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Gallo
Anno XXII, numero 12 (614) - 9/23 giugno 2017- www.ilgallo.it - info@ilgallo.it
Votami perchè... L’ULTIMO APPELLO I candidati sindaco di Galatina, Casarano, Ruffano, Racale, Matino, otranto, Castrignano dei Greci, Castro, ortelle e San Cassiano, alla vigilia del voto si rivolgono direttamente agli elettori dalle nostre colonne DA PAGInA 4
come si vota: istruzioni per l’uso
3 Tra Comuni sopra o sotto i 15mila abitanti, voto disgiunto e doppia preferenza di genere, ecco come districarsi nell’urna elettorale
Tricase: da chi comprereste un’auto usata? CIAK SI GIRA Risate made in Salento
I cInque candIdaTI sIndaco sul fuTuro della cITTà
Carlo Chiuri Sergio Fracasso
Il duo comico Corrado Nuzzo (di Marittima) e Maria Di Biase nel Salento per girare “Diversamente Family”. Da venerdì 9 a sabato 24 giugno, riprese tra Lecce, Santa Maria di Leuca e Tricase 18
Fernando Dell’Abate Francesca Sodero
Maria Assunta Panico
Carlo Chiuri, Fernando Dell’Abate, Sergio Fracasso, Maria Assunta Panico e Francesca Sodero spiegano agli elettori il loro punto di vista e quello degli attivisti che li sostengono su lavoro, commercio, Acait, turismo, decoro della città, misure per diversamente abili, bambini e anziani, cittadella della salute ed ospedale, nuove povertà ed eventuale ballottaggio InSeRto DA PAGInA 9 Gli interventi, integrali, anche su www. ilgallo.it
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comm. resp. il candidato
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vademecum
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come si vota
Istruzioni per l’uso neI comunI con pIù dI 15mIla abITanTI
Si
vota domenica 11 giugno per le elezioni comunali del 2017. Sono coinvolti 1.012 Comuni e oltre nove milioni di cittadini. Si eleggeranno nuovi sindaci e consigli comunali, e l’eventuale turno di ballottaggio (Comuni sopra i 15mila abitanti) è fissato domenica 25 giugno. I seggi saranno aperti dalle 7 alle 23. I cittadini dovranno presentare un documento di identità e la loro tessera elettorale con ancora spazi liberi per l’apposizione del timbro di voto. Possono esprimere la loro preferenza i cittadini iscritti nelle liste elettorali che abbiano compiuto il 18esimo anno di età entro il giorno fissato per le elezioni. Gli italiani residenti all'estero possono votare solo rientrando nel Paese. Per questo tipo di votazioni non è infatti previsto il voto per corrispondenza all'estero.
N
ei Comuni con più di 15mila abitanti si vota con una sola scheda, sulla quale saranno già riportati i nominativi dei candidati Sindaco e, a fianco di ciascuno, il simbolo o i simboli delle liste che lo appoggiano.
Il cittadino può esprimere il proprio voto in 3 modi diversi
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tracciando un segno solo sul simbolo di una lista, assegnando in tal modo la propria preferenza alla lista contrassegnata e al candidato Sindaco da quest'ultima appoggiato;
2
tracciando un segno sul simbolo di una lista, eventualmente indicando anche la doppia preferenza di genere, tale possibilità, prevista per i i cittadini dei Comuni superiori ai 5.000 abitanti, consente di esprimere due preferenze per i consiglieri comunali purché riguardanti candidati consiglieri di sesso diverso e appartenenti alla stessa lista, tracciando contestualmente un segno sul nome di un candidato Sindaco non collegato alla lista votata: così facendo si ottiene il cosiddetto "voto disgiunto";
3 tracciando un segno solo sul nome del
Sindaco, votando così solo per il candidato Sindaco e non per la lista o le liste a quest'ultimo collegate.
e In quellI con meno dI 15mIla
N
ei Comuni fino a 15.000 abitanti si vota con una sola scheda per eleggere sia il Sindaco che i Consiglieri Comunali. Ciascun candidato alla carica di Sindaco sarà affiancato dalla lista elettorale che lo appoggia, composta dai candidati alla carica di Consigliere. Sulla scheda è già stampato il nome del candidato Sindaco, con accanto a ciascun candidato il contrassegno della lista che lo appoggia. Il voto per il sindaco e quello per il Consiglio sono uniti: votare per un candidato Sindaco significa dare una preferenza alla lista che lo appoggia. Viene eletto Sindaco, il candidato che ottiene il maggior numero di voti. In caso di parità di voti tra due candidati si tornerà a votare (ballottaggio) per questi ultimi la seconda
domenica successiva. Anche in questo caso risulterà eletto chi dei due avrà ottenuto più voti. In caso di ulteriore parità viene dichiarato eletto il più anziano. Una volta eletto il Sindaco viene anche definito il Consiglio: alla lista che appoggia il Sindaco eletto andranno i 2/3 dei seggi disponibili, mentre i restanti seggi saranno distribuiti proporzionalmente tra le altre liste.
La doppia preferenza di genere In ogni caso, per tutti i Comuni con più di 5mila abitanti, si possono esprimere due preferenze - e non una - per i candidati al consiglio comunale, basta che si tratti di candidati di sesso diverso e appartenenti alla stessa lista. Questa opzione è chiamata con il nome di "doppia preferenza di genere".
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è eletto sindaco al primo turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi (almeno il 50% più uno).
Qualora nessun candidato raggiungesse tale soglia si tornerà a votare la seconda domenica successiva per scegliere tra i due candidati che al primo turno hanno ottenuto il maggior numero di voti (ballottaggio). In caso di parità di voti al primo turno, verrà ammesso al ballottaggio il candidato alla lista più votata (maggiore cifra elettorale) e, in caso di ulteriore parità, verrà ammesso il più anziano di età (gli stessi criteri saranno usati in caso di parità nel ballottaggio). Al secondo turno viene eletto Sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti. Per stabilire la composizione del Consiglio si tiene conto dei risultati elettorali del primo turno e degli eventuali ulteriori collegamenti nel secondo. In pratica, se la lista o l'insieme delle liste collegate al candidato eletto Sindaco nel primo o nel secondo turno non hanno conseguito almeno il 60% dei seggi ma hanno ottenuto nel primo turno almeno il 40% dei voti, otterranno automaticamente il 60% dei seggi. I seggi restanti saranno divisi tra le altre liste proporzionalmente alle preferenze ottenute.
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appello agli elettori
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CASARANO
“Rinnovamento generazionale”
“Ora dipende da noi” eNrICo gIurANNo
mutuo trentennali, mezza città in vendita e un incremento dei tumori che
inizia a fare paura. è il momento di assumerci le nostre responsabilità di Cittadini Sovrani. Non vi chiedo il voto, non solo. Chiedo anzitutto responsabilità! Dipende da tutti noi quello che succederà nei prossimi anni alla nostra città, dipende da noi quello che succederà ai nostri soldi, alla nostra salute e a quella dei nostri figli! Enrico Giuranno
“Desiderio di cambiamento”
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desiderio di cambiaMAuro mento, di mutare rotta, che ho notato girando fra i quartieri di Casarano e incontrando centinaia di cittadini, sta prendendo corpo e forma intorno a noi e, intorno alla nostra proposta di visione della città, un interesse sempre crescente. Tutto ciò non è superficiale, tocca corde profonde e da lungo tempo dimenticate. Se io e la coalizione che mi sostiene sapremo favorirlo con la giusta dose di impegno, è possibile che la già sfiancata Casarano ritrovi una nuova primavera. Per questo motivo, bisogna tenere conto delle necessità e dei bisogni dei cittadini, favorire il diffondere di processi inclusivi, aiutare il superamento delle contrapposizioni e dei conflitti: sono solo alcune delle valide ragioni che hanno concorso a formare la nostra idea di partecipazione alla competizione. Io mi candido a governare la nostra città per vincere questa scommessa. Mi candido alla guida di una coalizione ampia, unita, che è un vero e
proprio laboratorio politico che mette al centro alcuni valori, oltre a innegabili competenze. Da qualche anno Casarano è una città ferma. La crisi economica e l’attitudine rinunciataria e passiva dell’amministrazione in carica hanno prodotto una situazione di stallo, immobilità, di involuzione. Si avverte pertanto l’impellente bisogno di un rilancio che parta dai cittadini e si traduca in una nuova fase di governo, capace di un pensiero strategico di progettualità e di concretezza che in questi ultimi anni sono mancati. Casarano possiede tutte le potenzialità per volare alto pur se le difficoltà non sono poche. Oggi è tempo di diffondere entusiasmo, convincendo i nostri concittadini che c’è una speranza per riportare la situazione economica e sociale della nostra città a livelli più adeguati in termini di dignità e benessere. E questa speranza è la nostra proposta.
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asarano ha bisogno di continuare ad aggravare le un sindaco politica- eMANueLe LegITTIMo tasche dei contribuenti. I camente preparato, desaranesi sapranno di avere terminato e giovane, un difensore che per l’inteslegato dai partiti ma caresse della città sarà pronto pace di dialogare e chiea spendere tutta la sua comdere alla politica regionale e petenza e passione dinanzi a nazionale il rispetto di una chiunque. La fiducia ad comunità, che soffre una Emanuele Legittimo sindaco crisi economica e socio culsignificherà: voler riorganizturale, con interventi immezare i servizi comunali e la diati. I casaranesi che ci viabilità, sfruttare ogni risceglieranno sapranno di sorsa economica e culturale puntare sul primo vero prosoprattutto Europea; vedere getto politico di rinnovagli spazi della città rinnovati mento generazionale, libero dal decoro e dal buon uso; dalle ideologie, slegato dalle guardare al futuro dallo segreterie politiche e da decisori supesguardo e la competenza professionale riori; sapranno di scegliere un giovane dei più giovani. Significherà una Casaavvocato concentrato nelle soluzioni di rano Insieme e forte che può rigenerarsi! miglioramento dei servizi al cittadino ed L’11 giugno sarà l’occasione per moorientato a promuovere la città e le sue strare la forza politica libera, vigile e eccellenze; con la necessità di essere piena di passione ed idee che chiede rialla guida dell’amministrazione per tenspetto e che vuole riscatto. tare la rapida uscita dal dissesto senza Emanuele Legittimo
MeMMI
Mauro Memmi
“Non torniamo nel baratro...”
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ari concittadini, l’11 giugno è un passaggio importante per Casarano, per continuare a guardare avanti c’è bisogno di continuità amministrativa. Chi ci ha preceduto ha portato il Comune al dissesto finanziario. Gli stessi, che facevano parte di quelle amministrazioni, indossando vestiti diversi, in questi giorni si ripropongono per tornare ad amministrare. In questi cinque anni, con grandi difficoltà e tanto senso di responsabilità, abbiamo affrontato l’opera di risanamento finanziario e
gIANNI STeFàNo
programmato il futuro della Città. Abbiamo ottenuto 32 milioni di euro di finanziamenti per realizzare molte opere per la nostra Città, diverse già completate.
I risultati ottenuti in questi anni sono di gran lunga superiori a quelli programmati, nonostante il dissesto. Interrompere la nostra azione amministrativa significherebbe ritornare nel baratro, tornare a fare amministrare coloro che quadravano i bilanci con entrate inesistenti, per offrire un apparente benessere a vantaggio di pochi, che ha portato al dissesto che stiamo pagando tutti noi . Vi chiedo di rinnovarci la fiducia per continuare a far crescere la Nostra Casarano. Gianni Stefàno comm. resp. il candidato
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asarano è una Comunità di gente laboriosa e orgogliosa. Donne e Uomini che hanno iniziato a capire che il cambiamento non può più dipendere da un sindaco o da una amministrazione, ma può e deve essere incarnato da ciascun cittadino, dai sui gesti, dal suo stile. Abbiamo seguito il leader, il titolare, il capo carismatico e ci siamo trovati con un debito e un
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l’appello
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RUFFANO
“Ora dipende da noi”
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uffano è un paese in agonia che ha bisogno di ripartire e che necessita di essere rimesso in moto attraverso interventi pubblici seri e riguardanti tutti i settori. Ruffano ha bisogno di un’amministrazione composta da persone capaci e all’altezza della grave situazione economica e sociale. Bisogna ritornare alla realtà, guardare in faccia i problemi delle persone, consapevoli che chi ha amministrato il paese negli ultimi anni realisticamente non potrà
ANToNIo CAVALLo
dare di più di quello che ha già dato: praticamente zero. Noi, mettendoci la faccia, ci stiamo assumendo la responsabilità
di assicurare al nostro paese un futuro migliore, attuando una serie di interventi, messi nero su bianco nel nostro programma elettorale, che riteniamo possano favorire una ripresa economica e sociale ormai non più rinviabile e non più barattabile con interessi contrari al bene collettivo. L’11 giugno con il tuo voto scommetti su un futuro migliore per il tuo paese. Scegli di andare in una “Direzione Comune” e verso il cambiamento. Antonio Cavallo
“Desiderio di cambiamento”
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La
nostra lista non si NICoLA candida a sostituire un blocco di potere con un altro, ma ad amministrare un paese all’interno di una visione alternativa, liberi da ogni consociativismo, liberi da ogni qualsiasi vincolo, liberi da vecchie e consunte logiche e alleanze, liberi da qualsiasi interesse se non quello del paese e dei cittadini. Abbiamo rifiutato l’offerta di alleanze elettorali non coerenti e abbiamo formato una lista di persone tutte impegnate nel mondo del lavoro e nel sociale e con anche esperienze di governo, guidata da un candidato sindaco, Nicola Fiorito, di chiara esperienza e capacità. La nostra lista costituisce pertanto un elemento di novità e di rottura e si presenta
ai cittadini di Ruffano con un programma che non è il classico e lungo elenco di cose da fare ma fondamentalmente concentra la propria attenzione sulle scelte da fare, scelte strategiche per la rinascita di un paese ormai mortificato da una lunga fase di immobilismo amministrativo e in base a queste scelte si determineranno le cose da fare che saranno funzionali alle scelte fatte. Noi sappiamo che la vera svolta sarà l’applicazione degli indirizzi di governo che ci siamo dati e siamo consapevoli che essi non potevano essere realizzati senza un forte e chiaro indirizzo politico che noi riteniamo di avere.
FIorITo
Nicola Fiorito
“Rinnovamento generazionale”
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uesti ultimi cinque anni hanno reso evidente, io credo, quello che di bene può accadere alla nostra città se ci si dedica intensamente al servizio dei suoi cittadini. Io, onestamente, ritengo di averlo fatto. E vorrei che voi mi concedeste di continuare a farlo. Spero sia riconosciuto lo spirito di dedizione con cui abbiamo ammini-
M. roSArIA orLANDo
strato la cosa pubblica e sia evidente l’assenza di ogni tipo di interesse personale. Le diverse competenze espresse dalle donne e dagli uomini della squadra raccolta intorno al nostro progetto politico amministrativo sono in grado di assicurare ,nei prossimi cinque anni, la qualità di un impegno totale per Ruffano e Torrepaduli. Maria Rosaria Orlando
eRRAtA CoRRIGe. Per un refuso sul numero 11/2017 de “il Gallo” (del 3 giugno scorso - pagina 3) è andata in stampa la pubblicità del candidato al consiglio comunale di Tricase, Salvatore Cacciatore, senza il logo della lista “Cambiamenti” a cui appartiene. Ci scusiamo per l’inconveniente con i lettori ed i diretti interessati.
comm. resp. il candidato
comm. resp. il candidato
prestito, senza accorgersi di m5s si presenta per la FerNANDo CAZZATo farlo su un terreno che lenprima volta alle amminitamente si sta aprendo strative di Ruffano con la sotto il peso delle forza dell’umiltà e della deterfalsità. Vogliamo i cittadini minazione per porre le basi di partecipi del governo della una nuova stagione politica, cosa pubblica, consapevole delle difficoltà e consapevoli nella sua gedelle sfide che gli si presentestione, per contrastare la ranno di fronte. Vogliamo ricorruzione e gli interessi ad dare alla comunità ruffanese essa sottili. la dignità che le spetta, solleNon ultimo, l’aspetto occuvandola dalla cappa di omertà pazionale. Non una parola è che la opprime da decenni, stata spesa in questo senso. alimentata dalle precedenti I giovani sono sempre più amministrazioni che non abbandonati e costretti a lahanno certo brillato. sciare casa per emigrare e Vogliamo recuperare la centrovare condizioni di vita per loro tralità del cittadino che deve essere arteottimali, non senza difficoltà. Mi sia confice del proprio sviluppo in un territorio cesso: chi parla su questo aspetto è emoche vuole recuperare le sue potenzialità a tivamente molto coinvolto. Ho vissuto lungo sopite dall’indifferenza del sistema, come figlio l’emigrazione ed ora la vivo staccandolo dalle politiche degli affarismi, come padre e vi assicuro che non è una favoritismi e ragnatele intrecciate a rebella sensazione. gola d’arte da chi ha contribuito a releAd ogni modo siamo pronti per governare gare il paese in posizione sempre più questo paese e a batterci per la sua rinamarginale. Un passato che ora cerca di riscita sociale, economica e culturale. spolverare continuando a proporre gli stessi schemi, con qualche ritocco preso a Fernando Cazzato
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TRICASE
Carlo Chiuri avvocato, 50 anni CAMBIAMENTI - NOI PER TRICASE - TRICASE PUNTO E A CAPO DIREZIONE TRICASE - UDC
100 giorni venisse eletto, cosa farebbe nei primi 100 giorni? TRICASE e i TRICASINI, prima di tutto, hanno bisogno di una buona amministrazione, di un’amministrazione di “salute pubblica”, di un governo cittadino che dia serenità, normalità e tranquillità. Garantire la “normalità”: questo sarebbe davvero “straordinario” nei primi cento giorni!
Un provvedimento della vecchia amministrazione che non le è piaciuto? Più che i provvedimenti non mi sono piaciuti i “comportamenti”. La politica, purtroppo, si è allontanata dai cittadini ovvero dalla sua ragion d’essere. Il divario che si è creato ha generato un vuoto di valori e di iniziative con conseguenze evidenti a tutti. Bisognerà rimboccarsi le maniche e lavorare con impegno.
lavoro: quali le priorità da adottare? É necessario proporre progetti di sviluppo di concerto con soggetti istituzionali pubblici e privati, favorendo la crescita dei diversi settori dell'economia locale: agricoltura, piccola e media impresa, artigianato, turismo, agriturismo, commercio, ambiente, cultura, ecc.
Commercio: sempre meno aziende. l’Associazione Commercianti lamenta poca collaborazione... Il commercio rappresenta una delle risorse fondamentali per l’economia cittadina, pertanto l’intento è quello di potenziare tale settore attraverso specifiche misure incentivanti. La vera svolta potremmo averla proprio agendo in collaborazione con i commercianti.
ACAit: dopo tanto tempo perso, quale sarà il primo atto che adotterà? L’ACAIT merita un discorso specifico, perché parte integrante della storia recente della nostra comunità. É necessaria una riqualificazione e riutilizzazione di tutti gli immobili. Valorizzare il patrimonio ACAIT come nuovo punto nevralgico della città che potrebbe porsi come potenziale contenitore degli uffici amministrativi. Alcuni locali, quelli retrostanti, inoltre, potranno essere destinati a museo dell’attività tabacchina in memoria di chi ha contribuito a sostenere un’attività che ha rappresentato per l’intero Capo di Leuca la maggiore fonte di ricchezza. Il circostante terreno potrò essere adibito a parcheggi risolvendo favorevolmente uno dei principali problemi di cui soffre Tricase.
tUriSMo: dovrà cambiare tricase per attrarre più turisti? L’Amministrazione Comunale dovrà supportare i soggetti pubblici e privati nel definire in modo condiviso i propri obiettivi concreti, nel costruire reti, partenariati e collaborazioni e partecipare ai bandi. è dunque intenzione accompagnare i percorsi progettuali partecipativi “dal basso” in cui integrare obiettivi di sviluppo sostenibile, inclusione sociale, tutela e valorizzazione delle risorse agricole e paesaggistiche, rigenerazione urbana, riconversione ecologica e finalità delle azioni riguardanti la promozione del turismo. MAriNe: cosa cambierebbe? Nel quadro di una sistematica valorizzazione delle nostre risorse attrattive, una grande attenzione intendiamo rivolgerla alle nostre Marine. Alla bellezza del paesaggio bisogna unire una buona organizzazione degli interventi e delle attività per rendere le nostre coste più fruibili e, nello stesso tempo, favorire l’investimento dei privati.
DeCoro DellA Città: nonostante il rifacimento di alcune strade, tricase versa in uno stato indecoroso (periferie, frazioni, vecchio cimitero), come pensa di cambiarle volto? Tricase deve diventare il paese del bel stare e benestare, perché la dimensione turistico-culturale di Tricase, dei Rioni, delle Frazioni e delle marine, rappresentano la piattaforma ideale per misurare e promuovere i tanti talenti della nostra comunità. Perché l’intera comunità di Tricase sia realmente competitiva sul mercato turistico, è indispensabile programmare una serie di interventi di recupero di quella parte di patrimonio storico-artistico che, a dispetto del suo pregio, versa in stato di trascuratezza.
bAMbiNi, DiSAbili eD ANZiANi: secondo lei tricase è a loro misura? o mancano spazi per ragazzi, per lo sport, per gli anziani? L’invecchiamento della popolazione ha una forte ricaduta sulla strutturazione dei servizi sociali: risulta necessario rivolgere una grande attenzione alle esigenze della cittadinanza anziana in termini di assistenza e di supporto specifico, ma anche in relazione ad attività ricreative e ad iniziative specifiche di tipo culturale e sociale. In questo settore ritengo indispensabile il contributo delle libere associazioni e del volontariato perché rappresentano una ricchezza culturale, sociale ed economica per Tricase; per cui sarà consolidata ed estesa la loro collaborazione e sarà dato ampio spazio alle loro iniziative per venire incontro alle fasce più deboli e più fragili.
CittADiNA DellA SAlUte/oSPeDAle: volano unico per tricase o è un’idea superata? L’Ospedale Generale Provinciale “Card. Giovanni Panico” merita una particolare attenzione per una molteplicità di motivi. Nel nostro programma amministrativo abbiamo parlato di Servizi sanitari, all’interno dei quali un posto importante occupa sicuramente l’Azienda ospedaliera “Card. G. Panico”.
Sempre più Poveri: quale strategia adottare? Partendo da un dato di fatto, cioè che Tricase non è più una società agricola, ma non è nemmeno una società operaia e tenendo conto che, negli ultimi 30 anni, ha avuto un sensibile sviluppo solo nei servizi, è necessario lavorare per il miglioramento dei servizi sul piano quantitativo e qualitativo, partendo, nel nostro operare politico quotidiano, dai bisogni reali e concreti della popolazione per fare e realizzare programmi e progetti credibili per le persone meno abbienti.
Ad un eventuale bAllottAggio, possibili alleanze? Siamo agli ultimi giorni della prima fase della campagna elettorale, poi vedremo.
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TRICASE
Fernando Dell’Abate ingegnere, 62 anni PARTITO DEMOCRATICO - TRICASE BENE COMUNE INSIEME PER TRICASE
100 giorni
Venisse eletto, cosa farebbe nei primi 100 giorni? I cittadini, in questo particolare momento storico, vivono un momento di disincanto rispetto alla politica. Nostro compito sarà quello di ridare dignità al dialogo cittadinoistituzione sin dal primo giorno. Nei primi 100 giorni sarà importante ridare decoro all’immagine del nostro paese provvedendo alla pulizia delle strade, alla rimozione delle erbacce dai cigli delle strade e dai palazzi comunali, alla disinfezione e disinfestazione da blatte e zanzare dell’intero territorio comunale, congiuntamente alla manutenzione del verde pubblico e delle discese a mare, con particolare attenzione rivolta alle nostre due marine.
Un provvedimento della vecchia amministrazione che non le è piaciuto? Ce ne sarebbero diversi… come l’illegittimo incarico di gestione delle pratiche da insidie stradali affidato direttamente dalla Giunta Coppola alla società AS srl, società unipersonale con socio unico, e proprietario dell’intero pacchetto di quote sociali: un consigliere in carica e candidato sindaco del PDL. Delibera che ha portato all’interessamento della Magistratura e causato un danno erariale.
LAVORO: quali le priorità? Troppe aziende scelgono di insediare altrove i propri stabilimenti, manca un motore attrattivo. Tricase può ritornare ad essere quel “terreno fertile” sia per le produzioni industriali di nicchia che per i servizi e l’artigianato. La zona industriale di Tricase è gestita dall’ASI del quale il Comune di Tricase è socio. Essere presenti negli organi decisionali di tale ente con continuità, e non solo nelle assemblee di approvazione dei bilanci, significa intercettare in tempo utile le scelte che vanno maturando e incrementare le possibilità di successo nel dirottare gli investimenti. Facilitarne l’acquisizione dei lotti spingerebbe molti artigiani a prendere in considerazione lo spostamento delle proprie officine e laboratori in contenitori più adeguati che renderebbero più razionale ed efficiente il loro lavoro. In questi casi si registra un incremento del volume di affari e l’assunzione di ulteriori collaboratori. Inoltre, per incrementare l’occupazione giovanile, proponiamo la creazione di un centro di coordinamento territoriale per le politiche giovanili con la partecipazione di tutti gli Istituti scolastici, delle associazioni di volontariato, delle parrocchie ai quali affidare risorse ma soprattutto il compito di utilizzare gli strumenti della programmazione europea per la ricerca di opportunità di nuovo impiego. A tal proposito si istituirà L’Ufficio Fondi Europei (coordinato da un consigliere con apposita delega) che promuoverà la diffusione dei bandi nazionali e internazionali e lo scambio e il trasferimento di know-how tra pubblici e privati.
COMMERCIO: sempre meno aziende. E l’Associazione Commercianti lamenta poca collaborazione... Abbiamo un sogno: dare a Tricase un assetto di piccola città e non di paesone per aumentarne l’attrattività a vantaggio delle piccole attività economiche. Facilitare la creazione dei centri commerciali e direzionali significherebbe attrarre imprenditori nel campo dei servizi e del commercio di qualità in un contesto di polarizzazione tanto ricercato. Già la Camera di Commercio di Lecce indica Tricase quale centro di aggregazione. È un punto di forza che va governato, aiutato ad esprimersi nel massimo del suo potenziale, indirizzato e promosso in azioni di marketing territoriale. (...) Corso Roma va riconcepito, riprogettato e realizzato con marciapiedi ridimensionati, con un ampia carreggiata e con la contestuale creazione di parcheggi; l’area del vecchio cimitero è da rigenerare con la definizione di un monumento sacro, limitatamente agli spazi occupati dalle ex cappelle mortuarie, e con la destinazione a spazi pubblici di servizio delle restanti aree. Occorre la predisposizione e l’approvazione di un piano urbanistico particolareggiato che consenta ai privati di recuperare vecchi caseggiati ed aree abbandonate a causa dei vincoli cimiteriali. Inoltre, si condivide appieno l’importanza dell’elaborazione del “documento strategico del commercio”. L’aiuto dell’associazione non può che essere gradito, anche in vista dell’ulteriore step che sarà la creazione del distretto urbano del commercio (DUC).
ACAIT: dopo tanto tempo perso, quale sarà il primo atto che adotterà? Dopo 16 anni, è giunto il momento di dare una degna destinazione al complesso dell’ACAIT. La linea guida è quella di lanciare un bando di concorso (project financing) per creare attività produttive compatibili con le caratteristiche della struttura e del circondario. Affidare una appendice a museo dell’arte contadina e come luogo della memoria. Per l’area edificabile, invece, prevediamo la realizzazione di un moderno palazzo di città, ecosostenibile e a zero impatto energetico, da realizzare attraverso il medesimo sistema del project financing, al fine di potervi trasferire tutti gli uffici e servizi comunali. Al partner privato, a proprio ritorno economico, verrà consentito di realizzare un centro commerciale e direzionale, da armonizzarsi nel contesto urbano. Un parte dell’area verrà destinata alla realizzazione di una piazza, attrezzata con verde ed arredo urbano, e di una pista ciclabile, da collegare al sottostante parco comunale in fase di realizzazione. Tutto ciò senza alcun costo per il cittadino. La sede del governo cittadino, con tutti gli uffici amministrativi, continueranno ad avere sede a Palazzo Gallone. TURISMO: dovrà cambiare Tricase per attrarre più turisti? MARINE: cosa cambierebbe? Tricase ha potenzialità fino a questo momento inesplorate. Basti pensare che abbiamo circa nove chilometri di costa, due marine, un centro abitato esteso costituito da più centri storici. Bisogna recuperare aree a servizio pubblico da destinare a parcheggi, con ogni mezzo, prioritariamente con accordi bonari. Le nostre Marine sono ostaggio dei privati, è giunto il momento di mettere mano a questa paradossale situazione. È inutile sistemare le discese a mare, abbellire il porto turistico, recuperare il borgo dei pescatori, se poi non riusciamo a dare alloggio che a poche centinaia di auto, se nelle due località ci sono poco meno di dieci attività produttive, se qualsiasi pubblica manifestazione di promozione della località si trasforma in un ingorgo pauroso. Con il recupero di ulteriori aree, quelle attualmente disponibili sul lungomare potrebbero essere riconvertite in stalli per mercatini perenni, ordinati e caratteristici. Nonostante la presenza di una notevole quantità di fabbricati, in gran parte seconde abitazioni, le nostre marine soffrono della quasi totale assenza di contenitori con destinazione commerciale e di ricettività professionale, conseguenza di circa un secolo di assenza di programmazione urbanistica territoriale. Diventa fondamentale, quindi, rimuovere questo vulnus e consentire in deroga ai regolamenti edilizi e sanitari il cambio di destinazione d’uso da “abitazioni” a “uso commerciale”, “uso artigianale”, “ricettività professionale”; incentivare tali cambi con sgravi fiscali; impiegare i locali comunali posti sotto la “Rotonda” per la creazione di un lido attrezzato; attraverso il PUG ricercare aree da destinare alla realizzazione di strutture ricettive professionali. Non bisogna rinunciare al potenziamento del porto turistico. Sarà prioritario riprendere il progetto già presentato alla Regione. Un’altra buona idea potrebbe essere quella di recuperare la parte di demanio pubblico posto a ridosso della banchina est del Porto (il costone che dalla sede dell’associazione Libeccio porta a Punta Cannone) per realizzare una suggestiva passeggiata nel verde, con vista sul porto e sulla collina che degrada a mare. Nel centro storico saranno necessarie forme di incentivazione fiscale che favoriscano il cambio di destinazione d’uso da “abitazioni” a “uso commerciale” – a “uso artigianale” – a “ricettività professionale”. DECORO DELLA CITTA’: nonostante il rifacimento di alcune strade, Tricase versa in uno stato indecoroso... Sarebbe il caso di smetterla con la vecchia concezione “centroperiferia”: nel 2017 possiamo affermare tranquillamente che Tricase è una realtà policentrica e che, in virtù di questa sua conformazione, dobbiamo prevedere eguali interventi per tutte le zone. E’ impensabile che, in alcune zone del centro abitato, siano assenti ancora rete idrica e rete fognaria. Solo dopo aver risolto questa che, per noi, è una delle vere urgenze di Tricase, immaginiamo interventi incisivi atti al miglioramento della vivibilità della città: pensiamo ad un aumento dell’illuminazione pubblica, alla piantumazione di alberi per aumentare il volume di verde pubblico presente nei nostri quartieri, interventi di manutenzione programmati per le strade.
BAMBINI, DISABILI ED ANZIANI: secondo lei Tricase è a loro misura? Se non fosse per le realtà associative e sportive, Tricase sarebbe completamente priva di centri di aggregazione sociale. È possibile immaginare un dialogo costante con parrocchie e associazioni affinchè si possano individuare spazi idonei ad ospitare l’allestimento di luoghi d’aggregazione per chi vuole usufruirne? Una biblioteca multimediale, una sala congressi, un centro polifunzionale.
CITTADINA DELLA SALUTE e OSPEDALE: volano unico per Tricase o è un’idea superata? Oggi, sempre grazie all’iniziativa di singoli privati (in primis la Pia Fondazione Cardinale Panico), Tricase sta riscoprendo una nuova vocazione nei servizi avanzati del settore sanitario e socio/assistenziale. Sarà istituito, senza formalismi bizantini, un “tavolo” permanente, a guida politico-istituzionale, composto dagli operatori ed esperti del settore per il monitoraggio costante delle criticità, di valutazione dei preventivi interventi, di studio delle potenzialità di sviluppo. Un capitolo a parte va dedicato all’area antistante l’azienda ospedaliera, piazza Cardinale Panico e dintorni, area strategica per lo sviluppo della città. L’ente pubblico sino ad oggi è stato di fatto assente nel governo del maggiore punto di forza dell’economia locale e cioè l’indotto potenziale legato ad una delle più grandi aziende del Salento, la Fondazione con le sue molteplici attività che spaziano dalla struttura ospedaliera, alla lungodegenza, all’hospice, alla ricerca nel campo delle malattie neurodegenerative e delle malattie rare, alla formazione universitaria (facoltà di Scienze Infermieristiche) e postuniversitaria. Ovunque dai grandi flussi di persone vengono ricavati profitti, ovunque tranne che a Tricase. Quindi, anche al fine di potenziare il settore del commercio e dei servizi con la creazione di nuove attività imprenditoriali, piazza Cardinale Panico va razionalizzata attraverso un ridimensionamento delle attuali inutili aiuole (non degli spazi verdi) e la riconversione ad aree di parcheggio e di stalli da destinare al commercio su area pubblica, da concedere gratuitamente per due anni a persone disoccupate; l’attuale squallida area a parcheggio posta a sinistra dell’ingresso dell’ospedale va riqualificata. Le opere di urbanizzazione della zona L18 (l’area a ridosso di piazza Cardinale Panico) vanno eseguite da parte dei privati con urgenza, perché è da oltre trent’anni che si assiste ad uno scempio urbanistico in una delle zone più importanti della città, la moral suasion in primis, ma in caso di ulteriori ritardi non sono da escludere atti di imperio giustificati dal pubblico interesse
SEMPRE PIU’ POVERI: quale strategia adottare? Il contrasto alla povertà e all’esclusione sociale è un obiettivo prioritario, poiché anche nella nostra città si allargano le aree di sofferenza, di precarietà, di emarginazione dovuta alla crescita delle diseguaglianze. L’amministrazione comunale deve varare un piano organico di ridefinizione dei criteri per la concessione di contributi economici, legandoli a forme di svolgimento di “attività sociali” a favore della comunità. I contributi economici non devono e non possono essere né una forma di sostegno indiretto, né una elargizione a discrezione: questi contributi devono attivare percorsi di reinserimento sociale e di ri-costruzione del legame con la comunità.
Ad un eventuale BALLOTTAGGIO possibili alleanze? Sceglieranno i cittadini quale sarà il progetto da seguire per Tricase: chi non raggiungerà la percentuale per accedere al secondo turno sarà in grado di scegliere con saggezza la strada giusta da seguire.
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TRICASE
Sergio Fracasso ingegnere, 48 anni SINISTRA ITALIANA
100 giorni
Venisse eletto, cosa farebbe nei primi 100 giorni? Un mio primo provvedimento personale è sospendermi dalla mia professione di ingegnere perché il lavoro sarà impegnativo e gravoso e sarà necessario mettere tutto il mio tempo a disposizione di questa sfida. Assestare al meglio l’organico della macchina amministrativa con le giuste modifiche, anche con spostamenti di ruoli per ottimizzare e utilizzare le risorse umane interne. Sicuramente il Pug sarà ripreso immediatamente anche se realisticamente ci vorrà almeno un anno pieno per vederne l’approvazione definitiva. Portare a termine le opere in essere per non farle diventare incompiute. Avviare il processo per lo spostamento del Municipio presso la Caserma dei Carabinieri. Avviare i colloqui con i proprietari privati per le aree di parcheggio individuate. Ordinanza per il ripristino della sicurezza sanitaria per gli immobili e le aree a rischio sanitario e per la sicurezza delle persone nonché per il decoro urbano. Approntare al meglio la stagione estiva sia culturale che per i servizi al turista. Un provvedimento della vecchia amministrazione che non Le è piaciuto? Sono state fatte tante cose, forse non a sufficienza per il centro storico e la viabilità.
LAVORO: quali le priorità da adottare? Nel commercio: sempre meno aziende e l’Associazione Commercianti lamenta poca collaborazione. È nostra intenzione non soltanto promuovere l’apertura di nuove attività, ma anche e soprattutto dare il giusto supporto all’imprenditoria locale già esistente attraverso la creazione di uno spazio coworking con lo scopo di agevolare l’accesso al lavoro ed ai finanziamenti e sviluppare i contatti internazionali per la promozione e lo scambio. Punteremo sulla creazione di un Museo Diffuso dell’artigianato, dell’arte e della cultura da collegare con le attività culturali di Palazzo Gallone. Crediamo sia giunto il momento che il nostro Comune si avvii all’approvazione del Piano Commerciale Comunale che tenda a preservare, sviluppare e potenziare la funzione del commercio in base alla suddivisione per Zone e tipologie d’attività. Daremo molta importanza allo sviluppo dei servizi per sostenere le attività commerciali presenti sul territorio. Tricase è il centro nevralgico del Sud Salento con più di 400 esercizi commerciali. Soprattutto per quanto riguarda il Piano del Traffico e i parcheggi bisognerà coinvolgere l’associazione commercianti. L’ agricoltura sarà uno dei settori maggiormente finanziati e per questo motivo intendiamo sostenere tutti i privati che vorranno avviare un’impresa nel settore agricolo e soprattutto i giovani. Sosterremo la redditività degli agricoltori, incentivando lo sviluppo dei servizi connessi: agriturismo, agriartigianato e ittiturismo, snellendo le pratiche amministrative. Promuoveremo il Commercio e le attività turistiche, facilitando l’apertura di attività nel centro ed in periferia con l’esenzione per 3/5 anni dei tributi (imu e tari); sosterremo le Associazioni di Categoria (troppo poco considerate ), svilupperemo il loro necessario ascolto assieme alla programmazione di attività e strategie comuni; le attività produttive esistenti, e quelle che potrebbero sorgere, dovranno essere favorite ed incentivate, privilegiando quelle legate al territorio per ridurre il rischio di delocalizzazione. Ogni decisione sarà presa solo dopo il coinvolgimento dell’associazione di categoria interessata. Intendiamo favorire la nascita di una Cittadella Ecologica dove, accanto alla centrale di compostaggio, si possano avviare realtà industriali che operino nell’ambito del riciclo quali il vetro, l’alluminio e la carta. Un passo successivo sarà poi quello di favorire l’investimento di realtà industriali che riutilizzino il materiale riciclato. In questo modo avremmo tre risultati: la riconversione della zona industriale ormai dismessa, la creazione di posti di lavoro e un risparmio dell’ambiente insieme al risparmio in bolletta Tari del cittadino.
ACAIT: dopo tanto tempo perso, quale sarà il primo atto che adotterà? Il complesso dell’Acait nel nostro programma ha una destinazione a centro polifunzionale con il trasferimento della casa Municipale da Palazzo Gallone nell’edificio attualmente in uso come Caserma dell’Arma dei Carabinieri (la caserma potrebbe essere trasferita nell’edificio dell’ex-Tribunale a Caprarica); tale edificio sarà così inglobato nella Cittadella Municipale. Attualmente, all’interno del complesso, è stato ristrutturato un padiglione ad uso sociale/turistico, mentre la parte centrale potrebbe essere trasformata in contenitore culturale e polifunzionale con la realizzazione di un auditorium (compartecipazione pubblico/privato). Gli uffici Comunali saranno trasferiti nell’attuale Caserma e si amplierebbero così anche le funzionalità della Biblioteca Comunale anch’essa separata solo da un muro di confine dal complesso dell’Acait; saranno poi realizzati i parcheggi in una parte dei terreni di pertinenza della stessa. Non per ultimo si potrà realizzare, come da progetto in essere, il parco cittadino della zona Lama collegato e “innestato” al complesso con la presenza di un anfiteatro all’aperto per le attività culturali estive. Si dovranno attivare canali di finanziamento pubblici, quali bandi sul riutilizzo dell’architettura industriale e della rigenerazione, ma anche coinvolgere quelle attività imprenditoriali che abbiano voglia di investire in un progetto socio-culturale. TURISMO: dovrà cambiare Tricase per attrarre più turisti? Penso che Tricase in questi anni abbia avuto un considerevole sviluppo nella sua promozione grazie ad una offerta culturale mirata, eventi che oltre ad avere una valenza artistica importante, esaltano e sponsorizzano le nostre bellezze naturali ed artistiche. Una tra tutte la nostra “Cartolina Musicale”, l’Alba in Jazz, che ha fatto conoscere Tricase e il suo mare in tutto il mondo. Grazie a questo lavoro Tricase è stata premiata come la realtà turistica più cliccata sul web, prima addirittura di località quali Otranto, Lecce o Gallipoli. Da sviluppare i servizi al turista, la viabilità e la fruizione sia del centro storico che delle Marine, nonché dell’annoso problema delle aree di parcheggio. MARINE: cosa cambierebbe? Vanno adottate misure di decoro per renderle più appetibili al turista, sviluppo del piano coste per la fruizione delle spiagge e incremento dei servizi. Per lo sviluppo delle marine è importante risolvere il problema dei parcheggi e della viabilità individuando delle aree a monte delle stesse in zona Palane a Marina Serra e su via Duca degli Abruzzi a Tricase Porto, con il coinvolgimento dei privati. Oltre al potenziamento delle navette dal parcheggio Donnamaria a Tricase. DECORO DELLA CITTà: nonostante il rifacimento di alcune strade, Tricase versa in uno stato indecoroso. Sarà nominato un Assessore al Decoro urbano e alla bellezza che si occuperà anche della manutenzione ordinaria e straordinaria della Città. Siamo convinti che sia necessaria la massima attenzione ed organizzazione al decoro della cittadina: sarà perciò impellente una manutenzione capillare del manto delle strade, pulizia delle stesse e dei luoghi pubblici. Si dovrà inoltre sostenere la già avviata rivitalizzazione, il restauro ed il recupero dei centri storici, con particolare attenzione al rigore nel restauro e nell’uso delle tecniche, dei materiali e dei colori. Sarà redatto e approvato il Piano del Decoro Urbano che avrà come obiettivo la riqualificazione dell’ambiente sviluppatosi attorno ai centri storici attraverso un controllo della qualità delle manutenzioni e ristrutturazioni. Il Piano conterrà un insieme di norme tese al recupero e al non stravolgimento della bellezza della nostra città. Sarà redatto attraverso una stretta collaborazione tra cittadini, professionisti, artisti e creativi locali, si aprirà per essa una fase di ascolto e raccolta di idee. Si presterà attenzione nell’intercettazione di finanziamenti pubblici che saranno orientati ad incentivare i privati ad avviarsi in un restauro/ristrutturazione in piena armonia con il piano del decoro e all’educazione civica orientata al rispetto del bene comune.
BAMBINI, DISABILI ED ANZIANI: secondo lei tricase è a loro misura? Particolare attenzione andrà posta al Piano Sociale di Zona, ponendo l’accento sulle nuove strategie, sulla necessità di incentivare i contributi esterni, sulla razionalizzazione dei servizi, sulla difesa delle fasce più deboli, sulla difesa delle nuove e sempre più gravi povertà, sui problemi degli immigrati e degli esclusi. Promuoveremo, attraverso la partecipazione attiva dei cittadini, l’attivazione di una BANCA DEL TEMPO, impegnandoci in prima persona nella formazione a livello comunale di questa sezione, un luogo utile dove poter interconnettere e scambiare servizi, saperi, capacità ed ogni altro aiuto basato sulla reciprocità e sul baratto. Centro d’attenzione sopratutto nel primo anno, saranno la Salute, il Benessere e tutte quelle azioni a supporto e sostegno delle famiglie. Impegno fondamentale dell’azione amministrativa dovrà essere l’attenzione alle fasce più deboli, dovrà essere incentivata e favorita l’assistenza agli anziani, ai minori, ai diversamente abili, ai disoccupati ed agli esclusi dal mondo del lavoro. Si dovrà favorire la nascita di residenze assistite per anziani, l’assistenza sanitaria, i luoghi di incontro e di dialogo, sia di iniziativa pubblica che privata o mista. Ci impegneremo, col supporto delle associazioni locali, alla creazione di un gruppo di “Nonni Vigili” affinchè possano aiutare i bambini all’entrata e all’uscita delle scuole o delle location destinate al loro intrattenimento. Inoltre gli anziani potranno far parte di un servizio sociale innovativo, il “Piedibus”, che permetterebbe la nascita di una catena solidale e umana che aiuta i piccoli spostamenti di bambini accompagnati volontariamente dagli adulti. Ma si può far di più: i nostri nonni, potrebbero entrare a far parte del ciclo culturalescolastico, sviluppando l’interazione fra le generazioni, riducendo l’esclusione sociale degli anziani e favorendo la memoria delle vecchie tradizioni abbandonate.
CITTADINA DELLA SALUTE/OSPEDALE: volàno unico per Tricase o idea superata? L’ospedale è la realtà più importante attualmente per le migliaia di persone che occupa, ma pensiamo che l’insediamento della Casa della Salute sia fondamentale, sia per lo sviluppo che per riportare servizi importanti a Tricase. È impensabile che per alcuni servizi si debba andare a Gagliano.
Sempre più POVERI: quale strategia adottare? Ci impegneremo affinchè commercianti e imprese possano inserire più facilmente all’interno del loro tessuto i diversamente abili, attraverso azioni di sensibilizzazione e di esenzione da contributi comunali, favorendone così l’inclusione sociale. Maggior peso dovrà avere Tricase nell’Ambito di Appartenenza, senza prevaricare gli altri comuni e senza rinunciare ai propri diritti. In una comunità che invecchia l’attenzione alle fasce più deboli, agli anziani, agli ammalati, non potrà essere solo morale. I problemi legati all’invecchiamento della popolazione sono problemi dell’intera città da affrontare con impegno forte.
Ad un eventuale ballottaggio, possibili alleanze? Ci penseremo il 12 giugno.
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TRICASE
Maria Assunta Panico infermiera, 51 anni TRICASE SEI TU - TRICASE AL CENTRO
100 giorni venisse eletta, cosa farebbe nei primi 100 giorni? La città ha bisogno di interventi strutturali che pongano le premesse per uno sviluppo economico sostenibile e per il rilancio dell’economia. Il nostro lavoro sarà quello di mettere la comunità in grado di liberare ed esprimere le sue migliori energie, fare il possibile per intercettare fondi comunitari, aiutare i cittadini a sviluppare progetti ed i giovani ad investire nella loro creatività. Credo sia importante arrivare in breve tempo all’approvazione del Piano Urbanistico Generale già avviato. Tricase ha bisogno di un Piano che regoli il suo sviluppo urbanistico e renda la città moderna, più vivibile, ecosostenibile, pronta a intercettare nuove opportunità economiche. Una priorità sarà la rivitalizzazione del centro storico tramite il miglioramento dei trasporti, creando piste ciclabili, migliorando la qualità della vita. Un provvedimento della vecchia Amministrazione che non le è piaciuto? In questi cinque anni si è lavorato molto, ma ogni processo di governo è migliorabile. lAvoro: quali le priorità? Promuovere la nascita di piccole imprese di terziario avanzato che potranno offrire servizi, anche per le filiere produttive locali; incoraggiare lo sviluppo dell’ospitalità diffusa ed avviare iniziative di accoglienza che valorizzino l’identità locale. Pensiamo di attuare politiche di valorizzazione e promozione delle tipicità locali in chiave turistico-produttiva per contribuire a destagionalizzare la domanda di turismo sul territorio, offrendo al visitatore un’esperienza diversa, integrata tra mare ed entroterra, abbinando anche il consumo dei prodotti tipici del luogo. Sarà nostro impegno valorizzare l’imprenditoria locale e la forte vocazione commerciale attraverso l’ascolto degli operatori del settore, promuovendo e sostenendo iniziative di settore (mercatini, laboratori artigianali, etc.). Pensiamo alla specificità di Lucugnano come paese della ceramica e che potrebbe diventare occasione di eventi e sviluppo. In tale logica intendiamo promuovere eventi e manifestazioni in contesti finalizzati alla promozione di un turismo sostenibile ed includente che promuova l’ambiente e lo salvaguardi. CoMMerCio: sempre meno aziende. e l’Associazione Commercianti lamenta poca collaborazione... Il settore ha un ruolo propulsivo per Tricase. Con il Piano del Commercio si punterà alla regolamentazione delle strutture commerciali, alla valorizzazione delle attività commerciali dei Centri Storici e delle frazioni, favorendo gli interventi di consolidamento dei poli commerciali esistenti, gli interventi di recupero e riqualificazione di aree o strutture dismesse e degradate. Si cercherà di implementare e rafforzare il servizio di prossimità e il pluralismo delle forme distributive e consolidare le attività commerciali di piccola e media vendita. Si dovranno adottare politiche di incentivo agli investimenti nei nuclei storici. La semplificazione amministrativa degli interventi contribuirà al rilancio degli investimenti privati, alla riduzione delle imposte e tasse locali per commercianti ed artigiani che apriranno l’attività nel centro storico. Necessario anche ripensare le funzioni degli spazi degli edifici pubblici dei centri storici e creare le condizioni per buone pratiche quali l’Albergo Diffuso.
ACAit: dopo tanto tempo perso, quale sarà il primo atto che adotterà? La rifunzionalizzazione ed il recupero dell’ex Acait e dell’intera area ad essa pertinente può diventare il punto centrale di riconnessione tra il centro cittadino e l’area periferica. Un progetto di riqualificazione urbana che abbia l’idea innovativa di “cittadella pedonale” che recupera, insieme alla funzionalità ed alla comodità, anche il concetto del vivere felice. Si è già avviato il recupero dell’area con la realizzazione del centro anziani e annesso spazio per servizi di informazione turistica, si è progettato e si sta realizzando l’ampliamento e la riqualificazione dell’area esterna come parco pubblico attrezzato. Il prossimo passo sarà la progettazione dell’intera area, prevedendo l’insediamento di un mix di funzioni pubbliche, private, di interesse generale, in grado di interagire con l’intero contesto urbano, già interessato da processi di trasformazione territoriale. La creazione di condizioni di attrattività per attività economiche e di servizio. La creazione di opportunità formative e lavorative per i giovani, la sostenibilità ambientale e la socializzazione, insieme ad una elevata qualità architettonica, dovranno caratterizzare gli interventi di recupero di uno spazio, da sempre, fulcro della memoria storica e nodo economico di Tricase.
tUriSMo: dovrà cambiare tricase per attrarre più turisti? Da poco è stato approvato definitivamente il Piano Comunale delle Coste che darà un impulso al settore turistico balneare ed è stato, inoltre, avviato il Piano Regolatore del Porto. Occorrerà attuare politiche di valorizzazione e promozione delle tipicità locali in chiave turistico-produttiva favorendo la destagionalizzazione dell’offerta turistica attraverso l’impulso di eventi culturali, del turismo enogastronomico e del turismo rurale (percorsi guidati tra le masserie sparse sul territorio, gli uliveti, le pajare e le frazioni). Sarà necessario impegnarsi per privilegiare manifestazioni legate al turismo culturale con l’obiettivo di armonizzare la crescita economica e la conservazione dell’ambiente e dell’identità locale. Promuovere le possibilità di gemellaggi e scambi internazionali sia a livello culturale che professionale e sportivo in modo da allargare virtualmente la città verso esperienze formative e sociali e contemporaneamente di richiamo e marketing territoriale. Fare “sistema” con i paesi limitrofi per un turismo integrato. Marine: cosa cambierebbe? è stato approvato definitivamente il Piano Comunale delle Coste ed è in fase di avvio il Piano Regolatore del Porto che ha già avuto come effetto l’aumento e la delimitazione dell’area portuale. Il porto sarà potenziato e implementato con servizi turistici e commerciali, e l’idea finale è di mantenere le funzioni tradizionali, implementare l’area scientifico museale anche con la creazione di un giardino botanico e dedicare uno spazio alla balneazione. Il piano è nella prima fase di quadro conoscitivo e schema di idee. Come ogni piano dovrà essere partecipato e condiviso ed aperto alle proposte della cittadinanza. Sarà necessario attivare una rigenerazione territoriale delle marine mediante azioni diffuse di trasformazione dell’esistente, ponendo le condizioni per riequilibrare il sistema dei servizi e migliorare la qualità della vita degli abitanti e dei visitatori. Sarà necessario salvaguardare e valorizzare le specificità delle marine ed il loro rapporto con il paesaggio agrario e naturalistico e nel contempo trasformarle in luoghi vivi e pulsanti del nostro territorio.
Decoro della città: nonostante il rifacimento di alcune strade, tricase versa in uno stato indecoroso (periferie, frazioni, vecchio cimitero)... Il rifacimento del manto stradale ha interessato sia le frazioni, le periferie che il centro, sono stati avviati i lavori per il Parco Cittadino e sono in fase di appalto i lavori di pavimentazione di Piazza Don Tonino Bello. Nel 2018 sarà possibile attuare interventi di rigenerazione, finanziati con fondi comunali, già approvati, che riguarderanno Piazza Castello dei Trane a Tutino, l’antistante slargo di Via San Nicola a Sant’Eufemia (dove si prevede anche il recupero di un antico ipogeo), la sistemazione delle Piazze Principessa e Marinai d’Italia. Per il Vecchio Cimitero è stato avviato l’iter per l’inserimento nei beni monumentali da parte del Ministero dei Beni Culturali. Ciò consentirà di richiedere finanziamenti pubblici per la riqualificazione di uno spazio storico e della memoria della città. I problemi manifestati a Lucugnano e Depressa sono stati, per quanto possibile affrontati e risolti, vedi completamento di piazza Comi, sistemazione idraulica di Via Ciccotti e sistemazione del Cimitero di Depressa. bAMbiNi, DiSAbili eD ANZiANi: tricase è a loro misura? L’azione di governo dovrà mettere al centro le persone, le loro esigenze e soprattutto la loro dignità, con un’attenzione ai bisogni ed ai diritti di tutti, specie di quelli che spesso non hanno voce o rappresentanza. Abbiamo intenzione di creare un piano di intervento urbanistico per la mobilità di disabili e anziani. In loro favore vanno in ogni caso promosse e sviluppate realtà di aggregazione e ricreative, esiste già un Centro Anziani, nel complesso ex ACAIT, realizzato in questa legislatura, inoltre, è stato di recente avviato il Laboratorio Comunale per l’Integrazione dei Disabili che è un centro ludico ricreativo. Per gli anziani autosufficienti, una risorsa per la collettività, le iniziative di carattere ricreativo dovranno essere favorite con una seria promozione culturale e con una sensibilizzazione sociale all’interno della comunità. Per le attività ricreative all’aperto si sta realizzando il Parco Cittadino e nell’ambito della rigenerazione urbana si attrezzeranno aree verdi nelle frazioni ed aree periferiche. CittADiNA DellA SAlUte/oSPeDAle: volàno unico per tricase o idea superata? La cittadella della Salute è una delle linee guida del Documento Programmatico di Rigenerazione Urbana approvato in Consiglio comunale lo scorso 5 giugno. La nostra città deve essere in grado di offrire servizi integrati che riportino significativi incrementi nel reddito medio della cittadinanza e nuove opportunità di auto-impresa per giovani generazioni. L’offerta sociosanitaria di qualità è una delle peculiarità di Tricase ed una opportunità da sviluppare insieme alle altre potenzialità del territorio. Sempre più Poveri: quale strategia adottare? La crisi economica è un fenomeno globale. Un’amministrazione comunale deve agire su due fronti, da una parte rafforzare la capacità dei servizi sociali, attivare interventi in grado di intercettare le famiglie che si trovano in una condizione di vulnerabilità con soluzioni immediate e dall’altra attivare azioni concrete per creare nuovi posti di lavoro rilanciando l’economia del territorio. E’ stato attivato il Servizio Civico Comunale che fornisce un reddito di ausilio permettendo l’inclusione sociale. Ci adopereremo per istituire un banco alimentare per i Beni di prima necessità interfacciandoci con associazioni consolidate di volontariato (anche di altri territori) e grande/media distribuzione per creare una rete che intervenga sugli sprechi sostenendo la solidarietà. Ad un eventuale bAllottAggio? Il nostro obiettivo, oggi, è concentrarci per raggiungere il massimo risultato l’11 giugno, successivamente ragioneremo sui programmi e non sui compromessi.
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9/23 giugno 2017
verso l’11 giugno
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Francesca Sodero commercialista e revisore legale, 35 anni MOVIMENTO 5 STELLE venisse eletta, cosa farebbe nei primi 100 giorni? Rifiutiamo la logica dei primi 100 giorni perché siamo convinti che la buona programmazione abbia bisogno di tempo. Riteniamo che i primi atti da compiere siano quelli idonei a porre le basi per il buon governo e per l’efficiente funzionamento degli uffici comunali. Andrà messa a punto la ristrutturazione della struttura organizzativa comunale, bisognerà ascoltare le esigenze degli uffici ed implementare un efficace sistema di programmazione e controllo e per l’incentivazione del personale.
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Un provvedimento della vecchia amministrazione che proprio non le è piaciuto? Sono tanti gli atti che nel tempo abbiamo contestato. I più gravi: affidamenti diretti illegittimi (ad esempio, ad una società di gestione dei rischi di proprietà di un consigliere di opposizione); una progettazione costata 40.000 euro di soldi del bilancio comunale per un impianto di compostaggio il cui progetto è naufragato, un grave danno per i cittadini di Tricase.
lAvoro: quali le priorità da adottare? L’amministrazione comunale non può creare lavoro, può solo porre le giuste condizioni di contesto che incoraggino l’insediamento di imprese sul territorio. Far funzionare in modo efficiente la macchina amministrativa comunale è una delle condizioni più importanti. Poi dovremo lavorare sulla cultura d’impresa e sull’imprenditorialità dei giovani, in collaborazione con le scuole e con le imprese del territorio, e stimolare la nascita di nuove imprese nei settori della bioedilizia, del recupero, della manutenzione e del riciclaggio dei materiali, dell’accoglienza turistica di qualità. Lavoreremo sodo per lo sviluppo turistico e per la crescita del settore agricolo... i dettagli sul nostro sito web www.tricase5stelle.it
CoMMerCio: sempre meno aziende. e l’Associazione Commercianti lamenta poca collaborazione... Con l’associazione commercianti abbiamo in mente di instaurare un rapporto di collaborazione a doppio senso. Come amministratori garantiremo: il coordinamento delle attività, ad esempio in occasione delle manutenzioni stradali o dell’organizzazione degli eventi; l’innalzamento della qualità degli eventi organizzati e del commercio in genere attraverso un Ente Fiera. All’associazione commercianti chiederemo di collaborare al miglioramento della qualità del commercio a Tricase, soprattutto sul fronte della soddisfazione del cliente, della localizzazione adeguata dei punti vendita, dell’allestimento dei locali e delle vetrine, del web marketing e dell’accoglienza turistica. Il Documento Strategico del Commercio, approvato da poco e senza l’adeguato coinvolgimento degli operatori commerciali, andrà aggiornato ed ampliato, anche in sinergia col parallelo processo di approvazione del Piano Urbanistico Generale e nella prospettiva dell’istituzione del Distretto Urbano del Commercio.
ACAit: dopo tanto tempo perso, quale sarà il primo atto che adotterà? Vorremmo affiancare il recupero della sua originaria funzione produttiva e commerciale ad un’operazione di valorizzazione archeologica e industriale che la trasformi in attrattore turistico (museo delle tabacchine) ed in luogo di riscoperta e recupero in chiave moderna di conoscenze e tecniche tradizionali e tipiche (agricole, culinarie, artigianali, medicamentali). Si potrebbe pensare all’insediamento in pianta stabile di un mercato dei prodotti agricoli a “km 0” e “impatto 0” (agricoltura naturale), a spazi per la piccola trasformazione e conservazione, ad attività di formazione e sperimentazione in orti e cucine sociali. I primi atti saranno quelli funzionali all’inquadramento giuridico/amministrativo del progetto e alla condivisione con la cittadinanza. tUriSMo: dovrà cambiare tricase? Lo sviluppo turistico andrà perseguito per gradi, partendo dalla presa d’atto che a Tricase una consistente porzione del patrimonio immobiliare, compreso quello comunale, è inutilizzata. Sarà necessario promuovere la ricettività diffusa, valorizzare i centri storici, destinare immobili comunali ad ostello della gioventù. Prima di attrarre i turisti, dovremo pensare alla cura del paesaggio, naturalistico, architettonico e artistico, al completamento delle opere di urbanizzazione (acquedotto e fogna), alla manutenzione delle strade, al decoro urbano e alla segnaletica, all’implementazione di un efficiente sistema di mobilità urbana ed extra-urbana. Dovremo anche lavorare sul convolgimento della comunità in un progetto di accoglienza che garantisca una ricettività di alta qualità (arredi adeguati e servizi di accoglienza) e l’adeguata promozione delle bellezze territoriali e delle ricchezze eno-gastronomiche. Andranno migliorati i servizi turistici e il funzionamento dello IAT. Il programma su www.tricase5stelle.it MAriNe: cosa cambierebbe? Prevediamo gli stessi interventi come per i centri storici: ricettività diffusa organizzata, insediamento di attività commerciali caratteristiche e turistiche, organizzazione di eventi di alta qualità che coniughino dibattito su temi di attualità/spettacolo/enogastronomia. Dovranno essere realizzate aree di parcheggio di interscambio (auto/navetta per il mare; bici o risciò/navetta; ecc.) e realizzati interventi a basso impatto per una migliore fruibilità della costa e del mare. Le marine dovranno essere collegate al centro città attraverso percorsi pedonali e ciclabili sicuri. Anche nelle marine la priorità è il completamento delle opere di urbanizzazione. Per il porto è necessaria la messa in sicurezza e il potenziamento dell’uso turistico, tuttavia prevediamo un percorso partecipato con la cittadinanza per valutare, col supporto dei tecnici, le alternative progettuali che consentano di conciliare le diverse istanze d’uso: le attuali pericolose ed anomale condizioni di utilizzo dovranno essere superate. bAMbiNi, DiSAbili eD ANZiANi: tricase è a loro misura? Dovremo trasformare Tricase in una cittadina accessibile, eliminando le barriere architettoniche e creando aree verdi attrezzate possibilmente di prossimità, anche mediante l’abbellimento degli spazi esterni delle scuole e la loro apertura in orario extra-scolastico. Per gli anziani abbiamo in mente l’allestimento di luoghi per attività ricreative autogestite e il coinvolgimento in attività di recupero di tradizioni colturali, culinarie e medicamentali, da parte dei giovani. Cucine sociali e orti sociali negli spazi esterni dell’ACAIT potrebbero favorire questo scambio intergenerazionale e l’impiego costruttivo del tempo libero da parte di giovani ed anziani. Molto altro su www.tricase5stelle.it
DeCoro DellA Città: nonostante il rifacimento di alcune strade, tricase versa in uno stato indecoroso... Le manutenzioni (strade, verde pubblico, scuole, ecc.) dovranno essere programmate per tempo e non in base alle emergenze o ai periodi elettorali, in modo che vengano reperite adeguate forme di copertura degli impegni finanziari. Il primo sforzo sarà nella direzione dell’eliminazione degli sprechi per liberare risorse da destinare a queste attività in maniera sistematica. Col baratto amministrativo potremo coinvolgere i cittadini e gli altri operatori del territorio in progetti di abbellimento e piccola riqualificazione, in cambio di sconti sulle imposte comunali. Abbiamo pensato anche agli orti urbani, soprattutto nelle zone periferiche. Per il vecchio cimitero abbiamo in mente un percorso partecipato con la cittadinanza per progettare la sua valorizzazione. Bisognerà superare in ogni caso le attuali condizioni di pericolo.
CittADiNA DellA SAlUte e oSPeDAle: volano unico per tricase o idea superata? Come futuri amministratori supporteremolo sviluppo del polo sanitario, ad esempio, mediante adeguati servizi di accoglienza degli utenti, dei pazienti e dei loro familiari, dei lavoratori trasfertisti, degli studenti. Lavoreremo in sinergia con i consiglieri regionali del M5S per proporre soluzioni mirate a superare i disagi oggi determinati dallo spostamento dei servizi sanitari a Gagliano del Capo. La localizzazione dei servizi sanitari deve rispondere a criteri di prossimità ed ai bisogni reali, non a becere dinamiche di carattere politico. Il progetto della cittadella della salute dovrà essere rianalizzato per verificare, innanzitutto, che l’ASL abbia ancora effettivamente intenzione di investire le risorse promesse, alla luce degli spostamenti dei servizi nel frattempo avvenuti. La nostra azione sarà in ogni caso diretta a garantire un efficiente ed efficace fruizione da parte dei cittadini di Tricase dei servizi sanitari.
Sempre più Poveri: quale strategia adottare? Vorremmo superare l’approccio assistenzialistico attraverso l’assegno civico e il baratto amministrativo, legando gli aiuti economici a piccole attività di volontariato per la comunità e all’impegno per imparare un mestiere fra quelli richiesti dal mercato del lavoro locale. Intendiamo puntare su iniziative che coinvolgano la comunità nel contrasto al disagio, ad esempio gli orti sociali urbani e l’agricoltura sociale. A livello di sistema economico locale, abbiamo previsto numerosi interventi atti a favorire lo sviluppo del settore agricolo e di quello turistico, la crescita ed il consolidamento dell’artigianato, del commercio e della piccola industria. Ad un eventuale bAllottAggio? Il M5S non sigla alleanze con altre forze politiche per diversità di progetto e di metodo politico.
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l’appello
ilgallo.it
9/23 giugno 2017
GALATINA
“tutti insieme per la rinascita”
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ella mia campagna elettorale ho cercato di privilegiare il contatto diretto con i cittadini e le cittadine: ho avuto la conferma delle enormi aspettative che tutte le generazioni ripongono nei confronti di chi si propone a governare una città importante come Galatina. Sono consapevole di tutto questo e più volte, nei numerosi contatti diretti che ho avuto nelle abitazioni, nelle sedi di associazioni e nelle piazze, ho rimarcato la mia intenzione di mantenere sempre vivo e costante il contatto diretto fra l’amministrazione comunale ed i cittadini. Galatina da alcuni anni ha dovuto prendere atto della progressiva perdita di centralità in un contesto, quello salentino, nel quale per tanto tempo aveva giocato un ruolo di primo piano. Il cammino per ricostruire le condizioni per una rinascita del territorio è ovviamente lungo e non certamente agevole; ma la nostra città ha un vero e proprio scrigno all’interno del quale custodisce un grande patrimonio di risorse culturali, turistiche, economiche e sociali che attendono solo un giusto input per poter ripartire. Ai cittadini chiedo di guardarsi intorno, di leggere attentamente i programmi ma anche di valutare la credibilità di chi si propone per un consenso. Per troppo tempo Galatina ha riposto fiducia ad una classe dirigente che non ha saputo individuare le giuste ricette per risollevare una città che ha solo voglia di impegnarsi con sacrificio per ritornare ad essere “Ombelico del Salento”. Ai cittadini chiedo di riflettere molto e poi di andare a votare senza alcun vincolo di parentela, amicizia o ricatti occupazionali. Da parte mia mi sento di promettere il massimo impegno personale e di tutta una coalizione che si presenta con grande entusiasmo e spirito di sacrificio. Manterremo sempre stretto il contatto con i cittadini. Siamo certi che insieme, tutti insieme, potremo creare le condizioni per la rinascita della nostra città.
MArCeLLo AMANTe
Marcello Amante
“Cambieremo il volto della città”
P
erché sono candidata sindaco per la città di galatina? Perché Gala- PAoLA CArroZZINI tina è meravigliosa e, quando vi passeggio, mi sento in obbligo di doverle qualcosa: Mi piacerebbe consegnarla ancora migliore alle generazioni future. Perché penso di essere adeguata al ruolo di Sindaco? Conosco le potenzialità della mia Città e conosco la mia persona. Non credo esista connubio migliore. Quali sono i miei pregi più grandi? l’onestà, la correttezza, la lealtà, il rispetto, il dinamismo, l’energia. Quali sono i miei difetti? La pignoleria, la ricerca della perfezione, ma solo in me stessa; non la ricerco negli altri. Al contrario, percepisco la diversità altrui come un valore importantissimo. Diversità significa scambio, arricchimento, crescita, confronto, stimoli. Non ho esperienza politica? Per gestire la Cosa Pubblica credo basti semplicemente porsi con lo stesso atteggiamento con cui si gestisce una “cosa propria, privata, personale”. Cosa penso dei candidati della mia coalizione? è un gruppo molto variegato per età, genere, professione, esperienza politica precedente. Sono caratterizzati tutti da grande volontà di cambiare completamente volto alla Città. Cosa penso degli altri candidati sindaci? Come antagonisti, non mi preoccupano affatto! Da Cittadina, la mia scelta, per motivi diversi, non ricadrebbe su nessuno di Loro! Paola Carrozzini
cIak, sI gIra ancora nel salenTo
A
A Tricase e Leuca. Al via le riprese di Diversamante Family con i comici Corrado Nuzzo (di Marittima) e Maria Di Biase
pproda in Puglia il duo comico Corrado Nuzzo (originario di Marittima di Diso) e Maria Di Biase per la seconda parte delle riprese della loro opera prima da registi e protagonisti “Diversamente Family”. Dopo tre settimane a Roma, la lavorazione del film prosegue per altre due settimana, da venerdì 9 a sabato 24 giugno, tra Lecce, Santa Maria di Leuca, il porto di Brindisi e Tricase. Protagonisti insieme al duo comico, l’attore Gabriele Dentoni e l’attrice pugliese Cristel Cacceta. Maria Di Biase e Corrado Nuzzo, apprezzati a teatro e consacrati al grande pubblico grazie alle numerose partecipazioni in programmi televisivi di successo, tra cui Zelig, Mai Dire Lunedì e Quelli che il calcio, approdano sul grande schermo con questa divertente e originale commedia che racconta la storia di un aspirante suicida, di un’ex carcerata, di un ragazzo con la sindrome di Asperger e di una giovane atleta salentina. Bastonati dalla vita e stanchi di mettersi in gioco perché oramai assuefatti alla sconfitta, per uno strano scherzo del destino, saranno costretti a intraprendere un viaggio insieme che li porterà a confrontarsi con il proprio passato, a lottare con i propri demoni e a uscire dalle proprie solitudini. Fino a diventare una singolare, sgangherata ma invidiabile famiglia. Prodotto da Attilio De Razza per Tramp Limited con il supporto logistico di Apulia Film Commission, il film sarà distribuito nelle sale a novembre da Medusa.
“GlI ONeStI NON paGheRaNNO pIù peR I fuRbI”
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alatina è una città allo gIAMPIero De PASCALIS stremo. Occorre dare alla nostra città una guida che sia fattiva sul piano operativo e politicamente forte. A tal fine ho deciso di mettere da parte il mio lavoro per dedicarmi a tempo pieno, se i cittadini lo vorranno, alla guida della città. Galatina non può piu permettersi Sindaci che operano part-time. In questi giorni i galatinesi stanno ricevendo le bollette della TARI con rincari spaventosi. Queste bollette rappresentano lo specchio di anni di cattiva amministrazione e di scelte politiche sbagliate. Si è adottato il singolare metodo di far pagare agli onesti anche quanto evaso dai furbi. Il superamento di questa ingiustizia sarà per me un impegno già dai primi giorni. Abbiamo in programma di riportare il mercato settimanale verso il centro della Città, sottraendolo all’agonia a cui è destinato nell’attuale location. Per la nostra coalizione è fondamentale favorire la partecipazione alle scelte politiche da parte dei cittadini. A tal fine faremo i Consigli comunali itineranti e quindi terremo le riunioni di Consiglio anche nelle frazioni di Noha e Collemeto, ed istituiremo i consigli di quartiere. Galatina ha perso ormai buona parte dei presidi istituzionali nel silenzio assordante della politica. Ma sull’ospedale “Santa Caterina Novella” non ci faremo mettere i piedi in testa da nessuno a nessun livello. Ci batteremo con tutte le nostre forze perché venga evitata la chiusura. Abbiamo un programma ambizioso di rilancio della città sul piano economico e sociale ed abbiamo la forza per poterlo attuare. Vogliamo far ritrovare a Galatina quella centralità politica ormai svanita nel nulla. Per fare tutto ciò occorre una forte risposta da parte dei cittadini ai quali mi appello chiedendo di darmi fiducia. Vogliamo vincere insieme a tutti i cittadini per riportare la nostra città ai livelli che la storia le ha consegnato e che la cattiva politica le ha sottratto. Giampiero De Pascalis.
Specchia in mountain bike Trofeo del Borgo. Valido per il Campionato Regionale Puglia Cross Country XCO – Challenge Trofeo Mediterrae
C
on l’arrivo della bella stagione, la bicicletta assume un ruolo da protagonista sulle nostre strade, sono numerosi coloro che pedalano nel rispetto del codice della strada.Quando l’utilizzo delle due ruote diventa competizione, in un percorso tra le stradine e le scale di uno dei “Borghi più Belli d’Italia”, lo spettacolo è sempre garantito. Nella mattinata di domenica 11 giugno, in Piazza del Popolo, dalle ore 9.30, il “I Trofeo del Borgo di Specchia – Campionato Regionale Puglia Cross Country XCO – Challenge Trofeo Mediterrae”, permetterà di assistere a un evento sportivo di grande agonismo. Grazie all’Associazione Culturale Sportiva “Eugenia Ravasco” Onlus di Specchia e alla Scuola di Ciclismo “Vincenzo Nibali Tugliese – Salentino di Tuglie, sodalizio sportivo con esperienza pluriennale nel settore organizzativo e agonistico nell’ambito ciclistico, saranno centinaia i ciclisti che raggiungeranno la cittadina del Capo di Leuca, non solo dalla Puglia, anche dalla Basilicata, Campania e Molise, per partecipare a una manifestazione sportiva, inserita nel calendario regionale della FCI – Federazione Ciclistica Italiana, e aperta ai tesserati, uomini e donne, delle Categorie agonistiche: Esordienti, Allievi, Juniores, Under 23, Elite e amatoriali. Lungo un circuito di 5,600 km, percorso più o meno volte, in base alla categoria di appartenenza, che partendo dall’interno del borgo antico si dipanerà
lungo le stradine delle campagne di Specchia. La disciplina sportiva del cross – country dal 1996 è l’unica della mountain bike prevista nelle Olimpiadi. Le gare di questa specialità sono contraddistinte da un elevato livello di sforzo, per la velocità sostenuta e per i passaggi tecnici, dove oltre alla tecnica, è decisiva la velocità con un’andatura costante per tutto la durata del circuito. L’evento sportivo andrà a creare a Specchia un connubio tra storia, sport e ambiente, sicuramente unico nel suo genere, con un originale impatto promozionale – turistico, poiché richiamerà numerosi partecipanti da buona parte del Sud Italia, molti dei quali insieme alle proprie famiglie, tutti attratti dallo sport e dalla curiosità di conoscere una località nota per le sue bellezze architettoniche e artistiche. Maurizio Antonazzo
galatina
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“NON CReDete pIù alle faVOle, SOlO NOI CON le maNI lIbeRe”
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bbiamo intrapreso un percorso ripartendo dai cittadini, dalle loro istanze, dai problemi reali di Galatina e delle sue frazioni. Abbiamo avvertito nelle numerose riunioni itineranti in tutto il territorio la volontà di mettere da parte una classe politica poco attenta alle esigenze reali e lontana anni luce dai noi cittadini. Abbiamo condotto una campagna elettorale concentrandoci sulle tematiche per le quali i cittadini chiedono risposte, soluzioni. Questo ci ha spinto, per esempio, a fare chiarezza sullo scellerato piano di riordino ospedaliero, contro il quale, ancora oggi, i nostri portavoce regionali e nazionali si battono. Siamo stati gli unici a puntare un faro su temi quali la salute, l’inquinamento e l’ambiente. A Galatina, è ancora troppo alto il tasso di mortalità a causa di tumori, abbiamo il dovere di difenderci da eventuali pericoli e tutelare noi stessi e i nostri figli. Attraverso l’attuazione della strategia “ Rifiuti Zero” sarà possibile chiudere il ciclo dei rifiuti e consentire notevoli vantaggi al cittadino in termini di risparmio in bolletta (TARI). Ripartiremo dal coinvolgimento diretto dei cittadini, con campagne di sensibilizzazione a tutela dell’ambiente e della salute, istituiremo referendum popolari, rendendo il Comune la casa di tutti; ogni cittadino, votando il Movimento 5 Stelle, potrà amministrare insieme a me! Taglieremo le indennità del 50% per tutta la giunta e i nostri consiglieri rinunceranno all’intero gettone di presenza, perché per noi la politica non è un mestiere. Useremo queste somme per aiutare i cittadini in difficoltà e per opere di pubblica utilità; lavoreremo al fianco delle associazioni, daremo voce a chi per anni non ha avuto risposte dalla politica, ai diversamente abili e alle famiglie in difficoltà. Meritocrazia e competenza saranno al centro della nostra azione amministrativa. Daremo ai giovani un motivo per rimanere e fare impresa a Galatina. Troppi ragazzi lasciano la nostra città: cercheremo di invertire la rotta, di incentivare i nostri giovani a sfruttare le nostre ricchezze; ripartire dal turismo, il nostro petrolio, non sufficientemente sfruttato nonostante Galatina, Noha, Collemeto e Santa Barbara, abbiano un patrimonio storico, artistico e culturale invidiabile. Attueremo politiche per la valorizzazione dei prodotti tipici, Made in Galatina e a Km0. La macchina amministrativa con noi cambierà: ammodernamento dei sistemi informatici, formazione del personale, lotta agli sprechi. Vi chiediamo di non credere più alle favole e di valutare l’operato degli amministratori passati. Noi, abbiamo le mani libere e, insieme a tutti i cittadini, amministreremo questa città e la renderemo di nuovo grande. A riveder le stelle…
PAoLo PuLLI
Paolo Pulli
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“avviamo il nuovo municipalismo”
Il
nostro progetto ha il suo punto di forza nella omogeneità delle comroBerTA ForTe ponenti della coalizione e nella loro coerenza programmatica, che sarà garanzia di governabilità per il raggiungimento di obiettivi di benessere collettivo, senza cedere o essere stoppati da personalismi, interessi particolari o legami di partito. Si tratta della l’unica coalizione non trasversale ispirata ai valori della sinistra europea ed alla rete del “nuovo municipalismo” incentrata nella relazione tra cittadinanza attiva, movimenti sociali, associazioni locali, scuole, università e amministrazione locale, per realizzare un nuovo modo di fare politica, a dimostrazione che un’alternativa esiste e può essere praticata. Una rete di cooperazione tra nuove municipalità per garantire il mutuo e permanente scambio tra esperienze locali innovative: ad esempio rispetto al recupero del controllo pubblico sui servizi essenziali. Vogliamo praticare la politica come sguardo sul futuro per dare un nuovo volto all’economia del nostro territorio, nuovo impulso alla solidarietà sociale ed alla cultura nuovo slancio all’organizzazione comunale. Roberta Forte
“Sarò Sindaco tra la gente”
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ari amici, eccomi ancora una volta con voi. La scelta di candidarmi quale Sindaco della città di Galatina e frazioni nasce dal lavoro e dall’impegno profuso in tutti questi anni nella carriera politica nonché professionale. Ho lottato fino in fondo per il rispetto delle regole, superando tutti gli innumerevoli ostacoli che si sono presentati innanzi a me. Non mi sarei mai tirata indietro per nessuna ragione al mondo: chi mi conosce sa quanto io sia presente e vicina a tutti i cittadini! voglio bene a questa città e posso contribuire a ridarle il ruolo che merita, ne sono convinta ed io veramente ci credo. La mia candidatura come Sindaco della città è una reale opportunità per governare insieme Galatina e le sue frazioni! Il mio obiettivo principale è far crescere questa città proiettandola verso il futuro, laddove nessuno possa ritrovarsi privo d’aiuto e abbandonato a sé stesso. Nella nostra Galatina, è inutile negarlo, si combatte contro la povertà e l’esclusione: occorre ridare ai giovani fiducia e speranza che possano davvero avere concrete possibilità di crescita e di realizzazione nella loro città ed in modo che lo sconforto dell’abbandono della stessa non prenda il sopravvento. La mia politica è fatta di trasparenza, di partecipazione, di dialogo con tutti i cittadini che dovranno essere coinvolti e consultati per le decisioni di maggiore interesse. Io sono stata “tra la gente” e, se sarò eletta, anche il mio modo di fare il Sindaco sarà “tra la gente”, garantendovi il mio costante impegno al servizio della nostra città. Daniela Sindaco
DANIeLA SINDACo
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amministrative 2017
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OTRANTO
“l’opportunità del cambiamento” “Otranto non vuole fermarsi”
Il
mio impegno in politica, la mia decisione di candidarmi è nata dal mio grande amore per la città, dalla voglia di contribuire alla crescita della mia comunità e, soprattutto, dall’idea che tutti i cittadini di Otranto devono avere le stesse chances, senza alcuna distinzione e senza vantaggi per i “soliti noti”. La città ha bisogno di discontinuità, l’alternanza nella gestione della cosa pubblica è la regola fondamentale della democrazia. “Otranto è di tutti” offre l’opportunità del cambiamento, consente alla comunità idruntina di poter contare su una diversa opzione, incentrata sulla trasparenza e sul rispetto intransigente della legalità. “Otranto è di tutti” vuol dire, al contempo, partecipazione plurale al governo della città, in netta controtendenza con metodi precedenti, fondati su decisioni di pochi prese in segrete stanze. Il mix di esperienze politiche, umane e professionali della nostra lista, può garantire una nuova governance, fondata sull’idea che nessun cittadino di Otranto deve esser lasciato indietro e che il futuro del nostro paese non può registrare un perdurante conflitto tra chi ha avuto le sue opportunità di crescita e sviluppo e chi, invece, ne è rimasto escluso. Infine, “Otranto è di tutti” mette al centro delle proprie attenzioni tutti quei giovani che nel nuovo millennio non hanno avuto occasione per affermarsi nella nostra città e sono dovuti fuggire da essa. A quei giovani, alle loro famiglie sarà dedicata la nostra azione politica e su di essi sarà modellata ogni iniziativa della prossima amministrazione comunale. Luca Bruni
LuCA BruNI
O
tranto è diventata negli ultimi anni una città migliore grazie a scelte decise verso una qualificazione dei suoi servizi e della sua capacità di accoglienza. Per continuare questo percorso abbiamo riunito diverse storie e passioni: una comunità può essere rappresentata al meglio solo coinvolgendo le sue componenti sociali, culturali, economiche, e le diverse generazioni. Richiediamo livelli di comfort sempre più elevati e dobbiamo saper leggere e guidare ogni evoluzione, preservando i valori ambientali che ci circondano e che rappresentano la nostra vera identità. Amministrare vuol dire cercare questo equilibrio. I numeri più importanti restano quelli del turismo balneare ma non bastano più sole e mare per essere competitivi, dobbiamo generare più turismi, puntando su Natura e Storia (Laghi Alimini, paesaggi rurali, beni culturali, gastronomia). Tutto deve essere tutelato e valorizzato, come è stato fatto con il Castello Aragonese, con circuiti di fruizione a mobilità lenta. Completeremo una città che non dovrà più essere solo visitata ma “vissuta” da residenti e turisti. I nostri giovani, competenti e professionali, troveranno qui le loro opportunità. Non vogliamo che percorsi senza idee e programmazione portino a sviluppi disordinati, anarchici distruggendo quanto costruito. Vogliamo continuare ad impegnarci per coniugare sempre più la qualità del nostro fare alla qualità della nostra terra. Il vero sviluppo sostenibile passa da questa urgenza. Otranto vuole crescere ancora, Otranto non vuole fermarsi.
PIerPAoLo CArIDDI
Pierpaolo Cariddi
ORTELLE
“totale rinnovamento”
“Oltre i soliti schieramenti”
11 di giugno chiedo il consenso alla sottoscritta e alla mia lista Movimento Libero e Democratico per procedere ad un totale rinnovamento. Siamo per un profondo cambiamento nel modo di fare politica, nei suoi metodi, nell’amministrare la cosa pubblica e nei rapporti con i cittadini. Noi puntiamo sulla crescita della partecipazione collettiva, sulla necessità di dare voce a tutti, con un doveroso occhio di riguardo ai tanti soggetti fragili che chiedono di essere ascoltati. Daremo priorità alle politiche giovanili, ambientali, sociali e della famiglia. Ci impegniamo ad improntare il nostro operato ai principi di trasparenza e di lealtà nei confronti della nostra comunità e di ogni singolo cittadino e siamo convinti che l’11 giugno la maggior parte dei cittadini di ortelle e vignacastrisi riporrà in noi la fiducia, aprendo una nuova stagione per un Comune che attende da tempo un serio cambiamento. Rosina Lanzilao
ensiamo a quanto realizzato ma, soprattutto, a quello che ci resta ancora da fare, tutti insieme. Abbiamo sempre mantenuto lo sguardo rivolto al futuro e così continuiamo a fare anche in questo momento. Molte cose decise e progettate richiedono ancora un forte impegno per trovare pieno compimento. È necessario completare la realizzazione di progetti importanti, intraprendere nuove strategie, progettare nuove opere per il territorio, implementare nuovi servizi necessari ed utili a tutti noi cittadini. Il tutto anche attraverso un nuovo spirito di collaborazione con i Comuni del territorio. La sfida più importante dei prossimi anni passerà dalla capacità di mettersi in discussione, di aprire tavoli di confronto e di progettazione condivisa. Tavoli sui quali il nostro Comune dovrà essere rappresentato con competenza e autorevolezza. Tutto questo ci permetterà di esprimere al meglio le potenzialità di una comunità che ha innescato un importante processo di crescita che si evolverà in un progresso sicuro per le future generazioni, in armonia con le nostre tradizioni. Vogliamo farlo con Uomini e Donne che hanno voglia di lavorare per il bene di tutti. II nostro è un progetto politico che va oltre i soliti schieramenti un progetto ormai consolidato costruito con la logica del fare e non dell’essere. Per questo siamo certi che l’11 giugno sceglierete la Lista n.1 “Insieme per lo Sviluppo”.
roSINA LANZILAo
L’
FrANCeSCo rAuSA
P
Francesco Massimiliano Rausa
l’ultimo appello
9/23 giugno 2017
CASTRO LuIgI FerSINI
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SAN CASSIANO “Il futuro è nelle tue mani”
S
ono il candidato sindaco della lista “Amiamo Castro” che si propone agli elettori della nostra splendida ed unica cittadina. Ho accettato quest’impegno con consapevolezza di poter dare un contributo importante per la crescita di Castro. Per tali ragioni ho inserito nella mia lista soprattutto giovani alla loro prima esperienza (10 candidati su 11, compreso il sottoscritto!). L’ho fatto con la convinzione che la loro genuinità, la loro purezza di spirito, il loro entusiasmo saranno importanti e decisivi per le cose che ci proponiamo di fare: particolare attenzione dedicheremo al turismo che rappresenta per noi castriota una opportunità grandiosa di lavoro. Saremo all’altezza delle difficili sfide che dovremo affrontare. Lo faremo con determinazione e con la consapevolezza di chi sa che, con il sacrificio e l’impegno di tutti, potremmo dare alla nostra Castro dei risultati sempre maggiori, e sempre più ambiziosi. Il nostro motto è: “Il futuro è nelle tue mani!”. Per queste ragioni chiediamo a voi concittadini un voto che ci permetterà di dare a Castro un futuro sempre più roseo. Viva Castro, viva la lista “Amiamo Castro” con candidato sindaco l’avvocato Luigi Fersini!
Luigi Fersini
MAurIZIo PeDoNe
“Cittadini protagonisti”
C
arissime, carissimi, la lista civica Progetto per San Cassiano crede in un nuovo modo di fare Politica, basato sul dialogo e sul confronto, che pone in primo piano le esigenze del cittadino. Prende forma dall’esperienza nel sociale, che in questi anni ci ha dato l’opportunità di ascoltare le esigenze della comunità. L’obiettivo è rendere i cittadini protagonisti della vita amministrativa attraverso strumenti di partecipazione attiva ed un costante ascolto delle istanze provenienti dalla società civile. Il nostro programma elettorale è costruito su cinque pilastri fondamentali: lavoro, ambiente, cultura, salute e sport. Un programma caratterizzato dalla fattibilità che, attraverso progetti innovativi e finalizzati allo sviluppo sostenibile, vuole valorizzare le potenzialità del territorio. La concretezza contraddistingue i nostri candidati, scesi in campo per le elezioni amministrative ma che operano nel tessuto sociale sancassianese da anni. Dateci fiducia e sostegno affinché possano concretizzarsi le nostre idee. Permetteteci di provare. Il nostro impegno sarà assiduo, il nostro operato sarà trasparente e soprattutto lo sarà per tutta la durata del mandato.
Maurizio Pedone
I sindaci uscenti nonchè ricandidati Alfonso Capraro (Castro) e Gabriele Petracca (San Cassiano) non hanno ritenuto opportuno rivolgere il loro appello a concittadini ed elettori
CASTRIGNANO DEI GRECI
“l’obiettivo è il benessere di tutti”
“Scelta tra credere e partecipare”
ono numerosi i lavori e le attività pronte a partire già dalle prossime settimane, ne cito solo alcune: i lavori di rifacimento delle strade, di efficientamento della scuola materna de Gasperi e del Castello De Gualtieris, l’apertura dell’eco- centro e l’avvio della gara per i lavori di rifacimento del terreno del campo sportivo in erba sintetica. Con le associazioni pianificheremo le iniziative culturali per l’estate 2017, tanto importanti per un territorio sempre più vocato al turismo che punta sulla destagionalizzazione. Utilizzeremo i finanziamenti sulla rigenerazione per la crescita e lo sviluppo dell’area Castello e Parco Pozzelle. Cari concittadini, sappiamo quali sono gli elementi da migliorare e quali i punti di forza della nostra Castrignano sui quali puntare con coraggio. Il nostro obiettivo è il progresso del nostro Paese, per il benessere di tutte e di tutti i castrignanesi. Vogliamo contribuire, con l’aiuto di tutti i castrignanesi, a scrivere nuovi importanti capitoli del nostro Paese. Per questo, l’11 giugno, vi chiediamo di sostenerci, di essere dalla nostra e quindi dalla vostra parte, vi chiediamo di votare la lista Progetto Democratico per Castrignano.
Il moVimento 5 Stelle nasce nei Comuni. Le prime liste civiche si chiamavano “Amici di Beppe Grillo”. Questa non è una scelta casuale, ma un chiaro e forte segnale politico: ridare le istituzioni ai cittadini. È nei Comuni, infatti, che il cambiamento diventa irreversibile. Oggi tutti parlano di cambiamento, di buona amministrazione, di beni comuni e di far partecipare i cittadini alle decisioni. Dopo le politiche del 2013, tutti si sono svegliati “grillini”. In realtà, c’è chi di cambiamento parla soltanto e chi il cambiamento lo costruisce giorno dopo giorno. Per questo, noi abbiamo deciso di mettere al centro il cittadino e il programma. Un programma serio, completo di rottura con il passato, costruito con i cittadini e pubblicato online. Il motore di questo cambiamento, però, non sarò io, ma i cittadini che vorranno camminare insieme a noi verso un paese più giusto, democratico e libero. Domenica 11 giugno, i cittadini saranno chiamati a fare una scelta: possono credere alle promesse elettorali dei soliti noti oppure partecipare attivamente al cambiamento. Possono credere o partecipare. È arrivato il momento di osare l’impossibile. Noi siamo pronti.
roBerTo CASALuCI
S
Roberto Casaluci
SergIo ZAMINgA
nonostante i nostri ripetuti inviti fino al momento di andare in stampa, il candidato Pierluigi Meleleo non ha ritenuto opportuno rivolgere il suo appello a concittadini ed elettori
Sergio Zaminga
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l’ultimo appello
ilgallo.it
9/23 giugno 2017
RACALE
“Abbiamo già perso cinque anni!” MASSIMo BASurTo
La
nostra amata cittadina ha vissuto negli ultimi cinque anni quella che considero un’anomalia democratica e mi rferisco alla totale assenza di un confronto politico, di voci critiche, di informazione in alternativa e contraddittorio alla comunicazione virtuale di questa maggioranza. Oggi è il momento di far suonare la sveglia, di occuparci di questioni serie e vitali per il futuro di Racale, di risolvere, una volta per tutte, quelle criticità che hanno frenato lo sviluppo e tarpato le ali a tutte quelle potenzialità e a quelle donne e quegli uomini che non hanno trovato risposte alle loro domande. Mi riferisco in aprticolare al tema del PUG, della riqualificazione del centro storico, delo sviluppo urbanistico e turistico di Torre Suda, alla riqualificazione commerciale di via Taviano, via Mazzini, Fiumi Marina. Sono tutti interventi che avevamo avviato assumendoci, anche, la responsabilità di scelte forti ma con una precisa visione di quelal che sarebbe covuta essere la nostra Racale. Sono certo di poter tirare fuori le qualità migliori di tutte le forze sociali, economiche e politiche che animano e vivono la città ed è questa ragione che, insieme allo stimolo del popolo moderato, alla voglia di partecipazione di tanti amici e sostenitori ed al senso di responsabilità dei miei candidati, mi ha spinto a mettere a disposizione il mio impegno, la mia passione e le mie competenze. Abbiamo già perso cinque anni ma è ora di recuperare tutto il tempo perduto. Massimo Basurto
nonostante i nostri ripetuti inviti fino al momento di andare in stampa, il candidato Donato Metallo non ha ritenuto opportuno rivolgere il suo appello a concittadini ed elettori
MATINO
“terminiamo quanto iniziato”
“per il bene e “a partire dal rispetto l’interesse di tutti” della persona”
atino ha bisogno di un governo stabile, di una Giunta unita e competente per poter portare avanti le buone azioni intraprese, sia dal punto di vista economico, che è il più delicato ed è quello su cui ho lavorato in questi anni come assessore al Bilancio, sia da quello dei servizi, che ne sono una conseguenza. Questo sarà possibile solo con Matino la tua città democratica. Per scegliere a chi dare la propria fiducia l’11 giugno non si dovrebbero ascoltare tanto le parole, quanto guardare ai fatti: abbiamo preso un Comune sull’orlo del fallimento e l’abbiamo salvato. Vale la storia di chi oggi si pone come nostro avversario. Una storia fatta di sprechi, opere inutili, manutenzione assente e scelte miopi. Un’eredità triste. Continuando il buon lavoro iniziato potremo finalmente procedere nella fase di crescita e pensare al benessere dei matinesi attraverso turismo, commercio e lavoro con (non solo) il rilancio del centro storico. Il mio appello agli elettori è di non fermarci ora, di andare avanti con entusiasmo per il bene di Matino e dei matinesi, che sarò orgoglioso di rappresentare come loro sindaco se lo vorranno.
ntendiamo bonificare la cultura politica della clientela. La politica deve poter arrivare prima della magistratura. L’azione amministrativa deve ispirarsi a principi di religiosità etica. Ovvero emissioni di atti per il bene e l’interesse di tutti. Oggi si è pienamente consapevoli dei danni che si producono alimentando la cultura delle clientele. Non più deleghe elettorali in bianco, ma rafforzamento dello spirito critico con la richiesta sempre più forte di democrazie comparteci-pata. Per conseguire queste finalità occorre cambiare metodologia amministrative, con messaggi chiari e forti. Tra virgolette lista nuova ovvero la nostra compagine vuole rendersi protagonista dell’attraversamento di questo percorso dateci mano e fiducia. Sapremo di cambiarla. Apriamo e percorriamo insieme strade diverse. Il paese deve rinascere. Mario Romano
gIorgIo CAPuTo
M
comm. resp. il candidato
Giorgio Caputo
MArIo roMANo
I
Amiamo Matino non è un partito politico: pur rispettando e riconoscendo i valori dei partiti siamo convinti che le elezioni comunali non abbiano colore politico in quanto si votano le persone. Rappresentiamo un movimento di cittadini liberi che, partendo dal rispetto della Persona vuole costruire un progetto credibile per Matino. Le politiche sociali avranno la priorità nel nostro progetto. La nostra azione sarà principalmente orientata all’attenzione a chi ha più bisogno. Le politiche culturali saranno centrali (...). L’Arredo Urbano dovrà essere rivisto a partire dal ripristino del sistema delle plance comunali per l’affissione dei manifesti e per finire con l’installazione di panchine, cestini dell’immondizia e giochi per bambini. Il nostro è un programma aperto che siamo certi sarà implementato nel tempo con le proposte ed i suggerimenti di tutti i cittadini. Non faremmo fino in fondo il nostro dovere se non attueremo il criterio della meritocrazia incominciando dalla valorizzazione del personale comunale ed estendendo tale criterio a tutti i livelli anche a tutti i consiglieri comunali. Soltanto così si potrà consentire la crescita della comunità.
johNNy ToMA
Johnny Toma
9/23 giugno 2017
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ultima
9/23 giugno 2017