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Gallo

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Anno XXII, numero 23 (625) - 25 novembre/8 dicembre 2017 - www.ilgallo.it - info@ilgallo.it

Salento senz’acqua EMERGENZA IDRICA

L’Acquedotto Pugliese riduce l’erogazione: cittadini e sindaci imbufaliti protestano

ROVINATI DAL GIOCO!

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Anziani, padri di famiglia, casalinghe, giovani disoccupati o anche studenti che mandano in fumo i risparmi, lasciandosi sedurre dalle illusorie promesse di vincite facili e sicure La Psicoterapeuta: “Sono come drogati e gettano sul lastrico intere famiglie”

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Maglie - Leuca: via libera al primo tratto

FESTA DI SANT’ANDREA

La Tambureddhu annuncia all’alba l’arrivo della festa a Presicce. Anche nel rione tricasino di Caprarica focareddha e l’attesa Fiera-Mercato di domenica 26 novembre

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GALLETTI: NUOVI PREMI

Lunedì 25 novembre, dalle 9,30, trova i galletti nelle pubblicità e telefona allo 0833/545777. In palio i biglietti per i cinema e tanti altri nuovi premi. a pagina 23

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Anas ha approvato il progetto definitivo del primo tratto dell’itinerario Maglie-Leuca sulla strada statale 275, da Maglie fino alla zona industriale di Tricase, per un’estensione complessiva di circa 23 km ed un costo totale di circa 244 milioni di euro. Il primo lotto funzionale, predisposto per il riappalto dei lavori, è stato suddivivo in tre stralci: il primo dal km 0,000 al km 10,500 (da Melpignano a Scorrano); il secondo stralcio dal chilometro 10,500 al 18 (da Botrugno a Surano); il terzo dal chilometro 18 al 23,300 (da Surano alla zona industriale di Tricase, Specchia e Miggiano)

inviaci gli appuntamenti di Natale: info@ilgallo.it


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dai Comuni

Maglie Fo(u)r Food col Poeta Buongustaio

25 nov/8 dic 2017

cultura salentina

AL MUSEO DI MAGLIE SI PARLA DEL MANGIONELLO DI SOLETO

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Il Banchetto. Sabato 25 al Frantoio Ipogeo per riscoprire tradizioni, storie e memorie culinarie

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ppuntamento con Il Banchetto presso il Frantoio Ipogeo di Maglie: sabato 25 novembre (ore 19, ingresso gratuito) verrà portato in tavola il libro “Il Poeta Buongustaio” (Edizioni Panico) del commensale Gianni Seviroli che dialogherà con Bianca Chiriatti (giornalista) ed il dottore Alberto J. Vergine. “Il Poeta Buongustaio” è l’opera prima apparsa in volume di Gianni Seviroli. Il libro comprende 30 storie e ricette tradizionali in rime, 20 sonetti mangerecci e 15 originali illustrazioni di Salvatore Puddu. La prima stesura del libro avvenne nel 1996 ma a distanza di tanti anni, in una versione rimaneggiata, il libro è stato ristampato con l’aggiunta di alcune poesie non

ancora scritte all’epoca della prima pubblicazione. Nella sua Introduzione, Seviroli tratteggia inoltre un excursus storico sulla letteratura gastronomica davvero gustoso ed interessante, dai classici greci e latini fino ai nostri tempi. Seviroli è un artista sui generis, funambolo, circense, buongustaio ma anche studioso ed appassionato ricercatore delle nostre tradizioni popolari. All’incontro interverrà anche Alberto J. Vergine, farmacista, AIM Coaching & Psycology Founder, Trainer, Medical and Sport Coach, certificato dalla Certified Mental Coach CMC Italia. Lavora dal 2016 nell’ambito dello Sport e Medical Coaching. É esperto di Medicina Naturale, Omeopatica e di Alimentazione Sociale. “Il Banchetto” è un’iniziativa che rientra nel progetto “Fo(u)r Food” della cooperativa 29nove, attiva sul territorio in ambito culturale e teatrale. “Fo(u)r Food” è promosso da Pugliapromozione in quanto vincitore del bando InPuglia365. Si propone di far riscoprire le tradizioni, storie e memorie culinarie del Salento con rappresentazioni teatrali, presentazioni di libri e laboratori sensoriali incentrati sulla tematica del cibo. Info: fourfood@29nove.com; 320/041 41 76

resso la sala etnografica Florio Santini del Museo comunale di Maglie (venerdì 24 novembre alle ore 18), si terrà un incontro sullo scultore e pittore magliese Giuseppe Mangione, detto “Mangionello”. Tina Cesari e Antonio Puce, insegnanti del liceo classico “Francesca Capece” di Maglie, converseranno sulla figura umana e sugli aspetti artistici del Mangionello. Giuseppe Mangione, che assunse poi il nome d’arte Mangionello per superare l’omonimia con Giuseppe Mangione da Soleto, mostrò le sue capacità di scultore fin da giovanissimo. Si racconta che già alle elementari si dedicasse più alla scultura che alle materie di studio. La sua abilità nell’estrarre busti dal gesso per lavagna gli guadagnò l’attenzione dei maestri e della comunità e ciò gli consentì di intraprendere il percorso di studi che avrebbe poi fatto di lui un artista di talento. Poco noto nella sua terra,”avversato dalla sorte e dagli uomini, il Mangionello fu delicatissimo pittore, sobrio architetto, fecondo scultore”. Le sue opere sono sparse in Italia e nel mondo.

Maglie, il libro: che “Amici da favola” i ragazzi dell’Adelfia...

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resentazione del libro “Amici da Favola”, sabato 25 novembre, presso l’Auditorium del Liceo delle Scienze Umane “Aldo Moro” a Maglie ci sarà la presentazione del libro “Amici da Favola”. Il libro è una raccolta di brevi racconti e disegni realizzati dai ragazzi con disturbo dello spettro autistico, che frequentano il Centro Diurno “La Casa di Igor” della Cooperativa Sociale L’Adelfia di Alessano. La serata sarà all’insegna della lettura dei racconti, intramezzata dagli interventi musicali di Dionisia Cassiano alla voce e di Francesco Negro al piano. Interverranno anche gli stessi ragazzi con un brano corale. Interverranno: il sindaco di Maglie Ernesto Toma, del dirigentescolastico dell’IISS di Maglie, Anna Maria Vernaleone, della Presidente della Cooperativa L’Adelfia Fiorella Di Lollo, della Presidente Onoraria della stessa Cooperativa ed altri prestigiosi ospiti. Presenterà la serata Roberto Inciocchi, giornalista e conduttore di Sky TG24. Ingresso libero. Inizio alle 19presso Auditorium del Liceo delle Scienze Umane in via Montegrappa 62 a Maglie.


ora parlo io

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Nasce il Coordinamento Civico Ambiente e Salute area cluster per neoplasie polmonari

Per Galatina e la Grecìa Salentina. Aderiscono sette Comuni e 30 associazioni del territorio

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rmai è una dato certo e consolidato: il territorio di Galatina e dei Comuni della Grecìa salentina o limitrofi, sono stati individuati come area cluster per neoplasie polmonari dall’Istituto Superiore di Sanità. Per cui non si può più stare a guardare aspettando gli eventi futuri, non ci si può limitare a ribadire il già fatto e il già detto, e neppure serve più prestare attenzione agli attacchi e alle giustificazioni. Serve invece consapevolezza, e soprattutto una azione di risposta, immediata, seria, con azioni valide e condivise. Insomma, un cambio di paradigma sul tema dello sviluppo (e anche della occupazione) che deve necessariamente fare i conti con il diritto alla salute, di questa e delle prossime generazioni, e con la salvaguardia dell’ambiente. incidenza

Il 16 novembre scorso, presso la nuova sede provinciale del CSV Salento a Corigliano D’Otranto , trenta associazioni di cittadini ed i rappresentanti di sette comuni si riuniscono per avviare un percorso di coordinamento civico a tutela dell’Ambiente e della Salute, che affronti il problema dell’inquinamento (e dei suoi effetti sulla salute delle persone con particolare riferimento ai soggetti più fragili come bambini e anziani). Primo punto all’ordine del giorno è stato evidentemente una riflessione sul rinnovo AIA della Colacem, dal momento che si tratta del più grande impianto (anche se non l’unico) operante sul territorio, con l’analisi delle criticità e delle opportunità di intervento. Successivamente, sempre con l’aiuto di esperti, si sono affrontate anche le altre

mortalità

maschi

questioni problematiche che possono incidere sulla situazione sanitaria, ad esempio l’acqua (falda), il suolo, l’alimentazione, ecc. Il coordinamento è aperto ai cittadini attivi e alle forze politiche e sindacali, interessati ad intraprendere un percorso di confronto risolutivo sulle problematiche che maggiormente affliggono il nostro territorio. Aderiscono al Coordinamento i Sindaci dei Comuni di Zollino, Corigliano d’Otranto, Cutrofiano, Sogliano Cavour, Galatina, Soleto e San Donato di Lecce. Le Associazioni cono: ISDE Salento (Associazione Medici per l’Ambiente), Tribunale Diritti del Malato, Prendi Posizione, Nuova Messapia, Forum Ambiente e Salute, Progetto Bene Comune di Galatina, CSV Salento, Forum Terzo incidenza

Tutti i tumori: tassi standardizzati alla popolazione europea (100mila abitanti

Settore Salento, Comitato Salvaguardia Salute Cittadini Cavallino Castromediano, Meet-Up di Leverano, CEA - Terre di Enea Faro di Palascìa- Otranto, Movimento No-Tap, Spazi Popolari, Biblioteca di Sarajevo, DNA Donna, Fare Ambiente di Noha, Forum Amici del Territorio Cutrofiano, Gruppo Speleologico di Tricase, WWF Salento, Legambiente, Cittadinanzattiva di Maglie, Sportello dei Diritti onlus di Lecce, Missionari Comboniani di Cavallino, Casa delle Agricolture di Castiglione d’Otranto, Lecce Bene Comune, Idea per Lecce, Salento Km 0, Sveglia Cittadina di San Cesario di Lecce, Stati Uniti del Mondo, Cultura Ambiente di Lecce, “cqua Bene Comune, Associazione Crei. Info: 3356458557 – 3208913264 3474836743.

mortalità

femmine


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senz’acqua

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25 nov/8 dic 2017

erogazione ridotta

EmErgEnzA idricA Rubinetti agli sgoccioli

Disagi in molti Comuni salentini I sindaci: “Le restrizioni stanno causando grandi problemi” All’Acquedotto pugliese: “Potevamo almeno essere avvisati!”

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attino presto, pronti per andare al lavoro, a scuola o dove volete. Prima, però, una sana e tonificante doccia come tutte la mattine, prima di cominciare la giornata… E, invece: nulla! Dal rubinetto, quando tutto va bene, l’acqua arriva, come dicevano i nonni... pio pio! Questo vale soprattutto per chi non vive a pianoterra ed è sprovvisto di autoclave. E non ne parliamo della domenica dove anche quel po’ d’acqua al mattino te la scordi! L’acquedotto Pugliese ha spiegato il tutto con “la continua e progressiva riduzione della risorsa idrica alle fonti di approvvigionamento, a causa della perdurante siccità che investe la Puglia, impone nuove misure di contenimento dei consumi. A tal fine dal 10 novembre è stata ulteriormente ridotta la pressione idrica nelle reti, su tutto il territorio servito”. La decisione è stata presa, d’intesa con l’Autorità di Distretto del Bacino dell’Appennino Meridionale, nel corso di un vertice sull’emergenza svoltosi presso l’Assessorato regionale ai Lavori Pubblici della Regione, cui hanno partecipato oltre all’assessore, Anna Maria Curcuruto, il presidente di Anci Puglia, Domenico Vitto, l’Autorità Idrica Pugliese e Acquedotto Pugliese. Nessuno di noi però aveva pensato ad una riduzione di tale portata e così lunga! Anche perché l’Ente aveva rassicurato che avrebbe garantito comunque il livello minimo di erogazione previsto dalla Carta dei servizi, assicurando una pressione di 0,5 atmosfere ai contatori. Pressione che evidentemente avrebbe dovuto essere sufficiente per non creare disagi. Le segnalazioni pervenute in redazione sono tante soprattutto da quei centri abitati che sorgono nei pressi di alture o sulle serre salentine ma le lamentele si distribuiscono quasi equamente su tutto il territorio salentino: Calimera, Martano, Maglie, Ruffano, Scorrano, Nociglia, Botrugno, San Cassiano, Andrano, Diso, Castro, Tricase, Specchia, Tiggiano, Morciano di Leuca, Salve, Casarano e tanti altri. Il perdurarsi delle criticità ha fatto sì che in tanti si rivolgessero all’Aqp mediante numero verde o ai sindaci per manifestare la propria rabbia. E, contemporaneamente, tante telefonate ed un fiume

di mail in redazione con le rimostranze di tantissimi cittadini. Non solo ovviamente i disagi nelle civili abitazioni ma anche e soprattutto nelle strutture pubbliche (come l’ospedale di Scorrano dove la situazione nel fine settimana è stata piuttosto critica) e nelle attività commerciali. Tanti sindaci si sono attivati per farsi portavoce del disagio vissuto dai cittadini e protestare con chi di dovere. Il più infuriato appare Massimo Martella (Nociglia) che dice: “Quando chiamate il numero verde fatevi dire la verità! E quanto c’entrano gli amministratori in questa storia. Le restrizioni stanno causando disagi, noi sindaci potevamo almeno essere avvisati! La riduzione della pressione idrica sta provocando notevoli disagi all’intera popolazione, in particolare alle utenze poste ai piani alti delle abitazioni e quelle portatrici di specifiche patologie le quali hanno necessità di approvvigionamento costante di acqua per le cure del caso. Tale azione concordata in Regione non è stata resa nota per tempo ai territori interessati, facendoci trovare impreparati di fronte alle giuste e notevoli lamentele pervenute da parte degli utenti, in quanto non adeguatamente informati. Saremo come sempre al fianco dei concittadini e del territorio per la giusta causa con la speranza che questo disagio venga risolto al più presto”. Gli fa eco il collega primo cittadino di Botrugno, Pasquale Barone: “Anche da noi il problema della mancanza di acqua si e fatto sentire, soprattutto nella parte alta del paese e tra i concittadini che abitano al primo o secondo piano in quella parte di paese. Ho provveduto a protocollare una mia comunicazione all’Aqp nella quale lamentavo il problema e la mancanza di comunicazione tra le istituzioni su una tematica così importante. Tenuto conto del fatto anche, e come medico non posso non sottolinearlo, che in alcune di quelle abitazioni vi sono pazienti ad alta assistenza per i quali la carenza di acqua è un disastro. Detto ciò, resta un dovere civile e morale per noi tutti diffondere comunque la cultura del risparmio dell’acqua a cominciare dai più piccoli per finire a noi più grandi. Proprio come l’acqua corrente nelle nostre case anche questo sarebbe un segno di civiltà”.

Sulla stesso lunghezza d’onda il sindaco di Diso, Antonella Carrozzo: “Tanti disagi anche a Diso. Contestiamo la mancata comunicazione ai Comuni dell’intervenuta riduzione che sta causando non pochi disagi alla collettività. Auspico una risoluzione della problematica con l’invito a tutti, comunque, di rispettare le buone pratiche per evitare sprechi nel consumo dell’acqua, alla luce della scarsità delle riserve idriche”. Antonio Cavallo, sindaco di Ruffano, conferma che “numerose sono le segnalazioni sulla riduzione di erogazione d’ac-

qua, che ha creato notevoli disagi a tanti cittadini. Considerato che è un servizio essenziale”, aggiunge, “dovrebbe essere comunque garantito il minimo necessario. Speriamo che la situazione possa risolversi prima possibile”, conclude, “altrimenti dovremmo prendere provvedimenti in sinergia con altri Comuni”.

Situazione meno difficile in paesi come Tiggiano, dove il sindaco Ippazio Morciano riconosce che c’è stata una “riduzione anche nel mio Comune ma senza particolari disagi” e Caprarica di Lecce con il sindaco Paolo Greco che parla di “riduzione lieve e sopportabile”.

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25 nov/8 dic 2017

inverno salvo

a scuola

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AllArmE riEntrAtO

Studenti al caldo, almeno per ora

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Provincia non ha i soldi per la manutenzione degli impianti e la fornitura di gasolio alle scuole superiori: quest’inverno niente termosifoni!”. Il tam tam è stato immediato ed alla preoccupazione legittima di insegnanti, studenti e professori si è aggiunta la volontà immediata dei ragazzi di fare fronte comune e ribellarsi, in maniera anche rumorosa, ad una situazione a dir poco inaccettabile. Non è possibile che ogni anno si ripeta la stessa storia ed i ragazzi siano costretti a stare in classe coi giubbotti o, come già qualcuno si era premunito di consigliare, debbano portarsi “una stufetta da casa!”. Vorremmo ricordare a chi di dovere che la legge indica la temperatura di 20 + 2 gradi e che, nel caso fosse sotto la media legale gli studenti, una volta accertatisi che non si tratti di un guasto temporaneo e per tanto in corso di riparazione possono, anzi devono, chiedere un colloquio con il dirigente scolastico per capire le cause e le modalità di risoluzione attivate per affrontare il problema. Nella situazione per cui non dovesse esserci alcuna collaborazione da parte della Dirigenza

Scolastica, devono allertare l’Ufficio Scolastico provinciale o regionale competente per la scuola. Se ancora nessuno dovesse ascoltarli è nel loro diritto contattare i Vigili del Fuoco per evacuare la Scuola e non entrare (giustificati) fino alla completa riparazione del guasto. O, come nel nostro caso, finché non si provvede al fornimento di carburante. Detto questo per quest’anno sembra che i nostri ragazzi non corrano il pericolo di fare lezione con gli orsi polari. Dopo la comunicazione del dirigente provinciale Stefano Zampino inerente la mancata possibilità di garantire il riscaldamento nelle scuole superiori, gli studenti, votati come rappresentanti del movimento Carpe Diem nella recente tornata elettorale che ha coinvolto le scuole leccesi, hanno “chiesto e ottenuto con urgenza un chiarimento al Presidente della provincia, al fine di approntare una strategia risolutiva”. Il presidente, infatti, si è subito attivato per risolvere il problema e, come dicono i ragazzi del Carpe Diem, “abbiamo superato il problema del riscaldamento per il terzo anno consecutivo”. “Persiste una situazione di estrema

Il presidente Gabellone: “Nonostante la carenza di risorse anche per quest’anno abbiamo risolto” La situazione, però, resta complicata...

difficoltà”, ha dichiarato ai nostri taccuini Antonio Gabellone, “anzi, disastrosa per le province data la carenza di risorse o meglio la totale insufficienza di risorse per garantire le funzioni fondamentali e, quindi, i servizi che ci sono affidati. Tutto ciò crea situazioni di estremo disagio. Ci sono alcune Province italiane che da mesi non riescono a pagare gli stipendi. C’è difficoltà nella gestione del patrimonio e, nel caso delle scuole, un peggioramento di tutti quei servizi per i quali la legge continua a non essere chiara: noi come Provincia dovremmo gestire gli aspetti strutturali e quelli che riguardano il funzionamento”.

Nonostante le enormi difficoltà, la buona notizia: “Abbiamo fatto il punto con il responsabile del servizio, il direttore generale e il responsabile dei servizi finanziari ed abbiamo sbloccato la situazione. Erano già state individuate le ditte e commissionate per la manutenzione e per avviare gli impianti: nei prossimi giorni contiamo di andare a regime”. Quest’anno dunque non ci saranno problemi, anche se Gabellone avverte che “la situazione rimane complicata perché il Governo assegna alle province risorse inferiori a quelle indicate dal S.O.S.E. (società partner di Enti istituzionali territoriali come Comune, Provincia e Regione che dà allo stesso Governo la misura dei bisogni). Pur sapendo che quelle risorse sono insufficienti, ad oggi da Palazzo Chigi non sono arrivate risposte esaustive e, quindi”, conclude, ammonendo, il presidente Gabellone, “permane uno stato di grave sofferenza con una forte limitazione delle possibilità di intervenire con servizi all’altezza”. E almeno per quest’anno i ragazzi non andranno a scuola... coi pinguini. Giuseppe Cerfeda


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Maglie - Leuca

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SS 275

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la storia infinita

Che sia la volta buona?

Allargamento da 16 a 22 metri nel tratto da Melpignano a Scorrano e da 8 a 22 metri nel tratto da Scorrano a Montesano, con adeguamento alla sezione stradale al tipo B, strade extraurbane principali

Stralcio dal km 0,000 al km 10,500 da Melpignano a Scorrano Stralcio dal km 10,500 al km 18,000 da Botrugno a Surano

Realizzazione di una nuova sede stradale di larghezza pari a 22 metri, con sezione stradale di tipo B da Surano alla Zona Industriale di Tricase, Specchia e Miggiano

Dal km 18,000 al km 23,300 da Surano alla Zona Industriale di Tricase, Specchia e Miggiano

Realizzazione di un sistema di strade di servizio per l'accesso ai fondi interclusi ed alle aree artigianali e produttive. Prevista, oltre all'asse principale e delle corsie dedicate, la realizzazione di 15 svincoli, in parte in adeguamento ed in parte di nuova realizzazione per un adeguato inserimento dell’infrastruttura con la viabilità esistente

Progetto definitivo. Del primo tratto, da Maglie fino alla zona industriale di Tricase: 23 km per 244 mln

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CdA di Anas ha approvato il progetto definitivo del primo tratto dell’itinerario Maglie-Leuca sulla strada statale 275, da Maglie fino alla zona industriale di Tricase, per un’estensione complessiva di circa 23 km ed un costo complessivo di circa 244 milioni di euro. Il progetto dell’intervento, sviluppato a seguito della revoca della procedura di gara avviata negli scorsi anni è stato redatto sulla base dei numerosi confronti tenuti presso la Cabina di Regia, istituita presso la Regione Puglia con il duplice intento di condividere con le Istituzioni locali e regionali le scelte progettuali e di velocizzare l’acquisizione delle autorizzazioni normativamente previste. Anas spiega di aver suddiviso il primo lotto funzionale predisposto per il riappalto dei lavori, in tre stralci funzionali: il primo dal km 0,000 al km 10,500

(da Melpignano a Scorrano); il secondo stralcio dal chilometro 10,500 al chilometro 18 (da Botrugno a Surano); il terzo dal chilometro 18 al chilometro 23,300 (da Surano alla zona industriale di Tricase-Specchia-Miggiano). I lavori previsti: in primis, l’allargamento della sede stradale da 16 a 22 metri, nel tratto da Melpignano fino a Scorrano e da 8 a 22 metri da Scorrano fino a Montesano Salentino, con l’adeguamento alla sezione stradale al tipo B (strade extraurbane principali), come previsto nel decreto ministeriale 5/11/2001. Sarà poi realizzata una nuova sede stradale larga 22 metri, da Surano alla Zona Industriale Tricase-Specchia-Miggiano con l’adeguamento alla sezione stradale al tipo B (strade extraurbane principali). Toccherà poi alla realizzazione di un sistema di strade di servizio per consen-

tire l’accesso ai fondi interclusi ed alle aree artigianali-produttive esistenti, il progetto prevede – oltre alla realizzazione dell’asse principale e delle corsie dedicate – anche la realizzazione di 15 svincoli, in parte in adeguamento ed in parte di nuova realizzazione, necessari per consentire un adeguato inserimento dell’infrastruttura con la viabilità esistente.

I territori comunali interessati dall’adeguamento saranno: Melpignano, Maglie, Muro Leccese, Scorrano, Botrugno, San Cassiano, Nociglia, Surano, Montesano Salentino, Andrano, Tricase. Nel contempo, Anas ha delineato anche un’ipotesi progettuale per il secondo tratto, compreso tra la zona industriale di Tricase e Santa Maria di Leuca di Leuca, proponendo, sempre attraverso il coordinamento della cabina di regia istituita presso la Regione Puglia, tracciati alternativi rispetto a quello previsto dal progetto definitivo già approvato. Per tale secondo tratto si stanno raccogliendo e recependo le varie indicazioni del territorio, al fine di addivenire ad una condivisione del tracciato definitivo da adottare, prima di avviare la progettazione esecutiva e l’acquisizione di tutti i pareri necessari.

Profumi e sapori... dal centro alla campagna

Galatina, Soleto, Castrignano de’ Greci e Sogliano Cavour. Itinerari, eventi ed attività gratuite alla scoperta di quattro comuni tra riti e tradizioni della Grecìa Salentina

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opo il week-end trascorso a Galatina, tra visite guidate e laboratori di conoscenza/pratica, continuano gli appuntamenti di Profumi e Sapori...dal centro alla campagna, progetto inserito nel programma dell’Agenzia Regionale del Turismo (ARET) Pugliapromozione, promosso dall’Associazione “Città Nostra”. Itinerari, eventi ed attività gratuite alla scoperta di quattro comuni tra riti e tradizioni della Grecìa Salentina. Sabato 25 novembre, alle 16, itinerario alla scoperta di Cutrofiano. Il suo nome deriva da “cutrubbi”, i vasi di argilla, e ancora oggi è nota per la lavorazione artigianale di ceramiche e terracotte. Fulcro del centro storico è Palazzo Filomarini noto anche come Palazzo della Principessa, edificato su un preesistente Castello. A seguire un’esperienza polisensoriale visitando un frantoio ipogeo del XVII secolo e non solo. Punto di incontro a Palazzo Filomarini in Piazza Municipio.

Domenica 26, sempre alle 16 16.00, seconda tappa a Cutrofiano, tra arte, storia e cultura. Portando avanti una tradizione che affonda le radici nel Medioevo, la Città rappresenta oggi il centro di produzione ceramica più importante del Salento. Già nel catasto onciario del XVIII secolo si contavano 50 artigiani della terracotta tra “codimari”, “piattari” e “pignatari”. Ancora oggi è fiorente la lavorazione di terrecotte e ceramiche realizzate dagli artigiani figuli locali. Meeting point sempre a Palazzo Filomarini inPiazza Municipio.

Sabato 9 dicembre, alle 16, itinerario alla scoperta di Soleto. Un viaggio fra le strette strade lastricate e le piccole piazzette del centro antico su cui domina la Guglia di Raimondello. La Chiesa di Santo Stefano, centro religioso e culturale italo-greco, dov’è dispiegato all’interno un prezioso ciclo pittorico del XIV secolo. E poi storie di “macare”, demoni e del filosofo alchimista Matteo Tafuri. Gustando i sapori della tradizione non si potrà fare a meno di provare le tipiche crocchette di patate. Meeting point presso Porta San Vito in Via Umberto I.

Domenica 10, alle 16, itinerario alla scoperta di Castrignano de’ Greci, con incursioni teatrali in abiti d’epoca. Conoscere la storia e la bellezza del paese, accompagnati da attori teatrali, lungo le strade del centro antico dove spiccano le corti, “àvili” in greco, che attorno al Palazzo Baronale De’ Gualtieris serbano ancora l’eredità di antiche civiltà. La solida tradizione artigianale dell’attività di merlettaie e ricamatrici. Arte che si tramanda da madre in figlia ed è legata al corredo. Meeting point al Parco Pozzelle di Via Boccaccio.

Sabato 16, alle 16, itinerario alla scoperta di Sogliano Cavour. Cuore dell’abitato è la Chiesa di San Lorenzo, patrono della Città. Un percorso che vi porterà alla riscoperta dell’intreccio. Antico mestiere, utile, per la realizzazione di cestini, panari ed altri oggetti tipici della vita contadina. Nella più autentica tradi-

zione degusteremo i formaggi. Prodotti secondo la loro stagionalità. In autunno tipici il primosale, giuncata, ricotta, pecorino stagionato. Meeting point: Parrocchia San Lorenzo Martire in Vico Chiesa.

Domenica 17, alle 10, un viaggio a stretto contatto con la natura, circondati da un paesaggio incantevole ed avvolti da colori e profumi che deliziano i sensi. Su prenotazione sarà possibile vivere l’escursione a cavallo, anche per i più inesperti, all’interno del Parco della Poesia di Sogliano Cavour, nell’entroterra Salentino tra oliveti e macchia mediterranea. E poi i versi più noti della letteratura, all’ombra dei pini. Un percorso unico e suggestivo, a metà fra mente e corpo. Meeting point: Parco della Poesia in Contrada Iacorao. Partecipazione gratuita con prenotazione. Info: 0836 569984; 392 9331521; iat.galatina@gmail.com


la (nuova) denuncia

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Parabita: “Perchè nessuno interviene?” edilizia popolare

Menefreghismo totale! Nessuno potrà dire che non sapeva...

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enefreghismo totale. Sono queste le due parole che sono ormai entrate a far parte della nostra quotidianità, delle nostre abituali espressioni e forse anche dei nostri comportamenti. Queste due parole trovano il loro massimo livello espressivo quando ad applicarle è quella categoria appiccicosa e mediocre, quella categoria di persone magistralmente interpretata dal Rag. Ugo Fantozzi e da tutti i suoi altrettanto mediocri amici: la categoria dei burocrati. L’Italia è indubbiamente la patria dei burocrati; essi, quali tipici elementi di una fauna in grado di adattarsi ad ogni ambiente circostante, sono più o meno dislocati qua e là fra gli uffici pubblici (anche se ormai anche molte grandi aziende private fanno sfoggio di miopia burocratica). Sicuramente il burocrate appena nato ha il giusto spirito ed una costruttiva voglia di fare che è comune a qualunque altro essere umano ma poi, man mano, crescendo, perde ogni suo slancio e dapprima si adagia in un sonnecchioso rallentamento delle proprie mansioni e poi sfocia nelle due parole di cui prima: menefreghismo totale. Una prova di quanto appena detto ce la dà, ancora una volta, quell’Istituto che si occupa delle case popolari, quello che un tempo si chiamava “IACP” e che ora, con un grosso sforzo di fantasia e di burocrazia creativa, ha preso il nome di “Arca Sud Salento”. Cambiato il nome, cambiata la ragione sociale e l’organigramma, non cambiano invece le due parole caratterizzanti: menefreghismo totale.

Più di un anno fa infatti, era l’agosto del 2016, in un nostro servizio ci occupammo della situazione degli immobili di edilizia popolare che si trovano in via Leopardi a Parabita. Costruito a metà degli anni ‘80, questo insieme di condomini, ormai da anni mostra inevitabilmente i segni del tempo che passa con un progressivo e generalizzato decadimento della situazione generale (come ad es. la pavimentazione dei cortili quasi completamente divelta) ma, soprattutto, è interessato da un fenomeno che non è soltanto estetico e che riguarda la staticità di alcune parti di questi immobili e di conseguenza la sicurezza di chi cì vive o, semplicemente, di chi da lì si trova a passare. Stiamo parlando del fenomeno di carbonatazione dei ferri che costituiscono l’anima portante di alcune strutture in cemento, il classico ammaloramento che provoca l’ossidazione dei tondini e che li fa arrugginire. Tecnicamente ciò è grave perché, quando il ferro si arrugginisce, tende a slegarsi dal calcestruzzo che lo avvolge e di conseguenza non regge più. Ebbene, in questo complesso edilizio questa azione di ammaloramento sta già andando avanti da anni tanto che, nel giugno del 2015, a seguito di numerose richieste, arrivò anche un’impresa che aveva il compito di ripristinare la sicurezza dei palazzi. Già nell’articolo dello scorso anno però, denunciammo il fatto che, un anno prima, dopo aver iniziato i lavori, questa ditta andò inspiegabilmente via, lasciando a metà quanto già iniziato con la duplice conseguenza di aver peggio-

rato la situazione estetica del fabbricato e, soprattutto, di aver ancora di più esposto i ferri già ammalorati, all’azione degli agenti atmosferici. Il nostro articolo suscitò una parvenza di interessamento in qualcuno di quei burocrati che ogni mattina timbrano presso questo Ente dal nome così affascinante e biblico, ma fu un po’ come accade ad ognuno di noi alle 4 del mattino, ci si sveglia, ci si gira dall’altra parte e… si continua a dormire! Sì, perché è passato un altro anno e mezzo (che sommato a quello precedente fa quasi 3) e la situazione non accenna a smuoversi. Nel frattempo, ovviamente, lo stato generale del manufatto non fa che peggiorare e la caduta di tanto in tanto di calcinacci, continua a confermare che l’azione della ruggine non si ferma sol perché “Arca Sud Salento” ha altre sonnecchiose pratiche da sbrigare. Ad ora si può solo rinnovare il consiglio più immediato da dare agli inquilini di quei condomini, che è quello di continuare ad andare in giro dotati di caschetto per proteggersi dalla caduta dei calcinacci; ai dirigenti della “Arca Sud Salento”, invece, il consiglio è quello di intervenire quanto prima perché, dopo le lettere formali di alcuni inquilini e dopo i nostri articoli, qualora qualcuno dovesse farsi male, non potranno dire di non sapere. Ovviamente, qualora si volessero degnare di darci una risposta, noi saremo lieti di pubblicarla anche se… le prime due parole di questo articolo sembrano già suggerire la trama futura di questa vicenda. Antonio Memmi

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dai Comuni

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tesori salentini

Centopietre Centopietre tra tra ii 24 24 luoghi luoghi del del Cuore Cuore FAI FAI

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cuore pulsante di un paese risiede nella storia che lo caratterizza e nell’impegno della sua gente a promuoverlo e valorizzarlo attraverso interventi concreti di recupero e riqualificazione. Nel 2016 il Comune di Patù ha promosso la partecipazione al Censimento FAI del sito Archeologico “Centopietre” e, grazie alla collaborazione di Associazioni, Scuole, operatori turistici e cittadini, oggi, questo importante punto di riferimento storico, culturale e artistico è entrato a far parte dei 24 Luoghi del Cuore di tutta Italia che il FAI sosterrà con interventi di recupero e valorizzazione. Il Comune ha quindi potuto candidare il progetto di tutela alle Linee Guida 2017, con la partnership di Arci Terra Archeorete e Pro Loco di Patù raggiungendo, con la raccolta di 2.054 firme, questo prestigioso traguardo. L’area Archeologica, risalente al IX secolo, rappresenta un piccolo grande tesoro nel cuore della Comunità patuense. Sostanzialmente l’istruttoria, condotta dagli Uffici del Fai, consisterà nel sollecitare la Soprintendenza nell’apposizione di un vincolo esteso a tutta l’area archeologica della necropoli dove, attualmente, vige solo un vincolo puntuale sul Monumento e sulla Frontale Chiesetta. Di conseguenza, il Comune potrebbe accedere a finanziamenti volti al recupero e alla va-

lorizzazione del Sito. Ulteriore obiettivo è quello di rendere pubblica la proprietà dell’area, attualmente oggetto di un contenzioso. In questo posto magico la leggenda si mescola alla storia: nel nono secolo dopo Cristo il Salento era preda di attacchi frequentissimi da parte dei Saraceni, i quali erano particolarmente attratti dalla grande città di Vereto, ricca di commerci e di attività. In quel tempo, leggenda vuole che, l’allora Re di Francia Carlo il Calvo decise di inviare un grande esercito in aiuto di Vereto. Si usava allora che, prima di scatenare la battaglia, venisse inviato al campo nemico un messaggero di pace per tentare di risolvere la questione, fu così mandato un tal Cavaliere Geminiano nella piana di Campo Re dove ora è costruita Patù e dove si erano accampati i Saraceni ma questi, molto… modernamente, lo massacrarono e la battaglia che ne seguì fu cruenta. Era l’anno 877, precisamente il 24 giugno, giorno dedicato a San Giovanni Battista: i Cristiani vinsero la battaglia e il corpo del povero cavaliere venne recuperato ed in suo onore venne edificato un monumento funebre composto da 100 lastroni in pietra proveniente dalla Vereto Messapica e fu così che le Centopietre entrarono nella loro e nella nostra storia. Luana Prontera

25 nov/8 dic 2017

Patù: restauro per S. Paolo dei Serpenti H

anno avuto inizio in questi giorni i lavori di “Restauro e Conservazione dei dipinti Murali interni e di indagine critica stratigrafica delle Superfici Murarie interne” della Chiesetta di Santa Maria di Vereto dopo un lungo lavoro di consolidamento statico dell’edificio. I lavori sono curati da Andrea Erroi che nel 2014, su proposta dell’Associazione di promozione sociale Archeorete del Mediterraneo, ha redatto il progetto di recupero. Determinanti per la realizzazione del progetto sono stati i fondi raccolti nel 2010 nell’ambito dell’iniziativa “Salviamo l’affresco di San Paolo di Vereto” promossa da Arci Patù TerradiMezzo Cult e sostenuta da alcune associazioni operanti sul territorio patuense tra le quali: Pro Loco, Li Quattru Catti, Gruppo Teatrale Nati per Caso, Avis, Parrocchia S. Michele di Arcangelo. La raffigurazione pittoresca del Santo la sua deve particolare importanza al fatto che conserva una delle più antiche rappresentazioni di San Paolo riferibile all’antichissima credenza popolare relativa alle capacità del Santo e dei suoi adepti, di curare gli

effetti velenosi del morso di alcuni animali tra i quali serpenti, scorpioni e tarante. La suggestiva Chiesetta di S. Maria, situata sulla piccola serra di Vereto era di proprietà della famiglia Sangiovanni di Alessano ed è stata donata alla comunità di Patù che ha abbracciato con entusiasmo la rinascita di questo luogo mistico seguendo le lunghe procedure di acquisizione al patrimonio comunale della Chiesa di Vereto, procedure concluse definitivamente nel 2014/2015. Importanti e prestigiosi sono i risultati conseguiti in tema di Beni Culturali, tra questi l’acquisizione al patrimonio di circa un ettaro di terreno confinante con la Chiesa di Vereto che costituirà il primo nucleo del parco archeologico; l’acquisizione al patrimonio comunale dell’ultima Torre del Fortino o Castello cinquecentesco denominato “Terro/a” e l’avvio dei lavori di restauro della Torre e indagine archeologica prevendel giardino tiva limitrofo, anch’esso acquisito al patrimonio pubblico; l’istituzione dell’Eco-museo di Vereto e l’avvio del sistema di fruizione dei beni culturali su un itinerario di interconnessione a mobilità lenta. l.p.


Parco Otranto - Leuca

25 nov/8 dic 2017

Dai Borghi al Paesaggio alla Bellezza dei Luoghi, Emilio Casalini a Melpignano

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chiusura del 2017 - Anno nazionale dei Borghi, indetto dal MIBACT, il Comune di Melpignano, in collaborazione con Associazione Borghi Autentici d’Italia, promuove la riflessione dal titolo Dai Borghi al Paesaggio alla Bellezza dei Luoghi. L’incontro, che si svolgerà domenica 26 novembre, alle ore 17,30, presso la sala conferenze “Sergio Torsello” dell’Ex Convento degli Agostiniani, ruoterà intorno al tema della bellezza prendendo spunto dalla presentazione del libro “Rifondata sulla Bellezza”, alla presenza dell’autore Emilio Casalini. Giornalista e fotoreporter, Casalini ha collaborato con diverse testate italiane e nel 2000 ha intrapreso la collaborazione con la Rai realizzando reportages per programmi quali Crash e Report, come l’inchiesta sul caporalato e il fotovoltaico proprio in Salento. Nel 2010 ha vinto il Premio Enzo Baldoni con il documentario Iran About, e nel 2012 il Premio Ilaria Alpi con l’inchiesta sui rifiuti tossici Spazzatour. Rifondata sulla Bellezza è un viaggio nato dal desiderio di capire perché l’Italia non sfrutti le grandi possibilità che ha, prima fra tutte il turismo è la più sana, florida e sostenibile risorsa economica del mondo. Tante storie di speranza, quelle di chi prova a vincere in condizioni estreme e ci riesce ed infine un po’ di idee su come si potrebbe migliorare “perché questo libro riguarda tutti e gli attori in gioco siamo noi”. Arricchiranno la riflessione, moderati dal giornalista e scrittore Raffaele Gorgoni: il presidente nazionale AIAPP (Ass. Italiana di Architettura del Paesaggio, che riunisce più di 700 iscritti impegnati a tutelare, conservare e valorizzare il paesaggio) Luigino Pirola; la Soprintendente Beni Culturali per le Province di Lecce, Brindisi e Taranto, Maria Piccarreta; il sindaco e Presidente Nazionale dei Borghi Autentici d’Italia Ivan Stomeo.

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Nel Salento è tornato il lupo! Dopo oltre 100 anni. Le immagini delle fotocamere installate hanno registrato la presenza di almeno un cucciolo di un anno e due adulti

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Parco Naturale Regionale Costa Otranto Santa Maria di Leuca bosco di Tricase comunica i risultati di uno studio preliminare su animali selvatici o randagi potenzialmente dannosi per le colture e l’allevamento nell’area protetta, sollecitato nel 2016. Le indagini scientifiche, hanno portato a documentare anche attraverso rilievi fotografici la ricomparsa del lupo, Canis lupus Linnaeus, 1758 (Mammalia Canidae), nella penisola salentina. Gli esiti risultano in linea con un trend generale che vede una ricolonizzazione in corso da parte di questa specie, in tutto il Sud Italia. Gli studi sono stati condotti dal faunista Giacomo Marzano e dai ricercatori Francesca Crispino, Michela Rugge e Giacomo Gervasio. Le immagini delle fotocamere installate hanno registrato la presenza di almeno un cucciolo di un anno e due individui adulti, di cui uno maschio. Questo attesta la presenza stabile della specie nella zona. Le nuove scoperte estendono la gamma di distribuzione della specie in Puglia, che si spinge a circa100 km più a sud, facendo di quest’area l’estremo limite orientale italiano delle popolazioni di lupi. L’Ente Parco, già operativo nel monitorare l’evoluzione di questa importante scoperta, si sta attivando per portare avanti progetti che mantengano l’equilibrio dell’ecosistema nonché la tutela dei locali allevatori. “Di fondamentale importanza”, spiega il biologo del Parco Francesco Minonne, “sarà lo studio comportamentale di questa specie per la migliore comprensione delle abitudini

alimentari nei nostri ecosistemi. Circa la salvaguardia e la tutela del bestiame contro eventuali aggressioni”, continua Minonne, “il Parco offre il supporto tecnico necessario per la migliore convivenza possibile e per capire se derivino effettivamente dal lupo o, come in questi anni è accaduto, da branchi di cani randagi. Invitiamo per questo le comunità a segnalare sospetti avvistamenti nell’area Parco”. Tutte le informazioni necessarie potranno essere quindi reperite presso la sede del Parco Otranto Leuca nel Castello Spinola Caracciolo di Andrano (tel. 0836/925049). Per quanto riguarda la presenza del lupo in Puglia, i dati ufficiali aggiornati al 2016 (Gaudiano et al., 2016) indicano che la specie è distribuita per circa il

30% del territorio regionale, inclusa tutta la parte nord-occidentale, l’altopiano delle Murge e le gole dell’arco ionico; i dati mostrano anche la presenza di nuclei familiari nell’area del Parco Nazionale del Gargano e dell’Alta Murgia. La presenza del lupo in Salento invece non si registrava da oltre 100 anni; oggi l’identificazione di un branco riproduttivo indica invece un certo grado di stabilità territoriale della specie nella zona del sud Salento. “Oltre ad essere parte del contesto più ampio delle dinamiche di distribuzione del lupo in Italia, questa scoperta è particolarmente importante alla luce della marginalità territoriale del Salento rispetto al range di distribuzione noto e conferma la presenza della specie anche in aree considerate non ecologicamente ideali”, afferma lo studio di Marzano. “Il fenomeno può essere attribuito alla naturale espansione della popolazione,che negli ultimi anni ha ricolonizzato il centro e le zone di bassa collina e si è persino mosso vicino a grandi città e in aree recentemente considerate non particolarmente adatte. Nel Salento, il contesto ambientale degli avvistamenti e della potenziale connessione con popolazioni stabili nel resto della Puglia, è pesantemente influenzato dalle attività umane. La ricolonizzazione in corso del lupo è ulteriormente alimentata dalla scarsità di risorse naturali nella zona a sud di Lecce”. Sarà necessario in questo stadio di approfondimento determinare anche il grado di purezza genetica degli animali. M.Maddalena Bitonti

non gettiamo la plastica in acqua


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gioco d’azzardo

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25 nov/8 dic 2017

Tanto vince sempre il banco ludopatia

I nuovi poveri. Figli della ludopatia: anziani, padri di famiglia, casalinghe, giovani disoccupati e studenti che mandano in fumo i risparmi, lasciandosi sedurre dalle illusorie promesse di vincite facili e sicure

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li ultimi dati della Caritas ci dicono che i “nuovi poveri” sono spesso figli della ludopatia: anziani, padri di famiglia, casalinghe, giovani disoccupati o anche studenti che mandano in fumo i risparmi, lasciandosi sedurre dalle illusorie promesse di vincite facili e sicure. Ecco perchè la III Commissione Sanità della Regione ha ritenuto opportuno approvare le “Modifiche ed integrazioni alla Legge regionale n. 43/2013 Contrasto alla diffusione del Gioco d’azzardo patologico”. Il nuovo testo elenca una serie di divieti come quello relativo all’esposizione all’esterno dei locali e delle rivendite di cartelli, fotocopie o altro che pubblicizzino vincite passate o di giornata; al tempo stesso la Regione promuove accordi con le aziende di trasporto pubblico locale per l’adozione di un codice di autoregolamentazione che impedisca la concessione di spazi pubblicitari relativi al gioco a rischio. Un passaggio molto importante riguarda le distanze dai cosiddetti luoghi sensibili. Secondo l’attuale legge regionale l’autorizzazione all’esercizio non viene concessa nel caso di ubicazioni in un raggio non inferiore a cinquecento metri, misurati per la distanza pedonale più breve, da: istituti scolastici di qualsiasi grado, luoghi di culto, oratori, impianti sportivi e centri giovanili. Inutile girarci intorno, quella del gioco è una vera e propria dipendenza al pari di altre: come accade per i tossicodipendenti e per gli alcolisti, i danni sono devastanti. Ed anche la diffusione è impressionante: “Dei miei pazienti, 4 su 10 sono caduti nel vortice della ludopatia!”. Lo afferma la psico antropologa e psicoterapeuta di Tricase, Giuliana Cazzato che, anche con l’associazione SDV di Alessano, è in prima linea nella guerra al gioco d’azzardo. Chiunque avesse bisogno di aiuto o volesse solo rendere la sua testimonianza può contattarci ad info@ilgallo.it o su whatsapp al 371/ 37 37 310: provvederemo, garantendo ovviamente l’anonimato a metterlo in contatto con l’associazione.

Il gioco d’azzardo nella storia

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atteggiamento nei confronti del gioco d’azzardo è sempre stato ambivalente, nella storia si sono alternati periodi di permissivismo e addirittura promozione, a periodi di forte proibizionismo. Ovviamente nei secoli anche la percezione del gioco d’azzardo è cambiata ed ha attraversato diverse “fasi” anche concomitanti. La Chiesa ha tacciato il gioco come peccato, lo Stato come reato e infine la medicina, le scienze dell’educazione e la psicologia l’hanno definito come malattia e dipendenza. La storia antica e moderna ci racconta come l’uomo sia sempre stato affascinato dal tentare la sorte. C’è anche chi ci vede un riferimento nell’Antico Testamento con Dio che esortò Giosuè a tentare la sorte nella scelta della Terra Promessa. I primi riferimenti storici ai giochi d’azzardo vero e proprio risalgono alla Guerra di Troia, attorno al 1250 a.C. I primi dadi furono ideati da Palamede (personaggio mitologico esperto nell’arte bellica e valoroso guerriero noto per la sua anteposizione ad Odisseo): ognuno di essi si chiamava Astrogalo ed era una tavoletta composta da ossicine di capra o di montone, una sorta di antesignano dei nostri dadi (l’etimologia della parola “azzardo” rimanda proprio alla parola dado, deriva infatti dalla parola francese hazard, che a sua volta deriva dall’arabo az-zahr, cioè dado). Gli egiziani avevano il corrispondente per il loro Senet gioco da tavolo considerato uno degli antenati del backgammon) che aveva dei bastoncini al posto delle ossa di capra. Nell’impero romano, nonostante il gioco fosse vietato, l’imperatore Augusto perdeva quasi 20mila sesterzi al giorno nel gioco. E non di meno fu Nerone. L’imperatore Claudio stilò un vero e proprio trattato sul gioco. Le carte da gioco, invece, furono diffuse sul pianeta dai cinesi nel 1300. Nel XVII secolo Papa Benedetto minacciò tutti i giocatori di scomunica, il suo successore, Innocenzo XIII li riabilitò. E ancora: Garibaldi bandì totalmente il gioco dal suo Regno ma la novella Italia lo reinserì. Più recente il gioco del Lotto, adottato da tanti Paesi in Europa e nel Mondo che ne hanno visto una possibilità di fare cassa. Senza dimenticare la Belle Époque, vero e proprio emblema della deleteria accoppiata gioco e sesso: i soldi e il potere esercitano un certo fascino e in tanti, attratti dalla chimera dei soldi facili, sono andati incontro alla rovina. L’attività ludica è una necessità innata per l’uomo e questo lo dimostra il fatto che il gioco per i più piccini sia una necessità. Il problema è che nei giochi dei bimbi non si corrono rischi, mentre in quelli degli adulti il giocatore deve sottostare a regole ben precise e molto rischiose ed è proprio il rischio il motivo per il quale si accinge al gioco”.

Natale Salentino

Invitiamo Enti, Comuni, Pro Loco, Associazioni ad inviarci gli APPUNTAMENTI DI NATALE da pubblicare su il Gallo info@ilgallo.it

LA PSICOTERAPEUTA: “4 PAZIENTI SU 10 SONO LUDOPATICI”

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el XX secolo gli introiti sempre crescenti hanno fatto si che si venisse a creare un’ulteriore “percezione” del gioco come business. E l’Italia ha un triste record… “È il Paese dove di gioca di più. Già nel 2002, quando il gioco divenne Monopolio di Stato, furono spesi oltre 17 milioni di euro; nel 2010 siamo arrivati a 64 milioni; oggi rasentiamo gli 80 milioni di euro spesi al gioco”. Zoomiamo sul Salento. “Dalla mia esperienza, unita a quella di tanti miei colleghi, posso affermare che 4 pazienti su 10 che si rivolgono a noi sono ludopatici. E questo è un dato per difetto, perché non tutti coloro che sono ammalati di gioco chiedono aiuto”. Quanto si è coscienti che il gioco d’azzardo è una vera e propria malattia? “Tutti lo sanno ma non riescono a farne a meno. Il Gap, ovvero il giocatore d’azzardo patologico, si serve di inferenze razionali e magiche. Razionali perché riguardano i calcoli, spendere e prendere, quindi ragionano in termini di cifre; la magia invece arriva dallo sfidare la sorte e accaparrarsi la fortuna. Non è raro ascoltare dai miei pazienti dei veri e propri rituali scaramantici su orario, cifra, numeri e modalità in cui giocano”. Esiste un confine tra l’aspetto puramente ludico e quello patologico? “L’importante è non farsi prendere la mano: a chi di noi non è capitato di pensare “Oggi prendo un gratta e vinci”, oppure “Mi gioco un ambo”? Passi per la “puntata” estemporanea ma non deve diventare un’ossessione e, soprattutto, non deve mai intaccare le proprie possibilità economiche”.

Ci cascano tutti, anche persone di buona cultura

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ei periodi di crisi economica e quindi forte disagio, le persone si affidano ancora di più al gioco? “Si sogna di poter cambiare la propria vita con un colpo di fortuna, soprattutto, ma non solo, tra i minorenni provenienti da famiglie meno abbienti: è questa la forza motrice che alimenta la volontà di giocare”. Indro Montanelli diceva che la cultura è un vaccino contro tutti i pericoli. Nel caso della ludopatia? “Da me vengono anche professionisti, persone di buona cultura ed alto ceto sociale che hanno questa problematica”. Il ludopatico pur non avendo più soldi è disposto a tutto pur di giocare? “È come un drogato, la sua è astinenza da adrenalina e denaro. Potrebbe anche essere in grado di gestire l’impulso (“soprattutto dopo aver fatto alcune sedute di psicoterapia con dei protocolli adeguati”) ma deve lottare contro l’astinenza di denaro, la disperazione, e tutto diventa più difficile. A differenza di un drogato, almeno come conseguenza immediata, il ludopatico non su-

bisce danni fisici ma solo morali e sociali; esattamente come un tossicodipendente, però, non è escluso che si metta nei guai per procurarsi i soldi e giocare, come è avvenuto per alcuni miei pazienti. La cosa più grave è che tutti i ludopatici diventano dei bugiardi cronici”. Qual è il campanello d’allarme che ti avverte di essere sulla soglia della ludopatia? “Ognuno di noi dovrebbe esserne consapevole, confrontando quanto incide il gioco sulle proprie risorse. Il campanello d’allarme vero e proprio devono suonarlo i familiari o chi è vicino al ludopatico perché il giocatore non si rende conto della sua situazione. Vale lo stesso discorso degli alcolisti che hanno grande difficoltà ad ammettere innanzitutto a se stessi di esserlo. Purtroppo, il ludopatico si fa prendere la mano, come una mia paziente del Capo di Leuca che, dopo il primo gratta e vinci non riesce a fermarsi, magari vince una piccola cifra ma, poi, continua a giocare e, alla fine del giro, ha speso una cifra”.


25 nov/8 dic 2017

ludopatia

“Solo la famiglia può salvarli”

Pensateci voi. “Il ludopatico perde etica, dignità ed anche la voglia di vivere È un bugiardo cronico anche con se stesso. Solo chi gli è vicino può aiutarlo”

Se

il consiglio a chi ancora non si è fatto prendere la mano dal gioco è di andarci cauti, mi pare sia importante rivolgersi soprattutto ai familiari di chi invece è già nel vortice. “Devono prendere la situazione in mano e rivolgersi a centri specializzati o a professionisti. Io faccio parte di un’associazione, Stile di Vita di Alessano, dove tratto queste problematiche, ovviamente nel pieno anonimato. Durante la terapia cerco di coinvolgere la famiglia e gli amici del paziente che dovranno vigilare attentamente perché il ludopatico sfugge come un’anguilla e, appena si ritrova 20 centesimi in tasca, se li gioca. Uno dei miei pazienti ha cominciato a giocare a 14 anni riducendo in povertà la famiglia: i genitori hanno dovuto vendere tutto perché non sono mai riusciti a frenare l’impulso di questo ragazzo che, pur di procurarsi il denaro, si è improntato anche spacciatore, indebitandosi sia con chi gli ha procurato la droga che con gli allibratori... Il suo è un loop pazzesco! Ricadere, poi, è molto semplice perché a queste persone non basta resistere all’impulso ma devono anche far fronte al bisogno di denaro, quindi sono ancora più attratti dalla chimera dei soldi facili”. Eppure basta accendere la tv per guardare pubblicità che promettono ricchezza facile… “Si, anche se in maniera abbastanza ridicola lo spot finisce con la dicitura veloce che invita a giocare responsabilmente. Le slot-machine, poi, le puoi trovare ovunque, nei tabacchini, nei bar, nei ristoranti…”. Qual è il gioco che secondo i dati in suo possesso crea maggiori disastri? “Chi si rivolge a me si è inguaiato soprattutto con i gratta e vinci e le slot-machine,

più raramente con il Lotto. Attenzione anche al gioco online, ti adescano con il bonus e poi non ne esci più. La piaga è molto diffusa tra le casalinghe che non avendo più la possibilità di lavorare cercano di arrotondare coi gratta e vinci o con altri giochi, finendo per mangiarsi tutte le entrate del marito. Sono tante le coppie in crisi a causa del gioco. In uno dei casi che seguo lei gioca in continuazione al Supernalotto, al 10 e Lotto e alle slotmachine: ha perso prima la dignità e poi anche il marito che ha chiesto la separazione. Allo stesso modo tante donne lasciano il marito proprio per la sua dipendenza dal gioco. Di situazioni simili

nel Salento ce ne sono tantissime: tanti i casi di separazione, di squilibrio sociale e disagi che le famiglie vivono per colpa del gioco”. Un ludopatico si alza dal letto già col desiderio di andare a giocare? “Direi che non dorme! Il suo è un pensiero fisso e, spesso e volentieri, si astiene anche dal lavoro. Uno dei miei pazienti non è andato a lavorare per mesi perché preferiva stare davanti ad una slot-machine dalla mattina alla sera. Sono situazioni che ti portano a perdere l’etica, la dignità ed anche la voglia di vivere”. Come se ne può uscire? “Per quanto mi riguarda seguo dei protocolli ben precisi così come si fa in tutte le associazioni impegnate nella riabilitazione dei ludopatici. Esistono anche delle cliniche preposte alla cura di questo tipo di dipendenza. Si mettono i pazienti davanti al fatto compiuto: evento, stimolo comportamento e conseguenza. Si cerca di far comprendere al paziente a cosa va incontro. Con la mindfulness cerchiamo invece di spostare il pensiero ossessivo del gioco verso qualcos’altro di costruttivo per il paziente stesso”. Cosa si può dire a chi si lascia ammaliare da una vincita facile? “Vince sempre il banco, mai il giocatore! E anche in caso di fortuna, la ricchezza sarà effimera e destinata a consumarsi in altre giocate”. L’appello finale è ancora rivolto ai familiari: “Se vi accorgete che un componente della vostra famiglia si è fatto prendere la mano, intervenite subito e, se la situazione è già grave, rivolgetevi ad un centro specialistico, alle associazioni sul territorio o a professionisti in grado di rimettere il ludopatico sulla retta via”.

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di Giuseppe Cerfeda

DI COTTE E DI CRUDE

Tricase Porto, i focus all’Avamposto Mare: dalla spesa alimentare all’ambiente

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consumatore è sempre più consapevole e attento al prodotto che acquista ma, spesso, si lascia attrarre più dal packaging e dai claim subdolamente accattivanti che dall’etichetta e dalle sue indicazioni. Nell’incontro 18 novembre scorso, Tony Forte ci ha condotti virtualmente a fare la spesa, una spesa intelligente di carni, salumi e formaggi, a volte composti più di acqua che di latte, o affumicati con liquido aroma fumo. Visto il grande interesse dei partecipanti e per venire incontro a chi non è potuto essere presente a causa del blackout che ha interessato Tricase Porto appena prima dell’inizio, l’appuntamento sarà ripetuto sabato 25 novembre , alle 19, presso l’Avamposto Mare (Località Rotonda) con un approfondimento sui formaggi, grazie alla presenza di Luigi Perrone, operatore del settore caseario. Sabato 2 dicembre, sempre all’Avamposto Mare alle 19, il focus sarà su pesce e uova ed interverrà la dott.ssa Maria Ada Marzano. Gli altri appuntamenti: sabato 9, i Serpenti di Puglia a cura di Manuel Marra dell’Oasi Lipu di Laterza; sabato 16 torna di cotte e di crude sugli alimenti con il focus su ortofrutticoli, vino e olio; sabato 13 gennaio, la Crescita Blu ovvero il buon compromesso ambientale a cura del prof. Stefano Piraino dell’Università del Salento; sabato 20 gennaio, Oasi Blu, un’opportunità di sviluppo e tutela del territorio costiero a cura di Massimo Zuccaro del Ciheam di Bari; sabato 27 gennaio, The Mediterranean Palastic Soup, a cura del prof. Genuario Belmonte dell’Università del Salento. Info : 347 78 10 605


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Lu Tambureddu annuncia la festa di Presicce

riti & folclore

25 nov/8 dic 2017

Sant’Andrea

Sant’Andrea. Da 9 giorni prima, dalle 3 alle 6 del mattino, i musicisti suonano il tamburello

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ant’Andrea è il patrono dei pescatori e, a Presicce, nei giorni della novena la mattina presto come tradizione passano alcuni pescatori con dei tamburelli e suonano musiche popolari; la gente li ospita in casa per offrire loro qualcosa di caldo. Questa tradizione molto antica rievoca il richiamo dei pescatori come lo era il Santo. La statua di Sant’Andrea era addobbata con due triglie d’ oro, ma furono rubate; ora sono fatte di materiale non

prezioso. La Chiesa di Sant’Andrea Apostolo sorge sullo stesso luogo dell’antica parrocchia distrutta dal terremoto del 1743. Venne ricostruita tra il 1778 e il 1781 con il contributo dell’Universitas e della popolazione di Presicce. Adiacente alla chiesa, della quale è parte integrante, vi è la chiesa dei Morti, così definita per le bocche dei sepolcri sotterranei che essa contiene, oggi chiuse e non più visibili. La chiesa dei Morti porta incisa sull’architrave la data 1575. Per annunciare l’arrivo della festa patronale, da 9 giorni prima (quest’anno dal 21 al 29 novembre), a Presicce, dalle 3 alle 6 del mattino, i musicisti suonano il tamburello (lu tambureddu) per le vie cittadine. Mercoledì 29 novembre, giorno di Vigilia, Santa Messa alle 17,30 e Solenne Processione, durante la quale si procederà all’accensione della tradizionale Focareddha e si potrà assistere allo spettacolo piromusicale. In serata degustazione di pesce e la musica dell’Officina Zoè. Giovedì 30, dalle prime luci del mattino, la tradizionale e rinomata Fiera Mercato. Sante Messe alle ore 8 (Madonna del Carmine), 10, 11,30 e 17,30 (Chiesa Madre). In mattinata presterà servizio il Concerto Bandistico Città di Presicce; dalle 16,30 il Concerto Bandistico Città di Scorrano.

TRICASE, RIONE IN FESTA

Caprarica celebra il Patrono pescatore

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ppuntamento autunnale con la festa per il protettore Sant’Andrea nel rione di Caprarica a Tricase. E come sempre spicca, nel programma organizzato dal Comitato “S. Andrea – Madonna di Fatima” con devozione, impegno e tanti sacrifici, la tradizionale Fiera, in programma nelle vie del rione per l’intera mattinata di domenica 26 novembre. La Fiera per molti anni non si è svolta solo recentemente l’ex parroco don Eugenio Licchetta e i politici del luogo hanno fatto in

modo che fosse ripristinata ed oggi è un vanto per l’intero rione. Relativamente alle funzioni strettamente religiose, durerà fino a lunedì 29 la Novena (ogni pomeriggio, dalle 17,30, il Rosario, i Vespri e la Messa con pensiero religioso); da sabato 27 a lunedì 29 si terrà il Triduo predicato da don Paolo Solidoro, cappellano militare. Gli eventi civili proseguiranno giovedì 30, ricorrenza del Santo pescatore, quando per l’intera giornata presterà servizio il Concerto Ban-

distico Città di Racale; Santa Messa alle 9,30; alle 17,30 si snoderà la Processione, al rientro della quale si terrà la santa messa con panegirico di don Paolo Solidoro. Al termine della funzione religiosa spettacolo pirotecnico e caratteristica accensione della focareddha. In serata il consueto spettacolo musicale e, fra una canzone e l’altra, la possibilità di ghiotte degustazioni presso lo stand gastronomico curato del Comitato Festa (non mancheranno ovviamente pittule e vino).


dai Comuni

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appuntamenti Funghi in mostra a Tricase

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roseguendo il suo obiettivo ecologico, scientifico e sanitario, il Gruppo di Tricase dell’Associazione Micologica “G. Bresadola” (con il patrocinio del Comune) organizza la XIX Mostra Micologica Funghi del Salento Città di Tricase. Lo scopo è informare sulla utilità dei funghi per tutte le piante verdi. Verranno esposti i funghi distintamente in commestibili, non commestibili e velenosi, in modo da consentire a tutti di vedere dal vivo i funghi confrontandoli con i testi eventualmente in possesso. Si metteranno così a confronto i funghi commestibili con quelli velenosi con l’intento di evitare possibili avvelenamenti. Appuntamento presso le scuderie di Palazzo Gallone in Piazza Pisanelli, sabato 25 (ore 16–20) e domenica 26 novembre (ore 9–20). Ingresso libero.

Stefania Sandrelli a Maglie e Galatina c

on l’obiettivo di divulgare il più possibile la cultura cinematografica in Puglia, l’Apulia Film Commission prosegue il ciclo di incontri di “Talk Show” ospitando due delle più autorevoli attrici del cinema italiano e non solo: Stefania Sandrelli e Isabella Ferrari. Due gli incontri pubblici che vedranno protagonista Stefania Sandrelli: il primo a Maglie, sabato 25, alle 20 al Museo Alca (via Vittorio Emanuele), il secondo a Galatina, domenica 26, alle 19 al Cavallino Bianco. La conduzione sarà affidata al giornalista Fabrizio Corallo. Ai due appuntamenti sarà presente Chiara Coppola, consigliere di amministrazione di Apulia Film Commission. Sarà, invece, Cisternino, lunedì 27 novembre alle 19 nella Biblioteca Comunale (via Dante 48), a ospitare il talk

show dell’attrice Isabella Ferrari, intervistata dal giornalista Fabrizio Corallo. All’incontro sarà presente Simonetta Dellomonaco, anche lei consigliere di amministrazione di Apulia Film Commission. Stefania Sandrelli e Isabella Ferrari, racconteranno al pubblico i nuovi progetti lavorativi passando in rassegna i momenti più importanti della loro carriera attraverso ricordi, aneddoti di set e di vita. “Talk Show” è un ciclo di incontri organizzati da Apulia Film Commission e finanziata dalla Regione Puglia Assessorato Industria Turistica e Culturale, nell’ambito dell’intervento “Viva Cinema - Promuovere il Cinema e Valorizzare i Cineporti di Puglia”, a valere su risorse FSC Puglia 2014-2020 - Patto per la Puglia.

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Salento Marathon: il Prestigio in sella ad una bici

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cose più belle nascono sempre un po’ per caso ed un po’ per gioco ma di sicuro, in entrambi i casi, hanno bisogno di un elemento insostituibile: una grande passione. Ed è proprio utilizzando tutti questi elementi che alcuni anni fa un gruppo molto affiatato di amici, accomunati da una grande passione per la bicicletta, si ritrovò insieme e decise di fondare un’associazione sportiva, senza tante pretese all’inizio, ma che, negli anni è divenuta un punto di riferimento del movimento ciclistico del sud Italia: la MTB Casarano. Negli anni l’associazione ha, come detto, assunto un ruolo sempre più rilevante anche in merito ad alcune iniziative e ad alcune manifestazioni sportive tanto nel settore del ciclismo su strada, tanto (ed in particolare modo) nell’affascinante settore della mountain bike, quella disciplina fatta non solo di velocità e di preparazione fisica, ma anche e soprattutto di coraggio (ed alcune volte anche un pizzico di incoscienza) che porta i ciclisti ad un contatto diretto con la natura nel suo stato più selvaggio. Una di queste manifestazioni, sicuramente la più importante, è la Salento Marathon che in primavera raccoglie centinaia di atleti da tutta Italia e li porta tra le incontaminate zone della serra di Ugento cosiddetta Rottacapozza. La notizia di questi giorni invece merita risalto e suona come il giusto compenso a tanti anni di impegno, passione e dedizione: la Salento Marathon è stata inserita nel circuito nazionale Prestigio dalla rivista MTB Magazine. Si tratta di una vera e propria elite composta da solo 10 circuiti su tutto il territorio nazionale che assegna dei punti utili per la classifica italiana

e che porta alla conquista dello Scudetto Prestigio, riservato ai soli atleti (ed alle loro biciclette, in quanto è previsto anche per esse l’applicazione del distintivo) che sono stati in grado di totalizzare, nel corso della stagione sportiva, un certo numero di punti, racimolati appunto partecipando a queste 10 gare sul territorio nazionale. La manifestazione organizzata dalla MTB Casarano prende il posto di una delle 3 manifestazioni che quest’anno non sono state in grado di essere riconfermate all’interno del top 10 e che sono: la “Gran Fondo del Brunello “, la “Garda Marathon” e la “Etna Marathon”. Per riuscire ad entrare (cercando poi di rimanerci) in questo ristretto club occorre dimostrare una professionalità organizzativa che deve essere da conforto per chi è disposto a fare migliaia di km per venire a gareggiare nel Salento e che comporterà, inevitabilmente, una ricaduta economica su un territorio che sempre più cerca di destagionalizzare il proprio turismo, anche grazie a queste iniziative. In bocca al lupo e buon lavoro quindi ai ragazzi della MTB Casarano e, ai potenziali sponsor, l’invito di aiutare iniziative come questa che sono orgoglio di un territorio.


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Inverno

al

CALDO

Ecobonus 2018, come cambia Inserto de “il Gallo’ - Anno XXII, numero 23 (625) - 25 nov/8 dic 2017 - www.ilgallo.it - info@ilgallo.it

Novità. Bonus per il risparmio energetico al 65% fino al 31 dicembre, poi 50%

la

legge di Bilancio 2018 prevede della novità per quanto riguarda l’ecobonus per la riqualificazione energetica degli edifici. Vediamo cosa cambia e cosa rimane invariato. Chi desidera installare infissi, schermature solari e caldaie a condensazione e biomassa usufruendo Dal 1° gennaio della detra2018, lo sconto zione del fiscale scenderà 65% ha anal 50% cora tempo fino al 31 dicembre 2017, dal 1° gennaio 2018 lo sconto fiscale scenderà al 50%. Con l’anno nuovo, scenderà dunque dal 65 al 50% la detrazione fiscale per le spese relative agli interventi di acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi, di schermature solari e di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di

t

Arriva il bonus verde

36%

ra le novità assolute di questa manovra c'è sicuramente il bonus verde giardini terrazzi e balconi, una detrazione del 36% per un tetto massimo di cinquemila euro per gli interventi di cura di giardini Incentivi fiscali e cortili, anche condominiali. A partire per opere di dal 1° gennaio 2018, pertanto, tutti i riqualificazione cittadini che sosterranno spese di sisteverde privato mazione del verde e di recupero del verde storico, potranno beneficiare di una nuova detrazione fiscale pari al 36%. Il nuovo bonus per il verde urbano, che da solo vale 600 milioni di euro, permetterà quindi di ottenere uno sconto fiscale IRPEF da detrarre dalla dichiarazione dei redditi, fino ad un massimo di spesa di 5.000 euro.

50% caldaie a condensazione e a biomassa. Rimane confermata la detrazione al 65% relativa agli altri interventi per il miglioramento dell’efficienza energetica degli immobili: dai lavori sull’involucro all’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda, passando per l’installazione di sistemi domotici. In questo caso, probabilmente ci saranno delle modifiche nei

massimali di costo e nei requisiti tecnici che gli interventi dovranno rispettare. Gli incentivi per i lavori sulle parti comuni dei condomìni proseguiranno fino al 31 dicembre 2021. Per quanto riguarda i condomìni, qualora i lavori interessino almeno il 25% dell’involucro, la detrazione sale al 70%; se con l’intervento di miglioramento della presta-

zione energetica invernale ed estiva si consegue almeno la qualità media di cui al DM 26 giugno 2015, la detrazione sale al 75%. Un’importante novità prevista dal ddl Bilancio 2018 riguarda il cosiddetto eco-prestito e la cessione del credito a sostegno dei consumatori. In particolare, l’idea è di creare, nell’ambito del Fondo nazionale per l’efficienza energetica, una sezione da 150 milioni di euro

dedicata al rilascio di garanzie a quanti vogliano chiedere un prestito per pagare gli interventi di riqualificazione energetica del proprio immobile. Sul fronte della cessione del credito, già in vigore nei lavori sulle parti comuni dei condomìni, dal 1° gennaio 2018 il meccanismo dovrebbe essere esteso anche a chi esegue i lavori di efficientamento sulla singola unità immobiliare.


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imPiAnti A cOnfrOntO

Il termometro dei costi di calore

Il raffronto. Tra i costi connessi ai diversi sistemi di riscaldamento per uso domestico

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offerta di impianti di ricscaldamento si fa sempre piú ampia, differenziata e in un certo senso meno comprensibile per i consumatori. La questione centrale per l’aquirente è trovare soluzioni di riscaldamento efficaci e a costi contenuti, laddove la convenienza economica è diventata un fattore chiave a causa del continuo aumento dei prezzi dei combustibili fossili come il petrolio e il metano. Per avere una panoramica dei tipi di impianti disponibili sul mercato e dei loro costi si puó utilizzare il “termometro dei costi del calore”, un utile strumento di orientamento per i consumatori. Abbiamo provato a realizzare mediante le tabelle a fianco una sorta di termometro dei costi di calore. Si tratta di un grafico comparativo che

illustra i costi connessi ai diversi sistemi di riscaldamento per uso domestico. Il raffronto si basa su un edificio che necessita di una caldaia da 15 kW ed ha un fabbisogno calorifico annuo di 15.000 kWh e per una potenza di 7 kW ed un fabbisogno calorifico annuo di 7.000 kWh. I dati dtengono conto non solo del prezzo di acquisto della caldaia, bensì anche dei costi per il combustibile e la ma-

nutenzione dell’impianto. Il consiglio per gli acquirenti è quello di Prima di decidere quale sistema installare in casa propria, il CTCU consiglia di eseguire un confronto sulla base dei parametri anzidetti (costo di acquisto, spese per il combustibile e spese di manutenzione dell’impianto): ciò permetterà di compiere davvero la scelta ottimale in termini di convenienza economica.

impianti con potenza di 7 kW

Tipo di impianto a gasolio a metano a gpl a legna a minuzzoli di legna a pellets teleriscaldamento pompa di calore geotermica (buchi terra) pompa di calore geotermica (collettori superficiali pompa di calore geotermica (aria)

Confronto del prezzo 100% 66% 108% 75% 103% 96% 69% 113% 87% 90%

Tipo di impianto a gasolio a metano a gpl a legna a minuzzoli di legna a pellets teleriscaldamento pompa di calore geotermica (buchi terra) pompa di calore geotermica (collettori superficiali pompa di calore geotermica (aria)

Confronto del prezzo 100% 60% 108% 58% 75% 77% 66% 100% 74% 80%

impianti con potenza di 15 kW


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Decalogo per risparmiare

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10 consigli. Dell’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile per evitare sprechi e brutte sorprese in bolletta

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er aiutare i consumatori a scaldare al meglio le proprie abitazioni, evitando sprechi e brutte sorprese in bolletta (o sanzioni per non aver effettuato le revisioni di legge), l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea) propone un vademecum per un riscaldamento efficiente che unisca il comfort al risparmio in bolletta.

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È

Manutenzione impianti

la regola numero uno, sia per motivi di sicurezza sia per evitare sanzioni: un impianto ben regolato consuma e inquina meno. Chi non effettua la manutenzione del proprio impianto rischia una multa a partire da 500 euro.

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Al cambio d’aria

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he bello d’estate poter stare con tutte le finestre aperte. D’inverno invece una o più finestre aperte durante le ore in cui il riscaldamento è accesso possono significare un aumento sostanzioso dei consumi dal momento che aiutano la dispersione del calore. Il nostro suggerimento è di scegliere un momento nell’arco della giornata in cui fare il cambio d’aria nella vostra casa. Bastano dieci minuti la mattina o la sera.

S

Temperatura degli ambienti

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caldare troppo la casa fa male alla salute e alle tasche: la normativa consente una temperatura fino a 22 gradi, ma 20° C sono più che sufficienti a garantire il comfort necessario. Inoltre, per ogni grado abbassato si risparmia dal 5 al 10% sui consumi di combustibile.

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È

Pannelli riflettenti tra muro e termosifone

un trucco semplice, ma molto efficace per ridurre le dispersioni di calore e risparmiare sulla bolletta.

r

Di notte

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icordiamoci sempre che nelle ore notturne non è necessario tenere acceso il riscaldamento. Una coperta in più o un pigiama pesante vi possono evitare una bolletta salata. Chiudendo persiane e tapparelle o mettendo tende pesanti si riducono le dispersioni di calore verso l’esterno.

6

l’

Check-up alla casa

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isolamento termico su pareti e finestre dell’edificio è un aspetto da non trascurare: se la costruzione è stata completata prima del 2008, probabilmente non rispetta le attuali normative sul contenimento dei consumi energetici e conviene valutare un intervento per isolare le pareti e sostituire le finestre. Con i nuovi modelli che disperdono meno calore il beneficio può essere doppio: si riducono i consumi di energia fino al 20% e si può usufruire degli ecobonus, la detrazione fiscale del 65%.

Se

Impianti innovativi

No ostacoli davanti e sopra termosifoni

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l’impianto ha più di 15 anni, conviene valutarne la sostituzione ad esempio con le nuove caldaie a condensazione o a biomasse, le pompe di calore, o con impianti integrati dove la caldaia è alimentata con acqua preriscaldata da un impianto solare termico e/o da una pompa di calore alimentata con un impianto fotovoltaico. Per l’installazione si può usufruire della detrazione fiscale del 65% in caso di intervento complessivo di riqualificazione energetica o del 50% se l’operazione avviene durante una semplice ristrutturazione edilizia.

c

ollocare tende o mobili davanti ai termosifoni o usare i radiatori come asciuga biancheria disperde calore ed è fonte di sprechi. Inoltre attenzione a non lasciare troppo a lungo le finestre aperte: per rinnovare l’aria in una stanza bastano pochi minuti e si evitano inutili dispersioni di calore.

Installare cronotermostati

Un

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aiuto al risparmio arriva dai moderni dispositivi elettronici che consentono di regolare temperatura e tempo di accensione in modo da mantenere l’impianto in funzione solo quando si è in casa.

8

r

Applicare valvole termostatiche

egolano il flusso dell’acqua calda nei termosifoni, consentendo di mantenere costante la temperatura e concentrare il calore negli ambienti più frequentati. Si evitano sprechi abbattendo i costi fino al 20%. Le termovalvole usufruiscono di ecobonus al 65% (detrazione del 50% se installate durante semplice ristrutturazione edilizia).


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l’inserto

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Impianto di riscaldamento: guida alla scelta inverno al caldo

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momento della scelta dell’impianto di riscaldamento bisogna valutare diversi aspetti : dal risparmio energetico, con i relativi vantaggi in bolletta, a leggi europee e nazionali che si fanno sempre più rigide in fatto di efficienza degli edifici e degli impianti stessi. Rispetto a qualche anno fa, infatti, la sensibilità dei singoli cittadini in tema ambientale ha lasciato il campo a normative ben precise in fatto di prestazioni energetiche con, da una parte, l’aumento dei costi per l’ammodernamento degli edifici e degli impianti di riscaldamento e, dall’altra, detrazioni fiscali fino al 65% della spesa sostenuta per i lavori e benefici per la gestione quotidiana.

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A BATTISCOPA

nstallato lungo il perimetro delle stanze, è un sistema radiante a battiscopa e sostituisce il tradizionale zoccolo offrendo molteplici vantaggi: non necessita di particolari opere murarie, è quasi invisibile, non solleva polvere e garantisce una diffusione di calore molto efficiente per l’utilizzo di poca acqua nell’impianto, così da adattarsi al meglio ai sistemi alimentati a energia solare. Con gli elementi installati sulle pareti esterne dell’abitazione, con l’aria calda che risale dalle apposite fessure poste sulla parte alta, mantiene asciutti i muri e diffonde un calore omogeneo in tutto l’ambiente. Con il riscaldamento a battiscopa è possibile risparmiare fino al 30% dei costi in bolletta rispetto a un sistema tradizionale. Il costo varia in funzione dei materiali: la media si aggira intorno ai 100 euro per metro lineare più la manodopera.

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A PAVIMENTO

tilizza un sistema radiante, a pannelli. Rispetto al riscaldamento a battiscopa, però, quello a pavimento azzera l’ingombro, non solleva polvere e consente di accostare i mobili alle pareti senza il rischio del deterioramento dovuto alla concentrazione dell’aria calda. Capace di lavorare a basse temperature, è oggi disponibile sia con sistemi basati sulle tubazioni sia su conduttori elettrici. Le serpentine, utilizzate per l’irraggiamento del calore (ed anche per il raffrescamento), assicurano l’efficienza dell’impianto che però necessita di un termostato installato in ogni ambiente: lo spegnimento completo dell’impianto rischia di annullarne i vantaggi economici. Con il riscaldamento a pavimento è possibile risparmiare fino al 25% dei costi in bolletta rispetto a un sistema tradizionale. Il costo medio, variabile in funzione dei materiali scelti, si aggira intorno ai 75 euro al mq.

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ELETTRICO

pzione conveniente in caso di autoproduzione di elettricità, ad esempio attraverso il fotovoltaico. Termoconvettori, pompe di calore e o metallo amorfo o cavi riscaldanti (alternativa ai tubi per il riscaldamento a pavimento o a battiscopa), da soli non basterebbero a giustificarne la scelta in ambiente domestico. I moderni sistemi di climatizzazione, per quanto efficienti e certificati, si distinguono soprattutto per la capacità di ottimizzare la resa dell’energia per autoconsumo. Con il riscaldamento elettrico è possibile risparmiare in funzione della quantità di energia autoprodotta, arrivando fino ad azzerare i costi di esercizio. Il costo dell’impianto è variabile in funzione delle soluzioni e dei materiali scelti,: sul mercato esistono una moltitudine di termoconvettori, pompe di calore e matasse per l’impiantistica.

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A SOFFITTO

tilizza l’irraggiamento delle superfici della stanza, invece della circolazione dell’aria. L’ampia superficie radiante e temperature di esercizio che raggiungono al massimo i 40 °, garantiscono sicurezza ed efficienza: le superfici assorbono fino al 90% della radiazione termica, con una percentuale di irraggiamento prossima al 100%. Non solleva polvere, può essere abbinato al raffrescamento, non limita la scelta dei materiali, non comporta ingombri e consente di utilizzare tutte le superfici della stanza, risultando ottimale anche per il sottotetto. Con il riscaldamento a soffitto è possibile risparmiare circa il 2% per ogni grado in meno nella temperatura di mandata che è di circa 40 gradi, contro i 70 circa dei sistemi tradizionali. Il costo dell’impianto è variabile in funzione delle applicazioni e si attesta sugli 80/90 euro a mq, più manodopera e accessori.

S

AD INFRAROSSI

frutta i vantaggi dell’irraggiamento attraverso onde elettromagnetiche che riscaldano le superfici della stanza. La dispersione di calore è minima e consente di mantenere gli ambienti asciutti, concentrare la produzione di calore in determinate aree (direzionale) e senza sollevare polvere o creare ingombro. Non è pericoloso per la salute, anzi, studi ne dimostrano addirittura vantaggi per il sistema immunitario. Installazione semplice e costi di manutenzione ridotti al minimo, senza dimenticare che la gamma di applicazioni spazia dal soffitto alle pareti, fino a dispositivi mobili dotati di piedistallo o pannelli irradianti (specchi o vere e proprie opere d’arte). Con il riscaldamento a infrarossi, soprattutto se abbinato all’autoproduzione di elettricità con il fotovoltaico, è possibile annullare i costi energetici e comunque risparmiare oltre il 50% rispetto ai sistemi tradizionali. Il costo dell’impianto è variabile in funzione delle soluzioni scelte e della loro applicazione ma, in generale, la spesa iniziale più elevata si giustifica con i vantaggi energetici e la quasi totale assenza di manutenzione.


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cronaca

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Abusivi su area sottoposta a vincolo

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Auto prende fuoco sulla Maglie-Otranto

Terrore puro sulla Maglie-Otranto: mentre era in corsa una Peugeot a gasolio, ha preso fuoco. A bordo della vettura era presente un’ intera famiglia di Specchia, che viaggiava in direzione Otranto. Improvvisamente è partita una fiammata che ha avvolto tutto il mezzo. Fortunatamente la famiglia, composta da genitori e i loro bambini, è riuscita ad abbandonare il veicolo e mettersi in salvo. ul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Maglie assieme ad una pattuglia dei Carabinieri per i dovuti rilievi. Messa in sicurezza l’area, i vigili hanno provveduto a domare il rogo.

Bombe e ordigni bellici sotto la scuola

Nei guai tre giovani di 23, 22 e 19 anni, comproprietari di un terreno che, in qualità di committenti dei lavori, sono stati denunciati per aver realizzato opere edilizie in area sottoposta a vincolo paesaggistico, in assenza di permesso a costruire. Le denunce sono state spiccate nella zona di Casarano. In località “Caselle”, i carabinieri forestali di Gallipoli hanno rilevato un fabbricato, ancora allo stato completamente rustico, privo di copertura,

avente dimensioni di mt. 9.50 x 11.00 circa per una superficie coperta complessiva di 104.5 mq. La struttura è stata realizzata con mattoni e tramezzi interni, costituita da 4 vani e corridoio, attualmente privi di copertura, e altri 3 vani, in fase di costruzione. Per l’opera, priva di autorizzazioni in area assoggettata a vincolo, è scattato il sequestro preventivo e l’Autorità giudiziaria competente è stata informata come da rito.

Si scontra col trattore del sindaco di San Cassiano e muore

Un uomo ha perso la vita in una zona di campagna alla periferia di Botrugno in un incidente stradale. La vittima è Claudio Baccaro, di 44 anni, di Specchia Gallone. Era alla guida di un Quad quando il mezzo si è scontrato con un trattore che sopraggiungeva da una stradina di campagna. Alla guida Gabriele Petracca, imprenditore agricolo e sindaco di San Cassiano, che nell’impatto è rimasto illeso. All’impatto, causato probabilmente da una mancata precedenza, il 44enne è stato sbalzato violentemente per terra sotto gli occhi di un amico che lo seguiva a bordo di un altro Quad. A nulla, purtoppo, è servito il casco di protezione che indossava.

Raggiri ad anziani e disabili per 50mila euro: arrestata donna

Dallo scantinato della scuola spuntano fuori due scatole di legno contenenti degli ordigni bellici. Lo strano ritrovamento risale alla mattina del 20 novembre scorso. La dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Statale “Dante Alighieri e Armando Diaz” di Lecce, dopo la scoperta, ha immediatamente richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Gli ordigni bellici, risalenti presumibilmente alla Prima e alla Seconda Guerra Mondiale, erano custoditi e catalogati in due antiche valigette. Venivano messi in sicurezza dagli artificieri del Reparto operativo dei carabinieri, informati dai militari della stazione di Santa Rosa.

Aveva raggirato anziani e anche un giovane disabile per estorcere denaro e farsi “regalare” auto, robot da cucina e soldi. Gabriella Dimitri, 32enne di Melendugno, ma da tempo residente a San Vito dei Normanni, è stata arrestata dai carabinieri con l’accusa di circonvenzione di incapace, truffa aggravata ed estorsione. I fatti sono avvenuti in provincia di Brindisi, dove la donna abita da qualche tempo. Stando alle indagini, a partire dal luglio dello scorso anno Gabriella Dimitri, avrebbe sfruttato a San Vito dei Normanni e Carovigno l’amicizia con alcune anziane, persone debilitare sotto il profilo fisico e psichico, raggirandole in modo da tale da indurle a una sere di disposizioni patrimoniali a suo favore: acquistare beni mobili, aprire conti correnti a suo nome e persino a farsi intestare automobili Audi e Lancia, robot da cucina Bimby e materassi. In un caso la donna avrebbe indotto in errore un’anziana, dandole false spiegazioni sul contenuto di una lettera ricevuta dall’Asl per farle credere che dovesse restituire al servizio sanitario nazionale circa 15mila euro per prestazioni indebitamente usufruite nell’anno 2012, e facendosi versare quegli importi sul proprio conto corrente. In un’altra occasione, invece, avrebbe costretto un giovane disabile di Carovigno a versarle somme di denaro per oltre 6mila euro, minacciandolo che, in caso contrario, avrebbe raccontato a parenti e amici delle avance che il malcapitato le aveva rivolto in chat. In totale la donna avrebbe indebitamente percepito circa 50mila euro. La donna che trova, adesso, agli arresti domiciliari.

Un “mistero” composto da quattro bombe a mano e una pistola a tamburo, nascoste nel muro e riportate alla luce durante alcuni lavori di ristrutturazione in una vecchia abitazione di Aradeo. Gli operai, increduli, hanno chiamato il 112. I carabinieri hanno posto sotto sequestro l’armamentario: due “SRCM” (ancora in dotazione all’Esercito Italiano) e due Breda, usate durante la Seconda Guerra Mondiale in buono stato di conservazione, e una pistola a tamburo a sei colpi, calibro 7,65 di remota fabbricazione, in discreto stato conservazione e priva di marca e matricola. Su specifica indicazione dell’Autorità Giudiziaria informata dell’accaduto, il materiale esplosivo è stato fatto brillare. Resta ancora un mistero il perché tale materiale fosse custodito all’interno della vecchia abitazione.

A Seclì un uomo ha scagliato la sedia contro la consorte e l’ha ferita alla testa. È finito così nei guai L.R, 51enne del posto, arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e percosse. L’uomo, disoccupato e incensurato, è stato trovato in stato di ebbrezza all’arrivo dei carabinieri. Ad avvisare le forze dell’ordine i vicini di casa che, udendo gli strilli ed i pianti e della donna, hanno composto immediatamente il 112. Sul posto i carabinieri di Aradeo che hanno tratto in arresto l’uomo presso il carcere di Lecce, come disposto dal magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce. La vittima è stata immediatamente soccorsa e accompagnata presso l’ospedale “Sacro cuore di Gesù”, dove le sono state riscontrate lesioni al capo, guaribili in 10 giorni.

Il mistero delle armi nella vecchia casa

Ubriaco, aggredisce la moglie a colpi di sedia

Abusi su 15enne, tossicodipendente condannato ad 8 anni

Una vicenda di abusi sessuali consumati ai danni di un giovanissimo. Protagonista Ennio Rizzello, 58enne di Taurisano, condannato a 8 anni in primo grado per violenza sessuale aggravata e continuata. Disposta in favore della madre, costituitasi parte civile, una provvisionale di 80mila euro ed il risarcimento del danno da quantificare in separata sede. L’imputato fu arrestato a fine settembre del 2016 dai carabinieri della stazione di Taurisano. I fatti contestati risalgono al 2015, la vittima, all’epoca 15enne, fu avvicinata all’interno dei giardini della villa comunale da Rizzello, tossicodipendente con precedenti penali. Giorno dopo giorno, l’uomo riuscì a conquistare la fiducia del ragazzo tanto da convincerlo a trascorrere del tempo in casa sua: ‘Guardiamo dei film e chiacchieriamo un po’ gli avrebbe detto. Ottenuta la fiducia del minorenne, l’uomo ha ottenuto delle prestazioni sessuali in cambio del regalo di alcuni oggetti quali un orologio e un telefono cellulare. La situazione andò avanti per qualche mese, fino a quando il 15enne, stanco del rapporto, interruppe la relazione. Una decisione che non sarebbe andata giù a Rizzello, che all’epoca ha anche minacciato la giovane vittima. Ad accorgersi che qualcosa non andava furono i genitori che, grazie alle confidenze di alcuni coetanei, vennero a conoscenza ella presenza dell’uomo nella vita del figlio ed ebbero la prontezza di denunciare l’accaduto ai Carabinieri della locale Stazione.

Ugento: crolli ed infiltrazioni a scuola

A denunciarlo allo “Sportello dei Diritti” di Giovanni D’Agata, il consigliere d’istituto in rappresentanza dei genitori, Gianfranco Coppola. Secondo la denuncia “l’atrio d’ingresso è stato interessato da crolli e copiose infiltrazioni d’acqua mettendo a rischio alunni, personale e chiunque vi transitasse”, così come si evince chiaramente dalla foto. Il fatto più eclatante è che l’area interessata dai crolli e dallo scorrere incessante dell’acqua piovana è stata recentemente interessata da lavori di ristrutturazione, consegnati solo l’estate 2015. “Ci risulta, peraltro”, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello Sportello dei Diritti, “che tutte le autorità, compreso il sindaco, siano stati allertati dalla dirigenza d’istituto. Ecco perché è necessario che la massima autorità amministrativa del luogo ordini l’immediata chiusura della scuola e lavori urgenti per la messa in sicurezza, perché a rischio vi è la pubblica incolumità ed in specie, la fondamentale ed inderogabile tutela dei più piccoli. Peraltro, la vicenda in questione non costituisce un fatto isolato nel medesimo Comune, perché anche la scuola media di via Monteverde della frazione di Gemini è stata recentemente interessata da fatti analoghi senza che a tuttora si siano risolti i problemi. Infine”, conclude D’Agata, “ci rivolgiamo al sindaco affinché verifichi le cause dei danni verificatisi su opere di ristrutturazione sulla scuola primaria “Aldo Moro”, consegnate così recentemente e commissionate dalla stessa amministrazione comunale”.


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appuntamenti

giOrnAtA intErnAziOnAlE cOntrO lA viOlEnzA SUllE dOnnE

Il Centro “R. Fonte” alla Camera dei Deputati

Ospite della Presidente Boldrini. Maria Luisa Toto: “Liberiamoci da paure, vergogne, solitudini e dal senso di colpa che attanaglia, inibisce, fa sentire piccole, impotenti, che soffoca e schiaccia”

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ontrastare la violenza contro le donne è un impegno per tutti. Il Centro Antiviolenza Renata Fonte, sabato 25 novembre, sarà ospite della Presidente Laura Boldrini presso la Camera dei Deputati per portare la voce del territorio salentino in un importante consesso istituzionale insieme alla rete delle donne vittime di violenza e ai familiari delle donne vittime di femminicidio. In questa giornata la presidente del Centro, Maria Luisa Toto, rivolgerà un messaggio alle donne del territorio: “Non siete sole, la vostra storia di violenza diventa la nostra storia, in quanto donne! Liberiamoci dalle paure, dalle vergogne, dalle solitudini, dal senso di colpa che attanaglia, inibisce, fa sentire piccole, impotenti, che soffoca e

I DATI DELLA VIOLENZA SULLE DONNE NEL SALENTO

271 donne hanno fatto richiesta d’aiuto al Centro, 195 di queste donne hanno effettuato l’accesso presso il Centro. 143 sono le prese in carico in corso.

L’età media delle donne: 37

anni in un range 18-72 anni.

L’autore della violenza è nel 50% circa dei casi coniuge o ex coniuge; nel 30% partner o ex partner; nel 20% conoscente o sconosciuto.

Tipologia della violenza: fisica 53%; psicologica 68%; sessuale 12%; stalking 34%.

schiaccia. La relazione d’aiuto tra donne è il punto di forza: insieme ce la faremo a superare gli ostacoli. Prendersi per mano, andare lungo il percorso di ribellione e liberazione insieme, affinchè la vita delle donne, segnata da un destino che altri hanno scelto, diventi che rende consapevolezza possibile il nuovo progetto di vita. Con l’auspicio che la violenza non violi mai più la

La gestione del Centro Antiviolenza prevede e garantisce l’erogazione dei seguenti servizi: accoglienza telefonica; accoglienza al Centro; consulenza legale; consulenza psicologica; sostegno (gruppi di auto aiuto e/o accompagnamento in strutture d’emergenza, pronto soccorso, forze dell’ordine). Il Centro offre, poi, sostegno nei procedimenti legali (le operatrici del Centro sono testimoni della donna vittima, nei procedimenti sia penali che civili, in qualità di persone informate sui fatti. Il Centro è testimone nelle denunce delle donne sia nella fase delle indagini preliminari sia nella fase

processuale dei procedimenti civili e penali. La testimonianza del Centro è fondamentale per non far sentire la donna sola in questa fase, per rappresentare la necessità di abbattere il muro dell’omertà e del silenzio e per vigilare sull’odioso fenomeno della ri-vittimizzazione nelle aule dei tribunali. La testimonianza del Centro, in questi termini, risulta decisamente più efficace rispetto alla costituzione di parte civile. Il Centro Antiviolenza “Renata Fonte” è in convenzione con gli Ambiti di Lecce, Campi Salentina e Consorzio di Poggiardo.

A Morciano l'Avis scende in piazza per Telethon

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Avis di Morciano di Leuca organizza per i più piccoli un evento in piazza Papa Giovanni Paolo II (nei pressi del Comune) sabato 9 dicembre, con gonfiabili, animazione, giochi e truccabimbi. La serata sarà animata in collaborazione con l’associazione Bim Bum Bam e Peter Park e sarà completamente gratuita. La festa proseguirà fino a tarda sera con la musica di Carlo Aprile e l’animazione caraibica di Marakescdj unitamente alla preparazione di tante piccole leccornie da poter gustare in strada. La manifestazione è stata organizzata per aiutare gli amici di Telethon nella raccolta fondi per la ricerca e quindi sarà a disposizione dei visitatori lo stand dei Cuori Caffarel della ricerca sostenere Telethon nel suo preziosissimo lavoro. “Ricordate di non prendere impegni”, l’invito del presdiente dell’Avis di Morciano, Luigi Renzo, “vi aspettiamo tutti sabato 9 a partire dalle ore 16 in piazza”.

MAI PER AMORE Calimera: patto locale Convegno a Cutrofiano

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ai per amore è il tema del convegno contro la violenza sulle donne. L’appuntamento è per sabato 25 novembre, alle 9, a Cutrofiano, nelle scuderie di Palazzo Filomarini in piazza Municipio. L’iniziativa realizzata in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, è promossa dalla Pro Loco di Cutrofiano, in collaborazione con l’associazione Syneimi e con i patrocini del Comune di Cutrofiano, Ambito territoriale sociale di zona di Galatina insieme al Cav Malala, Ordine degli Psicologi, degli Assistenti sociali, degli Avvocati e Comitato Pari opportunità. L’incontro è inserito nel Progetto Diversità=Valore, che proseguirà con un corso di autodifesa, attività laboratoriali in alcune classi dell’istituto “Don Bosco” di Cutrofiano e si concluderà l’8 marzo, con una corsa dedicata alle donne ed un convegno pubblico. L’obiettivo è contrastare, a tutti i livelli, il fenomeno della violenza di genere attraverso il coinvolgimento di tutti gli organismi pubblici e privati del territorio per progettare iniziative a carattere preventivo, conoscitivo, informativo, di contrasto e sostegno alle vittime di violenza. Interverranno Marcello Maria Rizzo, vicepresidente del Comitato Pari opportunità dell’Ordine degli avvocati; Maria Vallefuoco, sostituto procuratore della Repubblica di Lecce, componente Pool Antiviolenza; Emma Ivagnes, vicequestore aggiunto della questura di Lecce; Paola Gabrieli, assistente sociale e responsabile Cav dell’Ats di Galatina; Elisa Alemanni, psicologa psicoterapeuta e presidente dell’associazione Syneimi. Modera Gianfranco Tundo, giornalista. Introducono i lavori il sindaco Oriele Rolli; Rosario Ligori, presidente della Pro loco e Roberta Altavilla, presidente dell’Ordine degli avvocati.

contro la povertà

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Patto locale per la prevenzione e il contrasto della povertà assoluta e per l’inclusione sociale attiva, finalizzato all’istituzione di un tavolo operativo quale forma di collaborazione, integrazione stabile e sostegno reciproco nell’attivazione di percorsi coordinati e innovativi di lotta all’esclusione. Obiettivo principale del Patto mettere a sistema le esperienze e le competenze già presenti sul territorio e creare una strategia unitaria a livello locale, tesa alla prevenzione e al contrasto della povertà assoluta e all’avvio di percorsi innovativi di inclusione. Oltre al Comune di Lecce che ha sottoscritto il Patto con 35 associazioni, Calimera che, rappresentata dal sindaco Francesca De Vito e dall’Assessore al Welfare Serenella Pascali ha siglato lo stesso Patto con le associazioni del proprio Comune. “Il Comune di Calimera”, spiega il sindaco Francesca De Vito, “ha proposto alle associazioni locali, alla parrocchia, alla scuola, agli esercizi commerciali per il tramite di Acea, la sottoscrizione di questo documento che elenca

dei principi guida all’interno di un “Patto per la prevenzione e il contrasto della povertà assoluta e per l’inclusione sociale attiva”. L’istituzione pubblica nulla può, senza il valoroso supporto degli enti terzi che, a vario titolo, si occupano di povertà a Calimera. Sono tante le associazioni già fortemente impegnate in questa direzione, così come singoli cittadini e cittadine. L’intento del Patto è quello di stringere un’alleanza, di realizzare percorsi codificati e virtuosi, di individuare inedite risposte a problemi vecchi e nuovi, di identificare nell’innovazione un solco in cui investire idee e professionalità, di creare sinergie operative che potenzino gli sforzi di ognuno, sicché la ricaduta in termini di efficacia sul territorio diventi tangibile”. Otto le associazioni che hanno sottoscritto il Patto per il Comune di Calimera: Pro Loco Calimera, Mana Grika, Associazione 2HE, Radici Urbane, Caritas, Istituto Comprensivo di Calimera, Acea – Ass. Commercianti e Artigiani di Calimera e la Parrocchia.


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terzultima

ilgallo.it

25 nov/8 dic 2017

Piano Casa in Puglia: adeguate le norme di attività edilizia attualità

Proroga del Piano. Adeguata la normativa in materia di attività, titoli abitativi e mutamenti della destinazione d’uso degli immobili

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on due importanti provvedimenti in materia edilizia il Consiglio regionale della Puglia ha prorogato al 2018 il ‘Piano casa’ ed adeguato la normativa in materia di attività, titoli abitativi e mutamenti della destinazione d’uso degli immobili. Il primo intervento legislativo proroga al 31 dicembre del prossimo anno il termine entro cui è consentita la presentazione di istanze abitative in materia edilizia al fine di conseguire gli incrementi volumetrici consentiti con la legge regionale nota come ‘Piano Casa’. Rispetto alle precedenti proposte con questa proroga, la nona consecutiva, sono state concesse alcune ulteriori possibilità di usufruire dei benefici, anche legate all’esistenza fisica o giuridica degli edifici. Con il secondo intervento legislativo il Consiglio ha aggiornato una serie di leggi, armonizzando le norme alla disciplina nazionale relativamente a Comunicazione di inizio lavori asseverata (Cila), Segnalazione certificata di inizio attività (Scia) e di agibilità degli edifici. La pdl disciplina inoltre le modalità dei controlli da parte dei Comuni, il regime autorizzativo per i mutamenti di destinazione d’uso distinguendo tra quelli rilevanti e non; riordina la materia

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degli interventi edilizi finalizzati all’abbattimento delle barriere architettoniche, semplificando gli interventi che non comportano incrementi volumetrici. Tra gli altri principali provvedimenti c’è il disegno di legge sull’informazione dei prezzi praticati e dei servizi offerti dalle imprese pugliesi che operano nel settore del turismo. Approvata anche la deroga alla riduzione dei compensi dei Direttori generali, amministrativi e sanitari delle Aziende e degli Enti del servizio sanitario regionale, che non subiranno più la decurtazione del 10% in vigore per tutti gli altri direttori generali.

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Soleto: “Salvate la Guglia più bella!”

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invia mail info@ilgallo.it

Associazioni CNA Puglia Beni Culturali e turismo, Nuova Messapia di Soleto e il Parco del Mago hanno inviato alla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le province di Lecce, Brindisi e Taranto e al Comune di Soleto la richiesta per sollecitare un immediato intervento per salvaguardare la Guglia di Raimondello Del Balzo Orsini di Soleto, interessata da crepe che potrebbero compromettere la staticità del monumento nazionale. “Si parla tanto di incentivare il turismo”, lamentano gli scriventi, “ma il primo passo per le Istituzioni è la salvaguardia dei monumenti e dei paesaggi”. Con la loro richiesta “intendono informare la Soprintendenza e il Comune di Soleto della grave situazione statica in cui versa la Guglia. Dopo i restauri conservativi, terminati una quindicina di anni addietro, la situazione è andata via, via peggiorando e, secondo le asso-

ciazioni scriventi, non si può più attendere altro tempo nella programmazione di un celere intervento che possa quantomeno mettere il monumento in sicurezza. Le problematiche statiche riguardano essenzialmente il primo ordine in cui sono evidenti numerose crepe che percorrono ortogonalmente tutto il piano. In particolare, ciò è evidente nella facciata nord ed ovest in cui lunghe incrinature percorrono per la quasi lunghezza totale il piano terra. A tali crepe va aggiunta una forte corrosione della pietra leccese presente alla base del facciata ovest, con una notevole alveolizzazione della roccia che sta portando alla quasi scomparsa dei conci. A nostro avviso”, concludono, “bisognerebbe intervenire immediatamente inserendo dei vetrini-prova per indagare eventuali movimenti o accrescimenti delle fenditure, in attesa di un intervento programmatico a medio termine che possa scongiurare danni ben maggiori”.


tempo libero

25 nov/8 dic 2017

in programmazione al cinema

LECCE - MULTISALA MASSIMO TEL. 0832/307433

SURBO - THE SPACE CINEMA TEL. 0832/812111

Sala 1

18,10 - 20,20 - 22,30

Sala 1

16,30 - 19,20 - 22,20

Sala 2

18,20 - 20,25 - 22,30

Sala 2

19,15 - 22

Sala 3

19 - 20,45 - 22,30

Sala 3

20,25 - 22,40

Sala 4

21,35

Sala 5

17,20 - 22,40

Sala 6

17,20 - 20 - 22,40

Sala 7

20,30 - 22,50

Sala 8

19 - 21,50

Sala 9

16,20 - 19,20 - 22,10

gli sdraiati

justice league

american assassin

Sala 4

the place

auguri per la tua morte

16,30 - 20,30 - 22,30

Sala 5

justice league

justce league

16,30 - 18,40

MAGLIE - MULTISALA MODERNO TEL. 0836/484100

Sala 1

18 - 20 - 22

Sala 3

18 - 20 - 22

gli sdraiati caccia al tesoro

gli sdraiati

flatliners – linea mortale caccia al tesoro the place

Sala 3/17,15: justice league 19,30 - 21,45: la signora dello

american assassin

zoo di Varsavia

Trova i Galletti

dal 23 novembre

gli sdraiati

17 - 19,15 - 21,30

CASARANO - CINEMA MANZONI TEL. 0833/505270

CALIMERA - CINEMA ELIO TEL. 0832/875283

17 (sab e dom) - 19 - 20,30

17 - 19 (sab e dom) - 21

justice league

ogni tuo respiro

TRICASE - CINEMA MODERNO TEL. 0833/545855

GALLIPOLI - CINEMA ITALIA TEL. 0833/568653

17,15 - 19,30 - 21,45

Sala 1/16,30(dom)-18,30-20,30-22,30

gli sdraiati

caccia al tesoro

TRICASE - CINEMA AURORA TEL. 0833/545855

Sala 2/16(dom) - 18 - 20,15 - 22,30

justice league

17,30 - 19,30 - 21,30

Sala 3/16,30(fest)-18,30-20,30-22,30

caccia al tesoro

auguri per la tua morte

TRICASE - CINEMA PARADISO TEL. 0833/545386

GALLIPOLI - CINEMA SCHIPA TEL. 0833/568653

17,30: nut

job 2 19,30 - 21,30: justice league

16,30(dom) - 18,30 - 20,30 - 22,30

gli sdraiati

Cerca tra le pubblicità, individua i 3 galletti “mimetizzati” e telefona lunedì 27 novembre dalle 9,30 allo 0833/545777. In palio: i BIGLIETTI per i CINEMA; 1/2 kg di MIGNON offerti dalla pasticceria DOLCEMENTE di Tricase; COLAZIONE X 2 offerta da GOLOSA a TRICASE; CAFFÈ E CAPPUCCINO X 2 offerti da SELF AREA AGIP BAR TABACCHI di MAGLIE; COLAZIONE X 2 offerta da BAR PIZZERIA PASTICCERICA GUIDO CAUSO di UGENTO; APERITIVO SALENTINO con calice di vino a scelta con prodotti tipici salentini offerto dall’ENOTECA LE VIGNE DEL SALENTO ad ALESSANO; un ANTIPASTO CON BEVANDA offerti da LA CANTINA DE LU CEDDHRU a DISO; un LAVAGGIO PIUMONE MATRIMONIALE

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Periodo pieno di amore e romanticismo, cogliete l'attimo e lasciatevi travolgere dalla passione. Venere è con voi e renderà il vostro rapporto di coppia davvero speciale.

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NON SONO AMMESSI GLI STESSI VINCITORI PER ALMENO 3 CONCORSI CONSECUTIVI.

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Direttore Responsabile L UIGI Z ITO _ liz@ilgallo.it

Coordinatore di Redazione G IUSEPPE C ERFEDA _ gicer@ilgallo.it In Redazione D ANIELA C RUDO amministrazioneilgallo@gmail.com

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Carica e l'energia per affrontare la vita con grande entusiasmo. Buone prospettive per i single, le avances saranno tante e non dovrete far altro che... scegliere.

CORRISPONDENTI Massimo Alligri Giuseppe Aquila Gianluca Eremita Vito Lecci Valerio Martella Antonio Memmi Luana Prontera Carlo Quaranta Donatella Valente Stefano Verri Lorenzo Zito

Leone 5,5

Non è un periodo semplice in ambito sentimentale. Sia le relazioni stabili sia quelle appena nate dovranno fare i conti con la poca fiducia, che riponete nelle relazioni.

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La collaborazione sotto qualsiasi forma è Gratuita. La Direzione si riserva di rifiutare insindacabilmente qualsiasi testo e qualsiasi inserzione. Foto e manoscritti, anche se non pubblicati, non si restituiscono. Riproduzione vietata. Stampa: SE.STA. srl via delle Magnolie 23 Zona Industriale - Bari

Iscritto al N° 648 Registro Nazionale Stampa Autorizzazione Tribunale Lecce del 9.12.1996

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Venere gioca brutti scherzi nella coppia, mettendo in dubbio anche i rapporti più stabili. Siate sinceri e tutto potrebbe risolversi in pochi giorni.

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