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Le antiche Torri e il Faro di Punta Penna

Le antiche torri di Vasto e il Faro di Punta Penna

Costruite da Giacomo Caldora nel 1439 a difesa degli assalti dei banditi e dalle scorrerie di pirati, le antichi Torri presenti a Vasto sono la Torre di Bassano sita nella centralissima Piazza Rossetti ai piedi dell’anfiteatro-naumachia ed ha una forma cilindrica totalmente realizzata in mattoni, la Torre Diomede del Moro che, sita a due passi dal centro storico, è fiancheggiata da una scalinata che immette sul centralissimo corso Garibaldi. Nel 1800 venne ridotta dapprima a fondaco poi ad abitazione e infine lasciata in abbandono subendo le successive devastazioni e i discutibili rifacimenti. C’è poi la Torre di Santo Spirito sita nei pressi della rotatoria di piazza Verdi e così chiamata perché posta vicino al monastero celestiniano esistente a quei tempi. Questa Torre è di certo un capolavoro dell’arte difensiva e dell’architettura militare. Sul bastione presente potrete ammirare la pietra posizionata nel 1493 sulla quale sono incisi gli stemmi regali del Municipio e dell’Università di Vasto. Ciò che caratterizza questa torre è un brutto accadimento che non può non essere ricordato. La notte del 14 giugno 1590 oltre seicento banditi capeggiati dal brigante Marco Sciarra scalarono la torre, entrarono in città e saccheggiarono ed incendiarono le abitazioni uccidendo molti abitanti. Ultime, ma non certo per importanza sono la Torre Sinello e quella di Punta

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Penna entrambe risalenti al XVI secolo e entrambe terminate nel 1569. La prima venne realizzata in epoca spagnola per controllare il porto di Vasto ed era in stretto contatto visivo con altre torri poste nelle vicinanze tra cui la Torre di Punta Penna e quella del Sangro nel comune di Torino di Sangro. La Torre di Punta Penna, costruita in mattoni e completamente intonacata era invece in stretto contatto visivo non solo con la Torre Sinello, ma anche con la Torre del Trigno nella zona di San Salvo. Questa Torre è a pianta quadrata (12x12 m) con un’apertura per ogni lato e due ingressi nel lato sud (uno al piano terra ed uno al primo piano) cui si accede tramite una scala in muratura a due rampe, costruita successivamente.

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Il Faro. Con i suoi 70 metri il Faro di Punta Penna è il secondo più alto d’Italia dopo la Lanterna di Genova. Il segnalamento si trova su un promontorio in via Madonna della Penna presso il Porto di Vasto. Costruito nel 1906 il Faro è stato più volte oggetto di rifacimento. Quel che si vede oggi non è infatti quello originale del 1906 ma è una ricostruzione dopo che nel 1944 l’esercito tedesco in ritirata lo distrusse in parte. La completa demolizione avvenne due anni dopo e il 2 maggio 1948 fu nuovamente inaugurato. Costruito sul disegno di Olindo Tarcione, si presenta come una costruzione in muratura a forma di torre. Alla base vi è una costruzione di due piani dove ci sono gli alloggi per le famiglie dei due responsabili che permanentemente si occupano del faro (tuttora presidiato), e alcuni uffici amministrativi. Per giungere alla sommità c’è una scala a chiocciola di 307 scalini. Il promontorio su cui è stato costruito vanta una delle più belle viste a strapiombo sul mare in cui è possibile ammirare il panorama da Ortona al Gargano. Il Faro e la Chiesa di Santa Maria di Pennaluce (nei suoi pressi) hanno dato origine in passato a numerose leggende

che le avvolgono di fascino e mistero. Si narra infatti che la statua della Madonna della Penna, dopo esser stata trafugata da pirati turchi, fu ritrovata nel medesimo posto dove fu sottratta, mentre la nave dei pirati affondò. Si ricorda infine che il Faro è stato scelto dal regista Riccardo Milano nel 2003 come ambientazione del film “Il posto dell’anima” con Michele Placido e Silvio Orlando.

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