il
Gallo
Anno XXI, numero 23 (600) - 19 nov - 2 dicembre 2016- www.ilgallo.it - info@ilgallo.it
600
Specchia, 10 anni senza Sonia Omicidio e occultamento di cadavere. Il 16 novembre 2016, a Perugia, scomparve nel nulla la studentessa Sonia Marra. Tra pochi giorni la sentenza. La sorella Anna: “Vogliamo la verità e un corpo da piangere”
7
Galatina e Otranto sotto la lente Pronti al Voto. Tutti i papabili, nome per nome, per la corsa a Sindaco delle due città
Galatina: possibili cinque candidati Prove di coalizione nel centro (Socialisti, Udc, i fuoriusciti del Pd e l’associazione Agorà di Collemeto) e nel centrodestra (Forza Italia, Fratelli d’Italia, Conservatori e Riformisti (CoR), Area Popolare e Azzurro Popolare). Corrono per proprio conto Pd, Rifondazione e 5 Stelle
otranto: un cariddi chiama l’altro Le indicazioni convergono su Pierpaolo Cariddi, ingegnere e… fratello di Luciano! Potrebbe essere a capo di una lista unica in rappresentanza sia della maggioranza che dell’opposizione uscenti. Questo in virtù della recente convergenza sulla linea del sindaco che ha caratterizzato l’ultima parte dell’amministrazione Cariddi a Palazzo Melorio. Ma il Pd...
TRICASE, FURTI AL CIMITERO
8
martano: piazza, idee e progetti
sprecH, aGorà desiGn Concorso di progettazione: architetti, designer e creativi chiamati a progettare arredi per interni e giardini
4
dopo l’omicidio potenza
casarano: impavidi e pusillanimi o mafiosi? C’è chi si è indignato per le ventilate connivenze politica/mafia e chi invece è arrabbiato perchè si fa passare la città per mafiosa... 5 moringa, la pianta dei miracoli
dall’Himalaya al salento Caro Direttore, sono certo che non le ci vorrà molto ad immaginare quanto sia davvero penoso, in un luogo dove si va per trovare conforto al proprio dolore, per mantenere una comunione spirituale con i propri cari defunti, non sentirsi sicuri, né liberi di lasciare un ricordo tangibile di affetto sulle loro tombe, perché tanto si sa che con molta probabilità presto verrà sottratto. La mancanza di rispetto del prossimo, di fronte alla morte, è un dolore nel dolore. LA LETTERA A PAGINA 3
A Specchia una coltivazione della “pianta più nutriente della terra”. “Opportunità di investimenti per 5 milioni di euro e di almeno 4-500 posti di lavoro” 17
troVa i galletti Martedì 22 dalle 9,30, trova i galletti tra le pubblicità e telefona allo 0833/545777. Potrai vincere biglietti per il cinema e tanti altri premi. a pagina 23
2
scuola
ilgallo.it
20 nov/2 dic 2016
parola di pedagogista
L’importanza di insegnare ad imparare
di Fabiola Colaci*
Dislessia dentro e fuori la scuola. È importante fornire ai bambini strategie, metodo di studio efficace, strumenti e competenze in grado di ridurre le difficoltà operative e funzionali
I
Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) interessano circa il 4% della popolazione scolastica italiana e consistono in una particolare difficoltà nelle abilità scolastiche, ovvero nell’ambito della lettura (dislessia), ortografia e grafia (disortografia/disgrafia) e calcolo (discalculia). Sono disturbi che non hanno nulla a che vedere con le capacità intellettive, infatti essi non comportano un deficit di intelligenza, neurologico o sensoriale, ragion per cui spesso non vengono riconosciuti e, in alcuni casi, causano incomprensione da parte degli insegnanti e scoraggiamento o inutili difficoltà nello studio nei ragazzi. Se grandi passi avanti sono stati fatti, rispetto alla diagnosi e all’individuazione precoce dei DSA, esistono ancora delle situazioni “in ombra”. Il comportamento del bambino con dislessia potrebbe assomigliare, infatti, a quello del bambino svogliato, pigro, capriccioso, riluttante all’impegno, e questa sua somiglianza fa sì che si scelgano sempre le spiegazioni più semplici e più a portata di mano, motivo per cui spesso i DSA non vengono subito riconosciuti e la diagnosi avviene solo tardivamente. Inoltre, da parte delle famiglie,
accogliere e accettare la consapevolezza che il proprio figlio abbia un Disturbo Specifico dell’Apprendimento, non è cosa così scontata. Infatti, se da un lato molti genitori provano un senso di liberazione e sollievo, perché finalmente riescono a dare un nome alle tante difficoltà che sino a quel momento hanno incontrato insieme al loro bambino, dall’altro può capitare che qualche famiglia non accetti a pieno il DSA. Una situazione è rappresentata da chi crede che questi disturbi siano collegati a un ritardo generico oppure che siano un problema invalidante per la vita sociale, scolastica o lavorativa del proprio figlio. Ovviamente non è così. Parlare di dislessici famosi in certi casi può aiutare: tra tanti, è interessante citare Tom Cruise (star del cinema), Duncan Goodhew (nuotatore, medaglia d’oro olimpica), Ingvar Kamprad (il fondatore dell’Ikea, il quale ha ammesso pubblicamente che la sua dislessia ha giocato un ruolo importante nella creazione e nella crescita della propria compagnia). Insieme a questi, molti altri sono autori e poeti, ricordiamo, ad esempio, l’autrice di libri gialli Agatha Christie. Come ci sono riusciti? Queste
persone autorevoli hanno semplicemente trovato delle strategie per superare le loro difficoltà. Oggi oramai, garantire il successo scolastico di alunni con DSA, rappresenta un traguardo reso possibile dalle conoscenze a nostra disposizione e dal lavoro congiunto di varie figure professionali specializzate, ciascuna forte delle proprie competenze specifiche, che ne costituiscono lo strumento indispensabile. È importante fornire ai bambini delle strategie, metodo di studio efficace, strumenti e competenze in grado di ridurre le difficoltà operative e funzionali che i DSA comportano. Diversi e variegati sono oggi
gli strumenti specifici (tecnologici e non) che permettono a questi alunni di compensare le loro difficoltà e raggiungere il successo scolastico e personale. L’informatica, ad esempio, offre la possibilità di compensare molte delle difficoltà che determinano la frustrazione del dislessico e intervenire per ridurre la mancanza di autonomia nell’apprendimento, che è uno dei maggiori problemi da affrontare, in quanto è causa di disistima e spesso finisce per compromettere il successo formativo. È vero, tuttavia, che c’è ancora molto bisogno di formazione e di informazione, di porsi delle domande e di cercare delle risposte meno approssimative, meno facili e meno scontate, di cambiare atteggiamento culturale sul problema delle difficoltà di apprendimento di cui oramai tanto si parla, ma spesso non nel modo giusto. Mi piace sempre ricordare la citazione di Einstein, grande scienziato (e anche lui, si pensa, dislessico) che ben racchiude il senso di quanto detto: “Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi lui passerà tutta la sua vita a credersi stupido”. *pedagogista esperta in DSA e ADHD
le lettera
20 nov/2 dic 2016
ilgallo.it
3
ora parlo io
tricase: ancora furti sulle tombe al cimitero
“Che farabutti!” La denuncia. “Rubano ogni cosa dalle tombe dei miei cari: fiori freschi, vasi di piante, lumini e oggetti simbolicamente ricchi di amore rivolto a chi non c’è più”
G
Comune di Tricase D.S. n°31 del 14/10/2016
Prov. N° 75148 del 23/09/2010
Associazione Nazionale Sociologi
Associazione “Amici Insieme” via Aldo Moro 31 Nardò
a tricase il corso di formazione per assistente alla comunicazione l.i.S. (lingua italiana dei Segni)
L’
Associazione Amici Insieme organizza un corso di formazione per Assistente alla Comunicazione L.I.S. Tale corso di studi ha l’obiettivo di formare la figura professionale prevista della legge 104/92’, il cui ruolo è quello di “facilitare la comunicazione” tra la persona non udente, i docenti e i compagni di classe, cooperando al fianco di due altri docenti: l’insegnante curricolare e di sostegno. Il corso è strutturato in tre livelli (I livello= 80 ore; II livello= 120 ore; III livello= 300 ore) nei quali si studierà la Lingua dei Segni Italiana nella sintassi, nel lessico e nella grammatica, oltre che le metodologie
operative per i sordi. Il corso per Assistente alla Comunicazione L.I.S. è patrocinato dalla Provincia di Lecce e dal Comune di Tricase, ed organizzato in collaborazione con l’A.N.S. (Associazione Nazionale Sociologi). Le lezioni si terranno tutti i venerdì dalle 16 alle 20 presso Palazzo Gallone di Tricase. Le iscrizioni devono pervenire entro e non oltre venerdì 25 novembre alle ore 17 presso il Palazzo Gallone di Tricase. Per ulteriori informazioni: Associazione “Amici Insieme” , dott.ssa Maria Rosaria Merenda: 389/5858806; amiciinsieme@libero.it
entilissimo Direttore, sono Luigi D’Aversa, cittadino di Tricase, Carabiniere in pensione. Chiedo gentilmente di poter esprimere tramite il suo giornale il mio profondo rammarico per una situazione incresciosa che dura già da molto tempo: i furti presso le tombe dei miei cari defunti al cimitero nuovo di Tricase. Vorrei lasciare la mia testimonianza per portare a conoscenza un problema che affligge me e i miei familiari e perché spero possa sensibilizzare la coscienza altrui a porre fine a tali accadimenti. Più volte, ciclicamente, e ormai da molto tempo, ho dovuto tristemente prendere atto dei furti consumati ai danni delle tombe dei miei cari: mio padre Giulio D’Aversa, mia madre Maria Concetta Forte e mio fratello Marcello. Ignoti ladri farabutti nell’animo, prima ancora che civicamente, rubano ogni cosa viene deposta sulle loro tombe: fiori freschi, vasi di piante, lumini e oggetti simbolicamente ricchi di amore rivolto a chi non c’è più.
Caro Direttore, sono certo che non le ci vorrà molto ad immaginare quanto sia davvero penoso, in un luogo dove si va per trovare conforto al proprio dolore, per mantenere una comunione spirituale con i propri cari defunti, non sentirsi sicuri, né liberi di lasciare un ricordo tangibile di affetto sulle loro tombe, perché tanto si sa che con molta probabilità presto verrà sottratto. La mancanza di rispetto del prossimo, di fronte alla morte, è un dolore nel dolore. Ringrazio tutti quelli che presteranno attenzione allo sfogo di una persona che chiede solo di essere libera di ricordare e sentirsi un po’ più vicina a chi ha amato e perso, anche prematuramente. Aggiungo infine che ho denunciato i furti al Comando Stazione Carabinieri di Tricase. Loro svolgeranno le indagini al fine di smascherare i ladri; io intanto invito tutti i miei concittadini che avessero subito la stessa sorte a denunciare immediatamente l’accaduto alle forze dell’ordine. Luigi D’Aversa
4
il concorso
ilgallo.it
20 nov/2 dic 2016
Agorà Design
Piazza, idee e progetti a Martano Design ed esposizione. Architetti, designer e creativi chiamati a progettare arredi per interni e giardini
S
prech Group promuove la rassegna Agorà Design, che si svolgerà dal 23 al 26 febbraio 2017 a Martano: un momento di confronto e di scambio per architetti, designer e artigiani locali chiamati a partecipare al concorso di progettazione indetto in occasione dell’evento Sprech Agorà Design 2017. L’obiettivo è rimettere la piazza al centro dello scambio e del confronto sociale e culturale per promuovere nuove proposte progettuali, riallacciando e rilanciando la forte connessione tra mondo dell’artigianato e Cultura del progetto. La piazza, dunque, come centro propulsore di idee, fulcro da sempre delle civiltà mediterranee, per riannettere la sua centralità nello spazio urbano e dalla quale far ripartire le sue arterie da Nord a Sud e viceversa. Ricreare quel dedalo di vie di scambio tra terra e mare che ha caratterizzato secoli di scambi e che, oggi più che mai, ha bisogno di nuovi stimoli ed energie in una logica di sviluppo sostenibile e globale. Il mondo del progetto in questo scenario rappresenta una leva formidabile di sviluppo, per promuovere nuovi percorsi di scambio ed interconnessione e per mettere a sistema i ricchi mondi dell’artigianato mediterraneo: i manufatti naturali, le materie prime, le infinte facce del design, il supporto dell’innovazione tecnologica. Agorà Design chiede, soprattutto alle nuove generazioni e al sistema delle imprese, di favorire questa necessaria visione di insieme e proporre, dalla sua piazza, nuove proposte progettuali e nuovi oggetti che siano portatori di valori identitari, utili, etici ed intelligenti per il Villaggio-Mondo. Questi i presuppostio che hanno spinto la Sprech, azienda leader nel settore dell’architettura tessile, a prendere a carico la rassegna per favorire, sfruttando la sua esperienza nei diversi settori della progettazione e della produzione, maggiore manualità e organizzazione e rilanciare le grandi possibilità espressive riferite ai progetti di interior-design, out-door e paesaggio urbano, attraverso un’esposizione di prodotti per gli interni e un premio per nuovi progetti di arredo urbano e per il paesaggio. Esplorare nuovi linguaggi che mettano in relazione, sia per gli interni che per gli esterni, gli aspetti estetico-funzionali dei materiali tessili con i nuovi materiali e quelli naturali, la manualità e i nuovi sistemi tecnologici di produzione è tra gli obiettivi primari di Agorà Design. Si vuole presentare un sistema ricco di opportunità con ricerca e sperimentazione al centro e promuovere nuovi dialoghi e scambi produttivi tra progettisti, aziende e mercati.
livinG e Garden Concorso in due sezioni. Prodotti inediti, originali e rappresentativi nel campo dell’arredo domestico per interni per il Living; collezione di arredi per esterno; strutture tessili come coperture, tensostrutture, tendo coperture, facciate e pareti ventilate; coperture di spazi esterni pubblici e privati per il Garden
La
manifestazione anche in questa nuova edizione mira a promuovere creatività, risorse e intelligenza territoriali, sostenendo l’operosità e la tradizione produttiva dei maestri artigiani e spingendo i partecipanti a scambiarsi idee ed esperienze a ad esporre i prototipi realizzati per diffondere una cultura legata alle potenzialità del luogo, ai materiali e alle tecniche tradizionali, alla riscoperta del rapporto tra cultura del progetto e abilità nel “fare”. Sprech Agorà Design 2017 si suddividerà in due sezioni a cui architetti, designer, artisti e artigiani sono chiamati a partecipare, anche contemporaneamente: Living (progettazione ed esposizione di arredo domestico per interni); Garden (concorso d’idee a premi). I partecipanti alla sezione Living sono chiamati a progettare prodotti inediti, originali e rappresentativi nel campo dell’arredo domestico per interni. Gli oggetti dovranno distinguersi per design, funzionalità e sostenibilità ambientale ed essere capaci di descrivere modi d’uso innovativi e applicazioni inedite dei materiali tipicamente italiani o europei. La partecipazione è libera e gratuita ed è indirizzata ad architetti, ingegneri, designer, aziende, artigiani, artisti, creativi e alle realtà scolastiche del settore, come i licei artistici e gli istituti d’arte. Ciascun partecipante potrò presentare un progetto individualmente o in gruppo per entrambe le categorie. Le domande di partecipazione e gli elaborati progettuali dovranno essere inviati, per la sezione Living, entro il 10 dicembre 2016 ad agoradesign2017@sprech.com. Il 15 dicembre saranno comunicati i progetti selezionati. Il Comitato di valutazione individuerà i prototipi realizzati per Sprech Agorà Design 2017 meritevoli di attenzione e darà ai loro progettisti la possibilità di esporre il proprio lavoro in occasione della manifesta-
zione Made Expò o al Salone del mobile di Milano 2017. Il Comitato, inoltre, conferirà a uno fra i progetti e i prototipi riferiti alle sedute imbottite un premio pari a 2mila euro. I progetti selezionati saranno prototipati da parte dei partecipanti o dalle aziende aderenti all’iniziativa ed esposti in occasione di Sprech Agorà Design 2017, che si svolgerà a Martano, dal 23 al 26 febbraio 2017. I progetti selezionati saranno pubblicati su un catalogo distribuito durante la mostra e inviato alle maggiori agenzie di settore e alle redazioni delle principali riviste di design italiane ed europee. Tutti i partecipanti riceveranno un attestato di partecipazione. E quelli della sezione Garden saranno chiamati a realizzare, in forma inedita e originale: collezione di arredi per esterno; strutture tessili come coperture, tensostrutture, tendo coperture, facciate e pareti ventilate; coperture di spazi esterni pubblici e privati. Anche in questo caso la partecipazione al concorso è libera e gratuita. Sono invitati a partecipare, in forma individuale o in gruppo, architetti, ingegneri, designer, creativi, giovani professionisti e studenti. La scheda di partecipazione al concorso dovrà essere inviata insieme agli elaborati progettuali entro il 6 febbraio 2017 secondo le modalità specificate nel bando. La giuria assegnerà ai progetti più meritevoli i seguenti premi: 5mila euro al primo classificato, 2mila euro al secondo e mille al terzo. La premiazione avverrà in occasione di Sprech Agorà Design 2017, che si svolgerà dal 23 al 26 febbraio 2017 presso il Palazzo Baronale di Martano. Durante la manifestazione i progetti ritenuti meritevoli di pro-
totipazione saranno esposti. Per info: www.sprech.com oppure scrivere ad agoradesign2017@sprech.com
attualità
20 nov/2 dic 2016
ilgallo.it
5
Salento da esaltare
Da Otranto a S. M. di Leuca Proteggiamo Mare Nostrum Italia Nostra. “Area Marina Protetta necessaria ed opportuna”
Prontissimi. Una squadra competitiva ai campionati italiani di acconciatura
Q
uella delle acconciature è una vera e propria arte, un esercizio di stile che per la sessantesima volta prende forma in un campionato nazionale dedicato alle migliori scuole italiane. Quest’anno lo scenario sarà quello di Villar Dora, un grazioso paese immerso nel verde alla periferia di Torino, dove domenica 27 e lunedì 28 novembre si cimenteranno nelle rispettive categorie anche gli allievi salentini della Talenteam Academy School associata A.N.A.M. (Accademia Nazionale Acconciatori Misti). Guidata dai campioni italiani Graziano Bono (di Poggiardo) per la prova “Urban Style Maschile” e Cristina Scotellaro (di Vignacastrisi) per “Spose di Prestigio”, la spedizione salentina è composta da Lorenzo Santoro, Lory Venneri, Giovanni Coletta e Lara Maniglio. La kermesse sarà come ogni anno un’importantissima vetrina per gli acconciatori di tutta Italia: nell’edizione del 2015, tenutasi un anno fa a Trieste, furono infatti 200 i concorrenti in pedana e circa 1.500 i visitatori nel corso dei due giorni. Per questo motivo il presidente della Talenteam Academy School di Casarano, Sebastiano Santoro, con soddisfazione esprime “un ringraziamento doveroso ai preparatori ed al direttivo tecnico nelle persone di Giuseppe Paiano, Arturo Bono e Tiziano Santoro”. Il secondo messaggio è rivolto, invece, ai partecipanti della scuola Talenteam: “Siamo orgogliosi di portare voi come rappresentanti della nostra scuola, unica accademia salentina presente su quel palcoscenico. Siamo sicuri che riuscirete a far splendere i nostri colori con grande professionalità e vi auguriamo di vivere una straordinaria esperienza”. Carlo Quaranta
La
Sezione Sud Salento intende sollecitare l’amministrazione comunale di Castrignano del Capo ad adoperarsi tempestivamente perché tutta l’area fronteggiante la propria costa venga inserita nell’istituendo Parco marino. Marcello Seclì, presidente della sezione sud Salento di Italia Nostra non ha dubbi: “Oltre l’importante considerazione espressa dallo stesso sindaco di Castrignano del Capo, Santo Papa, riguardo la presenza di un ampio banco di corallo bianco sul fronte mare di Leuca, vi è anche la necessità di rafforzare gli strumenti di tutela ed anche di valorizzazione delle numerosissime grotte naturali che, purtroppo, ancora oggi vengono fruite impropriamente, con seri rischi per la sicurezza dei frequentatori ma anche per la tutela degli habitat particolarmente delicati”. Lo stesso appello Italia Nostra lo rivolge anche alle altre amministrazioni comunali (tra cui Gagliano del Capo, Castro, Santa Cesarea Terme) “che ancora non si sono espresse e che riteniamo debbano opportunamente aderire a tale iniziativa, anche perchè questi territori fanno già parte
acconciatori: spedizione salentina a torino
del Parco Naturale Regionale Otranto-Leuca e godono della presenza di numerosissime grotte naturali. E poi”, aggiunge Seclì, “la risorsa primaria del “mare nostrum” deve essere tutelata da eventuali e possibili progetti invasivi che potrebbero risultare per nulla compatibili con la primaria necessità di tutela e corretta gestione, che potrebbero interessare questo tratto più a nord del mare Jonio (già attraversato da Enea e da San Pietro) fino al cosiddetto
“stoma” così come veniva chiamato dai Greci”. La sollecitazione a fare presto, manifestata dal sindaco di Otranto e rivolta alle amministrazioni comunali che ancora non hanno deliberato in merito, ad avviso di Italia Nostra “è fondamentale per evitare che la tempistica dell’iter legislativo (che prevede la riforma della legge quadro sulle aree protette) possa consentire che tale obiettivo auspicato da decenni possa essere raggiunto”.
6
in busta paga
ilgallo.it
20 nov/2 dic 2016
la riforma
Pensioni: quattordicesima sotto i mille euro 30% in più per chi ne prende meno di 700 Le nuove misure a favore dei pensionati. Illustrate le novità sul sistema pensionistico, introdotte dall’intesa tra il Governo e le Confederazioni nazionali CGIL, CISL e UIL
“pensioni ok ma la sanità…”
“La
I
sindacati provinciali dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil hanno illustrato le novità sul sistema pensionistico, introdotte dall’intesa tra il Governo e le Confederazioni nazionali CGIL, CISL e UIL, sottoscritta il 28 settembre scorso e che prevede due tempi di attuazione. La prima fase interessa, in particolare, le pensioni in essere: l’estensione della cosiddetta quattordicesima, in pagamento nel mese di luglio, alle pensioni di importo mensile sino a mille euro; aumenti del 30%per quelle sino a 700 euro mensili, e che già percepiscono questa indennità dal 2007. Inoltre, sempre nella prima fase, – norme già contenute nella Legge di Bilancio dello Stato
per il 2017 – è prevista l’anticipazione dell’età pensionabile di 3 anni e 7 mesi: si può andare in pensione con 63 anni di età e non più con 67 anni e 7 mesi. Una possibilità che vale per alcune categorie, come i lavoratori precoci, coloro che svolgono lavori usuranti, chi è affetto da un handicap non inferiore al 74%, chi ha un familiare disabile; infine, anticipazioni pensionistiche (APE) per altre categorie di lavoratori. Nella seconda fase vi è l’impegno a modificare le norme attualmente in vigore, introdotte dalla Riforma Fornero, in particolare a favore dei giovani, delle donne, delle perequazioni annuali, per l’aggiornamento dei coefficienti e delle aspettative di vita.
Puglia e l’Emilia Romagna hanno quasi lo stesso numero di abitanti: ma l’Emilia riceve 800 milioni di euro in più dal Fondo sanitario nazionale rispetto alla Puglia! L’Emilia Romagna ha 15mila persone in più in organico in sanità: è chiaro che quella regione può permettersi servizi sanitari qualitativamente migliori. C’è un sistema di riparto delle risorse che va rivisto. Ci sono responsabilità del governo regionale e ci sono responsabilità del governo nazionale. E noi ne chiederemo conto. Liste d’attesa e assunzione di personale: sono le parole d’ordine su cui il sindacato dei pensionati pugliese, insieme alle confederazioni, continuerà il percorso di mobilitazione sulla Sanità”. Così Gianni Forte, segretario generale SPI Cgil Puglia, durante l’iniziativa sulle pensioni svoltasi a Lecce nella sede della Cassa edile, insieme a Fnp Cisl e Uilp Uil. Forte ha quindi ricordato la mobilitazione a oltranza lanciata
Gianni Forte, segretario regionale Spi Cgil
da Cgil Cisl Uil regionali nel corso dell’assemblea al Policlinico di Bari organizzata insieme alle categorie della Funzione Pubblica e dei Pensionati per chiedere alla Regione Puglia di rivedere il piano di riordino ospedaliero. Tra le azioni della mobilitazione anche l’invio delle cartoline con lo slogan “Emiliano occupati della salute dei pugliesi” che i cittadini consegneranno al Presidente della Regione il prossimo 13 dicembre nel corso di un sit-in che si terrà a Bari sotto la sede del governo pugliese.
“Con l’intesa governo-sindacati sulle pensioni abbiamo tolto le ragnatele dalla Sala verde”, ha inoltre dichiarato il segretario generale SPI Cgil Puglia Gianni Forte durante l’iniziativa unitaria sulle pensioni, “rompendo una sorta di ‘tabù’ che stava affermandosi: che cioè non servisse il confronto e l’intermediazione dei soggetti della rappresentanza sociale, dei sindacati”. “Il sindacato è stato forte anche quando quella Sala era chiusa, sia chiaro”, aggiunge Forte, “però, con questa intesa, caparbiamente voluta dai sindacati e che lascia ancora alcuni capitoli che non ci soddisfano, abbiamo fatto assumere degli impegni dal governo, sostenendo le nostre proposte. E non era per nulla scontato. I risultati acquisiti rappresentano comunque un passo in avanti apprezzabile. Solo l’operazione sulla quattordicesima per le pensioni basse porterà benefici al 78% dei pensionati pugliesi che ricevono un assegno mensile inferiore ai mille euro”.
l’intervista
20 nov/2 dic 2016
ilgallo.it
7
Specchia
A dieci anni dalla scomparsa di Sonia
Il
momento della
verità
Intervista alla sorella Anna Marra di Giuseppe Cerfeda
S
ono esattamente 10 anni che di Sonia Marra non si hanno più notizie. Era il 16 novembre 2006 quando la studentessa universitaria, scomparve nel nulla. La giovane specchiese, all’epoca neanche 25enne, studiava all’Università di Perugia per diventare Tecnico di Laboratorio. Al 16 novembre del 2006 risale la sua ultima telefonata alla madre. Erano le 15,30, poi nulla più. Il suo telefono risulta spento da allora. Da subito la famiglia si è mossa e ha pensato che quel silenzio potesse essere legato a qualcosa di spiacevole che poteva esserle accaduto, visto che Sonia era una ragazza abitudinaria e telefonava sempre per la buonanotte. L’allarme è quindi scattato immediatamente, e apparve chiaro fin dal principio che alla ragazza fosse successo qualcosa di grave. Il giorno seguente i vigili del fuoco hanno fatto irruzione nel suo appartamento perugino, dove qualcuno aveva lasciato il gas aperto. La casa era vuota, e le prime testimonianze raccolte dai vicini lasciarono subito pensare al peggio: la sera della scomparsa, infatti, un uomo è stato visto entrare chiavi in mano, con fare furtivo, in casa della ragazza. Della scomparsa se ne occuparono subito i maggiori programmi televisivi, da Chi l’ha visto? a La vita in diretta, programmi che più volte hanno ospitato i familiari e i loro appelli per non far cadere nel dimenticatoio la storia. La famiglia dedusse fin da subito che qualcuno avesse potuto far del male a Sonia e le indagini paiono confermare i loro sospetti. Tra false piste, omertà e troppi silenzi, si arriva dopo tre anni, nel 2009, alla pista passionale: viene indagato per omicidio e occultamento di cadavere il fidanzato o comunque il ragazzo con cui Sonia pare avesse una relazione all’epoca dei fatti: Umberto Bindella, che si è sempre professato innocente, viene rinviato a giudizio il 7 febbraio 2011. Il processo è ancora in corso, ma è ormai arrivato alle fasi finali. Dopo l’arringa dei legali del finanziere Dario Galluccio, accusato di favoreggiamento, tenutasi lo scorso 17 novembre, giovedì 24 è toccato agli avvocati difensori di Bindella; il primo dicembre sarà il
“
A POCHI GIORNI DALLA SENTENZA
Aspetto una condanna ma, soprattutto, voglio la verità e il corpo di mia sorella
Sonia Marra
UNA FAMIGLIA DISTRUTTA Una situazione del genere non la auguro a nessuno, è come se ti mancasse una parte di te stessa
posto, lo stesso dov’era la sera del 16 novembre 2006, quando una persona incappucciata salì le scale e si introdusse in casa… La stessa persona inizialmente disse di non conoscere Sonia, poi ammette di conoscerla e, infine, di avere avuto una relazione con lei. Cosa tra l’altro di cui io ero già a conoscenza prima di quella maledetta sera. Bindella pare abbia portato un test di gravidanza a Sonia il giorno prima della scomparsa… e aveva addirittura dichiarato di non conoscere mia sorella! Aggiungo che, quando gli ho chiesto un appuntamento in centro a Perugia, Umberto Bindella si è presentato con il padre e mi ha portato a parlare nello studio del suo legale. Mi sono sempre chiesta perché avere un avvocato, quando eravamo ancora all’inizio della vicenda e lui non era ancora indagato né si parlava ancora di delitto. Volevo solo farci una chiacchierata, visto che mia sorella mi aveva detto che lo frequentava… Allo stesso modo Galluccio, prima di cambiare versione, avrebbe ammesso di aver voluto fornire un alibi all’amico. Se davvero sono innocenti, perché mentire? Se non hanno nulla da nascondere perché dire prima una cosa e poi l’altra?”. Che ti aspetti dalla sentenza? “Aspetto una condanna ma, soprattutto, voglio la verità e il corpo di mia sorella. Questa storia non finirà fino a quando non avremo un corpo, un luogo in cui andare a trovare Sonia, a Specchia, a casa. Stiamo parlando di una ragazza uccisa ad appena 25 anni, una ragazza innocente. Il fatto che Sonia possa essere stata ammazzata, strangolata, in un modo così brutale da una persona che conosceva e forse amava mi fa stare ancora peggio”. Hai detto di strangolata. Perché? “Secondo la tesi del Pubblico Ministero sarebbe stata un’azione d’impeto, non premeditata”. Seguendo il processo e leggendo le carte che ricostruzione hai fatto di come sia andata quella sera? “Verso le 19, quindi col favore del buio, una persona è stata vista entrare in casa di Sonia. La testimonianza di una giovane, all’epoca dei fatti ancora una ragazzina, racconta di un uomo che si è nascosto quando si sono accese le luci delle scale, salvo risalire
”
giorno dedicato alle eventuali repliche, al termine delle quali la Corte si ritirerà in camera di consiglio per la sentenza. A 10 anni dalla scomparsa di Sonia e ad un passo dal verdetto dei giudici, a parlare è sua sorella Anna, che ha seguito in prima persona la vicenda e le indagini fin dal primo giorno, arrivando anche a trasferirsi a Perugia per fare qualsiasi cosa in suo potere per arrivare alla verità. “Quello che mi sconcerta e che le due persone indagate, parlo dell’imputato Bindella, che secondo il PM avrebbe assassinato Sonia e dell’amico che l’avrebbe aiutato ad occultare il cadavere e ad avere un alibi, continuino a dichiararsi innocenti. Lo stesso Bindella ha raccontato, salvo poi ritrattare, che all’epoca parcheggiava la sua auto sempre in un
non appena queste si sono spente. La stessa persona poi ha aperto la porta con le chiavi di cui era in possesso. Dopo qualche minuto è stato visto uscire, salire nell’auto, parcheggiata come dicevamo prima dove era solito lasciarla Bindella, ed è andato via. Il giorno dopo (in quel periodo vivevo a Roma) il mio compagno dell’epoca è salito a Perugia per capire come mai Sonia non rispondesse più alle nostre telefonate: ha avvertito un forte odore di gas e ha dovuto chiamare i vigili del fuoco, che, entrati, hanno trovato l’appartamento vuoto e il gas aperto”. Sonia però non l’ha vista nessuno… “No, nessun testimone ha visto mia sorella. Ma ci sono fatti concreti, chiari, che ci fanno davvero escludere che si sia allontanata volontariamente. La procura, poi, con le sue indagini, è arrivata all’accusa, chiara, di omicidio ed occultamento di cadavere”. Gli imputati, però, continuano a dichiararsi innocenti… “La cosa che più mi ha ferito è che, dopo aver tanto cercato e indagato, ero anche pronta a perdonare e a capire. Avevo detto che se qualcuno avesse avuto qualcosa da dire, poteva benissimo chiamarmi per valutare insieme come risolvere la situazione. Benché mi sia dimostrata disponibile, e abbia dato l’occasione a qualcuno anche di liberarsi la coscienza, questo non è successo. Sono passati 10 anni e io ancora non so cosa è accaduto quella sera a mia sorella”. Ovviamente la tragedia ha gettato nello sconforto tutta la famiglia… “Una situazione del genere non la auguro a nessuno, è come se ti mancasse una parte di te stessa. Non sapere ti lascia solo angoscia e, senza una risposta, non ci si può neanche rassegnare. La nostra per 10 anni è stata, e continua ad essere, una vita sospesa, in attesa della verità e di un corpo sui cui piangere e pregare”. All’epoca dei fatti avevi 31 anni e hai messo tutto da parte dedicandoti anima e cuore alla ricerca della verità. “Lo dovevo a mia sorella. La forza me l’ha data l’amore per Sonia. A spingermi è sempre stata la voglia di ritrovare il suo corpo e soprattutto il pensiero della paura, delle sofferenze e dell’orrore che deve aver provato in quei momenti, quando stava per morire. Ora per favore datemi la verità, io e la mia famiglia ne abbiamo bisogno”.
8
ilgallo.it
amministrative 2017
20 nov/2 dic 2016
le grandi manovre
Otranto: un Cariddi Galatina: chi dopo il Commissario? chiama l’altro Tutto da decidere. Arriva Pierpaolo?
Tentativi di coalizione al centro e nel centrodestra. Il Pd con Antonio De Matteis?
La grande alleanza. Maggioranza ed opposizione uscenti a braccetto. Ma il Pd, che preferirebbe Lavinia Puzzovio, potrebbe anche andare da solo
L
uciano Cariddi sta per completare i suoi due mandati e quindi non potrà più essere ricandidato. Mentre i partiti dichiarano ufficialmente una “fase di riflessione” si sta cominciando già a ragionare sui possibili candidati e soprattutto nel Pd si ragiona sul possibile successore del sindaco uscente. Mentre pare tramontata l’idea di una candidatura dell’assessore alle attività produttive uscente Michele Tenore, l’ipotesi che in paese sta prendendo sempre più piede è quella della possibile candidatura di un esterno. Le indicazioni convergono su Pierpaolo Cariddi, ingegnere e… fratello di Luciano! E le sorprese non finirebbero qui perché la sua candidatura potrebbe addirittura essere a capo di una lista unica in rappresentanza sia della maggioranza che dell’opposizione uscenti. Questo in virtù della recente convergenza sulla linea del sindaco che ha caratterizzato l’ultima parte dell’amministrazione Cariddi a Palazzo Melorio. Tutto ciò, però, non sa-
rebbe molto gradito al locale Pd che ha già fatto conoscere la propria posizione con una nota ufficiale nella quale ha rivendicato i proprio meriti nella costruzione dell’amministrazione uscente e nel mantenimento degli equilibri. Ritenendo in pratica di avere diritto alla parola decisiva in fase di indicazione del candidato sindaco. Resta da capire se vincerà la linea della nuova alleanza e, nel caso, se davvero possa essere Pierpaolo Cariddi il candidato. In alternativa si starebbe valutando anche l’ipotesi, forse più gradita al Pd, di una figura interna all’amministrazione uscente come quella di Lavinia Puzzovio. Bisognerà vedere se tale proposta possa essere condivisa dalle forze interne al nuovo gruppo allargato. Viva anche l’ipotesi che in caso di mancato accordo il Pd possa pensare di fare corsa a sé con una propria lista ed un suo candidato. Scelta che potrebbe rimettere tutto in discussione…
M
entre Guido D’Aprea è impegnato a portare a termine il suo lavoro di Commissario prefettizio alla guida di un Comune (rimasto orfano del sindaco Cosimo Montagna e della sua amministrazione di centrosinistra dopo le dimissioni del primo cittadino) e che sbanda paurosamente tra i tornanti di un possibile dissesto economico, le forze politiche locali cominciano a confrontarsi ed organizzarsi in vista della tornata elettorale di primavera. Ad oggi la situazione, su tutti i fronti, è ancora abbastanza fluida e aperta a diverse soluzioni. Il Partito Democratico prova a ricostruire dalle ceneri e potrebbe ripresentarsi con una lista civica. Per quanto riguarda il candidato sindaco, dopo che i rumors hanno indicato insistentemente il nome dell’avvocato Emilio Tempesta, prima consigliere e poi assessore ai lavori pubblici dell’amministrazione Montagna, ora in città rimbalza forte il nome del segretario del circolo cittadino Antonio De Matteis. Le consultazioni comunque sono solo all’inizio. Stesse consultazioni che si stano succedendo nella costruenda coalizione di centro che vedrebbe coinvolti Socialisti, Udc, i fuoriusciti del Pd e l’associazione Agorà di Collemeto. Tra i papabili candidati alla poltrona di primo cittadino il più accreditato sembrerebbe oggi essere Giampiero De Pascalis già in lista alle Regionali del 2010 con Rocco Palese
candidato presidente. Tentativi di coalizione anche tra i moderati che si riconoscono nell’area di centrodestra. Il lavoro ai fianchi del coordinatore di Forza Italia Antonio Pepe ha fatto sedere al tavolo, oltre al partito degli azzurri, Fratelli d’Italia, i Conservatori e Riformisti (CoR) di Raffaele Fitto, Area Popolare e Azzurro Popolare oltre ad alcune associazioni locali. L’obiettivo è quello di arrivare uniti alle urne. Proprio per questo sembra aver perso consistenza la candidatura a sindaco proprio di Antonio Pepe a favore di un nominativo esterno alle forze in campo che possa fare da collante tra le parti. Nel caso in cui il tentativo non dovesse andar a buon fine e Forza Italia dovesse scendere in campo solo con la sua lista, invece, il candidato sarebbe proprio il coordinatore del partito fondato da Berlusconi. Prevista anche la presenza di Rifondazione comunista che ripresenterebbe come candidata la sua leader Roberta Forte. I 5 Stelle, invece, sono impegnati a fare sintesi tra le due anime cittadine che compongono il movimento, solo dopo l’eventuale accordo su una linea comune si deciderà per il candidato sindaco. Non è esclusa, infine, la presenza di altre liste civiche e quindi di altri candidati sindaco espressione di quella società che non si riconosce tra i partiti in campo.
20 nov/2 dic 2016
dai Comuni
ilgallo.it
9
dopo lo sgomento
Casarano: “Mafiosi no!”
di Antonio Memmi
Città divisa. Si sono formati due schieramenti fra chi si è indignato per le ventilate connivenze politica/mafia e chi invece si è indignato per aver fatto passare Casarano per una città mafiosa
Ma
a Casarano siamo mafiosi? È passato un mese dall’omicidio di Augustino Potenza e, se anche l’eco dei colpi si è acquietato pochi istanti dopo, ben alto invece è ancora l’eco delle polemiche che dal quel giorno in poi si sono levate. A scatenarle, pochi giorni dopo l’accaduto, un articolo dettagliato di Marilú Mastrogiovanni, la brava giornalista e direttrice “il Tacco d’Italia”. Più che un semplice articolo si è trattato di un vero e proprio reportage che, in maniera puntuale e dettagliata, ricostruiva la vita ma soprattutto il malaffare di colui che comunemente a Casarano ed hinterland veniva riconosciuto come l’italiano e che aveva fatto del proprio soprannome una sorta di brand che aveva il nome appunto di “italiano tenace”. Le polemiche, principalmente con l’amministrazione comunale, si innescano in un passaggio dell’articolo che, in maniera neanche tanto velata, porta il sottotitolo: “Le complicità del Comune di Casarano”. In questo passo la Mastrogiovanni accusa senza mezzi termini il sindaco Gianni Stefàno di essere stato, insieme alla sua giunta, praticamente inerte, se non addirittura compiacente, in molti degli interessi e gli affari illeciti di Potenza. E le accuse della giornalista sono precise e circostanziate: come il bar che è abbandonato da 10 anni e che da 8 è stato assegnato al Comune di Casarano che non ha indetto nessun bando pubblico per il suo riutilizzo; oppure come l’accusa di un uliveto in contrada Cam-
L’INChIEStA. Marilù Mastrogiovanni ha ricostruito la vita e il malaffare di colui che era conosciuto come l’italiano e che aveva fatto del proprio soprannome una sorta di brand che aveva il nome appunto di “italiano tenace” pana che, sempre sotto la tutela del Comune, fu raso al suolo come segno di forza da parte della mafia (episodio per il quale non è mai stata sporta denuncia); e poi il famoso immobile di via Pellegrino 34, sede della “Italiano Tenace S.r.l.”, anch’esso confiscato alla mafia eppure non ancora assegnato a nessuna associazione o iniziativa dello Stato. La reazione dell’amministrazione comunale non tarda ad arrivare. Affidata a dei manifesti affissi in tutta la città, la risposta del sindaco è secca e perentoria con toni che, però, hanno fatto tanto rumore. Ma andiamo con ordine. L’inizio del ma-
”
L’INDIGNAZIONE. Per il sindaco Gianni Stefàno quelle della Mastrogiovanni sono “accuse diffamatorie e calunniose” e “gettano sulla città sinistre ombre. Ecco come sono andate le cose sui beni confiscati”
nifesto è una condivisibile dichiarazione di condanna per l’accaduto ed una dichiarazione di fiducia nei confronti del lavoro della Magistratura e delle forze dell’ordine. Poi, il sindaco entra a gamba tesa su quanto la Mastrogiovanni ha dichiarato nei suoi scritti, respingendo con fermezza le gravi accuse definite da Gianni Stefàno “diffamatorie e calunniose”, in special modo riguardo proprio alla gestione dei beni confiscati. Ovviamente anche il sindaco fornisce i dettagli per suffragare ciò che sostiene, come ad esempio l’indicazione della delibera di giunta (n. 209 del 03 novembre di un
anno fa) con la quale il citato bar veniva affidato alla Pro Loco e di come l’uliveto di contrada Campana, dapprima è stato affidato agli scout e successivamente luogo di svolgimento di un progetto di ortopedia a favore di disabili psichici. Addirittura “ridicola” viene definita l’accusa legata all’immobile di via Pellegrino, in quanto diroccato ed inagibile e bisognevole di interventi di ristrutturazione decisamente onerosi per le povere casse del comune. E poi altre precisazioni che, in maniera puntigliosa, rispondono alle accuse della Matrogiovanni. L’articolo prima ed il manifesto poi, hanno fatto molto parlare e, come sempre in questi casi, si sono formati i due schieramenti fra chi si è indignato per le ventilate connivenze politica/mafia e chi invece si è indignato per aver fatto passare Casarano per una città mafiosa. Come sempre in questi casi la ragione non sta mai tutta da una parte e muoversi in questa linea di confine è un’azione sempre delicata. Di certo un’amministrazione comunale non può additare una giornalista come colei che getta le “sinistre ombre” sull’amministrazione e la città per questo attacco. Per questo esprimiamo la nostra solidarietà alla collega Marilù Mastrogiovanni. Di contro, Casarano ha mille problemi, un’indole tipicamente italiana del sapersi adattare, del saper convivere con i buoni e con i cattivi. Questo è moralmente accettabile? Decisamente no! Ma questo è… e tutto ciò ci rende sicuramente pavidi, timorosi e anche pusillanimi ma, cara Marilù, mafiosi no!
10
ilgallo.it
attualità
20 nov/2 dic 2016
studenti arrabbiati
Edifici inadatti e scuole a rischio SOS Edilizia. Le 50 scuole segnalate. Gli studenti: “Finanziamenti immediati sull’edilizia scolastica!”
S
ono circa cinquanta le scuole che hanno inviato segnalazioni relative all’edilizia scolastica allo sportello SOS Edilizia attivato dall’Unione degli Studenti Puglia (la mappatura è consultabile all’indirizzo: https://stiamodirittipuglia.wordpress.com/mappatura/ ). Il quadro che si può tracciare dai dati raccolti è drammatico: in tutta la regione sono presenti scuole non a norma, prive anche delle più basilari misure di sicurezza, oltre che di materiale e spazi. Sono numerosissimi i casi di infiltrazioni e crolli di intonaco denunciati dagli studenti, dal Gargano al Salento, a testimoniare la gravità della situazione; numerosi sono anche gli incidenti che si sono verificati nell’ultimo anno in vari edifici, dal cedimento del solaio al “Fermi” di Lecce al crollo di calcinacci al “Poerio” di Foggia, per citarne alcuni. Il problema degli spazi è anch’esso diffuso in tutte le province pugliesi: fra classi pollaio, aule mancanti e assenza di laboratori, spesso gli studenti sono costretti a frequentare la scuola divisi in turni, a seguire le lezioni in succursali difficilmente raggiungibili o, come nel caso limite del nautico “Vespucci” di Gallipoli, ad essere ospitati da strutture per nulla idonee, come gli archivi del Tribunale. “La situazione dell’edilizia scolastica in Puglia è intollerabile”, dichiara Giulio Gazzaneo, responsabile dell’organizzazione dell’Unione degli Studenti Puglia: “L’indagine che abbiamo condotto ci consegna un’immagine fin troppo nota delle scuole della nostra regione: sono tantissimi gli edifici che versano in pessime condizioni, dall’assenza di scale anti incendio fino alla presenza di amianto. Spesso gli studenti si sono
le segnalazioni degli studenti dal Salento
mobilitati nelle singole scuole, richiedendo la messa in sicurezza degli edifici, ottenendo solo a volte risposte effettive a fronte di numerose dichiarazioni spot delle amministrazioni locali”, conclude Gazzaneo. Nonostante la gravità della condizione degli edifici scolastici pugliesi sia palese, le risposte fornite dalle province e dalla regione si sono rivelate il più delle volte insufficienti: pochi finanziamenti e l’assenza di un piano strutturale di investimenti hanno causato l’aggravarsi di una situazione già complessa. “Il 17 novembre chiederemo con forza alla Regione di assumere l’edilizia scolastica come un tema prioritario”, afferma Nicolò Ceci, coordinatore dell’Unione degli Studenti Puglia: “Richiediamo un’anagrafe completa delle scuole pugliesi e lo sforamento del Patto di Stabilità per consentire la messa in sicurezza degli edifici non a norma. Il 17 novembre torneremo in piazza in tutta la Regione, per chiedere finanziamenti strutturali sul diritto allo studio, non possiamo più tollerare che si continuino ad ignorare le condizioni in cui vivono ogni giorno gli studenti pugliesi, a partire dall’edilizia sino ai trasporti e ai costi sempre maggiori che ogni studente affronta per poter studiare”, conclude Ceci.
IISS “Pellegrino” Lecce Alcuni ambienti dell’edificio sono interdetti poichè non a norma di sicurezza e igiene. Perfino l’ingresso principale non è accessibile poichè inagibile.
IISS “Scarambone” Lecce Manca il più elementare corredo scolastico (banchi, sedie) e molto spesso non si possono usare i laboratori e le officine per problemi di ristrutturazione.
IISS “Olivetti” Lecce Gravi problematiche strutturali. Un’intera area dell’edificio, in cui gli studenti svolgono regolare attività, andrebbe ristrutturato e messo a norma. Anche la palestra risulta insicura e pericolante.
IISS “Galileo Galilei” Nardò La palestra e l’auditorium sono inagibili e interdette a causa di diversi recenti casi di crolli. Ciò comporta non pochi disagi verso le popolazioni studentesche dei tre plessi che compongono l’istituto.
IPSEO Aldo Moro Santa Cesarea Il sistema di riscaldamento è insufficiente, ci sono infiltrazioni d’acqua e non abbiamo una palestra. Inoltre le condizioni igieniche di laboratori e cucine sono pessime.
IISS “Medi” Galatone Noi studenti siamo costretti a frequentare una scuola in condizioni disastrose per quanto riguarda la sicurezza e l’igiene; in caso di pioggia si verificano ingenti infiltrazioni d’acqua
ITN “A.Vespucci” Gallipoli La nostra scuola è sprovvista di sede in seguito alla chiusura del plesso originario, dichiarato inagibile. Attualmente ci appoggiamo nei locali degli archivi del tribunale di Gallipoli. è una situazione ingiustificabile e ai limiti della sopportazione.
IISS “Quinto Ennio” Gallipoli Problemi all’ordine del giorno! In una delle due sedi l’anno scorso crollò buona parte del solaio della palestra. Nessun intervento è stato fatto per la riparazione. Le aule spesso sono molto piccole o come numero insufficienti e presentano un numero esiguo di crepe nei muri.
IISS “A.Vallone” Galatina Dall’inizio dell’anno scolastico i servizi igienici sono interdetti fatta eccezione per quelli destinati ai docenti. Nonostante venga annunciato il compimento dei lavori, noi studenti restiamo in attesa e quotidianamente costretti ad andare a scuola in queste condizioni.
IISS “Salvatore Trinchese” Martano Viviamo disagi legati alle condizioni dei servizi igienici dell’edificio. I laboratori informatici e multimediali non vengono utilizzati poichè non provvisti di collegamento alla rete internet e i laboratori scientifici sono privi di ogni attrezzatura ed abbandonati a se stessi.
caldo
inverno il Gallo (num. 600) - 20 nov/2 dic 2016 - www.ilgallo.it - info@ilgallo.it
R
ecoBonUS
anche per il 2017 D
etrazioni fiscali 2017 Sisambonus Ecobonus e bonus ristrutturazioni edili: nella nuova Legge di Stabilità, il Governo, punta non solo ad una proroga per 3 anni del bonus ristrutturazioni 50% e Ecobonus 65% per l’efficientamento energetico, ma anche ad un loro ampliamento. I bonus saranno dunque confermati e ampliati, al fine di incentivare gli interventi sul risparmio energetico e quelli antisismici, grazie al nuovo sismabonus 2017. Visto gli effetti positivi che l’Ecobonus per la riqualificazione energetica ha avuto negli ultimi anni di agevolazione (circa 12,5 milioni di interventi tra il 2008 e il 2015, per un to-
tale di 207 miliardi investiti e alla crescita nel settore mobili, arredi e dei grandi elettrodomestici), il Governo Renzi intende confermare e prorogare l’Ecobonus 2017 anche per i prossimi 2 o 3 anni. Oltre alla proroga Ecobonus 65% fino al 2021, dunque, potrebbe arrivare anche un innalzamento della detrazione per quanti decideranno di svolgere contemporaneamente interventi di risparmio energetico e antisismici, utilizzando il nuovo Sisma bonus, nuovo incentivo fiscale previsto dal progetto Casa Italia con l’obiettivo di migliorare il problema delle ristrutturazioni, al fine di aumentare il numero delle case antisismiche.
a chi Spetta
icordiamo che la detrazione ecobonus 65%, è un’agevolazione che spetta alle persone fisiche, alle imprese, agli esercenti, alle associazioni tra professionisti e agli enti non commerciali, che effettuano interventi per migliorare l’efficientamento energetico della loro abitazione o dell’edifico in generale. Ciò significa che, tali soggetti, possono portare in detrazione IRPEF o Ires il 65% delle spese sostenute per la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento, l’installazione di pannelli solari, il miglioramento termico dello stabile e altri simili misure. La detrazione va ripartita in dieci rate annuali di pari importo, da indicare nella dichiarazione dei redditi tramite modello 730 o modello Unico.
BonUS caSa
Le
agevolazioni e gli incentivi per le ristrutturazioni edilizie, mobili, Ecobonus visto il successo nel 2016, saranno prorogati in forme simili dalla Legge di Stabilità 2017. Anche in questo caso i bonus potrebbero essere prorogati fino al 2021 con l’obiettivo di favorire il mercato dell’edilizia. Il governo starebbe lavorando sulla possibilità di promuovere, in contemporanea, gli interventi sul risparmio energetico e quelli antisismici, attraverso una detrazione fiscale più alta per quei contribuenti che decideranno di effettuare i due interventi nello stesso momento. Sismabonus 2017: nuova detrazione che prevede sconto sulle spese di riduzione ri-
schio sismico delle prime e seconde case, attività produttive e condomini. Sarà ancora possibile dunque ristrutturare casa o eseguire lavori di risparmio energetico sul proprio immobile fruendo degli sconti fiscali. Vediamo quali sono gli interventi ammessi e come è possibile accedere agli incentivi. Interventi di risparmio energetico e ristrutturazione edifici. Per tutto il 2017 e quasi certamente fino al 2021, sarà possibile risparmiare ristrutturando casa attraverso le detrazioni fiscali che possono arrivare fino al 50% delle spese effettuate e, in parallelo, è stato confermato l’Ecobonus ossia la detrazione fiscale del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici.
moBili ed elettrodomeStici
P
er tutto il 2017 inoltre, sarà ancora in vigore la possibilità di risparmiare fino al 50% anche per chi acquista mobili nuovi e grandi elettrodomestici di classe non inferiore ad A e A+ destinati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione. Rientrano nella categoria anche: letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione e grandi elettrodomestici come frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, tratto lavastoviglie. Sono invece esclusi dalle agevolazioni strumenti come il televisore e il computer.
12
ilgallo.it
caldo inverno
20 nov/2 dic 2016
ma quanto ci costa?
Dimmi che impianto hai e ti dirò... quanto pagherai Comparazione dei costi. Riferiti a un edificio che necessita di un impianto da 15 kW e ad un altro che necessita di un impianto da 7 kW
C
resce l’attenzione dei consumatori sui costi di riscaldamento e gestione di una casa e, quindi, sulla scelta della tipologia d’impianto per la propria abitazione. L’offerta delle tipologie è sempre più ampia e come loro lo sono anche i margini ed i prezzi relativi al costo dell’impianto, del combustibile e per la manutenzione. Il nocciolo della questione per l’utente finale è trovare la soluzione con i costi di riscaldamento meno dispendioso, laddove la convenienza economica risulta sempre più determinante grazie al continuo rincaro dei prezzi legati ai combustibili fossili come metano e petrolio. Per fornire una panoramica più completa sulle tipologie di impianto offerte dal mercato e soprattutto sugli aspetti legati ai costi, proponiamo le tabelle qui a fianco. Si tratta di grafici comparativi riferiti a un edificio che necessita di un impianto da 15 kW ed ha un fabbisogno calorifico annuo di 15.000 kWh e ad un edificio che necessita di un impianto da 7 kW ed ha un fabbisogno calorifico annuo di 7.000 kWh. I costi di investimento includono il prezzo di acquisto della caldaia, della cisterna, degli allacciamenti alla rete del gas, della distribuzione calore, del silo (per lo stoccaggio del combustibile legnoso) e del trasporto del combustibile (minuzzoli, pellets ecc.) e le spese per la canna fumaria. Non sono stati considerati i vari incentivi statali (bonus fiscali). I costi del combustibile sono stati calcolati per un periodo di 20 anni basandosi sui costi praticati e senza considerare il loro andamento futuro, poiché a questo riguardo si possono fare solo delle ipotesi. Nel calcolo dei prezzi si è tenuto conto del grado di efficienza delle singole caldaie. I costi di manutenzione includono le spese per lo spazzacamino, la corrente e il tecnico della ditta di assistenza.
20 nov/2 dic 2016
caldo inverno
ilgallo.it
13
classe A
Caldaia a condensazione: ecco perchè conviene Costa di più ma... Gode del 65% di detrazioni, può essere installata in ogni abitazione, ha consumi inferiori (fino al 30% in meno sulla bolletta)
Le
caldaie a condensazione sono tra i sistemi di riscaldamento più innovativi degli ultimi anni perché hanno stravolto completamente il settore del riscaldamento poiché, recuperando i fumi di scarico per riscaldare l’acqua, permettono un risparmio in bolletta molto elevato. Il risparmio è assicurato, la dimensione della caldaia rispetto a quelle tradizionali rimane invariata, ma, nonostante ciò, persistono le installazioni di caldaie convenzionali e colpevole, a parer nostro, rimane la poca informazione che si ha in merito a questa tecnologia.
adatta a qualsiasi abitazione
Scarico condensa
caldaie a condensazione possono Le essere installate in qualsiasi abitazione. Quello che può variare è la po-
tubo di scarico della condensa (diaIl metro 5 mm) può essere inserito nelle normali canaline presenti nelle case. La
tenza della caldaia, che ovviamente dovrà essere sufficientemente potente per riscaldare tutta la superficie della casa. Chi a priori afferma che questo tipo di caldaia non è adatta alla tua abitazione molto probabilmente non ha lo scopo di illustrare la migliore proposta, perché l’unica tipologia di caldaia a raggiungere la classe energetica A è proprio quella a condensazione.
condensa si smaltisce facilmente con dei kit per nulla invasivi, integrati alla caldaia e, con una piccola pompa, il tubo può raggiungere condotti di scarico a molti metri di distanza e dislivello.
ideale per impianto a radiatori o a pavimento
e comoda per agevolare l’installazione di caldaie a condensazione e caldaie convenzionali a gas a camera stagna. Si dovrà prestare attenzione ai terminali di scarico fumi a parete, da posizionare nell’osservanza delle aree di rispetto previste dalla norma UNI 7129/08.
caldaia a condensazione per il riLa scaldamento dell’acqua ha dei consumi nettamente inferiori rispetto a una tradizionale, ecco perché è adatta a chi deve riscaldare casa con un impianto a radiatori. La massima resa è data dalla combinazione tra caldaia a condensazione e impianto di riscaldamento a pavimento perché l’acqua di emissione si aggira sui 30°C. Anche se i radiatori richiedono una temperatura di mandata di 55°- 60°C, una caldaia a condensazione di qualità ha comunque rendimenti molto più elevati rispetto ad una caldaia convenzionale.
Scarico dei fumi on il decreto legge 102/2014 è stata C introdotta una nuova forma di scarico, quella a parete, molto più semplice
il prezzo na caldaia convenzionale costa U meno, ma la resa e il risparmio generato, anche se di ultima generazione, sono nettamente inferiori rispetto a una caldaia a condensazione, che ti permette di risparmiare fino al 30% sulla bolletta. Se è vero che l’investimento iniziale è di poco maggiore per l’acquisto dei modelli a condensazione, chi decide di sostituire una vecchia caldaia con una a condensazione può usufruire delle detrazioni fiscali al 65%, così da pagare l’installazione meno della metà.
hanno la certificazione erp ispondono alle normative europee R di ecologia e risparmio energetico. Giusto ricordare che dal 26 settembre 2015 non è più possibile produrre caldaie che non rispettino questa normativa. Chi ad oggi acquista una caldaia priva di etichetta energetica sta acquistando un prodotto obsoleto.
14
caldo inverno
ilgallo.it
20 nov/2 dic 2016
la novità
controlli caldaia: scadenza sempre annuale
Zeolite: la pietra che bolle
D
opo il ripetersi della diffusione di notizie errate riguardo al presunto cambiamento della manutenzione e dei controlli di efficienza energetica che sarebbe addirittura diventata quadriennale, Nuova Salento Energia, società che gestisce il servizio in provincia di Lecce, ha sentito il bisogno di smentire attraverso una propria nota: “Questo non corrisponde la vero”, hanno scritto, “La manutenzione della caldaia”, spiegano, “è stabilita da leggi e norme ben precise, contenute nel DPR 74/2013 entrato in vigore il 12 luglio 2013. Nell’art.7 commi 1, 2 e 3 è specificato che la manutenzione degli impianti deve essere eseguita con la periodicità e secondo le istruzioni rilasciate dall’installatore dell’impianto o, in loro assenza, secondo le istruzioni tecniche del fabbricante degli apparecchi installati (per le caldaie il libretto d’uso e manutenzione) o, in assenza anche di queste, secondo le norme Uni e Cei specifiche. Inoltre”, continuano, “una importantissima novità è stata introdotta con il comma 4 dell’art.7: l’installatore (in caso di nuovi impianti o di installazione di nuovi apparecchi) o il manutentore (per gli impianti esistenti), devono dichiarare in forma scritta ed esplicita al responsabile dell’impianto quali sono gli interventi di controllo e manutenzione da effettuare sull’impianto e con quale periodicità”. Tale dichiarazione naturalmente deve essere fatta tenendo conto della documentazione tecnica rilasciata dal progettista dell’impianto e dal fabbricante degli apparecchi installati: anche in questo caso, dunque, fa fede almeno il libretto d’uso e manutenzione della caldaia. Per la Provincia di Lecce inoltre l’art. 11 lett. f) del Regolamento Provinciale (DCP 56/2012) stabilisce che la manutenzione sia effettuata con cadenza annuale in assenza del libretto d’uso e manutenzione o se il libretto è presente ma non vi sono indicazioni in merito.
Siamo nel futuro. Una volta assorbita l’acqua, genera calore fino a 80°C in un processo termodinamico, garantendo il riscaldamento
A
rrivata sul mercato italiano, non come semplice prototipo ma come prodotto acquistabile, la prima pompa di calore a gas zeolite/acqua ha un nome che non lascia dubbi sulla tecnologia di funzionamento: si chiama zeoTHERM ed è prodotta dalla tedesca Vaillant. Si tratta di un sistema ibrido che integra un set di collettori solari, un bollitore bivalente, una pompa di calore a gas ad assorbimento che scambia con un pacco ermetico contenente 50kg di zeolite. Un innovativo sistema ibrido che, dopo essere stato un anno in fase di test nelle abitazioni in Germania, è ora pronto per il lancio sul mercato italiano. Il nuovo prodotto sfrutta le proprietà delle zeoliti, dal greco “pietre che bollono”. Si tratta di alluminosilicati cristallini, detti “setacci molecolari”, in grado di assorbire acqua o altre sostanze a basso peso molecolare e rilasciarle nuovamente una volta riscaldate, senza mai perdere la loro caratteristica struttura cristallina nel corso di questi processi. La zeolite è estremamente igroscopica (capace di assorbire il vapore acqueo dell’atmosfera): attrae le molecole d’acqua, immagazzinandole nei pori sulla sua superficie. In questo modo, le molecole di acqua, non potendo più eseguire un proprio moto, si trovano “rallentate“ e la loro energia cinetica viene convertita in calore.
Utile ed ecologica
altre applicazioni
ompletamente ecologica, l’energia ltre che nel sistema Vaillant zeoC che mette in moto il processo di as- OTHERM, il minerale risulta attualsorbimento arriva dai tre collettori so- mente sfruttato nel meccanismo di
lari termici integrati nel sistema insieme alla pompa di calore, necessari per attivare il ciclo di carico-scarico della zeolite. Una volta assorbita l’acqua, la zeolite genera calore fino a 80°C in un processo termodinamico, garantendo calore utile per il processo di riscaldamento. Portata alla temperatura di 120°C, l’acqua può essere espulsa nuovamente dalla zeolite sotto forma di vapore acqueo e il calore di condensazione risultante, detto di desorbimento, può essere utilizzato. La zeolite funge da materiale sorbente e l’acqua da refrigerante. Servendosi di questo minerale completamente ecologico, le pompe di calore consumano oltre un terzo in meno di energia delle caldaie a gas a condensazione, garantendo un rendimento certificato fino al 135%, vale a dire il 150% in più rispetto ai modelli a condensazione. Particolarmente indicate per abitazioni monofamiliari, specialmente quelle con sistemi di riscaldamento a pavimento, il sistema garantisce l’integrazione solare per produzione di acqua calda sanitaria e riscaldamento e ridotte emissioni:sostituendo i sistemi di riscaldamento attuali con le caldaie a zeolite, nella sola città di Milano si potrebbe evitare l’immissione in atmosfera di 150.000 tonnellate di Co2, equivalenti a 103 giornate all’anno completamente senza auto.
asciugatura della lavastoviglie Bosch e nel deumidificatore ambiente Mitsubishi. Ma le applicazioni della zeolite non si fermano alla sfera domestica: spesso e volentieri, infatti, le proprietà filtranti di questo elemento sono state utilizzate per mitigare i pesanti effetti di incidenti atomici o nucleari, ultimo dei quali il disastro di Fukushima.
la storia el 1756, un mineralogista svedese, N il barone Axel F. Cronstedt fece una scoperta interessante: alcuni minerali cominciano a bollire quando riscaldati a sufficienza. Chiamò queste sostanze zeoliti, dal greco “zeo” (bollire) e “lithos” (pietra). Ulteriori ricerche e il lavoro di sviluppo hanno confermato la zeolite come alternativa ecologica per una vasta gamma di applicazioni.
zeolite sintetica li esperti hanno riprodotto la zeolite G naturale in zeolite sintetica. Ogni macchina ne precarica 50 chili. La zeolite sintetica è meno bella, ma promette di mantenere intatto il suo straordinario potere per circa 300 anni. E a un prezzo piuttosto ragionevole: un chilo di prodotto costa circa 70 euro.
che successo!
20 nov/2 dic 2016
ilgallo.it
15
Salento export
Il Palazzo Marchesale da Melpignano a Parigi Cantieri esemplari in Europa. Tra eccellenze storico artistiche e politiche virtuose
“A
nno 1636 D(ominus)”. Così recita l’inizio dell’iscrizione che leggiamo sulla facciata del Palazzo Marchesale De Luca di Melpignano, ad indicarci l’anno di conclusione della costruzione dell’edificio residenziale, sul luogo in cui sorgeva in precedenza l’antico castello, del quale resta la muraglia circondata dal fossato che chiude il vasto giardino retrostante. Immobile incredibilmente di pregio, sia per conservazione che per dimensioni, riserva particolare rilevanza per la complessità del contesto in cui è inserito, in special modo, per il rapporto con il vasto giardino retrostante, che non ne era una pura e semplice pertinenza, ma lo completava.
Oggi, il palazzo marchesale di Melpignano e i lavori di recupero e rifunzionalizzazione, eseguiti dall’impresa Capriello Vincenzo s.r.l., entrano a far parte dei progetti in evidenza al Salon Du Patrimoine Culturel, evento di riferimento in Europa per i professionisti del restauro e della salvaguardia del patrimonio materiale ed immateriale, svoltosi a Parigi dal 3 al 6 novembre scorsi. Il tema della 22esima edizione, fra conferenze, premiazioni e dimostrazioni è stato quello dei cantieri esemplari in Europa, tra cui spiccano in Italia il restauro delle facciate del Colosseo a Roma, il restauro delle Terme del Foro Maschili e Femminili nel sito archeologico di Pompei, il progetto per le Mura
urbiche di Lecce e per l’appunto il palazzo marchesale di Melpignano. Acquisito al patrimonio comunale alla fine degli anni ’90, con l’allora Sindaco De Donno, l’amministrazione ha avviato immediatamente i lavori di presidio e puntellamento di tutte le strutture per poi eseguire i primi lavori di consolidamento, di parte delle mura e del palazzo, e successivamente redatto un progetto di completo recupero del palazzo marchesale, per un importo pari a circa euro 5milioni di euro. Il progetto prevedeva, il recupero statico e il restauro delle mura, del fossato e delle torri che ne presidiano il percorso; il recupero funzionale del giar-
dino all’interno delle mura e il completamento del risanamento statico e la rifunzionalizzazione del palazzo e di alcune pertinenze. Un primo finanziamento, pari ad euro 1.573.048,00, è stato ottenuto nel 2010, già con l’attuale sindaco Stomeo, nell’ambito del Piano strategico Area Vasta Sud Salento “Salento 2020”. Successivamente sono state riprogrammate le economie derivanti dallo stesso Programma di Area Vasta a favore degli stessi enti beneficiari, per l’importo di euro 595.845,75. Tali lavori hanno consentito di ultimare le opere di consolidamento delle mura e del Palazzo, nonché di ultimare e restituire alla sua funzionalità il piano
terra e il patio antistante il giardino. La Regione Puglia, nell’ambito della strategia di intervento di cui all’accordo di Programma Quadro “Settore Aree Urbane – Città”, ha identificato tra i progetti ammessi a finanziamento il progetto proposto dal Comune di Melpignano, relativo al completamento del recupero del palazzo marchesale de Luca. I lavori sono tutt’ora in corso, ma presto il recupero del palazzo marchesale sarà completo e riporterà l’immobile nella piena disponibilità della comunità melpignanese e di quanti vorranno visitare il centro storico di Melpignano, borgo autentico d’Italia.
16
cibo & salute
ilgallo.it
20 nov/2 dic 2016
ritorno al passato
A Castiglione il primo Mulino di comunità Lanciata la raccolta fondi. Obiettivo 47.700 euro: oltre a un servizio a costi sociali, anche opportunità di lavoro per giovani che hanno scelto di restare o tornare nella propria terra
A
vere un mulino con macine in pietra significa garantire la lavorazione di qualità dei cereali antichi per ottenere farine sane. Se quel mulino, però, è di comunità, allora la sfida è doppia: significa dare a giovani contadini l’opportunità di reinventare dal basso, collettivamente, le sorti di un pezzo di territorio. Nasce per questo la campagna di raccolta fondi “Il mulino di comunità”, che sarà il primo in Puglia. Il lancio ufficiale tenuto lo scorso 13 novembre, a Castiglione d’Otranto, in zona Curteddhra, su via Vecchia Lecce (sede del Vivaio della Biodiversità), durante la quarta edizione di “Chi semina utopia raccoglie realtà”, la semina collettiva di cereali. L’iniziativa è voluta dall’associazione Casa delle Agriculture Tullia e Gino, che da anni si occupa di riconversione in agricoltura naturale di terreni abbandonati, ceduti in comodato d’uso gratuito. A sostenere la campagna è un’intera rete fatta di associazioni e piccoli produttori, coordinati da SalentoKm0, oltre che di semplici cittadini. L’obiettivo economico da raggiungere è ambizioso: 47.700 euro. Non si parte da zero: al momento sono già stati raccolti 8mila euro. Il conto corrente su cui poter effettuare le donazioni ha questo codice Iban: IT47 E033 5967 6845 1070 0191 234.
COME CONtrIbuIrE ALLA rACCOLtA FONDI
It47 E033 5967 6845 1070 0191 234 è il codice Iban del conto corrente su cui poter effettuare le donazioni
15 ettari sottratti all’abbandono
investimento sulla salute
costi e prospettive
mulino di comunità è la sfida che serve a chiude e rilanciare il ciclo di produzione e trasformazione di qualità dei cerali antichi nel Salento. Solo a Castiglione d’Otranto, Casa delle Agriculture ha sottratto all’abbandono 15 ettari, coltivati a farro, orzo e grani, oltre che a canapa e ortaggi, con metodi rigorosamente naturali. Ma ovunque, ormai, spighe considerate scomparse fino a qualche anno fa hanno ripreso a spuntare, grazie all’impegno di contadini lungimiranti. Tuttavia, l’assenza di un mulino collettivo, che sia punto di riferimento per tutti con equità di accesso, rappresenta un limite che rischia di inficiare lo sforzo della produzione. La gestione sarà affidata ad un’azienda agricola di nuova costituzione, braccio operativo dell’associazione. Questo consente di creare, oltre a un servizio a costi sociali, anche opportunità di lavoro per giovani che hanno scelto di restare o tornare nella propria terra.
on ha senso produrre cereali antichi se non si hanno gli strumenti per macinarli come si deve. Eppure, a questa operazione è collegata la risposta a molte patologie sempre più diffuse, celiachia in primis. I mulini a pietra, quasi completamente scomparsi sul territorio, sono l’unica alternativa per la produzione di farine di notevole pregio, poiché questo tipo di macinazione permette di conservare il germe, la parte più nobile del seme. Al contrario del metodo industriale, che lavora maggiori quantità di grano ma raffina, surriscalda e quindi impoverisce le farine di vitamine e proteine, l’approccio dolce delle mole al grano consente di rispettare maggiormente le caratteristiche fisiche e chimiche delle granaglie, consegnando farine meno fini, ma più ricche di vitamine, oli, enzimi, sali minerali.
asa delle Agriculture ha provveduto a richiedere preventivi ad aziende specializzate. I migliori hanno questi importi: 25.350 euro per mulino con macine a pietra (ditta Osttiroler Getreidemühlen, resa 100/140 kg/h), completo di macchina setacciatrice e trasporto pneumatico farina; oltre a 12.350 euro per impianto completo di decorticatura dei cereali (300-800 kg/h). A queste somme vanno aggiunti circa 10mila euro per la messa a norma del locale da 60mq con bagno, impianti elettrici e idraulici. La sede del mulino, anche questa concessa in comodato d’uso gratuito da un attivista, è nel cuore rurale di Castiglione, accanto alla cripta dello Spirito Santo e alla chiesetta della Maddalena, luogo storico in cui, ogni 22 luglio, in occasione della fiera, veniva fissato il prezzo dei cereali per tutto il circondario. Il totale da raggiungere è dunque di 47.700 euro.
Il
N
C
la novità
20 nov/2 dic 2016
ilgallo.it
17
la pianta dei miracoli
La moringa farà bene anche al Salento?
di Giuseppe Cerfeda
Dall’India a Specchia. In località “Pesco” una coltivazione della “pianta più nutriente della terra” L’agronomo: “Opportunità di investimenti per 5 milioni di euro e di cinquecento posti di lavoro”
A
tutte le latitudini pare scoppiata la moringamania. Quella che molti esperti del settore definiscono “la pianta più nutriente della terra”. Curerebbe circa 300 malattie: contiene tutte le vitamine presenti nel parco completo di frutta e verdura ed anche in proporzione maggiore. Allo stesso modo non ha effetti collaterali ed è stata provata, testata, documentata con prove a sostegno della stessa. Può essere consumata da bambini ed adulti. Oggi milioni di persone hanno iniziato ad utilizzare prodotti a base di moringa
Enzo Scarcia e Pierluigi Forcella mostrano orgogliosi i loro alberi di moringa in località “Pesco” a Specchia
Un
unico problema: la Moringa è una pianta originaria delle regioni dell’Himalaya, abbisogna di particolari condizioni climatiche e di un terreno adatto e quindi non attecchisce dappertutto. Qui interviene Pierluigi Forcella, 61enne agronomo (o meglio, come si autodefinisce, “tecnico progettista agrario, la qualifica che avevo quando ero alle Canarie, in Spagna”) di Montesano Salentino. “Nel 2002”, racconta Pierluigi, “mi sono proposto per lavorare in una coltivazione di banane alle Isole Canarie, in Spagna. Ottenuto il lavoro mi sono trasferito e lì ho scoperto delle piccole piantagioni di Moringa, sulle cui coltivazioni nessuno voleva o era in grado di darmi spiegazioni. Si limitavano a dirmi che il suo habitat naturale era quello indiano. In quel periodo non c’erano molte informazioni in merito, neanche su internet. La lampadina, però, mi si era accesa e destino ha voluto che potessi recarmi in India per studiarla, incuriosito com’ero da tutti i suoi effetti benefici per la salute. Sono stato anche in Thailandia e in altri paesi vicini dove la pianta cresce ovunque, anche spontaneamente ed in grandi quantità. Guardando gli indigeni ho imparato tutte le tecniche della coltivazione e della raccolta. Sempre con un chiodo fisso: come poter coltivare questa pianta portentosa anche a casa mia, nel Salento? Il problema sembrava insormontabile perché, se le condizioni climatiche potevano più o meno andare bene, il terreno si presentava poco adatto. Ecco perché ho pensato di arricchirlo di azoto (con coltivazioni di fagioli, fave, ecc. e liquami). La cosa ha funzionato alla grande. Anzi: se in India un chilo di foglie ti dà 70-80 grammi di secco qui si arriva a 350 grammi, quasi 5 volte di più!”. Prova e riprova, il nostro agronomo pare aver trovato la formula giusta e insieme ad Enzo Scarcia ed alla sua famiglia, che hanno messo a di-
sposizione dei terreni in zona “Pesco” a Specchia, ha dato inizio alla coltivazione di moringa… nel Salento! Il progetto è ancora in fase sperimentale ma le premesse sono più che incoraggianti. È stata messa su una società, la “Domenica Scupola” e solo nell’ettaro della zona Pesco oggi ci sono 5mila alberi, che possono arrivare a produrre anche 8 quintali l’anno di preziosa polverina (prezzo medio di 3 euro ogni 10 grammi). Inoltre Forcella & Co. sono già pronti a coltivare “un altro ettaro confinante con il primo, più altri due ettari e mezzo in un’altra zona di Specchia. Non solo: abbiamo già individuato altri terreni adatti allo scopo”. E Forcella anticipa: “Già ci hanno contattato società importanti per un grosso progetto, per il quale richiedono 300 ettari di terreno, prendendosi la responsabilità di affittarli, della loro manutenzione ecc. Il tutto nel Salento, perché solo le nostre condizioni climatiche sono favorevoli alla Moringa. Ed ogni ettaro necessita di almeno 2-3 persone che vi lavorino. Tra impiegati diretti e tutti quelli che lavorerebbero nell’indotto non è un’utopia prevedere minimo 4-500 posti di lavoro. Nel suo complesso è un progetto che prevede un investimento sul territorio di 5 milioni di euro”. Forcella mira anche alla realizzazione dell’olio “per utilizzare i nostri frantoi in quei periodi in cui restano fermi dopo la raccolta delle olive. L’olio, però, si può ricavare solo dalle cornule della Moringa, che qui da noi non riescono a maturare perché il caldo non dura così a lungo. Per questo stiamo coltivando la pianta anche in Africa da dove importeremo i frutti dopo la raccolta. Si tratta di un olio eccellente e salutare che non inaridisce mai, ha durata eterna. I faraoni, nell’antico Egitto, già lo utilizzavano come emolliente per la pelle”. La cosa più allettante, però, è “la richiesta pervenutaci attraverso una società milanese, dalla
nella zuppa, nella pasta, nel pane, ecc., per raccoglierne i benefici per la salute. La moringa, infatti, contiene 92 sostanze nutritive, 46 antiossidanti, 36 antinfiammatorie oltre a 18 amminoacidi di cui 9 essenziali. Per questo rafforza il sistema immunitario, favorisce la circolazione sanguigna, supporta i livelli di glucosio normali, funge da naturale anti-invecchiamento, è un ottimo antiinfiammatorio naturale, favorisce una digestione sana, promuove ed accresce la chiarezza mentale, aumenta l’energia pur senza caffeina, incoraggia l’equili-
brio del metabolismo, rende la pelle più morbida, è curativa per l’acne e regola i livelli ormonali. Le sue foglie contengono tutti gli amminoacidi per la costruzione di corpi forti e sani, prevenendo disturbi al fegato, problemi renali, diabete ed anche malattie cardiache. È utilizzato sia come salutare alimento che nella cosmesi per la realizzazione di creme, shampoo, ecc. Prezioso anche l’olio ricavato dal suo frutto, al quale alcune multinazionali stanno già mirando per sostituire l’ormai famigerato olio di palma.
“contattati da importanti società per grossi progetti” Ferrero che vorrebbe utilizzare l’olio di moringa per i suoi prodotti al posto dell’olio di palma, ormai messo al bando”. Ulteriore risvolto quello della “tintura madre della moringa che stiamo producendo per primi in Italia. Si tratta di un estratto della pianta realizzato trattandola con l’alcol per 30-40 giorni. Poi si torchia il tutto e si ricava il contenuto. Ingerirne un cucchiaino è come mangiare due bistecche. Nutrimento, protezione da tante malattie, tanta vitamina C, ecc. Vi lascio immaginare i benefici che potrebbero derivarne”. La coltivazione massiccia di moringa, non certo una pianta autoctona, potrebbe rappresentare un pericolo per il nostro equilibrio biologico? “Assolutamente no. È una pianta che si auto protegge dalle malattie, guarisce l’uomo figurarsi se stessa. Non rappresenta alcun tipo di pericolo”. Anzi Forcella ci tiene ad evidenziare come nelle coltivazioni vengano utilizzati solo “insetticidi naturali con allevamenti di coccinelle, che tengono lontani gli afidi, e alberi di Neem sparsi tra quelli di Moringa per tenere lontani ospiti indesiderati senza ricorrere ad alcuna sostanza chimica. È tutto naturale come comprovato dalle analisi già effettuate”. È ancora presto per dire se, dopo il tabacco, il grano e le olive, la moringa possa diventare nuova fonte di lavoro e reddito per il Salento. Certo è un’opportunità ed in un perido di vacche magre come quello che stiamo vivendo non possiamo permetterci di sottovalutarla. L’eventuale investimento di 5 milioni di euro sul territorio e gli agognati 500 posti di lavoro sarebbero una bella boccata di ossigeno. Nei periodi di difficoltà bisogna aguzzare l’ingegno e Pierluigi Forcella pare esserci riuscito tracciando una strada percorribile. Ovviamente seguiremo l’avventura sua e della “Domenica Scupola” e solo il tempo ci dirà se avranno avuto ragione.
L’agronomo Pierluigi Forcella accanto ad uno degli alberi di Moringa più grandi nella coltivazione di Specchia
18
dal Mondo
ilgallo.it
20 nov/2 dic 2016
la battaglia di Mosul
Daesh? “Non è mica finita...” L’analisi. “Ha creato una struttura statuale e quindi anche militare nel senso tradizionale del termine: dall’addestramento alla successione naturale dei vertici militari. La guerra è ancora lunga”
“La
battaglia di Mosul sarà un’altra Ramadi, distrutta al 90 per cento dai bombardamenti aerei della Coalizione. Questa battaglia non finirà in breve tempo’’, esordiscono così Albanese e Giangiulio. Daesh sembra aver perso terreno nelle ultime settimane ma nonostante l’euforia dei media i due analisti invitano alla prudenza: “Basta prendere i soli dati resi pubblici dal Pentagono per rendersene conto: nei primi sei giorni di battaglia gli Usa hanno sganciato oltre 1.400 bombe, quindi circa 230 al giorno, senza riuscire a terra a lanciare una grande avanzata, tutt’altro. Lo slancio iniziale ad oggi è stato rallentato. Sappiamo che ci sono in teatro truppe speciali di Usa, Canada, Francia, in appoggio ai Peshmerga, alla polizia federale e all’esercito iracheno, oltre a 60 milizie iraniane per un totale al momento di circa 100mila uomini, che non riescono a sfondare un fronte tenuto da circa 6mila mujahidin, privi di supporto aereo. Nonostante l’attacco sulla città, Daesh in due momenti diversi ha contrattaccato, prendendo 11 quartieri di Kirkuk (città petrolifera del nord Iraq e quindi obiettivo militarmente strategico), la centrale elettrica di al Dibs; e dopo due giorni ha preso la gran parte della città di ar Rutbah, ha in-
oltre la luna a Falluja
È
disponibile l’e-book “Oltre la luna a Falluja” su youcanprint. è una raccolta di interviste che presenta i caratteri peculiari del nuovo jihadismo e discorre degli aspetti legati al terrorismo islamista. Nel corso delle interviste i vari esperti di settore delineano ciò che confluisce sotto i nomi di cyber jihad e foreign fighters, includendo una panoramica dei mezzi utilizzati da Daesh per convogliare nuovi adepti, spesso giovani alla ricerca di una nuova identità e la recluta delle donne. Uno sguardo è volto anche a nuovi strumenti per comprendere Daesh.
terrotto la strada tra al Dibs e Kirkuk, e ha anche interrotto alcuni grandi collegamenti con Baghdad. Ha fatto una serie di attacchi suicidi, ben 105 nel momento in cui scriviamo, infliggendo pesanti perdite al nemico, cioè alle forze irachene. E inoltre promette battaglia. La spallata a Mosul, accelerata dall’ucci-
sione dei capi militari di Daesh nell’area, al Adnani e al Furqan, non c’è stata. Questo perché contrariamente a quanto viene affermato dai media occidentali, Daesh ha creato una struttura statuale e quindi anche militare nel senso tradizionale del termine: dall’addestramento alla successione naturale dei vertici
militari. Al posto dei vertici caduti in battaglia, ne sono stati nominati altri che stanno oggi conducendo le operazioni militari. A Mosul e altrove, Daesh non dovrebbe essere considerata un accozzaglia di terroristi ma un esercito, latu sensu, e come tale deve essere combattuto. Questo dato ci dimostra
alBaneSe e giangiUlio Antonio Albanese (foto a sinistra), analista politico-militare per diverse organizzazioni e istituzioni italiane ed estere (coautore del documentario Stato Islamico. Nascita di un Format prodotto da Todos Contentos Y yo Tambien e Magnolia), ha fondato nel 2012 con la collega Graziella Giangiulio (a destra), l’agenzia giornalistica Agc Communication.
il fratello di impastato ad alessano La testimonianza. All’Istituto Salvemini “Giovanni Impastato - fratello di Peppino, il giovane assassinato dalla mafia a Cinisi nel 1978”
L’
istituto Salvemini di Alessano ospita Giovanni Impastato, fratello di Peppino, il giovane giornalista assassinato dalla mafia nel 1978. L’incontro rientra all’interno del progetto ministeriale “libriamoci a scuola”, volto a promuovere la lettura nelle scuole, al quale anche quest’anno l’istituto ha aderito. L’evento prevede per sabato 26 novembre una serie di letture con focus dedicati ad alcune figure centrali della cultura italiana ed europea, che hanno ispirato le grandi passioni civili e morali e sono diventate portavoce della cultura della legalità: Calamandrei, Arendt, Gramsci. Figure apparentemente slegate ma che fanno da cornice e costituiscono l’introduzione ideale al progetto di più ampio respiro che la scuola ha previsto per un intero anno scolastico. “Le
emozioni della legalità”; “la Costituzione come impegno civile”; il “principio di responsabilità”; “l’indifferenza alla vita politica”; “l’uomo come zoov politikòn”; “la banalità del male”: sono questi i temi trattati, vere e propre condizioni ponte che attraversano la vita emozionale e portano i ragazzi ad affrontare la parte laboratoriale del progetto. La parte laboratoriale, che vede l’analisi dei siti dedicati alla mafia (Peppino Impastato, Procura Nazionale Antimafia, Libera), progettazione di una pagina web sui temi della cultura mafiosa, inserimento della pagina web nel sito della scuola e attività di sensibilizzazione ambientale, si concluderà con la testimonianza di “Giovanni Impastato - fratello di Peppino, il giovane assassinato dalla mafia a Cinisi nel 1978”.
che non sarà né breve né facile cacciare Daesh da Mosul e da altri scenari; quindi ci dobbiamo preparare ad un deterioramento della situazione e probabilmente a una serie di bombardamenti a tappeto su Mosul, come fatto su Aleppo, su Raqqa, Ramadi o su Grozny nei decenni precedenti. Daesh per il momento pare aver vinto la battaglia mediatica, mentre sul terreno pur perdendo una parte del controllo delle aree urbane, manterrà quello del territorio, in aree desertiche e poco abitate, ripetendo un modello già usato dai talebani contro l’URSS negli anni Ottanta. Daesh, inoltre, sposterà i suoi uomini nelle zone ritenute più sensibili e interessanti come sta facendo in Afghanistan e Pakistan, Bangladesh e Filippine. Senza dimenticare che in Libia la situazione è nel caos. Speriamo di sbagliarci ma secondo noi ci attendono giorni tragici e interessanti’’. Cosa intendete quando asserite che Daesh ha vinto la battaglia mediatica? “Comprendiamo che questa affermazione sia pesante, ma purtroppo è vero. La risposta nella sua completezza riguarda i due aspetti classici della comunicazione: il mezzo e il messaggio. Le agenzie di sicurezza occidentali, statunitensi in primis, e lo stesso ex presidente Barack Obama hanno ammesso che i miliardi di dollari spesi nella guerra di Twitter sono stati spesi invano: non si è riusciti a spegnere la comunicazione social dello sedicente stato islamico che arriva quotidianamente al suo target di riferimento. Andando a vedere il messaggio, poi, le cose non migliorano: se Daesh ha un messaggio chiaro e univoco, un solo emittente che dirige il suo messaggio ad una audience universale ben definita e ricettiva e un “occidente”, che non marcia all’unisono, ma in ordine sparso, che non riesce ad opporre alla “narrative”, al messaggio radicale di Daesh, una “counternarrative” altrettanto globale e efficace. La lotta alla radicalizzazione fino ad ora è avvenuta in ordine sparso, ogni Paese sta cercando una sua via, una via particolare, che naturalmente risulta molto meno efficace del messaggio universale dello stato islamico. Ecco quindi fioccare gli inviti alla creazione di un messaggio univoco anche da parte dell’occidente secolarizzato che proprio perché tale non riesce a contrapporsi spiritualmente in maniera efficace all’universalità della fede, non chiamiamola Islam, che gli integralisti propugnano. In tal senso Daesh ha già vinto questa battaglia”. Antonella Marchisella
20 nov/2 dic 2016
dai Comuni
ilgallo.it
19
in tribunale
Tempio crematorio a Botrugno: fioccano le querele
Altair, Edilver e Futurcrem. Hanno conferito mandato legale “al fine di tutelare le proprie ragioni a fronte del pregiudizio subito da chi si è reso autore della diffusione di notizie mistificatorie, false, tendenziose”
Le
società Altair, Edilver e Futurcrem, aggiudicatarie in ATI del project financing per la costruzione di un impianto crematorio nel comune di Botrugno, hanno conferito mandato legale “al fine di tutelare le proprie ragioni nelle opportune sedi competenti a fronte del pregiudizio subito da chi si è reso autore della diffusione di notizie mistificatorie, false, tendenziose, volte a turbare l’ordine pubblico e infangare la loro onorabilità in ordine al progetto”. “Ad oggi, in mancanza di un progetto definitivo da esaminare”, aggiungono in una nota le società aggiudicatarie, “analisi e valutazioni varie sono del
tutto infondate e strumentali, prive di basi scientifiche e divulgate al solo scopo di far insorgere la popolazione contro un impianto crematorio, diffondendo ingiustificati timori e paure. Vale la pena ricordare che, non essendoci il progetto definitivo con dati tecnici specifici e dettagliati non può compiersi alcun ragionamento comparativo con altri impianti”. “I legali”, fanno sapere Altair, Edilver e Futurcrem, “hanno ampio mandato per difendere le ragioni delle società anche al fine di ottenere il ristoro di eventuali danni subiti e subendi”. Secondo i querelanti “durante un incontro pubblico tenuto a Botrugno lo scorso
13 novembre, i relatori hanno reso dichiarazioni false e mistificatorie adducendo fantomatici effetti deleteri dovuti alla presenza di un crematorio. Precisiamo che ad oggi non è ancora stato presentato il progetto definitivo contenente i dati tecnico/ambientali e specifici dell’impianto che nascerà. Dichiarare che i crematori in generale inquinano vorrebbe dire far chiudere i 70 forni italiani già in funzione. È già deciso che il progetto definitivo sarà sottoposto a un tavolo tecnico di esperti di parte e pubblici (Asl, Arpa ect) e solo all’esito positivo del tavolo”, concludono Altair, Edilver e Futurcrem, “si procederà alla costruzione dell’impianto”.
DIALOGO CON L’AutOrE
“mi chiamo eva” maci ad andrano
S
arà presentato ad Andrano sabato 19 novembre il nuovo libro di Paolo Maci, “Mi chiamo Eva”. L’appuntamento, organizzato dalla Pro Loco, è fissato alle 18,30 nella sala conferenze del castello. Nel libro di Maci cinque donne raccontano le loro storie di violenza, di abusi, di sopraffazione ad un avvocato che raccoglie le loro voci rimettendo in piedi la stessa dignità crudelmente schiacciata da uomini senza scrupoli. Le cinque donne offrono una narrazione cruda, a tratti raccapricciante, del loro vissuto. E l’avvocato veicola, nella difesa delle vittime, il dolore, l’angoscia, il sentimento di impotenza di fronte alla violenza subita. “… Ma ora Elena è morta. Dopo un anno di ospedale e quattordici interventi ho deciso che il mio nome di allora sarebbe stato Alena. Il nome che era riportato sui miei documenti polacchi e che io, in Italia, non avevo voluto usar. Nella mia nuova vita mi chiamerò Alena”. Il racconto, l’assistenza e la denuncia sono tre fasi che sfociano nel ritratto del risveglio, della coscienza dei diritti violati, della fiducia nelle istituzioni. Si impara a non sentirsi colpevoli ed a dire di no. Bisogna far parlare il coraggio nascosto. Questo si legge tra le righe in Mi chiamo Eva. L’incontro prevede l’intervento del presidente della Pro Loco, Giuseppe Urso; dialogherà con l’autore la giornalista Lucia Accoto. Paolo Maci è avvocato cassazionista e presidente regionale per la Puglia dell’ANFI, associazione nazionale familiaristi Italiani. Collabora con il prof. Nicola Grasso, associato di Diritto Costituzionale nell’Università del Salento. Dal 2002 al 2009 è stato presidente della Fondazione La Città del Libro, che durante il suo mandato ha ricevuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali il premio come miglior manifestazione di promozione del Libro e della lettura realizzata in Italia.
20
dai Comuni
ilgallo.it
20 nov/2 dic 2016
bando... anomalo eurozona e buona musica a marina Serra
Tricase tappa le falle 850mila euro. Contratto mutuo per rifare diverse strade del paese I dubbi del capogruppo d’opposizione Nunzio Dell’Abate
La
I
ncontro con lo scrittore Cosimo Massaro e il concerto della band guidata dal Pubblico Ministerocantante Gennaro Varone Nella serata di sabato 19 novembre a Marina Serra (presso il laboratorio condiviso Celacanto) si parlerà di Eurozona e Costituzione e si ascolterà buona musica. Temi solo all’apparenza inconciliabili tra loro ma che improvvisamente si ritrovano a braccetto uniti da un personaggio straordinario come Gennaro Varone, Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Pescara che dedica il suo tempo libero, quasi interamente alla musica. Presso i laboratori condivisi di Celacanto, alle 18,30 si terrà l’incontro “Eurozona e Costituzione”, con la partecipazione dello scrittore Cosimo Massaro. Dalle 22 il concerto “Ognuno di Noi” con il Magistrato, studioso di politiche monetarie e cantautore, Gennaro Varone, voce e chitarra della band.
Dell’Abate, “sovvengono spontanee alcune domande. Se ogni anno entrano mediamente nelle casse comunali 1,5 milioni di euro dalla T.A.S.I., 300mila dalle multe per violazione delle norme del codice della strada, 160mila per proventi da parcheggi custoditi, 350mila per concessioni edilizie, 300mila per concessione di suolo pubblico, perché queste somme non vengono utilizzate per migliorare la viabilità piuttosto che contrarre 850mila euro di mutuo? Eppure, tra tutte le entrate comunali, queste dovrebbero essere quelle Anche per il capogruppo con destinazione specifica, all’opposizione Nunzio appunto per manutenzione Dell’Abate è “senz’altro strade e servizi connessi una buona notizia, visto il alla viabilità”. precario stato del manto Dell’Abate si chiede “quali stradale che, oltre ai disagi sono stati i criteri di seleper gli utenti ed alla cattiva zione, ci si augura “oggetimmagine per la città, ha tivi”, che hanno portato originato un notevole a includere questa contenzioso con strada piuttosto pesanti riperche un’altra? cussioni in Era necessaquesti ultimi rio attendere anni sul bila fine del lancio comuSe funziona così mandato per nale. che sia sempre assolvere ad Ora, pur campagna una esigenza plaudendo elettorale… di ordinaria riall’iniziativa”, levanza? Eppure, corregge il tiro buona notizia è che l’amministrazione comunale rifarà diverse strade del paese. Sicuramente un sollievo per chi quotidianamente, in centro come in periferia (per non parlare delle frazioni) è chiamato ad una continua gimkana per non danneggiare la propria auto o per non cadere dalla moto, dallo scooter o dalla bicicletta (qualche volta anche a piedi, Ndr). Per sostenere il costo di tale intervento, il Comune ha contratto un mutuo per 850mila euro.
“
l’ironia salverà il mondo Da Corso roma (via spesso al centro dell’attenzione per una serie di aperture nell’asfalto tamponate negli anni alla meno peggio) arriva l’ultima trovata: qualche cittadino ha pensato bene di segnalare la presenza di una buca scrivendolo... bianco su nero sull’asfalto se si fosse provveduto prima, non si sarebbero sprecate in questi anni centinaia e centinaia di migliaia di euro per risarcire i tanti autisti e pedoni incappati nelle insidie del dissestato manto stradale. E magari gli stessi denari sarebbero stati fruttuosamente impiegati proprio per manutenere le vie cit-
tadine, senza necessità oggi di ricorrere a mutui che si riverberano inevitabilmente sui bilanci degli anni futuri”. Infine la stoccata: “Strategia da campagna elettorale, bisbiglia qualcuno. E allora, per il bene del paese, che sia sempre campagna elettorale…”.
20 nov/2 dic 2016
appuntamenti
ilgallo.it
21
in agenda
Presicce è già sveglia per Sant’Andrea Festa grande. Tra le 3 e le 6 del mattino lu tambureddu apre i festeggiamenti arricchiti da focareddha, fuochi piromusicali, musica e Sagra del Pesce
P
resicce è in fermento per l’arrivo della festa di Sant’Andrea, patrono del paese. Il santo, apostolo e (con suo fratello Paolo) protettore dei pescatori, viene onorato nelle giornate del 29 e 30 novembre. Ma l’aria delle grandi occasioni si respira già nelle notti che, da lunedì 21 in poi, precedono la novena. Sono le notti de “lu tambureddu”, una speciale tradizione che vede, tra le 3 e le 6 del mattino, un piccolo concerto di tamburelli, trombe, fisarmoniche e chitarre percorrere il centro di Presicce, annunciando l’inizio delle funzioni. La piccola orchestra, viene rifocillata dalla gente che apre le porte delle case offrendo una colazione a base di prodotti tipici. La peculiarità di questa usanza e la sua sopravvivenza fino agli anni nostri, fanno percepire l’importanza che assumono in paese i festeggiamenti in onore del patrono. Già il giorno di vigilia si annuncia ricco di appuntamenti. Martedì 29, alle 17,30, santa messa seguita dalla processione. Il mezzo busto con due triglie in mano che raffigura il santo, viene portato in corte per le vie del paese, tra cui via Roma, via XXI Aprile, via T. Fiore, piazzale delle Regioni e piazza del Popolo. In serata, riportata l’effige in chiesa, ci si riunisce tutti attorno alla focareddha, accesa proprio durante lo svolgimento della processione ed accompagnata da uno spettacolo piro-
musicale (fuochi d’artificio e musica) che è possibile seguire in diretta streaming (così come tutte le funzioni religiose) su www.radiodelcapo.it. Ma la serata non finisce qui, anzi…Allietata dalle note di musica popolare di Antonio Castrignanò, la festa prosegue con l’attesa Sagra del Pesce. La mattina mercoledì 30 sveglia di buonora per la tradizionale fiera mercato in via del Mare e la messa delle 8 nella chiesa della Madonna del Carmine. Le altre funzioni, in chiesa Madre, alle 10, alle 11,15 ed alle 17,30. Nel pomeriggio, alle 16,30, spazio alla Giovane Orchestra Rimtika Amici della Musica. In serata, accompagnata stavolta dalla musica jazz, swing e ragtime della Big-Band Amici della Musica, torna la Sagra del Pesce.
SpecchiaSol, conVegno ScientiFico
Disturbi stagionali: prevenzione e cura C ome prevenire e curare i disturbi stagionali con fitocomplessi, gemmoderivati e oligoelementi. Sarà questo il tema del convegno scientifico, dedicato a farmacisti ed erboristi, che si svolgerà domenica 20 novembre, dalle 9 alle 13, presso il Grand Hotel Tiziano e dei Congressi di Lecce, in Viale Porta d’Europa. Relatore del convegno il prof. Bruno Brigo, medico internista specializzato in medicina interna e fitoterapia, tra i massimi esperti internazionali di oligoterapia. Promotore e organizzatore dell’incontro il Gruppo Specchiasol, con sede a Bussolengo in provincia di Verona e a Specchia. Fondata nel 1973 da Giuseppe Maria Ricchiuto, originario di Specchia, l’azienda è oggi riconosciuta a livello internazionale come punto di riferimento nel settore del benessere naturale: in oltre quarant’anni di attività ha infatti contribuito alla diffusione e all’affermazione della fitoterapia e della medicina naturale. Specchiasol è leader nella realizzazione di prodotti fitoterapici e cosmetici, tutti realizzati coniugando il meglio della tradizione erboristica con la ricerca scientifica e la più moderna tecnologia.
Giuseppe M. Ricchiuto (a destra) con il prof. Bruno Brigo
L’azienda attualmente produce e commercializza circa 800 referenze tra erbe officinali, oli essenziali, oligoelementi, vitamine, soluzioni idroalcoliche da pianta fresca e gemmoderivati, integratori alimentari, cosmetici. Le materie prime provengono dalle due aziende agricole biologiche di proprietà, localizzate a Specchia (dove hanno sede l’Azienda Agricola Sandemetrio e l’Opificio) e a Ferrara di Monte Baldo, in provincia di Verona.
Invitiamo Enti, Comuni, Pro Loco, Compagnie, Associazioni ad inviarci gli appuntamenti del periodo delle feste natalizie da pubblicare su il Gallo info@ilgallo.it
22
ilgallo.it
la cronaca
20 nov/2 dic 2016
www.ilgallo.it incidente mortale sulla lecce - maglie muore donna 61enne di gagliano del capo Incidente sulla strada statale Lecce-Maglie nella mattinata dell’11 novembre. Lo schianto, avvenuto attorno alle 11,30, è costato la vita ad una persona ed ha portato le forze dell’ordine a bloccare il tratto di strada interessato. Ben 4 i mezzi coinvolti, che stavano percorrendo il tratto di statale all’altezza del Comune di Cavallino, nei pressi del centro commerciale cavallinese. In quel punto, già triste teatro di drammatici incidenti in passato, sono
accorsi, assieme alle forze dell’ordine, i sanitari del 118. La peggio l’ha avuta una coppia, marito e moglie residenti a Gagliano del Capo. I due, a bordo di una Matiz, sono rimasti schiacciati contro il guard rail e contro una Renault Captur. Per la donna, Isabella De Santis, 61enne, i soccorsi si sono rivelati vani. Per il marito, Giuseppe De Marco, immediata la corsa in ospedale, in codice rosso, al Fazzi di Lecce.
facebook.com/redazione.ilgallo
colta da malore, muore dopo aver subito furto in casa
Non ha un colpevole ma ha una vittima il furto perpetrato a Maglie, ai danni di una anziana signora del posto. Una vicenda amara dai contorni indefiniti e dalle precarie tracce, che con tutta probabilità non restitituirà il responsabile alla legge. Il furto, commesso in una abitazione nel pieno centro magliese, non ha lasciato segni evidenti, di quelli che si percepiscono all’immediato rientro in casa: niente disordine, niente scasso, niente danni. “Solo” un ammanco, di oggetti e denaro, scoperto a posteriori dalla diretta interessata. Tanto da non poter collocare con precisione il colpo, avvenuto comunque sicuramente tra il sabato e la domenica scorsi. La proprietaria dell’abitazione “visitata” ne ha però patito tutte le conseguenze possibili. Accortasi, nella giornata di domenica, che le erano stati sottratti gioielli, oggetti di valore e l’importo della pensione, che custodiva in casa, la donna (88enne) ha immediatamente patito lo shock accusando un malessere che ha preoccupato i parenti. Condotta in ospedale nella serata di domenica, ancora sconvolta dalla violazione del suo domicilio, la signora è stata colta da un infarto che le ha tolto la vita. Molto difficile risalire all’autore del furto che, come lasciano immaginare modalità d’esecuzione e completa riuscita, aveva studiato bene il colpo e conosceva le abitudini della vittima.
Scontro frontale sulla alessano - corsano
Violento incendio in strada nella serata del 3 novembre scorso a Taurisano. Poco prima delle 21,30, in via Duca degli Abruzzi, un’automobile è stata avvolta dalle fiamme. Si tratta di una Jaguar Xf di proprietà dell’ex vice sindaco Luca Rosafio. Nonostante il tempestivo intervento dei vigili del fuoco del Distaccamento di Tricase, la veemenza dell’incendio ha in pochi attimi interessato e danneggiato anche le pareti dell’abitazione accanto alla quale l’auto era ferma in sosta.
Incidente stradale nella mattinata dell’8 novembre scorso sulla via tra Alessano e Corsano. Due le auto coinvolte, una Fiat Panda vecchio modello ed un fuoristrada Range Rover, scontratesi nei pressi del ponte che scavalca i binari della ferrovia. Violento l’impatto tra le vetture condotte da due uomini, tanto da richiedere l’intervento dei vigili del fuoco per estrarre uno di loro dalle lamiere: si tratta di un uomo di Morciano di Leuca, di 35 anni, alla guida della Panda. Illeso invece, l’altro conducente. Sul posto hanno converso anche i carabinieri della compagnia di Tricase e il 118, la cui ambulanza ha trasportato in ospedale, a Tricase, il malcapitato, ferito ma vivo, estratto dall’auto grazie al lavoro dei pompieri. Secondo la ricostruzione sul luogo dell’incidente, la Panda avrebbe urtato violentemente contro la fiancata del Range Rover che era in fase di svolta verso la sua sinistra. L’impatto ha quindi accartocciato il frontale della Fiat, imprigionando per qualche minuto il suo conducente.
miggiano: arrestato spacciatore... casalingo I Carabinieri della Stazione di Specchia hanno tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti Giuseppe Guglielmo, 41 anni, già noto alle forze dell’ordine, colto in flagranza di reato all’interno della propria abitazione a Miggiano. I militari, ai quali non erano sfuggiti dei movimenti attorno la sua abitazione, hanno deciso di effettuare alcuni servizi di osservazione per studiarne le frequentazioni, col sospetto che potesse aver dato inizio ad un’attività di spaccio di stupefacenti indoor. Effettivamente è stato sufficiente fermare uno degli individui all’uscita della sua abitazione per rendersi
Con i presupposti a quel punto per effettuare una perquisizione nell’abitazione d’interesse, i carabinieri, fingendosi acquirenti qualunque, in abiti borghesi, e sfruttando l’effetto sorpresa, sono entrati in casa del 41enne. Qui han trovato circa 10 grammi d’eroina, circa 20 grammi di marijuana e 350 euro in banconote di vario taglio ritenute provento dell’attività illecita. conto che l’intuizione era fondata. L’uomo fermato è stato trovato in possesso di modiche quantità di stupefacente, e pertanto segnalato alla Prefettura in qualità di assuntore.
Bianchi... d’eroina: due arresti a tiggiano Han provato a far mangiare la polvere ai carabinieri, ma han finito per impolverarsi da soli. Sono finiti in arresto due giovani di Corsano, fermati nel territorio della limitrofa Tiggiano. Si tratta di Eros Calabrese, 29enne, e di biagio bleve, 25enne, incappati in una pattuglia dei carabinieri di Specchia, in servizio perlustrativo. I carabinieri, riconosciuti i due, di passaggio su un’auto e noti per precedenti piccoli reati, han provato a fermarli per un controllo. Consapevoli di cosa gli sarebbe spettato per ciò che custodivano in macchina, i due corsanesi han tentato la fuga. Trasportavano una pietra di eroina, di cui han provato a disfarsi frantumandola e gettandola dal finestrino, mentre i militari si apprestavano ad inseguirli. Una volta raggiunta l’auto, i carabinieri si son trovati dinanzi a quella che definiscono una scena tragico-
taurisano: brucia auto ex vice sindaco
mica, con i due impolverati dal tentativo di spezzettare l’eroina che, come raccontano i militari, “sembravano due fornai di antica memoria”. Recuperato lo stupefacente dalla strada (circa 3 grammi), gli uomini dell’Arma han condotto gli interessati presso le loro abitazioni, per una perquisizione domiciliare. Presso la casa di Calabrese sono stati sequestrati 25 grammi di hashish e oltre 100 di marijuana, con il relativo materiale per il confezionamento e lo stoccaggio. Al termine dell’attività, i due sono stati accompagnati in caserma per le formalità di rito e, in seguito, condotti agli arresti in attesa del giudizio di convalida. Rispettivamente, Calabrese presso la Casa Circondariale di Lecce, e Bleve presso la propria abitazione, ai domiciliari.
Sequestrato tutto il materiale, gli uomini dell’Arma hanno accompagnato Guglielmo in caserma e successivamente lo hanno arrestato e trasferito in carcere, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
tricase e castiglione: spacciatori in manette Fermati per un controllo mentre erano a bordo di un auto, sono finiti in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Vito botrugno, 29enne di Castiglione d’Otranto (Andrano) e Dario De Angelis, 27enne di tricase, sono stati sorpresi dai carabinieri di Specchia con della cocaina addosso dopo esser stati fermati per un controllo in strada. Ai 3 grammi di cocaina trovati in immediato possesso di uno dei due, si è aggiunto dell’altro stupefacente, rinvenuto nelle seguenti perquisizioni domiciliari a loro danni. Ingente e diversificato il campionario di stupefacenti sequestrato dai carabinieri: 20 grammi di cocaina, 100 di hashish e 650 di marijuana, oltre a tutto l’armamentario per lo stoccaggio, confezionamento e spaccio di stupefacenti, tra cui 3 bilancini di precisione.
tempo libero
20 nov/2 dic 2016
ilgallo.it
in programmazione al cinema LECCE - MuLtISALA MASSIMO TeL. 0832/307433 Sala 1
18,30 - 21
Sala 1
Sala 2
quel bravo ragazzo Sala 3
la ragazza del treno
Sala 2
19,40 - 22,30
Sala 3
18,10 - 20,30 - 22,50
Sala 4
che vuoi che sia Sala 5
19,15 - 21,30: fai
Sala 1
19,40 - 22,20
MAGLIE - MuLtISALA MODErNO TeL. 0836/484100
Sala 6
16,40 - 19,30 - 22,20
Sala 2
Sala 1
Sala 7
20 - 22,30
Sala 2
18 - 20 - 22
Sala 8
20,50
animali fantastici
17,30 (sab/dom/merc.) - 19,30 - 21,30
quel bravo ragazzo
GALLIPOLI - CINEMA SChIPA TeL. 0833/568653
trICASE - CINEMA PArADISO TeL. 0833/545386
16,30 (dom) - 18,30 - 20,30 - 22,30
17,30: che vuoi che sia 19,30-21,45: la ragazza del treno
17,30 - 19,50 - 22,10
Sala 9
trICASE - CINEMA AurOrA TeL. 0833/545855
18,30 - 20,30 - 22,30
Sala 3 18,30: Bianca e Grey 20,30 - 22,30: la ragazza del...
quel bravo ragazzo
Sala 3/17,30: animali fantastici (3D) 20: che vuoi che sia
16,45 (sab/dom/merc) - 19,15 - 21,45
animali fantastici
che vuoi che sia
Animali notturni
non si ruba a casa dei ladri
quel bravo ragazzo
trICASE - CINEMA MODErNO TeL. 0833/545855
17,30 - 20 - 22,30
la ragazza del treno
animali fantastici
a spasso con Bob
GALLIPOLI - CINEMA ItALIA TeL. 0833/568653
animali fantastici
17 - 19,30 -22
17 (sab/dom/merc) - 19 - 21
fai bei sogni
18,20 - 21,20
Sala 5
CASArANO - CINEMA MANZONI TeL. 0833/505270
19 (dom) - 21 (lunedì chiuso)
animali fantastici 18,40 - 21
17,15: trolls bei sogni
CALIMErA - CINEMA ELIO TeL. 0832/875283
masterminds - i geni della truffa
20,30 - 22,30
fai bei sogni
GALAtINA - CINEMA tArtArO TeL. 0836/568653
15,50 - 18,55 - 22
dottor Strange
18,30 - 20,30 - 22,30
Sala 4
telefona martedì 22 novembre
animali fantastici
19 - 20,40 - 22,20
Trova i Galletti
dal 17 novembre
SurbO - thE SPACE CINEMA TeL. 0832/812111
animali fantastici...
masterminds, i geni della truffa
Cerca tra le pubblicità, individua i 3 galletti “mimetizzati” e telefona martedì 22 novembre dalle 9,30 allo 0833/545777. In palio: i BIGLIeTTI per i CINeMA; 1/2 kg di MIGNoN offerti dalla pasticceria DoLCeMeNTe di Tricase; CoLAzIoNe PeR DUe offerta da GoLoSA a TRICASe; APeRITIVo SALeNTINo con calice di vino a scelta con prodotti tipici salentini offerto dall’eNoTeCA Le VIGNe DeL SALeNTo ad ALeSSANo; un ANTIPASTo CoN BeVANDA offerti da LA CANTINA De LU CeD DHRU a DISo; un LAVAGGIo PIUMoNe MATRIMoNIALe CoN DeTeRGeNTI e BUSTA (asciugatura esclusa) offerta dalla LAVANDeRIA BLU TIFFANy a MARITTIMA; 90 minuti di gioco a PAINTBALL completo di tutta l’attrezzatura per una persona (gruppo minimo di 6) presso il DeBI GReeN DI ALeSSANo; CoRNeTTo e CAPPUCCINo offerto dal CAFFè PISANeLLI DI TRICASe; CoRNeTTo e CAPPUCCINo offerto dal BAR LeVANTe di TRICASe; DUe APeRITIVI al Bar MeNAMè di TRICASe PoRTo; DUe APeRITIVI presso DoLCI FANTASIe di SAN CASSIANo; BUoNo SCoNTo di eURo 50 da applicare sull’acquisto di occhiali da sole o da vista presso oTTICA MoRCIANo di TRICASe, ANDRANo, TIGGIANo e CASTRo. NoN soNo ammessi gli stessi viNcitori per almeNo 3 coNcorsi coNsecutivi.
NoN si accettaNo NomiNativi della stessa famiglia
telefona martedì 22 novembre dalle ore 9,30: 0833/545 777
le pagelle dello Zodiaco Ariete
7
Toro
e dal 19 novembre br m al 2 dice
7,5
Gemelli 6+
Occasioni e di opportunità interessanti per chi ha in mente da tempo un progetto o semplicemente è in attesa di novità ambito lavorativo. L’amore, purtroppo, vi darà del filo da torcere…
È arrivato il momento delle rivincite! Venere mette fine alle tensioni e alle sofferenze d’amore e l’opposizione di Mercurio si toglie dalle scatole: via libera a novità, incontri e occasioni!
Venere ha smesso di essere opposta al tuo segno e questo porterà alla fine delle tensioni e dei litigi dell’ultimo periodo: torna la serenità. Sul lavoro previsto qualche ritardo o qualche blocco.
Bilancia 5,5
Scorpione 6,5
Sagittario 8-
Da piccole disattenzioni potrebbero nascere litigi e discussioni parecchio fastidiosi: evitate di esasperare il rapporto con il partner. Sul lavoro è il momento giusto per farsi avanti e proporre nuove idee.
Continuate a ricevere conferme e gratificazioni importanti. Veneretorna a esservi favorevole, regalando grandi emozioni. Potranno capitare però giornate pesantucce, con la luna opposta.
Ottime notizie in arrivo in ambito professionale. Anche in campo amoroso vivrete davvero un bel periodo. Attenzione solo a non innervosirvi troppo per qualche possibile contrattempo.
Gallo
periodico
indipendente
di cUltUra, SerVizio ed
inFormazione del
redazione tricaSe
Salento A ssocia ti
via l. Spallanzani, 6
Direttore Responsabile L uIGI Z ITO _ liz@ilgallo.it Coordinatore di Redazione G IuSePPe C eRfeDA _ gicer@ilgallo.it In Redazione D ANIeLA C RuDO amministrazioneilgallo@gmail.com
Il Gallo su Facebook: redazione.ilgallo
tel. 0833/545 777 391/3532279
Unione Stampa Periodici Italiani
www.ilgallo.it info@ilgallo.it
tessera n. 14582
Il Gallo su Twitter: ilgallosalento
Leone
6-
Cancro
7
La tensione col partner potrebbe intaccare la serenità anche in altri ambiti, come quello lavorativo. Non permettete che succeda! Durerà poco però, ci penserà la luna ad aiutarvi a sistemare le cose.
In ufficio o sul posto di lavoro, è il momento di sbloccare situazioni difficili ed eliminare le tensioni nel rapporto con capi e colleghi. Belle novità all’orizzonte e prospettive di successo!
9
Acquario 9,5
Love is all around: Venere è appena entrata nel segno e vi rende davvero irresistibili. Se siete in coppia, vedrete sistemarsi molte delle problematiche che avete dovuto affrontare negli scorsi mesi.
Si cambia musica: Mercurio favorevole facilita i rapporti con gli altri, sia sul lavoro che fuori. È arrivato il momento di farsi avanti! Nuove brillanti occasioni e ghiotte opportunità all’orizzonte.
Capricorno
CoRRISPoNDeNTI Massimo Alligri Giuseppe Aquila Gianluca eremita Vito Lecci Valerio Martella Antonio Memmi Luana Prontera Carlo Quaranta Donatella Valente Stefano Verri Lorenzo zito
la collaborazione sotto qualsiasi forma è gratuita. la Direzione si riserva di rifiutare insindacabilmente qualsiasi testo e qualsiasi inserzione. Foto e manoscritti, anche se non pubblicati, non si restituiscono. Riproduzione vietata. Stampa: Se.STA. srl via delle Magnolie 23 Zona Industriale - Bari Iscritto al N° 648 Registro Nazionale Stampa Autorizzazione Tribunale Lecce del 9.12.1996
distribuzione gratuita porta a porta in tutta la provincia di Lecce
il
23
Vergine
6
L’amore torna a farvi sognare. Qualche problema o intoppo, invece, potrebbe verificarsi sul lavoro. Mercurio sfavorevole non aiuta i nuovi progetti e potrebbe mettere i bastoni fra le ruote.
Pesci
7
Le tensioni e le incomprensioni delle scorse settimane finalmente potranno risolversi per il meglio e ritoverete un po’ di tranquillità. Qualche problema, invece, potrebbe nascere in ambito lavorativo…
marketing e Pubblicità Tel 0833/545 777 e-mail: grafica@ilgallo.it numero whatsapp 391/3532279
Luigi G. Zito tel. 328/2329516
24
ilgallo.it
ultima
20 nov/2 dic 2016