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Scorrano: “Emergenza ospedale” Anno XXIV, numero 04 (656) - 23 feb/8 mar 2019 - www.ilgallo.it - info@ilgallo.it

Grido d’allarme della Cgil. Il sindacato denuncia la “gravissima carenza di personale in cui versa il Veris Delli Ponti. Urgente il reclutamento di infermieri, personale Oss e medici”

IL SALENTO SFILA IN MASCHERA da pag. 10

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uN dECENNIO OgNI duE MESI Tricase: c’era un ragazzo... negli anni ‘60 Al teatro di Sant’Antonio, domenica 10 marzo, il giorno della pentolaccia, andranno in scena gli anni Sessanta: la stagione dei ricordi tra teatro, musica e allegria 2

IMMObILI: I PREzzI NEL SALENTO Paese che vai costo che trovi

L’andamento del mercato 17-20 nei grandi centri, nelle località turistiche ed in riva al mare. Stranieri, italiani di altre regioni, attori, cantanti o vip della tv, acquistano nel Salento. Il prezzo al metro quadro più alto è stato registrato ad Otranto ed è pari a € 2.172 al metro quadro. Tra i dati disponibili, il prezzo più basso è stato invece registrato a Botrugno, con un valore corrispondente a € 200 al metro quadrato

TROVA I GALLETTI. E telefona in redazione lunedì 25: in palio i biglietti per i cinema e tanti altri premi. Regolamento a pag.23


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23 febbraio/8 marzo 2019

Tricase: C’era un ragazzo.... negli anni ’60 l’appuntamento

I ragazzi del ’59. Una commedia sugli anni sessanta al Teatro di Sant’Antonio il giorno della pentolaccia

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he sia Debussy, Mozart o Ciaikovskij poco importa; che sia Pupo, Ray Charles o Vasco Rossi non ha importanza; che sia Ronaldo, Zidane o Baggio, che sia un tramonto, un fremito di farfalla o il sorriso di nostro figlio poco importa. Quello che conta è che sia riuscito a generare un brivido, un’emozione che, impastata alle vicissitudini della vita, ci faccia sentire vivi, dinamici, pulsanti. Non sono importanti, il ceto, il genere, l’età, quanto la voglia di stare insieme, di riuscire a condividere, anche solo occasionalmente, momenti irripetibili che la vita ci dona. Questo è quello che “I ragazzi del ’59”, come amano definirsi, fanno da un decennio a questa parte. Chi sono? Vi chiederete. E’ una masnada di uomini e donne (più di 50 persone) prossimi alla sessantina che ogni anno si rimettono in gioco, sfidano le leggi della fisica e con tanta lena, buona volontà e amicizia sono divenuti i testimoni del “tutto è possibile”. Una fiducia cementata nel tempo, complici sguardi, fiato da maratoneta e nobili intese: amicizie provate che reggono i logorii del tempo. Questo avviene a Tricase. Tutto ebbe inizio allo scoccare dei 50 anni, dieci anni fa, quando riuscirono a mettere in scena, preparandola con dovizia, una commedia che seppe tenere col fiato sospeso, facendole divertire ed emozionare, con lazzi, gag e ricordi della loro esistenza, più di 500 persone (50enni Tricase, su youtube). Il successo (e il divertimento) fu tale che, superato il rodaggio, dopo pochi mesi pensarono bene di bissare l’esperienza:

fu così che nacque “Carnevale Vecchio e Nuovo”. Dopo un po’ di tempo, a metà percorso dei cinquanta, scrissero e misero in scena con successo “Cinquantenni allo Specchio”, uno spaccato delle avventure e disavventure dell’esistenza. Gli anni che seguirono furono (in un crescendo di acclamazioni), segnate da alcune rivisitazioni in salentino della famosa trasmissione televisiva “Tale & Quale Show”, che in bocca a “I ragazzi del ’59 ” divenne “Pintu & Scuddhatu”, con i sodali che di volta in volta erano: Tina Turner, Cocky & Renato, Bob Dylan, Patty Pravo, Bruno Lauzi, Loredana Bertè, Gloria Gaynor o i Boney M.; quand’anche Papa Galeazzu o Peppinu Russu. Quest’anno, per i 60 anni, seguendo quella che è la loro lucida follia, hanno deciso di superarsi e di ricordare e rappresentare, ogni due mesi, un decennio della loro vita. Si comincia con gli anni ’60 e con una commedia che insceneranno al solito Teatro di Sant’Antonio, a Tricase, il giorno della pentolaccia, domenica 10 marzo, alle 20, per poi dar seguito e sfogo, con cadenza bimestrale, agli anni ’70, ’80, ’90 e così via fino a fine anno. Tutto è (quasi) pronto, piccole limature, qualche gorgheggio da assestare, brevi scene da memorizzare, abiti e scenografie da rifinire e si partirà con il primo appuntamento del 2019: “C’era un ragazzo… negli anni ’60”. Alcuni flashback immortalati nella memoria degli attori che si svilupperanno in una appassionante stagione dei ricordi, e per far conoscere o far rivivere quella che fu la stagione della loro infanzia: dalla Befana alla scuola, dal Carnevale ai lavori delle vacanze estive, tutte esperienze della fanciullezza (ricordata con nostalgia) dei ragazzini nati, pensa un po’, proprio nel 1959. Prenotate la poltrona, lo spasso è assicurato. Buon divertimento. Luigi Zito


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la denuncia

Poco personale, “Ospedale di Scorrano vicino al collasso” sanità

“Veris Delli Ponti”. La FP CGIL: “Urgente reclutamento di 20 infermieri e 30 Oss, oltre al potenziamento del personale medico nei reparti

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segreteria della FP CGIL Lecce ed i suoi rappresentanti sindacali del Presidio Ospedaliero di Scorrano denunciano la “ gravissima carenza di personale in cui versa l’ospedale “Veris Delli Ponti” di Scorrano”. Da tempo il flusso di pazienti verso la struttura ospedaliera risulta in costante aumento, ne è prova il numero sempre crescente di prestazioni in regime di pronto soccorso, con conseguente aumento dell’attività di area chirurgica, di area medica e di sala operatoria. “All’ incremento dell’attività del Presidio”, però secondo il segretario provinciale della FP CGIL, Floriano Polimeno “si contrappone un aumento dei carichi di lavoro sconsiderato, creato anche dalla marcata riduzione di personale medico, infermieristico e di supporto in tutti i reparti e servizi”. A peggiorare la situazione, “si aggiunge il fenomeno della extra locazione, determinata dalla scelta aziendale di aumentare i posti letto per la extra locazione di pazienti di pertinenza medica precisamente nei reparti di Ortopedia, Chirurgia e Ostetricia. Una scelta che sta causando un alto livello di stress lavorativo e che mette a dura prova la resistenza fisica e psichica di tutto il personale. Al punto che non sempre si è in grado di garantire un turno completo di personale infermieristico e di Operatori socio-sanitari (Oss), tanto nei servizi di diagnosi, quanto nei reparti di degenza”. Polimeno rincara la dose: “Nel reparto di Medicina e Lungodegenza, la carenza di personale medico, infermieristico e OSS è diventata sempre più grave. Il reparto conta ben 52 posti letto distribuiti su 2 piani, numero che va oltre il numero previsto e deliberato dalla giunta regionale con il nuovo piano ospedaliero. Qui il personale collocato a riposo non è stato mai sostituito e sovente non si riesce a coprire i normali turni di servizio. Si riscontra un ridotto organico di Oss, fatto che comporta il demansionamento del personale infermieristico”. Secondo il sindacato è “necessario assegnare almeno due unità infermieristiche ed incrementare gli Oss per consentire la regolare turnazione in 24 ore”. Altra criticità: “I pazienti quotidianamente raggiungono un numero di 65-70: 35 sul quarto piano, 17 sul terzo e, mediamente, si registrano 12-15 pazienti extralocati in altri reparti. Diventa perciò urgente l’assegnazione di almeno 3 dirigenti medici”. La Fp Cgil si dice “fortemente preoccupata” e si chiede “come sia possibile che le richieste reiterate di personale siano rimaste a tutt’oggi disattese, al punto che nell’ultimo semestre del 2018

non sono state adottate neppure le sostituzioni di personale”. Polimeno entra nei dettagli: “L’emergenza influenzale coinvolgerà, inevitabilmente, la Unità operativa complessa (Uoc) di Radiologia che è già da ora in permanente collasso. Nonostante la recente assegnazione di un medico radiologo, persiste una gravissima carenza di personale medico, tecnico, infermieristico e OSS. Il Blocco Operatorio ha implementato la propria attività anche in considerazione della chiusura del reparto di Ostetricia e Ginecologia di Casarano e con l’aumento dell’attività chirurgica dell’Uoc di Chirurgia Generale e Ortopedia, scaturite anche dalla chiusura dei reparti di Chirurgia Generale Ortopedia di Galatina. Necessitano almeno 4 unità infermieristiche per garantire gli standard previsti dalla normativa vigente e almeno 3 Oss per avere un turnazione adeguata alle esigenze di reparto. Urgente l’adeguamento della dotazione organica del personale medico con l’assegnazione di almeno 2 unità. In Dialisi necessitano ulteriori 2 infermieri e 2 Oss per garantire un minimo di servizio al paziente. La Uoc di Chirurgia Generale esprime un Raggruppamento omogeneo di diagnosi di notevole complessità, con un organico scarsissimo: necessitano almeno 2 unità mediche per consentire una regolare turnazione. La Uoc di Ortopedia e Traumatologia è fortemente in sofferenza: da una parte incrementa la propria attività interventistica a causa della chiusura del reparto di ortopedia di Galatina, dall’altro al personale è richiesto anche di gestire i pazienti extralocati di pertinenza di Medicina Generale. In aggiunta si è disposta l’apertura di un’ala senza adeguare il personale. Per il reparto di ortopedia diventa urgente l’assegnazione di almeno 2 unità infermieristi-

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L’INCAzzOMETRO

“Assumete o denunciamo” Scrivici la tua incazzatura ad info@ilgallo.it

o su whatsapp (371/3737310)

che e almeno 3 OSS. Il personale medico negli ultimi anni ha visto perdere 5 unità tra trasferimenti o pensionamenti: oggi servono almeno 3 unità mediche. Uoc di Cardiologia e Utic (Unità terapia intensiva cardiologica): diventa prioritaria l’assegnazione di almeno 8 infermieri e 3 Oss, oltre all’assegnazione di almeno 2 unità mediche. IIl reparto resta depotenziato, con un organico insufficiente alla gestione dei pazienti degenti ed eventuali urgenze. Per ultimo la Uoc di Pronto Soccorso: l’incremento costante del numero di accessi, dovuto anche al declassamento degli ospedali di Galatina e Casarano a Presidi di Base, costringe tutto il personale medico-infermieristico e OSS ad un esponenziale aumento del carico di lavoro. Spesso la carenza di personale richiede lo straordinario nei giorni di riposo. È urgente adeguare la dotazione organica partendo dal raddoppio del turno del personale OSS, passando all’incremento del personale infermieristico, dirigente medico”. La FP CGIL Lecce ritiene che l’ospedale di Scorrano debba essere “messo nelle condizioni di diventare un Dipartimento di emergenza/urgenza e accettazione (Dea) di primo livello e quindi di offrire le prestazioni previste, così come sancito dal Piano di riordino regionale. In queste condizioni, invece, rischia di collassare. Al fine di garantire il rispetto dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e la regolare copertura dei turni di servizio, è urgente il reclutamento di 20 infermieri e di 30 Oss. Oltre al potenziamento del personale medico nei rispettivi reparti”. Dalla segreteria della Fp Cgil fanno sapere di aver ricevuto da Scorrano “lamentele da parte di numerosi infermieri, irregolarmente chiamati a svolgere mansioni proprie del personale O.S.S. alle quali gli stessi per legge non sono tenuti. Tale comportamento costituisce un illegittimo demansionamento, che l’Ente ospedaliero non può e non deve perpetrare neppure laddove vi sia carenza del personale preposto alle dette mansioni. Si invita, perciò, chi di competenza a rivedere l’organico del personale Oss e di quello infermieristico, nonché, se ritenuto necessario, alla contrattualizzazione di ulteriore personale. Il perdurare di tale situazione ci costringerà ad inoltrare denuncia all’Ispettorato del lavoro”. “Ormai all’ospedale di Scorrano”, conclude Polimeno, “si opera in continua difficoltà. Si è arrivati ad una situazione di asfissia lavorativa, in palese violazione delle norme vigenti. Il cittadino ha diritto a prestazioni ospedaliere di qualità, erogate in sicurezza: tutto ciò può essere garantito solo se tutte le figure sanitarie sono messe nelle migliori condizioni lavorative”.


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23 febbraio/8 marzo 2019

CASARANO, PARROTTO ASSOLTO IN PRIMO gRAdO attualità

Provincialismo… eolico

Cattive abitudini. Quando assume i toni dell’invidia e della malevolenza gratuita, il provincialismo diviene limite insormontabile

C’è

una forma di ignoranza che, malgrado l’amore che io possa avere per la mia terra e per i miei conterranei, caratterizza appunto l’ambiente in cui viviamo ed è quell’ignoranza sottile e latente che possiamo definire con il termine di “provincialismo”. Sappiamo perfettamente di esser poco capaci di uscire dall’ombra del proprio campanile e questo, qualche volta, può anche essere una cosa positiva ma, quando il provincialismo assume i toni dell’invidia e della malevolenza gratuita, allora diviene il limite insormontabile che spesso ci caratterizza. È uno dei motivi in fondo per cui nella nostra terra non ha mai attecchito la cultura delle cooperative o di quelle che un tempo si chiamavano “Società di mutuo soccorso”. Un provincialismo che, in tutto il suo livore, è uscito fuori ad esempio quando, non molto tempo fa, si è parlato di un ragazzo poco più che ventenne, tal Gianluigi Parrotto e delle sue pale eoliche di piccole dimensioni. Elevato agli onori della ribalta mediatica anche nazionale, con servizi televisivi che, da Rai Uno in giù, ne illustravano le qualità di giovanissimo imprenditore di successo, Gianluigi Parrotto, che a 20 anni riesce a vendere agli americani un proprio brevetto per la modica cifra

gianluigi Parrotto

di 5 milioni di euro, viene anche annoverato fra i 30 personaggi under 30 che un giorno sarebbero stati in grado di incidere sul futuro del mondo. Che soddisfazione per Casarano. Da lì, come è facile intuire, una fila interminabile di amici pronti a stringergli la mano e, ovviamente, a chiedergli soldi e favori. Come ogni favola che si rispetti arriva, però, il momento della difficoltà antagonista che per Gianluigi prende le sembianze di una denuncia per truffa (più precisamente: truffa, truffa aggravata ed insolvenza fraudolenta). In poche parole, più di qualcuno sostiene di esser stato da lui raggirato e che le sue pale eoliche, costate fior di quattrini, in realtà non funzionavano. Da questo preciso momento, la più classica trasformazione tipica del più tipico provincialismo: dal più semplice “non mi ha mai convinto”, al più classico “sapevo

che sarebbe andata a finire così”. La gente non aveva letto forse neanche gli articoli di giornale fino alla firma, forse solo fino all’altezza del sottotitolo, e già per Parrotto vi erano sentenze inappellabili. Non entriamo nel merito della vicenda e, fino a quando in Italia ci saranno i giudici, ci affidiamo solo al loro giudizio. Sono passati dei mesi ed una prima sentenza però è arrivata, Il Giudice per le indagini preliminari, Cinzia Vergine, ha archiviato il procedimento penale. Ne prendiamo atto e siamo contenti per il ragazzo sbattuto sui media con un livore direttamente proporzionale alla notorietà precedentemente raggiunta. Sarebbe stato bello leggere altrettanta enfasi nel comunicare l’archiviazione del procedimento ma, si sa, non è materia di stampa italiana. Quello, però, che di questa storia colpisce, più che le vicende personali del Parrotto, è proprio quel provincialismo carico di astio e di risentimento nei suoi confronti che sui social è stato palpabile. Passano gli anni, aumenta il livello di istruzione e si modernizzano le forme comunicative ma, stringi stringi, l’idea che ci caratterizza è sempre quella di pensare che, se il vicino si rompe una gamba, noi saremo in grado di camminare meglio. Antonio Memmi

Olimpiade di ecOnOmia e Finanza al “mOntalcini” di casaranO

Contro l’ignoranza finanziaria. Molti studenti fanno confusione fra Carta di Credito e Carta di Debito; buio sui concetti bitcoin e Fido su Conto Corrente

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ubblicato uno studio statistico sul rapporto dei giovani con la finanza. Condotta da skuola.net su un campione di 10mila studenti di medie e superiori, la ricerca ha messo in luce dati che sono quasi allarmanti e che portano a definire senza dubbio “pessimo” il rapporto che gli studenti hanno ad esempio con i più comuni sistemi di pagamento. Quasi tutti, ad esempio, fanno confusione fra Carta di Credito e Carta di Debito, così come hanno incertezze sul concetto di bitcoin o di Fido sul Conto Corrente. In poche parole siamo di fronte ad una vera e propria “ignoranza finanziaria” che è sicuramente frutto di una scarsa propensione al risparmio ma anche, inevitabilmente, colpa della scuola che, sino ad ora, poco o nulla ha fatto in tale direzione. In tale ambito è stata ideata la prima Olimpiade di Economia e Finanza, organizzata ovviamente dalla Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici del Ministero dell’Istruzione e dell’Università. Martedì 12 marzo quindi, presso il “Rita Levi Montalcini” di Casarano, si terranno le prove che porteranno poi alla fase regionale di questa manifestazione così “originale” ma di cui abbiamo già visto l’importanza e la sua utilità. Le prove, organizzate in particolare dal Liceo Economico Sociale, hanno visto un interesse trasversale per cui i 40 alunni che si misureranno, provengono anche dall’Istituto Scienze Umane, dal Linguistico e da Classico. Per l’occasione inoltre sono stati attivati, nell’ambito dell’ampliamento dell’offerta formativa, dei corsi di economia di preparazione per la competizione. “ritengo sia sempre molto importante partecipare a queste manifestazioni” – ha dichiarato la Dirigente del Levi Montalcini, Monia Casarano – “e si inserisce in quel solco che vede questo Istituto essere un Polo Formativo sempre aperto verso l’esterno che, fra le altre cose, punta alla valorizzazione dei rapporti interistituzionali oltre che incoraggiare nuove esperienze”.


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Tricase: Maior Charitas, un rifugio per le famiglie dei pazienti in ospedale

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solidarietà

Ex Stella d’Oro. Curata dall’Associazione Orizzonti di Accoglienza, la struttura presa in comodato d’uso dalla Diocesi, offre la possibilità ai parenti dei degenti che arrivano da posti lontani e non possono permettersi soluzioni costose, di poter usufruire di una stanza per una o più notti con una spesa modica

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aior Charitas è un luogo nato per dare supporto a quanti hanno la necessità di sostare a Tricase perché un familiare abbisogna delle cure dell’Ospedale “Cardinale Panico”. Sono in tanti che arrivano dalle altre province pugliesi ed anche da fuori regione, per usufruire del nosocomio tricasino: non è una novità che i reparti di urologia, cardiologia vascolare, oculistica (ma solo per fare degli esempi perché il fenomeno è abbastanza generalizzato) ospitino pazienti dell’Umbria, della Sicilia, campani, veneti o anche lombardi. Proprio in questi casi (ma anche per i salentini che vengono da paesi distanti) interviene Orizzonti di accoglienza, un’associazione che ha preso in comodato d’uso dalla Diocesi quello che una volta era l’albergo-ristorante Stella d’Oro, in via galvani (la provinciale Tricase – Montesano Salentino), ad 800 metri circa dal “Card. Govanni Panico”. Lo ha sistemato (alcuni lavori di ristrutturazione sono tuttora in corso ma in fase di conclusione) ed offre la possibilità ai parenti dei degenti che non possono permettersi soluzioni costose, di poter usufruire di una stanza per una o più notti con una spesa modica. Il presidente dell’associazione Franco Stapane, di Alessano, spiega: “Abbiamo attrezzato 25 posti letto, con stanze che ospitano da uno a tre letti, completamente arredate: niente di lussuoso ma

tutte dignitose, riscaldate di inverno e climatizzate d’estate. Diamo l’opportunità, a chi ne ha bisogno per motivi di salute di un congiunto, di pernottare per appena 15 euro a notte; 20 euro se si stratta di una notte sola”. Stapane poi illustra come nella struttura ci sia “un piano con cucina ed il necessario, se gli ospiti vogliono prepararsi da mangiare, ed un tinello dove eventualmente sostare per consumare il pasto”. “Dal 2006 al 2009”, ricorda Claudio Morciano, uno dei 35 associati di Orizzonti di Accoglienza ed ex presidente, “abbiamo sostenuto questa nostra iniziativa con un appartamento in via Mascagni, nei pressi di viale Stazione, poi grazie all’interessamento del compianto Vescovo Vito De Grisantis, abbiamo avuto l’op-

portunità di prendere in comodato d’uso quello che una volta era un albergo. Il nome che abbiamo dato alla struttura, “Maior Charitas” è proprio in onore di mons. De Grisantis”. Proprio Monsignor De Grisantis, in una nota diffusa dal suo letto di sofferenza nella casa vescovile ad Ugento, la definì “un’opera grande di carità e direi anche di tenerezza nei confronti di famiglie, quelle degli ammalati, che vivono la gravità del momento in cui la sofferenza bussa alle porte e anche al portafoglio”.

Lo sforzo è enorme ma la soddisfazione di averaiutato chi è in difficoltà è impagabile”

È un omaggio all’ex Vescovo anche la Mensa della Fraternità: “Non appena i lavori saranno completati, speriamo entro Pasqua, in quello che era il ristorante dell’ex albergo, torneremo ad ospitare ogni sabato gli indigenti, le persone sole e chiunque abbia voglia di pranzare in compagnia”. Detto che in alcuni casi la struttura è stata anche a disposizione per situazioni momentanee e differenti da quelle ospedaliere (“laddove c’è bisogno, se possiamo, diamo una mano”) e che l’associazione collabora con le caritas e le strutture sociali del territorio, come può contattarvi chi eventualmente ha bisogno di usufruire di una stanza? “Può telefonare al 346/9573299”, spiega il presidente Stapane, “una nostra associata prenderà in considerazione la richiesta e se si tratta di una necessità urgente per la stessa notte chiamerà uno degli associati reperibili e si provvederà immediatamente alla sistemazione”. Riuscite con la retta seppur modica dei vostri ospiti a mantenere la struttura? “Ci proviamo, anche con ausilio del 5 per mille. Certo”, sospira Morciano, “era già difficile sostenere le spese quando si trattava solo di un appartamento, figurarsi ora che dobbiamo mantenere una struttura così grande. Lo sforzo è enorme ma”, conclude Claudio Morciano, “la soddisfazione di aver aiutato chi è in difficoltà, è impagabile”. Giuseppe Cerfeda


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attualità

ARCHIvI LETTERARI E bIbLIOTECHE d’AuTORE: C’è ANCHE LuCugNANO

dai Comuni

Unica in Puglia. A fare parte di questa prestigiosa rete, la Biblioteca che conserva il prezioso archivio di Girolamo Comi

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rriva un importante riconoscimento per la Biblioteca Girolamo Comi di Lucugnano che, grazie all’azione intrapresa dalla Soprintendenza Archivistica di Puglia e Basilicata e, in particolare, da Giovanna Bino del Mibac, è stata ufficialmente inserita nella rete Archivi Letterari e Biblioteche d’Autore della Fondazione Carlo e Marisa Bo. Unica biblioteca di Puglia a fare parte di questa prestigiosa rete, la Biblioteca Girolamo Comi conserva il prezioso archivio che fu del Poeta di Lucugnano. Una biblioteca che racconta il percorso letterario e poetico di Girolamo Comi e che testimonia, con lettere, manoscritti, libri e documenti, la storia di uno degli autori più interessanti del ‘900 letterario pugliese e italiano. Palazzo Comi resta uno dei luoghi più unici ed emozionanti del Salento, un gioiello di storia e cultura che deve essere protetto e valorizzato. Palazzo Comi di Lucugnano è proprietà della Provincia di Lecce ed è sede di una Casa Museo, di una Biblioteca Moderna (ospitata al piano terra del palazzo), della prestigiosa Biblioteca Storica e dell’Epistolario di Comi, di sale espositive e di una sala convegni. La gestione di Palazzo Comi è attualmente divisa tra Regione Puglia (tramite il Polo Biblio-Museale) e la Provincia di Lecce. Le iniziative culturali ospitate presso Palazzo Comi sono oggi frutto dell’impegno e della collaborazione tra la Biblioteca Comi, l’Associazione “Tina Lambrini – Casa Comi” e altre realtà del territorio. La Fondazione Carlo e Marisa Bo è stata costituita il 3 febbraio 2000, promossa da Carlo Bo stesso, dall’Ateneo Urbinate, dal Comune di Urbino e dalla Fondazione della Cassa di Risparmio di Pesaro. La sua principale finalità è di conservare e potenziare la biblioteca di Carlo Bo, anche con l’aggregazione di archivi letterari e sto-

rici di particolare rilevanza, favorendo lo studio delle letterature e culture moderne e contemporanee. La scelta di creare una fondazione, fortemente voluta da Carlo Bo stesso e tenacemente perseguita poi dai tre rettori susseguiti a Carlo Bo, Giovanni Bogliolo, Stefano Pivato e l’attuale rettore, Vilberto Stocchi, appare determinante sotto almeno quattro aspetti. In primo luogo, essa dovrebbe garantire nel tempo la conservazione del carattere unitario della biblioteca e la sua autonomia gestionale proteggendola da ogni rischio di smembramento o snaturamento. In secondo luogo promette di assicurarne, attraverso i propri organi scientifici, una crescita coerente con la sua vocazione e missione. Terzo, colloca il funzionamento, le attività e lo sviluppo all’interno di un programma culturale e scientifico di notevole respiro: la biblioteca si ritroverà al centro di ricchi flussi di circolazione e scambio di conoscenze, che da essa trarranno forza propulsiva e che nel contempo l’aiuteranno a orientarsi, a migliorare la sua capacità di presidio bibliografico e di accesso alle fonti che documentano l’avanzamento della ricerca nei settori di competenza. Quarto, la Fondazione, nella quale l’Ateneo Urbinate mantiene una posizione preminente, può contribuire a radicare nel Montefeltro forme di cooperazione culturale tra più soggetti e coinvolgere altri operatori a sostegno di attività che presentano anche un evidente rilievo economico per il territorio; parallelamente, la Fondazione può custodire e mantenere vivo quel legame culturale e affettivo con Urbino che Carlo Bo ha gelosamente coltivato per più di cinquant’anni e che è elemento identitario irrinunciabile per la città, oltre che per l’Università che nel 2000 ha reso il suo nome.

23 febbraio/8 marzo 2019

Triplo fiocco azzurro a Corsano

Parto trigemellare. All’ospedale “Card. Panico” di Tricase: sono nati Andrea, Simone e Federico. A Corsano il parroco fa suonare le campane

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riplo lieto evento al “Card. Panico di Tricase”. Sono nati Simone e Federico che condividevano la stessa sacca e pesano 1,8 kg a testa e Andrea che invece pesava 2,26 kg. Tutto è andato bene e sia i tre bimbi che mamma Emanuela godono di buona salute. L’annuncio è stato dato sulla pagina facebook “Città di Corsano: “Un evento tanto raro quanto prezioso, un evento che accade una volta ogni 8mila parti circa in Italia e che a Corsano è accaduta per la seconda volta nella storia… sono venuti alla luce Simone, Andrea e Federico, e noi insieme a tutta la cittadinanza, non possiamo che essere lieti di dare il benvenuto ai tre neonati, e fare le nostre più sentite congratulazioni alla loro coraggiosissima mamma Emanuela… al suo grande e forte papà Giacomo e alle rispettive famiglie. Un avvenimento, che evoca un

grande inno alla vita!”. La famiglia dunque diventa più numerosa. Emanuela e Giacomo infatti erano già genitori di Debora, 6 anni, e Gabriele di 1 anno e 5 mesi. Grande festa ovviamente a Corsano che ha fatto sentire il suo abbraccio caloroso ad Emanuela e Giacomo. Alla notizia della tripla nascita il parroco don Luca De Santis ha fatto suonare le campane a festa per tre volte di seguito e così tutti hanno saputo del lieto evento. La notizia che tutto è andato bene ha fatto felice anche il vescovo, mons. Vito Angiuli, che nel corso di una sua visita in paese, dopo aver saputo della tripla attesa si era recato in casa dei nascituri per pregare insieme alla famiglia e dare tutto il suo incoraggiamento.


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23 febbraio/8 marzo 2019

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il progetto

Alessano ripensa il borgo antico

Sempre più Città dell’Accoglienza. Per un percorso guidato, la proposta progettuale ribalta l’ingresso al centro storico spostandolo da Piazza Don Tonino Bello a via Portanova

L’

amministrazione comunale di Alessano e il gruppo di progettazione composto dallo Studio Conversano e dagli architetti Mirko Nicolardi e Arturo Imperato hanno presentato alla cittadinanza il progetto esecutivo candidato al finanziamento regionale per il miglioramento della fruizione degli attrattori turistici. Alla presentazione presso la sala convegni di Palazzo Sangiovanni in Piazza Castello, insieme agli stakeholders del territorio, hanno preso parte: il sindaco Francesca Torsello; il funzionario della Soprintendenza di Lecce, Arch. Antonio Zunno; la responsabile dell’Ufficio Tecnico comunale Arch. Tiziana Campanile e i tecnici incaricati. Particolarmente significativo al riguardo si è rivelato il partenariato con Charles Adriaenssen,

attuale proprietario di Palazzo Sangiovani e promotore attento della cultura salentina nell’ottica di un mecenatismo moderno, nonché fondatore e manager del gruppo discografico indipendente Outhere, rappresentato all’incontro dalla signora Diane De Spoelberch. “L’idea fondante del progetto, che rientra nella visione di Alessano come Città dell’Accoglienza perseguita dal

Comune”, spiega il sindaco Francesca Torsello, “è quella di riammagliare tutte le parti del borgo antico per integrarle tra loro e per far vivere al visitatore un percorso esperienziale totale, partendo dall’indubbia suggestione della devozione a Don Tonino Bello, per promuovere percorsi alternativi, storico-culturali, alla scoperta delle bellezze e del patrimonio immateriale del territorio”.

La proposta progettuale ribalta l’ingresso al centro del borgo antico di Alessano spostandolo da Piazza Don Tonino Bello a via Portanova. In tal modo i visitatori sono invitati ad un percorso guidato che passa da piazza Mercato/piazza Castello fino all’antico quartiere della Giudecca, a piazza Oronzo Costa e, attraverso via Comneno con i suoi palazzi storici e il tessuto residenziale minuto, giunge in Piazza Don Tonino Bello, con la chiesa del SS Salvatore, il MIMAC (Museo Internazionale Mariano di Arte Contemporanea), la scuola di Pace, la Fondazione e la casa di Don Tonino Bello. Piazza Castello e Piazza Mercato saranno basolate e riconfigurate, nella fruizione carraia e pedonale, nell’illuminazione pubblica e nell’arredo, per renderle luoghi di sosta, aggregazione e spazi aperti funzionali

ad ospitare eventi e manifestazioni culturali e di pubblico interesse; Piazza Don Tonino Bello sarà riqualificata con una nuova ribasolatura. L’idea è inoltre quella di condurre i visitatori attraverso un percorso che mette in comunicazione due delle porte più antiche della città e riconcilia il centro del borgo al paesaggio rurale fuori dal borgo. Particolare attenzione è stata prestata alla sostenibilità ambientale, con l’ utilizzo di materiali naturali o riciclati (e riciclabili), il ripensamento dell’illuminazione pubblica, la previsione di una cisterna interrata per la raccolta e riutilizzo delle acque meteoriche, inoltre è stata progettata la predisposizione di colonne di ricarica per il servizio di bike sharing con pedalata assistita e per il servizio di eco car sharing territoriale.


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lavoro

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23 febbraio/8 marzo 2019

Salento: imprese in crescita economia

Segno positivo. Confermata la vitalità del sistema imprenditoriale salentino. Contrazione degli artigiani

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LA FORMA gIuRIdICA

nuove imprese che hanno aperto i battenti nel Salento nel corso del 2018 sono pari a 5.243 (31 iscrizioni in più rispetto al 2017) a fronte di 4.381 cancellazioni (+131); il saldo, pari a 862 imprese, risulta positivo e conferma, anche per il 2018, la vitalità del sistema imprenditoriale salentino. Il risultato di queste due dinamiche ha segnato una crescita annua dell’1,2% leggermente inferiore a quella dello scorso anno (+1,3%) ma doppia rispetto al dato nazionale (+0,52%) e che colloca la provincia di Lecce ai primi posti nella classifica (7° posto).

La

lettura dei dati dal punto di vista della forma giuridica delle imprese evidenzia un crescente rafforzamento della struttura del sistema imprenditoriale provinciale: il saldo positivo dell’anno, infatti è interamente ascrivibile alle società di capitale +1.033 imprese e alle altre forme societarie (+60), mentre le imprese individuali e società di persone chiudono il 2018 con un saldo negativo pari, rispettivamente a -95 e -136 imprese. Le società di capitale, pertanto, chiudono l’anno con un tasso di crescita del 6,8%, attualmente sono 16.486 corrispondente al 22,3% dello stock delle imprese e sono costantemente in crescita, basti pensare che nel 2009 rappresentavano il 15,6% con 11.167 unità; le imprese individuali, invece, oggi sono 47.272 corrispondente al 64% del totale delle imprese e, specularmente alle società di capitale, sono in costante calo (erano 49.213 nel 2009), analogamente alle società di persone, attualmente 6.820 (9,25%), mentre dieci anni fa erano 8.764 (12,2%).

I SETTORI ECONOMICI

La

presenza di un elevato saldo, pari a 1.737, di imprese non classificate, fa sì che tutti i saldi settoriali siano negativi, il che non consente di analizzare i settori in crescita o decrescita. Il confronto con i dati dell’anno precedente, però, evidenzia un incremento generalizzato di tutti i comparti economici, ad eccezione del manifatturiero che registra una flessione dell’1% (lo scorso anno erano 6.391 attività, attualmente sono 6.324) e le attività finanziarie ed assicurative passate da 1.278 a 1.256 (-1,7%). Anche i settori estrattivo e delle fornitura di acqua e rete fognarie e smaltimento rifiuti registrano una flessione, rispettivamente del 1,7% e del 2,1%, ma sono comparti dal numero di imprese contenuto, il cui peso sulla struttura complessiva imprenditoriale è marginale. I settori tradizionali delle costruzioni (+0,38%) e commercio (+0,27%), che rappresentano più del 40% delle imprese salentine, mantengono il medesimo numero di imprese. I servizi registrano tutti una crescita, in particolare quelle legati alla ristorazione e alla ricezione (+2,63%), i servizi di informazione e comunicazione (+6%) e quelli legati alle attività immobiliari (+4,6%), attività professionali, scientifiche e tecniche (+4,9%) e attività di noleggio , agenzie viaggio e servizi di supporto alle imprese (+4,4%). Valutando un arco temporale più ampio (2009-2018), il tessuto imprenditoriale salentino è cresciuto complessivamente del 2,8%, nel 2009 l’Ente camerale registrava 71.774 sedi di impresa e oggi se ne registrano 73.749. Per quanto riguarda le imprese dei settori tradizionali si evince una flessione, come l’agricoltura (-14,7%) le cui imprese erano 10.683, attualmente sono 9.115 e il manifatturiero (-17,2%) passate dal 7.642 a 6.324. Sono aumentate in maniera esponenziale le public utilityes (+648%) le imprese cioè dell’energia elettrica, gas, ecc., ma considerando i valori assoluti, si tratta di 187 imprese (2018), mentre erano appena 25 nel 2009. Il comparto delle costruzioni nel corso del decennio è rimasto sostanzialmente stabile (-0,5%), rimanendo sempre al di sopra delle diecimila imprese, attestandosi nel 2018 a 10.178 unità (erano 10.231 nel 2009). Tra il 2009 e 2018 tutti i servizi sono costantemente cresciuti, compreso il commercio (+3,4%), seppure in maniera più contenuta rispetto ad altri comparti come le attività dei servizi di alloggio e ristorazione

LE IMPRESE NEI COMuNI

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rendendo in considerazione i valori assoluti, il Comune di Lecce, unitamente ai Comuni di Casarano (+35), Gallipoli (+33) e Ugento (+28), registra i saldi positivi più consistenti, mentre Leverano (-14) e Taviano (-12) registrano quelli peggiori. I dati riguardanti il tasso di sviluppo evidenziano, invece, ai primi posti Sternatia (+6,3%), Corsano (+5,5%) e San Pietro in Lama (+5%); la classifica provinciale è chiusa, invece, da Zollino (-4,2%), Neviano (-2,7%) e Nociglia (-1,9%).

LE IMPRESE ARTIgIANE

C

(+38,4%) comparto che ha visto crescere costantemente le proprie imprese passate da 4.349 (2009) a 6.020 (2018). Le altre attività di servizi, comprendenti i servizi alla persona, attualmente comprendono 3.453 imprese (+15,6%), nel 2009 erano 2.986. Gli incrementi percentuali più

elevati si sono registrati nel comparto sanitario, le cui imprese sono aumentate nel decennio del 76%, passando da 396 a 697, e nelle attività di noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese che hanno visto un incremento del 50% : erano 1.204 nel 2009, attualmente sono 1809.

ontinua il trend in discesa del comparto artigiano che nel corso del 2018 registra un’ ulteriore flessione con un saldo di – 159 imprese attestandosi a 17.565, perdendo in un decennio quasi 2.000 imprese: nel 2009, infatti, le imprese artigiane erano 19.431. Considerando i settori economici che racchiudono il maggior numero di imprese artigiane, si osserva che le “perdite” più consistenti si sono avute nel manifatturiero le cui aziende rappresentano il 22% delle imprese artigiane che hanno chiuso il 2018 con un saldo negativo di -93 aziende e un tasso di crescita pari a -2,35%. Il commercio, il cui peso nel comparto è dell’8,8%, registra un saldo pari a -40 e un tasso di crescita di -2,5%; mentre le attività dei servizi legati alla ristorazione e alla ricezione, il cui “peso” è del 4%, chiudono il 2018 con – 25 e un tasso di sviluppo del -3,35%. Il settore delle altre attività di servizi, che per numerosità rappresenta, dopo l’edilizia e il manifatturiero, il terzo comparto dell’artigianato, rappresentando il 16% del totale, chiude l’anno con un bilancio positivo di 8 unità (+0,28%). L’analisi su un arco temporale decennale evidenzia che nel periodo 2009-2018 si sono perse 1.866 imprese; le contrazioni maggiori si sono verificate nelle attività tradizionali, in particolare il manifatturiero che da solo ha perso 1.149 imprese passando dal 4.996 a 3.857 imprese (-22,8%), le costruzioni (-7,4%) passate da 7.333 a 6.792. Anche il com-

parto del commercio ha subito una riduzione (dal 1.780 a 1.560 imprese), ma questa è riconducibile quasi totalmente agli autoriparatori: nel 2019 nella provincia di Lecce erano attivi 1.496 artigiani, tra meccanici, carrozzieri, elettrauto e gommisti, oggi gli autoriparatori si sono ridotti a 1.317. Incremento invece delle attività imprenditoriali, passate a 2.780 (2009) alle attuali 2.900 imprese, la crescita è imputabile in gran parte alle attività legate alla cura della persona (parrucchieri, barbieri, manicure e pedicure, centri estetici) passati da 1.906 a 2.080 con un incremento nel decennio di 174 imprese (+10%).

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I NUOVI ARTIgIANI

ome cambia l’artigianato salentino. L’artigianato salentino ha cambiato volto, rinnovandosi in nuovi mestieri a scapito di quelli più tradizionali e aprendo le porte a nuovi, come quelli dei tatuatori e percing, in linea con il trend nazionale, adeguandosi alle nuove richieste da parte del mercato salentino, in parte differenti rispetto a quelle nazionali. Tra le attività artigiane che nel quinquennio sono cresciute maggiormente in valore assoluto maggiormente, si riscontrano i pastifici (+99) seguiti dai parrucchieri e dai centri estetici (+52), i tassisti e le attività di noleggio con conducente (40), i tatuatori (38) e i giardinieri (+37). Le attività invece che hanno perso “appeal” tra gli artigiani leccesi si annoverano gli imbianchini (-193), i falegnami, sia quelli dediti alla carpenteria in legno e falegnameria per l’edilizia (151) che quelli “tradizionali” (- 23). Diminuiscono, inoltre, i piastrellisti (-118), i vetrai (-111) e i meccanici (-111), i fabbri (-104) e in misura minore le lavanderie (-43), i sarti (33), i tappezzieri (-29), scalpellini (28) ed elettricisti (-27), fotografi (-26) e idraulici (-24). La crescita delle attività connesse ai lavori di completamento e di finitura di edifici (+133), va a compensare la perdita (-157) delle attività legate alla costruzioni di edifici. In termini percentuali, ad aumentare di più tra settembre 2013 e settembre 2018 sono gli artigiani che producono pasta, sia fresca che secca, che nel quinquennio considerato sono in pratica raddoppiati (+ 101%), seguiti dai tatuatori (+60,3%), dai giardinieri (+ 41,6%) e dai tassisti e conducenti di autovetture a noleggio (+35%) e le imprese di pulizia (+33,3%). Panettieri e pasticcieri registrano un incremento più contenuto pari a + 4,6%, come pure i parrucchieri e le estetiste (+2,6%). Le maggiori flessioni si registrano tra i falegnami del settore edilizio (-27,3%), i tappezzieri (-21,6%), i cosiddetti “padroncini”, trasportatori il cui mezzo è di proprietà (-18,7%) e gli imbianchini (-18,1%). È interessante notare come la percentuale più elevata di giovani, under 35, si riscontra tra i tatuatori (44,6%) e giardinieri (26,2%), quella più bassa tra i pastai (6,6%) nonché tra i panettieri e pasticcieri (11,2%). Per quanto riguarda il genere, le donne si focalizzano invece nei servizi di cura alla persona, parrucchiere ed estetiste (54,7%) e nella produzione di pasta alimentare (52,7%) nonché nelle imprese di pulizia (45,2%) e tra i tatuatori (43,6%).


il restauro

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“La Visitazione di Maria a Santa Elisabetta” dai Comuni

Spongano. L’opera collocata nella Chiesa Confraternale restituita nel suo primitivo e originario splendore

La

chiesa confraternale di Spongano, dedicata a Maria SS. Immacolata, è stata edificata nella seconda metà del XVIII secolo sulle fondamenta dell’antica chiesa matrice del paese. Sulla pala centrale del presbiterio giganteggia il dipinto dell’Immacolata Concezione, realizzato nel 1653. Ai lati due dipinti più piccoli: quello di San Luigi Gonzaga (a sinistra) e di San Tobia (a destra), entrambi realizzati nel 1827. Sulle pareti laterali si snodano sei piccoli medaglioni raffiguranti gli episodi della Vergine Maria: Annunciazione, Presentazione di Maria al tempio e Nascita di Maria (lato sinistro); Visita alla cugina Elisabetta, Presentazione di Gesù al tempio e Assunzione di Maria in cielo (lato destro). Entrando in chiesa e rivolgendo lo sguardo sulla parete laterale destra si scorge il primo medaglione, sul quale è dipinto l’episodio della Visitazione di Maria alla cugina Elisabetta. Messo in quella posizione, come punto di inizio dopo l’ingresso nel luogo sacro, il dipinto non è altro se non l’immagine simbolo di un atto iniziale di fede, proprio come quello compiuto da Maria. Se consideriamo che frontalmente a quello della Visitazione vi è il medaglione dell’Annunciazione dell’angelo, viene spontaneo da pensare ed accogliere la realtà teologica che c’è dietro: il consenso di Maria alla sua maternità implica un atto di fede. Questa fede è palesemente illustrata da Elisabetta: <<Beata colei che ha creduto perché verrà l’adempimento di ciò che le è stato detto da parte del Signore>> (Luca 1,45). Elisabetta enuncia

Il medaglione raffigurante la visitazione di Maria prima del restauro

così la prima beatitudine del Vangelo; concentra la sua lode nella fede di Maria in contrasto con l’incredulità di Zaccaria. Il restauro della tela della Visitazione non ha consegnato dati significativi circa la committenza del dipinto, l’autore e la datazione dello stesso. Tuttavia anche un occhio meno esperto nella storia dell’arte salentina potrebbe riconoscere nella stesura della tela i caratteri di una configurazione che attinge ai repertori dell’illustre Oronzo Tiso. Una immagine molto simile del medaglione confraternale di Spongano si può ammirare nella cappella-oratorio della Natività della Beata Vergine Maria a Lecce, conosciuta come chiesa della Nova. Uno sguardo sinottico lascia intravedere i caratteri pittorici del Tiso. Un’attenta analisi del volto di Zaccaria invece rimanda inevitabilmente ad un dipinto di casa Bacile di Spongano, raffigurante i Santi Nicola, Gennaro e Oronzo, collocato nella cappella di San Nicola all’interno dell’omonima masseria, sita nella periferia di Vignacastrisi, sulla strada provinciale che conduce a Castro Marina. Quella dei tre Santi Vescovi è datata e firmata dal pittore disino Francesco Sa-

verio Russo che dipinse l’opera nel 1835. In particolare il volto di San Gennaro evoca una medesima identità con il nostro Zaccaria della Visitazione. In attesa di un riscontro documentario e archivistico possiamo per ora ipotizzare la redazione del dipinto confraternale alla bottega del Russo che operava quasi incontrastato nelle nostre zone e per il quale ancora gli studi di settore si affaticano a enucleare l’intera produzione del pittore disino che non sempre firmava i suoi dipinti, proprio per il motivo che essi erano portati a termine da pittori che operavano nella stessa bottega. L’ultimo restauro documentato “dei quadri in tela” (citazione del documento d’archivio per la nota di spese) dell’oratorio confraternale di Spongano è del

Particolare del volto di zaccaria durante le operazioni di restauro

Ugento: Food pairing all’alberghiero

Ricette ad hoc. In cattedra una Stella Michelin e un Gustosofo: Antonella Ricci ai fornelli e Michele Di Carlo ai cocktail con il Vincotto PrimitivO protagonista

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resso l’Istituto Alberghiero “F. Bottazzi” di Ugento, si è svolta la prima edizione del corso di formazione professionale dedicato al Food Pairing promosso dalla Comunità del cibo “Vincotto PrimitivO” in collaborazione con Assaggi a SudEst e Social Media Tourism. In cucina Antonella Ricci stella Michelin de “Al fornello da Ricci“, ha dato lustro alle materie prime locali scegliendole come ingredienti per le ricette pensate ad hoc per l’occasione. Il Vincotto PrimitivO della famiglia Venneri è stato così declinato dalla chef stellata in diverse preparazioni: dal timballo d’agnello, alla marinatura per i gamberi serviti con una vellutata di patate cotte sotto cenere, fino ad un semifreddo ai fichi

mandorlati irrorato da una colata di cacao e olio evo Muraglia. A far da corollario l’abbinamento perfetto dei cocktails del gustosofo Michele Di Carlo, confezionati con i distillati di Bonaventura Maschio. Nell’ottica di un più ampio progetto di formazione ed educazione alimentare perseguito dai promotori dell’evento, gli alunni delle classi terze, quarte e

quinte dell’Istituto ospitante hanno entusiasticamente preso parte ai lavori insieme ai dodici corsisti che hanno cucinato gomito a gomito con la Ricci e Di Carlo. “La condivisione di momenti come questi con esperti di altissimo calibro rappresenta per l’Istituto Alberghiero di Ugento motivo di grande orgoglio“, ha affermato Claudio Orsi, vice preside dell’I.I.S “F.

Bottazzi”, “da non trascurare il costante impegno messo in campo dall’Istituto che, con profonda dedizione, collabora con le associazioni di categoria e con le eccellenze del territorio per offrire ai propri alunni, nonché figure professionali del futuro, un elevato livello di preparazione in cui le conoscenze e le competenze rivestono un ruolo prioritario”.

1952. A distanza di 66 anni l’attuale restauro ha rilevato le forti criticità del precedente, evidenziando i pesanti ed inadeguati interventi di manodopera artistica. Gli operai che intervennero sui dipinti e sui telai in legno nel 1952 furono gli stessi che ripararono i finestroni della chiesa, sostituendo parti delle cornici di sostegno delle vetrate. Anche i telai dei medaglioni subirono riparazioni e sostituzioni degli assi portanti e ciò ha procurato danneggiamenti alla trama dei dipinti. In sostanza l’intervento fu affidato ad operai nel campo della decorazione (scialbatura) e della falegnameria. Il costo totale della spesa risultò di Lire 50.083 (lire cinquantamila e ottantatre). L’odierno intervento di restauro si pone in linea di continuità con pregevoli iniziative culturali messe in atto dai responsabili della Confraternita mariana. Il primo intervento è stato rivolto al medaglione raffigurante la Visitazione. I lavori sono stati assegnati al Laboratorio di Restauro “Messapia antiqua” con sede a Specchia, in particolare alle mani esperte della dottoressa Viviana Nardò e di Dario Taras che con professionale maestria hanno effettuato un restauro conservativo sia nella parte figurativa del dipinto sia nella parte strutturale del telaio retrostante. Ciò ha comportato numerosi e variegati interventi di manodopera, tesa non solo a recuperare i danni subiti dalle tele nei restauri precedenti ma anche per la messa in sicurezza dell’intero dipinto. La indiscussa competenza nella esecuzione dei lavori realizzati dalla Nardò ha restituito l’opera nel suo primitivo e originario splendore. Filippo Giacomo Cerfeda

SPECCHIA, 8 MARzO: dON(NA) ALLA CASA dI NOEMI

In

occasione della giornata internazionale della donna di venerdì 8 marzo, l’Associazione Casa di Noemi, organizzerà l’evento “DON(NA)” presso il Centro Polivalente “Noemi Durini” (start ore 18). La serata sarà interamente dedicata alle donne, la loro forza e la loro rinascita, con la lettura di alcune testimonianze di donne vittime di violenza e la visione del cortometraggio “Non è amore”. L’evento si aprirà con un flashmob delle allieve dell’associazione dilettantistica Kitri Ballet. Dopo i saluti da parte del presidente dell’associazione Immacolata Rizzo e del sindaco di Specchia Rocco Pagliara, ci saranno gli interventi dell’assessore provinciale alle pari opportunità Filomena D’Antini, della presidente dell’Associazione “Renata Fonte” Maria Luisa Toto e di Rosaria Ricchiuto presidente dell’associazione teatrale Solatia. Modererà l’incontro la giornalista Ilaria Lia. Durante la serata ci sarà l’estrazione dei premi di una lotteria il cui ricavato sarà devoluto alla famiglia di Ersilia Giudice, 19enne di Salve, rimasta allettata dopo un gravissimo incidente e che ha bisogno di cure ed attrezzature apposite.


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Carnevale di Corsano centro di gravitazione tutti in maschera

Del Capo di Leuca. Un intero territorio del Salento che si riunisce per fare festa richiamando visitatori da ogni parte della Puglia. I carri sfilerranno domenica 24 febbraio, domenica 3 marzo e il Martedì Grasso

IL CuTROCARNIvAL

é

il Cutro Carnival, il carnevale della città della ceramica. Organizzato dal circolo Aini con la direzione artistica di Rocky Di Maggio il CutroCarnival è alla terza edizione. La grande sfilata, in programma domenica 24 febbraio, partirà alle 15,30 da villa Santa Barbara e attraverserà il paese percorrendone le vie principali fino allo spettacolo finale con musica ed esibizioni dal vivo. Chiusura del carnevale domenica 10 marzo con la mega Pentolaccia in piazza Municipio.

O

CARRI E MASCHERE A vITIgLIANO

rganizzato dall’associazione Vitilianum Carnevale Vitigliano. ha in programma le sue sfilate domenica 24 febbraio, domenica 3 e il martedì grasso, il 5 marzo. Carri, maschere e gruppi mascherati saranno ispirati anche dal recente successo cinematografico per bambini Coco. Martedì 5 marzo la premiazione. Oltre a carri mascherine e tanto divertimento, spazio alla musica e, per i più golosi, saranno aperti gli stand gastronomici.

T

re date da segnare in rosso sull calendario: domenica 24 febbraio; domenica 3 marzo e martedì 5 marzo. Sono i giorni in cui si svolgeranno le sfilate della XXXVII edizione del Carnevale di Corsano e del Capo di Leuca il Carnevale del Salento con il suo carico di allegria, colori, musica e vere e proprie opere d’arte di cartapesta. “Quest’anno è stato dato molto più spazio per la preparazione dei carri”, anticipa l’assessore comunale alla cultura di Corsano, Antonella Nicolì, “con il Comune impegnato a trovare locali come il capannone ex Patriarca. Grazie alla sinergia si dà più valore a questa tradizione carnevalesca e, nonostante le tantissime difficoltà dovute al passaggio della tromba d’aria che ha distrutto un capannone poi risistemato in tempi record, non possiamo che esserne fieri”. Tante le novità di quest’anno per la manifestazione organizzata dalla Pro Loco di Corsano, a cominciare dal numero dei carri fino all’allargamento territoriale che copre ormai tutta l’area del Capo di Leuca. È un intero territorio del Salento che si riunisce per fare festa richiamando visitatori da ogni parte di Puglia.

Alle sfilate di Corsano, infatti, parteciperanno anche carri provenienti dai paesi vicini a testimonianza della attrazione culturale rappresentata dalla tradizione carnevalesca. Nei tre giorni di sfilata i carri, i gruppi mascherati e le maschere singole attraverseranno Corsano. Il corteo partirà ogni volta alle 15 da via Kennedy con destinazione piazza San Biagio di Corsano: cinque carri in concorso che lotteranno per aggiudicarsi l’ambito trofeo, anticipati dal carro di apertura della Pro Loco. Vita Social: Involuzione della Specie? È il carro Carro del gruppo “Picca ma boni” (proveniente da Patù, carristi Francesco De Nuccio, Fabio Panico e Stefano De Salvo); È tutto un Avada Kedavra è invece il carro del gruppo “Franky Family” (proveniente da Morciano di Leuca, Barbarano del Capo, Specchia e Ruggiano di Salve, carrista Gianluca Piccinni); “Quelli che il Macello” (Corsano, carrista Carlo Morrone) presenteranno il carro Venghino Signori; lo storico Gruppo Mir (Corsano, carrista Cesario Ratano) si presenterà con Buon Compleanno Topolino; La Grande Abbuffata è il carro del gruppo “Corsano motori nella storia” (Corsano, carristi Pasquale Rizzo e Roberto Buccarello).


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LI MASCI dE NA FIATA, I CARTONI INvAdONO LA CITTà

Tricase: U Masciu va alla Svizzera S

ta per partire uan nuova avventura del Carnevale Tricasino – I masci de na fiata, la manifestazione carnascialesca giunta alla sesta edizione e definita originale e territoriale, in quanto, rievoca gli usi e i costumi di un tempo. L’evento, nato nel 2014 per volontà di alcune associazioni poi confluite nel Comitato Carnevale Tricasino è sulla via della istituzionalizzazione. Per la prima volta infatti è coordinato dalla locale Pro Loco, in collaborazione con la Città di Tricase, mentre la direzione artistica resta affidata all’associazione Tricasèmia, sin dalle prime edizioni vero motore sul piano organizzativo con il sostegno strutturale della Consulta delle associazioni. Avviato l’iter istituzionale, che porterebbe, questa manifestazione, dal prossimo anno, a divenire a tutti gli effetti il Carnevale della Città di Tricase: Tricasèmia ha comunicato che esponenti dell’amministrazione comunale, hanno invitato, gli istituti della città a partecipare a quella che è identificata come la festa carnevalesca tricasina. Quello de I masci de na fiata è un carnevale che si basa principalmente sulle cosiddette masciate ricordando la moda-

lità povera di festeggiare l’evento nel territorio tricasino, quando le maschere erano costituite da vecchi vestiti e stracci che venivano usati principalmente per coprire i volti e rendere il proprio aspetto misterioso, andando così a bussare nelle abitazioni e cantare stornelli goliardici e divertenti. I “masci” venivano così accolti dalle famiglie che li ringraziavano, offrendo loro i dolci tipici e tradizionalmente casarecci. Protagonista principale sarà ancora una volta U Masciu de Tricase, la maschera disegnata dall’artista Ilaria De Marco e che rappresenta con i vari simboli, l’intera città, richiamando gli aspetti tipici di ogni rione: dalla maranciana di Sant’Eufemia, ai paparussi

di Tutino, passando per la cistareddha di Caprarica; poi la crita di Lucugnano, i cosi curti de Depressa, i pesci di Tricase Porto e soprattutto la cucuzza simbolo principe della città. Nelle precedenti edizioni, U Masciu si è fatto notare per varie situazioni: dalla ricerca de na zzita, al matrimonio con la sua innamorata. Quest’anno sarà in partenza per la Svizzera per motivi di lavoro, in quanto ancora disoccupato, proprio come fecero i nostri padri e i nostri nonni nel dopoguerra. La partenza, sarà scongiurata dalla volontà dei concittadini e soprattutto dai bambini, che in un mondo di… cartoni animati, chiederanno al Mago pancione di starnutire, esaudendo così il desiderio di far restare U Masciu nella terra natia. In questo modo entreranno in gioco i cartoni di una volta, tema parallelo dell’edizione 2019. Oltre alle diverse associazioni e comunità parrocchiali, parteciperanno al Carnevcale Tricasino anche i bambini dell’Istituto Comprensivo via Apulia che insieme alla Scuola Materna “Regina Pacis” e alla Fondazione “Tommaso Caputo” di Tricase, saranno protagonisti,

principalmente della parata in maschera di giovedì 28 febbraio, che partirà da Corso Giulio Cesare per raggiungere Piazza Cappuccini e festeggiare così il carnevale con canti e balli di un tempo. Oltre a quella del Giovedì grasso vi saranno le parate di domenica 3 marzo con lo stesso percorso e quella del martedì grasso (5 febbraio) che partirà da Piazza Cardinale Giovanni Panico, dopo che U Masciu avrà fatto visita ai bambini del reparto di Pediatria dell’ospedale. L’orario di partenza delle parate è previsto per le ore 15. A seguire, il consueto ritrovo in Piazza Cappuccini, con la musica e maxi festa in maschera, con le maschere dei cartoni di una volta che invaderanno la piazza. L’evento sarà anticipato come al solito dalle masciate realizzate nei borghi: dopo gli appuntamenti a Sant’Eufemia (21 febbrsaio) e Tutino (22 febbraio) si prosegue (con inizio sempre alle ore 18) a Depressa (sabato 23), a Tricase Porto (domenica 24) a Caprarica (lunedì 25), a Lucugnano, (martedì 26) e a Tricase centro in Piazza Pisanelli (mercoledì 27). Valerio Martella


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dai Comuni

POPOLARE - SOLIdALE - ARCObALENO – ACCESSIbILE - PACIFISTA - INTERCuLTuRALE - gREEN - IRRIvERENTE

Carnevale Griko, il Carnevale dei Diritti Il

Carnevale della Grecìa Salentina e Martignanese è una manifestazione collettiva che coinvolge i Comuni dell’area ellenofona del Salento e non solo. Finalizzato alla conservazione dell’identità culturale e linguistica dell’area in cui si svolge e al sostegno di momenti di scambio culturale, divertimento, socializzazione e integrazione culturale, l’evento vanta una tradizione di ben 39anni come Carnevale Popolare Martignanese e di 33 anni come Carnevale della Grecìa Salentina; inoltre da ormai 29 anni la Morte te lu Paulinu rappresenta la tradizionale chiusura dei “riti” carnascialeschi. Il clou del cosiddetto Carnevale Griko, il Carnevale dei Diritti, sarà quando sfileranno i Carri allegorici e Gruppi mascherati nella giornata di domenica 3 marzo e La Morte te lu Paulinu nella giornata di martedì 5 marzo.

Arte, cultura e folklore nel Carnevale della grecia Salentina

Il Carnevale della Grecia Salentina è una festa in cui si incrociano arte, incontri interculturali e gemellaggi con diverse città italiane e danno vita ad eventi caratterizzati da folklore intrecciato alla religione.

L’evento è frutto della collaborazione fra il Comune di Martignano, l’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina e varie Associazioni del territorio. La perfetta coordinazione tra enti e collaboratori vari ha portato alla creazione di un evento straordinario, ricco di animazione e tanto divertimento, in cui regna un’armonia di fondo garantita dai gemellaggi con le comunità ladine della Val di Fassa. Commento del Carnevale della Grecia Salentina anche nella lingua dei segni La tradizione prevede che l’ultima settimana dei festeggiamenti sia riservata sia a momenti di degustazione di prodotti tipici che a porre l’attenzione su argomenti ambientali importanti grazie a incontri formativi. Nel frattempo si attende la sfilata

IL CARNEvALE vERNOLESE...

dei gruppi mascherati e dei carri allegorici e per finire del “Funerale dellu paulini Cazzanisi”, che chiude i festeggiamenti. Anche i non udenti saranno coinvolti grazie al commento del passaggio dei carri allegorici e Gruppi mascherati fatto nella lingua dei Segni. Il programma prevede: venerdì 22 febbraio la presentazione del Carnevale al Parco Turistico Culturale Palmieri; domenica 24 alla Scuola Primaria dell’Infanzia, il Carnevale dei Piccoli; domenica 3 marzo la grande sfilata di carri allegorici e gruppi mascherati da Largo Calvario a Via Roma con arrivo in Piazza della Repubblica; martedì 5, in piazza della Repubblica, la Morte te lu Paulinu Cazzasassi; domenica 10 marzo, chiusura presso la Sartoria popolare – Centro Kfar Matta con la Pentolaccia. L’organizzazione ha fatto sapere che è stata attrezzata un’area per diversamente abili con percorso dedicato da Via Turati (sosta e parcheggio) fino a via Roma a ridosso del centro sociale Kfar Matta. Il passaggio dei carri allegorici e Gruppi mascherati sarà commentato e interpretato in lingua dei Segni a favore dei non udenti i quali si potranno posizionare di fronte al palo giuria su Via Roma in Piazza della Repubblica.

Sfilata lunedì 4 marzo. Carri allegorici, gruppi mascherati, maschere singole e pelosetti originali

L’

Amministrazione Comunale Assessorato Turismo e Spettacolo ha organizzato la X edizione del Carnevale Vernolese con sfilate e premiazioni dei Carri Allegorici, Gruppi Mascherati Senior, Gruppi Mascherati Junior, Maschere Originali e pelosetti mascherati La sfilata è in programma lunedì 4 marzo; il raduno è previsto alle ore 14,30 alla Villa Comunale in Viale della Repubblica. Il festoso corteo percorrerà via Tripoli, Piazza Vittorio Veneto, via Sant’Anna, via Cimmarrusti, via Monte Grappa, via Capitano Ramirez per chiudere il percorso in Piazza Vittorio Veneto

dove, in attesa che la Giuria valuti i vincitori da premiare, i partecipanti e la cittadinanza saranno accolti dall’animazione e dalle gag di Party Zoo Salento, The Lesionati. Presenterà la serata Gianpaolo Catalano Morelli A fine premiazione si ballerà con le note della musica travolgente del dj Gianluca Battista e per finire il pubblico sarà salutato con uno spettacolo di fuochi di artificio. L’iscrizione è gratuita e potrà essere effettuata presso l’Assessorato al Turismo e Spettacolo, Ufficio Socio Culturale del Comune di Vernole sino alle ore 13 di lunedì 4 marzo giorno della sfilata.

LA FESTA dEI FOLLI A POggIARdO

È

la Festa dei Folli quella organizzata dall’associazione Creativa-Mente che da sei anni si occupa del carnevale Poggiardese. I carristi preparati dal locale Liceo Artistico Nino della Notte sono al lavoro da tempo per preparare i carri allegorici. Quest’anno carri, maschere e gruppi mascherati saranno ispirati a i personaggi di Coco, Aladdin, Mary Poppins ed al mondo del circo. La Festa dei Folli a un’unica regola: nessuna competizione ma tutti insieme per divertirsi. Dopo l’apertura di domenica 17 (con il corteo medievale alla cui testa c’erano i goliardici reali Re Boiardo e Regina Messapica, a cui il sindaco ha consegnato le chiavi della città per il periodo di carnevale), si continua domenica 24 alle 15 con l’attesa sfilata dei carri allegorici e lo spettacolo finale in piazza Episcopo; musica e divertentissimo a cura di Frakatame, dj Minnella e Cotardo. Altra sfilata domenica 3 marzo con la musica del Balla Italia e la riconsegna delle chiavi da parte dei regnanti Boiardo e Messapica al sindaco di Poggiardo.

... E quELLO CASARANESE

In città martedì 5 marzo. Gruppi da Taurisano, Neviano, Melissano, Taviano, Matino e Parabita

T

utto pronto per l’edizione 2019 del Carnevale Casaranese. Ancora una volta organizzato da una sempre attiva Pro-Loco ed ovviamente con il patrocinio della Città di Casarano, la manifestazione di quest’anno sarà un vero e proprio punto di riferimento per l’intero basso Salento. Saranno tantissimi infatti i gruppi mascherati che, soprattutto martedì 5 marzo, coloreranno di suoni e di allegria le strade (start viale Ferrari, ore 15) di una Casarano sempre più abituata a queste sfilate. Taurisano, Neviano, Melissano, Taviano, Matino e Parabita, oltre che ovviamente Casarano, sono i comuni dai

quali proverranno i gruppi già iscritti e che porteranno in scena temi e colori dai più disparati contenuti dal sociale al goliardico, sino ovviamente all’immancabile satira politica. Quest’anno anche tanta musica per ballare e scatenarsi con Mister Stefanelli dj alla consolle e con la voce di Donato Rivoli dj che, domenica 3 marzo, trasformeranno piazza Indipendenza in una grandissima discoteca a cielo aperto. Martedì 5, invece, sarà l’incontenibile simpatia di Giampaolo Viva, dei MalfAttori, che, con le sue incursioni, renderà ancora più movimentato l’appuntamento.


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23 febbraio/8 marzo 2019

A Galatone lu focu mpizzica pi magia

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LXII edizione. Lunedì 4 marzo la grande festa di strada. Percorso di 1,8 km con la tradizionale sfilata di gruppi mascherati, delle scuole e dei carri allegorici

Carnevale in abiti “Q pregiati a Supersano

I vestiti. Tutti fatti a mano e con stoffe pregiate, vengono dalla migliore arte sartoriale, che ha reso il paese famoso al mondo per gli abiti da sposa

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età paese sfila, l’altra metà è impegnata a cucire i vestiti, curare le musiche e la scenografia… Il Carnevale coinvolge, infatti, tutti gli abitanti del piccolo centro salentino, incorniciato da una pineta e perfettamente equidistante dai mari Jonio e Adriatico. I gruppi mascherati non devono solo sfilare, ma anche impegnarsi in uno spettacolo di danza arricchito con le scenografie. Vince il gruppo più originale! I vestiti, tutti fatti a mano e con stoffe pregiate, vengono dalla migliore arte sartoriale, che ha reso il paese famoso al mondo per gli abiti da sposa. Da quest’anno, con l’ottica di regalare emozioni ed esperienze indimenticabili al viaggiatore sarà data la possibilità di vestire alcuni abiti di pregio del Carnevale e sfilare assieme ai suoi abitanti. Appuntamento domenica 3 e martedì 5

marzo con le sfilate dei carri e gruppi allegorici. Il festoso corteo si fermerà in piazza Magli dove, dalle 17 in poi, ci saranno gli spettacoli realizzati dai vari gruppi mascherati che e saranno ripresi e trasmessi in diretta tv da Telerama. La competizione sarà divisa in 3 categorie: gruppi junior, senior e carri allegorici. “L’amministrazione comunale vincitrice del progetto “Ospitalità” della Regione Puglia”, anticipano il consigliere alla promozione del territorio Sandro Negro e la giornalista Carmen Mancarella, “ospiterà giornalisti italiani e francesi i quali propagheranno su carta stampata e siti online la manifestazione carnevalesca giunta ormai alla XLIX edizione, raccontandone la bellezza dell’evento e la sua storia, in questo modo si punta a destagionalizzare il flusso turistico nel borgo di Supersano”.

uandu rriava lu Carniale allu paese mia, lu focu mpizzicava pi magia”: organizzato dal Comitato Carnevale Galatonese, tra coriandoli, stelle filanti e lustrini, torna il Carnevale di Galatone. Giunto alla 62.ma edizione e forte del grande successo che ormai lo accompagna di anno in anno, il Carnevale di Galatone, punta ancora una volta, a battere ogni record, confermandosi come una delle manifestazioni carnascialesche più longeve e belle. Lunedì 4 marzo, la grande festa di strada. Un percorso lungo 1,8 km con la tradizionale sfilata dei gruppi mascherati, delle scuole e dei carri allegorici provenienti da vari Paesi della Provincia di Lecce. Un corteo mascherato che, ogni anno, conta numerosissimi partecipanti e che ha l’obiettivo dichiarato di far divertire i partecipanti ed il pubblico presente, con messaggi di condivisione ed inclusione sociale. La novità più importante dell’edizione di quest’anno è, sicuramente, il percorso: i numerosissimi gruppi mascherati, infatti, partendo da Via Savoia, avranno modo di allietare con i loro colori sgargianti Viale Aldo Moro, Largo Stazione e lo storico “corso” di Viale XXIV Maggio per poi arrivare in Piazza San Sebastiano, dove ad attendere tutti i partecipanti, ci sarà una giura chiamata a valutare le esibizioni, i costumi ed i messaggi portati in scena.

Al termine della sfilata il sorteggio dei premi abbinati alla Lotteria di Carnevale. Prologo alla grande sfilata del 4 marzo la XXIX edizione del Veglioncino dei Bambini: giovedì 28 febbraio, dalle 16, mascherine singole e in coppia sono pronte a far festa presso il Salone Parrocchiale “Don Mimino Colazzo” della Chiesa di Santi Medici. Tutti i bambini verrano premiati in egual modo. Presenteranno Cristina Colopi e Rosita Romano. Il ricavato della serata sarà devoluto al progetto Bimbulanza. “Il Carnevale di Galatone”, sottolineano dal Comitato, “si connota positivamente per la consolidata prosecuzione collaborativa con alcune delle più importanti realtà carnascialesche della provincia, oltre alla storica collaborazione con alcune fondamentali associazioni cittadine tra cui la Società Operaia “A. De Ferrariis”, la Fidas Galatone e la Pro Loco Galatone”.


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Aradeo: Carnevale in onda... su radio e Tv tutti in maschera

S

aranno domenica 3 e martedì 5 marzo le due giornate dedicate alle sfilate allegoriche della 31ª edizione del Carnevale Aradeino. Le date sono state ufficializzate da Damiano Mascello, presidente dell’Associazione Gruppo Carnevalesco Aradeino “Oscar Tramacere”, organizzatore della kermesse, insieme alla disponibilità per i carristi di un capannone dove gli stessi stanno realizzando i grandi carri allegorici per le sfilate. Mascello ha anche esposto alcune delle novità di questa edizione: l’istituzione di un premio “Green” assegnato al carro allegorico o al gruppo mascherato che avrà usato la maggiore percentuale di materiale ecocompatibile per la sua realizzazione; l’attivazione dell’ufficio stampa del Carnevale Aradeino curato dalla redazione del gruppo media Ditutto; l’istituzione di un responsabile all’accoglienza e ospitalità. “Dopo il grande successo di presenze e di partecipazione dello scorso anno”, ha spiegato Mascello, “abbiamo riscontrato molto interesse anche fuori dai confini salentini, tanto che siamo stati contatti da Associazioni e persone che ci chiedevano informazioni su come poter partecipare la prossima edizione del Carnevale Aradeino… per questo abbiamo istituito un responsabile all’accoglienza e ospitalità che si occuperà di dare tutte le informazioni e il supporto necessario a coloro che vorranno venire ad assistere alla kermesse”. Tra i tanti premi che verranno assegnati ai Gruppi Mascherati e ai Carri Allegorici, confermati anche per questa edizione il Premio Solidarietà e il Premio Proloco. Tanti anche gli eventi collegati alla kermesse tra cui la prima edizione di Miss Carnevale Aradeino, un originale fashion talent abbinato alla finale nazionale televisiva di Miss Ditutto 2020, e il Summer Carnival, esclusivo party in maschera in riva al mare che si svolgerà sa-

bato 27 luglio presso lo stabilimento balneare Mahja di Torre Suda (Marina di Racale). La vera novità annunciata durante la presentazione è che il Carnevale Aradeino si arricchirà di diversi eventi culturali e artistici, workhsop e iniziative ludiche che si snoderanno per tutto l’anno, grazie anche al supporto dell’amministrazione comunale e di tante associazioni. In pratica diventerà operativo il progetto sperimentale, avviato lo scorso settembre, volto a far rivivere agli appassionati del Carnevale l’arte e la storia di questa antica tradizione durante tutto l’anno e non solo nei classici giorni della sfilata. Domenica 3 e martedì 5 marzo, poi, Radio RNS con i suoi Dj e conduttori sarà sul Welcome Stage della kermesse per accogliere i carri e i gruppi mascherati che sfileranno alla 31ª edizione del Carnevale Aradeino. Musica, balli, interviste ma soprattutto un grande show che si aggiunge al ricco programma del Carnevale aradeino. Raggiunto anche l’accordo tra il Gruppo Carnevalesco Aradeino “Oscar Tramacere” e il Gruppo Norba per la diretta tv della sfilata dei Carri Allegorici di domenica 3 marzo sulle emittenti Telenorba e TgNorba24.

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gALLIPOLI: NIENTE CARRI

Ma c’è lu Titoru C

arri o no a Gallipoli si fa festa uguale. In quest’edizione a Gallipoli mancheranno i giganti in cartapesta che solitamente guidano il corteo colorato lungo via Roma e nel cuore della città. Oltre ai carri mancheranno anche i “Regnanti” del Carnevale, il re Candellinu e sua Maestà la Regina Mendula Riccia, ai quali ad ogni edizione veniva consegnata simbolicamente la chiave di Gallipoli. Seppur dovendo rinunciare a qualcosa, però, la tradizione del Carnevale Gallipolino è salva. I carri saranno sostituiti invece da tre strutture, sempre in cartapesta, che faranno parte dello spettacolo itinerante su corso Roma. E poi al carnevale gallipolino continueranno a dare il loro apporto i gruppi mascherati di Neviano, Galatone, Aradeo e Melissano; daranno manforte ai gruppi degli oratori di San Lazzaro, di San Gabriele, del Sacro Cuore, della scuola di danza Betty Boop Dance Academy e Disc’n’Roll e dell’associazione NovaVita di Casarano. Gli appuntamenti: domenica 24 febbraio grande festa dal centro storico al borgo nuovo, con la sfi-

lata dei gruppi mascherati della città e di quelli giunti dai paesi vicini. Si continuerà sette giorni dopo, domenica 3 marzo, alle ore 19, in piazza Tellini, si ballerà con il Festival Bar Italia e la musica di Vanny Dj, l’animazione di Paolo Stefanelli e le ballerine che danzeranno su diverse coreografie. A chiudere i festeggiamenti, martedì 5, lu Titoru, la maschera tipica gallipolina il goliardico soldato gallipolino soffocato a causa di una polpetta nel giorno di Carnevale. con partenza dal ponte seicentesco alle 16, una sfilata di “Teodori” invaderà il centro storico, A seguire, cerimonia di premiazione.

PARAbITA: SFILATA IL 3 MARzO

O

rganizzata dalla locale Pro Loco la sfiilata della XXVI edizione del Carnevale Parabitano sarà in scena domenica 3 marzo. Tra le novità di qeust’anno la partecipazione del Milan Club Parabita che affianca la Pro Loco nell’organizzazione dell’evento.


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23 febbraio/8 marzo 2019

Carnevale in… Tram

riOni in gara a melissanO

Festa a 4 piazze. Insieme per evitare sovrapposizioni di date e fare in modo che tutti possano partecipare alle sfilate: il 24 febbraio a Felline; il 2 marzo a Taviano, domenica 3 a Melissano ed il 4 marzo a Racale

Amici del Piper. Seconda sfilata domenica 3 marzo con i carri allegorici che attraverseranno la città, in un clima di festa e spensieratezza

P

rosegue la XIII edizione del Carnevale Città di Melissano –Trofeo Federaziende. Dopo quello dello scorso 17 febbraio si replicherà domenica 3 marzo con la sfilata di carri allegorici che attraverseranno la città, in un clima di festa e spensieratezza. Una distanza temporale imprescindibile fra le due date, legata sia alla ricorrenza della Madonna del Miracolo, che cade il 24 febbraio, che alla volontà di evitare sovrapposizioni con le manifestazioni carnevalesche dei paesi vicini. “Siamo pronti a dare spettacolo” è lo slogan che accompagna quest’edizione, realizzata ancora una volta grazie all’impegno e dedizione dell’associazione Amici del Piper, con il patrocinio del Comune di Melissano, rinnovando il gemellaggio tracciato diversi anni fa con il Carnevale di Gallipoli e il Carnevale di Galatone. Confermato il duo formato da Francesco Troisi ed Elena Micaletto nel ruolo di presentatori dell’evento, mentre a presiedere la giuria sarà Luigi Stella.

Mantenendo fermo l’obiettivo di integrare ai gruppi mascherati le realtà associative a sostegno dei più bisognosi presenti sul territorio, questa edizione vede la partecipazione di: Spiriti liberi con “Nel segno del sogno Generazione 0.2”, Fidas con “Chi dona col cuore dà colore alla vita”, classi I A e B della Scuola Primaria locale con “La giostra delle stagioni”, la Scuola paritaria San Giuseppe con “Il brutto anatroccolo” e la Comunità educativa “La Casa” insieme al Centro diurno “Crescere” di Neviano con “Coloriamoci di emozioni”. I rioni in gara. A contendersi la vittoria finale, per la realizzazione del carro più artistico e di maggiore effetto, saranno: il rione Stazione con “Buon compleanno Topolino 90! – È qui la festa”; Campo dei Fiori con “Mary Poppins: può illuminare il mondo a festa”, il rione Ora (vincitore della passata edizione) con “Fiabe, coriandoli e felicità: un mondo senza tempo” e il rione Caulata con il gruppo mascherato “Carnevale matto”. Previsti momenti di intrattenimento e animazione con la comicità di Bruno Manni.

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Un

Carnevale ricco di appuntamenti per trascorrere insieme questa divertente festa, grazie alla collaborazione tra Taviano, Melissano, Racale, Alliste e Felline. I quattro paesi si sono organizzati per evitare sovrapposizioni di date e fare in modo che tutti possano partecipare ad ognuna della sfilate. Dopo la serata inaugurale del 17 febbraio a Melissano gli altri appuntamenti prevedono sfilate e festa il 24 febbraio a Felline (frazione di Alliste); il 2 marzo a Taviano, il 3 marzo a Melissano ed il 4 marzo a Racale. A Felline, domenica 24 febbraio, il corteo mascherato partirà alle 14 da via Melissano (vicino alla Farmacia “Trotta”) ed arriverà fino alla piazzetta di via Milano intitolata ai Donatori di Sangue per la gran festa con la partecipazione anche di artisti di strada e cabarettisti.

La manifestazione è organizzata dal Comune di Alliste insieme alle associazioni Protezione civile, Band di Babbo Natale, associazione Lizzai, Saratambula, Movimento Pro Felline, Consulta Giovani ed Info Point; Nell’organizzazione anche Anna Lucia Gaetani e Giorgio Adamo. L’evento è votato alla solidarietà: si terrà, infatti, una lotteria il cui ricavato verrà devoluto per intero alla Lilt (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori). A Taviano, sabato 2 marzo, ritrovo alle ore 14,30 in Viale Stazione per poi partire in Sfilata verso il Teatro all’Aperto in Via Martin Luther King, dove partirà la Super Festa del Carnevale Tavianese 2019. Sarà un pomeriggio ricco di divertimento, allegria, premi, animazione e tante sorprese. Aperte le iscrizioni per il concorso che decreterà la Maschera e il Gruppo Mascherato più originale, inoltre la giuria assegnerà anche un Premio Speciale “Arlecchino” per la Maschera più esuberante. Seconda serata a Melissano, domenica 3: il corteo si ritroverà alle 15 in Largo Stazione per poi attraversare le vie principali del paese e giungere infine in Largo Gesù redentore dove si terranno le premiazioni del Carnevale 2019 (vedi a fianco). Il Carnevale Racalino andrà in scena lunedì 4 marzo: dopo ritrovo alle 15 in piazza San Sebastiano, l’allegro corteo in maschera attraverserà le vie principali del paese fino ai Giardini del Sole dove tutti insieme si farà festa.


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destinazione Otranto

dai Comuni

23 febbraio/8 marzo 2019

turismo

L’

Assessorato al Turismo del Comune di Otranto ha organizzato, nella Sala Triangolare del Castello Aragonese, “Destinazione Otranto: il turismo oggi e le future prospettive”, un interessante incontro tematico in cui è stato anche presentato il nuovo portale istituzionale. Sono intervenuti: Pierpaolo Cariddi, Sindaco di Otranto; Loredana Capone, assessore regionale Industria Turistica e Culturale; Stefania Mandurino DI Puglia Promozione; Gabriele Conte, direttore generale Clio; Mimina De Donno, assessore a Marketing Turistico e Identità Territoriale di Otranto L’occasione è stata propizia per discutere di come la Città di Otranto sia ormai una delle mete più appetibili del Salento e della Puglia in genere, di come cerchi di offrire sempre più servizi e di come si presti una maggiore attenzione alla qualità dell’offerta turistica.

Loredana Capone

Gradita ospite l’Assessore all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia, Loredana Capone, ben lieta di accogliere l’invito: “Viviamo un territorio che gode di un enorme potenziale che, però, possiamo valorizzare ancora di più. Per invertire la rotta dobbiamo cominciare a chiederci che cosa sta accadendo sui nostri territori, in che direzione muove oggi il turismo, italiano e straniero. Perché nessuno è una monade a sé, perché gli effetti sono tutti integrati. Non basta dire che vogliamo che il turismo sia trainante affinché lo sia davvero, abbiamo bisogno di una strategia. Da questo bisogno nasce il piano strategico per il turismo della Puglia, dall’esigenza di

individuare strumenti e risorse per raggiungere obiettivi chiari secondo una visione. E la visione è quella della “destinazione Puglia”. La Puglia che vince, che può competere con i mercati più consolidati, è quella che resta autentica, è quella vecchietta che racconta come fa la pendola di pomodori. Una Puglia autentica e sostenibile. Per riuscire in questa sfida, però, dobbiamo insistere sulla qualità dell’accoglienza, sulla destagionalizzazione, perché

Il turismo oggi e le future prospettive. Loredana Capone: “Viviamo un territorio che gode di un enorme potenziale che possiamo valorizzare ancora di più”

caratteristiche responsive, adattandosi dunque in maniera automatica a tutti i dispositivi su cui viene visualizzato (smartphone, tablet, schermi di grandi dimensioni) ed è stato concepito secondo i più standard moderni dell’usabilità, in modo da consentire a tutti gli utilizzatori del portale (cittadini, aziende, fornitori stakeholder) una migliore esperienza di navigazione. I contenuti sono accessibili a utenti normodotati e portatori di handicap, una fase dell’incontro sul turismo tenutosi nel Castello Aragonese

allungare la stagione turistica significa internazionalizzare il turismo, incrementare e professionalizzare il lavoro, investire nell’apertura dei monumenti, nell’utilizzazione dei parchi, su itinerari culturali, sul cibo. Insieme possiamo riuscirci, in parte ci stiamo già riuscendo, lo dicono i dati, dobbiamo insistere”. L’Amministrazione idruntina ha scelto ancora ClioCom come partner tecnologico. Tanti i servizi web sviluppati per migliorare l’usabilità e la facilità di accesso alle informazioni da parte dei cittadini. Il nuovo portale istituzionale della Città di Otranto, ora più ricco di contenuti e servizi, è pienamente conforme alle linee guida su accessibilità e usabilità emanate da AgID (Agenzia per l’Italia Digitale). La piattaforma web offre, infatti, una suite di soluzioni avanzate e una gestione dell’Amministrazione Trasparente particolarmente efficiente in grado di migliorare il dialogo tra cittadino, grazie a una veste grafica moderna, a una nuova architettura delle informazioni più semplificata e funzionale e alla standardizzazione dei principali elementi tecnici del sito web (interfacce, colori, font). Realizzato con tecnologia html 5 e CSS 3, il sito ha

secondo le vigenti normative in materia di accessibilità, grazie a una serie di funzionalità integrate che ne consentono la consultazione nella versione ad alto contrasto e senza grafica o con ingrandimento e riduzione dei caratteri. Una importante operazione di marketing territoriale, voluta fortemente dall’Assessore Mimina De Donno, metterà a disposizione degli operatori turistici otrantini uno strumento innovativo: il Modulo Turismo. Dalla home page del portale sarà possibile accedere alla nuova sezione, dedicata all’offerta ricettiva del Comune di Otranto, con funzionalità avanzate di ricerca e richiesta di preventivi di soggiorno. Il modulo consente, dunque, senza alcun aggravio di attività per l’Ente, di fornire agli operatori turistici del territorio un canale privilegiato per l’incoming turistico. Il turista può, infatti, effettuare ricerche per tipologia di struttura (es. Hotel ***, Agriturismo, B&B, Camping) o impostare dei filtri in funzione della tipologia di servizi richiesti (es. WiFi, piscina, parcheggio privato, colazione inclusa). Il risultato, sotto forma di elenco, mostrerà tutte le strutture che rispondono ai criteri della ricerca effettuata. Selezionando le strutture di interesse (tutte o solo alcune),

e fornendo i propri dati di contatto, si potrà inviare una richiesta di disponibilità per un determinato periodo, o una generica richiesta di informazioni supplementari. Cliccando sul nome della singola struttura, invece, si accederà alla pagina di dettaglio della stessa, all’interno della quale sarà possibile compilare uno specifico form di richiesta. Così l’assessore Mimina De Donno: “L’obiettivo dell’incontro era fare il punto sulla stagione turistica trascorsa, fornendo anche dei dati statistici sempre utili per comprendere l’andamento dei mercati, e cercare di capire quali saranno gli scenari futuri, le prospettive della nuova stagione ormai alle porte. Ma soprattutto era ascoltare le opinioni degli operatori turistici, discutere delle eventuali criticità che si sono presentate, aprire a un costruttivo dibattito. Partiamo da un presupposto fondamentale: il

turismo ed il turista sono cambiati. Ciò che si faceva prima per attirare i flussi turistici oggi non è più sufficiente. Le persone sono sempre a caccia di un nuovo posto da raggiungere, di una nuova destinazione da visitare e di una diversa esperienza da vivere. La nostra fortuna è quella di avere un prodotto valido, ma per essere trovati occorre essere trovabili. Tutto ciò implica la necessità di essere presenti là dove chi cerca concentra le sue ricerche. Al giorno d’oggi, proprio per questa ragione, non essere presente sul web, o non esserlo nel modo corretto, significa perdere importanti opportunità. E’ proprio per queste ragioni che abbiamo ritenuto necessario investire sul nostro portale, dandogli una nuova veste grafica, lo abbiamo reso più immediato e funzionale e con una nuova sezione dedicata interamente al turismo”.

prOmOziOne 2.0: le stOries delle BlOgger

P

resenti in sala delle note blogger che posteranno stories sui loro canali social.

@readvlogrepeat - Valeria da quattro anni si dedica alla promozione della cultura attraverso tutti i suoi canali social con un focus specifico sulla lettura. La passione per i viaggi però è talmente forte da emergere, così porta con sé i libri in giro per il mondo.

@nebuladaphne - Sabrina, laurea in lettere moderne e grande passione per i libri, il cinema e l’arte. Ama la puglia che le ha dato i natali e la sceglie come sfondo per tutte le foto che scatta, la sua finestra sul mondo. @mieledilavanda - Nunzia adora la puglia e ama particolarmente farla vivere attraverso la cucina.

Alternando contenuti food a splendidi scorci della regione riesce a fornire una visione a 360° della nostra terra.

@sabrinabarbante - Sabrina ha deciso di fare del racconto di viaggi la sua principale occupazione (foto in alto). Per questo apre un blog, lo intitola “nella mia valigia” e da anni lo riempie con tutto quello che le esperienze derivate dallo scoprire posti nuovi le lasciano dentro.

@sogni_in_valigia - Valeria ama ogni cultura e tradizione e, ogni volta che si approccia grazie ai viaggi ad una nuova realtà, tenta di farla sua e riportarne un pezzettino a casa. I viaggi li racconta attraverso la fotografia, che lei considera il suo inseparabile occhio digitale.


Compro CASA

Inserto “il Gallo”, numero 04 (656) - 23 feb/8 mar 2019 - www.ilgallo.it - info@ilgallo.it

Quanto mi costa? A

Lecce nella prima parte del 2018 le quotazioni immobiliari sono aumentate dell’1,7% rispetto al semestre precedente. Prezzi stabili nel Centro storico dove le transazioni sono equamente divise tra acquisti di prima casa e acquisti ad uso investimento, si registrano infatti numerose compravendite finalizzate alla creazione di case vacanza e di B&B. Chi opta per l’avviamento di B&B predilige abitazioni con più di tre camere da letto oppure intere palazzine, mentre chi sceglie di realizzare una casa vacanza per turisti sceglie soprattutto bilocali dal valore mediamente compreso tra 60 e 80 mila €. Una camera si affitta a 100 euro a notte, con punte di 300 in estate. Tra gli euroacquirenti si contano francesi, inglesi e tedeschi che amano la città e decidono di acquistare la loro seconda casa, si registrano inoltre acquisti anche da parte di turisti in arrivo dal Nord Italia. La domanda si orienta su bilocali e trilocali possibilmente d’epoca e in palazzi tipici in stile leccese oppure in pietra leccese. Le zone preferite sono quelle che si sviluppano intorno a piazza Sant’Oronzo o nei pressi della Basilica di Santa Croce, ma anche quelle che si sviluppano intorno alle vie principali che sono via Vittorio Emanuele e via Libertini. In queste aree per l’acquisto di una soluzione ristrutturata si spendono mediamente 1600-1700 € al mq, con punte di 2500 € al mq per le tipologie con caratteristiche prestigiose come ad esempio l’affaccio su piazza. In linea generale nel capoluogo secondo i dati fornitici da Tecnocasa, il costo medio oscilla dai 450 al metro quadro per un economico usato in centro (via Ariosto) ai 2.200 al mq per un signorile nuovo in piazza Mazzini. Nelle tabelle di fianco invece i dati disponibili di alcuni Comuni della provincia relativi ai costi al metro quadro delle diverse tipologie di immobile nelle diverse zone.

paese

zona

signorile usato

medio usato

economico usato

signorile nuovo

medio nuovo

economico nuovo

centro

550

450

350

600

500

400

periferia

nd

alezio

centro

alliste - capilungo

periferia

alliste - posto rosso

periferia

800

galatina

periferia

900

galatina - noha

periferia

680

gallipoli - Baia Verde

periferia

gallipoli - centro storico

centro

alliste

alliste - Felline galatina

galatina - centro storico galatina - rione italia gallipoli - centro

gallipoli - corso italia

centro centro centro

800 nd

750 nd

periferia

1.200 1.100 1.100

racale

centro

500

centro

690

racale - torre suda

periferia

taviano - mancaversa

periferia

taviano

650 550 550 480

950

550

1.100

300

nd

650 350 350 900

semicentro periferia

780

500

380

1.000

gallipoli - semicentro gallipoli - zona peep

600

1.000

1.200 1.200

gallipoli - rivabella

450

1.050

1.000 1.070 1.050 1.000 1.000 950

nd

450

1.000

centro

periferia

580

400

1.300

1.200

periferia

600

nd

centro

gallipoli - lido san giovanni gallipoli - riva levante

nd

nd

nd

nd

1.300

750

1.500 1.300 nd

800 700 460 600 nd nd nd nd nd nd

1.350

1.200

1.150

nd

1.100

1.150

1.050

nd

nd

900

1.200

1.100

1.000

nd

1.400

nd

850

1.200

570

nd

900

700

950

*Dati Tecnocasa. Prezzi in Euro al metro quadro

nd

1.450

800

800

nd 1.500

1.000

900

nd

nd

1.200 490

750

nd

nd

400

500 1.100

1.450

900

800

nd

900 950

1.000

250 390

nd

910

1.100

950

670

500

690

490

600 900

nd nd


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Comprare casa nel Salento,

costo al metro quadro cOmUne

€ al mq

acquarica del capo

736

lecce

alessano

1.179 844

alezio

1.120

andrano

870

alliste

841

aradeo

824

Botrugno

200

Bagnolo del salento calimera

297 587

cannole

549

casarano

711

carpignano sal.

439

castrignano del capo

1.359

collepasso

523

castro

corigliano d’Otanto corsano cursi

1.769 671 731

634

cutrofiano

1.010

gagliano del capo

1.042

diso

galatina

galatone gallipoli

1.078 866 808

1.781

giurdignano

1.211

martano

714

maglie

matino

998 796

melendugno

1.342

miggiano

886

melissano

minervino

617

946

23 febbraio/8 marzo 2019

Le tabelle. Il costo medio al metro quadro degli immobili in vendita nei paesi del Salento Il prezzo più alto. è stato registrato ad Otranto ed è pari a € 2.172 al metro quadro

Ad

inizio 2019 il prezzo al metro quadro più alto degli immobili in vendita in provincia di Lecce è stato registrato ad Otranto ed è pari a € 2.172 al metro quadro. Il prezzo più basso tra i dati disponibili è stato invece registrato a Botrugno, con un valore corrispondente a € 200 al metro quadrato. Nelle tabelle di fianco (dati immobiliare.it) il costo medio al metro quadro degli immobili in vendita di moltissimi dei Comuni della provincia di Lecce. Nel leggere i dati va ovviamente tenuto conto di alcuni parametri come la presenza della Marina nel Comune preso in oggetto o la capacità attrattiva della città (non solo Porto Cesareo, Gallipoli, Otranto, Santa Cesarea, Castro e Ugento, ma anche Specchia, Matino, ecc.) o ancora la vicinanza a località a forte vocazione turistica.

I gRANdI CENTRI

Casarano, nel gennaio 2019 per gli immoA bili residenziali in vendita, sono stati richiesti in media € 711 per metro quadro, contro i 788 di gennaio 2018 (- 9,77% in un anno). Nel corso degli ultimi 24 mesi, il prezzo richiesto a Casarano ha raggiunto il suo massimo a settembre 2017, con un valore di € 962 al metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato dicembre 2018: euro 677 per metro quadrato. A Tricase oggi sono richiesti in media € 826 per metro quadro, contro i € 840 registrati nel gennaio 2018 (-1,66%). Nel corso degli ultimi 24 mesi, il prezzo richiesto ha raggiunto il suo massimo nel febbraio 2017, con un valore di € 945 al metro quadro.

A Maglie il costo in media oggi è di € 998 per metro quadro, contro i € 1.010 registrati un anno fa (- 1,20%). Nel corso degli ultimi 24 mesi, il prezzo richiesto all’interno del comune di Maglie ha raggiunto il suo massimo nel mese a marzo 2017, con € 1.187 al metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato febbraio 2018: € 846 per metro quadrato. Comprare a Galatina oggi costa in media € 866 al metro quadro, contro gli 802 di dodici mesi fa (+7,98%). Nel corso degli ultimi 24 mesi, il prezzo massimo richiesto è stato di € 966 al metro quadro nel giugno 2017.

LE LOCALITà TuRISTICHE...

etto di Otranto con il costo medio più alto D di tutta la provincia (€ 2.172), a Porto Cesareo, per gli immobili residenziali in vendita

oggi sono stati richiesti in media € 1.488 al metro quadro, contro i 1.450 di gennaio 2018 (+ 2,66%).

Castro Marina

er comprare a Santa Cesarea, invece, oggi P occorrono in media € 1.397 al metro quadro, contro i € 1.384 di dodici mesi fa

(+0,93%). Un po’ più a sud, lungo l’Adriatico, a Castro sono richiesti in media € 1.769 al metro quadro, contro i € 1.723 di gennaio 2018 +2,66%). In Finibus Terrae, a Castrignano del Capo (Leuca), occorrono in media € 1.359 al metro quadro, contro i € 1.467 di un anno fa (-7,36%). Cambiando mare, sullo Ionio, per acquistare ad Ugento (Torre San Giovanni, Torre Mozza, Lido Marini) servono € 995 al metro quadro, contro i 1.141 di dodici mesi fa (-12,79%). A Gallipoli, oggi sono richiesti in media € 1.781 al metro quadro, contro i € 1.734 registrati un anno fa (+2,71%).


l’inserto

23 febbraio/8 marzo 2019

ilgallo.it

paese che vai costo che trovi LOCALITà dI MARE

I

... Ed

I PAESI vICINI

mpennata anche per quei paesi che godono della vicinanza delle suddette località turistiche come Alezio (immobili in vendita ad un prezzo medio di € 1.117 al metro quadro), Sannicola (€ 899 al mq), e Parabita (€ 768 al mq) tutti vicini a Gallipoli. Stesso discorso per le località vicino ad Otranto come, giusto per fare un paio di esempi, Giurdignano (€ 1.211 al mq) e Minervino di Lecce (€ 861 al mq).

Costo medio gonfiato dal valore delle case nelle marine per Melendugno (Torre dell’Orso, San Foca, Roca, Torre Sant’Andrea e Torre Specchia) dove acquistare un abitazione ha un costo medio di € 1.342 al metro quadro. Nel corso degli ultimi 24 mesi, il prezzo richiesto nel territorio di Melendugno ha raggiunto il suo massimo a maggio 2017, con un valore di € 1.464 al metro quadro. Ad Andrano, richiesti in media € 870 al metro quadro, contro gli 880 registrati un anno fa (1,16%). Più a sud, a Tiggiano (Torre Nasparo) immobili residenziali in vendita al prezzo medio di € 760 al mq. Nella vicina Corsano (Funnuvojere, Guardiola, Novaglie) richiesti in media € 731 al metro quadro. Ad Alessano (Novaglie) per acquistare casa occorrono 844 euro al metro quadro. A Gagliano (da Novaglie fino al Ciolo) il costo medio è di € 1.042 al metro quadro. Impennata anche a Patù (San Gregorio) con un costo medio di € 1.375 al metro quadro. A Morciano di Leuca (Torre Vado), oggi, per acquistare casa occorrono in media 968 euro al metro quadro. A Salve (Posto Vecchio, Pescoluse, Torre Pali e Lido Marini) richiesti in media € 1.218 al metro quadro. Ad Alliste (Capilungo e Posto Rosso) immobili residenziali in vendita ad un costo medio di € 841 al metro quadro. Proseguendo verso Racale (Torre Suda) per acquistare casa occorrono in media € 999 al metro quadro. Nella vicina Taviano (Mancaversa), invece, ti chiedono in media € 905 al metro quadro.

cOmUne

€ al mq

morciano di leuca

968

neviano

719

Ortelle

664

montesano sal.

Mercato immobiliare. L’andamento nei grandi centri, località turistiche ed in riva al mare Stranieri, italiani di altre regioni, attori, cantanti o vip della tv, acquistano nel Salento Matino

muro leccese nociglia

448

parabita

808

palmariggi

548

patù

1.375

porto cesareo

1.488

racale

999

ruffano

685 785

625

salve

1.218

sanarica

982

san cassiano

646

sannicola

1.015

scorrano

794

santa cesarea t.

Ci

933

2.172

presicce

sono poi quei paesi che, in molti casi anche senza poter usufruire di una marina vicinissima, hanno saputo aumentare negli anni la loro capacità di attrarre compratori soprattutto da lontano. Così molti stranieri, italiani di altre regioni, spesso attori, cantanti, protagonisti del mondo della televisione, comunque persone note, hanno acquistato e continuano ad acquistare tra Muro Leccese (€ 933 al metro quadro), Cutrofiano (€ 1.010 al mq), Spongano (€ 1.352 al mq), Diso (€ 1.078 al mq), Specchia (€ 936 al mq) o ancora Matino (€ 879 al mq).

561

Otranto

poggiardo

PAESI A vOCAzIONE TuRISTICA

19

soleto

specchia

1.397 773

849

spongano

1.352

taurisano

656

tiggiano

760

Ugento

995

supersano taviano tricase

560

905

826

Uggiano

1.078

zollino

414

Vernole

794


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compro casa

23 febbraio/8 marzo 2019

Ristrutturazioni, Ecobonus e Bonus Mobili le nuove regole

Guide fiscali. L’Agenzia delle Entrate le ha aggiornate con le novità contenute nella legge di bilancio 2019

L’

SOSTITuzIONE CALdAIA, dETRAzIONE Ok

Agenzia delle Entrate ha aggiornato con le ultime novità fiscali contenute nella legge di bilancio 2019 le tre guide fiscali: Ristrutturazioni edilizie: Le agevolazioni fiscali; Le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico; Bonus mobili ed elettrodomestici.

RISTRuTTuRAzIONI EdILIzIE

Sarà ancora possibile, fino a tutto il 2019, chiedere una detrazione Irpef del 50% su un tetto massimo di spesa di 96mila euro per ciascuna unità immobiliare. Dal 1° gennaio 2020, a meno che intervenga un’ulteriore proroga, la detrazione tornerà alla misura ordinaria del 36% e il limite massimo di spesa sarà di 48mila euro. Stessa agevolazione confermata per chi acquista, entro l’anno in corso, un box, un posto auto o una casa in un edificio interamente ristrutturato. Non si registrano novità, invece, sulle tipologie di interventi che danno diritto all’agevolazione e sulle modalità di pagamento: bonifico bancario, postale o tratto su un conto acceso presso un istituto di pagamento autorizzato.

RISPARMIO ENERgETICO

Proroga al 31 dicembre 2019 anche per le detrazioni maggiorate Irpef/Ires riconosciute quando si effettuano interventi di riqualificazione energetica degli edifici. Nella guida, l’Agenzia illustra le varie tipologie di lavori per i quali si possono richiedere le detrazioni che, in linea generale, vengono confermate nella misura del 65% (l’importo massimo di spesa agevolabile è diverso a seconda del tipo di intervento che si effettua). Tuttavia, per alcuni interventi, già dall’anno scorso la percentuale di detrazione è cambiata. In particolare, è stata ridotta al 50% per l’acquisto e la posa in opera di finestre, schermature solari e

impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili. È aumentata, invece, per le opere sulle parti comuni realizzate in edifici appartenenti alle zone sismiche 1, 2 o 3 e finalizzate anche alla riduzione del rischio sismico: 80%, se i lavori effettuati comportano il passaggio a una classe di rischio inferiore; 85%, se si ottiene la riduzione di due o più classi di rischio sismico. Regole precise per le caldaie a condensazione. In particolare, la detrazione: non spetta più, se la caldaia ha un’efficienza media stagionale inferiore alla classe A; spetta nella misura del 65%, per quelle rientranti almeno in classe A e dotate di sistemi di termoregolazione evoluti; diminuisce al 50% per le caldaie in classe A prive di questi sistemi di termoregolazione. È sempre necessario, infine, ma solo per i contribuenti non titolari di reddito di impresa, effettuare il pagamento delle spese con bonifico bancario o postale, anche “online”. Sono validi i bonifici effettuati tramite conti aperti presso gli “istituti di pagamento”, cioè le imprese, diverse dalle banche, autorizzate dalla Banca d’Italia a prestare servizi di pagamento. Entro 90 giorni dalla fine dei la-

vori, attenzione a non dimenticare di inviare all’Enea l’attestato di prestazione energetica (Ape) e la scheda informativa. L’Ape non è richiesto per l’installazione di pannelli solari, per la sostituzione di finestre e di impianti di climatizzazione invernale, per l’acquisto e la posa in opera di schermature solari.

MObILI Ed ELETTROdOMESTICI

-Premiati ancora per un anno gli acquisti di nuovi mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile sul quale sono stati effettuati determinati interventi edilizi. La detrazione Irpef del 50%, che può essere richiesta solo se la ristrutturazione è iniziata a partire dal 1° gennaio 2018, va calcolata su un importo massimo di 10mila euro e ripartita in dieci quote annuali di pari importo. Il pagamento dei beni può avvenire solo con bonifico o carta di debito o credito. Se si paga con bonifico, non è necessario utilizzare quello predisposto per le spese di ristrutturazione edilizia, soggetto a ritenuta d’acconto. Per alcuni elettrodomestici (forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici, lavasciuga, lavatrici), la novità è l’obbligo di comunicare il loro acquisto all’Enea.

La sostituzione della caldaia consente di beneficiare del bonus mobili a condizione che ci sia un risparmio energetico rispetto alla situazione preesistente. A chiarirlo l’Agenzia delle Entrate. Gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, ammessi alla detrazione del 50%, costituiscono presupposto per l’accesso al bonus mobili, a patto che si tratti di interventi di manutenzione straordinaria eseguiti su singole unità immobiliari abitative. Gli interventi finalizzati al risparmio energetico e, in particolare, quelli che utilizzano fonti rinnovabili di energia, sono riconducibili alla manutenzione straordinaria per espressa previsione normativa. La sostituzione della caldaia, in quanto intervento diretto a sostituire una componente essenziale dell’impianto di riscaldamento, è qualificabile come manutenzione straordinaria. Di conseguenza, la sostituzione di una caldaia dà diritto al bonus ristrutturazioni e, come conseguenza, consente l’accesso al bonus mobili. In alternativa al bonus ristrutturazioni, la sostituzione della caldaia può beneficiare dell’ecobonus (che però non dà diritto al bonus mobili). In questo caso, non è semplicemente richiesto un miglioramento energetico rispetto alla situazione precedente ma sono necessari requisiti specifici: la sostituzione di una calda esistente con caldaie a biomassa e caldaie a condensazione almeno in classe A (ecobonus 50%); la sostituzione di una calda ia esistente con caldaie a condensazione almeno in classe A e con sistemi di termoregolazione evoluti (ecobonus 65%).


dai Comuni

23 febbraio/8 marzo 2019

Specchia: il triplo salto d’oro di Francesca

ilgallo.it

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sport

Lanciano, Campionessa Italiana 2019. La 24enne atleta salentina ha vinto gli Assoluti indoor di Ancona

L’

atleta di Specchia, Francesca Lanciano, tesserata con l’Alteratletica Locorotondo ha conquistato l’oro nel salto triplo negli Assoluti indoor che si svolti presso il Palaindoor di Ancona, laureandosi Campionessa Italiana 2019. Un appuntamento organizzato dalla FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera) che ha richiamato nella città marchigiana l’eccellenza delle tripliste italiane, in una competizione con un’elevata qualità tecnica delle atlete partecipanti. Francesca Lanciano, 24 anni, brillante studentessa della facoltà di Giurisprudenza dell’Università del Salento, si è posizionata

al primo posto con la misura di 13.57 m. Ad Ancona, la Lanciano ha ottenuto anche il nuovo PB (Personal Best - miglior risultato personale) indoor, il precedente di 13,41 era del 2016, con il 13,57 si è avvicinata al risultato assoluto ottenuto a Barcellona, all’aperto, nella categoria Juniores, quando aveva raggiunto un 13,59. Per Francesca è il miglior risultato in carriera, di buon auspicio per la prossima partecipazione ai Campionati Nazionali Universitari e alle Universiadi 2019, idal 3 al 14 luglio prossimi a Napoli. L’atleta specchiese aveva vinto la medaglia d’argento nelle competizioni che si sono

svolte dal 7 al 9 settembre scorsi a Pescara, in quell’occasione la Lanciano si impose all’ultimo tentativo con la misura di 13.21. Francesca ha iniziato l’attività agonistica nel 2007 a tredici anni con l’Atletica Matino, rimanendo tesserata sino al 2012, l’anno successivo, già nella Categoria Juniores, gareggiò con il CUS Pisa Atletica Cascina sino al 2015. Dal 2016 ai giorni nostri, dalla categoria Promesse a quella Seniores, partecipa ai campionati agonistici con l’Alteratletica Locorotondo, allenata da Andrea Matarazzo del Gruppo Sportivo Fiamme Gialle, presso il Centro della Guardia di Finanza a Castelporziano nei pressi di Roma.

sOlidarietà ed inclUsiOne, la mezza maratOna di paraBita

La

città delle Veneri è pronta ad ospitare una grande giornata all’insegna dello Sport. Domenica 24 febbraio è in programma la XX edizione della Maratonina “Salento d’Amare”. L’evento è organizzato dall’Associazione sportiva dilettantistica “Podistica Parabita”. Quattro i comuni coinvolti dalla gara podistica nazionale di 21,097 Km: Parabita, Alezio, Sannicola e Tuglie. Il percorso, con un tempo massimo stabilito di tre ore, alternerà borghi e strade poderali, centri storici, distese d’ulivi e macchia mediterranea. Per l’occasione è prevista la presenza di oltre 800 atleti provenienti da ogni parte della Regione. Il raduno dei partecipanti è in programma alle ore 8 nei pressi del parco comunale. Alle ore 9, seguirà la partenza apripista e alle ore 9,25, quella “Running and walking to Rosa” (Rete onco-ematologica Salentina). Si tratta di un percorso di camminata veloce non

competitivo, lungo 10 km, (tempo massimo stabilito 1h30’) i cui proventi saranno interamente devoluti a favore dell’associazione cittadina “Angela Serra – Italia Memmi Ferrari” per la ricerca sul cancro guidata da Silvio Laterza. All’interno di questo contesto, si inserisce la partecipazione del Centro Servizi per l’Autismo “Amici di Nico” Onlus di Matino guidato dalla sua presidente Maria Antonietta Bove.

Una novità nella storia della Maratonina “Salento d’Amare”. A promuovere l’invito, la “Podistica Parabita” presieduta da Antonio Leopizzi. L’obiettivo è quello di portare avanti il tema dell’Inclusione sociale, già avviato lo scorso dicembre, dalla realtà “Amici di Nico” e il Comune di Matino, attraverso il Progetto “Vivi la Città”. I ragazzi, infatti, potranno percorrere 1,5 km e mezzo con il supporto degli educatori e delle loro famiglie. Da programma, la partenza ufficiale della XX edizione della Maratonina “Salento d’Amare” è fissata alle ore 9,30 da via don Luigi Sturzo mentre l’arrivo intorno alle ore 12 nella centralissima via Coltura. Subito dopo seguiranno le premiazioni. Durante la manifestazione, saranno presenti i “Volontari del sorriso” del gruppo “Pacer – gli originali”, i quali saranno a disposizione dei corridori per tenere alto il buonumore e tagliare il traguardo in allegria, dimenticando fatica e tensioni.

Gli iscritti riceveranno una t-shirt tecnica; oloro che riusciranno a percorrere il tragitto dei 21,097 Km saranno omaggiati con delle medaglie artigianali realizzate dall’ebanista parabitano Carlo Antonio Nicoletti. Nel corso della presentazione della 20°edizione della Maratonina “Salento d’Amare” è stato insignito con una targhetta il “capitano” Totò Leopizzi, uno dei pilastri dell’associazione cittadina. Il socio dell’associazione parabitana oltre a vantare sulle spalle ben 40 anni di sport nell’ambito della gare podistiche, ancora oggi rappresenta un punto di riferimento per tutti gli associati. “Anche quest’anno, il percorso, sicuramente ci permetterà di ammirare le bellezze architettoniche e naturalistiche del Salento. Auguro a tutti quanti di centrare l’obiettivo prefissato, con il sorriso e l’allegria”, ha affermato il presidente Antonio Leopizzi.

la carica dei 300 a cannole per condividere sport e natura

Soft Air. Nel Salento, tra il 22 e il 23 febbraio, venti squadre provenienti da Sicilia, Calabria, Basilicata, Campania, Lazio e dalle altre province pugliesi

C

mamme in campO a galatina

A

ngels Salento, Salentiamoci & ASD Mamanet Salento con la collaborazione degli Assessorati allo sport e alle Pari Opportunità del Comune di Galatina organizzano la Mamanet, la domenica rosa dello sport. Nato ad Israele, il Mamanet atterra a Galatina, con il workshop per tutte le mamme di qualsiasi età e le donne che abbiano compiuto i 30 anni. Appuntamento per domenica 24 febbraio, presso il Palazzetto dello Sport “F. Panico”, a partire dalle ore 9. L’assessore allo sport e alle pari opportunità Maria Giaccari esprime la sua soddisfazione per un evento dalle tonalità rosa: “Il Mamanet è una nuova disciplina che si sta diffondendo in tutto il mondo e che sta raccogliendo sempre più sostenitori e spettatori. Un’attività sportiva nata con l’idea di fare svagare proprio quelle donne che tutti i giorni sono alla prese con la fitta tabella di marcia del lavoro di

mamma. Vuole far ritrovare il giusto stimolo per tornare a fare attività sportiva”. Il gioco del Cachibol che fonde la pallavolo e palla rilanciata con regole semplici è riservato alle mamme e alle donne sopra i 35 anni. Nato con l’idea di dare un opportunità a tutte le donne di praticare un’attività fisico-sportiva di squadra, il Mamanet in poco tempo ha travalicato i suoi scopi iniziali diventando un vero e proprio cult capace di cambiare in poco tempo il ruolo delle donne nello sport e nella società. Dal Paese di origine, allargandosi a macchia d’olio in altre parti del mondo, questa disciplina in poco tempo è diventata una grandissima organizzazione sociale creata da mamme e rivolta alle mamme, molte delle quali per la prima volta chiamate ad una pratica sportiva. I benefici che esse ne ricavano ricadono in maniera positiva sulle loro famiglie, chiamate a partecipare agli eventi in programma, proponendo uno stile di vita sano ed attivo.

annole si prepara ad accogliere 300 atleti, tra il 22 e il 23 febbraio, divisi in 20 squadre e provenienti da varie regioni d’Italia: Sicilia, Calabria, Basilicata, Campania, Lazio e dalla stessa Puglia. Un esercito, nel vero senso della parola, pronto a conoscere attraverso le appassionanti strategie del soft air scorci suggestivi, che faranno da scenografie di grande impatto, per scoprire anche d’inverno un Salento che non ti aspetti. Ma non solo, al termine della competizione le squadre coinvolte parteciperanno assieme al Comune di Cannole alla raccolta fondi per l’acquisto di un defibrillatore che possa essere un bene comune del piccolo centro Salentino. Tutto accadrà la notte del 23 Febbraio. Promette grandi emozioni l’ASD Audax Militum, l’associazione sportiva dilettantistica organizzatrice del torneo assieme ad altre a.s.d amiche: i Contractors,Una Acies, Skulls, Bold Eagles ed i Work Team. L’attività del soft air, letteralmente aria compressa, nata in Giappone negli anni 80 , non è solo aspetto ludico nella simulazione di scenari di guerra; come ogni sport è anche

disciplina, gioco di squadra, correttezza sportiva. Caratteristiche che in questo caso si declinano con la scoperta dei territori e la passione per l’ambiente che ospita la gara. Le tematiche, in questa edizione rubricate sotto la categoria “horror”, diventano così un pretesto per conoscere angoli inediti d’Italia che nel caso specifico spaziano in tutto il Salento dallo Ionio all’Adriatico, senza dimenticare l’aspetto solidale. L’evento è organizzato con il patrocinio del Comune di Cannole e in collaborazione con l’ US Acli. Sponsor “Zona Militare” Lecce. Info e prenotazioni: 328-0094421 M.Maddalena Bitonti


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terzultima

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23 febbraio/8 marzo 2019

Da Botrugno ad Amsterdam per la ricerca contro il cancro fuga di cervelli

Stefano Manzo. Il 32enne ricercatore salentino: “Qui la vita è più facile perché ci sono i soldi per fare ricerca, molti più fondi, il supporto logistico… si procede al doppio della velocità!”

Da

Botrugno ad Amsterdam per dare il suo contributo alla ricerca contro il cancro. La storia di Stefano Manzo, 32enne ricercatore di Botrugno, è stata raccontata dal blog “La Nuvola del Lavoro” del Corriere.it, rivolto ai giovani e ai temi dell’occupazione. Nell’ambito del programma Horizon 2020, AIRC ha presentato il progetto iCARE-2 (International Cancer Research Fellowships) per borse di studio che promuovono la mobilità di giovani ricercatori con il dottorato di ricerca da e per l’Italia. Il progetto è stato valutato dall’Unione Europea che ha riconosciuto la validità del sistema di valutazione di AIRC a livello internazionale e ha assegnato ad AIRC un cofinanziamento di circa 3 milioni di euro. è Stefano è risultato vincitore di una delle borse di studio. “Quando hai un approccio con il paziente è gratificante“, spiega su “La Nuvola del Lavoro” il botrugnese, in Olanda dal 2019, “vedi un impatto diretto, io no. Spero che il mio lavoro porti un beneficio alle persone. Non posso dirlo ancora per me, ma posso portare centinaia di esempi in cui le

gLI MANCANO IL SALENTO E bOTRugNO

“Qui ti scordi come è fatto il sole. Entri in ufficio che è buio ed esci che è... buio!”

ricerche di base hanno rivoluzionato il modo di fare clinica“. Come riporta il blog del Corriere, AIRC e la sua Fondazione nel 2019 investono oltre 108 milioni di euro per sostenere circa 5

mila ricercatori al lavoro per studiare e comprendere a fondo i meccanismi del cancro con l’obiettivo di curare più efficacemente tutti i tipi di tumore. Un impegno che si traduce in 524 progetti di ricerca, 101 borse di studio e 24 programmi speciali. Il ricercatore salentino sta studiando la proteina Topoisomerasi1 “per capire come la sua attività cambi quando si guarda in 3D dentro al nucleo della cellula. Questa proteina potrebbe contribuire alla composizione di alcuni farmaci chemioterapici“. “Avverto la responsabilità del compito che AIRC mi ha affidato attraverso il finanziamento della borsa di studio offerto dai parenti dei malati e dai pazienti stessi: le loro storie mi chiedono aiuto“, racconta ancora Stefano. Dopo aver frequentato Biotecnologie molecolari e conseguito il dottorato a Bologna ha vissuto un anno in California “dove ho analizzato alcune strutture particolari del Dna responsabili di alcune instabilità genomiche. Mentre ero negli Stati Uniti ho scritto un’application per Airc. Ho vinto una borsa triennale con la possibilità di un postdoc in Olanda. I dati che avevo già

raccolto si intersecavano alla perfezione con quelli del mio attuale professore di Amsterdam“. Sul lungo periodo la sua ricerca di base, “che non è applicativa, tende a individuare i componenti che regolano l’attività dell’enzima Topoisomerasi1, che non è la stessa in tutti i punti del genoma“. Il ricercatore di Botrugno intende “identificare le proteine già targhettizzate in altri farmaci per farne di nuovi con componenti a dosi più basse per diminuire la tossicità e aumentarne l’efficacia“. “La ricerca applicativa senza la ricerca di base si ferma molto presto“, ha aggiunto Stefano Manzo sul blog, “sono molto soddisfatto di questa esperienza estera: qui la vita è più facile perché ci sono i soldi per fare ricerca, molti più fondi, il supporto logistico, tante interazioni tra i gruppi e si procede al doppio della velocità. Lavorare in Italia mi ha forgiato“. A Stefano, però, mancano il Salento e la sua Botrugno, “Qui ti scordi come è fatto il sole, il cielo è sempre molto coperto. La luce è poca: durante l’inverno non sorge prima delle nove di mattino. Entri in ufficio che è buio ed esci che è buio…“.

HA LAvORATO Su SPIdERMAN II, AvENgERS E FANTASTICI 4

Elisabetta, tricasina della Marvel, agli award USA per i fumetti

Comics. La salentina candidata ai premi Inkwell, molto ambiti dai professionisti del settore negli USA. Sul sito www.inkwellawards.com la D’Amico è stata inserita nella categoria degli inchiostratori di maggiore importanza

gALATINA: LA FAMA E I PRObLEMI dI zIMARA, SANPIETRINATE ILLuSTRE

C

ome scriveva, a più di un secolo dalla sua morte, un altro concittadino illustre Alessandro Tommaso Arcudi nella sua opera Galatina Letterata, prima guida alla fioritura filosofica scientifica e letteraria cinquecentesca di San Pietro in Galatina: “Per tutte le scuole di Europa giornalmente risuona il nome di Marcantonio Zimara, e adorna tutte le Biblioteche”. Forse l’Arcudi esagerava un po’, ma forse non esagera Mons. Antonaci quando nel suo lavoro dedicato alla Città scrive che Marc’Antonio Zimara è il più grande pensatore laico del Cinquecento sanpietrinate. Certo per noi oggi queste figure, al di fuori delle ricerche degli specialisti, sono appena dei fantasmi, e dei nomi che evocano poco e nulla – nei secoli le loro opere hanno però composto una sorta di mosaico ideale della cultura del territorio Salento. Raccontare, in una conversazione destinata non solo agli studiosi, alcuni aspetti della fama e della singolarissima fortuna editoriale di una piccola operetta dello Zimara, i famosissimi Problemi, è la principale finalità dell’incontro; così da fornire, inoltre, alcune tessere utili a ricomporre quella sorta di mosaico culturale ideale composto nei secoli dalle figure di Nettario di Casole, di Droso, di Sergio Stiso, del Galateo, di Niccolò de Ingegne, di Avraham ben Mošè de Balmes, di Matteo Tafuri, di Pietro Galatino, di Giovan Paolo Mongiò, degli Zimara padre e figlio, di Giovan Paolo Vernaleone, di Francesco Storella, di Giulio Cesare Vanini, per non ricordarne che alcuni; mosaico di pensieri e lingue e culture e saperi, da cui, per molte e non sempre consapevoli vie, siamo stati, a nostra volta, formati. La conversazione sarà scandita dalla lettura di alcuni dei Problemi dello Zimara, come scriveva decenni dopo l’Amadi: “Maestro di tutte le buone peripatetiche lettere di quella età”. Appuntamento sabato 2 marzo alle 17,45 , nella Sala della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Galatina, Via Umberto I n. 34. Conversatore Luca Carbone introdotto da Angelo Licci.

E

lisabetta D’Amico, 27 anni, di Tricase, è un’inchiostratrice di fumetti che ha lavorato per diverse case editrici, una di queste è Marvel. Quest’anno è candidata al prestigioso Inkwell Award, ovvero il premio più ambito negli USA dagli inchiostratori di fumetti. I candidati al premio possono essere votati fino a venerdì 1° marzo sul sito www.inkwellawards.com; si può scegliere una persona per ogni categoria, Elisabetta è inserita nella categoria degli inchiostratori di maggiore importanza. La tricasina è la prima salentina e soprattutto la prima donna italiana candidata all’Inkwell award. Elisabetta, 27 anni, nata a tricase, si è trasferita a Roma nove anni fa per inseguire un sogno: diventare disegnatrice di fumetti. Un sogno che nel corso dei tre anni di studi presso la Scuola Internazionale di comics Roma si è tramutato in diventare inchiostratrice di fumetti. Diplomatasi nel 2013, ha intrapreso il percorso di inchiostra-

trice sotto la guida attenta di David Messina (comics artist per Idw, Dc, Marvel) prima persona che inizia a credere nelle sue capacità. Nel 2014 inchiostra le matite di Paolo Villanelli (comics artist per Idw, Marvel) in “Perduto”, pubblicato da Verticalismi. Nel 2016, in veste di assistente alle chine, inchiostra alcuni sfondi in Yamazaki 18 years per i Gentleman Kaiju Club (D.Messina, P.Villanelli, V. Schiti, S. Di Meo) pubblicato con Manfont. Nel Dicembre dello stesso anno diventa assistente alle chine di Sara Pichelli per la Marvel, la-

vorando su Spiderman II, Avengers e Fantastici 4. In seguito diventa inchiostratrice delle matite di David Messina in Marvel e Idw Publishing lavorando su Cloak & Dagger, G.I. Joe e attualmente su Star Trek. Quest’anno è stata nominata agli Inkwell Awards come “Ink artist deserving of more attention for their work over other pencil artists”. I premi Inkwell, molto ambiti dai professionisti del settore negli USA, promuovono l’inchiostrazione come forma d’arte e premiano l’eccellenza degli artisti che si occupano di questa professione, spesso sottovalutata, nel settore dei fumetti. Oggi Elisabetta continua a svolgere il suo lavoro con amore e passione affiancando Pichelli e Messina che da sempre hanno creduto nel suo lavoro e nelle sue capacità, riuscendo a realizzare un sogno. Intanto tutto il Salento tifa con lei e non mancherà di darle il suo supporto votandola su internet.


tempo libero

23 febbraio/8 marzo 2019

in programmazione al cinema

LECCE - MULTISALA MASSIMO TEL. 0832/307433 Sala 1

SURBO - THE SPACE CINEMA TEL. 0832/812111

18,40 - 20,30 - 22,30

Sala 1

17,20 - 20 - 22,30

Sala 2 18,25: un’avventura 20,20-22,20: un uomo tranquillo

Sala 2

20,15 - 22,35

Sala 3

16 - 19 - 22

Sala 4

16,10 - 19,10 - 22,10

Sala 5

21,55

Sala 6

19,40 - 22,20

Sala 7

16,20 - 18,55

Sala 8

17,10 - 19,50 - 22,30

Sala 9

16,40 - 19,30 - 22,20

modalità aereo

10 giorni senza la mamma crucifixion

Sala 3/18,25: the lego movie 2 20,20: il corriere - the mule Sala 4

18,45 - 21

Sala 5

18,30 - 22,15

gren book

Alita - angelo della battaglia un uomo tranquillo

la paranza dei bambini

un’avventura

MAGLIE - MULTISALA MODERNO TEL. 0836/484100

Sala 1

18 - 20 - 22

Sala 2

17,30 - 19,45 - 22

modalità aereo

la paranza dei bambini the lego movie 2

un umo tranquillo

modalità aereo

Sala 3 17,30: Lego Movie 2 19,45: green book

il corriere - the mule

ilgallo.it

Trova i Galletti REGOLAMENTO

dal 21 febbraio

GALATINA - CINEMA TARTARO TEL. 0836/568653 (CHIUSO LUNEDÌ) 17,30 - 19,30 - 21,30

modalità aereo

CASARANO - CINEMA MANZONI TEL. 0833/505270 17 (sab/dom) - 19 - 21

la paranza dei bambini

TRICASE - CINEMA MODERNO TEL. 0833/545855

GALLIPOLI - CINEMA ITALIA TEL. 0833/568653

17,30 - 19,30 (dal 25/2): Tintoretto 21,30: modalità aereo

Sala 1/16,30(sab/dom)-18,30-20,30-22,30

modalità aereo

17,30 - 20 - 22,30

TRICASE - CINEMA AURORA TEL. 0833/545855

Sala 3 16,30 - 18,30: lego 2 20,30-22,30: la paranza dei bambini

17,30: lego movie 2 19,30 - 21,45: green book

Sala 2

green book

TRICASE - CINEMA PARADISO 0833/545386 (CHIUSO LUNEDÌ)

GALLIPOLI - CINEMA SCHIPA TEL. 0833/568653

Cerca tra le pubblicità, individua i 3 galletti “mimetizzati” e segnalaceli lunedì 25 febbraio dalle 9,30, telefonando allo 0833 545 777. In palio: i biglietti per i cinema; 1/2 kg di MIGNON offerti dalla pasticceria DOLCEMENTE di Tricase; caffè e cornetto offerti dal BAR DELLA LIBERTÀ di MAGLIE; COLAZIONE X 2 offerta da GOLOSA a TRICASE; APERITIVO SALENTINO con calice di vino a scelta e prodotti tipici salentini offerto dall’ENOTECA LE VIGNE DEL SALENTO ad ALESSANO; un LAVAGGIO PIUMONE MATRIMONIALE CON DETERGENTI (asciugatura esclusa) offerta dalla LAVANDERIA BLU TIFFANY a MARITTIMA; CORNETTO e CAPPUCCINO al CAFFÈ PISANELLI DI TRICASE; DUE APERITIVI al Bar MENAMÈ di TRICASE PORTO; DUE APERITIVI presso DOLCI FANTASIE di SAN CASSIANO; BUONO SCONTO di EURO 50 sull’acquisto di occhiali da sole o da vista presso OTTICA MORCIANO di TRICASE, ANDRANO, TIGGIANO e CASTRO. NON SONO AMMESSI GLI STESSI VINCITORI PER ALMENO 3 CONCORSI CONSECUTIVI.

TEL.

NON SI ACCETTANO NOMINATIVI DELLA STESSA FAMIGLIA

17,30 - 19,30 - 21,30 (lunedì chiuso)

16,30(sab/dom) - 18,30 - 20,30

Telefona lunedì 25 febbraio dalle ore 9,30

10 giorni senza mamma

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La tua vita personale e professionale potrebbe subire cambiamenti. Non correre rischi inutili. È un buon momento per chiarirti su cosa vuol dire per te amare.

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Preferisci continuare ad avere relazioni sporadiche o è arrivato il momento di concentrarsi su qualcosa di più serio con chi ti suscita emozioni? Bel dilemma...

Venere in transito nell'alleato Capricorno attiverà la vita sentimentale. Sarete brillanti, irrequieti, le vostre emozioni, le vostre passioni, la vostra sessualità saranno roventi.

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Momenti di grande gioia e altri di malinconia: potresti aver bisogno di una dose aggiuntiva di fiducia in te stesso per bilanciare questi drastici cambiamenti di umore...

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PERIODICO

INDIPENDENTE

DI CULTURA, SERVIZIO ED

INFORMAZIONE DEL

REDAZIONE TRICASE

via L. Spallanzani, 6 Tel. 0833/545 777 391/3532279

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5

SALENTO A ssoc ia ti

Unione Stampa Periodici Italiani TESSERA N. 14582

o dal 23 febbrai o rz ma l’8 al

Gemelli

5

Abbandonate la pigrizia che avete addoso se non volete essere seriamente danneggiati. In campo sentimentale sperimenterete un certo disagio e insoddisfazione.

Sagittario

9

In amore una ritrovata armonia con te stesso contribuirà a portare serenità nella vita di coppia e a migliorare la qualità dell'unione emotiva col partner.

Direttore Responsabile L UIGI Z ITO _ liz@ilgallo.it

Coordinatore di Redazione G IUSEPPE C ERFEDA _ gicer@ilgallo.it In Redazione D ANIELA C RUDO amministrazioneilgallo@gmail.com

Il Gallo su Facebook: redazione.ilgallo

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Cancro

5-

Dovrete superare una fase di dubbi che si è andata creando a causa di un allontanamento legato anche a qualche commento inopportuno di altre persone.

Capricorno 8,5

Acquisterete fiducia a livello personale, aumentando così il desiderio di progredire e di aumentare le vostre risorse in tutti i campi della vita. Vi sentirete bene con tutti.

CORRISPONDENTI Massimo Alligri Giuseppe Aquila Gianluca Eremita Vito Lecci Valerio Martella Antonio Memmi Luana Prontera Carlo Quaranta Donatella Valente Stefano Verri Lorenzo Zito

6-

Se siete insieme da poco e cercate qualcosa di più serio, tentate di capire cosa volete davvero prima di portare il rapporto a un livello superiore.

Leone

6

In amore è consigliabile una certa cautela: concedere eccessiva fiducia a una persona che non si conosce bene può essere fonte di delusioni.

Acquario

6-

Pesci 7,5

Se siete single, un viaggio potrebbe essere l'inizio di una storia d'amore oppure vi innamorerete di qualcuno che ti ha presentato una persona amica.

La collaborazione sotto qualsiasi forma è Gratuita. La Direzione si riserva di rifiutare insindacabilmente qualsiasi testo e qualsiasi inserzione. Foto e manoscritti, anche se non pubblicati, non si restituiscono. Riproduzione vietata. Stampa: SE.STA. srl via delle Magnolie 23 Zona Industriale - Bari

Iscritto al N° 648 Registro Nazionale Stampa Autorizzazione Tribunale Lecce del 9.12.1996

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