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Anno 19, numero 26 (552) - 20 dic 2014/9 gen 2015 - www.ilgallo.it - info@ilgallo.it


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20 dic 2014/9 gen 2015


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Era il Natale del 1943... Buon Natale e felice 2014

Arrivederci al 10 gennaio

Leuca, Colonia Scarciglia

Un rudere di lamiere nel Tacco

6 IN FUGA DALL’ORRORE. Shlomo Wissolsky, un ebreo polacco che veniva da Lodz, poi trasferitosi in Israele, fu uno di coloro che soggiornò a Tricase Porto e, grazie ad un amico giornalista, Luigi Del Prete, che riuscì ad intervistarlo a Gerusalemme, oggi possiamo rendervi queste pulsanti testimonianze: “Tricase era un posto molto bello, si vedeva il mare, c’erano dei bar per prendere il caffè, lì spesso incontravamo e ci intrattenevamo con i pescatori del luogo, passeggiavamo con loro: c’era una collina e poi il mare, ricordo ancora che il giorno del nostro arrivo era una giornata splendida e facemmo il bagno in un mare cristallino”

Il sindaco Anna Maria Rosafio: “La Provincia e il Demanio si sono attivati per risolvere la questione, l’Ente provinciale, però, deve dare ancora 400mila euro al Demanio per entrare in possesso del bene...”

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in palio uno smartphone Tutti i Presepi e gli appuntamenti di Natale nel Salento all’interno

Trova i Galletti e chiama lo 0833/545 777 puoi vincere uno smartphone offerto da Vodafone Tricase (P.zza Cappuccini). L’ultima vincitrice Emanuela Licchello di Ugento (nella foto con Lulù). In palio anche i biglietti per i cinema e tanti altri premi.

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ora parlo io

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“V. Fazzi”: la vergogna del pronto soccorso

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on è possibile che la sanità sia lasciata nelle condizioni in cui decine e decine di pazienti e loro familiari ci hanno segnalato, specie quando si tratta di affrontare le emergenze quotidiane e le situazioni di primo intervento che richiedono massima accortezza, efficienza ed organizzazione per le grandi responsabilità assegnate agli operatori ed ai medici che in questo caso possiamo indicare quali vittime di qualcosa che certamente “non va”, al pari dei cittadini che si trovano costretti ad affrontare le lunghe trafile e le ore d’attesa a cui ormai siamo abituati ad assistere anche quando sono in preda a dolori lancinanti che spesso possono essere risolti con una banale puntura, ma che richiedono comunque una pronta anamnesi da parte del personale sanitario.

Non si tratta di fare la solita retorica, ma assistere a scene che sembrano riportarci indietro sino al dopoguerra quando l’Italia doveva ripartire dalla devastazione del conflitto: persone in attesa lungo una porta ad aspettare il proprio turno, la tensione che aumenta mentre i medici e gli infermieri fanno di tutto, ma proprio di tutto per cercare di fornire risposte, cure e smaltire la mole di persone che ingrossa, vieppiù che si va avanti nel giorno, le code, fa risultare evidente che i piani di riordino e le conseguenti chiusure di strutture di prossimità, compresi alcuni “pronto soccorso” del territorio, hanno portato solo ad un aggravio della situazione, ad un disordine ed una impreparazione ad accogliere l’utenza che sta pian piano degenerando, ragion per cui occorre un intervento diretto ed immediato a porre ri-

medio prima che la lentezza degli interventi, lo stress cui loro malgrado sono sottoposti il personale medico e paramedico, porti a danni ben maggiori delle lamentele cui quotidianamente ci vengono rivolte. Se da un lato è d’obbligo un plauso al personale ospedaliero per il lavoro svolto a dir poco encomiabile, una professione davvero di “trincea”, dall’altro non possiamo non criticare duramente le scelte verticistiche di anni di malapolitica che a partire dal livello nazionale, ma soprattutto regionale ci hanno portato sino a questo punto. Sulla sanità e sulla salute, infatti, come diciamo da sempre non si può scherzare o fare scriteriate economie senza pensare alle conseguenze cui si può giungere. Giovanni D’Agata (presidente Sportello dei Diritti)

Salento terra dei fuochi, di plastica La crisi alle nostre latitudini. In alcuni paesi, per scaldarsi, la gente butta plastica nel fuoco. La legna costa troppo e il gasolio anche di più

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tramonto le luci calde dell’orizzonte portano a pensieri dolci, se non fosse per l’olezzo della plastica che brucia nei camini. Il Salento è diventato terra dei fuochi, di plastica. In alcuni paesi, per scaldarsi, la gente butta plastica nel fuoco. La legna costa troppo e il gasolio anche di più. La plastica invece è a buon mercato. Perfide menti hanno trovato 80 € per chi ha uno stipendio (qualcuno l’ha chiamato voto di scambio): miserie della politica. Non ci sono invece per pensionati, incapienti, disoccupati, esodati e quant’altro. Prodi ha ragione: occorre ripartire dal welfare, quel poco che ne resta. Il Sud che potrebbe vivere delle sue bellezze, il passato, l’arte, si sta desertificando. Desertificazione umana e industriale ci dice lo Svimez. L’80% dei posti di lavoro perduti negli ultimi dieci

anni si sono perduti al Sud. Ma la locuzione Questione Meridionale non la usa più nessuno. Solo Salvini ha capito tutto e vuole rapinare un pò di consenso urlando al forestiero, su un programma politico che rimesta nello squallore etico. Al Sud crolla la natalità, negli ultimi 10 anni sono andati via un milione e mezzo di persone (188.000 laureati). Abbiamo 4 milioni di abitanti in meno. Il Pil è crollato del 13% (al Nord meno 7). Della disoccupazione è meglio non parlare: è doppia rispetto alle cifre ufficiali, perché tanti ormai rinunciano anche a iscriversi al collocamento. In Salento avevamo il Tac: i politici l’hanno fatto morire senza muovere un dito. Potevano fare formazione agli imprenditori e trovare nuovi brand: se le cravatte e i calzini non si vendono forse i mercati vorrebbero i costumi da bagno? Le canottiere? Le felpe?

Troppo semplice per la politica criminale e ignorante che ci ritroviamo. Invece le zone industriali sono deserte e ora, per sommo paradosso, vorrebbero farci arrivare strade devastanti. Che non servono a nessuno, anzi, servono ai soliti noti. Non c’è uno straccio di idea, di programmazione, di visione per uscire da questo tunnel, solo gli spot pubblicitari di Renzi. Si prevedono tempi duri per i politici: quello che accade a Renzi (uova) e a D’Alema (terra) accadrà anche agli altri: la loro credibilità è zero. Ma nessuno, coma cantava De Andrè, può dirsi assolto: siamo tutti coinvolti, i cittadini per primi con le loro scelte cieche, dissennate. Si evoca il default: ma ci siamo già dentro se non c’è futuro e nemmeno speranza. Solo l’Apocalisse dietro l’angolo. E l’olezzo della plastica nel cielo. La tv spazzatura che domina, che si occupa di bambini uccisi con

una morbosità delirante. Ormai la povertà ha afferrato tutti: si compra la legna a mezzo quintale dicono i venditori, i camion carichi di gasolio sono sempre più rari. Un emigrante tornato al paese dopo sacrifici immensi e una casa decente paga 900 € di tassa sui rifiuti. Affondiamo nell’olezzo della plastica che brucia. Brucia il Salento, il Sud, la nostra anima. Che Iddio salvi il Sud. Francesco Greco


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il ricordo

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20 dic 2014/9 gen 2015

Tricase Porto rifugio dall’orrore del nazismo In piena Guerra Mondiale. Shlomo Wissolsky, ebreo polacco proveniente da Lodz, soggiornò a Tricase Porto insieme ad un gruppo di profughi che fuggivano dagli orrori del conflitto

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ra il Natale del 1943… basterebbe questo lubrificante per oliare la molla del cuore, quella che per decenni sotto il peso dell’incuria ha accumulato chili di ruggine e disaffezione; basterebbe ma non è mai troppo ricordare o far conoscere, alle giovani leve, quello che in quel lontano periodo succedeva nel Salento. Migliaia di profughi, vittime di una ingiustificata persecuzione, figlia di ottusità e ignoranza, subivano una raccapricciante “transumanza”: contro ogni loro volontà, venivano allontanati da parenti e amici, da affetti e abitudini, sradicati da luoghi e città dove avevano seminato le loro speranze, proiettato il loro futuro. Così in piena seconda guerra mondiale centinaia di persone vennero trasferite in questi luoghi, lontani dal teatro della guerra e, in attesa di poter tornare a vivere e riannodare il filo della loro esistenza, trascorsero degli anni memorabili nella nostra terra; intervistati, nonostante siano trascorsi decenni, ci confidarono quanto siano stati importanti quei momenti per loro e quanto, per altri, per un giro d’orologio della loro vita, siano stati luogo di creatività e pace. Shlomo Wissolsky, un ebreo polacco che veniva da Lodz, poi trasferitosi in Israele, fu uno di coloro che soggiornò a Tricase Porto e, grazie ad un amico giornalista, Luigi Del Prete, che riuscì ad intervistarlo a Gerusalemme, oggi possiamo rendervi queste pulsanti testimonianze. Natale 2014, tante, molte cose sono cambiate dal 1943, oggi le persecuzioni hanno mutato “pelle”, cambiato parallelo, tramutato scopo, ma l’atrocità, l’ottusità, l’orrore, l’efferatezza sono aumentate a dismisura; affoghiamo quotidianamente in notizie raccapriccianti che, condite da problemi quotidiani, di anno in anno sembrano prendere il sopravvento e non ci lasciano immaginare nessun futuro. Questa testimonianza è un barlume di speranza, l’altro ieri questi profughi senza domani, approdati in porto sicuro, in pace e serenità, tracciarono le loro vite, progettarono le loro esistenze. L’amore che ricevettero dalla nostra gente l’adoperarono quale cemento per congiungere i pezzi delle loro vite ed oggi, in un nostro momento di stanca, afflizione, disperazione, ce lo riconsegnano intonso. Quel coraggio che seppero ritrovare, grazie alla nostra ospitalità, ce lo restituiscono per darci forza e audacia e, come suggerisce Shlomo, per farci “uscire dal buio ed approdare nella luce”. Luigi Zito

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erso la fine del 1943 gli alleati sistemarono nella provincia di Lecce diversi campi di accoglienza per profughi. Vennero scelte alcune località marine, poiché requisire le case di villeggiatura non avrebbe comportato grande disagio per gli abitanti del luogo. Fu per questo che Santa Maria al Bagno, Santa Caterina, Santa Cesarea Terme, Santa Maria di Leuca e Tricase Porto ospitarono in quell’arco di tempo migliaia di profughi di varia provenienza. A Tricase vennero requisite tutte le ville disabitate, tra le quali quelle delle famiglie Adago, Codacci-Pisanelli, Aymone, Petrarca, Cafiero, Panese, Scarascia, Caputo, Risolo, Guarini, ed anche quella di monsignor Giovanni Panico. Gli arredi delle case vennero, spogliati per ovvie esigenze, depositati in un grande magazzino chiamato “il Teatro”. Arrivarono dapprima gli slavi e gli albanesi: si trattava di civili, militari e partigiani che avevano operato sotto il comando di Tito. Tra costoro vi erano anche ebrei slavi. I campi, sotto il coordinamento di militari inglesi, in prevalenza, e americani vennero occupati per consentire il transito, con una sosta relativamente lunga, ai profughi, ma funsero anche da centri di addestramento militare dei partigiani. Dal 1945 il campo rimane occupato esclusivamente da pro-

fughi ebrei sia a Tricase che negli altri campi profughi del Salento. Fu esattamente dopo la disfatta della Germania che tra l’Italia e l’Albania, sotto il coordinamento alleato, nell’estate del 1945 dal porto di Durazzo partirono centinaia di ebrei albanesi, diretti a Bari. La maggior parte degli ebrei albanesi venne accolta proprio a Tricase Porto. La gestione dei campi infatti tendeva a suddividere i profughi per nazione di provenienza, in modo che fosse più semplice la cooperazione e la convivenza tra gli stessi. Per loro dopo gli orrori della guerra e delle persecuzioni, approdare in queste località fu un sollievo inatteso. I salentini accolsero molto bene i profughi, la presenza del sole, del mare, della pace fecero il resto. Così mi raccontò, nel Gerusalemme, Shlomo Wissolsky, un ebreo polacco che veniva da Lodz, poi trasferitosi in Israele: “Tricase era un posto molto bello, si vedeva il mare, c’erano dei bar per prendere il

caffè, lì spesso incontravamo e ci intrattenevamo con i pescatori del luogo, passeggiavamo con loro; era un posto molto bello, una collina e poi il mare, ricordo ancora che il giorno del nostro arrivo era una giornata splendida e facemmo il bagno in un mare cristallino”. Dove abitavate? “Non eravamo nel centro del paese, stavamo un po’ più in alto sulla collina, lì c’era una villa e un bosco dove potevamo passeggiare. Siamo stati lì solo 4 mesi, cantavamo, suonavamo e parlavamo di Israele, devo dire che avevamo sempre da fare. Noi ci incontravamo con tutti i gruppi al centro di Tricase, li accendevamo dei falò e stavamo intorno al fuoco: stavamo veramente bene. C’era una infermeria con una infermiera, lei ci accoglieva per il primo soccorso, ma non per le “cose serie”, d’altronde non avevamo bisogno di interventi seri”. Che ricordi avete di quella esperienza? “La sensazione che tutti mi hanno raccontato era quella di uscire dal buio per approdare alla luce. Non occorreva più temere, nascondersi, diffidare del prossimo. La gente ci accolse molto bene e noi volevamo molto bene agli italiani, ci hanno aiutato moltissimo. Conoscemmo questo popolo e ci raccontammo che fu una cosa fantastica che non avevamo mai incontrato: in Polonia e in altre nazioni


storia di accoglienza

20 dic 2014/9 gen 2015

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Leuca: quel pugno nell’occhio!

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Colonia Scarciglia. Un rudere di lamiere incastonato nel Tacco Il sindaco Rosafio: “Provincia e Demanio decidano in fretta”

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c’era un forte antisemitismo, mentre in Italia non c’era”. Shlomo proveniva da una vecchia famiglia di musicisti e, grazie alla sua disponibilità, abbiamo potuto registrare molti canti che amava intonare ancora con una voce sorprendentemente bella a dispetto dei suoi 96 anni. Canzoni tradizionali Yddish della cultura ebraica dell’Europa orientale, cancellate dalla barbarie nazista. La sua voce ed i suoi canti hanno attraversato gli orrori della Shoah, della guerra, della sua famiglia sterminata nei campi di concentramento. Passò per Tricase Porto, prima di approdare in Israele dove oggi riposa. Alla fine dell’intervista Shlomo ci raccontò che Tricase Porto fu anche culla di una bella canzone composta assieme ai suoi amici, una canzone, intonata con lo stesso timbro dell’antica e grande tradizione di cui erano eredi. Potremo cosi ricordare attraverso quelle parole e melodie il passaggio a queste latitudini delle vittime di una delle pagine più orribili della storia dell’umanità. Il cui dolore il mare di Tricase ed i suoi pescatori hanno contribuito a lenire ed a far superare. Ritornando, come ripeteva anche Shlomo, “nuovamente esseri umani”. Luigi Del Prete

ppena sopra la grotta Cazzafri, che si apre sulla punta Meliso, sopra il promontorio: bagni chimici, travi arrugginite, cemento a vista e uno stabile… non molto stabile. Adocchiandola in lontananza, Colonia Scarciglia è uno sfregio ai piedi del faro leucano, ma a vederla da vicino diventa una ferita ancora sanguinante. Un rudere abbandonato da anni, un pugno in un occhio alla bellezza del tacco italico. La storia racconta che è “sorta il 5 gennaio 1922, inizialmente aveva lo scopo di aiutare le persone colpite dalla tubercolosi (malattia che mieteva numerose vittime), accudite dalle Suore Salentine dei Sacri Cuori”. Il sindaco di Castrignano del Capo, Anna Maria Rosafio, ricorda “che tra il ‘43 e il ‘46 fu destinata all’accoglienza dei profughi che venivano dai campi di concentramento e sostavano lì anche per uno due anni prima di essere rimandati nei loro Paesi d’origine. Queste persone che rimanevano a Leuca intrattenevano relazioni con i paesani e, proprio in questo periodo, si è manifestata maggiormente la vocazione all’accoglienza da parte dei leucani. Si raccontano degli episodi, delle storie molto belle, anzi si stanno facendo degli studi per recuperare e pubblicare questi racconti. In questi ultimi anni c’è stato un ritorno di molte delle persone accolte in quel periodo, che provengono da Israele e vengono qui, nel Comune di Castrignano, a cercare il loro certificato di nascita, a cercare le loro origini”. Successivamente, negli anni c’è stata una gara d’appalto per cercare di costruire un albergo di lusso, gara poi fallita; il posto ora non è altro che un rudere in decomposizione. Cosa pensate di fare voi e che cosa chiedete che venga fatto? “Se si dovesse ricostruire ora o fare ex novo una struttura del genere su quel promontorio, nessuno mai darebbe il permesso perché è una zona vincolata sotto ogni punto di vista. È comunque una struttura che già esiste e noi che apparteniamo a questo territorio abbiamo convissuto con essa, per cui non disturba, non dispiace; anzi, sarebbe più innaturale vedere il promontorio vuoto. Vorremmo, però, che questa costruzione prendesse vita, fosse compatibilmente sempre col territorio, ricostruita in qualche modo, perché così com’è è un pugno in un occhio. Chi viene da fuori è immediatamente scosso dal contrasto stridente tra la bellezza del posto e tutta quella ruggine. Da quando mi sono insediata, con la Giunta, abbiamo cercato in tutti i modi di risolvere la questione, parlando soprattutto con la Provincia, perché c’era, e c’è ancora, un

La Colonia Scarciglia tra il ‘43 e il ‘46 fu destinata all’accoglienza dei profughi che venivano dai campi di concentramento

contenzioso sulla proprietà tra Provincia e Demanio. Nel ’99 la Provincia aveva acquistato l’immobile per metà del prezzo stabilito dall’Ufficio Tecnico Erariale; bandì una gara per assegnare il restauro e la gestione dell’immobile stesso. La gara fu vinta da Apuliae Spa, società partecipata da Roberto Colaninno, che intendeva trasformare la colonia Scarciglia in un albergo di lusso”. Il sindaco Rosafio non è contrario a questa soluzione; infatti dice: “Nel 2012, con una delibera del Consiglio comunale abbiamo espresso l’interesse a trasformare la colonia in un luogo di attività ricettiva, destinata al turismo e quant’altro. Ma, purtroppo, fu proprio questa questione che, in qualche modo, complicò le cose: i ricorrenti (per questo la gara non ebbe buon fine) motivarono il ricorso dicendo che la colonia era stata acquistata per essere destinata ad attività nautiche. La cosa fu un po’ complicata. Alla fine la proprietà è stata trasferita al Demanio, ma sembra che la “faccenda” sia in dirittura d’arrivo: la Provincia e il Demanio si sono attivati per risolvere la questione, però la prima deve dare ancora 400mila euro al secondo per entrare in possesso del bene... Dall’inizio della consiliatura ho continuato ad insistere con il Presidente della Provincia perché si concludesse questa storia, proprio perché vogliamo si risolva nel modo migliore e nel più breve tempo possibile”. Paola Tarantino


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dai Comuni

20 dic 2014/9 gen 2015

Casarano, Città… Contemporanea Tanto hanno fatto che… I casaranesi perderanno i palazzi gioiello della città, acquistati per 30 denari dalla banca. E questo, nessuno lo aveva calcolato! O forse si...?

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on c’è niente di più complicato, per un giornalista, che cercare di far comprendere ai non addetti ai lavori i passaggi giuridico-economici delle operazioni amministrative messe in atto da una Giunta Comunale, non fosse altro che per il fatto che, per prima cosa, i passaggi giuridico-economici li deve comprendere il giornalista stesso! Proviamoci, quindi, insieme e per farlo, non me ne vogliano i puristi dei numeri, dei conti ed i cacciatori di responsabilità, dovremo necessariamente procedere con delle approssimazioni. Alcuni anni fa, sembrerà strano, Casarano aveva un bel po’ di debiti e le tasse (per quanto innalzate al massimo) non sarebbero mai state in grado di ripianare il deficit che, intanto, aumentava di mese in mese. Come si fa in questi casi, occorre vendere i gioielli di famiglia che, nel caso del Comune di Casarano, sono i suoi palazzi storici. La burocrazia però ci ammazza e quindi sperare che un Comune o un Ente pubblico qualsiasi riesca a vendere direttamente, al miglior offerente, anche solo una spillatrice o una stufetta elettrica, intascandone poi i guadagni direttamente, è in Italia poco meno di un’utopia; figuriamoci i palazzi storici. Fu creata allora una cosiddetta Società di cartolarizzazione e le fu dato il nome di “Casarano città contemporanea”. Una società di cartolarizzazione altro non è che una S.r.l. in cui c’è solo il Comune come socio ma si ha il vantaggio di poter gestire la vendita degli immobili in maniera diretta e quindi più celermente e con meno lungaggini burocratiche. La cosa fu fatta anche piuttosto bene, tant’è che la Corte dei Conti diede il suo nullaosta e garantì la banca che, sulla fiducia, tirò fuori una bella saccocciata di euro come anticipo (ricordate questo passaggio che è importante). L’operazione era tecnicamente perfetta ma aveva almeno un paio di punti deboli. Il primo era legato proprio al valore degli immobili stessi: il Comune decise che essi avessero un certo valore e li considerò già venduti a quel valore; come dire: voglio vendere

Palazzo D’Elia, uno dei “gioielli” in svendita insieme a Palazzo De Judicibus, Palazzo Baronale, ecc

Nozze d’oro per Anna e Giuseppe Era il 19 dicembre 1964 quando Anna Morciano e Giuseppe Perrone convolarono a Nozze. Hanno trascorso 50 anni assieme sorretti dall’amore reciproco e dalal dedizione alla famiglia. Ed è propria ocnla famiglia riunita che il prosismo 4 gennaio, dopo una sobria cerimonia in chiesa festeggeranno le loro Nozze d’Oro. I figli, il genero e i nipti augurano loro “ancora tantisismi anni di vita insieme”

un’auto usata, decido io il suo valore e, senza nemmeno l’ombra di un potenziale cliente, considero già intascata la somma. Il secondo punto debole, fu indubbiamente il costo necessario per mantenere in vita questa stessa Società che, fra consulenze, stipendi e gomme per cancellare, erodeva di mese in mese quei soldi che non erano assolutamente stati intascati ma che la banca aveva già anticipato sulla fiducia. Con un esempio possiamo dire che l’operazione era perfettamente riuscita ma il paziente era morto! Non ci vuole una laurea in economia per capire che una società così era destinata a fallire, ed infatti… fallì! Cosa pensate avesse quindi voglia di fare la banca, che vantava un’ipoteca di quasi 2 milioni di euro? Sicuramente metter mani sul patrimonio immobiliare storico che sarebbe stato “svenduto” per ripianare i debiti del fallimento. Per evitare questa manovra (per l’amor di Dio, legittima, ma condotta con l’opportunismo dello sciacallo), il Comune decise di accollarsi il debito e di salvare quindi i palazzi storici dalla longa manu della banca. Quest’operazione, inserita nel cosiddetto piano di riequilibrio, fu approvata dalla Corte dei Conti nel momento in cui approvò il piano stesso nella sua totalità. Forse i giudici contabili, nel frattempo, avranno letto meglio le carte (o forse le hanno soltanto lette) e con una delibera (la 164 del 2014) dicono che questo, il Comune non lo avrebbe potuto fare. Come risultato, il Comune decide quindi (in autotutela) di ritirare quanto deciso e di non accollarsi più i debiti della società fallita. Da qui, lo scambio di accuse fra chi critica l’avversario di incompetenza e chi risponde con le accuse di scellerata amministrazione. Fare i nomi dei protagonisti sarebbe inutile come indicare il re che sfila nudo nel corteo, ma quel che non si legge in nessuna dichiarazione ed in nessun social, è il fatto che noi, i palazzi gioiello della nostra città, li perderemo perché acquistati dalla banca per trenta denari. E questo, nessuno lo aveva calcolato!... O forse si? Antonio Memmi


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Buone Feste

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Otranto: l’Alba è dei Popoli Natale Eco a Zollino

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rosegue il programma dell’Alba dei Popoli in attesa di abbracciare per primi il nuovo anno dalla “Porta d’Oriente. Sabato 20, alle 10, al Castello, il forum “Esuli, profughi, raminghi”, la vita e l’esperienza artistica altrove. Obiettivo del Forum è dimostrare come i movimenti di popoli sulla terra oltre a produrre tragedie e tensioni sociali producono anche nuovi linguaggi, nuova cultura, nuova letteratura, nuova musica, nuovo cinema, nuova arte, nuove visioni del mondo. Alle 16, nel Castello Aragonese, l’incontro “Donne che parlano di donne”: rappresentazioni Femminili nei Media dei Paesi del Mediterraneo. Domenica 21, sul Lungomare degli Eroi, dalle 9, “Lanterne a Sud Est”, seconda edizione della gara di Orienteering organizzata dall’Associazione Faera in collaborazione con il Comitato FISO. In Largo Porta Alfonsina, dalle 10 alle 20, il Mercatino natalizio con opere del proprio ingegno. A sera, dalle 21, appuntamento al Castello Aragonese con Fineterrae e Dima Bawab, concerto per Bethlehem. Lunedì 22, dalle 9,30 la recita natalizia della Scuola Primaria dell’Istituto Maestre Pie Filippini, “Natale nel Mondo”. Presso Porta Alfonsina, dalle 18,30, lo Spettacolo di Burattini, “Babbo Natale Ammalato” dedicato a tutti i bambini, a cura de “La Casa di Pulcinella”. Martedì 23, in Largo Porta Alfonsina dalle 21, il concerto dei Soundray. Giovedì 25 dicembre, in Largo Porta Alfonsina, dalle ore 10, “È arrivato Babbo Natale”, artisti di strada e hostess di Babbo Natale distribuiranno caramelle e regali ai più piccini. Il giorno di Santo Stefano, ancora in Largo Porta Alfonsina, alle 19, “Movements Gospel Choir”, 20 elementi del Coro di Maglie e del Coro di Otranto insieme per un concertoche fonde gospel, classica e contemporanea e musica black. Lunedì 29, al Castello Aragonese alle 18, “Otranto. Sito Messaggero di Pace Unesco”, incontro a cura del Club Unesco di Otranto sui temi del dialogo interreligioso. In Largo

Porta Alfonsina alle 21, invece, concerto jazz: Bija.Martedì 30, in Largo Porta Terra, dalle 21, l’attesissimo concerto di Alex Britti. Presenterà l’evento il direttore di Radionorba, Alan Palmieri; il dj set sarà a cura dei dj di Radionorba. Mercoledì 31, in Largo Porta Terra, dalle 22, la Notte di San Silvestro si partirà con Tamburellisti di Otranto, cuore e anima salentina diretti dal maestro Massimo Panarese i Tamburellisti di Otranto, circa 30 ragazzi dai 3 ai 16 anni che saranno i primi ad animare la piazza dell’Alba dei Popoli. A seguire giovani talenti provenienti dai Talent Show e dj set a cura delle più importanti strutture del Salento “Living e Balnearea” in collaborazione con i dj e vocalist di Radionorba. Si aspetterà la mezzanotte con i Briganti di Terra d’Otranto. Le prime ore del nuovo anno saranno accompagnate dalla musica e dall’animazione dei dj di Radionorba. Durante l’evento collegamenti in diretta su Telenorba e Radionorba. A mezzanotte spettacolo pirotecnico. Al Faro di Palascìa, dalle 4, “Aspettando l’Alba” a cura del locale gruppo di Legambiente. Il 1° gennaio, la consueta Regata di Capodanno, partirà dalle acque antistanti il porto di Otranto per giungere al Faro di Palascìa e ritorno. L’iniziativa è organizzata dalla sezione di Otranto da “Più Vela per Tutti”, ossia dalle due associazioni “ “Il Gabbiere” e “ Salento in vela”. Sabato 3 gennaio, in Cattedrale dalle 19, il Concerto di Natale con musica e coro lirico. Domenica 4, sul Lungomare degli Eroi, dalle 10 alle 20, il Mercatino dell’antiquariato. Al Castello Aragonese, alle 21, concerto di musica classica con Niccolò Ronchi. Lunedì 5, nel Salone dell’Istituto Maestre Pie Filippini, alle 19, i Teatranti delle Orte presentano la commedia “La Famiglia Benevoglia, prima, dopo e altre storie”. Domenica 6, in Largo Porta Alfonsina, alle 9,30, Befana Party, musica per tutti i bambini, con l’animazione delle Befane che distribuiranno caramelle e dolci.

CONCORsO DI DECORAzIONI ECOsOsTENIbILI. Dedicato a privati cittadini e commercianti. Al vincitore della prima categoria sarà rimborsata la TARI, ossia la Tassa sui Rifiuti; tra i commercianti in palio una campagna promozionale

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coNatale Zollino prevede anche quest’ anno un concorso di decorazioni ecosostenibili: un Natale diverso è possibile, deve essere possibile! Un Natale in cui il consumismo non la faccia da padrone, in cui ci sia attenzione, ricerca, creatività e soprattutto tempo. Tempo da dedicare alla famiglia, tempo per godersi i momenti di gioia, ma anche tempo per sperimentare, decorare, allestire, utilizzare materiali di riciclo, testandone con mano la ricchezza che nascondono, tempo per far sì che la sensibilità che solo il natale infonde, sia incanalata anche verso aspetti del sociale e dell’attenzione al benessere di tutti. Il concorso nasce, infatti, con il preciso scopo di sensibilizzare giovani e meno giovani sulle tematiche legate alla tutela dell’ambiente, aumentare la consapevolezza rispetto al valore della raccolta differenziata e al riuso degli oggetti (creare con oggetti di riciclo o con elementi della natura), sensibilizzare su tematiche dell’inquinamento atmosferico. È necessario ricordare che la maggior parte degli addobbi sono realizzati con materiali spesso inquinanti, altri sono prodotti nel sudest asiatico con sfruttamento umano e sfruttamento ambientale per i trasporti, e soprattutto creati con materiali plastici o sintetici di difficile smaltimento e inquinanti per l’ambiente. L’idea è dunque quella di invitare la popolazione zollinese a partecipare all’iniziativa realizzando degli ornamenti natalizi, presepi, ecc., con il materiale di tutti i giorni, di riciclo, della natura e altro, da posizionare all’esterno nei giardini o sulle facciate di case e visibili dai visitatori durante tutto il periodo natalizio. Il Comune di Zollino ha deciso di premiare la creatività con il rimborso completo della TARI, la tassa sui rifiuti; mentre agli operatori commerciali ed economici verrà concessa la possibilità di usufruire di una campagna pubblicitaria sui mezzi di comunicazione locali. “L’ecoNatale capovolge l’idea del Natale, rendendo le decorazioni visibili di giorno anziché di notte”, dice il sindaco Antonio Chiga, “una scelta coraggiosa, che comporta qualche naturale critica da chi si aspetta delle luci e l’albero grande illuminato nel periodo natalizio. Infatti non è la rinuncia, quella che viene proposta, ma un’alternativa, per far nascere, soprattutto nelle nuove generazioni la consapevolezza che un futuro colorato, bello, ma pulito, è sempre possibile. Che c’è sempre la possibilità di scegliere. Per questo motivo, quest’anno si è pensato di installare nella piazza centrale alcune decorazioni luminose alimentate da energia alternativa e pannelli solari. Questo Natale è un’ottima occasione per dimostrare a noi stessi e agli altri che la comunità di Zollino, vuole essere parte del cambiamento”.


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Buone Feste

20 dic 2014/9 gen 2015

Il Canto delle cicale… d’inverno! Due spettacoli imperdibili. Domenica 21 ad Alliste il concerto di Bianca Atzei; sabato 27 a Felline, cabaret con Pippo Franco

Alliste: Mercato di Natale tra arte e artigianato

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associazione Custodi del Salento organizza il Mercato di Natale, arte, artigianato, piccole produzioni nel centro storico, dalle 9 alle 19 di sabato 20 e tra le 15 e le 23 di domenica 21 dicembre: si ricreerà l’atmosfera dei mercatini natalizi, dove l’artigianato e le produzioni di breve raggio, l’arte e le piccole economie di sostegno, d’un solo colpo favoriscono la socialità, ravvivano il centro di suoni, odori e colori e consentono ad artigiani locali, artisti e persone impegnate nel sociale di sostenere i propri progetti mediante un contatto diretto ed esclusivo con il pubblico visitatore. Dalle 15 degli stessi giorni, intrattenimento per bambini, piccole esibizioni musicali tra la gente e degustazioni di prodotti tipici del periodo (dolciumi, vin brulè, castagne arrosto, ecc.). L’intera manifestazione sarà improntata alla solidarietà con la presentazione di vari progetti attivi verso l’assistenza nei reparti pediatrici del Salento. L’evento è realizzato con il sostegno di numerose associazioni, che in varia forma aderiscono e partecipano, oltre che con il patrocinio dell’amministrazione comunale e con la collaborazione del tessuto imprenditoriale locale. Il“Mercato di Natale”, legato ad altri eventi culturali in fase di realizzazione per lo stesso fine settimana ad Alliste, intende dunque dare vitalità al centro storico e al tessuto economico locale mediante un’iniziativa di tipo culturale, improntata alla promozione della piccola produzione e alla solidarietà. I collegamenti futuri sono dunque evidenti: coltivare un terreno di dialogo per la replicabilità di simili iniziative nel tempo, creare network positivo sul territorio, formando i presupposti per future collaborazioni che risultino anche un moltiplicatore economico per il tessuto imprenditoriale e la comunità ospite.

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ei centri storici di Alliste e Felline anche quest’anno, eccezionalmente d’inverno, torna a farsi sentire “Il canto delle cicale”, fra voci e sonorità che, come da tradizione, parlano la lingua del Mediterraneo e delle sue genti: la storica manifestazione voluta dall’Amministrazione comunale di Alliste giunge alla sua diciassettesima edizione ed accenderà le festività natalizie nelle serate del 21 e 27 dicembre, con spettacoli indimenticabili (inizio ore 21). Un Sud allargato, che dal Salento abbraccia il Meridione d’Italia, la vicina Africa e tutti i popoli che nel Mediterraneo vedono riflesse la propria storia, la cultura e l’identità, il Sud dell’accoglienza e del dialogo, dei ponti gettati verso l’altro e dei vissuti che si contaminano, rivela la sua multiforme creatività e ne fa uno strumento per incantare ma anche per spingere alla riflessione: una bellezza che non vuol fermarsi allo sguardo, ma punta a muovere cambiamenti. Questo il senso di un evento che, gra- Ad Alliste domenica zie anche al contributo della 21 dicembre Regione Puglia, da anni si il concerto propone come volàno per la di Bianca valorizzazione del territorio Atzei salentino. Ospite d’eccezione domenica 21 dicembre in Piazza San Quintino ad Alliste sarà il talento smisurato della cantante di origini sarde Bianca Atzei, che porterà sul palco lo spettacolo “Non puoi chiamarlo amore”, per l’unica tappa salentina in pro-

gramma nel suo tour: una delle giovani voci più apprezzate del panorama musicale italiano, vincitrice del Premio Mia Martini 2014 e consacrata definitivamente con la partecipazione al Summer Music Festival, si esibirà, assieme a tutta la sua band, in diversi pezzi già famosi nonostante la giovane età come “La gelosia” cantata anche assieme a Checco dei Modà, “Fino in fondo” (realizzata assieme a Niccolò Agliardi), “L’amore vero”, “Non e’ vero mai” (realizzata assieme ad Alex Britti), “Arido”, “One Day I’ll Fly Away” (lead song della colonna sonora di Anna Karenina, fiction ispirata al romanzo di Lev Tolstoj andata in onda su Rai 1), “La paura che ho di perderti” e, appunto, l’ultimo singolo “Non puoi chiamarlo amore”. Il concerto sarà aperto dalla cantante salentina Elena De Salve, in procinto di pubblicare il suo primo lavoro discografico e che ha al suo attivo collaborazioni con famosissimi cantanti italiani quali Al Bano Carrisi, Massimo Ranieri, Ron, Alberto Fortis, Franco Simone ed Irene Fornaciari. La serata sarà arricchita, inoltre, dal Mercatino di Natale, organizzato dal-

l’Associazione “Custodi del Salento”, allestito nelle strade circostanti i luoghi dello spettacolo e che, oltre alle varie esposizioni artigianali ed artistiche, proporrà mostre fotografiche ed esibizioni musicali a partire dalla mattinata di sabato 20 dicembre e sino all’evento. Sabato 27 dicembre, in Pippo Franco Piazza Caduti a Felline, sarà a protagonista sarà, invece, Felline l’eclettico Pippo Franco, sabato 27 da oltre cinquant’anni uno degli artisti comici più versatili nel variegato mondo della televisione, del cinema, della canzone e del teatro italiano, protagonista di commedie di grande successo di pubblico, come “Belli si nasce”, “Il naso fuori casa” ed “È stato un piacere” che darà un saggio del suo lungo repertorio fatto di tanti anni di cabaret, recitazione e musica. A condividere con lui il palco, la “Walter Santoro Band”, formazione di dieci elementi che proporrà un mix di generi musicali, spaziando dallo swing al pop, dal jazz al funk, il tutto con arrangiamenti sempre nuovi e ricercati. “La nostra è una grande scommessa”, spiega il sindaco di Alliste Antonio Renna, “spostare il nostro evento più importante dal periodo estivo a quello natalizio. Siamo sicuri che moltissima gente verrà a trovarci, la nostra kermesse è ormai conosciuta in tutta Italia, rappresenta per noi un volàno determinante per la promozione turistica”. Giuseppe Aquila


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Mani creative e solidali a Maglie

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Il Mercatino degli Hobbisti. In Piazza “A. Moro” durante le feste

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rriva a Maglie il mercatino degli hobbisti “Mani creative e solidali” che si terrà in Piazza A. Moro da venerdì 19 a mercoledì 24 dicembre, martedì 30 e il 2 e il 5 gennaio dalle 17 alle 20,30. Sabato 20 dicembre, alle 18,30, inaugurazione e taglio del nastro da parte del sindaco Antonio Fitto con la partecipazione del gruppo Movement Gospel Choir diretto da Sergio De Donno e con l’animazione di Giampaolo Badini; domenica 21, alle 18, Truccabimbi; lunedì 22, alle 18, animazione itinerante con il trampoliere Lillo Birillo; martedì 23, alle 18,30, esibizione degli zampognari dell’Associazione musico culturale “Marasia” di Casarano e mercoledì 24, alle 18, Natale in Danza con il Centro Studio Etoile. L’evento ha visto la luce grazie il patrocinio del Comune di Maglie, in collaborazione con l’associazione Icaro, Amici di AVSI e Casa del Sorriso. Le creazioni vanno dal “legno e gesso” di Tatiana Di Nunzio al “ricamo a punto ago” di Simonetta Candido; dalle “creazioni in feltro” di Immacolata

Ferrari al “tutto in pelle” di Clelia Bisanti; dai suggestivi presepi di Germano Rainò alle “fantasie in feltro” di Michela Mele; dagli oggetti dipinti a mano da Teresa Rinaldi a “donna e bijoux” di Silvia Giulia Bene; dalle creazioni natalizie di Fernando Schifa agli splendidi bijoux di Germana Gorgoni; per non parlare poi delle particolarissime ghirlande natalizie di Stefania Strambaci e dei bijoux di Cristina Piccinno; per passare alle borse e alle creazioni in lana di Lucia Pastore e all’oggettistica soutache di Mirella De Iaco; non mancano i gioielli e le creazioni in tessuto di Paola Sicilia e le laboriose borse di carta di Manuela Morelli; arriviamo poi al “fommy feltro e fantasia” di Tonia Pataleo e alle moderne illustrazioni di Valeria Puzzovio; non poteva mancare l’arte del riciclo di Monica Medda e i deliziosi bijoux con pietre dure di Irene Capocelli; dulcis in fundo gli originali cappelli di Angela D’Oria realizzati a crochet. Eleonora Marsella

L’accoglienza del Natale di Poggiardo

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ra le iniziative più qualificanti del periodo natalizio poggiardese vi sono senz’altro quelle più connaturate al clima ed al significato autentico del Natale ovvero quelle che hanno come protagonisti i più piccoli e coloro che si trovano a rischio emarginazione. Così, nell’ambito delle iniziative predisposte dall’Amministrazione comunale, lo scorso 18 dicembre presso il locale Palazzo della Cultura gli utenti del centro diurno socio educativo gestito da ASL e Consorzio per i Servizi Sociali dell’ambito di Poggiardo hanno incontrato assieme alle loro famiglie i ragazzi dell’Istituto Comprensivo dando vita ad una serata di condivisione, di solidarietà e di festa. Il Sindaco Giuseppe Colafati e l’assessore Tiziana Micello hanno sottolineato la rilevanza dell’occasione “importante perché giunge alla vigilia della ristrutturazione di un bene pubblico, lascito

della famiglia Episcopo, che verrà messo a disposizione come centro socio educativo nonché come centro polivalente per le famiglie e le associazioni per iniziative di socializzazione a sostegno dell’infanzia e dell’adolescenza ed integrazione di diversamente abili”. È intervenuto anche il pèresidente del Consorzio per i Servizi Sociali, Fernando Minonne, il quale ha sottolineato come “in un momento particolare quale quello che stiamo vivendo, l’auspicio è che occasioni come questa servano per mantenere una forte attenzione nei confronti delle persone fragili e venire incontro alle loro esigenze ed a quelle delle loro famiglie” e il Sindaco del Consiglio comunale dei ragazzi Valentina Merico, che già lo scorso anno, dimostrando particolare sensibilità, aveva sollecitato una maggiore attenzione verso i ragazzi ospiti del centro. Sempre nell’am-

bito degli eventi natalizi poggiardesi, lunedì 29 dicembre, alle ore 19, nella sede del Palazzo della Cultura vi sarà una conferenza dal titolo “Integrazione: il modello italiano luci e ombre” con degustazione di piatti tipici multietnici in collaborazione con l’associazione AUSER alla presenza di Tommaso Salvatore (Caritas), Klodiana Cuka (Integra onlus) e don Pippi Colavero. Quest’incontro, sempre a sfondo di inclusione sociale ed integrazione, costituirà l’occasione per trattare aspetti legati all’immigrazione nel nostro territorio e per una piccola cerimonia per il conferimento della cittadinanza onoraria ai minori nati in Italia e residenti a Poggiardo che non siano in possesso della cittadinanza italiana. Al di là di addobbi, spettacoli altisonanti e situazioni consumistiche varie il messaggio natalizio passa anche e soprattutto attraverso certi gesti a sfondo sociale. Carlo Quaranta

Ruffano: l’antico Borgo ospita il Presepe Vivente

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ell’incantevole cornice dell’antico borgo di Ruffano, ritorna, a distanza di tre anni dall’ultima edizione, il tradizionale Presepe vivente. Antiche ed importanti dimore storiche, corti e vicoli faranno da scenario alle tipiche rappresentazioni della più accreditata tradizione culturale e religiosa. Il percorso si apre con la maestosità dei palazzi che incorniciano Piazza del Popolo, sede del regno di Erode, fino a giungere al suggestivo frantoio ipogeo, umile dimora che ospita la natività. L’iniziativa, che vede la partecipazione dei giovani delle parrocchie di Ruffano, con il patrocinio del Comune, offre una rivisitazione degli antichi mestieri e ripropone scene di vita quotidiana di un tempo. Il Presepe sarà visitabile nei giorni 26 e 28 dicembre, 4 e 6 gennaio, dalle 17,30 alle 21. Inoltre, nelle stesse date, sarà possibile visitare una grande mostra di santini della Natività ed un Presepe Artistico realizzato da maestri artigiani locali collocato all’interno del museo parrocchiale d’arte sacra.


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La magia del Natale a Surano P rosegue la tradizione della Festa del Natale nella serata dell’anti-vigilia: La Magia Del Natale, festa della tradizione e della solidarietà. Nonostante sia prevista la distribuzione di prodotti enogastronomici tipici, non si vuole di dare all’evento la dimensione di sagra ma di una serata sobria, all’insegna della condivisione e della solidarietà. La serata, organizzata dall’Amministrazione comunale, si svolgerà in piazza Santi Martiri e nelle vie adiacenti del centro storico. Si potrà passeggiare tra le bancarelle dei mercatini, gustando “pittule” e “vin brulè”, “pizzi cunfitti”, “cupeta”, cioccolata calda e zucchero filato, il tutto impreziosito dal suono soave delle

zampogne. Per tutti, pittule e vin brulè saranno distribuiti gratuitamente. Per i piccoli, cioccolata calda e zucchero filato gratis. Fanno da cornice i presepi: uno elettromeccanico sito in largo Ugo Foscolo; l’altro, in carta pesta, collocato nell’atrio del Centro di Aggregazione Sociale; un plastico di un angolo caratteristico di Surano, realizzato dagli alunni della scuola secondaria. Le luminarie accentueranno l’atmosfera festosa e sarà allestito un abete, addobbato con la fantasia degli alunni della scuole di Surano, sotto il quale i cittadini porteranno dei doni da destinare in beneficenza. La serata sarà allietata dal suono delle zampogne della Compagnia Musicante Pastorale.

Scintille di Neve: solidarietà in musica ad Alessano e Gagliano

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Pro Loco di Alessano, con il patrocinio del Comune, presenterà domenica 21 e venerdì 26 dicembre, presso l’auditorium “Benedetto XVI” di Alessano, e domenica 28 dicembre, presso l’auditorium comunale di Gagliano del Capo, Scintille di Neve, fantasia di canti natalizi eseguiti dal Coro Polvere di stelle, diretto dal maestro Sergio Filippo, su coreografie dell’A.S.D. Fitness Aerobic Center della corsanese Stefania Nicolì. “La Pro Loco di Alessano, attiva dal 1990, si prodiga per la promozione del territorio e per diffondere la sua memoria culturale. Da sei anni organizza con successo la sagra della Ficandò, manifestazioni culturali, pubblicazioni di libri e ultimamente si dedica alla realizzazione di concerti”. Queste le parole con le quali il presidente della Pro Loco, Paolo Piccinni, e il Maestro Sergio Filippo (direttore artistico della serata) raccontano le motivazioni che

hanno portato, l’anno scorso e questo, alla realizzazione dello spettacolo di beneficienza Scintille di Neve. Il ricavato della vendita dei biglietti (la quota è di 5 euro) andrà all’associazione Cuoreamico. Della

scelta dei brani e dell’organizzazione della serata, si sono occupati Sergio Filippo e Gabriele Marasco (presentatore dell’evento); il programma prevede 16 brani, dal gospel, al leggero, al musical. “Abbiamo attinto”, spiega il Filippo, “sia da Sister Act che dai classici americani... in questa avventura ci siamo avvalsi della collaborazione di un gruppo di professionisti molto bravi, capitanati da Ermanno Corrado, che ha messo a disposizione la sua sala discografica dove vanno ad incidere diversi cantanti famosi”. Sessanta elementi del coro, cinque musicisti e altrettante ballerine: questo il cocktail, miscelato accuratamente dalla Pro Loco di Alessano, che aspetta tutti coloro che riempiranno un auditorium che conta circa ottocento posti a sedere. “Alla base di tutto c’è la solidarietà” conclude Sergio Filippo. La musica diventa aggregazione sociale. Paola Tarantino

20 dic 2014/9 gen 2015

Tricase: spettacolo di luci sul Convento Il mapping di InSynchLab su una chiesa di Siena

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Architectural mapping sulla facciata della Chiesa di San Domenico: potremo assistere allo spettacolo martedì 30 dicembre (prima proiezione alle 21, seconda alle 22), in Piazza Pisanelli, sulle mura della chiesa nota come “Il Convento”. Il mapping vedrà al suo interno effetti tipici del mapping in 3D e 2D, attraverso la ricostruzione e la decostruzione della facciata in molteplici forme e richiami sulle festività natalizie; il tutto insynch, con audio preparato ad hoc per l’occasione. Il progetto è curato da InSynchLab, composto dal tricasino Daniele Cazzato e dai leccesi Andrea Carpentieri, Marco Cataldo e Andrea Di Tondo. InSynchLab è un progetto che nasce nel 2010 dal laboratorio del corso di Nuove tecnologie dell’Arte dell’Accademia di Brera di Milano, con il proposito di rivoluzionare il panorama contemporaneo delle produzioni multimediali. Nato dall’incontro di più elementi, ma soprattutto dallo scambio di visioni differenti, InSynch Lab è prima di tutto innovazione. Si avvale delle più ricercate collaborazioni, costantemente aggiornate da quello che è il panorama universitario e non solo. L’interazione è una delle parole chiave del gruppo che indica non solo la metodologia lavorativa di squadra, ma anche l’interesse per le forme di creatività che pongono lo spettatore al centro dell’opera.


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Ripercorriamo Tricase per le vie del centro Con Apri la Cucuzza. Due giorni per rivalutare e rivitalizzare la città

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anti eventi nell’evento, un unico obiettivo: rivalutare Tricase, ravvivandola e rivivendola. Nasce così Ripercorriamo Tricase, una “due giorni” ideata dai ragazzi di Apri la Cucuzza, associazione giovanile e vero e proprio contenitore generazionale creato per dare spazio alle idee dei giovani tricasini. Appuntamento fissato per sabato 27 e domenica 28 dicembre, a partire dalle 18 circa, per le vie del centro storico di Tricase, attorno a Piazza Pisanelli. Tra le attività previste, per le strade si incontrerà subito quella de “Le leggende nella luce”, una rivalutazione in chiave artistica dell’illuminazione pubblica del centro mediante un concorso in cui alcune vetrerie salentine ricreeranno i vetri di un lampione preso a campione. Ad ispirare il loro lavoro, una delle leggende tricasine, scelta da una lista. La vetreria che riuscirà ad esprimere al meglio la leggenda scelta verrà premiata da una giuria. Un altro concorso, vedrà protagonista

la fotografia. Saranno in questo caso degli scatti a darci l’opportunità di non dimenticare la storia di Tricase. Sempre per le vie del centro, una serie di artisti accoglieranno, col loro estro e le loro creazioni, i visitatori. Non mancheranno gli stand, con il mercatino a km zero in cui i produttori locali entreranno in contatto diretto col consumatore proponendo prodotti agro-alimentari ed artigianali del sud Salento. Sempre sulla falsariga delle leggende tricasine, poi, sotto la guida del professore Pasquale Santoro, si terrà una rappresentazione teatrale, nella serata di sabato 27. La colonna sonora delle serate sarà affidata ad artisti locali come Luca Buccarella dei Kalascima e Roberto Esposito. Una vera a propria immersione nell’identità tricasina ed un’occasione unica anche per quanti verranno da fuori e vorranno rivivere storia e tradizioni del basso Salento, corredate dall’atmosfera natalizia.

Tricase è in fiore anche a Natale

Tricasèmia, AIL e ADMO. La Città che vorremmo: i ragazzi delle scuole hanno adottato una Stella di Natale, già raccolti oltre mille euro da devolvere in beneficenza

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Progetto “Tricase è in fiore, la città che vorremmo”, nell’ambito del quale si inserisce l’iniziativa “Tricase è in fiore anche a Natale”, afferma il presidente dell’Associazione Tricasèmia, Gianluca Errico, “vede la partecipazione dell’AIL (Associazione Italiana contro le Leucemie-linfomi e mieloma), dell’ADMO (Associazione Donatori di Midollo Osseo) e delle Scuole primarie, secondarie e prima infanzia, più alcuni Istituti Superiori di Tricase. Si è pensato di mettere su un’opera di solidarietà e di interesse sociale per la città: ogni classe delle scuole aderenti ha acquistato una stella di Natale; le piante sono state portate in piazza dei Cappuccini e donate alla città, in presenza delle Autorità, del Sindaco (che insieme a tutta l’Amministrazione comunale partecipa e sostiene tutte le nostre iniziative) e del Presidente dell’AIL. Abbiamo esortato i ragazzi”, dichiara ancora Errico, “non solo a donare la stella, ma anche a prendersene cura:

tramite un bigliettino, promemoria personalizzato da ogni classe proprietaria della stella, i ragazzi sono in grado di riconoscere la loro stella e una volta alla settimana, accompagnati dai genitori, possono recarsi ad innaffiare le loro piante. Solidarietà nei confronti di chi soffre sostenendo l’AIL, dunque, ma anche educazione al verde ed alla sua cura. Solo per la prima settimana”, conclude il Presidente, “sono state vendute 89 stelle per un totale di circa 1000 euro, ma la cifra è destinata ad aumentare considerando che l’iniziativa andrà avanti fino a Natale”. Tra le altre iniziative dell’Associazione da rilevare lunedì 22 dicembre l’arrivo di Babbo Natale che percorrerà le principali strade di Tricase nell’ambito dell’appuntamento “A Natale puoi…fai festa con noi”, in Piazza Pisanelli, dalle 18 alle 23, con mercatino di Natale, spettacoli, animazioni per bambini e la musica della Disturband. Donatella Valente


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rievocazione storica

20 dic 2014/9 gen 2015

Castro: l’Eterno rinasce nel Medioevo

Natale in Contea. Sfilata di personaggi: dal Vice-Re di Napoli alla Gran Contessa Elisa Gattinara, dai cavalieri alle nobildonne, dai mercanti ai popolani, dall’esercito del Conte agli arcieri del castello…

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atale è la festa cristiana che per eccellenza ci porta a riflettere sul senso del “tempo”. Il Dio di Gesù Cristo entra nel tempo. A Castro, l’Eterno rinasce nel Medioevo. Chi vi arriva per la prima volta, quando si sarà riavuto dallo stupore di uno scenario unico al mondo, si chiederà come una cittadina di appena duemilacinquecento anime, con le case colorate incollate alle falde, a grappoli sulla roccia, abbia una storia così gloriosa ed abbia potuto degnamente competere con sorelle oggi più famose (e soprattutto più popolose) quali Lecce, Otranto, Oria e Bari. Ma dove sono le vestigia della Contea di Castro? La rappresentazione che ritrae un passato carico di gloria comincia dal “comital castello”, sospeso in cima alla città, prospiciente la storica piazza d’Armi, che da un senso di rilievo a tutta la costruzione e soprattutto alla facciata. Un passato di grandezza, ricco di interessi culturali, è offerto dalla Cattedrale, dal palazzo vescovile, dai palazzi gentilizi e dalle case antiche, dall’Araldica, a testimonianza della presenza di vescovi e conti illustri. Ad ogni passo, in ogni vicolo, su per le straduzze dell’interno, è un’evocazione storica. E pare che da un momento all’altro, all’angolo, ad una svolta, appaia una popolana, un mercante, un nobile, nei costumi d’altri tempi, ricchi di merletti e di porpora orientale. Se poi si vogliono veder sul serio i costumi, basta fare un salto a Castro nei giorni 25 e 26 dicembre ed 1 e 6 gennaio dalle 17 alle 21, durante il “Natale in Contea”: nel Borgo Medievale sembra ripopolare, come d’incanto, tutta una città medievale ricca, fiorente, prosperosa; una sfilata di personaggi, dal Vice-Re di Napoli alla Gran Contessa Elisa Gattinara, dai cavalieri alle nobildonne, dai mercanti ai popolani, dall’esercito del Conte agli arcieri del castello (grazie al gruppo “Arcatores – Castro”), dal Vescovo Angelo Giaconia al Capitolo della Cattedrale, dall’esercito ottomano all’ordine dei Templari di Castro. Negli angoli più caratteristici del borgo antico si terranno rievocazioni di vita medievale con arti e mestieri, spettacoli itineranti, musici cantastorie, danzatrici, sbandieratori, combattimenti con spade (quest’anno tra i personaggi farà la sua comparsa il boia pronto a giustiziare chiunque per le sue malefatte). Inoltre taverne con degustazioni di cibi e bevande tradi-

zionali e stand di abbigliamento e cibi medievali. In pieno spirito medievale, nel corso della giornata, i visitatori potranno incontrare diversi personaggi: il pellegrino che intarsia il proprio bastone, popolane che lavano i panni e sistemano la propria capanna, ragazze che costruiscono coroncine di fieno e fiori o rammendano i propri abiti logori, ragazzi che giocano ai cavalieri con spade di legno e uomini che discutono intorno al fuoco. Inoltre, in un tripudio di colori e antichi profumi tipici della quotidianità medievale, il mercato sarà animato dallo speziale con il suo bancone pieno di curiosità e segreti, dal ciabattino abile col modellare e colorare il cuoio, dall’armaiolo che piega il ferro, dall’amanuense, dal ceraio, dal falegname, dal panettiere e dalla locandiera… Da quest’anno, poi, nuove scene animeranno il Natale in Contea: all’interno del Castello Aragonese, si potrà vivere la cerimonia di un matrimonio medievale, preparato con cura ed eleganza dai ragazzi del POT (Piccola Officina Teatrale). Un’altra scena che animerà questa edizione sarà quella del cartapestaio, con canti che illustreranno le diverse fasi di lavorazione per la realizzazione del Presepe, scena realizzata dai ragazzi del Musical “Forza Venite Gente”. Presente anche un angolo dedicato ai più piccoli, dove, grazie all’impegno della Cooperativa – onlus “Una Mano in più” sarà realizzata una simil-ludoteca medievale, dove i più piccini si diletteranno in giochi del tempo. Altra scena molto suggestiva e ricca di storia, quella preparata dalla neonata

associazione Athenaion, che si occuperà di far rivivere gli archeologi del tempo che con arte e maestranza rimetteranno in ordine i vari cocci di numerosi ritrovamenti d’età messapica avvenuti nella Contea. Tornerà anche il Processo alla Strega, frutto di un minuzioso lavoro di ricerca messo in atto dai ragazzi della “Schoola Cantorum Maria SS. Annunziata”. Si potrà anche godere della proiezione del trailer del film di Ilda e Fabio, l’antica leggenda di Castro, un film che si sta realizzando grazie all’Associazione Castro Medievale e alla cura e alla professionalità di Rizzo Multimedia. Il piccolo Porto di Enea, oggi adibito ad ancoraggio per il naviglio da diporto, si allarga: lo si può immaginare brulicante di commerci, come i grandi porti orientali, e l’ambiente austero e suggestivo delle torri del castello, dalle inconfondibili fattezze, sembreranno pulsare di vita e di lavoro per avvistare il vascello che porterà i tre Magi d’Oriente dal mare. La manifestazione nel Borgo Medievale è allestita dall’Associazione Castro Medievale, gelosa custode della preziosa memoria storica, con la collaborazione dell’Amministrazione comunale. Circa 150 figuranti in ricchi costumi d’epoca (realizzati a mano dalle sarte del luogo) rievocano episodi significativi della storia della contea di Castro. L’Associazione Castro Medievale sveglia ricordi di autentiche grandezze, che resistono al tempo e trionfano ancora dopo tanti secoli. Tra uno stuolo di armigeri, tamburellisti e sbandieratori, circondato da paggi che recano lo scettro del comando e le chiavi della città, il Vice-Re di Napoli avanza maestoso nel suo costume orlato d’oro. Se, però, egli rappresenta la carica più alta della Contea, i Templari di Castro e l’esercito del Conte ne sono la maggiore espressione. La figura della Gran Contessa, Elisa Gattinara, che nel lontano luglio del 1537 chiamò il popolo alle armi per difendere la città da un violento saccheggio dei Saraceni, comandati dal Sultano Solimano I. Fa corona, nel corteo, tutta l’aristocrazia castrense dell’epoca, dal Vescovo della Diocesi al capitano del popolo, dal Console del mare ai munifici mecenati, che l’acclama e la esalta come salvatrice della città. Alfonso Capraro


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Kalòs, Gesù nella preistoria

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uest’anno il presepe vivente…è a Caprarica di Lecce: così recita lo spot di quello che si preannuncia come un imperdibile evento natalizio: sul dolce pendio della Serra, in un’area un tempo conosciuta come li “Sierri di Tiberio, Ottavio e Costantino” ad indicare la presenza di un insediamento romano nel territorio, l’Associazione di volontariato “Kalòs” e Meridies scarl organizzano la terza edizione del Presepe Vivente. L’evento è ambientato all’interno della sezione naturalistica e della civiltà contadina di Kalòs – l’archeodromo del Salento, il più grande parco di archeologia sperimentale d’Italia. “Si tratta”, spiega Alessandro Quarta, archeologo e ideatore dell’evento, “dell’apertura di una nuova area del parco (Kalòs) con la ricostruzione di ambientazioni della società contadina e pastorale. La visita al presepe non è certo quella dell’archeodromo con le sue imponenti ricostruzioni, meta privilegiata di migliaia di scolaresche meridionale o degli stessi turisti, ma è ugualmente un suggestivo viaggio nella Betlemme che ha dato i natali a Gesù, viaggio senza confronti in uno scenario naturalistico unico”.

L’organizzazione del Presepe vivente si avvale della maestria ventennale di un vero artista nel campo, Giovanni Quarta, organizzatore ed inventore di presepi dal fascino unico e inimitabile. Un vero tuffo nel passato tra botteghe artigiane che ripropongono antichi mestieri (conzalimmure, bottaio, fabbro, cestaio, conzatraini, scarparu), la ricostruzione della sezione romana con la

corte di Erode, il tempio sacro e i centurioni, la grotta della natività, la sezione contadina e pastorale sul declivio della collina… Il 25 dicembre, alle ore 17,30, l’inaugurazione del nuovo presepe vivente che si candida a divenire uno dei più belli per la bellezza del paesaggio e la cura delle ricostruzioni, frutto del gruppo di ricercatori e studiosi di Kalòs. Una grande stella cometa, posta sul punto più alto della Serra di Galugnano, a 110 metri dal livello del mare, guiderà i visitatori. Pittule, piscialette (pane al forno con pomodoro), panini con pezzetti di cavallo, piatti della tradizione e canti natalizi allieteranno le serate, creando un clima magico e festoso.

Specchia: la Natività nel Borgo Antico Presepe Vivente. Oltre 200 figuranti: pastori, soldati romani, mercanti...

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quel Natale del 1223, il poverello di Assisi, mai avrebbe immaginato come il Presepe vivente che stava realizzando in una grotta di Greccio, sarebbe stato il primo di innumerevoli rappresentazioni. Ogni anno, anche il borgo antico specchiese si trasforma in una Betlemme salentina; per le vie si incontrano oltre 200 figuranti: pastori, soldati romani, mercanti e mercatini, dove degustare prodotti tipici locali (pane, bruschette, formaggi, frutta e “pittule”,) e acquistare prodotti artigianali. E’ giunto alla settima edizione “Il Presepe Vivente nel Borgo Antico”, organizzato dall’ Associazione Culturale Sportiva “Eugenia Ravasco”, dal Comune di Specchia e dalla Parrocchia “Presenta-

zione della Vergine Maria”, patrocinato dalla Regione Puglia, Provincia di Lecce, Unione dei Comuni “Terra di Leuca bis”, Pugliapromozione, GAL Capo S. Maria di Leuca, e che, grazie alla collaborazione e alla partecipazione di altre associazioni, presenti e attive nel paese, è diventato una delle tappe fondamentali del turismo nel periodo natalizio. Scene legate alla vita sociale della Palestina di quel tempo, con la presenza militare di Roma imperiale, con simulazioni di combattimenti, grazie alla “Legio II Augusta” di Lizzanello, si intrecciano a scene esclusivamente di carattere religioso accompagnando così il visitatori in un viaggio oltre il tempo. Nelle serate del 25, 26 e 28 dicembre e il 1° e 6

gennaio dalle dalle 17,30 alle 21,30, fede e tradizioni si affiancano e si fondono insieme in uno scenario incantato, creato per trasmettere a tutti: pace, amore, speranza e fratellanza, proprio domenica 28 dicembre e martedì 6 gennaio, l’UNITALSI accoglierà e guiderà i diversamente abili, ma anche cultura, sapori e saperi che non possiamo e non dobbiamo dimenticare. Molti coloro che, grazie anche alla rete della “Città dei Presepi”, hanno già contattato gli organizzatori per visitare anche il borgo antico di Specchia, risalente al XVI secolo e giunto intatto fino a noi, con le corti, vicoli e viuzze, che con particolari giochi di luci, si adatta perfettamente ad ospitare ben 45 scene.


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Callistos Hotel, un anno e mezzo (quasi) dopo Anima duplice. Business e leisure, coniugati in

un mix così affascinante da catturare l’anima del cliente. 1° a Tricase, 2° in tutta la provincia

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Il team del Callistos Hotel, foto di gruppo

allistos Hotel, (quasi ) un anno e mezzo dopo. Sembra ieri, vicinissimo, il 21 luglio 2013, giorno dell’inaugurazione e altrettanto vicino il 2 agosto, giorno ufficiale dell’apertura, sembra ieri, dicevo, e invece è passato quasi un anno e mezzo, periodo intenso e bellissimo, nel quale il Callistos ha rispettato le sue più rosee aspettative, frutto di un lavoro sapiente, costante, quotidiano, unendo alla bellezza inconfutabile, che la struttura porta in sé, un’anima giovane e nello stesso tempo impregnata della calorosa ospitalità salentina. Tutto questo ha portato degli ottimi risultati nell’acquisire e incrementare una clientela business e nel conquistare una clientela leisure, che oltre a scegliere il Callistos per le vacanze estive e le festività, lo sceglie anche per piacevoli week – end. E infatti il Callistos ha un’anima duplice: business e leisure, coniugati insieme in un mix così affascinante da catturare l’anima del cliente. L’impegno e l’attenzione costanti verso il cliente sono stati premiati dal conferimento di alcuni

premi, tra cui quello lusinghiero di “Marchio di Qualità Ospitalità Italiana” ricevuto dalla camera di Commercio di Lecce e il riconoscimento “Platino 2014” come struttura eco leader, rilasciato da Tripadvisor. Sempre su Tripadvisor, il Callistos è fiero delle opinioni ricevute dai suoi clienti, commenti che lo hanno posizionato al numero 1 di 4 Hotel su Tricase e al numero 2 di 265 Hotel in provincia di Lecce. Davvero un bellissimo risultato in così poco tempo! Fieri di questi riconoscimenti ma sempre attenti alla cura del cliente e a dare il massimo a livello di ospitalità, il Callistos vuole crescere ancora e conta di raggiungere risultati ancora più lusinghieri! Un ringraziamento particolare va alla proprietà, che oltre ad aver voluto investire in questa struttura, ha voluto credere, e continua a farlo, nel team del Callistos, con un sapiente lavoro di squadra, che coinvolge proprietà, direzione e staff in un gruppo compatto e unito, pronto ad affrontare nuove sfide, sempre all’insegna di una crescente professionalità e passione per l’ospitalità italiana.

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Cursi diventa Presepilandia

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rganizzata dalla Parrocchia S. Nicola Vescovo e dall’Associazione CTS, ritorna a Cursi Presepilandia, per vivere la magia del Natale coinvolgendo la comunità cursiate, i gruppi parrocchiali e tutti i giovani volenterosi all’interno dell’arte del presepe. Le principali chiese del paese, la Chiesa Matrice San Nicola V., il Convento degli Agostiniani, la Cappella di Santa Lucia e la Cappella di Santa Marina, ospiteranno i magnifici Presepi dell’evento. All’interno del Convento degli Agostiniani, inoltre, sarà allestita, una mostra di presepi realizzata dagli appassionati di questa forma d’arte. Al presepe più bello, scelto da un esperto in materia, verrà consegnato un premio di 100 euro. Il pubblico potrà visitare le quattro chiese tra le 17 alle 21,30 dal 25 al 28 dicembre, a Capodanno e dal 4 al 6 gennaio, con la possibilità di usufruire di visite guidate nei giorni di Santo Stefano e dell’Epifania. La manifestazione, riproposta dopo il successo passato, si amplierà coinvolgendo anche il Frantoio Ipogeo dove l’Associazione Teste di Legno, in collaborazione con la CTS, darà vita a Presepi in Mostra, Natività realizzate con personaggi da Presepe principalmente in terracotta e dipinti a mano con abiti che fanno parte di una collezione che comprende vari artisti risalenti agli inizi del Novecento. Altro imperdibile appuntamento, la terza Rassegna Natalizia di Cori Parrocchiali che si terrà domenica 28, alle 19, presso la Chiesa Madre. Luca Bianco

Il Presepe Vivente di Torrepaduli

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Associazione Anziani “Ettore Pasanisi”, nell’ambito delle iniziative finalizzate alla riscoperta e alla valorizzazione delle tradizioni locali, realizza la XII edizione del Presepe Vivente. Il Presepe è organizzato nel settecentesco palazzo Pasanisi situato nel centro storico del paese. L’antica struttura, le strade e i vicoli si sono rivelati subito lo sfondo ideale per una ricostruzione storico-religiosa della natività. Per l’occasione l’illuminazione pubblica cederà il posto ai magici bagliori delle fiaccole. Ad animare le scene più di 70 figuranti. Molti componenti dell’associazione, giovani e anziani si sono impegnati nella realizzazione degli ambienti e dei costumi. Sin dalla prima edizione, il Presepe Vivente di Torrepaduli è stato apprezzato per la minuziosa cura dei particolari, la straordinaria suggestività delle immagini, oltre che per l’originalità dei personaggi: ci si potrà tuffare nel passato alla ricerca di mestieri scomparsi come il fabbro, le donne che cardano la lana, ovattano il cotone e lo filano, il cestaio, la tessitrice, l’arrotino, la ceraia, il vasaio e tanti altri. L’associazione, con il Presepe Vivente, tende a favorire uno scambio di esperienza fra generazioni; recuperare le tradizioni, gli oggetti e gli strumenti della cultura contadina; riscoprire e valorizzare piatti tipici locali. Il Presepe si potrà visitare nei giorni 25, 26 e 28 dicembre e 1, 4 e 6 gennaio, dalle 17 alle 20,30.


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la Natività

Tricase: Betlemme su Monte Orco

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Porto Badisco: Gesù nasce sott’acqua

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utto pronto, a Tricase, per la 35esima edizione del Presepe Vivente. Sabato 20, come di consueto, una delegazione del Comitato si recherà a Lecce ad accogliere la “Luce della Pace”, in arrivo da Betlemme (il treno sarà in stazione alle 22,48) e pronta a raggiungere la parrocchia di Tutino (mezzanotte circa), dove sarà custodita nella chiesa della Madonna delle Grazie. Dove, domenica 21 alle 10 sarà celebrata la messa inaugurale; successivamente la “Luce della Pace” sarà accompagnata sulla collinetta di Monte Orco. Novità di quest’anno, la madrina dell’evento. Sarà Helen Mir-

ren, insieme al marito, il noto regista Taylor Hackford, ad inaugurare l’apertura del Presepe giovedì 25 dicembre alle 16,30, quattro giorni dopo la messa inaugurale. Nell’occasione, l’attrice inglese “Premio Oscar” riceverà dal sindaco Antonio Coppola le chiavi della Città. La collina di Monte Orco si animerà tra le 17 e le 20,30 del 25, 26, 28 e 30 dicembre e dell’1, 3 4 e 6 gennaio 2015. A chiudere, la sera dell’Epifania, la tradizionale sfilata dei personaggi del Presepe che, in costume d’epoca, partiranno dall’atrio di Palazzo Gallone alle 16 e raggiungeranno la grotta del Presepe attraversando le vie del centro cittadino.

Il Presepe... vissuto di Corsano

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ell’insenatura naturale di Porto Badisco denominata “Tajate”, la quinta rappresentazione della Natività Subacquea organizzata dal “Gruppo Sommozzatori dell’A.V. Protezione Civile Palmariggi”. Domenica 21 dicembre, alle 16,30, un gruppo di operatori subacquei dell’Associazione si immergerà nelle acque antistanti la grotta e, all’imbrunire, porterà in processione la statua di Gesù Bambino lungo un percorso subacqueo illuminato da lampade chimiche, giunti di fronte alla spiaggetta e una volta portata in superficie la statua verrà portata in processione per le Vie di Badisco dai presenti con candele. Luci e canti sino alla piazzetta “Prof. V. Consiglio” dove sarà benedetta con un breve rito religioso. Il Bambinello sarà poi deposto sul giaciglio all’interno della grotta di Enea dove è allestito un presepe che sarà visitabile per tutto il periodo natalizio. Tutto l’evento sarà proiettato in diretta o differita sul maxischermo che per l’occasione sarà installato in piazzetta ”Prof. V: Consiglio”. Alla cerimonia saranno presenti autorità civili e religiose. La natività rimarrà poi esposta al pubblico sino al 7 gennaio 2015.

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Presepe Vissuto, organizzato dalla parrocchia “Santa Sofia di Corsano”, con il patrocinio del Comune di Corsano è giunto alla VI edizione. Si svolge ogni anno presso Località “Pozze” alla periferia del paese. Il percorso si snoda dalla scuola materna, con ingresso dalla stazione di controllo delle guardie romane e prosegue con la postazione del costruttore di barche dove vi sono pure delle capanne dei pescatori che filano e lavorano con metodo antico le reti. Lungo il ruscello troviamo le lavandaie. In seguito, nel percorso, troviamo la zona del mercato con mercanti, postazione per i pellegrini, per poi giungere alla reggia di Erode. Successivamente si entra in un’antica masseria dove nelle varie stanze sono collocate postazioni artigianali che presentano vari mestieri dell’epoca. Le postazioni e la presentazione dei mestieri artigianali continua nel porticato della stessa masseria e lungo il viale del bosco adiacente alla stessa masseria. Uscendo dal bosco, il viale

ci conduce presso la guarnigione romana con gli accampamenti e l’arena per gli allenamenti dei soldati. Attraverso un caratteristico ponte in legno si passa in un altro appezzamento di terreno dove troviamo il mercato, le locande e il tempio dei sommi sacerdoti. Infine si giunge presso la Grotta della Natività (un antica “paiara”), situata su una piccola collina, ai cui piedi troviamo vari siti di pastori. Il Presepe si contraddistingue per l’assoluto clima di

silenzio in quanto il visitatore viene totalmente immerso nel clima che con arte è stato creato. Il Presepe è vissuto e non vivente: i personaggi si muovono, parlano, coinvolgono lo spettatore annunciando l’evento della nascita e guidandolo verso la grotta della Natività. C’è poi la possibilità di degustare prodotti dell’epoca come ad esempio il pane azimo e dolci. Tutto è curato nei minimi particolari, dagli utensili sino ai vestiti. Grazie al presepe la comunità ha fatto anche opera di integrazione, facendo partecipare come personaggi anche gli extra comunitari che abitano in paese. La visita del presepe vissuto è totalmente gratuita. Il percorso di quest’anno è stato raddoppiato rispetto alle precedenti edizioni. Il presepe vissuto è dotato di 20 punti di rappresentazione fissi. La durata del percorso dura circa un’ora con un massimo di visitatori di 50 unità. I giorni di apertura sono il 23 (l’attesa), il 25, 28 dicembre e il 1° e 6 gennaio dalle 17 alle 20.


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in giro per Presepi

La Natività paese per paese ACQUARICA DEL CAPO: Chiesetta San Donato, presepe artistico di antonio occhilupo; inaugurazione e benedizione parroco sabato 20 alle 18; aperto fino al 6 gennaio dalle 17 alle 20 (nei festivi dalle 16 alle 21) ALLISTE: presepe Vivente, inaugurazione Notte di Natale, aperto nei giorni 25,26 e 28 dicembre, 1, 4 e 6 gennaio dalle 18 alle 21,30; presepe rupestre dei pupi Bianchi sulla Serra, aperto tutti i giorni del periodo natalizio CALIMERA: Museo di Storia Naturale, presepe Vivente con gli animali, apertura la domenica dalle 10,30 alle 16 CASTRO: Borgo Medievale, natale medievale, natale in Contea, rievocazione storica 25 e 26 dicembre, 1° e 6 gennaio (in caso di maltempo il 25 o il 26 dicembre si svolgerà il 28; in caso di pioggia il 1° gennaio, il 4) CAPRARICA DI LECCE: Serra Galugnano,terza edizione presepe Vivente all’interno della sezione naturalistica e della civiltà contadina di Kalòs, l’archeodromo del Salento; giorni di apertura 25, 26, 27, 28 dicembre, 1, 4, 6 gennaio dalle 17 alle 21,30 CASARANO: Palazzo D’Elia, mostra Concorso Natale è Presepe, apertura 25 e 26 dicembre e 1 e 6 gennaio; premiazione domenica 11 gennaio CERFIGNANO (S. Cesarea T.): Presepe Vivente, apertura 25 e 26 dicembre, 1° e 6 gennaio, dalle 17 alle 20,30. CORSANO: Località Pozze, il presepe Vissuto, giorni di apertura il 23 (l’attesa), il 25, 28 dicembre e il 1° e 6 gennaio dalle 17 alle 20,30 CURSI: presepilandia, nelle chiese del paese saranno allestite le rappresentazioni della Natività e, nel Convento Agostiniano, mostra di Presepi; il pubblico potrà visitare le quattro chiese dal 25 al 28 dicembre, a Capodanno e dal 4 al 6 gennaio, tra le 17 alle 21,30 DISO: presepe artistico in miniatura, mercoledì 24 dicembre, inaugurazione con messa e benedizione del parroco don Adelino Martella; il Presepe si potrà visitare tutti i giorni dalle 8 alle 24

GEMINI (Ugento): Nel centro abitato la nona edizione presepe Vivente Geminiano; è aperto dalle 17,30 alle 21 del 25, 26 e 28 dicembre e dell’1 e 6 gennaio MAGLIE: presepe Vivente in via Orfanotrofio, aperto il 25, 26 e 28 dicembre e il 1°, 4 e 6 gennaio, dalle 17,30 alle 21,30 MARTANO: presepe artistico nel Monastero di Santa Maria della Consolazione, si può visitare tutti i giorni, dalle 8,15 alle 12 e dalle 15 alle 18,15 (la domenica a Natale e all’Epifania dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19)

MATINO: Centro storico, presepe Vivente, aperto nei giorni 26 e 28 dicembre e 1° e 6 gennaio dalle 18,30 alle 21,30 NARDÒ: Centro storico, presepe Vivente, aperto nei giorni 25, 26 e 28 dicembre e 1° e 6 gennaio dalle 18 alle 21 NEVIANO: Centro storico, presepe Vivente, aperto nei giorni 25, 26 e 28 dicembre e 1° e 6 gennaio NOHA (Galatina): presepe Vivente, aperto nei giorni 25, 26 e 28 dicembre e 1°, 4 e 6 gennaio, dalle 16 alle 22,30 NOVOLI: Presso la chiesetta dell’ex Asilo Tarantini di via Lecce, presepe artistico in movimento, di raffaele e massimiliano Vetrugno, visitabile ogni giorno fino al 3 febbraio, dalle 17 alle 20,30 (nei festivi dalle 16,30 alle 21)

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ORTELLE: In Piazza San Giorgio ed a Vignacastrisi, in Piazza Umberto I, Torre dell’Orologio, i presepi disegnati dai bambini della Scuola elementare media (fino al 6 gennaio) PALMARIGGI: Insenatura naturale di Porto Badisco “Tajate”, domenica 21 dicembre, alle 16,30, quinta rappresentazione della natività subacquea organizzata dal Gruppo Sommozzatori dell’A.V. Protezione Civile Palmariggi. RUFFANO: Centro storico, presepe Vivente, aperto il 26 e 28 dicembre e 4 e 6 gennaio, dalle 16 alle 19 SANARICA: Conce Sant’Angelo, presepe Vivente, aperto nei giorni 25, 26 e 28 dicembre e 1°, 4 e 6 gennaio, dalle 17,15 alle 20,15 SOLETO: Antico giardino conventuale, presepe di san Francesco, visitabile nei giorni 21, 25, 26 e 28 dicembre e l’1, 4 e 6 gennaio, dalle 16 alle 21 SPECCHIA: Centro storico, settima edizione del Presepe Vivente nel Borgo Antico (nella foto a sinistra); giorni d’apertura 25, 26 e 28 dicembre e il 1° e 6 gennaio dalle 17,30 alle 21,30 SPONGANO: Palazzo Bacile, presepe Vivente, aperto nei giorni 25 dicembre e 1° e 4 gennaio, dalle 17,30 alle 21 e il giorno dell’Epifania dalle 16 alle 21 TAURISANO: Ex Manifattura Palazzo Ponzi, presepe Vivente dei giovani, aperto nei giorni 25 e 28 dicembre e 1° e 6 gennai TORREPADULI (Ruffano): Palazzo Pasanisi, XII edizione del presepe Vivente dell’Associazione Anziani “Ettore Pasanisi”, aperto nei giorni 25, 26 e 28 dicembre e 1, 4 e 6 gennaio, dalle 17 alle 20,30 TRICASE: Monte Orco, presepe Vivente aperto nei giorni 25, 28 e 30 dicembre e 1, 3, 4 e 6 gennaio, dalle 17 alle 20,30 VASTE (Poggiardo): Borgo Antico, sabato 27 dicembre, dalle 17, Natale in Porta Terra, presepe Vivente e mercatino VIGNACASTRISI (Ortelle): presepe Vivente, inaugurazione mercoledì 24, aperto nei giorni 25 e 26 dicembre e 1° e 6 gennaio dalle 17,30 alle 21


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Buone Feste

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Appuntamenti sabato

20 dic.

ALLISTE: Centro Storico, dalle 9 alle 19, Mercato di Natale, arte, artigianato, piccole produzioni ARADEO: Teatro Modugno, ore 21, Orchestra Tito Schipa, Concerto di Natale per il restauro della Basilica di Santa Caterina di Galatina, con la partecipazione del pianista galatinese Luigi Fracasso GALATONE: Galatone in Corte, Palazzo Marchesale, ore19,30, Teatro Calandra, racCUNTI MAGLIE: Piazza Aldo Moro, Mani creative e solidali, mercatino degli hobbisti, ore 18,30 taglio del nastro da parte del sindaco Antonio Fitto con la partecipazione del gruppo Movement Gospel Choir OTRANTO: Alba dei Popoli: Castello Aragonese, alle 10, forum “Esuli, profughi, raminghi”, la vita e l’esperienza artistica altrove; alle 16 l’incontro Donne che parlano di donne, rappresentazioni Femminili nei Media dei Paesi del mediterraneo RUFFANO: Centro storico, Natale tra le vie del Borgo (fino al 21) TRICASE: Castello dei Trane, Bianco Natale di Tutino, sotto una dolce e soffice nevicata, mercatino di Natale, canti natalizi, degustazioni, la carrozza di Babbo Natale. Scuderie Palazzo Gallone, dalle 17 alle 21, Guizzata di Natale, Mostra di Moto Guzzi d’epoca (anche il 21). Pizza Cappuccini, Motobabbonatale Freebikers (anche il 21) Bottega Liquilab, Piazzetta Dell’Abate, Tradizioni Sacre, mostra di pittura di Mimmo Camassa (fino al 7/1)

domenica 21 dic. ACQUARICA DEL CAPO: Centro storico, dalle 18, Natale nel Borgo, Mercatino di Natale, degustazioni, musica e balli della tradizione, artigianato tipico e Presepi artistici ALESSANO: Auditorium Benedetto XVI, Scintille di Neve, fantasia di canti natalizi eseguiti dal Coro Polvere di stelle ALEZIO: Sagrato Santuario della Lizza, dalle 8,30 alle 12,30 e dale 16 alle 19,30, Festa del dolce natalizio ALLISTE: Centro Storico, dalle 15 alle 23, Mercato di Natale, arte, artigianato, piccole produzioni. Piazza San Quintino, ore 21, Il canto delle cicale, Bianca Atzei in concerto ARADEO: Teatro Modugno, ore 21, Coro A. M. Family, Alice nel paese delle meraviglie, con incasso a favore dell’Associazione per la Lotta contro l’Ictus Cerebrale CASTIGLIONE (Andrano): Piazza Libertà, ore 16,30, spettacolo per bambini, Il temibile Cecilios CORSANO: Piazza San Biagio, ore 17,30, Rassegna Barlume, presentazione libro, L’alba di inverno, di Andrea Settembrini GALATINA: Piazza San Pietro, via Principe di Piemonte, piazza D. Alighieri, dalle 16,30, Festival Artisti di Strada GALATONE: Galatone in Corte, Palazzo Marchesale, dalle 16,30, Gustiamo l’arte con l’Unione commercianti, alle 18, presentazione libro, L’esiliato dei pazzi, di Antonio Errico; Chiesa Sacro Cuore di Gesù, ore 19, Concerto Gospel Ensemble MAGLIE: Piazza Aldo Moro, Mani creative e solidali, mercatino degli hobbisti, ore 18, il Truccabimbi. Largo Madonna delle Grazie, Club Toma, dalle 20, Sagra della pittula

domenica 21 dic. OTRANTO: Alba dei Popoli: Lungomare degli Eroi, dalle 9, “Lanterne a Sud Est”, seconda edizione della gara di Orienteering; Largo Porta Alfonsina, dalle 10 alle 20, il Mercatino natalizio con opere del proprio ingegno; Castello Aragonese, ore 21, Dima Bawab, Concerto per Bethlehem TAURISANO: Chiesa SS Pietro e Paolo, ore 19, Festival Emozioni a Natale, Movement Gospel Choir

lunedì

22 dic.

ANDRANO: Castello, ore 21, Rassegna Fineterra, Maria Mazzotta e Redi Hasa in concerto MAGLIE: Piazza Aldo Moro, Mani creative e solidali, mercatino degli hobbisti, alle 18, animazione itinerante con il trampoliere Lillo Birillo OTRANTO: Alba dei Popoli: dalle 9,30 la recita natalizia della Scuola Primaria Istituto Maestre Pie Filippini, Natale nel Mondo; Porta Alfonsina, dalle 18,30, lo Spettacolo di Burattini, Babbo Natale Ammalato PARABITA: Sala Carducci, ore 20, Scuola di Teatro della Compagni La Calandra, Automores Orletti SPONGANO: Le Panare di Santa Vittoria: alle 10 Corteo delle Panare realizzate dagli alunni delle scuole, alle 15,30 raduno di tutte le Panare davanti Palazzo Bacile e, a seguire, in piazza Municipio il tradizionale falò; in serata musica popolare, degustazioni e spettacolo priotecnico TRICASE: Bottega Liquilab, Piazzetta Dell’Abate, dalle 9 alle 10,30, Laboratorio di argilla e pittura, accompagnato da filastrocche popolari, per bambini dai 4 ai 10 anni (anche 22, 23, 30 dicembre e 2 gennaio) Palazzo Gallone, ore 18,30, presentazione libro Chiamata a carico, di Vito Panico. Piazza Pisanelli, dalle 18 alle 23, a Natale puoi… fai festa con noi, organizzato da Tricasèmia, mercatino di Natale, spettacoli, animazione per bambini e musica con la Disturband

martedì

23 dic.

ALEZIO: El Rojo, ore 21, Quelli della Frisa, Frisa and Friends, con la partecipazione di Marco Ferradini (ingresso gratuito) MAGLIE: Piazza Aldo Moro, Mani creative e solidali, mercatino degli hobbisti, alle 18,30, esibizione degli zampognari dell’Associazione musico culturale “Marasia” di Casarano OTRANTO: Alba dei Popoli, Largo Porta Alfonsina, dalle 21, Soundray in concerto SURANO: Piazza Santi Martiri e centro storico, dalle 20, La Magia Del Natale, festa della tradizione e della solidarietà, mercatino, degustazione prodotti tipici e Presepi TRICASE: Scuderie Palazzo Gallone, dalle 18 a mezzanotte, mostra del pittore Luigi De Giovanni, Il naufragar m’è dolce in questo mare (fino al 30/12). Sala del Trono di Palazzo Gallone, 20,30, Irio De Paula Trio in concerto. Ristorante Menamè, ore 22, Cool Plecs Trio, classici rock d’autore

mercoledì 24 dic. MAGLIE: Piazza Aldo Moro, Mani creative e solidali, mercatino degli hobbisti, alle 18, Natale in Danza con il Centro Studio Etoile di Maglie SPECCHIA: Piazza del Popolo, dalle 18, Sagra della Pittula e Focareddha

giovedì

25 dic.

OTRANTO: Alba dei Popoli, Largo Porta Alfonsina, dalle 10, È arrivato Babbo Natale, artisti di strada e hostess di Babbo Natale distribuiranno caramelle e regali ai più piccini

venerdì

26 dic.

ALESSANO: Auditorium Benedetto XVI, Scintille di Neve, Coro Polvere di stelle, fantasia di canti natalizi CASTIGLIONE (Andrano): Chiesa San Michele, ore 19, Luigi Botrugno e Davide Sergi, Concerto di Natale CORIGLIANO: Centro storico, Il Natale nel paese di Sophia, arte musica, degustazioni, teatro e artigianato (fino al 28) GALATINA: Natale con i bambini… di Piazza San Pietro OTRANTO: Alba dei Popoli, Largo Porta Alfonsina, alle 19, Movements Gospel Choir, 20 elementi del Coro di Maglie e del Coro di Otranto in concerto SANT’ANDREA (Melendugno): Porticciolo, ore 16, Treble, Gopher e Dj War SOLETO: Centro storico, dalle 20,30, Mascarimirì, Ballati! Te jernu TAURISANO: Festa d’inverno di Santo Stefano con Processione e Benedizione. Chiesa SS Pietro e Paolo, ore 20,30, Festival Emozioni a Natale, concerto pluristrumentale TRICASE: Scuderie di Palazzo Gallone, dalle 15 alle 20, Solidarie… thè, pomeriggio di solidarietà per i bambini del Sahara con l’Associazione TreGiriDiTè. Sala del Trono di Palazzo Gallone, dalle 20, Associazione Spirito d’Armonia, Concerto di Natale


Buone Feste

20 dic 2014/9 gen 2015

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i sotto l’Albero

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martedì

sabato

27 dic.

ANDRANO: Castello, ore 19,30, Natale in note, Christian Accogli e Rosamaria Bene, concerto per pianoforte a 4 mani CASTIGLIONE (Andrano): Piazza della Libertà, ore 20, Cmitato Notte Verde e Casa delle Agriculture Tullia e Gino, Spirito del grano, mercatino prodotti enogastronomici e artigianali, incontri, musica e degustazioni CURSI: Ecomuseo della Pietra, Metamorfosi Urbane, Mijikenda Culture Troupe, danze, canti e sapori del Kenia (ingresso libero) FELLINE (Alliste): Piazza Caduti, ore 21, Il canto delle cicale, cabaret con Pippo Franco e la Walter Santoro Band GALATONE: Galatone in Corte, Palazzo Marchesale, ore 20,30, Natale con Rocco, spettacolo teatrale con Rocco Barbaro TRICASE: Centro storico, dalle 18 a mezzanotte, Ripercorriamo Tricase, a cura dell’Associazione Apri la Cucuzza (anche il 28)

domenica 28 dic. ACQUARICA DEL CAPO: Centro storico, dalle 18, Natale nel Borgo, Mercatino di Natale, degustazioni, musica e balli della tradizione, artigianato tipico e Presepi artistici GAGLIANO DEL CAPO: auditorium, Scintille di Neve, fantasia di canti natalizi eseguiti dal Coro Polvere di stelle GALATINA: Piazza San Pietro, via Principe di Piemonte, piazza D. Alighieri, dalle 16,30, Festival Artisti di Strada. Centro Polivalente, ore 19,45, I Concerti del Chiostro, Concerto di Capodanno (ingresso 10 euro) TRICASE PORTO: Piazzetta, Menamè, ore 22, Madison Spencer Band in concerto ZOLLINO: Festa de lu focu, degustazione prodotti tipici, La Rocha in concerto

lunedì

CURSI: Ecomueso della Pietra, ore 20,30, Metamorfosi Urbane, Als Porject (Salento) e Joseph Ba (Senegal), musica e degustazioni GALATONE: Galatone in Corte, Chiesa Maria SS. Assunta, ore 19,30, Concerto sotto l’Albero OTRANTO: Alba dei Popoli: Largo Porta Terra, dalle ore 21, Alex Britti in concerto e dj set di Radionorba TRICASE: Da Piazza Cappuccini a Piazza Pisanelli, dalle 18, Econotte, Arti e Mestieri a Km 0, artisti in mostra, mercatino agro-alimentare a Km0, mercatino delle pulci. Scuderie di Palazzo Gallone, dalle 10,30 fino a notte, Danzare la Terra, Residenza didattica a cura di Tarantarte Piazza Pisanelli, ore 21 e ore 22, InSynchLab, Architectural mapping sulla facciata della Chiesa di San Domenico. Menamè, ore 22, Trio D’Eau in concerto

mercoledì 31 dic. OTRANTO: Alba dei Popoli: Largo Porta Terra, dalle 22, Notte di San Silvestro, festa musicale con i Tamburellisti di Otranto e, a seguire giovani talenti provenienti dai Talent Show e dj set con i dj e vocalist di Radionorba; si aspetterà la mezzanotte con i Briganti di Terra d’Otranto; a mezzanotte spettacolo pirotecnico; Faro di Palascìa, dalle 4, Aspettando l’Alba a cura del locale gruppo di Legambiente

giovedì

1° gen.

GALATINA: Dalle 19,30, Capodanno con… quelli di Piazza San Pietro OTRANTO: Alba dei Popoli: Regata di Capodanno dal porto di Otranto al Faro di Palascìa e ritorno TRICASE: Scuderie di Palazzo Gallone, dalle 21, Demotikos, musica popolare salentina

venerdì TRICASE: Sala del Trono di Palazzo Gallone, dalle 21, presentazione nuovo CD del sassofonista Davide Arena, Personal Trane,

2 gen.

sabato

3

gen.

LUCUGNANO (Tricase): Palazzo Comi, dalle 18,30, presentazione libro Cronache di un raggio di luna, di Gabriele Rosati, Premio Scrittori Emergenti 2013 OTRANTO: Alba dei Popoli: Cattedrale, ore 19, Concerto di Natale TRICASE: Bottega Liquilab, Piazzetta Dell’Abate, dalle 15 alle 18, Laboratorio La Calza della Befana, attraverso le tecniche di ricamo a cura della maestra Mariolina Dell’Abate (anche il 4) Sala del Trono Palazzo Gallone, 20,30, presentazione nuovo CD e concerto dei Ghetonìa (musica popolare)

domenica

4

gen.

ACQUARICA DEL CAPO: Centro storico, dalle 18, Natale nel Borgo, Mercatino di Natale, degustazioni, musica e balli della tradizione, artigianato tipico e Presepi artistici GALATINA: Piazza San Pietro, via Principe di Piemonte, piazza D. Alighieri, dalle 16,30, Festival Artisti di Strada OTRANTO: Alba dei Popoli: Lungomare degli Eroi, dalle 10 alle 20, Mercatino dell’antiquariato; Castello Aragonese, alle 21, concerto di musica classica con Niccolò Ronchi. TRICASE: Sala del Trono di Palazzo Gallone, dalle 20,30, Puer natus est, concerto di musica barocca del Mediterraneo

lunedì

5

gen.

OTRANTO: Alba dei Popoli: Salone dell’Istituto Maestre Pie Filippini, alle 19, i Teatranti delle Orte presentano la commedia La Famiglia Benevoglia, prima, dopo e altre storie

martedì

6

gen.

OTRANTO: Alba dei Popoli: Largo Porta Alfonsina, alle 9,30, Befana Party, musica per tutti i bambini, con l’animazione delle Befane che distribuiranno caramelle e dolci

Nozze d’Oro

29 dic.

GALATONE: Galatone in Corte, Palazzo Marchesale, ore 20,30, Tutti a Vancouver, spettacolo teatrale con i MalfAttori OTRANTO: Alba dei Popoli: Castello Aragonese alle 18, Otranto. Sito Messaggero di Pace Unesco, incontro a cura del Club Unesco; Largo Porta Alfonsina alle 21, concerto jazz, Bija TRICASE: Sala del Trono di Palazzo Gallone, dalle 20, teatro per la famiglia, ArteConDita, La Farina del Diavolo va tutta in Barca

30 dic.

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Tricase: Caterina e Nino 50 anni insieme

aterina Giannini e Nino Morciano di Tricase colorano d’oro la loro unione tagliando il fantastico traguardo dei 50 anni di matrimonio. Caterina, oggi 71 anni, e Nino, 75, convolarono a nozze il giorno di Santo Stefano del 1964 nella Chiesa di Lucugnano. Venerdì 26 dicembre, prima rinnoveranno la loro promessa in una sobria cerimonia celebrata da don Flavio Ferraro in Chiesa Madre, poi festeggeranno degnamente con tutta i loro cari: i quattro figli e rispettive famiglie e ben 11 nipoti oltre al vero principino, l’unico (per ora) pronipote, coccolato da tutti.

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20 dic 2014/9 gen 2015


tempo libero

20 dic 2014/9 gen 2015

mazione m a r g o r p in mbre dal 18 dice leCCe - multisala massimo tel. 0832/307433 sala 1

18,45 - 20,40 - 22,45

un natale stupefacente sala 2

18,30 - 20,30 - 22,30

il ragazzo invisibile

Al cinema gallipoli - Cinema italia tel. 0833/568653

Un sorriso on line vignette sul web

sala 1 16,30 - 18,30: big Hero 6 20,30-22,30: ma tu ci che segno 6?

siamo in cassa non sei integrazione a quello rotazione dell’anno scorso...

sala 4

18,30 - 20,30 - 22,30

sala 5

19 - 21,35

sala 2

16,30 - 18,30 - 20,30 - 22,30

sala 3

16,30 - 18,30 - 20,30 - 22,30

il ragazzo invisibile

sala 3 20,30: ma tu di che segno 6? 22,30: storie pazzesche

un natale stupefacente

gallipoli - Cinema sCHipa tel. 0833/568653

il ricco il povero e il maggiordomo

16,30 - 18,30 - 20,30 - 22,30

lo Hobbit - la battaglia delle...

il ricco il povero e il maggiordomo

surbo - tHe spaCe Cinema tel. 0832/812111 sala 1

18,30 - 21,45

sala 2

16,40 - 19,20 - 22

il ragazzo invisibile di Eugenio Musarò (www.eugeniomusaro.it)

embre dal 20 dic io a al 9 genn

Il trigono favorevole di Giove ammorbidisce la quadratura di Plutone che persiste ormai da tempo Urano, invece, vi stimola a cambiare alcune cose.

Toro Plutone e Nettuno continuano a fare positivamente la loro parte, ma l’opposizione di Saturno frena un po’i vostri entusiasmi.

Gemelli Gli appartenenti alla prima decade, frenati da Nettuno, devono ancora pazientare. Gli altri, invece, possono sfruttare il potente sestile di Urano.

sala 3

16 - 18,40 - 21,20

sala 4

16,50 - 19,30 - 22,10

un natale stupefacente (3d)

sala 5

19 - 21,45

sala 6

22

sala 7

17 - 19,40 - 22,20

sala 8

sala 9

big hero 6 (3d)

un natale stupefacente

il ragazzo invisibile

sala 2

17,30 - 20 - 22,15

16,15 - 18,55 - 21,35

sala 3

17,15 - 19,45 - 22

Bilancia

Scorpione

Sagittario

Giove in sestile renderà le vostre giornate più euforiche, limitando l’effetto dei transiti negativi di Urano e Plutone.

A parte la solita quadratura di Giove, che potrebbe sentirsi sul piano economico, avete degli ottimi transiti di cui dovreste approfittare.

Nettuno frena sempre la prima decade, ma gli altri sagittari, sono favoriti dal trigono di Urano, ottimo per dare una svolta a tante cose.

17,15 - 19,30 - 22

un natale stupefacente

triCase - Cinema paradiso tel. 0833/545386

il ricco il povero e il maggiordomo

17,15 - 19,30 - 22

il ragazzo invisibile

un natale stupefacente

- settegiorni sabato 20 domenica 21 lunedì 22 martedì 23 mercoledì 24 giovedì 25 venerdì 26 mattina

La prima decade, continua ad essere penalizzata a causa di Nettuno. Saturno e Plutone, invece, sostengono molto bene tutti gli altri vergini.

pomeriggio

Giove in congiunzione nel segno, vi regalerà momenti di euforia e proteggerà le vostre finanze. Molti leoni, però, sono ancora bloccati dalla quadratura di Saturno.

triCase - Cinema aurora tel. 0833/545855

il ragazzo invisibile

Vergine

Saturno e Nettuno in trigono, smorzano la negativa opposizione di Plutone e la quadratura di Urano, rendendo le vostre giornate meno pesanti.

il ricco il povero e il maggiordomo

maglie - multisala Cinema moderno tel. 0836/484100

18,15 - 21,40

l’amore bugiardo

17,15 - 19,30 - 22

21

17 - 19,30 - 22

lo Hobbit - la battaglia delle... (3d)

sera

Leone

triCase - Cinema moderno tel. 0833/545855

Calimera - Cinema elio tel. 0832/875283 (lunedì chiuso)

sala 1

ma tu di che segno 6?

Cancro

17 (sab e dom) - 19 - 21

ma tu di che segno 6?

17,15 - 19,30 - 22

un natale stupefacente

il ricco il povero e il maggiordomo

Ariete

Casarano - Cinema manzoni tel. 0833/505270

galatina - Cinema tartaro tel. 0836/568653

lo Hobbit - la battaglia delle...

l o dicon o le st el l e

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Si gioca lunedì 22 dicembre dalle ore 9,30 Capricorno

Acquario

A parte la seconda decade, che deve fare i conti ancora con Urano, gli altri capricorni, possono godere di ottimi transiti.

Molto dipende da voi, considerando che alcuni transiti sono positivi, altri sono negativi. Ponderate bene le vostre scelte.

Pesci La prima decade è ancora confusa a causa della congiunzione di Nettuno. Ma gli altri pesci, sono sempre ben voluti dai pianeti.

tra i primi 50 che prenderanno al linea sarà sorteggiato un smartphone (VodaFone smart 4 turBo) offerta da VodaFone triCase. in palio i BiGlietti per i Cinema; 1/2 kg di miGnon offerti dalla pasticceria dolCemente di tricase; Cornetto e CappuCCino offerto dal CaFFè pisanelli di triCase; Cornetto e CappuCCino offerto dal Bar leVante di triCase; due aperitiVi al menamè di triCase porto; due aperitiVi al Bar mal GleF a miGGiano; due aperitiVi presso dolCi Fantasie di san Cassiano; Buono sConto di euro 50 da applicare sull’acquisto di occhiali da sole o da vista presso ottiCa morCiano di triCase, andrano, tiGGiano e Castro; 2 bottiglie da un litro di Vino da le ViGne del salento di salVe e triCase. NoN soNo ammessi gli stessi viNcitori per almeNo 3 coNcorsi coNsecutivi. NoN si accettaNo NomiNativi della stessa famiglia

Telefona

LUNEDÌ

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DICEMBRE

dalle ore 9,30: 0833/545 777


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