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Rimedi naturali: la bava di lumaca
La natura offre, da sempre, rimedi per curare svariati disturbi o problematiche fisiche. Piante, fiori, foglie, radici e non solo. Grazie alla sua eccezionale composizione si può citare anche un estratto animale: la bava di lumaca. La sostanza è simile a un gel, trasparente e inodore, che viene prodotta naturalmente per diversi scopi: proteggere le mucose delicate dell’animale, che necessitano di un costante livello di umidità, lubrificare le superfici su cui muoversi e garantire gli spostamenti in verticale grazie alla sua aderenza e viscosità. L’impiego della bava di lumaca a scopo medico ed estetico è noto fin da tempi antichi. Ippocrate, padre della medicina, ne faceva ampio uso già nell’Antica Grecia per curare le irritazioni cutanee, migliorare la cicatrizzazione delle ferite e trattare la cute arrossata da un’eccessiva esposizione solare. È però negli anni ’80 del secolo scorso che la sostanza ha iniziato ad avere un grande successo commerciale. In un allevamento in Cile, dove le lumache erano destinate al mercato culinario francese, coloro che lavoravano lì avevano mani sorprendentemente morbide, mentre le loro ferite cutanee guarivano più rapidamente senza produrre macchie o cicatrici. La lumaca produce due tipologie di bava: una interna e una esterna. Quest’ultima è quella che viene utilizzata per la produzione di cosmetici e di medicinali. Essa si trova lungo le
TUTTO CIÒ CHE SI DEVE SAPERE SUI BENEFICI PER IL CORPO, IL VISO E LA SALUTE
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foglie delle piante o nei giardini. C’è addirittura chi fa passeggiare questi animaletti direttamente sul proprio viso e corpo per un’azione diretta. USO ESTETICO La ricerca intorno a questo ingrediente ha portato alla formulazione di diversi prodotti di skincare viso e corpo, che ne esaltano le proprietà. La produzione di cosmesi è totalmente cruelty-free: la secrezione non viene estratta forzatamente dall’organismo del gasteropode, ma viene raccolta a seguito del suo passaggio sulle superfici. La bava di lumaca è ricca di vitamine A, C ed E, che fungono da antiossidanti contro l’invecchiamento cellulare e l’effetto dei radicali liberi. L’azione esfoliante è invece dovuta alla presenza di acido glicolico, che elimina le cellule morte ed evita l’accumularsi di sostanze infette, di elastina, che rende la pelle elastica, e di collagene. Tra gli innumerevoli benefici che apporta in cosmesi ci sono: idratazione, effetto lenitivo, potere nutritivo e rigenerante, efficacia antirughe, antismagliature, efficacia contro acne, macchie da sole, vecchiaia e gravidanza, bruciature e cicatrici. UN TOCCASANA BIOLOGICO In ambito medico, la bava di lumaca viene utilizzata come ingrediente nella preparazione di sciroppi per la tosse. Gli enzimi in essa contenuti modificano le secrezioni bronchiali, alterandone la vischiosità e rendendole più fluide. Ciò permette la mobilizzazione e l’eliminazione del catarro dai bronchi. Fondamentali anche i principi attivi presenti nel muco, che aiutano a ricostruire l’epitelio danneggiato della laringe e dei bronchi grazie all’azione riparatrice dei tessuti di allantoina ed elastina. Si può trovare il siero puro, venduto con apposito erogatore in gocce e può essere usato sulle aree da trattare al bisogno. Oppure la crema, più facile da stendere e offre un assorbimento più lento nel tempo. Esistono poi shampoo e balsamo: la secrezione è infatti ricca di proprietà ammorbidenti e liscianti. Fatta eccezione per allergie personali, la bava di lumaca è normalmente ben tollerata: non ci sono particolari controindicazioni nell’uso prolungato e ripetuto nel corso della giornata! di Chiara Carolina Conte