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Mal di gola e influenza
Mal di gola e INFLUENZA STAGIONALE
Proteggere i bambini per evitare infiammazioni acute
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Nella stagione invernale è facile incappare in malanni quali mal di gola, tosse o raffreddore. Spesso i primi ad essere colpiti sono proprio i bambini, che tra scuola e difese immunitarie che si stanno ancora stabilendo sono soggetti fragili. È importante mantenere una buona e corretta alimentazione ricca di fibre e vitamine e altri alimenti nutrienti. Tante sono le sostanze che possono proteggere e rinforzare le difese immunitarie dei bambini come gli adulti. Tra queste troviamo, ovviamente, la vitamina A, la vitamina C e la vitamina D, sostanze importanti per rinforzare le difese immunitarie. La vitamina C, in particolare, presente nella frutta come le arance e i limoni o nella verdura come gli spinaci, ha anche un’ottima funzione antiossidante, in grado di proteggere la pelle da fattori esterni nocivi. Anche le erbe, come l’echinacea, sono efficaci contro il raffreddore. Oltre a una corretta alimentazione è bene assicurarsi che ci sia anche un corretto uso dell’intestino, fondamentale per il funzionamento del sistema immunitario: usare i probiotici aiuta a regolare la flora batterica intestinale e delle vie orali. È fondamentale anche fare particolare attenzione all’igiene: come le regole anti Covid-19 ci hanno insegnato, è importante lavare spesso le mani e non portarle su viso e bocca quando non sono pulite. Tra i più frequenti sintomi dell’influenza stagionale c’è sicuramente il mal di gola. Questo, definito faringite, è generalmente di natura virale e di solito si risolve in circa una settimana senza necessità di antibiotici. Se l’infiammazione coinvolge anche le tonsille, invece, ci troviamo poi davanti a una tonsillo-faringite, e il quadro può essere più complesso. Sarà necessario, quindi, contattare un medico perché ogni bambino ha bisogno del suo trattamento, concordato con il pediatra o lo specialista di riferimento. Per riconoscere i primi sintomi, è sempre opportuno fare attenzione ai segnali che ci manda il bambino, in particolare se è molto piccolo e non è quindi in grado di spiegare i fastidi che avverte. Dovremmo notare se fa fatica a parlare e deglutire, prestare attenzione a un eventuale abbassamento di voce e osservare se tossisce o se raschia la gola. In attesa, poi, di capire di che mal di gola si tratta si possono adottare alcuni accorgimenti come evitare gli sbalzi di temperatura, coprire la gola con una sciarpa anche al chiuso, e non ricorrere a nessuna cura farmacologica prima che la pediatra abbia indicato la terapia idonea. Qualunque sia la natura del fastidio, ci sono alcune azioni da non compiere, perché si potrebbe solo peggiorare la situazione. Non bisogna, infatti, somministrare bevande calde che possono irritare gola e mucose; non ricorrere a spray, collutori e caramelle antisettiche prima che il pediatra abbia indicato il giusto rimedio; è meglio evitare sbalzi di temperatura; non bisogna tenere la temperatura troppo alta in casa ed evitare che il bambino sudi eccessivamente e si esponga poi a colpi d’aria. In generale, poter contare su figure mediche di riferimento è fondamentale per compiere corrette azioni di cura e prevenzione.