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Gallo
Rai Tv, pago ma non vedo Anno XXIII, numero 19 (646) - 29 sett/12 ott 2018 - www.ilgallo.it - info@ilgallo.it
Monta la protesta. Tanti salentini, pur pagando il canone, non ricevono hanno accesso ai canali
Detto che il canone Rai è un’ingiustizia colossale per tutti gli utenti, non troviamo l’aggettivo giusto per definire lo stato d’animo di chi oltre a vedersi costretto a pagare il canone (basta avere un qualunque strumento audio visivo in casa e tassa compresa nella bolletta della luce…), non riesce neanche a guardare la Tv perché il segnale non arriva! Nel Salento (segnalazioni da Alessano, Castrignano del Capo, Gagliano del Capo, Tricase Porto, Salve, Ruggiano, Barbarano, Morciano, Patù, Tiggiano, Corsano...) sono tante le famiglie che lamentano come, pur pagando il canone Rai, siano costrette a spendere altri soldi per attrezzarsi con parabola e, se non hanno interesse ad abbonarsi alle tv a pagamento, decoder TvSat.
SPECIALE AUTO INSERTO DA PAGINA
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san francesco e santa chiara, RUFFANO in abiti medievali
TROVA I GALLETTI
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Trova i galletti nelle pubblicità e, lunedì 1° ottobre, dalle 9,30 telefona allo 0833/545777. In palio i biglietti per i cinema, buoni spesa e tanti altri premi. a pag. 23
caso ivan ciullo
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“Non fu suicidio”
Le numerose “lacune investigative” e “negligenze operative” presenti nei fascicoli non consentono di accertare la verità su quanto accaduto al giovane deejay di 4 Acquarica del Capo, trovato impiccato ad un albero di ulivo nel giugno 2015. È quanto emerge dalla consulenza tecnico-scientifica svolta da Roberto Lazzari, criminologo criminalista, esperto in indagini scientifiche forensi, su incarico dei genitori del ragazzo.
Agorà: design e innovazione
Martano. La città si trasforma nella città del design e dell’arte. Per quattro giorni la mostra-evento Agorà Design, manifestazione - evento promossa da Sprech
C’è grande attesa per le lectiones magistrales di due architetti di fama internazionale come Stefano Boeri e Benedetta Tagliabue (presidente di giuria del contest); da seguire le tavole rotonde che vedranno protagonisti, tra gli altri, Michele Lupi, direttore di Icon Design, i fondatori di Farm Cultural Park, l’architetto Francesco Pagliari, critico d’architettura e d’arte. Pasquale Rescio, CEO della Sprech: “Anche quest’anno ci impegneremo a realizzare i prototipi dei progetti più adatti alla commercializzazione”
CASTRO: nei sentieri del parco in mountain bike con pascal richard
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Pasquale Rescio (CEO Sprech), Lucia Rescio (Direttore Produzione) e Angela Rescio (Direttore Commerciale), foto di famiglia
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ACQUARICA E PRESICCE verso la fusione: il referendum, dopo l’ok della regione
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evento a due ruote
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Marathon Città di Castro, nel Parco
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mountain bike
Con Pascal Richard. Il 30 settembre taglio del nastro dell’importante manifestazione sportiva con la partecipazione straordinaria del campione olimpico di ciclismo
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ell’ultimo scampolo d’estate, la malinconia cede il posto all’adrenalina nella Città di Castro, dove fervono i preparativi per il grande evento di domenica 30 settembre, atteso da sportivi e amanti del paesaggio: Città di Castro Marathon, competizione in mountain bike (mtb) sui sentieri del Parco con la partecipazione del campione speciale Olimpico di ciclismo, Pascal L’associazione Richard. Ciclo-club Spongano (attiva dal 1981) attendeva da tempo di realizzare l’evento che abbraccia sport e patrimonio naturalistico. Il Parco Naturale Regionale “costa Otranto-Leuca e Bosco di Tricase” si sviluppa quasi totalmente lungo il perimetro costiero di 12 comuni ed è caratterizzato da una varietà di ambienti quali boschi di leccio, pinete, macchie con quercia spinosa, garighe, vecchi pascoli, rupi e falesie a picco sul mare. I sentieri di tutti questi ambienti saranno attraversati a bordo di MTB con la consapevolezza di regalare a tutti i partecipanti alla manifestazione emozioni forti e difficili da dimenticare. Il tracciato con partenza e arrivo dalla Città di Castro regalerà una domenica da
cardiopalmo. Lo start della manifestazione verrà dato dal Porto di Castro, alle 9,30, con i primi chilometri tutti in salita sino zona “Monte Mattia”, la porta di accesso dei sentieri del Parco. In sequenza saranno attraversati i comuni di Santa Cesarea Terme e Otranto in un itinerario a forma di “8” che toccherà dopo il canalone di Porto Badisco le storiche Masserie dell’entroterra “Cippano” e “Le Crestre”. Un
sentiero in discesa, di difficoltà tecnica medio-alta, condurrà i biker in zona Sant’Emiliano un anfiteatro naturale delimitato da falesie relitte, praterie substeppiche, vecchi pascoli ed un piccolo isolotto posizionato al centro, che ricorda una ciliegina sulla torta. Il sentiero dopo aver ruotato intorno a Torre Sant’Emiliano giungerà a Porto Badisco una delle tre più importanti insenature che puntellano il perimetro costiero del parco. L’area custodisce nelle sue grotte un patrimonio preistorico riconosciuto a livello mondiale, Grotta dei Cervi. Da qui il tratto riservato agli atleti agonisti si congiungerà a quello riservato agli escursionisti. L’antica mulattiera in salita verso Masseria Consalvi (conosciuta anche come
salita della Fraula) segnerà sicuramente il passo anche dei più allenati e un selciato di età romana ci condurrà sino alla Chiesetta della “Madonna della Loia” alla dell’abitato di periferia Cerfignano. Arrivati in zona Masseria Grande il percorso ripercorrerà al contrario il tratto iniziale, terminando a Castro in via Di Mezzo proprio all’altezza della grande area parcheggio. La gara si svolgerà su un percorso di 50 km per gli agonisti (Uomini e Donne) e prevedrà un percorso di 36km per gli escursionisti (incluse le categorie Allievi/Under16 ed M8). Il servizio di cronometraggio sarà a cura della società Cronogare (cronogare.it). Dopo la premiazione che si svolgerà in Piazza Armando Perotti la festa continuerà con un pasta party finale offerto da Fedel Bar. Info: 389-5818490 Insomma, domenica 30 non si disputerà solo una semplice una competizione in mtb, sarà la chiusura di un anno di gare, la chiusura di un circuito, il Challenge Bike Salento che ha racchiuso 11 gare XC, 1 crono a squadre e 2 gran fondo; sarà il sigillo di un anno di pedalate, emozioni e sudate, da condividere con tutti. M.Maddalena Bitonti
organizzazioni di volontariato: il bando
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orna il bando del CSV Salento e, sulla scorta del primo, sostiene le attività delle organizzazioni di volontariato (OdV). Per questa seconda scadenza la dotazione finanziaria è pari a 30mila euro destinati a 40 iniziative. Obiettivo del bando è quello di informare, formare, qualificare le competenze dei volontari. “La seconda stagione del bando”, dichiara il presidente del CSV Salento Luigi Conte, “ribadisce la mission dell’Ente, di organizzare, gestire e supportare sotto vari profili le associazioni di volontariato e il mondo del terzo settore. Una costellazione di soggetti che acquisisce un ruolo crescente a livello sociale e di robusto sostegno al welfare locale”. Il bando in particolare sostiene tutte le attività volte a promuovere il ruolo del volontariato della provincia di Lecce, quali ad esempio convegni, seminari, eventi comunicativi e manifestazioni in luoghi pubblici, percorsi di sensibilizzazione al volontariato in contesti scolastici ed extra scolastici, attività di comunicazione e promozione di attività e progetti delle Odv. Un altro segmento punta alla qualificazione dei volontari aderenti alle OdV, attraverso appositi percorsi formativi. Per aderire c’è tempo sino al 30 settembre, tutte le informazioni possono essere reperite sul sito del CSV Salento, oppure presso gli uffici di via Gentile, n.1 a Lecce Tel.: 0832 392640 Fax: 0832 392640. E-mail: segreteria@csvsalento.it.
per elementari e medie
346 129 962 2
sisma bonus ed ecobonus
29 sett/12 ott 2018
Le Piazze della Prevenzione Sismica
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tutela del territorio e dei cittadini
Diamoci una scossa. Domenica 30 settembre, giornata nazionale della prevenzione sismica con quattro punti informativi a Lecce, Otranto e Gallipoli. Per tutto il mese di novembre visite tecniche agli edifici
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nche il Salento pronto a “darsi una scossa” per la tutela del territorio e dei cittadini. Saranno quattro, in provincia di Lecce, le piazze che ospiteranno la Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica, il primo dei due momenti in cui si articola la campagna, alla sua prima edizione quest’anno, fortemente voluta da Fondazione Inarcassa, Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, con il supporto scientifico del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, del Dipartimento della Protezione Civile, della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane e della Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica, con l’obiettivo di promuovere una cultura della prevenzione dal rischio sismico e più in generale un concreto miglioramento delle condizioni di sicurezza del datato e fragile patrimonio immobiliare e architettonico del Paese. L’evento, che ha il patrocinio di Provincia, Regione , Comune di Lecce, Università del Salento, Comune di Otranto, Comune di Gallipoli, Confartigianato Lecce, Arca Sud Salento e ANACI, è stato presentato a Palazzo Adorno a Lecce. Ad illustrare finalità e iniziative della Giornata di sensibilizza-
zione sono intervenuti il presidente della Provincia Antonio Gabellone, con il direttore generale dell’Ente Giovanni Refolo, il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Lecce Raffaele Dell’Anna, il consigliere della Fondazione Inarcassa Gaetano Vinci, il consigliere CNI Domenico Perrini, Maria Antonietta Aiello, responsabile del Dipartimento di Scienza e Tecnica delle Costruzioni di Unisalento, l’amministratore unico di Arca Sud Salento Alberto Chiriacò, il presidente provinciale ANACI Marcello Gallucci e il vice presidente di Confartigianato Lecce Luigi Marullo. Domenica 30 settembre, nei punti informativi istituiti, in Piazza S. Oronzo e nei pressi del Teatro Apollo a Lecce, in Piazza Tellini a Gallipoli e in Largo Porta Alfonsina a Otranto, ingegneri e architetti specificamente formati, con il coordinamento degli Ordini di appartenenza, saranno a disposizione dei cittadini, a titolo assolutamente gratuito, per
spiegare in modo semplice cosa significhi il rischio sismico, le variabili che possono incidere sulla sicurezza (modalità costruttive, area di costruzione, normativa esistente al momento della costruzione ecc.) e le agevolazioni finanziarie (Sisma Bonus ed Eco Bonus) a disposizione per migliorare la sicurezza della propria abitazione a spese quasi zero. Nelle Piazze della Prevenzione Sismica, però, non ci si limiterà a trasferire informazioni e sensibilizzare l’opinione pubblica, ma si getteranno le basi dell’attività di “prevenzione attiva” che costituisce il cuore dell’iniziativa. In quella sede, saranno presentate le attività del programma “Diamoci una scossa!”, secondo momento, prettamente operativo, della campagna. Cittadini, istituzioni, amministratori di condominio potranno richiedere le visite tecniche informative da svolgersi nel corso del mese di novembre. I professionisti raccoglieranno ulteriori dati a integrazione di quelli inseriti dal cittadino in seguito al-
l’adesione al programma e alla richiesta da presentare sul portale dedicato www.giornataprevenzionesismica.it e procederanno alla visita, a conclusione della quale forniranno, attraverso una scheda di valutazione sommaria ed un applicativo dedicato, una prima indicazione circa le condizioni dell’edificio. Le visite tecniche informative saranno effettuate senza alcun onere per il cittadino. “Il Salento è un territorio classificato zona 4 ovvero a bassa sismicità”, ha precisato il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Lecce Raffaele Dell’Anna, “pertanto non ricade nell’area in cui è applicabile il Sisma Bonus. Ciò nonostante, abbiamo ritenuto di aderire all’ iniziativa, con circa 180 altri Ordini italiani, innanzitutto in quanto nostro dovere etico e professionale, sancito quasi un secolo fa dal decreto istitutivo dell’Ordine, e poi, partendo dal lavoro su Sisma Bonus ed Eco Bonus, per raggiungere, per dirla con le parole del presidente del CNI Ar-
mando Zambrano, l’obiettivo di lunga scadenza di arrivare a far passare il concetto di obbligatorietà della messa in sicurezza del patrimonio immobiliare italiano, oltre che dare un concreto segnale di unità dei professionisti tecnici che sanno mettersi al servizio del cittadino non soltanto nelle emergenze, ma anche in un’ottica di pura, ma fondamentale prevenzione”. Dal presidente della Provincia Antonio Gabellone l’apprezzamento per la “capacità dell’Ordine degli Ingegneri di mettere in campo una rete importante di collaborazioni, che daranno sostanza e successo all’iniziativa. La Provincia, pur in una situazione di drammatica difficoltà, ha raggiunto risultati tra i migliori in ambito regionale. Si può fare di più, lavorando per favorire un’inversione culturale rispetto ai temi del rischio sismico e della sicurezza”. “Ciò che questa rete di professioni tecniche si propone di mettere in campo non deve in alcun modo essere inteso come attività professionale”, ha sottolineato il consigliere di Inarcassa Gaetano Vinci, “ma come un’attività di promozione di questa inversione culturale: far comprendere ai cittadini che la casa non è eterna ma va curata, manutenuta e far conoscere gli strumenti per farlo senza gravare troppo sul bilancio familiare”.
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la rivelazione
ilgallo.it
29 sett/12 ott 2018
Ivan Ciullo, “Non si è trattato di suicidio!” mistero irrisolto
Il criminalista. È quanto emerge dalla consulenza tecnico-scientifica di Roberto Lazzari, esperto in indagini scientifiche forensi, su incarico dei genitori del ragazzo. Resta un mistero la morte del giovane deejay trovato impiccato ad un albero di ulivo il 22 giugno del 2015 nelle campagne di Acquarica del Capo
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numerose “lacune investigative” e “negligenze operative” presenti nei fascicoli del caso Ivan Ciullo non consentono di accertare la verità su quanto accaduto al giovane deejay di Acquarica del Capo trovato impiccato ad un albero di ulivo il 22 giugno del 2015 nelle campagne tra Taurisano ed Acquarica. Non si può parlare, dunque, di suicidio ma anzi l’analisi degli elementi a disposizione evidenzia piuttosto un’ipotesi omicidaria. È quanto emerge dalla consulenza tecnico-scientifica svolta dal dotRoberto Lazzari, tor criminologo criminalista, esperto in indagini scientifiche forensi, su incarico dei genitori del ragazzo, Rita Bortone e Sergio Martella. “Lacune” e “negligenze” già emerse nei mesi precedenti e che avevano indotto i genitori di Ivan a sporgere denuncia al Tribunale di Potenza contro la PM Carmen Ruggiero, ora indagata. Nella relazione di consulenza il dottor Lazzari evidenzia gli errori compiuti dagli inquirenti in occasione dei rilevamenti tecnici, del sopralluogo giudiziario e nella repertazione delle tracce. Innanzitutto, dall’analisi del fascicolo sulla morte di Ivan
Ivan “Navi” Ciullo
Ciullo emerge l’assenza di accertamenti sulle misure del cavo al quale il giovane era appeso, e su quelle relative agli spazi tra il terreno e il ramo al quale il cavo era agganciato. Tali lacune investigative hanno indotto gli inquirenti a sostenere che la posizione genuflessa nella quale il corpo è stato ritrovato dipendesse dall’allungamento del cavo. Il dottor Lazzari, a seguito di opportuni rilevamenti scientifici compiuti sul luogo del ritrovamento e sul cavo, definisce “del tutto inverosimile che il corpo possa essere rimasto sospeso dal terreno, così come pare inverosimile anche l’utilizzo dello sgabello”. Il ramo, infatti, si trova ad una distanza di 205 cm da terra, mentre l’altezza del corpo, sommata alla lunghezza del corpo, è pari a 225 cm.
Allo scopo di fornire prove scientifiche, il dottor Lazzari ha eseguito in laboratorio una “prova tensiometrica” sul cavo del microfono (vedi foto in basso) rinvenuto nella macchina del ragazzo, del tutto identico a quello sequestrato dagli inquirenti. Dall’esperimento è emerso che l’allungamento del cavo è di soli 4 cm e avviene unicamente nella prima fase di tensionamento, per effetto del restringimento dei nodi. Pertanto la posizione in cui è stato ritrovato il corpo, quasi in ginocchio, non è dipesa dall’allungamento del cavo, come sostenuto dagli inquirenti. Inoltre il perito ha preso in esame una serie di elementi tratti dal materiale fotografico presente nei fascicoli, li ha sottoposti ad analisi criminalistica forense, evidenziando come siano “non congrui allo scenario di tipo suicidiario”.
Primo fra tutti lo sgabello trovato accanto al corpo: malgrado le quattro gambe metalliche si adagino su un terreno soffice (un campo di ulivi) solo una di esse affonda nella terra. Nessuno pertanto è salito su quello sgabello, anche in considerazione del fatto che non vi sono impronte di scarpe. Sono state poi prese in esame le ecchimosi presenti sul corpo. In particolare, quella alla base del collo: non può essere stata prodotta dal cavo microfonico poiché presenta uno spessore nettamente inferiore, compatibile invece con un laccio più piccolo, avvolgente in senso orizzontale. Tale circostanza fa ipotizzare che il ragazzo sia stato prima strangolato e poi appeso. E ancora, dall’analisi delle foto il perito evidenzia la presenza di terriccio sui pantaloni, in corrispondenza delle caviglie, e di contro segnala l’anomala assenza di terriccio
La prova tensiometrica effettuata sul cavo del microfono
sulle calzature indossate da Ivan. Peraltro appaiono evidenti, sul terreno in prossimità del cadavere, impronte di scarpe diverse da quelle rinvenute addosso al ragazzo. Infine l’analisi del dottor Lazzari si sofferma sulla presenza di un oggetto voluminoso nella tasca destra dei pantaloni, evidente nella foto del ritrovamento del corpo. Ma in nessun verbale, in nessun documento presente nei fascicoli viene citato tale oggetto. E nelle immagini fotografiche scattate in obitorio le tasche appaiono vuote. In conclusione, il dottor Lazzari sottolinea la necessità che gli inquirenti svolgano ulteriori approfondimenti scientifici, finalizzati a colmare le lacune investigative e spiegare le troppe incongruenze: l’autopsia, innanzitutto; l’esame tossicologico; la ricerca di impronte digitali e tracce biologiche sul cavo e sullo sgabello. È attesa nei prossimi mesi la decisione del gip di Lecce Vincenzo Brancato sulla seconda richiesta di archiviazione del caso presentata dalla Procura di Lecce, mentre la Procura di Potenza ha indagato il pm titolare dell’indagine Carmen Ruggiero per omissione di atti d’ufficio.
news
29 sett/12 ott 2018
orti sociali a melpignano dai Comuni
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Love it 016. Cosa sono, chi può usufruirne e come farsi assegnare i lotti disponibili. Sportello al Comune
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al 24 settembre, presso la sala consiliare del Comune di Melpignano, i volontari del progetto di Servizio Civile Nazionale “Love Eat 016” hanno attivato un sportello informativo sugli orti sociali: appezzamenti di terreno che il Co-
Sagra di San Giuseppe, l’opposizione chiede trasparenza e collaborazione
“Fate chiarezza!”. Con un video su Facebook Progetto Per San Cassiano fa il punto su uno degli eventi più importanti del paese
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Movimento Civico “Progetto Per San Cassiano” con un video su Facebook invoca trasparenza e maggiore collaborazione tra Comune e cittadini nell’organizzazione della Sagra di San Giuseppe. Nel video il capogruppo di minoranza, Maurizio Pedone, candidato sindaco alle ultime elezioni amministrative, accende il dibattito sull’organizzazione dell’evento. Pedone propone una riflessione “senza pregiudizi di sorta ma spinti da senso civico e desiderio di collaborazione”. “Il Comune ha affidato per tre
anni la gestione organizzativa dell’evento all’associazione Abitare i Paduli approvando il progetto “La Focara di San Giuseppe”, riconoscendo la somma di €26mila per lo svolgimento e l’organizzazione di eventi e iniziative”, spiega il Consigliere Comunale, sottolineando come questa somma di denaro sia stata affidata senza la richiesta di una documentazione contabile. “Nulla di illegale”, continua Pedone, “ma dal punto di vista etico non sarebbe più corretto documentare le spese perché si tratta di denaro pubblico?”.
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L’Opposizione sottolinea come non vi sia un rendiconto delle donazioni ricevute dai cittadini prima della Sagra, che rientrerebbero comunque nelle competenze economiche della manifestazione, e di come non vengano rese note le entrate generate dalla vendita dei prodotti tipici durante l’evento, che quest’anno sono state gestite dall’associazione Abitare i Paduli. “Qualche mese fa in Consiglio Comunale abbiamo proposto alla maggioranza di poter dar vita ad una fondazione o un’associazione che possa occuparsi
mune concede in uso a fini sociali ai soggetti che ne fanno richiesta, con l’obiettivo di favorirne un utilizzo a carattere di auto sostentamento per le fasce deboli della popolazione ed incentivarne un uso ricreativo ed aggregativo tra gruppi di cittadini.
Da lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 12, i volontari saranno a disposizione della cittadinanza interessata a ricevere un lotto di terreno in concessione gratuita, fornendo tutte le informazioni utili per richiederne l’assegnazione.
Sagra di San Giuseppe, facciamo il punto Pubblicato da Progetto San Cassiano
della gestione e dell’organizzazione economico-logistica della Sagra di San Giuseppe. In questo modo si eviterebbe un impegno di spesa elevato da parte del Comune e si darebbe la possibilità ai cittadini di San Cassiano di organizzare l’evento, senza però escludere nessun soggetto o nessuna associazione” afferma Pedone. Il Movimento Civico chiede la rendicontazione delle spese ma soprattutto che “vengano resi noti gli incassi generati dalla vendita dei prodotti tipici durante la Sagra e che si possano reinvestire nell’organizzazione
delle edizioni successive. Diciamo questo in ottica di collaborazione, non cercando come a volte ci accusano, di dividere il paese. Per collaborazione intendiamo partecipazione attiva in tutti i sensi, sottolineando le criticità, facendo delle domande e chiedendo delle risposte, cercando di migliorare la qualità delle cose nel rispetto di ognuno di voi, rendendovi sempre partecipi della realtà amministrativa, spronando chi amministra a maggiore trasparenza” conclude Pedone.
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dai Comuni
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29 sett/12 ott 2018
Expo 2000: Miggiano è pronta aspettando la Fiera
Maria Antonietta Mancarella. “Circa il 70% delle aziende partecipanti alla Fiera sono pugliesi, le altre provengono dal Veneto, dall’Emilia, dal Lazio, ma anche dalla Sicilia, dalla Calabria, dalla Campania...”
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Maria Antonietta Mancarella
rima di parlare di trend e iscrizioni diciamo che la Fiera Expo2000, si svolgerà dal 18 al 21 ottobre. Anche quest’anno il trend dei partecipanti è in crescita”, inizia così la chiacchierata con Maria Antonietta Mancarella, consigliere responsabile, ormai da alcuni anni, dell’Expo 2000, la Fiera delle fiere di Miggiano. “Circa il 70% delle aziende partecipanti alla Fiera provengono dalla nostra Regione, la restante parte viene dal Nord Italia: dal Veneto, dall’Emilia: ma anche dal Lazio, dalla Sicilia, dalla Calabria, dalla Campania, ecc.”. Chi viene dal Nord cosa espone? “Soprattutto prodotti legati alle energie alternative o ai vini”.
C’è un settore in sofferenza, che partecipa di meno? “Si. E’ quello dell’agricoltura, legato al problema della Xylella. Comunque abbiamo tante iscrizioni, quasi per una forma scaramantica, quasi a voler allontanare la crisi che ha colpito tutto quel settore continuano ad essere molto legati alla nostra Fiera. Gli altri anni avevamo seri problemi a soddisfare le richieste che ci pervenivano, quest’anno diciamo che, forse, ci sarà qualche spazio in meno”. Il costo per l’iscrizione è cambiato? “No. Per la maggior parte è rimasto invariato, l’unico che abbiamo ritoccato è quello del settore agroalimentare, aumentando la partecipazione di 100 euro, perché, effettivamente è l’unico che tira”.
Salento Ciociaria Orchestra: che musica!
Michele Sperti. “Ensemble di musicisti e cantanti salentini e ciociari. Un gruppo che fonde le due tradizioni popolari creando un unico originale sound”. Appuntamento sabato 20 ottobre in piazza San G. Paolo II
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alentociociaria Orchestra: “Sarà questa la novità musicale fra gli eventi legati alla Fiera Expo 2000 di quest’anno”. A comunicarci l’appuntamento è l’assessore alla cultura del Comune di Miggiano, Michele Sperti. “Si tratta di un Ensemble di musicisti e cantanti provenienti dal Salento e dalla Ciociaria. Un gruppo che fonde le due tradizioni popolari creando un unico originale sound. L’orchestra è composta da numerosi artisti conosciuti in tutto il Salento
ed anche oltre la nostra provincia”. Che musica si ascolterà? “Una musica originale nel suono e nelle melodie: le mandole e i mandolini, i tamburelli, le magnifiche voci, la fisarmonica, gli organetti, la zampogna, le percussioni, le chitarre, il basso, tutto per realizzare delle pizziche degli stornelli e dei saltarelli, nel rispetto delle reciproche culture”. Quando sarà il concerto? “ In pieno evento Fiera. Sabato 20 ottobre, alle 22, in Piazza San Giovanni Paolo II”.
che rabbia!
29 sett/12 ott 2018
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“Paghiamo il canone ma la tv non si vede!
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iniquo canone
Buio pesto. “Nella maggior parte dei giorni per i canali Rai, Mediaset e per molte tv locali”. Segnalazioni da Alessano, Castrignano del Capo, Gagliano, Tricase Porto, Salve, Morciano, Patù, Taurisano, Tiggiano, Corsano...
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uella del canone Rai resta una delle tasse più ingiuste e illiberali a tutt’oggi presenti nel nostro Paese. Un vero e proprio residuato bellico (istituito tramite regio decreto legge del 21 febbraio 1938!) di un’epoca senza telecomando, smartphone e PC. Balzello palesemente anti-democratico, che viòla il principio della libertà di scelta e determina un ovvio regime di concorrenza sleale, ulteriormente accentuato dal fatto che alla RAI è consentito anche, caso tra gli unici in Europa, trasmettere spot pubblicitari senza una regolamentazione ferrea. Ce lo hanno prima mistificato dietro una incomprensibile tassa di possesso valida per ogni schermo (sia esso tv o anche pc o tablet) e poi, nel timore che qualcuno potesse scappare alla medievale gabella, lo hanno addirittura inserito nella bolletta dell’energia elettrica. Non avendo l’anello al naso, però, sappiamo bene che tale balzello ha l’unica utilità di tenere in piedi un baraccone che di servizio pubblico ormai non conserva nulla o quasi, con buona pace di chi proprio dalle telecamere Rai difende pubblicamente l’ingiusta tassa per manifesto interesse personale. Mentre confina in piena notte le trasmissioni che di servizio pubblico conservano ancora alcuni
“I SOLDI VE LI PRENDETE, ALMENO DATECI IL SERVIZIO!”
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etto che il canone Rai resta un’ingiustizia colossale per tutti gli utenti, non troviamo l’aggettivo giusto per definire lo stato d’animo di chi oltre a vedersi costretto a pagare il canone (ricordate? Basta avere un qualunque strumento audio visivo in casa e tassa compresa nella bolletta della luce…), non riesce neanche a guardare la Tv perché il segnale non arriva! Anche nel Salento (segnalazioni da Alessano, Castrignano del Capo, Gagliano del Capo, Tricase Porto, Salve, Ruggiano, Barbarano, Morciano, Patù, Taurisano, Tiggiano, Corsano...) sono tante le famiglie che lamentano come, pur pagando il canone Rai, siano costrette a crismi, la Rai si conferma sempre più una tv generalista e di scarsa qualità. Quei soldi del canone servono perché bisogna mantenere in piedi quella che comunque resta una delle più floride piramidi elettorali per i frequentatori dei palazzi romani e per pagare gli stipendi di colonie di giornalisti ed addetti ai lavori guarda caso tutti romani (vero cara vecchia Mamma Rai politicizzata?) e, consentiteci la bat-
tuta, romanisti! Riguardo la qualità vi invitiamo a vedere un telegiornale o un evento sportivo sulla Rai e poi su Sky e cercare le differenze… Due mondi paralleli che non si incontreranno mai, due entità non omogenee e non paragonabili, l’unica differenza rappresentabile è che Sky è una tv a pagamento a tutti gli effetti e dice di esserlo, mentre la Rai si nasconde dietro le vesti di Tv pubblica.
rabbia social q
spendere altri soldi per attrezzarsi con parabola e, se non hanno interesse ad abbonarsi alle tv a pagamento, decoder TvSat. Per tutti riportiamo il racconto della signora Anna di Gagliano che parla “a nome di tante famiglie del mio paese che continuano ad avere problemi. Nella maggior parte dei giorni è buio pesto per i canali Rai, Mediaset ed anche per molte tv locali. La beffa è che tutti paghiamo il canone da una vita. E tutti gli anni, non uno sì e dieci no, che è la frequenza con cui riusciamo a vedere la tv: un giorno si e tanti no”. In molte zone di Gagliano la tv la si può guardare solo via satellite! “È snervante. La cosa fa arrabbiare ancora di più, perché il canone lo vogliono lo stesso”, si sfoga la donna, “ecco perché ce l’ho soprattutto con la Rai: i soldi ve li prendete, almeno dateci il servizio!”. Uno degli solgan della Rai non è “Per te. Per tutti”?... Anna ha anche detto di aver fatto già tante volte le sue “rimostranze attraverso i canali ufficiali ma la situazione è sempre la stessa. Oltre che una beffa è un’ingiustizia palese ma nessuno ci presta ascolto!”. Cara, vecchia Mamma Rai… Giuseppe Cerfeda
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l’evento
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architettura e design
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Sprech Agorà Design a Martano:
Il Contest. “Sapere artigiano, materiali innovativi, progetti del vivere di domani. Grande attesa per le lectio magistralis di due architetti di fama internazionale: Stefano Boeri e Benedetta Tagliabue, presidente di giuria
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iovani designer e aziende dialogano, in uno splendido contesto architettonico nel cuore della Grecìa Salentina, di sapere artigiano, materiali innovativi, progetti del vivere di domani: dal 3 al 7 ottobre, Martano si trasforma nella città del design e dell’arte, ospitando la mostra-evento Agorà Design, promossa da Sprech. La manifestazione è la fase conclusiva del concorso omonimo organizzato in quattro sezioni: Living, dedicata all’arredo d’interni; Stone, a progetti realizzati con la pietra leccese; Textile, a soluzioni d’arredo che prevedono l’impiego dei tessuti; Garden incentrata su soluzioni outdoor. Durante l’evento sarà possibile visitare, nelle sale del Palazzo Baronale, la mostra dei progetti selezionati, tra gli oltre duecento pervenuti da tutte le parti del Mondo, Hawaii comprese. Non solo, i visitatori avranno l’opportunità di partecipare a un fitto calendario di appuntamenti dedicati all’architettura e al design. C’è grande attesa infatti per le lectio magistralis di due architetti di fama internazionale: Stefano Boeri e Benedetta Tagliabue, quest’ultima presidente di giuria del contest; a cui seguono le tavole rotonde che vedranno protagonisti, tra gli altri, Michele Lupi, direttore di Icon Design, i fondatori di Farm Cultural Park, l’architetto Francesco Pagliari, critico d’architettura e d’arte. L’obiettivo della manifestazione è infatti quello di valorizzare ogni singolo passo che porta alla creazione di qualcosa di nuovo: idea, progetto, scelta dei materiali e produzione; oltre a favorire il dialogo tra nuove generazioni di professionisti e realtà produttive. Il programma dell’evento promette un vivace confronto sui temi dell’architettura e del design, sulle sfide del futuro, con una particolare attenzione a: funzionalità, cura estetica e sostenibilità ambientale. Liberi professionisti e aziende
avranno l’occasione di esporre i loro progetti di architettura e design, con un particolare focus su elementi di arredo urbano e paesaggio. Il pubblico potrà trarre ispirazione, partecipare ai workshop, scoprire le nuove tendenze. Per tutti coloro che parteciperanno alle sezioni di concorso, Agorà Design non sarà solo una vetrina di prestigio ma la possibilità di trasformare un’idea e dei tratti a matita in un prototipo. Sprech Group, infatti, si impegna, come ha già fatto nella scorsa edizione, a prototipare i progetti più adatti a un’eventuale commercializzazione. Dal design al mercato, per garantire a progetti innovativi la possibilità di intraprendere quel percorso produttivo che li porterà a essere protagonisti della vita di ogni giorno. Agorà Design dunque è un’opportunità da cogliere, per misurarsi con l’arte e la bellezza.
Il programma
All’inaugurazione di mercoledì 3 ottobre e r b (ore 17) interver3 otto ranno: Loredana Capone, assessore regionale all’Industria Turistica e Culturale; Fabio Tarantino, sindaco di Martano; Rocco De Matteis, presidente dell’Ordine degli Architetti PPC di Lecce; – Pasquale Rescio, amministratore unico Sprech; Giorgia Marrocco, amministratrice Pimar; Carlo Giovanardi, amministratore Giovanardi. Giovedì 4, dalle 10 alle 13 e dalle 15,30 alle 17, nel cortile bre 4 otto del Palazzo Baronale, il laboratorio “Progettare la meraviglia: tra disegno degli interni e progettazione dell’interazione”, a cura di LAN Laboratorio Architetture Naturali in collaborazione con La Scuola Open Source. Dalle 9,30 alle 11,30 e dalle 17, nella sala conferenze del Palazzo Baronale, la rassegna documen-
taristica a cura dell’Ordine APPC di Lecce, Gruppo Attività Culturali degli Architetti PPC di Lecce. Alle 10,30, nella sala convegni Karol Woytila, “Da milano expo a qatar 2022. Architettura tessile e grandi eventi”, workshop a cura di Antonio Diaferia, ingegnere strutturale Maffeis Engineering SpA. Venerdì 5 ottobre, dalle 10 alle 13 e dalle 15,30 alle 17, nel core br 5 otto tile del Palazzo Baronale, il laboratorio “Progettare la meraviglia: tra disegno degli interni e progettazione dell’interazione”, a cura di LAN Laboratorio Architetture Naturali in collaborazione con La Scuola Open Source. Dalle 9,30 alle 11,30 e dalle 17, nella sala conferenze del Palazzo Baronale, la rassegna documentaristica a cura dell’Ordine APPC di Lecce, Gruppo Attività Culturali degli Architetti PPC di Lecce.
Benedetta Tagliabue
Alle 9,30, nella sala convegni Karol Wojtyla, “Rigenerazione Urbana”, lectio magistralis di Benedetta Tagliabue. Alle 11,30, “L’innovazione dei tessuti tecnici, dal comfort acustico a tessuti riciclati dall’anima green”, a cura di: Giuseppe Noventa, architetto divisione acustica Giovanardi; Sara Selmin, Green Marketing & CSR Giovanardi; Francesca Valan, Color Designer Scuola Politecnica di Milano. Sempre alla sala convegni Karol Wojtyla, alle 16, la tavola rotonda, “Interior design tra pas-
sato e futuro: come coniugare il vintage e la domotica”; interverranno: Matteo Monosi, ingegnere Sprech (moderatore); Michele Lupi, direttore di Icon Design; Walter Mariotti, direttore editoriale di Domus; Kiasmo Srl; Sabina Giorgino, Senior Interior Architect presso Katharine Pooley Ltd ; Giorgia Marrocco, amministratore delegato Pimar; Luca Paolo Vasa, coordinatore artistico Pimar Design. A seguire (ore 18), Michele Lupi intervista Farm Cultural Park: “Rigenerazione urbana attraverso cultura e arte contemporanea”. Alle 19,30, Presentazione del libro, “L’architetto non serve?”, a cura di Aldo Pinto, architetto, autore del testo. A seguire, dibattito sul tema: “Il ruolo delle figure professionali (architetti, designer, geometri, ingegneri) all’interno della società contemporanea” Dalle 20, “Architettura migrante. Dall’effimero al permanente: come 4000 mq di Expomilano 2015 vivono oggi in Africa”, a cura di Paolo Maldotti, architetto. Sabato 6 ottobre, dalle 10 alle 13 e dalle 15,30 alle 17, bre 6 otto nel cortile del Palazzo Baronale, il laboratorio “Progettare la meraviglia: tra disegno degli interni e progettazione dell’interazione”, a cura di LAN Laboratorio Architetture Naturali in collaborazione con La Scuola Open Source.
Stefano Boeri
Dalle 9,30 alle 11,30 e dalle 17, nella sala conferenze del Palazzo Baronale, la rassegna documentaristica a cura dell’Ordine APPC di Lecce, Gruppo Attività Culturali degli Architetti PPC di Lecce. Alle 9, nella sala convegni Karol Wojtyla, “Mediterraneo: una diversa architettura”, lectio magistralis di Stefano Boeri. Alle 11, incontro sul tema “Stone Design”, interverranno:– Giorgia Marrocco, amministratore delegato Pimar; Giacomo Ventolone (moderatore), Marketing Director Pimar; Luca Paolo Vasa, coordinatore artistico Pimar Design; Carlo Martino, architetto e designer, docente presso la Sapienza Università di Roma; Enrico Quell, Owner Quell & Partners design architecture; Simona Finessi, direttore editoriale di Platform Architecture And Design; Flavio De Carlo, vice presidente dell’Ordine degli Architetti PPC di Lecce. Alle 12, nella sala convegni Karol Wojtyla, “Tradizione e innovazione nelle membrane per l’architettura tessile”, workshop a
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la piazza, le idee e i progetti
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Pasquale Rescio. “Vetrina di prestigio e possibilità di trasformare un’idea e dei tratti a matita in un prototipo” Sprech Group si impegna a realizzare i prototipi dei progetti più adatti a un’eventuale commercializzazione
vogliamo valorizzare ogni singolo passo che porta alla creazione di qualcosa di nuovo
In scio,
cura di Fabio Rigato, export manager Sattler Pro-Tex. Alle 16,30, di nuovo nella sala convegni Karol Wojtyla, “MIAB, Museo iconografico dell’arte bizantina a San Cassiano”, interverranno: Metamor Architetti Associati e Laboratorio delle Terre di Mezzo “Abitare i Paduli”, a cura dell’Ordine degli Architetti PPC di Lecce - Gruppo Cultura. Alle 18,30, la tavola rotonda, “Promuovere la cultura del paesaggio: quali
sfide per designer e progettisti”. Interverranno: Novella B. Cappelletti, direttore di Paysage; Elisa Conversano, consigliere dell’Ordine degli Architetti PPC di Lecce; Matteo Monosi, ingegnere Sprech; Francesco Pagliari, architetto, giornalista di The Plan; Luigi Gallo, architetto; Giuseppe Marrocco, direttore tecnico Pimar. Alle 20, incontro a cura del gruppo Cultura dell’Ordine degli Architetti PPC di Lecce nella sala conferenze del Palazzo Baronale. 7 otto
bre
Domenica 7, alle 10, la cerimonia di premiazione. Chiusura dei lavori e saluti finali previsti per le 19.
occasione di Sprech Agorà Design, abbiamo incontrato Pasquale ReCEO della Sprech.
Come e quando nasce la Sprech? “L’avventura di Sprech è iniziata oltre trent’anni fa qui a Martano, da allora non ci siamo mai fermati, abbiamo lavorato con costanza, crescendo, facendo nuovi investimenti, fino a essere oggi un’azienda salentina leader nella produzione e distribuzione, in Italia e nel mondo, di coperture modulari e tensostrutture in tessuto di fibra poliestere ad alta resistenza e strutture portanti in acciaio, alluminio e legno, destinate all’allestimento di spazi outdoor”.
Quante persone lavorano alla Sprech in Italia? “Siamo fortemente radicati nel nostro territorio, oggi possiamo contare su una forza lavoro di 120 dipendenti, tutti in Italia”.
Dall’ideazione alla posa in opera, come interviene la Sprech? “I nostri prodotti si adattano a qualunque idea architettonica. L’intero ciclo produttivo si distribuisce all’interno della stessa realtà aziendale: sopralluoghi nell’area di intervento, l’ideazione del progetto, la fase di rendering, la realizzazione di prototipi e, infine, la produzione e la supervisione del montaggio in loco”. Quanta importanza date all’innovazione e alla qualità dei materiali?
“Scegliamo sempre materie prime di altissimo livello, stiamo puntando su tecnologie all’avanguardia e macchinari di ultima generazione. Solo in questo modo possiamo puntare a un mercato di qualità, con prodotti certificati e con un elevato standard. A questo si aggiunge l’attenzione alla sostenibilità ambientale. In ogni prodotto Sprech si coniugano: qualità estetica, funzionalità, modularità. Elementi che rendono ogni soluzione adattabile a qualunque contesto paesaggistico e a qualunque esigenza sia in ambito pubblico che privato”.
Agorà Design è diventato un appuntamento di riferimento per tutto il settore e quest’anno sarà ancora più internazionale con ospiti d’eccezione… “Sprech, da diversi anni, promuove la manifestazione Sprech Agorà Design, l’evento/concorso dedicato al design, alla progettazione e all’architettura che intende valorizzare i giovani talenti e la creatività come motore di una nuova economia produttiva. Sprech Agorà Design nasce infatti come spazio fisico, il centro storico di Martano appunto, in cui si incrociano le strade del design, dell’innovazione e della tradizione artigiana per dare origine a un vitale fermento creativo. La manifestazione è la fase conclusiva del concorso omonimo organizzato in quattro sezioni: Living, dedicata all’arredo d’interni; Stone, a progetti realizzati con la pietra leccese; Textile, a soluzioni d’arredo che prevedono l’impiego dei
tessuti; Garden incentrata su soluzioni outdoor. Durante l’evento sarà possibile visitare, nelle sale del Palazzo Baronale, la mostra dei progetti selezionati, tra gli oltre duecento pervenuti da tutte le parti del Mondo, Hawaii comprese. Quest’anno inoltre saranno protagonisti grandi nomi dell’architettura internazionale: Stefano Boeri, che dopo la presenza dello scorso anno rinnova la sua partecipazione; Benedetta Tagliabue, direttrice dello studio di architettura internazionale Miralles Tagliabue EMBT; i fondatori di Farm Cultural Park, il direttore editoriale di Domus, Walter Mariotti”. Quali gli obiettivi della manifestazione? “Valorizzare ogni singolo passo che porta alla creazione di qualcosa di nuovo: idea, progetto, scelta dei materiali e produzione; oltre a favorire il dialogo tra nuove generazioni di professionisti e realtà produttive. Il programma dell’evento promette un vivace confronto sui temi dell’architettura e del design, sulle sfide del futuro, con una particolare attenzione a funzionalità, cura estetica e sostenibilità ambientale. Per tutti coloro che hanno partecipato al concorso, Sprech Agorà Design non sarà solo una vetrina di prestigio ma la possibilità di trasformare un’idea e dei tratti a matita in un prototipo. Sprech Group, infatti, si impegna, come ha già fatto nella scorsa edizione, a realizzare i prototipi dei progetti più adatti a un’eventuale commercializzazione”.
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attualità
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La ricerca vien di notte
dall’università
La Notte dei Ricercatori di Unisalento. Il 28 settembre 80 proposte e 250 ricercatori coinvolti. Il Rettore Vincenzo Zara: “Evento unico, contagioso”
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utto in una notte. E la ricerca protagonista. L’Università del Salento partecipa alla 14esima edizione della “Notte Europea dei ricercatori” presentandosi alla città di Lecce con il meglio di sé: i ricercatori e le ricercatrici. Ottanta appuntamenti in tutto per 250 ricercatori in un viaggio, sotto le stelle, che è molto di più di una semplice occasione d’incontro. Passione, emozione, scoperta, praticamente in ogni campo del sapere, raccontate fuori dai laboratori e dalle aule, tra la gente, per un appuntamento che ogni anno diventa sempre più atteso: venerdì 28 settembre, dalle 18 alle 24. Due le sedi a Lecce che si presenteranno ricche di proposte: il Monastero degli Olivetani (viale San Nicola) e il complesso Studium 2000 (via di Valesio), dove sarà possibile scoprire, conoscere, cimentarsi in esperimenti e laboratori interattivi, anche con il coinvolgimento di CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), IIT (Istituto Italiano di Tecnologia) e CMCC
(Centro Euromediterraneo sui Cambiamenti Climatici), pronti a raccontare la scienza con parole semplici. Aperti a Studium 2000 il Museo storico-archeologico MUSA e il Museo Papirologico, e poi dibattiti, presentazioni, realtà virtuale e giochi scientifici anche per bambini. Al Teatro Paisiello, due spettacoli teatrali in programma: un monologo della scrittrice e fi-
sica Gabriella Greison e “Come stanno le cose”, conferenza/spettacolo di e con il matematico Piergiorgio Odifreddi. UniSalento sarà presente anche a Brindisi, con il Dipartimento di Matematica e Fisica “Ennio De Giorgi” e il CEDAD - Centro di fisica applicata, datazione e diagnostica, e presso il Museo MArTA a Taranto con il Dipartimento di Scienze e tecnologie biologiche e ambientali ed il Dipartimento di Matematica e Fisica “Ennio De Giorgi”.
La rivincita delle pancette
“Quella che ci aspetta sarà una grande “Notte dei ricercatori” e non solo perché anche quest’anno l’Università del Salento aprirà le sue porte a tutta la città con rinnovato entusiasmo”, dice il Rettore Vincenzo Zara, “sarà una grande Notte perché questa edizione vede, per la prima volta, UniSalento coordinare i principali enti pubblici di ricerca della Regione ed essere polo aggregante di tutte le Università statali pugliesi, concretizzando il senso profondo della manifestazione: la condivisione di competenze e lo scambio di esperienze, veri motori della ricerca. Per realizzare tutto questo l’impegno è stato massimo: un ringraziamento speciale va al professor Giuseppe Maruccio, coordinatore del progetto ERNApulia e Delegato alla Ricerca dell’Università del Salento, oltre che agli uffici amministrativi che hanno lavorato al suo fianco. Tra gli stand, tra le tante attività proposte, tra le diverse ricerche presentate si potrà respirare senza filtri la passione e la dedizione che i nostri ricercatori mettono ogni giorno nei
laboratori, con gli studenti, senza farsi scoraggiare dalle difficoltà e spesso con poche risorse a disposizione”. “Il risultato”, conclude Zaram “è un evento unico, contagioso, a cui tutti possono partecipare, in grado di superare le barriere che, a volte, sono insite nel rapporto docente/discente”. La Notte dei Ricercatori in Puglia quest’anno è firmata “ERN (UE-H2020-MSCAApulia” NIGHT-2018, Grant No. 818783), tra i 9 progetti finanziati in Italia dalla Commissione Europea nell’ambito delle azioni Marie Skłodowska Curie. L’Università del Salento è l’ente coordinatore, sono coinvolte le università statali e i principali enti pubblici di ricerca pugliesi: l’Università di Bari, il Politecnico di Bari, l’Università di Foggia, CNR, INFN, ENEA, IIT, oltre all’IRCCS-DeBellis di Castellana Grotte e il Museo MArTA di Taranto. I siti presenteranno focus su attività caratterizzanti la ricerca nel territorio, tra cui nanotecnologie, biotecnologie, medicina aerospazio, personalizzata, agroalimentare, materiali per la sostenibilità, dieta mediterranea, archeologia.
Stress e fame nervosa. Non è una fortuna mangiare e non ingrassare. Tra i rischi: aumento del danno epatico e maggiore vulnerabilità alle malattie cardiovascolari e ad altre condizioni patologiche
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on è una “fortuna” mangiare e non ingrassare in situazioni di forte stress: uno studio scientifico condotto da ricercatori dell’Università del Salento assieme a colleghi dell’Università di Roma “La Sapienza” e del CNR-IBCN (Istituto di Biologia Cellulare e Neurobiologia) dimostra infatti che, in questi casi, il maggiore livello di stress ossidativo probabilmente legato alla maggiore produzione di radicali liberi potrebbe causare notevoli danni alla salute rendendo l’organismo più vulnerabile ad agenti patogeni esterni o interni. Lo studio è stato condotto sotto la responsabilità di Anna Maria Giudetti (UniSalento), Silvana Gaetani (Sapienza), Anna Moles e Roberto Coccurello (CNR-IBCN) e recentemente pubblicato sulla prestigiosa rivista internazionale “Faseb Journal” col titolo “Chronic psychosocial defeat differently affects lipid metabolism in liver and white adipose tissue and induces hepatic oxidative stress in mice fed a high-fat diet” (autori: Giudetti AM, Testini M, Vergara D, Priore P, Damiano F, Gallelli CA, Romano A, Villani R, Cassano T, Siculella L, Gnoni GV, Moles A, Coccurello R, Gaetani S.). “Abbiamo studiato gli effetti della cosiddetta sconfitta psicosociale, ossia un’articolata e composita forma di stress in cui coesistono sfide e allarmi socio-economici con difficoltà e conflitti soggettivi e interpersonali”, spiega Anna Maria Giudetti,
“POSSO MANGIARE QUANTO VOGLIO, TANTO NON INGRASSO”
L’aumentato metabolismo dei grassi comporta un maggiore livello di stress ossidativo. Tale condizione metabolica, riscontrata a livello epatico, potrebbe a sua volta causare notevoli danni alla salute, saturando i sistemi endogeni di difesa dallo stress ossidativo e rendendo l’organismo più sensibile ad agenti patogeni esterni o interni
ricercatrice di Biochimica al Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche e Ambientali UniSalento, “si tratta di un’esperienza condivisa da tanti, che ha tra le conseguenze i cambiamenti di peso corporeo, metabolismo ed abitudini alimentari. Abbiamo chiarito alcuni meccanismi fisiopatologici alla base del fenomeno per il quale si può perdere peso pur consumando mag-giore quantità di cibo. Simulando in laboratorio una condizione di sconfitta psicosociale,
abbiamo verificato che sotto stress gli individui ingeriscono più cibi scegliendoli tra i più ricchi di grassi e riducendo,
al contempo, il consumo totale di cibo non gratificante, col risultato paradossale di perdere peso”. Come si spiega? “La sconfitta psicosociale comporta una riduzione degli enzimi responsabili della lipogenesi”, spiegano gli autori dello studio, “ossia della produzione e dell’accumulo di grasso corporeo, e contemporaneamente un aumento nel fegato di un enzima fondamentale per bruciare i grassi. Ancor più sorprendentemente, lo stress psicosociale produce un aumento di particolari proteine contenute nel tessuto adiposo (di tipo bruno) capaci di aumentare le calorie consumate, un meccanismo noto come termogenesi”. Si sente spesso dire “Posso mangiare quanto voglio, tanto non ingrasso” ma tale fenomeno è “solo apparentemente positivo. L’aumentato metabolismo dei grassi comporta un maggiore livello di stress ossidativo. Tale condizione metabolica, riscontrata a livello epatico, potrebbe causare notevoli danni alla salute, saturando i sistemi endogeni di difesa dallo stress ossidativo e rendendo l’organismo più sensibile ad agenti patogeni esterni o interni. I risultati di questo studio ci ricordano”, conclude Giudetti, “che una perdita di peso ottenuta in condizioni di forte stress e pressione psicosociale non è consigliabile, e che seguire abitudini alimentari sane è la base fondamentale per il nostro benessere psicofisico”.
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l’evento
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Festival del Paesaggio a Corigliano d’Otranto cton fest
Prendi Posizione. Sabato 29 e domenica 30 settembre, due giorni di dibattiti, incontri tematici, workshop e concerti con oltre 60 ospiti e percorsi enogastronomici in collaborazione con La Terra Nutre
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ibattiti, incontri tematici, workshop e concerti, oltre 60 ospiti coinvolti e percorsi enogastronomici in collaborazione con La Terra Nutre: sabato 29 e domenica 30 settembre, nel Castello de’ Monti di Corigliano d’Otranto, ritorna CtonFest - Festival del Paesaggio. Due giorni di discussioni pensata per condividere idee, visioni e proposte indirizzate alla tutela dell’ambiente e al rispetto del territorio. Un progetto curato dall’Associazione Prendi Posizione con il patrocinio del Comune di Corigliano d’Otranto, in collaborazione con il Castello Volante di Corigliano d’Otranto e l’Associazione “La Terra Nutre”, con il contributo di SEVIL. CtonFest descrive il tema dell’ambiente e della natura nelle varie declinazioni (giuridiche, economiche, biologiche) e nelle esperienze dei conflitti. Il nome richiama le tradizioni fondate sulla vita in armonia con la terra, non caratterizzate dalla scissione tra i destini dell’individuo e quelli della specie. Oggi la crisi ecologica certifica la necessità del cambio di paradigma atteso che quello antropocentrico (configurato come mera gestione o distribuzione del rischio ambientale) non modifica le condizioni strutturali.
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La prima giornata
programma prenderà il via sabato 29 settembre,alle 9,30 con l’introduzione e i saluti di Alessandro De Matteis (presidente Associazione Prendi Posizione) e Dina Manti (sindaco di Corigliano). A seguire proiezione degli scatti fotografici “Grotta dei Cervi: la Cappella Sistina del Neolitico” a cura di Leonello Bertolucci. Dalle 10,30 primo incontro tematico su “Il Torrente Asso: cronaca di un disastro annunciato”, introdotto da Lorenzo Siciliano (Prendi Posizione) e coordinato dalla giornalista Ilaria Marinaci (Nuovo Quotidiano di Puglia), con gli speleologi Vittorio Marras e Raffaele Onorato. Alle 11,30 si discuterà, con l’introduzione e il coordinamento di Giovanni Carità (Prendi Posizione), di “SS 275: lo stato dell’arte”, con Vito Lisi e Luigi Paccione (Comitato No 275) e con gli architetti Mauro Lazzari (Laboratorio Urbano Aperto) e Juri Battaglini (Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio). Dopo una breve pausa si ripartirà alle 16,30 con “Colacem: un anno dopo”, incontro introdotto da Roberto Schiavone (Prendi Posizione) e coordinato dal giornalista Fabio Casilli (La Gazzetta del Mezzogiorno) con Barbara Valenzano (direttore Dipartimento mobilità, qualità urbana, opere pubbliche, ecologia e paesaggio della Regione Puglia), Antonio Gabellone (presidente della Provincia di Lecce), Dina Manti (sindaco di Corigliano d’Otranto), Graziano Vantaggiato (sindaco di Soleto) e Alessandra Caragiuli (Comitato Civico). Dalle 18 spazio invece all’incontro, introdotto da Valentina Avantaggiato (Prendi Posizione) e coordinato dalla giornalista Tiziana Colluto (TrNews - Il fatto quotidiano), “La democrazia del cibo. Nuove politiche territoriali per un futuro sostenibile”, con Angelo Salento (docente di Sociologia dei pro-
cessi economici e del lavoro dell’Università del Salento e Presidente onorario della Notte Verde), Virginia Meo (Rete economia solidale), Andrea Calori (Associazione Economia e Sostenibilità - Milano) e Roberta Bruno(CooAgricola Karadrà perativa Cutrofiano). Dalle 19,30 l’avvocato Michele Macrì (Prendi Posizione) introdurrà l’appuntamento dedicato alla “Laudato si - il magistero ecologico e le decisioni della politica”. DiMonsignor Mauro scuteranno Cozzoli (docente di Teologia Morale Pontificia Università Lateranense), Sua Eccellenza Michele Seccia (Arcivescovo metropolita di Lecce), Nkafu Nkemnia Martin (docente di Cultura, Pensiero e Religione africana - Pontificia Università Lateranense), il saggista e sociologo Guido Viale (Associazione Laudato Si) con il coordinamento di Daniele Menozzi (docente di Storia contemporanea - Scuola Normale Superiore di Pisa). Dalle 21 lo scrittore Gianrico Carofiglio sarà protagonista di un Dialogo sulla bellezza. In chiusura, in una tradizionale cassarmonica allestita all’esterno del Castello, le sonorità del progetto Bandervish, che nasce una decina di anni fa dall’incontro tra Radiodervish, band composta da Nabil Salameh (voce), Michele Lobaccaro (chitarra e basso) e Alessandro Pipino (pianoforte, strumenti acustici), e la Banda di Sannicandro di Bari. Un repertorio che propone oltre ai brani più celebri del gruppo anche reinterpretazioni di canzoni tradizionali della musica mediorientale.
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Dialogo sulla bellezza, sabato 29 con Gianrico Carofiglio
La seconda giornata
omenica 30 si partirà alle 10 con l’incontro “Territorio: uso o abuso?” con Tiziana Lettere (Architettura del Paesaggio), Angela Barbanente (docente di Ingegneria per l’ambiente e il territorio del Politecnico di Bari), Nicola Grasso (docente di Diritto costituzionale e legislazione dei beni culturali Unisalento) e gli avvocati Raffaele Cesari e Giusy Bascià. Dalle 11 un workshop per amministratori, introdotto e coordinato da Emanuele Rizzello (Prendi Posizione) sul tema “Le decisioni sulla natura: il valore economico dell’ambiente e le patologie delle decisioni” con Maria Beatrice Andreucci (advisor dell’International Federation of Landscape Architects), Francesco Aliffi (Corte di Cassazione), Antonio Pasca (Presidente TAR Lecce), Donatella Porrini (docente
Aeham Ahmad, il pianista siriano che ha commosso il mondo suonando il pianoforte in mezzo al desolante scenario delle case sventrate dalla guerra suonerà domenica 30 di Politica Economica dell’Università del Salento). Si riprenderà alle 16 con l’incontro, introdotto e coordinato da Emanuela Bruno (Prendi Posizione) su “Scienza postnormale. La crisi delle scienze dure di fronte alla natura. Si può democratizzare la scienza?” con Cristina Mangia (ricercatrice del CNR), Margherita D’Amico (biologa), Pierluigi Carbonara (ricercatore e biologo marino dell’Università di Bari), Assunta Tornesello (responsabile dell’Unità Operativa di Oncoematologia Pediatrica del “Fazzi“ di Lecce), Antonio Luperto (PMA Lecce). Dalle 17,30 Antonio Gnoni (TgrPuglia) coordinerà l’incontro “Rifiuti o risorse?” con Roberto Louvin (docente di Diritto pubblico comparato all’Università della Calabria e già presidente della Valle d’Aosta), Paolo Contò (Consorzio Priula), Francesco Tarantini (Legambiente Puglia) e Sergio Blasi (consigliere regionale). Dalle 19, introdotto da Giacomo Cazzato (Prendi Posizione) e coordinato da Valeria Ferrante (RaiNews24) l’incontro su “I cambiamenti climatici, le migrazioni e le crisi internazionali: Effetto serra effetto guerra!” con i docenti Antonello Pasini (CNR), Nicolò Carnimeo (Università di Bari), Antonio Ciniero (Unisalento). Dalle 20,30 lo scrittore Omar Di Monopoli leggerà il racconto “Le periferie del Sud”, mentre dalle 21,30 si esibirà Aeham Ahmad, pianista siriano che ha commosso il mondo suonando il suo pianoforte in mezzo al desolante scenario delle macerie e delle case sventrate dalla guerra. In chiusura In(canto) con Enzo Marenaci e Antonella Dell’Anna. Durante il festival le sale e le terrazze del Castello ospiteranno “La terra nutre”, una piccola fiera-mercato con stand dei produttori, delle masserie e degli agriturismi locali e (ogni sera dalle 20 e domenica anche dalle 13) un percorso esponenziale attraverso il cibo, la sua produzione e trasformazione, per promuovere la cultura del territorio. Ingresso libero.
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sport
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Max Di Mito dalla Pellegrini alla Fimco Sport benvenuto
Arriva a Maglie. Il tecnico che ha scoperto e portato la Pellegrini alla prima medaglia olimpica si trasferisce in Salento e riparte sotto i colori della Fimco Sport: “Il Salento l’unico posto dove mi sono sempre sentito a casa”
In
questo periodo in cui tanto si parla di emigrazione, di trasferimenti di eccellenze costrette a lasciare il Sud o addirittura l’Italia per cercare fortuna in posti lontani, lo sport, ed in particolare il nuoto, ci regala una storia che potremmo definire di emigrazione al contrario, qualcosa tipo il fortunato film Benvenuti al Sud. Il protagonista è un tecnico, Max Di Mito, talent scout di indubbio livello, capace di scoprire e valorizzare il talento di Federica Pellegrini, che sotto la sua guida tecnica stupì il mondo intero conquistando a soli 16 anni l’argento nei 200 stile libero alle Olimpiadi di Atene 2004, iniziando un percorso ed un ciclo di vittorie e successi che la consacreranno come un’icona dello sport italiano e mondiale. Una carriera, quella di Di Mito, che lo ha visto protagonista da Mestre a Milano, a Bologna, a Caserta, a Riccione e via dicendo, in DDS, Ispra Nuoto, ADN Energy Standard, con la parentesi da Commissario Tecnico per Federazione Nuoto San Marino solo per citare le esperienze più importanti. Dopo la Federica nazionale ha forgiato e seguito altre atlete di
Max Di Mito oggi
alto livello, tra cui: Alice Nesti, finalista olimpica con la staffetta 4x200 a Londra; Alice Mizzau, che è tutt’oggi la seconda duecentista di sempre in Italia, vice-campinessa del Mondo con la staffetta 4x200 a Kazan 2015, con all’attivo 4 Mondiali, 2 Olimpiadi, 3 Campionati Europei; quest’anno ha riportato in auge Giada Galizi, che ha ottimamente figurato ai recenti Giochi del Mediterraneo ed ai Campionati Europei di Glasgow. “La decisione di trasferirmi nel Salento nasce da una mia frequentazione e conoscenza di questa bellissima terra”, afferma Di Mito, “che risale alla prima metà degli anni 80, pe-
riodo in cui, con la mia famiglia iniziai a trascorrere le vacanze estive a Lido Conchiglie, cosa che, peraltro, faccio tuttora. La Max Di Mito ai tempi in cui allenava la Pellegrini
mia è una scelta di vita ed anche la realizzazione di una sogno, sogno che iniziò proprio in quegli anni e che ora ho realizzato. In tutto il girovagare della mia vita, questo è sempre stato l’unico posto in cui mi sono sentito davvero a casa”. “La Fimco Sport”, spiega poi Di Mito, “è una società che in questi anni ho sempre seguito, e che si è già messa in luce in ambito nazionale con atleti molto talentuosi. Il Progetto Fimco ideato dal Presidente volto a creare sinergie e collaborazioni tecniche sul territorio regionale e non solo, rappresenta una giusta intuizione e la strada maestra per raggiungere obiettivi di alto livello, pro-
prio per questo ho ritenuto quasi naturale, venendo a vivere qui, proporre la mia collaborazione tecnica alla Fimco ed agli amici Gigi Mileti e Giovanni Gigante. Sono felicissimo perché la Fimco è una bellissima grande famiglia, e spero di poter dare il mio contributo, per un’ulteriore crescita di una squadra che storicamente, come detto, con i suoi 25 anni di storia, è simbolo del nuoto Pugliese”. Dal canto suo il Presidente della Fimco Sport Gigi Mileti ha sottolineato l’importanza di questa opportunità, “avere nel nostro staff tecnico, un allenatore del calibro di Di Mito, non può che giovare a tutto il nostro ambiente. La sua esperienza, la sua competenza e la sua passione, porteranno sicuramente un prezioso contributo al nostro progetto e faranno crescere dalle basi la nostra società, con il suo intervento e la sua collaborazione anche e soprattutto sulla scuola nuoto dei nostri impianti di Maglie e Brindisi, visto che è proprio quella la vera fucina di tutti gli atleti. Infine la scelta di Di Mito di accasarsi presso la nostra società ci inorgoglisce proprio in virtù del suo elevato spessore tecnico”.
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riti & folclore
Ruffano raddoppia... in vesti Medievali A feste di paese
Ruffano solenni festeggiamenti in onore di San Francesco d’Assisi, Patrono della comunità parrocchiale, e di Santa Chiara d’Assisi, titolare della Chiesa parrocchiale. I due popolari Santi sono noti per aver vissuto la fede in modo esemplare e significativo. Come ogni anno, grande è lo sforzo da parte del Comitato per organizzare una festa che diventa l’occasione per stare insieme in modo sano e gioioso, mantenendo sempre la semplicità, la bellezza e la devozione come da “stile francescano”. Il programma prevede per la serata di martedì 2 ottobre presso la Chiesa di Santa Chiara (ore 20,30) l’Inno alla vita con il Cantico delle Creature di San Francesco a cura del coro gospel Just4Jesus. Mercoledì 3 ottobre, alle ore 18, la celebrazione del Santo Rosario e, alle 18,30, la solenne concelebrazione eucaristica nella chiesa di Santa Chiara, seguita dalla processione in onore dei Santi, accompagnata dal Concerto Bandistico Don Tonino Bello. Al rientro del corteo dei fedeli, in piazza Libertà, la novità assoluta dello spettacolo di video mapping in 3D e fuochi pirotecnici a cura di Daniele Cazzato di Tricase e della Pirotecnica Napoletana. Lo spettacolo sarà ripetuto alle 22 e alle 23. Sempre in piazza Libertà, dalle 21, si esibiranno Gli Sbandieratori di Oria (Rione Lama) e gli Artisti di Strada. Sia mercoledì 3 che giovedì 4, in Piazza Libertà, si terrà la prima edizione di “Laudato sì, Sere Medievali” con artigianato locale, enogastronomia e tradizionale Sagra della Bruschetta. Il tutto in abiti rigorosamente d’epoca e con musica tipica. In contemporanea, presso il Convento dei Cappuccini. La mostra fotografica, “Questa storia mi appartiene” a cura della Biblioteca comunale e dell’Oratorio San Francesco. Giovedì 4 ottobre, sante messe alle 7,30 (chiesa di San Francesco), 10 (chiesa San Francesco con
la celebrazione del Sacramento dell’Unzione degli infermi e con la partecipazione del centro anziani), e alle 18,30 (chiesa San Francesco con preghiera di affidamento dell’Italia e della comunità parrocchiale al suo patrocinio). Alle ore 9, da piazza Libertà prenderà il via la Passeggiata ecologica tra arte e natura, “Nostra Madre Terra”, organizzata in collaborazione con l’assessorato all’ambiente. In serata, dalle 21, sempre in piazza della Libertà, divertimento a ritmo di pizzica con il Fomenta Tour di Antonio Castrignanò. Epilogo della festa domenica 7 ottobre. Le sante messe saranno celebrate alle 7,30 (chiesa di San Francesco), 8,30 (arciconfraternita del Carmine), alle 10 e alle 18,30 (chiesa Santa Chiara). In mattinata si svolgerà la XV edizione della Fiera di San Francesco. Nel pomeriggio, dalle 15, ci sarà la Camminata di San Francesco, organizzata dall’A.S.D. Podistica Uniti per lo Sport di Ruffano. All’arrivo in piazza Libertà il gruppo dell’A.S.D. Podistica USR accompagnerà le statue dei Santi dalla chiesa di San Francesco e quella di Santa Chiara.
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San Francesco a Gemini di Ugento
È
la ricorrenza che chiude tutte le feste d’estate. La bella frazione ugentina indosserà il suo abito migliore per onorare degnamente il suo Santo Patrono. “Un altro anno è passato”, ha detto il coordinatore del Comitato Festa Luigi Cino, “e con entusiasmo ancora più forte, nonostante le tante difficoltà chi si sono presentate quotidianamente, ci siamo impegnati a preparare una festa degna del nostro protettore San Francesco d’Assisi. Porgo un caloroso grazie agli amici che si sono prodigati nella vendita dei biglietti, così come a coloro che li hanno acquistati. Un grazie alla Protezione Civile sempre presente in ogni occasione, alle forze dell’ordine, al sindaco, ai sacerdoti don Mimmo e don Andrea ed all’amministrazione comunale”. Don Mimmo Ozza, parroco di Gemini, invece, ricorda come “la festa è anche una convocazione solenne
a cui il Signore ogni anno ci invita per darci una luce maggiore, per far risuonare con maggior forza la sua Parola, per offrirci nel nostro Santo Protettore un’unità di misura con la quale confrontarci,valutare il nostro operato, riesaminare e risvegliare la nostra coscienza, e ripartire. Andiamo, dunque, alla festa per continuare il cammino con fede rinnovata e rinvigorita, guardando a San Francesco più attentamente per carpire, come discepoli attenti e scrupolosi, il segreto della sua santità e per invocare la sua intercessione. Continuare il cammino della vita con questo nostro fratello maggiore,con lo sguardo fisso su Gesù”. Venerdì 5 ottobre Serata con i Cantautori (Vecchioni, Fossati, De Andrè, De Gregori, Ruggeri, Bertoli, Guccini, Rino Gaetano, Battisti) ed il cabaret con… gelato degli Scemifreddi, i comici salentini di Colorado.
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iniziate le riprese
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29 sett/12 ott 2018
Un’avventura tra Tiggiano e Tricase il film
Ciak, si gira ancora! Fino al 5 ottobre nel salento le riprese del film per la regia di Marco Danieli Protagonisti della vicenda Michele Riondino e Laura Chiatti, ad affiancarli Valeria Bilello
U
na commedia romantica con il ritmo del musical, è quanto promette il film “Un’avventura” diretto dal regista Marco Danieli (premiato con il David di Donatello come Miglior Regista Esordiente nel 2017) che, da venerdì 14 settembre per tre settimane fino al 5 ottobre, si sta girando in Puglia tra Lecce, Francavilla, Tiggiano e Tricase. Interpreti principali della vicenda sono gli attori Michele Riondino e Laura Chiatti, ad affiancarli Valeria Bilello. Anni ‘70. Giovane e ribelle, Francesca (Laura Chiatti) ha girato il mondo seguendo l’onda della liberazione sessuale.
Michele Riondino
Valeria Bilello
Quando torna al paesello natio, è una persona completamente diversa dalla ragazzina dalle bionde trecce e gli occhi azzurri che ricordava il suo vicino di casa Matteo (Michele Riondino), da sempre innamorato di lei. Il romantico percorso che Matteo intraprende per conquistare Francesca diventa la scusa per ripercorrere, attraverso spettacolari coreografie e una delicata regia, i più grandi successi musicali di Battisti e Mogol. Prodotto dalla Società Fabula Pictures srl in coproduzione con Lucky Red srl e Rai Cinema, il film è realizzato con il sostegno di Apulia Film Commission.
un giorno al museo: geologia applicata all’ambiente e all’ingegneria
Il Laura Chiatti sarà la giovane e ribelle Francesca
Museo di Storia naturale del Salento di Calimera, che con i suoi oltre 2mila metri quadrati di area espositiva, Vivarium, Parco faunistico e Mesocosmo (Butterfly House) è il museo più grande del Sud Italia, si arricchisce di una nuova sezione espositiva. A quelle già attive di Astronomia, Mineralogia, Paleontologia e Paleoantropologia, Entomologia, Malacologia, Tassidermia, Embriologia e Teratologia si aggiunge la sezione Geologia Applicata. Sezione intitolata a Bruno Margiotta, geologo e libero professionista che ha contribuito fin dagli anni ’70 del Novecento alla divulgazione delle Scienze della Terra. Nel 1987, nell’ambito dei Quaderni, pubblicò gli Atti del Convegno sulle Conoscenze Geologiche della Penisola Salentina, da lui stesso organizzato e al quale parteciparono i più importanti ricercatori del momento. Gli Atti di quel convegno rimangono uno strumento di conoscenza indispensabile per chiunque voglia approfondire i temi della geologia salentina. L’inaugurazione della sezione sarà accompagnata da un incontro dal tema la Geologia Applicata all’Ingegneria ed all’Ambiente. All’incontro, moderato da Tommaso Farenga, parteciperanno esperti del settore come Nicola Walsh, già professore di Geologia Applicata dell’Università di Bari, Piero Medagli, biologo dell’Università del Salento, Luisella Guerrieri, ingegnere esperta nella gestione di parchi e aree protette, Sergio Negri, professore di Geofisica Applicata dell’Università del Salento e Mario Parise, professore di Geologia Applicata dell’Università di Bari. L’incontro sarà preceduto dal saluto del sindaco di Calimera Francesca De Vito, del direttore del Museo Antonio Durante, del curatore della sezione di Mineralogia, Nico Cucurachi, del geologo Stefano Margiotta (figlio di Bruno, cui la nuova sezione è dedicata).
Fusione Acquarica – Presicce, ok dalla Regione
Ed ora il referendum. La parola passa ai cittadini che dovranno esprimere il loro parere. Se ci sarà la maggioranza per il “si” in entrambi i Comuni si tornerà in Commissione regionale per l’ok definitivo
A
pprovato all’unanimità da parte della VII Commissione il Disegno di Legge riguardante la fusione dei Comuni di Acquarica del Capo e Presicce. Ora la parola passerà agli abitanti di Acquarica e Presicce che dovranno esprimersi mediante referendum sulla volontà o meno di una. Se l’esito sarà positivo in entrambi i Comuni, si tornerà in Commissione regionale per l’ok definitivo. Altrimenti si fermerà per almeno cinque anni. Per il consigliere regionale di Art.1Mdp/Leu, Ernesto Abaterusso, “è una buona notizia che merita di essere salutata con soddisfazione perché va nella giusta direzione per la costruzione di un nuovo sistema di enti locali capace di innalzare la qualità della pubblica amministrazione”. Abaterusso plaude al passo in avanti compiuto oggi in Commissione Affari Istituzionali in occasione dell’audizione dei sindaci di Acquarica e Presicce. “Quello avviato dai due Comuni del Capo di Leuca con il sostegno del governo regionale”, spiega il consigliere regionale, “è un processo lungo che, se portato a compimento, porterà a un nuovo sog-
getto istituzionale capace di rispondere meglio ai bisogni dei cittadini e al contempo produrrà un miglioramento dei servizi, una riduzione dei costi della politica e porterà nuove risorse e nuovi investimenti per il bene della comunità e lo sviluppo del territorio”. “In gioco oggi c’è il futuro di questi due Comuni. Per questo non ho potuto nascondere le mie perplessità circa l’accelerata che si vuole dare all’indizione del referendum che rischierebbe, in caso di fallimento o di scarsa partecipazione, di far fallire un progetto importante e strategico per il territorio. Ho proposto quindi di accorpare la consultazione referendaria alle elezioni amministrative della prossima primavera così da valoriz-
zare adeguatamente la partecipazione dei cittadini” spiega ancora il consigliere di Art.1. “L’augurio, da Consigliere regionale e cittadino del Capo di Leuca”, conclude Abaterusso, “è che dal referendum possa emergere la volontà condivisa di unire queste due realtà in un unico, nuovo Comune e che questa strada possa diventare in futuro modello istituzionale di riferimento per tutta la regione ed essere abbracciata anche da altri Comuni”. “Un’iniziativa apprezzabile sotto tutti i punti di vista. A dimostrazione che i territori possono e devono fare sistema mettendo da parte ogni campanilismo nel nome dell’interesse generale. Per queste ragioni ho espresso un convinto voto fa-
vorevole”. Esprime soddisfazione il presidente de La Puglia con Emiliano, Paolo Pellegrino, a margine della votazione favorevole in VII Commissione regionale al disegno di legge sulla fusione dei Comuni leccesi di Presicce e Acquarica del Capo. “Da salentino e da consigliere regionale”, sottolinea, “non posso non sostenere questa iniziativa apprezzabile e indispensabile considerando la frammentazione amministrativa dell’intera provincia di Lecce e la presenza di territori di scarsissima entità demografica. La fusione di due Comuni è un passo verso il futuro; significa unire le forze per garantire migliori servizi ai cittadini in una fase storica in cui sono diminuiti i fondi statali messi a disposizione degli enti locali”. “Per questo”, conclude Pellegrino, “mi auguro che il processo legislativo, con annessa consultazione referendaria dei cittadini, proceda avanti speditamente e senza perplessità. Alle due amministrazioni interessate e alla giunta regionale va dato il merito di aver colto questa importante opportunità consentita dalla legge”.
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29 sett/12 ott 2018
la cronaca
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Droga: arrestato 23enne di Miggiano
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Rissa a Scorrano: denunciati in sette
Erano stati protagonisti di una furibonda rissa in piena notte lo scorso 20 settembre, quando per futili motivi, avventori di uno dei bar del paese, hanno cominciato a suonarsele di santa ragione in piazza Vittorio Emanuele, a Scorrano. Uno dei partecipanti alla rissa è anche dovuto ricorrere alle cure del locale pronto soccorso per ferite da arma da taglio. A conclusione delle indagini i carabinieri hanno denunciato sette persone (O.A., 28 anni, nato svizzera ma residente a Scorrano, S.R, 30 anni, M.Z., 25 anni, G.R., 23 anni, D.N. 27 anni, L.N. 22 anni, tutti di Scorrano e M.P. 28 anni di San Pietro Vernotico) ritenute responsabili a vario titolo dei reati di rissa, lesioni personali, circostanze aggravanti, spettacoli ed intrattenimenti pubblici senza licenza e pubblici spettacoli senza licenza del questore. Nell’ambito delle medesime indagini denunciato anche A.T., 51 enne magliese per aver organizzato spettacoli in luogo pubblico senza la licenza dell’autorità.
Casa di riposo abusiva, denunciato titolare
Dopo una segnalazione al “117”, le Fiamme Gialle, hanno scoperto a Lecce una casa di riposo abusiva per anziani. Gli accertamenti esperiti dai finanzieri del Gruppo Lecce hanno permesso di individuare una struttura ricettiva, priva delle prescritte autorizzazioni, che ospitava al suo interno 5 anziani, risultati peraltro essere allettati e non autosufficienti. Dai riscontri eseguiti congiuntamente al personale dell’A.S.L. di Lecce, è emerso che la cooperativa salentina non era in possesso dei requisiti organizzativogestionali per poter ospitare persone affette da grave deficit psico-fisico – alle quali venivano anche somministrati farmaci nelle ore notturne. Per tale circostanza i finanzieri hanno proceduto alla segnalazione al Comune di Lecce che, con proprio provvedimento, ha disposto la chiusura dell’attività e l’adozione di misure necessarie per tutelare le persone ospitate. Nel corso delle operazioni di accesso, le fiamme gialle hanno proceduto ad individuare quattro dipendenti “irregolari” che si occupavano della gestione quotidiana degli ospiti, come ad esempio la somministrazione di alimenti e bevande, la cura dei posti letto e degli spazi condivisi. Nei confronti degli stessi sono in corso approfondimenti volti a verificare la correttezza delle assunzioni, nonché le eventuali inosservanze alle disposizioni in materia di sommerso di lavoro, mentre il titolare della struttura ricettiva è stato deferito alla locale Autorità Giudiziaria per non aver ottemperato agli obblighi di comunicazione degli alloggiati.
Arrestato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti Leonardo Sammati, 23 anni di Miggiano. I carabinieri lo hanno fermato per un normale controllo mentre era a bordo della guida della sua Alfa Romeo 147 a Spongano. I militari dell’Arma sono subito stati allertati dall’odore di “erba” proveniente dall’abitacolo della vettura ed
hanno così proceduto ad una perquisizione più approfondita. Nascosti nella parte retrostante del veicolo vi erano quattro involucri di plastica contenenti complessiva- mente gr. 291 di marijuana, oltre alla somma contante in banconote di vario taglio pari ad euro 460. La perquisizione è stata poi estesa all’abitazione del 23enne, dove sono stati rinve-
nuti ulteriori grammi 10 di marijuana nel comodino della camera da letto. L’arrestato, al termine delle formalità di rito è stato posto agli arresti domiciliari a disposizione dell’autorità giudiziaria. Indagini sono tutt’ora in corso per verificare i canali di approvvigionamento e le destinazioni finali dello stupefacente in possesso di Sammati.
Porto Cesareo: scarichi fognari nelle falde A Porto Cesareo i carabinieri del Nucleo Ecologico, supportati da militari della locale Stazione dell’Arma, nell’ambito di attività di contrasto dei reati contro l’ambiente nel territorio della provincia di Lecce, hanno proceduto al controllo della ditta Ecoambiente. Gli accertamenti hanno permesso di individuare un’area, abusivamente utilizzata per il deposito di attrezzature e automezzi, sulla quale era stata realizzata una cisterna interrata, profonda circa mt 7,20 e
Affari di famiglia: presi fratelli spacciatori di Scorrano I carabinieri della Compagnia di Maglie con l’ausilio del nucleo cinofili di Modugno (Ba), hanno tratto in arresto in flagranza per detenzione e spaccio i fratelli Giorgio (29 anni) e Sarah (35 anni) Piccinno, di Scorrano. Dei due Sarah era già al regime degli arresti domiciliari per reati in materia di stupefacenti. I due, in seguito a perquisizione domiciliare, sono stati trovati in possesso di complessivi 4 chili di marijuana suddivisa in buste e varie dosi; 58 grammi di hashish; 22 grammi di mdma; due bilancini elettronici di precisione; mate-
riale vario idoneo al confezionamento delle dosi.Ritrovati anche degli appunti che erano una sorta di registro della contabilità dello spaccio. Gli arrestati sono stati associati alla Casa Circondariale di Lecce.
Caccia vietata: due denunce In località “Chiusurelle”, i carabinieri della forestale di Gallipoli hanno denunciato a piede libero P.G., 66 anni di ed E.M., nato a 55 anni, entrambi di San Pancrazio Salentino (Br), ritenuti responsabili di violazione della normativa sull’attività venatoria ed esercizio dell’attività venatoria in area vietata. Sono stati sorpresi a cacciare all’interno del perimetro della riserva naturale “Palude del Conte e Duna Costiera”, area
protetta di Porto Cesareo, in cui l’attività venatoria è vietata dalla legge. La pattuglia operante, allertata dal personale delle Guardie Zoofile Agriambiente di Lecce (sezione di Nardò), giunta sul posto ha individuato subito i due uomini, accertando che gli stessi stavano effettivamente cacciando. Oltre alla denuncia, sequestrati fucili e munizioni.
parzialmente piena di reflui maleodoranti, la cui “bocca” era stata occultata da una lamiera in ferro. Tutta l’area è risultata non pavimentata ed interessata da sversamenti di reflui fognari dai quali scaturiva un odore intenso e nauseabondo. Pertanto, l’intera area, estesa circa 400 mq, è stata posta sotto sequestro. Denunciato P.F., trentaduenne del posto e titolare della ditta, per i reati di immissione nelle acque sotterranee non autorizzata.
Musicista cade dal balcone e muore
All’alba del 22 settembre scorso, un 33enne, in vacanza a Gallipoli, è precipitato dal terrazzo dell’abitazione ed è morto. I vicini, del gruppo di musicisti di nazionalità russa in vacanza che abitavano una palazzina di via Milano, hanno riferito di aver sentito delle grida intorno alle 3. Poi più nulla fino alla tragedia, avvenuta intorno alle 5 del mattino. Le indagini sono affidate ai carabinieri di Gallipoli.
Fermato scippatore in trasferta
A Taviano i carabinieri hanno tratto in arresto in flagranza di reato per furto con strappo Sergio Cavalera, 53 anni di Casarano. L’uomo, intorno alle 21 del 20 settembre, transitando su viale Regina Margherita, aveva scippato la borsa a tracollo ad una 60enne del posto. All’interno la donna custodiva 1.300 euro circa in denaro contante, documenti ed effetti personali. Immediato l’intervento dei carabinieri della Stazione di Taviano: aiutati dai cittadini che hanno indicato la via di fuga dello scippatore, lo hanno immediatamente rintracciato e fermato in via Cimarosa e recuperato l’intera refurtiva che è stata restituita alla legittima proprietaria.
Tricase: maltrattava la nonna, in manette 22enne
Minacciava la nonna per farsi dare i soldi. Alla fine la donna non ce l’ha fatta più e l’ha denunciato ai carabinieri. È così finito in manette, per “maltrattamenti contro familiari e conviventi” ed “estorsione continuata e aggravata” Alessandro Martella, 22 anni, di Tricase. Le indagini dei carabinieri hanno comprovato “i gravi e reiterati maltrattamenti” perpetrati negli ultimi due anni ai danni della 80enne pensionata e nonna paterna, convivente dell’arrestato.
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29 sett/12 ott 2018
Speciale Au t o
Anno XXIII, numero 18 (645) - 29 sett/12 ott 2018 - www.ilgallo.it - info@ilgallo.it
In
alternativa all’acquisto di un’auto nuova oggi è possibile sfruttare l’opportunità del noleggio a lungo termine. Una formula che le aziende utilizzano da anni per le proprie flotte, ma che da qualche tempo inizia ad essere presa in considerazione anche da privati e liberi professionisti. Il noleggio a lungo termine è una formula di abbonamento mensile che permette di utilizzare un’auto senza acquistarla e senza spendere soldi per la manutenzione. Prevede la stipula di un contratto che solitamente va da un minimo di 2 anni fino a un massimo di 5, con canone che varia a seconda dei chilometri che si prevedono di effettuare, della tipologia di macchina (utilitaria, berlina, ammiraglia) e ovviamente della casa produttrice.
A lungo termine e a breve termine
C’è una sostanziale differenza tra noleggio a lungo termine e noleggio a breve a lungo termine. Il noleggio termine prevede un contratto stipulato con l’operatore che va dai 24 ai 60 mesi, con rate mensili fisse. Il noleggio a breve termine, invece, riguarda tutti quei casi in cui l’auto viene noleggiata temporaneamente, da un giorno fino anche a sei mesi. Il noleggio a breve termine prevede tariffe che variano in base al periodo, e
Conviene
il noleggio a
lungo termine?
sono più basse quanto più si allunga il periodo di noleggio. Uno dei vantaggi della formula a breve termine è che l’auto può essere riconsegnata anche in sedi diverse della stessa compagnia di noleggio. Questa formula è una soluzione molto utilizzata da privati ed aziende che necessitano di un’auto per spostamenti brevi (da uno a più giorni), per sostituire veicoli in assistenza, o per specifiche esigenze aziendali (dotare di auto un collaboratore temporaneo, ad esempio). Il noleggio a breve termine comprende l’assicurazione contro furti e sinistri.
Tutto quello che c’è da sapere I servizi compresi nel lungo termine
Nel noleggio a lungo termine sono compresi: garanzia assicurativa RCA (con incendio e furto) e l’assistenza telefonica per compilare i moduli CAI in caso di incidente. In molti casi è compresa la Kasko; bollo auto; gestione del sinistro (dall’assistenza stradale post-incidente, all’auto sostitutiva durante il periodo di riparazione); manutenzione ordinaria e straordinaria (i tagliandi ogni 20.000 km e i guasti improvvisi; sostituzione degli pneumatici estivi e invernali; soccorso e assistenza stradale; tassa di proprietà.
Quanto costa?
(da 6sicuro.it). Prendendo ad esempio una Golf 1.6 TDI che da listino costa 23.550 euro (versione base). Consideriamo come periodo di noleggio 3 anni, e una percorrenza di circa 20mila km. Assicurazione auto, dai 1.200 euro ai 2 mila euro circa; bollo annuo 200 euro; manutenzione (tagliandi ogni 20mila km, quindi 3) circa 250 euro cadauno; pneumatici estivi e invernali circa 700 euro. Totale della spesa con acquisto del nuovo: 27mila euro circa (esclusi costi imprevisti per guasti non coperti da garanzia). La stessa auto noleggiata per 36 mesi costa in media 400 euro al mese, più anticipo di 3mila euro (l’anticipo, a differenza del deposito, non verrà rimborsato a fine noleggio). Totale della spesa: 17.400 euro. Allora, in quali casi conviene? Dipende da quanto prevediamo di tenere la nostra auto e da quanti chilometri dobbiamo farci. Ad un privato che intenda tenere l’auto per minimo 7-8 anni il noleggio non conviene : i costi più alti dell’acquisto saranno ammortizzati nel tempo. Il noleggio a lungo termine può essere un’alternativa qualora si sia propensi a cambiare spesso auto, per avere un modello sempre aggiornato. È inoltre una buona opportunità per i professionisti che possono godere dei vantaggi fiscali, se utilizzano l’auto prevalentemente per motivi di lavoro.
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speciale auto
ilgallo.it
il mercato
MARCA Fiat
29 sett/12 ott 2018
Immatricolazioni marca per marca nel S D
9 MESI 2018 9 MESI 2017
VARIAZ. %
1.322
1.580
-16,33%
Renault
1.248
1.230
+1,47%
Peugeot
1.029
946
+8,78
Volkswagen
830
940
-11,71
Hyundai
689
631
+9,20
Ford
551
700
-21,29
Dacia
538
473
+13,75
Jeep
503
215
+133,96
Opel
438
448
-2,24
Nissan
341
390
-12,57
Lancia
294
414
-28,99
Citroën
349
278
Kia
285
Mercedes Audi
Š
al 1° settembre 2018 le auto di prima immatricolazione devono essere state omologate con il ciclo WLTP in laboratorio e quello su strada RDE, una metodologia che fa registrare consumi ed emissioni superiori rispetto a quanto avviene seguendo le procedure precedenti. Dal 1° settembre dell’anno scorso l’obbligo esisteva già per i modelli di nuova omologazione. I dodici mesi trascorsi sono stati una corsa contro il tempo per modificare i modelli che avevano avuto l’omologazione prima del settembre 2017. Era però inevitabile che si arrivasse ad agosto 2018 con importanti giacenze di auto non più immatricolabili. I risultati del mese di agosto fanno pensare che ci sia stata una corsa all’immatricolazione degli esemplari appunto senza la nuova omologazione. Le nuove immatricolazioni sono infatti state 91.551, contro le 83.638 del 2017, il 9,5% in più. Nei primi 8 mesi immatricolate 1.365.947 unità, lo 0,07% in meno dell’anno scorso, cioè 1.366.881. Calo più significativo nel Salento con un meno 4,34.
MARCA BMW
marchi in crescita
le più vendute nel Salento
1.322
+133,96%
1.248
+35,19%
rispetto ai primi mesi del 2017
nuove immatricolazioni da gennaio
1.029
9 MESI 2018 9 MESI 2017
+13,75
VARIAZ. %
201
182
+10,44
Suzuki
168
171
-1,76
-25,54
Alfa Romeo
144
161
-9,95
271
+5,17
Land Rover
98
116
-15,52
253
279
-9,32
Škoda
73
54
+35,19
238
290
-17,94
Toyota
65
115
-43,48
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l’inserto
29 sett/12 ott 2018
l Salento: - 4,34% nei primi 9 mesi del 2018 0
le meno vendute nel Salento
Neanche un modello venduto in provincia di Lecce da gennaio
marchi in calo
-28,99%
rispetto ai primi 9 mesi del 2017
-25,54%
-21,29%
MARCA Mini
DA SETTEMBRE OCCHIO AI KM
L’
0
entrata in vigore della nuova normativa potrebbe regalarci numerose occasioni a km0. In Francia per esempio, l’incremento delle nuove immatricolazioni sull’anno precedente ad agosto è stato del 40%, e in Spagna si è arrivati addirittura al 60%. C’è da sperare che in Italia il fenomeno sia stato meno marcato, perché altrimenti vorrebbe dire che la vera domanda del mercato è stata molto molto bassa. Lo si potrà capire dalle dimensioni delle future proposte di auto a “km 0”. Dalle infografiche diffuse dall’Unrae, sui dati elaborati dal ministero dei Trasporti si notare anzitutto il dato negativo dlla Fiat: con un calo nazionale del 15,24% rispetto all’agosto del 2017. Nel Salento dall’inizio dell’anno segna addirittura un meno 16,33%.
9 MESI 2018 9 MESI 2017
MARCA
9 MESI 2018 9 MESI 2017
VARIAZ. %
9
6
Maserati
8
3
+166,67
Jaguar
8
9
-11,12
Mahindra
6
3
+100,00
Lexus
4
2
+100,00
DR
3
1
+300,00
Mazda
3
6
-50,00
DS
3
6
-50,00
Lada
1
0
-37,12
Subaru
1
0
Ferrari
0
2
-100,00
Ssangyong
0
2
-100,00
Infiniti
0
3
TOTALE
9.818
10.263
VARIAZ. %
61
97
Volvo
53
63
-15,88
Smart
30
32
-6,25
Mitsubishi
17
17
/
Abarth
15
14
+7,15
Porsche
14
13
+ 7,70
=
Honda
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+50,00
19
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- 4,34
*Tabelle Unrae su dati elaborati dal Ministero dei Trasporti
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l’inserto
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29 sett/12 ott 2018
Tiene l’usato, ex noleggio boom speciale auto
Seconda mano. Il mercato dell’usato, con 192.717 passaggi di proprietà, ha registrato una crescita del 3,5% rispetto al 2017. Il noleggio rappresenta una fonte importante di auto che entrano nel mercato dell’usato Ogni
100
vetture nuove vendute
B
185 usate
ilancio positivo nel mese di agosto per il mercato delle auto di seconda mano, che con 192.717 passaggi di proprietà, depurati dalle minivolture (i trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale), ha registrato una crescita del 3,5% rispetto allo stesso mese del 2017. Per ogni 100 vetture nuove ne sono state vendute 185 usate nel mese di agosto e 147 nei primi otto mesi dell’anno. Diversamente da quanto si verifica sul fronte delle prime iscrizioni, dove le auto diesel continuano a perdere quote di mercato (-8,1% ad agosto rispetto allo stesso mese del 2017, con un’incidenza rispetto al totale delle vendite in calo dal 60,1% di agosto 2017 al 56,7% di agosto 2018), le vetture usate alimentate a gasolio hanno riportato ad agosto un incremento mensile del 5,3% (+6% nei primi otto mesi dell’anno). In merito l’ACI sottolinea ancora una volta come attualmente in Italia esista un parco circolante di circa 16milioni
Ogni
100
auto iscritte ne sono state radiate
83
900mila auto diesel che contrasta sensibilmente con le politiche ambientalistiche. E lo sappiamo bene noi salentini che quotidianamente, in auto o in moton ci ritroviamo dietro a qualche vettura che emette fumo nero e maleodorante. Comunque in crescita generalizzata ad agosto il bilancio mensile delle radiazioni, in crescita del 4,4%. Il tasso unitario di sostituzione del parco auto nel mese di agosto risulta pari a 0,83 (ogni 100 auto iscritte ne sono state radiate
-8,1%
Le nuove diesel continuano a perdere mercato 83), attestandosi a 0,72 nel periodo gennaio-agosto 2018. Dall’analisi dei trasferimenti netti per tipologia di contraente, emerge un aumento di privati che acquistano la vettura usata da un operatore di settore. Il 2017, infatti, ha registrato una crescita del 40,7% (+1,9%) della quota di passaggi realizzati da tali operatori che nel I trimestre è salita al 42,2% (+2,4%). Tale crescita di rappresentatività degli operatori di settore si spiega con una maggiore disponibilità di vetture usate a Km0 e di quelle che provengono dalle flotte delle società di noleggio. Restano stabili i passaggi da ditte individuali a privati (12,9%). Sempre superiore al 40% la quota dei passaggi che si realizzano fra privati. Grazie alla grande disponibilità di Km0, dovuta anche all’entrata in vigore dell’obbligo di omologare con il ciclo WLTP in laboratorio e quello su strada RDE (una metodologia che fa registrare consumi ed emissioni superiori rispetto a quanto avviene seguendo le procedure
1/3 delle auto a noleggio riacquistate da privati
precedenti) gli italiani possono acquistare auto usate più “fresche”. Il noleggio rappresenta una fonte importante di auto che entrano nel mercato dell’usato. Le vetture uscite dal parco del noleggio a lungo termine nel primo trimestre 2018 sono andate a privati per un 7%, esportate per quasi l’11% e circa il 79% è andato a dealer e rivenditori. 1/3 di queste ultime è stato acquistato da clienti privati, segno della sempre maggiore penetrazione e appeal di tali vetture fra la clientela privata. Le vetture uscite dal parco del noleggio a breve termine, invece, nel primo trimestre 2018 sono andate a società per un 29,3%, esportate il 4% e circa il 65% è tornato alle Case sotto forma di buy back o venduto ai dealer. Analizzando il secondo passaggio, ad oggi la metà risulta ancora nel parco di tali operatori, il 13,1% è stato acquistato da clienti privati ed il 31,5% ha trovato destinazione presso altri operatori di settore.
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speciale auto
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Dieselgate, non solo Volskwagen l’allarme dei ricercatori
Studio del MIT. “Le emissioni in eccesso delle auto diesel prodotte dalle principali case automobilstriche europee provocano più di 2.700 morti premature in più ogni anno con gli attuali standard nel vecchio continente”
N
el settembre 2015, la casa automobilistica tedesca Volkswagen è stata sottoposta negli Stati Uniti a controlli sulle emissioni illegali da parte delle autorità federali. Da lì nacque il “Dieselgate”. Le verifiche sono riuscite ad appurare che i dispositivi di controllo delle emissioni erano programmati intenzionalmente per attivarsi solo durante i test di laboratorio. Tale stratagemma avrebbe permesso a oltre 11 milioni di veicoli di soddisfare gli standard di emissioni degli Stati Uniti in laboratorio, nonostante producessero emissioni fino a 40 volte superiori al limite legale nelle condizioni di guida reali. Ora un nuovo studio del MIT, l’Istituto di tecnologia del Massachusetts, riporta che Volkswagen non è l’unico costruttore automobilistico a produrre automobili diesel che producono un numero molto maggiore di emissioni sulla strada rispetto ai test di laboratorio. La ricerca, pubblicata questo mese su Atmospheric Environment, rileva che in Europa, le 10 principali case automobilistiche hanno prodotto auto diesel, vendute tra il 2000 e il 2015, che generano fino a 16 volte più emissioni su strada rispetto ai test regolamentari, un livello che supera limiti europei ma che non violerebbe alcuna norma dell’UE. Inoltre, i ricercatori prevedono che queste emissioni in eccesso avranno un impatto significativo sulla salute, causando circa 2.700 morti premature all’anno in tutta Europa. Questi effetti sulla salute, hanno scoperto, sono “transfrontalieri”, il che significa che le emissioni di gasolio prodotte in un Paese possono influire negativamente sulle po-
polazioni di altri paesi, a migliaia di chilometri di distanza. Le emissioni in eccesso dei 10 produttori non possono essere il risultato di violazioni illecite, come nel caso di Volkswagen. Invece, il team che ha condotto l studio scrive che “le procedure di test permissive a livello di UE e le strategie di controllo delle emissioni difettose” potrebbero essere la causa. I ricercatori segnalano: se tutti e 10 i produttori automobilistici dovessero migliorare le proprie tecnologie di controllo delle emissioni per raggiungere lo stesso livello del miglior produttore del gruppo, ciò impedirebbe fino a 1.900 morti premature all’anno. Lo studio si concentra sulle emissioni di ossidi di azoto, o NOx, un tipo di gas prodotto negli scarichi diesel. Quando il gas si ossida e reagisce con l’ammoniaca nell’atmosfera, forma particelle fini e può viaggiare per lunghe distanze prima di depositarsi. Quando queste particelle vengono inalate, possono depositarsi in profondità nei polmoni, causando malattie respiratorie, asma e altre condizioni polmonari e cardiache. Inol-
tre, le emissioni di NOx provocano la formazione di ozono, una sostanza inquinante a lungo associata a effetti avversi sulla salute. Di recente, l’UE ha iniziato a stringere i suoi standard per gli scarichi diesel per ridurre le emissioni di NOx e gli effetti associati alla salute. Tuttavia, indagini indipendenti hanno rilevato che la maggior parte delle auto diesel su strada non soddisfa i nuovi standard sulle emissioni in condizioni di guida reali. I ricercatori hanno preso in considerazione i 10 principali produttori automobilistici di auto diesel vendute in Europa, per i quali erano disponibili dati sulle emissioni di laboratorio e su strada: Volkswagen, Renault, Peugeot-Citroën, Fiat, Ford, General Motors, BMW, Daimler, Toyota e Hyundai. Insieme, questi gruppi rappresentano oltre il 90% del numero totale di auto diesel vendute tra il 2000 e il 2015, in 28 stati membri dell’UE, insieme a Norvegia e Svizzera. Per ciascun produttore, il team ha calcolato la quantità totale di emissioni in eccesso prodotte dai modelli di auto diesel, in base ai dati sulle emissioni disponibili ottenuti dalle prove di laboratorio e dai test su strada indipendenti. Hanno scoperto che, nel complesso, le auto diesel producono fino a 16 volte più emissioni di NOx sulla strada rispetto ai test di laboratorio. Quindi hanno calcolato le emissioni in eccesso associate all’auto diesel di ciascun produttore, tenendo conto del numero di quelle vetture vendute tra il 2000 e il 2015, per ciascun paese in cui tali vetture erano state vendute. I ricercatori hanno preso in considera-
zione quattro popolazioni principali in questi calcoli: adulti con cardiopatia ischemica, ictus, malattia polmonare ostruttiva cronica e cancro ai polmoni. Complessivamente, hanno stimato che, ogni anno, 2.700 persone all’interno di queste popolazioni perderanno almeno un decennio della loro vita a causa dell’esposizione alle emissioni di NOx in ecdalle autovetture. Hanno cesso suddiviso questo numero per produttore e scoperto una vasta gamma di contributi per l’impatto sulla salute: Volkswagen, Renault e General Motors, secondo i ricercatori, e come segnalato dallo Sportello dei Diritti di Lecce, hanno prodotto auto diesel associate alle morti premature più annuali, ciascuna numerata in centinaia, mentre Toyota, Hyundai e BMW erano associate con meno morti premature. Il risultato finale dello studio è che, se tutti i 10 produttori dovessero soddisfare le prestazioni di emissioni su strada del miglior produttore del gruppo, questo eviterebbe 1.900 morti premature a causa dell’esposizione ai NOx. Ma Barrett, a capo del team di ricercatori, dice che alla fine, i regolatori e i produttori dovranno andare ancora oltre per prevenire le morti associate alle emissioni. “La soluzione è eliminare del tutto il NOx”, afferma Barrett. “Sappiamo che ci sono impatti sulla salute umana fino ai livelli preindustriali, quindi non c’è un livello sicuro. A questo punto nel tempo, non è che dobbiamo tornare al benzina. La migliore risposta è l’elettricità, e in ultima analisi, dobbiamo arrivare a raggiungere zero emissioni nelle città”.
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di MIGNON offerti dalla pasticceria DOLCEMENTE di Tricase; caffè e cornetto offerti dal BAR DELLA LIBERTÀ di MAGLIE; COLAZIONE X 2 offerta da GOLOSA a TRICASE; APERITIVO SALENTINO con calice di vino a scelta e prodotti tipici salentini offerto dall’ENOTECA LE VIGNE DEL SALENTO ad ALESSANO; un LAVAGGIO PIUMONE
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Mercurio non sarà più negativo e riuscirete a ritrovare più equilibrio sul lavoro e nei rapporti sociali. Avrete più determinazione e saprete imporre le vostre idee.
Qualche problema in amore a causa di Venere opposta. Anche Mercurio dissonante, avvertirete stress e nervosismo e la vostra testardaggine sarà al massimo.
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