Ilgallo8 2018

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Gallo

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BENVENUTO Anno XXIII, numero 8 (635) - 14/27 aprile 2018 - www.ilgallo.it - info@ilgallo.it

Santo Padre

L’ADDIO A JESSY MATURO

Tricase: la prematura scomparsa del leader del gruppo musicale “Super Reverb”, famoso in tutto il Salento per la sua voce graffiante. Una carriera ventennale ricca di soddisfazioni e tante collaborazioni

PAPA FRANCESCO AD ALESSANO NEI LUOGHI DI DON TONINO

SHOPPING D’AUTORE A MAGLIE

In occasione del 25° dalla scomparsa di Don Tonino Bello, venerdì 20 aprile, il Pontefice sarà ad Alessano per pregare sulla tomba del Vescovo della Chiesa del Grembiule. Bergoglio e don Tonino, due grandi uomini che non si sono conosciuti e non hanno vissuto lo stesso tempo, ma che hanno messo la propria vita a disposizione dei poveri, credendo in una Chiesa ultima tra gli ultimi, al servizio della gente

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L’Arte in vetrina: dal 14 al 29 aprile la città diventerà una vera e propria galleria diffusa: 18 esercizi commerciali per altrettanti artisti. Anche l’Accademia di Belle Arti sarà protagonista dell’evento esponendo oltre 30 opere di giovani artisti all’interno della Galleria Capece

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“Il futuro dell’edilizia sarà sostenibile” Il nuovo segretario generale di Confartigianato, Giuseppe Negro: “L’edilizia, in nove anni, ha perduto 600 mila addetti, del tutto privi di ammortizzatori sociali, nell’indifferenza generale. L’innovazione è oggi una strada obbligata. L’applicazione del concetto di sostenibilità nelle costruzioni porterà sempre più opportunità al settore e a tutto l’indotto”

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attualità Amici 17: il presiccese Matteo Cazzato vince il primo serale

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razie, veramente grazie, vorrei salutarvi e abbracciarvi tutti ad uno ad uno. Spettacolo! Ancora non ci credo”. Sono queste le parole con le quali Matteo Cazzato ha commentato l’inaspettata vittoria al primo serale di “Amici di Maria De Filippi” su Canale 5. Il giovane di Presicce ha conquistato il pubblico di Mediset con la sua voce e il suo talento, in gara con lui Einar e Biondo. Una bella rivincita contro Rudy Zerbi che non ha mai creduto nelle potenzialità di Matteo, definendolo addirittura inascoltabile. A spronare il ragazzo, invece, Giusy Ferreri, affermata cantante palermitana, anche lei lanciata da un talent, nel 2008 si classificò infatti seconda alla prima edizione italiana di X-Factor. I genitori del salentino hanno seguito la puntata da casa della figlia a Cremona: grande ovviamente la felicità dei familiari e degli amici per Matteo. Si attende ora la prossima puntata che andrà in onda sabato 14 aprile su Canale 5, alle ore 21,10.

dai Comuni

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Cristo Risorto: in ricordo dei giovani galatinesi uccisi il 19 aprile 1903

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Club per l’Unesco di Galatina, in collaborazione con il Comune di Galatina, celebrerà la memoria di quei giovani galatinesi che il 19 aprile 1903, ricorrenza e festa del Cristo Risorto, caddero uccisi, vittime della miseria e dello sfruttamento, ma che, allo stesso tempo, con il loro sacrificio, contribuirono al risveglio delle coscienze civili del Salento, e finalmente alla pronuncia di uno dei Primi Contratti di Lavoro tra Contadini ed Agrari. Il programma dell’evento prevede per sabato 14 aprile, presso l’auditorium del Liceo Artistico di Via Martinez alle 17,30, dopo i saluti del aindaco Marcello Amante, dell’assessore al turismo Nico Mauro e dell’assessore alla cultura Cristina Dettù, il convegno sui fatti del Cristo Risorto, con la partecipazione di: Giancarlo Vallone, preside della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Lecce; Salvatore Coppola, storico; Pino Gi-

smundo, segretario generale della CGIL Puglia; Maurizio Nocera, storico; Valentina Fragassi, segretaria generale della CGIL Lecce; Ninì De Prezzo, segretario provinciale della SPI Lecce. Modererà l’incontro Salvatore Coluccia, presidente del Club per l’Unesco di Galatina. Alle 18,30, presentazione del saggio “Per amore di libertà, i caduti del

Cristo Risorto - 19 Aprile 1903”, di Giuseppe Serra, Edizioni Club per l’Unesco di Galatina. Alle 19, la presentazione dello spettacolo di Elio Coriano “Galatina 1903, pane, lavoro e sangue”, con Elio Coriano (testo e voce narrante), Stella Grande (canto) e Vito Aluisi (musica e canto). Domenica 15, in Piazza San Pietro, alle 11,30, raduno delle autorità, dei cittadini e delle scolaresche in piazza San Pietro e Corteo in Via Vittorio Emanuele sino a Largo Orologio. Alle 12, esecuzione dell’Inno Nazionale ad opera degli studenti della Scuola Media “G.Pascoli” di Galatina diretti dal Maestro Antonio Mastria, saluti del sindaco Marcello Amante e scopertura della targa commemorativa alla Memoria dei Caduti del Cristo Risorto del 19 Aprile 1903. L’evento è stato realizzato con il contributo dell’Istituto Immacolata ASP – Galatina.

Si avvicina l’estate, tornano gli sporcaccioni

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na nostra lettrice, di ritorno da un passeggiata a Tricase Porto, indignata, ci ha inviato delle foto che illustrano quanto sappiamo essere incivili. Solitamente, e spesso anche a ragione, ce la prendiamo con le istituzioni, che non provvedono al servizio di pulizia o lo fanno male. Ma noi ci mettiamo del nostro, perchè non è certo abitudine di un popolo civile lasciare in terra cartacce, bottiglie di plastica e quant’altro. Discorso e reprimenda a parte meritano coloro che portano a passeggio i loro incolpevoli amici cani: sanno bene che la legge obbliga a ripulire con guanti, paletta e busta di plastica i bisogni dei loro cagnolini (o cagnoloni). Per altre segnalazioni info@ilgallo.it


la visita del Santo Padre

14/27 aprile 2018

il Pontefice nel Salento

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momento: venerdì 20 aprile, in occasione dei 25 anni della morte di don Tonino Bello (20 aprile 1993) Papa Francesco sarà nel Salento o meglio arriverà in Puglia per onorare il vescovo della “Chiesa del grembiule”, oggi servo di Dio, ma già acclamato santo dal suo popolo, recandosi prima ad Alessano suo paese Natale e poi a Molfetta dove per tutti è ancora “Il Vescovo”. Il Papa arriverà ad Alessano alle 8,30 ed atterrerà nel parcheggio adiacente il cimitero, dove sarà accolto da monsignor Vito Angiuli, vescovo della Diocesi di Ugento - S. Maria di Leuca e dal sindaco o Francesca Torsello. L’attesa per la visita del Santo Padre nel Salento cresce di minuto in minuto. Come ha dichiarato Mons. Angiuli a Vatican News, “c’era attesa già da diverso tempo: tutti parlavano, si diceva, si auspicava, si desiderava la venuta del Papa ad Alessano”. Sollecitato sulla figura di don Tonino, il vescovo ha aggiunto: “I riferimenti a don Tonino sono continui e sono non soltanto nella nostra Chiesa; il suo pen-

Il Papa ad Alessano, nel nome di Don Tonino FRANCESCO E Il PASTORE SCOmOdO monsignor Angiuli evidenzia le affinità tra don Tonino ed il magistero di Bergoglio: “Molte idee, molti gesti, anche molte parole, sono quasi da mettere in sovrapposizione l’una con l’altra”

siero è continuamente presente, questo per quanto riguarda la realtà più generale. Per quello che riguarda la nostra Chiesa, noi abbiamo messo in campo una iniziativa che abbiamo chiamato “la Carta di Leuca”, che celebriamo nel mese di agosto, si tratta di un meeting dei giovani del Mediterraneo appartenenti a diverse tradizioni culturali e religiose che desiderano riflettere insieme e operare nel solco della costruzione della pace nel Mediterraneo” Don Tonino Bello era un prete di una Chiesa in uscita, e Mons. Angiuli evidenzia le affinità con il Magistero di Papa Francesco: “Molte idee, molti gesti, direi anche molte parole, sono quasi da mettere in sovrapposizione l’una con l’altra”. Su cosa lascerà la visita di Papa Francesco alla Chiesa che custodisce la memoria di Tonino Bello, il vescovo non ha dubbi: “La presenza di un Pontefice con questa sintonia spirituale con don Tonino; ma lascerà anche una responsabilità, cioè quella di essere non soltanto persone che così, sentimentalmente si rifanno al pensiero di don To-

nino, ma persone che operativamente e praticamente cercano di continuare nel tempo il suo impegno e la sua testimonianza”. Mons. Angiuli poi ricorda il suo rapporto personale con don Tonino: “Ho avuto la fortuna di essere a Molfetta come educatore nel Seminario regionale negli 11 anni della presenza di don Tonino come vescovo, quindi ricordo benissimo da quando lui è stato ordinato fino alla sua morte: ricordo molto bene i diversi momenti della sua vita. Ero lì, ero presente, per cui ovviamente ho moltissimi ricordi. Ho scritto anche dei libri in questo senso; anzi, don Tonino mi ha anche scritto una prefazione a un mio libro di poesie”. Quel che più ha colpito il vescovo di Ugento è stato “il modo con cui don Tonino ha vissuto la morte e la sofferenza, cioè gli ultimi anni: una modalità dalla tonalità pasquale. Nel momento della sofferenza ha invitato a vivere il senso di una speranza e il senso di una risurrezione che non era soltanto sua personale, ma anche dell’umanità”.

il Pontefice nel Salento

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IL VIAGGIO DEL PAPA MINUTO PER MINUTO Ore 7,00

Partenza in auto dal Vaticano

Ore 7,30

decollo in aereo da Ciampino

Ore 8,20

Ore 8,30 Ore 8,30

Ore 9,30

Atterraggio aeroporto militare di Galatina. decollo in elicottero per Alessano

Atterraggio nel parcheggio vicino il cimitero di Alessano

Sosta in privato sulla tomba di don Tonino e saluto ai familiari. Sul piazzale antistante il cimitero: incontro con i fedeli; saluto di mons. Angiuli; discorso del Santo Padre che, prima di partire, saluterà una rappresentanza di fedeli decollo in elicottero da Alessano in direzione molfetta


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la visita del Santo Padre

Lo Stesso Stampo aspettando il Papa

Don Gionatan De Marco. Confronto tra il Papa Francesco e Don Tonino Bello: “Quando la Profezia prende suono”

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tesso stampo - Quando la profezia prende suono” è il libro scritto da Don Gionatan De Marco, pubblicato dalla Casa Editrice Palumbi, con la prefazione di Stefano Bello, nipote del Servo di Dio, Don Tonino Bello, e postfazione di Francesca Torsello, sindaco di Alessano. Il libro è stato presentato lo scorso 11 aprile ad Alessano alla presenza di Mons. Vito Angiuli, Vescovo di Ugento – S. Maria di Leuca, e Mons. Francesco Antonio Soddu, Direttore della Caritas Italiana. Il libro traccia un confronto tra Papa Francesco e Don Tonino: due grandi uomini che non si sono conosciuti e non hanno vissuto lo stesso tempo, ma che hanno messo la propria vita a disposizione dei poveri, credendo in una Chiesa ultima tra gli ultimi e al servizio della gente. Tonino, profeta d’altri tempi ha coniato la Chiesa del Grembiule. Francesco quasi spogliandosi dell’abito papale si cinge il grembiule in vita e fruga tra gli angoli più bui di Roma e del mondo per ascoltare il grido d’aiuto. Un libro bellissimo con numerose foto pubblicato in occasione dei 25 anni dalla morte di Don Tonino e in occasione della visita del Santo Padre ad Alessano. Don Gionatan De Marco, di Tricase, 36 anni, attualmente ricopre l’incarico di Direttore dell’Ufficio nazionale per la pastorale del tempo libero, turismo e sport della CEI (nelle cui vesti ha accompagnato la spedizione azzura ai giochi olimpici invernali in Corea del Sud) e di Direttore dell’Ufficio Catechistico della Diocesi di Ugento – Leuca. Già Parroco di Miggiano, è vice direttore della Fondazione di Partecipazione Parco Culturale Ecclesiale Terre del Capo di Leuca – De

Finibus Terrae. Dal 1° ottobre 2010 ricopre il ruolo di incaricato diocesano per la pastorale del tempo libero, sport e turismo. Dal 1° ottobre 2009 al 30 agosto 2015 è stato assistente della Diocesi di Ugento – S. Maria di Leuca dell’Azione Cattolica Ragazzi e Vicario della Parrocchia “San Nicola Magno” di Salve dal 1° settembre 2007 al 30 settembre 2012. Nel luglio scorso a Miggiano, ha curato la mostra “Il tesoro della Principessa sconosciuta”. Dal 1° settembre 2005 al 1° settembre 2007 è stato segretario personale del Vescovo Vito De Grisantis. Responsabile del progetto per i due appuntamenti dell’evento internazionale #cartadileuca.0 e #cartadileuca.1 (realizzato dal “Parco Culturale Ecclesiale Terre del Capo di Leuca– De Finibus Terrae”) nel 2016 e 2017, che ha visto i giovani dei Paesi del Mediterraneo dialogare e sperimentare fraternità e convivialità. Ha ricoperto l’incarico di Responsabile della pastorale giovanile delle Parrocchie di Salve, Morciano, Ruggiano e Barbarano, per cui ha organizzato, nel 2007, 2008 e 2009, l’Agorà dei giovani, manifestazioni culturali e di spettacolo, con la partecipazione di personaggi di fama nazionale. Nell’ottobre 2007 ha fondato la “Filarmonica parrocchiale Francesco Marasco” con lo scopo di aggregare e far incontrare generazioni diverse con l’interesse della musica. Si è occupato anche delle attività oratoriali, con particolare attenzione all’aspetto culturale, sportivo e teatrale. Ha organizzato e condotto visite guidate sul territorio del “Capo di Leuca”, seguendo itinerari culturali e religiosi. Ha pubblicato diversi libri e articoli e curato molte pubblicazioni.

Papa Francesco e Don Tonino: due grandi uomini che non si sono conosciuti e non hanno vissuto lo stesso tempo, ma che hanno messo la propria vita a disposizione dei poveri, credendo in una Chiesa ultima tra gli ultimi e al servizio della gente

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Comune di Alessano comunica ed evidenzia come l’accesso per i fedeli, all’interno dell’area evento, dove venerdì 20 aprile si svolgerà l’incontro con Papa Francesco, è libero e non richiede il possesso di alcun ticket elettronico per l’ingresso. La prenotazione è obbligatoria e gratuita entro il 15 aprile sul sito istituzionale del Comune di Alessano e sulla piattaforma elettronica http://alessano2018.parkforfun.it/. Coloro che volessero raggiungere Alessano in auto, potranno parcheggiare in una delle tre aree messe a disposizione per un totale di circa 2.500 posti auto: due nei pressi della Strada Provinciale Specchia – Alessano (zone: Vigna la Corte e Contrada Armino) e la terza presso la SS 275 (a Montesardo poco distante da Via Santa Barbara). Saranno 400 posti per i bus nelle due aree apposite tra lo stadio di Alessano e lungo la SS 275 (direzione Leuca), i fedeli raggiungeranno l’area dell’evento a piedi in circa 20 minuti . Per gli anziani con ridotta mobilità saranno predisposte delle navette dalla zona d’incontro con il Santo Padre verso i parcheggi bus. Per i bus parrocchiali occorrerà contattare la Diocesi di Ugento: segreteriavisitapapa2018@gmail.com. Anche i proprietari di moto avranno a disposizione 300 posti in una zona recintata di fronte allo stadio; mentre le bici saranno parcheggiate

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20 APRILE: IL TICKET SOLO PER I PARCHEGGI

lA PRECISAzIONE Il Comune di Alessano: “Il 20 aprile ai fedeli non occorrerà il ticket elettronico per l’ingresso all’area evento ma solo per parcheggiare auto, bus, moto e biciclette”

nell’area dell’Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato in via Macurano, 102. Sarà allestito un parcheggio PH riservato ai possessori di Pass Disabili (400 posti) in Via Tagliamento a soli 150 metri dell’area dell’evento. Vige l’obbligo di esporre in maniera visibile ticket e pass disabile il cui titolare dovrà essere a bordo del veicolo. I possessori di pass disabile dovranno riservare il parcheggio inviando una mail ad info@parkforfun.it. Tutti coloro che sono sprovvisti di pass disabile ma necessitano di assistenza per ridotta mobilità potranno richiederla gratuitamente alla Soc. Coop. L’Integrazione(347.1852698 – 348.1028394 oppure e-mail a lintergazioneonlus@gmail.com). Chi è in possesso di pass disabile dovrà inviare una mail a: info@parkforfun.it per ricevere il ticket elettronico di accesso ai parcheggi. Si ricorda che l’apertura dei parcheggi è fissata alle ore 4:45 e sarà consentito fino alle ore 07:15, oltre l’orario sarà permessa esclusivamente l’uscita (è consigliato arrivare tra le 5 e le 7). Solo i veicoli provvisti dell’apposito ticket elettronico potranno accedere all’area comunale e di parcheggio. Il luogo dell’incontro con il Pontefice sarà raggiungibile esclusivamente a piedi. Dalle aree parcheggio/scarico sarà segnalato da apposita cartellonistica il percorso più breve.


Tricase

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Don Tonino a Tricase tra fede e folklore

L’attualità del suo insegnamento. Scriveva don Tonino: “Il folklore è una cosa bellissima ma quando entra nelle realtà sacre rischia di corroderne i contenuti essenziali. La processione non è una sceneggiata in cui qualcuno si esibisce...”

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hi pensa a don Tonino come a un personaggio mieloso, quasi arrendevole, sempre disposto a tollerare, a passare sopra per non dispiacere a nessuno, si sbaglia e di grosso. Quando la situazione lo richiedeva, quando era in gioco il suo dovere di insegnare, don Tonino non si piegava, non cercava il compromesso. Lo dimostra un episodio accaduto a Tricase, mentre era parroco, che egli stesso racconta sul foglio parrocchiale “Comunità” del 25 aprile 1982, esattamente 30 anni fa. Pasqua cade quell’anno l’11 aprile e il Venerdì Santo è il giorno della tradizionale processione con le statue di Gesù morto e dell’Addolorata. Venuto a conoscenza che era sorto un diverbio per designare la giovane che doveva impersonare Maria, scrive don Tonino, «decido di vietare la sfilata dei personaggi interposti tra la statua della Madonna e quella di Cristo morto. Apriti cielo! – continua con un velo di ironia – a qualcuno è parso che entrasse in crisi anche la fede nella Resurrezione!». Seguono 4 punti di approfondimento dottrinale, semplici, chiari, profondi com’era nel suo stile. Nel primo scrive che «la processione del Venerdì Santo è un momento liturgico molto serio, in cui si prega, si canta, si ascolta la Parola di Dio». Non lo affermava tanto per dire; a riguardo aveva inaugurato un nuovo stile: il suo posto nelle processioni non era di rappresentanza vicino alla statua, ma tra i fedeli per cantare e pregare con loro. Il secondo punto riguarda il folklore. «È una cosa bellissima – scrive don Tonino – ma quando entra nelle realtà sacre

Tricase Porto, primi anni ’90: don Tonino Bello vescovo di Molfetta e don Luigi Mele, già suo vice parroco negli anni di Tricase

rischia di corroderne i contenuti essenziali. Ora, un conto è una processione, un conto è il folklore. La processione non è una “sceneggiata” in cui qualcuno si esibisce, sia pure allo scopo di commuovere. È, invece, il segno sacramentale del popolo di Dio che, dietro Gesù Cristo, accetta di camminare nel deserto della vita verso la Terra promessa del Cielo». Nel terzo punto don Tonino è lapidario: «Il folklore non ha nulla da spartire con la fede. Il moltiplicarsi dei presepi viventi a Natale (fenomeno rispettabilissimo) non credo che sia sempre segno di inequivocabile maturità di fede». La conclusione, nel quarto e ultimo punto, è di stringente attualità non solo a Tricase e non solo per la processione del Venerdì Santo: «Dobbiamo guardarci dai pericoli delle contaminazioni folkloristiche e preservare un rito così importante come la processione del Venerdì Santo, dalle minacce della esteriorità». Occorre – secondo l’insegnamento di don Tonino – proteggere la pietà popolare da contaminazioni folkloristiche, non farla scadere nel devozionismo che non è vera fede; nel caso delle processioni, è oppor-

tuno evitare inutili superfetazioni che rischiano di appannare la bellezza della semplicità originaria che ci è stata consegnata dalla tradizione dei nostri avi. Don Tonino ha il massimo rispetto della pietà popolare, di cui le processioni sono l’espressione più comunitaria. Egli s’impegna a renderle sempre più un atto liturgico dignitoso che, fatto bene, diventa esso stesso mezzo di evangelizzazione perché “segno” di un cammino spirituale alla luce di un mistero che, nella processione del Venerdì Santo, «si consuma nella morte di Dio e nella sofferenza di sua Madre». L’esperienza vissuta a Tricase da don Tonino, di potenziare la pietà popolare difendendola da contaminazioni folkloristiche, la troveremo proiettata nel suo futuro di vescovo. Dopo aver auspicato un’indagine sulla

Tricase, via G. Pisanelli (ora San Demetrio), processione del Venerdì Santo del 1952

religiosità popolare, così egli scriverà sul suo progetto pastorale per la diocesi di Molfetta del 1985: «i risultati ci aiuteranno a rettificare eventuali prevenzioni, a dare un’anima di Vangelo là dove essa manca, a correggere aspetti fuorvianti, a eliminare con coraggio e gradualmente il materiale di risulta che non avesse molto da spartire con la fede» (Insieme alla sequela di Cristo sul passo degli ultimi, n. 13). Le espressioni genuine della pietà popolare, “frutto del Vangelo inculturato”, da quelle comunitarie (come le processioni) a quelle più semplici e individuali, si manifestano – come insegna Papa Francesco – nella «fede salda di quelle madri ai piedi del figlio malato che si afferrano ad un rosario anche se non sanno imbastire le frasi del Credo; o a tanta carica di speranza diffusa con una candela che si accende in un’umile dimora per chiedere aiuto a Maria, o in quegli sguardi di amore profondo a Cristo crocifisso». Esse sono – continua papa Francesco – «luogo teologico» (Evangelii gaudium nn. 69-70,125-126) e pertanto, se evangelizzate, se bene comprese e vissute, sono esse stesse mezzi di evangelizzazione. E su questo principio troviamo in sintonia il pensiero di don Tonino che, unitamente alla promozione della pietà popolare e dei suoi segni più significativi, auspica la formazione del popolo cristiano al fine di evitare che, smarrendone il senso genuino, dal piano della fede si passi a quello del folklore con incalcolabile danno. Ercole Morciano


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attualità

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14/27 aprile 2018

“Ad Alessano uccidono cani e gatti” news

Pierre Luigi Trovatello. Il responsabile provinciale del Movimento Animalista: “Circa una ventina di gatti sono morti in circostanze ancora da chiarire e Rex, cane amato da tutti in paese, è morto nonostante i soccorsi”

La

denuncia arriva da Pierre Luigi Trovatello (nomen omen), responsabile provinciale del movimento animalista e vice provinciale del coordinatore Nucleo di Guardie EcoZoofileIttiche-Venatorie: “Ad una settimana circa dalla visita del Papa, la comunità di Alessano si è trovata di fronte ad una orribile notizia. Circa una ventina di gatti sono morti in circostanze ancora chiarire, (“si sospetta da avvelenamento”) e Rex, cane amato da tutti in paese (“o quasi”) è stato ricoverato d’urgenza in clinica per la situazione critica in cui è stato trovato. Rex purtroppo non ha superato la notte. I cittadini sono basiti ed al contempo arrabbiati!”. Rex aveva circa 8 anni e nel 2013, dopo essere stato investito, era stato curato ed era tornato libero come cane cittadino e mascotte del paese di Alessano. “Un cane amico di tutti”, prosegue Trovatello, “non si è mai perso una processione o un funerale, compagno inseparabile della banda del paese ed in piazza era sempre in compagnia degli anziani

Il

prossimo 10 giugno gli elettori di undici Comuni salentini torneranno alle urne dopo aver già votato per le politiche lo scorso 4 marzo. Nel 2013, quando la quasi totalità dei Comuni interessati ha votato per l’ultima volta, le elezioni amministrative si tennero in tre date differenti. In tutta Italia infatti le urne si sono aperte il 26 e 27 maggio, ma in Friuli VeAlezio

COMUNE

Giurdignano

Montesano Salentino Salve

Sannicola

Santa Cesarea Terme San Donato di Lecce Spongano

che lo adoravano. Un componente della comunità a tutti gli effetti. Da qualche tempo però alcuni cittadini lamentavano la presenza di Rex e degli altri cani collettivi del paese, Lapo e Gina, in giro per il centro storico. Ho personalmente spiegato”, dichiara Pierre Luigi Trovatello, “che i cani essendo regolarmente microchippati, seguiti a livello sanitario e reimmessi sul territorio siano intoccabili e tutelati da leggi nazionali (Legge Quadro 281/91) e leggi regionali (L.R.Puglia 12/95 e successive modifiche). Purtroppo, però, ieri mattina sono stato contattato da alcune persone

NEL SALENTO

Il TAR conferma: sale giochi lontano da scuole e chiese

11 Comuni S al voto il 10 giugno

nezia Giulia si è anticipato al 21 e 22 aprile, mentre in Sicilia si è posticipato al 9 e 10 giugno, quando si sono svolti anche tutti gli altri ballottaggi. Oltre alla fine del doppio giorno per votare, nel 2018 è stata confermata la data unica, quella di domenica 10 giugno, per tutti così come è stato lo scorso anno. I ballottaggi (Comuni con oltre 15mila abitanti) non ri-

guarderanno alcuno dei Comuni salentini. Le elezioni amministrative 2018 interes- seranno in totale 762 comuni italiani. Nel Salento saranno 11 i centri che rinnoveranno il consiglio comunale: Alezio, Giurdignano, Montesano Salentino, Salve, Sannicola, Santa Cesarea Terme, San Donato di Lecce, Spongano, Squinzano, Surbo e Vernole.

ABITANTI

SINDACO USCENTE

1.928

Monica Laura Gravante

4.737

Vincenzo Passaseo

3.032

Pasquale Bleve

5.611

2.677 1.928 5.792

Vincenzo Romano Silvana Serrano

Cosimo Piccione Ezio Conte

3.742

Antonio Candido

14.849

Fabio Vincenti

Squinzano

14.482

Vernole

7.296

Surbo

perché Rex era a terra e stava male. A nulla sono valsi gli sforzi fatti per salvarlo, purtroppo è deceduto nel corso della notte”. “Questi atti di crudeltà”, continua il coordinatore provinciale del Movimento Animalista, “devono essere puniti, e non lasceremo nulla di intentato affinché chi ha ucciso gli animali, 22 tra gatti e cani, paghi per ciò che ha fatto. L’uccisione di animali”, attacca, “è un reato perseguibile con l’arresto e con ammende pesantissime”. “Ci siamo profondamente e giustamente indignati per quanto successo a Sciacca”, dichiara Daniela Fanelli, coordinatrice regionale del Movimento Animalista, “ma la verità è che questi atti criminali sono in continuo aumento in tutta la Penisola, bisogna attuare programmi di prevenzione sul territorio e soprattutto dobbiamo pretendere la certezza di una giusta pena per atti crudeli come questi”. Il movimento animalista in Puglia “si batte dal primo momento affinché quello che è successo a Rex e ai più di 20 gatti di colonia non debba mai più accadere”.

Cosimo Miccoli Luca De Carlo

ono stati definitivamente bocciati dal Tar Puglia i ricorsi dei gestori scommesse contro il distanziometro stabilito dalla legge regionale. I giudici amministrativi, a quasi un anno di distanza dalla decisione della Consulta, hanno confermato la legittimità della norma che prevede almeno 500 metri tra le attività di gioco e luoghi sensibili come scuole e chiese. La Corte, a maggio 2017, aveva stabilito che la distanza minima imposta per il contrasto alla ludopatia non scavalca le norme statali e non viola i principi della legislazione concorrente in tema di salute. Un’interpretazione ripresa

nella sentenza del Tar, che ha respinto anche le nuove argomentazioni delle due società di Melendugno (Gilupi e Chiriatti): il distanziometro, riferisce Agipronews, non impedisce l’apertura di sale giochi, pur limitando gli spazi a disposizione e soprattutto, l’accezione di nuova attività a cui si applica la disciplina, «non può che essere valutata in relazione alla specifica sede dove la stessa viene esercitata e non, invece, al suo titolare». Dunque, come accaduto alle due società, «nei casi di trasferimento della sede in diverso luogo, il rispetto dei parametri di legge va verificato come se si trattasse di nuova apertura».

Xylella: c’è il via libera al reimpianto di ulivi nel Salento

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opo una lunga e incomprensibile odissea, è arrivata la firma del ministro Martina al decreto che autorizza l’impianto di ulivi nella zona infetta. Invitiamo ora la Regione a procedere celermente con le indicazioni operative circa le varietà ammesse”. Coldiretti Lecce tira un respiro di sollievo ed incalza affinché la Regione completi l’iter in modo che gli olivicoltori possano tornare a piantare ulivi. “Nel decreto sono state accolte le nostre richieste”, dicono il presidente di Coldiretti Lecce, Pantaleo Piccinno e il direttore Giuseppe Brillante, “ci battiamo da anni perché venga restituita al Salento la libertà imprenditoriale ed una speranza di futuro. Con queste motiva-

zioni, siamo scesi in strada con i trattori, abbiamo fatto in modo che parlamentari europei di diverso orientamento, come Paolo De Castro e Raffaele Fitto, sposassero la stessa battaglia. Adesso ci aspettiamo la pubblicazione celere dei bandi del Psr”. “L’ok al decreto proprio nella Settimana Santa fa pensare alla metafora della morte e della resurrezione”, aggiunge il presidente Piccinno, “la possibilità di impiantare nuova-

mente ulivi nel Salento consegna nelle mani di noi agricoltori la possibilità di restituire bellezza al territorio. È una facoltà ma anche un obbligo che perseguiremo con la sensibilità, l’accortezza e la lungimiranza che ci hanno trasferito i nostri padri”. Appena ci sarà la pubblicazione del decreto sulla Gazzetta ufficiale, fa sapere Coldiretti, ci si aspetta la pubblicazione dei bandi destinati alla rigenerazione agricola: quello relativo alla misura 4.1C del PSR (investimenti in agricoltura) che prevede finanziamenti per 32 milioni di euro, ed ancora quello relativo alla misura 5.2 per il ripristino del capitale produttivo, nonché il bando per la rinegoziazione dei mutui e l’abbattimento degli interessi.


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dai Comuni

Tricase: ciao Jessy

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il ricordo degli amici

Ora canta in cielo. È prematuramente scomparso Cristian Ruberto, 44 anni, da tutti conosciuto come Jessy Maturo. Lo piangono familiari, amici, colleghi ed il suo pubblico

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ristian Ruberto, in arte Jessy Maturo, è venuto a mancare lo scorso 11 aprile nella sua abitazione di Tricase Porto. Leader del gruppo musicale “Super Reverb” era famoso in tutto il Salento per la sua voce graffiante. Una carriera ventennale ricca di soddisfazioni e tante collaborazioni, sia a livello locale che a livello nazionale, con vari artisti. Un personaggio dal carisma unico, chiunque lo abbia ascoltato è rimasto rapito dalla sua magnifica voce bluesblack. A maggio avrebbe compiuto 45 anni. Era un cantante e musicista e gestiva di un chioschetto nei pressi del Liceo Statale “G. Comi” a Tricase. Era amato da tutti e tutti lo ricordano come uomo originale e gentile. Tante le frasi sul web dedicate a Jessy Maturo. La commozione è tangibile sui social ma non solo, Lobello Records scrive: “Oggi è una giornata triste per la musica in Salento. Jessy Maturo è stato e sarà sempre il simbolo del blues e del rock’ n’ roll nella nostra terra. Nessuno come lui ha mai incarnato lo spirito di fratellanza, amore e pace del rock’ n’ roll. Un sorriso sempre pronto, un bacino sempre in movimento, una voce indimenticabile. Thank you for the show Jessy, we will always love you”. Inconsolabili Salvatore Cafiero, chitarrista dei Super Reverb e Roberto Esposito, pianista e suo amico da 20 anni. “Mi mancherà la sua amicizia sincera”, singhiozza Salvatore, “la sua spensieratezza musicale che riusciva a fermare il tempo. Lui come amico c’era sempre nonostante il mio percorso musicale mi por-

tasse spesso ad essere lontano dal progetto “Super Reverb” , mi aspettava per suonare al mio rientro e ogni mio traguardo raggiunto era anche il suo”. Anche a Roberto mancherà “il suo dolce sorriso fraterno, grande quanto il suo cuore, e la sua innata attitudine a raccontare qualsiasi storia, con un geniale ed unico modo di esprimersi sempre al limite tra il serio e il faceto, attirando costantemente la tua attenzione fra una frase e l’altra, chiamandoti affettuosamente per nome”.

I due serbano nel cuore una serie di ricordi insieme all’amico scomparso che resteranno indelebili. Per Salvatore sono “migliaia di aneddoti legati alla nostra esperienza musicale durata venti anni. Di sicuro quello che ricordo con più piacere risale al “Festival blues” a Rappersville. Lui parlava con “BoneyField”, trombettista americano di James Brown, solo in dialetto salentino e straordinariamente… si capivano! Gli disse:“Quando gli esseri umani usano l’Anima per comunicare anche lingue e culture diverse non esistono più…” . Roberto, invece, vuole raccontare della sua “inconfutabile professionalità. Rimasi molto stupito quando una delle prime volte in studio di registrazione affrontò l’incisione con una facilità disarmante, offrendo rapidamente spunti fuori dal comune e sottolineandoli con una padronanza vocale ed una sicurezza tipica di chi ha fatto tanta palestra e tanta sana gavetta. Un vero esempio per tutti i musicisti”. “Chiaramente”, conclude Roberto Esposito, “è presto per pensare ad un iniziativa per ricordare Christian, bisogna prima superare lo shock di un evento così inatteso, e ponderare per bene e con i tempi giusti, uno o più omaggi proporzionati a tutto il buono che ha lasciato, a tutti coloro che ha incontrato, nel suo incredibile, avventuroso e ricco di colori passaggio terreno”. Gli fa eco Salvatore Cafiero: “Credo che in futuro sicuramente si organizzerà un evento per ricordare Jessy, perché lo merita e perché mancherà così tanto a tutti che avremo bisogno di organizzarlo” . Valentina Mastria

Poteri forti (o quasi) Ferruccio de Bortoli a Patù

Il

noto giornalista Ferruccio de Bortoli, già direttore del Corriere della Sera e del Sole 24 Ore, presenta a Patù il suo ultimo libro “Poteri forti (o quasi). Memorie di oltre quarant’anni di giornalismo” (La Nave di Teseo). L’appuntamento è per giovedì 19 aprile, alle ore 17,30, presso la sala consiliare del Comune. Scena e retroscena del potere in Italia, dalla finanza alla politica e alle imprese, dai media alla magistratura, con i ritratti dei protagonisti, il ricordo di tanti colleghi, episodi inediti, fatti e misfatti, incontri, segreti, battaglie condotte sempre a testa alta e personalmente. Per la prima volta de Bortoli, punto di riferimento assoluto nel giornalismo internazionale, racconta e si racconta in un diario, anche autocritico. Con molte sorprese. Introduce e modera Mario Carparelli del Presidio del Libro del Capo di Leuca; saluti del sindaco di Patù Gabriele Abaterusso; dialoga con l’autore il consigliere regionale Ernesto Abaterusso. Iniziativa promossa dalla Regione Puglia, assessorato all’industria turistica e culturale, in collaborazione con l’associazione Presìdi del Libro.

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appuntamenti

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A Maglie L’Arte è in Vetrina

14/27 aprile 2018

shopping d’autore

Dal 14 al 29 aprile. La città si trasformerà in una galleria d’arte diffusa: 18 esercizi commerciali per altrettanti artisti Taglio del nastro sabato 14 alla Galleria Capece. Un concorso metterà in palio l’opera “IV Dimensione” di Pignatelli

L’

arte è bellezza, l’arte è conoscenza, l’arte è il volto di un’emozione pura guidata dal genio creativo. Proprio con l’intento di promuovere il contatto costante tra la cultura e il suo contesto geografico torna “L’Arte in vetrina”, che dal 14 al 29 aprile trasformerà la città di Maglie in una vera e propria galleria diffusa: 18 esercizi commerciali per altrettanti artisti, che hanno aderito prontamente e con grande entusiasmo alla volontà di rendere l’arte alla portata di tutti. Anche l’Accademia di Belle Arti sarà dell’iniziativa, protagonista esponendo oltre 30 opere di giovani artisti all’interno della Galleria Capece.

Gabriella Legno - Oltre il visibile San Matteo viola e oro

Gianfranco Genoese, Fede e Conoscenza

Negozi, esercizi commerciali e luoghi insoliti rispetto ai tradizionali spazi museali, ospiteranno al loro interno opere di importanti e storicizzati artisti ed anche di talenti emergenti del territorio L’evento, organizzato dall’associazione NextArt Cultura, annovera i patrocini di Regione, Provincia, Città di Maglie, Confesercenti, Unicef e Accademia di Belle Arti di Lecce. Negozi, esercizi commerciali e luoghi insoliti rispetto ai tradizionali spazi museali, ormai templi inviolabili per pochi eletti, ospiteranno al loro interno opere di importanti e storicizzati artisti ed anche di talenti emergenti del territorio: Marc Chagall, Ercole Pignatelli, Valentino Marra, Tonino Caputo sono solo alcuni dei grandi nomi che

riverseranno tutta la loro energia creativa nella quotidianità delle strade magliesi. L’inaugurazione si svolgerà sabato 14 presso la Galleria Capece; sabato 21 aprile la modella Konjo Mesi presterà la bellezza del proprio volto a questa collettiva per scatti d’autore, che la vedranno posare insieme alle opere esposte nelle molteplici sedi de L’Arte in Vetrina. Un concorso gratuito metterà in palio “IV Dimensione”, la litografia del grande Ercole Pignatelli, presentata dall’artista

La modella Konjo Mesi durante la sua mostra leccese un anno fa. Per prendere parte all’estrazione di sabato 28 aprile, basterà richiedere l’apposita cartolina presso uno dei negozi che hanno aderito all’iniziativa. “Due anni fa, con un successo straordinario e perfino superiore alle aspettative, Lecce è stata l’apripista de L’Arte in Vetrina, che abbiamo voluto ora riproporre in uno dei più importanti fulcri del commercio salentino come Maglie, centro urbano che ha sposato subito con grande entusiasmo il nostro progetto”,

spiega Mirella Coricciati, presidente di NextArt Cultura e organizzatrice dell’evento. “Il nostro obiettivo”, spiega la presidente di NextArt Cultura “è quello di portare il pubblico ad interagire sempre più con l’opera d’arte, anche nel quotidiano”. “Abbiamo la fortuna di vivere in luoghi ricchi di arte in ogni angolo, eppure siamo passanti distratti che non si accorgono delle meraviglie che hanno davanti a sé. Dobbiamo riscoprire la magia delle emozioni che un quadro, una scultura, una fotografia, un’installazione artistica possono offrirci”, conclude la Coricciati, “anche mentre dedichiamo qualche ora a noi stessi per acquistare un abito o un complemento d’arredo”.

Fernanda Centonze Glicine su tela


dai Comuni

14/27 aprile 2018

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La rivoluzione rurale delle Terre di Mezzo il finanziamento

Rigenerazione urbana. 3 milioni di Euro per i Comuni dell’Unione nel Parco Agricolo dei Paduli Tutti i progetti previsti a Botrugno, Giuggianello, Nociglia, Sanarica, San Cassiano, Supersano e Surano

Il

progetto Rural Revolution presentato dai Comuni dell’Unione delle Terre di Mezzo si è classificato al quinto posto, della graduatoria regionale e primo tra le aggregazioni di piccoli Comuni con abitanti compresi tra i 15 ed i 30mila, ottenendo un finanziamento di 3 milioni di euro. È la prima fase di valutazione del bando regionale sulla Rigenerazione Urbana, destinato alle Aree Urbane con particolari condizioni di marginalità sociale ed economica, finalizzato a favorire i processi di contrasto alla povertà e di inclusione sociale delle fasce disagiate della popolazione residente. Un ulteriore importante traguardo per i comuni del Parco Paduli, perché è stato premiato un lavoro iniziato 15 anni fa, e che ha dato ragione a chi da tempo ha deciso di agire come territorio e non come mera aggregazione di singole entità. “Quando si lavora in sinergia”, commenta il sindaco di Nociglia, e presidente di turno dell’Unione Massimo Martella, “i risultati arrivano. Il recupero dei nostri beni è fondamentale per dare ancora più lustro alle nostre comunità”. Protagonisti di questo complesso lavoro gli abitanti, le associazioni, i consorzi del piano sociale di zona, i dipartimenti universitari, Arca-Sud e le imprese che insieme alle amministrazioni hanno condiviso una strategia capace di coniugare il carattere rurale dei piccoli centri con un’idea di smart-land. Ossia un sistema di servizi intelligente, in grado di migliorare la qualità della vita nei centri urbani, renderli più sostenibili ed ecologici, recuperare gli edifici dismessi per potenziare e innovare l’offerta e la qualità dei servizi per i cittadini ed essere più vicini alle esigenze delle fasce di popolazione più disagiate e marginali.

A GIUGGIANELLO

FORESTERIA DEI BAMBINI

CASA PER ANIMALI D’AFFETTO

PIAzzA DI COMUNITà

A NOCIGLIA

Nel Comune capofila, mediante il recupero di un edificio dismesso di proprietà pubblica, sarà realizzato un frantoio di comunità, uno spazio destinato agli abitanti – contadini e consumatori del Parco, ma anche una scuola di social rural innovation, un luogo del confronto e della divulgazione di pratiche agricole sostenibili. Grazie all’accordo di partenariato con il consorzio dell’Ambito di Zona di Poggiardo, in ottica di integrazione sociale, sviluppo occupazionale e contrasto alla povertà e all’esclusione sociale, nella gestione del frantoio di comunità saranno coinvolti i cittadini titolari di reddito di dignità.

CASA DEL PELLEGRINO

POLIMABULATORIO DI COMUNITà

FRANTOIO DI COMUNITà

A BOTRUGNO

La riqualificazione e pedonalizzazione degli spazi di connessione tra la Chiesa Madre e la “Congrega” completerà la pedonalizzazione di una parte della rete viaria, realizzando un percorso in sicurezza che collegherà servizi di natura sociale (l’asilo d’infanzia, la casa di riposo, il futuro centro diurno per persone affette da Alzheimer e il centro culturale previsto nel Palazzo Marchesale). L’intervento di riqualificazione metterà in sicurezza la mobilità veicolare e ciclopedonale oltre a recuperare l’utilizzo parziale di alcuni edifici che saranno acquisiti dal Comune come sede dei Servizi Sociali da adibire a case- parcheggio.

La Foresteria dei Bambini sarà uno spazio di accoglienza di gruppi di scolari, insieme ai loro accompagnatori, in visita al Parco dei Paduli. La foresteria, oltre ad aprire a nuove prospettive occupazionali, è anche un esperimento di innovazione sociale, un’occasione per il potenziamento del “servizio integrato per gli affidi e le adozioni”: ospiterà una Scuola di Genitorialità, rivolta sia a genitori biologici che adottivi, con finalità di sostegno alle famiglie e contrasto della caduta demografica.

A SANARICA

La riqualificazione di edifici di proprietà comunale oggi dismessi, consentirà la realizzadella del zione Casa Pellegrino, una struttura a vocazione sociale-religiosa, che ospiterà i fedeli che in pellegrinaggio al Santuario della Madonna delle Grazie. La riqualificazione consentirà di utilizzare l’edificio come sede dei Servizi Sociali e di adibire parte dell’immobile a “casaparcheggio finalizzate all’edilizia sociale”.

A SAN CASSIANO

Sarà realizzata una piazza di comunità. Attraverso un laboratorio di cohousing, a cui prenderanno parte gli abitanti

delle case ex-iacp e Arca Sud Salento, saranno rigenerati edifici e spazi pubblici, avviando la sperimentazione del primo modello di autogestione e manutenzione ordinaria degli spazi e dei fabbricati collettivi in cambio di una calmierazione del costo dell’affitto.

A SUPERSANO

La Casa degli animali terapeutici sarà un parco a vocazione multifunzionale: non solo per la prevenzione del randagismo e la tutela delle condizioni psico-fisiche degli animali ma anche per l’organizzazione e promozione dell’adozione dei cani, l’offerta di servizi di dogsitting, l’organizzazione di attività educative e ricreative per bambini e ragazzi in età scolare. La struttura sarà destinata al servizio di pet-therapy.

A SURANO

Sarà realizzata la Casa della Comunità. Dopo recupero e ristrutturazione di un edificio di proprietà comunale e la trasformazione in complesso destinato a sede di un poliambulatorio sociale, dei servizi assistenziali domiciliari, dell’anagrafe cittadina, del comando di Polizia Municipale. Si tratta di un progetto pilota di integrazione di servizi a servizio della comunità.


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appuntamenti Le ricchezze di Santa Cesarea, Cerfignano e Vitigliano

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abato 14 aprile, alle ore 20, presso il Circolo Cittadino di Vitigliano in Piazza IV Novembre la presentazione del libro “Santa Cesarea Terme e frazioni: percorso storico, sociale e culturale” scritto da Salvatore Bleve che dialogherà col giornalista Giovanni Guida dopo i saluti del presidente del Circolo Luigi Martella e dell’assessore Elisa Ciullo. L’autore vive a Vitigliano ed ha sempre coltivato la passione per l’arte letteraria, sebbene svolga un altro lavoro. Ha scritto e recitato varie poesie e per la prima volta si è cimentato con la scrittura di un libro tanto che questa è la sua prima pubblicazione. Un lavoro interessante per il territorio poiché si tratta di una rappresentazione storico culturale e di opportunità turistica per la comunità dove da sempre vive e che da sempre ama. Proprio da questi sentimenti veraci ed autentici dell’autore nasce la motivazione a raccontare i suoi posti intraprendendo un percorso ricco di documentazioni ma anche di pathos e di leggende, che parte dal lontano 1400 fino ad arrivare ai giorni nostri, attraversando le suggestive ambientazioni naturalistiche, rupestri ed artistiche di Santa Cesarea Terme, Cerfignano e Vitigliano: dalle Chiese Parrocchiali (realizzate nel XIV secolo quella di Santa Cesarea Terme, a cavallo tra il XVI e il XVII secolo quella di Vitigliano e nel XIX quella di Cerfignano) ai seicenteschi Palazzo Ciullo e Palazzo Gargasole e al più recente Palazzo Tamborino passando per le tante Ville e le cappelle di culto senza naturalmente tralasciare le terme, le bellezze marine e la costa. Un libro, dunque, che si propone di essere una risorsa per i turisti che vogliono scoprire questo lembo di terra salentina ma anche per chi desidera approfondirne la conoscenza attraverso una lettura genuina. Un appuntamento da non perdere a cui tutta la comunità è invitata alla scoperta della sensibilità di Salvatore Bleve e del suo amore per i luoghi natii. Carlo Quaranta

attualità

Lo sbarco dei mille

14/27 aprile 2018

Marathon del Salento. Saranno oltre un migliaio provenineti da tutta Italia e anche dall’estero i partecipanti alla grande festa di Torre San Giovanni

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tutto pronto! Dopo un’attività organizzativa iniziata praticamente un anno fa e che ha visto, negli ultimi mesi, un’operosità sempre più frenetica, domenica 15, alle ore 09,30, dall’interno della Pista Salentina di Torre San Giovanni, partirà il coloratissimo serpentone della settima edizione della Marathon Salento - Città di Casarano. Strutturata su due circuiti (la “granfondo” da 40 Km e la vera e propria “marathon” da 72), è la più grande manifestazione ciclistica del Salento ed una delle più importanti nel panorama nazionale nello specifico settore della montain bike. I percorsi, coincidenti per il primi 40 km, si snodano all’interno del Parco Naturale Regionale “Litorale di Ugento” che, già molto affascinante di suo, in questo periodo dell’anno, si riempie dei profumi e dei colori della primavera. Che sia un appuntamento di primissimo piano lo testimonia il numero degli iscritti che, al momento di andare in stampa, hanno già superato quota 1.100 e che si prevede possano ulteriormente aumentare di un ulteriore centinaio allo start della gara. Oltre 170 volontari fra protezione civile e organizzatori dell’evento, 3 ambulanze ad assicurare assistenza medica lungo il percorso, 6 moto a fare da apri e chiudi pista, 4 punti di ristoro, oltre 6mila bottigliette d’acqua; questi alcuni dei numeri che rendono solo parzialmente l’idea dello sforzo organizzativo di questo gruppo di uomini e donne unito nell’Associa-

zione MTB Casarano che, appunto da 7 anni, organizza in maniera encomiabile per sforzo e per risultati, questo appuntamento. Un appuntamento che quest’anno, per la prima volta, riceve anche la consacrazione ufficiale a livello nazionale per via del fatto di esser stato inserito nel cosiddetto circuito Prestigio: praticamente tra le 10 gare individuate in tutta Italia per l’assegnazione dello scudetto MTB, nonché nell’ambito del Trofeo Parchi Naturali accanto a luoghi altrettanto spettacolari come il Pollino, il Vesuvio o la Sila. Praticamente da tutta Italia la provenienza degli atleti con un gruppo che arriva addirittura dalla Svizzera; atleti che spesso si spostano con il proprio nucleo familiare e che quindi hanno il merito di dare inizio alla stagione ricettiva di molte strutture del territorio. Proprio pensando ai familiari degli atleti, spesso costretti a lunghe e noiose attese della conclusione della gara nel paddock, quest’anno gli organizzatori hanno pensato bene di vivacizzare l’ambiente e di farlo, anche qui, coniugando divertimento e cultura turistica. È stato previsto infatti, all’interno della Pista Salentina, di ricreare l’ambiente tipico delle feste patronali salentine, con tanto di luminarie, cassa armonica e banda musicale, oltre ai sempre affascinanti artisti di strada e a tutte le attrazioni che faranno felici non solo i bambini ma anche tutti i presenti. Antonio Memmi


dai Comuni

14/27 aprile 2018

riti & folclore

RUFFANO RADDOPPIA

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San Marco e Madonna del Buon Consiglio

uffano si veste a festa, per la celebrazione dei Santi che inaugurano la stagione primaverile: San Marco e la Madonna del Buon Consiglio. La devozione per i due Santi è molto antica. San Marco si festeggia sin dal XII secolo, tracce del suo culto si hanno infatti già dall’epoca dei monaci bizantini che gli dedicarono un affresco all’interno della loro chiesetta ipogea. Secondo la tradizione, San Marco proteggerebbe l’udito, per questo motivo il 25 aprile, giorno dedicato all’Evangelista, coloro che soffrono di problemi alle orecchie, applicano nel condotto auricolare un batuffolo di cotone imbevuto di olio benedetto per far attenuare o passare il dolore. La cappella ruffanese ospita le reliquie del Santo, e numerosi sono i pellegrini che tutti gli anni si recano per rendere omaggio all’Evangelista, offrendo in dono ex voto in oro o argento per lo più a forma di orecchio, a testimonianza della grazia ricevuta. Suggestiva è inoltre la cripta, situata al di sotto della chiesa del Carmine, risalente al XII secolo. Alla cripta si accede tramite una porticina collocata a sinistra dell’aula liturgica. Anche questo luogo sacro è dedicato al Santo, come può osservarsi dall’affresco che lo ritrae sul pilastro centrale.

La festa dedicata a San Marco solitamente si apre con la Fiera, la più antica e più importante del basso Salento. Un tempo il mercato era caratterizzato dal commercio di strumenti da lavoro, prodotti di artigianato locale e frutti di stagione. Quest’anno i festeggiamenti avranno luogo a partire da domenica 22 aprile, alle 14,30 in Piazza del Popolo , dove “I colori del Vento” organizzeranno una Caccia al Tesoro per allietare grandi e piccini. La festa proseguirà poi mercoledì 25 aprile, con la consueta Fiera di San Marco. Ad esibirsi sarà la Bassa Musica Città Di Molfetta, tradizione tipica del folklore pugliese, che sfilerà lungo la fiera e strade cittadine. Alle 20,30, poi, ci si sposterà in Piazza San Francesco per il “Giro di Banda” con Cesare Dell’Anna. Il giorno dopo, giovedì 26 aprile, Ruffano sarà ancora vestita a festa, per la celebrazione della Madonna del Buon Consiglio. A intrattenere e vivacizzare la giornata ci sarà il Concerto Bandistico “Città di Ruffano”. I festeggiamenti si concluderanno alle 20,30 con l’esibizione della Fabbrica dello Spettacolo, di Max Cabaret” e de I Mariglia, in piazza San Francesco.

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Casarano, Madonna della Campana: i souvenir dell’inciviltà La

“Madonna della Campana” è una bellissima tradizione tutta casaranese. Nata in epoca addirittura medievale, con le sue bancarelle, la processione percorsa correndo nel suo ultimo tratto ed i fuochi d’artificio con le “carcasse”, sarebbe in realtà una festa patronale come tante del nostro Salento se non per alcune peculiarità che la rendono particolare se non addirittura unica. Posto su una collinetta che domina dall’alto Casarano, il Santuario è ovviamente meta di numerosi pellegrini ma, vuoi per il fatto che è inserito in un parco naturale, vuoi che la festa (che cade sempre ad otto giorni dalla Pasqua) segna l’inizio della primavera, questa ricorrenza, da sempre, prevede una sorta di “supplemento” che si svolge il lunedì: la cosiddetta “campaneddha”, una sorta di gita fuori porta da fare rigorosamente a piedi con il più classico dei pic-nic. Ogni anno sono centinaia le persone, soprattutto giovani e giovanissimi, che affollano le campagne come se fosse il bis della pasquetta. Tradizioni che si perpetuano. Tra queste tradizioni, anche quest’anno se ne è rinnovata una di cui francamente ne avremmo fatto volentieri a meno: il souvenir dell’inciviltà. Queste foto neanche riescono a rendere bene l’idea dello stato di vero e proprio sconforto che prende il martedì mattina successivo quando il parco naturale, solo 24 ore prima popolato da voci, colori

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e divertimento, appare desolatamente silente e colorato solo dalla spazzatura che i gitanti, ogni anno, lasciano appunto come souvenir. Diciamo tranquillamente che gli organizzatori, così come l’Amministrazione Comunale, una buona dose di responsabilità ce l’hanno senza ombra di dubbio. Se sai che tutti gli anni ci sono centinaia di persone a fare pic-nic e se sai che, tutti gli anni, vanno via lasciando il terreno come dopo la battaglia degli Unni, non sarebbe una cattiva idea mettere qualche decina di bidoni per la spazzatura: costano pochi euro e se magari li chiedi alla ditta della raccolta va a finire che te li presta pure gratis. E invece, ogni martedì, come voto alla Madonna della Campana, i residenti della zona si armano di guanti e sacchi e… ripuliscono il parco. Un voto di cui farebbero volentieri a meno, anche perché non è mai un piacere raccogliere i rifiuti personali (alcune volte “molto” personali). Certo, queste misure (facili facili e senza spese) non assolvono assolutamente l’orda di barbari incivili che, prima di andar via e tornare nelle proprie caverne, invece di raccogliere ciò che hanno prodotto, vanno via come fanno gli animali che non si preoccupano di dove lasciano i propri escrementi. Ma per questo ci vuole una mentalità nuova, ma soprattutto genitori capaci di educare. Antonio Memmi


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aspettando il Papa

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14/27 aprile 2018

La grande festa di San Giorgio a Matino riti & folclore

Da 151 anni. Un sentimento forte lega la cittadina al patrono da quando nel 1867 la salvò da una epidemia di peste Assortito programma di festeggiamenti che si concluderà con il concerto di Ivana Spagna di martedì 24 aprile

Da

151 anni Matino è devota a San Giorgio. Un sentimento forte che lega la cittadina al suo patrono da quando nel 1867 il martire salvò la popolazione da una epidemia di peste. Un intervento che sottrasse alla morte migliaia di persone a lui rivoltesi, in particolare bambini. Miracolo che si intreccia con la leggenda secondo cui Giorgio salvò una giovane vita preziosa: quella della figlia di un re. Stando al mito, si trovò a passare dalla città di Selem, in Libia, la cui popolazione era afflitta dalla presenza di un drago che viveva in uno stagno e, di tanto in tanto, si avvicinava alla città seminando morte con il suo fiato. Per scongiurare uno sterminio i cittadini avevano deciso di offrire, di volta in volta, due pecore al drago, affinché risparmiasse vite umane. Quando le pecore iniziarono a scarseggiare, si iniziò a sostituirle con un giovane tirato a sorte. Quando toccò alla figlia del re, Giorgio intervenne, trafiggendo il drago al collo con la sua spada di ferro, in una scena tuttora simbolica, in cui il Santo viene tipicamente raffigurato. Da quel giorno, l’amore per San Giorgio ha attraversato il mondo. Oggi è patrono degli scout, degli schermitori, degli armaioli, dei soldati, dei cavalieri, della cavalleria, degli arcieri, dei sellai, di nazioni come l’Inghilterra e di intere regioni del Portogallo, della

Spagna e della Lituania, nonché di innumerevoli città tra cui Matino, che orgogliosamente lo onora in due occasioni: a febbraio con una processione e in aprile con la festa patronale. Il programma religioso prenderà il via domenica 15 aprile, alle 9,15, dopo la Santa Messa prenderà il via la Processione de la Madonna del Carmine in Chiesa Madre. Alle 17,30 l’accoglienza della statua di San Giorgio nelle vicinanze della Villa comunale alla presenza delle comunità ecclesiali delle autorità civili e della cittadinanza. Dopo il rito dell’accoglienza il trasferimento nella Chiesa Madre. Alle 19 la solenne celebrazione eucaristica. Il Triduo di preparazione spirituale si terrà dal 19 al 21 aprile con sante Messe alle 7 e alle 8,30; dalle 18, Santo Rosario, canto del vespro, preghiera ed inno a San Giorgio; alle 19, celebrazione eucaristica con panegi-

rico. Giovedì 19, alle 20, presentazione dei lavori di restauro della statua lignea di San Giorgio. Interverranno: Andrea Danese, parroco della Chiesa Madre: il sindaco di Matino Giorgio Toma; Venceslao Cosimo Marsani, presidente del comitato festa; Caterina Ragusa della Sovrintendenza di Lecce; Giuseppe Leopizzi, curatore del restauro; Mons. Giuliano Santantonio, direttore dell’Ufficio Beni culturali della Diocesi di Nardò Gallipoli. Venerdì 20, dalle ore 20, si terrà il convegno dal titolo “Il culto e la devozione di San Giorgio nella Terra di Gesù”. Sabato 21, dalle ore 21, invece, il convegno “Il legame tra San Giorgio ed il popoli di Matino” a cura dell’Associazione Autori Matinesi. Nel corso della serata la premiazione del concorso tenuto tra le scuole elementari e medie.

Domenica 22, si aprirà con la tradizionale Fiera di San Giorgio che si terrà tra via Caduti e via Fani. Sante messe alle 7, 8 e 10. Alle 11 l’apertura ufficiale dei festeggiamenti: il corteo dei fedeli partirà da piazza Municipio per recarsi in Chiesa Madre per un omaggio floreale ai simulacri del Santo Patrono. Il Concerto bandistico San Giorgio (che presterà servizio nel corso dell’ntera giornata) ed il coro diretto dal M° Francesco Felline suoneranno l’Inno a San Giorgio; a seguire l’alzabandiera. Alle 19, Santa Messa solenne con panegirico; a seguire la tradizionale e solenne Processione dell’Intorciata. Al rientro dalla processione, momento di riflessione in piazza San Giorgio. In Piazza Municipio in collaborazione con il Bar Arco Antico, Discorevolution Party. Il Discorevolution è il dj set che ripercorre tutta la musica più bella degli anni 70-80-90.Tutti i successi musicali che hanno segnato intere generazioni che ricreano l’atmosfera della disco di un tempo. Con Savi Vincenti, Morris, e Lele Procida. Lunedì 23, sante messe alle 7, 8,30, 10 (Solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal parrocco della Chiesa di San Giorgio Andrea Danese; a seguire la solenne processione per la Benedizione dei Campi), 19 e 19,30 (solenne concelebrazione eucaristica presieduta d S.E.

Mons. Fernando Filograna, vescovo di Nardò – Gallipoli). Durante l’intera giornata presetrà servizio la Grande Orchestra di Fiati Città di Conversano. Alle 13 grandioso fuoco pirotecnico. Alle 20,30, Borgo San Giorgio in Festa: spettacolo di artisti di strada per le vie del centro storico, con Lillo Birillo Magic Comic. Dalle 21 in piazza Municipio spettacolare accensione musicale delle luminarie con la Ditta De Cagna che presenterà il nuovo progetto artistico Coraggio, con la partecipazione della violinista Chiara Conte; le accensioni saranno eseguito ogni 10 minuti. Alle 22, in piazza San Giorgio, si canta e si balla con il Festival Bar Italia ed il loro Tuttamialacittàtour2018. Martedì 24, sante messe alle 7 ed alle 19. La colonna sonora della giornata sarà a cura del Gran Concerto Bandistico Città di Conversano. Alle 20,30, Borgo San Giorgio in Festa: spettacolo di artisti di strada per le vie del centro storico, con Robertino Magic Sciò. Per le strade del centro storico lo spettacolo ed il travolgente ritmo della Street Maisto Band. Alle 21 in piazza Municipio spettacolare accensione musicale delle luminarie. Alle 21,30 presso la Villa Comunale lo spettacolo piromusicale della ditta Luigi Sica di Matino. Chiusura col botto: alle 22, in piazza San Giorgio, l’attesissimo concerto di Ivana Spagna.


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L’Annunziata: le feste di Castro e Tuglie PESCE A SARSA E TARANTA: A CASTRO VINCE LA TRADIZIONE

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astro, nei giorni 24, 25 e 26 aprile, si veste a festa per rinnovare il culto alla Santa Patrona Maria Santissima Annunziata. Tre giorni di celebrazioni in cui sacro e profano si sposano, regalando un anticipo d’estate alla popolazione ed ai turisti che accorrono numerosi per ammirare le maestose luminarie, la spettacolare e coloratissima gara pirotecnica della Vigilia e per assaporare il tradizionale pesce a sarsa, pietanza antica, simbolo della cultura marinaresca della Perla del Salento. Si parte martedì 24 proprio dalla Sagra del Pesce a Sarsa, piatto tipico della cucina castrense da sempre legato alla festa patronale, che fino a meno di cinquant’anni fa era ancorata alla ricorrenza liturgica del 25 marzo e, quindi, ricadeva stabilmente in Quaresima, momento nel quale era proibito consumare carne e, poiché in quel periodo dell’anno il mare non è generoso come in estate, le famiglie di Castro per garantirsi un piatto dignitoso il giorno della festa, preparavano per tempo il pesce per poi consumarlo al bisogno. Tipicamente il pesce utilizzato per la preparazione di questa pietanza sono le vope, pesce di poco pregio e costo e quindi accessibile a tutti. Veniva pulito dalla testa e dalle interiora, infarinato e fritto, si lasciava riposare per due giorni e quindi veniva sistemato a strati nelle tanieddhe, ampie coppe di creta, condito con mollica di pane, aglio, menta, sale e pepe; il tutto veniva bagnato con aceto nero. Ogni mattina ed ogni sera le donne castriote provvedevano alla scolatura dell’aceto e ne cospargevano ancora sul primo strato affinché la maceratura fosse graduale ed uniforme. Il pesce a sarsa, quindi, la faceva da padrone sulle tavole il giorno della festa e

la sera prima veniva offerto ai parenti dei paesi vicini che venivano puntualmente a far visita alla Madonna Annunziata. Da alcuni decenni il Comitato Festa in collaborazione con pescatori e pescivendoli, propongo la sera della vigilia questa tradizionale sagra, filo conduttore con il passato e come accadeva anni fa, la pietanza viene offerta ai visitatori che affollano Castro per salutare l’amata patrona. Quest’anno, immediatamente dopo la sagra si terrà la grandiosa gara pirotecnica e la prima serata si concluderà con lo spettacolo del Giro di Banda guidato dal Maestro Cesare Dell’Anna. Mercoledì 25 aprile, giorno della festa, tutte le attenzioni si concentrano sulla processione, con la statua della Vergine che attraversa gran parte delle strade del paese, accompagnata dall’immancabile banda e da uno spettacolo pirotecnico diurno. La giornata si conclude con i tradizionali concerti bandistici in piazza e con il concerto dei Nessuna Pretesa. Giovedì 26, giorno conclusivo, Castro per la prima volta in assoluto, abbraccia lo spettacolo della Notte della Taranta, concludendo sempre all’insegna della tradizione salentina i solenni festeggiamenti. l.s.

TUGLIE: UNA DEVOZIONE LUNGA SETTE SECOLI

L’

origine del culto tugliese per Santa Annunziata è molto antico. La comunità vive con entusiasmo e devozione i giorni di festa e la venerazione per la Santa è radicata nel sentimento popolare. Dal punto di vista storico, tale culto risale a più di sette secoli fa per mano di Almerico da Montedragone, nobile cavaliere di Sulmona, che da giovane, prima di partire in battaglia, aveva fatto voto proprio alla Madonna Annunziata, della quale era diventato un fervente devoto. Almerico, appena ottenne le insegne di cavaliere, fece effigiare la Madonna sul suo scudo e partì per le crociate al servizio di Carlo d’Angiò, combattendo valorosamente sotto le mura di Gerusalemme, insieme a Riccardo Cuor di Leone. Nel 1270, Carlo d’Angiò, per i meriti conseguiti in combattimento, donò al cavaliere il piccolo nucleo abitato, denominato “Casale Tulli”. Il guerriero accettò di buon grado la nomina di “visore” di tutte le Puglie e la donazione del piccolo casale. Vi giunse senza soldati, senza armi e senza ricchezza, ma con tanto amore, facendo accettare agli abitanti la devozione per l’Assunta che da quel momento divenne protettrice di Tuglie. Gli anni passarono e quel piccolo casale divenne sempre più grande facendo aumentare anche la venerazione per la Madonna dell’Annunziata che finalmente si concretizzò in una grande festa patronale, la cui origine viene datata intorno al 1750, anno in cui terminarono i lavori di costruzione della chiesa matrice a lei dedicata. Rinomata è anche la fiera che si tiene nei giorni dedicati alla Santa e caratterizzata, in particolare, dalla vendita di attrezzi agricoli e per la casa, e dal commercio di volatili, in special modo di pulcini. Probabilmente è questo uno dei motivi per i quali gli abitanti del posto vengono soprannominati “purcini”. Le celebrazioni in onore

della Santa hanno avuto inizio già l’8 aprile e si protrarranno fino a lunedì 16. Il programma entrerà nel vivo sabato 14 aprile: alle ore 9 la tradizionale apertura della festa, con la partecipazione dei Vigili del Fuoco. Alle 9,30 si svolgerà poi il 13° “Trofeo dell’Annunziata”, gara podistica giovanile organizzata dall’A.S.D. Podistica Tuglie. Ad allietare la giornata con le loro melodie, i Concerti Bandistici di Matino e Città di Taviano. Alle 19 sarà celebrata la Santa Messa presieduta dal parroco Don Maurizio Pasanisi; a seguire la solenne processione si snoderà per le via del Paese. Domenica 15: la giornata si aprirà con la tradizionale Fiera Mercato in contrada Mazzuchi e con il raduno di auto e moto d’epoca ed esposizione delle auto “Tuning”. Alle 9,30 presso il campo sportivo dell’oratorio parrocchiale si potrà ammirare l’esposizione delle auto della Polizia di Stato. Le vie del paese, a partire dalle ore 11, saranno attraversate da carrozze trainate da cavalli; alle ore 13, lo spettacolo dei fuochi d’artificio, a cura della Ditta Pirotecnica di Matino a cui seguirà l’esibizione del Premiato Gran Concerto Bandistico “G. Piantoni” Città di Conversano. I festeggiamenti si sposteranno alle ore 21 in Piazza Garibaldi accompagnati dalla nota violinista Chiara Conte. A seguire l’esibizione degli artisti di strada a cura dell’Animazione Salentina di Alezio; nei pressi del Bar Dolce Vita, in Contrada Mazzuchi, il concerto musicale dell’Orchestra Spettacolo “I Giullari”. Lunedì 16, tra le vie del paese si terrà il tradizionale mercato della Nunziateddha; la mattinata sarà rallegrata dalla fantasia e dalla musica della Zagor Street Band. I festeggiamenti proseguiranno alle 21 in piazza Garibaldi con il Grande Concerto Girobanda di Cesare Dell’Anna. A concludere lo spettacolo pirotecnico a cura della Pirotecnica Napoletana di Matino.


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14/27 aprile 2018


Speciale EDILIZIA Inserto numero 8 (635) - 14/27 aprile 2018 - www.ilgallo.it - info@ilgallo.it

La Puglia punta ai miliardi dell’edilizia sostenibile

la nuova via. la Regione ha intenzione di rinnovarsi e, visto che le recenti normative europee spingono per la costruzione di città e immobili rispettosi dell'ambiente, è arrivato il momento di entrare in azione. Il settore potrebbe raggiungere i 50 miliardi di euro entro il 2019

La

regione Puglia ha intenzione di rinnovarsi e visto che le recenti normative europee spingono per la costruzione di città e immobili rispettosi dell’ambiente è arrivato il momento di entrare in azione. Si pensa all’edilizia sostenibile con un programma intenso di progettazione e costruzione dove l’obiettivo principale deve essere il rispetto per l’ambiente. Che ne pensate di un futuro dove esiste un ridotto consumo di risorse rinnovabili e limitati carichi ambientali?

Nei prossimi anni la Puglia vuole optare per la costruzione di edifici di classe energetica elevata. Secondo le stime pubblicate da Enea, il settore dell’edilizia sostenibile, potrebbe raggiungere i 50 miliardi di euro entro il 2019 in Italia. Solo per la Regione Puglia questo nuovo mercato potrebbe portare un giro di affari di otto miliardi di euro. Che ne dite? Si tratta di uno scenario che fa pensare al meglio e probabilmente altre regioni italiane seguiranno l’idea della Puglia.

Bonus mobili: detrazione o recupero anche per la sostituzione degli infissi

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detrazione al 50%. Tra gli interventi che costituiscono valido presupposto per poter accedere al bonus mobili e grandi elettrodomestici, rientra anche la sostituzione di infissi esterni, con la modifica del materiale o con una nuova tipologia di infisso

er gli interventi di sostituzione degli infissi si può beneficiare sia della detrazione per recupero edilizio sia del bonus mobili. Tra gli interventi che costituiscono valido presupposto per poter accedere al bonus mobili, detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni) per l’arredo di un immobile oggetto di ristrutturazione, rientra anche la sostituzione di infissi esterni, con la modifica del materiale o con una nuova tipologia di infisso (intervento che, di per sé, dà diritto alla detrazione per recupero edilizio). Prorogata a tutto il 2018 dunque la detrazione 50% per le ristrutturazioni edilizie e per il bonus mobili ed elettrodomestici. Per le ristrutturazioni, i lavori possono essere eseguiti fino a 96 mila euro di spesa per unità immobiliare.

La spesa detraibile per i mobili è invece al massimo di 10mila euro. La detrazione è ripartita in dieci quote annuali di pari importo. Le spese sostenute nel 2018 per l’acquisto di mobili, sono detraibili solo se i lavori sono iniziati dopo il 1° gennaio 2017. Nell’importo delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici per i quali si usufruisce della detrazione del 50% bonus mobili, si possono considerare anche le spese di trasporto (e di montaggio) dei beni acquistati. I pagamenti di tali spese devono essere effettuati con bonifico o carta di debito o credito, non si può pagare con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento. In caso di morte del contribuente, la parte non usufruita di Bonus mobili non passa agli eredi per i rimanenti periodi di imposta. continua a pag.16


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Tutto sul bonus mobili e arredi

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detrazioni al 50%

Vademecum. Consente di portare in detrazione sulla dichiarazione dei redditi fino al 50% delle spese per l’acquisto di mobili destinati all’unità immobiliare oggetto dei lavori

Il

continua da pag.15

bonus mobili e arredi è una misura di agevolazione fiscale a favore di quanti realizzano interventi di ristrutturazione edilizia rientranti tra quelli compresi nella detrazione del 50% sull’imponibile IRPEF. Esso consente di portare in detrazione sulla propria dichiarazione dei redditi fino al 50% delle spese per l’acquisto di mobili destinati ad arredare l’unità immobiliare oggetto dei lavori di ristrutturazione o le parti comuni del condominio fino a una spesa massima di 10.000 euro, rimborsabili in 10 rate annue di pari importo. Nell’importo delle spese detraibili possono essere incluse anche quelle di trasporto e di montaggio. Tra i mobili, rientrano nell’agevolazione i mobili che costituiscono un “necessario completamento dell’arredo” dell’immobile ristrutturato: letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, i materassi e gli apparecchi di illuminazione. Non sono ammessi: porte, pavimentazioni, tende, tendaggi o altri complementi di arredo. Grandi elettrodomestici (lavatrice, frigorifero, forno, lavastoviglie, congelatore ecc.): il bonus spetta per l’acquisto di quelli con etichetta energetica di classe A+ o superiore (per i forni A o superiore). L’acquisto di grandi elettrodomestici senza etichetta energetica è agevolabile solo se per essi non è ancora previsto l’obbligo. Occorre, ovviamente, aver realizzato un intervento di recupero del patrimonio edilizio e usufruire della relativa detrazione, sia su una singola unità immobiliare sia su parti comuni di edifici

residenziali. La data dell’inizio dei lavori di ristrutturazione deve essere precedente a quella in cui si comprano i beni. Non è importante che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima degli acquisti degli immobili. Spetta la detrazione anche sulle spese di trasporto e montaggio degli elettrodomestici, a patto che tali costi siano documentati da fattura o ricevuta fiscale e siano pagati secondo le modalità previste dalla legge per fruire della detrazione acquisto elettrodomestici e arredi, ossia, tramite carte di credito, pos, carte di debito o bonifico bancario o postale.

Come pagare

Con bonifico bancario o postale, carta di credito o carta di debito. Non sono ammessi contanti, assegni bancari o altri mezzi di pagamento. Per quanto riguarda i bonifici, basta utilizzare un semplice bonifico bancario o postale. Con la circolare n. 7/2016 l’Agenzia delle entrate ha infatti precisato che non è obbligatorio l’uso del bonifico soggetto a ritenuta appositamente predisposto dalle banche e da Poste Spa per le spese di ristrutturazione edilizia. Stesse modalità sono richieste per il pagamento delle spese di trasporto e di montaggio dei beni.

Documenti da conservare

Certficazione energetica

Sono da conservare le fatture, o lo scontrino che riporta il codice fiscale dell’acquirente, con la specifica della natura, della qualità e della quantità dei beni e dei servizi acquistati, e le ricevute di pagamento. Se lo scontrino o la fattura non riportano i dati del compratore, si può fruire del bonus se c’è riconducibilità al contribuente titolare del bancomat in base alla corrispondenza con i dati della transazione (negoziante, importo, giorno di acquisto, ora). Conservare i documenti sulla classe energetica dell’elettrodomestico acquistato, se previsto l’obbligo dell’etichetta o, in caso contrario, una dichiarazione che attesti che per il prodotto acquistato non è ancora previsto. Il pagamento può essere documentato con la ricevuta del bonifico o, quando si paga con carta, attraverso la ricevuta di avvenuta transazione e documentazione di addebito sul conto corrente. Per dimostrare la data di inizio lavori di recupero del patrimonio edilizio, bisogna conservare le abilitazioni amministrative o le comunicazioni richieste dalla legislazione edilizia, a seconda del tipo di lavoro da realizzare, oppure la comunicazione

preventiva all’Azienda sanitaria locale, quando è obbligatoria. Per gli interventi edilizi per i quali non sono previste comunicazioni o titoli abilitativi, basta attestare la data di inizio lavori con una semplice dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.

Mobili tradizionali nuovi

Cosa si può acquistare con l’agevolazione? Con la dizione Mobili tradizionali nuovi si intendono tutti gli arredi classici di cucina, soggiorno, camere da letto e bagni. Sì quindi a tavoli, sedie, armadi e scansie, librerie e stipetti per il locale bagno, poltrone, divani, tavolini, ecc. Non rientrano nell’agevolazione gli acquisti di mobili usati o di antiquariato. In altri termini: la mobilia deve essere


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UMIDITÀ IN CASA: COME RISOLVERE A

nuova di fabbrica. Sono esclusi anche i sanitari del bagno come lavabi, wc, piatti doccia e bidet che, in caso di ristrutturazione, rientrano nelle spese agevolabili con il bonus sul recupero edilizio.

Complementi d’arredo

Sono inclusi nell’agevolazione anche i complementi di arredo costituiti da apparecchi di illuminazione (lampadari, faretti, lampade, ecc.) che risultino “necessari” alle opere di ristrutturazione. Sono esclusi dal bonus elementi antichi e di antiquariato.

Elettrodomestici bianchi

Tutti i cosiddetti elettrodomestici bianchi (frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, ecc.) purché in classe energetica A+ possono essere acquistati e portati in detrazione con il bonus mobili per l’anno in corso. Rientrano nella categoria dei dispositivi agevolabili anche i forni che, in questo caso, devono essere di classe energetica uguale o superiore ad A. In linea generale sono tutti elettrodomestici bianchi, e quindi detraibili: frigoriferi; congelatori; altri grandi elettrodomestici utilizzati per la refrigerazione, la conservazione e il deposito di alimenti; lavatrici; asciugatrici; lavastoviglie; apparecchi di cottura; stufe elettriche; piastre riscaldanti elettriche; forni a microonde; altri grandi elettrodomestici utilizzati per la cottura e l’ulteriore trasformazione di alimenti; apparecchi elettrici di riscaldamento; radiatori elettrici; altri grandi elettrodomestici utilizzati per riscaldare stanze, letti e mobili per sedersi; ventilatori elettrici; apparecchi per il condizionamento; altre apparecchiature per la ventilazione, l’estrazione d’aria e il condizionamento.

ffrontare il problema in tempo può portare non solo a un miglioramento termico, ma anche salutare, perchè l’umidità porta alla formazione di muffe, batteri, virus, funghi, acari e altri agenti che possono indurre asma, allergie e malattie respiratorie. La presenza dell’umidità in casa è visibilmente nota quando sono presenti sui muri delle macchie nerastre più o meno grandi, ma le cause che la generano possono essere differenti e ricondurre a diversi tipi di umidità. Umidità di condensa: condensa di vapore acqueo sulla superficie e/o all’interno della muratura su parti fredde della casa in cui vi sono ponti termici. Di risalita: risalita capillare di acqua presente nel terreno che viene assorbita dai muri. Da infiltrazioni: umidità dovuta a infiltrazioni per precipitazioni o per la rottura di tubazioni di scarico. Da costruzione: dovuta alla necessaria presenza di acqua nella preparazione dei materiali edili che non è stata fatta evaporare dovutamente. Per comprendere il reale motivo che ha causato l’umidità è necessario effettuare delle indagini invasive come fori, carotaggi, demolizioni parziali, ecc. La rilevazione è un argomento spinoso per i tecnici che la effettuano, in quanto in Italia non esiste una normativa sulla diagnosi dei fenomeni di umidità, quindi, non avendo delle linee guida, ciascun tecnico è legittimato ad effettuare tutte le prove che egli stesso, soggettivamente, ritiene più opportune, cadendo anche in errate diagnosi e valutazioni. Se non sono visibili delle efflorescenze o alterazioni cromatiche, per iniziare una diagnosi sull’umidità in un muro la più immediata e spontanea prova che viene effettuata consiste nel toccare il muro, in modo da percepire la temperatura dello stesso. A primo impatto si potrebbe attribuire l’umidità alla risalita capillare, ma le cause potrebbero essere diverse. Per ottenere una misurazione accurata è ne-

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cessario che la diagnosi venga fatta in condizioni stazionarie dell’ambiente, e non dopo situazioni particolari, come dopo un susseguirsi di giornate piovose o dopo dei periodi festivi, in cui la casa ha avuto un sovraffollamento di persone presenti (maggiore umidità dovuta alla respirazione e alla traspirazione) o essere stata vuota per alcuni giorni; inoltre è necessario misurare sia la temperatura e l’umidità relativa dell’aria ambiente, che la temperatura superficiale della parete da investigare. I dati da rilevare sono: temperatura dell’aria ambiente; umidità relativa dell’aria; temperature delle superfici indagate. Conviene spesso effettuare le misurazioni in punti opposti di una superficie. I valori di temperatura e di umidità relativa vengono misurati col termoigrometro e la temperatura del muro con un termometro a infrarossi. È anche possibile misurare direttamente l’umidità di un muro con un igrometro a contatto. Una volta individuata la presenza di umidità è possibile eliminare il vapore acqueo ed ottenere condizioni di umidità ideale in casa, munendosi di dispositivi adatti a tenere i parametri sotto controllo. Spesso, oltre che creare condizioni di benessere, sono anche in grado di portare un risparmio, evitando sprechi di energia termica ed elettrica. È possibile adottare ad esempio dei climatizzatori che regolino la temperatura, o dei deumidificatori che agiscono sul tasso di umidità, esistono inoltre delle vere e proprie mini stazioni meteo che rilevano il tasso di umidità e le temperature effettive nei vari ambienti della casa e di conseguenza impostano diversi parametri in ogni locale. I metodi di protezione sono diversi: per esempio se l’umidità alla base dei muri è di origine condensativa si può sostituire l’intonaco con uno termoisolante e per evitare il contatto diretto col terreno si ricorre ai vespai aerati, efficaci solo se non si trovano sotto il livello del terreno.


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l’intervista

GIUSEPPE NEGRO DA ASCLA A CONFARTIGIANATO IMPRESE

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ggregazione di imprese, massima attenzione all’importantissimo ruolo sociale che le imprese artigiane svolgono nella nostra economia, valorizzazione del ‘saper fare’ nostrano attraverso l’eliminazione degli ostacoli che frenano la competitività e acquisizione di nuovi strumenti e maggiori competenze non solo tra i più giovani. Con questi punti programmatici, Giuseppe Negro, 49 anni, di Tiggiano, è stato nominato segretario generale di Confartigianato Imprese Lecce. Già presidente dell’Ascla (Associazione Scuole e Lavoro), nel corso della sua pluriennale carriera, Negro ha ricoperto numerosi incarichi in ambito associativo, nel settore profit e dell’impresa sociale. Proprio la grande esperienza maturata potrebbe consentirgli, oggi, di poter rafforzare la struttura operativa di Confartigianato e consolidare i rapporti di collaborazione e partenariato con le altre associazioni datoriali e sindacali, con gli enti pubblici e con le imprese del territorio.

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“L’edilizia sostenibile 14/27 aprile 2018

Giuseppe Negro. Il nuovo segretario generale di Confartigianato che hanno subito una irragionevole battuta d’arresto. Il vero rilancio,

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ualche anno fa il suo predecessore Mario Vadrucci indicava i motivi convergenti che tendevano a strangolare le imprese salentine: la crisi di cassa, cioè le aziende non riuscivano a farsi pagare (soprattutto da enti ed Amministrazioni pubbliche e dovevano comunque anticipare stipendi, contributi, ecc.); il credito “elargito col lanternino” dalle banche condito da una serie di “strette” dovute a norme che impattavano su aziende già in debito d’ossigeno ed una generale lievitazione dei costi. Inoltre dal 2009 al 2016 il calo dei lavoratori nei cantieri in provincia di Lecce è stato imponente. È un trend che persiste o sta cambiando qualcosa? “Tradizionalmente, nei periodi di crisi economica, il settore delle costruzioni ha un andamento anticiclico, consentendo all’economia di reggere, in quanto gli immobili sono considerati un bene rifugio dai risparmiatori. Invece, il lungo periodo di crisi iniziato nel 2008 ha travolto anche questo settore, e ciò ha reso la stessa crisi ancora più drammatica per durata e dimensioni. A livello nazionale, il comparto delle costruzioni, in nove anni, ha perduto circa 600 mila addetti, del tutto privi di ammortizzatori sociali, nell’indifferenza generale. Si pensi, invece, alle mobilitazioni ed all’attenzione mediatica quando si è trattato di collocare in cassa integrazione qualche migliaio di lavoratori di altri settori. Nella nostra provincia i dati sono particolarmente gravi, considerato che

l’edilizia, soprattutto artigiana, è settore trainante dell’intero sistema economico. Dai dati della Cassa Edile risulta che, dal settembre 2008 all’ottobre 2017, il settore ha perduto ben 4.229 operai (41,86%), oltre 24.600.000 di euro di retribuzioni (-31,49%) e quasi 4.800.000 ore lavorative (-4,56%). Paradossalmente nello stesso periodo è aumentato di 135 unità il numero di imprese attive (+6,07%). È evidente che questo dato in controtendenza è stato determinato dal fatto che molti operai licenziati, in mancanza di prospettive di ricollocazione, hanno deciso di diventare essi stessi impresa. Ciò ha prodotto un grave fenomeno di polverizzazione del settore, passato dalla media di 4,5 addetti per impresa nel 2008/2009 alla media di 2,5 nel 2016/2017. Un leggerissimo segnale di ripresa si è registrato nel biennio ottobre 2014settembre 2016, in gran parte riferito al settore dei lavori privati, ma già nel 2016/2017 il trend è tornato negativo (-6 % di retribuzioni e -8% di ore lavorate). Ha inciso sensibilmente il sostanziale blocco della cantierizzazione di opere pubbliche, reso ancora più drammatico dall’entrata in vigore del nuovo codice degli appalti (D. Lgs. 50/2016) e dalla conseguente incertezza interpretativa e applicativa dello stesso. Dopo due anni molte delle attese linee guida dell’ANAC non sono state ancora pubblicate, e le poche pubblicate non hanno affatto diradato i dubbi e le incertezze. È urgente un intervento di profonda

revisione della normativa in materia, altrimenti il perdurare della grave crisi del settore delle costruzioni e dell’indotto non potrà che incidere negativamente sull’intero sistema economico e produttivo, provinciale, regionale e nazionale, allontanandone ulteriormente la ripresa”. Eppure il mattone, storicamente, ha sempre tirato l’economia italiana in generale e salentina in particolare. In che modo pensa sia possibile rilanciare il settore? In che modo la politica (a tutti i livelli, Regione, Stato, ecc.) può aiutare le imprese salentine? “La politica dovrebbe assumere provvedimenti per rilanciare il settore, partendo dalla diffusa convinzione che se non ripartono le imprese dell’edilizia, non riparte il Paese. L’elenco delle cose da fare è lungo, con proposte a tutto campo: dalla rimozione degli ostacoli per realizzare le opere pubbliche alla semplifica-


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vera svolta per futuro del settore” 14/27 aprile 2018

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di Giuseppe Cerfeda

Imprese Lecce: “Le grandi opere sono importanti e si spera che nel più breve tempo si sblocchino quelle però, si avrà con la ripresa delle attività in ambito privato e delle piccole opere pubbliche

zione delle procedure amministrative fino agli strumenti per una rigenerazione della casa, delle città e del territorio. Fondamentale è però un intervento urgente sul nuovo Codice degli appalti pubblici che tanti problemi sta creando ai nostri piccoli imprenditori”. In passato abbiamo spesso puntato il dito contro le banche per il loro mutato atteggiamento nei confronti delle aziende. Il rapporto imprese-banche resta a tutt’oggi critico? “Si tagliano ancora i finanziamenti alle aziende, a scapito soprattutto delle imprese di minori dimensioni. In provincia di Lecce, le attività commerciali, artigianali e dei servizi, con meno di 20 addetti, pur rappresentando la stragrande maggioranza del tessuto produttivo

locale, risultano sempre più penalizzate dagli istituti di credito. Basti pensare che sul totale dei prestiti erogati (circa tre miliardi di euro), alle micro e piccole imprese è concesso meno di un miliardo (per la precisione 923 milioni e mezzo), contro i 2 miliardi 78 milioni erogati a quelle con almeno 20 addetti. I prestiti alle micro e piccole aziende rappresentano, dunque, meno di un terzo. C’è da dire, poi, che le aziende di maggiori dimensioni, quelle con almeno 20 addetti, sono quelle che hanno determinato un crescente ammontare di sofferenze e di incagli ovvero prestiti non rimborsati alle banche creditrici.

Per sostenere la ripresa è necessario procedere ad un rafforzamento del Fondo centrale di garanzia e perfezionare la legge delega di riforma dei confidi

Il problema dell’accesso al credito è sicuramente uno dei più sentiti dai piccoli imprenditori. Non sono state poche le imprese sane che hanno dovuto chiudere in questi anni solo perché ritenute non bancabili. Imprese a cui sarebbe bastato un piccolo aiuto per sopravvivere. Per sostenere la ripresa, è necessario procedere ad un rafforzamento

del Fondo centrale di garanzia e perfezionare la legge delega di riforma dei confidi. Si può agire anche a monte, ossia riducendo il fabbisogno di credito delle piccole imprese, magari consentendo la compensazione diretta tra debiti e crediti delle imprese verso la Pubblica amministrazione. Una misura, quest’ultima invocata da tempo e la cui adozione non dovrebbe essere più rinviata”.

Costruire sostenibile e Despuglia: cosa si intende per “edilizia sostenibile”? Da noi sta prendendo piede? “Progettare, costruire ed arredare con materiali naturali, con attenzione all’efficienza energetica e alla riduzione dei consumi è lo scopo dell’edilizia sostenibile. L’innovazione è quindi la strada obbligata. L’applicazione del concetto di sostenibilità nelle costruzioni porterà sempre più opportunità al settore. Le direttive europee e il quadro normativo nazionale e regionale impongono determinate scelte e incentivano in varie forme questa scelta. Tutto il sistema dovrà attivarsi per affrontare con le giuste competenze e adeguati strumenti la sfida. Da noi si cominciano a fare i primi passi verso questa direzione che darà la vera svolta verso l’uscita dalla crisi. Le grandi opere sono importanti e si spera che nel più

breve tempo si sblocchino quelle che momentaneamente hanno subito una irragionevole battuta d’arresto; ma il vero rilancio si avrà con la ripresa delle attività in ambito privato e delle piccole opere pubbliche”.

Sicurezza in cantiere: a che punto siamo nel Salento? “La crisi di cui si parlava prima ha comportato da parte delle aziende una disponibilità maggiore ad accettare appalti con ribassi tali che spesso hanno costretto le aziende a cercare scorciatoie per rientrare nei costi. A farne le spese, dietro il ricatto occupazionale, spesso è la sicurezza, dalla formazione alla fornitura di dispositivi individuali adeguati. A questo si aggiunga un problema che non è solo salentino: la corrispondenza tra la documentazione cartacea e la realtà del cantiere. Spesso le aziende risultano in regola sulla carta, ma senza riscontri sul campo. Comprendere che la professionalità dell’impresa passa anche dal rispetto delle norme sulla sicurezza è un passaggio culturale obbligatorio. E così gli indici infortunistici nei cantieri edili restano altissimi. Da ultimo, la piaga del lavoro nero non consente di avere un quadro chiaro: di molti infortuni non abbiamo notizia perché non vengono comunicati agli enti preposti”.

Confartigianato da un po’ di tempo è impegnata nel progetto “Nuovo Sociale”. Ci spiega in poche parole cos’è? “Il welfare è l’insieme di relazioni e soluzioni che permette di migliorare la qualità della vita delle persone, soddisfacendo bisogni e desideri sempre più sofisticati e personalizzati. Pertanto, il welfare oggi è una delle sfide sociali più importanti. Confartigianato vede quindi nel sociale un’opportunità ed un dovere e, con il Progetto Nuovo Sociale, ha avviato alla fine del 2014 un percorso ambizioso che nel medio e lungo periodo avrà un impatto significativo a favore delle comunità in cui è presente. Lo sviluppo di nuovi servizi (alla famiglia, all’impresa e alla persona) e un ruolo istituzionale forte, andranno ad integrare e accrescere quello che oggi Confartigianato svolge nell’Area Persone. Stiamo puntando sull’innovazione sociale, su nuove forme di partecipazione e corresponsabilizzazione degli attori in campo, incentivando l’adozione di strumenti di welfare aziendale: conciliazione lavoro-famiglia, sostegno alla genitorialità, copertura assicurativa e previdenziale integrative, tutela della salute, time saving e care services, mobilità del lavoratore, tutte leve indispensabili per sostenere la ripresa economica e sociale del nostro territorio”.


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cronaca

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14/27 aprile 2018

Surano: autocarro urta pedana e travolge operaio

Un brutto incidente ha gettato nel panico gli operai di una ditta di Surano che si occupa di recuperare materiali ferrosi.Uno dei lavoratori alla guida dell’autocarro Iveco 35, durante le operazioni di posizionamento per lo scarico, avrebbe inavvertitamente urtato la pedana del bilico, travolgendo un operaio addetto alla pesa. l’autocarro è stato sottoposto a sequestro, e l’uomo di 56 anni, in seguito all’incidente, è stato soccorso dai sanitari del 118 e condotto immediatamente presso l’Ospedale Cardinale G. Panico di Tricase. la prognosi è di 40 giorni. Sul luogo sono intervenuti i militari della stazione di Nociglia che hanno compiuto tutti gli accertamenti del caso, per comprendere la dinamica del sinistro.

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Ruba il portafogli di un’anziana durante la fisioterapia, fermata

Casa popolari ad Alessano: crolla solaio nella notte Paura nella serata dell’11 aprile scorso per il crollo del solaio di un’abitazione delle case popolari di via Bari, ad Alessano. Il boato ha richiamato l’attenzione degli abitanti della zona. Fortunatamente la casa non era momentaneamente abitata e non si registrano danni a persone. Sul posto sono intervenuti immediatamente i Vigili del Fuoco del distaccamento di Tricase ed i carabinieri. Poco dopo sono giunti anche il sindaco Francesca Torsello ed i tecnici comunali per un primo sopralluogo e la valutazione per un’eventuale evacuazione dello stabile.

Ruba bici e finisce nei guai

le sparisce il portafogli mentre è impegnata in una seduta di fisioterapia a lecce. È successo ad una pensionata lo scorso 30 marzo: al termine delle cure la donna era andata a riprendersi la borsetta che aveva lasciato poco distante e si è così accorta che le mancava il portafogli con all’interno 300 euro. l’anziana ha immediatamente sporto denuncia ai carabinieri della stazione di lecce che grazie alle telecamere di videosorveglianza, istallate nello studio, hanno rintracciato la ladra, S.l. 43enne di San Cesario, che ora dovrà rispondere del reato di furto.

Elemosina per il funerale del figlio ma il bimbo è vivo!

È successo a Nardò: la mamma di un bimbo di sei anni si è recata dal Parroco del proprio paese per chiedere aiuto. La donna ha raccontato che il proprio figlio era deceduto in seguito ad un brutto male e che lei e la sua famiglia non possedevano le risorse economiche per la celebrazione di un degno funerale. Il sacerdote insieme ai parrocchiani si sono immediatamente mossi per dare una mano, riuscendo a raccogliere in pochissimo tempo 700 euro. Tutto sembrava aver preso la “giusta piega”, ma la donna non aveva fatto i conti con il marito, probabilmente digiuno di tutta questa storia. L’uomo, infatti, si era recato il giorno stesso in Municipio per delle pratiche concernenti degli assegni familiari, in compagnia proprio del bambino “defunto”. L’omonimia del bimbo, con quello della colletta organizzata in paese, non è passata inosservata ai funzionari del Comune. Si è infatti scoperto tramite opportune verifiche che quella messa in scena dalla mamma era una truffa organizzata a tutti gli effetti: all’ospedale Vito Fazzi di Lecce non c’era la salma di nessun bambino con quel nome e cognome. Il funerale si sarebbe dovuto celebrare il giorno dopo, addirittura il sacerdote aveva chiesto aiuto al Comune per trovare i fondi necessari per dare un ulteriore aiuto alla famiglia e si era anche organizzato un coro di bambini che al termine della cerimonia avrebbe dovuto liberare in aria dei palloncini bianchi per dare l’ultimo saluto. Una volta che il puzzle è stato ricostruito la donna è crollata ed ha confessato il raggiro architettato nei minimi dettagli. A spingere la mamma del bimbo a questo estremo gesto sarebbe stato di bisogno in cui versava la sua famiglia. La donna è stata denunciata e sulla vicenda indagano i carabinieri di Nardò.

A Soleto denunciato C. G., 60 anni del posto, per aver rubato una bicicletta. Il velocipede recuperato è stato restituito al legittimo proprietario. Inoltre i carabinieri hanno denunciato due persone per guida in stato di alterazione psico-fisica con contestuale ritiro delle patenti: M.E., 38 anni di Muro Leccese e F.L.P., 29 anni di Scorrano. Entrambi avevano un tasso alcolico superiore al consentito. Altre 15 persone sono state denunciate per guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti con contestuale ritiro della patente.

Droga e munizioni: fermo a Racale

Arrestato in fragranza per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di munizioni Bruno De Carlo, 25 anni, di Racale. I carabinieri nel corso di una perquisizione domiciliare hanno rinvenuto, nascosti all’interno della camera da letto, tre involucri contenenti 45 grammi di marijuana, una dose di 0,8 grammi di haschish e sei dosi per complessivi gr. 1,6 di cocaina. All’interno della sala da pranzo, invece, cinque dosi per complessivi gr. 0,9 di cocaina; un bilancino di precisione; materiale plastico per il confezionamento delle dosi. Infine, all’interno dell’attiguo garage, i carbiieri hanno rinvenuto 45 cartucce cal. 22. l’arrestato, espletate formalità rito, è stato accompagnato presso la propria abitazione dove dovrà rimanere agli arresti domiciliari.

Scorrano: arsenale in condominio

I Carabinieri della Compagnia di maglie erano impegnati in un’indagine scaturita da varie segnalazioni dei cittadini circa anomalie in merito al funzionamento dei contatori e alla ricezione di bollette onerose quando si sono imbattuti in un vero e proprio deposito di armi e droga. In un complesso condominiale di Scorrano, in un vano comune che ospitava l’autoclave del palazzo, hanno ritrovato, ben nascosti, dietro un serbatoio: un fucile modello doppietta marca Bernardelli calibro 12, completo di custodia di colore nero; tre cartucce calibro 20; otto cartucce calibro 12; un involucro di carta imballaggio marrone contenente una pistola giocattolo completa di serbatoio caricatore vuoto; dodici petardi, due bilancini di precisione; un borsello nero in nailon; un vasetto in vetro contenente gr. 24 di cocaina; un vasetto in vetro contenente due involucri contenenti in totale 5 grammi di cocaina ed altri otto con complessivi 40 grammi sempre di cocaina.

Rimane bloccato sui binari, insulti ai militari intervenuti È accaduto a Maglie. Un 69enne del luogo (l.m.) è rimasto incastrato, sabato mattina, con la propria vettura tra le sbarre di un passaggio a livello di via Turati, nonostante la segnaletica lampeggiante fosse perfettamente in funzione. l’uomo infatti, sprezzante del pericolo ha attraversato i binari mentre le sbarre stavano per abbassarsi. Il pronto intervento dei carabinieri della stazione di maglie ha evitato il peggio, il convoglio ferroviario è stato bloccato e l’uomo ha potuto tirare un sospiro di sollievo, almeno per il momento. Infatti, non appena tranquillizzato l’uomo è stato multato per interruzione di servizio pubblico ed oltraggio a pubblico ufficiale. Il magliese invero ha insultato i militari intervenuti per salvarlo, proferendo frasi contro il loro onore e prestigio. Per fortuna non sono stati registrati danni a cose o persone.


sport

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Calcio, Tricase: ultima chiamata per i play-off calcio & motori

Stagione tribolata. I rossoblu sperano di conquistare almeno il terzo posto che darebbe loro la possibilità di disputare la semifinale play-off tra le mura amiche ed avendo dalla propria parte due risultati su tre

A

due giornate dal termine del campionato di Promozione si configurano i primi calcoli in merito a quelli che potrebbero essere i verdetti finali: cresce l’attesa in casa del Brindisi, che dopo il pari di Carovigno, cercherà di centrare i tre punti necessari per la vittoria del torneo già nella gara di domenica 15 aprile, quando i biancazzurri saranno di scena a Tricase ospiti dei ragazzi di Rocco Errico, reduci, a loro volta, da un pareggio a reti bianche rimediato sul campo del Lizzano. A inseguire il Brindisi c’è l’Ostuni che è staccato di quattro punti e che non è riuscito ad approfittare del mezzo passo falso brindisino, uscendo sconfitto per 2-1 dal campo dell’Uggiano, ben saldo al quinto posto ma matematicamente fuori dai play off. Il Tricase spera in un posto in zona play off per tentare il salto di categoria, al termine di una stagione ricca di colpi di scena, sul campo, sul piano tecnico e soprattutto sul fronte dirigenziale. Già, perché pur godendo di una società solida dal punto di vista economico, non sono mancati scenari, che hanno fatto rumore nella piazza tricasina, in un’annata prevista come quella del grande rilancio verso l’Eccellenza, dopo la finale play-off, persa lo scorso anno ad Aradeo, e la richiesta

di ripescaggio respinta in estate dalla Federcalcio. Le ultime due gare (Brindisi in casa e Maglie in trasferta), saranno di fondamentale importanza per dar man forte alla speranza di fare il salto di categoria, un obiettivo che tifosi e società avevano previsto di poter raggiungere attraverso un cammino immaginato un po’ più abbordabile rispetto a come si è rivelato. Attualmente il Tricase è quarto in classifica con 53 punti all’attivo, staccato di due lunghezze dal Mesagne terzo ed atteso dalla trasferta contro il Racale dell’ex rossoblù Maurizio Ruberto (ancora una volta protagonista della classifica cannonieri). I tricasini, con l’Ostuni un po’ troppo lontano, sperano di conquistare almeno il terzo posto che permetterebbe loro di disputare la semifinale play off tra le mura amiche ed avendo dalla propria parte due risultati su tre (in caso di vittoria in novanta mi-

A. Calsolaro - Rally Casarano 2017

T

utto pronto per il 25° Rally Città di Casarano organizzato dalla Scuderia Casarano Rally Team ed in programma sabato 21 e domenica 22 aprile. La gara casaranese è valida per il Campionato Regionale di specialità e, anche quest’anno, ha mantenuto diverse carattristiche del passato abbinandole ad altre nuove. Partenza ed Arrivo nell’abituale e centrale cornice di Piazza San Domenico a Casarano con il cuore “operativo” ubicato presso la “Pista Salentina” di Torre San Giovanni. All’interno del Circuito Internazionale Karting, infatti, ci saranno tutti i servizi annesi dalla gara: dalla direzione gara alla sala cronometristi passando dalla sala stampa fino a tutti i Parchi Assistenza ed ai Riordini. L’aspetto più importante è, ovviamente, il “campo di gara”: il percorso. Quello di questa edizione prevede lo svolgimento, sabato sera, della tradizionale Prova Speciale “spettacolo” di 4,61 Km (ore 20:00) proprio sul tracciato del circuito ugentino subito dopo la partenza (ore 19:31) di Casarano. Non ci sarà la P.S. in notturna come accaduto nella passata edizione, anche per effetto della variazione della validità della gara che ha comportato una riduzione del kilometraggio della stessa. Saranno i tre passaggi sulle due PS della domenica a

nuti, in caso di parità in 120). Quella che sta per concludersi per il Tricase è stata una stagione per certi versi esaltante ma, per altri aspetti, anche delle tante occasioni mancate. In estate, dopo l’addio del patron Antonio Raone, era stata allestita una squadra di giovani per arrivare ad una salvezza tranquilla, seppur nel pieno delle difficoltà economiche che hanno portato alla crisi societaria già alla fine di settembre, quando il titolo sportivo del club, allora presieduto da Luigi Nicolardi, era stato consegnato nelle mani del sindaco Carlo Chiuri. Il primo cittadino, ha nominato l’avvocato Andrea Piscopiello commissario del club, affidandogli il compito di curare l’ordinaria amministrazione della società e le trattative che hanno portato al ritorno dell’imprenditore Raone. Un ritorno, che ha ridato respiro alle casse societarie e che ha consentito alla società di rafforzare la rosa con acquisti ambiziosi come il portiere Leopizzi, il centrocampista offensivo Giorgetti e il difensore De Giorgi su tutti. Raone, a differenza dello scorso anno, ha deciso di ricoprire in prima persona il ruolo di presidente, inserendo nei quadri dirigenziali, persone del territorio tricasino, a partire proprio da Andrea Piscopiello, nominato Direttore Generale, e da Francesco Cito (vice presidente) e

CASARANO SCALDA I MOTORI IN ATTESA DEL NUOVO RALLY DEL SALENTO E DELLA TARANTA

decidere il vincitore: “Palombara” (ore 09:34; 12:21, 15:08) di 12,75 Km, simile al passato nella parte centrale e più lunga di circa 1,5 Km, e la “Punta Ristola” (ore 10:21; 13:08; 15:55) di 6,91 Km. Arrivo a Casarano e premiazione alle 17:30. Alla fine i concorrenti avranno percorso 239,94 Km di percorso e 63,59 delle 7 Prove Speciali. Sebbene al momento di andare in stampa le iscrizioni non siano ancora chiuse, sono trapelati alcuni dei probabili (ovviamente il condizionale è d’obbligo vista la mancanza dell’ufficialità) nomi dei partecipanti. Il duello da tenere d’occhio potrebbe esssere quello tra i recordmen della gara nata nel 1980: il ruffanese Francesco Rizzello (Skoda Fabia Super 2000) vincitore di sei edizioni ed il barese Franco Laganà (Ford Fiesta R5) fermo a quota 5 successi. Anche quest’anno le emittenti radiofoniche tricasine MondoRadio e Radio Aurora trasmetteranno in diretta tutte le fasi della gara. Il prossimo appuntamento sarà quello clou della stagione: il 51° Rally del Salento (1 e 2 giugno) completamente rinnovato nella struttura. Il Salento ha instaurato una partnership con la Fondazione Notte della Taranta e, proprio per questo, Melpignano diventerà la protagonista della gara. Gianluca Eremita

Michele Dell’Abate (presidente onorario), spostando il mirino dalla salvezza al salto di categoria, con il Tricase che si è ritrovato quindi ad iniziare un “nuovo” campionato a partire da novembre. I risultati inizialmente sono stati soddisfacenti con il girone d’andata chiuso al terzo posto, con 29 punti, a quattro lunghezze dalla capolista Brindisi. Nel girone di ritorno, però, non tutto è filato liscio e, così, alla quinta giornata, il pareggio esterno sul campo del Sava (fanalino di coda) ha portato all’esonero del tecnico Rocco Errico. A sostituirlo il suo assistente Andrea De Benedictis, il quale partito inizialmente col botto, battendo in casa l’Uggiano e soprattutto l’Ostuni in trasferta e poi il Massafra nuovamente in casa, ha pagato la sconfitta in trasferta col Mesagne e il pareggio interno con l’Ugento, risultati che hanno portato Antonio  Raone

all’esonero il tecnico taurisanese, con conseguente ritorno in panchina di Errico. Quest’ultima situazione, ha dato il via alle dimissioni di un intero quadro dirigenziale con i saluti di Cito, Piscopiello e Dell’Abate. Il gruppo dirigente viene quindi nuovamente ridisegnato e vengono re-inseriti Fabio Romano come vice presidente (era stato presidente nel campionato 2016/2017) e Giovanni Lia Direttore generale, ruolo ricoperto da quest’ultimo anche nella scorsa stagione. Errico è così ripartito dallo scialbo pareggio di San Donato contro la Deghi Lecce e proseguito con la vittoria casalinga contro il Carovigno ed ha così riacceso le speranze per il terzo posto, complice il pari tra Ostuni e Mesagne (che ha portato questi ultimi ad avere gli stessi punti dei tricasini) seppur avvantaggiati dalla classifica avulsa. Il 3 aprile è cambiato nuovamente tutto: i rossoblu non sono andati oltre il pari a Lizzano, mentre il Mesagne sbarazzandosi del Talsano ha consolidato la terza posizione. Ora le ultime due gare decisive per la stagione: Brindisi tra le mura amiche (per l’occasione la tifoseria tornerà a sostenere la squadra dagli spalti) e Maglie (che non ha più nulla da dire al campionato) in trasferta. Valerio Martella


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terzultima

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appuntamenti

“La Musica Eroica” alla Primavera Letteraria di Specchia

Sabato 14 l’autrice Andrea Marcolongo presenterà il suo ultimo libro

U

n’esclusiva “Primavera letteraria”, to culturale curato appuntamendall’associazione culturale “LibrArti”, in seno alla rassegna “Le quattro stagioni nel borgo” che sboccerà sabato 14 aprile, alle 19, a Specchia, presso la sede del Forum dei Giovani, in Piazza Caduti di Nassiriya. Protagonista di un appuntamento davvero unico e organizzato in collaborazione del “Forum dei Giovani” e con il patrocinio del Comune di Specchia, è il nuovo libro di Andrea Marcolongo. La giovane brillante scrittrice, dopo il successo internazionale de “La lingua geniale”, firma un nuovo magnifico libro “La misura eroica”, edito da Mondadori, confermando la sua grande passione per il mondo antico e dimostrando con questo racconto, ispirato da “Le Argonautiche” di Apollonio Rodio, quanto le lezioni di vita, i sentimenti, le emozioni, i dubbi, le paure degli eroi del passato siano ancora vivi e attuali. Saliamo quindi, insieme a Giasone, sulla nave Argo e attraversiamo il nostro personale viaggio attraverso pagine che raccontano la difficile arte di partire, di abbandonare la terraferma e varcare quel confine che siamo chiamati a superare ogni volta che ci accade qualcosa di potente e che ci cambia per sempre. Per conquistare il nostro vello d’oro, per scoprire e riscoprire la nostra personale misura eroica attraverso il viaggio e l’amore. L’imperdibile e speciale serata sarà introdotta da Sergio Morciano, presidente del Forum dei Giovani di Specchia e dall’assessore alla cultura Giorgio Biasco. Dialogheranno con l’autrice Maria Adele Campi e Tiziana Cazzato dell’associazione LibrArti.

14/27 aprile 2018

La grande musica a Taurisano

Domenica 15. Apocalypse Trio ed il talento enorme di Vincenzo Deluci al L.U.G. “da Charlotte” (ore 20, ingresso gratuito)

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pocalypse Trio ed il talento enorme di Vincenzo Deluci in concerto a Taurisano domenica 15 aprile presso il L.U.G. “da Charlotte”. Dalle 20 nella struttura tensostatica taurisanese (ingresso gratuito) l’evento organizzato dall’Officina degli Artisti (OdA) che vedrà protagonista il grande trombettista che dopo un incidente in cui è rimasto coinvolto nel 2004 è rimasto tetraplegico e che oggi suona ancora grazie al suo incredibile coraggio. Oltre che da Deluci (trumpet elettronica) l’Apocalypse Trio è composta da Giuseppe Mariani (elettronica) e Camillo Pace (Doublebass – electron ics). La performance pittorica sarà curata da Emanuele De Marco; la voce narrante sarà quella di Pasquale Santoro. Apocalypse Trio nasce dall’idea di tre navigatori musicali pugliesi che, amalgamando le loro esperienze, esploreranno e trasporteranno il pubblico in nuovi mondi visio-musicali, come una sorta di Slow Motion attraverso l’unione di strumenti acustici ed elettronici dando vita ad un progetto di New elettro-jazz. Innamorato della musica e della vita: questa la definizione che meglio si adatta a Vincenzo Deluci, musicista e compositore fasanese, pluridiplomato e con un curriculum vitae da fare invidia a chiunque. In brevissimo tempo riesce a studiare, diplomandosi con successo, e a viaggiare, esportando la propria arte ovunque, fino a sorvolare l’Oceano per raggiungere il “Blue Note” di New York

dove il suono della sua tromba si fonde con la voce sensuale di Cassandra Wilson. Una notte il dramma scuote la vita dell’artista: un tremendo incidente stradale gli provoca lesioni gravissime alla colonna verte-

brale. La diagnosi non dà scampo: resterà tetraplegico dal collo in giù. Sono anni durissimi, fatti di disperazione e di speranza. Grazie alle cure dei genitori e dei nonni, alla vicinanza e all’affetto sincero degli amici, Vincenzo riesce pian piano a beffare il destino, trasformando la nuova vita in un viaggio altrettanto meraviglioso. Gioca un ruolo decisivo l’amico di sempre, Giuliano Di Cesare, musicista e inventore della slide trumpet, un’originale tromba creata ad hoc per essere suonata da Vincenzo che conserva un residuo movimento dell’avambraccio sinistro e lo sfrutta a pieno per potere trasformare in musica passione e forza d’animo. Dal 2006 il M° Deluci torna a comporre grazie all’ausilio di un puntatore ottico e di un computer ad alta tecnologia. Quindi porta sul palco opere inedite come: “VianDante, Paradiso-Inferno A/R”, un percorso interiore trasposto in musica, con la partecipazione di Beppe Servillo degli Avion Travel e “Com’è profondo il mare”, omaggio a Lucio Dalla, con la presenza di numerosi artisti internazionali. Il vulcanico trombettista jazz ha recentemente dato vita all’Associazione “AccordiAbili”, di cui è presidente, insieme a Fabrizio Giannuzzi, Giuliano Di Cesare, Bruno Marchi, Cinzia Marasciulo. Obiettivo principale è lo sviluppo di nuove tecnologie che possano permettere a diversamente abili con abilità facoltative integre di suonare almeno uno strumento musicale.


tempo libero

14/27 aprile 2018

in programmazione al cinema

LECCE - MULTISALA MASSIMO TEl. 0832/307433 Sala 1

SURBO - THE SPACE CINEMA TEl. 0832/812111

18,50 - 20,40 - 22,30

Sala 1

io sono tempesta

Sala 2

17,10 - 19,50 - 22,30

rampage - furia animale

18,45 - 20,40 - 22,30

Sala 2

16,50 - 19,25 - 22

Sala 3

20,30 - 22,50

the happy prince

Sala 4

19,25 - 22,10

rampage - furia animale

Sala 5

21,30

Sala 6

19,20 - 21,40

Sala 7

17,30 - 20,10 - 22,40

Sala 8

17,40 - 20

Sala 9

18,40 - 22,30

the silent man

the silent man

Sala 3/18: Sherlock Gnomes 20, 20: succede

Sala 4

18,45 - 20,40 - 22,30

Sala 5

18,30 - 20,30 - 22,30

il sole a mezzanotte io sono tempesta

MAGLIE - MULTISALA MODERNO TEl. 0836/484100

Sala 1 18 - 20: Bob & marys 22: nella tana dei lupi

a quiet place

io sono tempesta

Sala 2 18: Sherlock Gnomes 20 - 22: a quiet place Sala 3

rampage - furia animale

Sherlock Gnomes

18 - 20 - 22

ready player one

rampage - furia animale

ilgallo.it

Trova i Galletti

dal 12 aprile

telefona lunedì 16

GALATINA - CINEMA TARTARO 0836/568653 (CHIUSO lUNEdì)

Cerca tra le pubblicità, individua i 3 galletti “mimetizzati” e telefona lunedì 16 dalle 9,30 allo 0833/545777. In palio: 2 BUONI

TEl.

17,30: succede/19,30: Tonya 21,30: a quiet place

CASARANO - CINEMA MANZONI TEl. 0833/505270

CALIMERA - CINEMA ELIO TEl. 0832/875283

sabato 14, ore 21: Juan Carlos "Flaco" Biondini e massimo donno in concerto (€10)

TRICASE - CINEMA MODERNO TEl. 0833/545855 17,30(dom/merc) - 19,30 - 21,30

18,30 - 20,30 - 22,30

rampage - furia animale

io sono tempesta

Sala 2 18,30: succede 20,30 - 22,30: io c’è Sala 3

17(sab/dom) - 19 - 21

Tonia

GALLIPOLI - CINEMA ITALIA TEl. 0833/568653

Sala 1

TRICASE - CINEMA AURORA TEl. 0833/545855 17,30(dom/merc) - 19,30 - 21,30

18 - 20,15 - 22,30

io sono tempesta

nella tana dei lupi

TRICASE - CINEMA PARADISO 0833/545386 (CHIUSO lUNEdì)

GALLIPOLI - CINEMA SCHIPA TEl. 0833/568653

TEl.

17,30: succede/19,30: Tonya 21,30: nella tana dei lupi

18,30: Sherlock Gnomes 20,30 - 22,30: a quiet place

SPESA da 15 euro offerti dal mERCATONE di via Apulia e via Botallo a Tricase i BIGlIETTI

per i CINEmA; 1/2 kg di mIGNON offerti dalla pasticceria dOlCEmENTE di Tricase; COlAzIONE X 2 offerta da GOlOSA a TRICASE; APERITIVO SAlENTINO con calice di vino a scelta con prodotti tipici salentini offerto dall’ENOTECA lE VIGNE dEl SAlENTO ad AlESSANO; un lAVAGGIO PIUmONE mATRImONIAlE CON dETERGENTI E BUSTA (asciugatura esclusa) offerta dalla lAVANdERIA BlU TIFFANy a mARITTImA; CORNETTO e CAPPUCCINO offerto dal CAFFÈ PISANEllI dI TRICASE; CORNETTO e CAPPUCCINO offerto dal BAR lEVANTE di TRICASE; dUE APERITIVI al Bar mENAmÈ di TRICASE PORTO; dUE APERITIVI presso dOlCI FANTASIE di SAN CASSIANO; BUONO SCONTO di EURO 50 da applicare sull’acquisto di occhiali da sole o da vista presso OTTICA mORCIANO di TRICASE, ANdRANO, TIGGIANO e CASTRO. NON SONO AMMESSI GLI STESSI VINCITORI PER ALMENO 3 CONCORSI CONSECUTIVI.

NON SI ACCETTANO NOMINATIVI DELLA STESSA FAMIGLIA

Telefona lunedì 16 aprile dalle ore 9,30: 0833/545 777

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Non mancheranno i momenti di stress: cercate di mantenere la calma e di avere più fiducia in voi stessi e nelle vostre capacità! Presto andrà meglio.

l’amore vi sorride! Periodo davvero fortunato per quanto riguarda i sentimenti: Venere nel segno regala una grande felicità al fianco di una persona speciale.

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Rischiate di soffrire di solitudine, anche se siete già in coppia: Venere in opposizione vi fa sentire incompresae non ascoltati dal partner come meritereste.

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dal 14 al 27 aprile

Gemelli

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la luna favorirà incontri e risultati, soprattutto se fate un lavoro che vi porta ad avere a che fare con gli altri. Potreste avere un calo d’umore, ma sarà solo passeggero.

Sagittario 7,5

la luna sosterrà le vostre scelte con ottimi risultati sul lavoro. Siete sereni ed avete il tempo di dedicarvi anche alla passione e ai sentimenti, in tutto relax!

Direttore Responsabile L UIGI Z ITO _ liz@ilgallo.it

Coordinatore di Redazione G IUSEPPE C ERFEDA _ gicer@ilgallo.it In Redazione D ANIELA C RUDO amministrazioneilgallo@gmail.com

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Il Gallo su Instagram: redazione_ilgallo

371/37 37 310

Cancro

7-

leone 6,5

Venere favorevole regala una marcia in più. Avrete al fianco una persona speciale in grado di farvi sentire capiti e desiderati e che vi sosterrà nei momenti di difficoltà.

Sul lavoro tutto procede per il meglio: guai a chi si mette Forse state trascurando un po’ il versante sentimentale e il partner potrebbe richiedere più attenzioni.

Capricorno 8+

Acquario 6,5

Continua un periodo molto fortunato in amore: chi ha cominciato una storia da poco potrà vederla crescere e rafforzarsi; per i single incontri interessanti…

CORRISPONdENTI massimo Alligri Giuseppe Aquila Gianluca Eremita Vito lecci Valerio martella Antonio memmi luana Prontera Carlo Quaranta donatella Valente Stefano Verri lorenzo zito

Soddisfazioni, soprattutto in ambito professionale. Purtroppo l’ambito sentimentale non sarà altrettanto favorito… Venere mette i bastoni tra le ruote!

La collaborazione sotto qualsiasi forma è Gratuita. La Direzione si riserva di rifiutare insindacabilmente qualsiasi testo e qualsiasi inserzione. Foto e manoscritti, anche se non pubblicati, non si restituiscono. Riproduzione vietata. Stampa: SE.STA. srl via delle Magnolie 23 Zona Industriale - Bari

Iscritto al N° 648 Registro Nazionale Stampa Autorizzazione Tribunale Lecce del 9.12.1996

Vergine

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Pesci

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l’opposizione della luna potrebbe causare un po’ di stress e malumore. Non sfogate il nervosismo sul partner: se saprete confidarvi sarà il primo a sostenervi.

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S

14/27 aprile 2018

La novità. La Regione Puglia approva la legge per l’ampliamento delle strutture ricettive

prech, azienda di Martano (Km 1,5, Str. Prov. Martano-Soleto), è leader nella produzione e distribuzione in Italia e nel mondo di coperture modulari e tensostrutture in tessuto di fibra poliestere ad alta resistenza e strutture portanti in acciaio, alluminio e legno, in regime di certificazione ISO 9001:2008. Il solido know-how tecnologico acquisito e continuamente perfezionato in oltre trentanni di esperienza, coadiuvato da un team tecnico – professionale altamente qualificato, permette all’azienda di offrire soluzioni tempestive per ogni esigenza del mercato. L’ultima novità promette di aprire ulteriori nuove prospettive. “Lo scorso 27 marzo”, spiega l’Aministratore unico di Sprech, Pasquale Rescio, “il Consiglio Regionale ha approvato il disegno di legge contenente le disposizioni in materie di semplificazione amministrativa e di rafforzamento della capacità competitività delle imprese turistiche”. “Grazie alla nuova legge”, secondo l’amministratore della Sprech, “non servirà alcun tipo di permesso e sarà possibile ampliare le «strutture ricettive all’aperto», camping e villaggi turistici, destinando a questo nuovo scopo fino al 40% della capacità originaria”. Un’occasione, dunque, da non perdere per ampliare la capacità ricettiva e offrire agli ospiti nuove strutture funzionali in cui soggiornare all’aperto senza rinunciare alla comodità e nel rispetto della natura. Sprech, azienda salentina leader nella produzione e distribuzione di coperture modulari e tensostrutture in tessuto di fibra poliestere ad alta resistenza, strutture portanti in acciaio, alluminio e legno, come spiega Rescio, “ha dedicato al GLAMPING un’intera linea di produzione che spa-

l’evoluzione del campeggio: vivere a contatto con la natura con tutti i comfort di una stanza d’albergo

zia da moduli abitativi prefabbricati con veranda coperta e vasca idromassaggio interna, realizzati con una struttura in acciaio zincato a caldo e una copertura in PVC ignifugo, alle tende per glamping caratterizzate da pavimenti interni ed esterni in legno naturale e da una copertura anch’essa realizzata in PVC ignifugo. I materiali utilizzati per le strutture”, prosegue, “sono di altissima qualità: i muri perimetrali sono costruiti in legno coibentato per ridurre al massimo lo scambio di calore con l’esterno quando è necessario, i pavimenti interni

sono per la maggior parte in parquet, la pavimentazione esterna è realizzata in doghe di legno naturale”. In conclusione, l’amministratore dell’azienda sottolinea come questa sia “l’evoluzione del campeggio! Vale a dire vivere a contatto con la natura con tutti i comfort di una stanza d’albergo”. Per maggiori informazioni sulle strutture, si può contattare l’ufficio commerciale della Sprech scrivendo a: commerciale@sprech.com o telefonando al numero 0836.571416.


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