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RICORRENZE - FEBBRAIO

Febbraio

di Sofia del Cherico

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75 anni fa le donne in Italia conquistano il diritto al voto, mentre 616 anni nasceva uno degli artisti più poliedrici della storia, nonché colui che dà, per metà, il nome al nostro Istituto, Leon Battista Alberti.

1febbraio

18 febbraio

Il 1 Febbraio del 1945 in Italia, fu esteso definitivamente alle donne il diritto di voto; dico definitivamente poiché, già in diversi momenti storici precedenti alle donne era stato possibile votare, (un esempio è quello del 1925, quando Benito Mussolini fece sì che le italiane fossero ammesse al voto in ambito amministrativo). Questa estensione definitiva avvenne un anno prima delle votazioni del Referendum, nel quale gli italiani avrebbero dovuto scegliere tra Monarchia e Repubblica. Fu sotto il secondo governo Bonomi (governo di Unità Nazionale) che nacque il decreto legislativo luogotenenziale n. 23, il quale estendeva il diritto di voto alle donne se collocate in previste condizioni. Tuttavia, seppur con questo nuovo decreto alle donne era permesso votare, non gli era ancora data la possibilità di essere votate. Solo dopo una lettera da parte della UDI (Unione donne italiane) a Bonomi, verrà concesso alle donne tale diritto. Entrato in vigore un anno dopo, nel 1946. Così, dopo quasi novant'anni di lotte per l'estensione del voto, anche le donne ebbero accesso al mondo politico fino a quel momento territorio puramente maschile. Bisognerà aspettare ancora diversi anni però prima che le donne trovino un ruolo più consolidato nella società. Nei luoghi lavorativi non saranno viste al pari del sesso maschile fino circa gli anni '60, quando cominceranno ad occupare ruoli più rilevanti.

Nel lontano 18 Febbraio 1404, a Genova, nacque l’artista Leon Battista Alberti; Subito mandato a Firenze, Alberti dimostrò grande impegno e dedizione per i suoi studi, incentivati dopo la morte prematura del padre. Presto il nostro trattatista si laureò in diritto canonico trovando impiego come segretario del Papa. Negli anni successivi alla sua laurea, Alberti scrisse moltissimi trattati di architettura, uno di questi lo fece sulle regole scoperte da Brunelleschi poco prima, come la prospettiva. Tale trattato venne da lui realizzato prima in latino e successivamente in fiorentino, in onore proprio di Brunelleschi.Tornato a Firenze gli venne commissionato dalla famiglia Rucellai il suo primo incarico architettonico, la facciata di palazzo Rucellai. Dell'Alberti si ricorda soprattutto la facciata modulare di Santa Maria Novella, sulla quale non solo ha posizionato gli stemmi della famiglia Rucellai, ma ha anche aggiunto le sue volute a dorso di delfino, sempre e rigorosamente, come andava di moda all'epoca, in bicromia marmorea (marmo verde serpentino e bianco di Carrara). Insomma, Leon Battista ha ricoperto un importantissimo ruolo nell'arte del '400, è stato considerato uno degli artistici più poliedrici del suo tempo in quanto trattatista, architetto, musicista, scrittore, matematico, umanista, filosofo e archeologo.

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