ilGAlloNumero7EdizioneSud

Page 1

Gallo

Rifiuti & Debiti il

Anno 17, numero 06 (479) - 31 marzo/13 aprile 2012 - www.ilgallo.it - info@ilgallo.it

Caos sfiorato. I dipendenti del Consorzio che gestisce gli

impianti di raccolta rifiuti di Ugento, Poggiardo e Cavallino, hanno sospeso lo sciopero. Emergenza solo rinviata? 8

SILVANO MACCULI

Il Coordinatore regionale delle ATO: “Mancano all’appello quasi 20 milioni di Euro e ci sono Comuni inadempienti al 100%! Non è possibile che usino i soldi delle tasse sui rifiuti per altre spese. Sia le Amministrazioni comunali che la Regione devono onorare gli impegni”

Lo striscione dei lavoratori in stato di agitazione, all’ingresso dell’impianto CDR di Cavallino

DALLA PARTE DEGLI ULTIMI

Padre Tarcisio Foccoli

“Essere missionario per me è sempre stata una vocazione di grande privilegio: ti è stata donata una TROVA I GALLETTI E VINCI 23 forza che supera ogni perplessità”

Amministrative: i candidati

Speciale elezioni 2012

A pochi giorni dalla scadenza per la consegna di liste e candidature, le novità dai nostri Comuni - all’interno

È arrivata l’ora dell’Hula Hoop

Con Becos Estetica 2000 a Specchia 19


2 ilgallo.it

pubblicitĂ

31 MARZO/13 APRILE 2012


31 MARZO/13 APRILE 2012

pubblicitĂ

ilgallo.it

3


4

ilgallo.it

pubblicitĂ

31 MARZO/13 APRILE 2012


ora parlo io

“Evitiamo che la crisi faccia nuove vittime ” 31 MARZO/13 APRILE 2012

Il

ilgallo.it

5

Il prefetto. “Le situazioni di particolare e grave disagio vengano rappresentate dai singoli cittadini alle istituzioni del territorio”

tristissimo ed estremo gesto riportato dalla cronaca di questi giorni, concernente il giovane di Scorrano che si è tolto la vita per la perdita del posto di lavoro, oltre a destare profondo dolore, impone la necessità di riflettere sull’impegno, delle istituzioni nei confronti dei cittadini che attraversano momenti di difficoltà nell’attuale e critica congiuntura economica, affinché possano rivolgersi a tutte quelle presenti sul territorio, per ottenere sostegno e supporto. Infatti, la difficile situazione economica che il Paese sta attraversando ha avuto pesanti ricadute nella nostra provincia, riducendo le opportunità di crescita del tessuto produttivo e, soprattutto, aumentando le difficoltà delle famiglie, spesso monoreddito e, in molti casi, proprio a causa della grave crisi occupazionale, prive di un adeguato sostentamento.

LE ISTITUZIONI POSSONO AIUTARE

Le istituzioni che, a vario titolo, sono chiamate a governare tale difficile situazione hanno il compito di contenere gli effetti negativi della crisi e di sostenere il superamento delle criticità in atto, attraverso tutti gli strumenti disponibili. In realtà tale sinergica e necessaria coesione tra le istituzioni ha consentito in questi giorni di risolvere la gravissima situazione familiare di un altro giovane salentino, tristemente vedovo con due bimbe piccolissime a carico, costretto a lavorare per diversi giorni alla settimana nel Nord dell’Italia. In tale circostanza, la rappresentazione della disperata situazione ai vertici amministrativi dell’azienda Trenitalia, ha fatto in modo che le legittime istanze di tutela familiare trovassero

Il Prefetto Giuliana Perrotta

Doppia

Il

Zeta

I Nuovi Mostri... elettorali

accoglimento mediante una sistemazione logistica e lavorativa più confacente alle stesse. Ciò dimostra che, l’impegno congiunto delle istituzioni può e deve essere un riferimento costante non solo per le problematiche più rilevanti di carattere generale, ma anche e soprattutto una risposta concreta alle istanze dei cittadini maggiormente esposti alle difficoltà derivanti dalla ricordata, gravissima congiuntura economica e sociale. Pertanto sento il dovere di lanciare un accorato appello “affinchè le situazioni di particolare e grave disagio vengano rappresentate dai singoli cittadini a tutte le istituzioni presenti sul territorio quali i Comuni (attraverso i servizi sociali), le ASL, la Provincia e tutti gli altri Enti pubblici competenti che sono certamente in grado di fornire risposte ai problemi o quantomeno di supportare percorsi idonei a lenire le diverse difficoltà”. D.ssa Giuliana Perrotta (Prefetto di Lecce)

6 e 7 maggio si voterà in 21 Comuni della nostra provincia. Di questi, uno su tre (7) viene fuori da un periodo più o meno lungo di Commissariamento e più della metà di quest’ultimi (4) sono Comuni con più di 15.000 abitanti e quindi soggetti ad eventuale ballottaggio. Quello che sta avvenendo non lascia presagire niente di buono per il futuro prossimo: accozzaglie elettorali che assomigliano più a torri di babeliana memoria che ad un vero e proprio progetto politico. E poi il numero eccessivo di liste e candidati a Sindaco è destinato, soprattutto nei Comuni a “rischio” ballottaggio, a partorire dei mostri informi che non potranno mai garantire né stabilità né capacità di amministrare la cosa pubblica. Fossimo in Inghilterra si scommetterebbe anche sulla durata delle nuove Amministrazioni. Anzi, no. Perchè è talmente alta la possibilità che non riescano a portare a termine il loro mandato che, sicuramente, i broker non quoterebbero questa eventualità. llllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllll


Trent’anni dalla parte dell’ultimo 6

ilgallo.it

verso Pasqua

La

31 MARZO/13 APRILE 2012

Padre Tarcisio Foccoli. Il “superiore” della comunità missionaria della Consolata di

Galatina, missionario per trent’anni in Sud Africa, racconta come vivono nel Continente Nero

Pasqua è ormai vicina, il mondo cristiano, credente o laico, si mobilita per trascorrere dei giorni all’insegna della serenità e della libertà che da sempre caratterizzano questo periodo primaverile. La Pasqua è risurrezione, in tutti i sensi, è il modo migliore per rinfrancare lo spirito, almeno per poco. Che possa essere un momento felice, è l’augurio per tutti! Per alcuni sarà una Pasqua di lavoro, vista l’immanente crisi; per molti sarà una Pasqua di sofferenza. Il “Sud del Mondo” continua a vivere la fame, la tristezza e… l’assenza di aiuti. Basti pensare, dati alla mano, che l’80% delle ricchezze e del cibo è in mano al 20% della popolazione mondiale, una disparità abissale. Governi locali troppo fragili, regimi autoritari fin troppo tradizionalisti e sfruttamento da parte dei paesi avanzati sono alcune fra le cause del sottosviluppo e della povertà degli stati africani.

La Pasqua è sinonimo di pace. Come vivono questo momento le genti del “Continente Nero”? “Pasqua significa perdono, fratellanza, gioia e pace. La risurrezione di Cristo senz’altro è la festa delle feste in tutta l’Africa e in particolare in tutte le stazioni di missione. La notte della risurrezione è la notte della ricompensa che ogni missionario riceve per il sevizio e il lavoro missionario compiuto. Il gruppo dei catecumeni (gli indigeni del luogo non ancora battezzati, Ndc) che, per due anni ha percorso un lungo cammino di formazione accogliendo la fede cristiana, si raduna per la sua festa. Durante la veglia pasquale questi neofiti adulti, in un tripudio di gioia e di entusiasmo, ricevono il battesimo, il sacramento del matrimonio, la Comunione e la Cresima. A Pasqua le parole di Papa Giovanni Paolo II si concretizzano: “L’Africa è la speranza ed il futuro della Chiesa Cattolica”.

Chi meglio di Padre Tarcisio Foccoli, bresciano di nascita, ora superiore della comunità religiosa missionaria della Consolata di Galatina, missionario per trent’anni in Sud Africa, avrebbe potuto indicarci la situazione delle popolazioni del continente nero? Gli abbiamo rivolto alcune domande, e lui, con la sua esperienza, fusa all’immancabile disponibilità, è stato lieto di risponderci.

Guerre e povertà, fame ed ingiustizia, spesso sposano la parola “Africa”. Perchè? E, secondo lei, ci sarebbe un modo per risolvere, almeno in parte la questione del sottosviluppo? “Ho incontrato diversi turisti italiani che dopo aver visitato il Sud Africa mi hanno espresso con grande meraviglia le bellezze trovate, la diversità di culture, le comodità e il lusso negli alberghi. Ho sempre risposto a tutti: “Venite con me e vi farò conoscere l’altra faccia della medaglia”. Anche se oggi il regime dell’apartheid legale è finita, la povertà, lo sfruttamento dei più poveri fiorisce e la mancanza di acqua e luce elettrica è ancora una delle piaghe della maggioranza degli abitanti del Sud Africa. Oggi poi l’infezione dell’AIDS si espande a macchia d’olio specialmente tra i più poveri. Con la Coppa del Mondo di calcio il Sud Africa è apparso come un paradiso dove tutto è pieno di benessere. Ricordiamo che l’Africa, come la conosciamo, non è stata formata dagli africani, ma dalle forze europee colonizzatrici e persino la divisione degli stati ora esistenti con i loro confini sono stati decisi sempre dagli europei senza tener presente le realtà delle tribù e culture locali. Ecco quindi l’origine di guerre, povertà, fame e ingiustizie. Come proporre un futuro diverso per l’Africa? Una proposta potrebbe essere di organizzare una tavola rotonda ed aver il coraggio di sentire e valorizzare le forze esistenti e di aiutare a fare delle scelte maturate dagli stessi protagonisti delle nazioni già esistenti. In breve, l’azione più valida è di dare loro la canna da pesca perché siano loro stessi a pescare”.

Padre, cosa le hanno lasciato i 30 anni in Sud Africa? Ci sono stati dei ricordi che le segneranno l’esistenza? “Essere missionario per me è sempre stata una vocazione di grande privilegio perché puoi vivere in delle realtà in cui ogni giorno incontri delle sfide che ti pongono di fronte a rischi di vita, ma sai che dall’Alto ti è stata donata una forza che supera ogni perplessità. Approdato in Sud Africa nel 1976, ho potuto sperimentare, non solo nel corpo ma soprattutto nello spirito, i frutti del dolore dell’apartheid e del razzismo programmato. Il Signore mi ha fatto maturare e vivere la sfida di amare i poveri, gli oppressi, i rifiutati dall’umanità. Ma una volta, due uomini mascherati, tentando di rubare ciò che non c’era nella nostra missione di Piet Retief, mi colpirono in viso e alla schiena con un pugnale. Solo la scelta fatta per i poveri e per la fede e la gioia di vivere la missione mi aiutò a superare la sofferenza”. Un buon padre missionario, avendo un grande spirito di umanità, cosa è giusto che faccia per le popolazioni che va ad incontrare? “Devo dire che il missionario deve avere capacità di accoglienza, specialmente verso gli abbandonati, i poveri e gli sfruttati. Deve possedere un occhio di lince per osservare, una voglia matta di voler sempre imparare cose nuove e un cuore grande per andare oltre il perdono cristiano. Anch’io quindi, giunto in missione, dovetti acculturarmi ed adattarmi, venni a contatto con situazioni indescrivibili di povertà e di abbandono. Il grande desiderio di essere utile a tutti fu enorme. La fede e la convinzione di essere solo uno strumento di stimolo per uno sviluppo integrale e un credibile testimone del Vangelo mi ha sempre trattenuto dal proporre soluzioni facili ed immediate. Un dialogo fraterno con i responsabili di comunità già presenti ed operanti e la mia partecipazione ad incontri di cultura locale mi hanno fatto capire come già tanti valori evangelici siano presenti in ogni cultura e tradizione”. Tolleranza religiosa: un tema caldo di questo periodo. Lei, che è stato a contatto con moltissime culture, cosa si sente di dire in merito?

“Il missionario è l’araldo del dialogo e dell’ecumenismo. In Sud Africa vi sono oltre tremila confessioni religiose e quindi è gioco forza per il missionario essere amico ed aperto a tutti e sapere valorizzare tutto quello che di buono c’è in qualsiasi gruppo religioso. D’altra parte è un impegno dell’evangelizzatore quello di formare e presentare ai cristiani cattolici la loro identità ed appartenenza. Il missionario deve sempre avere certamente una grande sensibilità specialmente tenendo presente che, purtroppo, l’evangelizzazione dell’Africa è stata unita alla colonizzazione europea (non sempre quindi con metodi onesti…)”.

LA FOTONOTIZIA Faro di Leuca: work in progress

Ai suoi nuovi “discepoli” (i ragazzi della sua parrocchia) cosa pensa di lasciare in eredità (spirituale, si intende...!)? “Per i giovani che conosco e che mi circondano non ho parole più autorevoli di quelle che il Papa Benedetto XVI disse loro durante la cerimonia di chiusura della Giornata Mondiale della Gioventù a Madrid: “Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo ad ogni creatura” (Mc 16,15). La società ha bisogno della vostra voglia di vivere ed il desiderio ardente di riscoprire che davanti al Signore siete importanti e che siete indispensabili per realizzare il suo piano di salvezza in cui ognuno può trovare serenità, accoglienza, servizio e un sicuro futuro di pace sia in famiglia che nelle comunità piccole e grandi. Quindi, carissimi giovani, con Papa Giovanni Paolo II vi dico: “Aprite, anzi spalancate le porte a Cristo ..” e vivrete nella verità e gioia piena!”. Stefano Verri


Miggiano: Stoccaggio Rifiuti (in)sostenibile? 31 MARZO/13 APRILE 2012

ambiente

ilgallo.it

7

Si farà? Prevista la realizzazione di un impianto di

È

stoccaggio provvisorio di rifiuti speciali pericolosi e non, con portata massima di 800 tonnellate di rifiuti stata fissata per giovedì 5 aprile, a Palazzo dei Celestini, la seconda conferenza dei servizi concernente la realizzazione di un sito di stoccaggio di rifiuti speciali nella zona industriale di Miggiano. Il progetto presentato dalla CF Ambiente s.r.l., prospetta la realizzazione e la gestione di un impianto di stoccaggio provvisorio di rifiuti speciali pericolosi e non, con stoccaggio massimo di 800 tonnellate di rifiuti. La zona industriale di Miggiano, che dovrebbe ospitare l’impianto, si estende per 1.000 metri quadrati ed in essa dovrebbe essere gestito un quantitativo massimo di rifiuti speciali pari a 12.000 tonnellate all’anno, di cui: 7.000 tonnellate di rifiuti speciali non pericolosi recuperabili, 2.500 tonnellate di rifiuti speciali non pericolosi non recuperabili e 2.500 tonnellate di rifiuti speciali pericolosi. Nella prima conferenza dei servizi hanno espresso parere positivo SISP e SPESAL dell’ASL di Maglie e Vigili Del Fuoco, mentre l’Amministrazione comunale di Miggiano ha esposto il suo più assoluto dissenso alla realizzazione dell’impianto. Nell’ottobre scorso è stata inoltre convocata una pubblica assemblea nel corso della quale si è palesato un diffuso malcontento della popolazione miggianese, preoccupata per i potenziali rischi per la salute connessi alla presenza di una struttura di questo tipo nel suo territorio. I timori dei cittadini riguardano nello specifico il fatto che un tale impianto potrebbe determinare un eventuale danno ambientale, derivante da una cattiva

Un Centro di raccolta materiali nella Zona industriale di Tricase

Un

progettazione e/o gestione (fase di trasporto, fase di deposito, ecc.), che potrebbe essere tanto più rilevante quanto maggiore è la pericolosità dei rifiuti coinvolti. L’incalzante preoccupazione non trova conforto nella decisione della Provincia di Lecce che ha escluso il progetto dall’applicazione delle procedure di Valutazione di Impatto Ambientale, “in quanto la realizzazione e l’esercizio dello stesso non comportano apprezzabili effetti negativi sull’ambiente” (determina dirigenziale della Provincia di Lecce n.1289 del 2011). Oltre a Miggiano la questione del sito di stoccaggio riguarda anche i Comuni limitrofi, dal momento che l’area interessata dal progetto è collocata a ridosso del confine con altri Comuni, tra i quali Specchia e Montesano Salentino, che hanno già annunciato la loro presenza alla Conferenza del 5 aprile che già si preannuncia piuttosto accesa. Donatella Valente

Centro di raccolta materiali nella zona industriale di Tricase. L’inaugurazione venerdì 30 marzo alle ore 10. Il Centro di raccolta sarà aperto ai cittadini dal lunedì al venerdì, dalle 15 alle 17,30, e il sabato dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 17,30. Vi si potranno conferire i seguenti materiali provenienti da utenze domestiche: oli grassi vegetali e minerali; carta e imballaggi di cartone; imballaggi in plastica; imballaggi in metalli; vetro; rifiuti elettrici ed elettronici; ingombranti e beni durevoli; legno; ramaglie; lampade e tubi catodici; cartucce stampante e toner; pile e accumulatori; farmaci “T” e/o “F”; inerti in piccole quantità; indumenti usati. Il conferimento è completamente gratuito. Per informazioni e segnalazioni si può utilizzare il numero verde 800.80.10.20 (dal lunedì’ al venerdì dalle 8,30 alle 13 e dalle 15,30 alle 19).


Rifiuti & debiti: Salento a rischio caos 8

ilgallo.it

lo sciopero

In

31 MARZO/13 APRILE 2012

Stato di agitazione. I dipendenti del Consorzio che gestisce gli impianti di raccolta rifiuti di Ugento, Poggiardo e Cavallino, hanno incrociano le braccia. Ed ora arrivano i soldi

tanti Comuni della provincia di Lecce, davanti alle abitazioni, per alcuni giorni hanno fatto... brutta mostra di sè i sacchetti della spazzatura che gli operatori non sono passati a raccogliere come da abitudine. Questo perché i dipendenti del Consorzio Cogeam, che gestisce i tre impianti di raccolta rifiuti di Ugento, Poggiardo e Cavallino, hanno incrociato le braccia generando disagi in tutti i centri salentini, mentre file di camion erano in coda davanti ai cancelli delle discariche. I dipendenti della Cogeam hanno fatto sapere che il motivo dello sciopero è la mancanza di garanzie sulla corresponsione dello stipendio. La Cogeam si difende sostenendo che le ATO non pagano quanto dovuto; le ATO, a loro volta, se la prendono con i Comuni inadempienti. Negli ultimi giorni, in attesa di buone nuove, c’è stata una sorta di tregua e gli impianti di Cavallino, Poggiardo ed Ugento sono stati riaperti sia in entrata che in uscita: come immediata conseguenza la situazione nelle nostre strade si è immediatamente normalizzata. Durerà?

I

“CHE FINE HANNO FATTO I SOLDI?”

ntanto hanno fatto sentire la loro voce i dipendenti delle Società Progetto, facenti parte del consorzio Co.Ge.Am, e che operano negli impianti di trattamento dei rifiuti indifferenziati dalla fase di biostabilizzazione sino alla fase ultima di produzione del CDR (Combustibile Derivato dai Rifiuti) che viene conferito presso le varie piattaforme finali di termovalorizzazione. “Sono ormai tre mesi che i dipendenti delle suddette società vivono nella più totale incertezza relativamente alla regolarità di ricezione della retribuzione e, sempre più, è fondato il timore che tale incertezza della retribuzione stia diventando una costante. Non solo, vi è il timore che siano in discussione le stesse capacità di sopravvivenza delle stesse aziende per le quali si lavora. Gli impianti di trattamento rifiuti, sia di biostabilizzazione siti a Poggiardo ed a Ugento, che di produzione di CDR sito a Cavallino costano mensilmente alle società Progetto svariate centinaia di migliaia di euro. Solo per l’impianto di Cavallino di CDR si deve spendere mensilmente circa 1 milione di euro per l’acquisto del gasolio per autotrazione, per il pagamento della corrente elettrica, per il conferimento degli Scarti in discarica, per il conferimento del CDR prodotto verso gli impianti di Termovalorizzazione siti in tutta Italia. Se a tali spese si aggiungono anche quelle relative alle forniture di materiali per manutenzione, alle spese di manutenzione dei mezzi, alle spese per i controlli ambientali di monitoraggio, alle spese di sicurezza,

“E QUEST’ESTATE COSA ACCADRÀ?.”

L’impianto CDR di Cavallino

al pagamento degli stipendi, si può immediatamente comprendere come il solo impianto di produzione CDR di Cavallino costi al Consorzio gestore Co.Ge.Am ben oltre 1 milione €/mese. Ulteriore problema è rappresentato dal fatto che per l’impianto di Cavallino le tariffe di conferimento dei rifiuti in ingresso sono rimaste bloccate al 2004 e non permettono assolutamente di rientrare dei costi di termovalorizzazione. Ciò significa che si è costantemente in perdita per ogni tonnellata di CDR prodotta e, questa rappresenta una spesa continua che non rientrerà mai, in quanto i Comuni non rispettano, ancora oggi, una sentenza del TAR che impone loro l’adeguamento delle tariffe. Se consideriamo i costi che devono essere sopportati per gli altri impianti di Poggiardo e di Ugento, ben si comprende quale sia la cifra relativa alla sola gestione che mensilmente il Consorzio Co.Ge.Am anticipa al fine di mantenere in vita il sistema di gestione rifiuti nel Salento e mal si comprende come le solite anticipazioni o acconti di 300 – 500 mila Euro possano coprire le sole spese di gestione. (...).

“EPPURE C’È UNA TASSA SUI RIFIUTI...”

Non riusciamo davvero a comprendere come mai un imprenditore che ha investito capitali nella realizzazione degli impianti sia costretto poi a trasformarsi in benefattore per i Comuni e soprattutto non si comprende come mai, pur tutti i cittadini pagando la tassa sui rifiuti, i Comuni e gli ATO interessati non riescano a garantire il trasferimento di tali fondi verso il gestore degli impianti, trovandosi quindi morosi. (...).

Noi lavoratori delle Società Progetto, oltre all’onere di dover pagare le tasse sui rifiuti, abbiamo la responsabilità di dover lavorare assolutamente pur senza stipendi con la paura, già più volte paventata, di non poter manifestare il nostro dissenso in quanto passibili di una denuncia per interruzione di pubblico servizio. Il nostro Amministratore Delegato fino ad oggi si è comportato da Banca per i Comuni, ha sostenuto le spese che dovevano sostenere i Comuni raccogliendo i soldi della tassa, ha garantito per gli ATO ed i Comuni facendosi carico di oneri economici non a lui attribuibili o addebitabili. Il debito complessivo dei Comuni e degli ATO nei confronti del consorzio Co.Ge.Am supera i 9 milioni di euro e questo ci fa capire quanto sia vicino il collasso dell’intera struttura di gestione dei rifiuti, pur essendoci alla base un’entrata fissa e cospicua come quella della tassa pagata da tutti quanti noi cittadini: che fine fanno tutti questi soldi, considerando il fatto che vi sono Comuni morosi al 100%? Manifestiamo con il nostro dissenso, con il nostro stato di agitazione la necessità di sapere che fine fanno questi soldi consapevoli del fatto che, alle porte della stagione estiva, potrebbe generarsi il caos di cui noi non siamo responsabili, ma incolpevoli vittime”.

SILVANO MACCULI: “COMUNI E REGIONE SI DECIDANO A PAGARE”

Silvano Macculi, coordinatore regionale delle ATO spiega: “Le ATO sono in credito di 5,4 milioni di euro con la Regione e di circa 14 milioni con i Comuni inadempienti. Il sistema rifiuti nel Salento non vive una crisi tecnica, perchè tutti gli impainti sono stati realizzati e la raccolta differenziata funziona, ma solo una crisi finanziaria. I Comuni fanno pagare le tasse ai loro cittadini per i rifiuti e non possono certo utilizzare quei soldi per altre spese. Comprendiamo il periodo di crisi, ma non è giusto che la morosità di alcuni Comuni paralizzi tutta la provincia di Lecce. Ed anche la Regione mantenga i suoi impegni”. Per ora la crisi pare scongiurata... “É una situazione che si protrae da tanto tempo eppure, come al solito, si è atteso si arrivasse ad una fase d’emergenza perchè qualcosa si muovesse. Alcuni Comuni hanno già inviato i mandati per i pagamenti, altri si sono impegnati ad un piano di rientro per restituire il dovuto. Noi aspettiamo”. Giuseppe Cerfeda


ilgallo.it 9 amministrative Tricase per i Marò arrestati in India Corsano: Nonna Ippazia fa 107 31 MARZO/13 APRILE 2012

M

aria Ippazia Bisanti è la prima centenaria corsanese a tagliare la torta dei suoi 107anni. Nata a Corsano il 24 marzo 1905, da Concetta Torsello e Liborio Bisanti, è la seconda di otto figli. Sposata con Ippazio Salvatore Nicolì e rimasta vedova nel 1980, ha saputo tenere unita la famiglia, composta da sei figli (4 femmine e 2 maschi), oltre a nipoti e pronipoti, forte nei principi morali e civili oltre che all’armonia che è tipica delle famiglie di Corsano. Il sindaco Biagio Cazzato, l’Amministrazione Comunale di Corsano, i parroci Don Gianni Leo e Don Gianluigi Marzo e tutta la cittadinanza abbracciano idealmente nonna Ippazia per i suoi 107 anni.

S

triscione e raccolta firme per sostenere la causa dei due marò italiani tuttora in stato d’arresto, in India, con l’accusa di omicidio volontario. A cura del Gruppo A. N. M. I. ( Ass. Nazionale Marinai d’Italia) di Tricase, nell’atrio degli uffici comunali, è stata esposta una foto dei due Fucilieri del Battaglione San Marco, Salvatore Girone e Massimiliano La Torre: “Solidarietà per i nostri valorosi fucilieri”. L’Associazione Gruppo Nazionale Leone di San Marco – Marina Militare, invece sarà in piazza Cappuccini con un tavolo predisposto per la raccolta di firme in favore della causa dei Fucilieri detenuti in India. La raccolta firme sarà effettuata domenica 1° aprile e se serivrà anche nei fine settimana successivi.

Un accordo per l’integrazione

Protocollo d’intesa. Poste le firme tra il Consorzio per i Servizi Sociali ed il distretto

socio sanitario dell’Ambito di Poggiardo per favorire l’inclusione sociale degli immigrati E’ stato ufficialmente sottoscritto, nei giorni scorsi, il Protocollo d’intesa fra A.S.L. Lecce (per il Distretto Socio-Sanitario di Poggiardo), rappresentata dal Direttore Generale dott. Valdo Mellone, ed il Consorzio per i Servizi Sociali dell’Ambito di Poggiardo, rappresentato dal Presidente del Consiglio di Amministrazione dott. Giuseppe Colafati, per la realizzazione di attività in favore di cittadini immigrati nell’ambito di Poggiardo. L’offerta per i cittadini immigrati è già in essere dal gennaio 2008 attraverso il Progetto “Consultorio per Immigrati” attivato dalla U.O. Assistenza Consultoriale del Distretto Socio-Sanitario di Poggiardo, diretta dal dott. Leonardo Giannuzzi psicologo-psicoterapeuta. Tali attività sono in sintonia con gli obiettivi di servizio del Piano Sociale di Zona per l’arco del triennio 2010-2012 perseguiti dal Consorzio per i Servizi Sociali di Ambito di Poggiardo. Pertanto si è convenuta l’azione sinergica fra gli operatori consultoriali, l’Urp distrettuale e gli operatori del Consorzio per i Servizi Sociali di Ambito. “In particolare”, spiega il dott. Giannuzzi, “si por-

ranno in essere iniziative di primo contatto nei luoghi di incontro e di aggregazione nei paesi di residenza o di domicilio degli immigrati che risiedono o dimorano presso i 15 comuni dell’ambito, sempre nella logica dell’accoglienza, integrazione e inclusione sociale. Verranno inoltre promosse attività di sostegno agli immigrati relativamente alla loro condizione socio-economica”. L’equipe Consultoriale, composta da tutti gli opera-

tori distrettuali interessati, dagli Assistenti Sociali del Consorzio e da un Mediatore interculturale, promuoverà la realizzazione di servizi sociosanitari così come previsto dall’art. 10 comma 8 L.R. n. 32/2008. Inoltre la A.S.L. Lecce per il Distretto Socio-Sanitario di Poggiardo ed il Consorzio attiveranno corsi di Formazione e di aggiornamento specifici con il coinvolgimento degli operatori di front-Office e delle professioni di aiuto di tutti gli enti insistenti sul territorio . Soddisfazione per l’accordo è stata espressa anche dal Presidente del Consorzio per i Servizi Sociali dott. Colafati il quale sottolinea come “il Consorzio già dal 2008 ha collaborato con la Regione Puglia con il Progetto PASSI attivando delle azioni di mediazione culturale a favore degli immigrati. Sulla scorta di tale esperienza stiamo avviando questo percorso che consentirà di fornire delle risposte concrete sul delicato tema dell’accesso ai Servizi Sanitari e Sociali in un contesto di accoglienza, inclusione e promozione di servizi integrati con il terzo settore”. Carlo Quaranta


10 ilgallo.it

«

la proposta

Vadrucci: “Legge nuova per gli artigiani”

Il

31 MARZO/13 APRILE 2012

Proposta di Legge. Per lo sviluppo, la promozione e la tutela dell’artigianato leccese

suicidio di un 29enne, di Scorrano, portato all’estremo gesto da un lavoro che non c’era più. Il giovane era un artigiano della pietra leccese e a quanto ci dicono era anche piuttosto bravo. Ha voluto esprimere il proprio cordoglio anche il Segretario Generale della Confartigianato leccese e Consigliere regionale, Mario Vadrucci: “Esprimo particolare vicinanza alla tragedia che ha colpito la famiglia del giovane Antonio Maggio di Scorrano, suicida perché non riusciva a trovare lavoro. Come Segretario generale della Confartigianato Lecce, mi faccio portavoce di un sentimento di profonda solidarietà da parte di tutta l’Associazione e la categoria che rappresento, perché quello che è successo al giovane disoccupato, purtroppo, è emblematico di una situazione di tremendo disagio che si trovano a vivere tutte le nuove generazioni, salentine e italiane, di fronte alla mancanza più assoluta di qualsiasi sbocco per il futuro. Il giovane Antonio Maggio era un artigiano della pietra leccese e, a detta di chi lo conosceva, molto talentuoso e pieno di creatività. Ci rammarica profondamente questo suo gesto estremo e ci pone davanti, con drammatica evidenza, ad una crisi economica che, soprattutto nel Meridione d’Italia, ha falcidiato migliaia e migliaia di aziende e portato ad una disoccupazione dalle cifre record. Tutti noi, ancora una volta, dobbiamo capire che bisogna darsi da fare, tutti insieme, per porre fine a questa emorragia di posti di lavoro e per potere ridare al nostro Paese e ai tanti e tanti giovani, delusi o preoccupati, una nuova speranza per il proprio futuro”. E già, per l’artigiano di Scorrano purtroppo non si può più fare nulla e questo resterà un cruccio per tutti, ma qualcosa per gli altri artigiani bisognerà pur fare. E Vadrucci in questi giorni è protagonista alla Regione di una proposta di Legge per lo sviluppo, la promozione e la tutela dell’arti-

SUICIDIO DI SCORRANO EMBLEMATICO Situazione di tremendo disagio che si trovano a vivere tutte le nuove generazioni di fronte alla mancanza di qualsiasi sbocco per il futuro

gianato leccese. “A distanza di 27 anni dalla legge quadro sull’artigianato n.443/85”, spiega Vadrucci, “si rendeva assolutamente necessario un nuovo strumento di legge che regolamentasse la materia e soprattutto ammodernasse il settore dell’artigianato pugliese che continua a caratterizzarsi come fiore all’occhiello della nostra regione e come il settore che meglio di altri ha saputo resistere ai colpi della crisi che si è abbattuta su tutto il comparto produttivo locale. Ritengo questa proposta di legge un passo importante per una migliore consapevolezza della ricchezza che rappresenta il settore artigianale per l’economia pugliese e della necessaria difesa e valorizzazione. Fra le altre cose, vengono conservati gli organismi di autogoverno della categoria, come le Commissioni provinciali e regionali per l’artigianato”.

Il segretario della Confartigianato leccese poi specifica: “Qualificante, in questa proposta di legge, è tutto il capitolo riguardante la Tutela e la Valorizzazione dell’Artigianato Artistico, vale a dire tutti quei mestieri artigianali che con gli anni sono andati diminuendo ma che rappresentano ancora il marchio di una forte tipicità della nostra produzione artigianale. Del tutto necessarie, quindi, delle misure che proteggano e incoraggino quelle lavorazioni particolari, peculiari delle varie aree geografiche pugliesi, che rappresentano la nostra storia culturale e che rischiano di scomparire”. Poi Vadrucci insiste su quello che è sempre stato un suo chiodo fisso: “In questo senso, più che mai necessario appare puntare sulla formazione professionale: allo scopo di incentivare l’avviamento dei giovani nel mondo del lavoro e di promuovere lo sviluppo di specifiche professionalità nell’ambito dell’artigianato artistico, si riconosce la qualifica di “Bottega-Scuola” alle imprese artigiane, dirette e gestite da un titolare che viene qualificato come “Maestro-Artigiano”, coadiuvato anche, se necessario, da un “Maestro-Artigiano” pensionato. Queste “botteghe- scuola”, se rispondenti ai requisiti richiesti, possono essere beneficiarie di sovvenzionamenti da parte della Regione Puglia”. g.c.

Tutti i numeri dell’artigianato pugliese

In Puglia le imprese artigiane sono 77.580, il 20,1% delle imprese totali. Ogni giorno nascono 21 nuove imprese. Gli imprenditori artigiani sono 96.248, di cui 90.027 titolari e 6.221 collaboratori. Le imprenditrici artigiane sono 15.576, il 16,2% degli imprenditori, di cui 13.540 donne titolari e 2.036 collaboratrici. I giovani imprenditori artigiani

sotto i 35 anni sono 19.889 (il 20,7% degli imprenditori artigiani), di cui 3.920 donne (il 19,7% dei giovani artigiani under 35). I dipendenti nell’artigianato sono, in totale, 90.744. Gli apprendisti nell’artigianato sono 11.527, il 40,4% degli apprendisti. La dimensione media è 2,5 addetti per impresa artigiana

Le Microimprese (fino a 10 addetti) sono 259.780, il 95,5% delle imprese. Le Imprese con meno di 20 addetti sono 268.026, il 98,5% delle imprese. Le Piccole imprese (fino a 50 addetti) sono 270.998, il 99,6% delle imprese. Nella provincia di Lecce le Imprese artigiane sono: 19.238, il 26,7% delle imprese.


Le sei facce del cubo Casarano amministraitive

31 MARZO/13 APRILE 2012

Ci

Attilio De Marco

Franco De Matteis

Francesca Fersino

fu un tempo in cui la politica non era considerata una scienza ma addirittura una vera e propria forma d’arte; o almeno così la considerava uno che di politica ne capiva come Otto von Bismarck. Chissà cosa penserebbe oggi se il buon Otto avesse la cartella elettorale del Comune di Casarano e stesse decidendo su quale nome di candidato apporre il proprio segno di matita nel chiuso della cabina elettorale. Di certo la scelta è varia visto che alla fine, così come ampiamente previsto, non son bastate le dita di una mano per contare i candidati sindaco. Ed allora ci sembra di vedere il nostro amico Otto alle prese con faccioni sorridenti dai cartelloni stradali e con le tasche piene di “santini” che riportano nomi e volti di potenziali politici tutti pronti a fare “una politica nuova” ed a “risollevare le sorti economiche e sociali (che in questi casi come aggettivo ci sta sempre bene) della Città”. Il primo candidato che il nostro amico Otto si aspettava di trovare è l’Assessore provinciale Gianni Stefàno che, candidato del PDL, è da tempo il candidato naturale per l’area del centro-destra. Nei periodi convulsi che hanno caratterizzato la vigilia di questa campagna elettorale, quando vanno coagulandosi le alleanze e si tira la linea per fare i conti dei voti potenzialmente acquisibili, il partito di Stefàno è andato dritto per la sua strada, senza affannarsi a trovare alleati, azzardando forse nella scommessa di poter essere autonomo nella corsa alla poltrona di primo cittadino ma certo con la forza di non esser condizionato da alleati elettorali che potrebbero un domani presentare rimostranze. Sempre il nostro amico Otto si aspettava di incontrare anche Franco De Matteis del partito di Sinistra Ecologia e Libertà, anch’esso da tempo individuato come volto di riferimento di quel partito ed anch’esso libero da condizionamenti di alleati che potrebbero alla lunga rivelarsi scomodi. Lo slogan che gli attivisti di SEL ripetono di continuo è quello di fare una politica diversa, non urlata e basata solo sui programmi anche se, purtroppo, sono sempre caratterizzati da quell’aria da “primi della classe” che li porta a lasciare intendere che sono loro gli unici puri della politica. Francesca Fersino, la lady di ferro della politica casaranese, ha da tempo intrapreso il suo cammino in solitaria, cercando di coagulare intorno a se i consensi dell’ultima tornata elettorale e diventando la referente della “Regione Salento” di Pagliaro. Interessante quindi vedere quali saranno le alleanze nel caso (quasi scontato)

Fernando Rizzello

ilgallo.it

Gianni Stefàno

11

Paolo Zompì

di un ballottaggio sia che essa lo viva da candidata sindaco o da alleata. È prematuro dirlo, sarà certamente frutto di conteggi e di strategie ma in più ambiti già si dice che Stefàno e Fersino potrebbero venirsi reciprocamente in soccorso a seconda della situazione che si verificherà il martedì dopo le elezioni. Continuando ad accompagnare il nostro amico Otto, lo troviamo a sorprendersi quando incontra su di un manifesto il sorriso sornione di Paolo Zompì; qui lui si sarebbe aspettato di trovare il sorriso di Ivan De Masi ma, come detto qualche tempo fa, l’imprenditore energetico ha declinato l’invito e quindi l’ex presidente del consiglio, veterano di palazzo dei domenicani, è divenuto l’elemento catalizzante di quel movimento di idee e progetti che in De Masi aveva trovato il proprio esponente. Un po’ come un vaso di terracotta fra vasi di metallo, appare la figura di Fernando Rizzello, giovanissimo candidato di “Io Amo l’Italia”, solitario nella sua corsa a sindaco ma purtroppo sconosciuto ai più, tanto da non essere addirittura invitato nel faccia a faccia fra i candidati teutosi su TeleRama, con uno scadimento professionale della redazione leccese che non è in verità usuale vedere. Un altro personaggio che sempre il nostro amico Otto non si sarebbe aspettato di vedere è quello di Attilio De Marco. Se solo tornassimo infatti indietro a qualche mese fa, il candidato del PD sembrava proprio essere il Consigliere provinciale Gabriele Caputo ma, dopo un lungo e travagliato parto, l’alleanza PD – UDC (forse non proprio “spontanea” a livello comunale ma certamente sponsorizzata dai rispettivi riferimenti provinciali), ha portato a candidare sindaco un volto pulito come quello appunto di De Marco, uomo conosciuto e stimato che, da assessore nella giunta De Masi, ebbe il non usuale coraggio di andar via sbattendo la porta quando si vide snobbato nella vicenda della centrale a biomasse. Certo è che l’alleanza con il PD e con l’IDV (questo sì inaspettatamente schierato con i “nemici” di poco tempo fa) costringerà il buon De Marco a lavorar di diplomazia per far quadrare il cerchio anche in previsione delle alleanze per il ballottagio. A questo punto il nostro amico Otto ha terminato il suo tour. Non sapremo mai su quale nominativo metterà il suo segno di preferenza ma tra qualche settimana sapremo invece cosa avranno deciso i casaranesi. Ad oggi, pur urlando tutti la voglia di una politica diversa... le immagini sembrano proprio di repertorio. Antonio Memmi


12 ilgallo.it

pubblicitĂ

31 MARZO/13 APRILE 2012


31 MARZO/13 APRILE 2012

pubblicitĂ

ilgallo.it

13


Castro: Capraro sfida Carrozzo

14 ilgallo.it

D

6 e 7 maggio

opo 5 anni di governo, Luigi Carrozzo, sindaco uscente ci riprova. Sarà il candidato della lista “Impegno Comune per Castro”. Si tratta, come ha spiegato lo stesso Carrozzo, “di una civica aperta che si può anche inquadrare nell’area di centrodestra con forte riferimento al Pdl”. Carrozzo, 66 anni, Dirigente scolastico, si ricandida “per portare a termine il lavoro iniziato e mettere in pratica tutta la fase progettuale avanzata”. Con riferimento soprattutto, alla Marina e a Piazza Dante, il cui progetto di ricostruzione è già stato presentato ed ora si è in attesa dell’autorizzazione della Soprintendenza”. Lo sfidante di Carrozzo sarà Alfonso Capraro, 49 anni, senza precedenti nel mondo della politica, così come i componenti della sua lista “Uniti per Castro”, tutti giovani professionisti che per la prima volta si cimentano in questa avventura. “Uniti per Castro” è una lista civica aperta con rappresentanti di un po’ tutti i partiti e come ci tiene a sottolineare il candidato sindaco Capraro, “l’esclusiva del PdL non è certo di Carrozzo e della sua lista.

31 MARZO/13 APRILE 2012

“Uniti per Castro”, continua, “è un movimento che unisce esperienze diverse che condividono gli stessi valori e gli stessi obiettivi, partendo dalla convinzione che nessuno è insostituibile e che tutti i cittadini devono sentirsi protagonisti del proprio futuro e costruttori del bene comune. Crede in un’attività amministrativa imparziale e trasparente, giusta ed equa, finalizzata all’attuazione di ogni possibile iniziativa per recuperare e rilanciare, compiutamente e definitivamente, l’immagine di Castro. Il nostro movimento promuove un piano di sviluppo sostenibile individuando possibilità e prospettive occupazionali concrete per i giovani favorendo la collaborazione degli imprenditori che caratterizzano la nostra società”. Il duello, che già si preannuncia combattuto, corre anche on line e in particolare su Facebook dove, dai due profili (Impegno Comune per Castro” e “Uniti per Castro – Movimento civico”), già si registrano le prime schermaglie. “Uniti per Castro” ha anche un proprio sito internet: www.unitipercastro.it. g.c.

Otranto: la prima donna tra i due litiganti Corsa a tre. Si rinnova la sfida tra Sammarruco e Cariddi ma questa volta c’è anche

Antonella Buttiglione prima candidato Sindaco donna nella storia del paese Rien ne va plus, les jeux sont faits. Tutto è definito ad Otranto per le prossime amministrative. Innanzitutto ci riprova il sindaco uscente Luciano Cariddi a capo di “ViviAmo Otranto”, lista civica trasversale con connotati UdC, PD, FLI, Puglia per Vendola e Azzurro Popolare. Cariddi che gode anche della vicinanza del consigliere regionale Dario Stefàno, ha in pratica confermato la sua squadra con l’aggiunta dell’Ing. Luigi Ricciardi con il suo gruppo (ora ad Azzurro Poplare) che nelle elezioni del 2007 appoggiava invece Sammarruco. Il taglio del numero dei candidati in lista da 16 a 10, previsto dalla nuova normativa, ha messo fuori gioco Fabio Marrocco e Leonardo Conte. Cerca la rivincita rispetto a 5 anni fa Corrado Sammarruco, candidato sindaco di Alleanza per Otranto, lista inquadrabile perlopiù nell’area del Pdl. In lista i quattro consiglieri d’opposizione uscenti: il vicecoordinatore provinciale del Pdl Francesco Bruni, Pierpaolo Tondo, Tommaso De Benedetto e Leonardo Salzetti. In lista anche una Luciano Cariddi

Antonella Buttiglione

Corrado Sammarruco

candidata vicina ad Italia dei Valori, la 28enne Cristina Stefanelli. Tra i candidati altre tre donne: la coordinatrice cittadina del Pdl, Francesca Bortone, Gabriella Ottini e Patrizia Tronci. In lista infine anche Antonio Ottobre nel 2007 candidato con Cariddi. Le elezioni del 6 e 7 maggio sono destinate a restare nella storia di Otranto. Per la prima volta in assoluto infatti ci sarà un candidato donna per la poltrona più ambita di Palazzo Melorio. È Antonella Buttiglione, 44 anni, commercialista. La lista a sostegno è “Nuovi Orizzonti per Otranto” che prende chiaramente il nome dall’Associazione il cui presidente è Livio Corchia, ex assessore della Giunta Bruni e proveniente dall’area del Pdl riconducibile al consigliere regionale Mario Vadrucci. Oltre a quello del primo candidato Sindaco donna, Nuovi Orizzonti per Otranto ha un altro primato, quello del candidato Consigliere più giovane: Giuseppe Angelino, studente universitario di 19 anni. g.c.


Racale: partita a 4? 31 MARZO/13 APRILE 2012

amministrative

Il centrodestra si spacca. Da una parte Francesco

D

Cimino, dall’altra Silvio Causo. Metallo è il candidato del centrosinistra. Manca solo l’ufficialità per Lorenzo Ria opo l’accorata lettera di commiato dell’attuale sindaco Massimo Basurto in cui ha spiegato alla cittadinanza le ragioni della sua mancata ricandidatura e di quello che, “tra tante difficoltà”, è stato possibile fare in questi cinque anni molto tribolati dal punto di vista finanziario, ecco i primi nomi di quelli che potrebbero essere i suoi successori a palazzo di città. Il centrodestra, oggi al governo, da tempo si è spaccato in due tronconi: uno legato al PDL, l’altro ai consiglieri dell’UDC. E proprio in queste ore è stato ufficializzato il candidato sindaco che il PDL presenterà alle prossime elezioni comunali di Racale con la lista “Alleanza per Racale”: si tratta di Francesco Cimino, vicesindaco uscente e vice Presidente del Consiglio Provinciale, uomo di fiducia di Massimo Basurto. Con Francesco Cimino saranno della partita gli assessori e i consiglieri comunali uscenti Jimmi Nuzzo, Massimiliano Nenni, Sergio Mariano, Rosalba Pindinello. Ancora incerta la posizione del consigliere Flavio Carlino. Il secondo nome ufficiale è quello di Donato Metallo, figlio d’arte, a capo della lista “Io amo Racale” è appoggiato dal Partito Democratico. Sulla candidatura di Metallo potrebbero convergere molti movimenti di natura civica, visto il grande lavoro fatto dal candidato su tutti i social network. Il terzo nome di moda in città in questi giorni (si aspetta solo l’ufficialità) è quello di Silvio Causo, fratello del compianto ex sindaco Errico Causo, cha sarebbe appoggiato dai consiglieri uscenti in rotta di collisione con il gruppo legato a Francesco Cimino (Luigi Gravili e Viviano Causo, suo nipote, dell’UDC, e da alcuni ex esponenti del PDL come Vito Mastrobisi, un tempo segretario cittadino di Alleanza Nazionale). Il quarto nome, salvo sorprese del-

l’ultima ora, sarebbe quello dell’onorevole Lorenzo Ria, ormai in piena rottura, dopo l’ultimo consiglio nazionale, con l’UDC e, pare, con i suoi esponenti provinciali, da Salvatore Ruggeri Presidente Regionale del partito, Angelo Sansa, Segretario regionale e lo stesso Pierferdinando Casini. Lorenzo Ria sarebbe appoggiato da alcuni movimenti civici nati come protesta all’attuale maggioranza, ma soprattutto, secondo voci di corridoio, da Salvatore Serra di Sinistra Ecologia e Libertà, da sempre vicino alle posizioni dell’attuale governatore della Puglia Nichi Vendola, e dall’ex sindaco di Taviano, clamorosamente silurato nel maggio del 2011, Salvatore D’Argento, residente a Racale. Questo il quadro, dunque, a Racale al momento di andare in stampa (mercoledì 28 marzo). E così ci illustra la situazione Vito Mastrobisi: “Ad oggi sono solo due i nomi ufficiali per questa campagna elettorale, quello di Francesco Cimino che di fatto surroga il sindaco uscente Massimo Basurto e Donato Metallo, del quale si parla da tempo. Sul resto ancora c’è un grande dibattito per trovare i giusti equilibri. Su Silvio Causo manca solo l’ufficialità, siamo tutti concordi sul suo nome e crediamo che possa dare alla città le aspettative che da tempo attende. Su Lorenzo Ria, se prima si pensava a semplici illazioni, ora c’è quasi la certezza che sarà della partita. Ancora non abbiamo ben capito da quali forze politiche sarà sostenuto vista la posizione particolare che ricopre all’interno del suo partito. Nei prossimi giorni ne sapremo di più”. Certo, in città, fa molto pensare la candidatura di Lorenzo Ria, dopo la stangata subita nelle scorse elezioni a Taviano, dove il suo candidato Rocco Caputo fu travolto dal vincitore Carlo Portaccio. Giuseppe Aquila

RUFFANO

ilgallo.it

15

I candidati potrebbero essere anche sei...

C

ome già anticipato da queste colonne dopo la rottura a causa delle (mancate) Primarie ci saranno due candidati dell’area di centrodestra. Franco De Vitis, con il beneplacito di Raffaele Fitto, sarà a capo di una lista civica che raggruppa candidati del Pdl e dell’Udc (che a suo tempo aveva abbandonato il tavolo delle trattative col centrosinistra e che presenta in lista anche il suo coordinatore cittadino Roberto Bray) ed i fuoriusciti dal gruppo di Gaetani. Sarà il sindaco uscente Carlo Russo, invece, il candidato di “Ruffano&Torrepaduli”, civica che raggruppa i fedeli all’Assessore provinciale (sempre) del Pdl, Pasquale Gaetani. Nel centrosinistra, alla fine il PD ha deciso di convergere nella lista Città Futura che sostiene la candidatura di Antonio Cavallo. Corre da solo il Sel che porterà avanti la nomination di Pietro Zaccagnino; mentre, al momento di andare in stampa (mercoledì 28 marzo), non è ancora chiaro se ci sarà una civica che fa a capo a Dario Stefàno, assessore regionale di Puglia Per Vendola, con un proprio candidato sindaco. La sorpresa dell’ultima ora è invece “Agimu” la lista civica che fa capo ad Osvaldo Casto e che in queste ore sta raccogliendo le firme.

cerco amore

35enne di bella presenza, ricco sia dentro che fuori, attraente e passionale, sensuale, distinto, conoscerebbe ragazza o signora, max 50enne di bella presenza, attraente e passionale per una bella amicizia nella max riservatezza. 327/9588430 - 327/9588430


16 ilgallo.it

pubblicitĂ

31 MARZO/13 APRILE 2012


amministrative

Tricase: in fila per 6 col resto di due 31 MARZO/13 APRILE 2012

ilgallo.it

17

di Giuseppe Cerfeda

Verso il ballottaggio? La soluzione più probabile con tanti candidati a Sindaco

Alfredo De Giuseppe: “Ecco perchè resto fuori”

I

G

Ippazio Cazzato

Antonio Coppola

riglia di partenza definita a Tricase in vista delle prossime amministrative. A dire il vero, il periodo elettorale è stato molto acceso e tanti sono stati i tentativi, le ipotesi, le trattative, prima che si avesse un quadro definitivo. Il centrosinistra, quasi al completo, alla fine si è compattato su Antonio Coppola, che quindi potrà godere oltre che dell’appoggio delle due sue liste, anche di quello di PD, Sel, Puglia per Vendola e Socialisti. L’Italia dei Valori, invece, continua da solo con il candidato Giuseppe R. Panico. Tre, o forse quattro, saranno le liste a sostegno di Nunzio Dell’Abate: una del candidato Sindaco, una del Gruppo

Luana Greco

Nunzio Dell’Abate

Azione Tricase, una dell’Udc e la probabile quarta, ancora una civica, in via di costituzione. Futuro e Libertà, invece, propone come candidato Sindaco Giorgio Vigneri. Anche Azzurro Popolare non sigla alcuna alleanza e presenta il suo candidato naturale, Ippazio Cazzato, che sarà sostenuto oltre che dal suo partito anche da una lista civica. Ultimo a sciogliere le riserve, il Popolo delle Libertà, con l’ufficialità del sostegno alla candidatura di Luana Greco. Si era vociferato anche di un possibile ripensamento da parte di Antonio Gabellone e Francesco Bruni, rispettivamente coordinatore e vice coordinatore provinciale, ma così non è stato.

Giuseppe R. Panico

Giorgio Vigneri

ntanto registriamo la presa di posizione di Alfredo De Giuseppe il cui nome, nei chiacchiericci da bar e nei capannelli in piazza, è stato più volte accostato, come possibile candidato Sindaco, a questo o quel partito o gruppo. Per chiarire la sua posizione, De Giuseppe ha scritto: “In queste ultime settimane, nonostante avessi ripetutamente detto fin da agosto dello scorso anno di non voler presentare alcuna candidatura per le Amministrative 2012, ho ricevuto numerose sollecitazioni a rimettermi in gioco. Nello scenario politico sembrava che ci fosse lo spazio per una nuova aggregazione, per allontanarci seriamente dalle ultime (ventennali) pessime esperienze, per un decisionismo legato all’etica, per una progettualità innovativa, dove i giovani potessero riconquistare uno spazio vitale. In definitiva per andare incontro a quella che a me sembrava la richiesta pressante del momento: cambiare schema. Ho incontrato molte persone, ho rifatto i tentativi di coagulare nuovi pezzi di società e di istanze, ho incontrato i soliti attori politici e molti elettori. Ho fatto una specie di consultazione pre-elettorale, e sono ancora più convinto che non vi siano le condizioni per modificare la situazione attuale. I partiti sono ormai ridotti a lobby personalizzate e familiari, i professionisti della politica sono gli stessi da molti decenni, la società dal basso non riesce ad esprimere il dissenso reale con movimenti e nuove rabbie, categorie importanti come imprenditori, artigiani e commercianti sembrano in coma. Nel disincanto totale e nella più nociva delle rassegnazioni, siamo condannati a vedere vincere logiche ormai datate e destinate al fallimento. Da cittadino nato e residente (davvero) a Tricase da sempre, da cittadino attivo – forse troppo – e innamorato della sua città, spero nell’interesse di tutti che prima o poi si trovi il modo di governare i processi e le difficoltà che il futuro ci prospetta, che questo “sistema” venga al più presto abbattuto. Pertanto, anche al fine di evitare presenti confusioni e future strumentalizzazioni, ringraziando comunque tutta la parte sana e consapevole di questa città, confermo ufficialmente la decisione di rimanere fuori dalle prossime Amministrative”.


Tricase: “Il porto lo vorremmo così...”

18 ilgallo.it

dai Comuni

A

31 MARZO/13 APRILE 2012

Magna Grecia Mare. Per evitare strumentalizzazioni in campagna elettorale, l’Associazione ribadisce la propria apoliticità e spiega la propria idea di sviluppo della struttura portuale

lla luce dell’imminente avvio del progetto Interreg Grecia-Italia e considerato che il Porto e il suo sviluppo saranno tra gli argomenti più dibattuti in campagna elettorale, abbiamo chiesto all'Associazione Magna Grecia Mare qual è la sua idea di sviluppo del Porto di Tricase. Il progetto “Magna Gecia Mare” prevede “numerose attività finalizzate alla crescita economica delle marine, che parta dalla stessa comunità e coinvolga numerosi attori e micro-imprese. Non più deus ex-machina intervenuti dall'alto, avulsi dal contesto, ma sviluppo partecipato e condiviso da tutti”. Ecco quanto ci hanno risposto. Come vorremmo fosse il porto della Città di Tricase Crediamo in una crescita sociale ed economica basata sulla valorizzazione delle peculiarità del porto, che lo rendono unico nel panorama costiero nazionale, “patrimonio” da tutelare per la sua “piccolezza e storicità”. Crediamo in un progetto che non alteri le tipicità culturali, paesaggistiche e storiche del territorio, basi di una evoluzione economica concreta, sostenibile e durevole. Crediamo in un progetto, che vada oltre una semplice moltiplicazione degli ormeggi, alla creazione di un “parcheggio” per imbarcazioni che, peraltro, nessuno compra più e che molti tentano di vendere. Crediamo in un progetto che mira a salvaguardare la specificità culturale e territoriale del porto, non omologandolo alle altre realtà portuali già presenti sulla circostante costa nazionale e frontaliera (Albania e Grecia) che, fra l’altro, risultano molto più competitive e, comunque, già in previsione di crisi. Crediamo nella sfida di orientare la scelta verso una forma di crescita partecipata e multifunzionale, centrata sulle peculiarità ed unicità del porto, con una tangibile ricaduta economica nel medio-lungo periodo. Cosa ha più valore? Un porto unico nel suo genere o l’ennesimo dei tanti porti omologato negli “standard” costruttivi “moderni”?

Crediamo in un porto come parte integrante del borgo marinaro che, ricco di fascino (il Portus Veneris di epoca classica, il porto dedicato alla dea della bellezza) e pervaso di storia e tradizioni, sia aperto all’accoglienza di turisti e non, con offerte di prodotti legati al costume locale, all’artigianato salentino, all’eno-gastronomia tricasina, creando una identità precisa nel panorama mediterraneo, imprescindibile dalla tutela e valorizzazione del contesto attuale. Crediamo nell’integrazione delle attività economiche, culturali, turistiche, delle iniziative enogastronomiche e degli eventi, in sinergia con altre realtà imprenditoriali ed associazionistiche del territorio e non, come unica possibilità di innescare un percorso di crescita economica e sociale, per garantire un benessere diffuso, con conseguente soluzione del problema occupazionale. Oggi, stiamo assistendo ad azioni tese a privare la comunità della fruizione di molte zone di pertinenza del porto, e l’obbligo di dotarsi di pass e permessi. Stiamo andando verso il concetto di privatizzazione della marina e del mare, il cui accesso è dato solo ed esclusivamente a chi possiede una barca, trasformando un luogo d’accoglienza, in un luogo di esclusione, un luogo della

Città, in un luogo di UNA “società”. Dando valore e “riparando” il nostro territorio (recuperando il concetto latino di “modus”), riscoprendo, rivalutando e proponendo la storia, le tradizioni ed i prodotti tipici del nostro porto di pescatori, di mercanti, di acquirenti, e di militari, si possono invece creare ristoranti, posti letto, attività di trasformazione e conservazione, imprese per la valorizzazione dei prodotti locali, garantendo un’offerta unica e non omologata e, per questo, competitivamente valida, attenta a non ammalarsi di una distruttiva bulimia delle risorse, a rendere i cittadini protagonisti della propria crescita, e a non ridurre l’operosità dei tricasini, all’essere, solo, una spesso mortificata merce di scambio. Per noi, questo vuol dire crescita economica e sociale, sostenibile e duratura. Vuol dire offrire opportunità lavorative e di impresa, giovandosi, in maniera innovativa e competitiva, degli aspetti legati alla tradizione locale. Tricase ha richiamato l’attenzione dei Paesi Mediterranei grazie all’integrità del suo porto “piccolo e storico”, ed alle potenzialità connesse alla valorizzazione della comunità locale e delle ricchezze storico – culturali – ambientali del territorio circostante. Molte Nazioni, con i loro Delegati – ministri, funzionari governativi, studiosi – riconoscono in Tricase Porto quel modello innovativo di sviluppo integrato del territorio costiero mediterraneo, tema attuale e molto sentito, a cui si rivolge l’attenzione di molti Governi. Tricase, grazie al suo porto ed alla suggerita strategia di crescita, si è posta come modello, il “modello Tricase” appunto, proposto per far crescere una comunità ed un territorio, partendo dai veri protagonisti dello sviluppo, ossia le persone e le loro capacità micro-imprenditoriali, che hanno consentito l’identificazione di iniziative pilota, legate alla presenza di una ricca tradizione di piccola pesca, cucina tipica, prodotti artigianali unici, realtà museali. Ass. Magna Grecia Mare


31 MARZO/13 APRILE 2012

la novità

ilgallo.it

19

È arrivata l’ora dell’Hula Hoop

Lo

Becos Club Estetica 2000 a Specchia presenta la “Ginnastica cosmetica”! sapevate che? La pancia è un inestetismo a “pari opportunità”: a differenza della cellulite, affligge anche gli uomini. Quindi…. la pancia oggi è un tema di grande interesse.

lotta contro la “pancetta” deve prevedere un approccio La globale, su più fronti: Cosmetico, con soluzioni estetiche mirate; Sportivo, con esercizi specifici e efficaci; Nutri-

OBIETTIVO VENTRE PIATTO!

zionale, con programmi alimentari adeguati. Solo così si potrà avere come risultato una riduzione visibile del girovita. Per l’approccio sportivo è proprio arrivata... l’ora dell’Hula Hoop. Appiattisce la pancia, scolpisce il sedere, rassoda le gambe. Per conquistare un corpo tonico e sexi torna di moda uno sport che sembra un gioco: il cerchio. Il cerchio è tornato in auge grazie alla Firstlady americana Michelle Obama che, nelle campagne educative, contro i danni della sedentarietà della vita odierna, ha manifestato una particolare attenzione alla nutrizione che deve essere corretta ed equilibrata. Entusiasmarsi in prima persona ed appassionare le clienti al movimento fisico, sotto forma di gioco, per la titolare di Estetica 2000 non è la prima volta. Alcuni anni fa ad un importante corso (nel Nord Italia) di terapie Bioenergetiche ed antistress, il suo entusiasmo per il movimento corporeo della Pizzica, vista come forma di ginnastica e “risoluzione terapeutica naturale”, è stato notevolmente apprezzato. Da questa e altre svariate esperienze con il contributo dell’azienda Becos, nel 2009 la titolare di Estetica 2000 ha pubblicato, la PIZZICA “grounding” Salentino (Tricase, edizioni Libellula), un confronto tra il grounding bioenergetico di Lowen e la pizzica salentina, “… danza libera, senza costrizioni, metodi ufficiali, pentagrammi e riflettori, è la vera ginnastica per i veri cultori dell’energia libera. Li, in quel posto, in quel momento, le vibrazioni raggiungono la vera catarsi dei corpi”… Quindi da sempre per Estetica 2000 la parola d’ordine è movimento, da abbinare a trattamenti estetici ed a uno stile corretto di alimentazione.

proposta è un trattamento specifico per pancia e La fianchi, che richiami l’efficacia della ginnastica Hula Fit, ideale per l’area interessata, poten-

E L’APPROCCIO COSMETICO?

ziando al tempo stesso una vasta gamma di prodotti e trattamenti già esistenti (Lipocell, Drain, Tonic, 3 System). Questa la soluzione: il Becos Club Estetica 2000 vi presenta la “Ginnastica cosmetica”! Hula Fit pancia e fianchi è il trattamento per snellire, rimodellare e rassodare pancia, fianchi e girovita con nuovi principi attivi mirati. Oltre al trattamento Hula Fit in cabina e al trattamento intensivo pancia e fianchi a casa, propone alle proprie clienti un programma completo innovativo e glamour per rimodellare la zona critica del girovita. L’approccio globale e sinergico di Hula Fit, prevede in omaggio un Hula Hoop, il gadget più “Fit” e divertente della stagione, un DVD tutorial, dove la pluricampionessa mondiale di ginnastica ritmica, Daniela Masseroni, spiega passo per passo come usare l’Hula Hoop e un Leaflet di consigli alimentari da abbinare ai trattamenti e all’attività fisica. Richiedi il tuo programma personalizzato e gratuito di Hula Fit. Vieni a trovarci e scopri il Concept innovativo di ginnastica cosmetica: Hula Fit, il trattamento professionale per snellire, rimodellare e rassodare pancia, fianchi e il nuovo approccio COSMETICO + SPORTIVO + NUTRIZIONALE = RISULTATI.

Ogni lunedì, solitamente giorno di chiusura per Estetica 2000, dalle 9 alle 12, il centro si trasforma in un’ area di consulenza gratuita per la bellezza e il benessere, dove si possono sviluppare programmi completi personalizzati e studiare la soluzione migliore per ogni singola esigenza. Becos Club Estetica 2000 è in via Ugo Bassi a Specchia Telefono 0833/535405


“L’orco è tra le mura di casa!” l’intervista

20 ilgallo.it

In

31 MARZO/13 APRILE 2012

Andrea Feltri. Il criminologo, tra i massimi esperti del settore, parla di pedofilia:

“Dal 15% al 30% delle femmine e dal 3% al 15% dei maschi subisce abusi sessuali”

Ga l l o

PERIODICO

Quello che lui definisce “amore” per il bambino è in realtà un’ossessione che lo rende recidivo per cui, anche quando finisce in prigione, non appena esce, ci ricasca

Eppure la derivazione etimologia del termine “pedofilia” non è così negativa. “Infatti esprimeva l’amore per i bambini. Nei primi anni del 900, poi, il suo significato si è ristretto al campo dell’attrazione erotica e delle molestie nei confronti dei bambini-prepuberi. Negli anni Sessanta R. von Kraft-Ebing la definì “una perversione in cui una persona viene attratta eroticamente da bambini di entrambi i sessi”; recentemente, il DSMIV-TR (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali-IV- Text Revision ) ne ha data una definizione più ampia inserendola nell’ambito delle parafilie”. Cosa s’intende per “parafilie”? “Il termine sta ad indicare che la deviazione (para) dipende dall’oggetto fonte d’attrazione (filia). Le caratteristiche essenziali delle parafilie, come detto, sono dettate da un disturbo dell’eccitazione, o meglio da una distorsione della sfera sessuale, resa possibile soltanto da stimoli particolari considerati sessualmente anomali dalla società. Sono infatti rappresentate da fantasie, impulsi sessuali o comportamenti ricorrenti e intensamente eccitanti che in generale riguardano oggetti inanimati, situazioni particolari o atipiche, la sofferenza o l’umiliazione di se stessi o del patner, persone non consenzienti o, nel caso specifico, bambini”. Aldilà del corretto uso dei termini, quello della pedofilia non è certo un fenomeno moderno. “Anzi. Direi che risale all’antichità. Il pedofilo era considerato l’amante dei fanciulli con valenze educative. Al tempo dei Greci e dei Romani, la pedofilia che riguarda i bambini prepuberi era largamente tollerata. Nel Medioevo ha ancora caratteristiche di tollerabilità, mentre nell’età moderna diventa un concetto e una modalità comportamentale aberrante e inaccettabile. I cambiamenti dell’atteggiamento culturale nei confronti della pedofi-

Direttore Responsabile

CORRISPONDENTI

L UIGI Z ITO _ liz@ilgallo.it

Massimo Alligri Giuseppe Aquila Giorgio Coluccia Antonella Corvino Gianluca Eremita Vito Lecci Fiorella Mastria Antonio Memmi Carlo Quaranta Stefano Tanisi Stefano Verri Pierangelo Tempesta

Coordinatore di Redazione

INDIPENDENTE

DI CULTURA, SERVIZIO ED INFORMAZIONE DEL

SALENTO

REDAZIONE TRICASE

Associati

G IUSEPPE C ERFEDA _ gicer@ilgallo.it In Redazione E LISA B RAMATO _ elisa@ilgallo.it

via Aldo Moro, 7 Tel. 0833/545 777 fax 0833/545 800 328/1063910 www.ilgallo.it info@ilgallo.it

Unione Stampa Periodici Italiani TESSERA N. 14582

Il Gallo su Facebook: “Redazione il Gallo” Il Gallo su Twitter: il Gallo @RedazilGallo

lia sono rilevabili, non solo a livello storico, ma anche a livello antropologico. Tuttora, purtroppo, in alcune aree della Terra, tale fenomeno viene sanzionato in maniera meno incisiva rispetto ad altre parti del mondo”. Qual è indicativamente l’età delle “vittime” dell’orco? “I pedofili sono particolarmente attratti da soggetti che hanno un’età che precede, rientra o ha appena superato la pubertà , quindi, non appena queste piccole vittime, crescendo, assumono sembianze più adulte, viene meno la capacità di attrarre sessualmente il pedofilo”. Esiste una spiegazione a tutto ciò? “Alla base della maggior parte dei pedofili c’è un profondo sentimento di inadeguatezza nei confronti di un partner sessuale adulto. I bambini vengono prediletti perché consentono loro di sfogare le pulsioni sessuali con minore ansia. Non per nulla si parla di “rapporti di tipo non ansiogeni. Alcuni psicoterapeuti che trattano i colpevoli di abusi sessuali sembrano aderire alla teoria che la pedofilia è causata dal fatto che i colpevoli sessuali siano stati loro stessi abusati durante l’infanzia (Groth 1979 - “Teoria dell’abusato abusatore”). I comportamenti “pedofili”, infatti, possono essere in parte una ripetizione ed un riflesso di una aggressione sessuale che l’autore ha subìto da bambino. Questa teoria pone in risalto come statisticamente tra i pedofili vi sia un elevato numero di vittime di abuso sessuale infantile. Pertanto l’atto perverso è “odio erotizzato”, un atto di vendetta mediante il quale il passato è cancellato e trasformato in piacere e vittoria”. Ma se la pedofilia è contemplata dal Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, i soggetti che compiono abusi nei confronti dei minori potrebbero anche essere non imputabili per la legge? “Secondo una sentenza della Cassazione, la pedofilia non è una malattia mentale che attenua la capacità di intendere e volere: “La pedofilia, come modifica dell’oggetto sessuale in direzione dei minori, pur presentando ordinariamente carattere di abitualità, ai fini penali non esclude né attenua la capacità di intendere e volere e, di conseguenza, la penale responsabilità per abusi sessuali contro i minori (Cassazione , sez. III penale, sentenza 12.11.2003 n° 43135 )”. Esistono delle cure per i pedofili? “Stabiliamo innanzitutto che il “pedofilo” è un perverso. Quello che lui definisce “amore” per il bambino è in realtà un’ossessione che lo rende recidivo per cui, anche quando finisce in prigione, non appena esce, ci ricasca. Allo stato delle cose, le terapie sperimentate e in corso di valutazione sembrerebbero seguire due strade non alternative: la prima è di tipo “psicologica”, la seconda di tipo “farmacologica”. Purtroppo entrambe non danno alcuna certezza nella guarigione del soggetto pedofilo”. Giuseppe Aquila

La collaborazione sotto qualsiasi forma è Gratuita. La Direzione si riserva di rifiutare insindacabilmente qualsiasi testo e qualsiasi inserzione. Foto e manoscritti, anche se non pubblicati, non si restituiscono. Riproduzione vietata. Stampa: MASTER PRINTING Srl 080/5857439 via delle Margherite 22 70026 Zona Ind. Modugno - Bari Iscritto al N° 648 Registro Nazionale Stampa Autorizzazione Tribunale Lecce del 9.12.1996

D I S T R I B U Z I O N E G R A T U I T A P O R TA A P O R T A I N T U T TA L A P R OV I N C I A D I L E C C E

il

«

IL PEDOFILO È PERVERSO E RECIDIVO

«

ambito psichiatrico la pedofilia è catalogata nel gruppo delle parafilie, ovvero tra i disturbi del desiderio sessuale, e consiste nella preferenza erotica da parte di un soggetto giunto alla maturità genitale per soggetti che invece non lo sono ancora, cioè in età pre-puberale. Il limite di riferimento di età varia da persona a persona (poiché ogni individuo raggiunge la maturità sessuale in tempi diversi), ma oscilla generalmente tra gli 11 e 13 anni. Nell’accezione comune, al di fuori dall’ambito psichiatrico, talvolta il termine pedofilia si discosta dal significato letterale e viene utilizzato per indicare quegli individui che commettono violenza attraverso la sessualità su di un bambino, o che commettono reati legati alla pedopornografia. Aldilà della definizione tecnica, del triste fenomeno, dal quale il nostro Salento non è certo immune, ne abbiamo parlato con il prof. Andrea Feltri, ritenuto uno de massimi esperti a livello internazionale di Criminologia, non solo per la continua attività di ricerca svolta, ma sopratutto per la pluriennale esperienza attiva sul campo in scenari nazionali ed internazionali. Autore di numerose autorevoli pubblicazioni scientifiche. “Ancor prima di parlare di Pedofilia”, esordisce il prof. Feltri, “ritengo fondamentale fare una premessa circa il grave problema dell’abuso o violenza sessuale di minori. Purtroppo, in Italia, gli studi sull’incidenza di tale abuso hanno iniziato a svilupparsi solo da poco tempo. Difatti, il fenomeno, pur essendo esistito in ogni epoca storica e gruppo sociale, è stato riconosciuto solo di recente come grave fenomeno, che coinvolge l’attenzione di diverse figure professionali (“forze dell’ordine, medici, criminologi, psicologi, insegnanti ed operatori sociali”) ed ha suscitato, attraverso l’azione dei mass media e delle organizzazioni che si occupano della difesa dei diritti del bambino, una maggiore consapevolezza e sensibilità nell’opinione pubblica”. Poi Feltri snocciola i dati che riguardano questo triste fenomeno: “Secondo statistiche a disposizione, risulta che dal 15% al 30% delle femmine e dal 3% al 15% dei maschi subisce qualche forma di abuso sessuale. I soggetti abusanti sono quasi sempre di sesso maschile e l’abuso può avvenire a qualsiasi età del minore”. L’abuso su minori, come altre forme di violenza, si consuma spesso e volentieri tra le mura domestiche. “I tipi di abuso sessuale più diffusi sono due: uno di tipo “intrafamiliare”, l’altro “extrafamiliare”. Paradossalmente, questo tipo di violenza si consuma soprattutto nell’ambito intrafamiliare, ovvero all’interno delle mura domestiche, ambiente che, più di ogni altro, dovrebbe tutelare e sostenere affettivamente e materialmente il bambino, causando alla vittima gravi conseguenze psicologiche e fisiche, soprattutto, se non trattate adeguatamente in tempo dagli specialisti del settore”.

MARKETING E PUBBLICITÀ Tel 0833/545 777 Fax 0833/545 800 e-mail: info@ilgallo.it DIRETTORE PUBBLICITÀ Luigi G. Zito tel. 328/2329515 Savio Accoto 349/1430334


31 MARZO/13 APRILE 2012

pubblicitĂ

ilgallo.it

21


lo

Sport

La lunga stagione dei motori il Gallo (479) - 31 marzo/13 aprile 2012 - www.ilgallo.it - info@ilgallo.it

Divertimento a 4 ruote. Si riparte con una prima assoluta: il “Mini Slalom Costa del Sud”

C

a Marittima, prima gra del Mini Slalom Grande Salento. A fine giugno il Rally del Salento

on l’arrivo della primavera torna a salire la temperatura e si scaldano anche i motori della stagione agonistica a “quattro ruote”. Ci eravamo lasciati lo scorso novembre con una spettacolare e particolarmente seguita prima edizione, quella del “Rally del Barocco Salentino” disputato a Tricase e dintorni, e ci ritroviamo ancora una volta con una “prima” assoluta: il “1° Mini Slalom Costa del Sud”. Lo Slalom è in programma per domenica 1° aprile e si svolgerà su un percorso ricavato sfruttando un tratto della splendida litoranea nei pressi del seno “Acquaviva” (in direzione Castro) e la strada che collega il litorale al centro di Marittima di Diso. Le verifiche tecnico-sportive della gara organizzata dalla Scuderia “Salento MotorSport” di Ruffano sono previste a Marittima, nella centralissima piazza Principe Umberto, tra le ore 8 e le 10; alle 11 il giro di ricognizione del percorso ed alle 12 la prima delle due manche previste. La premiazione alle 17, sempre in piazza Umberto. Da segnalare che il “Costa del Sud” è la prima gara del “1° Trofeo Mini Slalom Grande Salento” organizzato dalla “Salento MotorSport” e dalla “Pro. Motor. Sport Taranto” a cui seguiranno: il 1° luglio il “1° Slalom Serre Salentine” (Specchia);

La presentazione del Trofeo Mini Slalom Salento

il 22 luglio, il “1° Slalom Faggiano-Rocca” (nel tarantino); il 14 ottobre il “2° Slalom Costa del Sud”; il 25 novembre il “2° Slalom Serre Salentine”. Ovviamente la manifestazione più importante sarà, come al solito, il Rally del Salento, la cui 46esima edizione è in programma il 22 e 23 giugno ed è valida per il Trofeo Rally Asfalto e per il Challenge Rally 7^ Zona. Si chiuderanno invece sabato 7 aprile le iscrizioni al “19° Rally Città di Casarano” (21/22 aprile) organizzato dalla “Casarano Rally Team” e dalla “Scuderia Piloti Salentini”. Stessa organizzazione per il “33° Slalom Santa Cesarea Terme” (13 maggio) e per il “5° Slalom Pista Salentina” (2 settembre). Gli ultimi due rally della stagione saranno il “4° Rally dei 5 Comuni”, opera della “Salento MotorSport” (22/23 settembre), e valido per il Challenge Rally 7^ Zona, ed il “2° Rally del Barocco Salentino”, organizzato dalla “A.s.d. SalentoMotori” di Tricase e dalla “Scuderia Piloti Salentini” (3/4 novembre). Tutte le gare citate saranno trasmesse in diretta sulle frequenze di Mondoradio Tricase. Gianluca Eremita


tempo libero

31 MARZO/13 APRILE 2012

mazione m a r g o i n pr arzo dal 3 0 m

LECCE - MULTISALA MASSIMO TEL. 0832/307433 Sala 1

17 (domenica) 18,50 - 20,40 - 22,30

buona giornata Sala 2

ilgallo.it

18 - 20,20 - 22,30

Al cinema

SURBO - THE SPACE CINEMA TEL. 0832/812111 Sala 1

GALLIPOLI - CINEMA ITALIA TEL. 0833/568653

18,15 - 20,30 - 22,50

Sala 1

buona giornata

18 - 20,15 - 22,30

la furia dei Titani (3D)

Sala 2

Sala 2

19 - 22

18 - 20,15 - 22,30

romanzo di una strage

posti in piedi in Paradiso

è nata una star?

Sala 3

Sala 3

Sala 3

18,30 - 20,40 - 22,35

Sala 4

17 (domenica) 18,30 - 20,40 - 22,35

è nata una star Sala 5

17,40 - 20 - 22,20

ghost rider spirit of vengeance (3D)

quasi amici

Sala 4

18,30 - 20,30 - 22,30

buona domenica GALLIPOLI - CINEMA SCHIPA TEL. 0833/568653

20 - 22,30

the raven

18,10 - 20,30 - 22,35 Sala 5

magnifica presenza

23

17,45 - 20,15 - 22,30

18,30 - 20,35 - 22,40

romanzo di una strage

paranormal experience (3D) Sala 6

TRICASE - CINEMA MODERNO TEL. 0833/545855

20,40 - 22,45

l’altra faccia del diavolo

17,30 (sab. e dom.) - 19,30 - 21,45

Non è per voi un momento grandioso questo. I transiti negativi di saturno e plutone bloccano i vostri progetti, a parte i nati all’inizio del segno.

Cancro

Toro

Plutone e marte insistono con i loro formidabili trigoni. Giove congiunto vi regala anche quel pizzico di fortuna che nella vita serve sempre.

Leone

Gemelli

Saturno in trigono e urano in sestile continuano con la loro azione positiva e rivoluzionaria. Sono transiti magnifici sia per l’amore, sia per il lavoro.

Vergine

Dovete pazientare ancora, perché l’opposizione di plutone e la quadratura di saturno persistono ancora. Rimandate le decisioni importanti.

Ormai è terminata l’opposizione di nettuno che ha ostacolato molti leoni, in compenso potrete godere di transiti magnifici e rivoluzionari. Datevi da fare!

Plutone e giove continuano a favorire la prima decade. Solo i nati nei primi 3 giorni sono frenati da nettuno. Gli altri devono ... pedalare da soli.

Bilancia

Scorpione

Sagittario

La prima e la terza decade devono prestare attenzione al rapporto con il partner, alle questioni legali e anche lavorative. Gli altri sono più liberi di muoversi.

La prima decade è la più favorita sul piano pratico grazie al sestile di plutone e al trigono di nettuno. Gli altri sono meno favoriti, ma comunque liberi di muoversi.

Capricorno

Acquario

Solo i nati nella seconda decade con plutone congiunto sono favoriti dal cielo. Gli altri devono pazientare e rimandare i progetti importanti.

Controllate le spese con giove in quadratura. Ma a parte questo, saturno e urano sono sempre in posizione favorevole. Fate anche voi la vostra parte!

A parte la quadratura di marte che potrebbe mettervi un po’ di stanchezza e di pigrizia, il cielo è sempre benevolo con voi. Proseguite con fiducia!

Pesci

Prosegue l’opposizione di marte che potrebbe togliervi un po’ di energia fisica, ma plutone e giove promettono grandi cose, purché sappiate ciò che volete.

la fria dei titani 2 (3D)

18,20 - 20,20- 22,20

TRICASE - CINEMA AURORA TEL. 0833/544113

16,20 - 18,55 - 21,30

quasi amici

il mio migliore incubo 17,30 (sab. e dom.) - 19,30 - 21,30

Sala 9 16,05 - 18,10 - 20,20 - 22,35 Sala 2

18 - 20,15 - 22,20

buona giornata

è nata una star

marigold hotel Sala 3

18,15 - 21

the lady Sala 4

18,15 - 20,20 - 22,20

the raven

sabato 31 mattina

Ariete

Sala 1

ghost rider spirit of vengeance (3D)

16,15 - 18 - 21,45

Sala 8

pomeriggio

di Eugenio Musarò (www.eugeniomusa.com)

rzo dal 31 ma 2012 le al 13 apri

LECCE - CITY PLEX SANTA LUCIA TEL. 0832/343479

sera

lo dic ono l e ste l le

Sala 7

domenica 1

TRICASE - CINEMA PARADISO TEL. 0833/545386

GALATINA - CINEMA TARTARO TEL. 0836/568653 17,30 (sab. e dom.) - 19,30 - 21,30

quasi amici

lunedì 2

17,30 (sab. e dom.) - 19,30 - 21,45

la furia dei titani 2 (3D)

- settegiorni

martedì 3

mercoledì 4

giovedì 5

venerdì 6

11°

12°

13°

12°

14°

14°

14°

20°

19°

14°

17°

15°

15°

15°

12°

12°

13°

13°

14°

14°

14°

TROVA I GALLETTI -

IL REGOLAMENTO

Cerca tra le pubblicità e individua i 3 galletti “mimetizzati”. Telefona lunedì 2 aprile dalle ore 9. In palio: i BIGLIETTI per i CINEMA di GALLIPOLI, GALATINA e TRICASE; un TRATTAMENTO MODA CAPELLI COMPLETO UNISEX da MARCO CUT in Viale Stazione a TRICASE; una CONFEZIONE DI VINI offerta da ENOTECA VANTAGGIATO a TRICASE; PIZZA E BIRRA presso il MAGNA MAGNA di ALESSANO; due aperitivi al BAR MAL GLEF a MIGGIANO; Pizza e bevanda da BORGO VECCHIO a MIGGIANO; un PUPAZZO DI PALLONCINI da BALLOON SHOP a RUFFANO; un paio di occhiali per presbite offerti da OTTICA MODERNA di TRICASE e PRESICCE; DUE APERITIVI presso DOLCI FANTASIE di SAN CASSIANO; BUONO SCONTO DI EURO 50 da applicare sull’acquisto di occhiali da sole o da vista presso OTTICA MORCIANO di TRICASE, ANDRANO, TIGGIANO e CASTRO; una BOTTIGLIA DI VINO offerta da LE VIGNE DEL SALENTO di SALVE; UNA PIZZA presso LA BELLA VITA di CARMIANO; CORNETTO E CAPPUCCIO al BAR LEVANTE di TRICASE; 2 PIZZETTE presso LA PIZZETTERIA di Piazza Pisanelli a TRICASE. NON SONO AMMESSI GLI STESSI VINCITORI PER ALMENO 3 CONCORSI CONSECUTIVI. NON SI ACCETTANO NOMINATIVI DELLA STESSA FAMIGLIA T E L E FO N A L U N E D Ì 2 A P R I L E D A L L E O R E 9 : 0 833 / 5 4 5 7 7 7


24 ilgallo.it

ultima

31 MARZO/13 APRILE 2012


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.