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Anno 19, numero 07 (533) - 5/18 aprile 2014 - www.ilgallo.it - info@ilgallo.it

Tricase: Coppola fa la revolución

“All’Acait la produzione di sigari cubani; agli ex capannoni Adelchi quella di rum”

Verso le amministrative Tutte le novità sui candidati Da Specchia, Soleto e Sternatia: liste, trattative, alleanze, candidati Sindaci certe e probabili... 7

Rally ed Expomotors A Casarano e Miggiano Il 12 e 13 aprile il 21° Rally Città di Casarano. Nel quartiere fieristico, dal 10 al 13, la prima edizione di “ExpoMotor Città di Miggiano” dedicata al mondo dell’automotive e degli sports motoristici 8

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Niente Porto Turistico: Canti di Passione Otranto si ribella e Settimana Santa Il Sindaco Cariddi: “Pretendiamo si accetti la nostra soluzione progettuale e che la si renda subito fattibile. Non tolleriamo più perdite di tempo. Appoggeremo qualunque iniziativa miri a cambiare 6 le cose”

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Sedici tappe coinvolgeranno le principali chiese della Grecìa Salentina, Lecce, Alessano e Palmariggi. L’incontro con i riti della Settimana Santa di altri luoghi d’Italia. Coordina il progetto la Fondazione della Notte della Taranta

regolamento a pag.

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si gioca lunedì 7 dalle ore 9

Mirella da Taurisano, odore di Santità

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L’Annuncio del Vescovo di Ugento S.M. di Leuca, mons. Vito Angiuli, in un editto del 4 marzo 2014. Si aprirà il 1° ottobre con una solenne celebrazione, la Causa di Canonizzazione della Serva di Dio


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pubblicitĂ

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ora parlo io

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GEV: l’inspiegabile scetticismo dei Comuni

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i dice che noi italiani (nel caso specifico, salentini) siamo bravi solo a piangerci addosso, a lamentarci, e quando ci viene presentata l’opportunità di cambiare finalmente le cose, o quantomeno tentare di farlo, ci tiriamo indietro, lasciando spazio allo scetticismo e all’indifferenza. Spesso anche a poco nobili interessi. Quando si parla di ambiente l’attenzione è massima. L’argomento è delicatissimo e il Salento non attraversa la migliore situazione storica in questo frangente. Discariche abusive, tentativi di installazione di megaimpianti di compostaggio a pochi passi dagli abitati, abbandono illecito di rifiuti e inquinamento delle preziose falde acquifere del nostro sottosuolo sono solo pochi esempi delle questioni che rinvengono giornalmente sulle scrivanie di Palazzo dei Celestini. “E’ la Provincia che se ne deve occupare!” attacca il contadino che, ormai stanco della zozzeria sui bordi delle strade rurali, se la prenderebbe con il mondo intero. “Dalla Provincia non riceviamo fondi” si giustifica il non sempre adempiente Sindaco di un casuale paesino rispondendo agli ambientalisti spazientiti. Questa volta però non ci sono scuse che tengano per i comuni, o almeno per parte di essi. La Provincia ha lanciato un’interessante proposta che mira a salvaguardare paesaggio e ambiente. Le G.E.V. (Guardie Ecologiche Volontarie) consistono di 141 degni cittadini, disponenti di corso di formazione e relativo esame, pronti a venire incontro ai comuni nella gestione del servizio ambientale. Dotati di mountain bike, pettorina identificativa, GPS e cellulare di servizio, i volontari G.E.V. hanno facoltà di segnalare, denunciare e multare i “criminali” rei di deturpare le strade agricole poco popolate, così da “sfigurare”

GLI ALTRI CoSA ASPETTANo?

Galatone, Melendugno, Nardò, Porto Cesareo, Palmariggi, Sogliano Cavour, Squinzano, Ugento, Galatina, Tricase, Supersano, Vernole e Carpignano hanno detto sì alla possibilità concreta di contrastare il degrado ambientale

subdolamente Madre Natura. Si tratta di un chiarissimo ausilio per la Polizia Municipale, spesso deficitaria numericamente, magari impegnata nei centri e impossibilitata a ispezionare le zone di campagna, le più colpite dai vigliacchi. Il tutto a spese dell’Ente provinciale, che si farebbe anche carico di un piccolo rimborso a favore dei lodevoli volontari. Ciò che fa notizia e che stupisce è però l’inspiegabile penuria di sottoscrizioni da parte dei comuni, i diretti interessati, gli enti a cui

questa iniziativa farebbe più comodo! “Avevamo creato trentuno macroaree comprendenti da due a quattro comuni di tutto il territorio annesso alla Provincia di Lecce e molti primi cittadini si erano detti inizialmente favorevoli. Invece, con grande dispiacere, devo constatare che solo undici di essi hanno per ora sposato la causa”, commenta amareggiato l’ingegnere Dario Corsini, responsabile del Servizio Ambiente della Provincia. Galatone, Melendugno,Nardò, Port

o Cesareo, Palmariggi, Sogliano Cavour, Ugento, Galatina, Squinzano, Tricase, Supersano, più Vernole e Carpignano Salentino (con i quali il protocollo di intesa è in fase di definizione) hanno detto sì alla possibilità concreta di contrastare il degrado ambientale. Gli altri cosa aspettano? “Non capiamo perché, dopo i primi entusiasmi e dopo una campagna di sensibilizzazione, molti comuni non abbiano ancora sottoscritto il protocollo d’intesa. L’unico intento dell’iniziativa dell’amministrazione provinciale è quello di venire incontro alle esigenze di una maggiore vigilanza dei territori comunali, non in sovrapposizione o contrasto con l’operato della Polizia Municipale ma in coordinamento con la stessa e con la Polizia Provinciale. Sarà per difficoltà a indennizzare i volontari G.E.V.? Non crediamo, visto che, almeno per il primo anno è la Provincia a farsene carico. Sarà solo eventualmente discrezione dei comuni incentivarli ulteriormente o prolungare il servizio dopo averne verificato l’utilità”, continua l’ing. Corsini. Non vogliamo pensare che sia una scelta al fine di non creare problemi agli imbecilli che inquinano, magari chiudendo uno o entrambi gli occhi sulla grave situazione, aggiungiamo noi. Perché se così fosse significherebbe incentivare non le pregevoli intenzioni delle G.E.V., ma la criminalità, la cui presenza è già tangibile. “È un’idea piccola, ma migliorare si può”. Le cose devono cambiare! Tutto è nelle mani delle amministrazioni comunali e nella loro voglia di non essere pigre. E naturalmente nel nostro senso civico: le G.E.V. nascono per prevenire, non per curare. Stefano Verri


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la revolución di Coppola

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Tricase in Salsa cubana?

di Giuseppe Cerfeda

Sigari e rum. Coppola: “Acquistare da Cuba il tabacco e la canna da zucchero “semilavorati” da rifinire rispettivamente nella parte antica dell’Acait e negli ex capannoni Adelchi”

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na lunga intervista con Antonio Coppola nella quale il primo cittadino spiega tutto quanto è stato intavolato per il futuro di Tricase e cosa dovremo aspettarci da qui in avanti. Non tirandosi indietro su nessun argomento, neanche quelli più scottanti. Innanzitutto l’Acait per la quale pare ci siano novità importanti: “Abbiamo già a disposizione circa 300 mila euro per due progetti che serviranno a ristrutturare una delle parti più antiche, la capriata a sinistra, quella crollata, che serviva per la pesa delle merci. I lavori sono già stati appaltati”. Un primo passo, perché sull’Acait sono in ballo numerosi progetti. E un’idea stuzzicante, che farebbe diventare Tricase un polo di produzione di… sigari cubani! Ma è proprio vero? “Da novembre dell’anno scorso”, ammette vistosi scoperto il primo cittadino, “ne sto parlando con l’Ambasciata di Cuba a Roma. Ci sono già stati 6-7 incontri, spero che la cosa possa andare a buon fine, anche se le problematiche legate alla commercializzazione del sigaro cubano sono complesse perché ci sono di mezzo delle multinazionali. Noi però ci proveremo con tutte le nostre forze perché non ci va di trasformare l’Acait nel solito posto buono solo per mostre, conferenze, musei, ecc.”. Abbandonata ogni resistenza, Coppola spiega il suo progetto: “Riuscire a produrre un sigaro di altissima qualità come quello cubano, senza pretendere di averne il marchio e senza impelagarci nella coltivazione del tabacco che, è assodato, non conviene più. L’idea è quella di acquistare da Cuba il “semilavorato” da rifinire a Tricase. All’Ambasciata cubana ho chiesto anche di metterci a disposizione le maestranze, perché ci istruiscano sulla corretta lavorazione. Vorremmo realizzare, nella parte antica dell’Acait (circa 2 mila mq), un prodotto con il fascino di ciò che si realizza da secoli da collocare in una fascia di qualità alta, praticamente senza concorrenza in loco… Solo sentire di nuovo l’odore del tabacco nel centro di Tricase sarebbe una gran cosa”. Ovviamente intorno al sigaro potrebbero esserci attività di contorno come “attività di spettacolo, intrattenimento, cultura eristorazione. Senza escludere le produzioni locali, quelle che caratterizzano Tricase e il Salento. Una serie di attività che in definitiva creino attrazione per quel turismo di qualità sul quale continuiamo a puntare”. Il primo risultato sarebbe quello “della riqualificazione degli operai espulsi dal mondo del lavoro”. Ma come si finanzierebbe un’impresa di tal genere? “Il Comune farebbe da volàno, ma è impensabile che sia un Ente pubblico a reggerne il peso. Dopo l’avviamento andrebbe realizzato un bando pubblico per l’ingresso dei privati”. Nel progetto il Sindaco ha “coinvolto la Regione Puglia (“con

una richiesta di partecipazione attiva che ci consenta di accedere ai fondi”) e al Ministero del Lavoro. Ho chiesto in modo formale un interessamento anche al Nunzio Apostolico a Cuba, don Bruno Musarò, di Andrano: persona gentilissima e disponibilissima che ha compreso la portata del progetto. Con la buona volontà da parte di tutti potremmo anche riuscirci, ma è bene non illudere nessuno e sottolineare che al momento è tutto in embrione. Sigari o no, però, quel che conta è la nostra strategia che va in questa direzione: cercare delle attività produttive che dovranno essere sostenute da privati (“senza il loro intervento i Comuni costruiscono solo carrozzoni che favoriscono clientelarismi”)”. Sempre “mirando” al “paraiso” caraibico, Coppola svela di aver “intavolato un discorso con i Musei civici di Firenze. Stiamo valutando di utilizzare il Castello non soltanto come freddo contenitore di mostre sporadiche che non lasciano tracce. Mi piacerebbe poter creare degli appuntamenti di livello che possano invertire quanto avvenuto finora: non il turista che viene da noi e visita la mostra ma nuovi turisti che arrivano perché c’è la mostra”. Perché i Musei civici di Firenze? “Dopo l’alluvione del 1966 e l’appello al mondo dell’allora Sindaco gigliato di aiutare Firenze, Fidel Castro donò alla città 100 opere d’arte, d’alto pregio e valore, di pittori cubani post rivoluzionari. Opere che, per un motivo o per l’altro sono sempre rimaste chiuse nei depositi fiorentini e mai esposte: ce le daranno e noi le esporremo da giugno a settembre in assoluta esclusiva mondiale in una mostra organizzata in modo altamente professionale. Tutto ciò”, continua Coppola, si inquadra “nella strategia di turismo di qualità e di destagionalizzazione già avviata con manifestazioni come il Salento International Film Festival (quest’anno a giugno), il film con Claudia Gerini che sarà girato in loco, la produzione indiana che sta per iniziare a girare qui a Tricase, il Convegno internazionale sulla protezione dei dati informatici, previsto dal 30 maggio al 1° giugno e organizzato dalle industrie del software che ruotano intorno ad IBM. Il Castello dovrà diventare sempre di più il luogo della promozione e dello sviluppo del territorio”. E qui arriva un’altra ghiotta anticipazione: “Esiste un problema di logistica generalizzato: dagli uffici comunali alla Compagnia dei Carabinieri, dalla Tenenza della Guardia di Finanza alle strutture sanitarie. Una delle ipotesi prevede la Guardia di Finanza a Campo Verde in una struttura nuova (“ristrutturare l’ex tribunale costerebbe molto di più”) e i Carabinieri nella sede di Caprarica del Tribunale ormai dismesso (“per il Giudice di Pace troveremo una sede idonea”). A questo punto resta l’edificio che attualmente ospita i Carabinieri e che potrebbe essere il luogo ideale per metterci gli uffici comunali. Demolendo un muro di 20

metri, lo metteremmo in comunicazione con il parco dell’Acait, con un parcheggio per almeno 100 auto, in più avremmo un complesso municipale che comprende la sede della Polizia Locale, i Servizi Sociali, la Biblioteca e il resto del Comune, tolte le sale della rappresentanza che resterebbero in uno spazio ridotto del Castello: una cittadella pubblica che ruota intorno alla parte produttiva della città”. E il parco dell’Acait? “Si farà regolarmente di fronte alle nuove costruzioni di Andrea Bentivoglio. Nell’incontro tenuto in Regione si è raggiunto un accordo siglato da tutte le parti: rispetto al precedente progetto quei duemila metri ora occupati dal nuovo fabbricato verranno recuperati intorno al parco, a ridosso della scuola: un polmone di verde con i collegamenti realizzati ad un’altezza di quattro metri. Partendo dal parco basso della Zona Lama, saranno realizzati dei percorsi che diventeranno una sorta di passeggiata fruibile anche dai diversamente abili che si collegherà anche al grande complesso dell’Acait ”. Anche qui, i tempi? “Manca solo il parere definitivo della Regione sulla riqualificazione urbanistica”. Abbiamo lasciato fuori le strutture dell’Asl. “Raggiunto un accordo per la famosa “Città della Salute”, che sorgerà a Campo Verde”. Dopo il Villaggio Arcobaleno e il CIM quindi non dovremo temere altre perdite di servizi? “No. Ho presentato personalmente richiesta al Presidente della Regione, Nichi Vendola, all’assessore Elena Gentile e al direttore generale dell’Asl di una rivisitazione totale delle problematiche della salute sul territorio. Non è possibile svuotare i territori di servizi, solo perché dobbiamo utilizzare dei fabbricati vuoti. Ho chiesto, trovando risposta positiva, di sospendere ogni decisione. L’accordo con l’Asl prevede che noi mettiamo a disposizione gli immobili di Campo Verde e loro ci restituiscano quello dove era ospitato il Villaggio Arcobaneo, quello di via Santo Spirito dove ora c’è la Guardia Medica (“Fabbricato di valore storico, già domicilio di Carlo Minoli, primo direttore d’orchestra della Banda di Tricase”), e quelli dove sono ospitati gli ambulatori in Zona Draghi”. Tra le novità auspicate “una struttura che possa garantire l’assistenza diurna agli anziani malati di Alzheimer o patologie simili. Un luogo dove poter effettuare terapie di gruppo ed interagire con gli altri per ritardare il più possibile gli effetti degenerativi della malattia”. Il “gusto del proibito”, detto con assoluta leggerezza e un discreto senso degli affari, sembra proprio aver coinvolto Coppola che vorrebbe fare “dei capannoni ex Adelchi della Zona Industriale un luogo di produzione di rum, importando il semilavorato di canna da zucchero”. La cosa potrebbe strappare un sorriso, così come del resto accade anche allo stesso Coppola che, però spiega: “Basta piangersi addosso, sappiamo benissimo che nei periodi di maggior crisi i prodotti più attrattivi restano quelli di alta qualità. Se dessimo l’opportunità a chi vuole di bersi un gustoso rum, fumarsi un buon sigaro e magari ascoltare della buona musica, non sarebbe una cosa buona? Io credo proprio di si”. Poi il primo cittadino si lancia in un paragone solo all’apparenza azzardato: “Sarebbe un po’ come accadeva per la produzione delle scarpe: si comprava il semilavorato e da noi si finiva il lavoro. Perché col rum e con i sigari non potremmo fare lo stesso?”.

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l’intervista

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Arrivano le navette

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staggio, che ci consentirà di abbassare i costi del singolo cittadino per lo smaltimento e di creare occupazione diretta (“anche se con numeri ristretti comunque non disprezzabili”) e soprattutto un indotto che ruota intorno al compost anche proveniente da ramaglia, così come previsto dalle norme. Nell’ultima Assemblea dei Sindaci abbiamo ottenuto di stralciare la posizione di Lecce rispetto al resto del Salento (“Loro manterranno Cavallino”). Se ci riuscissimo sarebbe davvero una gran cosa per Tricase”.

a nuovi parcheggi, chiederemo servizi come navette, locazioni in affitto di terreni vicini, ecc. Nei pressi del Liceo Comi, ad esempio, ci sono centinaia di posti macchina che saranno raddoppiati con la lottizzazione della zona di fronte e che potranno essere utilizzati. Prevedendo anche la chiusura al traffico del centro storico, un servizio navetta potrebbe agevolare sia la fruizione delle marine che di Piazza Pisanelli e dintorni. Questo razionalizzerebbe il “Con la partecipazione di tutti” traffico nelle marine anche perché, come previsto dal Piano on c’è progetto di un certo livello che non sia stato Coste, chi eventualmente vincerà il bando per realizzare stabilipartecipato. Il Piano Paesaggistico Tematico Regiomenti balneari,dovrà garantire il suo parcheggio o un servizio di nale è stato oggetto di assemblee, tavoli di lavoro, racparcheggio per i suoi utenti”. Per gli stabilimenti balneari resta il colte di osservazioni, ecc. Sul sistema rifiuti abbiamo già tenuto concetto chiaro a Coppola e ampiamente condivisibile: “Non poun’assemblea e ne terremo un’altra martedì 22 aprile (Sala del tranno essere realizzati in zone già fruibili per la balneazione, Trono, ore 18, “estesa a tutti i Comuni dell’Aro e trasmessa in dima solo in posti oggi non agevolmente accessibili”. Già da queretta anche sul sito internet comunale”), per l’illustrazione del st’anno? “Non ci vorrà molto tempo, credo però che per quemodello di gestione del ciclo rifiuti e della centrale di compost’anno sarà difficile”. A proposito di Piano Coste come mai è staggio. Ne discuteremo ed ascolteremo quello che ci diranno i stato depositato a maggio 2012 e fino ad oggi non se ne è saputo cittadini. Parteciperà all’assemblea anche l’ingegnere consunulla? “È un fatto fisiologico, siamo nei tempi previsti. È stato lente per il Biocomposter di Capannoli (Pisa), il Comune itapresentato alla fine del mandato del Commissario prefettizio, noi liano con la più alta percentuale di riciclaggio”. ci siamo insediati, lo abbiamo studiato e sottoposto al Parco Otranto - Leuca per le coste a rischio di friabilità e Eppure una delle accuse più feroci dell’opposizione è proprio per le specie vegetali presenti sulle nostre rocce. Gli quella di non coinvolgere la cittadinanza… “Se parliamo di paresperti del Parco, in primis il biologo Francesco Mi- tecipazione credo che siamo stati i primi ad introdurre il Bilannonne, hanno effettuato dei sopralluoghi ed elabo- cio partecipato. Vogliamo far conoscere ai cittadini tutte le rato la mappa delle zone utilizzabili. Abbiamo poi problematiche che dobbiamo affrontare. Ci siamo trovati di avviato la discussione per la partecipazione del fronte un milione di euro di debiti maturati dalla fine degli anni piano con l’Ente Parco e la Regione in previsione ’70 ad oggi. Con un bilancio in cui noi possiamo gestire 3-400 del Piano Paesaggistico regionale, in modo che que- mila euro significa ritrovarsi in ginocchio. Mercoledì 16 aprile st’ultimo sia sovrapponibile. In questo senso l’as- (sempre Sala del Trono, alle 18) ci sarà la seconda assemblea per sessore regionale Angela Barbanente, ha raggiunto il Bilancio partecipato in cui renderemo edotti tutti dei parameun accordo con il Demanio e con i Comuni per uni- tri di spesa, delle entrate da Tares, Imu e Tise (“trasferimenti staformare le norme per i Comuni in condizioni simili, tali prossimi ormai allo zero”). Chiederemo, in base a questi come possono essere tutti quelli che ricadono nel parametri, come distribuire il carico su ogni cittadino di Tricase Parco Otranto-Santa Maria di Leuca. Assodato que- e se vogliamo spendere ognuno un po’ di più, magari per sistesto, avremo tempo fino al 30 giugno prossimo per mare le strade e la pubblica illuminazione o se preferiamo starcene fermi senza avere un euro per fare alcunché. Per i rifiuti, ultimare il Piano Coste comunale”. poi, preferiamo che si contribuisca in base alla grandezza delLa collaborazione con il Parco intanto è sempre l’immobile, o al numero dei componenti il nucleo fapiù proficua. “Con i Servizi Ambiente e miliare e quindi sull’effettiva produzione? l’ inTervisTa Cultura (SAC), recentemente approPreferiamo che un fruttivendolo arrivi a pagare vati, il ruolo di Tricase assume noinTeGrale 24mila euro, cioè molto di più di altre attività tevole importanza per il patrimonio al sindaco Coppola su che producono maggiori rifiuti? Vogliamo la monumentale di cui dispone. È stato inserito con www.ilgallo.it Tise distribuita in egual misura o vogliamo auvarie strutture: la Chiesa dei Diavoli, la Torre del mentare l’Imu sulla seconda casa? Sono scelte da sabato 5 aprile Sasso e Casa Comi a Lucugnano che potrà divenche dovremo fare e per quanto possibile voralle ore 9 tare Parco Letterario. Non vogliamo creare vincoli, remmo effettuarle insieme alla gente. Martedì 29 ma trovare il modo perché il patrimonio sia anche proaprile (Sala del Trono, ore 18) si terra l’assemblea definitiva, duttivo. Ci sarà un bando pubblico per associazioni o imprendinel corso della quale diremo qual è stato l’orientamento definitori che proporranno il loro progetto che verrà finanziato per i tivo, maturato dai tavoli operativi, dalle sezioni di studio, a cui primi due anni ma che poi dovrà autosostenersi. Come? Creando delle attività che siano di stimolo ai laboratori e che valorizzino noi vorremmo partecipassero le parti datoriali, i sindacati, la conil Parco e i monumenti inseriti in un circuito turistico di alto li- sulta delle associazioni, i commercialisti, i cittadini e quanti vorranno partecipare. Lo stesso sistema partecipativo”, aggiunge vello ”. Coppola, “lo adotteremo anche per il PUG che dovrà essere porL’impianto di compostaggio tato avanti con la consultazione quotidiana della città e degli opeun anno ci stiamo proponendo per un grosso ratori del settore”. Questa solo una parte della lunga chiacchierata impianto di Compostaggio nella nostra Zona con il Sindaco di Tricase. L’intervista integrale, con riferimento Industriale”. Vale la pena tranquillizzare chi anche al rapporto con le opposizioni, alle denunce dei revisori dei pensa possa arrecare danni: “Si tratta di umido compostabile, vale Conti alla Procura della Corte dei Conti, ad una “diffida” al primo a dire quegli scarti da cucina che solitamente mettiamo nelle piccittadino arrivata nientemeno che dal Procuratore Cataldo Motta, cole compostiere a casa. Sarà un impianto controllatissimo che alla questione politica, ecc. La potrete leggere online, sul nostro non comporterà alcun rischio di inquinamento né di cattivi sito (www.ilgallo.it) sabato 5 aprile a partire dalle ore 9. odori”. D’altro canto, invece, “porterà vantaggi con il compo-

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Il Porto, il Museo, il piano Parcheggi

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aggiornamento sul porto: “L’idea non è quella di una megastruttura ma di salvare e valorizzare l’esistente, un porto rifugio unico in Italia. Insieme al Parco Otranto-S.M. di Leuca, la Facoltà di Biologia dell’Università di Lecce, l’Istituto Agronomico del Mediterraneo (“ormai diventato collaboratore ufficiale e costante del Comune”), Magna Grecia Mare e la Provincia, siamo riusciti finalmente a sbloccare il Laboratorio di Biologia Marina, ora nella fase di progetto esecutivo con l’appalto per 250 mila euro circa che dovrà essere subito assegnato. Prevista la realizzazione di un laboratorio permanente, per lo studio di ciò che accade nel nostro mare e la verifica della sua evoluzione, e finalizzato alla formazione con collegamenti con le scuole”. Poi ci sono le grotte, quelle vicino alla spiaggetta, da salvare: “Nell’ottica del Porto-Museo, abbiamo un finanziamento di un milione e 150 mila euro per restaurale per intero e consolidarle. Verranno rimesse esattamente com’erano; in più con quei soldi saranno effettuati il consolidamento del costone che dava segni di cedimento e il rifacimento della banchina fino a Punta Cannone”. La novità più ghiotta però riguarda la piazzetta che affaccia sul porto “Sempre con quei soldi abbatteremo quell’orrendo muro rivestito in “Pietra di Trani” (finalmente!), e al suo posto ci saranno dei blocchi di pietra con una ringhierina in alto che consenta l’affaccio senza alcun pericolo”. Oltre ai lavori, però, “saremo chiamati ad avviare i processi per delle attività permanenti che riguardano il porto. Dovremo formare delle persone che siano in grado di gestire quegli ambienti, oppure dare in aafidamento a chi sia in grado di favorire l’attrazione turistica, un ritorno economico e l’autosostentamento”. Resta l’annoso problema dei parcheggi giù al porto… “Questa settimana renderemo pubblico il nuovo “Piano parcheggi” che riguarderà tutta Tricase e sarà di ampio respiro. Prevede un periodo decennale per garantire a chi investirà di rientrare delle spese. Tra le premialità ci sono tutte quelle attività per garantire il parcheggio a Tricase Porto, Marina Serra e in zona Ospedale.

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la bocciatura

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Otranto: bye bye porto turistico?

di Donatella Valente

Il sindaco Cariddi. “Intervenga la politica, non tolleriamo più perdite di tempo!”

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“no” alla realizzazione del Porto turistico di Otranto si abbatte come un’onda anomala sulle speranze di quanti hanno creduto (e continuano a farlo) in questo progetto nel quale, da anni, hanno investito tempo, energie e risorse umane. Amarezza e sconcerto emergono dalle parole del sindaco Luciano Cariddi, che ha ribadito con fermezza il valore aggiunto che l’edificazione di quest’opera potrebbe portare alla città di Otranto e ai suoi cittadini. Lo stesso sindaco rivolge un accorato appello ai politici locali, alla Regione e alla Provincia: “Occorre che la politica regionale e nazionale si affianchi a noi e renda possibile innanzitutto la revisione del parere della Soprintendenza e poi la fattibilità realizzativa concreta di quest’opera. Noi crediamo che debba essere ruolo della politica determinare le scelte di sviluppo, di prospettiva da dare al proprio territorio. Non può essere assolutamente un funzionario di un qualunque ufficio della Soprintendenza provinciale a stabilire il bello e il cattivo tempo che si realizza sul territorio. Noi pretendiamo, invece, che si accetti la nostra soluzione progettuale e che la si renda fattibile urgentemente. Non tolleriamo più di perdere un solo giorno di tempo”. La volontà di realizzare un porto turistico, o meglio, come afferma il Sindaco Cariddi, “di potenziare la componente diportistica del porto attuale, estendendo il bacino all’esterno dell’esistente molo San Nicola”, nasce dalla volontà di offrire un servizio di elevata qualità, che manifesti una spiccata attenzione all’ambiente e che punti all’integrazione del marina con la città e la costa di appartenenza, valorizzando il patrimonio locale di eventi e tradizioni. Tutto ebbe inizio nel 2007, quando “la Società Italiana per Condotte d’Acqua presentò una richiesta di concessione demaniale marittima per costruire e gestire un porto turistico ad Otranto”. Cosa importante su cui viene posto l’accento è il fatto che le nuove strutture non dovrebbero in alcun modo occupare ex novo porzioni di territorio naturalisticamente importante come quello Otrantino. “La nuova soluzione”, dice ancora Cariddi, “non intacca nuove porzioni di costa incontaminata ma va ad occupare parzialmente la parte posteriore del molo portuale esistente e in parte un’area degradata utilizzata per decenni quale discarica edile che, pertanto, verrebbe in questa occasione bonificata e riqualificata”. In sostanza “il progetto definitivo presentato inizialmente dalla Società, che rispetto

al preliminare aveva già fortemente ridimensionato gli edifici a terra su richiesta del Comune, prevede la realizzazione di un molo che delimitava un bacino autonomo, tutto diportistico, con un sistema di servizi a terra contenenti, sulla piastra a livello di banchina, uffici, bagni, negozi, officine, ecc. Sopra, altri due livelli terrazzati con circa 55 piccoli residence”. Sulla base di “ipotizzate” incompatibilità insorte riguardanti principalmente “la componente ricettivo-residenziale con le norme del PUTT (piano paesistico regionale)”, la società “ha accettato il taglio di tutti gli alloggi, quindi di ben due livelli fuori terra degli edifici, lasciando solo la piastra a livello di banchina dei servizi strettamente legati alla funzione portuale”. Chiaro il disappunto per il parere negativo, accolto, se possibile ancora con maggiore ritrosia per via di un “certo distacco manifestato nelle varie fasi dell’iter progettuale dalla stessa Soprintendenza. Vogliamo segnalare”, spiega il primo cittadino di Otranto, “che il parere negativo è stato espresso dopo ben 6 anni dalla prima convocazione, durante i quali la Soprintendenza, sempre convocata e solo a volte presente, non ha mai manifestato alcuna perplessità sull’opera, consentendo di procedere nell’iter approvativo con notevoli investimenti di denaro e risorse umane, sia da parte del privato promotore dell’opera che da parte dei numerosi Enti pubblici impegnati, in particolare il Comune di Otranto”. Entrando poi nel merito del rigetto vengono esposti i due pareri della Soprintendenza Paesaggistica e per i Beni Archeologici. Per quest’ultima si legge che “…il Progetto definitivo del Porto

turistico di Otranto, per come articolato …, prevedendo il dragaggio e l’ingombro di tutta l’area interessata dalle strutture antiche, risulti in contrasto con la prospettiva di tutela e valorizzazione dell’importante struttura normanna sopra decritta. A giudizio della scrivente, il progetto va riconsiderato nell’ottica di quanto espresso”; mentre per quella paesaggistica afferma, “La realizzazione del previsto nuovo Porto Turistico, lungi dal valorizzare il contesto paesaggistico interessato … comporterebbe la radicale trasformazione fisica, percettiva e visiva delle aree interferite dalle opere, con il conseguente annullamento dell’identità stessa dei luoghi. Con le previste opere a terra e a mare, di fatto, si sostituirebbe l’esistente ambiente naturale di notevole e pregevole valore paesaggistico … costituito dalla continuità e compenetrazione tra mare, scogliera e immediato retroterra costiero con un sistema antropizzato di rilevante impatto costruttivo e visivo del tutto estraneo ai luoghi, al modo consolidato di viverli, percepirli e fruirli liberamente da parte di utenti diversificati (comunità locale, turisti, pescatori, amanti del trekking, ecc.)”. Il Sindaco Cariddi, a riguardo, esprime due considerazioni: “Quale porto può essere costruito senza interferire con la “compenetrazione tra mare, scogliera e immediato retroterra?”. E poi: “I porti devono essere costruiti in contesti con paesaggi degradati o devono ulteriormente valorizzare contesti turistici di pregio?”. Il progetto del porto, continua Cariddi, “è un’opera condivisa dalla popolazione locale, che in più occasioni ha manifestato, in questi anni, il suo consenso; è prevista dal Piano Regionale della portualità; ha il consenso dell’Unione dei Comuni di Terra d’Otranto; ha ricevuto il parere positivo di ben 19 Enti, comprese associazioni ambientaliste. Sono però di sicuro i cittadini che più di tutti aspettano che questa opera (della quale se ne parla ormai da più di 40 anni) venga realizzata poiché considerata importante spiraglio in termini di sviluppo del territorio e di rivalutazione turistica. Prospettive che giungono in un momento quanto mai difficile e che rimandano, anche, all’esigenza di recuperare bellezze e patrimonio di una terra dalle grandi potenzialità”. A quanto è dato sapere si stanno organizzando manifestazioni e raccolte firme per salvare il progetto. E, come puntualizzato dal sindaco Cariddi, “l’Amministrazione comunale”, infatti, “appoggerà qualunque tipo di iniziativa organizzata perchè le cose cambino”.


verso le amministrative

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Soleto: per ora solo... 5 Stelle

Sternatia: in campo Pd e Forza italia

vista delle prossime elezioni amministrative del 25 maggio, a Soleto la situazione appare ancora molto fumosa. In questi giorni sono stati numerosi gli incontri tra le varie componenti politiche, incontri conclusi con un nulla di fatto. Sul tavolo delle trattative ci sono le alleanze che, come spesso accade in questi casi, saranno molto influenzate da quello che accadrà a livello nazionale. Finora solo voci di corridoio lasciano trapelare qualche indiscrezione. Appare sicura la partecipazione alla tornata elettorale del MoVimento 5 Stelle anche se nessun nome è stato ancora fatto per la carica di primo cittadino. Già da tempo i pentastellati hanno iniziato la propria campagna informativa, chiedendo alla cittadinanza di partecipare alla stesura di un programma condiviso. Si parla, inoltre, di ben quattro liste civiche, anche se ancora non si conosce né la collocazione politica né tantomeno i programmi e la composizione delle liste. Come ancora non è chiaro il gioco di alleanze tra i vari partiti e a quale di questi schieramenti si andranno ad appoggiare. Per farla breve, la situazione appare in forte fermento anche se non esistono ancora né coalizioni né candidati sindaco. C’è una sola certezza: la totale assenza di programmi politici e amministrativi. Massimo Alligri

ambia la legge elettorale e cambiano anche le regole in vista delle prossime elezioni amministrative a Sternatia. Non è dato sapere se è un bene o è un male, soprattutto per i capolista, poiché da sei, i candidati alla carica di consigliere comunale passano a dieci. Sarà il 26 aprile prossimo a stabilire se ci sia stato effettivamente un giovamento, poiché tanta abbondanza di candidati ancora non è palpabile. Gli eletti in maggioranza saranno sette su dieci, oltre il Sindaco chiaramente, mentre in minoranza tre su dieci. Per il resto, sul piano politico nel cuore della Grecìa Salentina non si muove foglia, o almeno non si ha la percezione di grossi movimenti. Plausibile che si sia tornati al vecchio metodo, le riunioni segrete e i piani da non svelare subito per non avvantaggiare l’avversario. Questo nell’immaginario di chi, probabilmente, gestisce la politica alla vecchia maniera. Quel che è certo che le liste in campo saranno almeno due, entrambe civiche: una che fa capo al Partito Democratico e all’area di centrosinistra e l’altra con Forza Italia e il centrodestra. Al momento attuale nessuna delle due liste ha ancora sciolto la riserva sul candidato sindaco. m.a.

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C

Specchia: Pagliara e Rizzo tirano la volata Per ora due candidati. Biasco, sindaco uscente, non si ricandida, al suo posto l’assessore al Bilancio Rocco Pagliara. Unico rivale, al momento, l’esponente di Specchia Attiva

A

circa venti giorni dalla presentazione agli uffici comunali dei candidati sindaco e delle liste dei consiglieri, a Specchia sono poche le certezze e tanti i punti interrogativi. Grazie all’approvazione della “Legge Delrio”, saranno 12 i consiglieri da eleggere, dei quali 8 della lista del Sindaco eletto, che sarà supportato da 4 Assessori ed in ogni lista dovrà essere assicurata la rappresentanza di entrambi i sessi. Tra i candidati Sindaci non ci sarà quello uscente, Antonio Biasco, il cui posto sarà preso dal “suo” assessore al Bilancio, Rocco Pagliara, che rappresenterà, così, la lista “Una Specchia”, fortemente composta e suffragata dai tesserati del Partito Democratico locale, che ha visto le recenti dimissioni del segretario, Giuseppe Ciardo. A tutt’oggi, Pagliara dovrà confrontarsi solo con Luca Rizzo, candidato sindaco di “Specchia Attiva”, lista nata all’interno dell’Associazione politica socioculturale “Belloveramente”, presieduta dallo stesso Rizzo e opposizione non istituzionale negli ultimi 5 anni. Molte incertezze in altre associazioni. “Specchia futura”, coordinata da Antonio Lia, per l’Art.10 della “Legge Severino” sulla “in-

candidabilità” alle cariche elettive negli enti locali”, non potrà candidare colui che è stato Sindaco di Specchia per oltre trent’anni (Antonio Lia è stato condannato con sentenza definitiva per una annosa vicenda amministrativa) e che da mesi ha avviato una personale campagna elettorale. Al suo posto, le voci indicano come candidato Sindaco, un ex Assessore di una

Giunta Comunale guidata dallo stesso Lia. Continuano, intanto, gli incontri e le riunioni, senza arrivare a scelte definitive, tra coloro che si riconoscono nell’area centrista, dell’UDC Unione di Centro locale, che ha registrato le dimissioni del segretario, Alvaro Andrea Zippo, e che, negli ultimi cinque anni, ha ricoperto il ruolo di opposizione istituzionale, pur non avendo nessun consigliere tra i banchi consiliari. Con qualche comizio, molte riunioni e poche certezze, anche tra gli iscritti del sodalizio “Progetto Specchia – La voce del popolo”, guidato da Vincenzo Scarcia, prosegue la preparazione per presentarsi con un proprio candidato Sindaco e relativa lista. A Specchia, sono tutti convinti che il 25 maggio non ci saranno cinque candidati Sindaco, perché a pochi giorni dalle elezioni, le probabili liste che si oppongono all’attuale Amministrazione, troveranno dei punti in comune di ogni programma elettorale, che porteranno a condividere un candidato Sindaco e relativa lista, in modo tale, che gli elettori si ritroveranno sulla scheda due o tre nomi tra i quali scegliere colui che guiderà Specchia fino al 2019.


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21° Rally di Casarano e Expomotor a Miggiano

Si

svolgerà sabato 12 e domenica 13 aprile il 21°Rally Città di Casarano organizzato dalle Scuderie “Casarano Rally Team” di Casarano e “Piloti Salentini” di Lecce. Il “Casarano 2014” sarà la gara d’apertura sia del Trofeo Rizzello-Sorano, vincitori del Rally ACI-CSAI Rally Nazionali di 5a Zona, di Casarano 2013 su Peugeot 207 con coefficiente 1,5, che della 35ma Super 2000 (foto V. De Marco) edizione del Trofeo “Peugeot Competition” di zona. Interessante la scelta degli organizzatori che, pur mantenendo lo schema abituale della gara, sono riusciti ad inserire importanti novità al fine di aumentarne l’appeal per pubblico e partecipanti. Tutto invariato per quanto concerne la logistica con la concessionaria “Guglielmo De Nuzzo” di Casarano che ospiterà nuovamente le operazioni pre-gara, mentre la base “operativa” sarà la “Pista Salentina” di T. S. Giovanni, sede di Direzione Gara, Segreteria, Sala Stampa e servizio Cronometraggio. Anche quest’anno la gara si snoderà lungo il percorso delle Prove Speciali (domenica 13, tre passaggi per Prova) di Punta Ristola (Km 13,75; ore 09:50; 12:43; 15:36), e Marina di Pescoluse (Km 13,75; ore 10:24; 12:43; 16:10). La prima verrà percorsa in senso di marcia inverso rispetto a quello abituale, mentre la seconda ha subìto una radicale modifica nella parte finale. Il compito di precederle è affidato all’ormai tradizionale prova speciale “spettacolo” del sabato sera sul tracciato della Pista Salentina (Km 2,72; ore 19:25). La sede di partenza/arrivo da Piazza San Domenico si sposterà nella centralissima via Roma, nei pressi dei Giardini “William Ingrosso”; il riordino notturno del sabato sarà all’interno del quartiere fieristico di Miggiano. Proprio nei pressi della Fiera, si svolgerà al sabato (ore 12:00-15:30) lo “shakedown”, il test pre-gara che gli organizzatori hanno fortemente voluto per dare la possibilità ai concorrenti di mettere a punto le loro auto. In abbinamento al rally debutterà, sempre nel quartiere fieristico, dal 10 al 13 aprile, la prima edizione di “ExpoMotor Città di Miggiano” (con ingresso gratuito), dedicata al mondo dell’automotive e degli sports motoristici. Prevista anche un’esibizione dimostrativa di automodelli radiocomandati e la possibilità di partecipare a un corso di guida sicura tenuto da piloti e istruttori del centro “Guidare Sicuri educazione e sicurezza stradale” di Napoli. Per quanto concerne l’aspetto prettamente sportivo da segnalare che le ultime tre edizioni del rally casaranese sono state appannaggio, sempre a bordo della Peugeot 207 Super 2000, dell’equipaggio composto dal ruffanese Francesco Rizzello e dal casaranese Fernando Sorano. Il duo ha corso nel 2011 con i colori della Scuderia ruffanese “Salento MotorSport”, mentre dall’anno successivo indossa la casacca della “Casarano Rally Team”. Come sempre sarà possibile seguire la gara grazie alle dirette di “MondoRadio” “Radio Aurora”. Gianluca Eremita

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“Rovinato dai... vecchietti!” Uno “spuntista” a Casarano. “Coltivano e vendono

prodotti senza autorizzazione drogando il mercato”

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erchiamo di lavorare sodo. Smettiamola, una volta per tutte, l’unica crisi minacciosa è la tragedia di non voler lottare per superarla”. A scrivere queste parole di pietra, forse anche un pò ingiuste nei confronti di chi di crisi ci è morto, fu addirittura Albert Einstein, in un suo vecchio ma attualissimo libro del 1934. E quanto e come ogni giorno si lotti per combattere questo dannato demonio della crisi, non ha certo bisogno di altre parole per poter essere descritto. “Cerchiamo di darci da fare” è ormai diventato lo slogan più comune di chi, senza un lavoro sicuro, cerca di vivere e far vivere onestamente la propria famiglia. Ed è proprio pensando a questo motto che un giovane casaranese, E.S., ha deciso di dare una svolta alla sua vita di ex lavoratore e lo ha fatto tornando all’antico, seguendo una tendenza che sta ormai diventando di moda, tornando alla terra, alla sua coltivazione, a quel settore primario in cui ci si rifugia appunto nei momenti di crisi. Il terreno su cui E.S. può fare affidamento è un piccolo appezzamento ereditato dal nonno insieme alla passione per l’agricoltura; ma passione e terreno non bastano certo per diventare un moderno imprenditore agricolo ed allora, nella migliore tradizione nostrana, la famiglia viene in aiuto, mette mano al portafogli e finanzia l’avvio dell’attività. Non immaginatevi aziende ultramoderne o ettari di terreno coltivati a frutti esotici; un semplice appezzamento, un orto ben curato, una licenza ed un automezzo per fare quel che si dice lo “spuntista” cioè un commerciante itinerante che però non possiede un’area stabilita e che partecipa al mercato settimanale. Ma le sue più rosee aspettative non avevano fatto i conti con una variabile che non era stata considerata. Starete sicuramente pensando alle tasse o alla burocrazia matrigna o forse anche al racket della malavita o all’inquinamento delle acque: niente di tutto ciò. Se E.S. non riesce ad arrivare a fine mese e se le sue aspettative di successo

non si sono realizzate, lo colpa è dei… vecchietti! Noi siamo affezionati ai nostri vecchietti, sono le nostre guide di saggezza e noi stessi li incoraggiamo a mantenersi vivi ed attivi il più a lungo possibile, e loro lo fanno. I nostri vecchietti, infatti, sono coloro che sino a qualche tempo fa erano gli unici custodi della tradizione contadina e quindi “nu stozzu de terra” ce l’hanno in molti e questi molti hanno il loro orticello ed hanno anche però l’abitudine di vendere i prodotti di quest’orticello (ovviamente esenti da tasse). Detta così sembra un qualcosa di naturale ma in realtà, moltiplicato per il numero di vecchietti che hanno quest’abitudine, diviene “concorrenza sleale” ed in pratica condanna E.S. all’insuccesso della propria iniziativa imprenditoriale. Queste problematiche sono state raccolte in una lettera aperta che lo stesso giovane ha indirizzato al sindaco Gianni Stefàno, denunciando questo tipo di situazione che danneggia sicuramente il mercato e soprattutto chi, come il nostro amico, ci lavora e ci paga regolarmente le tasse. “L’attività di queste persone è scevra da qualsiasi tipo di controllo e di verifica”, scrive in un passo della lettera, “e tra le altre cose, il guadagno che ne ricavano è così esiguo da non essere neanche risolutivo per il loro bilancio familiare”. Come dire… vendendo la verdura sotto costo riescono a racimolare qualche spicciolo che non cambia la vita, ma quegli spiccioli, moltiplicati per il numero dei vecchietti che attuano questa pratica, formano somme più che serie che vengono sottratte agli ambulanti. “Lascino a noi giovani quel sacrosanto diritto di lavorare il proprio pane guadagnando onestamente”, conclude il nostro amico, “per pagare le tasse e vivere così com’è stato per loro tanti anni fa”. La chiamano “guerra tra poveri”, è uno degli effetti di questa crisi, una crisi che forse sta finendo ma che ci auguriamo termini prima di condurci alla distruzione della coesione sociale. Antonio Memmi


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Alliste: l’era delle rotatorie

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Inizio lavori. Per la costruzione della rotatoria all’intersezione della S.P. 266 (Felline-Posto Rosso) con la S.P. 290. imminente l’approvazione per un’atra rotatoria sulla Alliste-Felline

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anno preso il via in questi giorni i lavori per la costruzione della rotatoria all’intersezione della S.P. 266 (Felline-Posto Rosso) con la S.P. 290, un’opera importante ed attesa da anni dai cittadini e che, insieme alla riqualificazione dell’area del Frantoio Ipogeo, rientra nel piano di interventi di riqualificazione che stanno interessando la frazione di Felline. La rotatoria verrà realizzata, con fondi provinciali, nell’arco di circa un mese e servirà a snellire il traffico lungo una delle arterie a più alta densità veicolare, soprattutto nel periodo estivo, comportando una sensibile miglioria al sistema di viabilità cittadina. “Con la realizzazione della rotatoria”, sottolinea il sindaco di Alliste, Antonio Emenegildo Renna, “intendiamo fare in modo che, soprattutto nel periodo estivo, non si vengano a verificare consistenti ingorghi su un punto nevralgico per il traf-

fico cittadino. La nuova sistemazione, oltre a disciplinare e razionalizzare il traffico, avrà anche il compito di rallentare la velocità di marcia degli autoveicoli, rendendo più sicura la viabilità. È un’opera necessaria, in quanto risolutiva per un’importante nodo stradale del nostro Comune, nonché di tutto il territorio provinciale, e per la quale mi sono impegnato personalmente nella doppia veste di Sindaco e Consigliere provinciale. Siamo entrati nel vivo di una riqualificazione urbana e funzionale fondamentale per la nostra frazione. Questi lavori, insieme a quelli riguardanti il frantoio ipogeo (che dovrebbero avere inizio entro fine aprile) consentiranno di risolvere due questioni attese a lungo e permetteranno, da un lato, di migliorare la sicurezza stradale e la viabilità e, dall’altro, di regalare un nuovo spazio e nuovi servizi al territorio ed ai tanti turisti che ogni estate affollano la

nostra bellissima Felline”. Inoltre, è imminente l’approvazione del progetto esecutivo, da parte della Giunta provinciale, per la realizzazione di un’ulteriore rotatoria, stavolta sulla strada provinciale Alliste – Felline, in corrispondenza del cimitero comunale. “La realizzazione di rotatorie”, continua il Sindaco, “sui più importanti nodi stradali del nostro territorio mira a favorire la sicurezza e la circolazione stradale, ma anche l’ambiente. Agevolare al massimo la scorrevolezza e la sicurezza della circolazione, porta ad una drastica riduzione delle emissioni nocive nell’aria. Cancellare le code con le macchine ferme a motore acceso, infatti, può tutelare in maniera concreta la salute dell’ambiente e questo è per noi un obiettivo fondamentale da raggiungere, anche perché si tratta della salute del nostro territorio, dell’aria che respiriamo insieme ai nostri figli”. Giuseppe Aquila

La Società Nazionale di Salvamento E

ra il 1871, quando sulla Gazzetta di Genova appariva l’annuncio che il giovane Dott. Edoardo Maragliano, futuro inventore del vaccino antitubercolare, indì un’assemblea per la costituzione di una società di salvataggio per i naufraghi in mare, perché frequenti le vittime da annegamento a causa dell’imperizia dei soccorritori. Tra i Presidenti Onorari figurano i Re d’Italia e il Presidente della Repubblica Sandro Pertini e tra i Soci Onorari i nomi di illustri personaggi come Garibaldi, Giolitti, Sella, Nitti e Marconi. Oggi di Salvamento vanta oltre 220 sezioni e circa 80.000 soci.

PRESENZA SUL TERRITORIO del Capo di Leuca, presente da vent’anni sul territorio Salentino, ha come obiettivo quello di prevenire i soccorsi in mare, mediante dei suoi

LA FIGURA PROFESSIONALE DEL BAGNINO Il Bagnino di Salvataggio è la figura professionale in grado di organizzare e gestire l’emergenza balneare in qualsiasi tipo di situazione e condizione; operare per la tutela dell’ambiente naturale interessato all’attività balneare; prevenire, promuovere, valorizzare ed educare in tema di sicurezza balneare, inoltre gestire i rapporti con le Capitanerie di Porto, 118, altre associazioni/enti ai fini della sicurezza balneare.

Bagnini di Salvataggio e divulgare la prevenzione degli annegamenti, attraverso programmi e progetti sviluppati per tutte le fasce di età. Inoltre, all’interno della Sezione potete trovare del personale qualificato che segue passo passo le procedure per la partecipazione ai Bandi di Concorso per chi volesse intraprendere la carriera militare

TITOLI PROFESSIONALI DI MERITO Arruolamento volontario nalla Marina Militare (DM , art. 8); Arruolamento volontario nell’Esercito (DP. Prot. n. M_D GMIL 02I3200085087 del - bando arruolamento V.F.P.1); Attribuzione del credito formativo agli esami di Stato della Scuola Secondaria di 2° grado (DPR

n. 323 art. 12 e DM n. 49 del 20/02/2000); Impiego dei militari delle FF.AA. in compiti connessi al brevetto, la cui trascrizione matricolare è autorizzata dal Ministero della Difesa; Il brevetto di Bagnino di Salvataggio è riconosciuto titolo equipollente alla “ prova di nuoto e voga ” necessaria per il rilascio del Libretto di Navigazione - iscrizione nelle matricole della “ gente di mare ” (dp. Prot. n.° del Min. dei Trasporti e della Navigazione - Direzione Generale del Lavoro Marittimo e Portuale); Il brevetto di Bagnino di Salvataggio può essere trascritto nei fogli matricolari del personale militare dell’Esercito, Marina, Aeronautica, Arma dei Carabinieri e per il personale della Polizia di Stato.

Info su www.bagnini.net o su pagina FaceBook “Società Nazionale Capo Di Leuca”.


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Cavalieri e Dame ad Ugento

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Al “Maschio Angioino” di Napoli il Commander Cosimo Scarlino (terzo Cavaliere da sinistra a destra) ex Colonnello Guardia di Finanza di Bari (foto Antonio Vantagiato)

olenne Cerimonia Magistrale per l’investitura dei Cavalieri e delle Dame della Confederazione Internazionale dei Cavalieri Crociati Guardiani di Pace ad Ugento. L’appuntamento è per sabato 5 aprile, alle 10,30, presso l’aula consiliare del Comune. Alle 9 i Neo-Cavalieri e le neo-Dame, si recheranno presso la Segreteria Magistrale, allestita nella locale Biblioteca comunale presso Palazzo Rovito, in Piazza Municipio, dove potranno accreditarsi, ritirare la documentazione e le Insegne. Neo Cavalieri e neo Dame Guardiani di Pace, insieme ai Cavalieri, Dame e Scudieri si ritroveranno presso l’aula Consiliare del Comune, per partecipare all’incontro che precederà la Cerimonia. Alle 11 la vera e propria Cerimonia Magistrale con la Promessa Solenne dei “Cavalieri Guardiani di Pace”, la nomina e la Benedizione delle Insegne. Alle 13,30, Pranzo di Festa, presso Albergo Ristorante “Parco dei Principi”, a Torre San Giovanni.

La Confederazione Internazionale dei Cavalieri Crociati

La

Confederazione Internazionale dei Cavalieri Crociati (CCCi) è un’Associazione, nata il 30 Settembre 1992, apolitica e apartitica, i cui scopi sono rivolti a diffondere una cultura di pace, di solidarietà e di fratellanza tra i popoli. Promuove iniziative culturali e sociali, destinate a tutelare le fasce deboli della popolazione (bambini, ammalati, anziani e indigenti). La difesa dei diritti dell’uomo e la protezione della personalità umana sono tra gli scopi più alti che la Confederazione intende perseguire, con particolare riguardo ai giovani e alla promozione dei loro talenti. Tutti gli Ordini Cavallereschi possono aderire alla Confederazione, purché ne condividano scopi e finalità. La CCCi, infatti, non è un Ordine, ma un’Associazione che raccoglie Dame e Cavalieri di vari Ordini, in accordo con i rispettivi Gran Maestri. Coloro che richiedono di aderire alla Confederazione, non appartenendo ad un Ordine Cavalleresco, sono presentati dalla CCCi, ad un Ordine gemellato. Ciascuno di questi Ordini, operando in maniera assolutamente autonoma, nel rispetto dei propri Statuti e delle Leggi del proprio Paese, valuterà la candidatura presentata.

Veretum: storia di una squadra che fa… storia

La

Veretum, Associazione sportiva dilettantistica, nasce a Patù come fenomeno di aggregazione sociale, come luogo di incontro di persone semplici accomunate dalla voglia di divertirsi e di stare insieme. L’Associazione conta attualmente 47 tesserati e nonostante la squadra non punti a raggiungere i primi posti, le richieste di adesione sono in continuo aumento. Si tratta di una squadra di calcio “anomala” che oltre a vantare un “direttivo” quasi tutto al femminile, consente l’effettiva partecipazione in campo a coloro che fanno parte dell’Associazione senza selezioni o discriminazioni . Meglio perdere tutti “insieme” anziché vincere in pochi e “da soli”. Il punto di forza della squadra è lo spirito amatoriale che alimenta l’entusiasmo del gruppo portando a festeggiare ogni sconfitta come fosse una vittoria e vivendo la competizione sportiva come un momento di incontro e di dialogo. La vera nota di merito che deve essere necessariamente riconosciuta al “Veretum” è il primo posto nella classifica fair-play: la squadra emerge per correttezza ed educazione sportiva. Il ligio rispetto delle regole e della disciplina calcistica è testimoniata dalla totale assenza di espulsioni, si tratta dell’unica squadra che nel campionato vanta questo record positivo. Per la squadra e per il suo direttivo ciò che più importa è stare insieme e festeggiare sempre e comunque ogni risultato, qualunque esso sia. Luana Prontera

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Torre San Giovanni avrà i suoi uffici Sede municipale. Al via i lavori di completamento

È

prie funzioni, il neo istituito organo della Consulta della Frazione: a tal proposito giova informare”, aggiunge il Consigliere delegato, “ che è stata redatta una bozza di Regolamento per il Funzionamento della Consulta di Frazione che sarà oggetto di prossimo esame in sede di Consiglio Comunale. Oggi, che siamo finalmente giunti al termine della fase di concertazione con i vari Uffici Comunali interessati sia allo stanziamento delle somme rinvenute dal gettito dell’Imposta di Soggiorno e sia nel redigere i vari atti necessari per poter procedere ora nella fase di cantierizzazione dei lavori, all’acquisto degli arredi necessari all’attivazione dei citati uffici, di un ascensore necessario all’abbattiAlessio Meli mento delle barriere architettoniche “L’immobile, già sede, in parte dei locali secondo le normative vigenti, siamo siti a piano terra, dell’Ufficio di Informapronti nel procedere con imminenza all’apertura del canzione e Accoglienza Turistica e in parte ospitante lo sportello ATM Bancomat”, ha spiegato Alessio Meli, “è destinato tiere. ad ospitare una Delegazione Municipale: al piano terra ab- L’attivazione della Delegazione Comunale a Torre San Giovanni era ed è una priorità per l’intera comunità frazionale. biamo previsto un vero e proprio Distaccamento PermaPer noi, che abbiamo il compito di dare gli indirizzi politici nente del Corpo della Polizia Municipale, mentre nei locali al territorio, rappresenta anche il raggiungimento di uno a primo piano, ex sede della Capitaneria di Porto, trovedei punti programmatici, contenuti nel programma elettoranno ubicazione un Ufficio Delegazione e un Ufficio prerale. Dall’insediamento a Palazzo di Città, il nostro impeposto a garantire vari servizi amministrativi, in particolare gno e la nostra inclinazione al “fare” si sono rivelati anagrafici e demografici. Troveranno inoltre ubicazione”, propedeutici all’intercettazione di importantissime risorse continua Meli, “alcune cassette d’impostazione postale, che saranno concesse in uso a quelle famiglie di residenti, che economiche. Continueremo a lavorare”, conclude Meli, “afhanno difficoltà a ricevere presso la propria residenza, il re- finché l’avvenire possa concretizzare l’impegno profuso, convinti che il raggiungimento degli obbiettivi che ci siamo capito della propria corrispondenza postale. Per il raggiunprefissati, non saranno concepiti come semplice punto di gimento di tale obbiettivo è stato interessato l’Ufficio Affari arrivo, bensì come punto di partenza verso nuovi Generali il quale ha provveduto alla relativa commissione nei confronti di Posteshop S.p.A. L’immobile di Via Giano traguardi!”. Bifronte, sarà inoltre sede presso la quale svolgerà le proGiuseppe Aquila giunta al termine l’istruttoria dei vari Uffici Comunali interessati, nella definizione del progetto, intrapreso dall’Amministrazione comunale di Ugento, riguardante il recupero dell’immobile di proprietà dell’Ente, sito nella Frazione di Torre San Giovanni in Via Giano Bifronte n. 10: con Determina N. 155 del 10.02.2014, l’Ufficio Lavori Pubblici e Manutenzioni del Patrimonio, ha affidato l’esecuzione di una serie di lavorazioni edili interne all’immobile ed inoltre l’installazione di un impianto elevatore (ascensore), per l’accesso a persone diversamente abili. Ad annunciarlo sono il sindaco di Ugento, Massimo Lecci, e il consigliere con Delega alla Frazione, Alessio Meli.

I dialogos di Poggiardo

Rassegna culturale. Fino al 31 maggio al Palazzo della Cultura

In

corso la rassegna culturale “Terra d’Otranto” che mette in vetrina undici diversi autori salentini in altrettanti appuntamenti presso il locale Palazzo della Cultura in piazza Umberto I. L’iniziativa, voluta dalla locale Amministrazione ha già avuto due incontri d’eccezione, quello inaugurale con “Il Senso dell’incanto” nell’opera pittorica di Laura Petracca, con versi di Pina Petracca” e quello del 27 marzo con la giovane scrittrice Vittoria Coppola che nel 2012 aveva già presentato il suo successo “Gli occhi di mia figlia” e che stavolta è tornata per parlare della sua ultima opera “Immagina la gioia”, un libro che parla dell’essenzialità della vita, di come si possano stemperare le emozioni trasformando dolore e rabbia in gioia e felicità e che ha registrato l’interesse del pubblico presente. I prossimi appuntamenti, con cadenza pressoché settimanale, saranno nell’ordine “La Tarantolata ed altri racconti” di Alessandro Stefanelli (venerdì 4 aprile alle ore 19); “Vento freddo sull’Arneo” di Tina Aventaggiato (venerdì 11 alle 10,30); “Firmamento dell’esistenza” di Mimi Pede (giovedì 24 alle 19); “Li fiuri della Patria” di Paolo Rausa (mercoledì 30 alle 10,30), “A gente nosce vol. I e II” di Antonio Damiano (martedì 6 maggio ore 19); “Frammenti di un viaggio, luoghi e suggestioni” di Matilde Profico (sabato 10 alle 10,30); “Fiamma di candela” di Mirko Guglielmo (lunedì 19 alle 19); “Nero notte” di Paolo Vincenti (lunedì 26 alle 19); “Il Sigillo del Marchese” di Giuseppe Pascali (sabato 31 alle 19).

Come si potrà notare queste produzioni, che mettono in risalto le qualità dei singoli autori allo scopo di educare al dialogo, alla riflessione ed al confronto, abbracciano varie tipologie: dal romanzo storico alla poesia fino ai racconti dedicati al Salento rurale, ai suoi colori ed ai suoi sapori, alla civiltà per certi versi arcaica e genuina che ci porta a valutare il recupero delle tradizioni in una società che tende sempre più all’apparire anziché all’essere. Questi i temi trattati da Alessandro Stefanelli, Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo di Minervino di Lecce, che nel 2011 ha pubblicato questa sua prima opera denominata “La Tarantolata ed altri racconti”, il prossimo appuntamento della rassegna venerdì 4 aprile. “L’Assessorato alla Pubblica Istruzione e tutta l’Amministrazione di Poggiardo”, dichiara l’assessore Giuseppe Orsi, “hanno come prospettiva la valorizzazione degli autori locali e il vivere la cultura come momento di elaborazione delle occasioni, tenendo conto che a candidarsi quale Capitale europea della Cultura 2019 non è solo la città di Lecce ma l’intero Salento che nella sua interezza dà lustro al territorio. Poggiardo intende dare il proprio contributo per incrementare questa visione culturale dello stare assieme”. Quattro incontri si tengono di mattina per consentire la partecipazione agli alunni del Liceo Artistico, dell’Istituto Alberghiero e dell’Istituto Comprensivo di Poggiardo. Info: Comune di Poggiardo, 0836/909812 – 909819 Carlo Quaranta


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Canti di Passione e Settimana Santa Grecìa salentina, Lecce, Alessano, Palmariggi. L’antichissima tradizione grica, nata dalla fusione di musica, canti e gestualità mimica, incontrerà i riti della Settimana Santa di altri luoghi d’Italia

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al 5 al 13 aprile, nella settimana antecedente la domenica delle Palme, tornano i “Canti di Passione”, canti devozionali in lingua grica e dialettale che ripropongono in sequenza gli ultimi toccanti momenti di vita di Gesù. Quest’anno, per la prima volta, la Fondazione “La Notte della Taranta” coordina il progetto, voluto anche da Regione Puglia, Unione di Comuni della Grecìa Salentina e Istituto Diego Carpitella. Sedici tappe che coinvolgeranno le principali chiese della Grecìa Salentina, Lecce, Alessano e Palmariggi. L’antichissima tradizione grica, nata dalla fusione di musica, canti e gestualità mimica, di fortissimo impatto emotivo, incontrerà i riti della Settimana Santa di altri luoghi della Puglia e del resto d’Italia. L’Arciconfraternita del SS Sacramento di Minori, in Campania, proporrà nel Salento il canto plurisecolare che il pio sodalizio proveniente dalla costiera amalfitana ha cura di tramandare. Dalla Puglia arriveranno, tra gli altri, i Cantori del Venerdì Santo di Grumo Appula, le Confraternite di Vico del Gargano che intoneranno i canti più rappresentativi e suggestivi dei riti pasquali. Dalla Sardegna, tradizione e devozione con i “Su Concurdu de Cùglieri” coro di musica antica, polivocale, tradizionale composto da voci maschili che in occasione della rassegna “Canti di Passione” proporrà la liturgia della Settima Santa che Cùglieri, conserva intatta come pochi paesi dell’isola. Accanto ai gruppi provenienti dal resto d’Italia ci saranno numerosi cantori locali e gruppi storici della musica popolare salentina che da anni portano avanti l’attività di recupero e valorizzazione di questo importante patrimonio linguistico, artistico e culturale legato a “I Passiùna tu Christù” e a “Santu Lazzaru”. Nella tappa conclusiva di Zollino, a chiusura del ricco programma dei “Canti di Passione”, un suggestivo finale con Antimo Pellegrino, uno dei cantori più anziani della Grecìa Salentina, depositario dell’autenticità di questa antica

tradizione che insieme ai Cantori della Bottega del Teatro di Zollino metterà in scena “I Passiuna tu Christù”, la testimonianza più alta, per la comunità di Zollino, della propria identità grica. Da segnalare sempre nell’ultima tappa, la Messa laica per Don Tonino Bello di Michele Lobaccaro. L’autore e musicista dei Radiodervish ha voluto fare un omaggio al vescovo sempre in prima linea per la pace e la lotta ad ogni forma di emarginazione attraverso un progetto musicale ispirato agli scritti più poetici di Don Tonino. Ospiti speciali di Lobaccaro: Nabil Salameh, Alessia Tondo, Antonio Castrignanò, Claudio Prima. La direzione artistica della rassegna di musica legata ai riti della Pasqua è affidata a: Luigi Chiriatti, Gianni De Santis e Sergio Torsello, con la consulenza di Antonio Melegari.

Un messaggio di pace per l’edizione 2014 (5-13 aprile)

“La Fondazione La Notte della Taranta ha voluto riprendere e rivitalizzare queste tradizioni del periodo pasquale dalla secolare valenza culturale e religiosa, per ridare impulso ad un patrimonio culturale di valore inestimabile. Accanto agli anziani cantori della tradizione ci sono giovani musicisti, segno tangibile di come questa eredità si tramandi di generazione in generazione. Non mancano in questa edizione, gli scambi culturali con altri luoghi d’Italia che hanno vissuto e vivono con fede, fervore e senso di appartenenza i riti pasquali”. E’ quanto afferma il presidente della Fondazione “La Notte della Taranta” Massimo Manera.


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5/18 aprile 2014


5/18 aprile 2014

Serva di Dio

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Mirella Solidoro: primo passo verso la santità

Causa di Canonizzazione. Della giovanissima ragazza di Taurisano che ha attraversato la via del dolore lodando Dio e confermando nella fede tutte le persone che l’hanno conosciuta ed amata

Si

aprirà il 1° ottobre 2014 con una solenne celebrazione, la Causa di Canonizzazione della Serva di Dio, Mirella Solidoro da Taurisano. Un riconoscimento, dunque, da parte della Chiesa delle virtù cristiane di una semplice ragazza, figlia di contadini, che ha saputo coniugare la fede in Dio con la sopportazione eroica del dolore che, seppure l’ha segnata nella carne, non ha potuto spegnere la sua fede, anzi l’ha fatta sempre più assimilare alla Croce di Cristo, e diventare così segno della Presenza del Bene, Dio, nella vita quotidiana e nelle storie delle tantissime persone che l’hanno conosciuta. A dare l’Annuncio dell’apertura della Causa di Canonizzazione il vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca, mons. Vito Angiuli, in un editto del 4 marzo 2014. Antonia Mirella Solidoro nacque il 13 luglio 1964 a Taurisano, da una modesta famiglia di contadini. Terzogenita di cinque figli, visse la sua fanciullezza serenamente, guidata e sorretta dall’amore dei suoi genitori, ed educata cristianamente dagli stessi e dai padrini che sempre le sono stati vicini. A soli nove anni iniziò il suo lento martirio di giovane ammalata. Continui e forti mal di testa la costrinsero ad effettuare vari ricoveri ospedalieri e numerose consulenze specialistiche. I sanitari riuscirono a diagnosticare, mediante la tac del cranio, un processo espansivo che interessava la parete interiore e media del terzo ventricolo. In seguito a tale referto le fu praticata una craniotomia fronto-temporale con esplorazione della zona endocranica e biopsia di una grossa neoformazione situata nella regione ottico-chiasmatica. All’esame istologico risultò essere “disgerminoma ipotalamico”: un tumore congenito. L’intervento fu eseguito con la speranza di una completa asportazione della massa, che invece risultò impossibile effettuare, data l’estensione della stessa e la sede delicata, per cui l’intervento fu solo esplorativo e diagnostico. Intanto Mirella si aggravò e, subito dopo l’intervento, perse la vista ed entrò in coma. I sanitari le dettero qualche mese di vita… Molti erano i sofferenti che la cercavano o la chiamavano per telefono per avere conforto, consiglio e il sostegno della sua pre-

ghiera. Trattava tutti con dolcezza e infondeva serenità, nonostante le sue indicibili sofferenze. Entrando nella sua cameretta di dolore, le persone percepivano l’intima unione che legava Mirella a Dio e respiravano una dolcezza tale che solo la confidenza nel Signore può offrire. Tra le mani teneva costantemente intrecciata la corona del rosario; pregava giorno e notte, perché un’insonnia quasi continua le dava la possibilità di intercedere per tutti. Nel 1998, a causa di intensi dolori, fu costretta a ricoverarsi a San Giovanni Rotondo, nell’Ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza”. I sanitari non poterono far nulla. Tornata a casa, continuò nella vita di intensa preghiera e di apostolato verso tutti, ma il parlare le costava molto dolore. Nell’estate del 1999 comparve una febbre continua e forte. Si ricoverò nell’Ospedale di Tricase il 27 settembre 1999. Stava molto male; cosciente, rispondeva a stento. Quattro giorni dopo entrò in un coma irreversibile e la mattina del 4 ottobre 1999 si spense con tanta pace, “come un uccellino” disse il medico che l’assisteva. Ci rimane il suo testamento evangelico: “Vivere per dare - morire per ricevere”, e la certezza che, dal Paradiso, Mirella prega ancora e intercede per tutti. Mirella fu sepolta nel cimitero di Taurisano. L’8 aprile 2011 la Serva di Dio fu traslata nella chiesa parrocchiale “Santi Martiri Giovanni Battista e Maria Goretti” in Taurisano. Alla Messa, presieduta da Mons. Vito Angiuli, partecipò una folla immensa di fedeli e tante altre persone restarono sul sagrato della chiesa. Mirella riposa in un prezioso sarcofago in marmo di Carrara, opera dello scultore locale, Donato Minonni. Molte sono le persone che si recano accanto alla tomba per pregare e chiedere l’intercessione della Serva di Dio. Tanti fedeli lasciano su un registro le loro riflessioni e richieste. Di Mirella Solidoro, con il nulla osta della Conferenza Episcopale Pugliese in data 15/12/2007 (Prot. n. 30/07) e con la comunicazione della Congregazione per le Cause dei Santi del 31/01/2008 (Prot. n. 2818-1/08) è iniziato l’iter per la Causa di Canonizzazione. Il Postulatore Diocesano Padre Cristoforo Aldo De Donno OFM ha raccolto tutta la documentazione necessaria, ha completato l’invito ai testimoni e sta preparando la biografia critica.

La sua testimonianza

Mi chiamo Solidoro Mirella, ho diciotto anni, ma ne dimostro nove. Da tre anni ho subito un intervento alla testa che mi ha rovinato la vista. Ora sto sempre a letto e vivo con la fede in Dio che è diventata l’unica ragione della mia vita. I miei giorni li trascorro tutti uguali, uno dopo l’altro, come gli anelli di un Rosario. All’età di nove anni il Signore mi ha affidato una missione particolare: quella della sofferenza e del dolore. Le sofferenze aumentavano giorno dopo giorno e i miei genitori cercavano di porre rimedio a tanto soffrire, ma nessuno mi ha capito. Cercai di trovare la consolazione nel Signore che diventò per me il mio Padre fedele, il mio Consolatore, che mi diede la forza di affrontare meravigliosamente i miei piccoli doveri, la scuola, lo studio. All’età di 14 anni, il 28 settembre 1979, fui sottoposta all’intervento chirurgico dal quale ne uscii non vedente. Ma fu in quel buio che incominciai a vedere; non era la luce del mondo ma quella di Dio. Fu per me quella la chiamata decisiva alla Croce. In un primo momento mi sentii come un uccello, al quale il Signore aveva tagliato le ali, ma poi ho capito che il Signore mi stava dando le più grandi ali per volare nel suo nuovo orizzonte. Dopo di che, mi addormentai in un lungo sonno, che durò tre anni. Mi svegliai il 2 maggio 1982, mi sentii come una bambina appena nata. Il Signore mi chiamò alla vita per la seconda volta, in un nuovo modo e in un nuovo mondo… Il Signore mi aiutò ad apprezzare e stimare la Croce e capii che quello era per me il più bel regalo….. Accettai il dolore e lo amai tanto da desiderarlo, capii che il Signore aveva bisogno di anime disposte ad immolarsi per la salvezza dell’umanità. Gli anni passarono velocemente ed oggi mi trovo qui nei quattro muri della mia stanza che è diventata il mio campo di missione, e in un letto che è divenuto la mia dimora, con il desiderio di imitare Cristo ed essere una candela che si consuma per dare agli altri la luce”.


attualità

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Tiggiano: Salento da... gustare Convegno internazionale. Su cibo di qualità, territorio e turismo

S

alento da gustare: turismo cibo e cultura al convegno internazionale “Il Turismo enogastronomico ‘accessibile dei parchi’”, che si terrà nella meravigliosa cornice di Palazzo Serafini-Sauli a Tiggiano, venerdì 4 aprile, alle 18. L’incontro, nato nell’ambito del progetto di cooperazione Parks Without Borders (PWB) con lead partner il Parco Naturale Regionale “Costa Otranto Santa Maria di Leuca – Bosco di Tricase”, si concentra su tre argomenti: l’accessibilità ai prodotti tipici del territorio; l’accessibilità alimentare che coinvolge le varie intolleranze e allergie; l’educazione al consumo del pesce, soprattutto quello cosiddetto povero che molto spesso non si trova nelle pescherie nonostante le sue ricche proprietà. Durante il convegno sarà presentata la ricerca realizzata dal team coordinato dal prof. Antonio Mileti, dell’Università del Salento, sulle problematiche alimentari, che oggi rappresentano il principale fattore di rischio per la salute dell’uomo, nonché un enorme peso socio-economico per la collettività. Dalla cor-

retta alimentazione ad un percorso turistico enogastronomico genuino e d’eccellenza, il passo è breve. L’alimentazione, racconta, più di ogni altra cosa, la cultura, il clima e la geografia della terra visitata, deve quindi essere accessibile sia al visitatore che voglia scoprire sapori autentici, sia a coloro che soffrono disturbi dell’alimentazione. L’incontro si aprirà con i saluti di: Ippazio Morciano, sindaco di Tiggiano; Nicola Panico, presidente Parco Otranto S.Maria di Leuca e Bosco di Tricase; Antonio Gabellone, presidente Provincia di Lecce; Silvia Godelli, assessore al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia; Francesco Valentini, vice presidente di Mare Amico, già vice direttore generale del Ministero dell’Ambiente; Gabriele Petracca, presidente Gal Terra d’Otranto; Rinaldo Rizzo, Presidente Gal Capo S.Maria di Leuca; Francesco Pacella, Presidente Gac Adriatico-Salentino. Ospiti del convegno internazionale: il Prof. Luigi de Bellis, direttore Di.Ste.Ba dell’Università del Salento; Francesco Muci per Slow Food; An-

tonio Mileti per l’Università del Salento; Marina Coluccia, nutrizionista; Emanuela De Iaco Russo, Associazione MagnagreciaMare; Daniela Talà, Dirigente UISP; Titti Pece, storica dell’arte e delle cucine; Francesco Minonne, biologo esperto naturalista del Parco Costiero; Giuseppe Aprile, Regione Puglia; Monia Renzi, dell’Università del Salento; Giuseppe Scordella, direttore GAC Adriatico Salentino. Minonne presenterà i progetti dell’Ente nell’ambito della conservazione della biodiversità alimentare: “Re.Ge.Fru.P.” e “Biodiverso”. Presenti anche Action Aid, la Regione Puglia e i rappresentanti di Zagori, mentre come manager di PWB Puglia interverranno Mauro Quarta e Spiridula Arvanitaki. Al termine del convegno è prevista una ghiotta degustazione di prodotti tipici e la consegna degli attestati di partecipazione. M.M.Bit.

Nazionale Attori a Galatone Partita del Cuore. Al “Gigi Rizzo” il 26 aprile

G

alatone scende in campo per vincere la partita della solidarietà. Partita di calcio tra la Nazionale Italiana Attori ed una Rappresentativa Galatea. L’Associazione Teatrale Civico 20, in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Galatone presenta sabato 26 aprile (ore 20), presso lo stadio comunale “Gigi Rizzo” di Galatone, la Partita del Cuore. L’iniziativa ha l’obiettivo di raccogliere fondi per soste-

nere le attività dell’Associazione Onlus “Cuore Amico, Progetto Solidarietà” da anni impegnata per dare un aiuto concreto

Cratta, il nuovo corto di Fausto Romano

A Tricase… “Vado per Vedove”

Ciak, si gira. Sarà girato dal 5 al 10 aprile tra

Galatina, Melpignano, Soleto, Aradeo e Martano

I

nizieranno sabato 5 aprile le riprese per il nuovo cortometraggio scritto e diretto da Fausto Romano, noto regista, attore e scrittore di Galatina, che nel suo amato Salento ambienterà la trama di “Cratta”. Con il sostegno di Apulia Film Commission, la produzione Faust cinema-teatro-scrittura, insieme a Zero Project, farà tappa a Galatina, Melpignano, Soleto, Aradeo e Martano fino al 10 aprile. In uno scenario tipico del Meridione si svolgeranno le bizzarre peripezie di alcuni cittadini che si apprestano a vivere la solennità della festa patronale del paese. In un via vai di uomini e donne che con assiduità si recano nei due principali luoghi del centro cittadino, la chiesa e il bar, sacro e profano tengono le redini di una storia che si preannuncia sensazionale.

Fausto Romano in questo nuovo lavoro interpreterà Paolino, il fedele tuttofare del parroco don Pippi, interpretato dal sorprendente editore Cosimo Lupo. Insieme alla fotografia di Francesco Di Pierro, i costumi di Angela Chezzi e la scenografia di Luigi Conte nasce un film dai toni divertenti e sarcastici, in grado però di mettere in evidenza vizi e vizietti di un popolo che non sa se affidare le proprie speranze a Dio o alla fortuna. Chi fosse intenzionato a partecipare come comparsa può presentarsi martedì 8 aprile alle ore 14:00 in piazza San Giorgio a Melpignano indossando abiti eleganti e sfarzosi, da festa, oppure lo stesso giorno alle ore 18:00 può recarsi in piazza Caduti, a Martano con vestiti neri e, per le donne, copricapo tipici da processione. Tricase. Lezioni private per preparare gli esami di terza media. Esperienza, risultati garantiti. 328/0261098

Tricase. Vendesi garage in via Micetti (a fianco Carabinieri), metri quadri 16. 0833/541455 e 320/3159749

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TiGGiano. Solo per uso uffici o studi medici, affitto appartamento primo piano composto da quattro stanze più bagno e ingresso. 348/5915456

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a tanti bambini salentini affetti da gravi patologie o aventi particolari necessità, non risolvibili con interventi del Servizio Sanitario Nazionale e del sistema di assistenza sociale, le cui famiglie non sono nelle condizioni economiche di affrontare autonomamente. Info e biglietti: Tabaccheria Non solo Fumo” in Via Roma, 56; tel. 380 7868964

V

ado per Vedove è un classico della commedia comica napoletana, portato al successo negli anni sessanta da Nino Taranto e Luisa Conte, tratto dalla cronica arte di arrangiarsi di cui il popolo partenopeo, o per vocazione o per necessità, è maestro. Il protagonista è Pasquale Esposito che , nonostante la sua matura età, contando sul proprio carisma e le proprie capacità dialettiche, circuisce povere ed ingenue vedovelle inducendole a lasciargli gestire i loro lasciti. “Vado per vedove” sarà in scena al Piccolo Teatro Paradiso da giovedì 10 a martedì 15 aprile (ingresso alle 20,30, sipario alle 21). Al momento è possibile effettuare prenotazioni solo per martedì 15 aprile, le altre date sono già sold out. Info e prenotazioni: Pasquale Santoro 349 4467210. casarano. Cedesi centro estetico arredato e completo di attrezzature e macchinari ultima generazione. Affarone, € 35.000 non tratt. 336/786401 occasione! Vendo camion ribaltabile trilaterale tre assi. Qualsiasi prova. Zona Tricase. Vero affare € 3.300. 320/3058354

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tempo libero

5/18 aprile 2014

mazione m a r g o r p in e dal 3 april

Al cinema

Un sorrIso on LIne vignette sul web

LECCE - MULTISALA MASSIMO TEL. 0832/307433 Sala 1

18,40 - 20,30 -22,20

GALLIPOLI - CINEMA ITALIA TEL. 0833/568653 Sala 1

ti ricordi di me? Sala 2

15

ilgallo.it

18 - 20,30 - 22,45

in grazia di Dio 18,15 - 20,45

Sala 2

divergent

17,45 - 20,15 - 22,45

Captain America, winter soldier

Sala 3

18,15 - 20,45

Sala 3

storia di una ladra di libri Sala 4

18,15 - 20,30 - 22,45

storia di una ladra di libri

20,30

allacciate le cinture Sala 5

GALLIPOLI - CINEMA SCHIPA TEL. 0833/568653

18,15 - 20,45

Captain America, winter soldier

17,45 - 20,15 - 22,45

divergent SURBO - THE SPACE CINEMA TEL. 0832/812111 Sala 1

18,05 - 21,20

GALATINA - CINEMA TARTARO TEL. 0836/568653

divergente Sala 2

17,30 - 20 - 22,30

l o dicon o le st el l e di Eugenio Musarò (www.eugeniomusaro.it)

dal 5 al 18 aprile 2014

in grazia di Dio

16,10 - 19,10 - 22,10

Sala 4

Giove, Plutone e Marte sono sempre negativi. Pertanto, moderate le spese e rimandate eventuali progetti a tempi migliori.

Toro A parte i nati alla fine della seconda decade, ostacolati da Saturno in opposizione, gli altri possono usufruire dei benefici di Plutone e Giove.

Gemelli

20,20 - 22,40

Gli appartenenti alla prima decade, frenati da Nettuno, dovrebbero vagliare bene le proprie scelte. Gli altri possono, sono più liberi di muoversi senza grossi ostacoli.

Sala 5

Captain America, winter soldier

MAGLIE - MULTISALA CINEMA MODERNO TEL. 0836/484100

20,05 - 22,35

Sala 7

Sala 1

19,25

Sala 8

amici come noi Sala 9

Sala 3

16,15 - 19,10 - 22,10

Bilancia

Scorpione

Sagittario

Giove, Plutone e Urano continuano a infastidirvi. Non è il momento adatto per prendere iniziative soprattutto nel campo lavorativo.

Giove, Nettuno e Plutone e Saturno in posizione favorevole, non passano inosservati. Il momento giusto per i cambiamenti che desiderate da tempo.

Lo splendido trigono di Urano persiste portandovi grandi benefici. La prima decade, però, deve fare i conti sempre con la quadratura di Nettuno.

19,30 - 22

TRICASE - CINEMA PARADISO TEL. 0833/545386 19: Storia di una ladra di libri

19,30 - 22

storia di una ladra di libri

21,15: Captain America (3D)

- settegiorni sabato 5 domenica 6 mattina

Plutone, Saturno e Giove sempre favorevoli: portate avanti i progetti con fiducia. Prima decade, però, ancora bloccata dall’opposizione di Nettuno

divergent

Sala 2

16,40 - 19,05 - 21,30

divergent

pomeriggio

Saturno, continua ad infastidire la seconda decade: rimandate i progetti importanti. Gli altri più liberi di muoversi, grazie al supporto dello splendido trigono di Urano.

19 - 21,30

17 - 19 - 22

in grazia di Dio

300: l’alba di un impero

Vergine

Giove, Nettuno e Saturno sempre favorevoli ma i nati alla fine della prima decade, prestino attenzione alla quadratura di Urano e all’opposizione di Plutone.

TRICASE - CINEMA AURORA TEL. 0833/545855

allacciate le cinture

sera

Leone

in grazia di Dio

in grazia di Dio

storia di una ladra di libri

Cancro

17 - 19,30 - 22

21 18,35 - 21,40 (3D)

Sala 6

TRICASE - CINEMA MODERNO TEL. 0833/545855

CALIMERA - CINEMA ELIO TEL. 0832/875283 (lunedì chiuso)

Captain America, winter soldier amici come noi

Ariete

17 (sab e dom) - 19 - 21

in grazia di Dio

17 (sab e dom) - 19,15 - 21,30

ti ricordi di me? Sala 3

CASARANO - CINEMA MANZONI TEL. 0833/505270

lunedì 7

martedì 8 mercoledì 9 giovedì 10 venerdì 11

13°

12°

12°

13°

13°

13

21°

20°

20°

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13°

10°

11°

12°

14°

13°

11°

TrovA

I

GALLeTTI,

IL reGoLAMenTo

Cerca tra le pubblicità e individua i 3 galletti “mimetizzati”,

Si gioca lunedì 7 aprile dalle ore 9 Capricorno

Acquario

Nettuno, Saturno e Plutone sempre favorevoli, ma dovete sempre fare i conti anche con la quadratura di Urano e l’opposizione di Giove.

Urano ( pianeta guida), continua a stimolarvi positivamente. Quelli della seconda decade, però, devono subire la frenante quadratura di Saturno.

Pesci Il vostro continua ad essere uno dei segni più favoriti. Date il via ai vostri progetti e fidatevi del vostro spiccato intuito.

in palio i biGlieTTi per i cinema; una pizza marGheriTa offerta da planeT pizza, in largo convento a cursi; 1/2 kg di miGnon offerti dalla pasticceria DolcemenTe di Tricase; corneTTo e cap-

offerto dal caffè pisanelli Di Tricase; corneTTo e cappuccino offerto dal bar levanTe di Tricase; Due aperiTivi al menamè di Tricase porTo; Due aperiTivi al bar mal Glef a miGGiano; Due aperiTivi presso Dolci fanTasie di san cassiano; buono sconTo di euro 50 da applicare sull’acquisto di occhiali da sole o da vista presso oTTica morciano di Tricase, anDrano, TiGGiano e casTro; 2 bottiglie da un litro di vino da le viGne Del salenTo di salve e Tricase. puccino

NON SONO AMMESSI GLI STESSI VINCITORI PER ALMENO 3 CONCORSI CONSECUTIVI. NON SI ACCETTANO NOMINATIVI DELLA STESSA FAMIGLIA

Telefona

LUNEDÌ

7

APRILE

dalle ore 9: 0833/545 777


16 ilgallo.it

ultima

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