il “San Marco II” in orbita, con lancio da una piattaforma missilistica di costruzione italiana, dalle coste del Kenya. Il ricordo del salentino Crescenzio Carozzini
Ci
da sinistra: Block house sul poligono; Carrozzini e Rapuano; Carrozzini nel laboratorio di riparazione
eravamo salutati il 15 dicembre 2014, nella ricorrenza del cinquantesimo anniversario del lancio spaziale a fini scientifici dalla base statunitense di Wallops Island, Virginia, dandoci virtualmente appuntamento al 2017. Nel 1964 il fortunato Progetto “San Marco” del luminare Luigi Broglio e del Centro Ricerche Aerospaziali dell’Università di Roma fu realtà grazie al “lift off” del razzo vettore da terra USA, col grande contributo dell’Aeronautica Militare Italiana e della NASA. La piccola Italia era la terza potenza nello spazio! Al 26 aprile 1967, due anni e mezzo più tardi, si ascrive un altro glorioso appuntamento con la storia, questa volta di marca esclusivamente tricolore: il “San Marco II” fu in orbita nominale, con lancio da una piattaforma missilistica di costruzione completamente italiana, dalle coste africane di Malindi, in Kenya. È un gran piacere per noi ricordare quei momenti, ancora una volta, con chi li ha vissuti, con uno dei due salentini del “clan” di Broglio e soci: l’amico Crescenzio Carrozzini di Caprarica di Lecce, all’epoca sergente dell’Aeronautica Militare, è oggi un giovanotto di 79 primavere che non vede l’ora di raggiungere i compagni di un tempo a Roma, presso l’Aeroporto dell’Urbe, il prossimo 26 aprile, per rivivere momenti magici a distanza di 50 anni. “A differenza della prima sensazionale esperienza di Wallops Island, a Malindi l’urlo di gioia dopo il lift off e la successiva notizia dell’acquisizione-dati da Quito ebbe un sapore particolare. Fu una reazione intensa, nel
lungo countdown di dodici ore eravamo preoccupatissimi. Era una frenesia, una corsa verso l’incertezza! Per la prima volta tutto era interamente verde-bianco-rosso, dai tecnici ed ingegneri, ai mezzi, sino alle due piattaforme sul mare, realizzate in due anni di intensi sacrifici che ci tennero lontani da casa per sessioni di mesi e mesi: la Santa Rita, quella di controllo, e la San Marco, da cui partì il vettore. Erano collegate da cavi sottomarini”. La cerimonia dell’Urbe purtroppo non farà registrare il “tutto esaurito”. Non ci sarà, fra gli altri, l’altro salentino dell’equipaggio, Grazio Campa di Sanarica, scomparso pochi anni fa. “Eravamo una quarantina di ragazzi, più di qualcuno non c’è più. La lista dei mancanti si allunga al crescere dell’età ma io ricorderò tutti con piacere. Erano anni bellissimi. Non c’è più il professor Broglio, ma il suo “genio” vive ancora oggi nel Centro Spaziale che porta il suo nome ed in tante innovazioni nei sistemi di calcolo che fanno di lui il padre dell’astronautica italiana. Non ci sono più molti colleghi, tecnici dell’Aeronautica, come il mio amico Angelo Rapuano, con cui mi occupavo del sistema della sala di controllo, la blockhouse, agli ordini dell’ingegnere Enrico Ambrogini, che sarà invece un onore rivedere”. Crescenzio e quei ragazzi di una volta non potevano sapere che il poverissimo Kenya degli anni Sessanta, ancora lontano da quello attuale, pieno di turisti ma sempre povero, avrebbe potuto riservare loro delle emozioni che il tempo non potrà sbiadire: “All’inizio fummo accolti con
diffidenza dai locali, per loro eravamo gli “stranieri”. Ci integrammo alla perfezione, imparando un po’ di lingua e rispettando la loro cultura. Li aiutavamo come potevamo. Loro capirono man mano l’unicità dell’evento del lancio, ancora ricordo quanta gente era appollaiata sulla costa ad assistere al decollo. Non dimentichiamo che molti operai e marinai erano persone del luogo. Nei successivi ventuno anni, effettuammo da lì numerosi lanci. Eravamo ormai in simbiosi col popolo keniota, sempre ospitale e cordiale”. Se la “San Marco I” del ‘64 di Wallops Island si sposa benissimo con la canzone “Celebration” (Celebrate good times, come on) di Kool & the Gang, tipicamente a stelle e strisce, la colonna sonora del lancio del ‘67 e dei successivi risponde bene al profilo della nostalgica “Africa” del gruppo pop-rock Toto, che tradotta non renderà mai il fascino dell’originale: “Ci vorrà molto per portarmi via da te, non c’è niente che cento o più uomini potrebbero fare. Benedico le piogge giù in Africa, prendiamoci tempo per fare quello che non abbiamo mai fatto”. Quindi “Jambo, Bwana”, signor Carrozzini, sappiamo tutti che da quando hai smesso di viaggiare anche tu hai un “male” piacevolissimo ed incurabile, che si chiama “Mal d’Africa” e che mentre racconti (e andresti avanti per ore) ti fa ancora dilatare le pupille e brillare gli occhi di gioia ... e no, non è colpa del “nuovo collirio” come vuoi ancora farci credere tu. Stefano Verri
Lettera dalla missione in Swaziland Padre Rocco Marra. “I bisogni sono tanti e a volte devo disattendere le speranze della gente perché mi mancano i mezzi. Cari fratelli e sorelle, amici tutti, sono certo ci sosterrete con il vostro aiuto...”
C
arissimi amici e benefattori, vi scrivo per ringraziarvi di cuore per le vostre preghiere e anche per il contributo che non mi fate mai mancare e che mi permette di portare avanti dei piccoli progetti di sviluppo a favore delle gente che il Signore ci ha affidato in questa terra dello Swaziland. Dopo aver consegnato alla Diocesi e al clero locale le parrocchie di Madadeni, KZN (Sudafrica), evangelizzate e sostenute per 25 anni dai missionari della Consolata, ci siamo trasferiti in Swaziland. La nostra comunità è composta da P. Francis Onyango, P. Peterson Muriithi e dal sottoscritto. Dopo essere stati ospitati in alcune parrocchie per lo studio della lingua Siswati, strumento indispensabile per il nostro servizio missionario, ci siamo trasferiti in un ex- convento a Manzini, dove attualmente risiediamo. Lo Swaziland è un piccolissimo stato dentro il territorio del grande Sud Africa, ed è una monarchia assoluta. La regione è reduce da un periodo di siccità che ha causato disagi fra la povera gente che vive dei prodotti della terra. Le recenti piogge non saranno sufficienti a far maturare i vari prodotti, e le previsioni sono che la gente non avrà dei raccolti buoni e quindi un periodo di carestia. Staremo al fianco delle famiglie e con loro condivideremo il poco che abbiamo. Il Vescovo di Manzini, Monsignor Jose` Luis Ponce de Leon, anch’egli Missionario
della Consolata, è una persona affabile, molto premurosa e sempre accanto alla gente. Nel mese di gennaio 2017 il Vescovo ci ha consegnato ufficialmente la nuova parrocchia dei “Santi Pietro e Paolo” di Kwaluseni, in una zona densamente popolata, a circa una decina di chilometri dalla città di Manzini. La parrocchia include tre comunità (chiesa principale e due cappelle), l’Università nazionale e un grande carcere. Inoltre da qualche mese, io sto visitando e collaborando in un campo di accoglienza profughi a Km. 40 da Manzini, nella regione di Siteki, territorio al confine con il Mozambico. In questo periodo ci siamo ripromessi di visitare le famiglie e le comunità per conoscere la realtà, capire la situazione delle famiglie; il dia-
logo e l’ascolto nella umiltà ci permetteranno di definire insieme alla gente le priorità del nostro servizio missionario in questa nazione. Mi sono impegnato con il Vescovo a promuovere la solidarietà attraverso il coordinamento della Caritas nelle parrocchie e anche iniziarne le attività: attualmente abbiamo la Caritas diocesana, ma desideriamo avere anche le Caritas parrocchiali. Sto cercando di rendermi conto delle varie necessità sia per la pastorale che per promuovere la situazione della gente. Avremmo bisogno di arredare la sacrestia e anche di avere un ufficio parrocchiale per attendere la gente. Mancano i paramenti, i vasi sacri, tovaglie e libri liturgici nella lingua locale. Certamente i cristiani faranno la loro parte, ma non sarà senz’altro sufficiente. Anche la nostra abitazione è molto precaria e riesce a malapena ad ospitarci e permetterci di preparare le varie attività che svolgiamo in sede e anche nelle cappelle. Pensate che quando vado a celebrare la messa in chiesa o a visitare le comunità utilizzo ancora l’altarino portatile che mi è stato donato per la mia ordinazione sacerdotale 28 anni fa… Faccio il possibile per trovare un modo per coinvolgere la comunità perchè sia al servizio dei poveri e sia solidale con i carcerati e i profughi che visito regolarmente. Ma i bisogni sono tanti e a volte devo disattendere le speranze della
gente perché mi mancano i mezzi. Cari fratelli e sorelle, amici tutti, gli inizi non sono mai facili, non ci manca l’entusiasmo e la voglia di stare con la gente. Sono sicuro che non mi deluderete e che, anche in questa nuova avventura in Swaziland ci sosterrete con il vostro aiuto e la vostra solidarietà. Come sempre, vi informerò puntualmente sulla modalità con cui abbiamo utilizzato il vostro sostegno e il vostro contributo. Per ulteriori informazioni sulle nostre attività nella Swaziland vi invito a consultare il mio blog e quello della Delegazione Sudafrica dei missionari della Consolata: celesteidwala.blogspot.com e consolatasa.blogspot.com. Se qualcuno volesse sostenere il nostro lavoro ed inviarci un’offerta, potete utilizzare il seguente modo: conto corrente postale numero 33 40 51 35, intestato a Fondazione “Missioni Consolata Onlus”, Corso Ferrucci 14 – 10138 Torino (Codice IBAN IT35 T 07601 01000 000033405135 - Codice BIC/SWIFT BPPIITRRXX) Vi chiedo di specificare la causale del vostro versamento: “Comunità della Consolata, Swaziland”. Prometto un ricordo nella preghiera e nella Messa per tutti/e voi e le vostre famiglie. La Consolata vi sostenga e consoli nelle difficoltà. Vostro p. Rocco Marra
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la nostra storia
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in libreria
Giuseppe Codacci Pisanelli, il libro Di Salvatore Palese. Per approfondire pensiero e opere dell’illustre salentino, “Laico cristiano impegnato nella politica e nella cultura. Studi e testimonianze, testi ed immagini”
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ra le personalità salentine di rilievo nel ‘900, spicca la figura di Giuseppe Codacci-Pisanelli, di famiglia originaria di Tricase. Laureato in giurisprudenza e in scienze politiche alla Sapienza di Roma, perfezionò i suoi studi in Inghilterra e in Germania e pubblicò varie opere di diritto amministrativo. Ufficiale di cavalleria nella seconda guerra mondiale, meritò la medaglia d’argento mentre combatteva in Africa settentrionale. Deputato all’Assemblea Costituente, eletto nel collegio elettorale Lecce-Brindisi-Taranto per la Democrazia Cristiana, fece parte della Commissione dei 75, incaricata di scrivere il testo da sottoporre all’Assemblea Plenaria, apportandovi un notevole contributo dottrinale e distinguendosi per la padronanza della scienza giuridica. Eletto deputato per il partito dei cattolici per più legislature, fu ministro in vari governi, presidente e componente autorevole di varie commissioni parlamentari oltre che relatore o presentatore di vari disegni di legge. Per la DC, il suo partito, fu commissario provinciale a Bari e a Lecce e ne condivise pienamente gli ideali; a costo di vedersi stoppato nella carriera, non volle mai appartenere ad alcuna corrente perché le riteneva contrarie all’unità del partito. Presidente dell’Unione Interparlamentare dal 1957 al 1962, svolse varie missioni di pace incontrando i “grandi” della Terra. Docente di ruolo nell’Università di Bari, fu tra i fondatori più convinti e attivo propulsore dell’Università di Lecce, ora del Salento, che resse dalla nascita, novembre 1955, fino al 1976. Fu sindaco di Tri-
case, la sua piccola patria, per due consiliature, dal 1963 al 1973. Di questa luminosa figura, il vescovo di Ugento-S. Maria di Leuca, mons. Vito Angiuli, di concerto col suo vicario per la cultura, mons. Salvatore Palese, ha voluto approfondire gli aspetti con un convegno svoltosi il 2 luglio scorso in Alessano, presso l’auditorium Benedetto XVI, dal titolo Giuseppe Codacci-Pisanelli (1913-1988). Laico cristiano impegnato nella politica e nella cultura. Di quel convegno sono stati recentemente pubblicati gli atti ed è giusto pertanto rinnovare al vescovo, mons. Angiuli, e al curatore, prof. Palese, la gratitudine per la bella iniziativa. Il volume, edito da Congedo, riporta nella prima parte l’introduzione di mons.
Palese. Seguono i testi dei contributi dei relatori: Ercole Morciano, Il credente e la sua “Pietas”; Antonio Scarascia, Il contributo di G. Codacci-Pisanelli alla Costituzione italiana. La disciplina della decretazione d’urgenza; sen. Giorgio De Giuseppe, G. Codacci-Pisanelli nella politica meridionale e internazionale; Hervé A. Cavallera, L’uomo che realizzò un sogno. Codacci-Pisanelli e l’Università di Lecce; Vittorio Serrano, Sindaco di Tricase, la sua città (1963-1973). Chiude la prima parte l’intervento conclusivo del vescovo presidente del convegno, mons. Angiuli, Nel mondo e per il mondo, senza essere del mondo. Interessante la seconda parte del volume, in cui il curatore ha voluto comprendere alcuni testi scritti personalmente da Codacci-Pisanelli. Il primo riguarda la sua formazione spirituale e sociale iniziata in famiglia e proseguita nel gruppo eucaristico giovanile romano istituito e curato dal card. Massimo Massimi. Il secondo scritto – Giustizia nella Legislazione – riporta l’intervento di Codacci-Pisanelli sulla Corte costituzionale all’Assemblea Costituente, mostra la profondità della sua dottrina giuridica, legata alla visione dello Stato democratico caratterizzato
più di una biografia
Può considerarsi il testamento politico di un credente salentino innamorato della sua terra
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dall’equilibrio dei poteri. L’atmosfera di allora, con la cosiddetta “guerra fredda” in atto e dominata dalla forte contrapposizione ideologica, in cui era frequente il contrasto tra democratici-cristiani e social-comunisti, è resa dal frammento di diario parlamentare relativo alla discussione per l’adesione dell’Italia al Patto Atlantico (18 marzo 1949) e dal verbale della seduta (23 sett. 1955) in cui è riportato l’intervento di Codacci-Pisanelli sulla politica estera dell’Italia. Di fronte alla calma in stile anglosassone del politico salentino, s’infrangono – senza successo – le onde provocatrici dell’on. Giancarlo Pajetta, battagliero esponente del Partito Comunista, che aveva il compito di turbare - o meglio disturbare – interrompendolo, l’avversario politico mentre parlava. L’ultimo scritto riguarda l’intervento a braccio che Codacci-Pisanelli tenne a Ugento il 22 dic. 1987, a pochi mesi dalla morte, durante un convegno sul sud-Salento organizzato dal sen. Giuseppe Giacovazzo. Merita di essere conosciuto perché, ricco di spunti per la riflessione, può considerarsi il testamento politico di un credente salentino innamorato della sua terra. Il volume, disponibile nelle librerie, è arricchito dall’indice dei nomi e da tre sezioni fotografiche curate da Carlo Vito Morciano: la prima riguarda momenti del convegno; segue la riproposizione dei pannelli con le immagini di foto e documenti esposti al convegno; chiude una rassegna con le foto che riportano a vari momenti della vita pubblica e famigliare vissuti dal deputato tricasino. Ercole Morciano
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cronaca
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ricettazione, furti e droga: fioccano le denunce
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nociglia cocaina per il professionista
I carabinieri della Compagnia di Casarano in tutti i Comuni di competenza delle stazioni Carabinieri hanno effettuato una serie di controlli mirati alla prevenzione dei reati contro il patrimonio, al consumo di sostanze stupefacenti, al controllo delle persone sottoposte a misure alternative alla detenzione in carcere, alla circolazione stradale ottenendo i seguenti risultati. Per ricettazione è stato denunciato in stato di libertà dai militari della Stazione di Matino, R.R., classe 56 anni, del posto, il quale aveva consegnato, ai fini della vendita, un computer portatile presso un negozio di vendita di usato sito nella zona industriale. L’oggetto, provento di furto, all’insaputa del titolare dell’esercizio, era stato messo in vendita ma, casualmente è stato riconosciuto dal legittimo proprietario al quale, successivamente agli accertamenti dei carabinieri, è stato riconsegnato. Denunciati per ricettazione P.A.D. di 18 anni e un minorenne, entrambi di ugento, in quanto a seguito di perquisizione domiciliare trovati in possesso di cinque computer portatili, tutti risultati provento di un furto, avvenuto pochi giorni prima presso l’Istituto Scolastico Statale ugentino.
I carabinieri di Nociglia hanno posto in essere uno specifico servizio finalizzato alla repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti impiegando tutto il personale della Stazione. Il servizio, svolto proprio a Nociglia, ha portato all’arresto di due 29enni di Torchiarolo (Br), entrambi con precedenti specifici in materia di sostanze stupefacenti. Intorno alle 16,30, del 19 aprile i due, a bordo di una Volkswagen Golf nera, sono arrivati in paese per cedere sostanza stupefacente ad un noto professionista nocigliese. I due brindisini, stante l’atteggiamento sospetto, considerando che non erano mai stati notati in paese e che erano appena usciti dall’abitazione del professionista sopracitato, sono stati controllati dai carabinieri e, visti i numerosi precedenti specifici, sono stati sottoposti a perquisizione personale e veicolare. Sono stati trovati in possesso di circa 2.200 euro in contanti che i militari ritengono provento dello spaccio. La successiva perquisizione nell’abitazione del libero professionista ha consentito il sequestro di circa 30 grammi di cocaina suddivisi in 4 involucri appena acquistata dai due fermati. L’acquirente ha successivamente confessato di aver acquistato la cocaina dai due fermati. Pertanto Emiliano Turco, disoccupato, e Fernando Grassi, operaio, sono stati tratti in arresto con l’accusa di spaccio di cocaina.
Violazioni ai domiciliari ruffanese in carcere I Carabinieri di Ruffano hanno tratto in arresto Giuseppe Abbate, in esecuzione di un’ordinanza di aggravamento degli arresti domiciliari già in atto per il quarantatreenne. Il provvedimento è scaturito a seguito di un dettagliato rapporto all’Autorità Giudiziaria da parte dei Carabinieri della Stazione con la quale sono state segnalate diverse violazioni delle prescrizioni da parte del’uomo. Abbate non è stato rintracciato presso la propria abitazione in tre occasioni tra ottobre 2016 e marzo di qeust’anno. Il G.I.P. del Tribunale di Lecce, ha quindi disposto la misura della custodia cautelare in carcere, che ha spalancato per Abbate le porte della Casa Circondariale di Lecce.
Sempre per ricettazione, i carabinieri di racale, hanno deferito in stato di libertà E.F., 53 anni, fermato ad un posto di controllo mentre era alla guida di una Fiat Uno risultata provento di un furto perpetrato alcuni giorni prima ad alessano. Al ter-
A Melissano denunciate due persone: A.L. di 44 anni (si è presentato in Caserma per ottemperare all’obbligo di firma in orari diversi da quelli prefissati) e F.L., 51 anni, (scovato all’interno di un esercizio pubblico benché fosse vietato dalle ìprescrizioni imposte dalla misura di sicurezza a cui è sottoposto).
mine degli accertamenti l’autovettura è stata restituita al legittimo proprietario. A taviano i militari dell’Arma hanno deferito in stato di libertà con l’accusa di danneggiamento A.M., 28 anni, ripreso da alcune telecamere di un circuito di videosorveglianza mentre rigava, utilizzando un temperino, la carrozzeria di un’autovettura in sosta provocando un danno di circa 2mila euro. Ancora a taviano, i carabinieri della locale Stazione hanno deferito in stato di libertà per truffa in concorso e sostituzione di persona T.S., 36 anni, e A.G.D.,20 anni, entrambi rappresentanti di una società di piccoli elettrodomestici: hanno utilizzato un contratto di vendita di una scopa elettrica falso per ottenere un finanziamento a nome di una ignara cliente, una casalinga 46enne.
I carabinieri di casarano hanno denunciato M.S., 27 anni, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti: è stato sorpreso, a seguito di controllo, mentre stava cedendo una dose di hashish ad un giovane assuntore; successivamente presso l’abitazione è stato trovato in possesso di gr 1,5 della stessa sostanza e materiale per il confezionamento delle dosi. Sempre a casarano l’Arma ha denunciato L.P., 28 anni, del posto, aveva occultato nella propria abitazione quattro involucri contenenti gr. 1,8 di eroina. Infine, a racale, deferito in stato di libertà I.C., 18 anni, trovato in possesso di cinquanta grammi di marijuana. Durante il fine settimana di Pasqua la Compagnia carabinieri di Casarano ha controllato 377 autovetture e 440 utenti della strada, segnalato alla Prefettura di Lecce, per uso non terapeutico di sostanze stupefacenti, 18 persone trovate in possesso di modiche quantità di sostanza stupefacente per complessivi 140 grammi di hashish e 130 di marijuana. Inoltre sono state eseguite 5 proposte di rimpatrio con foglio di via obbligatorio.
scambio di coca tra auto: arrestati in tre Erano le ore 15,30 del 13 aprile scorso quando i Militari del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Gallipoli hanno assistito al passaggio di un involucro sospetto tra due vetture in una strada di campagna. Il servizio di polizia giudiziaria finalizzato alla prevenzione e contrasto del fenomeno relativo allo spaccio di sostanze stupefacenti si è rivelato piuttosto proficuo. Le due vetture sono state infatti immediatamente fermate e perquisite dai militari. In una delle due macchine è stato rinvenuto e sequestrato un pacchetto in cellophane con all’interno ben 100 grammi di cocaina purissima, quella oggetto dello scambio, da suddividere in dosi per l’ulteriore smercio sul mercato. A bordo gli acquirenti, entrambi di Taviano, Pasquale Di Battista, 31 anni, e Domenico Scala, 20, quest’ultimo già noto per reati specifici afferenti le sostanze stupefacenti e trovato in possesso anche della somma contante di euro 955. Sull’altra autovettura, invece, è stato identificato il fornitore, Vincenzo De Matteis, 42 anni, anch’egli conosciuto alle Forze di Polizia. Tutti e tre sono stati dichiarati in stato arresto per cessione e detenzione ai fini spaccio, considerata l’ingente quantità e la tipologia della sostanza stupefacente. Gli indagati, ultimate le formalità di rito, sono stati quindi accompagnati presso la Casa Circondariale di Borgo San Nicola di Lecce.
un sacco di droga: operazione del Venerdì santo I carabinieri di Maglie, coadiuvati dal Nucleo Cinofili di Modugno e dalle Stazioni Carabinieri di Maglie e Scorrano, hanno effettuato un servizio antidroga pre-pasquale finalizzato alla repressione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nel centro Salento. L’operazione, che ha visto l’impiego di 16 uomini, 8 automezzi e due unità cinofile, ha portato all’arresto di due persone. Sono stati fatti dei rapidi ed efficaci servizi di osservazione nei comuni di Cursi e Scorrano, dove rispettivamente sono poi state effettuate delle perquisizioni personali e domiciliari a Casa di Giuseppe Nuzzo, 46enne, e Giancarlo Balzano, 47enne, entrambi già noti alle forze dell’ordine. A cursi, i militari del Nucleo Operativo hanno rinvenuto nella disponibilità di Nuzzo 4 barrette di hashish, del peso complessivo di circa 400 grami, mentre occultati in un sacco nero per la spazzatura, circa 4 chili e mezzo di sostanza stupefacente del tipo marijuana con materiale per il confezionamento delle dosi e bilancino di precisione. Il tutto è stato sottoposto a sequestro. Mentre a scorrano, a casa di Balzano, i carabinieri
hanno rinvenuto circa 14 grammi di cocaina, 6 grammi di eroina suddivisa in dosi, nonché sostanza da taglio, 2 bilancini e materiale per il confezionamento delle dosi. Entrambi sono stati tratti in arresto con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, su disposizione del PM di turno, associati alla Casa Circondariale di Lecce in attesa della convalida.
cronaca
22 aprile/5 maggio 2017
incidente sulla Maglie-leuca: 3 feriti gravi
Spaventoso incidente con tre feriti gravi all’alba del 14 aprile scorso sulla 275 Maglie-Leuca, nei pressi dello svincolo per Muro leccese. Erano circa le quattro del
mattino quando un’Audi A5, con a bordo un 25enne e un 27enne, si è scontrata con una Bmw che sopraggiungeva nel senso opposto guidata da un’infermiera 36enne di Botrugno. Le auto si sono praticamente accartocciate ed è stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco di Maglie per estrarre i feriti dalle lamiere. Due ambulanze hanno provveduto a trasferire d’urgenza in ospedale (codice rosso) le tre persone rimaste coinvolte: due di loro sono state condotte al Vito Fazzi, l’altra all’ospedale di Scorrano. Sul posto per i rilievi del caso sono giunti anche i carabinieri della Compagnia di Maglie e gli agenti del Commissariato di Otranto. Pare che uno dei due mezzi abbia sbandato, invadendo la corsia opposta. Il conducente della Audi A5, sottoposto agli esami alcolemici è risultato con un tasso alcolico superiore alla norma; fuori pericolo il passeggero, un 26enne di porto cesareo, così come la 36enne infermiera di Botrugno.
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colto da malore sbatte con l’auto sulle luminarie
fermati bracconieri del mare L’Amp Porto Cesareo e le forze dell’ordine a tutela del delicato ecosistema marino. Una nuova maxi operazione per reprimere la pesca di frodo dal “Reparto Operativo della Guardia di Finanza di Bari” proprio nella splendida Riserva Protetta di Porto Cesareo. Ad agire è stato il “Nucleo Sommozzatori di Taranto”, dipendente dalla “Stazione Navale di Bari”, congiuntamente e sinergicamente alla “Sezione Operativa Navale” di Gallipoli e con il supporto speciale ed altamente tecnologico del sistema di videosorveglianza dell’Area Marina Protetta Porto Cesareo, denominata “Torri Vedette della legalità”. Uomini e mezzi hanno effettuato con grande professionalità e dopo un lungo monitoraggio, un chirurgico intervento a contrasto della pesca di frodo nell’omonima Area Marina Protetta. Mentre la Guardia di Finanza era posizionata sul luogo dove sono stati
La mattina del 13 aprile scorso un anziano, probabilmente a causa di un malore, ha sbattuto rovinosamente sulle luminarie che stavano installando per la festa. La domenica dopo Pasqua, infatti, si tiene sempre la festa della Madonna delle grazie a tutino, borgo di Tricase. L’anziano, alla guida della sua Fiat 600, percorreva via Tommaso d’Aquino, quando, a quanto pare a causa di un malore, ha divelto una delle luminarie che adornavano la strada. Sul posto sono sopraggiunti i Vigili Urbani per valutare la dinamica dell’incidente ed eventuasli responsabilità. contestati reati ambientali con mezzi navali e pattuglie a terra, altri militari guidavano l’operazione grazie al prezioso supporto del sistema tecnologico di videosorveglianza a distanza in dotazione presso il Consorzio di Gestione dell’AMP. Il reato contestato è di pesca di frodo a danno di una riserva dello stato, in questo caso pesca subacquea con autorespiratori. Al termine dell’operazione di polizia marittima sono state sequestrate
due barche impiegate come appoggio per la pesca subacquea, sono state denunciate sette persone e provveduto al sequestro di tutta l’attrezzatura impiegata per la pesca. I pescatori di frodo, alla vista degli uomini della GdF,hanno gettato a mare tutto il pescato. L’azione però non ha scoraggiato il “Nucleo Sommozzatori di Taranto” che si è immediatamente tuffato in mare e colto in flagranza di reato i bracconieri.
Presi di ladri seriali nel capo di leuca I carabinieri della Stazione di Specchia hanno tratto in arresto fiorenza casarano, 38 anni di casarano, e ivano protopapa, 28 anni di scorrano, per furto aggravato in abitazione. La coppia è stata colta in flagranza a Montesano salentino nel tentativo di rubare da un’abitazione dalla quale i proprietari erano temporaneamente assenti. La coppia era stata notata mentre si aggirava con fare sospetto presso più abitazioni, suonando ai vari citofoni per capire se i proprietari fossero in casa e scegliere di conseguenza gli obiettivi da colpire, infatti, numerose sono state le segnalazioni al 112 da parte di cittadini attenti e al tempo stesso molto preoccupati. La pattuglia di Specchia, in quel momento in servizio perlustrativo nell’area, si è subito precipitata presso l’ultima abitazione adocchiata, cogliendo la donna intenta a fare da palo, vicina all’autovettura in uso ai due, una Renault Twingo grigia presa a noleggio. Protopapa, uscito dall’abitazione precipitosamente, ha tentato di fuggire alla cattura ma è stato subito inseguito a piedi e raggiunto in una via adiacente. I due, già conosciuti alle forze dell’ordine per lo stesso tipo di reato, avevano nell’autovettura diversa refurtiva nascosta all’intero del sedile anteriore, che si è accertato provenire da altri colpi perpetrati tra Montesano Salentino e Miggiano: più di quattro le abitazioni visitate. Alcuni testimoni, sentiti in merito agli altri fatti contestati, hanno riconosciuto i due, in qualche caso anche l’autovettura. In tutti i colpi, la donna è stata notata nell’atteggiarsi come palo. In ogni caso, i proprietari delle varie abitazioni, sentiti per denunciare i furti e per un iniziale elenco di beni asportati, hanno comunque riconosciuto integralmente la refurtiva che è stata loro restituita con grande sollievo e gratitudine verso i militari intervenuti: trattasi di vari monili in oro e profumi di pregio. Sequestrato anche un coltello con lama di 21 cm.
operaio cade e muore in cantiere Tragica fatalità per un operaio a santa Maria al Bagno. friedhelm staatz, di origini tedesche ma residente a nardò, di 62 anni, stava lavorando ad un muretto a secco all’interno di un cantiere nei pressi del Lungomare Emanuele Filiberto, quando pare sia inciampato e abbia sbattuto in modo fatale la testa su alcune grosse pietre che erano sull’asfalto. Testimoni dell’incidente hanno subito chiamato il 118 ma, nonostante l’arrivo tempestivo dei sanitari, per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Il colpo secco ricevuto al capo lo ha fatto morire sul colpo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale stazione per verificare la dinamica degli avvenimenti.
terremoto in albania, trema anche il salento
In virtù dei loro precedenti penali, delle modalità e della sistematicità con cui i due hanno dimostrato di dedicarsi ai furti, colpendo in serie più di tre abitazioni nell’arco della stessa mattinata, i due sono stati dichiarati in arresto e, dopo il rituale della foto segnalatica presso la Compagnia Carabinieri di Tricase e la compilazione degli atti di rito, su disposizione del magistrato di turno, venivano tradotti in carcere a Lecce, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’attività investigativa dei militari della Stazione di Specchia e della Compagnia di Tricase proseguirà nei prossimi giorni per accertare eventuali ulteriori responsabilità a carico della Casarano e di Protopapa in altri colpi commessi recentemente nei territori della Compagnia stessa.
Scossa di terremoto nel pomeriggio del 9 aprile sull’altra sponda dell’Adriatico, in Albania. Alle 16,53 con epicentro tra i centri abitati di Rreshen e Perlat, poco più di 40 km a nord della capitale Tirana, sismografi dell’INGV hanno registrato un sisma che raggiunto la magnitudo 5.1 sulla scala Richter, con ipocentro fissato a 20 km di profondità. Il centro sismico del Mediterraneo (EMSC) ha assegnato una magnitudo ufficiale di 5.0 (inizialmente 5.2). Il sisma è stato nitidamente avvertito in tutto il Paese delle Aquile. Tanta paura anche a Tirana dove in moltissime persone si sono affrettate a lasciare la loro casa e si sono riversate per strada. Nella zona dell’epicentro la terra ha tremato per molti secondi in maniera intensa. Al momento non risultano vittime o feriti, mentre ci sarebbero seri danni strutturali a molte abitazioni. La scossa di poco prima delle 16 è stata avvertita anche nel Salento soprattutto da chi abita ai piani alti. La terra ha tremato anche tra Brindisi e Bari.
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appuntamenti
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22 aprile/5 maggio 2017
dai Comuni
Al via la stagione dei Motori
acquarica - torre Pali, passeggiata ecologica con i lions di casarano
Il 24° Rally Città di Casarano. Nell’ultimo fine settimana di aprile, succulento antipasto al 50° Rally del Salento
La
Al
nostra terra, le nostre campagne, le nostre spiagge: è questo il patrimonio più bello e di maggior valore che abbiamo. Un patrimonio che però troppo spesso siamo noi i primi a non rispettare, maltrattare, sciupare, con il nostro comportamento, con la nostra disattenzione ed anche, duole dirlo, con la nostra maleducazione. E così capita sempre più spesso di attraversare sentieri naturali bellissimi che, però, sono maltrattati da spazzatura di vario genere quando non addirittura usati come discariche abusive di eternit o frigoriferi usati (ma in questo caso è utile ricordare che, più che maleducazione, si tratta di un vero e proprio reato). A cercare di porre un piccolo rimedio, che ovviamente ha un valore più simbolico che risolutivo, ci proverà domenica 23 aprile il Lions Club di Casarano che, in collaborazione con il Comune di Salve, ha organizzato la giornata ecologica. In occasione infatti della settimana mondiale del Service (come i membri del prestigioso club usano chiamare le operazioni volontarie e totalmente altruistiche che caratterizzano tutto il loro operato) per proteggere il nostro pianeta e che va dal 17 al 23 aprile, Lions e Leo Club (che è l’omologo club riservato ai più giovani), in collaborazione con l’Associazione “Micaela Greco” e con il patrocinio gratuito dei Comuni di Acquarica del Capo e Salve, organizzano la passeggiata Acquarica – Torre Pali con pulizia di un tratto di spiaggia. Con ritrovo alle 08,30, nei pressi dell’Associazione “Micaela Greco”, in via Pedaci ad Acquarica del Capo, la passeggiata, ovviamente aperta a chiunque avesse voglia di parteciparvi, terminerà sulla spiaggia di Torre Pali (con ritorno in pullman) dopo aver attraversato le suggestive campagne che le separano e dopo aver raccolto le tracce di inciviltà lasciate da altri. “Sono molte le attività di Service portate avanti in questo anno così speciale del centenario”, ha dichiarato Gabriella Marrella, presidentessa del Lions Club di Casarano, “e questa della passeggiata ecologica si intreccia con le altre delo stesso tenore. D’altronde non facciamo altro che mettere in pratica la filosofia stessa dei Lions che è racchiusa nel proprio motto: we serve (noi serviamo)”, conclude Marrella, “azioni pratiche che cercano di alleviare disagi, ridurre difficoltà o soddisfare bisogni trascurati o magari ignorati dalle Istituzioni. Azioni che fanno bene alla Società ma anche, e soprattutto, a chi le compie”. Antonio Memmi
pubblicità elettorale su “il Gallo” e www.ilgallo.it
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BluMedia Srl, società editrice de “il Gallo”, vista la Legge n. 28 del 22/02/2000 e delibere n. 58/’04 e 60/’04 della Commissione dell’Autorità per le Garanzie della Comunicazione, ha redatto un documento analitico messo a disposizione, presso la Redazione di via L. Spallanzani 6, a Tricase, di quanti volessero diffondere “messaggi politici elettorali” a pagamento. Termine per la prenotazione e la consegna dei materiali almeno 8 giorni prima della pubblicazione. Saranno pubblicati tutti gli annunci pervenuti nei termini indicati, nel rispetto delle condizioni stabilite nel documento analitico. Le tariffe verranno applicate a tutti i partiti e movimenti politici e ai rispettivi candidati. Il pagamento dovrà essere sempre anticipato. Il criterio di accettazione delle prenotazioni si basa sul principio della progressione temporale. Agli aventi diritto sarà assicurata la parità di accesso agli spazi.
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via la stagione automobilistico-sportiva salentina: primo evento del 2017 sarà il “24° Rally Città di Casarano”, gara organizzata dalla “Scuderia Casarano Rally Team” con la collaborazione della “Scuderia Piloti Salentini” e dell’Automobile Club di Lecce, in programma sabato 29 e domenica 30 aprile sulle strade catramate del lato jonico del sud Salento. Stagione, quella di quest’anno, che vivrà il suo clou in occasione del “Rally del Salento” “tirato a lucido” per festeggiare la cinquantesima edizione ed il rientro nel massimo campionato tricolore: il C.I.R.-Campionato Italiano Rally. Sarà una gara ricca di spunti sportivi e saranno tanti gli eventi mondani che le faranno da corollario. Per il momento si sà solo che le Prove Speciali saranno 14, suddivise in due tappe: quella “lunga” di sabato 3 giugno (P.S. “Martignano”, “Santa Cesarea”, “Miggiano” e “La Conca”) e quella pià “corta” di domenica 4 (P.S. “Specchia” e “Giuggianello”). Ritornando al “Casarano” occorre specificare che, per il secondo anno consecutivo, sarà valido per la Coppa Italia Rally, serie rallistica nazionale che, per la nuova zona 4, consta di due gare in Puglia e due in Sicilia, le due regioni del centro-sud con la
il laziale Michella, vincitore del “città di casarano” 2016 - Foto D’Angelo
maggior concentrazione (in particolare nell’isola) di piloti e rallies. “L’obiettivo”, ha spiegato Pierpaolo Carra, Presidente della Casarano Rally Team, “non può che essere quello di offrire a piloti e copiloti una manifestazione di alto livello, capace di entusiasmare anche il folto pubblico che la vivrà dai bordi delle strade”. E, proprio seguendo questa filosofia, è stato realizzato il percorso che è composto da un mix di tradizione e novità. Come da tradizione, verifiche, shakedown (il test che precede il rally con le auto in configurazione-gara, ndr), partenza e arrivo saranno tutte a Casarano mentre la Pista Salentina di Torre San Giovanni (Marina di Ugento) ospiterà tutti i servizi logistici della manifestazione.
Novità, invece, per il percorso che risulta essere un po’ più lungo ed accanto alle tradizionali Ps “Pista Salentina”, “Palombara” e “Torre Vado” vedremo il gradito ritorno della Ps “Madonna del Casale” (ridotta nel chilometraggio e con una seconda parte del tutto inedita rispetto al passato) che verrà disputata sabato, in notturna, subito dopo la Ps di apertura sul tracciato di proprietà della famiglia Scarcia. Anche quest’anno “MondoRadio” racconterà in diretta tutta la gara casaranese con classifiche, interviste e curiosità. Questi, nel dettaglio, gli orari delle Ps: alla fine della gara i concorrenti avranno percorso 286,90 km, di cui 83,43 km di Prove Speciali e 203,47 di trasferimenti. Gianluca Eremita
“fateci costruire il Parco Giochi” I commercianti di Gallipoli. “Pronti a costruirne uno di 400 mq sul lungomare a nostre spese: il Comune ci predisponga l’area”
Il
primo febbraio scorso l’Associazione Commercianti di Gallipoli ha protocollato al Comune una richiesta di donazione di un’area pubblica attrezzata per bambini, sul lungomare Galileo Galilei. “Abbiamo il progetto pronto e anche il budget: frutto della generosità dei commercianti e degli imprenditori gallipolini che”, spiega il presidente dell’associazione Matteo Spada, “desiderano mettere a disposizione di tutti, uno spazio attrezzato per l’attività ludica dei bambini, anche di quelli diversamente abili. Non c’è un’area gratuita pensata e realizzata a misura di bambino e noi ora, grazie alle donazioni degli iscritti e dei numerosi cittadini che seguono le nostre iniziative, siamo pronti a realizzarla”. Il progetto, “che non prevede alcuna spesa da parte del Comune ma solo la predisposizione dell’area, è pronto ed è stato realizzato grazie alle figure professionali presenti all’interno dell’Associazione Commercianti e Imprenditori di Gallipoli che presiedo. Abbiamo inviato, al sindaco Stefano Minerva e agli assessori Co-
simo Alemanno, Silvia Coronese ed Emanuele Piccinno, il render, il progetto e l’elenco delle attrezzature da installare in una zona di circa 400 metri quadrati”. “Fino ad ora”, aggiunge Spada, “l’Amministrazione ha sempre sostenuto le nostre iniziative ed infatti, riguardo al progetto del parco giochi sul lungomare (attrezzato anche per i disabili), abbiamo già avuto un riscontro positivo, ma solo verbalmente. Ora
vorremmo la predisposizione dell’area per iniziare a nostre spese i lavori e donare alla città, nel minor tempo possibile, uno spazio curato, pensato non solo per i bambini ma anche per gli adulti. Quello che chiediamo, come Associazione Commercianti e Imprenditori di Gallipoli è di “poter fare” per il bene della nostra città senza perderci nelle lungaggini burocratiche”.
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Cerca tra le pubblicità, individua i 3 galletti “mimetizzati” e telefona lunedì 24 aprile dalle 9,30 allo 0833/545777. In palio: i BIGLIETTI per i CINEMA; una messa in piega offerta da NEw STyLE ACCONCIATURE di MARIADA ad ANDRANO; 1/2 kg di MIGNON offerti dalla pasticceria DOLCEMENTE di Tricase; COLAZIONE PER DUE offerta da GOLOSA a TRICASE; APERITIVO SALENTINO con calice di vino a scelta con prodotti tipici salentini offerto dall’ENOTECA LE VIGNE DEL SALENTO ad ALESSANO; un ANTIPASTO CON BEVANDA offerti da LA CANTINA DE LU CEDDhRU a DISO; un LAVAGGIO PIUMONE MATRIMONIALE CON DETERGENTI E BUSTA (asciugatura esclusa) offerta dalla LAVANDERIA BLU TIFFANy a MARITTIMA; 90 minuti di gioco a PAINTBALL completo di tutta l’attrezzatura per una persona (gruppo minimo di 6) presso il DEBI GREEN DI ALESSANO; CORNETTO e CAPPUCCINO offerto dal CAFFè PISANELLI DI TRICASE; CORNETTO e CAPPUCCINO offerto dal BAR LEVANTE di TRICASE; DUE APERITIVI al Bar MENAMè di TRICASE PORTO; DUE APERITIVI presso DOLCI FANTASIE di SAN CASSIANO; BUONO SCONTO di EURO 50 da applicare sull’acquisto di occhiali da sole o da vista presso OTTICA MORCIANO di TRICASE, ANDRANO, TIGGIANO e CASTRO.
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le pagelle dello Zodiaco Ariete 7,5 Venere sarà dalla vostra parte, si profilano incontri interessanti. Dovrete essere bravi voi ad approfittarne, la parola d’ordine è: intraprendenza!
Toro
Gemelli 6,5
Cancro 6,5
Leone 5,5
Vergine 5,5
Qualche difficoltà nei rapporti con gli altri vi costerà tempo ed energie. Situazioni comunque risolvibili Ci saranno anche delle novità positive a livello professionale.
L’arrivo della bella stagione saò per voi motivo di gioia e serenità: voglia di conoscere nuova gente e di vivere un po’ di quella vita mondana di cui troppo spesso vi private.
Arriva il caldo e voi... sudate fascino! Attenti, però, a qualche presenza troppo scomoda nella vostra vita che vi potrebbe tirare qualche brutto scherzo.
Pensieri sul lavoro: state attenti a non portarvi i problemi in casa e creare tensioni col partner o coi familiari; anzi, chiedete aiuto se non sapete come risolverli.
Meglio tenere da parte gli investimenti, almeno per ora. Concentratevi sulla vostra relazione perché anche la pianta più bella secca se non viene annaffiata.
7
Sagittario 5,5
Capricorno 6,5
Se cercate l’amore potrete avere chances: è una fase interessante nei rapporti sociali e nella vita mondana. Dovete però essere positivi e soprattutto propositivi.
Quando discutete con qualcuno non dovete chiudervi a riccio, è importante ascoltare le ragioni dell’interlocutore e cercare di confrontarsi senza arrivare al litigio.
Buone novità sul lavoro: ci sono buove prospettive, ma dipende (come sempre) da voi. Per l’amore pazientate un po’, Venere sembra essersi dimenticata di voi.
Scorpione
Gallo
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Bilancia 5,5 è forse il momento di fermarvi un attimo e fare un bilancio della vostra vita. Prendetevi tempo per voi, anche a costo di mettere gli altri al secondo posto.
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