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CORONAVIRUS E FAMIGLIA
di Giulia Agresti Il coronavirus ha cambiato, ora più che mai, le nostre abitudini. Infatti già quando non si era diffuso così ampiamente come adesso, aveva alterato alcune parti della nostra vita quotidiana. Ad esempio, la mattina, io che solitamente utilizzo i mezzi pubblici, ero accompagnata da mio padre a scuola. Ero felicissima di non dover stare quaranta minuti in piedi attaccata ad altre persone: potevo stare a sedere, ma soprattutto ci mettevo molto meno. Tuttavia, dopo un po’ sono arrivate le dolenti note: a causa del c o r o n a v i r u s s t a v a n o p e r a n n u l l a r e l’assemblea di febbraio, quella in cui eravamo tutti travestiti, oserei dire la più bella di tutto l ’ a n n o . O v v i a m e n t e i l g r a n d i s s i m o cambiamento è avvenuto il giorno dopo, quando hanno chiuso le scuole per un periodo di tempo indeterminato. Adesso che stiamo quarantena siamo tutti obbligati a passare un po’ più di tempo con la nostra famiglia, soprattutto per chi ha genitori che non lavorano o che lavorano da casa. E a volte, diciamocelo, ci danno estremamente noia, come quando entrano in camera o ci chiamano mentre siamo in videolezione, oppure quando ci obbligano ad aiutare il
fratellino o la sorellina a fare i compiti, quando entrano la mattina in camera urlando: ‘sono le 10:00’ anche se in realtà non sono nemmeno le 7:30, o ancora quando ci chiedono ogni 5 minuti cosa stiamo facendo, perché non stiamo studiando o si lamentano perché non li aiutiamo mai. Poi ci sono anche i fratelli e le sorelle, con cui si sviluppa il famoso rapporto amore-odio, così che prima vogliono stare, giocare e parlare con te, mentre dopo 5 minuti li ritrovi a urlarti dietro che non ti vogliono mai più vedere. Tuttavia, possiamo notare dei lati positivi in tutto questo. Come prima cosa, troviamo sempre il pranzo pronto, mentre quando tornavamo da scuola magari dovevamo cucinare da soli - e le nostre doti culinarie non saranno mai come quelle delle mamme. Inoltre, dal momento che non hanno nulla da fare, i genitori si stanno dedicando a pulizie e ristrutturazioni della casa, e magari finalmente aggiusteranno quella porta che cigola da due mesi. Possiamo cogliere questa occasione per passare un po’ di tempo in famiglia, cosa che ormai non fa più nessuno, guardando un film o riscoprendo qualche gioco da tavola che adesso sta solo prendendo polvere in fondo all’armadio. Una situazione come questa probabilmente non ricapiterà più, quindi dobbiamo sfruttare questi momenti per fare tutte quelle cose che non abbiamo mai il tempo di fare – e perché no, magari possiamo farci aiutare proprio dai nostri familiari!
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