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Gallo

Anno XXI, numero 11 (588) - 28 maggio/10 giugno 2016 - www.ilgallo.it - info@ilgallo.it

Sindaco in tre mosse ElEzioni comUnali. le tre

CuRIoSITà Al SEGGIo ElETToRAlE :

priorità e l’appello agli elettori dei candidati sindaco di Alessano, Alliste, Cannole, Caprarica di lecce, Castrignano del Capo, Collepasso, Cutrofiano, Diso, Melissano, Nociglia, Patù, Poggiardo, Sogliano Cavour, Taurisano, Taviano e ugento

Chi sceglieranno gli ‘mposimati? E i mangia-culummi? la saggezza dei popoli e le traversie storiche che accompagnano ogni Comune, racchiuse nei nomignoli affibbiati agli abitanti dei nostri paesi. Sapete chi sono i cargnocculari? I ‘ventri nchiati? E i licca-viddhanzie? Paese per paese le ‘nciurite dei Comuni alle urne

FeRRovie senzA PACe. Disagi a sud est io speriamo che me la cavo

Tricase: toh, lavori alle case popolari

Nuovo finanziamento da quasi 1,4 milioni di euro per le palazzine della 167. Entro 2 anni verranno ultimati 46 alloggi, tre in più delle richieste già in graduatoria

Nuovo piano industriale della FSE. Controllo della linea centralizzato, stazioni impresenziate e biglietterie chiuse: niente informazioni o altri servizi. Continua il calvario delle nostre ferrovie...

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A “lezione” da Giuseppe Codacci Pisanelli 10

Discorsi parlamentari. Convegno a Tricase su una pagina di storia economica, giuridica e politica

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La festa di Racale San Sebastiano è invocato come protettore contro la peste e il suo legame con Racale è dovuto ad un miracolo che ha salvato il paese da quel male allora incurabile. Il sindaco: “Un orgoglio frutto dell’impegno di tanti. Rivivo le emozioni di quando ero bambino”

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li interventi del politico tricasino in Parlamento, raccolti dal Senatore Rosario Giorgio Costa e pubblicati in una collana diretta da Hervè Cavallera, socio ordinario della Società di Storia Patria per la Puglia e presidente della Sezione di Tricase. Sabato 4 il convegno di presentazione al Cinema Aurora.

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TROVA I GALLET TI  E VINCI Martedì 31 maggio telefona allo 0833/545777. Tra i primi 50 che prenderanno la linea, sarà sorteggiato un voucher per una notte in una delle strutturericettive “Caroli Hotels”. In palio anche i biglietti per il cinema, aperitivi, lavaggio piumone, colazioni, buoni sconto e tanti altri nuovi premi Regolamento a pag. 23


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il giurista

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salentini illustri

Lo stile dell’uomo politico Codacci-Pisanelli di

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Hervé A. CAvAllerA

iuseppe CodacciPisanelli fu personalità che vidi osannata da massa di popolo negli anni che andarono dalla mia fanciullezza alla mia adolescenza, Mio Rettore negli anni in cui fui studente e in cui iniziai a far carriera universitaria, mi onorò della sua confidenza negli anni ultimi della sua vita, quando le fortune politiche erano altrove. l’ho sempre tenuto in grande stima e l’ho più volte ricordato, ben collocandolo tra quei Salentini illustri (pur essendo egli nato a Roma) che tanto hanno dato all’Italia. ora gli interventi di Codacci-Pisanelli in Parlamento, raccolti dal Senatore Rosario Giorgio Costa e che egli ha benevolmente voluto pubblicare in una collana da me diretta, mi hanno fatto ulteriormente riflettere e vanno attentamente giudicati per vari aspetti. Per la grande capacità argomentativa di Codacci-Pisanelli, propria di un uomo di studi e di cultura; per la profondità dei contenuti sempre sviluppati con contenute e opportune citazioni classiche; per la visione ampia di ogni problema trattato, come dovrebbe essere in coloro che siedono nelle Camere istituzionali della Repubblica. Invero, nell’eloquio di CodacciPisanelli, non privo di garbate e puntuali battute polemiche, si manifesta lo stile che gli è proprio e, come diceva il grande matematico e filosofo Alfred North Whitehead, lo stile è l’uomo. Di qui il bisogno di illustrare, sia pure brevemente questi discorsi, in quanto essi costituiscono materiale prezioso per lo storico della politica dell’Italia repubblicana.

Mi onorò della sua confidenza negli anni ultimi della sua vita, quando le fortune politiche erano altrove

Pisanelli nel 1949: l’Onore dell’Italia

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ell’Intervento dell’ 8 aprile 1949, sul tema dell’approvazione di ficace». Ma Codacci-Pisanelli va ancora più vari decreti-legge risalenti all’Italia monarchica e fascista, Co- oltre affrontando lo spinoso problema deldacci-Pisanelli sottolinea molto bene l’eccezionalità del de- l’italianità di Trieste, negata dai sovietici. creto-legge in una breve trattazione che è anche storia del E per intendere la necessità del ritorno di diritto. Prima della legge 31 gennaio 1926, n.100 «era molta discussa la Trieste all’Italia egli colloca la questione alfacoltà del Governo di emanare decreti-legge. comunque, era conside- l’interno del concetto di nazione quale il Rirata una illegittimità costituzionale e si diceva: dopo l’emanazione dei sorgimento lo formulò. Dopo aver decreti legge è necessario che il Parlamento, attraverso la legge di con- rammentato che il concetto di nazione fu versione, esoneri dalla responsabilità il Governo. Era l’antica concezione sviluppato dagli studiosi italiani, afferma: della conversione in legge propria particolarmente del sistema parlamen- «nazione è una entità che non può, secondo tare britannico, cioè la concezione della conversione in legge come bill giustizia, essere divisa. È una entità la d’identità, cioè un atto del Parlamento che esonera il Governo dalla re- quale comprende vari fattori, tra i quali non sponsabilità per non aver rispettato la costituzione o per non essere stato è soltanto l’elemento personale, vi è anche scrupolosamente aderente alla costituzione». Di qui una serie complessa l’elemento territoriale. […] lo slancio vitale di situazioni. ora, per Codacci-Pisanelli «convertire nel caso in esame del Risorgimento, presuppone, sì, l’indipennon significa approvare il passato ma equivale a legiferare per il futuro. denza territoriale, ma va oltre per comprenin altri termini, quando noi convertiamo in legge questi decreti, eviden- dere la molteplice nostra ripresa nelle temente riteniamo che almeno in parte siano ancora in vigore e che se attività dello spirito e della cultura. Tale ricosì non fosse il Governo ne chiederebbe la conversione; ma, se li conver- presa verrebbe soffocata, con anno non solo tiamo in legge, è segno anche c’esso desidera abbiano valore pure dopo nostro ma di tutta l’umanità, se ci si colpisse al cuore strappandoci quel lembo il maggio del 1949». d’italia nel quale, con la Qualche anno dopo, il 5 ottobre 1951, quarta guerra d’indipennuovo intervento sul bilancio del Ministero denza, vedemmo coronata Affari Esteri che inizia con un racconto fala secolare aspirazione alla ceto. Riferendosi alle cordiali accoglienze e indipendenza nazionale». ai banchetti offerti al Presidente del Consiglio negli Stati uniti rammentò che al ri- L’Italia ha tutti i requisiti per Qui ci sono anche l’avvocato e il patriota. Rifacentorno lo aspettava «la triste appendice entrare nell’Onu. L’unione dosi a quanto ottenuto da d’ogni banchetto, quella stessa che, si racsovietica pone il veto perchè De Gasperi, Codacci-Piconta, abbia indotto al digiuno perfino i più sanelli sviluppa ormai il affamati leoni di Diocleziano. Diocleziano, non si ammettevano le discorso in un’ampia pronel perseguitare i cristiani, aveva destinato nazioni che essa desiderava spettiva da leader, affronper uno di essi, dal vivace spirito, le fauci dei tando con toni chiari e perentori problemi militari, leoni più affamati. li fece lanciare nell’arena: ma quando i leoni si avvicinavano a quel martire da divorare, si economici, di politica internazionale. Anche a questo, continua Codaccisentivano dire poche paroline, e immediatamente tornavano indietro. Pisanelli, oltre che a garantire la sicurezza e la pace, giova la costruDopo vari tentativi, meravigliato, l’imperatore domandò al cristiano: “ma zione di cacciatorpedinieri e degli altri armamenti che gli Stati uniti insomma, che cosa dicevi ai leoni?”. “Dicevo- rispose quello -: mangia vorranno agevolare. Come bisogna prendere atto dei 100 milioni che gli pure caro leone, ma bada che dopo i banchetti ti aspettano i discorsi!”. Stati uniti hanno assicurato alla Cassa per il Mezzogiorno (e qui c’è il Più coraggioso di quei leoni, il nostro Presidente del consiglio ha accet- deputato meridionale). Ed emerge il problema di quella che sta per estato quei banchetti pur prevedendo i nostri discorsi». Ritornando a farsi sere la comunità europea, alla quale Codacci-Pisanelli aderisce, ma con serio, Codacci-Pisanelli ribadisce che il partito ha voluto assumersi la dei distinguo, in quanto è ben consapevole delle diversità. occorre legdirettiva della politica estera attraverso «l’uomo politico italiano che oggi gere con gli occhi di oggi quelle parole che nel novembre del 1951 posriscuote maggior fiducia nel campo internazionale» nella volontà di una sono sembrare un po’ ambigue. Quella europea legata al piano Schuman revisione delle clausole del trattato di pace, che costituisce «un’ini- «è un’unione per settori, alla quale noi abbiamo aderito, tenendo ben prequità». Più che di un trattato si tratta di un dettato, prosegue Codacci- sente però che si tratta solo di un settore particolare. Si tratta di un prinPisanelli, come ora riconoscono Stati uniti, Francia e Inghilterra. E il cipio che non possiamo ammettere in generale, perché, finché si tratta discorso assume il carattere di una filippica. «Quando un trattato non di organizzarsi in maniera supernazionale, di far sorgere una organizzatiene conto delle minime esigenze di vita di un popolo, quando in una zione sopranazionale relativa al carbone, all’acciaio, noi possiamo aderire forma legale racchiude una sproporzione stridente, esso non può restare ma siamo convinti che, ad esempio, se lo stesso principio deve essere seindefinitivamente in vigore, ma deve essere modificato. Già in altra oc- guito nel campo dell’agricoltura, non si potrebbero avere gli stessi benecasione ho fatto notare come dall’idea della lesione enorme, che rende fici risultati». Vien da pensare che, nonostante il suo europeismo, il rescindibili taluni contratti di diritto privato, debba risalirsi a un princi- Parlamentare salentino comprenda molto bene che un’unione possa pio generale di diritto applicabile anche in diritto internazionale ai trat- anche generare inconvenienti non secondari, come appunto si vedrà nel tati iniqui». la polemica esplicita è contro l’unione Sovietica che pone secondo decennio del secolo XXI. Per questo Codacci-Pisanelli ritiene il veto all’Italia di entrare nell’o.N.u. l’unione Sovietica, continua Co- che «questa organizzazione sopranazionale per settori non venga indidacci-Pisanelli, «non ha detto che l’italia non presenti i requisiti che, se- scriminatamente intesa». Il parlamentare si dimostra assai prudente per condo la carta delle nazioni unite e secondo il trattato di pace, sono quello che riguarda le prospettive economiche, mentre non esita a riprescritti per l’ammissione all’o.n.U.; soltanto, essa ha posto il veto per- vendicare, di contro a coloro che sollevano perplessità anticonfessionali, ché non si ammettevano nell’organizzazione delle nazioni unite altre la forza del cristianesimo. «Specialmente di fronte al pericolo si rivela, nazioni per le quali essa desiderava, invece, l’ammissione». Nel dire del invece, la profonda unità del cristianesimo, e quanti si ispirano a quei parlamentare salentino ci sono la fierezza dell’italiano e il rigore del giu- principi cristiani, che tutto il mondo oggi riconosce, sono animati dallo rista. «Ed allora l’uso del veto, fatto per un fine così diverso da quello per stesso desiderio di prevenzione d’ogni guerra, dal fermo proposito di riil quale il potere del veto è stato attribuito, fa sì che questo veto risulti velarsi non settari partigiani della pace, ma veri difensori della pace!». viziato da sviamento di potere, così da risolversi in un atto invalido e inef-

L’O.N.U.

1954, Togliatti: “Lei Ministro grazie all’inglese”

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aturalmente la sua vicinanza al Presidente del Consiglio, che lo nomina ministro della Difesa, e il suo parlare alto, senza finimenti, lo espongono alle invettive della sinistra. Così Palmiro Togliatti apostrofa con una battuta il Salentino: «onorevole codacciPisanelli, signor ministro della difesa, io non so se sia vera, e mi auguro che non corrisponda a verità la voce che corre oggi nell’esercito italiano e cioè che ella sia stato destinato a quel posto perché fra i differenti candidati, risultò il solo che sappia parlare correntemente l’inglese. onorevole codacci Pisanelli, si ricordi qualche volta di parlare italiano. agisca da italiano alla testa del nostro esercito. liberi l’esercito italiano da questi inveterati servitori

di qualsiasi straniero, i quali non possono insegnare alla nostra gioventù che sta sotto le armi né l’amor di patria, né la fierezza, né lo spirito di sacrificio». Di rimando segue la severa replica di De Gasperi: «Per quanto riguarda il ministro della difesa, è vero che ha studiato a oxford con inglesi, ma egli fu anche in marmarica e ha combattuto contro gli inglesi. l’onorevole Togliatti, che io sappia, conosce il russo, ma non ha combattuto contro la Russia». Il 27 gennaio 1954 Codacci-Pisanellisi fa paladino dei programmi sociali che la Democrazia Cristiana intende approvare per affrontare il problema della disoccupazione. «noi ci siamo soprattutto proposti di cambiare una concezione: vale a dire,

quella concezione secondo cui la libertà coincide con l’arbitrio. i recenti avvenimenti che sono stati seguiti e commentati possono, sì, dar luogo a diversi apprezzamenti e a diverse valutazioni, ma hanno messo in risalto soprattutto un principio: cioè quello che non può più ammettersi oggi una libertà indiscriminata da parte di coloro che assumono determinate posizioni nei confronti della società, colui che assume la posizione di imprenditore e dà lavoro ad altri non può essere arbitro esclusivo della propria attività, in quanto assume contemporaneamente una responsabilità nei confronti della società; cosicché lo Stato non può ammettere che esso possa senza un apprezzabile motivo sociale sospendere l’attività dell’impresa tra-

Codacci Pisanelli con John Kennedy


convegno a Tricase

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gli interventi in Parlamento raccolti dal Sen. Rosario Giorgio Costa

Il Ministro negli anni ’50: da Mao all’aborto Il

di costituzione, elaborato dalla commissione dei 75, la prodiscorso del 7 giugno vincia era stata soppressa; ma in seguito ad un emenda1957 è insieme una apomento da noi presentato, insieme con il senatore Einaudi, logia della Democrazia la provincia fu mantenuta nel nostro ordinamento costituCristiana e una disamina zionale». la politica estera ritorna nel discorso del 19 giudegli altri partiti politici. gno 1959. Evidenzia il ruolo positivo della cultura italiana, «Qualcuno ha obiettato alla anche attraverso gli ordini religiosi, nel modo arabo. Per democrazia cristiana che il quanto riguarda il mondo afro-asiatico egli auspica un aupresentarsi al Parlamento mento di borse di studio non solo affinché i rappresentanti senza una maggioranza predi quei Paesi conoscano le antiche civiltà europee, ma stucostituita sarebbe antiparladino e diffondano la «nostra produzione industriale ed agrimentare. Ritengo che sia cola». In verità Codacci-Pisanelli dimostra la sua precisamente il contrario. Prodimensione di statista e soprattutto una abilità diplomaprio il proposito di presentarsi tica che sicuramente avrebbe fruttato non poco se gli fosse al Parlamento esponendo un stato affidato il Ministero degli esteri. Alla politica estera programma, così che sia il egli torna nella seduta del 15 ottobre 1959. Riafferma che Parlamento a decidere su di cardini della politica estera italiana sono l’alleanza atlanesso, implica quel ritorno alle tica e l’attività volta a realizzare l’unione europea. Ha permigliori tradizioni parlamenplessità sul riconoscimento della Cina popolare di Mao. tari da molti auspicato». Fa «Quando ancora si verificano incidenti di frontiera (chiauna disamina del partito comiamoli così), come quello con l’india, come quello con il munista e rileva che «si è aflaos, come quello con il Tibet […], ci si rende conto del fatto fermato in italia proprio che non è possibile l’ammissione nell’organizzazione delle perché, molto abilmente, è nazioni unite di un popolo che non ha dato ancora suffiriuscito a far presa sugli intelciente dimostrazione dell’intenzione di non farsi ragione da lettuali, che hanno prepondesé e di non ammettere, per la risoluzione delle controversie rante importanza nella internazionali, altra via oltre quella del negoziato, della paformazione dell’opinione pubcifica trattativa». blica»… «Sappiamo benissimo che in un eventuale conflitto fra un sistema totalitario e un sistema democratico, lo scontro, con ogni Codacci-Pisanelli è invero il brillante oratore del governo, probabilità, si risolve in favore colui che sa tenere con efficacia la correttezza delle scelte di coloro che hanno la massima autorità sulle loro popolae la debolezza delle argomentazioni altrui. Il 6 luglio 1961, zioni. il sistema totalitario nello scontro immediato, nella quando parla alla Camera come Ministro senza portafoglio gara dei 100 metri vince di sicuro. non così nella gara di resui ricorsi in materia di pensioni di guerra e altre disposisistenza fra tirannia e democrazia». Al partito socialista zioni relative alla Corte dei conti, egli deve più che altro ririmprovera lo scarso avvicinamento al centro. Il partito respondere alle diverse interpellanze e tuttavia anche in tale pubblicano è diviso tra «lo spirito corrosivo del partito occasione sa manifestare il proprio spirito arguto con batd’azione» e la «lungimirante concezione mazziniana». Il tute salaci. «Quanto alla istituzione delle nuove sezioni, renpartito socialdemocratico ha contribuito non poco al tendiamoci conto che tali organi non si improvvisano. Qui, se tativo della riunificazione socialista «in senso democranon fosse poco rispettoso, ricorderei il tico», anche se in esso permangono paragone della gallina che faceva un interessi di parte. Ai monarchici uovo al giorno e rispetto alla quale si rimprovera di non riuscire ad avere pensava che facendola mangiare il dopun atteggiamento uniforme. Del sarebbe arrivata a farne due. il paMovimento Sociale Codacci-PisaIl paragone della gallina che pio ragone non sia considerato irrispettoso, nelli tace. Il tema della politica ma valga a far comprendere che estera permea l’intervento del 25 faceva un uovo al giorno e quando si hanno tre sezioni funzionanti ottobre 1958. le linee maestre rispetto alla quale si pensava non si può da un giorno all’altro fare in della politica italiana consistono maniera che le sezioni da tre diventino nell’unità e nell’alleanza atlantica. che facendola mangiare il sette, perché organizzare una sezione l’oratore si mostra altresì favore- doppio sarebbe arrivata a non è cosa tanto semplice quanto si vole ad una unificazione del mondo possa pensare». Significativi i suoi due arabo senza scivolare nell’esagera- farne due interventi sul tema dell’aborto a cui è contrario, e il 30 zione nazionalista. Per quanto riguarda l’estremo oriente, marzo 1976 è tra i sostenitori di un emendamento alla procon la divisione tra le due Cine, Codacci-Pisanelli è favoposta di legge. «Si tratta, com’è noto, di un referendum revole alla politica della distensione. Esprime interesse per abrogativo di una legge ordinaria: orbene, se, come la magil paesi dell’America latina dove consistente è stata l’emigioranza dei parlamentari di questa assemblea riconosce, grazione degli italiani. Nella seduta del 25 maggio 1959 la piena liberalizzazione dell’aborto è in contrasto con la nocentrale è il problema delle autonomie locali e della realizstra costituzione, nell’ipotesi in cui il referendum raggiunzazione delle regioni, della cui utilità Codacci-Pisanelli non gesse il suo scopo di abrogare il titolo X del libro ii del codice dubita considerando i positivi risultati dei länder tedeschi. penale, tale piena liberalizzazione sarebbe per intero conDifesa è l’esistenza della provincia. «Sul mantenimento seguita e si determinerebbe pertanto una situazione di padella provincia non ho rimorsi. Si ricorderà che nel progetto

Anni DiFFiCiLi

Le sezioni

scurando le conseguenze che possono derivare, prima fra tutte l’aggravamento della disoccupazione». Codacci-Pisanelli si dichiara favorevole «allo sviluppo della piccola proprietà contadina», col passaggio da bracciante agricolo a coltivatore diretto piccolo proprietario, come occorre tutelare la previdenza sociale in agricoltura. E c’è il riferimento al problema delle tabacchine («Come forse il ministro delle finanze non sa, sono considerato il deputato delle tabacchine e dei coltivatori di tabacco, proprio perché ho vissuto e vivo in mezzo a loro»). Nell’intervento del 14 luglio 1955 da Codacci-Pisanelli sono affrontati diversi temi, dal completare l’ordinamento giuridico nazionale attraverso la realizzazione della Corte costituzionale e il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro. Ritornano echi corporativi: «Quanto alla riforma del Senato, nell’assemblea costituente noi presentammo un progetto di formazione del Senato, nel quale si teneva largamente conto della necessità di far partecipare agli

organi parlamentari le organizzazioni dei lavoratori». Ed ecco il respiro della buona retorica: «nei confronti di questo Governo, al quale – quasi per schernirlo – si è data la qualifica di Governo tricolore […] per chi sia veramente italiano, non può certo dispiacere una simile qualifica: possiamo sì paragonarlo al tricolore, ma a quel tricolore che sventola sui mari a bordo delle nostre navi, a quel tricolore in cui campeggiano i simboli gloriosi delle repubbliche marinare, quasi a ricordare come in questo Governo non siano presenti soltanto i tre partiti in esso ufficialmente rappresentati, ma anche il partito repubblicano storico». Il tema internazionale domina l’intervento del 23 settembre 1955. Codacci-Pisanelli intende accennare «alla partecipazione del nostro Parlamento al consiglio di Europa, alla comunità europea del carbone e dell’acciaio, all’Unione europea occidentale, alla riunione dei parlamentari dei paesi aderenti al patto atlantico ed alla Unione interparlamentare».

lese inconstituzionalità nell’ordinamento giuridico». Vero è, di là dalla lo- Sen. Costa gica giuridica, che vi è nell’animo del Parlamentare l’estrema difesa del rispetto della vita, come traspare nella sua conclusione che giova riportare. «abbiamo assistito a manifestazioni che insistono per la piena liberalizzazione dell’aborto, presentandolo come un diritto della libertà della donna. non siamo di questa opinione, anche se rispettiamo questo punto di vista […]. ma abbiamo ricevuto anche noi altre petizioni che chiedono il reciso rigetto di ogni tentativo si sopprimere una vita già iniziata. […] Basterebbe prendere uno dei libri che giustamente vengono molto letti in questi giorni, quello della scrittrice Oriana Fallaci, Lettera a un bambino mai nato, per vedere come il colloquio tra la madre e il nascituro – che poi morrà – sia appassionante non soltanto perché in esso vi è l’espressione di uno dei problemi più drammatici dell’epoca nostra, ma anche perché vi si trovano onestamente esposti i diversi punti di vista, a dimostrazione dell’esistenza di un rapporto, di un colloquio con una vita che appena si annuncia, e che proprio in virtù di quel colloquio risulta essere una vera vita. come risolvere questo problema? non c’è che una via, ed è quella dell’esaltazione della maternità, non solo a parole, ma con gli strumenti adeguati, onde chi venga chiamata – qualunque ne sia l’occasione o l’origine – all’alto compito di essere madre, possa trovare nella società e nello Stato adeguata protezione». Il 1° aprile 1976 Codacci-Pisanelli torna sull’argomento: «essendo il referendum ed il suo risultato una fonte di diritto, nell’ipotesi il cui l’esito di un referendum portasse ad un contrasto con la costituzione, dovrebbe essere dichiarata incostituzionale». Invero con il riferimento ad una legislazione all’altezza dei tempi il conservatore moderato Codacci-Pisanelli concede non poco ai tempi, sottoponendo ad essi la dimensione valoriale. Ma ciò rientra nel gioco della democrazia ove ciò che conta sono i numeri, non sempre i valori. In fondo, il tentativo di mediazione – e sarebbe appunto uscita una legge di mediazione che avrebbe accettato l’aborto, ma senza estrema liberalizzazione - potrebbe essere letto come il congedo dell’illustre Parlamentare da un contesto che non era più il suo. un congedo malinconico e su un piano di rilievo da una realtà che ormai si incamminava verso il relativismo e l’edonismo di matrice anglo-americana, mentre la minaccia comunista sarebbe restata per pochi lustri. Chi ora legge tali interventi non solo deve collocarli all’interno delle vicende in cui i discorsi furono proferiti, ma non può non riconoscere il tono alto che ad essi ha dato Giuseppe Codacci-Pisanelli, consapevole di non parlare solo per sé ma anche per quella comunità reale e ideale che egli come parlamentare doveva rappresentare. Nota biografica. Giuseppe Codacci-Pisanelli nasce a Roma, il 28 marzo 1913, da Alfredo, Professore Ordinario di Diritto Amministrativo presso l’Università di Roma e più volte Deputato, e da Evelina Sansonetti. Trascorre l’infanzia nella casa paterna di Tricase Porto. Si laurea in Giurisprudenza a Roma nel 1933 e trascorre nel 1934 sei mesi ad Oxford. Nel 1935 consegue la laurea in Scienze Politiche e si iscrive alla facoltà di Filosofia dell’Università Gregoriana. Nel 1938 è assistente del prof. Zanobini di Diritto sindacale corporativo. Nel 1940 è libero docente in Diritto amministrativo di cui ha l’insegnamento all’Università di Macerata. Richiamato alle armi nel 1941, è inviato in Africa settentrionale. Nel 1942 vince il concorso in Magistratura. Nel 1943 raggiunge il governo italiano a Brindisi e nel 1945 è inviato quale osservatore delle Forze Armate italiane ai processi per crimini guerra a Dachau e a Norimberga. Nel 1946 riprende l’incarico universitario a Roma ed è eletto, per la lista della Democrazia Cristiana, nella Circoscrizione Lecce-Brinsidi-Taranto all’Assemblea Costituente dove fa parte ella Commissione dei 75. Nel 1948 è eletto Deputato al Parlamento. Nel 1949 succede al prof. Zanobini alla cattedra romana di Diritto amministrativo. Nel 1953 vince l’Ordinariato di Diritto Amministrativo ed è chiamato dall’Università di Bari nella Facoltà di Economia e Commercio. Sempre nel 1953 è confermato Deputato ed è nominato ministro della difesa nell’8° gabinetto De Gasperi, che però non ottiene la fiducia. Nel 1955 è nominato rettore del Consorzio Universitario Salentino e sarà rettore dell’Università di Lecce sino all’anno accademico 1975/76. Dal 1957 al 1962 è presidente dell’Unione interparlamentare. Riconfermato deputato nel 1958,nel 1960 è nominato ministro per i Rapporti con il Parlamento nei governi Fanfani e Leone ricoprendo tale carica sino al 1963. Nel 1963 è ministro della Ricerca scientifica. Nel 1969 si trasferisce come Professore Ordinario alla Facoltà di Economia e Commercio di Bari alla Facoltà di Magistero Lecce dove insegna Istituzioni di Diritto Pubblico e Legislazione Scolastica. Nel 1975 è nominato componente della Commissione d’inchiesta sulla Lockeed. Al 28 marzo al 20 aprile 1977 è giudice aggiunto presso al Corte Costituzionale. Nel 1979 è il primo dei non eletti, per l’Italia meridionale, per la Democrazia Cristiana alle elezioni europee. Muore a Roma il 2 febbraio 1988.


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startup

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Imprese e... litigi

MeatApp, la spalla dei macellai Utile e dilettevole. L’idea di Fabrizio, di Maglie, che ha unito passione per i software e lavoro in macelleria

A Fabrizio Colazzo, 24 anni, di Maglie

volte la passione prende strade inattese. Capita quando il lavoro sperato non arriva immediatamente e tocca inseguirlo per vie singolari. È il caso di Fabrizio Colazzo, 24enne di Maglie, appassionato di software e da qualche anno macellaio. Fabrizio ha trovato il modo di coniugare il suo amore per l’informatica con…la carne! Ha inventato MeatApp, una applicazione che renderà la vita più facile ai suoi colleghi macellai. l’app si fa in 4 per il suo utente: la prima sezione aiuta a calcolare i dosaggi necessari a realizzare, ad esempio, una salsiccia; la seconda si occupa del controllo e della qualità delle carni; la terza permette di classificare i bovini per peso o per categoria ed infine

la quarta tratta il sezionamento del bovino e le rispettive destinazioni in cucina. “Quando ho iniziato a lavorare in macelleria”, racconta Fabrizio, “mi son subito reso conto che avrei voluto avere quante più informazioni possibile sulla carne e sulla sua derivazione. E ho capito l’importanza che avrebbe potuto avere uno strumento d’ausilio nel preparare prodotti come hamburger e salsiccia. Ho pensato così che avrei potuto creare un’app”. MeatApp è nata da poco ma ha già fatto parlare di sé in riviste del settore in Romagna. Al momento è disponibile solo per smartphone Android, in vendita nel PlayStore di Google.

HeGo: è bagarre ancor prima di iniziare “Li quereleremo”. La nostra intervista ai ragazzi salentini pronti al lancio della community

di video di sport amatoriale scatena PostGol, che rivendica la paternità dell’idea

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oche settimane fa (“il Gallo” num.6 del 19 marzo), vi abbiamo raccontato di Hego, una startup in via di realizzazione ad opera di 5 ragazzi, di cui 3 salentini (due ruffanesi, lorenzo e Pio Fiorito, ed un casaranese, Stefano Anastasia). Pochi giorni fa, invece, siamo stati contattati dal direttivo di PostGol e PostAce, portali che già offrono un servizio nel settore in cui ha deciso di lanciarsi HeGo. Stiamo parlando di sport e tecnologia. Di passione, come filo comune, che riconduce alla voglia tutta contemporanea di condividere, commentare e rivivere applicata allo sport. HeGo sta per lanciare una digital community (premiata come miglior star-

tup innovativa dalla “Cattolica” di Roma, ha suscitato l’interesse di Sky Sport) che permetterà agli utenti di registrare i propri incontri di calcio e caricarli online subito dopo il match. PostGol (e la sua filiale PostAce) si sono affrettati a precisare che loro lo fanno già da 3 anni, tanto nel calcio quanto (come intuibile dal nome) nel tennis. Coperta da brevetto internazionale in 146 Paesi, PostGol ha raccolto migliaia di consensi in breve tempo, tanto da attirare su di sé l’attenzione di grandi partner commerciali del settore, uno su tutti Adidas. E proprio in funzione di queste partnership, l’azienda rivendica la sua pionieristica idea, tanto da scagliarsi

contro HeGo: “li quereleremo”, ci assicurano, “per tutelare i nostri marchi, la nostra immagine e la nostra attività”. A non andar giù a PostGol è la dichiarazione di Lorenzo Fiorito sul nostro giornale che, nel presentare il progetto HeGo, affermava: “non esiste alcuna azienda che offra questo servizio, in quanto i nostri competitor sono focalizzati sull’aspetto tecnico della piattaforma, mentre noi puntiamo agli utenti e alle loro modalità di divulgazione”. Fiorito & Co. sono quasi stupiti della reazione di PostGol perché ben consci di non agire in un terreno inesplorato: “non avremmo altrimenti parlato di competitor”, ci spiegano oggi. “E se lo abbiamo fatto in via generale, è proprio perché agiamo in un libero mercato dove tutti

possono sviluppare idee e progetti. E noi stiamo sviluppando una piattaforma che utilizza strumenti ed ha obiettivi differenti da quelli di PostGol. Differenze che riguardano l’essenza del progetto, a partire dalle già citate modalità di divulgazione, fino ai suoi aspetti tecnici, arrivando quindi ai software utilizzati, che non saranno gli stessi di PostGol”. Non, insomma, una piattaforma che non è ancora offerta da nessuno, ma un sevizio che non esiste nelle modalità in cui Hego promette di garantirlo. PostGol però non ci sta e i tre ragazzi salentini (con i loro due colleghi) non vogliono farsi cogliere di sorpresa: “abbiamo già pronta una diffida, in risposta al loro intento di querelarci”. Anche se HeGo non è ancora online, la partita è già iniziata.


riti & folclore

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Il Santo Patrono

Racale: sebastiano che debellò la peste

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ebastiano veniva invocato come protettore contro la peste e il suo legame con Racale è proprio dovuto ad un miracolo che ha salvato il paese da quel male allora incurabile. Il popolo, ormai stremato dagli effetti della pestilenza, invocò il Santo e miracolosamente la peste passò. Il culto di san Sebastiano nel Salento sembra essersi diffuso nel secolo XV proprio a causa dell’epidemia che si diffuse in diversi borghi tra Gallipoli, Galatone, Parabita e Copertino. In Italia è il santo patrono della polizia municipale ed è anche invocato (insieme a San Rocco) contro le epidemie di ogni tipo. la festa religiosa, da calendario liturgico, cade il 20 gennaio. A Racale la festa civile, da tradizione, viene spostata quando il tempo può essere più benigno, e cade o nella quinta domenica di maggio o la prima del mese di giugno. la chiesa matrice di Racale non porta il titolo del Protettore, tuttavia le notizie storiche riportano dell’esistenza, fino a due secoli fa, di una chiesa dedicata a San Sebastiano. Era situata a ridosso delle mura del paese, vicina quella che oggi è via Zara, ed era stata costruita nella metà del XVI secolo. Tutte le notizie su San Sebastiano a Racale sono riportate sul sito della parrocchia (www.sangiorgioracale.it), dove apprendiamo anche che nella chiesa vi è una statua di san Sebastiano, che risale agli inizi del sec. XVIII, scultura pregevole completamente in legno di stile veneziano con le frecce in argento. Inoltre uno dei due altari laterali della Chiesa Madre Santa Maria de’ Paradiso è dedicato al Santo, con la presenza di una tela del sec. XVIII attribuita a Nicola Malinconico, presente anche in proporzioni maggiori, nella concattedrale di Gallipoli, opera dello stesso autore. Coincidenza che fa pensare che la tela presente a Racale fosse una bozza di quella commissionata per la Concattedrale gallipolina.

Don Totò Tundo: “Un amico più che un Patrono”

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messaggio del parroco ai fedeli non lascia spazio ad interpretazioni: “Guardando S. Sebastiano non dobbiamo chiederci perché Dio non ha spezzato gli archi o le braccia di coloro che lo hanno trafitto, ma stupirci per quell’uomo che si è innamorato di Dio e si è affidato a lui a tal punto da trascurare la sua vita fisica. intuiamo che il Santo non ha avuto con il Signore una relazione del tipo “ti do … se tu mi dai”, o “io ti amo … e alla fine non so se mi conviene”. Forse è il caso di domandarci qual è e quale dovrebbe essere la nostra relazione col Patrono, prima di celebrarne la festa; capire se la devozione è solo espressione della paura di vivere e del bisogno di sicurezza. certamente sarà entusiasmante avere davanti agli occhi più un amico che un patrono, un esempio di vita più che un protettore”.

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Il programma della festa

opo il prologo di venerdì 27 con la Processione (18,45) della statua dell’Immacolata in Chiesa Madre per dare inizio all’ottavario di preghiera, il Triduo di preparazione e meditazione (mercoledì 1, giovedì 2 e venerdì 3 giugno, alle 19) tenuta da don Franceso Fiore, viceparroco nella Parrocchia B.V.M. del Rosario di Melissano. Venerdì 3 giugno, alle 20,30, un momento di preghiera davanti a San Sebastiano. Sabato 4 è il giorno della festa del Santo Patrono. Sante Messe alle 8,30 e alle 19 in Piazza San Sebastiano (concelebrazione e riflessione sulla vita del Santo tenuta da don Francesco Fiore). Alle 20 la solenne Processione. Nel corso della giornata si esibirà il Concerto Bandistico Città di Taviano. Domenica 5, Sante Messe alle 8 (Chiesa dell’Immacolata), 9, 11 e 19 (Chiesa Madre). Si esibiranno i Grandi Concerti Bandistici Città di Racale e Città di Bracigliano. Alle 23 lo spettacolo dei fuochi pirotecnici. Lunedì 6: Sante Messe in Chiesa Madre alle 8 e alle 19 (presieduta dal Vescovo Mons. Fernando Filograna). Nel corso della giornata si esibirà lo Storico Premiato Gran Concerto Bandistico Città di Conversano; alle 22,30, Giro di Banda, La musica tradizionale e la banda. I tre giorni della festa saranno raccontati da Radio Santu Cciau (IV edizione) il primo salotto radiofonico ideato per raccontare i festeggiamenti civili in onore di San Sebastiano.

Il sindaco: “La stessa emozione che provavo da bambino”

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er il primo cittadino Donato Metallo “la festa di San Sebastiano è quel tempo che non so mai se tomo indietro a sentire la stessa emozione che provavo da bambino o se sono così cresciuto da sentire l’orgoglio di sindaco. È tempo di una gioia che vorrei ci fosse sempre nella mia Racale. Tutto questo, che a volte ci sembra scontato e quasi dovuto, non accade per caso. accade grazie all’impegno e all’intelligenza di chi si occupa davvero della festa, di chi ci mette il tempo, quello proprio, per dedicarsi ad un evento che ogni anno gli sembra si possa migliorare ed ogni nuova idea se la porta addosso fino all’anno successivo”. Così infine il presidente delegato del Comitato, Roberto Russo: “in tutti i centri, piccoli o grandi che siano, si svolgono annualmente le tradizionali feste in onore del Santo Patrono. Tali ricorrenze contribuiscono a far rimanere unite le comunità nella fede e nella solidarietà. anche quest’anno ci accingiamo a celebrare il nostro Santo Patrono Sebastiano, ed è bello incontrarsi in chiesa e poi in piazza, salutarsi, percorrere insieme un tratto di strada, soprattutto rinsaldare rapporti d’amicizia e riunire le famiglie intorno ad un tavolo bandito a festa”.


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Caprarica di Lecce

Maria F. Vantaggiato: “La nostra progettazione oculata”

Lo Il soprannome dei capraricesi “CApre” Deriverebbe da un rudimentale antico attrezzo di nome capra, utilizzato nei frantoi per ottenere l’olio. Secondo una leggenda, invece, deriverebbe dal fatto che, con l’arrivo dei turchi, nel 1480, gli abitanti del vicino Casale di Ussano, per sfuggire alle persecuzioni, si rifugiarono in un posto pieno di capre

slogan della lista Facciamo Centro è “Credere nella continuità”, a seguito di 5 anni di amministrazione trascorsi all’insegna della correttezza, della disponibilità e della trasparenza. Soddisfatti del percorso, proseguiremo nella progettazione oculata che ha portato alla comunità la realizzazione di un parco

Ci

sulla serra, di un centro turistico attrezzato, di un asilo nido efficiente, dell’ammodernamento delle strade rurali, di una scuola dell’infanzia idonea per sicurezza ed agibilità, di una isola ecologica adeguata alle nuove normative ed altro. Tra i primi interventi ci sarà la sistemazione della scuola primaria e di un centro diurno

per disabili: progetti già finanziati. Eventi, manifestazioni, convegni a tema, incontri con gli autori, corsi, mercatini hanno reso il nostro paese vivace e dinamico; continueremo a promuovere il territorio per incentivare lo sviluppo economico di Caprarica. Maria Vantaggiato (Facciamo Centro)

Paolo Greco: “Decoro e lavoro parole chiave”

impegniamo ad essere presenti ed al fianco dei cittadini. Per risolvere i loro problemi e per aiutarli a dare concretezza alle loro idee. La priorità è ridare decoro al nostro paese che è stato molto trascurato. L'obiettivo è fare di Caprarica un punto di riferimento per l'olio, l'olivo ed il turismo legato alle bellezze del paesaggio, il gusto (prodotti biologici ed a km 0) ed il benessere, soprattutto valorizzando l'area della "Serra". Vogliamo ridurre e rimodulare la tassazione. Chi vive Caprarica deve pagare meno. Vogliamo creare il Museo Diffuso dell'Olio e dell'Olivo in tutto il territorio. Recuperare le bellezze storiche ed artistiche (frantoi ipogei, case a corte e Chiesa del Crocifisso). Faremo di tutto per portare a Caprarica la metropolitana di superficie che coprirà la provincia di Lecce. Il nostro

cambiamento avrà due parole chiave: decoro e lavoro! Siamo convinti e sicuri che la sfida di un paese decoroso, che recupera le sue bellezze, che rende accessibili le bellezze sottratte e nascoste alla sua comunità, che rende piacevole e gradevole la vita delle persone, dei cittadini, possa generare importanti opportunità di lavoro. Possa accogliere una comunità che vuole crescere! Senza lasciare indietro gli ultimi, i diversamente abili, le famiglie, gli anziani. E soprattutto scommettendo sul nostro futuro: i bambini! Abbiamo idee, passione, voglia di fare, forza per fare, coraggio! Mettiamo il nostro impegno, la nostra passione ed il nostro coraggio a disposizione per una Caprarica Viva! Paolo Greco (Caprarica Viva)

Nociglia

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Falco: “Scelte condivise”

hiediamo ai Nocigliesi di avere fiducia nella nostra proposta e di sostenerci con il voto. Abbiamo messo a disposizione le giuste dosi di esperienza e di novità nella composizione della lista. Promettiamo impegno, umiltà, ascolto. Garantiremo partecipazione, informazione puntuale e scelte condivise, spesso carenti negli ultimi anni. Particolare attenzione alla cura del territorio che necessita di interventi quotidiani e presenta diverse criticità. Proseguiremo con gli interventi di riqualificazione del centro storico e cercheremo di definire, in modo condiviso, un utilizzo proficuo del patrimonio immobiliare comunale. Altro obiettivo sarà definire l’assetto urbanistico del territorio, adeguandolo alle reali consistenza e necessità. Affronteremo i temi dello sviluppo e del lavoro, con particolare attenzione al mondo giovanile e alle imprese che operano sul territorio, intercettando le opportunità che si renderanno disponibili e per la zona artigiana-industriale valuteremo l’opportunità di integrazione delle tipologie di insediamenti. Salvatore Falco (Insieme)

Martella: “Con cuore e polmoni”

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on il cuore e con il polmoni” puntiamo sulla continuità del programma elettorale presentato 5 anni fa. Alcuni dei progetti prospettati sono stati finanziati e realizzati, altri sono in fase di finanziamento. Poniamo come capisaldi di questa nuova avventura ambiente e agricoltura, servizi sociali e cultura della legalità. Vogliamo proseguire sulla strada della tutela dell’ambiente ultimando e mettendo in funzione l’ecocentro e la compostiera di comunità per aumentare la percentuale di differenziata. Incentiveremo nuove attività in ambito agricolo, anche attraverso il miglioramento delle strade rurali, con illuminazione e la realizzazione di pozzi artesiani. Puntiamo a realizzare luoghi di ritrovo e centri per la valorizzazione della socialità, migliorando l’esistente. Sanità: nascerà un centro medico permanente di assistenza primaria con un centro prelievi e una nuova sede per la guardia medica. Incentiveremo la formazione ambientale e quella della legalità nelle scuole. Abbiamo un’idea di paese e vogliamo portarla avanti. Massimo Martella (In Movimento)

Il soprannome dei nocigliesi “CrAunArI” Per via della principale attività svolta un tempo. Vicino al paese vi era un grande bosco ci cui alberi venivano utilizzati per ricavarne legname e soprattutto carbone


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Melissano

Alessandro Conte: “Eliminare sprechi e costi in esubero”

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ueste le priorità della mia azione amministrativa. Operare la ricognizione effettiva della situazione finanziaria dell’ente, stante l’indeterminatezza nei conti pubblici acclarata dalla Corte dei Conti con la sentenza del 2 marzo 2016. Trattasi di un’operazione di preliminare importanza, anche al fine di individuare sprechi e costi in esubero che vanno eliminati per recuperare risorse da reimpiegare sul territorio. Attueremo i principi della democrazia partecipativa, per eliminare le barriere tra la comunità e l’esecutivo attraverso varie azioni come la convocazione del consiglio comunale non più nel mattino, bensì nel pomeriggio e in diretta streaming; verrà inoltre creata una pagina facebook del Comune, un bollettino istituzionale, e fissato un orario canonico di ricevimento al pubblico da parte degli amministratori, tutt’oggi inesistente. Verranno altresì impiantate le prime gemme che porteranno alla riduzione dei costi attraverso azioni virtuose nei vari ambiti e sviluppate le prime idee culturali, prima fra tutte la valorizzazione della figura di Luigi Corvaglia, in occasione del 50° anniversario della sua scomparsa. Abbiamo già

in mente azioni che ci porteranno a risparmiare diverse somme, come nel campo dei rifiuti, attraverso campagne di sensibilizzazione e l’utilizzo di compostiere che, a lungo tempo, porterà all’utilizzo dei “compattatori di quartiere”; la vendita diretta dei rifiuti differenziati inoltre consentirà di rimpinguare le vuote casse comunali. Altri risparmi possono giungere grazie alla campagna di adozione dei cani, riducendo l’esoso costo di circa 45mila euro annui per il canile. Vanno riviste inoltre alcune politiche come quella dei gemellaggi o lo stesso servizio pagato a ditte differenti, come per esempio per il decoro urbano. Non avendo mai avuto alcun ruolo nell’amministrazione uscente siamo gli unici in grado di assicurare il rilancio e l’alternativa, proponendo una lista di persone nuove, alla prima esperienza ma vogliose di fare e con differenti competenze. E soprattutto oneste nei confronti della cittadinanza, alla quale non hanno mai propinato slogan elettorali, ma solo ed esclusivamente proposte reali e concrete, realizzate anche con il concorso dei cittadini. Alessandro Conte (Insieme per Melissano)

Giuseppe Macrì: “La nostra lista composta da persone vere, competenti e credibili”

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sindaco in tre mosse

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ra le mie tre priorità, l’ambito sociale con la creazione di spazi diurni ricreativi, educativi e culturali, l’attivazione di centri estivi per andare incontro alle esigenze famigliari nel periodo delle vacanze scolastiche, una serie di iniziative indirizzate alla prevenzione del disagio giovanile, azioni mirate al contrasto della povertà e politiche di intervento sull’abbattimento delle barriere architettoniche. Realizzazione di un centro diurno ed il potenziamento del servizio di assistenza domiciliare per anziani, l’organizzazione di vacanze climatiche o escursioni organizzate ed il coinvolgimento degli stessi in iniziative socialmente utili. Il coinvolgimento delle associazioni e dei giovani alla vita cittadina con l’istituzione di una consulta delle associazioni e del forum dei giovani che sia referente e connettore

tra istituzioni e cittadini. Il baratto amministrativo, che sia allo stesso tempo un ammortizzatore sociale ed un mezzo per consentire il recupero di quella quota tributaria, che viene evasa non per impostazione culturale, ma per difficoltà economiche oggettive. Un programma, insomma, reale, realizzabile, concreto e soprattutto pieno di interventi a costo zero, un programma Alternativo, come la nostra lista, creata e costruita con persone, vere, competenti, professionali e credibili. Invito l’elettore in questi ultimi giorni di campagna elettorale a valutare seriamente la nostra lista e le persone che compongono la stessa, considerando la serietà, la credibilità e l’inserimento delle stesse nel tessuto sociale e culturale della comunità melissanese. Giuseppe Macrì (L’Alternativa)

Il soprannome dei melissanesi “CArgnoCCulArI” Da «cargnoccule» (rane), in riferimento all’abitudine a vivere nelle paludi, come le rane. La ragione del nomignolo (conosciuto in tutti i territori dove c'è abbondanza d'acqua) va ritrovata nella caratteristica topologia del territorio dove sorge Melissano, anche se poi i vicini hanno aggiunto il resto

Luigi Ricchello: “Faremo il bene di ogni singolo cittadino” Tra le priorità la riorganizzazione della macchina amministrativa: la pubblica amministrazione dovrà indossare una veste moderna ed efficace e diventare il soggetto attivo dello sviluppo economico. Intendiamo coinvolgere e tenere costantemente informata la cittadinanza sull’attività amministrativa: realizzeremo un periodico informativo e implementeremo il sito istituzionale; le persone potranno rivolgersi direttamente allo Sportello Relazioni con il Pubblico (URP) e i giovani usufruiranno dell’Informagiovani per tutto ciò che concerne le attività a loro dedicate (stage e tirocini formativi, corsi di formazione, ecc.). Lavoreremo per lo sviluppo dell’edilizia privata avvalendoci del PUG approvato e della redazione dei PUE (piani urbanistici esecutivi) per i comparti, ad esempio intervenendo sulla zona Cardilla al fine di consegnare i lotti già operativi. Interverremo sul vecchio piano quadro al fine di ricavare lotti di dimensioni ridotte e adeguate alle richieste, favorendo un immediato sviluppo edilizio. Punteremo al rilancio dell’area PIP, implementando i servizi alle imprese e sbloccando i lotti vincolati idrogeologicamente dal PAI, previa realizzazione di opere di mitigazione; sosterremo le iniziative delle imprese, dei consorzi e delle associazioni di settore adottando adeguate campagne di promozione per far crescere le realtà esistenti e far insediare nuove attività commerciali ed industriali. Speriamo di avere un ampio consenso da tutti gli elettori, speriamo che ci diano fiducia! Solo così potremo costruire, insieme a loro, una bella e prospera città, dove, incondizionatamente, cercheremo di fare il bene di ogni singolo cittadino. Forza Melissano! Luigi Ricchello (Democratici per Melissano)

Antonio Brandolino Antonella Coronese Chiara De Nuzzo Antonello Endemione Roberto Falconieri Beatrice Iavarone Gigi Manco Vanessa Margarito Cosimo Marino Mariarosaria Masella Luca Mura Isabella Tanese


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pubblicitĂ elettorale

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amministrative 2016

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Taviano Il soprannome dei tavianesi “VentrI ‘nChIAtI” Ossia gente con il ventre gonfio. Storicamente i tavianesi hanno sofferto dei danni causati dalla malaria (che gonfia la pancia), perchè vivevano vicini a zone paludose, malsane e acquitrinose: Patula, Gallari, Ciu, Li Foggi, dove si depositavano e ristagnavano le acque della vallata circostante

Carlo Portaccio: “Continueremo ad elminare le spese superflue”

La

politica è una grande arte. Dovrebbe però essere riservata ai galantuomini. L’alleanza che vede a capo Giuseppe Tanisi non ha alcun progetto politico alternativo se non un accozzaglia di interessi slegati da ogni possibile benessere comune. Non propongono alcun progetto serio per la nostra Taviano, stanno pensando solo alla possibile spartizione di

Giuseppe Tanisi: “Forum e Consulte per individuare i bisogni e dare soluzioni ”

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itengo indispensabile pianificare interventi straordinari di pulizia per ristabilire il decoro urbano della Marina di Mancaversa e di Taviano: al rientro dall’estate faremo trovare ai tavianesi una città pulita e avvieremo una pulizia organizzata delle strade periodica e sistematica con suddivisione del territorio. Allo stesso modo si darà vita alla pulizia straordinaria delle scuole prima dell’inizio dell’anno scolastico. Punteremo alla riapertura urgente del Centro diurno polivalente, antico punto di riferimento a Taviano per le famiglie e per chi vive le difficoltà della disabilità, con una gestione diretta e/o in sinergia e collaborazione con associazioni ed enti del terzo settore. Contiamo anche di: avviare il baratto amministrativo; rendere operativi per la sicurezza cittadina gli strumenti di videosorveglianza presenti sul territorio comunale in collaborazione con la Stazione dei Carabinieri e con tutte le forze di polizia oltre a quella

municipale; organizzare la stagione estiva, con eventi sportivi e di intrattenimento, in linea con gli anni passati, per valorizzare Marina e centro storico, seppur in pochi giorni e con un bilancio comunale, approvato in giunta dalla maggioranza, “vuoto” di risorse (nel Bilancio comunale la Missione Turismo ha un impegno di soli 5.887,00 euro, il 96% in meno rispetto ai 121.737,08 euro del 2015); avviare Forum e Consulte, organismi di partecipazione attiva dei cittadini che suddivisi in aree di intervento saranno l’interlocutore privilegiato della Pubblica Amministrazione per individuare i bisogni e interpretarne le soluzioni; completare gli ultimi adempimenti per la definitiva approvazione nel Consiglio comunale del piano particolareggiato comparto 11 - meglio noto come “Monicella” - già approvato dalla giunta regionale. Giuseppe Tanisi (Taviano Insieme)

poltrone e incarichi. Non è mia abitudine promettere, ma una cosa posso affermare: in caso di mia rielezione continueremo a smantellare ogni spesa superflua. Continueremo a gestire la cosa pubblica nella massima trasparenza e lealtà. Investiremo ancora nelle scuole, nella cultura, nei servizi sociali, nell’ambiente, sui giovani e nello sport. Nei primi cento giorni di mandato elettorale

continueremo alacremente i lavori della grande Mensa Sociale, una delle più grandi d’Italia, nell’asfaltamento di molte strade urbane, miglioreremo la pubblica illuminazione e termineremo gli allacci del sistema fognante ed idrico. Cercheremo, inoltre, di avere sempre più disponibilità verso i nostri imprenditori, riducendo al minimo il peso della burocrazia. Carlo Portaccio (Taviano Libera)

Salvatore Trisolino: “è il momento di diventare cittadini attivi consapevoli e informati”

Le

maggiori spese per i nostri Comuni sono per la gestione dei rifiuti e per l’illuminazione pubblica. Cifre rimaste invariate nel corso degli anni, a causa della mancata volontà degli amministratori. Tale riduzione comporterebbe l’impiego di queste risorse in altri settori. L’attuale situazione urbanistica è un grosso nodo che andrebbe, quanto prima, sciolto. Un pasticcio generato da anni di scellerata gestione da parte degli amministratori. Il territorio deve essere riqualificato coinvolgendo tutta la cittadinanza. Riguardo alla marina di Mancaversa dovremmo puntare a valorizzare il turismo, offrendo maggiori servizi e promuovendo manifestazioni ed eventi culturali, sportivi, ecc. Valorizzare le aree a verde, per Taviano, denominata “Città dei Fiori”, è una priorità importante che avrebbe una ricaduta positiva sul benessere dei villeggianti e un sensibile miglioramento dell’immagine e della fruibilità per gli ospiti. È necessaria, inoltre, una serie di interventi (agricoltura, artigianato, industria, commercio, turismo ecc.), descritti dettagliatamente nel no-

stro programma, interconnessi tra loro, che generino sviluppo ed occupazione. Politiche sociali: riscrivere il regolamento per il servizio civico, trattando i cittadini tutti allo stesso modo ed adottando nuove forme di sostegno. L’amministrazione deve formare e preparare i giovani aprendo loro le porte al mondo del lavoro. La trasparenza e la partecipazione sono le caratteristiche che ci contraddistinguono e che fanno da “collante” a tutte le nostre proposte: è necessario dare la parola ai cittadini permettendo loro di istituire dei consigli Comunali su singole tematiche, istituire delle commissioni, prevedere un tempo di intervento dei cittadini a consigli comunali, consulte, bilancio partecipato, wi-fi gratuiti, ecc. Per troppi anni siamo stati spettatori della politica. È arrivato il momento di diventare cittadini attivi, consapevoli e informati. La politica dovrebbe fornire gli strumenti necessari per consolidare il rapporto ed il dialogo tra società ed istituzioni. Chi viene meno a questi principi non ama la sua gente. Salvatore Trisolino (MoVimento 5 Stelle)


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Sogliano Cavour

Giuseppe Congedo: “Stanchi del malaffare, rinnovamento!”

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Quando e come si vota

Le

urne saranno aperte, domenica 5 giugno, dalle ore 7 alle 23. Gli eventuali ballottaggi sono previsti per il 19 giugno. Nei Comuni inferiori ai 15mila abitanti si vota con una sola scheda, dove saranno indicati i nomi dei candidati sindaco e delle liste che li appoggiano. Votando il singolo sindaco, si vota quindi anche la lista che lo sostiene. le preferenze che si possono esprimere sono 2 (un uomo e una donna oppure viceversa, pena l’annullamento della 2° preferenza) tra i candidati presenti nella lista del sindaco votato. Nel caso specifico dei Comuni sotto i 5mila abitanti si può esprimere soltanto una preferenza e vince il candidato sindaco che ottiene il maggior numero di voti. Si va al ballottaggio in caso di parità; in caso di ulteriore parità viene automaticamente scelto il candidato più anziano. Viene eletto il primo cittadino, due terzi dei seggi vanno alla lista che lo appoggia, mentre i restanti vengono ripartiti in maniera proporzionale tra le rimanenti liste.

Bene in Comune rappresenta l’unica alternativa possibile ad una politica individualistica e personalistica, infatti la popolazione soglianese necessita di un cambio di rotta visibile e concreto. Per questa ragione ho deciso di accogliere l’appello di un gruppo di giovani, stanchi del malaffare che attanaglia la casa municipale, formando così una squadra nuova e giovane che possa rappresentare la classe dirigente del futuro,in grado di mettere in campo competenze ed esperienze che permetteranno alle giovani generazioni soglianesi di poter costruire, su questo zoccolo duro, il rinnovamento delle

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idee e delle azioni. Il mio compito sarà di coniugare la forza del passato con lo slancio del futuro, portando avanti i nostri progetti, insieme ai cittadini, per il bene del nostro amato paese. Il lavoro di ricostruzione sarà arduo considerata la scelleratezza delle azioni dell’Amministrazione uscente, ma sono certo della risposta che i miei concittadini sapranno dare. Sogliano nel cuore dicevo qualche anno fa. Sogliano nel cuore dico ancora oggi perché ancora forti sono i legami con questa amata terra. Giuseppe Congedo (Il Bene in Comune)

Il soprannome dei soglianesi “MpoSIMAtI” In realtà gli abitanti di Sogliano hanno due soprannomi: “ventri janchi” e “mposimati” cioè “pance bianche” e “inamidati”. Questo perchè il paese fu fondato da alcuni facoltosi signori di Soleto che, passeggiando, esibevano pelle bianca e ricchi abiti dai colletti inamidati.

Fabio Vantaggiato: “Onestà, trasparenza e partecipazione”

linee guida del nostro progetto: Onestà, trasparenza e partecipazione. Da subito abbiamo dimostrato di non voler attuare la solita politica fatta di accuse e di ingiurie personali verso gli altri candidati, bensì una campagna elettorale all’insegna della propositività e del rispetto interpersonale. Siamo sorpresi e orgogliosi della numerosa partecipazione ai nostri incontri da parte della cittadinanza, soprattutto perché ci ha fatto capire che nella curiosità che ha spinto ad ascoltarci, c’è anche un sentimento di speranza, come il nostro, per il

cambiamento del paese. Nei prossimi incontri non mancheremo di esporre e chiarire punto per punto il nostro programma elettorale, affinché la cittadinanza possa prendere consapevolezza della concretezza delle nostre intenzioni. Il nostro progetto può prendere forma solo insieme alla collaborazione e alla fiducia dei cittadini e delle cittadine, per questo speriamo in una altrettanto numerosa partecipazione fino alla fine della campagna elettorale, per approfondire meglio il disegno del nostro futuro. Fabio Vantaggiato (Sogliano ai Cittadini)

Il soprannome dei taurisanesi “‘MAngIA-CuluMMI” Vale a dire mangia fioroni. Ma vengono additati anche come “caucinari” e “critazzari”. Questi nomignoli derivano dal fatto che, anticamente, i taurisanesi producevano e vendevano la calce, e nel farlo erano soliti urlare per attirare l’attenzione dei clienti

*Il candidato Paolo Solito nonostante le nostre ripetute richieste non ha ritenuto opportuno farci pervenire il suo intervento con le tre priorità del programma ed il suo appello agli elettori

Tricase: alloggi popolari... trent’anni dopo

Montesardo ritrova la Chiesetta di Santa Barbara

Ma pensa te... Via ai lavori nella Zona 167 per 46

unità abitative allo stato rustico fin dagli anni ’80

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opo quasi 30 anni, una delle opere incompiute più tristemente longeve di Tricase sembra finalmente destinata ad essere portata a termine. Si è tenuta, alla presenza del sindaco Coppola e dell’assessore regionale alle Politiche Abitative Anna Maria Curcuruto, la consegna del cantiere dei 46 alloggi popolari rimasti incompiuti nella “Zona 167” del paese. Quell’Edilizia residenziale pubblica (Erp) per cui nel 1989 furono investiti 2,5 miliardi di lire. l’opera si fermò, però, allo stato rustico, a causa di una rescissione contrattuale con la ditta appaltatrice, e rimase a quel livello anche dopo l’annullamento del riappalto del 1997. Nel 2012 si è tornati a progettare una ripresa dei lavori, adeguando ovviamente il progetto originale e prevedendo un nuovo intervento pubblico da quasi 1,4 milioni di euro. Fondi che serviranno a portare a termine i lavori entro i 2 anni, “ma anche prima”, ci spiega il sindaco Antonio Coppola: “Sono fiducioso sul fatto che quegli stabili, vittima per troppo tempo

Sabato 28 maggio inaugurazione ufficiale per il gioiello angioino e i suoi affreschi

di intemperie e vandalismo e simbolo di quel sud-occidente che non vorremmo vedere, possano essere restituiti alle famiglie che ne hanno bisogno anche prima di due anni”. le graduatorie, come ci conferma il primo cittadino, sono già pronte: “le famiglie in lista d’attesa sono 43, quindi al momento avremmo anche una disponibilità di 3 unità superiore alla richiesta. Un dato confortante in un periodo in cui questi alloggi sono una necessità anche per molte persone che un reddito ce l’hanno, ma non è sufficiente per avere un’abitazione propria”. I lavori sono iniziati in questi giorni e, il sindaco garantisce, affiancheranno altri interventi che le case popolari di altre zone di Tricase necessitano. lorenzo Zito

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estaurata e riqualificata funzionalmente, torna alla comunità di Montesardo (Alessano), la Chiesetta di Santa Barbara con il piccolo monastero annesso databile intorno al XIII secolo, ubicata poco fuori dal centro abitato, nell’omonima strada, sulla via Comunale Montesardo – San Dana. L’importante manufatto religioso vedrà la sua inaugurazione ufficiale sabato 28 maggio, alle ore 10, dopo un iter durato vent’anni. La singolare vicenda del pregiato tempio religioso nasce nel lontano 1996, allorquando la vecchia amministrazione del Comune di Alessano lo acquistò da privati che lo adibivano a fienile, portando alla luce un ciclo pittorico di affreschi angioini e postgiotteschi, che lo rende un esempio d’arte medievale come pochi. Ma non solo, dignità architettonica è stata restituita anche al minuscolo convento annesso, sentinella di storie misteriose e affascinanti che ruotano attorno alla Santa di Nicomedia, nonché rara testimonianza di monachesimo femminile. Il complesso monastico strappato dal degrado è divenuto ora sala multimediale affidata alla parrocchia di Montesardo. Dopo anni di impegno e sinergia tra il Comune di Alessano e il Gruppo di Azione Locale Capo Santa Maria di Leuca, l’intervento di ben due Soprintendenze e team di esperti, la vicenda giunge al capolinea. Tra i professionisti locali chiamati ad intervenire ci sono l’arch. Luigi Nicolardi, il geom. Raffaele Rizzo, l’Arch. Antonio Sergi. Grande l’apprezzamento del responsabile dell’UTC Geom. Nunzio d’Ambrosio. Il 28 maggio assieme al sindaco di Alessano Osvaldo Stendardo, interverranno: Rinaldo Rizzo, presidente del GAL Capo S.M. di Leuca; Don Pietro Carluccio, parroco di Montesardo; Don Stefano Ancora, presidente del Parco Culturale Ecclesiale “Terre del Capo di Leuca – De Finibus Terrae”; Salvatora Accogli, Dirigente dell’Istituto Comprensivo di Alessano e Montesardo. Le conclusioni saranno affidate a Mons. Vito Angiuli, Vescovo della Diocesi di Ugento- Santa Maria di Leuca. M.Maddalena Bitonti


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sindaco in tre mosse

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Taurisano

Bitonti: “Con il contributo di tutti”

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priorità sarà quella di mettere gli edifici scolastici in sicurezza entro l’apertura del nuovo anno scolastico per evitare di trovarsi qualcuno di essi inagibile e garantire i servizi ad esso collegati ed il diritto allo studio. Rendere transitabili le strade del centro urbano che adesso sono disastrate provocando danni agli automobilisti. Mettere in sicurezza tutti gli spazi pubblici come parchi, villette, strade periferiche adiacenti l’abitato onde evitare incendi con l’arrivo delle alte temperature. Creare un rapporto sinergico con altre amministrazioni vicine attivando un percorso turistico per la valorizzazione del territorio nel basso Salento oltre che nel paese. Per creare un tessuto sociale forte e coeso, cercherò in tutti i modi di coinvolgere nel progetto amministrativo le aziende locali di tutte le categorie, associazioni, liberi professionisti, tecnici, affinché esprimano le loro esigenze e quindi chiederò loro un contributo di idee per il rilancio dell’economia locale affinché l’amministrazione si adoperi a trovare i finanziamenti necessari per la realizzazione; solo coinvolgendo tutto il tessuto sociale nelle scelte di programmazione e sviluppo si potrà ottenere il rilancio dell’economia locale e del turismo. Chiedo di votare per me per l’esperienza maturata nel privato e nel pubblico. Se davvero si vogliono la crescita e lo sviluppo del paese, questo va affidato a chi ha dimostrato di saper superare le difficoltà della vita, da autonomo e non da dipendente pubblico come i miei rivali. Va premiata la mia lista perché del popolo, per il popolo, e ognuno dei componenti vive giornalmente i problemi come cittadini, padri e madri e vorrebbe cambiare le cose per il benessere dei figli e per il futuro del paese. Antonio Bitonti (Progetto Comune)

Ciurlia: “Reddito di cittadinanza”

La

priorità numero 1 è il lavoro: potremmo dargli impulso tramite la costituzione di “Cooperative di comunità”, di una “Compostiera comunale”, di uno sportello comunale interamente dedicato all’intercettazione di bandi nazionali e comunitari. Per le fasce più deboli, si potrebbe introdurre il “reddito di cittadinanza” a fronte di lavori socialmente utili: il budget necessario si ricaverebbe eliminando gli sprechi che non sono pochi. Scuola: di vitale importanza la verifica costante della stabilità e dell’efficienza degli edifici, determinante per la qualità della vita scolastica di tutti gli operatori. Ci impegneremo al reperimento di fondi per ampliamento dell’offerta formativa. Consideriamo, inoltre, importantissimo il supporto del Comune relativamente alle esigenze di alunni H e BES. Ci impegniamo a stanziare una quota mensile (proveniente da volontaria decurtazione dello stipendio del Sindaco) per istituire un fondo utile per i bisogni scolastici. Vorremmo rendere Taurisano centro di cultura e polo di attrazione per gli altri Comuni (con conseguenti positive ricadute in ambito turistico ed economico). Istituire, quindi, rassegne letterarie, artistiche, musicali che prevedano anche, in alcuni casi, la partecipazione di personaggi di spicco del mondo della cultura; allestire zone “Siae Free” per permettere ai giovani di esibirsi liberamente, incoraggiando la creatività e l’attività musicale; organizzare festival, sagre, spettacoli, mercatini legati all’enogastronomia e alle tradizioni. Ci piacerebbe creare un cine-teatro ed istituire, quindi, una stagione teatrale. Consideriamo importante, poi, la valorizzazione del centro storico, attraverso manifestazioni ad hoc e l’apertura di case e palazzi solitamente chiusi al pubblico. Vittorio Ciurlia (MoVimento 5 Stelle)

Maruccia: “Ridefiniamo i confini”

O

ccorre dinamismo politico nell’attrarre finanziamenti e questo abbiamo dimostrato di saperlo fare; occorre presenza e protagonismo politico in tutte le sedi intercomunali per dare il giusto ruolo al paese. Occorre incentivare con una politica di detassazione massima le attività produttive, associazioni e nuclei aggregativi, che intendono aprire, spostare, centralizzare le proprie energie nel centro storico ed in tutte le aree di recente rigenerate; occorre spingere su regolamento dehors per gli arredi esterni fuori dai locali; agire sul PUG per far crescere l’economia edilizia, realizzare subito percorsi turistici per visitatori ed attrarre economia da chi visita le marine. Puntiamo alla ridefinizione dei confini territoriali con il rientro immediato dei 400 cittadini anagraficamente portati dalla prefettura al Comune di Ugento; vogliamo adeguare e recuperare tutte le periferie, allacci, sottoservizi, asfalto stradale complessivo successivo alla saturazione impiantistica, realizzare un centro sportivo. Creare un team per tale obiettivo è fondamentale e nel nostro programma è previsto lo “lo staff del sindaco” per impiegare sinergie e premere al massimo sull’acceleratore dei piani finanziari: ogni strada possibile sarà praticata. Laddove sarà determinante la nostra azione amministrativa, ci faremo seguire dai paesi vicini, praticando anche, se sarà necessario la strada del seguire chi corre di più per poterlo superare. Il valore della squadra è tutto, occorre per proprio ruolo e competenza, dimostrare di essere adeguatamente responsabili e votati al lavoro ed al sacrificio per il bene di Taurisano. William Maruccia (Democratici per Taurisano)

Stasi: “Ripartiamo dal lavoro”

N

ecessità fondamentale di Taurisano è sbloccare il lavoro: ne otterremmo l’effetto terapeutico di recuperare un tessuto sociale sempre più sfilacciato. Il primo passo sarà sbloccare i comparti urbanistici, ingessati per troppo tempo dalla molteplicità dei proprietari che, in molti casi, avendo in passato pagato costosi condoni per rimediare all’abusivismo, non hanno alcun interesse a smuovere la situazione. Li sbloccheremo facendoci carico dell’onere di progettazione e riducendone la spesa a poche migliaia di euro. Produrremo lavoro anche in un modo mai pensato prima a Taurisano: sfruttando la vicinanza con i paesi rivieraschi. Come i Comuni dell’entroterra nei pressi di Otranto, così il nostro paese può e deve convogliare i flussi turistici che creano località marittime come Ugento e Salve. Porteremo il turista a Taurisano, facendogli trovare un paese accogliente, non solo per le bellezze artistiche, ma anche per l’artigianato locale. Altro flusso da convogliare è quello dai paesi vicini, mediante la realizzazione di manifestazioni di respiro sovralocale, come festival o eventi in grado di generare un indotto, sfruttando l’idea di centro storico allargato. Tutto ciò sarà basato su un nuovo modo di intendere l’amministrazione: trasformeremo la vecchia mentalità statalista-burocratica in una gestione di tipo aziendale. Seguiremo la moderna regola del benchmarking, traendo spunto dal confronto e da modelli esemplari. Né sindaco, né amministratori possono essere dei Superman: per questo, è di vitale importanza creare sinergia con la popolazione e prendere dai cittadini gli input necessari alla migliore azione amministrativa. Raffaele Stasi (Noi per Taurisano)


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pubblicitĂ elettorale

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28 maggio/10 giugno 2016

candidati consiglieri

candidato sindaco

pantaleo gianfreda

Lista

Bene in Comune

Mattia Buono Emanuela Cataldo Gigi Frassanito Gino Locaputo Claudio Malerba Giuseppe Mangia Mario Mele Beatrice Piccinno Luca Risi Luigi Romano Letizia Sicuro Rita Verducci


sindaco in tre mosse

28 maggio/10 giugno 2016

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Collepasso

P. Gianfreda: “Vero cambiamento”

“U

na comunità moderna, ospitale, solidale, innovativa. Un impegno per far rinascere Collepasso. Un patto con le nuove generazioni e tutti i cittadini”: sono i capisaldi del documento programmatico della lista “Bene in Comune”. Collepasso ha grandi potenzialità umane, sociali ed economiche. La sua invidiabile collocazione lungo la direttrice Gallipoli-Otranto che unisce Jonio ed Adriatico, può essere la leva del rilancio. Puntiamo su cultura, sviluppo solidale ed ecocompatibile, riqualificazione urbana, trasparenza e partecipazione. Vogliamo che il rispetto dell’ambiente e della Madre Terra diventi il filo conduttore e il nuovo paradigma dello sviluppo e della vita comunitaria, perché, come ha detto Papa Francesco, “la terra è l’ambiente da custodire e il giardino da coltivare”. Dopo tanti anni di impegno politico-amministrativo e cinque di rigorosa opposizione, mi candido per la prima volta a sindaco mettendomi al servizio della comunità con umiltà e volontà per far rinascere Collepasso, “riempirla” di vitalità e umanità, per costruire un paese moderno, solidale, vivibile e accogliente. Collepasso ha bisogno di un vero cambiamento. Di un vero sindaco. Di un progetto serio e forte. Di guardare con fiducia al futuro. Di porre il lavoro e l’impresa al centro dell’impegno amministrativo, cogliendo le opportunità di sviluppo e di modernizzazione e utilizzando al meglio le risorse finanziarie regionali e comunitarie. Di rendere il Comune trasparente e i cittadini protagonisti del cambiamento. Il 5 giugno vota per la lista n. 2 “Bene in Comune”, una lista “di gente comune per il bene comune”. Per realizzare insieme e “in Comune” il “Bene” della comunità, operando con efficacia, trasparenza e onestà. Pantaleo Gianfreda (“Bene in Comune”)

T. Gianfreda: “Rinnovamento” Ho deciso di immergermi pienamente in questa sfida, accettando la candidatura propostami da forze politiche e da gente comune, come riconoscimento all’impegno e alla solidarietà dimostrati nella mia vita professionale e nel ruolo di amministratore comunale. Credo nel rinnovamento della vita politica ed amministrativa e per questo affiancherò al mio l’impegno l’entusiasmo di tanti giovani pronti a creare una nuova classe dirigente. Abbiamo in mente una Collepasso con massimo utilizzo e fruibilità delle aree pubbliche e con adeguamento e messa a norma delle strutture comunali e di quelle sportive. Puntiamo ad una massima partecipazione culturale ed a riorganizzazione e potenziamento dei servizi sociali, sanitari e comunali. Riorganizzeremo la gestione dei rifiuti, ampliando la raccolta porta a porta, estendendo la differenziata agli spazi pubblici e introducendo meccanismi di premialità e sgravi in bolletta. Ridurremo i tributi comunali agendo sull’addizionale Irpef e metteremo in atto una importante opera di manutenzione e adeguamento delle infrastrutture pubbliche. Completeremo il Palazzo Baronale e ridurremo l’indennità del sindaco e della giunta del 20%. Approveremo il PUG e incentiveremo l’agricoltura e la rete commerciale. Dedicheremo attenzione all’ambiente, con un piano per le pubbliche affissioni e pubblicità; con interventi per decoro urbano, pulizia stradale ed arredo urbano. Stimoleremo i cittadini a rimuovere l’eternit mediante incentivi comunali; spingeremo per l’installazione di fotovoltaici ad uso domestico e di piccola taglia e programmeremo un nuovo impianto di telefonia mobile e lo spostamento degli impianti radio in periferia. Il tutto, con la massima partecipazione e trasparenza. Tonino Gianfreda (Insieme ai Cittadini)

Menozzi: “Ambiente in primo piano”

Il soprannome dei collepassesi “‘SArACInI” Ossia Saraceni, in senso dispregiativo, per descrivere una popolazione poco avvezza ai piaceri della vita, avara e poco socievole. Il soprannome ha anche una origine storica: gli abitanti di Collepasso erano detti “saraceni” o “figli dei turchi” a causa delle violenze subite dalle donne del posto dai pirati saraceni durante le incursioni avvenute per tutto il medioevo che portavano spesso a gravidanze indesiderate

Russo: “Per un paese più giusto”

N

oi di Collepasso Nuova siamo l’unica alternativa reale al vecchio sistema politico di Collepasso. Il nostro programma si focalizza in tre punti principali: lotta agli sprechi, uscire dall’Aro e gestire la nettezza urbana a conduzione comunale e creare lavoro con cooperative di servizi, oltre a sviluppare la cultura e l’associazionismo in particolare sportivo. Noi siamo la vera e unica destra nazional-popolare, gli altri solo imbroglioni e falsi, dare sostegno con il voto a noi significa costruire un paese più giusto, onesto e solidale. Antonio Lucio Russo (Collepasso Nuova)

T

ra le nostre priorità l’ambiente e qualità della vita con la strategia di uno sviluppo ordinato che rispetti l’ambiente, valorizzi il patrimonio storico-culturale ed abbia la capacità di proiettarsi verso il futuro. Attueremo: un efficiente e nuovo sistema di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani; manutenzione e valorizzazione degli arredi urbani; l’istituzione de “Il BIO- orto a scuola”. Previsti un nuovo piano per la localizzazione delle antenne di telefonia mobile, oggi all’interno del campo sportivo ed il completamento dell’anagrafe canina. Continueremo nella collaborazione e nel confronto con le associazioni, il volontariato, le parrocchie, i circoli, le società sportive e gruppi sociali. Proseguiremo con una politica di interventi a favore di anziani e giovani. Avvieremo il “Centro diurno socio-educativo e riabilitativo”. Daremo un sostegno agli anziani creando le condizioni affinché il ricovero in casa di riposo non rappresenti l’unica soluzione. Favoriremo il permanere degli anziani nel proprio ambiente senza escluderli dalla comunità, garantendo l’assistenza domiciliare ed infermieristica e i pasti caldi a domicilio. Cercheremo di creare le condizioni per realizzare una “Casa di accoglienza e riposo” e di potenziare, con attrezzature adeguate, il “ Centro Anziani”, luogo di ritrovo, svago e socializzazione dei nostri anziani continuando ad organizzare cure termali e viaggi-vacanze, verso località marine e montane. Favoriremo maggiori informazioni sulle opportunità lavorative del territorio creando un collegamento diretto con i Centri per l’impiego. Paolo Menozzi (Alleanza per Collepasso)

Perrone: “Lotti gratis alle imprese” Il nostro programma punta al completamento delle opere pubbliche iniziate e mai terminate, in particolar modo il Palazzetto dello Sport finanziato nel 2004 e ancora oggi, a distanza di 12 anni, è li che attende di essere compiuto. Vorremmo, poi, valorizzare la zona industriale ed affidare di lotti gratis ad imprese ed aziende che vogliono coraggiosamente investire nel nostro territorio per creare nuove opportunità sia per i giovani collepassesi in cerca di prima occupazione sia per di chi vive il disagio e il dramma della perdita del lavoro. Massima attenzione all’ambiente, punto strategico del nostro programma, che sarà rilanciato e rivalutato. L’Amministrazione, se eletta, insieme al Coordinamento delle Associazioni promuoverà con vigore la sua tutela, visto che negli ultimi anni è stata gravemente trascurata, per garantire ai cittadini migliore vivibilità, convinti come siamo che “il benessere o è sociale o non è benessere”! Priorità assoluta sarà lo spostamento delle antenne del campo sportivo vista la gravità della crescente incidenza di patologie tumorali sul nostro territorio. Salvatore Perrone (Forza Collepasso)


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sindaco in tre mosse

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Poggiardo

Oronzo Borgia: “La forza delle nuove idee”

La

Città di Tutti, composta da uomini e donne giovani e con idee nuove, rappresenta la speranza reale di riscatto di una comunità che da troppo tempo soffre per la mancanza di occasioni ed opportunità di lavoro per i giovani e di un vero progetto di sviluppo che il nostro programma invece prevede. Abbiamo davanti a noi 5 anni decisivi, in cui vogliamo rendere la nostra comunità motore di sviluppo basato sulla forza delle nuove idee. E considerare il turismo una vera e fondamentale opportunità di ricchezza. Puntiamo su trasparenza dell’azione amministrativa, invito alla partecipazione e alla condivisione della cittadinanza sui progetti da realizzare ed obiettivi da raggiungere, adozione di misure finalizzate a ridurre gli effetti della crisi economica sul tessuto commerciale e artigianale e sulle categorie più deboli quali i poveri, i cassintegrati ed i giovani disoccupati. Per realizzare il cambiamento occorre far leva sull’attrazione dei flussi turistici perché ciò significa creare nuove opportunità di lavoro per i giovani, che si possono coinvolgere per

garantire la fruizione dei beni culturali, portando benefici anche ai settori dell’Artigianato, del Commercio e delle attività produttive in genere. Per attrarre i turisti dobbiamo puntare in particolare su tre elementi fondamentali: Ambiente e valorizzazione dei beni culturali; Sport soprattutto inteso come cura del benessere del corpo; promozione della Dieta Mediterranea riconosciuta dall’UNESCO patrimonio immateriale dell’umanità. Di pari passo, si agirà in favore della Cultura e dell’Istruzione, valorizzazione dell’Arte, promozione delle attività sportive, decoro urbano, riduzione della tassazione aumentata negli ultimi anni e ci impegneremo a sollecitare per il nostro Presidio Territoriale di Assistenza la ristrutturazione degli ambienti fisici, l’ammodernamento e potenziamento delle attrezzature e l’adeguamento del personale e degli ambulatori specialisti. Con le nostre idee e voglia di fare per il Bene comune rappresentiamo la vera speranza in un futuro migliore. Oronzo Borgia (La Città di Tutti)

Giuseppe Colafati: “Innescato rinnovamento culturale”

Il

futuro è nei fatti: edilizia scolastica, questione dell’impiantistica per il trattamento dei rifiuti, valorizzazione dei Beni Culturali di Poggiardo e Vaste sono esempi tangibili di questi cinque anni e sono temi che continueranno ad avere la nostra massima considerazione. Il nostro intento è quello di completare le attività avviate quali la sistemazione di Via Unità d’Italia, l’ampliamento e la riqualificazione dell’illuminazione pubblica, la rigenerazione urbana, la realizzazione di un Centro Socio Educativo e Riabilitativo Diurno e Centro polivalente presso l’ex asilo infantile. Tra le priorità vi è sicuramente quella di un tempestivo intervento di ammodernamento del campo di calcio; ci impegneremo anche a realizzare un campo di calcetto a Vaste e a promuovere gli altri sport attraverso il recupero dei campi da tennis, zona spogliatoi e area ex campi da bocce di via Tiso. Cercheremo di favorire, attraverso una promozione più avanzata, la conoscenza di opportunità di lavoro per i giovani favorendo l’artigianato, il commercio, l’agricoltura e valorizzando sempre più il mercato settimanale e i Beni Culturali. L’esempio è quello del Caffè del Museo all’interno del Palazzo Baronale di Vaste. Un altro obiettivo è quello dell’acquisizione al patrimonio comunale del Palazzo Ducale Guarini nel centro di Poggiardo. “Responsabilmente Avanti” significa guidare con competenza, impegno e senso di responsabilità, propri di una classe dirigente matura, la nostra comunità creando i presupposti affinché Poggiardo e Vaste possano vivere pienamente una stagione di rilancio superando vecchi personalismi, opposizioni preconcette e ponendosi come riconosciuto punto di riferimento anche in ambito sovracomunale. Giuseppe Colafati (Responsabilmente Avanti)

Il soprannome dei poggiardesi “lICCA-VIddhAnzIe” Ossia “lecca-bilance”, ad indicare che la gente è tirchia, ed escogita i mezzi più impensabili pur di non mettere mano al portafoglio. I poggiardesi sono soprannominati anche “sardari” nomignolo affibiato per mettere in risalto la loro presunta stupidità

Pino Pintaudi: “Il nostro motto: io non delego ma partecipo””

I

cittadini di Poggiardo con il meetup Poggiardo-Vaste a 5 stelle, sottoscrivendo poche ma rigide norme, hanno chiesto e visto riconosciuto il simbolo del Movimento 5 Stelle. Sotto questo ombrello di pulizia, onestà, trasparenza e coerenza, con il motto “io non delego ma partecipo”, modificheremo lo statuto e le norme vecchie di trent’anni che tengono lontano i cittadini dalla partecipazione, gestione e informazione di quanto accade anche nelle “Casse” del Comune. Non si capisce perché Poggiardo, sede di “ Biostabilizzatore”, nonostante il riconoscimento del ristoro ambientale, abbia i più alti “coefficienti di produttività” per la tassazione sulla TARI: più del doppio rispetto ad altri Comuni appartenenti alla stessa ARO 7 che fanno la stessa raccolta differenziata. I cittadini soffrono e nessuno se ne fa carico. La lista della maggioranza non esiste più, si è sfaldata e il sindaco dispone nelle segrete carte, di voler contrarre,

oltre ai 15 esistenti, ancora altri mutui per inutili opere pubbliche che deturperanno il paesaggio e l’ambiente, lasciando in eredità ai diciottenni un futuro di rate fino al 2040. A vantaggio di chi? A conti fatti, ad una giovane coppia di Poggiardo conviene andare a vivere in un Comune vicino, dove risparmia su tasse comunali, Irpef, energia, servizi, potendo pensare al proprio futuro e a quello dei figli. Le due liste capeggiate da candidati precedentemente insieme, pari sono nella responsabilità di quanto si assiste oggi. L’unica alternativa per Poggiardo, rimane il 5Stelle, con i suoi programmi, incentrati su bisogni e priorità del cittadino. Giuseppe Pintaudi (MoVimento 5 Stelle)


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Il soprannome dei patuensi “‘MuSCI”

Patù

Abaterusso: “Riqualificheremo ancora”

R

iqualificazione del territorio: mettere in cantiere ulteriori azioni per elevare l’offerta turistica, riqualificando il borgo e migliorando i servizi. Proseguire con la cura del centro storico, dopo gli interventi già eseguiti in Piazza Indipendenza, via P.pe di Napoli e Via S. Pellico. Restaurare e recuperare alla pubblica fruizione i tanti beni culturali e archeologici di Patù e Vereto, che negli ultimi 3 anni sono stati acquisiti al patrimonio comunale. Potenziare il Museo Archeologico di Palazzo Romano, già sede dell’Ufficio di Informazione Turistica, grazie alla convenzione appena sottoscritta tra Comune, Soprintendenza Archeologica della Puglia e Dipartimento Beni Culturali Unisalento. Completare i lavori di rifacimento del manto stradale di tutte le arterie comunali. Elaborare, assieme ai residenti, un progetto di riqualificazione della zona 167. Scuola e servizi sociali, formazione delle future generazioni, ascolto e supporto alle fasce più deboli. Riqualificare gli edifici scolastici (la nuova Scuola dell’Infanzia vedrà la luce con l’inizio del prossimo anno scolastico); attivare il Centro Polifunzionale per immigrati regolari e realizzare Micronido con Ludoteca a supporto della genitorialità. Marine: riqualificare l’Area servizi di San Gregorio, completando l’impianto sportivo con un nuovo campo da tennis, un’area attrezzata per bambini e famiglie, ed un’area per le manifestazioni estive. Già da questa stagione verrà attivato il servizio sorveglianza, manutenzione e pulizia giornaliera delle spiagge comunali di San Gregorio e Felloniche. Gabriele Abaterusso (Centopietre)

Cucinelli: “Cittadini da ascoltare”

A

dottare una politica sociale fatta di ascolto per individuare le vere esigenze dei cittadini che appartengono alla fasce più deboli, l’attivazione di uno sportello di sostegno, per non confondere il sostegno con l’assistenzialismo, sostegno al cittadino più bisognoso inteso come accompagnamento, a sostenerlo, appunto, all’inserimento sociale rendendolo persona capace di esprimere le proprie potenzialità. Il bisogno di essere seguite ed accompagnate all’avvio di nuove forme di inserimento nella vita lavorativa, ma dare anche la possibilità ai giovani di dare sfogo alle loro idee e seguirli al fine di realizzarle e renderle concrete. Procedere immediatamente alla riorganizzazione degli uffici al servizio dei cittadini,

primo fra tutti il potenziamento dell’ufficio dei servizi sociali. Immediato ingresso nell’Unione dei Comuni Terra di Leuca: che senso ha uscire da una forma associativa come quella dell’Unione, quando poi si chiede di fare rete ed essere ente attivo all’interno del territorio del Capo di Leuca? Patu’ deve essere parte attiva a 360°. Il turismo merita attenzione attraverso una politica di azioni rivolte alla creazione di servizi per questo settore; ciò vuol dire cgenera ricadute occupazionali per i giovani e per chi intende adoperarsi in questo ambito. Ed ecco che mi rivolgo a voi cari cittadine e cittadini di Patù chiedendovi di sostenere il 5 giugno la lista n.° 1 “Scegliere liberamente – Patù”. Scegliete di essere liberi. Maria Luisa Cucinelli (Scegliere Liberamente - Patù)

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Il soprannome degli allistini “‘ArgerInI”

Cioè gatti perchè ritenuti gente furba che non si perde mai d’animo

Per i matrimoni misti dopo le incursioni saracene. L’accezione negativa indica gente barbara e violenta

Alliste

Liviello: “No ai ricatti clienterali”

N

on cadete nel tranello dei contentini elettorali; non cedete ai ricatti clientelari. Vi invito a votare per la lista L’Ancora. Dieci anni di Amministrazione Renna hanno prodotto solo debiti su debiti! Votate per il paese, votate per i veri interessi della comunità, le cui priorità sono: riportare ordine e legalità nei conti del comune, scongiurando il dissesto finanziario, prospettato dalla Corte dei Conti, e, di pari passo, calmierare la pressione fiscale, seguendo il principio pagare meno, ma pagare tutti; riqualificare il territorio e l’arredo urbano, specialmente nelle marine, dove mancano i servizi primari essenziali, quali rete idrica e fogna, strade, topono-

mastica e piano commerciale, internet; tutelare gli interessi dei nostri operatori del settore agricolo, mediante rispristino della tabella per la determinazione del prezzo della patata e l’istituzione della borsa merci telematica. E ancora: incentivare pratiche agricole sane per la protezione dell’ulivicoltura e per la diffusione del biologico; sviluppare il settore turistico e ricettivo, con ricaduta economica sul territorio, che, certamente, non può derivare dal solo prolungamento della nota passeggiata. Claudio Liviello (L’Ancora)

Rizzo: “Meno spese, più servizi”

Le

priorità sono, certamente, quelle di attuare le opere pubbliche già programmate (ristrutturazione straordinaria plesso scolastico di Felline, prolungamento della passeggiata, interventi di rigenerazione urbana alle marine) e l'attuazione degli strumenti urbanistici/programmatici già in itinere. I continui tagli ai trasferimenti impongono agli Enti di operare delle scelte: abbassare il livello delle prestazioni fornite ai cittadini, oppure attuare ogni possibile accorgimento al fine di aumentare le entrate e diminuire le spese. Noi procederemo in quest'ultima direzione, prioritariamente attraverso una forte azione di contrasto all'evasione delle tasse che ci permetterà, tra l'altro, di modulare le aliquote in base al reddito dei cittadini, facendo pagare di meno a chi è in difficoltà. Allo stesso tempo, amministreremo cercando tutte le forme di risparmio possibile senza, però, incidere sulla qualità dei servizi erogati. Potenziare la tanto amata pista ciclopedonale della marina di Alliste, per la quale è già in fase di appalto il progetto di prolungamento verso località Cisternella, così come innanzi detto. La passeggiata è, certamente, una delle nostre maggiori attrazioni turistiche, ma siamo certi che riusciremo a rendere Alliste un paese sempre più attrattivo in termini turistici, mettendo la frazione di Felline al centro di questo percorso, attraverso il rilancio di attività culturali e ricreative e la nascita di forme nuove di ricettività. Renato Rizzo (Progetto Città)


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sindaco in tre mosse

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Castrignano del Capo

Santo Papa: “Molto da fare e da ricostruire”

S

ono consapevole che molto c’è da fare e da (ri)costruire e solo un impegno costante e responsabile potrà dare i suoi frutti in termini di risultati e di risposte alle legittime aspettative della popolazione. Sono, altresì, consapevole che i margini di manovra, alla luce dei vincoli comunitari e statali in termini di spesa pubblica, sono abbastanza ristretti, ma esistono forme di finanziamento cui attingere che possono costituire un cospicuo alleggerimento del

carico fiscale per i cittadini e strumento di intervento efficace nel settore sociale e per la realizzazione di opere di pubblica utilità. Una buona amministrazione deve profondere il massimo impegno per la valorizzazione del settore turistico, sia nella direzione del potenziamento delle infrastrutture, che oggi lasciano a desiderare, sia nella direzione della destagionalizzazione del flusso turistico. A tal proposito ho la ferma intenzione di mettere in pratica forme di partenariato con il settore pri-

vato, onde combinare in maniera ottimale gli strumenti dell’intervento pubblico con l’iniziativa economica privata. Sul piano delle politiche sociali, combatterò per una rimodulazione organica ed equa dell’intero settore dei tributi locali, per l’attivazione di sussidi pubblici a fronte di reali ed urgenti situazioni di bisogno, da accertare con metodo scrupoloso ed analitico; così come sarà anche mia volontà quella di provvedere, in un altro versante, all’abbattimento delle barriere architettoniche. Santo Papa (Oltre)

Francesco Petracca: “Un nuovo percorso per le future generazioni”

E

lenchiamo una serie di priorità che mirano ad innalzare la qualità dell’offerta turistica. Non sono sicuramente le uniche necessità del territorio ma sono tra le più urgenti, considerando ll’imminenza della stagione estiva. Sistemazione e pulizia delle strade interne di Castrignano, delle frazioni e di collegamento, con rifacimento

del manto stradale ove necessario. Potenziamento della rete fognaria nella marina di Leuca. La portata delle tubazioni è insufficiente a contenere i liquami prodotti nei mesi estivi per l’afflusso turistico. Frequenti guasti alle pompe di risalita determinano sversamenti di

liquami con danni all’ecosistema e all’immagine della marina. Individuazione di aree parcheggio agli accessi della marina e servizi navetta per decongestionare il traffico e rendere più vivibile il centro della cittadina e la spiaggia di Felloniche. Queste priorità rientrano in

una prospettiva di una più ampia e dettagliata pianificazione dell’offerta turistica. La lista “Progetto Futuro” vuole rappresentare una svolta significativa nell’approccio politico e amministrativo con la comunità castrignanese: la traccia di un nuovo percorso per le generazioni future. Francesco Petracca (Progetto Futuro)

Anna Maria Rosafio: “Condividiamo con la gente i nostri sogni”

La

situazione di profonda crisi che ancora stiamo vivendo, ci obbliga ad essere pragmatici e realisti. La lista Città Insieme è composta da persone determinate a portare avanti una politica di solidarietà sociale, orientata alla crescita culturale ed economica del territorio e dei suoi abitanti. Con questa consapevolezza, intendiamo migliorare e portare a termine progetti ed azioni già avviate e focalizzare l’attenzione su alcune priorità indifferibili. La tutela e la valorizzazione del territorio, è al centro di ogni nostra azione. Un’attività di riqualificazione dei centri urbani e del litorale costiero, è possibile inter-

cettando le risorse europee per l’attuazione del vasto parco progetti di cui il Comune già dispone. Sarà obiettivo prioritario quello di continuare il lavoro condiviso con gli altri Comuni e con la Regione. A corredo di tali azioni, sono l’adozione e approvazione del PUG del Piano delle Coste (la stesura di tali piani è già predisposta), e la variante al Piano Regolatore Portuale. Tra le priorità dell’Agenda amministrativa sarà il tema della fusione dei Comuni, di concerto con le municipalità limitrofe. Alle prossime elezioni amministrative, ci

presentiamo con la prospettiva di chi vuole un paese solidale, in grado di dare spazio ed attenzione ai cittadini, valorizzare, difendere e tutelare il patrimonio ambientale, sensibile ai bisogni delle fasce più deboli e capace di sviluppare l’economia turistica con iniziative di valore. Ovviamente tutto ciò avrà bisogno della disponibilità e del consenso di quanti ci seguono. Ci impegneremo al massimo, ma vogliamo condividere con tutti i cittadini i nostri sogni. Anna Maria Rosafio (Città Insieme)

Il soprannome dei castrignanesi “CuzzIddhI” Leggenda vuole che in un tempo non ben definito la Processione di San Giuseppe fu interrotta da un terribile acquazzone che mise in fuga i fedeli. Al termine del temporale la gente, invece di riportare la statua in chiesa, andò per i campi in cerca di lumache. Gli abitanti di Salignano, anche loro devoti del Santo recuperarono la statua e la condussero nel proprio territorio assumendosi da quel giorno l'incarico di organizzarela festa. Lasciando ai castrignanesi il nomignolo di “Cuzziddhi”


verso il voto

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Alessano

Ci

Il soprannome degli alessanesi “‘SCIudeI” Ossia Giudei perchè la gente di Alessano avrebbe fama di essere inaffidabile, traditrice. Quando il paese veniva invaso, fatto piuttosto consueto nel Medioevo fino all’Evo Moderno, i conquistatori (Normanni, Svevi, Aragonesi, Angioini, ecc.) si avvicendavano e gli abitanti di Alessano erano molto pratici e veloci nel saltare, sul carro del vincitore. In paese poi esiste anche il quartiere ebraico detto “della Giudecca” con Palazzo Sangiovanni e piazzetta Costa

Francesca Torsello: “Sentiero della Pace formula vincente”

piacerebbe ripensare Alessano e Montesardo alla luce di una delle vocazioni che più di tutte li caratterizzano: la cultura e l’accoglienza. Una Città dell’Accoglienza deve porsi come priorità la risoluzione dei problemi inerenti il decoro urbano, la manutenzione delle strade, la cura dello spazio pubblico. Sarà necessario programmare un monitoraggio sistematico dei lavori effettuati sul manto stradale, fare subito un censimento dei beni pubblici abbandonati e ripensare insieme

Il

coglienza deve investire sulle attività produttive a cominciare dalla valorizzazione dei prodotti enogastronomici progettando, insieme ai produttori, momenti ad hoc per promuoverli. Non lasceremo soli i commercianti, gli imprenditori, gli agricoltori: dovrà funzionare uno sportello che li aiuti ad intercettare finanziamenti, bandi, agevolazioni, misure di innovazione. Siamo un gruppo di donne e di uomini di buona volontà che vuole mettersi al servizio della comunità. Vogliamo che Alessano e Montesardo compiano finalmente il salto di qualità. Francesca Torsello (Città Democratica)

Jessica Torsello: “Con noi il cambiamento, quello vero”

programma presentato dal M5S per Alessano e Montesardo è il risultato di un lavoro certosino realizzato sul territorio: abbiamo ascoltato e compreso difficoltà, esigenze, problemi dei cittadini e loro aspettative. Il programma si compone di 5 punti, come le 5 stelle a 5 punte che brillano nel simbolo. L’impegno a cui noi daremo la precedenza saranno la completa pulizia del perimetro territoriale, che resti-

C

alle forze giovanili, agli imprenditori e alle associazioni, ad una loro riutilizzazione. Ci attiveremo per rendere operativo il PUG. Una Città dell’Accoglienza deve fondarsi su una solida industria del turismo e della cultura: il centro storico, la marina di Novaglie, l’insediamento rupestre di Macurano e il paesaggio rurale sono luoghi che devono essere collegati in un sistema: abbiamo pensato che il “Sentiero della Pace” possa essere una formula vincente per valorizzare il territorio e creare opportunità economiche. Una Città dell’Ac-

tuisca decoro al tessuto urbano. Un’altra priorità a noi cara è lo sviluppo economico del paese, mediante la valorizzazione e promozione delle risorse locali e l’istituzione di uno sportello per la ricerca di finanziamenti sia per il Comune che per i cittadini con idee imprenditoriali. Urgente è anche la tutela dell’am-

biente e dunque la salute dei cittadini. L’esponenziale aumento dell’incidenza dei tumori, non può che allarmarci e spingerci verso un controllo continuo sulla qualità di aria, acqua e suolo e interventi di bonifica mirati. Chiediamo ai cittadini di votarci, perché siamo una squadra coesa, coerente, onesta, svincolata da meri calcoli di voto che decretano

gli ingressi dell’ultima ora. Siamo cittadini che hanno deciso di dire basta al torpore, abbandono, asocialità in cui vive il nostro paese e mettendoci la faccia hanno deciso di portare il cambiamento, quello vero, con determinazione ed impegno, ponendo al centro l’interesse pubblico e non quello personale. Siamo pronti a governare il Paese. Metteteci alla prova. Jessica Torsello (MoVimento 5 Stelle)

Marcello Trenta: “Un futuro per Alessano e Montesardo”

rediamo che le nostre comunità abbiano le risorse e i valori per aprire una nuova stagione e che l’unico modo per farlo, oltre al sostegno alle realtà economiche già esistenti, siano il recupero e la valorizzazione del centro storico, il rilancio del turismo, anche quello religioso, la predisposizione di una serie di misure tesa ad incentivare e sostenere l’agricoltura locale. I nostri impegni sono per la sicurezza del territorio, attraverso un fattivo sostegno alle forze dell’ordine e l’uso delle nuove tecnologie per reprimere reati, in particolare quelli contro l’ambiente. Per la mobilità soste-

nibile, realizzeremo uno studio di fattibilità per la realizzazione di piste ciclabili (con indicazione dei principali luoghi di interesse artistico e paesaggistico) per circolare con libertà e sicurezza. Attenzione particolare alla redazione del PUG, alla gestione del patrimonio pubblico con interventi che possono dare risposte più adeguate ai bisogni e alle esigenze della collettività. Riqualificheremo le zone periferiche e favoriremo iniziative in favore di cultura, associazionismo, giovani, anziani, ecc. Vogliamo due comunità pu-

lite, moderne, dove i cittadini tornino a riappropriarsi dei propri spazi e delle proprie istituzioni. Per far questo abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti: abbiamo le capacità per governare Alessano e Montesardo e ci presentiamo per offrirvi una vera alternativa storica. Vogliamo essere i vostri “dipendenti” in Comune, abbiamo tante idee e proposte concrete. L’obiettivo della politica non deve essere l’arricchimento di pochi, ma la felicità di tutti. Marcello Trenta (Ripartire per crescere)


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amministrative 2016

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Diso

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Antonella Carrozzo: “Continuiamo il nostrro lavoro”

uesta amministrazione si pone in continuità rispetto alle azioni avviate nel precedente mandato con l’obiettivo di portare a compimento i progetti già finanziati ed anche di attingere ad ulteriori risorse per realizzare gli innumerevoli progetti già predisposti. La Lista “Insieme si può” si pone quali obiettivi prioritari il completamento della rete fognante lungo la fascia costiera, l’estendimento della rete idrica nei due centri abitati (interventi che la Regione Puglia ha già inserito tra i prio-

ritari) ed anche la realizzazione del già finanziato progetto di valorizzazione dei paesaggi costieri per un significativo intervento nell’Insenatura Acquaviva, sito di interesse naturalistico e paesaggistico, nonché numerosi interventi di manutenzione e messa in sicurezza delle reti viarie dei centri urbani. Altra importante priorità riguarda la pianificazione territoriale; pertanto, tra i primi provvedimenti da approvare rientra il Piano Comunale delle Coste, importante strumento che consentirà di perseguire i pubblici interessi

connessi, e si darà seguito all’iter già avviato, con i Comuni contermini di Andrano, Ortelle e Castro, per la redazione del nuovo Piano Urbanistico Generale Intercomunale, per una programmazione integrata, che ci consentirà di perseguire uno sviluppo unitario nel rispetto delle peculiarità dei territori amministrati. Inoltre la nostra azione amministrativa continuerà ad essere incentrata ad una politica fiscale volta al contenimento della spesa corrente, con l’impegno di erogare servizi sempre più efficienti in favore della Comunità. Antonella Carrozzo (Insieme si Può)

Giuseppe Greco: “L’esperienza che rinnova”

Il

comune di Diso presenta notevoli criticità: n pesante debito, abbandono del territorio, inquinamento ambientale ogni qualvolta piove: dai tombini delle fogne fuoriescono tonnellate di acqua che si sversano in mare. Strade dissestate, carenza di parcheggi vicino alle discese pubbliche al mare, zona PIP trascurata, sono tutti argomenti che obbligano

chi vincerà ad un duro e serio lavoro di recupero. Per far fronte a tutti questi problemi è nata una fantastica squadra di persone con notevole esperienza amministrativa affiancate da quattro giovani nuovi alla politica ma pieni di buoni propositi ed idee; la continuità è data dal

sottoscritto ed dal consigliere Antonio Bortone, ambedue consiglieri d’opposizione uscenti. La nostra è una lista equilibrata e composta da persone che hanno l’intento di far bene. Per il futuro sarà importante intercettare il nuovo turismo: soggiorni più brevi, all’insegna del risparmio, con

Il soprannome dei disini “unAgnulI” Vale a dire agnelli. Durante una solenne cerimonia religiosa il parroco fece esibire, accompagnati dall'organo, due agnelli. Il soprannome probabilmente è dovuto anche alla caratteristica di alcuni terreni del paese, adatti alla coltivazione del foraggio: Altri invece sono tenuti a pascolo; per questo adatti all’allevamento di pecore e agnelli

il desiderio di entrare in contatto diretto con storia, arte cultura ed enogastronomia del luogo. Se la gente ci darà fiducia cercheremo di fare del nostro meglio, ascoltando e confrontandoci con tutti ed operando nella massima trasparenza. Concludo dicendo: noi ci definiamo l’esperienza che rinnova. Giuseppe Greco (Risveglio Comune)

Vitale Nuzzo: “Bellezza principio fondamentale della trasformazione”

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cco le tre priorità della Lista “Cambiavento”. Attenta e seria analisi del bilancio comunale con un accurato controllo dell’esposizione finanziaria per conoscere le risorse a disposizione e per poi andare a operare. La bellezza come principio fondamentale della trasformazione: qualità architettonica e ambiente. Riqualificazione degli edifici di proprietà comunale. Un forte intervento di riqualificazione del territorio, (marina, centri storici, strade di campagna e “tratturi”, vetrine importanti per il turismo). Rifacimento del manto stradale in tutto il territorio comunale. Consultazione dei cittadini per importanti opere pubbliche

e iniziative private. Forte riduzione dei costi dell’apparato comunale. Revisione di tutti i contratti, convenzioni e consulenze esterne. Nessun compenso a sindaco e consiglieri. Il voto utile è quello per il cambiamento: rilanciare il nostro Comune partendo da voi cittadini. I responsabili del decadimento, dell’inerzia, delle pessime amministrazioni precedenti li trovate nelle altre liste: gente che fa politica da molti anni. Chissà come pretendono di avere ancora qualcosa da dire. Chiedo ai cittadini di votarci perché abbiamo intenzione di go-

vernare con buon senso, competenza, trasparenza e ascoltando molto quello che le persone hanno da dire. Noi ci proviamo, senza promettere miracoli, con umiltà, determinazione e grandissimo amore per Diso: vi chiediamo di metterci alla prova. Con il voto tutti i cittadini possono scegliere con convinzione una nuova strada, quella del rilancio. Lamentarsi e poi votare le stesse persone (in lista o dietro le liste a muovere i fili) sarebbe stupido e autolesionista. Stiamo male e dobbiamo reagire. Vitale Nuzzo (Cambiavento)

Il soprannome dei cutrofianesi “pIgnAtArI” Il nomignolo si rifà alle antiche origini artigiane nell’arte della creta degli abitanti del paese. I cutrofianesi sono anche chiamati Mpatulati, termine che indica una persona che vive in ambienti fangosi, paludosi


sindaco in tre mosse

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Cannole

Cutrofiano

Rubichi: “Partecipazione per ripartire”

Rolli: “Continuiamo a crescere”

L’

amministrazione comunale ha onorato tutti gli impegni assunti 5 anni fa, dimostrando concretezza nell’azione amministrativa e rendendo tangibile un cambiamento radicale del paese sia sotto l’aspetto culturale, sia per le opere realizzate. Cutrofiano è cambiata! E’ più bella, accogliente, pulita, sicura: il giudizio è unanime. Abbiamo garantito difesa dell’ambiente e della salute, sicurezza dei cittadini, messa in sicurezza, riqualificazione e valorizzazione del territorio, decoro urbano e rispetto delle regole. Tanti progetti già avviati sono in dirittura d’arrivo. La tutela della salute in considerazione dell’alta incidenza di malattie neoplastiche con particolare riferimento ai Co-

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muni ricadenti nella Grecia Salentina, impone uno sforzo maggiore: dopo aver indagato la presenza di radon nelle abitazioni e la presenza di campi elettromagnetici, intendiamo verificare la qualità dell’aria che respiriamo e dell’acqua dei pozzi con cui irrighiamo le nostre colture. Sostegno e valorizzazione dei nostri prodotti enogastronomici di eccellenza; valorizzazione del territorio mediante i circuiti nei quali siamo inseriti, Borghi autentici d’Italia,GAL, Grecia Salentina e Parco dei Paduli. Ancora insieme per continuare a crescere! Oriele Lolli (Città per Tutti)

Vi

invitiamo a votare la lista n. 2, Cannole “riparTiamo”, perché poniamo come obiettivo primario il rinnovamento, inteso come modo di amministrare e fare politica. Vogliamo dedicare maggiore attenzione al cittadino, renderlo partecipe delle attività amministrative e della vita sociale dell’intera comunità. Intendiamo ricercare strumenti idonei al reperimento di risorse utili per tutte le opere pubbliche che hanno bisogno di interventi strutturali e di recupero, tutelare, riqualificare e rendere fruibile il nostro bellissimo patrimonio architettonico e archeologico, modificare quanto possibile il PUG, rilanciare l’economia del territorio, incentivare il compostaggio e abbassare l’ecotassa, promuovere i prodotti locali e assistere le nostre aziende impegnate a ristrutturare impianti e dotazioni. Inoltre, vogliamo che i giovani, senza trascurare gli anziani, siano parte attiva della comunità, offrendo loro mezzi e opportunità di crescita e svago. Il nostro motto sarà “Partecipazione e Trasparenza”, faremo in modo che ogni cittadino sia informato sulle situazioni amministrative e finanziarie del Comune, attraverso la partecipazione attiva ai consigli comunali e installando in piazza una bacheca dove saranno esposte le delibere di Consiglio e di Giunta. Vi chiedo, per tanto, di condividere da protagonisti questo progetto, votando per la lista n. 2 Cannole “riparTiamo” e sostenendo la mia candidatura a Sindaco. Leandro Rubichi (Ripartiamo)

Il soprannome dei cannolesi “CuzzArI” Perchè dopo un temporale gli abitanti abbandonarono la procesione per raccogliere municeddhe

Stefanizzi: “Tutti insieme”

b b i a m o l’ambizioso progetto di introdurre un cambiamento sostanziale nella vita di Cutrofiano: far partecipare alla gestione della cosa pubblica gli stessi cittadini che, mediante l’attivazione di processi partecipativi e di trasparenza (Consulte e Commissioni popolari), saranno coinvolti nelle scelte amministrative. Un impegno, quindi, basato sulla volontà e capacità di ripristinare un rapporto tra Palazzo di Città e la Comunità. Col nostro programma puntiamo al potenziamento delle attività di indagine per una più puntuale conoscenza delle diverse pericolosità geomorfologiche che gravano sullo sviluppo del territorio, alla lotta ad ogni forma di inquinamento, alla promozione delle conoscenze rispetto alle tematiche ambientali connesse alla salute. Re-

visione della viabilità interna, creazione di un “Parco delle Cave” collegato da piste ciclabili urbane e rurali con la valorizzazione di tutto il patrimonio cutrofianese. Attueremo un’azione di contrasto alla desertificazione commerciale ed imprenditoriale, mediante la valorizzazione delle realtà produttive locali già presenti, e l’incentivazione di nuove, la revisione delle politiche urbanistiche, l’adozione di interventi di fiscalità agevolata ed il sostegno alla imprenditoria giovanile. Promozione di una area mercatale per la vendita di prodotti a Km 0. Arricchimento dell’offerta formativa e introduzione della figura di un euro-progettista comunale per monitorare costantemente la gestione di bandi e finanziamenti europei. Particolare attenzione, infine, alle famiglie con fattori di disagio economico e sociale ed anziani. Irene Stefanizzi (Trasparenza e Partecipazione)

Russo: “A tutela della salute pubblica”

P

untiamo a migliorare l’assistenza sanitaria primaria prendendo posizione netta e trasparente a tutela della salute pubblica, attraverso la costituzione di una medicina di gruppo in grado di garantire una copertura del servizio medico-assistenziale giornaliero di 5-6 ore suddivise equamente al mattino e nel pomeriggio per cinque giorni la settimana, per tutti i cittadini. I nostri sforzi saranno rivolti ad una maggiore partecipazione alle decisioni della vita pubblica, attraverso consultazioni tematiche, tendenti a coinvolgere la collettività sull’individuazione dei bisogni e sulle scelte da assumere, istituiremo un rappresentante per ciascun rione, che interagirà con i consiglieri e la giunta comunale, partecipando attivamente e fattivamente alla crescita e allo sviluppo del paese. Troveremo delle soluzioni

condivise per modificare l’attuale Piano regolatore che ha azzerato lo sviluppo edilizio, perché il PUG è sovradimensionato per le attuali caratteristiche del nostro paese, in quanto, quando è stato redatto, le prospettive di sviluppo demografico prevedevano una popolazione nel 2019 di 2200 residenti contro il dato reale di 1730 abitanti. Cari concittadini, i vostri problemi saranno i nostri problemi le vostre esigenze saranno le nostre esigenze, i vostri sogni saranno i nostri sogni. per questo il 5 giugno fate la scelta giusta, votate lista nr. 1, candidato sindaco Dr. Francesco Russo. Perché chi vota noi vota se stesso. Francesco Russo (AttivaMente)


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riti e folclore

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Ugento

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Gianpaolo Citignola: “Facciamo in modo che le cose cambino”

primo posto il lavoro per evitare di far scappare altri giovani dalla nostra terra; poi il reddito di dignità per aiutare le famiglie in difficoltà sempre più numerose e di cui la politica deve ritenersi corresponsabile. Altra priorità l’ambiente e quindi la salute: sappiamo che nei nostri territori vi è una graduale e inesorabile crescita dei tumori. Ancora: economia e quindi benessere per tutti con particolare attenzione a turismo ed

Le

agricoltura settori trainanti storicamente della nostra economia. Buon ultimo, partecipazione e trasparenza punto fondamentale di ogni programma del Movimento 5 stelle: vogliamo portare il cittadino nella casa dove si amministra e renderlo partecipe e decisore di ogni scelta politico amministrativa. Il Movimento 5 stelle avvicina il cittadino alla politica ed accorcia le distanze. A miei concittadini voglio solo dire: siate responsabili delle scelte che fate, siate

Massimo Lecci: “Avanti con serenità verso il futuro”

nostre prime azioni in caso di vittoria saranno: supportare, come fatto sinora, tutti i soggetti coinvolti nella realizzazione delle reti idriche e fognanti nelle marine e garantire il completamento di tutte le opere pubbliche avviate e l’avvio di quelle previste nello specifico piano; adottare il Piano del Parco e approvare il Piano delle Coste all’esito dell’esame delle osservazioni pervenute; ultimare la fase concertativa finalizzata all’approvazione del documento programmatico preliminare del Nuovo Piano Urbanistico Generale; dare seguito, conformemente alla specifica missione del programma, alle azioni di sostegno alle famiglie in stato di bisogno e ai soggetti svantaggiati. Con la riorganizzazione degli uffici e dei servizi comunali si garantiranno risposte tempestive a tutti coloro che vorranno intraprendere ogni tipo di iniziativa economica.

L

responsabili della vita politica del vostro paese; se davvero non siete soddisfatti di ciò che vedete allora significa che dovete scegliere il Movimento 5 stelle. Stiamo dimostrando anche in altri Comuni e a livello nazionale che dove il movimento governa o è presente le cose cambiano. Quindi facciamo in modo che anche ad Ugento le cose cambino: votate il Movimento 5 stelle, votate Gianpaolo Citignola, un cittadino come voi, come Vostro Sindaco. Gianpaolo Citignola (MoVimento 5 Stelle)

Al fine di consentire alle imprese una adeguata competitività nell’ambito dei lavori pubblici, si garantirà ogni forma di sostegno tecnico ed eventualmente anche economico, per favorire l’acquisizione delle necessarie certificazioni. Inoltre, si perfezioneranno intese specifiche con i centri di formazione, per soddisfare la domanda di figure professionali utili alle imprese operanti nei settori turismo, agricoltura, artigianato e commercio; per il rilancio di quest’ultimo settore, si approverà il nuovo piano del commercio e di marketing territoriale. Gli elettori saranno chiamati a compiere una scelta netta: tornare indietro riconsegnando il paese a quegli stessi che nei decenni precedenti lo hanno saccheggiato e vilipeso o andare avanti con serenità verso il futuro, consapevoli di affidare le sorti del paese ad un gruppo di persone oneste e competenti. Massimo Lecci (Cittadini protagonisti)

Mario Paiano: “Basta amministratori improvvisati”

avoro: va dato impulso all’economia locale attraverso la valorizzazione delle migliori risorse presenti sul nostro territorio, da troppo tempo penalizzate e mortificate. Professionisti, imprese, operatori si confronteranno con un’amministrazione che saprà ascoltarli, che sarà attenta e sensibile ai loro problemi. Daremo una spinta per accelerare il rilascio delle concessioni edilizie; favoriremo l’apertura in più giorni e per un orario maggiore degli uffici comunali, specie l’ufficio urbanistico e lo SUAP. Quella del turismo è la risorsa più impor-

tante, perciò va curata e salvaguardata. Basta amministratori improvvisati. Non si può pensare di continuare a lasciare da soli gli operatori a “trainare” il carro. Vanno pianificate e concertate con loro le stagioni turistiche. Urge dare corso ad una seria programmazione attraverso l’approvazione del PUG. Insieme agli operatori va riscritto il Piano Comunale delle Coste, modificando l’attuale che ha prodotto tante osservazioni. Vanno riscritte le regole che disciplinano un mo-

dello di Piano del Parco che non piace a nessuno. L’offerta turistica costituita dalle bellezze del nostro splendido mare, dei nostri bellissimi paesaggi e la cordialità e l’accoglienza delle nostre genti va integrata con l’offerta del grande patrimonio dei beni culturali che dobbiamo saper offrire. Per questo va favorita la massima fruizione di tutti i beni culturali presenti sul territorio. Mario Paiano (La Città che vogliamo)

Il soprannome degli ugentini “‘uSCentu, né Fede, né SACrAMentu” La leggenda vuole che nel 1739, il vescovo di Ugento, fuggendo dal paese in tumulto, proferì in dialetto le parole: “Uscentu né fede né sacramentu” (“Ugento né fede né sacramento”). Il detto ancora oggi è utilizzato come nomignolo anche piuttosto cattivo per indicare gli abitanti di questo paese.


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cronaca del Salento Sexgate: “dammi i soldi o lo dico a tua moglie”

Da

facebook.com/redazione.ilgallo

Miggiano: lite in Comune

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oncitazione in Municipio a Miggiano. Una lite familiare si è conclusa con l’arresto di un 51enne del posto. Il sindaco, giovanni damiano, spiega: “È scoppiata una discussione per dissidi economici tra familiari. Motivi del tutto personali che hanno surriscaldato Il sindaco gli animi e reso necessario l’indamiano tervento dei carabinieri. Io”, precisa il primo cittadino, “sono intervenuto solo per cercare di riportare la calma”. Anziché tranquillizzarsi, però, il 51enne avrebbe spintonato i militari intervenuti ed opposto resistenza. È scattato a quel punto l’arresto: dopo averlo accompagnato in caserma, due carabinieri sono dovuti ricorrere a cure mediche per le conseguenze della colluttazione.

amante a ricattatrice. È stata condannata a due anni di reclusione per estorsione tentata e continuata, con pena sospesa, una 34enne di Salve originaria di Milano. la donna, una bella presenza tale da garantirle un passato da attrice, avrebbe sedotto due uomini sposati, uno di Salve ed uno di Tricase, e poi iniziato a ricattarli, chiedendo denaro per non rendere pubblica la relazione extraconiugale. Entrambe le vittime di estorsione sono finite nelle mire della donna nel 2013. Il rapporto consumato nel tempo, sarebbe stato da veri amanti. una doppia storia portata avanti, con i due uomini, con lo stesso fine e, addirittura, contemporaneamente.

la donna avrebbe anche consumato più volte rapporti sessuali con le sue “prede”, prima di iniziare a chieder loro soldi in cambio del silenzio. le somme richieste si sarebbero aggirate, inizialmente, sui 4 mila euro, per poi scendere fino a qualche centinaio. Soldi che la donna

pensava di intascare forte della convinzione che il salvese e il tricasino non avrebbero mandato all’aria il loro rapporto familiare. le storie, invece, sono finite in caserma e poi in tribunale. A pesare, nelle indagini, anche i messaggi con cui la donna pressava i suoi “amanti” per farsi pagare.

ladri di autoricambi: colpo fallito a lucugnano

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olpo sfumato a Lucugnano (Tricase) nella notte tra il 21 e il 22 maggio. Ignoti, attorno all’una, hanno assaltato la sede del rivenditore di autoricambi “F.lli Pizza”, sulla strada statale 275. Si tratta di un gruppo di malviventi di almeno 3 persone, di cui molto probabilmente un palo che avrebbe allertato i colleghi dell’arrivo della vigilanza privata. A far saltare il colpo, infatti, è stato l’intervento de “La Folgore” che, a pochi secondi dall’attivazione dell’allarme, si è precipitata sul posto, trovandosi già in zona per il pat-

tugliamento dell’area lucugnanese. Al loro arrivo i vigilianti hanno trovato lucchetti tagliati e portoni manomessi. Scenario di un assalto programmato minuziosamente e che lascia immaginare come la banda, nel giro di altri pochi instanti, si sarebbe intrufolata nel negozio dove avrebbe fatto incetta di ricambi (presenti in ingenti quantità) per darsi poi alla fuga. Fuga che è avvenuta a mani vuote, probabilmente dal retro del locale che affaccia su vie di campagna tutt’altro che trafficate, specialmente di notte.

racale: scontro fatale Sgozzò figlio di 2 anni: confermati 30 anni

truffa: sequestri da 3,5 milioni alla Sparkle

onfermata a Taranto, nel processo d’appello, la condanna a 30 anni già emessa dal Tribunale di Lecce per Giampiero Mele. Il 29enne di Taurisano era stato condannato per l’omicidio del figlio di appena 2 anni, cui tagliò la gola dopo aver tentato di impiccarlo, nel pomeriggio del 30 giugno 2010 a Torre San Giovanni, marina di Ugento. Il caso era stato rinviato in appello perchè nella condanna dei giudici di Lecce non erano riportate le motivazioni riguardo la non concessione delle attenuanti generiche. La Corte d’assise d’appello ha confermato la precedente condanna, compresa la provvisionale di 100mila euro che Mele dovrà versare alla ex compagna ed ai nonni del piccolo, che dovrà risarcire anche in sede civile. Mele tentò di togliersi la vita dopo l’omicidio che, per i giudici, fu volontario, premeditato e aggravato da crudeltà nei confronti di un essere indifeso. Nonchè dettato da futili motivi, legati a gelosia ed alla paura di essere lasciato dalla ex compagna. I giudici hanno escluso che l’imputato non fosse in grado di intendere e volere ed hanno trovato conferma alla premeditazione: Mele, poco prima dell’uccisione del piccolo Stefano, comprò nella ferramenta vicino alla sua casa di mare una corda ed un taglierino che avrebbe poi tristemente utilizzato per togliere la vita al figlio.

n’indagine per il reato di truffa aggravata finalizzata al conseguimento di erogazioni pubbliche, abuso d’ufficio e falso ideologico, ha portato ad un sequestro conservativo di beni, nel casaranese, per un valore di oltre 3 milioni e mezzo di euro. Si tratta di immobili, macchinari e 7 conti correnti bancari della Sparkle, società produttrice di radiofarmaci, e del suo legale rappresentante, finito al centro dell’inchiesta assieme ad altri indagati: 4 soci ed un dirigente comunale. Le indagini sono state condotte dalla magistratura contabile: la Corte dei Conti, con l’ausilio sul campo della guardia di finanza, ha approfondito l’aggiudicamento dell’azienda di finanziamenti della Regione Puglia, relativi al « PIT 9 ». Soldi pubblici acqusiti per produrre un medicinale da utilizzare in caso di sospette malattie tumorali in esami rediologici, come liquido di contrasto. In particolare, le irregolarità palesatesi hanno riguardato due prerogative richieste nell’aggiudicazione dei fondi. Innanzitutto, era necessario effettuare un aumento del capitale. Aumento che il titolare della società ha effettuato versando quote pari a 3,3 milioni di euro, salvo poi reintascare questi soldi e riutilizzarli per sottoscrivere una caparra per un fittizio contratto d’appalto. Le due imprese con le quali avrebbe sottoscritto questo contratto infatti, altro non erano che imprese fotocopia di quella appaltante, con la stessissima composizione societaria. Inoltre, i fondi sarebbero stati utilizzati per la realizzazione di uno stabilimento, finalizzato alla realizzazione del prodotto precedentemente descritto. Lo stabilimento però non aveva le autorizzazioni necessarie del Ministero dello Sviluppo Economico, nè tantomeno i pareri vincolanti dell’Asl e dei vigili del fuoco, imprescindibili per il conseguimento del permesso a costruire. Accertato un comportamento doloso finalizzato all’illecito arricchimento a spese erariali, la Procura ha richiesto ed ottenuto dalla Corte dei Conti la possibilità di procedere al sequestro conservativo dell’immobile che sarebbe stato sede di produzione del farmaco, dell’abitazione dell’amministratore della società e dei suddetti rapporti bancari. Il sequesto è finalizzato a tutelare il credito erariale.

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Un

terrificante schianto contro un camion sulla Racale-Ugento è costato la vita ad un motociclista. L’uomo stava percorrendo la via che congiunge i due Comuni, quando si è trovato di fronte il mezzo della ditta ugentina “De Marco”. Attimi in cui il centauro non ha fatto in tempo a frenare, finendoci violentemente contro. Sul posto si trovava a passare un medico del 118 che ha prestato i primi, vani, soccorsi al malcapitato. Non c’è stato nulla da fare: William De Vitis, 46enne di Racale, pare essersi spento sul colpo. Di lì a poco, sul luogo del sinistro, sono arrivati gli uomini della municipale e l’ambulanza. Secondo la ricostruzione dell’incidente, il camion era in svolta verso sinistra, per accedere all’area di parcheggio di una ditta privata.

Spaventoso incidente a Specchia

S

cenario da paura quello che, la mattina del 22 maggio scorso, attorno alle 10, ha fatto scendere in strada decine di persone a Specchia. Violento scontro tra due auto in pieno centro abitato, ad uno degli incroci sulla via per Presicce. Si tratta di una Renault Megane e di una Toyota Yaris, condotte da un uomo e da una donna. L’impatto, verificatosi con tutta probabilità per una mancata precedenza, è stato di tale violenza da far ribaltare una delle due auto. I vigili del fuoco del Distaccamento di Tricase hanno dovuto faticare per estrarre i malcapitati e consegnarli alle cure del 118. Entrambi i conducenti, per fortuna non in gravi condizioni, sono stati trasportati all’ospedale di Tricase.

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terzultima

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attualità

Sud Est, ammodernamenti o disagi?

Piano industriale della FSE. Controllo della linea centralizzato, biglietterie chiuse e stazioni deserte: più svantaggi che altro per utenti e dipendenti

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egli ultimi giorni in alcune stazioni salentine sono apparsi dei cartelli che segnalavano ai viaggiatori la chiusura di biglietterie finora sempre aperte. Il motivo è l’inserimento, deciso da parte dei vertici delle Ferrovie Sud Est, di questi presidi nel D.C.o. (Dirigente Centrale operativo) che comporta l’esercizio in telecomando, ovverosia il controllo della movimentazione dei treni e le relative chiusure dei passaggi a livello dislocati sulla rete salentina, mediante centralizzazione dalla postazione di Novoli da cui viene monitorata l’intera linea. Così, lungo il tratto Maglie – Gagliano le operazioni svolte fino al 14 maggio scorso dai capistazione presenti nelle varie stazioni ferroviarie sono ora tutte computerizzate e controllate attraverso il C.T.C. (Comando Centralizzato del Traffico). Pertanto, in quest’ottica, attualmente si contano 2 stazioni porta (Maglie e Gagliano) che sono sempre presenziate, 4 posti periferici (Muro leccese, Poggiardo, Andrano/Castiglione e Tricase) le quali possono anche

Il miglior neo-avvocato d’emilia è... di Melissano

Il

miglior neoavvocato dell’Emilia Romagna? È di Melissano. Roberto Congedi, 30 anni, ha ricevuto lo scorso 11 maggio il premio “Mario Jacchìa”, il prestigio roberto riconoscimento che Congedi viene conferito annualmente dall’Ordine degli Avvocati di Bologna al candidato che riceve il voto più alto all’esame di avvocato nel distretto della Regione Emilia Romagna. Il vincitore, premiato in occasione dell’Assemblea Annuale degli iscritti all’Ordine degli Avvocati di Bologna, ha dedicato il premio al proprio maestro, l’avv. Giuseppe Villone di Bologna, presso il quale si è formato e con il quale tutt’ora collabora. Roberto Congedi si è laureato a pieni voti presso l’Alma Mater di Bologna. Ha quindi svolto la pratica professionale in Bologna, specializzandosi nell’ambito del diritto societario, ed ora opera tra Lecce e il capoluogo emiliano. In un periodo del nostro Paese in cui il tasso di disoccupazione è ai massimi storici, in cui i giovani hanno difficoltà solamente ad immaginare una carriera, la notizia che un salentino sia considerato uno dei giovani civilisti di maggior prospettiva ci dimostra che con l’umiltà, l’eccellenza e la caparbietà si possono ottenere risultati incredibili.

non essere presenziate (subendo “passivamente” il comando del D.C.o.) e 4 posti di linea completamente dismessi (Sanarica, Spongano, Miggiano e Alessano). Tuttavia l’adozione di questo processo tecnologicamente avanzato si traduce spesso in stazioni impresenziate e biglietterie chiuse, nell’impossibilità di ottenere informazioni, e di conseguenza senza servizi. Così si arriva al paradosso che un passeggero, in una stazione senza personale, può prendere il treno ma, non potendo fare il biglietto in loco, è costretto a salire sul convoglio essendone sprovvisto e, avvertendo il controllore onde evitare multe più salate, a dover pagare il costo fisso di 5euro su percorsi entro i 50km (quindi anche brevissimi) o 10euro per quelli più lunghi. A meno che non sia in possesso di un biglietto fatto precedentemente magari in qualche agenzia viaggi privata. Per non sottacere del disagio dei dipendenti i quali prima osservavano regolarmente i loro turni nelle sedi assegnate mentre attualmente sono sballottati da una stazione all’altra a

seconda delle esigenze. una fase di ristrutturazione che non ha previsto pannelli informativi per fornire informazioni agli utenti e soprattutto ai turisti. In questo quadro così complesso l’unica certezza è che gli intenti di “ammodernamento” non fanno rima con “vantaggi” e che soprattutto in estate i disagi si moltiplicano. In un delicato momento come quello che sta vivendo FSE, per la quale si parla di acquisizione da parte di Trenitalia, l’immagine che viene offerta dalle stazioni chiuse (un tempo anche collante sociale) non è certo edificante. Abbandonarle a se stesse non è dunque un segnale di progresso dal momento che tale scelta, anziché facilitare le attività dei cittadini, le complica. carlo Quaranta

infiorata: a Patù la notte è a colori Don Gianluigi. “Impegno e dedizione ci hanno portato l’apprezzamento dei più grandi infioratori”. Un tappeto di fiori di campo lungo 247 metri

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ella notte tra il 28 e il 29 maggio la comunità patuense accenderà le stradine del borgo dando inizio alla terza edizione dell’infiorata. Alle ore 20,30 di sabato 28 il vescovo Vito Angiuli benedirà l’inizio dei lavori affiancato da Don Gianluigi, il giovane parroco del paese. Il tappeto di fiori coprirà via Principe di Napoli per 247 metri permettendo il passaggio della processione del Corpus Domini. “l’infiorata non nasce per fare spettacolo ed io non amo rilasciare interviste: ho sempre preferito l’abbraccio intimo della comunità. Ma questa volta farò un’eccezione”. Don Gianluigi è solare ma molto timido. Ha iniziato a dipingere nel 2008: “Dio mi ha fatto un dono, dipingendo rendo a lui quello che sono”. Come nasce l’idea dell’infiorata e qual è il suo reale significato? “l’iniziativa nasce con l’obiettivo di vivere la Comunione. Ciò che festeggiamo durante il giorno del Corpus Domini può essere espresso con le parole ma anche con i fiori. In soli tre anni gli abitanti di Patù sono diventati infioratori d’eccellenza realizzando tappeti e quadri di alto livello artistico. la cura per il dettaglio, l’at-

foto di Isa Esposito

tenzione alle sfumature e l’esclusivo utilizzo di prodotti vegetali caratterizzano il nostro lavoro. I fiori non vengono acquistati ma raccolti nei campi. l’anno scorso il tema è stato “In Cristo Gesù, il nuovo umanesimo”; quest’anno ho realizzato un progetto sull’Exultet della Misericordia, ma non voglio anticipare altro”. C’è intesa tra i rioni oppure sono in competizione tra loro? “C’è una sana competizione ma tutti sanno che devono concorrere al Bene Comune. Siamo le tessere indispensabili di un unico magnifico mosaico. le emo-

zioni esplodono per la stanchezza, per la paura di sbagliare o quella di non farcela, ma dobbiamo stare tranquilli: Dio ci aiuterà, basta aver fede”. Quali sono le difficoltà maggiori riscontrate durante l’organizzazione? “Non è facile mettere insieme tante persone così diverse, ma uno degli obiettivi principali è anche quello di superare i muri per realizzare una strada comune sulla quale camminare insieme. l’infiorata è il risultato di un complesso e difficile lavoro che richiede giorni, settimane e addirittura mesi di preparazione. le fasi preliminari sono le più complesse, importanti e impegnative; i fiori devono essere ricercati, raccolti, mondati, selezionati e conservati. Il nostro lavoro è stato riconosciuto e apprezzato dagli infioratori di Genzano e Noto i quali sono rimasti piacevolmente sorpresi dal fatto che i fiori vengono raccolti esclusivamente nei campi. Tutto quello che abbiamo realizzato e stiamo realizzando è stato possibile solo grazie all’impegno dell’intera Comunità ed è per questo che il mio ringraziamento più sentito va a loro”. luana Prontera

Rally del salento: start! Ai

nastri di partenza l’edizione numero 49 del Rally del Salento che andrà in scena il prossimo week-end (2-4 giugno), reso più “lungo” dalla presenza della festa della Repubblica che cade di giovedì. Come anticipato nello scorso numero, il Rally del Salento 2016 è valido per diversi Trofei: Campionato Italiano Wrc a coefficiente 1,5 (per ottenere il punteggio di gara si moltiplica il punteggio finale per il coeff. 1,5); Coppa Italia Rally Terza Zona; Campionato Regionale di Puglia, Basilicata e Molise a coeff. 2; Coppa Rally R1; monomarca Suzuki, Renault, Peugeot e Coppa Michelin Rally. la gara organizzata dall’Automobile Club di lecce prenderà il via dalla pedana allestita in Piazza Mazzini a lecce il pomeriggio di venerdì 3 alle ore 18,45. Gli appassionati potranno gustarsi un succoso anticipo della gara proprio venerdì quando i concorrenti

Tra giovedì 2 e sabato 4 giugno. Dalle fasi preliminari alle prove in notturna: tutti gli orari della 49esima edizione disputeranno due prove speciali in notturna: la “Martignano” (ore 20,16) di 8,43km e “la Conca” (21,20), presso l’omonimo complesso turistico di Muro leccese, di 4,66km. Tre le prove speciali di sabato 4, da percorrere due volte ognuna: “Santa Cesarea” (ore 10,24; 15,14) di 10,55km; “Specchia” (11,24; 16,14) di 14,87km; “Palombara” (12,09; 16,59) di 18,34km. Arrivo e premiazione in Piazza Mazzini a lecce a partire dalle ore 19:45. Alla fine della gara gli equipaggi che vedranno l’arrivo avranno percorso 433,83km totali di cui 333,22 di trasferimenti e 100,61 di prove speciali. Il quartier generale della gara sarà all’interno del complesso turistico “la Conca” di Muro leccese. Da non perdere anche le fasi preliminari: si inizia giovedì 2 con lo svolgimento delle ricognizioni autorizzate del percorso (ore 10-18, tranne per le prime due P.S. che sarà possibile percorrere tra le

19 e le 22) per poi proseguire, venerdì mattina, con le verifiche tecnico-sportive a “la Conca” e lo shakedown (il test con le auto in configurazione “gara”) sulla Serra di Giuggianello. Per quanto concerne l’aspetto sportivo, il bresciano luca Pedersoli, attuale leader del campionato e fresco vincitore del “suo” “Mille Miglia”, punterà certamente ad aumentare il distacco dal suo più diretto inseguitore: l’empolese Tobia Cavallini che lo segue ad una sola lunghezza. Il lariano Paolo Porro, terzo in campionato, punterà alla vetta della classifica dopo l’avvio vittorioso all’“Elba” seguito dal deludente “Mille Miglia”. Come per ogni rally, MondoRadio e Radio Aurora trasmetteranno in diretta gli highlights dalla gara salentina arricchiti da interviste, classifiche e curiosità. Gianluca Eremita


tempo libero

28 maggio/10 giugno 2016

ilgallo.it

in programmazione al cinema leCCe - MultISAlA MASSIMo TEL. 0832/307433 Sala 1

Sala 1

la pazza gioia Sala 2

17,15 - 19,30 - 21,45

Alice in wonderland 2

18,50 - 20,40 - 22,30

Sala 3

CAlIMerA - CIneMA elIo TEL. 0832/875283

16,50 - 19,30 - 22,10

19 (sab e dom) - 21 (chiuso lun.)

Truman, un vero amico...

Pelè

18,30 - 20,30 - 22,30

Pelè

Sala 4

17,50 - 21,10

21

Sala 5

16,50 - 19,35 - 22,15

x-men: apocalipse

Sala 6

Sala 1

Sala 7

16,30 - 19,15

Sala 8

16,40 - 19,25 - 22,10

18 - 20 - 22

Alice in wonderland 2

Sala 3

Sala 9

18,45 - 21,30

Julieta

18,30 - 20,30 - 22,30

la foresta dei sogni

16,55 - 19,30 - 22,05

17,15 - 19,30 - 21,45

Alice in wonderland 2 trICASe - CIneMA AurorA TEL. 0833/545855

la pazza gioia

19,30 - 21,45

trICASe - CIneMA pArAdISo TEL. 0833/545386

gAllIpolI - CIneMA SChIpA TEL. 0833/568653

la pazza gioia

x-men: apocalipse

20,30 - 22,30

perfetti sconosciuti

Alice in wonderland 2 (3D) 18 - 20 - 22

Sala 3

Sala 2

19,05

Captain America: civil war

la pazza gioia

18,30 - 20,30 - 22,30

la coppia dei campioni

colonia

MAglIe - MultISAlA Moderno TEL. 0836/484100

Sala 2

Sala 1

17,30 - 19,30 - 21

Alice in wonderland 2 trICASe - CIneMA Moderno TEL. 0833/545855

gAllIpolI - CIneMA ItAlIA TEL. 0833/568653

x-men: apocalipse

Sala 5

CASArAno - CIneMA MAnzonI TEL. 0833/505270

17,15 -19,50 - 22,20

somnia

Alice in wonderland 2 Sala 4

gAlAtInA - CIneMA tArtAro TEL. 0836/568653

16,55 - 19,40 - 22,25

Sala 2

Julieta Sala 3

telefona martedì 31 maggio

Alice in wonderland 2

18,50 - 20,40 - 22,30

Trova i Galletti

dal 28 maggio

SurBo - the SpACe CIneMA TEL. 0832/812111

18,10 - 20,20 - 22,30

18,30 - 20,30 - 22,30

le confessioni

Cerca tra le pubblicità, individua i 3 galletti “mimetizzati” e telefona martedì maggio 9,30 allo 31 dalle 0833/545777. Tra i primi 50 che prenderanno la linea sarà sorteggiato UN VOUCHER PER UN PERNOTTAMENTO in una delle strutture ricettive CAROLI HOTELS (Leuca e Gallipoli, con la formula un ospite gratuito ed uno pagante). In palio anche: i BIGLIETTI per i CINEMA; 1/2 kg di MIGNON offerti dalla pasticceria DOLCEMENTE di Tricase; COLAZIONE PER DUE offerta da GOLOSA a Tricase; un ANTIPASTO CON BEVANDA offerti da LA CANTINA DE LU CEDDHRU a DISO; un LAVAGGIO PIUMONE MATRIMONIALE CON DETERGENTI E BUSTA (asciugatura esclusa) offerta dalla LAVANDERIA BLU TIFFANy a MARITTIMA; CORNETTO e CAPPUCCINO offerto dal CAFFÈ PISANELLI DI TRICASE; CORNETTO e CAPPUCCINO offerto dal BAR LEVANTE di TRICASE; DUE APERITIVI al Bar MENAMÈ di TRICASE PORTO; DUE APERITIVI al BAR MAL GLEF a MIGGIANO; DUE APERITIVI presso DOLCI FANTASIE di SAN CASSIANO; BUONO SCONTO di EURO 50 da applicare sull’acquisto di occhiali da sole o da vista presso OTTICA MORCIANO di TRICASE, ANDRANO, TIGGIANO e CASTRO.

NoN soNo aMMEssi gli stEssi viNcitori pEr alMENo 3 coNcorsi coNsEcutivi.

NoN si accEttaNo NoMiNativi dElla stEssa faMiglia

17,30(sab/dom/merc)-19,30-21,30

somnia

“tricase è Sport” in piazza Cappuccini

telefona martedì 31 maggio dalle ore 9,30: 0833/545 777

Il Canzoniere in tour

A Tricase impazza lo sport con la quarta edizione di “Tricase è Sport” attorno a piazza Cappuccini. Come di consueto, l’evento si terrà nei primi due giorni di giugno (mercoledì 1 e giovedì 2): un benvenuto alla bella stagione, all’insegna dello spettacolo sportivo. Tante le novità quest’anno, di cui la più importante, voluta fortemente dal direttore sportivo Alessandro Colazzo, riguarda l’introduzione di un’anteprima alle due giornate dell’evento: il sipario si aprirà infatti già sabato 28 maggio con un torneo di tennis alle 17. Mentre domenica 29 vi sarà una passeggiata podistica esplorativa, tra i sentieri nascosti del Parco di Tricase a partire dalle 8,15 (dal piazzale Cimitero nuovo). Nel pomeriggio, su corso Roma, alle ore 16, la biciclettata veloce “Corso Roma Sprint”. Lunedì 30 si aprirà con un torneo di basket. Si arriverà quindi al pomeriggio di mercoledì 1 giugno, quando l’evento entrerà nel vivo, con piazza Cappuccini suddivisa in quattro aree. Il primo giugno a partire dalle 17 sarà il momento di palestre e scuole di danza (Danza ritmica, Zumba, Calisthenics, Hip hop, Superjump e Aerobica). Spazio anche a freestylers di diversi generi di disciplina e go-kart, che avranno a disposizione una vastissima pista. Non mancheranno: tennistavolo, freerunning, ginnastica acrobatica, pallavolo e paintball. Alcune discipline coinvolgeranno in maniera diretta anche il pubblico. Nella mattinata del 2 giugno, a partire dalle ore 10, si ripartirà con: un torneo di calcetto giovanile; “Tricase in corsa” (quattro gare di atletica); e freestyle (calcio e pattinaggio). Nel pomeriggio, karate e difesa personale e Walking. Poi spazio nuovamente alle palestre, con Rebounding e Spinning Acrobatico. La manifestazione si concluderà nella serata di giovedì 2: dalle 20 premiazioni e ringraziamenti. Per info consultare pagine Facebook “Tricasèmia”. Valerio Martella

Torna anche quest’anno il Canzoniere in Tour, evento promosso dall’associazione culturale musicale “Circolo Poggiardo 95”. L’evento, itinerante, proverà a portare alla ribalta gli artisti emergenti del territorio, in un percorso che culminerà nella finalissima del 21 agosto, a Poggiardo, in Piazza Umberto I. Le selezioni per le tre categorie (giovani, adulti, cantautori) si terranno l’11 e il 12 giugno nel Palazzo della Cultura di Poggiardo alla presenza di Grazia Di Michele, cantautrice e insegnante nella scuola di “Amici” e la cantante jazz Barbara Errico, maestra di Elisa. Al termine della due giorni di selezioni, saranno scelti e iscritti alle serate itineranti 50 partecipanti che si contenderanno la vittoria del concorso. Per info sulle selezioni, info@canzoniereintour.it e 3771738391. Regolamento su www.canzoniereintour.it. c.q.

lo dicono le stelle

dal 28 maggio al 10 giugno

di Eugenio Musarò (www.eugeniomusaro.it)

Ariete

Toro

Plutone persiste in posizione negativa, ma Saturno in trigono vi da una mano, insieme alla congiunzione di Urano.

Gallo

PeRiodico

Anche nel vostro caso, la seconda decade è la più favorita grazie al potente sestile di Urano: fate la vostra parte. Gli altri, devono pedalare da soli.

Scorpione

indiPendenTe

di cuLTuRa, seRvizio ed

infoRmazione deL

Redazione TRicase

saLenTo A ssocia ti

via L. spallanzani, 6

Saturno in congiunzione, mette con le spalle al muro molti sagittari, che saranno probabilmente costretti a prendere decisioni importanti per il bene proprio.

Direttore Responsabile L uIGI Z ITo _ liz@ilgallo.it Coordinatore di Redazione G IuSePPe C eRfeDa _ gicer@ilgallo.it In Redazione D anIeLa C RuDo amministrazioneilgallo@gmail.com

Il Gallo su Facebook: redazione.ilgallo

Tel. 0833/545 777 391/3532279

Unione Stampa Periodici Italiani

www.ilgallo.it info@ilgallo.it

tessera n. 14582

Il Gallo su Twitter: ilgallosalento

Nettuno è sempre in trigono alla seconda decade. Al contrario, molti altri devono subire i transiti negativi di Urano e Plutone. Pazientate!

Capricorno

Sagittario

Il vostro, resta sempre uno dei segni più favoriti del momento: Plutone, Nettuno e Giove sono dalla vostra parte. Datevi da fare!

Leone

Cancro

Urano e Saturno in trigono, sono per voi davvero un toccasana. Avete la possibilità di costruire qualcosa di concreto.

Acquario

Urano persiste in quadratura, ma Nettuno, vi aiuta con il suo sestile. Plutone congiunto vi stimola a cambiare molte cose: muovetevi con cautela!

CoRRISPoNDENTI Massimo Alligri Giuseppe Aquila Gianluca Eremita Vito Lecci Valerio Martella Antonio Memmi Carlo Quaranta Donatella Valente Stefano Verri Lorenzo Zito

Vergine

Urano e Saturno in sestile, vi stimolano ad andare avanti e ad apportare cambiamenti radicali. Non ci sono per ora, transiti particolarmente negativi per voi.

la collaborazione sotto qualsiasi forma è gratuita. la Direzione si riserva di rifiutare insindacabilmente qualsiasi testo e qualsiasi inserzione. Foto e manoscritti, anche se non pubblicati, non si restituiscono. Riproduzione vietata. Stampa: Se.STa. srl via delle Magnolie 23 Zona Industriale - Bari Iscritto al n° 648 Registro nazionale Stampa autorizzazione Tribunale Lecce del 9.12.1996

Plutone e Giove continuano a sostenervi, ma Saturno e Nettuno vi creano qualche problema o comunque, dei ritardi nella realizzazione dei vostri progetti.

Pesci

distribuzione gratuita porta a porta in tutta la provincia di Lecce

il

Gemelli

La seconda decade è super favorita dallo splendido trigono di Plutone e di Giove: portate avanti i vostri impegni con fiducia. Gli altri devono per ora pazientare.

Bilancia Due pianeti lenti persistono in posizione negativa contro di voi. Probabilmente, vi sentite stanchi e demotivati, ma Saturno vi darà una mano.

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La quadratura negativa di Saturno persiste, pertanto, cercate di non ingigantire eventuali problemi. Come sempre, la ruota gira!

marketing e Pubblicità Tel 0833/545 777 e-mail: grafica@ilgallo.it

Luigi G. Zito tel. 328/2329515


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ilgallo.it

ultima

28 maggio/10 giugno 2016


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