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L’importanza del saturimetro

L’importanza del saturimetro, a cosa serve e quando usarlo

IN EMERGENZA COVID-19 IL DISPOSITIVO È STATO FONDAMENTALE PER CONTROLLARE LA SATURAZIONE DELL’OSSIGENO

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«P arlare di prevenzione dopo il periodo di crisi sanitaria da cui stiamo cominciando solo ora ad uscire sembra quasi fantascientifico – afferma Stefano Chiesa Managing Director di CA-MI Srl produttore certificato di Medical Device - ma per dispositivi medici come il Saturimetro, di cui la maggior parte delle persone ne ha “dovuto imparare” l’esistenza proprio a causa del COVID-19, credo sia necessario sottolineare come questo dispositivo possa e debba essere utilizzato anche in futuro per controllare, e dove possibile prevenire appunto, condizioni altrimenti critiche e occulte».

A cosa serve il saturimetro?

«È un dispositivo molto semplice da utilizzare, si applica normalmente al dito indice, e rileva in pochi secondi la “saturazione d’ossigeno”, ovvero la percentuale di ossigeno legato all’emoglobina del nostro sangue. Un valore che, in

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terpretato dal medico o come da sue indicazioni, può essere spia della potenziale presenza di patologie anche croniche e/o gravi. Nel Caso del COVID-19, è stato indispensabile per tenere sotto controllo l’evoluzione dell’infezione, permettendo di intervenire in tempi utili ad evitare eventuali drastici e repentini peggioramenti di insufficienza respiratoria».

Aldilà del Covid, perché è importante averlo in casa?

«Fornisce sempre importanti indicazioni al medico che può così ipotizzare e quindi identificare condizioni e/o patologie anche gravi come ad esempio l’Insufficienza Cardiaca, una Stenosi Arteriosa, la ARDS (Sindrome da distress respiratorio acuto), la COPD (broncopneumopatia cronica ostruttiva), l’Enfisema polmonare, Difetti Cardiaci Congeniti, la Fibrosi cistica, o condizioni da cause esterne, come l’effetto di alcuni farmaci (per allergia o sovradosaggio) o di gas inalati. Oppure a seguito di attività estreme o straordinarie, come l’alpinismo d’alta quota o l’immersione subacquea, può essere “vitale”, al fine di evitare l’innesco del Mal di Montagna o di Embolie polmonare

da immersioni».

Quali sono i valori e come si usa correttamente?

«Valori di SpO2 tra 100% e 95%, sono considerati “normali”. In caso il vostro dispositivo visualizzi valori tra 95% e 90% (ipossia lieve), non fatevi prendere dal panico, restate tranquilli e ripetere la misurazione dopo una decina di minuti di riposo da qualsiasi

Come scegliere un SATURIMETRO di qualità? 1. Evitiamo dove possibile l’acquisto su

WEB se correlato ad aziende commerciali e/o che non hanno sede in Italia e che quindi non possono fornire una assistenza diretta, rapida e competente. 2. È sempre meglio acquistate nei centri di distribuzione specializzati (Farmacie,

Sanitarie etc.). 3. MADE IN CHINA è ok, ma solo se in presenza di qualità delle componenti e delle procedure di fabbricazioni garantite da aziende certificate 4. Occhio alla qualità! Un dispositivo di bassa qualità può essere poco accurato in partenza o perdere accuratezza nel breve tempo o, ancor peggio, essere incapace di rilevare il dato in presenza di particolari condizioni.

attività. Se il valore persiste sotto il 95% così come nel caso di valori tra il 90% e l’85% (ipossia moderata), è sempre opportuno contattare in tempi brevi il vostro medico per approfondimenti medici del caso. Nel caso in cui i valori siano inferiori a 85% (ipossia grave) contattate immediatamente il medico curante, sedetevi ed evitate di restare soli o di spostarvi autonomamente. Solo un Medico, con una anamnesi completa del paziente, può definire le soglie di allarme ed è per questo che prima di iniziare a utilizzare questo tipo di dispositivo, è sempre raccomandato un confronto con il proprio medico e/o specialista».

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